WBFF WRESTLING PRESENTS...
[9x01b] Bloody Desperation 9X01
04/11/2016 [@Nashville (Tennessee)]
BD#325 Event#618
OPENER: WBFF RULES MATCH: Daniel Stuart vs Oregon McClure
Handicap Match 1 vs 2: Bluebird vs Nynkio Dantai (Jizuke and Shokichi)
MAIN EVENT OVER THE TOP ROPE BATTLE ROYAL FOR N°1 CONTENDERSHIP AT WBFF UNDISPUTED HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP (Jack Leone vs James McFist vs David Wolff vs Volkermord vs Crashindenton vs Keiji Onizuka vs Harold Hog vs Crystal Houghton vs David Barriage vs John Kratos)
Taggart: Benvenuti ad una nuova puntata di Bloody Desperation!
Kokone: Puntata nella quale verrà decretato il nuovo n°1 contender al titolo massimo detenuto da Claudio Cazador!
Sul ring di Bloody Desperation troviamo Luis Riva, già armato di microfono e pronto a rivolgersi alla platea dello show WBFF del venerdì sera. Il manager brasiliano, però, prima di cominciare è costretto ad attendere un po' poichè alcuni membri del pubblico hanno fatto partire un coro altisonante volto a manifestare il loro entusiasmo per l'annuncio della scorsa settimana: il loro appoggio verte totalmente in favore di Drago, l'uomo che sarà il primo sfidante a minacciare il regno di Voodoo Doll, Sheenan.
Crowd: "LET'S GO DRAGO! LET'S GO DRAGO! LET'S GO DRAGO! LET'S GO DRAGO! LET'S GO DRAGO!"
Riva annuisce sorridendo, poi quando il volume delle voci si fa calante ne approfitta per prendere subito la parola.
Riva: "E così abbiamo un nuovo sfidante al titolo maledetto, il PRIMO atleta che affronterà Sheenan dall'inizio del suo regno da Desperation Iron Man Champion. Il primo, già, perchè non è necessario specificare che - dopo di lui - ne verranno molti altri ancora."
Il pubblico rumoreggia, l'arroganza e l'eccessiva sicurezza di Luis generano dissenso.
Riva: "Ognuno di noi ha le proprie convinzioni, io e il Tribal Warrior siamo certi che il Fighter di Liberec presto rimpiangerà la scelta che ha compiuto, quando proverà sulla sua pelle cosa significhi condividere lo stesso ring con il Signore dei Buio e dell'Oblio, il Lich vomitato fuori dalle viscere dell'inferno, Voodoo Doll... Sheenan.
Voi, invece, in qualche modo sperate che il signor Petr Vesely riesca ad impartire al mio assistito una dura lezione, che riesca a distruggerlo con l'ausilio della sua tecnica e con la violenza inaudita di cui sono carichi i suoi colpi più letali, che riesca a compiere l'ardua impresa di porre fine prematuramente al suo regno per cominciarne subito uno nuovo, il proprio."
Riva aggrotta la fronte ed inarca un sopracciglio, mostrandosi poco convinto dell'ultima ipotesi elaborata.
Riva: "Beh, forse non importa tanto cosa pensiamo, conterà solo ciò che accadrà durante quella sfida e - soprattutto - ciò che ne decreterà il suo epilogo. Ma ciò che pensiamo, in egual modo, fa parte di noi e ci crea un'identità, ci fornisce quel tocco di varietà che ci permette di distinguerci, di essere unici. Ciò che pensiamo di questo match non cambierà il match in sè, ma costruisce un'attesa. E si dice che l'attesa del piacere sia essa stessa il piacere, crea aspettative, fornisce colore e personalità. Determina dei ruoli, per tutti voi, per me, per Sheenan e per..."
Luis si interrompe, abbassa lo sguardo verso terra per qualche istante, con l'espressione di chi dopo essere caduto in errore prepara una rettifica.
Riva: "Ah, già... Quandi dimenticavo, Drago NON CREDE IN NULLA, forse neppure in sè stesso."
Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"
Riva: "Mr. Vesely, sei nato come un lottatore anonimo, ti sei evoluto come un atleta anonimo, hai raggiunto la vetta e sei caduto presto proprio perchè non hai una personalità, perchè non credi in niente. Sei quello che Sheenan definirebbe uno zombie, un cadavere ambulante che continua a camminare solo per inerzia, totalmente privo di stimoli e di obiettivi concreti da raggiungere. E' il vento a trascinare la tua sagoma su diversi piani di questo business, ma è un mezzo beffardo perchè... Così come può portarti verso qualcosa di positivo, può anche condurti inesorabilmente in un baratro privo di fondo.
Credi di aver capito molte cose, dall'alto del tuo scetticismo, e sforni assiomi solo sulla base della tua totale incapacità di vedere oltre. Ma lascia che ti dica una cosa... Tu non temi Sheenan SOLO PERCHE' ANCORA NON LO HAI CONOSCIUTO! E soprattutto, quando la tua carne verrà smembrata a mani nude, capirai che forse sarebbe stato più saggio credere in qualcosa prima di mettere piede su quel ring, perchè almeno ti avrebbe permesso di prepararti adeguatamente al peggio. Non c'è carisma in te, né motivazione, dentro di te non esiste alcun elemento rilevante capace di spingerti oltre i limiti imposti dalla natura. E si, tu conoscerai la furia devastante della natura, il suo lato oscuro, corrotto... Ciò che nessuno dovrebbe mai osare manipolare, ma che solo uno uomo dalle viscere nere e totalmente indifferente alle ripercussioni del karma può controllare. Tu conoscerai l'uomo che non teme il male, poichè egli stesso è il male incarnato."
...
Riva: "Se vuoi accettare giusto un paio di consigli da parte mia... Dovresti provare a chiedere a John Kratos cosa significhi intraprendere un percorso con il Tribal Warrior. Anzi, meglio ancora, perchè non vai a trovare il tuo vecchio amico Angel Obike Lowe? Chiedigli cosa si prova quando la tua concezione di PEGGIORE sfora oltre ogni confine delineato nella tua mente. E poi, se non sarai ancora disposto a vedere, a credere, almeno accettane un secondo. Un consiglio che ti è già stato dato pochi giorni fa...
Per citare un uomo indegno ma che ha capito come funziona il mondo, ti dico... Non scherzare su ciò che non conosci, Petr."
Ancora fischi e boos sugli spalti, soprattutto dopo la frase estrapolata dall'ultimo dialogo intrapreso ad Extreme Hell tra Jumala e Drago.
Riva: "E se pensi che il tuo approccio possa crearci fastidio, beh, ti sbagli di grosso. E' una fortuna che tu sia spiritualmente cieco, non per te, ma per LUI."
Buio! L'arena rimane in totale assenza di luce, per una manciata di secondi. Poi quando i riflettori tornano ad illuminare regolarmente il luogo troviamo proprio lui, Sheenan, seduto sul top turnbuckle di un corner con il busto inclinato in avanti e i lunghi dread scomposti a celare totalmente il suo volto.
Luis Riva si avvicina al suo assistito e gli porge il microfono, Voodoo Doll lo afferra prontamente, poi lo avvicina con estrema lentezza verso la bocca.
Sheenan: "Tu, DRAGO, sei la sfida che bramavo da tempo. Non trovo più piacere quando vedo il terrore negli occhi di chi ho di fronte, ma tu sei diverso. Non proverò a convincerti con le parole, quelle non servono a niente, sarà ciò che ti accadrà a farti ricredere... A farti mettere in discussione tutto ciò che hai visto, provato, vissuto nel corso della tua vita.
Non ti chiederò di vedere oltre, io ti farò vedere oltre. E non sarà piacevole, perchè quando accadrà pregherai di tornare indietro al tempo in cui le tue mani non erano ancora mai state immerse nelle acque dell'Acheronte."
...
Sheenan: "Hai sfruttato l'opportunità che ti sei conquistato nella Scent of Glory Elimination Chamber contro un avversario ostico, e ciò di rende onore.
Ma quando capirai cosa vuol dire rimanere totalmente privi di onore e di dignità umana... Forse ti pentirai della scelta che hai fatto."
Il Tribal Warrior adesso solleva il capo, lasciando intravedere oltre i dreadlocks il suo volto deturpato da innumerevoli cicatrici. Il suo sguardo è assente, emblema di un vuoto assoluto.
Sheenan: "Le mie non sono minacce, non volevo distruggerti. Sei tu che, con la tua decisione, hai deciso di schiantarti contro una realtà più grande di te. Una realtà oscura, una realtà che non potrai mai controllare né aggirare, perchè una volta conosciuta entrerà a far parte di te e di divorerà da dentro."
Ancora buio: quando torna la luce troviamo il ring completamente vuoto, di Riva e Sheenan non c'è più alcuna traccia.
Camera fades.
Ufficio di Denny Leone.
Le telecamere inquadrano il boss della WBFF a colloquio con...nientemeno che The Humbler, Aaron Kirk.
DL: "E...niente, devo dire che il vostro feud funziona alla grande! Sapevo di poter contare su di te, sapevo che avresti cavato sangue dalla rapa più acerba, e Bluebird in questo momento non è altro che un prospetto sul quale lavorare, lavorare e lavorare ancora. Il vostro scontro per Extreme Rumble, che questa sera ufficializzo, crea una win-win situation per il sottoscritto e per la WBFF.
Dovessi vincere tu, Aaron...avremo già pronto il Main Eventer per eccellenza dei mesi che precederanno WBFF Maniacs, con enormi possibilità di vedere ancora la tua figura a contendersi il Main Event del pay per view più importante dell'anno!
In caso di vittoria di Bluebird, lo stesso Rainer sarà pronto a lottare per l'alloro massimo e sarà ritenuto credibile dai più! Per me non c'è nulla di meglio!"
AK: "Funziona. Aye… win-win.”
Aaron Kirk sorride al capo.
AK: “Aspetta e vedrai, Denny, perché dopo che avrò tolto di mezzo quella puttana che pensa che Bloody Desperation sia il suo parco giochi e tutti i tuoi patetici tirapiedi verrò a cercarti. Aspetta che…”
Toc! Toc! Toc! (cit.)
DL: "Entra pure, ti stavamo aspettando!"
Denny Leone rivolge un breve sguardo di sfida nei confronti di Aaron Kirk, mentre Rainer varca la soglia.
BL: "Interrompo qualcosa? Qualcosa di frocio, voglio dire."
DL: "Accomodati, Rainer, per la prossima settimana ho organizzato un incontro entusiasmante, un Main Event degno di un pay per view! Aaron Kirk e Denny Leone affronteranno in un Tornado Tag Team Match niente meno che Bluebird e...beh, il tuo partner dovrebbe arrivare a momenti! Che ne dici?"
Rainer si appoggia al muro.
BL: “No, ehi, non parlo prima di sapere chi è il mio ragazzo. Non…”
AK: “ASPETTA.”
Aaron Kirk poggia entrambe la mani sulla scrivania.
AK: “Devo fare squadra con TE, Denny Leone? Preferirei tagliarmi un braccio e incularmici.”
DL: “È un vero peccato, perché la decisione è presa.”
AK: “Controllo creativo, puttana, ti dice niente? Me l’hai messo nel contratto giusto un paio di mesi fa.”
DL: “Posso stracciare quel contratto proprio adesso e mandarti a mendicare, Aaron Kirk, anche questa è una win-win per me.”
Aaron Kirk fa per rispondere, ma Rainer si intromette.
BL: “Lo stesso controllo creativo che hai usato facendoti dire cosa fare da mia sorella… bell’affare hai fatto, cazzone.”
AK: “Idiota del cazzo.”
BL: “Pensavo che volessi dimostrare a tutti quanto sei l’unico con le palle di questo show, non filartela appena ti danno un match di cui hai paura...” Rainer muove due passi verso Aaron Kirk, lo scozzese gli appoggia entrambe le mani al petto e lo spinge indietro.
AK: “Questo ci sta fottendo e tutto quello che riesci a fare è dire questa stronzata? ‘Credibile’… ecco lo stronzo che aspira ad essere la guida di Bloody Desperation!”
DL: “Ehi, ehi! Vi lamentate se non vi metto nei main event, quando lo faccio dite che sto cercando di… ‘fottervi’… io sono soltanto un bravo capo.” Denny ha la faccia come il culo. Rainer si volta di scatto verso il boss, indispettito dal suo intervento nel litigio con Aaron.
BL: “Aspetta di vedere come riduco i tuoi leccaculo cinesi, piuttosto.”
TOC TOC
DL: "Oh, deve essere arrivato il tuo partner della prossima settimana, Rainer!"
Gli angoli della bocca di Rainer si sollevano in un sorriso carico di stupore. È Skyblue.
DL: "Gustoso antipasto di ciò che accadrà ad Extreme Rumble! Aaron Kirk vs Bluebird, Denny Leone vs Skyblue...e settimana prossima, Tag Team Match! Credo che tu sia d'accordo, vero Sky?"
SK: "Con te? No, non potrei mai esserlo. Sai, tendo a dividere le persone in due categorie: quelle che hanno il coraggio di compiere delle scelte e quelle che non ce l'hanno. Io penso che tu non faccia parte di nessuna delle due, ma vaghi nel mezzo, senza una meta precisa: tu fai compiere le scelte agli altri. Questa è una situazione obbligata, in cui tutti i personaggi chiamati in causa hanno qualcosa in sospeso: è tempo di scendere in campo, e io ci sarò".
DL: "Bene, direi che le parti in causa sono tutte d'accordo, ora se volete scusarmi...Rainer, preparati per il tuo match. Aaron, Sky, fate quello che volete...avete la giornata libera, non mi tange sapere quali siano i vostri passatempi. Ora...fuori dai coglioni, tutti quanti!"
L'ufficio si svuota, Denny Leone rimane alle prese con le sue scartoffie mentre le immagini sfumano.
Völkermord ha appena terminato i suoi esercizi in sala attrezzi ed è appena stato avvicinato da un uomo. Sembra trattarsi di un trainer, uno dei preparatori atletici della federazione di Chicago.
Trainer: "Tocca a te, il match sta per cominciare."
Il Berliner Annihilator non sembra curarsi dell'uomo appena sopraggiunto, fino a quando - dopo una buona dozzina di secondi - decide di rivolgergli la parola.
Völkermord: "David è già sul ring?"
Trainer: "Credo di no. Perchè?"
Völkermord: "Oggi è un gran giorno, finalmente io e Wolff torneremo a combattere l'uno contro l'altro dopo lunghi mesi di proficua collaborazione. Sarà un'ottima occasione per metterci alla prova, forse l'unica."
Trainer: "Non lo metto in dubbio, ma credo che...!?!"
Völkermord: "Chiudi il becco ed evita di deconcentrarmi. Voglio arrivare su quel ring con lo spirito giusto ed evitare di considerarlo un alleato, voglio confrontarmi con lui ed approfittarne per misurare da vicino il suo valore. Non è qualcosa che capita tutti i giorni a chi fa parte di una squadra."
Il preparatore atletico scuote il capo, rassegnato.
Trainer: "Intendevo dire che David Wolff sarà solo uno dei tanti problemi che dovrai sormontare su quel ring."
Völkermord si alza di scatto dalla panca sulla quale era seduto e fissa l'uomo in cagnesco.
Völkermord: "Uno dei tanti?!? Ti sbagli, idiota..."
Il Trainer indietreggia, intimorito dallo scatto d'ira dell'Unsterblich.
Völkermord: "David Wolff oggi sarà il mio unico obiettivo, perchè è l'unico LOTTATORE, l'unico VERO ATLETA che troverò sul ring oltre a me. L'unico degno del mio rispetto, l'unico capace di spingermi ad impegnarmi seriamente per giungere alla vittoria.
Tutti gli altri non sono che vermi da schiacciare sotto i nostri piedi, di cui ci sbarazzeremo entro i primi cinque minuti dall'inizio della sfida."
L'allenatore non risponde, rimane immobile temendo che qualsiasi cosa faccia o dica possa generare delle brusche reazioni.
Völkermord: "Credi che non sappia che quei perdenti proveranno ad unire le forze per scaraventarmi fuori dal quadrato alla prima occasione possibile? Questa è l'unica vera chance che hanno per fare in modo che io non mi faccia una bella passeggiata sulle loro ossa sfracellate. Ma se falliranno, se non dovessero riuscirci... Vedrai, si getteranno oltre la terza corda da soli pur di non subire gli effetti della mia collera."
...
Völkermord: "Sono uomini indegni, geneticamente falliti. Un branco di schifosi sciacalli opportunisti. Sanno di non avere alcuna possibilità di battermi in un confronto regolare e proveranno ad aggirare la minaccia che rappresento piuttosto che fronteggiarla. Ma se le loro forze congiunte non saranno sufficienti a sollevare la montagna di Berlino... Spaccherò i loro crani a mani nude e mi preparerò una bella cena con i loro cervelli in decomposizione.
Se io e David non verremo fatti fuori con metodi meschini non esisterà alcuna possibilità che sia qualcuno diverso da noi a contendersi la vittoria finale e la #1 contendership all'Undisputed WBFF Heavyweight Championship."
Il tedesco avanza verso l'uscita, ma prima di portarsi altrove si rivolge nuovamente al trainer.
Völkermord: "Spero che il mio collega voglia fortemente questo confronto tanto quanto me, perchè se salirà su quello squared circle con lo stesso atteggiamento di tutti gli sfidanti che abbiamo devastato insieme, beh... Proverà sulla sua pelle le stesse tremende sensazioni che hanno provato tutti i nostri avversari quando si trovano sulla sponda del ring opposta a quella degli Uber Alles."
Camera fades.
- VIDEO PRE REGISTRATO –
-
Norimberga, Germania. 31 ottobre 2016. Ore 18.00. Siamo in una sala adibita a poligono di tiro. Le luci sono soffuse, tranne per quelle accese sopra i bersagli mobili. Nell’area apposita vediamo David Wolff, il WBFF Tag Team Champion, vestito con una vecchia uniforme militare da addestramento e con indosso occhiali da sole e cuffie per il rumore.
Il German Silver Wolf è serio, concentrato. Le sagome del poligono di tiro hanno forme diverse: cowboy, indiano, militare, e qualcuna a forma di animali (orsi, lupi, …). Sentiamo la voce lenta e fredda dell’Ancient World Wolf.
Wolff: 10 uomini, un solo premio. Il posto di primo sfidante al WBFF Undisputed Championship contro Claudio Cazador a Extreme Rumble. Come 10 gladiatori ai tempi dell’antica Roma. Per il vincitore, la gloria. Per gli sconfitti, il nulla. Solo il rimorso. E devo dire che almeno 4 nomi sono mie vecchie conoscenze. E dunque so già chi mi troverò davanti…
[…Wolff carica la prima delle pistole che si trovano vicino a lui. Una Five-Seven. La punta contro due sagome a forma di cowboys…]
Wolff: James McFist e Jack Leone. Il primo mi sta attaccato allo scroto come il cane rognoso che è. Non mi bastava averci avuto a che fare in ECF. Non mi bastava averlo preso a calci con Volkermord mantenendo i titoli di coppia WBFF.
In qualche modo il fato fa spesso sì che ovunque mi giri prima o poi io sia destinato a trovarmi quello yankee beone tra i piedi. In ECF aveva la scusante che mio malgrado è intervenuto il Cerbero a favorire la mia vittoria. McFist mi ha sconfitto settimane fa. Una sconfitta che non ho ancora vendicato. Pensa di potermi fottere facilmente.
Ma si sbaglia. Non sono più il ragazzo inesperto di 2 o 3 anni fa. Magari farò in modo che gli ultimi due nel ring saremo solo io e lui. Una volta ancora. Lo yankee si è avventurato nella radura del lupo, e questa volta la bestia metterà la parola FINE. Il krinos è diviso per sua fortuna, ma il capo branco è pronto a mordere come non mai…
[…Wolff esplode un colpo a livello della testa della sagoma, che quasi si stacca. L’addestramento militare di David quando era appena 18enne lo ha reso abile nell’uso di armi da fuoco leggere…]
Wolff: E Jack? Non so se compatire il buon vecchio Jack o altro. Si è fidato di James McFist ed è stato tradito. Pensavo che un atleta della sua esperienza sapesse di chi può fidarsi e di chi no. Fidarsi di McFist è come giocare al casinò. O ti va bene, o rimani fregato. E purtroppo per quel bovaro di New York le cose sono andate male.
Jack ha provato a sfidare me e Volkermord. Il destino lo ha fregato doppiamente. Non solo è stato tradito da McFist, ma gli è toccato sfidare il Krinos nell’apice della sua potenza. Onestamente non me la sento di avercela con lui. E’ stato una doppia vittima del destino, che altro potrebbe andargli storto?
[…Wolff mette sul tavolo vicino a lui l’arma precedentemente impugnata e carica i colpi su una condor…]
Wolff: Ma non saremo solo noi 5 di Extreme Hell. Ci saranno anche 5 atleti di Bloody Desperation….Keiji Onizuka….Crystal Houghton….Harold Hog….nessun nome di loro 3 mi importa ma….
[…Wolff digrigna i denti ed esplode diversi colpi a due sagome in particolare. Le più grosse tra quelle di forma umana che ha davanti….]
Wolff: John Kratos, un ex vincitore del 2 Worlds One Cup e David Barriage. Non ho mai avuto molto a che fare con Kratos, mentre Barriage è un altro sassolino che mi devo togliere dallo stivale. Un uomo che per cosi dire…ha avuto il ruolo di darmi il benvenuto in WBFF. Da dopo il mio debutto non ci ho più avuto molto a che fare. Ma ho intenzione di dimostrargli che non deve pensare di potermi fregare come allora…
[…Wolff ora schiaccia un pulsante. Solo due sagome rimangono. Rappresentano due orsi. Le più grosse tra quelle selezionabili…]
Wolff: Di Crashindenton me ne frego. Ma Volkermord no. Volkermord è l’unico che rispetto in questo recinto di bestie. È il primo con cui mi andrò a scontrare. O forse farò in modo che la finale sia disputata tra noi due. Di modo che cosi contro Claudio Cazador ci vada un portabandiera di Extreme Hell. Sarei un ipocrita del cazzo se dicessi che ci siamo trovati subito bene a collaborare.
Eravamo nemici giurati. Abbiamo portato l’inferno su quel ring. ma poi il lupo si è unito con lo spirito dell’orso ed è nata la belva perfetta. Il krinos sta seminando terrore e distruzione. Ma solo per quella sera….
[….Wolff impugna una doppietta usandola come fosse una pistola, e manda in frantumi la sagoma dell’orso a suon di proiettili…]
Wolff: Solo per quella sera dovremo tornare avversari. E allora, se esiste un Dio, che abbia pietà di chi non sopravviverà allo scontro. Sono certo che Volkermord la pensa come me….
-CAMERA FADES-
Kokone: Primo match della serata, Daniel Stuart, l'uomo in rampa di lancio, colui che per ben due volte ha sconfitto James McFist...se la vedrà contro un acclamatissimo...
Taggart: ...Oregon McClure! Senti che boato, El!
Kokone: Ormai è uno dei top face della federazione, il team con Robert Dumas ha segnato la svolta nella carriera di Oregon, che da semplice macchietta si è trasformato in wrestler capace di raggiungere traguardi insperati!
OPENER: WBFF RULES MATCH: Daniel Stuart vs Oregon McClure
DING DING
La contesa ha inizio, ed è subito presa di clinch a centro ring, con Daniel Stuart che ha facilmente la meglio su Oregon e riesce a spingerlo all'angolo senza grossissime difficoltà.
Stuart con una CLOTHESLINE colpisce Oregon all'angolo, per poi caricarselo sulle spalle e connettere con una SOLD OUT!
E c'è subito il primo tentativo di schienamento da parte del Nobleman!
1...
2...
Oregon alza la spalla!
Stuart lo colpisce con una serie di pugni a terra, salvo poi rialzarsi...e continuare l'attacco con FOOT STOMP ben assestati!
Kokone: Sicuramente l'inizio è tutto per Daniel!
Taggart: In questo periodo è in grandissima forma!
Oregon si rialza, ma Stuart si dà slancio alle corde e vola addosso al rivale con un DANIELDROP!!!!!
Momento decisamente favorevole a Stuart, il quale non lascia respiro ad un McClure palesemente in difficoltà.
Stuart, ancora una volta, rimette in piedi Oregon e lo colpisce nuovamente con una SOLD OUT, provando ancora lo schienamento!
1...
2...
Kick Out di McClure, incitato a gran voce dal pubblico!
Stuart non se ne cura ed applica una NOBLEMISSION su Oregon!
Kokone: Match fino ad ora a senso unico!
Il pubblico incita Oregon, il quale fatica e non poco a liberarsi dalla morsa di Daniel...MA CON L'AUSILIO DELLA FOLLA CHE LO ACCLAMA, riesce a trovare forze insperate ed a spezzare la presa del rivale, che viene immediatamente allontanato...prima di essere colpito con un EUROPEAN CUTTER!
Ed ora è McClure a provare lo schienamento!
1...
Solo conto di uno!
Stuart però viene riverso a terra, e Oregon applica una ONE LEG BOSTON CRAB SUL RIVALE!!!!!!
...
.......
MA DAL PUBBLICO DUE TIZI MASCHERATI DA JASON...ENTRANO SUL QUADRATO ARMATI DI MAZZE DA BASEBALL!!!!!!!
Kokone: Oregon si sente accerchiato...molla la presa su Stuart...E VIENE RAGGIUNTO DA UN COLPO DI MAZZA DA BASEBALL DA UNO DEI DUE TIZI MASCHERATI!!!!!!!
CROWD: Booooooooooooooo
Taggart: Si toglie la maschera...e c'è BRUTUS CHEEK ROTTEN SOTTO DI ESSA!!!!!!
Kokone: Oregon viene riempito letteralmente di mazzate a terra dal secondo misterioso individuo...che ora si mostra per chi è realmente...NOAH HENDERSEN!!!!!!!
Daniel Stuart, che di fatto non aveva subito un granchè nel corso del match, si rimette in piedi ed osserva Brutus e Noah, scuotendo la testa.
I due si allontanano dal ring, mentre Stuart si volta verso Oregon...sembra infastidito dall'interferenza di questi due...ma ciò non gli vieta di mettere a segno la sua DEEP VANITY!!!!!
Il conteggio è una formalità!!!!!!
1....
2....
3!!!!!!!!!
Daniel Stuart vince, ma si volta subito in direzione dell'Apron Ring, dove Brutus e Noah osservano il Nobleman solo per qualche istante, prima di dargli le spalle e fare ritorno nel backstage!
VINCITORE
Vincitore: Daniel Stuart
E' appena suonata la ring-bell, Oregon rotola, dolorante, fuori dal ring, mentre il referee solleva verso l'alto il braccio di Stuart, che si scosta, infastidito.
Lo scozzese va a poggiarsi alle corde. Poco distante, verso il punto in cui inizia la rampa d'accesso, Brutus Rotten e Noah Hendersen stanno parlottando, divertiti, ed ignorando i fans.
Stuart fa cenno ad uno dei "roadie" di passargli un microfono. Nonostante la facile vittoria, lo scozzese sembra tutt'altro che soddisfatto.
DS: "Vi siete divertiti?"
Noah e Brutus si voltano verso di lui, un po' sorpresi dal tono astioso del Nobleman. Dopo tutto gli hanno fatto un favore? Ma Stuart non sembra in vena di ringraziamenti.
DS: "Francamente non so cosa diavolo stia succedendo, da qualche tempo, in questa Federazione. Non so se ci siete voi dietro tutti gli attacchi, a cominciare da quello subito da Kratos. Non so neanche in base a cosa vengano scelti i bersagli, nè come mai io non sia tra questi. Anzi... menti inferiori ipotizzerebbero che stasera mi abbiate fatto un favore..."
Noah, non ancora microfonato, inveisce contro Stuart, dicendo che è proprio così, ma lo scozzese scuote la testa.
DS: "Non ho certo bisogno dell'aiuto di due come voi per battere uno scarto dell'evoluzione come Oregon McClure. Pertanto, captate bene il mio labiale, perchè non ripeterò il messaggio una seconda volta: STAY OUT OF MY BUSINESS."
Noah guarda per un attimo Brutus, poi lancia un'occhiataccia verso Stuart. Si avvicina verso il tavolo di commento alla ricerca di un microfono, per poi voltarsi nuovamente verso Stuart.
NH: “Stay out of my business dici, come se tutta questa storia fosse un affare tuo, come se il ring, quest'arena, questa gente e perfino noi due fossimo affare tuo. Purtroppo non so come la pensate voi mangiatori di torte d'anguilla, ma stai pur certo che dalle nostre parti le cose non funzionano così. Noi facciamo quel che ci pare e tu non hai alcun diritto di parola sulle nostre azioni. Questa volta è toccata a Oregon, magari la prossima potrebbe toccare a te, quello sì che farebbe parte del tuo 'business'”
Hendersen, dopo lo sguardo di sfida nei confronti di Stuart sembra quasi divertito dall'intera situazione.
NH: “E poi credo ti sia andata di lusso, non trovi? Hai vinto facile un match che, nonostante un mediocre avversario, avresti potuto perdere, sai siamo sotto al cielo, può succedere di tutto sul ring. Ci andava di far pendere l'asticella dalla tua parte questa sera, credo che un ringraziamento sia d'obbligo, tutto sommato noi siamo gli eroi di tutta la questione. Se ti va, la prossima volta, oltre a far fuori il tuo avversario possiamo portare una di quelle disgustosissime colazioni britanniche, o magari un bel tè, così chiudi quella fogna europea e ringrazi silenziosamente il cielo che non è toccata a te stramazzare al suolo sotto i nostri colpi...”
E così dicendo, i due si allontanano, lasciando The Nobleman, ancora sul ring, infastidito, ma anche un po' preoccupato, dalle (neanche tanto) velate minacce di questo nuovo duo...