Bloody Desperation 7x11

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wordlife85
00venerdì 15 luglio 2016 16:50
Siamo nel parcheggio dell'arena di Brunswick.
Vediamo arrivare una Lamborghini fiammante: si tratta dell'automobile di Robert Dumas.
Vediamo la vettura fermarsi, il Bastardo scendere, quindi una pettorina giallo catarifrangente gli si avvicina.
Dumas gli lancia le chiavi.

Dumas: “Se la trovo graffiata ti ammazzo...”- sussurra rivolto nei confronti del parcheggiatore.

-Ma mica so un parcheggiatore io!

La telecamera si aggiusta.
Sul lato destro del teleschermo, Robert Dumas.
Sul lato sinistro, Oregon McClure.
Dal fatto che The Non-Remembering One sotto la pettorina è a petto nudo, dal fatto che la telecamera non lo inquadra sotto l'addome, dall'espressione schifata seppur nascosta dagli occhiali da sole di Dumas, deduciamo che la stella del Mississippi anche quest'oggi è al naturale come mamma l'ha fatto.

“Mi chiedo perché tu debba sempre girare nudo, ultimamente...”

-Oggi c'ho callo...- risponde Oregon, sventolandosi.

”E allora cosa diavolo vuoi?”

-Io? Niente.

“E ALLORA COSA CI FAI QUI?!?”

-Pensavo fossimo diventati amici e te volevo invità al mio prossimo film :”Ben & Joe, il doppio banjo del Belgio”! Io faccio er Banjo, te puoi fa sia Ben che Joe se voi!

Le parole di Oregon cadono nel vuoto lasciando un silenzio gelido. Passa qualche secondo nel quale i due si osservano in silenzio.
McClure non può però tollerare il clima ed inizia a fischiettare…
Pessima idea.

Non fischiettare!

- Aoh, ma che c’hai, stai popo acido oggi.

Gli si avvicina pronto…

- Voi n’abbraccio?

Prova a cingerlo con il braccio destro.

Per l’amor del cielo tieni lontano quella roba da me.

The Non-Remembering One allarga le braccia in segno di resa, ma viene davvero difficile che il bastardo alludesse alle mani.

- Voi che te faccia compagnia? Te prendo da bere? Un pischello per la notte?
Nno so, è che te vedo solo, sciupato.

Dumas rimane impassibile.

Dumas: Effettivamente c’è una cosa che puoi fare per me…

Gli occhi di Oregon si illuminano di un bagliore sincero.

Dumas: ... Lasciarmi solo. Sei libero per la serata, che ne dici?

Sedotto e abbandonato, McClure china il capo.
Si guarda le mani e la gioia gli ritorna immediatamente.

- Sai che c’è? C’hai ragione. Vado a farme un giretto. Ne ho bisogno, nun se po’ vive così. Grazie, pe davero.




- Posso darte n’abbraccio?



Il Mr. Unhappy Ending scuote il capo e ponendo la mano davanti a sè, come un vigile che gestisce il traffico, fa intendere che “No, non ce n’è bisogno”.
Sorpreso dalla totale mancanza di intraprendenza del suo tag team partner, si gira così, sacco in spalla, pronto ad entrare nell’arena. Prima che un lampo di preoccupazione gli illumini il volto.
L’istante in cui realizzi l’errore, familiarizzando con il concetto di irrimediabile.
Quando si volta verso McClure questo è già diretto verso la sua macchina, la sua Lamborghini fiammante, chiavi in mano.

Lo vede aprire la portiera che, per noi, è l’unica censura ai suoi gioielli.
Dumas scuote il capo.

I sedili sono in pelle…

- Pur’io…

L’attore si siede soddisfatto alla guida del veicolo, infila le chiavi nella toppa, l’accende, poi con le due mani afferra il volante e ne saggia la consistenza.
Il rombo del motore è il preludio alla partenza, Dumas è paralizzato.

- Grazie ancora eh…

Lo osserva sfrecciare lontano, nudo, sulla sua macchina.

CAMERA FADES

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[7x11] Bloody Desperation at the Beach: 15/07/2016 [@Brunswick (Georgia)] BD#316 Event#596

MATCH 1* WBFF RULES MATCH: Daniel Stuart vs Eugene Hog

MATCH 2* BEACH BRAWL FOR DESPERATION IRON MAN CHAMPIONSHIP: John Kratos (c) vs Brutus "Cheek" Rotten

MAIN EVENT* WBFF RULES MATCH: Garet Jax vs Aaron Kirk


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Kokone: Spiaggia! Mare! Sole! E...
Taggart: Sangue! Benvenuti ad una nuova puntata di Bloody Desperation!

No Church in the Wild risuona nell'arena, Denny Leone si palesa esclusivamente via tron, ma questo non evita all'owner WBFF la canonica dose di fischi.

"Puntata speciale, costellata da match altrettanto speciali! Questa è Bloody Desperation! Questa è la WBFF!"

Partono alcuni timidi applausi.

"Avrete assistito al magnifico spettacolo messo in atto in quel di Extreme Hell due giorni or sono. Se non l'avete fatto...e non vi biasimerei, in quanto show di infimo livello...vi invito tuttavia a recuperare al più presto il materiale perduto, in quanto la prossima settimana, come se ce ne fosse ancora il bisogno, Bloody Desperation dimostrerà a casa 'loro' la superiorità dello show del venerdì sera.
Vi invito quindi a seguire gli sviluppi futuri e vi rimando ad Extreme Desperation, tra due settimane...quando si chiuderà il periodo estivo della WBFF lasciando spazio alle meritate vacanze a tutti gli atleti e non solo!
Buon divertimento!"

Denny sparisce dal titantron, il suo discorso non ha stranamente generato ulteriore astio nella folla, la quale sembra anzi carica per l'imminente show.

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"Rains of Castamere" risuona nell'arena, nella sua versione orchestrale, e a fare il suo ingresso in scena è ovviamente Daniel Stuart. Il Nobleman scozzese, accolto dagli ormai consueti fischi del pubblico, non indossa una delle sue eleganti mise, bensì è in tenuta da gara, anche perchè stasera aprirà lo show dal punto di vista del lottato, essendo in programma una sfida contro Eugene Hog.

Il ring-attire di Stuart è straordinariamente sobrio, considerando la caratura del wrestler: underwear blu-scuro, con il logo dorato della Legacy stampato sulle chiappe, stivali e knee-pads dello stesso colore, wristbands bianche ai polsi. Il fisico, asciutto, non è comunque pompato come ci si aspetterebbe da un pro-wrestler, un ulteriore e significativo segnale di quanto, anche nelle sue battaglie sul ring, Stuart abbia fatto affidamento sempre a doti diverse dalla mera forza fisica.

Il wrestler scozzese raggiunge il ring, dopo un incedere lento al punto da diventare esasperante. Si fa passare un microfono, prima di salire sul quadrato, passando dai gradoni d'acciaio. Conquistato il centro del ring, il pubblico si ammutolisce. Stuart è parecchio odiato ma è raro che sia banale, per questo la folla WBFF sembra pronta ad ascoltare con interesse quanto ha da dire. The Nobleman inizia con una smorfia.

DS: "Stasera sarò impegnato in un match... ma lungi da me volervi tediare, ciarlando di una contesa di così poco conto. Non ho nulla contro Eugene Hog, benchè lo trovi un perfetto esempio di quanto sia scorretto parlare di "evoluzione della specie". L'evoluzione è degli individui, non di una specie: tra me e la Hog Family c'è un indiscutibile, e visibile, gap evolutivo. E' anche per questo che mi interessa ben poco del match che disputerò stasera, che considero quasi alla stregua di un "warm up" in vista di "EXTREME DESPERATION"... ma fossi in voi, punterei qualche dollaro sul fatto che qualche sfigato wrestler che appartiene al brand SECONDARIO della WBFF verrà a rompere le uova nel paniere a dispetto dei proclami di Denny..."

Stuart sembra rimuginare, poi si ferma.

DS: "Sorry, sto divagando. Torniamo al motivo per il quale sono sul ring, adesso. Per esteso, potrei definirlo il motivo che mi fa aspettare con ansia ogni maledetto venerdì sera, da qualche settimana ormai. Un "motivo" che ha un nome e cognome. Aaron Kirk."

Partono i primi cori pro-Kirk, Stuart sorride, indica la folla.

DS: "Esatto gente... è proprio questo che trovo sbagliato. Che l'ego del mio connazionale, già piuttosto pompato di suo, venga alimentato da simili reazioni. Stasera voglio ricordarvi PERCHE' non dovrebbe essere così. Voglio farvi notare come la mia non sia... invidia verso il "big name" del roster, o chissà che altro.
I miei sono dati di fatto. Oggettivi ed inappuntabili."

Stuart solleva l'indice della mano sinistra.

DS: "Potrei partire con cose già detto. Ridicolizzare l'uomo che corrisponde al perfetto clichè rappresentato da Mickey Rourke nel wrestler... l'alcolista fallita. Potrei ribadire nuovamente quanto poco conti il nome di Aaron Kirk fuori da questi lidi. Ma... non voglio ripetermi. Anzi, voglio che VOI, pubblico della WBFF, capiate quanto ci sia di sbagliato in tutto ciò, fornendo esempi che solo un fan WBFF può cogliere."

Stuart china il capo e si porta due dita alla fronte, come volesse fare mente locale e ricordare tutto ciò che ha da dire, Poi ricomincia.

DS: "Aaron Kirk ha esordito in questa Federazione, PICCHIANDO e RAPENDO una donna. So che da queste parti amate l'intergender, ma quanto fece Aaron ad Esmeralda... è alla stregua di un reato.

Aaron Kirk non ha esitato a falsificare dei test medici. Non solo, ma ha anche falsificato dei test antidroga, pur di coprire l'assunzione, l'abuso di acidi.

Aaron Kirk è il responsabile della prematura fine della carriera del fratello. Ha spezzato una gamba... al sangue del proprio sangue. E' vero, siamo professionisti e siamo coscienti che l'infortunio è sempre dietro l'angolo ma... che razza di morale può avere uno che azzoppa il fratello con una manovra di sottomissione?

Aaron Kirk è diventato campione indiscusso... con un mero colpo di fortuna. E la title-shot non l'ha certo conquistata. Gli è stata regalata. Adesso, la mia domanda è questa: ha davvero senso, per voi, seguire... idolatrare... un uomo del genere?"

I want it all
I want it all
I want it all
And I want it now!
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Chiamato in causa, già in tenuta da combattimento per il match che lo vedrà opposto a Garet Jax nel main event, Aaron Kirk si palesa sullo stage!
The Humbler ha un microfono in mano, e parla mentre raggiunge Daniel Stuart sul ring.

AK: "Volevi la mia attenzione, puttanella? Eccomi qua."

Daniel Stuart pare tutt'altro che intimidito.

AK: "Ma per farmi anche solo alzare un sopracciglio dovrai fare di peggio. Ma non voglio passare dieci minuti di gioco al rinfaccio come due fottuti poppanti, alcuni Toys sanno tutto quello che hai detto per filo e per segno..."

Stuart interrompe:
DS: "E hanno iniziato a fischiarti prima che tu convenientemente fuggissi e tornassi per ricevere l'hero's welcome automatico. Puoi giocare tutta questa gene, ma non me."

Una parte del pubblico rumoreggia, Stuart si attira dei fischi.

AK: "...E sono lì a sbeffeggiarti come meriti. Ho rischiato di mandare tutto a puttane molte volte, ma prendermi il ring, combattere le troie come te e far esplodere qualsiasi folla... è quello che so fare. Il mio posto nel mondo. Sono stato senza un posto nel mondo, per due fottutissimi anni, ho rischiato di impazzire... cazzo, forse sono impazzito sul serio. Mi sono sentito senza posto nel mondo quando ho infortunato Jim, voglio dire... non ero capace neanche di fare una fottuta Sharpshooter."

Kirk si avvicina ora a Stuart.

AK: "Non puoi prendertelo. Posso distruggerti anche qui e adesso, ma la disfatta di una puttana come te merita di avere tutta la risonanza possibile."

Stuart scuote la testa, i lineamenti deformati da un'enfatica smorfia.

DS: "Oh, for God'sake, Aaron... dimmi che non sei serio. Dimmi che non andremo avanti così fino ad "Extreme Desperation". E' davvero tutto ciò che sai fare?

Un po' di trash-talking di bassa lega, e "maschie" minacce, in attesa del PPV?"

Stuart allarga le braccia.

DS: "Please, Aaron... please! I'm begging you. Ho elencato tutti i motivi per il quale questa folla non dovrebbe idolatrarti, non farmi aggiungere alla lista anche il fatto... che fai schifo!"

Stuart si ferma. Solleva un sopracciglio, quindi osserva Kirk. Un sorriso sulle labbra.

DS: "Sai che ti dico, Aaron Kirk? In passato ho detto che i "grandi eroi" di questa Federazione latitano nel venire a far proclami su questo ring, perchè sanno di non avere le capacità per tenere fede alle loro parole.

Ecco man... a dispetto delle tue risposte banalmente fiere, è QUELLA paura che vedo nei tuoi occhi.

Ricordi a tutti, continuamente, che il nostro scontro è ad "Extreme Desperation"... quasi che il PPV fosse come la linea dell'orizzonte: più vai avanti, più essa si allontana."

Stuart fa di no con le dita.

DS: "Non è così. La verità è che stai cominciando a contemplare una cosa: cosa accadrebbe se quel giorno tu dovessi perdere?

Te lo dico io. Saresti, di nuovo, un uomo senza un posto nel mondo. Ma stavolta, l'ennesima caduta sarebbe anche l'ultima... e tu lo sai, non è così?"

Kirk abbozza un sorriso e scuote la testa.

AK: "Paura, Dan? Certo. Hai rigiocato a questo gioco troppe volte per non sapere cosa c'è in ballo. Potrei perdere dopotutto, mi ritroverei al punto di partenza, con le spalle al muro, dicono che i grandi come me ormai possono perdere, ma è solo una patetica scusa per adagiarsi sugli allori e continuare a vantarsi all'infinito.

È avere la tua faccia di cazzo davanti agli occhi che mi rimette la benzina nel serbatoio, che mi fa restare concentrato, che mi libera la mente. Vederti sul mio ring parlare di chi è o non è al tuo infimo livello mentre ero via, ascoltarti mentre ti vanti di non-vittorie. Vedo la tua faccia quando prendo a pugni il sacco e conto i secondi. E non cadere in errore, Extreme Desperation non è la mia fine, Extreme Desperation è il mio nuovo inizio."

Aaron si volta verso il pubblico per generare un applauso, poi torna a rivolgersi a Daniel Stuart.

AK: "Ma non ho paura di te, Dan. Avresti potuto spaventarmi nell'aprile del 2011, quando non avevo niente ed ero lì a fare promesse, nello stesso modo in cui mi spaventava Raven, nel modo in cui mi spaventava McFist. Sono passati cinque cazzo di anni, ho mantenuto tutte quelle promesse, sono stato non solo all'altezza di quello che ho detto ma ho superato le mie stesse aspettative. E la nostra sfida non inizierà ad Extreme Desperation, è già iniziata e sta andando avanti, Extreme Desperation è solo il momento in cui apriranno i box e potrò finalmente metterti le mani addosso, ma sai meglio di me che la nostra sfida va oltre quel momento. Io non voglio semplicemente farti cedere su un ring, voglio metterti a tacere una volta per tutte, mostrare come sei senza valore, come ogni piccola vittoria e ogni piccolo titolo che hai ottenuto non conterà un cazzo, quando io sono su un ring contro di te, quando io stringo un microfono. Questa è la nostra sfida, Dan, e io so che stai già perdendo."

Stuart si appoggia alle corde. Le parole di Kirk non gli hanno fatto perdere il sorriso.
Alza i palmi delle mani, come a voler sottolineare una resa.

DS: "Sia quel che vuoi allora, Aaron. Se "Extreme Desperation" deve essere il nostro ultimo ballo... then, save all for the last dance."

The Nobleman si guarda intorno.

DS: "D'altronde perchè regalare a questi quattro bifolchi, uno sneak-peek?"

Stuart riserva un ultimo sguardo, sarcastico a Kirk, quindi si sposta sull'apron, passando tra second e top rope. Si gira di nuovo verso The Humbler, ed indica il mat.

DS: "Lasciamelo pulito [il mat, ovviamente]. Tra poco dovrò tornarci e dare una lezione di wrestling. Ti consiglio di seguirla, Humbler. Mi conosci ancora poco e non vorrei che il giorno in cui tutti i tuoi proclami si riveleranno per le fandonie che sono, adducessi l'ignoranza come scusante alla tua sconfitta."

Con un salto, Stuart si lascia cadere sul concrete. Prende la via della rampa, ma prima di sparire, una volta per tutte nello spogliatoio, si volta in direzione del ring ed urla ad Aaron Kirk.

DS: "Hai mantenuto tutte le tue promesse, vero Aaron? Damn... sono stati cinque anni magnifici. Consolati ragazzo... hai ottenuto comunque molto di più di quanto tu abbia meritato. Adesso è tempo di rimettere in pari il bilancio."

Stuart mima un saluto militare, con due dita, a Kirk, quindi sparisce attraverso l'antro che collega al backstage. Riparte il tema musicale di Kirk, e la folla osanna colui che è, ormai da tempo, un volto della WBFF. Nessuna particolare emozione sul viso di Kirk, se non una ferrea determinazione. La camera sfuma su un suo primissimo piano, poi la linea torna alla regia.

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E' notte inoltrata, il suono insistente dei grilli ci fa capire che è notte inoltrata. Fuori, seduto appena sulla porta del Camper. Harold Hog … tutti gli altri dormono.
Solo lui, là, sveglio … ma non si direbbe, il suo sguardo è vacuo, finché finalmente, dall'espressione tranquilla compare uno sguardo irato, si morde il labro inferiore e puntando le mani sulle ginocchia, finalmente si alza …

Harold: Cazzo …

Ancora silenzio, Harold si volta ed inizia a passeggiare … sente un rumore dopo qualche minuto, qualcosa che lo fa voltare. Inclina la testa, in lontananza vede uno scoiattolo morente … non ci è dato sapere il perché ma è così.
Harold gli si avvicina, si china e lo raccoglie … l'uomo con l'enorme cicatrice sul volto osserva la telecamera.

Harold: Non ho neanche un briciolo di voglia per parlare della WBFF, presto, l'intera Famiglia potrà godersi del meritato riposo. Ma non perché siamo stanchi … cazzo, io non sono neanche lontanamente stanco … ma lo sono quelli là dentro. Un vecchio, una donna ed un ritardato.
Il loro peso sulle mie spalle …
Altre volte mi è capitato di dovermi anche accollare un fottuto negro.
E quando non c'era lui, c'era sempre qualcosa per cui noi, o ancor peggio. IO dovevo far fare attenzione a tutti … ora basta

Smettendo di accarezzare lo scoiattolo gli afferra la testa mentre con l'altra mano impugna tutto il corpo bloccando tutte e quattro le zampe. Quindi inizia a tirare e stringere … l'animaletto grida, grida ma nessuno fermerà mai quello che sta per succedere, si dimena in tutti i modi cercando di mordere la mano che lo sta stritolando ma a nulla valgono tutti questi movimenti … tutto questo spreco di energie.
Il corpo viene stretto al punto che il sangue inizia ad uscire dalla bocca e dal retro dell'animaletto … gli occhi sembrano al punto di esplodere …
Stringe … stringe … stringe finché anche le interiora iniziano ad uscire, ed a quel punto
… con un movimento deciso afferra per bene la testa
E la torce più e più volte fino a rompere le vertebre del collo …
Tira e tira più volte quando finalmente riesce a staccarla!
Un fiotto di sangue, quel po' che rimaneva, sgorga via sporcando in parte anche la faccia della Iena del sonora. Harold butta via la testa, conservando il corpo nella tasca dei pantaloni.

Harold: Jumala … tu non vali più di questo scoiattolo, tutta Extreme Hell non vale più di quella cosa che ho appena squartato. Anzi … eheh … vedrai in prima persona cosa farò fare a Bloody Desperation a Daniel Stuart, vedrai come Eugene Hog tratta i miei nemici e chiunque gli dico di occuparsene.
Goditi lo spettacolo … anzi … EH, godetevi tutti lo spettacolo.

Il collegamento si chiude proprio con Harold che si allontana, diretto verso il camper.

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Vengono proposte le immagini traballanti di una piccola camera, ci troviamo all'ingresso di un locale: La clientela che entra ed esce è tutta piuttosto giovane e decisamente variegata, l'insegna del pub è sgargiante e concepita per attirare l'attenzione. Un uomo sulla quarantina se ne resta appoggiato alla porta con espressione annoiata, indossa una camicia con le maniche arrotolate sino ai gomiti ed un paio di pantaloni scuri.

"Non passerei dall'ingresso principale fossi in te."

Si rivolge all'improvvisato operatore che in tutta risposta se la ride, una risata squillante e chiaramente femminile.

"Non preoccuparti, sò quello che faccio."

La GoPro viene voltata rivelando l'immagine di Crystal Houghton: La rossa sfoggia uno dei suoi soliti look casual e con una smorfia cerca di fare del suo meglio per stabilizzare le immagini, con scarso risultato.

Cray: "Questa sera ho deciso di condurre un particolare esperimento sociologico."

Cerca di rimanere seria mentre si sistema una ciocca di capelli dietro le orecchie.

Cray: "Vorrei sapere cosa le persone pensano di David Barriage: L'autoproclamato re della federazione è tale solo nella sua testa? A qualcuno importa? Ho lanciato un piccolo evento tramite Twitter invitando un certo numero di accaniti fan della WBFF a partecipare ad un gioco ed è stato davvero difficile mantenere un pò di segretezza."

La lottatrice della Carolina entra nel locale scortata da due uomini della sicurezza, l'iniziativa sembra aver suscitato curiosità tra i tifosi e c'è il tutto esaurito: Le persone applaudono e rumoreggiano, la musica fà di sottofondo a quella che si prospetta una serata all'insegna del divertimento. Crystal si rivolge ai due "gorilla" e dopo un rapido scambio di battute li congeda rifilando ad uno dei due il compito di riprendere il tutto.

Cray: "A cosa mi serve la sicurezza? Nessuno ha intenzione di comportarsi da coglione giusto?"

Risate e un comune borbottio di approvazione.

Cray: "Perfetto, possiamo cominciare: Ho riunito questa sera un bel pò di
tifosi della federazione per... raccogliere delle opinioni. Vorrei specificare che non si tratta del mio fan club al completo, sono semplicemente spettatori della WBFF! Tu!"

Si rivolge ad una ragazza seduta ad un tavolo piuttosto numeroso.

Cray : "Chi è il tuo preferito?"

"Bluebird, io credo che sia un figo!"

La bionda sembra estremamente seria e annuisce vigorosamente mentre agita in aria un pupazzetto a forma di animale.

"Uhm, non potresti farglielo avere? Io mi chiamo Michelle."

Con un'occhiolino si sporge in avanti, Crystal raccoglie il regalo.

Cray: "Sentito Rainer?!"

Miss Congeniality si muove tra le persone scambiando qualche parola con la maggior parte dei presenti, dopo qualche minuto si sposta nei pressi del bancone e dopo essersi fatta passare una birra beve qualche sorso alzando il boccale.

Cray: "Wow, abbiamo proprio un sacco di cose di cui parlare: Ora voglio sentire il nome del primo campione che vi viene in mente."

Si susseguono un sacco di nomi, tra passato e presente il pubblico elenca una grande quantità di lottatori scorrendo la storia della WBFF.

Cray: "Ve ne dico uno io: David Barriage. Io credo che sia uno stronzo, qualche suo estimatore?"

Qualche timida reazione, l'atleta inglese è noto per attirare le ire del pubblico e sembra che questa fetta di tifoseria non faccia eccezione.

Cray: "Forse ci troviamo di fronte ad uno degli stronzi più stronzi della storia. Probabilmente è per questo che verrà ricordato: Quella sorta di sindrome del maschio Alpha non lo porterà molto lontano ed io vorrei essere così gentile da mostrargli come il rispetto delle persone ti faccia fare la differenza."

Una piccola pausa tra il brusio generale.

Cray: "Vorrei che tutti i presenti scrivessero sul foglio che hanno alla loro destra un aggettivo per la nostra reginetta inglese , quando avete finito mettelo pure in quel barattolo."

Ci sono delle risate tra i presenti e tutti inziano a scrivere, anche Crystal compila il suo bigliettino ma non ce lo mostra: Il contenitore trasparente si riempe in fretta e la lottatrice si aggira tra i tavoli con espressione estremamente divertita.

Cray: "E con questo direi che ho concluso, io credo che l'aggettivo più quotato sarà testa di cazzo ma potrei sbagliarmi! La prossima settimana scopriremo insieme come si è espresso il pubblico. Ora... Stoppp!"

Prima che le immagini si interrompano sentiamo un'ultima frase di Crystal.

Cray: "Questo si che lo farà incazzare!"

Un'altra risata poi il buio.

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***This message is delivered to the audience thanks to the WBFF Indipendent Champion David Barriage***


DB: "Sono già passate due settimane da uno dei momenti più importanti nella storia recente della WBFF e del pro-wrestling in generale.
Due settimane fa il sottoscritto ha presentato al mondo quello che, a breve, diventerà il titolo più importante del mondo del wrestling: il WBFF Indipendent Championship!

... e, come ovvio, in sole due settimane la lista dei pretendenti al MIO titolo è già lunghissima. La mia segretaria ha ricevuto richieste da ogni parte del globo, a Londra c'è la fila davanti alla mia scuola per poter avere la chance di battersi con il miglior pro-wrestler del pianeta per il titolo più prestigioso al mondo....

... ho persino una groupie che, pur di avere la sua possibilità, settimana scorsa si è intrufolata nel mio camerino causandomi non pochi problemi con la mia fidanzata."

Barriage sorride divertito per poi sistemarsi la cintura sulla spalla e riprendere subito a parlare.

DB: "Ovviamente, per voi stupidi rednecks che non avete capito cosa intendo, sto parlando di Crystal Houghton e delle sue 'tattiche' per ottenere una title shot a questa..."

Barriage da una 'pacca' alla piastra centrale della sua cintura prima di riprendere a parlare.

DB: "Crystal cara, ti sei intrufolata nel mio camerino come la peggior groupie pur di avere una title shot ad un titolo che avresti dovuto perdere prima del nostro incontro a Survivor of The Ring. Nonostante tu sia stata 'graziata' a The People's Choice sei venuta 'in casa mia' pretendendo qualcosa che non ti spettava minimamente e, nonostante tutto, sei riuscita ad andartene ottenendo la promessa di una title shot quanto prima.

Non sono qui per piangere o per lamentarmi, al contrario, sono qui per ricordare a tutti voi che potete odiarmi, potete fischiarmi, potete fare quello che volete ma tutto quanto non cambierà la sostanza che David Barriage è e sarà un fighting champion e che sarò ben felice di dimostrarvelo tra due settimane ad Extreme Desperation quando il più grande campione del pro-wrestling David Barriage affronterà, sconfiggerà e distruggerà Crystal Houghton confermandosi WBFF Indipendent Champion!

Potreste pensare che le mie siano le parole di un pazzo, che Cray possa battermi e riprendersi il titolo che ha perso tre settimane fa... la verità, però, è che voi sperate in Crystal perchè avete il terrore che quello che vi dico diventi realtà. Tutti, dal managment della WBFF ai fans avete paura che, per davvero, il WBFF Indipendent Championship diventi il titolo più importante del pro-wrestling e tutti sapete che se c'è una persona in grado di rendere questa vostra paura realtà, quella persona è il sottoscritto!

In queste tre settimane non si è fatto altro che parlare di questa cintura e del suo campione e tutti voi sapete che questo è solo l'inizio! David Barriage è pronto a diventare più grande di voi e della WBFF e, non importa chi si metterà sulla mia strada, nessuno sarà in grado di fermarlo!"


***This message was delivered to you by the WBFF Indipendent Champion David Barriage***

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Kokone: Di ritorno dalla pubblicità, siamo già pronti per il primo match della serata!
Taggart: Due dei wrestlers meno amati dal pubblico collideranno questa sera nell'opener di Bloody Desperation! Daniel Stuart ed Eugene Hog sono già sul ring ed il match può avere inizio!

MATCH 1* WBFF RULES MATCH: Daniel Stuart vs Eugene Hog

DING DING

PRONTI VIA, ED E' SUBITO BIG BOOT per Eugene Hog, che colpisce immediatamente Stuart cogliendolo alla sprovvista!
Eugene sembra una furia in queste prime fasi, e si accanisce contro Daniel Stuart colpendolo con violenza con una serie di pugni a terra!
Stuart è in palese difficoltà, ed Eugene sembra incapace di controllare la sua ira senza Harold Hog al suo angolo!

Stuart ne approfitta per abbrancare il braccio di Eugene e metterlo a tacere a terra, per poi colpirlo con una SOLD OUT!
Una sorta di Sleeper Slam alla quale segue il primo tentativo di chiusura:

1...
2...

Kick Out di Eugene, e morsa al braccio da parte di Stuart che cerca di debilitare le difese del membro della Hog Family, il quale si contorce e si dimena per il dolore, senza però riuscire a venire a capo della situazione.
Eugene non sembra particolarmente lucido, e pur riuscendo a liberarsi finisce vittima di una generica DDT da parte di Daniel Stuart, che sembra controllare almeno a livello mentale la contesa!
Altro tentativo di schienamento da parte di Stuart:

1...
2...

Altro kick out di Eugene!
Stuart sale sulla terza corda mentre Eugene è ancora a terra...

....NOBLESSE OBLIGE!!!!!

FLYNG ELBOW DROP DALLA TERZA CORDA!!!!!

Ma Eugene si sposta e Stuart impatta sul mat!
Eugene sorride, Stuart si tocca il gomito dolorante e viene rialzato da Eugene, che lo lancia all'angolo...

...RUNNING BODY SPLASH!!!!
Eugene schiaccia Stuart all'angolo, poi prende una seconda rincorsa...

...ED ALTRO RUNNING BODY SPLASH!!!!!
Stuart barcolla...Eugene Hog con un SIDE KICK colpisce nuovamente il Nobleman che va al tappeto!
Eugene piazza un piede sopra Stuart ed esulta, come se avesse la vittoria in pugno:

1...
2...

......

STUART ABBRANCA LA GAMBA DI EUGENE E PROVA UNA INSIDE CRADLE!!!!

1...
2...

EUGENE ESCE AL 2.99!
Ma la disattenzione per lui è fatale, perchè...

...

DEEP VANITY!!!!
LA MANOVRA CONCLUSIVA DI DANIEL STUART!
E ora il Nobleman prova probabilmente quello che si rivelerà lo schienamento decisivo:

1...
2...

3!!!!!!!

Kokone: Con il minimo sforzo, giocando d'astuzia e fregando un rivale mentalmente non pronto ad affrontare un single match di questo calibro, Daniel Stuart si aggiudica la vittoria!

Vincitore
wordlife85
00venerdì 15 luglio 2016 16:51
Filmato registrato.
Il “Greek Warrior” John Kratos è ripreso di giorno all’esterno dell’arena. Il wrestler è da solo, non pare aver bisogno di un intervistatore per rivolgersi ai fan.

“Finalmente potrò difendere la cintura che ho guadagnato sul campo. Sono diventato Desperation Iron Man Champion battendo tre degni avversari, e sono certo che un confronto sul ring contro Robert Dumas sarebbe stato epico, ma le cose sono andate diversamente. Ora sono pronto per una nuova sfida e si terrà a Bloody Desperation, lo show dove questa cintura è nata.
Questo è il posto dei campioni, dove si scrive la storia semplicemente rimanendo sul ring fino in fondo.”

Il Bald Basterd si appoggia a un muro, braccia inarcate dietro alla testa, un’espressione inconsueta per lui.

“Brutus, io non ti conosco, ti ho visto debuttare ma non so ancora nulla di te. Questo non significa che io ti sottovaluterò, perché con l’esperienza del Two Worlds One Cup ho affrontato diversi wrestler con cui non avevo mai incrociato la mia carriera, e li ho sconfitti in battaglia.
Non si può mai pensare di essere giunti a un obiettivo, quel successo è stata una ripartenza e stasera avrai di fronte un guerriero affamato di battaglie.
La tua passione per l’Hardcore sarà ripagata dal mio stile brutale, puro e sincero, che non consiste nella limitazione di risorse ma nel caos più totale.
Non so se ti divertirai, ma puoi star certo che io sarò felice di combattere sul ring.”

Parole di pura competizione da parte di Kratos.

“L’esperienza ormai ha scavalcato l’istinto, mi manca un po’ essere come te, guidato dal bisogno di farmi strada, nel cercare il confronto con un veterano senza paure, pronto a dare il meglio di me. Se dimostrerai di essere degno di questa sfida, vincerai il mio rispetto, ma per diventare Iron Man ci vuole disperazione.
Quanto dovrai crollare in basso nella vita per agonizzare a tal punto da diventarne degno?
Sprofondare fa parte dell’esperienza, non è una cintura per tutti. I miei predecessori hanno vissuto un’autentica agonia prima di ottenerla, lo stesso Robert Dumas l’ha vinta solo dopo aver perso la gloria, l’accesso al main event di WBFF Maniacs VIII che era a un passo da lui.
Sacrificio dopo sacrificio, per vincere questa cintura devi prima perdere te stesso. Ed è questo che ti manca, se senti ancora il battito del tuo cuore, se percepisci la leggerezza del tuo respiro, allora sei ancora un uomo normale. Lontano da quello che serve per trionfare, per divenire il conquistatore del ring degno di essere il Desperation Iron Man Champion.”

Il lottatore si concede pure dei consigli per il suo avversario, il suo istinto ‘paterno’ emerge ancora una volta, ormai sempre più spesso da quando è tornato leader della Chaotic Existence.

“C’è un obiettivo davanti a me e il suo nome è Der Kraken. La minaccia arriva dal Kommando Militarlager, non la scuola più vincente, ma quella più pericolosa. Una battaglia senza di lui, lunedì nel 20 men Elimination match in TWP, e finalmente il confronto sul ring a Extreme Desperation, dove ci saremo solo noi, io e il Kraken, il temibile mostro dell’altra scuola.
Lui non ha pietà e questo pensiero… mi eccita! Sì, mi dà forza perché so che potrò essere me stesso, non dovrò fingermi un ‘bravo ragazzo’, un uomo facile da comprendere. Il destino che ho scritto con le mie mani è quello di combattere le mie battaglie sul quadrato, soffrire e rialzarmi senza sosta fino a ottenere la vittoria.
Sarà un match speciale, unico, forse raccapricciante perché so quanto noi ci troveremo in un ambiente favorevole, una sfida senza esclusione di colpi.
Non considero il Kraken un semplice allievo di una scuola rivale, bensì un mostro dominante. Quindi lo attendo, è il mio sangue contro il suo!”

Il guerriero di Sparta si batte sul cuore.

“Questo è un periodo fantastico, così tanta competizione, così tanto agonismo! Due roster si danno battaglia mentre il mondo interno alla WBFF Wrestling brucia, liberando le fiamme del caos che dilagano ovunque. E in questo caos io trovo la mia casa.
Zed è passato a Extreme Hell per tenere alto il nome del nostro gruppo, sarà l’eroe che porterà il King of Fight alla Chaotic Existence!
Black Violence e Wizard stanno dominando la categoria tag team, la loro promessa è stata mantenuta. Continuare a vincere farà capire loro che sono nel posto a cui appartengono, non c’è altra vita fuori da quella caotica a cui sono abituati.
Io… io sono un uomo la cui casa è un cumulo di macerie, è polvere, perciò vago alla ricerca di nuove sfide sempre più difficili. Sono fiero della sfida lanciata da Der Kraken, perché il suo interesse equivale al mio. Noi ci distruggeremo a vicenda e sarà divertente!”

Kratos rimane in silenzio, appare contento dei match che lo attendono a breve.

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Ufficio di Denny Leone.

TOC TOC

D: "Avanti, entra pure!"
???: "Permesso, buongiorno..."
D: "Non formalizziamoci così tanto, Brutus! Questa, da oggi, è la tua nuova casa!"

Brutus "Cheek" Rotten è l'altro elemento della conversazione.
Brutus si siede di fronte a Denny Leone.

D: "Sei stato dannatamente convincente la scorsa settimana! Non parlo solo di quanto accaduto sul ring, per quanto sia stata impressionante la tua affermazione su Oregon McClure! Parlo anche di ciò che accade fuori dal ring, della tua determinazione, della tua voglia di emergere a modo tuo in questo mondo di squali. Sono estremamente soddisfatto di questo acquisto, e l'idea di mandarti contro John Kratos è stata solo e soltanto mia. Un 'premio', diciamo così, per la tua sfrontatezza!"
B: "La ringrazio!"
D: "TI ringrazio! Detesto chi mi dà del lei, soprattutto se parliamo di una persona che potrebbe fare al caso mio! Se fossi un pezzo di merda, un uomo che non merita il mio rispetto...il lei sarebbe il minimo, ma non è questo il caso, vero?"

Brutus annuisce, Denny sorride e dà una pacca sulla spalla a Brutus.

D: "Stasera, al novanta per cento, perderai. Perderai, perchè John Kratos non è un avversario alla tua portata. Perderai, perchè è necessario prendere una batosta simile dopo aver ricevuto tanti elogi. Perderai, perchè tutto questo fa parte del processo di maturazione di un talento. Tuttavia..."

Brutus osserva stupito Denny.

D: "Tuttavia, potresti sovvertire le regole e vincere. Improbabile, difficilissimo, ma non impossibile. Per questo sono curioso di vederti all'opera, questa sera. Sarò qui ad osservare il tuo match con enorme interesse...cerca di non deludemi."

Brutus si alza in piedi e finalmente parla a ruota libera all'indirizzo dell'owner WBFF.

B: "Bene, mi sono attenuto anche troppo alle regole. Sai che cazzo penso di sta storia, ah?"

Il Bloody Engine si passa una mano sulla barba e tira su col naso: ha decisamente trattenuto il suo indomabile carattere troppo a lungo ...

B: "Penso che di 'bastardi pelati', nella mia vita, ne ho affrontati a bizzeffe ... E tutti sono finiti col culo a terra, implorandomi pietà, implorandomi di smettere di percuoterli così duramente ... E sai cos'ho fatto? E' prevedibile. Li ho preso per i capelli e ho augurato loro 'sogni d'oro' con una fireball su per il culo!"

Sorriso agghiacciante, demoniaco di Rotten che s'accarezza l'immane cicatrice sulla guancia e, come le scorse due settimane, quando essa entra al centro dei suoi pensieri, lui disconnette la mente in modo totale per qualche secondo. Denny rimane quasi interdetto, con Brutus che guarda davanti a sè, sempre con la mano sulla cicatrice e sempre con aria persa, innaturale.
Poi, dopo qualche secondo, scuote la testa, volta le spalle e s'avvia verso la porta.
Ma prima d'andarsene, il suo sguardo torna su Denny Leone.

B: "Nulla è scontato quando, di mezzo, ci sono io: la dannata incognita di Bloody Desperation, la macchina da guerra, il miglior hardcorista della WBFF: Brutus! Cheek! Rotten!
Oggi si gioca con le MIE regole e, vincente o no, mi prenderò la personale premura di non far tornare a casa con le proprie gambe John Kratos.
Io non sovvertirò le regole ... Io sarò semplicemente me stesso, e ciò basterà a far capire chi cazzo sia e di cosa cazzo parli! Questo è quanto, e se non l'avete neancora capito, l'unico modo per avere la meglio su di me è uccidermi.
'CAUSE I'LL FIGHT ...."

Brutus fa il suo ormai iconico gesto delle corna con la mano: Denny, dal canto suo, imita il gesto, fomentato dal discorso di questo ragazzo che sta cambiando le carte in tavola a Bloody Desperation.

B: "TILL I DIE!"
Detto questo, Brutus si allontana dall'ufficio di un sorridente Denny Leone, mentre le immagini sfumano.

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Derrick Mortimer ha appena aperto la porta della stanza di Sheenan.
No, non è uno scherzo, lo ha fatto davvero.
Probabilmente il Worst Wrestler Ever non è del tutto consapevole di quel che sta facendo, la scorsa settimana ha ricevuto una sorta di tacito avvertimento da parte di Voodoo Doll. Coraggio, o follia? Vuole forse dimostrare di essere un vero uomo, o la sua stupidità è direttamente proporzionale al prezzo che pagherà per il suo affronto?

Mortimer: "Sheenan, devo parlarti."

Voodoo Doll si trovava di spalle, non appena ha sentito entrare qualcuno si è voltato molto lentamente. Adesso offre il profilo al WWE, lanciandogli un primo sguardo tagliente.
Mortimer avanza, sprezzante del pericolo, portandosi ad un metro di distanza dal Tribal Warrior.

Mortimer: "Ascolta, so che non ti piace l'idea di far coppia con me. Temi di cadere nel ridicolo? O che non abbiamo alcuna chance di vincere i titoli di coppia? Ok, lo posso capire, se fossi al posto tuo mi comporterei allo stesso modo.

Sheenan rimane immobile e silente, il che non fa presagire nulla di buono.

Mortimer: "Sette giorni fa non mi hai degnato di una sola parola, non è questo l'atteggiamento giusto secondo me. Dobbiamo provarci, che ti costa?"

Ancora nessun segno di vita da parte di Sheenan, il wrestler di origini brasiliane sembra una statua di marmo.

Mortimer: "Ho una cattiva fama, ma penso che se facessi qualcosa per far dimenticare alla gente che sono inuile, scarso, pessimo... Se un giorno io riuscissi a mostrare qualcosa di diverso rispetto a ciò che tutti loro si aspettano, probabilmente le cose inizierebbero a cambiare progressivamente. Sono qui per chiederti uno sforzo, per chiederti di collaborare. Mettere le mani sulla posta in palio non è un'impresa impossibile, io voglio crederci, voglio farlo davvero! Sono stufo di essere considerato come il peggior wrestler di sempre!"

Derrick allarga le mani verso gli esterni, poi riprende a parlare lasciandosi trascinare dalle sensazioni del momento.

Mortimer: "E anche qualora io non ci riuscissi, ci sei sempre tu. Sei un lottatore molto forte, probabilmente saresti in grado di diventare campione di coppia anche da solo, con le tue sole forze! E questa è la peggiore delle ipotesi, pensa invece se... Io riuscissi a dimostrare prima a te di poter essere un buon partner, e poi a tutti gli altri di saper combattere decentemente un match di wrestling."

Oh my... SHEENAN ALL'IMPROVVISO SCATTA VERSO DERRICK! E LO AFFERRA PER LA GOLA CON LE MANI!

Sheenan: "Dimmi, essere insignificante... Cos'hai di più caro al mondo, oltre alla tua stessa vita o a quella dei folli che si ostinano a tenerti in considerazione?!?"

Mortimer prova a respirare, ma non ci riesce. Non è in grado di rispondere, la morsa del Tribal Warrior è asfissiante!
Poco dopo il wrestler di Manaus rende la presa meno vigorosa, concedendogli la possibilità di parlare.

Mortimer: "I mi... I miei g... I miei genitori."

Sheenan molla il collo di Mortimer, ma la tregua dura pochissimo perchè in men che non si dica lo colpisce con un pugno in faccia che lo fa crollare a terra!

Sheenan: "Bene, vorrà dire che darò fuoco ai tuoi genitori quando dovrò compiere il rituale."

Mortimer: "No, ti prego, NOOOOOO!"

Sheenan: "E ALLORA PENSA AD UN OGGETTO, TESTA DI CAZZO!"

Mortimer: "Ma io ho detto i miei genitori perchè ho escluso tutti quelli che mi tengono in considerazione - cioè chiunque - neanche loro non lo hanno mai fatto! Ma sono ugualmente le creature a cui tengo di più... Comunque ho capito, ho capito! Va bene..."

Il Worst Wrestler Ever fa per rialzarsi, ma Sheenan lo tiene giù colpendolo con un calcio sul petto.

Sheenan: "Parla, ORA!"

Mortimer: "NON CI RIESCO! Non ho nulla di così importante. Forse una volta, ma ora non più."

Sheenan: "Come mi dispiace. Non temere, esiste un metodo alternativo. Posso sempre usare una parte del tuo corpo che non può ricrescere e che una volta perduta non può essere più recuperata. Sono affranto, ma oggi hai scoperto che i film sul Vodùn in cui si rubano di nascosto le ciocche di capelli alle puttanelle mentre dormono sono quanto di più lontano esiste dalla realtà. Dovrò staccarti una gamba, o magari un braccio. Ma credo che sceglierò le tue dita, adoro il rumore che fanno quando si rompono piegandosi sul dorso delle mani."

Mortimer: "ASPETTA, CI SONO! C'è un oggetto, non ha molto valore, ma è l'unico al quale sono affezionato. Il pupazzo di zucchero fatto da Sophitia, a mia immagine e somiglianza. E' senza testa, sai... Se l'è mangiata. Ma il resto ce l'ho ancora nella mia stanza."

Sheenan recupera Derrick da terra, poi lo afferra per i capelli e lo spinge frontalmente contro una parete. Gli rimane addosso schiacciandolo con forza contro il muro e avvicina le labbra al suo orecchio sinistro, pronto ad emettere un inquietante sussurro.

Sheenan: "Questo è ciò che farai. Adesso andrai a recuperarlo e me lo porterai."

Mortimer annuisce.

Sheenan: "Poi salirai sul ring di Extreme Desperation e ti giocherai la tua occasione per redimerti, aiutandomi a vincere quell'Elimination Chamber. Se saremo noi a vincere manterrò il vincolo di sangue cosicchè possa fruttare a dovere per tutto il tempo in cui i WBFF World Tag Team Titles cingeranno le nostre vite. Se fallirai, ripenserai al fatto che quel pupazzo di zucchero non mi servirà a nulla se, con esso, non avrò anche il tuo sangue. E sarò io a venire a prendermelo di persona, verrò a cercarti e mi accanirò su di te fino a quando non ne avrò preso fino all'ultima goccia."

Derrick annuisce di nuovo, stavolta molto più lentamente, sopraffatto dal terrore ma soprattutto dalla consapevolezza di aver fatto il passo più lungo della gamba.

Camera fades.

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La linea passa al backstage dell'arena: Luis Riva, così come ha già fatto la scorsa settimana, sta per raggiungere anche oggi la stanza dell'UnStable. Sheenan gli ha chiesto esplicitamente di ottenere del sangue e un oggetto caro di ogni membro della stable per compiere un rituale volto a spezzare quel patto di sangue che ha compiuto con loro diverso tempo fa. Il primo tentativo, però, non sembra aver fatto fruttare risultati confortanti; lo Straniero, infatti, si è mostrato poco incline ad accettare le richieste di Voodoo Doll e lo ha addirittura sfidato.
Il manager brasiliano fa per allungare una mano verso la maniglia della porta, ma prima di portare a compimento quel movimento qualcosa lo blocca, facendolo trasalire.
Si tratta di una mano, dita affusolate tipicamente femminili ma che sembrano essere in grado di esercitare una pressione degna di nota sulla spalla dell'uomo.

Riva: "Stavo cercando proprio te, Sophitia."

Luis si volta in direzione della New Age Eris, prima di riprendere a parlare si sistema con cura il colletto della camicia. Ancora una volta si mostra nervoso, la sua fronte gronda di sudore.

Riva: "Se anche tu hai intenzione di farmi penare per poi arrivare al punto in cui mi dirai che vuoi affrontare Sheenan sul ring... Beh, credo che faremmo meglio ad arrivare dritti al dunque risparmiandoci i mind game, i giochetti di prestigio con le ombre, la filosofia sul Caos e gli insulti a Mortimer."

Riva ha preso coraggio, tuttavia la sua espressione lo tradisce. Sta provando a mostrarsi sicuro di sè, ma è impossibile per qualunque comunissimo essere umano dotato di un minimo di raziocinio non avere preoccupazioni quando si ha a che fare con personalità così folli e controverse. La Lilith's Mad Daughter è imprevedibile, è una mina vagante, pericolosa fino al midollo... E questo lui lo sa molto bene.

Sophitia << Quando si comincia? >>

La tensione tracolla vertiginosamente alla risposta della giovane che fa ampio sfoggio di un sorriso e replica con vivo entusiasmo, come fosse eccitata all'idea di aiutare Sheenan e Riva. Al petto stringe già presumibilmente l'oggetto interessato: una bambola di pezza, ricucita alla bell'e meglio in prossimità del collo.
I più attenti avranno notato che si tratta della stessa che le era stata regalata dall'amica Christine a Natale.
La stessa bambola a cui aveva staccato la testa di netto con un morso.
La stessa bambola con le fattezze di "Cray-Cray".

Sophitia ha un tremito. Un brivido la percorre da cima a fondo mentre stringe a sé la bambola.
Un atteggiamento e una posizione che la incornicia in un'immagine degna del più classico horror spiritico.

Il viso di Riva si rasserena: la New Age Eris pare vivamente interessata al rito. Luis non ha bisogno di proferir parola. La ragazza intende subito quale sia la domanda: si inginocchia dunque avvicinando il proprio viso a quello dell'interlocutore, invadendone anche eccessivamente lo "spazio personale".

Sophitia << Sono in guerra con lo Straniero, Luis. E se lui vi vuole come nemici.... io... vi voglio come Cobelligeranti.
E se per farlo devo fare un sacrificio... sono pronta a farne quanti ne volete....>>

Riva, nonostante sia scemato del tutto il nervosismo, sembra ancora un po' spiazzato sia dalle parole di Sophitia che dall'eccessiva vicinanza tra i loro volti. L'uomo compie un passo indietro.

Riva: "Non puoi mai sapere cosa aspettarti da un membro dell'UnStable, è un principio che ogni uomo e donna qui dentro dovrebbe tenere sempre bene a mente. Ma dimmi, ti serve davvero un alleato nella tua lotta contro lo Straniero? O più semplicemente... Fare il contrario di quel che ha fatto lui ti fa sentire come se fossi appena uscita da un negozio di bambole gotiche?"

La domanda forse è retorica, ad ogni modo la New Age Eris non avrà neppure il tempo di rispondere perchè Luis riprende subito a parlare.

Riva: "Sai che Sheenan sta facendo questo per sbarazzarsi di ognuno di voi, per rompere quel patto di sangue che unisce le vostre anime. Ne consegue che... Si, sono felice che tu abbia compiuto una scelta così saggia, ma non credo di poterti assicurare che Voodoo Doll sarà disposto a combattere al tuo fianco. Ma una cosa posso dirtela, anzi, promettertela... O giurartela, per giunta."

Il manager brasiliano fa per poggiare le mani sulle spalle della donna, ma lo fa con eccessiva lentezza. Non sa ancora se fidarsi del tutto o meno, qualsiasi cosa dica o faccia potrebbe rivelarsi un azzardo. Di certo se ella reagisse nel peggiore dei modi la cosa non lo stupirebbe per niente, ormai sembra averci fatto il callo con la follia caotica.

Riva: "Comunque vada, che combattiate fianco a fianco o su due diversi fronti... Lo Straniero morirà. Non parlo di una morte fisica, ma di una morte spirituale. Il demone a tre facce verrà umiliato a tal punto da non riuscire mai più ad incutere timore a nessuno, neppure ad un coniglio. La sua aura di terrore sta per essere inghiottita per sempre, e sarete tu e Sheenan a nutrirvene... Assimilandola dentro di voi."

...

Riva: "Il Tribal Warrior riceverà presto il tuo dono. Farò del mio meglio per convincerlo di quanto la sua causa possa trovare molti punti in comune con la tua."

Sophitia, stranamente taciturna, acconsente con un cenno del capo e lascia che Riva si impossessi della bambola a cui la ragazza lascia un ultimo bacio.
Appena il manager compie qualche passo indietro con la bambola fra le mani, e si trova a debita distanza, l'Aralda del Caos numero due si limita a commentare.

Sophitia << Non ho interesse a camminare né al fianco di Sheenan, né tanto meno come subordinata. Mi sono bastati Jumala e Gaijin.
Ho sbagliato ad associarmi con altri. Ho un solo maestro e SO che tornerà presto.
Fino ad allora... camminerò sola.
E se per camminare sola devo fare qualcosa per Sheenan, sarò lieta di farlo, come ho detto.
Buona giornata Riva.>>

Riva sembra essere colpito dalla serietà di una Sophitia fredda, razionale e concisa come mai l'aveva vista ma, dal momento che non è saggio stuzzicare il can che dorme, decide di accomiatarsi.

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Taggart: “E il prossimo match è per il Desperation Iron Man Championship!”
Kokone: “COSA? Ma quel bifolco lavora qua da un paio di settimane.”
Taggart: “Stai contestando Denny Leone?”
Kokone: “NOOO, stavo realizzando quanto fosse geniale l’idea.”
Taggart: “Sei un leccapiedi.”
Kokone: “Sono un pover’uomo in un mondo cattivo.”
Taggart: “Certo…”
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Desperation Iron Man Championship: John Kratos © vs Brutus “Cheek” Rotten w/ Sick Mike

È lo sfidante ad entrare per primo, appare centrato e determinato. Sick Mike al suo fianco gli molla una pacca sulla spalla che abbatterebbe un montone, Cheek scivola sotto la prima corda e osserva l’ambiente del ring: un ombrellone piantato al centro, una sedia ripiegabile in legno che Cheek sembra apprezzare, un lettino con impalcatura d’acciaio, un simpatico pallone gonfiabile multicolorato, secchiello, paletta.
È ora il momento del campione! Accolto bene dalla folla, John Kratos solleva il Desperation Iron Man Championship davanti agli occhi dello sfidante, che stringe una mano attorno all’ombrellone.
Franklin Aloisio li divide e fa segno di suonare la campana!

DIN DIN DIN!

E Brutus afferra immediatamente l’ombrellone per colpire Kratos! SDANG! Brutus è subito sul campione e lo strangola utilizzando l’asta dell’ombrellone! Con un notevole sforzo, John Kratos riesce ad afferrarla e allontanarla dalla sua gola… e rovescia le posizioni! I due sono vicini: Heabutt in reazione di Brutus! Ma la pelata di John Kratos è dura come l’acciaio. E il Greek Warrior risponde con un Headbutt a sua volta! Kratos lascia andare l’ombrellone e colpisce con una serie di pugni! SBAM! SBAM! SBAM! Brutus “Cheek” Rotten riesce ad evadere e Kratos molla l’ultimo pugno al mat, per poi agitare la mano per il dolore, Cheek afferra il greco per il pizzetto e lo porta all’angolo, riprende l’ombrellone e riprende a strangolare il campione! Poi lascia lì l’asta, arretra, arretra ancora… e colpisce John Kratos con un Dropkick in corsa che spinge ancora l’asta sulla sua faccia! SBAAAAM!!!! John Kratos finisce in ginocchio e poi faccia a terra, Cheek prova il primo schienamento dell’incontro:

1…
2…
NO!

Uno come John Kratos non si frega in questo modo! Brutus rialza ancora il Desperation Iron Man Champion, lo solleva… PER LA ROTTEN DRIVER! Ma John Kratos riesce a sbilanciarsi all’indietro e riatterrare coi piedi per terra… e dalla stessa posizione mettere a segno un Vertical Suplex dritto sul lettino! La parte bassa della schiena di Brutus impatta con l’acciaio, Brutus finisce seduto appoggiato al lettino, John Kratos lo afferra per i capelli e fa collidere la sua fronte ancora con l’impalcatura del lettino! SDANG! SDANG! SDANG! Ma Brutus afferra il secchiello per mandarlo in testa al greco! Il secchiello purtroppo per lui è di plastica e gli fa il solletico. Ma distrae Kratos per quel secondo che basta: Brutus si libera e mette il secchiello in testa a John Kratos! E ora colpisce il greco con una serie di gomitate! Ma John Kratos risponde con un Headbutt “potenziato” dal secchiello, che ora si toglie dalla testa e getta via, abbranca Brutus per un Belly To Belly Suplex… e con un Over the Head Belly to Belly Suplex lo proietta contro l’angolo al quale era ancora appoggiato l’ombrellone in una variante della SOOOOUL INSANITY!!! Cheek scivola a testa in giù verso il mat, John Kratos afferra un braccio per trascinarlo lontano dalle corde e provare il pin:

1…
2…
NO!!!

Taggart: “I due non si stanno risparmiando!”
Kokone: “Vedi? Come al solito il boss ha ragione.”

Brutus “Cheek” Rotten è riuscito a rialzarsi! John Kratos lo afferra per i capelli, sfrutta la maggiore stazza per costringerlo all’angolo: serie di pugni del greco, che prende la rincorsa…
MA BRUTUS LASCIA L’ANGOLO DI CORSA PER METTERE A SEGNO LA FLY DOWN!!!
Ora entrambi i lottatori sono a terra, John Kratos rotola sul mat, Brutus si è rialzato e lo trascina verso l’angolo, lo mette seduto con la schiena contro di esso. Va a prendere la sedia di legno, la chiude la posiziona sulla faccia del Desperation Iron Man Champion. E va all’angolo! Coast To Coast Dropkick in arrivo! È la sua Philadelphia Eagle!
E VA A SEGNOOOO!!!!!!!!! Brutus si affretta a schienare, John Kratos ha la pellaccia dura. Gamba uncinata, l’arbitro va a terra…

1…
2…
NOOO!!!

Brutus afferra ora John Kratos, lo mette di traverso sul lettino, in modo che spalle e zona lombare poggino sul sostegno in acciaio. Dà un calcio alla simpatica palla gonfiabile multicolorata, sale sul paletto.
SUICIDAL IN ARRIVO!!!!!
Swanton Bomb A SE… NO! NO! NO! John Kratos si sposta! E Brutus finisce per sfondare il lettino! Un chiodo vola via pericolosamente, Brutus scatta in piedi con le mani sulla schiena, John Kratos afferra quello che rimane della sedia di legno e SBAAAAAAAAAAAAAAM!!! Schegge che volano! La sedia è definitivamente andata in frantumi sulla faccia di Brutus Cheek Rotten! L’ultimo arrivato crolla, Sick Mike gli urla di tenere duro! Ma John Kratos unina la gamba, può essere la fine?

1…
2…
NO!!!

Brutus si alza lentamente, John Kratos urla che è il momento di finirla, lo aspetta al varco… PER IL LAST BREATH!!! LAST BREATH A SE… NOOO!!! Brutus si sposta, afferra veloce come un fulmine l’ombrellone per dare una mazzata proprio sul volto di Kratos! The Greek Warrior crolla al tappeto, Cheek infierisce con l’asta dell’ombrellone in una variante della Die, Bitch! Ed è proprio questo che Brutus urla al suo avversario! John Kratos è quasi tramortito! Brutus lo afferra per il pizzetto, lo riporta sulle sue – malferme – gambe.
E METTE A SEGNO IL CHEEK-KISS.
MA JOHN KRATOS CON UNO SFORZO DISUMANO LO TIENE IN ARIA IMPEDENDO CHE LA MOSSA VADA A BUON FINE.
E DA QUELLA POSIZIONE METTE A SEGNO UNA SIT-OUT POWERBOMB!!!!
John Kratos si rialza, posiziona l’ombrellone per terra, urla tre parole: “FEEL. THE. PAIN.”
Il Desperation Iron Man Champion si carica lo sfidante sulle spalle.
E METTE A SEGNO LA FEEEEEEEEEEEEEL THE PAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAIN!!!!!!!!!!!!!!!! John Kratos uncina la gamba dell’avversario, che si è senz’altro battuto con onore.

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


John Kratos rotola sotto la prima corda per ricevere la sua cintura, Brutus rimane per una manciata di secondi disteso sul mat a guardare il soffitto, finché Sick Mike non lo aiuta a lasciare il quadrato.
Applausi meritati per il campione, è stato chiamato e ha risposto, onore allo sfidante che, pur da chiaramente sfavorito, è riuscito tenere testa a un mostro sacro.

Kokone: “Vedi, lo dicevo che era una pessima idea.”
Taggart: “Lo dicevi?”
Kokone: “Già.”
wordlife85
00venerdì 15 luglio 2016 16:51
Ci troviamo nel backstage, per la precisione nei corridoi.
Skyblue sta camminando fino al suo camerino, cintura in spalla, andamento sicuro.
Fa per aprire la porta, e resta sorpreso da quanto lo attende all'interno.

Infatti, non solo il suo camerino è più grande rispetto a quelli a cui è abituato di solito, ma inoltre è pieno di specchi al suo interno.

Su ogni specchio vi è incollato, piuttosto grossolanamente a dire il vero, un adesivo a grandezza naturale ritraente la foto di ognuno degli avversari sconfitti da Skyblue, uno per specchio.

Garet Jax

Felix Owens

Michael McFarry

Sheenan

Paul DeSade

Jumala

Di nuovo, Garet Jax.

Skyblue si ferma in fronte ad ognuno di loro, osservando le loro foto ufficiali presenti sul database del sito ufficiale WBFF.

Infine, è presente un solo specchio, senza nessun adesivo.
Skyblue vi si ferma davanti, dal riflesso possiamo veder entrare in scena Claudio Cazador, alle sue spalle.
Nessuno dei due sembra intenzionato a prendere la parola per primo, creando qualche secondo di teso silenzio.

-Davvero non hai nulla da chiederti?- esordisce il Cacciatore, restando impassibile a qualche palmo di distanza.

“Davvero mi fai così stupido?” è la pronta e sentita risposta dell'Undisputed Champion.

-E' che vorrei essere sicuro che tu abbia notato una cosa...- prosegue Claudio, con fare vagamente più affabile e misterioso, iniziando a camminare per la stanza, stando bene attento a specchiarsi in ogni specchio precedentemente elencato.
Di fronte ad ognuna di quelle immagini, erge la figura del Cacciatore, ogni volta di almeno una decina di centimetri rispetto agli adesivi.

-Tu sei il campione. Ed ognuno di loro a sua volta si è specchiato nella tua maschera, trovando qualcosa.

Skyblue rimane immobile, sembra non essere toccato minimamente finora.

-Ed ogni volta, tu ti sei specchiato in loro, nelle loro debolezze che sotto sotto, almeno una volta, sono state anche le tue.

Skyblue si volta di lato verso Cazador, che continua a camminare, passando alle sue spalle.

-Perché almeno una volta nella vita, tutti siamo stati narcisisti come Jax... presuntuosi come Owens... arroganti come McFarry... pazzi come Sheenan e DeSade... o fulminati come Jumala...

Skyblue si volta, fino a tenere nel mirino il Cacciatore, non perdendosi più un suo movimento.

-Ogni volta, ti ricordavi di un frammento del tuo passato... ma oggi?

Cazador si ferma, attimi di staredown tra i due.

-Oggi, guardando queste immagini, cosa vedevi? Vedevi un riassunto di quanto già visto? Cercavi di vedere la tua immagine rassicurante tra i buchi delle foto, non trovandola mai intera? O più semplicemente, non vedevi un bel cazzo di niente?

Skyblue rimane in direzione del Cacciatore solo per pochi istanti, prima di girarsi verso lo specchio spoglio.

“Io posso dirti quello che vedo adesso.”

Il Cacciatore si limita a ghignare, incrociando le braccia.

“Io vedo un povero fallito, un narcisista come Jax che nella mia figura sta costruendo il suo mausoleo... un presuntuoso come Owens che pretende di sconfiggermi giocando nel mio campo... un arrogante come McFarry che è pienamente convinto del suo successo nei miei confronti, dimenticandosi che ride bene chi ride ultimo... un pazzo come DeSade e Sheenan, poiché nella sua testa tutto ciò è logico.”

E detto questo Skyblue fa per andarsene, senza degnare di uno sguardo il Cacciatore.
Fa pochi passi verso l'uscita, quindi si blocca, lo sguardo verso l'alto.
Sopra la porta, su un piedistallo in legno da muro, vi è posta una testa di manichino con sopra la maschera di Skyblue.

-Io ci vedo un trofeo.

La telecamera inquadra il mezzobusto dal volto sorridente del Cacciatore, sullo sfondo a sinistra , ed un primo piano su Skyblue, sulla sua maschera, sulla destra del teleschermo.

La telecamera sfuma.

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La telecamera è fuori un piccolo edificio con il solo piano terra ed unico ingresso in quel di Brunswick, Georgia. 
Un uomo cerca di rendersi anonimo indossando un cappello da gangster ed un lungo impermeabile anni 50, entrambi in tinta zebrata con sfondo lilla e strisce rosse. 
Ha anche degli occhiali da sole con montatura a forma di stella di plastica rossa, e lenti altrettanto plasticose dorate a specchio. 
Per i pochi che ancora non fossero arrivati a chi possa vestirsi così male su questa terra, beh, vi specifichiamo che si tratta di Garet Jax. 
Con aria furtiva entra nell'edificio, quindi prosegue lungo il corridoio fino ad entrare in una stanza dalla targhetta inequivocabile: “ALCOHOLICS ANONIMOUS ROOM”. 
Apre la porta, e subito notiamo un partecipante davvero, davvero, davvero inaspettato a tale seduta: Aaron Kirk! 

Lo scozzese riconosce istantaneamente il suo vecchio compagno di merende e sbuffa verso l'altro, al contrario il Luckyman sembra sbigottito e allarga teatralmente le braccia abbrancandosi alla porta. 

AK: “Oggi che avevo deciso di fare il bravo, ecco piovere un fottuto cono stradale per daltonici a farmi capire che anche oggi farò l'astemio domani...“ 
GJ: “Tu cosa diavolo ci fai qui!” 
AK: “La stessa cosa che fai tu...” agitando le dita intorno alle tempie, come a voler indicare che Jax è un po' picchiatello. 
GJ: “Intendevo dire... cosa ci fai qui, dato che tu come alcolista sei fin troppo noto!” 

Kirk alza un sopracciglio sembra visibilmente offeso, Jax dunque cerca di rompere gli indugi e gli si siede vicino, ad una sedia di distanza. 
Kirk allunga il braccio, come alle scuole medie durante l'ora di educazione fisica per segnare quanto ti deve stare distante quello accanto. 
Jax cerca di allargare il braccio ancora di più, tirando apposta delle ditate sulla tempia di Kirk. 
Kirk con uno spintone recupera il vantaggio. 
Jax tira uno schiaffone al dorso della mano di Kirk. 
I due si alzano, sembrano voler venire alle mani, ma Jax frena tutto. 

GJ: “Se mi sciupi il cappotto ti ammazzo, fammelo prima togliere!” 
AK: “Non toccherei mai quell'avanzo di cassonetto con incrostata cacca di piccione a strisce!” 
GJ: “Allora me lo tengo, se ti irrita di più.” 

Kirk a quel punto tira un cazzottone sul bicipite di Jax, di quelli da scuola media, Jax gli sputa allontanandosi, Kirk replica allo sputo, quindi Jax, quindi Kirk... 

“Sputatevi… Eh! Intanto il crimine serpeggia!” 

Ad interrompere la scena, un ospite ancora più inatteso... Rainer Maria Habermann, che va a sedersi dietro la cattedra di quello che dovrà tenere il corso! 

GJ: “E tu cosa ci fai qui?” 
BB: “Mi faccio una sega… ma perché, non si nota?” 
AK: “Intendeva dire... perché sei dietro quella cattedra e non insieme a noi?” 
BB: “Eh. Un sacco di tempo fa ho perso la patente in questo stato per guida in… ovviamente in stato d’ebbrezza. Siccome me l’hanno ridata e io faccio ancora il cattivello, per farmi portare di nuovo le macchine mi hanno ingabbiato con le ore di servizi sociali…” 
GJ: “… E ti hanno messo a dirigere un corso sullo smettere di bere?” 
BB: “Ah-ah.” 
AK: “Tu?” 
BB: “Ah-ah.” 

Kirk e Jax mugugnano qualcosa di incomprensibile a metà tra un “porca mignotta” ed una bestemmia. 

BB: “Però non pensavo mica che avrei trovato voi… cioè…” 
AK: “Apparentemente la dirigenza non si fida molto di me.” 
Aaron si stringe nelle spalle. 
GJ: “Io la settimana prossima ho il processo per l'affidamento dei figli di Lena e devo dimostrare di non aver mai bevuto in vita mia nient'altro che Cedrata Tassoni.” 

Kirk e Bluebird si voltano a guardare Jax con una faccia da “Ma chi vuoi prendere in giro?”. 
Il Luckyman fa spallucce. 

GJ: “E' vero, in 17 Stati Americani non ho mai toccato un goccio d'alcol in vita mia! 

Aaron Kirk conta per qualche secondo sulle dita, poi alza un “Ehi!” di protesta. 

Cala momentaneamente il silenzio nella stanza, Garet ed Aaron quindi si voltano in direzione di un impassibile Rainer. 
Impassibile fin quando non riesce più a trattenere un ghigno sornione. 

BB: “Ma in questo stato…” 

Garet Jax guarda il polso libero. 
GJ: Ommioddio guardate il mio polso, s’è fatto tardi tardi tardi, devo andare ad adottare a distanza dei cuccioli di dalmata… 
Dalmata: “Wof!” 
BB: “OH! Io devo darvi un attestato. E devo darvelo io. E senza quell’attestato…” 

Garet e Kirk si scambiano un’occhiata di terrore. 

BB: “Datevi un bacio.” 

Jax e Kirk si voltano e fanno per uscire dalla porta. 

AK: “Cazzo me ne frega, me ne vado in Hope…” 
GJ: “O altrimenti posso aprire io un dojo...”

Kirk osserva Jax, ci pensa su qualche secondo.

AK: “Cazzo me ne frega, me ne vado in Hope…” 
GJ: “Macché, troveremo un altro di questi ritrovi per falliti… senza offesa, eh” Garet mette le braccia avanti in segno di scuse al resto della sala, da cui si leva un vociare di protesta. 
BB: “Non andate da nessuna parte!” Rainer si posiziona davanti alla porta con uno scatto “Tornate a sedervi insieme agli altri!” 

I due prendono posto mestamente, timidamente provano a riprendere la distanza col braccio ma basta un imbarazzato cenno di “lasciamo perdere” a far capire che non è il caso di riprovare.
Quindi, i due si siedono a debita distanza l’uno dall’altro, Jax stretto in una sedia tra due ciccioni, Kirk ruttando verso una ragazza pelle e ossa, esortandolo quindi ad alzarsi e lasciargli il posto.
Rainer si lascia andare ad una sorta di facepalm, quindi frustrato li esorta a presentarsi al resto del gruppo, Garet Jax è il primo a prendere la parola.

GJ: Ciao a tutti… io sono Garet. 
Tutti: “Ciao, Garet!” 
GJ: Io sono pulito da… vediamo… qualche ora. Ho bevuto un appletini e… 
BB: “Frocio” sussurra Rainer. 
GJ: “Tua sorella non la pensa affatto così…” ridacchia Garet, che si alza di scatto non appena Bluccello si muove verso di lui. 
BB: “Vediamo che penserà quanto ti stacco il cazzo e te lo faccio ingoiare!!” 
GJ: “Fammi indovinare, me lo vuoi staccare a morsi?”

I due arrivano a toccarsi naso contro naso! Intanto Aaron Kirk cerca di svignarsela… 

GJ & BB: “TORNA QUI!” Aaron Kirk deve accettare la sconfitta. Se ne torna a sedere con uno sbuffo ed un calcio ad una sedia occupata da un ragazzo tarchiato coi baffetti e i dentoni, che protesta con le braccia larghe. 
AK: “Salve a tutti, sono un ex alcolizzato.” 
Tutti: “Ciao, Aaron.” 
AK: “Ho detto ‘ex alcolizzato’… bevevo perché l’alcol è così fottutamente buono. Pensateci, potete investire vostra figlia e ammazzarla perché siete troppo ubriachi e qual è la soluzione? Bere per dimenticare! Quanto grande è una cosa così grande da essere la soluzione ai problemi che crea?” 

Un signore sulla quarantina si alza di scatto dalla sedia, urla “Ha ragione!” e corre via mettendo mano al portafogli. 

“Orchidee se c'ha ragione!”

Dal fondo della sala, si fa largo il vocione di Donovan Bluegrass, il padre di Oregon McClure.

DB: “Nun fate caso a me, io sto qua perché in sti posti se conosce un sacco de gente caruccia!”

Rainer, sempre più frustrato ed allargando le braccia, torna a rivolgersi ad Aaron.

BB: “Ecco, bravo, sarai fiero di te adesso.” 
GJ: “Stava quasi per convincere un uomo integerrimo come me a bere.” 
BB: “Devi ammettere che fai davvero schifo come alcolista anonimo.” 
GJ: “Non ti darei in affidamento neanche la mia piantina di erbe medicinali.” 
AK: “A me sì però, vero?”
GJ: “Mo, quando le giri te agli altri lasci sempre solo lo scottino...”

Kirk allarga le braccia. 
AK: “Non dovreste attaccarmi, è un periodo difficile per me!” 
GJ: “E cosa dire di Bluccello, un bastardo gli ha appena portato via la sua sorellina...”

Rainer diventa rosso di rabbia, Kirk e Jax trattengono a stento uno sghignazzo da scolaresca. 

“Cosa sta succedendo qui?” 

L’intera stanza si volta in direzione della porta. Lì, in giacca e gonna, una incazzatissima Lena Habermann fa capolino con la testa incassata nelle spalle. 

BB: “Oh, Lena…” 
GJ: “Tuo fratello abusa del suo potere.” 
LH: “Quale potere?” 
GJ: “Lui deve tenere le sedute…” Garet si scambia un’occhiata trionfante con Kirk “Non deve, non è così?” 
LH: “IO devo tenere questa seduta!” 
AK & GJ “TU?!!?” 

Aaron e Garet borbottano qualcosa a metà tra un “porca mignotta” ed una bestemmia.
Rainer incrocia le mani dietro la schiena come i bambini trovati a raschiare nel barattolo di Nutella, quindi va a prendere posizione su una sedia libera.
Purtroppo per lui, è rimasta libera solo quella vicino a Donovan Bluegrass; il padre della stella cinematografica di Jackson, Mississippi, è intento a spacciare di contrabbando dei bicchierini di caffè Borghetti mascherati da caffè all'interno di un thermos.
Mentre Lena inizia a parlare, Rainer allunga 5 dollari al vecchio e si fa passare un bicchierino.
Peccato che sua sorella se ne sia accorta, quindi fa per avvicinarsi, annusa il contenuto incriminato e con un singolo gesto del braccio, invita mister Bluegrass ad abbandonare il corso.

DB: Orchidee, mai na volta che se po' esse socievoli che se fanno subito rode er culo...

LH: “Bene, cari compagni...”

Jax e Kirk alzano il pugno sinistro appena Lena li supera, credendo che lei non se ne sia accorta.
Di risposta, l'avvocato si gira e tira uno schiaffo ad entrambi.

LH: “Dicevo... oltre a numerosi cretini...”- fulmina con lo sguardo Kirk e Jax - “Quest'oggi abbiamo qui anche una persona tremendamente bisognosa d'aiuto, e di cosa ha bisogno una persona tremendamente bisognosa d'aiuto?”

Tutti: “L'ABBRACCIO DI GRUPPO!”

LH: “Esatto! Ora, andate ad abbracciare quell'anima persa in fondo alla sala!”

Immediatamente, tutti si alzano per andare ad abbracciare Rainer, in primis i due ciccioni a fianco di Garet Jax, ciccioni che schiantano il povero Bluccello contro il muro, seguiti da tutti gli altri.

Jax e Kirk stavolta non riescono davvero a trattenere le lacrime dalle risate, quand'ecco che con aria minacciosa Lena gli si avvicina.

LH: “Quanto a voi due, non siete così disperati da non sapere che basta un po' di amore a risolvere tutti i vostri problemi...” chiosa con voce melliflua, in certi frangenti seducente, quando incontra lo sguardo di suo marito.

Jax, di risposta, da un occhiolino a Kirk; lo scozzese applaude sarcasticamente come farebbe un gentleman dello scorso secolo.

LH: “Ed è per questo che voi due dovrete affrontare un solo semplice test per ottenere quell'attestato, un test basato sull'amore reciproco.”
GJ: “Se mi stai chiedendo una cosa a tre con questo bifolco, poi come minimo lo facciamo con una tua amica!”
AK: “”EHY!”

Kirk si ferma un attimo a pensare.

AK: “CI sto, ma poi facciamo una cosa a tre pure io te e la tua amica citata dal catarifrangente...”

Dal fondo della sala, si sente un ovattato “Figli di puttana!”, soffocato dalle masse di carni che stritolano Bluebird nell'abbraccio di gruppo.

AK: “E' ancora troppo disperato per uscirne...”
GJ: “Lo si sente dal timbro vocale...”
AK: “Aye, quindi la prova è decisa?”
LH: “Certo ragazzi... la prova è decisa... MA DA ME!”

Il tono di voce di Lena cambia del tutto, diventando incazzato e tuonante.

LH: “Baciatevi”
AK & GJ: “COSA?!?”
LH: “Con la lingua, e io vi darò l'attestato”

Kirk e Jax si guardano schifati.

LH: “E ricordatevi che io sono anche nel CdA WBFF, quindi non potete fregarmi”

Kirk e Jax ora guardano Lena, sempre e comunque schifati.

Lena fa un cenno con le braccia, come ad invitarli a muoversi.

L'inquadratura torna sui volti schifati di Kirk e Jax, che lentamente cominciano a riosservarsi negli occhi.

Camera fades.

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Kokone: Get Lucky introduce, insieme ai fischi, Garet Jax!
Taggart: Il Luckyman sembra particolarmente sicuro di se e raggiunge il ring...
Kokone: E sulle note di I WANT IT NOW, ecco che si palesa Aaron Kirk!
Taggart: Un degno Main Event per una grandissima puntata di Bloody Desperation!

MAIN EVENT* WBFF RULES MATCH: Garet Jax vs Aaron Kirk

DING DING

La campana dà il via alla contesa, il pubblico è estremamente carico in vista di questo match favoloso.
Presa di clinch a centro ring, con Garet Jax che sembra subito in difficoltà sotto la potenza fisica di un Humbler che pare destinato a dominare sin dalle prime fasi...

...non fosse che Jax riesce con un calcione all'addome a piegare Kirk alla sua volontà, per poi schiantarlo a terra con un LUCKY KICK, che per cominciare non è affatto male!
Garet Jax ora rialza Kirk, e lo mette a tacere con un GARET FLY!!! Momento favorevole per il Luckyman, che tenta subito uno schienamento:

1...

Kirk alza immediatamente la spalla!
Jax prova una STANDING HEADLOCK a terra, ma Kirk riesce immediatamente a rimettersi in posizione dominante, per poi colpire Jax con una serie di gomitate al volto che fanno si che la presa si allenti.
Aaron Kirk si lancia alle corde...

...BRIGHT KICK A SEGNO!
Jax finisce a terra, ora Kirk abbranca la caviglia del Luckyman e prova una ANKLE LOCK!

Kokone: Sin dalle prime fasi il match promette scintille!
Taggart: Ed il pubblico sembra gradire!

Jax riesce a ribaltare la situazione a suo favore e scalcia lontano da se Aaron Kirk, per poi rimettersi in piedi. L'Humbler prova una CLOTHESLINE ai danni del Luckyman, ma questi si abbassa e poi blocca la testa di Kirk mettendolo a terra con un CUTTROATH DDT!
Jax va di nuovo per lo schienamento:

1...
2...

Kirk out!
Jax applica una DRAGON CLUTCH ai danni dell'Humbler, che ora sembra in difficoltà...il pubblico incita il wrestler scozzese, il quale riesce a divincolarsi ed uscire dalla temibile manovra di sottomissione dell'avversario!
I due sono a centro ring ora, e Jax prova a colpire Kirk con una serie di pugni rapidi al corpo, ma Kirk reagisce e lancia Jax all'angolo, per poi fiondarvisi contro con una CLOTHESLINE!

Jax barcolla, Kirk lo abbranca...

...BELLY TO BELLY SUPLEX!!!!!
A SEGNO!!!!!

Jax è a terra, Kirk lo rialza nuovamente...

...GERMAN SUPLEX CON ANNESSO TENTATIVO DI PIN!

1...
2...

Jax alza la spalla!
Ma Kirk è di nuovo alle spalle del Luckyman!
GERMAN SUPLEX!
AGAIN!

Kokone: Jax rotola lentamente fuori dal ring...
Taggart: Ed Aaron Kirk cerca di riportarlo sul quadrato....

....MA JAX RACCOGLIE UNA MANCIATA DI SABBIA ED UNA VOLTA TORNATO SUL RING LA GETTA NEGLI OCCHI AD AARON KIRK!
Il pubblico fischia, Jax prova immediatamente a connettere la LAST LUCK!

Ma Kirk evita la manovra conclusiva di Jax, e si dà slancio alle corde...PROVANDO UN BRIGHT KICK, il quale però va mestamente a vuoto!
Kirk si pulisce gli occhi, Jax ne approfitta per mettere a segno una OVERDRIVE!
Altro tentativo di schienamento:

1...
2...

Kirk alza ancora la spalla!
Jax si prepara per la LUCKYMISSION!
Jax prova a chiudere la LUCKYMISSION!!!!!!!

...

Ma Kirk resiste!
Aaron Kirk non vuole saperne di abdicare, e riesce a fare in modo che Jax non chiuda la sua manovra di sottomissione più letale!
Kirk si rimette in piedi, ed è faccia a faccia con Jax!

Kirk è letteralmente una furia, e tempesta di colpi quali pugni e calci il rivale che indietreggia pericolosamente!
Kirk prende una breve rincorsa...

BRIGHT KICK!
A SEGNO QUESTA VOLTA!
Kirk ora prova ad applicare la SUA THE HUMBLER!!!!!

THE HUMBLER...CHE NON SI CHIUDE!!!!

Anche Jax resiste...ed anzi tenta una INSIDE CRADLE SU KIRK!!!

1...
2...

JAX FA PRESSIONE SUL COSTUME DI KIRK, MA AARON ESCE COMUNQUE AL CONTO DI DUE!

Jax si dispera, rialza Kirk...vuole finirlo con la LUCKYMISSION!!!!

...

MA BLUEBIRD COMPARE SULLO STAGE!!!!!!
BLUEBIRD COMPARE SULLO STAGE E GRIDA IL NOME DI GARET JAX!!!!

Il Luckyman si distrae quel secondo esatto che permette a Kirk di rovesciare la situazione a suo favore...

...

KIRK'S BRAND!!!!
OUTTANOWHERE!!!!!!!!!!!

Aaron Kirk però non vuole chiudere così, e applica la sua THE HUMBLER su Garet Jax!!!!!

La sequenza delle due finisher sembra letale, ma Jax tenta disperatamente di divincolarsi dalla morsa dell'Humbler, che è sempre più forte...
...sempre più letale...

...ma Jax resiste! Il pubblico grida TAP TAP TAP a Jax, il quale comunque continua a resistere...

.....

.....MA NON RIESCE A RESISTERE ULTERIORMENTE E CEDE!!!!

AARON KIRK SI AGGIUDICA QUESTO FANTASTICO MAIN EVENT, CON IL PUBBLICO TUTTO IN PIEDI AD APPLAUDIRE!

VINCITORE


Kokone: Aaron Kirk esulta a centro ring, Bluebird fa ritorno nel backstage e la puntata sembra concludersi qua, quand'ecco che...

....DANIEL STUART SI PALESA DAL BACKSTAGE E APPLAUDE L'HUMBLER, RIMANENDO A DEBITA DISTANZA!

Taggart: Aaron Kirk osserva Daniel Stuart e sorride al Nobleman, e su queste immagini si chiude l'odierna puntata speciale di Bloody Desperation!

WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS:
Wordlife85 (Assemblaggio + Opener + Main Event)
Kirk (DIM Match)
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