Siamo fuori dalcamerino di Robert Dumas, la targhetta sulla porta ci permette di affermarlo con tanta certezza.
Porta che si apre, lasciando spazio al vapore ed al rumore di una doccia, dell'acqua scrosciante su di un corpo.
Il vapore appanna l'inquadratura, tanto che si vede una mano passare uno straccetto sull'obiettivo.
Dopo pochi secondi, vediamo uscire il Bastardo da questa, inquadrato dal torso in su, nudo ma con gli occhiali da sole.
Uno sguardo verso la sua sinistra, un sussulto.
“Tu cosa ci fai qui?”
-Bello de casa, fatte abbraccià!
Ecco, ora se l'immagine non vi causa disagio, immaginatevi due uomini nudi che si abbracciano, uno con disgusto e l'altro mosso da un caloroso spirito di bromance.
“COSA DIAVOLO FAI?” – risponde offeso il Bastardo.
-A zì, so felice, finalmente sta cosa del naturismo ha preso piede!
“IO SONO SOLO USCITO DALLA DOCCIA!”
-A fratè ma nun te devi vergognà, n'è questione de dimensioni, l'importante è partecipare alla causa!
“ Quali dimensioni? No, aspetta, prima di tutto... Quale causa?
Oregon, tronfio, gonfia il petto, si infierisce e con voce profonda asserisce:
-”Nudi fino ai titoli!”
“No, basta, io vado a formalizzare le mie dimissioni...”
-Ahò, ma che cazzo dici? Ho pure chiamato un regista che ce finanzia er firme dll'impresa nostra! Nun poi mannà tutto a monte!
“Ho detto di no!”
-Eddai, fallo pe Betsie...
Un brivido percorre la schiena di Dumas.
“Quale Betsie? Oregon, ti giuro, se stiamo parlando un'altra volta di quello scarto del New Jersey che ti porti appresso...”
-Ma porella, ma perché devi esse così cattivo!
“Stiamo parlando di lei, vero Oregon? Me lo confermi?”
-Io te lo confermo solo se ammetti a te stesso d'avè accettato la causa!
Dumas, in mancanza di appigli vestiari, prende McClure per le spalle e lo sbatte al muro (No homo).
“DIMMI DOV'E' BETSIE!”
-Sta parcheggiata de fronte ar mecdonal qua de fori!
Dumas tira un sospiro di sollievo.
-A macchina tua invece me l'ha pignorata Mohammed.
“CHE COSA?!?”
-Eh, l'ho appoggiata n'attimo in doppia fila, so suscettibili qua ar sud, nun se direbbe e invece basta che stai ad Atlanta e subito se sentono stocazzo...
“COSA DIAVOLO HAI COMBINATO ALLA MIA BETSIE?!?”
-Ma niente, stavo a girà un firme, “Tappeto di tappi”, ho appoggiato la macchina e...
“DOVE DIAVOLO E' LA MIA MACCHINA ADESSO?!?” – e nel dirlo, Dumas scuote vigorosamente McClure.
-Fratè, sta ner garage, j'ho pagato la murta e me l'ha ridata, stai tranzollo!
“TRANZOLLO? MA COME CAZZO PARLI?!?” – e nel dirlo, Dumas si precipita nel garage dell'arena, dimenticandosi di essere totalmente nudo.
Alcuni addetti WBFF sorridono al passaggio del Bostoniano, le impiegate di sesso femminile invece passano dal sorrisetto languido ai commenti più maliziosi.
Con un balzo finale, finalmente il Bastardo giunge al suo parcheggio riservato e nota la sua Betsie.
Illesa, immacolata, senza un graffio, appena lavata, per sua fortuna.
Poco dopo, giunge anche McClure, nudo a sua volta.
-T'avevo detto io che stava a posto, ma te sei stronzo e nun fai mai finì de parlà la gente...
Dumas si volta verso McClure, fulminandolo.
-Comunque, o vedi che pure a te te piace la causa mia?
Ed è in quel momento che Dumas focalizza di essere totalmente ignudo dentro il parcheggio.
Prova ad aprire la portiera dell'automobile, ma essendo chiusa può fare ben poco, e non avendo il corpo umano alcuna tasca, non può cercare da nessuna parte.
“Dove sono le chiavi?
-Ce l'ha Betsie, c'è andata lei a ripialla dar deposito giudiziario.
E dov'è Betsie adesso?
CLANG... CLANG... CLANG...
In lontananza, in avvicinamento, un forte rumore metallico, corrispondente a quello di passi.
Sullo schermo, appare Betsie, quella umana.
Con una ganascia da sosta vietata attaccata alla gamba destra.
-Stava in doppia fila pure lei, ma ho pagavo la cauzione dea machina tua, o pagavo la sua...
Dumas scuote la testa, quindi si rivolge alla chubby girl.
“Dove sono le chiavi?”
Betsie estrae dal reggiseno, tetta sinistra, un mazzo di chiavi, e fa per porgerle a Dumas.
“No, ti prego.. - supplica lui, schifato.
Quindi la donna porge le chiavi a McClure, allungando l'occhio sulle sue grazie.
Poi butta l'occhio sulle grazie di Dumas.
Quindi un sorriso ironico nei confronti del Bastardo.
Poi uno malizioso nei confronti del Non-Remembering One.
Oregon “pulisce” le chiavi della vettura strofinandole sul proprio petto, quindi le porge al Bostoniano.
-Tiè, poi non dì che non te voglio bene.
Dumas è ancora sotto shock, forse anche per la reazione della ciacionica ragazza.
Ancora schifato, inoltre, si avvicina ad un cestino, prende un pezzo di carta per il pane leggermente unta, e preferisce usare tale rifiuto come “fazzoletto” per prendere le chiavi ricoperte dai fluidi di Oregon e Betsie.
Dumas si muove un po' a scatti, come se non riuscisse ancora a connettere quanto fatto, quindi apre la vettura e vi si siede al volante.
-Oh, comunque se nun t'offendi, poi il discorso sulle dimensioni lo ripiamo eh!
Il Bastardo si limita ad accendere il motore.
Betsie ride di gusto nei confronti di Dumas.
La telecamera sfuma.
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Come ormai siamo soliti vedere, Aaron Kirk è nella palestra dell’arena, ma è disteso supino a osservare il soffitto su un tappetino per i piegamenti.
L’inquadratura assume il suo punto di vista per qualche secondo, vediamo il soffitto sopra di lui, prima che una faccia si frapponga fra questo e il nostro sguardo.
Si tratta di Lena Habermann.
“Come te la cavi?”
“Non è per me che dovresti preoccuparti.” Aaron si mette a sedere, è ancora affaticato per l’allenamento.
Lena inclina la testa, mostrando di essere leggermente delusa.
“Stavo solo provando ad essere educata.”
“Io stavo provando a smettere di vedere donne facili. Non sempre va come speriamo, eh?”
Lena ingoia il rospo con noncuranza, si siede a gambe incrociate accanto al tappetino.
“Potrà sembrarti strano ma… grazie per non aver spezzato le gambe di Rainer. Gli serviva…”
Kirk prende la faccia di Lena in una mano.
“Non capisco perché dovresti volere una povera fighetta come fratello, non me ne importa nemmeno. Ma la prossima volta che vieni a dirmi cosa devo fare o cosa non devo fare penserò alle tue, di gambe. Quanto all’uccellino, non ho ancora spezzato le sue piccole ali. Ho già sopportato una ragazzina di troppo a sfruttare il mio lavoro con la cintura alla vita.”
Ora, The Humbler lascia la presa.
“Non minacciarmi.” Risponde Lena accigliata “Che io ti dica quello che devi o non devi fare è il miglior scenario possibile per te.”
“Non sono quel senzapalle di Jax né quella fighetta di tuo fratello, nel mio ‘miglior scenario possibile’ tu non esisti neanche.”
“Peccato. Non sempre va come speriamo, eh?”
Aaron si alza, osserva Lena dall’alto in basso.
“Invece è andata esattamente come speravo. Questa è una fottuta guerra, Lena. Una guerra contro di me. Non me ne frega un cazzo dei giochetti che provi a fare con Denny e con Kobayashi, questa è la mia guerra, nel mio fottuto show. Rainer è mio, e non puoi farci assolutamente nulla.”
Lena si lascia scappare una risata.
“Una guerra contro di te?” ripete poi alzandosi in piedi “No, Kirk, non c’è nessuna guerra contro di te al momento. Al momento hai deliri di onnipotenza per aver sconfitto a fatica un lottatore da tre vittorie in singolo in federazione” Lena compone il numero tre con le dita “ma non ci sono guerre. IO sono quella che può cambiare le cose per te perché la guerra, Kirk, quella vera, tu non la stai combattendo. Ma puoi combatterla. Tu, Jax, De Sade… tu hai bisogno di tornare forte. Per questo avevo bisogno che battessi Rai… Bluebird, perché lui ha battuto Garet, e c’è bisogno che voi siate forti, presenti, vincenti. Vuoi Bluebird? È tuo. Vuoi qualcun altro? È tuo, ma c’è bisogno… credimi, c’è bisogno che tu mi ascolti.”
Kirk incrocia le braccia.
“Ho bisogno di ascoltare un’altra persona che scambia le mie preoccupazioni per deliri di onnipotenza? Cazzo, no, Lena Habermann, non sono onnipotente, non sono imbattibile, non sono infallibile, ma sono Bloody Desperation, ho lavorato più di tutti quanti perché accadesse. Daniel Stuart, Denny Leone, tu e ora tuo fratello non state facendo altro che provare a contendervi Bloody Desperation. Ma è la mia creatura. La vera guerra è fra me e Rainer, non è fatta di fottuti numeri, investitori o giochetti. È fatta di match di wrestling su ring di wrestling, di promo sul wrestling, di sudore, di sangue. E tu non c’entri un cazzo. Non hai nulla da dire che possa interessarmi.”
Kirk si avvicina a Lena.
“Bluebird potrà pensare che puoi controllarmi perché sei una specie di fottuto supereroe nella sua testa. Ma tu… non sopravvalutarti. Continua a fare qualunque sia il tuo fottuto lavoro e a ciucciare il cazzo di Garet Jax, basta che sia lontano da me.”
Lena si avvicina a Kirk puntandogli l’indice contro il petto, continuando a tenere il suo sguardo. “Puoi dire quello che vuoi” sibila “ma non cambierai le cose. Bloody Desperation non sei tu, né nessun altro lottatore esaltato che dice di esserlo. Sei un attore, né più, né meno. Avevi l’opportunità di fare davvero qualcosa, Kirk, ma a quanto pare le tue seghe mentali sono più importanti. Sai cosa? Con te, senza di te, il mondo continua a girare.”
“E allora levati dal cazzo.”
Lena volta le spalle a Kirk, gli rivolge un’ultima occhiata di fuoco.
“Buona fortuna.” Gli sussurra tra i denti, prima di levare i tacchi.
WBFF WRESTLING PRESENTS...
Bloody Desperation 8x04:
30/09/2016
[@Atlanta (Georgia)] BD#322 Event#610
Denny Leone's interview for The B-Beginning
WBFF RULES FOR N°1 Contendership at Desperation Iron Man Championship: Sheenan vs Daniel Stuart
30 Minutes IRON MAN MATCH: Skyblue vs Brutus "Cheek" Rotten
Kokone: Benvenuti ad una scoppiettante puntata di Bloody Desperation!
Taggart: Oggi Denny Leone ci spiegherà la card di The B-Beginning, evento a pagamento in programma già per venerdì prossimo!
Siamo sul ring, sentiamo l'arena vociare, alcuni fischiano, probabilmente si tratta di alcuni tra gli spettatori più acuti e malfidati appena hanno visto cosa c'è sul ring: un modesto tavolino con sopra una Sacher, una scatola di sigari in legno, una decina di bottiglie tra bibite gassate e liquori ed un paio di vassoi contenenti pizzette, tramezzini e quant'altro.
Sembrerebbe tutto pronto per un festeggiamento, e capiamo anche chi vuole festeggiare una volta sentito partire il Green Hornet Theme!
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
A passo lento, sorridente e con la cintura in vita, Cazador si avvia verso il ring, mentre la regia si sofferma su alcuni cartelli a lui dedicati:
“Crap Hunter”.
“Sparks, but no fire”, sfruttando il significato del nome della città natale del Cacciatore e le sue recenti prestazioni.
Su un altro cartellone, sono stati sbarrati i cognomi “Jax-Habermann” e sostituiti da “Leone-Cazador”, seguiti dalla scritta “Just Married”.
“Roll this cartel”, da segnalare tra i pochissimi non offensivi verso il General Manager.
Taggart: Cazador l'ha combinata davvero grossa a Symphony of the Darkness, stringere un'alleanza con Denny Leone è come imboccare un leone con la mano sporca di sangue!
Kokone: Ma dai, ma davvero non avevi già capito che era tutto truccato?
TaggarT: Cosa?
Kokone: ma sì, il Pure match, l'anomalia del sistema, hanno fatto i draghi per poterlo disputare perché altrimenti non sapevano come...
Viene chiuso il microfono di Kokone, non sentiamo più una sola parola dal telecronista ma dai suoi movimenti possiamo capire perfettamente che sta insultando la regia per la censura effettuata.
Le telecamere ora si spostano sul ring, dove il Cacciatore ha il mic tra le mani.
-Gente, vi sentite più sollevati a sapere che sono ancora il VOSTRO campione?
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
-Lo so, lo so, vi siete preoccupati inutilmente che io potessi perdere, ma fortunatamente era una preoccupazione solamente vostra...
YOU SUCK!
YOU SUCK!
-Ma io sono generoso, do una possibilità a tutti, ed è per questo che vi annuncio fin da ora che
accetto di sfidare Hackerman e il mio migliore amico europeo per la difesa di questa bimba...- accarezzandosi la cintura.
YOU SUCK!
YOU SUCK!
-Perché mi inneggiate contro? Dovreste ringraziarmi, io sono il General Manager, io posso anche decidere se accettare o meno di disputare un qualsivoglia match, e dall'alto della mia magnanimità, ho deciso di dare a quei due la speranza di avere una possibilità... Perché contro di me, possibilità non ne hanno!
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
-Ma io di possibilità ne do a chiunque, e dato che non mi piace festeggiare da solo...- Cazador si gira e prende la scatola -...Sigaro?- porgendolo verso le telecamere.
Nessuno risponde, se non con i fischi.
-Ne ho anche con ripieni normali...- sogghigna, facendo un chiaro riferimento al suo vizio.
Ne prende uno se lo mette sull'orecchio destro senza accenderlo, quindi torna verso il tavolo e si taglia una fetta di torta, con cui ripetere la scena precedente.
-Torta? Tranquilli, non è avvelenata...- ne mangia un pezzo, rendendola di fatto la sua fetta -avanti, servitevi pure da soli, sono il vostro General Manager, non un cameriere...
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
-Tu, si tu, con la maglietta rossa, nella prima fila!- indicando uno spettatore di circa vent'anni con la maglietta rossa ed i capelli ricci e biondicci -tu sei il mio ospite d'onore, sali sul ring!
Inizialmente un po' titubante, il ragazzo viene poi sollecitato da un paio d'amici insieme a lui a salire sul ring; inutile dire che, una volta preso coraggio e fattosi avanti i suoi due amici lo seguono per non farsi scappare l'occasione di essere su un ring con Claudio Cazador.
-Bravi, mi piacciono i ragazzi con spirito d'iniziativa... come vi chiamate?
-Elton!
-Derrick!
-Julian!
-Ottimo ragazzi, volete una fetta di torta? Servitevi!
E mentre i tre giovani si fiondano sul piatto, Claudio si accende il sigaro, sbuffando alcuni nuvoloni.
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOORING!
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOORING!
-Ragazzi, volete un tiro dal calumet?- scherza il Cacciatore.
I giovani naturalmente accettano, seguiti da numerosi colpi di tosse data la potenza che possiamo solo immaginare di tale joint.
Claudio quindi schiocca le dita ed appaiono 3 bellissime ragazze in bikini dallo stage.
-Bene, loro sono Kelly, Shelly e Molly, sono pagate per rendervi felici, perciò cosa aspettate?
I tre ragazzi, in piena crisi ormonale data la giovane età, non attendono altro e si fiondano fuori dal ring, tra il ghigno sommesso di Claudio ed i fischi del pubblico.
I tre stanno per andarsene nel backstage, ma vengono interrotti dal General Manager.
-Aspettate un momento.
Nell'arena cala il silenzio, i tre ragazzi si girano perplessi e timorosi, con il volto di chi sa di aver appena fatto un patto col diavolo.
-Chi tiferete tra me, Drago e Rob Python?
I tre ragazzi si guardano pochi secondi, quindi esclamano all'unisono:
-CAZADOR! CAZADOR! CAZADOR!
Subito i giovani vengono sommersi di fischi, dalla prime file nelle loro vicinanze parte anche un lancio di pop corn nei loro confronti.
-Visto gente? Loro sì che hanno capito chi è il vero campione!
E sulle immagini di Cazador che si mangia un'altra fetta di torta, mentre riparte il Green Hornet Theme, vediamo partire una pubblicità di cleenex.
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"E così la storia si ripete."
La voce che stiamo ascoltando è quella di Sheenan: Voodoo Doll si trova all'interno di una stanza umida e in condizioni di scarsa luminosità, alla prese con il "crafting" di alcune particolari hardcore weapons su un tavolo da lavoro. Luis Riva osserva il suo operato in silenzio, a poca distanza dal suo fianco destro.
"Il titolo maledetto, com'era scritto nel destino, brama di tornare alla vita del campione maledetto."
Il Tribal Warrior srotola una matassa di filo spinato a mani nude, senza guanti di protezione, poi inizia ad avvolgere il barbed-wire sulla testa di una mazza. Nel farlo si procura non poche ferite accidentali, di cui però pare non curarsi affatto; non solo il dolore è un compagno a cui è abituato, ma sembra addirittura cercarlo di proposito, come se non riuscisse a farne a meno.
"Tu sei sulla strada che mi condurrà ad esso. Non hai colpe, se non quella di esistere, se non quella di essere finito nel posto sbagliato... Nel momento sbagliato."
Dopo aver terminato la sua prima opera, nella quale riscontriamo la minuzia di chi sembra fabbricare arnesi da tortura da routine, afferra una Steel Chair ed inizia a passare il filo spinato in mezzo ad ogni interstizio, senza risparmiare neanche la zona che in genere viene impugnata con le mani per brandirla.
"So che ti batterai con onore, come se il nostro fosse l'ultimo match della tua vita. Io, invece, lotterò per lacerare la tua carne, per costruire un nuovo regno sull'oblio del tuo spirito, sul totale annullamento della tua dignità umana. Si, potrebbe essere davvero l'ultimo, l'ultimo scontro nel corso della tua esistenza.
...
"Non voglio che tu mi rispetti, non saprei che farmene della tua opinione. Non voglio che tu mi tema, non ho bisogno di minacciarti per ottenere qualcosa che posso benissimo raggiungere con l'azione sul ring. Non cerco la tua resa, voglio combattere e bagnare il mio volto con il tuo sangue. Non voglio che tu parta con il piede sbagliato, avrebbe poco senso, perchè quando si affronta Voodoo Doll si parte già con un piede nel baratro.
Tutto ciò che desidero è brutalizzare, trarre giovamento dalla tua sofferenza. Mi dissetano solo le lacrime, mi sazia solo il rosso vermiglio.
Vedi questi?"
Sheenan allarga il palmo della sua mano destra, sanguinante, mostrando la mazza e la sedia con il filo spinato.
"Un tempo si costruivano oggetti simili per espiare i peccati, per salvare le anime e strapparle dalle grinfie del diavolo.
Ma Sheenan non vuole purificarti, Sheenan vuole colpirti così forte da farti perdere il senno e spingerti a peccare più di quanto non facessi già prima. Il Tribal Warrior non riserva alcun interesse nella salvezza della tua anima, piuttosto vuole prenderla con sè e nutrirsene."
Il wrestler di origini brasiliane si volta verso l'obiettivo della telecamera, indugiando molto a lungo prima di riprendere a parlare. I suoi occhi sono vuoti, non sanno più trasmettere alcuna emozione.
"Ne costruirò molti altri ancora prima del nostro match, sai? Dovresti ritenerti fortunato per il solo fatto di esserti guadagnato così tante attenzioni. Perchè i miei giocattoli non serviranno a farti rimpiangere il giorno in cui sei venuto al mondo, piuttosto per dargli un senso, per valorizzarlo, per ricordarti che esisti solo perchè il fato ti ha riservato un nobile ruolo... Quello di incontrare me ed offrirmi la tua essenza, la tua anima, contribuendo a forgiare il combattente perfetto, quel guerriero inarrestabile che otterrà il dominio assoluto del ring."
...
"Sto per venire a prendervi, a prendere te e il Desperation Iron Man Championship. Di nuovo... Il titolo dannato, e te..."
Riva aggrotta la fronte, qualcosa gli fa storcere il naso e a buon ragione: non esistono precedenti rivalità tra Sheenan e Daniel Stuart.
"...John Kratos."
Il manager brasiliano, dopo aver capito ciò che fino a questo momento gli era sfuggito, sorride con soddisfazione.
Camera fades.
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Una porta oltre la quale qualcuno bussa.
<< Avanti. >>
E questa si apre, permettendo a un giovane ma aitante nativo americano di introdursi in un ufficio. La telecamera inquadra soltanto lui evitando la persona con cui si appresta a interloquire.
<< YMCA? >>
<< Cosa? >>
<< Niente niente, cosa posso fare per te, mio giovane amico? >>
<< Il mio nome è Artiglio-di... >>
<< Falco. >>
<< Come sai il mio nome? >>
<< Il mio mestiere è sapere le cose, mio caro amico pellerossa, necessariamente saperne più di quelli che varcano la soglia del mio ufficio. E se tu sei qui, significa che vuoi sapere qualcosa e che pagheresti per raggiungere tale fine. Dunque, cosa ti porta qui? >>
Il giovane indiano d'America è ancora scombussolato per la sorpresa ma sorride, il dialogo appena avvenuto è la prova che ha fatto bene a giungere in questa stanza. La telecamera prosegue nel riprendere solo lui, mentre apre la bocca per parlare di nuovo.
<< Tu devi aiutarmi a scoprire... >>
<< La vera identità di Gaijin. >>
<< Come fai a saperlo?!? Cosa sei? Uno stregone? >>
<< No amico, semplicemente ho una TV e di tanto in tanto mi diletto a seguire qualche episodio di Bloody Desperation, anche qualche PPV all'occorrenza. Non sei pratico del mondo civilizzato, altrimenti sapresti che chi compare di fronte a una telecamera pronunciando il proprio nome, deve aspettarsi di essere in seguito riconosciuto per strada...o nel mio ufficio, come in questo caso. >>
Artiglio-di-Falco rimane deluso.
<< Ah...dunque non c'è niente di speciale in te? >>
<< Qualcosa c'è, oltre alla buona memoria che ti ho dimostrato poc'anzi, e quel qualcosa ti ha spinto fino a qua. Dunque, amico mio, non ti chiederò perché vuoi scoprire l'identità dello Straniero, voglio solo indizi utili. Cosa sai dirmi? >>
Artiglio-di-Falco indugia qualche secondo.
<< Lo Straniero...ho sentito dire dal suo manager giapponese che lo Straniero è legato al pro wrestling dal suo passato, un filo sottile che lo tiene ancorato alla sua vita umana...insomma, a quello che era prima di divenire...il Gaijin. >>
<< Capisco. Il passato di Gaijin, il wrestling, la WBFF. Sai che ti dico? Sei venuto dalla persona giusta. >>
CAMERA FADES...
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Nell'arena di Atlanta risuona "The Rains of Castamere"... e come ogni volta è un tripudio di fischi. O quasi. Stuart entra in scena, già in attire da gara, e non sembra soddisfatto dell'accoglienza ricevuta. Smargiasso, incita con le mani la folla... a fischiarlo di più!
E la crowd esegue! The Nobleman adesso sorride soddisfatto, quel sorriso che verrebbe voglia di colpirlo a sprangate sui denti... Solennemente raggiunge il ring, ma prima di entrare si fa passare un microfono.
"Buonasera Atlanta!"
Qualche redneck che fino a quel momento, risponde al saluto col più classico dei cheap-pop, ma il grosso dei presenti continua a fischiare lo scozzese.
"Atlanta... la città della Coca-Cola, nonchè una delle poche città dove pare che Trump sia avanti nei sondaggi. Credo che le due cose siano collegate: vi riempite pancia e testa con bevande di merda, e questo è il risultato."
I "boos" della folla aumentano. La security deve addirittura bloccare qualche esagitato pronto a scavalcare le transenne per avventarsi sul ring. Tutto ciò sembra divertire molto Daniel Stuart, che continua.
"Scommetto che molti di voi crederanno che io sia qui per vantarmi del risultato conseguito al PPV. McFist aveva promesso di rimettermi al "mio" posto... ed io l'ho battuto. Quindi James, citando una battuta televisiva... "this is my spot". Ma no, non sono qui per vantarmi di una vittoria sull'Hammer. Non avrebbe senso. Si, ho battuto James McFist. Quanti, in questa federazione possono dire di non averlo fatto? Credo che quelli che non hanno battuto James McFist possano contarsi sulle dita di una mano. E probabilmente, anche loro, sarebbe più corretto definirli come "quelli che non hanno ANCORA battuto James McFist". Perchè, believe me, è qualcosa che prima o poi riesce a tutti. Vantarsi di una vittoria su James McFist sarebbe come vantarsi perchè giocando a bowling, riesce UNO strike. Chiunque nella vita può riuscirsi... ed a pensarci, l'analogia è particolarmente azzeccata, perchè McFist, come i birilli, ha una certa attitudine ad andar giù."
Stuart ridacchia; il pubblico, che ovviamente preferisce The Hammer, non si risparmia nei fischi diretti allo scozzese.
"Al PPV ho fatto semplicemente quanto avevo promesso di fare. Qualche mese fa vi ho mostrato come Aaron Kirk fosse solo.. a dirty junkie... indegno del ruolo che aveva finora ricoperto. Adesso, ho ribadito come James McFist non sia altro che un patetico perdente.
Vi avevo dato la mia parola e... I'm a man of honor."
Mentre Stuart si auto-elogia, il pubblico, indovinate un po? Esatto, lo fischia, senza tragua nè pause.
"C'è un qualcosa che James ha osato rinfacciarmi, durante il PPV.
McFist ha sottolineato, in maniera dispregiativa, la mia scelta di non concorrere per alcun titolo che non sia l'Undisputed Heavyweight Championship."
Pausa dello scozzese che si gratta il mento.
"Mi ha definito arrogante, per tale scelta. Well... io arrogante lo sono ma... in questo caso, mi definirei semplicemente coerente.
Io sono molto meglio della quasi totalità del roster WBFF. Potete accettarlo o potete contraddire le mie parole, ma non potete nascondere la realtà.
Sono ad un livello tale che sono davvero pochi gli elementi sotto contratto che rappresentano, per me, una sfida all'altezza.
McFist mi reputa arrogante perchè, con nonchalance, mi tengo fuori dalla lotta per i titoli minori.
La verità è che io non ho alcun interesse a "dopare" il mio palmares vincendo cinture per il quale sono troppo superiore.
Che senso avrebbe avuto bloccare la crescita di poveri cristi come Zed, che sfida ci sarebbe a togliergli un "King of Fight" Title?"
Stuart scuote la testa.
"In questo caso non sono arrogante, sono solo magnanimo.
E soprattutto, sono coerente.
La dirigenza, questa sera, mi ha inserito in un match per una shot al Desperation Iron Man Title. Io non so manco chi sia l'attuale Campione..."
A questo punto la folla non sembra vederci più, ed oltre a pesanti offese verso The Nobleman, iniziano anche cori a favore di Kratos.
"Ah già, John Kratos. Well, vedete? Un motivo in più: per me, combattere contro Kratos, in questo momento, sarebbe un conflitto d'interessi."
Stuart lo dice con un sorriso odioso, intanto spieghiamo, per coloro che non seguono altrove, che Daniel si riferisce al fatto che Kratos milita anche in WTF, Federazione di cui Stuart è CEO.
"Si dice che il Desperation Iron Man Championship serva a sfornare "future leggende"... ma io lo sono già, quindi non saprei che farmene. Il punto è che lascio volentieri la shot a Sheenan, il mio avversario di questa sera."
WHAT? Il pubblico non ci sta! Stuart si sta sottraendo al duello, Il pubblico comincia ad intonare "coward! coward!", ma lo scozzese scuote la testa.
"Come sempre, non avete capito un accidenti. Ho detto che cedo, spontaneamente, la title-shot a Sheenan... ma non che gli cederò la vittoria."
Quindi vuole combattere! Stuart è pronto a combattere contro il lottatore brasiliano!
"A differenza di molti, io non temo Sheenan. Non temo un pagliaccio che tenta di impressionare con superstizioni più consone ad altre epoche.
Non credo nei riti voodoo, non credo negli stregoni... non credo nei demoni e non credo in alcun Dio.
Se i poteri di Sheenan fossero reali, perchè non ha mai vinto nulla di importante?
La verità è che Sheenan è un ciarlatano. Se esistessero forze... superiori, beh... non esisterebbero uomini come me. Il che è in parte vero perchè... there's no men like me. Only me.
By the way... Sheenan, dopo questa sera, sarà il prossimo sfidante di Kratos.
Ma, dopo stasera, la sua leggenda, la sua "aurea" di mistero si dissolverà e Sheenan sarà agli occhi di tutti un mito sfatato, come Santa Klaus o la fatina dei dentini. Ops, forse questo era meglio non dirlo. Sorry kids."
Il pubblico riprende a fischiare, e probabilmente qualche bambino da casa avrà anche cominciato a piangere (colpa vostra, non fategli vedere la WBFF) mentre uno Stuart tracotante ed enormemente sicuro di sè, va a riconsegnare il microfono mentre l'immagine sfuma, e l'ora del match si avvicina.
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No church in the Wild risuona nell'arena, Denny Leone (come sempre accolto da una buona dose di fischi) fa il suo ingresso nell'arena in abiti civili. Microfono alla mano, l'owner della WBFF sale sul quadrato.
"In primo luogo, ci tengo a fare i complimenti a Paul DeSade, wrestler che ha scelto la via più semplice per mantenere lo status quo, tuttavia in maniera efficace. Chi sono io per giudicare la moralità altrui, in fondo? Non è vero, Skyblue?"
Fragorose risate da parte di Denny, con il pubblico che intona cori a favore del wrestler mascherato.
"Sui social divampa la polemica, Skyblue è stato screwjobbato dal sottoscritto e da Claudio Cazador, ma come già citato poc'anzi non sono sicuramente la persona che fa della moralità il suo cavallo di battaglia, quindi le cose stanno così: Skyblue ha perso il titolo, ed ha perso la possibilità di riconquistarlo. Semplice, no?"
Fischi assordanti e gente che grida ONE MORE CHANCE per dimostrare il proprio supporto a Skyblue. Denny sembra annuire a questa clamorosa richiesta.
"Skyblue merita forse un'altra possibilità? Sono un uomo d'affari il quale, tuttavia, proprio per questo motivo non può permettersi di non ascoltare il pubblico. Quindi...Skyblue avrà un'altra possibilità titolata..."
CROWD: Yeahhhhhhhhhhhhhhhh
"...se..."
CROWD: Booooooooooooooooooooooooo
"...a The B-Beginning, primo pay per view Bloody Desperation Only in programma venerdì prossimo, riuscirà a vincere il suo match in programma contro..."
Attimi di silenzio.
"Brutus "Cheek" Rotten! Ma non solo lui...Eugene Hog! E perchè no, Harold Hog! E che ne dite di vedere in azione Keiji Onizuka? Si, direi che può bastare! Skyblue dovrà vincere questo 1 vs 4 handicap match, basta che schieni solo uno dei suoi quattro rivali, non chiedo mica molto! Nel caso in cui tutto ciò avvenga, Skyblue sarà aggiunto al Main Event di Blood River, insieme a Claudio Cazador, Drago e quel nuovo arrivato del quale manco ricordo il nome...Python, Rob Python!"
La gente grida il suo sdegno, ma in maniera meno convinta, come se tutto quello che sta accadendo sia in un certo senso inevitabile.
"Ma passiamo alla card di The B-Beginning nella sua interessa...come ben sapete, questa sera Sheenan e Daniel Stuart si affronteranno in un match che determinerà lo sfidante di John Kratos al titolo Desperation! Per colui che uscirà sconfitto, ci saranno altri programmi che determineremo nel corso della serata stessa..."
Denny riprende fiato.
"Il regno degli Uber Alles, come ben saprete, è un vero e proprio fallimento. I piani per Blood River, se non erro, sono ben definiti...quindi, per fare in modo che un team di Bloody Desperation possa competere per i titoli di coppia, riportandoli nel roster che merita...a The B-Beginning quattro coppie si sfideranno in un match ad eliminazione che determineranno gli sfidanti ufficiali a chiunque uscirà con le cinture alla vita da Blood River...le squadre sono:
-Gaijin e WWE Derrick Mortimer
-Jizuke e Shokichi
...
-Robert Dumas e Oregon McClure
(boato assordante del pubblico)
ed infine...
...
-Crystal e David Barriage!!!
Si, esatto, i due acerrimi nemici, per una serata, dovranno fare fronte comune! Sono curioso di vedere cosa si inventeranno!
Direi che è tutto, godetevi lo spettacolo!"
Denny Leone abbandona il ring e fa ritorno nel backstage con le note della sua theme song in sottofondo.
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Taggart: “El, questo è uno dei soli due match che abbiamo in card!”
Kokone: “Due? Dai cazzo, lo dicevo io che Denny Leone era un owner con le palle.”
Taggart: “Perché diminuisce il numero di incontri e ti fa lavorare di meno?”
Kokone: “Esattamente.”
Taggart: “Se lo dici tu.”
Kokone: “Adesso, se permetti, devo fare scommesse live su B-Beginning.”
Taggart: “Ma… sei nello staff e…”
Kokone: “Già.”
Daniel Stuart vs Sheenan
Ed è tempo per gli ingressi! Introdotto dalla versione di Rains of Castamere suonata dall’orchestra, Daniel Stuart fa il suo ingresso, accolto da una bella bordata di fischi. Lo scozzese si sistema all’angolo, l’avversario di oggi è tutt’altro che semplice da affrontare. Eccolo che arriva, sulle note di Rise of the Voodoo Ostinati, Sheenan viene fischiato – come peraltro è successo per il suo rivale. Due villain sul ring uno di fronte all’altro, il pubblico tifa per una bomba sul ring. Eric Adams indica che si può partire.
DIN DIN DIN!
Clinch! Sheenan aggira The Nobleman e chiude una Waist Lock, Daniel Stuart tira immediatamente una gomitata! Ma Sheenan evita scartando di lato e mantiene la presa, Solleva leggermente Stuart per provare un Takedown, Daniel Stuart prova a rotolare sul ring per liberarsi del rivale ma tutto ciò che ottiene è ancora una posizione di svantaggio: Sheenan è sopra di lui ed ha chiuso un Double Underhook, ora Voodoo Doll solleva Stuart da terra per esercitare pressione sulla schiena… ma Daniel riesce a liberare un braccio e tirare una gomitata!
Sheenan molla la presa, Daniel Stuart si rimette immediatamente in piedi, Sheenan lo invita a farsi sotto, Stuart si passa un braccio sulla bocca, allarga le braccia per invitare Sheenan al Clinch, ma quando il brasiliano si avvicina lo colpisce con un Gut Kick! Sheenan si piega per il dolore, Daniel Stuart lo afferra in una Front Chancery per poi andare al tappeto con una DDT! Ma Sheenan resta dov’è e manda Stuart al tappeto con un pugno di mosche fra le mai, poi va a prendere spinta alle corde ed eseguire un Leg Drop… che Daniel Stuart evita rotolando su un lato, poi lo scozzese si rialza, va a sua volta alle corde e mette a segno un calcio sulla mascella di Sheenan! Pin:
1…
2…
NO!
Fase iniziale decisamente combattuta, Daniel Stuart rialza Sheenan per chiudere una Facelock, ma Sheenan scivola sul mat fino a finire supino e tira un calcio sulla tempia dello scozzese! Stuart arretra verso l’angolo, Sheenan si rialza, e Daniel Stuart gli tira un calcione nelle parti basse per recuperare dallo svantaggio! Fischi della folla, Daniel Stuart va a prendere Sheenan e lo chiude in una Headlock!
Sheenan lo porta alle corde e si libera dalla presa mandandolo a correre dall’altro lato! Daniel Stuart però scivola sotto la prima corda sottraendosi alla battaglia, il pubblico mostra ancora la sua disapprovazione! Sheenan non ci sta, prende spinta alle corde e VA PER GETTARSI SU STUART!!! Ma Stuart ha raccolto una sedia, e quando Sheenan è in procinto di passare fra seconda e terza corda, la solleva e colpisce.
SBAAAAAAAAAAAAAAAAAM!!! Sheenan crolla, Daniel Stuart fa scivolare la sedia sul ring e dall’apron va direttamente sull’angolo, solleva un braccio.
NOBLESSE OBLIGE!!! CHE VA A SEGNO!!! Sheenan si rigira tenendosi le mani sul petto, Stuart lo afferra per una spalla, lo mette supino e uncina una gamba per lo schienamento:
1…
2…
NO!!!
Stuart va all’angolo, punta una gamba di Sheenan, prende la rincorsa… Knee Drop direttamente sul legamento!!! Daniel Stuart si rialza: ha messo ha segno un duro colpo contro l’esplosività nelle gambe di Sheenan, fondamentale per il suo stile di combattimento. Sheenan si mette in ginocchio, sta provando a rialzarsi, Daniel Stuart va alle corde… ma Sheenan mostra che la sua pellaccia è durissima, poiché scatta in piedi e accoglie Daniel Stuart in corsa con una QUEIXADA!!! Daniel Stuart crolla al tappeto, Sheenan schiena:
1…
2…
NO!!!
Sheenan raccoglie la sedia precedentemente usata da Daniel Stuart, aspetta che l’avversario si rimetta a sedere, la mette davanti alle gambe e LA COLPISCE CON UN DROPKICK PER MANDARLA A SBATTERE SUL VOLTO DI DANIEL STUART! Sheenan si tocca la gamba leggermente danneggiata, poi posiziona la sedia sul volto di Daniel Stuart, si dirige verso l’angolo, sale sulla seconda corda.
DOUBLE FOOT STOOOOMP!!! A SEGNO SULLA SEDIA! BRUTTISSIMO COLPO PER STUART!
Sheenan schiena per la seconda volta!
1…
2…
NO!!!
Ottima dimostrazione di resistenza per The Nobleman, Sheenan fa segno con un dito che sta per farlo “girare”, è in arrivo la Lightning Spiral! Sheenan rialza Stuart, lo afferra… ma Stuart lo colpisce con un pugno in pieno stomaco! E poi con un Low Kick diretto alla gamba, ora lo scozzese corre alle corde e mette a segno un Chop Block! Sheenan rotola al tappeto, Daniel Stuart prende la sedia la chiude intorno alla gamba di Sheenan, lo colpisce con una serie di pugni per tenerlo al tappeto, prende ancora la rincorsa… E VA PER UN SECONDO KNEE DROP! MA SHEENAN EVITA! Il brasiliano scatta in piedi, e VA PER UNA SKULLSCRAPER!!! SKULLSCRAPER CON LA SEDIA INTORNO ALLA GAMBA! MA STUART EVITA!
E A SUA VOLTA PROVA LA DEEP VANITY! NOOO! Sheenan lo spinge contro l’angolo Daniel Stuart sbatte col volto contro il post, arretra barcollando, Sheenan lo afferra alle spalle per un RELEASING GERMAN SUPLEX!!! Bruttissima caduta per Daniel Stuart, Sheenan non toglie la sedia, saltella su una gamba e si appoggia ad essa per quanto può, ma carica ancora il colpo, carica la Skullscraper!
Daniel Stuart si rialza lentamente… SKULLS… NO! Daniel Stuart ha visto arrivare il calcione e si è ancora una volta spostato appena in tempo! La sedia vola via e finisce al centro del ring, Daniel Stuart prova la Clothesline ma Sheenan riesce ad evitare, ora il brasiliano prova una nuova Queixada… NO! Stuart tira un secondo calcio sotto la cintura di Sheenan! Poi lo aggira, lo porta vicino alla sedia.
NOBLEMAN STYLE!!! DRITTO SULL’ACCIAIO!
Daniel Stuart schiena, potrebbe essere la fine…
1…
2…
3!!!
NOOOOOO!!!
Daniel Stuart non si scompone, è ancora in controllo, attende al varco Sheenan, è arrivato il momento della Deep Vanity!
MA ATTENZIONE! DAL PUBBLICO SBUCA JAMES McFIST!
Il boato della folla attira l’attenzione di Daniel Stuart, che si volta verso McFist, scatta sulla difensiva, ma si rende conto che l’istinto gli ha giocato un brutto scherzo.
Non appena si volta verso il ring, sperando che il suo vantaggio non si fosse vanficato… scopre che il suo vantaggio si è vanificato.
SKULLSCRAPER A SEGNO!!!!!!!!!!!
E Daniel Stuart crolla come un sacco di patate.
Sheenan copre.
1…
2…
3…!!!
DIN DIN DIN!
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Vincitore: Sheenan
Sheenan solleva un braccio al cielo, in qualunque modo sia arrivata la vittoria, ha sconfitto un avversario complicato, che ancora una volta ha dimostrato quanto vale. James McFist se la ride, poggia i gomiti sull’apron e osserva Daniel Stuart che si rialza. Lo scozzese sembra poco turbato, una sconfitta oggi fa male, ma sa che uno scatto d’ira farebbe solo il gioco di McFist.
McFist intanto, fuori dal ring, ha appena preso con sè un microfono dal tavolo dei commentatori. A quanto pare ha qualcosa da dire, la theme song di Sheenan viene interrotta.
Il pubblico non sa bene come reagire, poichè la sua aggressione ai danni di Stuart pare avere ben poco senso dato che lo stesso Daniel aveva precisato di non essere interessato al Desperation Iron Man Championship.
Hammer: "Se ve lo state chiedendo... No, non esiste alcun risentimento per l'esito del match che io e quel verme abbiamo disputato a Symphony of Darkness. Gran bella trovata quella reversal sulla mia Nail's Destiny, non c'è che dire. Rispetto l'esito di quella sfida, al contrario di ciò che The Nobleman ha fatto circa un mese fa rifiutando di accettare la sua sconfitta con Kirk.
Sono quelle piccole cose che in genere distinguono un uomo vero da una checca isterica."
...
Hammer: "Ma io, signori, ormai credo di essermi fatto piacere a tal punto i proclami di questa femminuccia che non ho resistito alla tentazione di fornirgli un altro preziosissimo precedente, un motivo per riprendere a parlare a sproposito e ad intrattenerci con la sua squisita ma inconsapevole vena comica. E' stato più forte di me, sono assuefatto dalle idiozie che è in grado di propinarvi quest'uomo, ne traggo ispirazione per alleviare i miei tormenti quando penso che non riuscirò più a tornare quello di un tempo...
Perchè almeno mi ricordano che LUI, ciò che sono stato io per la WBFF, non lo sarà mai neppure tra quattro lustri."
James si concede una breve pausa retorica, poi riprende a parlare.
Hammer: "Daniel, oggi ti ho colpito perchè - nonostante tu disprezzi il valore del titolo per il quale avresti potuto competere - non sei degno neppure di partecipare ad un match che vale una sua #1 Contendership. Oggi ti ho colpito perchè avevi il 50% di probabilità di vincere e di sminuire il Desperation Iron Man Championship ponendo in mani altrui una shot ad esso annessa, qualcosa che avrebbe infangato il prestigio di quella cintura e la storia che - per mezzo di essa - è stata scritta da molti dei migliori uomini che abbiano mai messo piede su quel ring."
Gli spettatori, dopo aver ascoltato le sue ultime parole, iniziano a manifestare approvazione per il suo operato.
Hammer: "Hai ragione, forse sono soltanto un fottuto perdente, probabilmente nessuno ha più da guadagnare qualcosa battendomi all'interno di quello squared circle. Ma così come io forse non merito più di essere acclamato come una leggenda, tu non meriti affatto di diventarlo o di autoproclamarti come tale. Non sei degno di indossare alla tua vita neppure un titolo da low-carding, poichè ne sporcheresti solo il nome e ciò che rappresenta per questo business, figuriamoci l'Undisputed WBFF Heavyweight Championship.
Tu sei una piaga da estirpare, ed è proprio ciò che ho intenzione di fare. Voglio fare in modo che tu non possa mai arrivare a sfiorare neppure con un dito il massimo alloro della World Bloody Fight Federation, impedire al tuo ego di annichilire l'anima del NOSTRO pro-wrestling; dimostrarti che non basta soltanto essere degli ottimi atleti per cingerlo alla propria vita, ma prima di tutto grandi UOMINI, capaci di soppesarne il valore e di reggere sulle proprie spalle le responsabilità che ne derivano."
...
Hammer: "Ti chiedo di salire sul ring una seconda volta, non per decidere chi tra me e te è il migliore, ma per stabilire chi tra me e te lascerà l'arena in barella per farsi un soggiorno in terapia intensiva. That's what I'm looking for...
James McFist versus Daniel Stuart, at... THE B-BEGINNING!"
Crowd: "YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAH!"
McFist gira intorno al ring e fa per tornare verso lo stage, camminando a passi indietro ancora rivolto verso lo squared circle.
Hammer: "Fammi uno squillo quando ti riprendi e fammi sapere se sei disposto ad attraversare il fiume Stige sul traghetto dei dannati... Perchè ciò che ti attende, Stuart, è la materializzazione dell'inferno in terra.
Se accetterai, mi aspetto che tu combatta come se dovessi porre fine alla mia carriera, perchè io lotterò per impedirti di giungere all'apice della tua stroncandola a metà percorso, prima che la tua autostima possa aumentare fino al punto di illuderti di essere un dio e di poter saltare in strada direttamente dalla finestra del decimo piano di un edificio.
In fin dei conti, che tu ci creda o no, un po' lo faccio anche per te stesso."
*STUD*
James getta il mic a terra, poi indirizza il passo verso il backstage.
Camera fades.
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"No, nessun problema. Guarda non conosco questo posto ma mi fido."
La camera si avvicina ed incontriamo Crystal Houghton appoggiata al muro impegnata in una conversazione telefonica, sembra piuttosto distratta ed annuisce arricciando il naso di tanto in tanto.
La rossa nota l'operatore e accenna un sorriso facendo cenno di avvicinarsi, la ragazza ha quasi completamente smesso di prestare attenzione al suo interlocutore e agita lo smartphone.
Cray: "Ok, ok. Ma si guarda non preoccuparti, in questa città c'è un sacco di traffico. Bye."
Conclude la chiamata facendo spallucce.
Cray: "Perchè, perchè devo fingere che me freghi qualcosa? uff."
Miss Congeniality sbadiglia e dirigendosi in tutta calma verso il suo camerino borbotta a bassa voce, apre la porta socchiusa ed al suo interno troviamo la giovane assistente intenta a riordinare: Crystal sembra piuttosto disorientata e la fissa, in silenzio, inarcando un sopracciglio.
Erica: "Sei in questo camerino da poche ore e guarda che disastro!"
Lo spettacolo è decisamente desolante e la roba della lottarice giace abbandonata un pò da per tutto, c'è una sacca da palestra buttata in un angolo e un paio di bottigliette aperte sul tavolino al centro della stanzetta quadrata.
Cray: "Per quanto ancora devi seguirmi? E soprattutto come sei entrata?"
Erica: "Mr. Leone mi ha consegnato le chiavi del tuo camerino perchè sono la tua assistente, devo accertarmi che tu abbia ciò di cui hai bisogno, che arrivi puntuale sul ring e che non faccia schiocchezze! L'ultima opzione mi preoccupa, ma credo di potercela fare.
La scorsa settimana non mi hai dato modo di presentarmi, io sono Erica e ho delle ottime referenze."
Cray: "Wow. Denny mi odia proprio, io sono Crystal e non mi serve una balia.
Senti, facciamo una cosa: Io fingerò che tu sia davvero la mia assistente e tu sparirai dalla mia vista... Ti pagheranno comunque, è una win win giusto?"
Erica: "Una win win?"
Cray: "Arch... Uh, lasciamo perdere."
Le due si fissano, Cray si abbandona sul divanetto poggiando i piedi sulla superficie piana di fronte a lei.
Cray: "Seriamente Erica, non prenderla sul personale ma io ho dei problemi con questo genere di cose."
Erica: "Hai dei problemi con il rispetto delle regole ed io sono qui per questo."
Cray: "Tempo perso, ma accomdati pure. Il mio compagno di tag è in ritardo, la sua macchina è ferma nel traffico e non sò nemmeno se raggiungerà l'arena in tempo: Perchè non ti occupi di questo?"
Erica: "Il tuo collega ha un nome ed un cognome, non sei professionale."
Cray: "Oh che palle.
Miss Barriage ha avuto un piccolo imprevisto, per questo motivo non è qui a discutere dell'incontro."
Erica: "Miss Hougthon!"
Cray: "Un cazzo! Fai il tuo lavoro."
Erica: "E come dovrei fare??"
Cray: "Non è un mio problema."
La lottatrice della Carolina si alza di scatto interrompendo sul nascere ogni lamentala di Erica e scuotendo la testa si avvia a passo spedito verso l'uscita.
Cray: "Bla!Bla! Non voglio sentire scuse, io vado a cercarmi qualcosa da mangiare perchè muoio di fame."
La bionda rimane con la bocca spalancata e mordicchiandosi mervosamente il labbro inferiore si aggiunsta gli occhiali inspirando profondamente.
CAMERA FADES.