Bloody Desperation 6x11

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cell in the hell
00venerdì 1 aprile 2016 19:44
Poche ore prima dello show

Drago: "Il tempo passa, e tu rimani sempre lo stesso...un anno dopo, sembra di rivivere la stessa identica condizione dello scorso Last War. Robert Dumas parteciperà ai War Games, ma è troppo impegnato a pensare ai suoi problemi ed a vendere fumo negli occhi degli stolti per dedicare qualche parola a questo evento..."

Drago e Robert Dumas sono faccia a faccia al di fuori del palazzetto, entrambi in abiti civili. Dumas non replica immediatamente al fighter, il quale incalza.

Drago: "Ricordi cosa è successo l'anno scorso? La tua individualità si è frapposta tra te ed il successo, e ti sei ritrovato dal competere per titolo di campione del mondo contro di me e nei War Games con Owens, DeSade e Roux...si, insomma, ti sei trovato in un Amen dal poter avere tutto al non ottenere nulla. Pensavo che con il tempo saresti cambiato, che saresti cresciuto a prescindere dallo scintillante palmares, invece rimani con la cintura di DiM Champion alla vita, però da solo..."

Dumas guarda negli occhi Drago, e Drago continua imperterrito.

Drago: "Sempre da solo! Fai parte di un team, ma sei solo..."

Il bastardo sembra infastidito.

Ridicolo.

Uno squarcio nel buio.
La voce del bostoniano stride come una bottiglia di vetro sulla lamiera di un’automobile. Intorno il silenzio accoglie infastidito le sue parole.

Semplicemente ridicolo.

Il tono di voce basso non riesce a mascherare l’irritazione. Neanche un po’.

Che tu, a distanza di un anno, abbia ancora il coraggio di parlare di quella notte. Con il tuo sorriso angelico e la fedina penale pulita.

Dumas osserva la sua cintura adagiata, come di consueto, sulla spalla destra.
La vede sorridere e la accarezza mentalmente. Non è solo, pensa.

Scendi da quel piedistallo, Petr.
Per farmi uscire da quella notte con un pugno di mosche in mano avete venduto l’anima. Tutti, non uno escluso.




Per fortuna quel torto è stato ripagato.
La giustizia ristabilita.


Drago ride come alla migliore delle barzellette.

Drago: “La giustizia…”

Si guarda intorno cercando di recuperare la serietà.

Drago: “Da quando ti sta tanto a cuore la giustizia?”

Poi come folgorato da un’illuminazione l’ex campione mondiale incalza.

Drago: “O forse è solo uno dei tanti pretesti che usi per aggirare le domande. Quando ti trovi con le spalle al muro e non sai più cosa dire.”



“La verità è che sei solo. Ancora una volta.
Hai detto che non commetti due volte gli stessi errori, ma mentivi. Certo possono averti affidato il ruolo di supervisore e, sì, quella cintura sulla spalla può calzarti alla perfezione, ma la verità è che sei sempre solo.”

Drago sorride.

Drago: “Non il tipo di solitudine che ti dà forza. Piuttosto quello che ti lascia nel bosco in mezzo ad un branco di lupi affamati.
Non importa quanto tu sia forte. In quelle condizioni soccombe chiunque.”

Il ghigno del bastardo viene coperto da una colata di cemento.
Un riflesso, impercettibile ma pur sempre un riflesso, stringe la cintura a sé. Guarda negli occhi la determinazione di Petr Vesely.

Me lo dicono da dieci anni.
Me lo sussurrano da una vita intera.
“Soccomberai”
“Soccomberai”.


Prova a recuperare il terreno perso sulla strada dell’imperscrutabilità.
Indossa la maschera di sicurezza che tanto gli piace.
Si avvicina a Drago e quasi gli sussurra in un orecchio

”Soccomberai”.

Petr Vesely è immobile.
Come se avesse appena conficcato una spada nello sterno del suo rivale, aspetta gli ultimi esili sospiri prima del trapasso, ne ascolta le ultime confessioni.
Immobile.

Ma passano gli anni e non soccombo.
Si susseguono i branchi di lupi ed io sono ancora qui. Vivo.
- Annuisce - Magari solo, sì.
Ma sempre saldo al mio posto, sempre in piedi.


Dumas fa un passo indietro.

Drago: “Non ho mai detto che sarebbe stato veloce. La questione non è ‘se soccomberai’, l’unico vero quesito irrisolto è il ‘quando’.”

Estrae la lama dalle viscere e la infila nella guaina.
Dumas rimane immobile a guardarlo mentre se ne va. Una ferita sanguina sotto al petto. Alza lo sguardo e scruta il paesaggio che lo circonda.
In lontananza si sente un rumore, poco più che un sibilo.

Un branco di lupi percepisce la paura.

CAMERA FADES

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All'interno della stanza 3 una figura si sta specchiando, trattasi del WWE Derrick Mortimer, il quale si sta provando la parrucca rossa simulante Crystal Houghton. Mentre lo fa canticchia.
-E mi trucco perché la vita mia, non mi riconosca e vada via...
Derricrystal Houghtimer non si è però avveduto della presenza di un losco individuo alle sue spalle...
-Batte il cuore ed ogni giorno è un'esperienza in più...
-AAAAAAAAAAAAH!!!
-Salve sono Oregon McClure, forse ti ricorderai di me per musical celebri come "Chicaco", la storia di una squadra di pallacanestro sponsorizzata da un'azienda di lassativi, oppure "Mamma pia", nel quale interpretavo una giovane Madre Teresa di Calcutta amante del ballo..."
-Lo so chi sei, dannazione!
-Aò, me sarei preoccupato de sentitte dì il contrario! Ah Kolme, non pensavo te piacessero le canzoni popolari de Jackson, Mississippi!
-Ne conosco un paio...e comunque non mi chiamo più Kolme!
-Scusame, Uorrestereve.. Uor Brestle reeeev... Uorst Urestle Evve... Scusame Mezzasega.
-Chiamami Kolme.
Il Non-Remembering One si guarda intorno schifato.
-Anvedi aò, che posto. Ma perché non accennemo a luce? Ar buio già ce dovrò stà quanno moro...
-Perché diavolo sei qui?
-Senti coso, io non sono un tipo pregiudicato ma te rispondo quanno te levi quer coso dalla testa.
-E perché scusa?
-Perché io non c'ho niente contro l'omofobi, pe me ponno fa quer cazzo che je pare, pe quel che me riguarda nun c'è davvero niente de male a esse omofobo
Oregon McClure volte il suo sguardo verso la telecamera, attendo, come se gli stessero dicendo qualcosa dalla regia.
-Volevo dì omosensuale, no omofobo, me so sbagliato!
Dalla regia fanno un'altra precisazione a cui McClure presta ancora attenzione.
-Ahò, omofobo nun se po' dì, omosensuale nun se po' dì, alloral i chiamo froci!
Imbarazzato, Derricrystal si toglie la parrucca vermiglia e torna ad essere un semplice Derrick.
-Meno male, facevi schifo ar cazzo! Non che ora sia mejo...
-Che diavolo fai qui?
-Sto a cercà il nano pe entrà nella UnStable.
Mortimer rimane sbigottito come se Oregon avesse appena detto una bestemmia dall'altare durante la messa domenicale.
-Sei forse pazzo? O soltanto scemo?
-Senti, lo so che la UnStable è un gruppo...tedioso e la gente non la vede adatta ad uno show di wrestling, oltre ad essere talmente surreale che la gente si chiede..."cosa dovremmo immaginarci? Alla fine sembra tutto un'altro gioco così.", e figurati che la mia percezione cognitiva di me medesimo relativa a come vengo percepito all'esterno mi spinge a tal punto all'automiglioramento da farmi smettere di comportarmi come un bruto, un villano, un reietto della società, tanto da portarmi ad esprimermi con la più classica ed aristocratica parlata intellettuale piuttosto che con il mio fiero accento di Jackson, però io ai Uor Gheims ce voglio partecipà e l'unica squadra de frics che se pò prenne uno come me è questa.
-Ma come diavolo parli?
-AO' E CHE CAZZO NE SO? Io 'sta roba l'ho letta sui forum de internett! O vedi?- McClure tira fuori uno smartphone, facendo leggere le prove schiaccianti a Mortimer -Uhhh, un gattino che non riesce a scendere le scale...- esclama quindi Oregon con sguardo perso e toccato nell'animo, avendo slidato una pagina di troppo
-E comunque sticazzi de internet, se in 'sta squadra ce sta na sola come te ce posso stà pur io!
-Ma come ti permetti?
I due cominciano ad affrontarsi dandosi violenti buffetti e tirandosi i capelli, come in una rissa tra due adolescenti americane che si litigano il ragazzo per il ballo di fine anno.
Ma la loro virile zuffa viene interrotta dallo spalancarsi della porta, un accecante fascio di luce irrompe nella Stanza 3 dal quale si distingue una sfocata e minuta ombra.
-Bambini, la ricreazione è finita!
Si tratta del Nano, apparso in scena roteando un piccolo bastone da passeggio con il quale percuote le nuche sia del fu Kolme, sia di McClure.
-Ora voi fate i bravi e statemi a sentire!- aggiunge il Nano -Il subumano qui presente ha dimostrato una maggiore perspicacia rispetto a quanto previsto, dimostrandosi in grado di percepire e tradurre correttamente i miei segnali.
Il WWE e The Non-Remembering One si guardano perplessi, non capendo cosa voglia dire il Nano.
-Mi che ce l'ha con te...- sussurra Derrick sottovoce.
-Ma che cazzo stai a dì, ma quale subumano che io senza i braccioli manco so notà...
-SILENZIO!- sbotta il minuto -Adesso, per far parte ufficialmente della Unstable, dovrai sottoporti al rito di iniziazione ufficiale!
-E che devo fa?
-Adesso qui, di fronte a te, si materializzerà un baule. Questo baule conterrà la tua arma spirituale, ovvero l'attrezzo atto ad offendere che più si addice alla tua personalità. Tu dovrai utilizzarla per colpire Mortimer, come prova di fiducia e totale subordinazione!
-Nano, ma perché debbo rimetterci sempre io?
-Zitto, lottatore dalla dubbia tendenza gender! Per te sarà la prova di fiducia definitiva nei tuoi compagni di squadra!
Il Nano schiocca le dita, una cortina di fumo invade lo schermo tanto da non farmi vedere più nulla!
Diradata la nuca, al centro della stanza vediamo apparire un baule.
-A Nano, a settimana precedente hai tirato fuori cazzi e stramazzi d'effetti speciali e mò a sto giro co na palla de fumo speri de cavattela? Ma li spettatori mica so scemi, lo sanno che mentre c'era er fumo n'addetto WBFF ha portato er baule!
-Vile ignorante, come osi rivolgerti a me in questo tono, dubitando dei miei poteri?
-Ma mica piscio dar ginocchio!
-E va bene, è andata come hai detto te, ma se anche questa settimana ti proponevo un viaggio interdimensionale questo sarebbe diventato un gioco di ruolo ispirato ad “Ai confini della realtà”, e non un gioco di ruolo ispirato al wrestling!
-A Nano, ma che cazzo stai a dì? Gioco de ruolo, questo me se presenta co a parrucca... ma n'è che me volete tirà un brutto scherzo? Come se dice a Jackson, so pelato mica so frocio!
-Apri quel dannato baule e facciamola finita!- tuona il Minuto essere.
Oregon obbedisce, apre il baule... ed estrae una clava di gomma colorata, verde per la precisione, di quelle carnevalesche.
-E questa sarebbe l'arma mia?
-Sì.
Oregon percuote il WWE in testa un paio di volte, con tanto di *PEEOW* tipico dei giochini di gomma per gli animali.
-Mò posso fa parte della unsteibo?
-Colpisci più forte.
*PEOOOOOOOOW*
-Mò va bene?
-Più forte!
*PEOOOOOOOOOW*
-Più forte!
*PEOOOOOOOOOOOOOOOW*
-Questo mi ha fatto quasi male.
-Mò basta?
-PIU' FORTE!
Oregon spazientito fa partire raffiche di colpi in un frastuono di *PEOOOOOW* e *PEPEOOOOOOW*, Derrick accentua un po' emettendo dei gridolini sperando che fingere di provare dolore porti il nano a saziarsi di masochismo, pare funzioni dato che il minuto essere batte le mani.
-Così! Così! Ahahahahahah!
-Ah, nano, mobbasta co sta puttanata-esplode McClure scagliando via la gommosa arma-mò posso entrà nell'unsteibo o no?
Il nano si fa serio -mica è questo nano a decidere.
-MA ORCHIDEE DE TUTTI I SANTI IN PARADISO! E QUALE CAZZO DE NANO DECIDE? CHIAMA STOMMERDA!
-Non questo nano.
-MA PORCA PUPAZZA. Non è che puoi ripià e parlà in terza persona quanno cazzo te pare! Mò te, gli altri sei nani, Biancaneve e tutti quanti cazzo siete me fate entrà in sta unsteibo se no qui finisce a sputi e bestemmie.
Il nano comincia a diventare piano piano trasparente.
-MO' NDO VAI? DIMME CHI E' CHE DECIDE!
-Lo scoprirai molto presto, abitante. Sarà lui a venire da te...te...te...teeeeeeeee...
Il nano scompare con questo eco lasciando soli nella buia stanza il Non-Remembering One e Derrick Mortimer.
-Aridaje co ste sparizioni alla Goste! Ah Korme, ma me dici chi decide i membri?
-Io non so niente, mi sono ritrovato qui seguendo lo Straniero.
-M'hai detto cazzi, sete tre gatti, sarà Gigio quello che comanda, no?
-Non so, qui mi comandano tutti a bacchetta. Lo Straniero che mi mena, Sophitia che mi mena e mi fa vestire da Crystal, il giapponese che non c'è mai ma quando c'è mi mena pure lui... ci manca solo che mi meni pure il nano e faccio tombola!
Oregon fissa il WWE con profondo ribrezzo ma lui non se ne accorge perché troppo preso a fantasticare.
-Sei tarmente brutto che Donatella Versace t'ha cucito na maschera apposta pe copritte.
-Sai, se entrassi tu in UnStable sarei quasi contento, finalmente potrei essere io a comandare qualcuno!
-A cojò, ma statte zitto.
-Sì, padrone.

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WBFF WRESTLING PRESENTS...
[6x11] Bloody Desperation: 01/04/2016
[@Tulsa (Oklahoma)]
BD#304 Event#576

OPENER: WBFF RULES MATCH: Gregory Heavans vs Harold Hog

Match 2*: TORNADO TAG TEAM MATCH OPPOSITES ATTRACTION 2 vs 2: Bluebird and Garet Jax vs Emyx Riddle and David Wolff

Match 3*: WBFF RULES MATCH: Jumala vs WWE Derrick Mortimer

Match 4*: WBFF WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP TORNADO MATCH: UnStable (Gaijin and Sophitia) (c) vs Alcide and Paige

Main Event*: SURVIVAL MATCH For Survival Championship: James McFist (c) vs Angel Obike Lowe vs Oregon McClure vs Zed


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Kokone: -14 giorni a The Last War!
Taggart: I Team sembrano essere al completo, stasera avremo probabilmente il quadro generale di quello che sarà il Main Event del prossimo evento a pagamento!

Siamo nel backstage e le immagini ci portano davanti all'ufficio di Mr.Kobayashi: Sentiamo un vociare confuso provenire dall'interno ma non riusciamo a comprendere nulla della concitata discussione.
Improvvisamente la porta si spalanca e Crystal Houghton quasi colpisce la camera in un evidente impeto di rabbia.

Cray: "Voi teste di cazzo fate pure quello che volete, non perderò altro tempo."

Viene inquadrato l'interno della stanza e riusciamo finalmente a vedere Paige, Alcide e Gregory Heavans accompagnato da un paio delle sue vallette: Il parlottare si interrompe e Paige è la prima ad intervenire.

Paige: "Alcide, riportala qui."

Crystal: "Giuro che ti spacco quella testa di cazzo se ti avvicini."

Alcide non si muove, con le spalle poggiate al muro si limita ed inarcare un sopracciglio rivolgendo uno sguardo di sufficienza a Crystal: Miss Congeniality gli risponde mostrando, in maniera piuttosto eloquente, il dito medio ma il Lupo non acetta la provocazione e si limita a sbuffare. Nathan sembra essere estremamente infastidito dalla baraonda e mentre il gruppetto riprende ad accapigliarsi allontana Cray dalla porta piazzandosi a guardia della stanza, i presenti si voltano di scatto.

Alcide: "Non ho più voglia di ascoltare il suono delle vostre voci: trovate un cazzo di accordo."

La mora osserva Alcide estremamanete compiaciuta e applaude rubando la scena,
si alza dalla sedia che occupava e raggiunge la scrivania prendendone possesso.

Paige: "Vi ho convocati perchè è il momento di parlare seriamente, nessuno di noi vuole restare fuori dai War Games."

Cray: "Preferisco restarne fuori a dire il vero piuttosto che schierarmi con voi pagliacci."

Paige: "Non credo che ti convenga mia cara: Il tuo percorso è stato piuttosto anonimo e la vittoria contro Kirk non basta e darti quel minimo di lustro che vai supplicando, sei fuori dal giro che conta e ,al momento, sei quella più lontana da un qualsivoglia giro titolato. L'atleta di maggior esperienza costretta a giocare da terzo incomodo, a quando risale la tua ultima title shot? Pensa dolcezza, Drago e compagnia bella non hanno nemmeno pensato a fare il tuo nome e il tuo amichetto preferito, a quanto pare, non ti considera all'altezza del suo team."

Cray: "Fottiti."

Paige: "Ho detto solo la verità. Tu hai bisogno di questa chance e ti conviene arrivare a compromessi con il tuo stupido orgoglio, non hai nessuna alternativa al momento. L'Emperess of WBFF è una carica del tutto insignificante, ti hanno dato una corona di cartone e sei la regina di un qualcosa che esiste solo nella tua testa: A nessuno importa di te, nessuno ti considera una minaccia e probabilmente dovresti pensare a questa cosa. Dove ti ha portata il tuo impegno? Hai bisogno di concretizzare tutto quello che hai investito o continuerai ad essere assolutamente invisibile. Fossi stata nei tuo panni avrei sfruttato molto meglio le carte a disposizione, avresti potuto convincer..."

Cray: "Non un'altra parola."

Paige si stringe nelle spalle osservando l'espressione cupa di Miss Congeniality che si mette seduta in disparte mordendosi il labbro inferiore.

Paige: "Mentre tu Heavans... Bhè tu non hai bisogno di essere convinto, suppongo. Credo che parlare con te sia molto più facile!"

Gregor non risponde, ma resta a braccia conserte con lo sguardo perso nel vuoto.
E' una delle due compari, Jacquelyn Brown, con una gomitata, a riscuoterlo.

Gregor "Eh? Dimmi Paige... scusa stavo fissando le teeee...."

Altra gomitata della Brown.

Gregor "I seeeeee..... "

Ulteriore colpo e stavolta Heavans simula con le mani davanti al proprio petto la presenza di due sfere.

Gregor "I meloo...."

Schiaffo dietro il collo per Gregor Heavans da parte di Brown che lo azzttisce.

Jacquelyn "Facciamo che dopo gli riferisco io tutto come si deve, ok? Comunque niente paura. La Best Damn Stable of Madafakka è a vostra completa disposizione.
Non avrete ribelli, insuobordinazione, o fastidi. Gregor ha sincero bisogno di emergere e, credetemi, non è un battuta se vi dico che è abituato a collaborare con le ragazze.
Motivo per cui, Crystal, tu smettila di fare la zitella fuori dai gangheri, e riflettici. Prendi questo come il giusto sacrificio da fare. Tutti noi siamo, chi più chi meno, lupi solitari..."

Guarda Alcide e con un cenno della mano si scusa per il gioco di parole.

Jacquelyn "... che non disdegnano un saltuario gioco di squadra. Non ci chiamiamo Awakening. Non ci chiamiamo Chaotic Exsistence. Non siamo una squadra che continuerà ad essere tale anche per il futuro. Vuoi le tue shot? Ottimo, ai War Games collaboreremo, spaccheremo i culi di chi di dovere, e otterrai quell'importanza che chiedevi! Cosa ne pensi??"

Gregor pare finalmente desideroso di intervenire.

Gregor "Certo! E poi scusate... Vogliamo lasciare che gente come UnStable, Hog Family, Awakening et similia abbia la meglio? Insomma, c'è qualcuno che mi ha detto che se mi portassi dietro il cane BubbaRay sembreremmo la Banda della Mistery Machine, ma non è che in questa compagnia giri gente normale. Pazzi, maniaci, depressi, psicotici, satanisti... è ora di fare pulizia e dare spazio alla gente che merita e che è definibile come 'future owner of their asses'! Allora? Se non vi sta bene... Alcide, propongo uno scambio equo per conoscerci meglio e familiarizzare ahahah... Tu mi presti Paige e io ti presto Kimberle ahahah"

Kimberlee Jane, anche lei presente ridacchia e sussurra con tono abbastanza alto per essere sentita

Kim "A me va bene anche senza scambio, ragazzone.... ahahah"

Alcide gela Gregory con uno sguardo ed emettendo uno sbuffo scuote la testa esasperato.

Alcide: "Per il bene comune fingerò di non aver sentito ma ti posso garantire che se dirai ancora una cosa simile non ci sarà nessuna alleanza."

Paige si affretta a raggiungere il compagno, lo accarezza dolcemente stampandogli un bacio sulle labbra.

Paige: "Il nostro nuovo amico stava solo scherzando, impara a prendere con maggior leggerezza le sue parole Nathan... Nessuno mancherà di rispetto a nessuno, dobbiamo solo imparare a conoscerci meglio."

La mora sembra estremamente conciliante e Alcide si stringe nelle spalle, la lottatrice della Carolina per niente soddisfatta e si alza di scatto dirigendosi verso l'uscita: Nathan la guarda di traverso ma si scansa lasciandola passare.

Cray: "Se questa è la mia prospettiva devo essere proprio nella merda. Non mi piace questa cosa e finirò per rimetterci: Dovrò farmi carico di tutti voi imbecilli, sarete solo una stramaledettissima zavorra non dei compagni! Non è questo che mi aspettavo per i War Games... Sarò costretta ancora a qualche stupido opening in compagnia di tutto questo circo. Molto bene!!"

Cray calcia violentmente la sedia poco distante e lascia la stanza.
Cala il silenzio.
Per qualche attimo non vola una mosca, finché...

Gregor: "Che carattere di merda: ma non possiamo far lottare Jacquelyn? Guardate che è lei la mia personal trainer ahahah...."

CAMERA FADES.

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Siamo all'interno del camper degli Hog, nell'aria aleggia un profumo di stufato di carne, non ci è dato sapere di cos'è, dato che non si vedono carcasse in giro … Eugene è seduto a parlare a qualcuno che non viene inquadrato dalla telecamera … Otis come sempre è a cucinare ai fornelli.
Le telecamere quindi si spostano su Harold Hog … seduto all'altro capo del tavolo in confronto ad Eugene, gomiti sui tavolinetto di ferro e mento sui palmi. Nero in volto … si nota un che di diverso nei suoi occhi … meno "Spensierato" più deciso.
Le telecamere dicono che sono le Nove di sera del trentuno marzo.
Da dietro Eugene si apre la porta del piccolo bagno da cui esce Sheri

Sheri: "Ci voleva … *sniff sniff* che profumo. Spero che al nostro ospite piaccia lo stufato"

Le telecamere finalmene lo inquadrano. Accanto a Eugene, seduto su una sedia, ammanettato per le mani. L'uomo che settimana scorsa era stato investito. Una fasciatura sulla fronte, sguardo catatonico, un leggero rivolo di saliva gli scende giù per il lato della bocca.
Harold finalmente si rimette ritto sulla sedia, saluta Sheri tirandola a se per il culo e baciandola per qualche istante per poi tornare sull'uomo.

Harold: "Alla fine ho deciso come chiamarti … ti chiamerò Gregor. Che ne dici Sheri?"

Otis si intromette prima che Sheri possa parlare

Otis: "Non ti hanno insegnato che non si gioca con …"

Non ha il tempo di concludere che Sheri gli parla sopra

Sheri: "Che bel nome ihihihi … I Like! Mi piace, Sisi."

La iena del sonora continua a guardare l'uomo che davanti a lui, all'altro capo del tavolo (E sono entrambi a capotavola) lo guarda con un solo occhio, dato che l'altro è bianco ma al contempo iniettato di sangue

Harold: "Ti chiamerò quindi Gregor, ti piace? "

Eugene mette una mano sulla testa dell'uomo e scuotendola come per dire si aggiunge

Eugene: "Sci Sci. Tanto Tanto ah ah ah"

Harold ride per la scena guardando Eugene divertirsi con il suo nuovo compagno di giochi … Otis intanto grida che è pronta la cena … toglie dai fornelli ed inizia a distribuirlo a tutti e cinque i piatti … il tavolo è piccolo, da un lato c'è un divanetto a "L" dall'altra vediamo una sedia per lato … sul divanetto vediamo seduto L'uomo a capotavola sul divano, accanto a lui, sulla sedia Sheri all'altro capo tavola Harold e sul divano Eugene che aveva appena fatto a cambio con Sheri che preferiva non stare accanto ad Otis … sul tavolo aleggia un delizioso profumo, Harold con il grosso mestolo inizia a buttare lo stufato sui piatti di terracotta che aveva tirato fuori per l'occasione. Dopotutto tutto ha un sapore migliore se il piatto è in legno o in terracotta.
Svuotato il pentolone, lo butta nel lavabo e va a sedersi … Dopo qualche attimo di surreale preghiera tutti iniziano a mangiare … tranne l'uomo

Harold: "Sheri, imbocca il caro Gregor"

La donna pulendosi il muso con un tovagliolo prende il piatto il cucchiaio e preso un pezzo di carne con un po' di "salsa" lo porge sulla bocca dell'uomo che stranamente oppone resistenza

Harold: "Mangia Gregor … Mangia!"



Accompagnando l'esclamazione con un colpo di mano sul tavolo, Gregor risponde aprendo la bocca ed iniziando a mangiare. Harold lo guarda con un ghigno prima di riprendere a parlare.

Harold: "Gregor *Rivolgendosi sia a questo gregor che metaforicamente ad Heavans* Sai cosa è L'Autofagia? Mh?"

Attimi di silenzio durante tutti continuano a mangiare, tranne l'uomo … Harold prende un altro boccone di stufato iniziando a masticare a bocca aperta … Gregor lo guarda con uno sguardo forse diverso. Ma è difficile a dirsi

Harold: "L'Autofagia è la voglia incontrollata di mangiare parti del proprio corpo. Una malattia mentale davvero grave. Io mi sono sempre chiesto cosa farebbe qualcuno a mangiare una parte del proprio corpo …"

La telecamera inizia ad allontanarsi cercando di inquadrare l'intero tavolo, fino ai piedi … il pavimento vede una pozza di sangue … ed una fascia, ancora sozza che gocciola … gocciola dal moncherino della gamba di Gregor

A gregor mancava completamente la parte inferiore della gamba destra. E lo stufato ora prende metaforicamente un aspetto diverso … è il polpaccio di Gregor

Harold: "I falliti sono un po' come gli Autofagi, hanno una voglia innata di rovinarsi, di mangiarsi. Settimana scorsa questo è successo. Sheri, Eugene … il porco … ed io … i hai attaccati, ed ora noi ci facciamo uno stufato con te. Metaforicamente parlando. O almeno parlando del tuo omonimo caro Gregor. Ma anche tu l'hai voluta settimana scorsa, Eri sulla strada, a pascolare il tuo gregge … a non guardare la strada. Alla fine era logico che ti sarebbe successo qualcosa"

Le immagini si fanno monocromatiche, bianco e nero … inquadrano le bocce di ognuno, tutti che masticano ridendo alla scena e poi … gli occhi di Gregor, anzi, uno di questi, l'altro non è che una palla vuota … sembra agitato ma non si capisce. E' qualcosa di strano. La telecamera oscilla mostrando i vari personaggi con movimenti ondulatori della camera

Otis: "Si chiama Lobotomia transorbitale amico mio. L'hanno fatta anche a mio fratello anni e anni fa. Che barbarie. Non si dovrebbero mai fare queste cose"

Harold: "Gregor, stai pagando le colpe del tuo omonimo. Sai, avremmo anche potuto evitarti tutto questo, se solo tu ti fossi rotto la testa all'impatto e fossi morto sul colpo. Guarda Sheri!"

La ragazza si volta spostando i capelli e mostrando un grosso livido per poi voltarsi nuovamente e ridere a bocca chiusa. Le immagini tornano normali

Harold: "Eugene, sono contento che hai trovato un nuovo amico … ma ora che ha finito la sua cena devi rimetterlo nella scatola (La cassa d'acciaio con lucchetto sul tetto del camper) che deve andare a nanna. Poi tuo Papà Otis salirà per vedere se tutto ha funzionato e se le fasciature funzionano. Perché se quello che ha subito Gregor è grave … quello che succederà ad Heavans sarà una tragedia. Un fallito che ha così tanta voglia di rovinarsi la vita … chi sono io per impedirglielo? Ti butterò giù e ti farò gridare, gridare di dolore … ti staccherò le palle e le userò per soffocarti spingendotele giù per la gola."

Le telecamere si allontanano da Harold ed iniziano a seguire Eugene che si è caricato Gregor sulla spalla … esce fuori e sempre tenendolo in spala inizia a salite la scaletta che porta al tetto del camper … le immagini si fanno sempre più lontane … lontane … lontane … Harold ha dato il suo monito.

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Taggart: "Primo match della serata, un opener che di opener ha davvero ben poco!"
Kokone: "Heavans e Harold Hog si affronteranno in una sfida che promette fuoco e fiamme."
Taggart: "A proposito di fuoco e fiamme, abbiamo dimenticato di spegnere il braciere a Pasquetta..."
Kokone: "Ah... Quindi non erano fuochi d'artificio quelli che vedevamo da lontano, erano pezzi di casa tua spediti in orbita."

OPENER: Gregory Heavans vs Harold Hog [WBFF Rules Match]

Parte Bad Motherfucker, Heavans appare sullo stage di Bloody Desperation con addosso una t-shirt esemplare, che genera un boato da parte della folla: vi è raffigurato Harold Hog posto in mezzo ad un panino, e sotto la scritta HOT HOG. Il pubblico approva, ma siamo certi che il suo avversario non è proprio uno di quelli che si possono mangiare a colazione. Il wrestler di Knoxville raggiunge il ring e si prepara ad attendere l'uomo che affronterà tra pochi secondi.

Risuona House of 1000 Corpes, Harold Hog si presenta sullo stage sfoggiando la sua amata mazza Lucille già sporca di sangue! Questa volta non c'è nessuno al suo seguito, il resto della famiglia è rimasta nel backstage. Forse Harold vuole dimostrare ad Heavans di poterlo annientare senza contare su aiuti extra. Il wrestler dell'Arizona si muove verso il ring, illuminato dalle luci straboscopiche che invadono tutta l'arena. Una volta dentro la theme viene interrotta, Hog ed Heavans si fissano a vicenda, a lungo...

L'arbitro fa partire il match!

DIN DIN DIN!

Hog parte subito all'attacco, PROVA A COLPIRE HEAVANS CON LA SUA LUCILLE! Ma Gregor si abbassa schivando il colpo e lo sperona con una spallata poco tecnica ma efficace, trascinandolo contro i turnbuckles ad un angolo. Harold perde il possesso della mazza ed Heavans inizia a colpirlo all'angolo, con una serie molto veloce di pugni in faccia sferrati a mani alterne. Heavans carica un ultimo pugno, ma Hog lo anticipa con un Toe Kick, poi lo afferra per la testa e inverte del tutto la situazione, scaraventandolo spalle contro le protezioni. Hog inizia a picchiare duro, con pugni a mano chiusa davvero devastanti. Zero tecnica, ma l'efficacia è tutt'altra cosa! Il lottatore della Hog Family infierisce con calci e gomitate, poi lancia Heavans verso il Corner opposto con una Irish Whip caricata con una buona dose di potenza. Gregor impatta all'angolo, poi arriva anche un Corner Splash in corsa da parte di Harold, che lo colpisce in pieno! Heavans barcolla verso il centro del ring, Hog corre verso le corde ed ottiene un ropes rebound, per poi tornare spedito verso l'avversario.

Yakuza Kick di Hog! Che però viene schivato da Heavans! Harold si volta disorientato verso l'avversario, Gregor lo carica sulle spalle! Fireman Carry into Gutbreaker! LSD! La Sentenza Definitiva! Hog al tappeto, Heavans lo copre in maniera inaspettata: poggiando un piede sul suo petto!

1!

2!

Niente, solo conto di due.

Attenzione, Heavans si pulisce lo stivale sul petto dell'avversario! Mat Matter!

Hog si rialza furioso, Heavans lo tiene a bada con una ginocchiata violenta sull'addome, poi lo solleva in posizione di Vertical Suplex! Ma Hog dimena le gambe mentre viene proiettato verso l'alto e costringe l'avversario a rimetterlo giù. Stance invertita, adesso è Hog a sollevare Gregory con un Vertical Suplex! Ma non cerca un impatto immediato, lo mantiene sospeso in aria, indirizzandosi verso le corde.... Lo lascia ricadere con le gambe sulla top rope?

OH MY... Hangman Rope DDT! A segno! Capocciata tremenda di Heavans al tappeto! Pinfall!

1!

Heavans allunga un piede sulla second rope!

Hog lo sposta, trascinandolo verso il centro del ring, e ci riprova...

Trap Cradle di Heavans che inverte le posizione dei corpi a terra, schienamento ai danni di Harold Hog!

1!

2!

Kick out!

Hog è il primo a rimettersi in piedi, perchè nonostante la prodezza Heavans è ancora stordito dal duro DDT subito. Harold ha perfino il tempo di raccogliere da terra la sua adorata LUCILLE! Heavans in piedi!

HAROLD HOG COLPISCE HEAVANS SULLO STOMACO CON UN COLPO DI MAZZA IN ORIZZONTALE! CHE BOTTA!

Gregor crolla in ginocchio, poi inclina il busto in avanti e si cinge il busto con le braccia provando a resistere al dolore.

LUCILLE SHOT ON THE BACK! SBAAAAAAAAAAAAM!

Heavans tramortito, Hog poggia la mazza a terra e volta l'avversario disponendolo supino, quindi lo copre!

1!

2!

Niente da fare, Heavans resiste!

Hog raccoglie nuovamente la mazza da terra, poi fa rialzare in piedi l'avversario! Attenzione, RUSSIAN LEG SWEEP CON L'AUSILIO DI LUCILLE! Ma Heavans riesce a rifilare una gomitata sullo stomaco ad Harold prima che questi riuscisse a chiuderlo nella sua manovra, poi prosegue con una seconda gomitata che riesce addirittura a disarmare l'avversario, facendolo rimanere piegato in avanti. Heavans gli incastra la testa in mezzo alle gambe, e lo solleva IN POSIZIONE DI POWERBOMB!

REVERSAL! DOUBLE KNEE FACEBRAKER IN RICADUTA DI HAROLD HOG! CHE BOTTA! Heavans si accascia a terra, Hog lo copre!

1!

2!

Kick out! Kick out!

Hog si rialza, afferra Heavans per la testa e lo strattona verso l'alto. Poi lo accompagna verso un angolo e lo solleva, mettendolo a sedere sulla terza corda. Sale anche lui, con i piedi sulla seconda, e SI PREPARA PER UN SUPERPLEX!

Ma Heavans si irrigidisce, opponendo resistenza, poi si libera il braccio e afferra la testa di Hog con ambedue le mani!

Headbutt! Headbutt! Headbutt! Headbutt e ancora Headbutt! Hog crolla giù, schiantandosi di schiena contro il mat!

Heavans rimane sulla terza corda, Harold fa per rimettersi in piedi...

DIVING FIST DROP!

THE WHOLE FUCKIN' SHOOOOOOOOOOOOOW! A SEGNO! HOG A TERRA! SCHIENAMENTO!

ONE!

TWO!

ED E' SOLO UN CONTO DI DUE!

Heavans riprende fiato e si rialza, poi fa rimettere in piedi anche Hog!

OH MY GOD! POSIZIONE DI INVERTED DDT! KISS OF THE WHORE IN ARRIVO!

Durante l'esecuzione della classica taunt che accompagna la manovra però Hog si dimena, causando qualche problema di stabilità ad Heavans. I due si avvicinano alle corde, Hog sembra sul punto di evadere dalla presa con la quale Heavans lo tiene fermo, ovvero la Inverted Front Cancery Hold. Ma Gregor stringe la morsa, poi esegue la sua taunt in maniera velocissima e piuttosto bizzarra...

E CHIUDE LA MANOVRA! KISS OF THE WHOOOOOOOOOOOOORE!

WHAT THE F... QUALCUNO AFFERRA HAROLD PER LE GAMBE E LO STRATTONA, TRASCINANDOLO FUORI DAL RING PRIMA CHE HEAVANS POTESSE METTERE A SEGNO LA SUA FINISHER!

SI TRATTA DI EUGENE HOG E OTIS HOG!

Heavans sorride e li invita a farsi sotto sul ring, non teme l'evenienza di doverli affrontare in inferiorità numerica! Eugene fa per salire sull'apron ring, Heavans parte all'attacco! Ma il membro della Hog Family salta all'indietro tornando sul pavimento esterno prima di essere colpito.

Attenzione, Harold Hog intanto approfitta della distrazione per introdursi nuovamente sul ring con uno slide-in, ma dalla sponda opposta del quadrato con l'intento di sorprendere Heavans alle spalle!

Il Big Bad Madafakka però non è di certo uno sprovveduto, si è accorto subito del movimento sospetto di Harold! E si volta di scatto con le mani chiuse a pugno!

CHAIRSHOT OUTTA NOWHERE?!?

SIGNED BY SHERI DAHMER! Mancava qualcuno all'appello, la compagna di Harold Hog ha beffato Heavans sorprendendolo con una sediata che lo ha colpito in pieno volto! Sheri guizza fuori dal quadrato...

Heavans, anche se stordito dalla dura botta, stringe i denti e si rimette in piedi sostenuto dal pubblico!

RUNNING CORKSCREW NECKBREAKER... THE BIRTH OF A NATION! Hog è andato a colpo sicuro, stendendo Heavans con la sua finisher! Schienamento...

ONE!

TWO!

THREE!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


Parte House of 1000 Corpse, Harold Hog è riuscito a battere Heavans in maniera sporchissima aiutato da un paio di distrazioni messe in atto dalla sua famiglia. I membri della Family aiutano Harold a scendere dal quadrato e, tutti insieme, fanno marcia indietro verso il backstage.

Taggart: "Così non vale!"
Kokone: "Perchè?"
Taggart: "Perchè è diventato un uno contro tutti..."
Kokone: "Sapessi come li gestisce bene tua moglie gli uno contro tutti..."
cell in the hell
00venerdì 1 aprile 2016 19:45
Sulle note di Shut Your Mouth dei Pain ecco entrare David Wolff, vestito in Borghese e abbastanza elegante (stranamente) e accompagnato da un uomo che chi segue la Valley Death Wrestling riconoscerà come Mr. McGregor, l’avvocato dell’Anti-Hero e del GM della VDW. Il ring è preparato per le grandi occasioni, appena il duo tedesco-irlandese arriva all’interno del quadrato, Mr. McGregor con tono solenne prende parola.

McGregor: Signore e signori del pubblico. un attimo di attenzione prego. Mi presento, il mio nome è Mr. McGregor e sono l’avvocato e rappresentante legale di Mr. Wolff. Solitamente il mio cliente non fa uso dei miei servigi, ma visto quanto accaduto settimana scorsa con Mr. Riddle, anche contrariamente alle iniziali volontà del mio cliente, ho deciso di entrare in azione. Non sono un lottatore, e il mio fisico non mi porta a poterlo essere, ma visti i miei importantissimi studi presso le più quotate facoltà di giurisprudenza nel Regno Unito e d’Oltreoceano, posso risolvere situazioni incresciose. Ricordate tutti come settimana scorsa, ma anche quella precedente, Emyx Riddle abbia brutalmente attaccato il mio cliente no? A volte servendosi anche dei suoi compari dell’Awakening. Ebbene io ritengo che la questione stia sfiorando il penale.

A quanto pare, però, le parole dell’avvocato irlandese non fanno piacere a Wolff il cui sguardo sta chiaramente dicendo “Chi se ne frega”. McGregor ignora l’atteggiamento contrariato del wrestler tedesco, poggia sul tavolo una 24ore e ne estrae un contratto.

McGregor: Vorrei quindi chiamare Emyx Riddle sul ring per discuterne con lui. Mr. Riddle la prego di presenziare.

E sulle note della sua theme,e cambio di luci compare Emyx Riddle! Riddle a quanto pare ha voglia di scherzare visto che è vestito pure lui in giacca e cravatta, e con un ghigno prima tende la mano verso MR. McGregor e poi la tende verso Wolff ritilandola all’stante e poi ridersela di gusto. Si siede su una sedia davanti al tavolo con mani congiunte

ER: Visto Wolffino? Ci si può ragionare sopra! Mi perdoni buon’uomo se sono arrivato da solo ma sapete, io non combatto con uno sguattero che fa le mie veci visto che non prendo calci in culo come il suo assistito. Comunque ho visto che c’è un bel contrattino pronto per essere firmato! A quanto pare hai fatto la scelta giusta Wolff, finalmente ti sei deciso a dichiarare ufficiale il nostro match! Bravo Bravo Bravo!

Riddle strappa dalle mani il contratto e se lo legge, ma il suo sguardo cambia da divertito a incazzato nero

ER: Questa è una presa per il culo! Non può essere vero! Non me lo sarei mai aspettato da uno come te questo cazzo di tiro mancino! E quel deficiente al tuo fianco ti ha pure appoggiato? Questa è una truffa bella e buona! Pensi che un pezzo di carta mi fermerà dal spaccarti la faccia un’altra volta? Ora tu coglione di un avvocato delle cause perse leggi questo cazzo di contratto ad alta voce oppure ti faccio ingoiare un microfono!

Wolff non tollera l’atteggiamento di Riddle e si munisce di un microfono andando faccia a faccia con l’Enigmista

Wolff: Ascoltami bene testa di cazzo. Se il tuo cervello è così ridotto da non capire che un vero campione necessita anche di strategia non è colpa mia. Credi che mi faccia piacere questa minchiata? Credi che abbia chiesto io a McGregor di intervenire? Ficcatelo bene in quella zucca vuota minchione. Fosse per me lascerei perdere tutte queste stronzate e ti prenderei subito a calci nel culo come meriti. Sono mai ricorso a trucchi simili? NO! Ma non posso nemmeno permettermi di arrivare al 1% al nostro match per colpa tua o di qualche altro pazzoide che mi attacca alle spalle.
Sono un wrestler con un contratto oneroso, e perciò necessito di avvocati. Questa era la soluzione migliore dal punto di vista strategico.

McGregor chiede il silenzio e inizia a leggere il contratto ma rende più solenne il tono solo nelle ultime righe.

McGregor: “….”. quindi, detto ciò, una volta che mr. Riddle avrà apposto la sua firma nell’apposita sezione, gli sarà legalmente vietato di arrecare danno fisico a Mr. Wolff fino alla disputa del loro match, pena il pagamento di una multa onerosa. Se mr. Riddle dovesse proseguire negli attacchi nonostante il divieto, la cosa potrebbe essere portata all’orecchio del General Manager della WBFF.

Riddle prende il contratto e penna, e incredibilmente senza dire nulla firma. Poi si gira verso l’uscita delle corde ma di colpo manda il tavolo gambe all’aria, prende il microfono a McGregor e si avvicina con fare minaccioso al Wolff, intanto sentiamo le urla dell’avvocato che gli intima di non commettere atti violenti indicando il contratto

ER: Tu, cancro giudiziario stai zitto! In quanto a te Wolff, una parte di te si è salvata, non ne dubito, una parte di te è riuscita a scappare. Infatti senza colpirti non troverò più il piacere di essere il tuo incubo peggiore, peccato che la tua strategia del cazzo non varrà niente contro di me. Non posso toccarti o provocarti danni fisici, ma posso sempre giocare con la tua mente, e io adoro giocare con te! E questo sarà la tua strada fino al PPV, quando finalmente darò sfogo alla mia rabbia repressa a causa tua e nessuno, nemmeno l’Awakening, nemmeno il tuo legale da strapazzo potrà fermarmi. Conta i giorni, le ore , i minuti, i secondi che ti rimangono in questo mondo, perché a fine match una sola cosa sarà chiara a tutti. Che l’unico uomo tra noi due che si è trasformato in un vero lupo non sei tu, io non ho paura del lupo, ho paura di essere troppo leggero con un coniglio come te. Preparati mentalmente, perché ad arrivare al PPV c’è ancora un po’ di tempo, e la mente si sa può diventare molto debole in pochi istanti…

Riddle lancia il microfono addosso a Mr. McGregor che si lamenta per il dolore

ER: Il contratto prevede che non possa colpire Wolff, non te fighetta! E Riddle se ne va dal ring infuriato come non pochi

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JAMM BELL JA!
La musica di Ciro echeggia per l'arena, la folla lo accoglie in maniera ben più che clamorosa. Il pizzaiolo risponde al calore della sua gente, ma lo sguardo è concentrato e ben deciso. Appare stanco e stufo di una situazione che già lo sta portando al limite. Giunge sul quadrato e si arma di microfono.

CdC: "Bonasera gente. Sono qui per un motivo solo. Voglio vedere Cazzodoro. Voglio sentire la sua voce qui di fronte a me e guardalo negli occhi mentre avrà da montare scuse su scuse per i suoi comportamenti. Un uomo falso e dall'indole guerrigliera, il quale si fa strada in un mondo che dovrebbe rassomigliare ad una giungla nella sua mente. Qualcuno che si diverte a perseguitare la gente. Un cacciatore di taglie, ma a me sembra più un poveretto che non sa che farsene della propria vita e per questo motivo tenta di rubare l'esistenza agli altri. Uno di quei classici falliti, incapaci di guardare avanti, ma che si guardano attorno, nel presente, per fare proprio quanto più possono. Non è in grado di costruire nulla da sé, solamente rubare e distruggere..."

Nell'arena risuona il Green Hornet Theme, è arrivato il Cacciatore!
Il wrestler di Sparks sorride spavaldo, non batte il cinque a nessuno e si avvia diretto verso il ring!
Tralascia addirittura le taunt di rito, è più interessato a farsi passare un microfono per rispondere alle ingiurie!

-Ciro, Ciro, Ciro... e così, finalmente, il grande eroe delle masse è capitolato, ha ceduto alla rabbia, ha mostrato il lato di sé che solitamente è tipico di chi sta dalla parte del male, piuttosto che da parte di chi dovrebbe rappresentare la giustizia...
Il tono di Claudio è volutamente sarcastico, De Curtis si limita ad uno smorfia di rabbia e disapprovazione.
-Sai, c'è una storia molto interessante a riguardo... Hai presente il film “Dredd – La legge sono io” con Sylvester Stallone?
Ciro annuisce.
-Ovvio, a voi italiani piace la spazzatura...

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Lo scugnizzo serra il microfono, sta esplodendo dalla rabbia

CdC: "Bla. Bla. Bla. Possibile che ogni cosa che dici deve tentare di mettere alle strette l'altro? E' questo il tuo problema Claudio, tenti sempre di portare la tua 'preda' al limite, ma questa prima o poi si stancherà e ti azzannerà il collo con fare aggressivo. Cosa farai quando il tuo targhét perderà il controllo e non sarà più tanto malleabile? Parli di film con me come se tutta la filmografia della mia patria si limiti ad un italo-americano. Tu nu capisc nient allora. Ti credi un esperto dicendo due papocchie in croce, ma non sei in grado di adottare una strategia. Qui io non vedo un cacciatore, ma solo un individuo che gioca a fare lo spauracchio... però giungi al termine. Jam bell, già m so sfasteriato."

-E' semplice, Ciro: in quel film, per salvare Dredd da una condanna ed ottenere la sua grazia, il Capo-Giudice Fargo si dimette ed esprime tale desiderio. Però...
Claudio fa una pausa ad effetto.
-Però per un giudice dimissionario, il destino è quello del cosiddetto “Lungo Cammino”: ovvero, dovrà andare a portare la legge fuori dalle mura cittadine, in un deserto popolato solo da criminali e senza Dio.
Altra pausa del Cacciatore, che ha preso a camminare intorno all'attuale campione EWW, come per innervosirlo.
-Ciro, tu sei un ragazzo sveglio. Hai sicuramente capito che in questa storia c'è una metafora: in nome della legge, in questo caso in nome di una cintura, un eroe combatterà il male pur sapendo che perirà nel combatterlo. Poniamo il caso che tu sia l'eroe: sei davvero così sicuro che anche questa volta riuscirai a portare la tua legge?

CdC: "Io nun teng nisciuna legge. La legge del popolo mi guida. Ij sacc sulament che aggia trasì ngopp o ring p da o massimo. Una cosa che tu non sei in grado di capire, qualcosa che non ti sei mai posto. Tu non raggiungi la vetta del tuo potenziale per fare felice la gente, tu lo fai per un tuo tornaconto personale. Lo fai solamente perché ti senti solo e vuoi rubare a chi ti sta intorno per poter dire di non essere solo, per poter dire di possedere qualcosa. Altrimenti perché nel tuo palmarès, sul sito della Dabliu Bi Eff Eff avresti inserito ogni tua vittoria? Perché è una conquista? No. Perché ti serve ad evadere dall'anonimato in cui vivi. Un anonimato fatto di una finta caccia, ma di veri artefici per non essere, bensì apparire. E se io dovrò essere sottoposto al tuo giudizio... vabbuò. Nun t preoccuà. Ij song pront. Quann vuò. Cumm vuò."

Cazador se la ride, sembra non aver preso minimamente sul serio le accuse del suo avversario, come se gli fossero arrivate da un bambino.
-Interessante, moooolto interessante...- chiosa il wrestler di Sparks con ostentato sarcasmo -... ma resta ancora un'ipotesi che non hai considerato: e se fossi io il Giudice sul Lungo Cammino, se fossi io quello incaricato di portare la legge e la giustizia ai senza Dio? In fondo, io sono un Cacciatore di taglie, mentre te... sei l'ennesima vittima caduta preda della mia tagliola, l'ennesima riscossione a sei zeri!

Ciro fa per rispondere ma viene colpito a tradimento da Cazador con il microfono!
Il wrestler partenopeo cade a terra ed il Cacciatore gli si avventa sopra con tutte le sue forze iniziando a martellarlo di pugni! C'è però una reazione da parte dello scugnizzo, le parti si capovolgono ma tra i due sembra stia comunque avvenendo una rissa da strada senza esclusione di colpi!
C'è talmente tanta violenza tra i due che sono costretti ad entrare sul ring gli addetti alla sicurezza della WBFF per separarli!
Entrambi continuano a lanciarsi improperi di varia natura, fin quando non vediamo entrare l'emissario EWW Tamara Arrow, il General Manager WBFF Daisuke Kobayashi ed il General Manager di Highway! Mr Benedict Castle!

-Vedete di farla finita tutti e due! Così facendo nessuno di voi sta facendo una bella pubblicità né alla WBFF, né alla EWS né tantomeno al circuito EWW!- tuona Kobayashi.
-Voi due forse non vi rendete conto che siete una risorsa per tre diverse società, ma state facendo di tutto per rovinarci gli affari! Non immaginate neanche quanti milioni di dollari perderebbero le nostre società se uno di voi due si infortunasse prima del vostro incontro!- aggiunge il GM EWS.
-Ed è per questo che, dopo aver consultato il CDA di tutte e tre le società...- si intromette la Arrow -è stato deciso che la prossima settimana, ad Highway, parteciperete ad un contract signing nel quale vi impegnerete a non aggredirvi fisicamente fino a The Last War!

WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Sia Ciro che Claudio osservano l'ingresso del backstage.
Claudio sembra sorridere, come se avesse altri assi nella sua manica, ma tuttavia è un'espressione di indifferenza quella che trapela maggiormente dal suo volto.
Ciro invece vorrebbe dire qualcosa, ma improvvisamente si blocca. Sembra aver avuto un'illuminazione e sorride. Sorride ed annuisce convinto. Se ne sono dette delle belle, ma non finisce qui!
Resta il fatto che tra questi due si è venuto a creare un climax pieno di odio in brevissimo tempo.

CAMERA FADES

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Siamo fuori un bar di Tulsa, Oklahoma.
La città è in fermento per l'arrivo del circo WBFF, addirittura sono state allestite delle bancarelle a dir la verità ancora poco frequentate, complice l'orario pomeridiano.
Garet Jax, rispetto alle ultime volte in cui l'abbiamo visto, ha un aspetto estremamente curato: volto glabro e leggermente lucido di dopobarba, capelli in ordine, giacca e pantaloni color oro abbinati ad una camicia nera ed una cravatta di una tonalità blu scuro.
Passeggia ignorando i bambini gaudenti che si rincorrono brandendo sciabole di zucchero filato, le mamme apprensive impegnate nel non far colare il mascara, i padri con le ventiquattrore e le occhiaie di ritorno dalla pausa pranzo, qualche giovane bighellonatore.
Si ferma davanti l'Arnie's Bar, vi entra, si mette a sedere ad un tavolino per due persone, ordina da bere.
-Un Exquisite purple, per favore.
-Signore, non è nel menù, come si prepara?
-Lascia perdere, fammi un Singapore Sling.
-Ehm... Signore...
-Ho capito, facciamo così: prendi del Martini bianco e buttaci dentro qualcosa di colorato, tipo il Blu Curaçao.
-Come desidera, signore.

Stacco

Garet è al suo tavolo, ha già bevuto dal suo cocktail, ma niente di significativo.
Vediamo arrivare Lena Habermann, con un elegante tailleur rosa, camicia bianca, gonna nera e scarpe con tacco 6, i capelli piastrati ed un filo di trucco violaceo sul contorno occhi abbinato ad un rossetto fucsia molto leggero.
-Bevi qualcosa?- taglia corto Jax, senza nemmeno salutarla o invitarla a sedere; di suo, l'avvocatessa non attende autorizzazioni di alcun tipo e si accomoda di fronte al Luckyman.
“Non bevo sul lavoro.”
Jax con un cenno della mano chiede al cameriere di avvicinarsi.
-Un Godmother per favore.
Il cameriere segna l'ordinazione mentre Lena fulmina Jax con uno sguardo tutt'altro che rassicurante.
-Allora, che intenzioni hai?- fulmina Garet, con l'aria di una persona che non ha tempo da perdere.
“Come sarebbe a dire? Lei che intenzioni ha!”
-Ancora con questo “Lei”, ormai ci conosciamo, dammi del tu!
Lena solleva lo sguardo, deve sospirare per mantenere la calma. Batte nervosamente il dito indice sul tavolino ed indirizza al Luckymen uno sguardo che chiede pietà.
-Allora, che intenzioni hai?- sogghigna Garet, al contrario della sua interlocutrice lui sembra particolarmente divertito.
"Ho intenzione di non farmi trascinare in..."
-Andiamo, sei la solita maliziosa, io parlavo relativamente all'offerta legale del vostro studio...
Lena sospira e prende un lungo sorso dal Godmother.
"Se hai intenzione di continuare così, credo che dovrai offrirmi qualcosa di molto più pesante."
-Tipo cosa?
"Oh, era un modo per dirti di smetterla, non penserai che... lascia perdere. Dunque, facciamo in fretta e basta. Siamo... siamo interessati a fornirti supporto legale in merito alle condizioni che ti hanno imposto per saldare il tuo debito. Il limite annuale, le intimidazioni... siamo intenzionati ad imporre condizioni più consone. Ti spettano. Abbiamo intenzione di chiedere..."
-Mazeltof!
Lena allarga le braccia, infastidita.
-Accetto!
Adesso la Habermann è piacevolmente spiazzata.
“Oh, non mi hai neanche lasciato... bene, bene. Ehm, la pronuncia corretta è 'Mazel Tov', comunque...”
-Non sono ebreo, ma gli ebrei sanno contare i soldi, quindi tanto vale fidarsi.
“Verrai allo studio e discuteremo del contratto e del... piano d'azione, insomma. Non ti nascondo che sarà un caso facile, anche se non si sa mai. Comunque neanche io sono ebrea.”
-Però lavori con ebrei, perciò bla bla bla, non ce ne frega un cazzo, parliamo di cose serie: che intenzioni hai?- e stavolta il wrestler di Las Vegas fa fatica a trattenere le risate.
Lena si pietrifica.
-Dolce Lena...
“Non chiamarmi 'Dolce Lena'!”
-Sì, ma a prescindere da come ti chiamo, cambia poco la sostanza: hai un marito? Spero che non sia geloso! Hai dei figli? Spero che gli piaccia il basket! Si divertirebbero a vedere i Clippers di questo periodo!
“Che cosa diavolo ti sei messo in testa?!?”
-Io? Niente, ma tra tutti gli avvocati dello studio, perché hanno mandato proprio te? Gli altri erano troppo impegnati a pettinarsi le basette?
“Stereotipi razzisti? Andiamo!”
-Ma nonostante tutto continui ad essere seduta qui con me al tavolo...
"Non posso perdere un cliente soltanto perché si diverte a cercare compagnia..."
-A me piace parlare chiaro: cerco una compagna? Non cerco una compagna? E chi lo sa!
“Oh, chiaro...”
-C'è una cosa però che è estremamente chiara: noi due non ci siamo incontrati per puro caso, puro destino o pura fortuna, fattelo dire da uno che se ne intende.
"Certo che no, ci siamo incontrati perché io avevo un contratto da proporti. E adesso che hai accettato, se permetti..."
Lena fa per alzarsi dalla sedia, ma come la settimana scorsa, viene afferrata da Jax per il tailleur, stavolta per la coda; un gesto tanto delicato quanto violento, tale da gelare il sangue all'avvocatessa, che si blocca, il respiro serrato, i muscoli tesi, sudore freddo lungo la schiena.
Garet si alza, le cinge le spalle da dietro, dolcemente, prima di sussurrarle all'orecchio.
-E comunque, nel caso tu ci ripensassi, questo è il mio biglietto da visita- sussurra, estraendo magicamente dalla manica un foglietto rettangolare che con molta malizia le infila nella sensibile zona del taschino della camicia.
-Ora puoi andare, io ho ancora da fare qui dentro- e si rimette a sedere, sorridente e tronfio.
Lena ha smesso di guardare Garet. Guarda fisso davanti a sé, stringe i pugni e si morde le labbra per non dire nulla, per poi andarsene via a passo talmente sostenuto da sfiorare la corsa.

Stacco

Jax è seduto allo stesso tavolo, dalla sua parte c'è un bicchiere da cocktail vuoto e uno pieno per metà di un cocktail azzurrognolo, dall'altra un bicchiere vuoto per 2/3 con un segno di rossetto fucsia.
Vediamo entrare in scena Rainer Maria Habermann, abiti casual, senza dire nulla si siede al tavolo con Garet Jax.
-Bevi qualcosa?
“Fottuto stronzo, sono a un passo dalla rehab e vuoi farmi ubriacare?" Garet è sorpreso da tanta ostilità. "Scherzavo. Dammi un... ma che cazzo dico? Non prima di un incontro.”
-Non insisto.
"E... che ci fai qui?"
Jax giocherella con il bordo del bicchiere, passandovi più volte il dito in maniera circolare, quindi scende lungo il collo dello stesso, batte per due volte l'indice su questo e, espandendo le labbra in una smorfia sarcastica, senza proferir parola, fa capire che la sua risposta è “Niente”.
"Credo proprio... no cioè, sono sicuro che hai almeno qualcosa da dirmi. Tipo... bevo? Guardo i passanti? Magari qualcosa che riguarda il rompere il cazzo ad una certa avvocatessa col nome ebreo?"
Jax si lascia sfuggire un sorriso, quindi afferra il bicchiere da cocktail e ne beve il rimanente in un sol colpo.
-Si vede che stai ad un passo dalla rehab, ti fai certi film...
"Il mio film non è un buco nell'acqua, però."
-No, fa dell'ottima fantascienza...
Rainer ha un mezzo sorriso, ma afferra Garet per il bavero tirandolo a sé, con violenza, tenendo la bocca aperta a mostrare i denti.
"Con qualche scena splatter, per gradire."
-Whoa, whoa, calma ragazzo teutonico, oggi dobbiamo lottare insieme, ti conviene contenere tutte queste energie per i nostri avversari...- e nel dirlo, il Luckyman afferra i polsi di Bluebird per liberarsi dalla presa -o perlomeno, se sono proprio io il tuo bersaglio, ti conviene che avvenga su un quadrato, in quanto penso che né io né te avremmo i soldi per pagare ipotetici danni al locale- e precisato ciò, i due si rimettono a sedere, quasi in maniera composta.
"Sai perché Lena non s'è sposata?"
Rainer è sorprendentemente serio.
"Perché il suo compagno è un divorzista, HAHAHAHAHAHAH! ... Fa ridere perché è vero..."
Garet sorride, ma viene sorpreso da Rainer che, tornato immediatamente serio, tira un pugno al tavolino. I due si guardano per qualche istante.
-La verità è che tua sorella mi ha contattato per lavoro. Ci sa fare, è in gamba. Ma oltre il punto di vista lavorativo, non c'è nulla. Ha figli, mi sembra, o sbaglio? Non mi farai così figlio di puttana?
“Mi ha chiamato, coglione. Mi ha chiamato è mi ha detto che le stavi rompendo il cazzo. Mi... mi... 'Ci provava', ha detto, testuali FOTTUTE parole.”
-Ti lascio libero di pensare quello che vuoi.
"Mi stai trattando come un coglione, Garet, tu mi credi un coglione! E... mi sta bene, ti giuro, guarda, non me ne frega un cazzo. Ma lei mi ha chiamato, ok? Lei ha detto a ME che tu la infastidivi, che significa che ha chiesto a ME di intervenire... raramente, cazzo, raramente c'è bisogno che intervenga io, se solo sapessi quanto le dà fastidio che intervengo io. Guarda, io, io spero che tu mi stia dicendo la verità. Hai fatto il coglione con mia sorella? È un conto. L'hai fatto per DUE volte? Due volte significa... recidività. Yaveh sa quanto mi stanno sul cazzo i recidivi."
Rainer osserva il bicchiere con quel che resta del Godmother.
-Quello?- replica Jax, accorgendosi dell'attenzione di Bluebird sull'oggetto -Beh, su quello posso dirti che nessuno, neanche tu, può impedirmi di uscire con una bella ragazza a Tulsa, e niente può nutrire il tuo sospetto che quello sia stato il bicchiere di tua sorella. Su con la vita, Rainer, arrabbiarsi fa male al fegato!
E detto ciò, Jax si congeda, dando un paio di pacche sulle spalle di Bluebird, tutt'altro che convinto o tranquillizzatosi.
La telecamera indugia ancora sul wrestler tedesco, quindi sul suo sguardo: i suoi occhi, infatti, si sono posati sulla macchia di rossetto sul bordo del bicchiere dalla sua parte del tavolo.
Un rossetto che lui conosce bene.
La telecamera sfuma.

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Il rumore di passi è accompagnato dall’inquadratura di una porta che viene aperta repentinamente. Angel Obike Lowe entra in uno spogliatoio e si rivolge all’altra persona nella stanza, ancora esterna all’inquadratura. Il wrestler indossa la sua divisa con la scritta Voice of the Voiceless.

“Mi hai mandato a chiamare ed eccomi qui. Ne è passato di tempo dall’ultima volta, da quando noi lottavamo da avversari in quell’Elimination Chamber che con il sesto posto da me guadagnato mi ha trasformato come persona, da ragazzo spaesato alla ricerca di se stesso in un uomo con uno scopo nella vita. E tu eri lì, sei andato anche oltre il mio posizionamento, sei arrivato vicino alla vittoria… Paul.”

L’altra persona nella stanza è Paul DeSade. Non vediamo la presenza di Morgan, il giovane DeSade continua a fissare Angel dalla distanza.

“Quella sera abbiamo riflettuto sul nostro passato, ci siamo confrontati e invece di provare ostilità da parte tua ho compreso che anche tu stavi combattendo per costruirti un nome che non fosse lo stesso di tuo padre. Non volevi essere visto come un DeSade Jr., così come io non ne potevo più di essere visto come l’erede di Jack Leone. In questi mesi abbiamo raggiunto la nostra indipendenza. Hai dominato la categoria tag team, io e Drago non siamo stati in grado di togliervi le cinture di coppia, ma rispetto il verdetto del ring, vuol solo dire che tu e Joseph Roux eravate più affiatati ed esperti di noi. Ma anch’io ho trovato una ragione per combattere, sarò sempre dalla parte di chi subisce ingiustizie. Per me è naturale unirmi al team di un campione che combatte con fierezza, anche se la dirigenza fa di tutto per umiliarlo e metterlo in secondo piano. Eppure, lui ha una squadra forte, ha Drago, ha te… ha me!”

Lowe pare avere una scintilla nei suoi occhi, dà la sensazione di essere motivato come membro del Team Skyblue.

“Considerato che noi due non abbiamo avuto dei veri screzi, non temo di essere parte della tua stessa squadra. Anche in un ambiente dove nemmeno persone di elevata reputazione come James McFist e Robert Dumas sono rimaste affidabili e hanno scelto di unirsi ai vertici della cabina di controllo, fidarsi di qualcuno è una prova di fiducia, un salto della fede che richiede di credere in qualcuno. Perciò, Paul, voglio sentirlo da te, ho bisogno di sapere che manterrai il tuo orgoglio, non ti venderai alle allettanti offerte di McFarry e rimarrai uno dei nostri fino in fondo. Lo voglio credere, ma ho bisogno di sentirlo e di percepire che sia la verità assoluta.”

La replica del giovane Paul DeSade non tarda ad arrivare.

"Ho osservato i mutamenti della tua esistenza negli ultimi mesi, Angel Obike Lowe, ma ciò nonostante desideravo ardentemente averti qui ora per guardarti negli occhi."

"Poiché la necessità che hai tu nei miei confronti è la stessa che ho io nei tuoi."

Piccola pausa di Paul, le sue parole non sono del tutto chiare ma la preoccupazione del lottatore di Cambridge al momento non è quella di spiegarsi maggiormente.

"Intendo soddisfare subito la tua curiosità, Lowe... Non basterebbe tutto l'oro di questo mondo né le più allettanti promesse di gloria e onori per comprare il mio orgoglio. Poiché dal più ricco degli uomini fino al più misero di tutti noi, al cospetto del Dolore siamo tutti nudi e uguali l'uno all'altro e sono soltanto le nostre azioni a classificarci."

"No, Lowe, né il denaro di McFarry né i progetti folli di Jumala o quelli di Gaijin potranno mai distogliere la mia mente dai miei obiettivi. E io non avrò pace finché non avrò estirpato ogni erba velenosa che si annida in questa federazione."

Paul rimane qualche istante in silenzio senza distogliere lo sguardo di dosso da Angel.

"Ma tu, Lowe, rispondi alla mia domanda. Credi davvero nelle tue parole? Sei davvero pronto a donare tutto te stesso per difendere gli oppressi... O userai i loro corpi che si prostrano per acclamarti come una scala che ti conduca in alto verso la gloria che brami da così tanto tempo?"

Il wrestler sudafricano sorride prima di rispondere al futuro compagno di team.

“Le tue parole mi hanno convinto e accetto che tu possa dubitare delle mie intenzioni, perciò proverò a spiegarmi. Nei miei primi trascorsi in WBFF Wrestling ero lo zimbello della federazione, io avevo scelto di esserlo perché fare il simpatico mi dava modo di esprimere la mia volontà di essere dalla parte del pubblico. Non ho mai abbandonato i fans in vita mia e ho esordito qui dentro comprato come merce al mercato. Ero una guardia del corpo, un termine gentile per descrivere un mercenario al servizio del migliore offerente. Per questa ragione, da quando mi sono liberato dalle catene del potere, non solo quelle di McFarry ma anche di Jack Leone, so cosa vuol dire essere libero, poter scegliere le persone con cui associarmi.”

Lowe si frega il mento, pare un gesto per celare il nervosismo nel pensare al ‘vecchio lui’ di un tempo.

“Come posso trattare gli altri come merce di scambio? Come posso vedere in questa squadra un mezzo per raggiungere il mio scopo? Significherebbe tornare alla tratta degli schiavi, al bisogno dei potenti di usarci. McFarry e Jumala sono fatti così, usano e gettano a piacimento, mentre Gaijin e Sophitia non li conosco a sufficienza per decidere la loro natura, ma mai mi fiderò di chi viene definito Lo Straniero, di un uomo la cui maschera non serve a proteggere un’identità, bensì a intimorire. Mi fido di Skyblue da quando ho visto il suo volto, il suo segreto è rimasto in me a lungo e ora che il mondo lo conosce non ha più nulla da temere. Non ci ha chiesto di sacrificarci per lui, e noi non saremo lì come mercenari, ma per nostra volontà. Combatteremo da uomini, da fieri lottatori, all’interno di una gabbia che non conosce alcuna pietà. Ci serve la tua crudeltà, Paul, ci serve il tuo Culto, così come gli insegnamenti di tuo padre. Tutto questo non ci nobilita, ma ci rende spietati, ed è l’istinto che farà la differenza là dentro. Non saremo mai carne al macello, non grazie a quello che abbiamo imparato.”

Il lottatore si lascia scappare un’espressione quasi di piacere sul volto.

“E quello che abbiamo imparato è sopravvivere.”

DeSade non concorda con l'ultima frase di Lowe.

"Non basta più sopravvivere, Lowe. Non siamo carne da macello, dici il vero, ma ciò non significa che siamo bestie braccate in perenne fuga da un predatore. I War Games ci danno l'opportunità di sovvertire l'ordine che ci vede in condizione di inferiorità rispetto a Michael McFarry e a chi, con lui, condivide il potere con cui governare la WBFF... I War Games ci danno l'opportunità di far sì che coloro che finora hanno retto il giogo dell'oppressione su questa federazione si trovino finalmente incatenati e ingabbiati e che provino in prima persona cosa significa essere costretti a vivere inermi e con la testa china."

Piccola pausa del giovane lottatore.

"Hai pagato a caro prezzo il pegno per la tua libertà, Lowe. Non permettere a nessuno di vincolare nuovamente il tuo operato."

"Finché sarò al tuo fianco, difenderò la tua libertà come se fosse la mia, te lo prometto."

Angel replica ancora al compagno.

“Allora avremo molto in gioco da difendere, ho smesso di dubitare degli altri, da questo momento penserò solo a ripagare la fiducia che mi è stata data. Non cerco più di preservare il presente, abbiamo due settimane per cambiare il futuro di questa federazione.”

I due wrestler del Team Skyblue rimangono in silenzio e si separano al termine del loro dialogo.

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Ci troviamo nel backstage dell'arena: il cameraman fa un primo piano sul volto deturpato di Zombie Sean X. L'essere immondo ringhia e si muove in maniera scomposta, al suo collo notiamo un paio di giri di catena che costituiscono quasi un collare. Con l'ingrandirsi dell'inquadratura distinguiamo, alle sue spalle, "Voodoo Doll" Sheenan. Il Tribal Warrior regge l'altra estremità della catena con la mano sinistra, utilizzandola a mo di guinzaglio per tenere a bada la sua creatura; con l'altra mano sostiene e fa dondolare il teschio Soul-Stealer, utilizzandolo come lanterna. Dalle cavità orbitali fuoriesce, come al solito, una luce verde molto intensa. Colui che ha tutta l'aria di essere un sommo Guardiano dell'Ade sembra essere in cerca di qualcosa, o forse più probabilente di qualcuno. Sheenan si guarda intorno, di continuo, come se stesse seguendo delle tracce.

Giunti in fondo al corridoio Sean X vira velocemente verso destra e poi si ferma, scrutando il nulla con gli occhi persi nel vuoto: il segugio infernale forse ha fiutato qualcosa. Lo zombie riprende a muoversi, Sheenan sorride.
Il segugio avanza a passo veloce lungo un corridoio seduto a grandi passi dal suo padrone che ne regge incessantemente la catena.
Sean X ispira col naso. Sta fiutando un odore... forse familiare.

<< Cercate qualcuno? >>

Alle spalle di Sheenan, fa capolino con nonchalance Sophitia intenta a mescolare dello zucchero in un bicchiere di caffè servendosi di un cucchiaino fornito dal distributore.

Il "Voodoo Doll" colto alla sprovvista si volta di scatto, per poi darsi immediatamente un tono.

"Te..."

Zombie Sean inizia, con acquolina in bocca ad accostarsi a Sophitia girandole intorno, mentre la ragazza, senza mostrare il minimo timore si inginocchia al suo fianco e prende a grattargli sotto il mento come a tenerlo a cuccia, mentre continua a fissare Sheenan, come se non avesse il minimo timore di un movimento azzardato dello Zombie.

<< [SM=g27821] Mhmhmhmh e quindi eri sulle mie tracce: sono lusingata ahaha... di solito sono io quella che corre sempre dietro tutti. Non ho mai avuto un corteggiatore. Ma cavoli, mi aspettavo almeno qualcosa: cioccolattini, fiorellini, insomma... solo perché ho questo occhio destro ballerino fate tutti gli schizzinosi ahahahah...>>

Sophitia si rimette in piedi con fierezza accarezzando la testolina di Zombie Sean e fa per porgere il caffè a Sheenan.

<< Sete? >>

Il Tribal Warrior abbassa lo sguardo verso il bicchiere di caffè, scrutandolo come fosse un corpo del tutto estraneo al suo mondo, poi torna a fissare Sophitia lasciando che il contenitore rimanga tra le mani di lei.

"Cercavo te perché sei la prima creatura che è riuscita a tenere sotto controllo il mio zombie, circostanza che ti rende la persona più indicata ad interloquire con me. Ho realizzato, con i fatti, ciò che Luis Riva ha concretizzato con le sue parole. Vi abbiamo lanciato un messaggio, offrendovi una collaborazione per i War Games."

Voodoo Doll solleva il teschio-lanterna per fare più luce sul volto della ragazza, avvicinandosi a lei di un paio di passi.

"Non sono venuto ad offrire fiori e cioccolatini a te o ai tuoi compagni, ma la mia visione di un mondo intriso di Caos e di violenza. Sono venuto a portarvi la mia forza, la mia brutalità, la mia assenza totale di compassione e scrupoli. Sono venuto a portarvi, su un piatto d'argento, la vittoria dei War Games di The Last War."

Il lottatore di origini brasiliane inizia a far dondolare il teschio Soul-Stealer, il viso di Sophitia viene investito da bagliori di luce verde dall'intensità variabile, quasi ad intermittenza.

"E a chiedervi se le vostre mani brandiranno quest'arma consacrata ai Signori delle Tenebr..."

<< SIII!!!!!>>

La New Age Eris non dà neanche il tempo all'interlocutore di terminare il periodo che lo investe con una entusiastica risposta. La ragazza saltella elettrizzata non riuscendo a staccare gli occhi di dosso al teschio. Un ghigno, misto a malsana eccitazione, le fa vibrare le labbra con compiacimento mentre si dondola semi-genuflessa.

<< La risposta non può che essere SI, Sheen! Ahahah... Sarà per me un onore averti nel NOOOOSTRO team. Non c'è bisogno che contatti il signor Nano e lo Straniero. Loro saranno certamente d'accordo. L'opinione di Derrick conta poco... perché lui fa schifo al cazzo...>>

Sophitia, così, prende ad accarezzare la testa dello zombie e parlare con voce bambinesca

<< Veeeero, Sean? Vero che fa schifo al cazzo? Shi?? E quando lo vedrai cosa farai eh? Gli darai un morsicino?? Arrrr... fammi vedere, come farai! su su! ahaha>>

Lo zombie, se mai fosse possibile diremmo divertito, simula di azzannare qualcosa, tra le risa di Sophitia che si rimette in piedi con occhi puntati verso il teschio.

<< Comunque è andata Sheen! Ma io le cose le voglio fare come si deve. Siglare col sangue fa così Satanisti... e io non sono di quella Parrocchia ahaha... ma un bel legame sincero ci vuole. Oh Sheen, voglio essere la tua Fatigue! Che ne diresti se... ti cedessi qualcos'altro, in cambio della vostra fedeltà?>>

La biondina accarezza il teschio luminescente e ridacchia.

<< Almeno così potremo anche scoprire se DAVVERO ho un'anima. E' una faccenda curiosa che m'ha sempre incuriosito!
E poi... in questo modo sarà come stare seeeeeeeeeeeeeeeempre insieme. Sempre. Sempre. Sempre. La mia anima sarà dentro il teschio e dentro di te. Un corpo e DUE anime ahaha... Non lo trovi fighissimo!? [SM=g27837]
Su! Non perdiamo altro tempo, prima che Madame Cumulus mi faccia ragionare: FACCIAMOLO! Voglio diventare una scatolina vuota!! Proprio come Sean! Sono sicura che così facendo avrò anche più posto per quando voglio abbuffarmi di Diavola. Ahahahhaha. Scherzo.
A me piace la Margherita... >>

La ragazza saltella indietreggiando e dispiegando le braccia. Lo sta davvero facendo. Sta chiedendo di cedere il proprio spirito in favore del teschio del Voodoo Doll. E lo sta facendo con assoluta serenità.

"E sia, lascia che il tuo Caos confluisca nel teschio, aggiungendo Caos nel Caos. L'energia che verrà sprigionata sarà sufficiente a radere al suolo qualunque cosa si trovi sul nostro cammino. Ma prima... Scopriamo se dentro di te risiede ancora un'anima."

Voodoo Doll allunga il teschio Soul-Stealer verso Sophitia, palesando un ghigno agghiacciante in volto.

Camera fades.

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Kokone: Bluebird fa il suo ingresso sul quadrato, sono diverse settimane che non prende parte attivamente ad un Bloody Desperation, oltre ad aver saltato il match in ppv.
Taggart: Sorte simile, seppur con qualche gettone in più negli eventi settimanali per Garet Jax, che raggiunge il suo "compagno di una notte".
Kokone: Gaydar time!
Taggart: Ed ecco ora la musica di Emyx Riddle che fa da preludio al suo ingresso sul quadrato...che però non avviene...cosa succede???


MEANWHILE, nel backstage


RIDDLE VIENE LETTERALMENTE MASSACRATO DA DAVID WOLFF! La sua musica continua a diffondersi nell'arena, ma dal titantron immagini del massacro di Wolff vengono mandate in onda e Bluebird/Jax sembrano stupiti da quanto sta accadendo!

WOLFF LANCIA RIDDLE CONTRO UN BIDONE DELL'IMMONDIZIA!!!!! E poi lo lancia contro il muro, prendendolo a calci sul volto che comincia visibilmente a sanguinare!!!!!

HOWLIN WOLFF!!!!!! WOLFF METTE A TERRA RIDDLE mentre il pubblico si chiede cosa stia succedendo! Riddle è completamente privo di sensi e viene preso in braccio da Wolff che corre di gran carriera sul ring e lo scaraventa sopra il quadrato!
Wolff si allontana mentre l'arbitro si sincera delle condizioni di Riddle, il quale si rialza con l'ausilio delle corde...vediamo intanto che Black Violence e Wizard cercano di raggiungere Wolff che sale sulla macchina e si dilegua velocemente lontano dal palazzetto!

Sul ring Riddle intanto si rimette in piedi, Bluebird e Jax si osservano e non sanno cosa fare.
L'arbitro è costretto a chiamare l'inizio della contesa.

Match 2*: TORNADO TAG TEAM MATCH OPPOSITES ATTRACTION 2 vs 2: Bluebird and Garet Jax vs Emyx Riddle and David Wolff


DING DING


Last Luck da parte di Garet Jax su Riddle.
Bluebird osserva la scena e dice a Jax di chiudere subito la contesa, non c'è bisogno di andare oltre.

1...

2...

3!!!!

Riddle era assolutamente incapace di reagire e l'arbitro dichiara concluso il match. Insoddisfazione sul volto di Jax e Bluebird che anche oggi non hanno potuto dimostrare la loro voglia di lottare, Riddle è assolutamente privo di energie ed esanime a terra e l'arbitro ufficializza il verdetto del match.


VINCITORI



Kokone: David Wolff lancia un messaggio netto a Riddle e getta un guanto di sfida all'Awakening! Riddle oggi ha subito un duro colpo, probabilmente proprio nel suo campo, quello dei tranelli!
Taggart: Oggi Wolff ha avuto l'ultima parola, l'astio tra i due è palpabile e The Last War ormai è alle porte...chi emergerà vincitore?
cell in the hell
00venerdì 1 aprile 2016 19:46
Buio.
Luce.
Jumala si ritrova a centro ring, accolto da fischi sempre più numerosi da parte del pubblico. La sua perenne incoerenza e la sua incapacità di portare avanti un discorso concreto nel corso delle settimane e dei mesi sembrano aver stufato la folla, stanca di assistere a parole vuote e prive di significato alle quali non seguono risultati di spessore.
Jumala sorride in maniera ironica.

Jumala: "Sono diverse settimane che ricevo accoglienza di questo tipo, che incontro gente per strada che mi insulta, che critica il mio modus operandi, che non crede più nell'Awakening. Siete sempre meno, infatti, ad indossare t-shirt ed elementi che richiamino l'Awakening stessa, segno che il treno del successo sembra essere passato definitivamente."

La telecamera inquadra gli spalti, e sono effettivamente molto pochi i sostenitori di Jumala, i quali si inchinano in direzione del Self-Proclamed God.

Jumala: "L'avere gente che crede in te è sicuramente piacevole, ma all'atto pratico non porta nulla di vantaggioso. Il seguire l'Awakening da parte della folla è stato sin da principio il focus, ciò che mi importava davvero.
Convincere la massa della bontà del mio verbo...in fondo, a cosa avrebbe portato tutto questo? Fama, gloria, riconoscimenti personali? Forse le prime due...ma i titoli, ciò per cui lottiamo davvero in WBFF, sarebbero rimasti tabù!"

Jumala sorride nuovamente, malizioso come sempre.

Jumala: "Ora sto rinnegando il mio passato, ed invece ora ora vi dico che mi piacerebbe vedervi dalla mia parte, pendere dalle mie labbra! Ma come, Jumala ha appena rinnegato ciò che fu in vista di un futuro maggiormente materialista, e poi abbraccia nuovamente le parole appena rinnegate? Tutto questo è chaos..."

Jumala percorre il perimetro del ring ed i fischi mischiati ai What si sprecano, mentre il self-proclamed God riporta il microfono alla bocca molto lentamente.

Jumala: "Questa è la nuova versione dell'Awakening, che taglia con il passato pur strizzandovi l'occhio, che guarda al futuro con incoerenza ed incertezza, ma con le cinture della WBFF nel mirino! E' ormai troppo tempo che le parole non hanno riscontro effettivo nei risultati, ma come ho già detto il 15 Aprile comprenderete quello che andiamo dicendo io e Kratos, insieme ai nostri compagni, da ormai troppe settimane."

Jumala viene inquadrato dalla telecamera in primo piano.

Jumala: "Kolme...tu per me resterai sempre Kolme, uno dei fallimenti più dolci della mia vecchia gestione. E come tale, stasera comprenderai cosa vuol dire aver abbracciato una dottrina diversa, instabile...l'instabilità perfetta è la nostra, non la loro.
Ma la vita è fatta di scelte, e tu hai fatto la scelta sbagliata. Ci vediamo sul ring, comprenderai...come comprenderanno molti!"

Buio.
Luce.
Il ring è deserto.

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Dal titantron giungono immagini che ritraggono il primo piano di Denny Leone. Il wrestler di Portland sarà impegnato nelle prossime ore nel match con Meinar Nystrom valevole per gli ottavi di finale del 2W1C, e non è presente nel palazzetto. Il pubblico fischia Denny, anche si leva nell'aere una sparuta minoranza che inneggia al figlio di Jack Leone.

"Avete visto quanto successo in JLW? Avete assistito all'ennesima mutazione di Jack Leone, poliedrico cabarettista capace di modificare il suo essere di minuto in minuto, sempre abile ad adattarsi alla situazione che lo sta vedendo protagonista, ladro di riflettori e catalizzatore assoluto dello show.
Bloody Desperation, in pratica, è l'appendice di ciò che ha sempre voluto Jack Leone. Inutile dire come il non vincere titoli importanti sia assolutamente parte del piano del vecchio Jack, il quale non viene mai criticato dalla folla in quanto, in termini di risultati, non è mai personaggio che ruba la scena ai nuovi talenti.
Ma il tempo, ragazzi...il tempo inteso non solo come il compianto Time che ha modificato il suo essere proprio a causa di Jack, parlo del tempo che vi porta via di settimana in settimana, che CI porta via ogni volta che saliamo sul ring. Jack Leone è falso, e come ho già detto è il vero cattivo della storia."

Denny rimane in silenzio ed il pubblico fischia le parole del wrestler di Portland.

"State fischiando? Queste sono immagini ovviamente registrate, sono rimasto in silenzio per qualche istante per permettervi di esprimere il vostro sdegno nei confronti del figlio bastardo.
Rubo solo ancora qualche istante del vostro tempo, non vorrei emulare ulteriormente il mio vecchio..."

Denny scoppia a ridere.

"Riflettete un secondo...a WBFF Maniacs Jack mi ha 'sconfitto', diciamo così...comunque, si è laureato Desperation Iron Man Champion. Il titolo che lui sognava, che voleva strappare ardentemente dalla mia vita per dimostrarmi che mi sbagliavo, che erravo nel ritenere Jack Leone feccia.
Pochi istanti dopo, Michael McFarry introduce Robert Dumas, il quale ruba di fatto al cintura a Jack Leone e lo priva di quel titolo che lui stesso definiva fondamentale per ricucire il rapporto con il figlio, un uomo cambiato era ciò che voleva mostrare ai miei occhi. Ed infatti..."

Denny sghignazza ed il pubblico rimane in silenzio.

"...infatti, dopo neanche tre mesi da quanto accaduto in quel di WBFF Maniacs, Jack Leone è culo e camicia con lo stesso Michael McFarry che ha perpetrato ai suoi danni un furto in pieno stile, e lotterà nei War Games fianco a fianco con quel Robert Dumas che fu artefice di quello scippo così meschino, quantomeno a livello ipotetico.
Non vi viene da pensare?
Non credete che sia tutto un disegno macabro della testa di quel pezzo di merda?
Non credete che sia un bastardo che merita di essere punito?"

Fischi per Denny, stavolta molto meno convinti.

"Io sono la giustizia, la MIA giustizia.
E ti giudico colpevole, padre.
Il tuo disegno non avrà mai colore, io sono il bianchetto che ti riporterà sulla terra, il tassello mancante del tuo mosaico. Ai War Games non sarò presente...o forse si?
Per ora penso solo a Nystrom...o forse no?"

Denny scoppia a ridere e lentamente le immagini del titantron sfumano, lasciando una scia di interrogativi tra la folla che ha appena ascoltato le parole del figlio di Jack Leone.

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Taggart: Derrick Mortimer è già sul ring, quand'ecco che spariscono le luci...
Kokone: E sulle note di Rainbow in the dark si palesa direttamente sul ring il divino Jumala!
Taggart: Divino per modo di dire...
Kokone: 15 aprile, John...15 aprile...

Match 3*: WBFF RULES MATCH: Jumala vs WWE Derrick Mortimer

DING DING

La campana dà il via alla contesa, e Jumala attende a braccia aperte l'arrivo del suo avversario...il WWE non ci pensa su due volte e colpisce il leader dell'Awakening in Chaos con una CLOTHESLINE!
Altra CLOTHESLINE di Mortimer!
Terza CLOTHESLINE consecutiva!
Il WWE prova subito lo schienamento:

1....

Kick out immediato da parte di Jumala!

Kokone: Mortimer sembra determinato...ma Jumala avrà sicuramente un piano!
Taggart: La tua fede in lui è incrollabile!
Kokone: 15 aprile, John...

Jumala intanto riesce a divincolarsi dalla morsa del WWE e lo lancia alle corde, pronto ad attenderlo con una SPINEBUSTER!
Ma Mortimer si ferma all'ultimo istante, e con un calcione al mento colpisce Jumala che indietreggia vistosamente...un sorriso fa comunque capolino sul volto del self-proclamed God, mentre Mortimer porta a segno un DROPKICK che mette Jumala al tappeto!

Mortimer continua ad infierire su un Jumala stranamente remissivo con una raffica di FOOT STOMPS al tappeto, il self-proclamed God tenta di ripararsi alla bell'e meglio ma il WWE continua nella sua incessante azione, prima di provare un altro schienamento:

1...
2...

Jumala kicks out! Mortimer rialza Jumala e lo lancia all'angolo, andandoci incontro con l'ennesima CLOTHESLINE! Dominio assoluto del WWE che ora sale sull'angolo e comincia a colpire Jumala con una raffica di pugni in pieno volto! Il pubblico conta con Mortimer!

ONE!
TWO!
THREE!
FOUR!
FIVE!
SIX!
SEV...

Kokone: No no, niente Seven...

POWERBOMB DI JUMALA SUL WWE CHE CROLLA AL TAPPETO! Jumala è visibilmente soddisfatto e non sembra minimamente provato da quanto accaduto fino ad ora, e sale immediatamente sulla terza corda essendo già in quella zona. Mortimer si rialza lentamente...

DIVINE'S JUDGMENT A SEGNO!!!!!!!
CURB STOMP FROM THE TOP ROPE!!!!!!!

Mortimer stramazza al suolo, ma Jumala sorride e si siede accanto a lui a contemplare il suo operato...salvo poi rialzarlo di prepotenza e lanciarlo alle corde...

DI RIMANDO JUMALA SCHIANTA A TERRA IL WWE CON UNA SPINEBUSTER!
Jumala lancia nuovamente Mortimer alle corde e questi tenta di rimanere aggrappato alla top rope...ma Jumala "imprigiona" letteralmente il WWE e comincia a colpirlo con una raffica di colpi molto stiff. Il WWE è palesemente sotto assedio...

TUOMIO DI JUMALA! Mortimer sembra non averne più, ma Jumala continua nel suo massacro e non pare intenzionato a fermarsi...Mortimer crolla a terra, e Jumala sale ancora una volta sulla terza corda...

JUMALA'S WAY A SEGNO!!!!!!!
Mortimer non era neanche in piedi, Jumala schiaccia direttamente la testa del rivale sul mat senza aspettare che si rialzi.

Lo volta a pancia in su con estrema naturalezza, e va per la chiusura:

1....
2....
3!!!!!!!!!!!

Jumala lancia un messaggio forte e chiaro in vista dei War Games!


VINCITORE



Kokone: Hai visto, John? E' un Jumala diverso!
Taggart: Non che il rivale odierno rappresentasse un test probante...
Kokone: E' o non è uno dei membri dell'UnStable?
Taggart: Si, ma...
Kokone: Taci, miscredente!

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La graziosa villetta dei McGunner si staglia contro il cielo nuvoloso, che promette pioggia. Un altro giorno in Scozia, chiaramente.
Davanti alla porta, a picchiettare con le dita sulla targhetta "Christopehr McGunner", Petr Vesely detto Drago.
Il pubblico nell'arena, nel vedere Drago davanti alla casa di Kirk, rumoreggia.
Dopo qualche secondo, la porta di legno si apre, Kirk inarca le sopracciglia alla vista dell'ormai storico rivale. Lo scozzese si volta verso un orologio a pendolo.

AK: "Sei in anticipo. Gesù, spero che non venga così presto anche con Artemis."

Drago inclina la testa come a dire "sul serio?"
Drago: "Farò finta che mi abbia detto 'ciao'. Ciao anche a te."

AK: "Accomodati! Non sulla poltrona con le rose, c'è morta una persona là sopra. Da queste parti si dice che porta male o strozate del genere. Qualcosa da bere? Ho... ogni bottglia di scotch whisky mai prodotta sulla faccia della Terra, praticamente. Oppure dico a mia madre di fare thè e biscotti. Fanno schifo al cazzo, ma la farebbe contenta."

Drago si schiarisce la voce, Kirk lo ferma.

AK: "Prima che mi proponga quello che so che stai per propormi... te lo dico chiaramente. Se questa roba non va a buon fine, tu sei finito. Caput. Se è per recitare la parte dell'idealista, del buono o non so che altre stronzate ti sei messo in testa, puoi ancora tornare indietro. Se questa non è la tua guerra, una guerra che ti senti di combattere mettendo a rischio ogni tuo singolo fottuto capello, sei ancora in tempo. Ci abbiamo già provato l'anno scorso, ricordi? Siamo rimasti soli. Te lo dico perché ormai ti conosco e so che getteresti tua madre nel fuoco se potesse farti fare bella figura."

Drago lascia a Kirk il tempo di completare il discorso.

AK: "Nessuno ti stringerà la mano, non ti aspettano allori e belle figure. Non c'è spazio per i tuoi teatrini del cazzo, se hai intenzione di mettermi sulla barca, si fa sul serio."

Drago: "Visto che mi conosci così bene, ed io conosco altrettanto bene te, sappiamo che questa opportunità gioca a vantaggio di entrambi. Sai che Skyblue non è tipo da venire a bussare alla tua porta, questo è un compito che spetta a me. Siamo un team abbastanza forte, e Aaron Kirk aumenterebbe esponenzialmente le nostre possibilità di vittoria.
E' altresì vero che sei reduce da una sconfitta con Crystal Houghton..."

Drago sorride, Kirk si stringe nelle sue spalle.

Drago: "E siccome ti conosco bene, so che non accetti un affronto del genere. Perciò, veniamo al dunque...tu servi a noi almeno quanto noi serviamo a te. Non sei nella posizione di dettare le tue condizioni, quindi Aaron, evitando abbracci e baci come da tua richiesta...sei dei nostri oppure no?"

Drago allarga le braccia come a voler sottolineare che più di questo, da lui, l'Humbler non otterrà.

AK: "Quindi Skyblue ti ha promosso a fattorino? Cazzo, questa sì che è vita. Dici che non sono nelle condizioni di fare questo o quello. Ragazzina... cosa ti dice che non sapessi già che saresti venuto? Ho alzato un puttanaio su internet contro McFarry andandomene. Li hai sentiti nelle arene, quella splendida aria di rivolta? Forse vi ho già aiutato un pochetto, magari mi spetta una ricompensa. Una title shot."

Il volto di Drago si fa cupo, in questo momento la tensione si può tagliare col coltello. Ma Kirk scoppia a ridere.

AK: "Te la stavi facendo sotto, eh? La solita ragazzina. Visto che mi conosci così bene sai che non lotto per la gloria di qualcun altro. Specialmente non la tua. Ma è il capo che vogliamo accoppare, e sai già che non correrei mai il rischio di non essere parte dei tizi che lo accoppano."

Kirk si gratta la barba, ormai folta.

AK: "Ci sto. Ma ora noi dobbiamo trovare un modo per mettermi regolarmente dentro quel puttanaio. E per noi intendo io. Torna pure dal tuo nuovo capo e fatti dare un biscottino. Aye, 'fatti dare un biscottino' è una metafora, sto implicando che tu e Skyblue..."

Vedendo l'espressione per nulla impressionata di Drago, Kirk si stringe nelle spalle.

AK: "Lascia stare. Rinunci davvero ai biscotti della mamma? Stavolta non è una metafora."

Drago non risponde alla domanda, ma raggiunge la porta.

Drago: "Sono felice di averti in squadra."

Drago apre la porta e la richiude con calma alle sue spalle. Kirk osseva il suo rivale uscire torcendosi la barba con l'indice, inspira profondamente col naso ed espira rumorosamente con la bocca.
James Kirk lo raggiunge, un solo sopracciglio inarcato.

JK: "Stai facendo la cosa giusta?"

Kirk si volta verso di lui.
AK: "Giusta per chi?" Kirk sorride "Ho due settimane per mettermi in una forma accettabile. E per accettabile intendo perfetta."

All'esterno, Drago...

“Allora... - si rivolge ad un’ombra nelle vicinanze - Siamo d’accordo?”

L’ombra emerge dalle retrovie, uno stivale si posa sull’uscio della casa di Kirk, in alto il cielo grigio scozzese si staglia su una maschera che restituisce a Drago il suo stesso riflesso: Skyblue scrolla le spalle per raddrizzare la cintura di campione indiscusso della WBFF e per mostrarla fieramente a Drago. È un amo che ha lanciato. Il pesce Drago non abbocca e mantiene il contatto visivo con la maschera.

“Siamo d’accordo”, risponde Skyblue, che tende la mano in direzione di Drago.

Drago distoglie lo sguardo dalla maschera – da se stesso.

Drago rivolge lo sguardo alla mano.

Uno sguardo fisso. Un istante che sembra durare anni.

Drago allunga lentamente la mano, Skyblue la ritrae velocemente, un gioco di io-so-che-tu-sai-che-io-so in cui entrambi si dimostrano campioni.

“Ma a una condizione”. Skyblue punta l’indice della mano destra contro la punta del naso di Drago, tanto da sfiorarlo. “Sai quale”.

“Sì”, risponde Drago, sicuro di sé. “Che vinciamo le Last War. E poi saremo te ed io, su quel ring, di nuovo come in quel famoso main event di Bloody Desperation, la cintura in palio”.

Un lungo sospiro da parte di Skyblue. “Il Vietnam. Non sono mai stato in Vietnam. Eppure ho sentito molte storie provenire da lì. Ad esempio: lo sai che i soldati americani non potevano assolutamente fumare nella giungla? Sai perché? Perché così i vietcong avrebbero potuto individuarli, seguendo la scia di fumo che si levava dalle loro sigarette. Non sono mai stato in Vietnam, ma oggi, mentre ho ascoltato il discorso tra te e Kirk, mi sono sentito mimetizzato nella giungla d’asfalto scozzese. Attento a non farmi scoprire da lui. Rispetto Kirk, è un grande campione, proprio ciò che ci serviva... eppure... percepisco qualcos'altro in lui. Ma non è questo il momento né il luogo per parlarne. Ora è lì che stiamo andando, Drago: in guerra.”

Le pupille di Drago si riducono a fessure, intento com’è ad ascoltare ogni minima sillaba che esce dalla bocca di Skyblue, che prosegue il suo discorso.

“E mi chiedi anche se siamo d’accordo? Siamo stati entrambi sconfitti nel 2W1C. Solo una settimana fa mi trovavo nelle Isole Far Oer, oggi sono venuto in Scozia solo per stringerti una mano. Quello che hai fatto in questo mese per il nostro team non lo dimenticherò. E sappi che ho una voglia matta di difendere il mio titolo dopo averlo riconquistato con tanta fatica lo scorso mese…”

Drago distoglie lo sguardo dalla maschera di Skyblue e punta gli occhi verso un punto imprecisato alla sua destra.

Un sorriso si disegna sul viso del lottatore ceco. “Bastava un ‘sì’”.

Skyblue non risponde. Drago lo guarda con un’espressione smaliziata e si allontana verso una destinazione imprecisata.

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Raduno della Chaotic Existence aperto al pubblico. Festa in Maschera.
Un gruppo di seguaci della fazione caotica si presenta alla festa del gruppo.
Black Violence e Wizard indossano le loro maschere da Wrestling, mentre vediamo Amanita Phalloides indossare una maschera che copre solo i suoi occhi, di colore giallo.

Amanita: “Sapevo che vi avrei trovati subito.”
Wizard: “Anche tu sei facile da riconoscere.”
Amanita: “A cos’è dovuta questa festa?”
Black: “Un luogo per essere chi si desidera. Finalmente abbiamo l’opportunità di dare a chi crede nel caos un posto dove chiunque può scegliere di indossare una maschera invece di portare quella invisibile a cui costringe la società.”
Amanita: “Ah, sì, be’, io con i discorsi complicati non me la cavo. Faccio finta di aver capito, tanto ho la mia maschera.”
Wizard: “Ehi, un Jacob Lamda selvaggio!”

Anche il wrestler della VDW Jacob Lamda è presente alla festa, seduto a terra con una maschera che è più un velo trasparente sul volto.

Lamda: “Chi me l’ha fatto fare di accettare l’invito? Troppe persone mi tolgono il fiato. Via, via, statemi alla larga, sono un mastino infernale, non un cane da festa.”

Il gruppo principale viene avvicinato da una presenza insolita, Drake Kratos della Chaotic Existence School, che dà un bacio a stampo ad Amanita.

Amanita: “Hai tre secondi per spiegarmi perché l’hai fatto altrimenti la pagherai nel peggiore dei modi.”
Drake: “Perché mi andava… va bene come risposta?”
Amanita: “Sì, mi pare accettabile.”

Amanita ricambia il bacio del British Warrior e i due si assentano insieme prendendosi per mano.

Wizard: “Anjeh, ma tu e Amanita non siete fidanzati?”
Black: “Sì, lo siamo, però mi sono dimenticato di dirglielo.”
Wizard: “Ora capisco… occhio ai Kratos, sono abili baciatori di donne!”

Il “Greek Warrior” John Kratos fa il suo ingresso su un palco con un abito cerimoniale rosso da un lato e nero dall’altro. Il lottatore è accompagnato da due donne mascherate, la prima con una maschera bianca e l’altra con una rosa.

Kratos: “Il sogno si è realizzato, mai più dovrete fuggire, mai sarete costretti a cercare una via di fuga dalla ricerca di voi stessi. Lo psicoanalista Carl Jung ha classificato gli esseri umani sotto diversi tipi di personalità, che oggi formano gli archetipi. Nulla è più semplice che usarli per capire chi siete, i vostri punti di forza e le debolezze, ma nessuno può giudicarvi, soltanto voi potete darvi attributi che vi appartengono. Ed è questa la ragione per cui la Chaotic Existence fa uso degli archetipi di Jung, vogliamo identificarci e dire al mondo chi siamo.”

Il Bald Basterd osserva la folla lì radunata e riprende il discorso.

Kratos: “Io sono Wise Old Man, il saggio che sa rivolgersi alla gente, sa cosa dire per far breccia nei loro cuori, la mia esperienza è necessaria e abbraccio questo ruolo. Black Violence è Self, perché ha accettato se stesso come la persona che tutti abbiamo di fronte. Wizard è Trickster, astuto maestro di parole e potenziale giullare. Una figura spesso comparata all’antico dio Loki, poiché l’inganno è il suo mestiere.”
Wizard: “Grazie, boss, ma ci tengo a dire che non sono uno stronzo individuo!”
Kratos: “E abbiamo Jacob Lamda che è Shadow, l’ombra oscura di colui che teme di confrontarsi con le ombre delle altre persone. La sua paranoia non è altro che il riflesso di chi ha accettato di vivere in controluce. C’è Amanita che è Animus, il lato maschile che c’è in una donna.”
Wizard: “In questo momento probabilmente ha un ‘lato maschile’ dentro di lei visto che si è assentata con Drake.”
Amanita: “Guarda che ti sento, wiztardato!”
Kratos: “E poi abbiamo Zed, la nostra nuova e gloriosa recluta, lui è Hero, l’eroe facile da identificare. Look anni ’80, espressione facciale spaccaculi che nemmeno Dolph Lungren possedeva, fisico e carisma, lui ha tutto per essere l’eroe della squadra. La Chaotic Existence non deve fingere, non deve spingersi nella farsa, segue semplici linee psicologiche innate nella personalità. E con questi archetipi noi siamo reali, concreti, davanti ai vostri occhi.”

Kratos si rivolge ai compagni di squadra.

Kratos: “La società continua a reprimere chi è come noi, ci considerano dei ‘diversi’, perché non abbiamo accettato tutte le regole, siamo anarchici con proprie leggi morali, con limiti diversi dalle altre persone. Ognuno di noi è un mondo a parte, ma insieme formiamo un universo. Abbracciamo il Caos perché ci dà libertà. Se vogliamo essere felici dobbiamo lottare ogni singolo giorno per quello in cui crediamo. Quello che posso dirvi è che la Chaotic Existence non getterà mai la spugna, siamo una squadra, siamo una famiglia, siamo tutti diversi ma abbiamo lo stesso obiettivo. Un giorno saremo accettati, nel frattempo dovremo vincere il riconoscimento di tutti!”

Il Bald Basterd viene acclamato dalle persone presenti, appare sicuro di sé e scende dal palco.
Il lottatore si avvicina a un uomo dal fisico statuario con la maschera da demone, al suo fianco c’è una bellissima donna in rosso con il vestito elegante scollato e la maschera di V per Vendetta.

?? “Ottime parole, Kratos, tu e io siamo simili, legati dalla capacità di comunicare quello che proviamo dentro di noi. Ora ti aspetta la prova più importante, dovrai guidare la squadra ai War Games insieme a Jumala. Voi due avete fedeli alleati, ma siete contro tre formazioni di elevato spessore. Avete la mia benedizione!”
Kratos: “Certo, la battaglia deve ancora iniziare e noi ci faremo trovare pronti. La Chaotic Existence è fiera del tuo pieno supporto… Khan.”

L’uomo mascherato e la sua donna vestita di rosso si allontanano mentre Kratos osserva le persone festanti in quel club. E si sente felice di avere uno scopo.
cell in the hell
00venerdì 1 aprile 2016 19:46
Taggart: “Abbiamo una sfida titolata.”
Kokone: “Di che match si tratta?”
Taggart: “UnStable vs Alcide e Paige.”
Kokone: “E chi vince?”
Taggart: “Termina quando… ehi, mica so come va a finire!”
Kokone: “Mi aspetto le solite follie da Gaijin e Sophitia.”
Taggart: “Sì, va bene che non sarà il WWE Derrick Mortimer a lottare.”
Kokone: “Però occhio ad Alcide e Paige, potrebbero regalarci una grande sorpresa!”
Taggart: “Avverto una forza strana che mi trascina via da qui.”
Kokone: “Ma che ca… cavolo! Cosa succede?”

Match 4*: WBFF WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH: The UnStable (Gaijin and Sophitia) (c) vs Alcide and Paige
Referee: Eric Adams


A discapito di quanto è stato scritto in card, la sfida non è un Tornado Tag Team, ma un tag team match tradizionale con due lottatori sul ring.

Alcide e Paige entrano insieme, accompagnati da luci rosse e fumo, mano nella mano, e percorrono lo stage con passo spedito: Il Lupo sale sul ring per primo e abbassa le corde per la sua compagna.
Una volta che entrambi sono sul ring lui abbassa il cappuccio rosso dell'attire della lottatrice e slega il mantello che viene lasciato cadere a terra, la ragazza alza il braccio del compagno in segno di trionfo e batte sul suo petto con la mano libera.

Sophitia esegue la sua entrata con il "WWE" Derrick Mortimer al guinzaglio. Una volta sul ring si spengono le luci, parte una misteriosa cantilena e al centro del ring viene proiettata una luce a occhio di bue che illumina Gaijin, materializzatosi dal nulla. Poi tornano le luci e si vede che anche uno dei suoi manager è comparso a bordo ring. Sono loro i campioni di coppia e Gaijin è in Juggler Mode, accompagnato dal manager nano.

Il demone a tre teste è talmente felice che lascia combattere per prima la compagna, mentre Paige sceglie di partire per prima. La moderna Cappuccetto Rosso attacca per prima con un Tornado DDT, seguito da un Inverted Facelock che pare mettere in difficoltà la New Age Eris. Invece, Sophie riesce a fuggire e connette con una Sit-Out Shoulder Arm Breaker. A segno!
La discepola dell’oscurità va per il LUCIFER CURSE, una doppia ginocchiata in corsa al volto di Paige.
La lottatrice pare urtata da questa manovra, chi non lo sarebbe?
TAG PER ALCIDE!
Il Lupo cambia strategia, chiede a Sophitia di avvicinarsi a lui, ma appena la lottatrice parte di scatto lui la solleva… ARN ANDERSON SPINEBUSTER.
Slaaaaaaaaaaaam.
Potentissimo! Poi arriva una STF a terra.
Gaijin si prende il tag all’angolo ed entra sul ring per travolgere l’avversario con lo SHADOWLAND, cioè il Wasteland. Lo Straniero ha voglia di volare e sale all’angolo… Pendolum Kick. A segno.

DeWitt: “Clamorosa manovra aerea del Cerberus a tre teste, è facile capire perché uno così è campione di coppia.”
Silente: “Chris, non noti qualcosa di strano?”
DeWitt: “Ti riferisci a Gaijin che vola? Normalissimo se è in Juggler Mode.”
Silente: “No, intendo che siamo la coppia di commento sbagliata.”
DeWitt: “Ops… e come ci siamo finiti qui dentro?”

Il Lupo non ci sta a subire, va a connettere con un German Suplex, seguito da un secondo Suplex e poi da un terzo. ALCIDE È SCATENATO!
Arriva una manovra di combo, Blockbuster di Nathan Rhodes seguito da un Backbreaker di Paige, la quale entra sul ring prendendosi il cambio.
Miss Cappuccetto Rosso non ha paura di combattere contro il mostro della federazione, batte il calcio a terra mentre il Cerberus si rialza… RED CODE, il Superkick!
Ma lo Straniero rotola a terra e la evita.

CATATONIC BACKBREAKER DELLO STRANIERO SU PAIGE.
E questa faceva malissimo.

TAG per Sophitia, ma arriva una collaborazione fra i due campioni di coppia.
Bow & Arrow - Gaijin lancia l'avversario con un rocket launcher e Sophitia lo colpisce al volo con una Codebreaker (Double knee Facebreaker).

Silente: “Che grande Codebreaker da parte di Sophitia!”
DeWitt: “Paige ha subito un tremendo impatto collaterale.”

Sophitia prova lo schienamento, pur sapendo che non è ancora il momento decisivo per vincere.
1………………
Stop!
Alcide non deve nemmeno intervenire, la figlia matta di Lilith sembra divertita da questa situazione e vuole inferire sulla fiabesca avversaria… ma Paige si libera.
SPRINGBOARD BULLDOG DELLA LITTLE RED RIDING HOOD.
Brutta caduta per Sophitia, mentre Alcide porta un regalo dall’esterno. Sedia per Paige, sedia per lui.
CON-CHAIR-TO.
DOPPIA SEDIATA A SOPHITIA.
La lottatrice barcolla a terra.

Gaijin non sta a vedere e va per uno SPRINGBOARD LARIAT su entrambi gli avversari.
Holy Shit.
THIS IS AWESOME!
Grande momento per il demone a tre teste, il manager nano applaude la prestazione e dice “abbiamo fatto una gran bella mossa.”
Posizione di Dragon Suplex per lo Straniero, ma Alcide allunga le braccia e tiene quelle di Paige, aiutandola a uscirne.
Super kick (Paige) / German suplex + Pin (Alcide) combo - Sweet Dream
WHAT A COMBO!
1…………….
2………………
No.
Lo Straniero si rifiuta di perdere.
E ora Gaijin e Sophitia collaborano insieme.
Match Point - Sophitia e Gaijin sono posti una davanti e l'altro dietro ad Alcide in ginocchio e lo colpiscono in alternanza con ripetuti shoot kick al petto e alla schiena.
TRAVOLGENTE!
1………………..
2………………….
Ma Paige ancora una volta salva il compagno.

DeWitt: “Questo è il classico match che ci esalta.”
Silente: “Io devo ancora capire perché siamo finiti qui a commentare, odio i mind games ai miei danni.”
DeWitt: “Vedi il lato positivo, magari pagano noi al posto di Taggart e Kokone.”
Silente: “In quel caso non sarebbe così male!”

Gli uomini legali sono Sophitia e Paige, cioè le due donne del match.
Cappuccetto Rosso ha il suo momento di gloria e cerca la vittoria, è ancora tempo del Tornado DDT, SWEET GOODNIGHT.
L’avversaria impatta a terra.

MA CHE SUCCEDE?
Arriva la Hog Family.
Harold e Eugene Hog fanno il loro ingresso e con loro c’è anche Sheri Damer, la quale al momento si limita ad osservare.
Harold, la Iena del Sonora, ha con sé la mazza avvolta dal filo spinato, Lucille, che usa per colpire in pieno volto Nathan Rhodes. Il Lupo è in trappola e lui decide di sfigurargli il volto, continuando a lacerarlo senza pietà. Il filo spinato arriva addirittura in direzione degli occhi, Harold non ha pietà, POTREBBE ACCECARLO!

Invece, Eugene ha una reazione ancora più eccessiva, VALIUM su Paige. La Chokeslam. E arriva Sheri Damer, la lottatrice scambia uno sguardo con Sophitia, poi anche lei si accanisce su Paige, le strappa via la parte superiore del vestito e la costringe a rimanere in biancheria intima. La espone in reggiseno mentre si porta via il pezzo superiore di attire.
QUESTA È UN’UMILIAZIONE!
Eugene ha un sorriso sadico mentre vede Paige in quelle condizioni, ma Sheri gli fa cenno che hanno fatto quello per cui erano venuti.
Harold inoltre trascina Alcide contro la transenna e con la sua Lucille colpisce il rivale alla gola per provocargli un maggiore sanguinamento.
Violenza allo stato puro, qui senza alcuna trattenuta!

Sophitia ha un’espressione ibrida fra tristezza e gioia.
ASTAROTH’S CAVALRY, la Lotus Lock.
Paige è costretta a cedere immediatamente viste le condizioni fisiche.

Trionfo imponente per l’UnStable ma qui gioca a favore l’interferenza della Hog Family, capace di brutalizzare i loro futuri avversari.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: “Il match si è concluso e così anche il dannato mindgame del nano. Siamo tornati a commentare.”
DeWitt: “Ehm… sono rimasto qui.”
Taggart: “Ma non possiamo andare avanti così, siamo entrambi commentatori principali.”
DeWitt: “Lo so, non riesco a farti da spalla, speriamo che ritorni El Kokone.”

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Nel backstage di Bloody Desperation viene inquadrato Michael McFarry che, contrariamente a quanto abbiamo visto in occasione dell'ultimo show targato JLW, è tornato ad indossare i suoi abiti formali di pregevolissima fattura. Il boss della federazione ha appena aperto la porta del suo ufficio, facendo per entrarvi dentro. Ma poi qualcuno poggia una mano sulla sua spalla destra, bloccandolo. Non una mano come le altre, ma una mano tozza, enorme.

L'Irish Multimillionaire si volta, uno zoom-out del cameraman ci permette di distinguere l'imponente figura di Völkermord. Il tedesco, solo con il suo respiro, sembra poter spostare McFarry verso l'interno dell'ufficio senza avvalersi di un contatto diretto. Ma Michael rimane fermo nella sua posizione e sostiene il suo sguardo.

Völkermord: "Sera boss! Come va? Volevo solo passare a vedere come stai, il nostro match in JLW è stato molto duro e il minimo che io possa fare è sincerarmi del tuo stato di salute. I War Games sono vicini più che mai e il nostro gruppo ha bisogno di un leader in perfetta forma. Ma, da quanto vedo, sei davvero un osso duro! Di solito chi esce fuori dal ring dopo un match contro di me passa almeno un paio di settimane di convalescenza, ma si sa... Tu non sei come gli altri, tu sei Michael McFarry, il numero uno."

L'atteggiamento dell'Unsterblich non pare essere molto gradito all WBFF Owner. McFarry fa per prendere la parola, ma viene anticipato dal Berliner Annihilator.

Völkermord: "Numero uno di una stable costituita da numeri uno. Mi sembra di sentire già il rumore dei corpi dei nostri avversari che urtano sul mat e il ring-bell che sancisce la nostra vittoria assoluta. Dopo McFist con il Survival Championship e Dumas con il Desperation Iron Man Championship... Anche noi ci prenderemo la nostra porzione di torta, fino a quando non avremo monopolizzato tutti i giri titolati del business. So che dopo la nostra sfida potresti non sentirti del tutto pronto a fare il colpo del secolo, ma lascia che ti dica una cosa... Tu non hai perso contro un uomo qualsiasi, hai perso contro la WAR MACHINE. Contro l'arma perfetta, l'arma infallibile. Contro qualsiasi altro avversario avresti vinto in 5 o 10 minuti, quindi non piangerti addosso... Continua a confidare in te stesso e a vederla dal lato positivo."

McFarry: "L'ultima volta che ti sei concesso una dose eccessiva di sarcasmo ti ho mandato a fare il buffone in Comic Division, te lo ricordi vero?"

Il tedesco non replica, rimane immobile, statuario. McFarry si porta all'interno del suo ufficio, poi con un cenno invita il suo bodyguard a fare lo stesso.

McFarry: "I match sono fatti per essere combattuti, è inevitabile che ci siano vincitori e vinti. Questa volta hai vinto tu, Volky, ma non è affatto detto che un solo risultato positivo basti a dimostrare una presunta superiorità. Anzi, da quel che ricordo hai perso un buon numero di match che ritenevi fossero alla tua portata, non sei così imbattibile come vuoi far credere."

...

McFarry: "Oltretutto, amico mio, ci sono sfide che tu non sei in grado di affrontare, quelle che richiedono molto sale in zucca. Sei distruttivo, sei un lottatore in gamba, hai la stoffa per seminare il panico ovunque tu metta piede, ma... Le battaglie di cervello, Volky, quelle sono la mia specialità. Quindi, che valga per il futuro... Quando nutrirai nuovamente quella sensazione di poter avere il controllo della situazione, quando avvertirai di nuovo la possibilità di eclissarmi facendomi ombra con la tua sagoma imponente... Ricordati del perchè lavori per me e del COME - io, e in qualsiasi momento - posso fare della tua vita un calvario senza fine."

Völkermord, ricordando forse con un po' di ritardo di essere costantemente tenuto per le palle dal WBFF Owner, digrigna i denti spontaneamente. Poi si ricompone, rasserenando anche il viso.

Nella stanza fa irruzione Jack Leone. Mr. Attitude osserva i due compagni che hanno un livello d'umore completamente opposto.

Leone: "Su con la vita, Michael, non abbatterti, devi riconoscere che un mostro affamato di vittorie nella squadra è solo un vantaggio per noi. Se quello che ha fatto a te è stato un autentico assalto, immagina cosa farà a chi non rispetta. Se il dolore che ti ha causato ce l'hai sulla pelle, immagina come si sentiranno i nostri rivali quando la brutalità del Berliner Annihilator si scatenerà su di loro."

Mr. Attitude si avvicina alle spalle di Völkermord per uno dei suoi classici proclami manageriali che lo abbiamo già visto fare più di una volta in Total War Project.

Leone: "Quest'uomo il cui nome significa Genocidio è un'arma vivente. Le ossa esistono solo per essere da lui spezzate, il sangue che sgorga è come il sacrificio dell'agnello a Pasqua. Queste sono qualità divine e le possiede un solo uomo, Völkermord!"

'Old Jack torna da McFarry.

Leone: "Piuttosto di pensare alla tua sconfitta contro di lui, pensa a cosa potrai fare quando avremo vinto i War Games. Vuoi distruggere Skyblue? Vuoi porre fine alla scalata dell'UnStable? Vuoi ridicolizzare l'Awakening in Chaos e costringere Jumala e Kratos a pulire i cessi per un mese? Tu potrai farlo perché non solo sei il boss della WBFF Wrestling, ma diventerai anche il capitano che ha guidato la squadra al successo."

Mr. Attitude si volta verso entrambi i compagni, continua a indossare il suo cappello da Cowboy di New York.

Leone: "Non è scritto da nessuna parte che la McFarry's Crew vincerà i War Games, non c'è un libro del destino aperto per noi, ma la verità è che nessuno può fermarci. Sarà facile come mettere una firma. Ci siete voi e ci sono due fra i maggiori campioni della federazione, Robert Dumas e James McFist. Mentre gli altri si struggono per guadagnare title shot, noi avanzeremo verso il dominio totale. Che schierino pure Zed e Derrick Mortimer contro di noi, Völkermord farà piazza pulita e noi avremo solo da concretizzare il vantaggio."

'Old Jack si avvicina ancora alla star del Khanato della Jack Leone Wrestling.

Leone: "Dopo 11 anni qui dentro penso di aver compreso il vero significato dei War Games... sono un massacro legalizzato!"

McFarry: "Sai, Jack..."

L'Irish Multimillionaire si gratta il mento con una mano, rendendo il suo sguardo riflessivo.

McFarry: "Forse per una volta ci troviamo completamente d'accordo. Le tue parole mi hanno fornito una quantità notevole di spunti."

Michael alza la mano destra, con l'indice rivolto verso l'alto come se avesse trovato la giusta ispirazione, poi sorride in direzione di Mr. Attitude.

McFarry: "Il fatto che Volky sia un'arma vivente validissima per la nostra causa, il fatto che io sono il boss di questa federazione e che posso fare tutto ciò che ritengo opportuno, insieme all'idea stessa dei massacri legalizzati..."

...

McFarry: "Ora che ci penso... La nostra War Machine, in quanto tale, deve essere tenuta in allentamento in vista dei War Games. E potrei sfruttare il potere decisionale di cui godo per ufficializzare un fantastico massacro legalizzato. Per cui avremo..."

McFarry indica Völkermord, il quale inizia già a scaldare i muscoli, entusiasmato dall'imminente possibilità di un confronto fisico.

McFarry: "Völkermord, versus..."

MCFARRY INDICA LEONE!

McFarry: "Jack Leone, in un WBFF Rules Match. Che si terrà precisamente tra..."

Michael finge di consultare l'orologio da polso.

McFarry: "Più o meno trenta secondi, sul ring di quest'arena."

Jack Leone rimane impietrito, il suo colorito sembra mutare e tendere ad un candido pallore. Sicuramente un brivido di freddo ha appena attraversato la sua schiena.

McFarry: "Che c'è Jack? Qualcosa non va?"

Völkermord tira una pacca sulla spalla a Mr. Attitude, l'Unsterblich non vede l'ora di salire sul ring!

McFarry: "Jack... RILASSATI, stavo scherzando. Volevo solo vedere la tua faccia, è stato più forte di me."

Leone adesso sembra tirare un sospiro di sollievo, Völkermord invece non gradisce perchè aveva già la testa sul ring.

Leone: "Bel pesce d'aprile, Michael, ammetto che mi hai fregato. Per un attimo ho pensato di dovermi scontrare contro questo mio pupillo spietato, ma sinceramente Völkermord preferisco averlo come alleato. Inoltre, noi due non avremo alcun bisogno di affrontarlo, abbiamo già altre 15 persone che hanno intenzione di distruggerci... ma non ci riusciranno."

Mr. Attitude torna a parlare dei War Games.

Leone: "Abbiamo proprio tutto: qualità, quantità, esperienza e spirito di squadra. In questo non ho alcun merito, non pensavo che avrei accettato la proposta di far parte della McFarry's Crew, però ho un fiuto per il business, lo stesso che lo scorso anno mi ha portato a seguire Denny nel Kingdom. Dopo i War Games sono diventato campione di coppia, King of Fight e Desperation Iron Man Champion. Non oso pensare quanto mi farebbe bene vincere questi War Games anche quest'anno!"

Jack si accorge che Völkermord pare già avere grossi piani per se stesso.

Leone: "Certo, ovviamente anche tu avrai la tua fetta di torta, non siamo io e Michael quelli che devono forgiare il futuro nel main event, c'è spazio per lottatori come te che hanno tutta la strada davanti. Alla fine, ognuno di noi ha i suoi crucci personali, a Michael interessa vedere Skyblue distrutto, io voglio le cinture di coppia con una persona con cui sono veramente compatibile."

'Old Jack si lascia scappare una risata.

Leone: "Questa Crew è proprio forte e lo sappiamo tutti, lo sanno anche i nostri avversari!"

Il clima all'interno della stanza ritorna sereno, l'ostilità fra McFarry e Völkermord pare ormai riposta in un cassetto.

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SHOUT!

SHOUT!

LET IT ALL OUT!

THESE ARE THE THINGS I CAN DO WITHOUT

COME ON

I'M TALKING TO YOU

COME ON!

Le immortali note di "Shout" dei Tears for Fears risuonano nell'arena... ed il pubblico WBFF è in gran parte stupito visto che non associa questo tema musicale a nessun wrestler del proprio roster... ma c'è anche una piccola porzione di pubblico che invece già comincia a fischiare per questa canzone rappresenta l'entrance-theme di una delle stable più odiate del mondo del pro-wrestling, da oltre dieci anni ormai...

THE LEGACY IS HERE!!!

Daniel Stuart, ormai volto noto della Federazione di Chicago, stasera accompagnato dai suoi sodali, l'Albionic Panther, Dylan McZax, e lo Special One del Pro-Wrestling, Pedro Da Reis!

I tre sono vestiti in maniera casual-elegante da veri sboroni: Stuart indossa un completo blu scuro, con giacca a due bottoni, su camicia bianca. Da Reis un completo beige, su una vistosa camicia azzurra col colletto messo, da vero tamarro, sopra la giacca e la camicia sbottonata fino al petto. Per Dylan McZax niente giacca ma un elegante dolcevita bianco, attillato, su un paio di jeans celesti. Tre ribaldi degni di "Romanzo Criminale" ma molto più antipatici di Libano, Freddo e Dandi.

La Legacy arriva sul ring, e ci sembra quasi che i fischi aumentino ad ogni passo. Arrivati sul quadrato, mentre Stuart si posiziona al centro, munito di microfono; Dylan McZax si va a poggiare ai turnbuckles, gomiti sulle corde, mentre Da Reis va a provocare la folla con gesti volgari, aumentando l'heat nei loro confronti. Stuart attende che il portoghese abbia finito, per poi cominciare a parlare. I fischi scemano... per quanto odiato, sembra che l'arena voglia sentire cos'ha da dire Stuart e, come mai la Legacy è presente al gran completo qui a "Bloody Desperation". E Stuart li accontenta, cominciando senza troppi preamboli.

STUART: "La settimana scorsa, alcuni improrogabili impegni mi hanno tenuto lontano da questo show. Poco male direte, il mondo gira lo stesso. Ma ovviamente non mi sono perso il passaggio televisivo della WBFF... così come ho seguito con tanta attenzione gli sproloqui isterici del mio, ormai irriducibile, rivale, David Barriage.
Non starò a farvi un recap del suo intervento per smontarlo punto per punto. Credo che David non solo vi abbia già annoiato abbastanza... ma sia arrivato ormai ad un livello di ridicolaggine che farne il verso sarebbe addirittura controproducente."

Stuart sorride... l'arena si spacca: fischi ed applausi perchè, tutto sommato, Barriage sta sul cazzo quanto Stuart, se non oltre.

STUART: "La sua chiosa finale però è stata... come si suol dire, un invito a nozze. David Barriage ha detto che avrò bisogno di una squadra... well... non so quali siano i suoi piani ma.. non potevo chiedere di meglio."

Stuart si guarda intorno... Dylan e Pedro si avvicinano allo scozzese, affiancandolo.

STUART: "Io non ho una squadra. Io ho una famiglia. Una famiglia del quale ho messo a rischio l'incolumità in prima persona. Ma in una famiglia ci si capisce e, anche se all'inizio non l'hanno presa benissimo (sorriso divertito di Stuart, ricambiato dai suoi alleati) alla fine hanno capito che il mio era un rischio calcolato. E, cosa più importante, non mi hanno privato del loro appoggio..."

Stuart annuisce col capo, come se volesse ringraziare, nuovamente, i compagni presenti. Dylan gli da una pacca sulle spalle e lo invita a continuare.

STUART: "Noi non siamo una squadra, Davey. We are the Legacy. Ma tu ci conosci, perchè per qualche... istante, hai balenato l'assurda convinzione di poterci assoggettare alla tua volontà. Ma non ci sei riuscito, Dave... perchè ti ho sconfitto. Yes kid... lasciamelo rimarcare, one more time.

YOU LOSE.

Siamo la Legacy, non abbiamo padroni... anzi... SIAMO i padroni della scena."

Stuart si volta nuovamente verso i compagni, sorridendo.

STUART: "E sai qual'è la cosa più bella, Dave? Che l'assurda stipulazione che mi hai costretto ad accettare la volta scorsa, per concedermi il rematch, ha fatto nascere, a Dylan e Pedro, una voglia... di prenderti a calci nel culo, pari quasi a quella che provo io. Ora... non sei riuscito a battermi da solo... e pretendi davvero di fermare una forza inarrestabile come la nostra?"

I tre della Legacy, con Stuart in testa, sembrano attendere l'arrivo di Barriage e, infatti, dopo qualche secondo ecco risuonare "I Stand Alone" nell'arena e, accolto dal solito "amore" del pubblico, ecco presentarsi sullo stage David Barriage!!

L'inglese, come i tre della Legacy, non è in tenuta da combattimento ma si presenta in tuta: pantaloni rossi reebok, air jordan e t-shirt su cui campeggia il logo della Empire Wrestling School.
Barriage si avvicina al ring e sale sul quadrato andando subito faccia a faccia con Stuart. Pedro e Dylan sembrano voler intervenire ma è lo stesso Barriage ad indietreggiare e a farsi passare un microfono.

DB: "Nonostante i nostri trascorsi in Europa e le nostre vittorie assieme non possiamo certo considerarci amici vero Danny-Boy?
È come pensare al popolo americano come il più grande popolo della storia, dimenticandosi che in realtà siano solo lo scarto del più grande impero che il mondo abbia mai visto: L'Impero Britannico, quello che io e te, anche se in maniera diversa, rappresentiamo."

Inutile raccontare di come Barriage venga sommerso di fischi da tutta l'arena. Fischi a cui l'inglese sorride divertito.

DB: "Tranquilli.... non sono qui per parlare di Storia, anche perchè quella della vostra nazione si esaurirebbe in pochi minuti, sono qui per, innanzitutto, complimentarmi con te Daniel, -Barriage inizia a scimmiottare la voce di una persona sorpresa- MAI, e ripeto, MAI e poi mai mi sarei aspettato che per stare al tuo fianco avresti chiamato le tue groupies Dylan e Pedro..."

A queste parole i due scattano sull'attenti e si fanno avanti trattenuti da Stuart.

DB: "Trattieni le tue puttane Daniel, non vorrai che le signore si facciano male vero?!

Non sono qui per menare le mani stasera, e men che meno ho intenzione di sporcarmele per voi inutilità. Prima hai ricordato come io abbia provato ad ottenere il controllo di questo vostro gruppetto e abbia fallito miseramente...
è vero... non voglio nascondermi dietro a scuse e altre stronzate. Tu hai vinto Daniel, e io ho perso, punto.

Quello che, peró, mi sento di dire è che mai sconfitta fu più felice per me, guardandovi ora, tutti e tre pronti per il migliore dei locali homo di Tulsa, non ho nessun rimpianto di non avere il mio nome associato al vostro!

Anyway Daniel... ti ho chiesto una squadra e l'hai trovata, è tempo che anche io possa presentarti la mia perchè, sai, settimana scorsa tu e le tue fidanzatine affronterete David Barriage ed il suo team e chi vincerà potrà scegliere la stipulazione per il nostro match a Last War... How about that uh?!?"

Barriage rimane in silenzio per qualche secondo per dare tempo a tutti di "metabolizzare" l'annuncio prima di riprendere a parlare.

DB: "Senza ulteriori perdite di tempo permettetemi di presentare gli uomini che, al mio fianco, vi prenderanno a calci nel culo settimana prossima..."

Barriage indica lo stage e, dopo qualche secondo, una theme song nota al pubblico WBFF risuona nell'arena...

"THE ENEMY INSIDE"

SLYTHERED!!

Il giustiziere mascherato viene accolto da una reazione mista dalla folla e si avvia velocemente verso lo stage. La regia si sofferma sull'espressione di Sly (per quel poco che la maschera permette di capire) che non sembra per niente contento di trovarsi qui stasera. Il mascherato scuote vistosamente la testa e sale sul ring andando a posizionarsi al fianco del suo Maestro.

Barriage va a dare la mano a Sly che, incredibilmente, non ricambia il gesto rimanendo immobile a fissare i tre della Legacy e proprio uno dei tre, Daniel Stuart ovviamente, a prendere parola.

STUART: "Wow Daniel, sembra proprio che tu ed il tuo team-mate siate sulla stessa lunghezza d'onda uh?!"

Risata sarcastica di Stuart seguita da quelle di Pedro e Dylan.

STUART: "Oltretutto, se i miei conti non sono sbagliati, voi siete due, uno e mezzo probabilmente, noi siamo tre. Come pensi di poterci anche solo impensierire?"

Sguardo di sfida di Stuart a cui Barriage risponde con la solita faccia da schiaffi.

DB: "Innanzitutto, lascia che sia io a gestire i miei affari! Secondo, non mi sembra di aver detto di aver finito no? Daniel.... scommetto che questa musica ti ricorderà qualcosa..."



L'inno inglese risuona nell'arena, la folla non sembra capire cosa stia succedendo non avendo mai sentito questa theme song.
Sul ring, invece, Daniel Stuart sembra sorpreso ma pronto a 'ricevere' il terzo membro del 'Team Barriage'.

Le immagini rimangono fisse sullo stage per qualche secondo, un'attesa che viene interrotta da Stuart.

STUART: "Ehy Davey, sembra che il tuo compare si sia dimenticato del vostro appuntamento..."

Barriage sembra sorpreso dell'assenza del terzo membro del suo team, osserva sconcertato lo stage per poi volgere il suo sguardo a Stuart... ed esibire un sorriso beffardo.

DB: "Watch you back Danny-Boy..."

*SCRASH*
*SCRASH*
*SCRASH*

Tre colpi, alle spalle e con una sedia d'acciaio!!

I tre membri della Legacy cadono a terra tramortiti e riescono in qualche modo a rotolare fuori ring, un uomo con felpa e cappuccio li ha appena stesi e tende la mano a Barriage che ricambia il gesto.
L'uomo si toglie il cappuccio e si rivela essere Stuart MacBride il "fratello" di David Barriage che torna al wrestling dopo quasi due anni!
Sul ring Barriage, MacBride e Slythered (che si tiene comunque in disparte rispetto al duo) solleva le braccia al cielo in segno di vittoria mentre sulla rampa la Legacy cerca di 'ricomporsi' dopo l'attacco subito.

La regia ci ricorda che tra sette giorni i sei saranno 3vs3 a Bloody Desperation e manda lo show in pubblicità.

***CAMERA FADES***

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James McFist sta eseguendo qualche esercizio di riscaldamento in vista del match di questa sera, in cui dovrà difendere il suo Survival Title. Hammer poi afferra la title-belt che aveva poggiato su una steel chair, la indossa stringendola bene in vita ed inizia a percorrere un corridoio: un cameraman continua ad inquadrarlo frontalmente, muovendosi a passo di gambero. Gli occhi del lottatore di Chicago sono fissi sull'obiettivo della telecamera.

"Quando ho ottenuto questa cintura con modalità inconsuete e forse discutibili vi siete fatti delle domande, più che sacrosante. Cercavate delle risposte, ma quelle risposte non sono arrivate dalla mia voce amplificata da un microfono, sono arrivate sul ring. Sul ring di Interim Plague. Ho dimostrato di essere ancora un degno campione di questa federazione, oggi dovrò solo farlo una seconda volta... In attesa di doverlo fare ancora, ancora e ancora fino a quando le energie me lo consentiranno."

...

"Quando ho accettato di entrare a far parte della McFarry's Crew ho sentito alcuni di voi fischiarmi, e nonostante ciò mi sono sforzato di comprendervi perchè ho valutato quale fosse lo standard al quale siete stati abituati in tutti questi anni. Avete temuto che io potessi sacrificare la mia essenza per smettere di accontentarmi delle briciole e puntare verso qualcosa di più grande, di nuovo. Ma forse, in tutto questo, avete dimenticato quella sera in cui mi sono presentato davanti a tutti voi privo della mia lunga chioma, di quando ho testimoniato in diretta tv la difficile scelta che ho compiuto. Mi sono rimesso in gioco, da capo, dimenticando tutto il resto. Forse non è stato abbastanza, ma almeno avrebbe dovuto chiarire a sufficienza quale sia il mio ruolo in questo business. Sono qui per combattere e si dà il caso che i War Games di The Last War non siano una sfida che consente ad un uomo del roster di poterla affrontare da solo. In questo gioco che non è mai stato un gioco è necessario fare squadra, io ho semplicemente trovato la mia. Volevate una risposta? Eccone un'altra."

Hammer continua a camminare, poi punta l'indice di una mano verso l'obiettivo.

"Ma più di ogni altra cosa... Vi siete chiesti se James McFist sia solo l'ombra di un passato che non tornerà mai più, o se invece sia ancora in grado di fare la differenza, di farvi esultare sugli spalti, di cingere alla propria vita dei plates metallici che testimonino la validità dei suoi attributi. Sapete che vi dico? Io non prendo forma in nessuna proiezione temporale, non sono un'icona e non sono una speranza per il futuro. Io sono James McFist, l'uomo di Chicago meglio conosciuto come Hammer, il wrestler che vi sta parlando in questo esatto istante e che tra pochi minuti vedrete in azione su quel ring. Non sono niente di più e niente di meno di tutto questo."

James si ferma per un istante, mettendosi le mani sui fianchi.

"Questa è la mia risposta di oggi. Smettete di cercare i perchè, le evidenze si faranno notare da sè. E il tempo, forse, giocherà un ruolo fondamentale. Sono un uomo a cui piaceva prendere a calci i sederi della gente e che ha avuto la fortuna di poterlo fare perfino sotto retribuzione. Non avrei potuto chiedere di meglio dalla vita, se non di ricevere dei riconoscimenti che ricordassero a chiunque che i miei calci in culo fanno più male rispetto a quelli portati da piedi diversi dai miei."

Hammer batte ripetutamente il palmo di una mano sul plate centrale del Survival Title, poi riprende a camminare.

"Forse un giorno potrò ambire al riconoscimento supremo di Undisputed Ass-Kicker, ma quello è futuro e non fa parte di James McFist, non del James McFist che vi sta parlando. Io sono solo una scarica di cruda realtà capace di travolgervi in pieno a 100 km/h, sono un rissaiolo nato nel backyard e cresciuto sul ring, sono un lottatore... Che lotta, e che continuerà a lottare fino all'ultimo. Sono l'uomo a cui Skyblue aveva chiesto di non mollare, di riuscire a sopravvivere..."

McFist indica nuovamente la sua cintura, abbassando anche il proprio sguardo verso di essa.

"Lo stesso che, a distanza di mesi, ha fatto della SOPRAVVIVENZA una parola d'ordine, facendosi emblema di un nuovo modo di concepire il wrestling. Ho plasmato questa concezione in questo campionato, se il vostro destino sarà quello di vincere questa cintura o quello di soccombere sotto i miei colpi lo inseguirete in un solo modo. IN-MY-WAY."

Dopo il riferimento direttamente riconducibile al suo Survival Championship, McFist passa oltre la telecamera raggiungendo il varco per lo stage. Mentre il wrestler di Chicago attende che "Hammer smashed face" risuoni a pieno volume nell'arena le immagini vengono interrotte.

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Taggart: “Siamo giunti al main event della serata!”
Kokone: “Mi spieghi una cosa?”
Taggart: “Spara.”
Kokone: “Se si tratta del Survival Championship e uno solo può essere il campione, perché alla fine tutti sopravvivono?”
Taggart: “Sopravvivenza non è da prendere alla lettera!”
Kokone: “È come se dicessi che una macchina ti fa andare a cento all’ora e poi la macchina ti fa andare a cento centimetri all’ora.”
Taggart: “Di cosa ti stai lamentando? Dovevamo uccidere i lottatori?”
Kokone: “Quello o chiamare il titolo in un altro modo. Come ‘plot device per tenere occupato McFist’ Championship.”
Taggart: “Ah, era qui che volevi arrivare?”
Kokone: “Booya.”

Survival Championship: James McFist © vs Oregon McClure vs Zedd vs Angel Obike Lowe

I cinque concorrenti sono tutti all’interno del ring, James “Hammer” McFist consegna il suo Survival Championship nelle mani di Derek Williams. L’arbitro lo mostra ai quattro lati, il sangue negli occhi di Angel e Zed. Oregon tira pugni all’aria come Rocky.

DIN DIN DIN!

Oregon raggiunge Zed, indica McFist. Sembra star proponendo un’alleanza! Zed però se la prende, chiede a Oregon se secondo lui sia troppo scarso per farcela da solo. Oregon ricomincia a dare pugni all’aria come Rocky, segno che se Zed vuole una sfida l’avra! Angel interrompe il quadretto afferrando Zed per i capelli e portandolo all’angolo: serie di pugni per l’ex guarda del corpo di Michael McFarry, Zedd evita l’ultimo pugno ed evade dall’angolo, i due ora si trovano in fase di studio.
McFist e Oregon McClure sono ora fuori dal ring, McFist è riuscito ad atterrare Oregon McClure con una Clothesline, ora alza la tendina dell’apron e ne estrae… la sua chitarra!
Oregon si è ripreso, raggiunge McFist… che inizia a suonare. Oregon, lasciandosi trascinare dal ritmo, inizia a cantare una famosa canzone popolare di Jackson, Mississippi.

McClure: “Fatece largo che passamo noi… ‘sti giovanotti de ‘sta Jackson bella… semo ragazzi fatti cor pennello…”

James McFist interrompe tutto.
FRACASSANDO LA CHITARRA SULLA TESTA DI OREGON McCLURE!!!!!
SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASSSSSSSSSSSSSSHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
McFist riporta immediatamente Oregon all’interno del ring per effettuare lo schienamento. Sul ring, Angel ha fatto sedere Zed sulla terza corda e lo sta colpendo con delle Chop, presumibilmente per trovare un’occasione per schiacciarlo al tappeto da posizione elevata.
McFist copre Oregon:

1…
2…
NO!!!

Il volto di McFist tradisce la sorpresa, il pubblico si scala per un istante. McClure è riuscito ad alzare la spalla! McFist passeggia nervosamente, poi indica il suo corpo a terra e mima un applauso per qualche istante. Torna verso The Non Remembering One… che lo sorprende con una Kip Up Hurricanrana! Oregon si rialza e si scalda, corre verso le corde E PROVA UN IMPROVVISO SPRINGBOARD DOUBLE ROTATION MOONSAULT!!!!!!! McFist evita e Oregon atterra male, ma riesce a tenersi in piedi, appoggiato alle corde dall’altro lato. McFist lo afferra per i capelli e lo va viaggiare ancora con una Irish Whip…
E SI VEDE PIOVERE ADDOSSO ZED: DIVING DROPKICK, IL SUO SAYONARA!
McClure viene rimbalzato all’indietro, Zed si precipita a schienarlo:

1…
2…
3!!!

OREGON McCLURE ELIMINATO!

Kokone: “Ma che cazzo, in due se la prendono con il solo Oregon?”
Taggart: “È la natura di questi match, devi essere squalo, per parafrasare un grande poeta che vive in Italia.”

Un replay ci mostra come Zed, seduto sull’angolo come mostrato in precedenza, abbia scalciato per liberarsi di Time e si sia fiondato su Oregon McClure appena il momento è stato propizio.
Oregon urla a Zed che si vendicherà mentre viene scortato fuori.

Tre atleti rimasti sul ring. Angel e Zed stavano battagliando, ma insieme riconoscono che l’uomo più pericoloso sul quadrato è James “Hammer” McFist. Hammer nota che i due hanno intenzione di fare comunella e prova a precederli: Toe Kick per Angel! Toe Kick per Zed! Ma Angel reagisce immediatamente, afferra il metalhead per i capelli e LO CATAPULTA FUORI!!! McFist va a sbattere di fianco contro una transenna, sembra essere una brutta botta!
Sul ring sono rimasti nuovamente i soli Angel e Zed. I due ora si studiano…
Clinch! Angel Lowe fa valere la sua fisicità prorompente e porta Zed alle corde, poi lo whippa dall’altro lato, si abbassa per un Back Body Drop… ma Zed riesce ad arrestare la sua corsa e lo colpisce con un calcione ben assestato! Angel barcolla all’indietro e finisce appoggiato alle corde, Zed gli corre incontro per gettarlo fuori! NOPE! Stavolta il fu Time riesce ad abbassarsi e proiettare Zed oltre le corde con un Back Body Droooop!!!! E ZED CASCA DRITTO FRA LE BRACCIA DI McFIST!!!! Hammer sorride, il pubblico lo incita.
Mette Zed in posizione di Fireman’s Carry.
HAMMERSLAAAAAAAM ON THE F’N CONCRETE! A SEGNO!

Taggart: “Ouch!”

Angel, che osserva dal ring, fa segno a McFist di portare Zed sul ring, e sale sull’angolo! McFist trascina Zed sul quadrato, Angel si prepara a volare.
GROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOVIN’
HIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIGH.
A SEGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Angel solleva la gamba di Zed per schienarlo.

1…
2…
3!!!

ZED ELIMINATO!

Taggart: “Ancora una volta l’azione combinata di due wrestler ha portato all’eliminazione di un terzo! Questo schema ora non si potrà ripetere: sono rimasti solo in due!”
Kokone: “Grazie John, questa tua analisi è stata di fondamentale importanza! Sarcasmo.”
Taggart: “Oh.”

Sul ring rimangono i soli Angel Obike Lowe e James McFist. I due si studiano, parte la sfida.
CHOP DI ANGEL!
CHOP DI McFIST!
CHOP DI ANGEL!
CHOP DI McFIST!
McFist riesce a portare Angel alle corde… ma Angel ribalta le posizioni! E colpisce il Survival Champion in carica con un Headbutt! SBAM!!! McFist barcolla in avanti, Angel lo mette ulteriormente in difficoltà: nuovo Headbutt! McFist è in ginocchio: Angel gli gira attorno, gli cinge la vita con le braccia.
SHI-FOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOUR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! A SEGNO!!!!!
Angel copre Hammer, abbiamo un nuovo campione?

1…
2…
NO!!!!

Angel si lascia scappare un “DAMN!” ma resta concentrato. Osserva McFist rialzarsi, lentamente. Ancora alle sue spalle… si abbassa. E SE LO CARICA IN POSIZIONE DI ELECTRIC CHAIR.
ARRIVA. ARRIVA!
FAREWEL BLOOOOOOOOOOOO…. NO!!! Con una grande e insolita dimostrazione di agilità, dalla posizione di Electric Chair McFist si sbilancia in avanti per un ROLL-UP!!!

1…
2…
3!!! NOOOO!!!
ANGEL ALZA LA SPALLA!

Il sudafricano si rialza, McFist ha un attimo di vantaggio.
Ed è tutto quello che gli serve.
ANVIL’S TREASON!!!!!
ANVIL’S TREASION!!!!
ANVIL’S TREASON!!!!!!!!!!
A segno.
McFist si lascia scappare un urlo, Angel è un avversario durissimo, ed è riuscito a sorprenderlo. Schienamento per Hammer.

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!

ANGEL OBIKE LOWE ELIMINATO!

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: "Clamoroso risultato."
Kokone: "Io invece me lo aspettavo!"
Taggart: "Per questa sera è tutto, arrivederci alla prossima settimana per Bloody Desperation 6x12, l'ultima puntata televisiva della sesta stagione."

WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS
Wordlife85 (Assemblaggio + Match 2/3)
Cith (Tag Team Championship Match)
Hammer (Opener)
Kirk (Main Event)
Utenti (Promo)



La pubblicità in onda subito dopo la conclusione dello show, ufficializza un altro match per The Last War. Un 3 vs 3 tra la Hog Family e Crystal Houghton/Alcide/Gregory Heavans.
Ufficializzato inoltre Bluebird vs Garet Jax.
Inoltre, uno spoiler ci svela in anteprima che ogni incontro sarà lottato all'interno di una gabbia...con differenti stipulazioni da match a match. Ma sulle varie stipule si dovrà attendere ancora sette giorni.
La card aggiornata ad oggi prevede questi match.

CARD AGGIORNATA THE LAST WAR

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