Bloody Desperation 7x08

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wordlife85
00venerdì 17 giugno 2016 20:24
Riverniciato e rimesso a nuovo, riecco all’interno delle trasmissioni l’ufficio più farlocco della storia della WBFF, ovvero l’ex ufficio da co-owner di Aaron Kirk, ora semplicemente un’area di cazzeggio.
Il wrestler scozzese è seduto, coi piedi sulla scrivania vuota, a torcersi le dita, presumibilmente in attesa di qualcuno.
Quel qualcuno apre la porta.
Ed è l’assistente personale di Denny Leone: l’avvocato Daisuke Kobayashi. Kirk resta stranamente serio, almeno per quello a cui ci ha abituati. Kobayashi guarda The Humbler di traverso, i convenevoli sono saltati.

DK: “Tu sei un uomo da seguire.”
AK: “Koba.”
DK: “È così che hai detto. Prima di pugnalarmi alle spalle e far saltare l’unica speranza che avevo per riportare le cose alla normalità. Quanto avresti dovuto aspettare? Un paio di settimane? Un mese? No… ti sei svenduto agli scagnozzi di Leone e per cosa? Per partecipare al suo Survivor of the Ring, riempirlo di soldi e consolidare la sua posizione. L’esatto opposto dei nostri obiettivi.”

Aaron si alza, sovrasta visibilmente il piccolo giapponese, e poggia entrambe le mani sulle sue spalle.

AK: “Non è finita, Koba.”

L’espressione di Kobayashi si distende leggermente, ora, più che accigliato, pare incuriosito.

AK: “Là fuori Denny Leone mi aspetta con una tregua. Prolungamento del contratto, più soldi. Moine come un fottuto cane. McFarry che sparisce ti ha giocato il piano, ma ora il consiglio di amministrazione combatte per controllare Denny, scavalcarlo, fare stronzate da consiglio di amministrazione. E tu sei ancora sulla nave.”

Kirk piazza lo sguardo dritto nelle palle degli occhi di Kobayashi.

AK: “Non è finita. Ma dobbiamo giocarcela bene, Gundam, o finiamo col culo sul marciapiede.”
DK: “Se non avessi agito alle mie spalle questa ritirata non sarebbe stata necessaria.”
AK: “Non ho intenzione di combattere con azioni, amministratori e cazzate del genere. Combatto con le mani, combatto con le parole.”

Kobayashi rimane impettito con le mani incrociate dietro la schiena.
DK: “Hai già dato la mia soluzione a Lena Habermann, McGunner. Non puoi scavare più in basso. Fai come più ti aggrada.”

Kobayashi si volta verso la porta.
AK: “Koba” Kirk chiama.
L’avvocato, sul ciglio, si volta.

AK: “Gli facciamo le scarpe. Mi faccio una fottuta croce sul cuore.”

CAMERA FADES

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WBFF WRESTLING PRESENTS...
[7x08] Bloody Desperation:
17/06/2016 [@Brooklyn (New York)]
BD#313 Event#589


OPENER: WBFF RULES MATCH: Eugene Hog vs Sophitia

MATCH 2#: WBFF RULES MATCH: Zed (with John Kratos) vs Oregon McClure (with Claudio Cazador)

MATCH 3#: TAG TEAM MATCH BAD OPPOSITE GUYS vs GOOD OPPOSITE GUYS: Daniel Stuart/David Barriage vs Aaron Kirk/Drago

MAIN EVENT: Survivor Of The Ring Preview All The Champions 3 vs 3 TORNADO MATCH: Skyblue/Crystal Houghton/Robert Dumas vs Gregory Heavans/Wizard/Black Violence


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Dal nero, la telecamera sfuma... al vapore.
Parte “リサフランク420 / 現代のコンピュー” di MACINTOSH PLUS ( www.youtube.com/watch?v=cU8HrO7XuiE ), e un'indistinta massa di colori rosaceo e azzurro pastello delineano la colorazione dell'ambiente, tra il vapore.
La telecamera avanza incerta tra le luci colorate ed i fumi.
Intravediamo alcune statue di fattura classica, ci appaiono irregolarmente: dapprima una sulla tre quarti sinistra del teleschermo, in avvicinamento, stessa sorte ad un'altra simmetricamente dalla parte opposta, e via continuando, come a dare l'impressione che la telecamera stia camminando in un corridoio dai confini delimitati dalle statue.
Una voce maschile calda ma dal tono di voce leggermente acuto pronuncia una frase, il suo timbro è modificato da una serie di effetti sonori e di riverberi che rendono impossibile ricollegarla a persone da noi conosciute.

SE PINOCCHIO DICESSE “MI SI ALLUNGHERA' IL NASO”, COSA ACCADREBBE?

La telecamera avanza, e sullo schermo appare una scritta rosacea.

ENTER THE REAL WORLD? Y/N

La scritta si dissolve, rimane solamente la Y sullo schermo, sostituita presto da un'altra scritta, accompagnata dalla voce di prima.

A E S T H E T I C S 4 2 0

Il viaggio della telecamera prosegue, ma improvvisamente diventa più difficile vedere le statue, ricoperte da sempre più vapore. La voce pronuncia:

TUTTI I SOLIDI SI SCIOLGONO NELL'ARIA

Ora restano solamente le tonalità rosa e azzurro mischiate al vapore.
Sullo sfondo, vediamo due statue classiche avvicinarsi, stavolta in parallelo.
Diventano sempre più nitide, e vediamo che rappresentano le figure di Claudio Cazador ed Oregon McClure.
Ora che sono chiaramente visibili, la telecamera si ferma e notiamo che alla loro vita sono poste due cinture: quelle di Tag Team Champions.
Al centro tra le due statue, tra il vapore, vediamo farsi avanti una figura: si tratta di Oregon McClure!
-Bella regà! Tutto sto ambaradam m'è costato un botto de sordi, ma mo so sicuro che vinco, un po' come quando ho girato “Vapore di mare”!

NON HAI BISOGNO DI MORIRE PER ABBANDONARE LA VITA

La voce imperiosa di prima sorprende Oregon.
-Chi è? Chi sei?

P U C C I O

-AAAAAAAAAAAAAAAARGH!

E in un delirio di grafica 3d antidiluviana, vediamo Oregon smaterializzarsi in grossolani pixel che cadono a terra.
Tali pixel quindi si rialzano, come a comporre una nuova scritta su schermo.

O R E G O N & C A Z A D O R – N E X T T A G T E A M C H A M P I O N

Tutti restano dubbiosi relativamente a quanto assistito, me compreso che l'ho scritto, e la telecamera sfuma.

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Siamo all'interno del Manhattan Mall di New York.
All'interno del centro commerciale, in uno spiazzale pedonale, c'è uno stand nel quale Claudio Cazador sta firmando autografi e posando per delle foto con i suoi fans.
Il Cacciatore è in abiti eleganti, giacca e cravatta color crema su una camicia marrone scura, rispetto a come siamo stati abituati a vederlo prima della sua carica sembra una persona totalmente cambiata.
Lo vediamo scattarsi una foto con due bambini, una maschio ed una femminuccia di età compresa tra gli 8 e i 10 anni, caricandoseli sulle spalle e alzando le braccia per sostenerli all'altezza della schiena affinché non cadano.
Con un fan diciassettenne dalla faccia martoriata dall'acne, lo vediamo mettersi in una posa molto anni 80, mostrando il braccio muscoloso (seppur celato dall'abbigliamento) ed un espressione fintamente aggressiva, prima di farsi ritrarre in una foto spiritosa.
Adesso è il turno di una casalinga, un'età più prossima ai 40 anni che ai 30, occhiali da vista a goccia sottile, camicia bianca e gonna rossa lunga fino a sotto il ginocchio, sorride eccitata di gioia appena si avvinghia al braccio del wrestler di Sparks, Nevada, per la foto di rito.
Seguono due studentesse probabilmente minorenne e dagli ormoni difficilmente a freno, e stavolta Claudio è davvero a disagio di fronte l'esuberanza con la quale le giovani gli si relazionano, prendendogli un braccio cadauna e stampandogli un doppio bacio sulle guance.
La telecamera inquadra un orologio a lancette posto su una parete, sfumando ci mostra che dalle 11.15 siamo arrivati alle 14.26.
Claudio è sorridente, inginocchiato vicino ad una signora anziana in sedia a rotelle.
CLIC! Altra foto.
Ora è il turno di un ragazzo sui 20 anni, rassomigliante ad un giovane Jake Gyllenhaal con indosso una maglia di Barriage.
CLIC! Altra foto.
Padre e figlio piccolo, di circa 4 anni, foto tutti insieme.
CLIC!
L'orologio viene nuovamente inquadrato, sono le 15.
-Ragazzi, tutti in pausa, è arrivato il momento delle foto VIP!- esclama un addetto alla sicurezza, intento a coordinare le operazioni di allontanamento.
Presto, un piccolo esercito di una dozzina di uomini determinati allontana la folla in coda, invitandola a ripresentarsi successivamente per la seconda sessione di foto ed autografi, mentre altre persone scortano a turno dei personaggi più o meno importanti del mondo della politica e dello spettacolo.
Nell'ordine, con Claudio si scattano una foto dapprima Robert Downey Jr, quindi Talisa Soto, Jennifer Grey ed infine Liev Schreiber.
L'ultimo con il quale Claudio deve farsi una foto è Robert Hurt, politico del Partito Repubblicano per la Virginia.
-Io con lui non mi faccio la foto.- esclama il Cacciatore.
-Tu sei un personaggio pubblico e ti ci fai una foto, perché se non la fai ci boicotterebbero il programma fino ad oscurarcelo.- replica il capo staff della sicurezza.
Cazador digrigna i denti.
-Vuoi mandarci tutti in mezzo a una strada? Vuoi essere l'artefice della disoccupazione di oltre 200 persone?
Claudio mugugna, quindi si avvicina al politico pronto per la foto.
Rispetto all'aspetto affabile e sorridente mantenuto finora, finalmente lo vediamo come siamo abituati ad ammirarlo: roccioso ed incazzato.
La telecamera inquadra l'orologio, dalle 15:31 si arriva alle 18:47.
Cazador ha la faccia stanca, il sorriso si fa sempre più forzato man mano che aumentano le foto.
Ore 19:00, sono rimaste poche persone in coda.
Le vediamo scattarsi foto e farsi firmare dvd dal General Manager di Bloody Desperation mentre lo staff inizia a smontare l'allestimento.
-Vado a fare una pausa- sussurra Cazador al capo staff, afferrandolo per il braccio e parlandogli all'orecchio, con un tono che ricorda più un'ordine che un'informazione.
Claudio cammina dirigendosi verso le scale dell'edificio, quindi procede sempre più in alto, fino al terrazzo.
Arrivato in cima, è presente una ragazza sui 25 anni, affacciata, a fumarsi una canna.
Claudio riconosce l'odore, ma decide tuttavia di non disturbarla, si mette ad una distanza relativamente educata e si accende a sua volta il suo joint, preconfezionato ed adagiato all'interno di un cilindro di plastica adibito al trasporto.
-E' erba?- le domanda la ragazza, percependo un odore familiare.
-Kush- risponde lapidario Claudio, annuendo.
-Io ho solo dell'hashish. Ti va di fare uno scambio culturale?- le propone ella, porgendogli il proprio joint e sollevando le sopracciglia.
Claudio si volta verso di lei, è vestita con baggy grigi e canotta viola che lascia intravedere una vivace scollatura, nonostante la giovane non sia molto formosa.
Magra, carnagione olivastra, coda corta alta e rasatura a zero per tutta la parte laterale e bassa del capo, ha un piercing alla narice destra e nei lineamenti ricorda vagamente Alicia Keys, sebbene con il volto più scavato ed il naso più schiacciato.
Claudio accetta lo scambio e si passano tra loro i joint.
Lui tira, sembra soddisfatto dalla qualità.
-Era un po' che non fumavo del buon hash.- sussurra compiaciuto.
Lei tira e tossisce, sembra schifata.
-Questa invece fa proprio schifo, sembra troppo fertilizzata...- risponde lei sputacchiando e ripassando il joint a Claudio.
Il Cacciatore è visibilmente offeso, come a dire “mi stai prendendo in giro?”, ma la ragazza è serissima mentre si riprende il suo joint, più per pulirsi la bocca dal sapore di erbaccia che per piacere di fumare.
-Da quando sei diventato GM mi sa che ti si è fottuto qualcosa...
-Cosa vorresti dire?- inquisisce con stizza Claudio.
-Prima eri un fottuto badass, adesso non sei in grado di riconoscere la cicoria dall'erba buona... mi sa che ho fatto bene a non perdere tempo al tuo stand prima...
La ragazza getta a terra quel che resta del suo joint con violenza, prima di calpestare la cicca con la suola della scarpa ed andarsene.
-Non sottovalutarmi!- le urla dietro Cazador, sembrando ridicolo come non mai nel voler dimostrare di aver ragione ad una ragazzina.
Lei, di risposta, alza la mano per salutarlo, senza voltarsi nella sua direzione.
-Voglio vedere se avrai il coraggio di snobbarmi così dopo che avrò vinto il Survivor Of The Ring...- aggiunge offeso.
-Se lo vincerai, prometto che mi rimangio quello che ho detto sulle tue canne!- risponde la ragazza senza fermarsi e continuando a scendere le scale.
Cazador serra gli occhi e probabilmente tutti i muscoli del suo volto, quindi fa un altro tiro.
La sua faccia si fa schifata.
Porta una mano verso il taschino della giacca dove si trovava il joint.
Nota che è bagnato.
Cerca qualcosa all'interno, ne estrae una boccetta di profumo vuota, senza tappo.
Claudio sorride.
-Profumo di gloria...
Parte “nobody here” ( www.youtube.com/watch?v=-RFunvF0mDw ) e il Cacciatore si riavvia all'interno del centro commerciale, ora deserto.
Prosegue nella sua camminata solitaria, fino all'uscita da questo, fino alla fine della traccia, quindi la telecamera lo inquadra di spalle mentre esce dalle porte scorrevoli del centro prima di sfumare.

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A bordo di un treno un giovane pellerossa legge un quotidiano con particolare interesse, buffo particolare il fatto che il giornale sia di circa tre giorni fa, ma smettiamo di stupirci notando che sul posto libero alla sua sinistra vi sono altri quotidiani vecchi di giorni o settimane.
È particolarmente interessato ai fatti di cronaca, ma la sua attenzione viene distolta da una mano, quella dell'uomo seduto di fronte a lui, completamente bardato in abiti pesanti e una sciarpa a coprire il volto nonostante sia estate.

Hawk: "Che diavolo fa?"
???: "Sei distratto, ragazzo. Dopo quello che hai vissuto dovresti essere guardingo, sempre all'erta, e invece non ti accorgi che di fronte a te vi è una vecchia conoscenza col volto coperto. Se io fossi un membro dell'Ombra saresti già morto."

L'indiano sferra un pugno in faccia al misterioso passeggero poi gli strappa la sciarpa rivelandone il volto: Derrick Mortimer, peggior wrestler di sempre.

WWE: "Ouch!"
Hawk: "Cosa pensavi di fare, pezzo d'idiota? Se sei di nuovo in quel clan di assassini mascherati ti faccio fuori! Guarda se questo non è opera loro! E anche questo!"

Artiglio-di-Falco mostra al WWE gli articoli sui giornali.

Hawk: "Massacri! Omicidi! In tutto il territorio degli Stati Uniti! Questa è opera dell'Ombra, e non ho dimenticato che tu ne facevi parte!"
WWE: "Senti coso, io adesso sto nell'UnStable..."
Hawk: "Con quel pazzo omicida dello Straniero, che dovrà darmi una spiegazione per tutto ciò che è successo!"
WWE: "Ecco, proprio di questo dobbiamo parlare. O meglio, dovete parlare, tu e la mia signora."
Hawk: "Signora? Tu...con una donna?"
WWE: "Non nel senso che pensi tu...non che io sia dell'altro sess...cioè, sponda. Vabbè insomma, una persona deve parlarti."

Derrick fa cenno con una mano ad una persona imbacuccata come lui posta qualche sedile più avanti. La figura bardata si alza e si siede accanto a Derrick e, guardinga, si assicura che nessuno si curi di lei.
Fugato ogni timore, libera il volto dagli occhiali da sole svelando i proprio occhi. Sono chiari, così come la carnagione, e la pupilla del destro non è particolarmente in asse.
La sciarpa anche viene adagiata sulle gambe e il volto non può più destare dubbi.

Sophitia << Augh, Artiglio di Falco... che poi mi pare di aver letto che non fosse manca vera questa storia che dite "Augh"...>>

La ragazza, ancora avvolta nel soprabito fa spallucce, mentre il rumore intermittente delle ruote che sobbalzano sulle rotaie producendo un frastuono meccanico fa da sottofondo a qualche secondo di silenzio mentre dal finestrino al loro fianco è possibile scorgere il panorama che, sfuggente, scorre attraverso rapide carrellate fino a confondersi.

Sophitia << Desideravo incontrati. Io e te, per ragioni diverse nutriamo lo stesso desiderio>>

Hawk: "Tu servi l'Ombra tanto quanto questo individuo"

Sophitia << Diciamo pure che mi sono scoperta agente in incognito all'ultimo momento. Come in quel film con Liam Neeson...>>

WWE: "Quale?"

Sophitia << Shhhh... non voglio far spoiler al nostro Hawk.
Stavo dicendo... io e te... siamo dalla stessa parte ora. Voglio fermare... e distruggere lo Straniero. Ormai conto i secondi che ci separano dal PPV in cui dovrò vincere i titoli per riuscire nell'intento. Ne sono talmente ossessionata da perdere miseramente anche contro Volky... Ormai non penso ad altro... MAAAA...
Ma ho bisogno di conoscere... capire... chi o cosa è Lui? E perché tu lo vuoi annientare?>>

Hawk: "Io non voglio annientare lo Straniero ma cancellare tutto ciò che lo circonda. In primis l'Ombra, fermare la sua scia di distruzione e vendicare i membri della mia tribù che ha fatto fuori. Per questo ripeto, se siete membri di tale clan, in maniera diretta o meno, consapevolmente o no, lasciatemi in pace. Siamo nemici."

Sophitia << Oh ma sei proprio un tipo testardo tu! Ti ho detto che siamo alleati! >>

Hawk: "Io non accetto alleati, sono io a scegliere chi è necessario ai fini di raggiungere il mio obiettivo! Parli di fermare lo Straniero...come pensi che una ragazza possa fermare il Grande Sciamano? Un'entità che dall'alba dei tempi viene scelta dal Grande Spirito per proteggere e regolare il passaggio delle anime di questo mondo al cosiddetto aldilà? Lo Straniero è un guerriero che viene investito di un potere mistico e diventa l'araldo di quello che i visi pallidi chiamano Dio...e TU vorresti fermare qualcosa del genere?!?"

Sophitia << Se te lo chiedessi "per favore"?>>

Hawk: "No"

Sophitia << Se ti offrissi una torta?>>

Hawk: "No"

Sophitia << Una torta con su scritto "per favore" con la glassa?>>

Hawk: "No"

Sophitia << Con la cioccolata?>>

Hawk: "NO!"

Sophitia << E sia!! Allora facciamo una cosa, Aquila Celeste...>>

Hawk: "Artiglio di Falco..."

Sophitia << Quello. D'accordo! Accetto il fatto che IO non possa essere tua alleata. Ma vorrei quanto meno essere persona informata sui fatti. Grande Spirito... Alba dei Tempi... insomma! Mi parli di così tante cose che io non conosco. Non possiamo fare un corso accelerato e tanti saluti? Mi dovresti dare solo informazioni in più sull'essere che intendo annientare e che ho già messo in difficoltà... mi pare uno scambio equo, no?>>

Hawk: "Non vedo cosa tu stia dando a me..."

Sophitia << Ovvio: la distruzione dello Straniero...>>

Hawk: "Ahahah. Sei testarda anche tu, noto. Non puoi riuscirci"

Sophitia << In tal caso ti toccherà accontentarti della torta come premio...>>

La ragazza sorride sarcastica, e il sorriso viene ricambiato concedendo finalmente una tregua al serrato botta e risposta.
La giovane porta le mani sulle propria ginocchia in posizione d'ascolto, pronta a prestare orecchio alle finali intenzioni dell'Indiano.

Hawk: "Io..."

Sophitia & WWE << Siiiiiì? >> "Siiiiiì?"

Hawk: "...vi ho già detto tutto quello che potevo dirvi."

Sophitia & WWE << Oooooh... >> "Oooooh..."

Hawk: "Se volete sapere cos'è lo Straniero dovete chiedere all'Anziano del Villaggio, non a me. Io ho chiuso con la mia tribù e i suoi precetti seguiti pedissequamente. Voglio distruggere l'Ombra, non lo Straniero. A lui voglio solo chiedere il perché, perché lascia che il sangue scorra in suo nome."

WWE: "E se la sua risposta non ti piacesse, se per lui tutto questo fosse un gioco e le vite della tua tribù contassero niente...in quel caso, non vorresti distruggerlo?"

Hawk: "Allora lo distruggerò, ma prima voglio le risposte. Vi confesserò una cosa, una sola, prestatemi orecchio. Sono in contatto con una persona che può aiutarmi a smascherare lo Straniero e l'Ombra. Adesso dimenticate ciò che vi ho detto."

Sophitia << Neanche per sogno! Dicci subito chi è! >>

Artiglio-di-Falco prende sotto braccio i suoi giornali e si alza.

Hawk: "Spiacente, ma questa è la mia fermata. I miei omaggi."

E se ne va, lasciando Sophitia e il WWE con un palmo di naso mentre le telecamere sfumano.

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Chaotic Existence vs Vita Ordinaria

WIZARD
Siamo in esterna, dove in una piccola città di campagna “Wizard” Eddie Drywar si avvicina a una vecchietta che attraversa la strada.

W: Ehi, aspetti che le do una mano ad attraversare.
V: Aiuto, c’è un negro che vuole derubarmi. Chiamate i soldati confederati! Dio benedica il Texas! Schiavismo 2k16 is the way!
W: Non ha capito, voglio solo aiutarla ad attraversare, mica le voglio portare le borse della spesa, ci tengo alla mia schiena.
V: Giurin giurello?
W: Yes, We Can! (Non chiedetemi perché le ho risposto così).

Wizard aiuta la vecchia ad attraversare la strada e quando arriva dall’altra parte, la nonnina gli sorride.

V: Non pensavo che voi diversamente colorati foste così gentili. Da oggi smetterò di essere razzista.
W: Sono così felice di aver fatto un gesto caritatevole.
V: Sti cazzi, c’ho l’Alzheimer, stasera me ne sarò dimenticata e continuerò a chiamarvi negri di merda!
W: …
V: Aiuto, c’è un negro che vuole derubarmi. Chiamate i…

Wizard afferra la borsa della vecchietta ed estrae un pacchetto di liquirizia.

V: Noooooo, è il regalo per il trentesimo compleanno di mio nipote. O forse ne ha già compiuti quaranta?
W: Ha ragione, mia cara, l’ho aiutata solo per rubarle la liquirizia. Perché è nera come me, ah, ah, ah.
V: Dica la verità…
W: L’ho appena detta!

Eddie le restituisce la borsa e si allontana con il pacchetto di liquirizia.

W: Missione compiuta nel Wizard Universe.


BLACK VIOLENCE
“Il Signore è il mio Pastore, non manco di nulla. Su Pascoli Erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce.”

Beeeeeeeeeee.

“Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino per amore del suo nome.”

Beeeeeeeeeee.

“Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.”

Beeeeeeeeeee.

“Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici, cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.”

Beeeeeeeeeee.

“Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.”

Beeeeeeeeeee.

Il rumore di passi disturba la meditazione di Anjeh Leeu, per noi conosciuto come Black Violence.

Pastore: “Ahio, m’avevo dimenticato la pecora. Porcedda, torna a casa.”
Beeeeeeeeeee.
Pastore: “Spero che non sia stata di disturbo.”
Anjeh: “Nessun disturbo, le pecore sono anch’esse figlie di Dio, ci ricordano la magnanimità del Buon Pastore.”
Pastore: “Se, ma scagazzano dappertutto.”
Anjeh: “Non è un problema, se vengo aggredito conosco il Rebound Lariat.”
Pastore: “Porcedda, andiamo a casa.”
Beeeeeeeeeee.

Black Violence rimane nella quiete di un prato erboso, e riprende a meditare.

“Il Signore è il mio Pastore, non manco di nulla. Su Pascoli Erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce.”


AMANITA PHALLOIDES
“Uh, che bocce! Mi piacciono le bocce. Le afferri, le stringi con classe, e poi bam, ci dai dentro con tutta la tua forza. È questa la classe di un veterano con 70 anni di esperienza nelle bocce.”

Amanita Phalloides pare annoiarsi nella casa di riposo del padre, dove i vecchi giocano a bocce.

Amanita: “Sono annoiata…”
Padre: “Come fai ad annoiarti? Guarda che bocce!”
Amanita: “Non ho interesse nelle bocce, capisco se fosse uno sport bello come il Biathlon o il Curling, ma stiamo parlando delle bocce.”
Padre: “Le bocce sono amore, le bocce sono vita. E se non sei d’accordo con quello, ho solo due parole per te. BOCCIA REGNA!”
Amanita: “Be’, spero che questo torneo sia quasi finito che poi ti lascio le pastiglie e prendo l’aereo.”
Padre: “Ancora con questi aerei? Ai miei tempi ci si spostava in treno! Ah, la ferrovia, i nostri antenati hanno lavorato in quel settore, finché non è arrivato quel disgraziato di Frank a sabotare le operazioni. Ha messo in difficoltà Cheyenne ma alla fine Armonica lo ha freddato in un duello finale. I buoni vincono sempre!”
Amanita: “Quello era C’era Una volta il West, papà…”
Padre: “Ah, sì? Pensa che lo hanno mandato ieri in tv.”

La lottatrice dai capelli rossi sembra sempre più disperata. Suo padre va al lancio della boccia e manca il bersaglio.

Padre: “Non è possibile, questo è un complotto!!!111! È un sabotaggio, qualcuno ha truccato le bocce per far vincere quella merda umana di Andrei. C’è dietro il komunismo, sovietici maledetti!”
Amanita: “Nulla del genere.”
Padre: “Sovietici, sono sempre dietro a tutto. Ma sai che ti dico? Un giorno crolleranno e vincerà la democrazia!”
Amanita: “È già successo e dopo tutti questi anni siamo tornati in una situazione di stallo.”
Padre: “E i veterani del Vietnam? Nessuno pensa a loro? Support the trooopas of Bowser!”

Quella giornata pare destinata a durare ancora a lungo.



Brooklyn USA. Ci troviamo in una strada affollata piena zeppa di macchine di polizia e di gente spaventata, dal nulla spunta una macchina, la quale va a sbandare contro le altre. Da dentro la vettura scende Zed, che si appresta a raggiungere un agente

ZED

Agente: “Mi scusi, questa è una zona privata, lei qui non può passare.”

Zed: “lì dentro ci sono due ostaggi e non posso permettere che vengano uccisi. Dannazione, lei è un uomo di legge, dovrebbe prevedere lei a fermarli.”

Agente: “ma così mi è stato suggerito.”

Zed: “beh, io le sembro una persona che accetta ordini.”

Agente: “no, ma…”

Zed: “allora levati davanti.”



Il Mind Night Sailor si avvia come una saetta contro la banca e afferrando un megafono urla contro la banca che sta per essere svaliggiata



Zed: “Aprite questa porta e vi prometto che nessuno si fará male.”



Il Bad Asser Hero con un calcio apre la porta e spalanca le porte



???: “e tu chi sei”

Zed: “sono colui che ti spaccherà la faccia, io sono Zed.”

???: “piacere sono Deadpool e sono un cazzo di super eroe.”



Pugno improvviso di Zed sulla faccia di Deadpool. L’ESP Solver sala dietro il bancone apre sfonda il vetro e con un Sayonara sfonda porta dove trova i ladri.

Bandito: “Zed? Ma, ma che ci fai qui?”

Zed: “sono qui per fermarti.”

Bandito: “no aspetta…”



Altro pugno di Zed che fa sbattere il rivale contro la cassaforte. The Snake afferra il rapinatore e Deadpool e li porta fuori, dinanzi ad un pubblico incredulo che sembra non esultare. Il cacciatore di mostri posa i due a terra e si allontana alzando il braccio.



???: “STOP! Chi è questo tizio e perché il mio Deadpool è a terra.”

Zed: “l’ho steso io, mi è bastato un solo colpo secco.”

???: “ma cosa vuoi che importi a me di cosa hai fatto. Levati dai maroni straniero e fatti un fil tutto tuo. Deadpool è un film mio e non tuo.”

???: "ora mi tocca fare tutto da capo grazie a te."
Cameramen: "Deadpool, scena in banca, parte due."

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Taggart: Opener di questa puntata! Eugene Hog, da solo, affronterà Sophitia in un WBFF RULES MATCH!
Kokone: I due sono già sul ring, pronti a dare il via a questo primo incontro di Bloody Desperation!

OPENER: WBFF RULES MATCH: Eugene Hog vs Sophitia

DING DING

La campana dà il via alla contesa, ed Eugene Hog è il primo a prendere il controllo delle operaz...

.........MA COSA SUCCEDE???

Kokone: Tre invasati dal pubblico si catapultano sul ring, eludendo la sicurezza!
Taggart: Ma chi sono????? Cosa vogliono???
Kokone: I tre salgono sul ring, e cominciano a massacrare Eugene Hog, di fatto lasciando Sophitia sola ad osservare la scena...ed a godersela!!!!!

CROWD: YEAHHHHHHHHHHHHHHHHH

SONO ANGEL OBIKE LOWE!
NOAH HENDERSEN!
NATHAN MURDOCH!
I TRE SI ACCANISCONO SU EUGENE HOG, COLPENDOLO CON CALCI E PUGNI!
NOAH E NATHAN RIALZANO EUGENE, MENTRE ANGEL PRENDE LA RINCORSA...

....SPEAR OF THE FEAR DI ANGEL SU EUGENE!!!!!!

MURDOCH ESTRAE UNA PICCOLA CATENA DALLA TASCA...E STRANGOLA CON L'AUSILIO DI ESSA EUGENE, IL QUALE E' COLTO ALLA SPROVVISTA E, DI FATTO, PERDE I SENSI!

Kokone: Interviene la security!!!!!
Taggart: Ed arrivano anche Harold Hog, Sheri Dahmer ed Otis Hog!
Kokone: Falla clamorosa della sicurezza! Dovevano prevedere una simile ritorsione dopo quanto avvenuto ad Extreme Hell!

ARRIVA ANCHE DENNY LEONE, MENTRE I TRE ASSALITORI SI DILEGUANO, DI FATTO, TORNANDO TRA IL PUBBLICO CHE LI PROTEGGE DALL'ASSALTO DELLA HOG FAMILY, FRENANDONE LA CORSA!

Sophitia, senza saper nè leggere nè scrivere, si fionda sopra Eugene Hog privo di sensi...e l'arbitro è comunque costretto a contare!

1....
2....

3!!!!!!!!!!

Kokone: Sophitia scende dal ring e corre nel backstage ridendo a più non posso dopo essersi aggiudicata la vittoria, mentre Denny sale sul ring e osserva Eugene a terra...per poi rivolgere lo sguardo verso le gradinate più alte dell'arena, dove Angel, Noah e Nathan si godono il loro momento di gloria incitati dal pubblico!
Taggart: I tre escono da un'uscita di sicurezza...e non c'è nulla da fare per la Hog Family e per Denny, il quale tuttavia sorride a centro ring mentre cerca di risvegliare Eugene Hog!

VINCITORE


Kokone: Denny rialza Eugene Hog, mentre il resto della Hog Family segue i due nel backstage...
Taggart: Questa mossa farà infuriare parecchio Denny e la Family, vedremo a Survivor of the Ring chi avrà la meglio!
wordlife85
00venerdì 17 giugno 2016 20:25
“Molto bene. Adesso dimmi cosa vedi.”

Siamo in un pub affollato. Il vociare della clientela del pub costringe Kevin Habermann ad alzare la voce mentre, con un bicchiere da whisky sottoposto allo sguardo di Rainer, pone l’arduo quesito al fratello. I due siedono ad un massiccio tavolo circolare e tra loro ci sono molti bicchieri vuoti.

“Vedo… i riflessi di un passato futuro!” strilla Rainer, mimando una sega con la mano.
I due fratelli scoppiano a ridere sguaiatamente.
“Ooooooh allora devi essere un campione!” gli fa eco Kevin.
“Ja! La sai una cosa, io voglio davvero davvero essere il campione, ed è per questo…” Rainer si alza in piedi sulla sedia e poggia un piede sul tavolo e, afferrati due bicchieri, li fa urtare tra loro per attirare l’attenzione “… eeeeed è per questo che io mi proclamo il CAMPIONE di questa bettola di merda! E la prima cosa che faccio da campione, è offrire a tutti una fottuta Ultra!”

Si levano applausi scroscianti e grida di incoraggiamento, Kevin alza il braccio di Rainer come un arbitro che decreta un vincitore.
“Lo acclamiamo o no, il vostro campione?” arringa l’omone corpulento, invintando la folla ad alzare la voce con ampi gesti delle mani.

“CAMPIONE! CAMPIONE! CAMPIONE!” risponde la folla, mentre le prime Ultrabrune, nere come l’oblio, vengono distribuite in giro per i tavoli.
“È il mio ragazzo…” mormora Kevin simulando commozione.

Stacco

“Ancora!”

Rainer, a petto nudo ed in pantaloncini sportivi della Nike sta girando attorno ad uno sparring partner in tenuta da MMA. I sono in un ring all’interno della palestra HAB’S, come segnalato dall’enorme lettering rosso sul mat. La palestra è deserta e dalle finestre in alto si sbirciano scorci di cielo notturno. Rainer ed il fighter si sfidano prima in un clinch, poi vanno immediatamente a terra. Il fighter prova a mettersi in posizione di full mount, Rainer gli tira due pugni alla bocca dello stomaco e poi, quando la posizione è meno salda, scaraventa di lato lo sparring partner prendendolo per un braccio. Prova, senza mollare la presa sul braccio, a chiudere un armbar, ma il fighter si dimena abbastanza da divincolarsi via dalla presa di Bluebird. I due scattano in piedi.

“Ancora!” Rainer non ne ha abbastanza. Nuovo clinch, stavolta Rainer è lesto, getta a terra l’avversario con un Sumi Gaeshi e prova una Anaconda… chiusa! Bluccello molla immediatamente la presa, col sorriso sulle labbra.

“Fanculo…”

Stacco

La palestra è ancora vuota. Stavolta non c’è neanche lo sparring partner, soltanto Rainer, un manichino disteso al centro del mat ed il sudore, tanto sudore. Dalla finestra irrompono dita di luce pallida che gli accarezzano la chioma rossa, che il sudore ha attaccato al collo e alle spalle. Rainer è seduto sull’angolo.

“È un metro e mezzo, idiota…” dice a se stesso “se ti stroppi saltando da qui, significa che ‘sto sport non fa per te!”

Rainer fa per alzarsi in piedi, poggia il piede sulla terza corda… e torna a sedere. Sbuffa, poi ci riprova… niente, torna a sedere. Si guarda attorno, confortandosi del fatto che nessuno lo stia guardando… nessuno a parte le telecamere. Bluccello si volta, infatti, verso il cameraman.

“Questo… lo tagliamo vè?” dice, per poi far segno all’addetto di non rispondere con un gesto della mano.
“Se queste sono le mie ultime parole, y’all, voglio che lo sappiate. Ho sempre amato Crystal Houghton!”

Rainer si volta di spalle al mat e…….
Moonsault.
Non è la Shooting Star Press, ma è un inizio, no?

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Ufficio di Denny Leone.
L'Owner WBFF rimane seduto al suo posto, la Hog Family sembra su tutte le furie. Ma forse più di tutti Otis che prende parola per primo. Mentre Harold non c'è come nenche Eugene. Sheri dalla giusta distanza osserva un po' tutto, forse la sua più che rabbia è stizza, è la rappresentazione umana di una poker face.

Otis: Che cazzo è questa?? Un branco di Porci vengono dal nulla ec hanno ancora il coraggio di attaccare Eugene? Solo perché abbiamo deciso di liberare quello show che puzzava di merda da un main event che aveva rotto le palle a tutti, loro osano venire qua a rompere? Non è accettabile, devono tornare a casa loro come dei fottuti immigrati. Ripresi, legati e buttati dentro sei sacchi a mare.

Sheri: Ma in effetti a te che importa Otis? Quei tre babbi volevano solo farsi vedere contro i migliori eheh. Sisi. E poi tu ti arrabbi? Vattene via che non servi a niente. Se fossimo stati là a bordo ring li avremmo respinti ad occhi chiusi.

Otis: E voi che avete accettato di far entrare quel negro nel MIO Camper? Che dovrei dire? A quest'ora non avremmo avuto problemi del cazzo. Il pubblico WBFF è una manica di ritardati del cazzo. Almeno la metà che ha votato quel cazzone. Tutto questo non sarebbe successo se rifiutavate a quello schiavo che puzzava e puzza ancora si merda e di sudore. Quindi tette doro, stai zitta e non rompere il cazzo. Tu non sei un Hog e …

Harold: Zitto porco.

La iena del sonora è sull'uscio della porta, scuro in volto, Il vecchio si fa da parte ed il figlio quindi procede verso il tavolo di Danny battendo il pugno sulla scrivania.

Harold: Pensate a discutere tra voi dopo. Ora dobbiamo subito far capire a quei pezzi di merda chi comanda veramente. Non sono che dei cazzo di ebrei in germania. Che sia stato Jack a mandarli o meno. CAZZO Eugene sta bene lui vuole quello che io voglio. Ed io voglio che quei tre se ne vadano affanculo una volta per tutte. Tre falliti che non valgono un cazzo che hanno avuto la fortuna di finire in una tinozza di sterco e risultare i meno puzzolenti. Ma cazzo vogliamo immediatamente la rivincita. NON è vero???

Gli altri Membri della Hog sembrano approvare mettendo da parte i loro diverbi.

Denny: "Ben fatto, Angel...Noah...Nathan..."

I quattro della Hog Family si guardano perplessi.

Denny: "Guardate la rabbia di queste persone, la furia che avete scatenato in loro. Tutto questo vi si ritorcerà contro tra sette giorni...quindi, ancora una volta, ben fatto!"

Denny si alza ed intima ai quattro della Family di uscire dal suo ufficio. La telecamera segue Harold ed i suoi compagni mentre si allontanano fuori dalla stanza, con l'ultima inquadratura del primo piano sorridente di un Denny Leone che sembra molto soddisfatto dell'invasione odierna da parte del roster di Extreme Hell.

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LOCKER-ROOM

La porta dello spogliatoio si apre... sorprendendo un David Barriage, già tirato a lucido per il match che deve affrontare. Ad entrare è il suo "partner" di questa sera, quel Daniel Stuart con il quale è stato rivale fino a neanche pochi mesi fa. Stuart, che indossa ancora gli abiti pre-gara, ha un borsone nero sulla spalla ed entra nella stanza canticchiando.

DS: "Hello... it's me... I was wondering if after all these years you'd like to meet..."

DB: "Finalmente hai capito che il wrestling non ti si addice e hai deciso di buttarti sulle canzoni strappalacrime uh?! Potresti cantare della tua carriera... quelli si che sarebbero gran pianti..."

Stuart non se la prende, anzi... se la ride di gusto, mentre lascia cadere il borsone su una pancha di legno. Quindi si volta verso David Barriage, puntandogli l'indice contro.

DS: "E' questo David... QUESTO... quello che ho sempre ammirato di te. Il tuo innato sense of humour. D'altronde si dice... humour inglese, e non è un caso, vero?"

DB: "Potrebbe essere humor come potrebbe essere il consiglio di un giovane ad un anziano.... a te la scelta Daniel."

Stuart scuote la testa, poco convinto... o poco interessato dalle parole del suo interlocutore. Si siede sulla panca e poggia la schiena contro il muro, alle sue spalle.

DS: "Whatever, man. Parliamo di cose più importanti."

Stuart poggia i gomiti sulle coscie, congiunge le mani e si piega in avanti, tornando a fissare Barriage.

DS: "Sappiamo entrambi che questo match è difficile. Possiamo magari sparlarne in pubblico, ma sarebbe da folli negare, in questo frangente, che i nostri avversari hanno un certo valore. Ci sanno fare, Dave... e dobbiamo metterlo in preventivo. Io e te? Well... ci conosciamo troppo bene per fidarci l'uno dell'altro. E questo è un altro punto in nostro sfavore. Siamo onesti, ragazzo... questa sembrerebbe, per noi... una sconfitta annunciata. Se non saranno loro a sopraffarci, saremo noi ad autodistruggerci. Perchè ne abbiamo passate tante, ce ne siamo date tante e dette ancora di più... e non possiamo alzare il tappeto e nascondere la polvere, David. Non è da noi."

Stuart rimugina, Barriage resta in silenzio.

DS: "Però, Dave... c'è una cosa. Un punto che ci accomuna. In realtà, io e te possiamo vantare, o vergognarci, di diverse similitudini. Ma questa, in particolare, è specificamente inerente a questo discorso perchè... si basa sull'assunto del DOVE CI TROVIAMO ADESSO."

Barriage inarca un sopracciglio, non sembra seguire il discorso di Stuart.

DS: "Immagina il match di stasera in qualsiasi altro contesto, David. R-Pro, 2FH, dove ti pare. Sarebbe un match contro gli stessi avversari ma del tutto diverso. Forse non per loro... resterebbero comunque il solito Aaron Kirk ed il solito Drago. Noi invece... beh, come già detto prima, finiremmo per scornarci, magari anche solo per decidere chi deve cominciare il match.

Ma stasera siamo in WBFF, kid. Siamo a "Bloody Desperation". Cosa ci accomuna? Non è manco difficile da capire, Dave: ci accomuna il fatto che, non importa quanto tempo io e te resteremo qui. Ogni qual volta io, o tu, saliremo su un ring WBFF per combattere contro un Aaron Kirk o un Drago, saremo sempre due "stranieri".

Due "gajin", senza maschere, nani e dame di corte. Due "outsider" nell'accezione più pura del termine. Io e te poi... in territori come questo, siamo due conquistatori naturali. E credo che da queste parti i "conquistatori" non siano chissà quanto apprezzati, almeno da Mehmet Arkin in poi.

Tutti possono professare un'apertura, più o meno grande, verso lo straniero, verso il diverso, ma a nessuno piace quando poi lo straniero si mette a capotavola e poggia i piedi sul desco, non è così?

Ma questo non ci ferma, David. Questo è il nostro carburante."

Stuart si rialza, comincia a sbottonarsi la camicia, pur fermandosi al primo bottone del colletto.

DS: "Io e te non possiamo cancellare quanto è stato, David. E a nessuno dei due va di ignorarlo. Ma al tempo stesso, non possiamo permettere che il nostro comune "passato" ci accechi e sia la causa del nostro fallimento futuro. Attualmente, le nostre strade si sono separate... ma sappiamo entrambi che vincere stasera, contro due ex Undisputed Champion, sarebbe un ottimo viatico. Pensaci, Barriage: stasera Kirk e Drago, domani Crystal... avresti vinto contro tre ex-Campioni nel giro di pochissimo tempo... puoi dire di aver fatto altrettanto finora? Non pensi che sia arrivato il momento... di chiarire a questa ciurma di falliti qual'è il nostro vero valore?"

Barriage, che per tutto il momento era rimasto in piedi, va a sedersi su una delle poltrone nel suo camerino, recupera una lattina di coca-cola e la beve rivolgendosi poi a Stuart.

DB: "Daniel, potremmo anche essere nemici ora, ma non ho mai nascosto che in passato tu sia stato uno di quelli a cui mi sono ispirato. Ora le cose sono cambiate e sei tu quello che guarda a me come suo 'modello' e sua 'ispirazione'"

Sorriso beffardo di Barriage all'indirizzo di Stuart che gli risponde annuendo come a dire "Si certo"

DB: "In ogni caso, vedo che uno di quei tratti che ho ammirato in te in passato è ancora li... per quello la prima versione dei Dishonored è nata e ha dominato la Fight For Honor: per la NOSTRA fame di conquista!
Io, te e Stuart MacBride avevamo, e abbiamo ancora, il fuoco che ci brucia dentro, dove andiamo conquistiamo, questo è quello che ci accomuna e quello che ci farà vincere stasera!"

Barriage fa un'altro sorso di Coca prima di alzarsi e andare faccia a faccia con Stuart.

DB: "Ti confesso che avrei preferito essere in coppia con uno qualunque dei magazzinieri piuttosto che dover combattere al tuo fianco, ma sono sicuro che stasera saremo in grado di mettere i nostri 'problemi' da parte e concentrarci su quello che è veramente importante che, come hai detto tu, è la conquista della WBFF!
Io, personalmente, non ho mai fatto mistero che quello sia il mio obbiettivo e anche tu, anche se magari non ti sei mai esposto come me, sono sicuro che tutti i venerdì sera ti presenti qui con una sola idea in testa: dominare la WBFF!"

Barriage da una pacca sulla spalla a Stuart e conclude il discorso.

DB: "Quello che ci accomuna non è paragonabile a quello che ci divide ma, damn, Daniel... noi siamo Britannici! Siamo I CONQUISTATORI per eccellenza. Potremmo anche essere nemici, io inglese e tu scozzese, ma se uniamo le forze NESSUNO qui dentro può anche solo pensare di potersi paragonare a noi!
Sarà un One-Night-Only è vero ma stasera nessuno di noi dovrà guardarsi le spalle dall'altro!"

Barriage porge la mano a Stuart che la stringe vigorosamente prima che il collegamento si interrompa.

***CAMERA FADES***

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Una mano bussa ad un campanello; intravediamo una manica color ceruleo su una camicia gialla.
Alla porta dipinta di nero, apre Lena Habermann, in una vestaglia bianca estiva da casa, visibilmente imbarazzata dall'abbigliamento misto alla sorpresa di chi si è trovata davanti.

“Tu?!? Cosa diavolo vuoi?”
-Tutto bene, grazie.

La telecamera si volta, mostrandoci Garet Jax, in piedi, sorridente e sornione, con una smorfietta sul lato destro del suo sorriso.
Non parla, con un gesto della mano si limita a chiedere se può entrare.
Riluttante, Lena si scansa di pochi centimetri, al che viene colpita da una spallata del Luckyman, non violenta, ma sicuramente il gesto non è né dei più signorili né dei più eleganti.
La casa di Lena è piuttosto spoglia, c'è giusto il mobilio necessario, tra cui un tavolo con un paio di sedie ed un divano a due piazze.
Jax si spaparanza sul divano, lasciando intuire a Lena che il suo posto è sulla sedia.

“Adesso ti alzi da lì.”
-Ehy, io sono l'ospite, vuoi farmi stare scomodo?

Lena si dirige a passo svelto verso la porta del ripostiglio, urtando una sedia nel tragitto, ed estrae uno sgabello ripiegato dallo stanzino, con foga lo appoggia a terra, lo apre e lo indica.

"Qui starai comodissimo."

Garet fa spallucce, si alza, urta volontariamente lo sgabello facendolo cadere e quindi chiudere, dunque prende la sedia di legno urtata da Lena e la trascina di fronte al divano.

-In medio stat virtus- cita con un sorriso.

Lena, di fronte a tutto ciò, non può che sospirare prima di accomodarsi.

-Non mi offri qualcosa?
“Vuoi un caffè?”
-No, voi tedeschi invece dell'acqua usate il piscio di cane per fare il caffé, credo che rifiuterò.
“E allora che cosa vuoi?”
-Non lo so, cosa hai in casa?
“Intendevo, cosa ci fai... lasciamo perdere. Coca?
-Non sniffo. Non più da anni, almeno, ma se avessi davvero una...
“Intendevo coca cola.”
-Ah. Sì grazie, mezzo bicchiere. Non riesci a fare a meno della caffeina, tu...
"Tu non riesci a fare a meno di essere un idiota. I miei vizi mi stanno bene."

Lena si alza andando verso il frigo, Jax fa lo stesso e la segue, ponendosi alle sue spalle affinché l'avvocatessa possa percepire il suo respiro sul proprio collo.

“Smettila, ti prego... distruggi tutto quello che tocchi. Io avevo piani, avevo...” l'avvocato sospira "cosa sei venuto a fare?"
-Non sono così figlio di puttana come tutti mi dipingono.
“Certo che no. Sfasciare famiglie e assaltare persone inermi..."
-Ehi, io non ho tradito nessuno.

Lena abbassa lo sguardo.

-Lawrence, Rainer... hai semplicemente deciso che non puoi accontentarti della mediocrità. Hai i sensi di colpa e sei una splendida persona per questo, ma abbiamo troppo poco tempo su questa Terra, per sprecarlo appresso a caproni del genere,
"L'assalto a Skyblue, come lo spieghi?"
-It's business.
“A me sembrava volessi massacrarlo.”
-Dalle macerie si ricostruisce, te l'ho detto.
“Sono scuse.”
-Le stesse che usi tu, avvocato.

A quel punto, Lena di scatto si allontana da Jax, portandosi verso la porta di casa e facendo per aprirla, ma prima che possa farlo ed invitare il suo ospite ad andarsene, Garet blocca la porta con un pugno secco, impedendo la sua apertura.

“Cosa vuoi?” stavolta il tono di Lena è impaurito.
-La possibilità di rimediare ai miei errori.

Attimi di silenzio.
Stavolta è Jax a fare gli onori di casa e ad invitare Lena a sedersi, sul divano.
Il Luckyman quindi si accomoda ed inizia a parlare.
-Ho bisogno che tu mi faccia da manager a Survivor Of The Ring.
“Fuori di qui.”
-Ho bisogno di una persona in grado di distrarre l'arbitro, intorbidire le acqua, attaccare Skyblue di nascosto e garantirmi il mio terzo titolo mondiale.
“Abbandonare la mediocrità, dicevi?”
-È che mezz'ora prima della fine dell'evento sono la special guest ad un party repubblicano e non vorrei ritardare per un incontro di wrestling... non è in dubbio il risultato, ma la durata del match.

Lena deglutisce schifata, Jax invece dà sfoggio al suo sguardo più machiavellico.

-Ed inoltre, sono sempre un cliente del tuo studio...
“... Che offre supporto legale, credo tu sappia che non c'è niente di legale in...” chiede Lena, più decisa.
-Posso farti riavere i tuoi figli.

L'avvocatessa rabbrividisce, trasalendo, se non fosse già seduta probabilmente sarebbe caduta a terra.

“Non puoi.” risponde con voce rotta e carica di una rabbia che a stento viene trattenuta.
-Ragiona: secondo te, i giudici, per garantire un futuro migliore alle bambine, preferirebbero affidarli ad un avvocato debole di carattere e di fisico ma pieno di soldi, o ad un avvocato dal carattere forte, pieno di soldi e accoppiata con un wrestler con ancora più soldi di quanti lei ne possa guadagnare in cinque vite?
“Più soldi? Ma se ti abbiamo offerto aiuto perché eri al verde!”

Jax sorride sornione e si stringe nelle spalle.

"Aver tradito il mio compagno con un esaltato che fa un lavoro ad altissimo tasso di mortalità non è un grande argomento. Le concussion, i farmaci..."
-Avere due splendide figlie che amano la madre più di loro stesse è un ottimo argomento. L'amico di mamma fa tanti bei regali alle bambine, è sicuramente più divertente del loro papà noioso e pelato. Sul serio, c'è una sola persona al mondo che lo trova simpatico?
"Ho paura che..."

Senza farla finire di parlare, Jax le si avvicina e la bacia sul collo.
Lena non oppone resistenza e resta immobile.

-Tu pensaci. Hai solo da guadagnarci.

Il Luckyman quindi si alza, esce di scena e la telecamera lentamente sfuma fissandosi sullo sguardo dell'avvocatessa, perso nel vuoto.

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Taggart: Secondo match della serata. Zed, accompagnato da John Kratos, fa il suo ingresso sul ring.
Kokone: Accoglienza freddina da parte del pubblico, che deve ancora imparare a conoscere questo personaggio.
Taggart: Applausi e cori d'approvazione per Oregon McClure, accompagnato dal GM di Bloody Desperation Claudio Cazador!
Kokone: Il match tra Zed ed Oregon può finalmente iniziare!

MATCH 2#: WBFF RULES MATCH: Zed (with John Kratos) vs Oregon McClure (with Claudio Cazador)

DING DING

Si parte con una presa di clinch a centro ring, con Zed che ha la meglio e colpisce con una serie di pugni al volto l'avversario, prima di lanciarlo alle corde con una IRISH WHIP!
Oregon torna verso Zed, il quale lo abbranca al volo e lo schianta al tappeto con una SCOOP SLAM!
Subito il primo tentativo di schienamento:

1....
2....

OREGON RIVERSA IL TUTTO CON UN ROLL-UP AGGRAPPANDOSI AL COSTUME DI ZED!

1....
2....

Zed ne esce con un colpo di reni, e quando i due sono nuovamente in piedi una micidiale CLOTHESLINE da parte di Zed manda Oregon al tappeto!
Zed lancia Oregon contro l'angolo dove è presente Cazador, il quale non interferisce nella contesa lasciando che il suo "amico" se la veda da solo.
Zed colpisce Oregon con una serie di pugni all'angolo, per poi portarlo sulla terza corda...FALLAWAY SLAM A SEGNO!

Oregon vola vicino a Kratos, il quale a sua volta non agisce assolutamente, Zed è in pieno controllo del match...ma OREGON VIENE RIALZATO ED INFILA DUE DITA NEGLI OCCHI DI ZED, il quale rimane impietrito di fronte a questa reazione, alla quale fa seguito una DDT!
Oregon ora prova lo schienamento:

1....
2....

Kick Out di Zed!
Ora è Oregon, incitato dal pubblico, a colpire il rivale con una serie di pugni a terra, salvo poi rialzarlo e lanciarlo contro l'angolo!
FROM STAR TO STALL!
SHINING WIZARD ALL'ANGOLO!
Oregon ora colpisce con una serie di FOOT STOMP all'angolo Zed, il quale sembra palesemente in difficoltà di fronte all'avversario!
Oregon sale sulla terza corda, mentre Zed prova a tirarsi su!
E OREGON COMINCIA A COLPIRE CON DEI PUGNI AL VOLTO ZED, MENTRE IL PUBBLICO CONTA CON LUI!

ONE!
TWO!
THREE!
FOUR!
FIVE!
SIX!
SEVEN!
EIGHT!

....John Kratos spintona via Oregon!

Zed si rimette in piedi, ma Oregon protesta vistosamente nei confronti di Kratos, il quale è tuttavia fuori dal ring!
Oregon si distrae quel tanto che basta per concedere...UNA GOMITATA IN PIENO VOLTO DI ZED!

CHE POI ABBRANCA UN DISTRATTO OREGON...

SPECTRAL EXTERMINATOR! OMEGA DRIVER A SEGNO!
SCHIENAMENTO:

1....
2....

3!!!!!!!!!

VINCITORE


Zed esulta a centro ring...

Kokone: ...
Taggart: ...

BOOOOOOOOOOOOM! HEADSHOT!!!!!!!!

Cazador sale sul quadrato e colpisce con la sua manovra finale Zed!

Kokone: Kratos va in soccorso del compagno!!!!

....

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM! HEADSHOT!!!!!! ANCHE SU JOHN KRATOS!!!!!

Kratos rotola fuori dal ring e si rialza dolorante, aiutando uno Zed che sembra conciato maluccio!

Taggart: Il General Manager di Bloody Desperation rialza Oregon e si sincera delle sue condizioni, ha voluto che McClure lottasse con le sue forze, probabilmente per farlo crescere come wrestler!
Kokone: Kratos e Zed abbandonano lo stage, mentre Cazador alza il braccio di McClure...ed il pubblico sembra applaudire questo duo, che lotterà per i titoli di coppia e non solo, anche per il passaggio del turno a Survivor of the Ring.
wordlife85
00venerdì 17 giugno 2016 20:26
"Tu mi hai battuto."

Il cameraman sta inquadrando Robert Dumas ma non è affatto lui l'uomo che si è appena pronunciato. Il Bastardo stava per aprire la porta del suo camerino ma a quanto pare qualcuno lo ha raggiunto portandosi alle sue spalle. Dumas si volta dall'altra parte, abbozzando un'espressione vagamente innocente, costruita ad hoc e avvolta da un sottile velo di sarcasmo canzonatorio.

Il lottatore che ha richiamato la sua attenzione è "Voodoo Doll" Sheenan. Il Tribal Warrior lo osserva a lungo prima di proseguire.

"Non sono in molti gli uomini a poter godere di tale vanto, anzi. In genere sono pochi i lottatori capaci di lasciare il ring sulle proprie gambe dopo essere sopravvissuti ad un combattimento contro di me, a prescindere dall'esito di quello scontro. Esistono solo due atleti che sono riusciti ad imporsi nettamente sul Voodoo Doll, i loro nomi sono Angel Obike Lowe e Robert Dumas. Ma con te è diverso..."

Il Tribal Warrior si avvicina così tanto a Dumas da rendere la distanza che li separa irrisoria. Lo fissa dritto negli occhi, con insistenza.

"Perchè a mia volta sono riuscito a battere in maniera chiara Angel, costruendo sulla sua disfatta il mio regno del terrore, il mio regno maledetto. Non ho più dei conti in sospeso con lui. Tu, invece, puoi deambulare per questo backstage e indirizzarmi il tuo sorriso beffardo in qualsiasi momento. Non ho alcuna intenzione di accettare la tua supremazia perchè so di essere un lottatore più temibile di te e l'obiettivo che ha la priorità su tutti gli altri è quello di dimostrartelo sul ring."

Sheenan mantiene la precedente posizione, instaurando una sorta di duello di nervi che Bobby sembra essere in grado di gestire con grande controllo.

"Io non posso avere talloni d'Achille, piuttosto preferisco amputarmi le gambe da solo. Voglio che tu sappia che, a Survivor of the Ring, io non combatterò per conquistare il Desperation Iron Man Championship, nè per avanzare ai turni successivi del torneo. Io combatterò per annientarti Robert Dumas. Non sarò soddisfatto fino a quando non avrò cancellato del tutto quella macchia che ha imbrattato la mia immagine, l'aura del mostro che non puoi uccidere ma al quale puoi solo sperare di sopravvivere. Se vorrai battermi di nuovo dovrai dare il meglio di te e mostrare a tutti perchè Robert Dumas è colui che tutti vorrebbero essere. E confrontarti in uno scontro all'ultimo sangue contro colui che nessuno si auspicherebbe mai di poter divenire."

...

"Dimentica quella cintura, dimentica il torneo. O ti farò dimenticare chi sei."

Dumas fa spallucce, poi... Incredibile! Se ne va via senza neppure degnarlo di una risposta, come se le parole indirizzategli da Sheenan non gli avessero fatto nè caldo nè freddo. Voodoo Doll lo segue con lo sguardo mentre lo vede portarsi altrove, poi fa comparire sul suo volto un sorriso sghembo.

Camera fades.

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Backstage, camerino di John Kratos.
Il Greek Warrior è in fase di meditazione, quand'ecco che uno dei suoi rivali per il Desperation Iron Man Championship fa capolino all'interno dello stanzino.

Drago: "Eccoci di nuovo qua, pronti ad affrontarci in quel di Survivor of the Ring..."

Il fighter di Liberec si siede accanto a Kratos, che non pare amare la quiete del silenzio.

K: “Parla…”
D: "Sostanzialmente, è uno scontro che si ripete. Nel 2 Worlds 1 Cup ci siamo affrontati, e sei stato tu ad avere la meglio in una sfida senza appello. Sei un rivale temibile, John, anche se molto lontano da quella che è la mia filosofia.
Sai, la cosa curiosa è che ho detto la stessa cosa a Sheenan una settimana fa, e le stesse parole le potrei usare per Robert Dumas se e quando avremo la possibilità di fare due chiacchiere...forse non siete voi ad essere 'strani' o 'diversi', forse è la mia normalità a rendermi così differente da qualunque altro atleta di questo circo..."

Drago sorride, e Kratos ascolta.

D: "L'Awakening in Chaos è servito al tuo scopo, di fatto ha distrutto l'immagine di Jumala facendo rinascere la tua, di immagine. La macchinazione che ha portato a questa situazione è stata a dir poco perfetta, e ti faccio i miei complimenti, per quanto disgustato da tutto questo...non riconosco più il John Kratos di un tempo, quello che le vittorie e le sconfitte non contavano, l'orgoglio era sempre e comunque messo in primo piano...il guerriero di Sparta!
Tutti tremavano e rispettavano il guerriero di Sparta?
Ed ora? Cosa è rimasto di quell'uomo?"

Drago osserva Kratos rimanendo in silenzio.

D: "L'uomo forse è lo stesso, e l'orgoglio è rimasto intatto...ma il contorno, l'involucro che lo circonda...man, è proprio merda fumante!"

Kratos osserva il fighter e prende la parola.

K: “Merda fumante? Così definisci l’uomo che ha posto fine al tuo percorso e ha dato vita a una fra le tue migliori sfide della carriera? Io non sono cambiato, a cambiare sono state le circostanze. Credimi, vorrei potermi armare di pochi alleati fedeli e marciare con loro verso la gloria… ma il Wrestling non fa sconti, non ti permette mai di essere te stesso dal primo giorno all’ultimo.
A cosa serve un ideale senza che esso venga testato? Questa battaglia appartiene a me e ai miei compagni della Chaotic Existence. Il mio orgoglio è compagno di tante lotte e rimane sempre con me. Se questa è la prova che noi dobbiamo superare, l’affronteremo a testa alta. Black Violence e Wizard l’hanno superata, ora tocca a me, poi sarà il turno di Zed.”

Il Greek Warrior mostra al rivale il piccolo sacco di sabbia che si porta sempre dietro, da esso estrae parte di quella sabbia.

K: “La tua normalità è il semplice atto di coscienza di non essere speciale, di non avere nulla in più di tutti gli altri. Nessuno si ricorda del regno mondiale di Drago, sei stato dimenticato. Mi attacchi per la mia lealtà a una città morta da secoli, ma tu sei morto dentro, Petr. Sei stato incapace di lasciare il segno, sei polvere che non merita nemmeno il confronto con questa sabbia proveniente dalle rovine dell’antica Sparta.
Non sei nessuno, e se lo sei stato è come se non fosse mai successo. La tua normalità ti ha portato alla situazione iniziale per cui sei lo stesso rookie del 2014, solo con più esperienza e tanta amarezza. Non era forse il tuo sogno di poter varcare la gloria al fianco di Artemis? Dove l’hai mandata, in cucina a prepararti la cena degli ex campioni?”

Drago non pare prendere bene la provocazione del Bald Basterd.

K: “Svegliati, Petr, parli con un uomo che ha posto le mani sulla cintura mondiale quando il tuo nome non era altro che un eco in un mondo diverso dal nostro, quando eri un fighter e non un lottatore. E in quel periodo, in un solo mese di regno, ho lasciato un segno indelebile, ho impresso questo Greek Warrior nella mente dei fans. Sono divenuto una leggenda, mentre tu sei ancora a zero, come un mendicante che ogni giorno usa i suoi guadagni per comprarsi del cibo e la mattina seguente scopre di avere le tasche vuote per ricominciare questo ciclo che durerà per tutta la sua vita.
C’è qualcosa di cui puoi vantarti, tu sei stato Desperation Iron Man Champion, ottenendo un prestigio che io non ho mai ottenuto in carriera. E ora ti fai carico di quella disperazione per riprenderti ciò che ritieni che sia tuo di diritto. Ma non è così.
Sheenan ti ha succeduto, Robert Dumas è il campione attuale, io sarò il futuro possessore della cintura.”

Il Bald Basterd sembra infierire a parole su Drago, in silenzio ma sempre più infastidito dal suo atteggiamento.

K: “Forse non sei ancora in grado di realizzarlo, ma la tua normalità non è il tuo punto di forza, è il tuo testamento, stai dicendo al mondo che tu non sei Skyblue, il wrestler mascherato che ha superato il più grande handicap della storia del Wrestling per arrivare in cima. Tu non sei Garet Jax, la tua fortuna è quella di un uomo comune. Non sei Robert Dumas, basta il suo nome per sommergere il tuo. Non sei Sheenan, dentro di te non c’è un mostro pronto a essere scatenato sul ring, non puoi durare, non puoi confrontarti con esso. Non sei il futuro di questa federazione, prendi DeSade e l’impronta che ha lasciato in questi mesi, prendi Bluebird e la sua fierezza nel conquistare la Scent of Glory.
Sei il passato che va a mendicare in cerca di qualche spicciolo, qualunque cosa ti andrebbe bene pur di risalire la china dopo mesi in cui definirti perdente sarebbe una grazia da parte mia.
E ti dirò ancora una cosa, non sei John Kratos, avevo solo rispetto nei tuoi confronti quando ci siamo scontrati ed ero certo che tu meritassi di vincere quanto l’ho meritato io. Ma ora sei soltanto l’oggetto solido su cui si ferma il mio fiato.
Goditi la tua normalità, Petr, perché dovrai portartela dietro per il resto della tua esistenza. E c’è un solo traguardo che un uomo normale può ottenere.”

Kratos getta il suo sacchetto con dentro la sabbia spartana sul petto del rivale come per fargli un’elemosina, comincia ad allontanarsi da Drago mentre sussurra qualcosa.

K: “Il fallimento!”

Il Bald Basterd sorride e se ne va.

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No Church in the Wild risuona nell'arena. Denny Leone, accolto da fischi (ma anche qualche inchino da parte del pubblico) sale sul ring con aria tutt'altro che serena.

DL: "Potrei spendere ore ed ore per narrare le gesta di un folle, che ha deciso di rovinarsi con le sue mani...Paul DeSade, questo non è un avvertimento, questa è una minaccia, il tuo futuro in WBFF sarà un inferno, e quell'inferno avrà l'aspetto e le sembianze del sottoscritto...ma oggi non sono qui per parlare di quel rifiuto, sono qui per annunciare il ritorno sul ring della superstar più importante di Bloody Desperation.
Ladies and Gentleman, un bell'applauso per colui che porterà in alto il nome della federazione, colui che ha scritto pagine indelebili di storia per la WBFF...THE HUMBLAHHHH Aaron Kirk!"

I want it all
I want it all
I want it all
And I want it now!

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dopo due mesi, Aaron Kirk torna su un ring di Bloody Desperation! E la folla è in delirio!
The Humbler si gode l'hero's welcome e cammina molto lentamente sulla rampa, aizza il pubblico, indica Denny Leone al centro del ring.

Kirk, microfono in mano, sale finalmente sul ring. Si rivolge a Denny Leone, prende in mano il contratto proposto dal tavolo posto al centro del ring, legge per qualche secondo.
Poi si porta il microfono alle labbra, e nel farlo si volta verso gli spettatori.

AK: "BROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOKLYYYYYYYYYYYYYYNNNNNNNNN!!!!!!!!"

Pop del pubblico ampiamente prevedibile, Kirk si rivolge di nuovo a Denny, e legge ad alta voce alcune righe dal contratto.

AK: "E sono... due milioni all'anno, venticinque percento sul merchandise, bonus per Maniacs ed Extreme Desperation. Oh oh oh! Sentite qua, my Toys. Esclusiva di Bloody Desperation: finché il contratto sarà in vigore non posso prendere parte a show targati Extreme Hell, il mio marchio registrato non può essere associato ad Extreme Hell. E nel caso mi faccia licenziare di nuovo, non posso lavorare per Extreme Hell né per la Jack Leone Wrestling per dieci anni! Andiamo, Denny, avrai mica paura che quel vecchio inetto di tuo padre ti faccia le scarpe?"

Kirk lancia il contratto sulla scrivania.

AK: "Ma, sai, ho accettato di partecipare al tuo stupido torneo, questo non significa che mi hai già preso. Potrei andare da Jack Leone a chiedere il doppio, tornare da te a chiedere il triplo. A un certo punto mi mandereste a fanculo, e allora? Io sono The Humbler. Ho il fottuto wrestling ai miei piedi, voglio che sia molto chiaro: quando io e te siamo a una scrivania a negoziare un contratto, sono io a dettare le condizioni."

Kirk ora si siede sulla scrivania, prende la penna e inizia a scribacchiare sul contratto.

AK: "Controllo creativo. Prima di pubblicizzare qualunque incontro in cui ci sono anch'io, devo approvarlo. Questo vale anche per i pay-per-view, soprattutto per i pay-per-view. Voglio totale libertà sulla scelta dei miei avversari."

Kirk passa il contratto a Denny.

DL: "Non credo che vi siano problemi di sorta. Occhio però a scherzare con il fuoco, per quanto tu serva a noi, ricordati che IO servo a te. Ed è meglio avere uno come me dalla tua parte, che contro di te."

Denny appone la sua firma sul contratto e lo passa ad Aaron Kirk, avvicinandosi all'Humbler.
I due si stringono la mano e si osservano per qualche istante in maniera tutt'altro che amichevole, quando l'atmosfera tesissima lascia spazio alla theme song dell'Humbler, che si allontana dal ring festeggiando applaudito dal pubblico...e dallo stesso Denny Leone, mentre va in onda la pubblicità.

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Le immagini ci portano nel bastage della federazione: Paige saluta con un enorme sorriso e facendo un giro su se stessa mette in bella mostra lo svolazzante abitino rosso, con un gesto elegante si allontana di qualche passo dall'occhio della camera e schiarendosi la voce inizia a parlare.

Paige: "Vi farò fare un giro tra i personaggi della mia storia."

Il libro che aveva con sè la scorsa settimana è nuovamente tra le sue mani, ma questa volta l'inglese non ci mostra le pagine che sfoglia gelosamente.

Paige: "Lo vedrete quando sarà il momento non siate impazienti."

Paige comincia a passeggiare per i lunghi corridoio della federazione, l'edificio sembra praticamente deserto e il canticchiare della ragazza risuona squillante. Cappuccetto Rosso ci conduce, in tutta calma, lungo l'area dedicata ai camerini degli atleti della federazione e la prima tappa è quello di Wizard.

Paige: "C'era una volta un curioso reame abitato da moltissime creature, la varietà degli individui che potevi incontrare era assolutamente straordinaria. Sul limitare del bosco c'era la modesta casupola di Wizard: Si trattava di un piccolo impostore, veniva allontanato dai più perchè il suo temperamento volubile e la sua vocazione di ciarlatano erano ben note.
Non aveva abbastanza carisma per essere considerato un profeta, mancava di quell'aura indispensabile ad ogni buon oratore... A lui si accompagnava il Pastore che alla ricerca della redenzione fuggiva dal suo oscuro passato fatto di crudetà e rimpianti. Di lui sappiamo molto poco perchè non ha mai amato la compagnia della gente, il suo esilio lo tiene lontano dal rumore delle chiacchiere e da quello delle sue azioni."

La ballerina annuisce borbottando qualcosa a voce bassa, indicando una seconda porta poco distante fà cenno di seguirla.
La targa color bronzo riporta il nome di Oregon McClure.

Paige: "In ogni reame dev'esserci un despota e il nostro non fà nessuna eccezione."

Cappuccetto Rosso storce il naso, con le mani sui fianchi si sofferma ad osservare le lettere davanti al suo viso con espressione assorta: le sue dita scivolano lungo il nome del GM.

Paige: "Apparentemente moderato con i suoi sudditi si comportava come un abile stratega, sfruttava il vantaggio di poter contare su un'immagine discussa.
Era molto difficile prevedere le sue mosse e l'unica opzione era quella di seguirlo da lontano, mossi da una prudente diffidenza nei suo confronti.
Ma cos'è il regnante senza il suo giullare? Non possiamo dimenticarci del buon Oregon McClure! Spesso le persone si prendevano gioco di lui considerandolo solo un becero buffone ed ignorando come il potere passasse anche per le sue mani."

La compagna di Nathan sembra uscire per un momento dal ruolo di narratrice e con espressione beata si tamburella un dito sulle labbra.

Paige: "A me piace McClure, lo trovo delizioso! Ho visto tutti i suoi film."

???: "Tu hai un pessimo gusto Paige."

Alcide fà la sua comparsa rubando la scena, il Lupo muove lentamente il collo spostando la testa prima a destra poi a sinistra: Emette un borbottio roco e con un movimento rapido allontana la camera.

Alcide: "Ti stavo cercando, è il momento di andare. Abbiamo perso abbastanza tempo."

L'ultima cosa che vediamo è il palmo dell'americano che oscura la visuale, mentre in lontananza sentiamo le lamentele di Paige che con tono capriccioso ci lascia in compagnia del rumore dei suoi tacchi.

CAMERA FADES.

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Kokone: Drago, sulle note di Can't Hold Us fa il suo ingresso sul ring e scambia il cinque con diversi fan tra le prime fila.
Taggart: I want it all dei Queen introduce invece Aaron Kirk! L'Humbler raggiunge il fighter di Liberec, ed i due si osservano con Kirk che è l'uomo legale.
Kokone: I Stand Alone...i fischi accompagnano David Barriage sul ring.
Taggart: The Rains Of Castamere fa da contraltare all'ingresso di...all'ingresso di...
Kokone: ....NESSUNO?
Taggart: Il pubblico fischia, ma Daniel Stuart non si presenta!
Kokone: David Barriage si mette a ridere, probabilmente si aspettava un comportamento del genere da parte di Stuart, il quale abbandona il suo compare a se stesso!
Taggart: Di fatto, assisteremo ad un Handicap Match!

MATCH 3#: TAG TEAM MATCH BAD OPPOSITE GUYS vs GOOD OPPOSITE GUYS: Daniel Stuart/David Barriage vs Aaron Kirk/Drago

DING DING

Aaron Kirk attacca subito il rivale con una serie di pugni, ma Barriage prova a reagire con una gomitata al volto, lanciando il rivale contro le corde con una IRISH WHIP e mettendolo a tacere con una SPINEBUSTER!
Tentativo di schienamento:

1....

Solo conto di uno!
Barriage applica una standing headlock sul rivale, che viene incitato dal pubblico...e l'Humbler si riesce a rimettere in piedi, liberandosi con una serie di gomitate all'addome...per poi lanciare Barriage all'angolo!
CLOTHESLINE di Kirk su Barriage, per poi abbrancarlo alle spalle e schiantarlo al tappeto con un BELLY TO BELLY SUPLEX!
Kirk dà il cambio a Drago, il quale attende che Barriage si rimetta in piedi...

SVLECI!
PUGNO AL VOLO e subito tentativo di schienamento:

1....
2....

Kick Out di Barriage, Drago prova immediatamente a chiudere la sua LAMANI RAMENO, per portare a casa la vittoria...ma Barriage evita che la manovra del fighter di Liberec vada a termine, e riesce a divincolarsi per poi rimettersi in piedi...

....PELE' KICK!
OUTTANOWHERE!
Barriage comincia a colpire Drago con una serie di pugni a terra, ai quali segue il tentativo di schienamento:

1....
2....

Kick Out da parte di Drago, con Barriage che consente al fighter di rialzarsi...
...SUPERKICK DI BARRIAGE, con Drago che non cade ma indietreggia verso Kirk, che si prende il tag...senza che Barriage se ne accorga!
David si fionda su Drago, ma è Kirk che lo sorprende con un BRIGHT KICK!
Drago, intanto, si riprende fuori dal ring mentre Kirk prova a chiudere Barriage nella sua THE HUMBLER!
Ma Barriage evita che anche questa manovra si chiuda, e riesce a colpire Kirk con un ulteriore SUPERKICK OUTTANOWHERE!

Kokone: Nonostante l'inferiorità numerica, grande prestazione di Barriage, che prova il pin:

1....
2....

Kirk si divincola!
Barriage rialza l'Humbler, il quale colpisce David con un calcione all'addome per poi metterlo a tacere con la TELEGRAPH ROAD!
Aaron Kirk osserva Drago all'angolo, e gli dà il tag...Drago sale sulla terza corda...

FLYNG KOLENO SKOK!
GINOCCHIATA AL VOLO CHE COLPISCE BARRIAGE IN PIENO, E DAVID CROLLA AL TAPPETO!
Drago prova lo schienamento:

1....
2....

INSIDE CRADLE DI BARRIAGE!

1....

Kick Out di Barriage!
Drago sembra una furia e comincia a colpire Barriage con una serie di MIDDLE KICK e di LOW KICK, il Fighter attacca Barriage a ripetizione e lo lancia all'angolo verso Aaron Kirk!
Kirk comincia a colpire Barriage con una serie di pugni al petto, mentre il pubblico incita il duo di face che ora sta avendo la meglio grazie anche alla superiorità numerica.

Drago prende una rincorsa mentre Barriage barcolla, mollato da Kirk...

KOLENO SKOK!!!!!!!

EVITATA DA BARRIAGE!

CALCIO ALLO STOMACO DI BARRIAGE SU DRAGO...

GREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEN LIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIGHT!

....

EVITATA DA DRAGO, CHE SI LANCIA ALLE CORDE...
...KOLENO SKOK!!!!!!!

E Drago chiude la sua Lamani Rameno!

Kokone: Barriage cede ancora prima che la mossa fosse chiusa completamente, probabilmente per evitare di continuare una battaglia che non avrebbe mai potuto vincere!

DING DING

VINCITORI


Kokone: Drago alza il pugno, ma non sembra particolarmente soddisfatto.
Taggart: Kirk si è già dileguato nel backstage, mentre David Barriage sorride e fa segno di essere intelligente, non voleva mettere a repentaglio la sua salute in vista di Survivor of the Ring!
Kokone: Daniel Stuart si dimostra stronzo come pochi, tuttavia Barriage sembra discretamente sorridente e possiamo dare la linea alla pubblicità.
wordlife85
00venerdì 17 giugno 2016 20:27
Locker Room: John Kratos è seduto a cavalcioni su una panca con un'asciugamano poggiata sulla nuca. Il Greek Warrior ha lo sguardo fisso verso terra, non possiamo sapere in alcun modo su cosa stia meditando. Ciò che invece possiamo notare con evidenza è il fatto che i suoi occhi, ad un tratto, tornano improvvisamente a mirare in avanti.

Qualcuno sistema una Steel Chair vicino a quella panca, per poi prendere posto con una seduta inversa. Si tratta di James "Hammer" McFist: il lottatore di Chicago poggia le braccia sulla spalliera e rimane a fissare il Bald Basterd per lungo tempo. Poi, finalmente, rompe il ghiaccio.

"In fondo mi conosci, sai che sono troppo orgoglioso per tornare da Skyblue e porgli delle scuse. Meglio cercare la luce altrove, no?"

Kratos non risponde ma inizia ad avere una vaga idea del perché McFist sia passato a trovarlo.

"Si, è la via più facile in fin dei conti. Sbagliata, ma adatta a chi nelle gambe ha meno energie del solito."

James tira un sospirone profondo, poi finalmente giunge al nocciolo della questione.

"Ci pensi John? Sei stato il mio inizio e la mia fine, il mio punto di partenza e il fardello che ha segnato il mio declino. Come diresti tu, l'Alpha e l'Omega. Tutto è cominciato da quando mi hai accolto nel Violence Club, nel periodo in cui ero poco più di un Rookie che voleva mettersi in mostra. Abbiamo combattuto fianco a fianco, poi ci siamo scontrati e abbiamo preso strade diverse. Io sono cresciuto, facendomi largo con le mie sole forze, e infine ho conquistato l'Undisputed WBFF Heavyweight Championship segnando un regno durato quasi un anno. Un regno che solo un uomo in particolare poteva interrompere, un po' come se fosse un disegno del fato. Quell'uomo eri tu, John Kratos."

McFist annuisce lentamente rimuginando sui loro trascorsi.

"Tutto è cominciato e finito per mezzo di te, in qualche modo hai segnato profondamente la mia carriera. Ma sai che c'è? Quando ti ho visto per la prima volta, quando ci siamo ritrovati a sancire un'alleanza, sapevo che in qualche modo tu saresti stato determinante per me. Nonostante tu avessi degli alti e bassi, anche se ci furono periodi in cui ti ritagliasti la nomea del Job Warrior, io sapevo che prima o poi saresti riuscito a riscattarti dimostrando a tutti il tuo valore da guerriero. Oggi ne ho la conferma, perché sei l'uomo che è riuscito a sedersi sul trono che unisce due mondi. Li hai sconfitti tutti cazzo, uno dopo l'altro. Eppure sembra quasi che per te non sia cambiato nulla, mentre chiunque sarebbe andato a fare proclami di magna gloria e a pavoneggiarsi tu sei rimasto con i piedi per terra dimostrando di essere, oltre che un grande lottatore, anche un grande uomo."

...

"Ora capisci perché sono venuto qui a parlare con te John? Sei stato il mio inizio e la mia fine, puoi essere il mio nuovo inizio? Qual è il segreto del successo? Io l'ho dimenticato. Mostrami la via per la redenzione."

Per tutto questo tempo, come al solito, il Greek Warrior è rimasto ad ascoltare lo sfogo di Hammer.

“Sai, James, il segreto sta nel non confondere il successo e la redenzione. Non siamo nella favola americana dei film della Guerra Fredda come Rocky, dove il pugile sconosciuto con la determinazione arrivava in vetta, poi cadeva e ritornava il numero 1. Questa è la realtà… e le cadute fanno mali. Quando una persona a cui sei legato diventa una vittima dell’unico destino scritto per tutti che ci attende, la morte, allora diventa un vuoto incolmabile. Quando il fisico non regge più la pressione di impegni sette giorni a settimana, 12 ore al giorno, allora arriva l’inevitabile ritiro, chi osa rimanere oltre la propria portata viene deriso, affossato dalla critica, dal web, dagli esperti presunti o tali.
Ho realizzato che abbiamo pochi anni a disposizione per portare a termine ciò che vogliamo dalla vita, e se non lo facciamo rimarrà un triste rimpianto, qualcosa che non potremo mai ottenere.”

Hammer pare quasi in trance nel sentire le parole del Bald Basterd, suo vecchio mentore.

“Per me la situazione è questa, non penso mai di vivere un solo giorno dopo l’Oggi, non credo che il Domani arriverà, perché altrimenti l’Oggi perderebbe il significato che gli ho posto. Fare tutto oggi, non rimandare nulla a domani, e se ho una sfida preannunciata fra una settimana, come quella nei confronti di Drago, Robert Dumas e Sheenan, allora mi basta pensare che Oggi li dilanio con tutta la mia crudeltà, Oggi divento Desperation Iron Man Champion, Oggi lascio il mio segno, Oggi nasco, cresco, maturo e muoio. Perché il Domani non è un obiettivo, non per chi è come noi, non per chi è arrivato in vetta e da quel momento ha dovuto costruire ogni singolo giorno della sua esistenza senza più espandere i propri confini.”

Kratos pare avere una soluzione, una visione ideale delle cose.

“E se quello è l’Oggi, vuol dire che Ieri ho vinto il Two Worlds One Cup, Ieri ti ho sconfitto per l’Undisputed WBFF Heavyweight Championship, Ieri ho fondato la Chaotic Existence e allo stesso tempo Ieri l’ho lasciata in consegna a Malcolm Clark, e sempre Ieri l’ho ripresa fra le mie redini. Ieri è il giorno in cui ho accolto te e Jeff Hygthler nel Violence Club, freschi da Deadly Shiver, ma Ieri anch’io ero a Deadly Shiver ad allenarmi, Ieri ero in una palestra a imparare dai miei mentori.
Capisci cosa voglio dire? Il successo è a 24 ore di distanza, alla portata di un pensiero!”

Tuttavia, questa risposta non spiega come arrivare a quella mentalità, il Greek Warrior fa un passo avanti, cerca qualcosa e fa cenno a McFist di seguirlo mentre continua la sua spiegazione.

“Non puoi cambiare approccio da un giorno all’altro, non puoi decidere che il tuo oggi sia l’Oggi, che Survivor of the Ring sia il Domani, perché semplicemente non funziona così la mente umana, non è così che un uomo può ragionare. Per questa ragione, devi iniziare te stesso a questo pensiero, devi smettere di esistere come James McFist. Dimenticati di esistere, dimenticati di far parte del mio stesso universo cosmico, non so se hai presente la storia dell’Uovo Cosmico, ma immagina di essere dentro un uovo che si schiude all’improvviso. E da esso viene generato un nuovo universo, dalla durata di 24 ore. Un universo che nasce e muore ogni giorno, dove esiste una Memoria Cosmica che ti permette di essere te stesso pur nascendo e morendo infinite volte.
Forse non ho sottolineato a sufficienza la chiave adatta, l’ho citata ma non l’ho mai messa in primo piano.”

Il Greek Warrior finalmente si ferma dove ci sono degli strumenti a terra, afferra una corda di nylon e la passa a McFist. Spessa, tagliente, pericolosa.

“Se vuoi esistere infinite volte, devi prima morire. Ma ci sono due tipi di morte simbolica, quella che porta al Successo, e quella che porta alla Redenzione. Il primo si ottiene con la morte della Mente, quest’ultima si ottiene tramite la morte del Corpo. Perciò, Hammer, vuoi rinascere? Devi fare un sacrificio. I giapponesi lavavano il loro disonore nella morte di una fredda spada nello stomaco, Seppuku, la privazione del diritto di vivere. Harakiri è un termine incorretto, perché indica il semplice desiderio di sparire, mentre quello che veramente voleva chi faceva quel gesto finale era la Redenzione, la possibilità di liberarsi dei propri errori e rinascere.
Io… io non credo che abbiamo vite multiple, non penso che uscito dal mio corpo diventerò un cormorano, un indiano nei pressi del fiume Gange oppure una stella dell’Hard Rock. Semplicemente, penso che questo corpo cesserà di esistere e la mia anima tornerà al Cosmo infinito dove tutto nasce e tutto cessa di esistere. Ma questo è il mio credo, non è necessariamente qualcosa che può appartenere a tutti.”

Hammer osserva la corda di nylon fra le mani, mentre Kratos conclude il suo discorso.

“Decidi… vuoi davvero questa Redenzione? Se la preferisci al Successo, solo la morte fisica può liberarti. Impiccati o lacerati le vene, ci sono oltre 100 modi per andarsene a questo mondo e sono tutti schifosamente dolorosi, alcuni più di altri. Ma sai… James, per me l’unica scelta è la Redenzione, vivere l’Oggi infinite volte e porsi degli obiettivi in questa vita che non sarà mai tanto lunga quanto la desideriamo.”

James ad un tratto lascia cadere la corda a terra con noncuranza. Sembra un monito, che stia per perdere le staffe com'è accaduto una settimana fa anche con Skyblue? Probabilmente no, sembra mantenersi pacato nonostante tutto, forse questa volta le cose andranno diversamente.

INVECE NO, McFist ribalta la vicina sedia con un calcio! Forse stavolta ci ha provato davvero, si è sforzato di trattenere la collera e la frustrazione, ma con risultati ben poco confortanti.

"Ma porca puttana, vi siete messi d'accordo?!? Vi ci state impegnando seriamente vero? Non fate altro che vaneggiare, filosofeggiare su concetti che non potrebbero appartenere a nessun'altro al mondo all'infuori di voi stessi. Cazzo, sai cosa penso John? Che avreste potuto darmi una VERA risposta, ma la verità è che NON avete alcuna intenzione di venirmi incontro. State vivendo il vostro momento di gloria e ne siete gelosi, perchè mai dovreste darmi una mano in fin dei conti? Solo per mettermi nelle condizioni piazzare le mie chiappe sul trono attualmente scaldato dalle vostre?!?"

Hammer stavolta non sembra voler tornare sui suoi passi, non ha il dubbio che possa essere caduto nuovamente in errore. Sembra convinto di quel che dice.

"Non ho alcuna intenzione di tornare a vedere per tornare a vedere, nè di prendere in considerazione l'idea di tagliarmi come un fottuto emo del cazzo. E sai John, VIVO già l'Oggi infinite volte, ogni giorno è un altro fottuto giorno di merda e quello che verrà sarà anche peggio. Sono stufo di tutto questo, stanco di cercare le risposte laddove non posso che ottenere solo altri infiniti interrogativi. Sento che sto per esplodere ed è una sensazione che non mi piace per niente, ho promesso che non mi sarei mai concesso al lato oscuro ma oggi, francamente, non sono la persona più indicata per mantener fede alla parola data."

Così James abbandona la Locker Room, lasciandosi alle spalle un Kratos rigido ed impassibile.

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“E poi Daniel Stuart ha detto che i wrestler della WBFF non si fanno mai vedere davanti al pubblico”.

Una camera buia. Una debole fonte di luce illumina una maschera sopra un tavolino, che viene afferrata subito dopo da una mano e scompare, inghiottita dal buio.

“No. Questo no. Questo non posso accettarlo”, risponde Skyblue all’Ombra che, dietro di lui, lo ha informato circa i recenti sviluppi della WBFF. “Nonostante il mio feud con Garet Jax imponga la mia presenza in altre sedi, devo andare a dimostrare a Stuart e a quelli che la pensano come lui che io sono il reale campione del popolo”.

“Sei sicuro che sia la scelta giusta? – gli risponde l’Ombra, che non ci è dato conoscere. Non ancora. Mentre Skyblue afferra la cintura e la indossa. “La WBFF sta attraversando una settimana turbolenta. Sui social si discute circa l’interazione tra la dirigenza e i fans. Potresti solo creare scompiglio, lo sai. Per la tua immagine sarebbe megl…”

“La mia immagine?”, risponde Skyblue, infuriato, che si alza dalla panchina su cui ha riposato dopo un intenso allenamento e si avvicina all’Ombra. “Non parlare di cose che non conosci. Sei giovane, ti stai istruendo bene, ma la mia immagine non ha nulla a che fare con tutto questo. Ora spostati, devo andare sul ring a parlare di nuovo col mio pubblico. Come quando mi dimostrai il vero re della montagna nonostante la sconfitta nel main event di Extreme Desperation 2015. Come quando mi sono presentato sul ring la settimana dopo la vittoria del mio titolo. Due momenti leggendari della mia carriera”.

Skyblue esce dal suo spogliatoio, lasciando l’Ombra a rimuginare sulle sue parole, e si dirige verso il ring.

Dirigenti, magazzinieri, altri wrestler si voltano verso di lui, senza esser degnati di uno sguardo. Notano nel suo incedere furioso un certo nervosismo che l’atleta del Minnesota sa di palesare. Non gli interessa.

“Sì, ora gliela faccio vedere io…” dice tra sé e sé, il suono della sua voce intercettato dai microfono lì accanto. “Perché io sono il Campione, e tutti gli altri no”. Forse, per la prima volta da quando ha calcato i ring della WBFF, notiamo in lui un certo nervosismo dovuto all'insicurezza.

Una mano si posa sulla sua spalla. La delicatezza della sua pelle. Ma è una pelle di serpente. Skyblue si gira, e si trova di fronte Lena Habermann, che sul suo riflesso nota le imperfezioni del suo viso, e per un attimo, solo per un attimo, viene presa in controtempo rispetto all’esordio che si era immaginata, preparato tante volte davanti allo specchio.

"A-aspetta..." sibila il serpente.
"Non posso. Non c'è tempo."

Skyblue fa per andare avanti, Lena gli si para davanti.

"Ho bisogno di..."
"I tuoi bisogni non sono i miei, Habermann."
"Avvocato, avvocato Habermann." fa lei stizzita.
"Avvocato. Alcune persone sono descritte bene dalla propria professione. Lei più di tutti, avvocato."
"Esatto."
"Non era un complimento."
"Lo so, non lo è mai. Essere particolarmente bravo in quello che fai è alienante, alle volte."
"Non sei tuo fratello, non provare ad esserlo. Sto per andare sul ring a parlare col mio pubblico, avvocato, e anch'io sono particolarmente bravo in quello che faccio."
"Eppure ti presenti sul ring appena qualcuno ti pizzica. Vi comportate tutti allo stesso modo..."
"Voi? Voi chi?"

Lena si blocca, ripensare al fratello le dà ancora la malinconia. Il campione ne approfitta per muovere qualche passo in avanti, il tempo scarseggia e Lena continua a rubarlo poco a poco.
L'avvocato si piazza ancora davanti a Skyblue.

"Se ti aspetti che un campione non si fa controllare dalle altre persone" prosegue Skyblue "cosa ti aspettavi da tuo fratello?"

Lena non risponde.

"Difendere posizioni che sai essere sbagliate. Questo fa di te un perfetto avvocato. Adesso lasciami passare..."
"Non mi chiedi cosa vedo nel tuo titolo?"
"No."
"E perché mai?"
"Perché da te non mi aspetto niente."
"E io non mi aspetto niente da te. Quella cintura annulla chi la porta, non puoi negarlo. Su quegli spalti stanno aspettando un promo che non arriverà mai, un promo che non può essere all'altezza di quel... pezzo di latta placcata. Garet non insegue te, nessuno insegue te, tu sei solo un uomo di paglia. E lo sai benissimo, perché tanta urgenza di andare sul ring altrimenti?"
"Un sovrano che non fa mai ciò che gli viene domandato, come lo chiameresti?"
"..."
"Un tiranno. E lo condanneresti, forte del senso di giustizia così codificato che segui ciecamente. Eppure mi stai chiamando debole adesso, perché non mi comporto in un modo che condanneresti. E debole forse sono, dato che sono ancora qui a parlare con te. Ma il tempo sta per finire, ed io non dovrei essere qui..."
"No, non dovresti essere qui. È quello che ha detto..."

Skyblue si congela. Afferra Lena Habermann per l'esile braccio, la trascina ad un palmo dal suo naso. La maschera riflette il volto spiazzato dell'avvocato, distorcendone i lineamenti fino a renderli grotteschi.

"Io so che c'è Garet Jax dietro. Vuoi tenermi qui, impedirmi di unirmi al mio pubblico, che argomenti puerili che hai usato. Questi stratagemmi sono nient'altro che una conferma, Habermann. Non mi farò trattenere oltre."

Skyblue con uno scatto molla la presa dal braccio dell'avvocato e riprende il proprio tragitto, un backstage worker con una polo nera lo trattiene per la spalla.

"Ho detto che non mi farò trattenere oltre, Habermann." replica Skyblue alzando la voce. Si quieta quando, giratosi, riconosce l'uomo dello staff.

"Dove vai? Stanno cominciando i preparativi per l'incontro, non fanno fare i discorsi sul ring."

Lena non riesce a nascondere un ghigno soddisfatto.

Skyblue riconosce la sconfitta e si allontana in silenzio.

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Le telecamere ci accompagnano all'ingresso della federazione, siamo poco distanti dai parcheggi e viene ripresa la figura di Crystal che si avvicina lentamente: La rossa porta un paio di insoliti occhiali da sole scuri e con l'aria di chi ha fatto tardi sospira prendendo un paio di sorsi dal bicchiere di caffè che regge tra le mani.

Cray: "No, non posso farcela."

???: " Solo qualche domanda!"

Cactus Mike compare da poco distante avvicinando il microfono al viso della lottatrice che in tutta risposta lo allontana con una spintone.

Cray: "E che cazzo Mike??"

CM: "Uhm! Scusa Crystal non volevo disturbarti ma ho delle domande da farti!"

Braccia conserte per la sua interlocutrice che rimane in silenzio per qualche secondo, si sfila gli occhiali da sole e rifila a Mike il suo caffè il tempo necessario per completare un enorme sbadiglio dopo il quale si stiracchia pigramente.

CM: "Non vorrei insistere ma..."

Cray: "Ma devi farmi delle domande, ok."

Si riprende il suo caffè e poggiando le spalle al muro lo guarda con espressione truce.

CM: "Una brutta nottata?"

Cray: "Dobbiamo veramente parlare di questo?"

Mike scuote la testa quasi imbarazzato e con un cenno della mano riprende da dove aveva interrotto.

CM: " No, no ovviamente. Parliamo del pubblico! Sono tutti entusiasti di vederti contrapposta a David Barriage e in queste settimane abbiamo assistito a degli scambi decisamente interessanti, cosa puoi dirci in merito?"

Cray: "Sicuramente non ho il tempo di annoiarmi! Credo di aver detto già abbastanza su di lui nelle scorse settimane, si è comportato come un bimbo capriccioso e il suo continuo lamentarsi non fà che renderlo ridicolo. Probabilmente ho una calamita per gli imbecilli considerando che dopo Kirk anche questa volta mi trovo di fronte a qualcuno che pensa di poter dire ciò che vuole solo per il fatto di essere portatore di testosterone. Non capisco come, nel 2016, alcune persone possano mantenere una mentalità tanto ristretta... Insomma può fottersi lui e tutti quelli che la pensano come quel troglodita. "

La rossa della Carolina assume un'epressione seria e Cactus Mike sembra condividerne il pensiero.

CM: "Assolutamente. Anche Stuart recentemente non si è risparmiato nei tuoi
confronti, vuoi dirgli qualcosa?"

Crystal ride divertita di fronte alla provocazione e passandosi una mano tra i capelli risponde alla domanda.

Cray: "Stuart continua a dire che le cinture non lo interessano una dopo l'altra e sai perchè? Perchè è stato preso a calci nel culo da mezzo roster.
Si stà creando una comoda scusa e adesso ha colto al balzo l'occasione di sfruttare il torneo per nascondersi dietro ad un dito, è un bravo commediante ma con me non attacca: Non ha mia avuto nessuna concreta possibilità di avvicinarsi al Survival."

CM: "Oltre a Barriage ci saranno anche altri avversari sulla tua strada che stanno passando in secondo piano, parlo di Aaron Kirk, Zed ed Enfant Prodige!"

Cray: "Kirk non lo vedo come un pericolo in vista di Survivor of the Ring: Recentemente è stato parecchio impegnato con i suoi problemini di natura legale e non credo che abbia la concentrazione necessaria per dimostrarsi un valido rivale, se dovesse sorprendermi non potrei che esserne felice considerando come sono andate le cose tra di noi. Vorrei una vittoria netta contro di lui. Enfant Prodige l'ho incontrato poco ma i suoi successi non passano certo inosservati, stà facendo molto bene e sicuramente vedrà questa opportunità come il palcoscenico necessario a brillare anche lontano da casa... Zed è un nuovo ingresso in WBFF e anche lui, avrà fame di vittorie."

CM: "Riuscirai a mantenere il titolo?"

Cray: "Cosa dovrei dirti Mike? Io ci proverò, come al solito, con tutte le mie forze. Mi sento profondamente legata a questa cintura e non la lascerò andare tanto facilmente: Questo è un titolo che richiede moltissimo impegno e le difese non sono mai semplici.
Uscire da Survivor of the Ring come campionessa sarebbe un grande passo in avanti ed io posso farcela."

Cray tira fuori il cellulare dalla tasca e alzando gli occhi al cielo digita distrattamente qualcosa, sembra innervosirsi.

Cray: "Sono in ritardo, devo andare."

CM: "Non ho finito le domande!"

Cray: "Ma io ho finito il tempo!"

Mike cerca di inseguire Miss Congeniality che si libera rapidamente di lui allontanandosi nel backstage.

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Uno stacco di telecamere si serve di una panoramica in superzoom di alcune placche d'oro appartenenti a una cintura di campione.
Pare siano state sostituite: ora sono presenti dei motivi che rappresentano silhouette femminili in posa plastica.
Non abbiamo dubbi sull'identità della persona con la quale stiamo per aver a che fare e con la riduzione dello zoom ne abbiamo la conferma.

Studio elegante.
Poltrone in pelle scure, un tendaggio beige ricamato alle spalle e un pavimento di marmo. Alla sua destra un tavolino in legno di mogano il cui piano superiore incastona una lastra di vetro, sulla quale è poggiato qualche quotidiano distrattamente, e un posa ceneri vietrese in ceramica.
Heavans, sigaretta alla mano, e titolo abbracciato alla vita, con un musica in sottofondo leggera e indistinta pare dipinga il perfetto scenario di una pubblicità progresso.

Gregor << Buongiorno, BBWF, io... sono il Big Bad Madafakka, nonché King of Whores Champion, Gregorian Allan Heavans>>

Greg fa un tiro di sigaretta con ostentata teatralità ed eleganza e sorride fieramente in camera.

Gregor << Vi è mai capitato... di svegliarvi al mattino desiderando di essere un uomo potente... invidiabile... e realizzato?
A me si. A me è spesso capitato.
Le persone...>>

Agita leggermente la "stecchetta fumante" tra indice e medio con moto circolare. La sinistra è poggiata sul bracciolo.

Gregor << ...non sono mai soddisfatte di ciò che possiedono. Chiedono sempre di più alla vita, vedendo la felicità in ciò che forse mai, per cause varie e contingenti, saranno in grado di raggiungere. Si limitano dunque a sognare ad occhi aperti di potere essere ciò che il loro cuore brama e si rifugiano nei sogni.
Anche io, ogni notte... sogno di essere una persona davvero importante, qualcuno che sia in grado con le sue virtù di essere d'esempio, un esemplare di essere umano che il resto della specie dovrebbe osservare con un coefficiente di ammirazione notevole.
E sapete cosa faccio allora?>>

Heavans punta il dito alla telecamera con fare interrogativo. Si alza e lascia andare la cicca nel posacenere, scoprendosi dell'elegante soprabito serale, rivelando un completo da cerimonia bianco e nero.

Gregor << Mi sveglio. Ahhahah.... Esattamente! Io mi sveglio e ricordo fieramente a me stesso di essere Gregorian Allan Heavans, il campione migliore che il Wrestling abbia mai visto dai tempi dell'Impero Romano>>

Il tono si sta tramutando in un qualcosa di improvvisamente rauco e collerico, tornando al classico atteggiamento ben poco elegante: una vera e propria involuzione

Gregor << Lo vedete questo titolo eh? Non potete averlo! Bla bla bla... Survivor of the Ring... Fate un po' il diavolo che vi pare, ora come ora ciò che mi interessa è questa cintura e nient'altro>>

Allan si affretta subito a replicare a se stesso con voce sottile e canzonatoria che indicheremo come "Al" per comodità.

Al: "Ma Gregor, quindi tu non pensi di poter vincere la competizione?"
Gregor << Ne sono anche troppo convinto invece...>>
Al: "Non trovi di essere superbo?"
Gregor << Chi ha mai detto il contrario! Ma sta il fatto che io ho solo un obiettivo in testa per Survivor of the Ring gente ed è la mia cintura>>
Al: "Quindi punterai solo a conservare la tua cintura"
Gregor << Beh, potrei sempre mutare prospettiva sul momento ma la soluzione migliore sappiamo perfettamente che sarebbe concedermi entrambe le vittorie ad honorem! Purtroppo io non posso clonarmi come Denny Leone che parla a se stesso regalandosi desideri, anche perché se ci fossero già solo due Gregor Heavans questo mondo dovrebbe essere collassato su se stesso.
Se le due vittorie non potranno essermi date il mio obiettivo primario si chiamerà sempre e comunque King of Whores Champion perché io questo sono: il re di tutti voi>>

Sopraggiunge dal lato destro un uomo obeso e di colore, vestito suo mal grado - si intuisce dal viso che non ne è entusiasta, giustamente - da cameriera da film a luci rosse che allaccia a Gregor la cintura, mentre questi magnifica se stesso.

Gregor << Grazie mille, Priscilla>>

Priscilla, questo il nome affibbiato al Tanzaniano che vive nell'appartamento di Gregor ormai da 3 anni, ribatte col suo tono di voce degno dell'accento più stereotipato concepibile.

Priscilla << No, problemo, signorino Gregor. Priscilla qui per aiutare suo grande campione Kinkovuor che è meglio di tutti Re di tutti Imperi!
Lei salirà sopra ring e schiaccerà tuuuuutto rivali come scarsono Derrick Mortimer>>

Gregor << Per non parlare di McFist, Bluebird e Stuart... >>

Priscilla << Como scusa? Tu anche contro loro?>>

Gregor << E con ciò?>>

Priscilla << Bhe allora tu Uomo Morto! Tu finito! Tu spacciato.
Come pensa di vincere match del genere contro mostri sacri della disciplina?>>

Gregor << Da quando in qua tu sei esperto del settore Priscilla?>>

L'obeso governante perde i suoi occhi nel vuoto con un movimento teatrale del viso portando la sua mente a ricordi giovanili.
Non avendo però noi la capacità di viaggiare nella mente del ragazzone ci limitiamo a osservare per 50 lunghi secondi Gregor con braccia conserte che fissa un Priscilla con lo sguardo perso.

....
....

Gregor << Ufff.... lasciamo stare... mentre Priscilla si riprende voi sappiate solo che ancora una volta IO sono il campione, il metro ultimo di paragone: io sono più elegante di McFisit, più Underdog di Mortimer, più alcolizzato di McFist e soprattutto...
#GregorIsBetterThanBlueBird>>

Da lontano si ode la voce di Jackie che urla.

Jackie << Ma non era "Better than Skyblue"?>>>

Gregor << L'ho detto! Tendo a confonderli!!>>

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Taggart: “El, animo! Siamo al maaaain eveeent!”
Kokone: “Sta’ zitto, sto cercando di concentrarmi.”
Taggart: “Concentrarti su cosa?”
Kokone: “Sto scrivendo i commenti a Bloody Desperation.”
Taggart: “Ma non l’hai guardato, stai tutto il tempo con l’iPad.”
Kokone: “Il boss mi ha contattato su facebook facendomi domande tipo ‘chi è Zed?’, io che cazzo ne so.”
Taggart: “Come che cazzo ne sai?”
Kokone: “Qual è il promo che ti è piaciuto di più?”
Taggart: “Cos… be’, su due piedi direi che quello fra Drago e John Kratos è un ottim…”
Kokone: “Drago e John Kratos promo of the night, perfetto.”
Taggart: “Meschino. Sei meschino.”

Main event: Skyblue, Crystal Houghton & Robert Dumas vs Gregory Heavans, Wizard & Black Violence [3 vs 3 Tag Team match]

I due team sono sul ring, il ring announcer Slim Jim li annuncia uno per uno! Applausi per Crystal Houghton, la rossa del North Carolina, che sale sull’angolo per sollevare il Survival Championship! Invece, vi è un misto di fischi e applausi (che per un gigante come lui non mancano mai) per il Desperation Iron Man Champion Robert Dumas! The Bastard solleva la sua cintura proprio in faccia a Crystal Houghton, che in risposta solleva la sua. I due rimangono così per qualche secondo, il pubblico sottolinea la scena rumoreggiando! Per terzo, pop da campione per Skyblue! Il wreslter mascherato del Minnesota si sporge oltre le corde per incitare la folla, cosegna la cintura fuori. Viene ora introdotta la Chaotic Existence! Reazione piuttosto mista del pubblico, i due si danno la mano e sollevano le cinture! La Chaotic Existence è l’unica squadra in questo tag team e può certamente spostare gli equilibri! Per ultimo, fischi per Gregor Heavans! The Big Bad Madaffakka solleva la cintura e si indica.
Rimangono Wizard e Crystal Houghton sul ring.
Si comincia!

DIN DIN DIN!

Clinch! Wizard porta subito Crystal al tappeto per una Side Headlock, Crystal si libera a sua volta e prova a chiudere un Fujiwara Armbar! The Wizard praticamente se la scrolla di dosso, Crystal riesce a rialzarsi prima e tira un calcio alla spalla di Drywar! The Wizard sembra quasi non sentirlo, si rialza. Si avvicina a Crystal facendo pesare tutta la sua stazza, allarga le braccia come ad invitare la rossa a colpire più forte.
Calcio di Crystal diretto al fianco di Wizard! NO! Bloccato! E Wizard afferra Crystal per la spalla: SPIIIIIIINEBUSTER!!! The Wizard mostra il bicipite destro al pubblico, che parteggia nettamente per Miss Congeniality. Wizard si avvicina e dà il cambio a Black Violence! I due afferrano Crystal, la portano alle corde e la atterrano con una Double Clothesline! Momento di seria difficoltà per Crystal che ha patito l’enorme differenza di stazza, e le cose, con Black Violence sul ring, non sembrano destinate a cambiare! Black Violence raccoglie la Rossa, la porta all’angolo, prende spinta… SPLASH! NO! Crystal evita!
E TIRA UN SUPERKICK SULLA NUCA DI BLACK VIOLENCE!!!
The Wizard entra di corsa per trattenere Crystal e mantenere il vantaggio nel mismatch, la rossa corre verso l’angolo a cercare il cambio…
TAG! Entra Robert Dumas! Il Desperation Iron Man Champion atterra The Wizard con una Clothesline, fa lo stesso con un redivivo Black Violence, che però si rialza immediatamente, Robert Dumas lo colpisce con una serie di Chop lo porta alle corde… E BLACK VIOLENCE REAGISCE CON UN REBOUND LARIAT! LORD-STRIKE! E c’è il pin per Black Violence:

1…
2…
NO!

Black Violence trascina Robert Dumas vicino al suo angolo, tag per Wizard che sale sulla seconda corda… DOUBLE FOOT STOMP!!! 127 CHILOGRAMMI SUL PETTO DI ROBERT DUMAS!!! Pin:

1…
Crystal Houghton interrompe!

Wizard la prende per i capelli, Crystal si divincola, tira un pugno al costato di Velho, che la sbatacchia contro le corde…
SCHOOL BOY PIN DI ROBERT DUMAS!

1…
2…
NO!!!

Robert Dumas e Wizard si rialzano insieme, Crystal Houghton però sorprende il Mago alle spalle con un Low Dropckick al cavo popliteo, Wizard finisce in ginocchio, Robert Dumas lo raccoglie per mettere a segno una Implant DDT!!! L’arbitro Derek Williams invita Crystal a uscire, e proprio nello stesso momento, per riequilibrare, Black Violence entra col suo bastone da pastore fra le mani! Dumas sta per provare lo schienamento su Wizard dopo la Implant DDT, non può evitare: SBAAAAAAAAAAAAAAAAM!!! Dummie finisce a terra, Crystal spintona via Derek Williams per affrontare il membro della Chaotic Existence, Headscissors Takedown… FUORI DAL RING!!! MA BLACK VIOLENCE SE LA PORTA VIA FUORI!!!
Black Violence e Crystal Houghton sono fuori dal ring, KO!
Robert Dumas e Eddie Drywar sono al centro del ring, strisciano verso i propri compagni… doppio tag! Skyblue e Gregor Heavans ancora freschi entrano di corsa sul ring!
PUGNO DI SKYBLUE!
PUGNO DI HEAVANS!
SKYBLUE!
HEAVANS!
HEAVANS!
HEAVANS!
Skyblue evita l’ultimo pugno e PROVA SUBITO LA MOONLESS!!! NO!! Gregor si libera, arriva alle spalle di Skyblue e tira un Forearm Smash sulla nuca! Skyblue finisce in ginocchio, gli gira intorno, lo mette in posizione di powerbomb!
GRE-GORY ESPECIAL!!! A SE… SKYBLUE INVERTE IN UN ROLL-UP!!!

1…
2…
3!!!
NOOOO!!!!

Gregor Heavans si rialza immediatamente, Skyblue mette a segno una serie di pugni, lo porta alle corde, Irish Whip che viene rovesciata, Gregor Heavans si abbassa per il Back Body Drop, ma Skyblue si ferma e gli tira un calcio dritto sulla mascella! Heavans barcolla all’indietro, Skyblue chiude una Headlock, Gregor Heavans inverte in un Back Suplex! Con pin:

1…
2…
NO!

Skyblue rotola all’indietro, Gregor lo afferra per la maschera, lo porta all’angolo… E BRONCO BUSTER… NOOOO!!!! Skyblue si sposta e Gregor Heavans finisce contro l’angolo!!! OUCH!!! E Skyblue sale immediatamente sull’angolo, punta Gregor Heavans appeso.
DOUBLE FOOT STOMP!!! Secondo della serata!
E pin sul Big Bad Madaffakka:

1…
2…
NO!!!

Skyblue porta Gregor all’angolo, nel frattempo, sono tornati sull’apron Crystal Houghton e Black Violence, Skyblue va verso l’angolo e tira pugni a Wizard e Black Violence! Gregor Heavans è ancora all’angolo, Skyblue prende la rincorsa e mette a segno una Turnbuckle Clothesline! Gregor barcolla in avanti, Skyblue lo mette in posizione… BLACK MIRR… NO!!! WIZARD ENTRA A INTERROMPERE!!! E Gregor corre a dare il cambio a Black Violence! God’s Hand afferra subito Skyblue per la maschera, ma l’Undisputed Champion reagisce con un Gut Kick, va alle corde… e Robert Dumas si prende il cambio! Skyblue protesta, The Bastard si prende fischi del pubblico, ma entra di gran carreira per sorprendendo Black Violence con un Big Boot!!! Wizard entra di corsa per spalleggiare il compagno, ma SI BECCA UN MISSILE DROPKICK DI CRYSTAL!!!! Wizard rotola fuori! Gregor Heavans rientra, prende Crystal per i capelli alle sue spalle e riesce a gettarla fuori dal ring!!! Gregor si batte una mano sul petto, il pubblico fischia!
The Big Bad Madaffakka affronta Robert Dumas, riesce a colpirlo con un pugno, due pugni, ma non riesce a evitare Skyblue.
BLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK MIRROR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E ora Black Violence si sta rialzando, Robert Dumas lo manda alle corde, gli corre incontro.
FINAL TEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SPEAR CHE SPEZZA BLACK VIOLENCE IN DUE! Skyblue fa la guardia per impedire agli avversari di entrare, Robert Dumas mette Black Violence in posizione di Powerbomb.
CRUCIFISSION A SEGNO. CONNESSA! CONNESSA!
Notte fonda per Black Violence, pin per Bobby Dumas.

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


Kokone: Robert Dumas conquista la vittoria per il suo team, vi diamo appuntamento a venerdì con Survivor of the Ring!

WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS:
Wordlife (Assemblaggio + Match 1-2-3)
Kirk (Main Event)
Utenti (Promo)


CARD DEFINITIVA SURVIVOR OF THE RING

3 vs 4 Elimination Match Extreme Hell vs Bloody Desperation (Angel Obike Lowe/Nathan Murdoch/Noah Hendersen vs Eugene Hog/Harold Hog/Sheri Dahmer/Denny Leone)

Deadly Shiver Championship and first round of Survivor of the Ring #1 [Ladder and WBFF Rules Match] (Jumala vs Volkermord vs David Wolff vs Paul DeSade vs Crashindenton)

King of Fight Championship and first round of Survivor of the Ring #2 [Ladder and WBFF Rules Match] (Gregory Heavans (c) vs Bluebird vs James McFist vs Daniel Stuart vs WWE Derrick Mortimer)

WBFF World Tag Team Championship and first round of Survivor of the Ring #3 and #4 [Ladder and WBFF Rules Match] (Wizard and Black Violence (c) vs Gaijin and Sophitia vs Alcide and Paige vs Claudio Cazador and Oregon McClure)

Survival Championship and first round of Survivor of the Ring #5 [Ladder and WBFF Rules Match] (Crystal Houghton (c) vs Aaron Kirk vs Zed vs David Barriage vs "JLW CHAMPION" Enfant Prodige)

Desperation Iron Man Championship and first round of Survivor of the Ring #6 [Ladder and WBFF Rules Match] (Robert Dumas (c) vs John Kratos vs Drago vs Sheenan)

1# Semifinal WBFF RULES MATCH Survivor Of The Ring: #1 vs #2

2# Semifinal WBFF RULES MATCH Survivor Of The Ring: #3 vs #4

3# Semifinal WBFF RULES MATCH Survivor Of The Ring: #5 vs #6

Undisputed Heavyweight Championship WBFF RULES MATCH: Skyblue (c) vs Garet Jax

MAIN EVENT: Triple Threat FANS BRING THE WEAPON MATCH Final# Survivor Of The Ring: ??? vs ??? vs ???

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