Bloody Desperation 5x04 - 20/11/2015

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wordlife85
00venerdì 20 novembre 2015 20:51
Siamo all'interno dell'ufficio del Capitano di polizia di una questura locale. Nella scena, sono presenti un poliziotto semplice intento a scrivere un rapporto al computer, il capitano stesso e Garet Jax, vestito con un completo elegante color rosso pompeiano.
-Ho finito, Capitano!
-Stampi il rapporto, lo stampi subito!
Il subalterno obbedisce e consegna il documento al suo superiore, che inizia a leggerlo.
-Il Signor Garet Jax... Appuntato, cos'è questo strano simbolo ricorrente all'interno del rapporto in più occasioni?
-E' una virgola, Signore!
-Ah, capisco, capisco... e a cosa serve?
-Serve a dividere la frase senza doverla interrompere, permettendo una diversa fluidità a seconda dell'importanza dei dati immessi, Signore!
-Ah, molto interessante, avrebbero dovuto farla maestro a lei... Comunque, "Il Signor Garet Jax, nato a Las Vegas il 14/03/1984, è stato trovato alla guida di un'automobile noleggiata, una BMW 320..."
Il capitano si ferma, inorridito, prima di riprendere con tono schifato.
-"... Una BMW 320 color verde militare con striature giallo banana sulle portiere, in possesso di 9 grammi di marijuana. Interrogato, dichiara di assumerla a fini terapeutici in quanto wrestler professionista...".- si interrompe, volgendo lo sguardo verso il suo subalterno -Appuntato, mi sa che il toner della stampante fa un po' cilecca, sul simbolo di prima ci ha messo un punto.
-Quello è un "Punto e virgola", Signore, si utilizza per dare una pausa ed un'enfasi maggiore alla frase, Signore!
-Ah, capisco, capisco, com'è dotto lei, avrebbero dovuto farvi dottore... comunque: "... Dichiara inoltre di non essere a conoscenza relativamente alle leggi del Nostro Stato sul possesso di sostanze stupefacenti, per questo, sarà obblgato a passare la notte in questura fissando la sua cauzione per il rilascio a 25.000$"
-EHY!- Esclama Garet Jax, alzandosi dalla sedia, trovandosi contro due pistole estratte ad un'inverosimile velocità dai due poliziotti.
-Ehy... mi sono accorto adesso che la vostra carta da parati si intona bene con le divise.
-Facci poco lo spiritoso, lei!- esclama il Capitano.
-Si dice faccia, Signore!- lo corregge l'appuntato.
-Si facci i fatti suoi, lei, se vuole fare carriera e diventare ammiraglio, fino ad allora sarò io a decidere se comandare o guardare in faccia il colpevole!
-... Signore, non siamo in marina, non posso diventare ammiraglio!
-STIA ZITTO E SI FACCI I FATTI SUOI!
Cala il silenzio tra i due gendarmi, in una tensione che non si crea per via delle risate sotto i baffi di Jax.
-E lei, vadi subito in gattabuia! Appuntato, lo accompagni!
-Signor poliziotto, ho diritto a una telefonata!- esclama il Luckyman.
-Appuntato, lo porti al telefono e gli dia due gettoni!
-Signore, i telefoni non vanno più a gettoni, ora abbiamo un abbonamento telefonico!
-LO FACCI TELEFONARE E NON MI ROMPA PIU' I COLONNELLI, APPUNTATO!
-SIGNORSI', SIGNORE!
Il subalterno accompagna Jax, ammanettato, al telefono; con qualche difficoltà, il Luckyman riesce a comporre un numero telefonico.
-Claudio? Ho bisogno che mi porti 25.000$ dollari in questura...

Camera Fades

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Rumble in Dixie Parte 2
Sono trascorse poche ore da quando Angel Obike Lowe è giunto in un paese del sud per prendere parte a Rumble in Dixie. All’alba, il lottatore è di nuovo nel bar e viene raggiunto dallo sceriffo Jack Crockett.

“Allora, ragazzone, com’è andata ieri? Mi dispiace per non essere stato presente, ma ho saputo che c’erano degli sporchi mangiafagioli appostati al confine e li ho raggiunti a cavallo per dar loro una sana dose di cazzotti fatti in casa.”

Lowe osserva la maschera sul tavolo, ma pare gentile nei confronti dello sceriffo.

“Non ho vinto, ma non ho nemmeno perso.”
“Cos’è, un nuovo termine dei democratici? Ci stanno rovinando la nazione, fra un po’ anche mia moglie potrà andare a votare se si va avanti di questo passo. Per grazia dell’Altissimo, non sa nemmeno firmare un documento ma conosce tutte le cattiverie su ogni singola persona della città!”
“Ancora una volta ha vinto Tom Jenkins, che è rimasto l’American Wrestling Champion mentre io sono stato buttato fuori da Frank Gotch. Non posso lamentarmi se sono questi due mostri sacri a trionfare!”
“Non ho capito un sigaro di quello che hai detto, ma mi batterò sempre per la tua libertà di dirlo, perché sono un prode americano!”
“Però, a volte ho la sensazione che partecipare non sia abbastanza. Non so perché sono così ossessionato dal desiderio di vincere una cintura, di farmi valere nel mondo del catch-as-catch-can.”

Lo sceriffo comincia a ridere in maniera fragorosa mentre la cameriera dona a lui ed a Lowe dei boccali di birra.

“Vai tranquillo, figliolo, ho messo tutti i soldi in mio possesso nella banca di El Paso, perché è stradannatamente sicura e nemmeno El Indio e la sua banda di gringos sarà mai in grado di rapinarla. Inoltre, se i nostri repubblicani al Tea Party dicono che l’economia sta andando alle stelle ho ragione di credere alle loro parole. Goditi il Sogno Americano!”
“Già, è quello che voglio. Intanto mi preparo a spostarmi a Cincinnati per un altro show, lo chiamano… Bloody Desperation.”
“Che nome di cattivo gusto! Sai… quando ero ragazzo se qualcuno avesse chiamato così un evento lo avrebbero lapidato in piazza leggendo passi dell’Antico Testamento.”

Il lottatore indossa la maschera di Time ed ancora una volta la sua prospettiva pare cambiare. Il discorso ‘vuoto’ di Jack Crockett viene sostituito dall’espressione ruvida e segnata di Jack Leone. La cintura di King of Fight sostituisce il cinturone per tenere le pistole che possiede lo sceriffo.

“Stai ancora viaggiando nei meandri del tempo, Angel? Il 2015 ha bisogno di te.”
“2015? Non credo di poter vivere così a lungo.”
“Certo che puoi, così come sei finito nel passato appena ti sei messo quella maschera, farai meglio a lasciare Dixie e raggiungere Cincinnati. La gente comincia a preoccuparsi, dicono che non sei nemmeno più un lottatore della WBFF.”
“Aspetta, io conosco questa federazione…”
“Se vai avanti di questo passo, sarò io a non riconoscere più te!”

Con una reazione improvvisa, Lowe si toglie la maschera e vede davanti a sé lo sceriffo Crockett.

“Più il tempo passa, più le cose cambiano, questo è il mio motto! E la colpa è dei dannati messicani.”
“Sceriffo… devo confessarle una cosa.”

Sbam. Il tavolo viene spinto via ed Angel Obike Lowe arriva faccia a faccia con lo sceriffo.

“Mi sono rotto il cazzo di tutto il suo falso perbenismo, di questa ottica conservatrice per mascherare il suo chiarissimo razzismo verso i messicani. E sa che le dico? Sua moglie non sa scrivere perché lei non l’ha aiutata ad emergere nella società o a vivere il ‘sogno’, ma le assicuro che sa riconoscere un vero uomo che non ha bisogno di posizioni da ‘cowboy’ per renderla felice.”
“Ma cosa stai dicendo? Ragazzo… le tue parole mi offendono.”
“Vattene a fare in…”

Thump!
Lowe solleva lo sceriffo Crockett ed esegue un Bodyslam verso il tavolo.
Craaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaash.
Le persone presenti nella taverna cominciano ad intonare il coro “WBFF, WBFF, WBFF” ed il lottatore pare gioire.

“Comunque le sono grato, dopo essermi liberato ho finalmente capito qual è la mia casa, dove dovrei essere in questo momento. In pochi minuti sarò a Cincinnati da coloro con cui voglio trascorrere il resto di questo giorno.”
“E come credi di raggiungere Cincinnati in così poco tempo?”
“Tempo… questa è la parola giusta!”

Indossando la maschera, tutta la taverna svanisce, anche lo sceriffo Crockett, Angel Obike Lowe si trova nello spogliatoio con la maschera di Time sul suo volto e si guarda allo specchio.

“Ho trovato me stesso, ho posto fine alle mie incertezze. Ed ora mi rimane una sola cosa da fare qui a Bloody Desperation…”

Il lottatore si tocca la vita, indicando il gesto di una cintura che tuttora non possiede.

The End or just the Beginning!

Questo show è stato approvato dall'Over the God Champion D.B. Wordlife


World Bloody Fight Federation presents...
Bloody Desperation 5x04
20/11/2015
@Cincinnati (Ohio)



OPENER: King of Fight Championship (A: Pure Match; B: Submission match; C: Ladder match) (JLW INVITATIONAL) Jack Leone (c) vs (A: Joe Baxter; B: Acid Flash; C: Dustin O'Malloran; D: Enfant Prodige; E: Völkermord; F: Xiper; G: Rhodes; H: Keith Gutierrez Sanchez; I: Cactus Mike; J: Dionysus)

BLINDED REFEREE MATCH; Special Referee: Kolme; Felix Owens vs Gaijin

TORNADO TAG TEAM MATCH: Sheenan & John Kratos vs Psycho Roman & Skyblue

WBFF RULES MATCH: Oregon McClure (WBFF) vs Ciro De Curtis (EWS)

TORNADO NON TITLE MATCH TORNADO TAG TEAM: Joseph Roux & Paul DeSade vs Drago & Artemis

MAIN EVENT WBFF RULES MATCH: James McFist vs Claudio Cazador

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Kokone: Sette giorni ad Extreme Rumble!
Taggart: Il secondo evento più atteso dell'anno è alle porte, chi vincerà la rissa estrema a 35 uomini?
Kokone: Oggi scopriremo anche la card definitiva dell'evento!


J&M Adventures
"È notte, una ragazza corre nel vicolo cieco di un quartiere malfamato, è inseguita da un gruppo di persone losche armate di pugnale. Si ritrova con il muro davanti a lei, nessuna via di fuga. È in difficoltà, i suoi assalitori si avvicinano a passo lento, sanno di essere in gruppo e quindi che nessuno potrà fermarli.

Ho detto nessuno?

SUPER KRATOS!!!!!!!!!!!!!!!

Il supereroe spartano entra in scena, con lunghissimi capelli che escono fuori dalla sua maschera. Super Kratos urla: vi fermerò perché Questa È Spartaaaaaaaaaaaa!!! Poi li atterra tutti a suon di FEEL THE PAIN, tramortendoli.


Oh, Super Kratos, grazie per essere venuto a salvarmi!

Salvarti? La mia missione è di difendere la gloria di Spartaaaaaaaaaaaaa!!!


FEEL THE PAIN anche su di lei, con tutti KO nel vicolo il supereroe spartano si leva la maschera e con essa se ne vanno anche i capelli. Una TRISTE lacrima gli solca il viso e si unisce all'acqua stantia che sgorga da una fogna.
THE END."

...

...

...

JK: "Cos'è questa stradannatissima storia?!?"

Il Greek Warrior ha appena recitato a voce alta una storia che gli ha consegnato Michael McFarry, è ancora sconcertato dal suo contenuto.

MM: "È la fan-fiction che ha vinto il concorso 'crea la migliore storia per il tuo wrestler WBFF preferito'."
JK: "E chi era nel team di selezione del vincitore?"
MM: "L'avvocato Kobayashi."
JK: "Che TRISTEZZA!"

The Spartan si tocca la testa e sente la chioma di capelli su di lui, tranquillizzandosi per non averla persa.

JK: "Vivo sempre insieme ai miei capelli!"
MM: "Ma stai dicendo..."
JK: "Non voglio più chiedere scusa se sulla testa porto questa specie di medusa."
MM: "Non citare musica italiana di cui non si ricorda nessuno! Ti avverto: il cobra non è un serpente, ma un pensiero frequente che diventa indecente quando vedo te!"
JK: "Piuttosto, Michael, dici di aver creato la McFarry's Crescina perché volevi vedermi felice. Ma hai coinvolto Robert Dumas nel tuo grande piano! Hai creato un piano segreto... e ne fa parte The Bastard! Non hai scelto me. Mi devi una giustificazione."

Il Greek Warrior si scrocchia le nocche delle mani.
(Scraaaaaaaatch)
E si scrocchia pure dove la telecamera non lo inquadra.
(Scrooooooootch)
Poi si dipinge il volto di blu e bianco come la bandiera greca mentre attende che l'Irish Multimillionaire gli risponda.

MM: "Okay, ti svelerò la verità. Alla fine è giusto così che tu sappia in cosa consiste il mio grande piano di conquista."

Mentre l'irlandese si prepara a parlare si sente un forte rumore.

(THUMP!)
John Kratos pelato emerge da uno scatolone e tappa la bocca all'irlandese.

JK (Bald): "No, Michael, non rivelarglielo. Non lo vedi che ha i capelli? Lui è un impostore!"
JK (Haired): "Ma che stai dicendo? Io ho i capelli perché ho usato la McFarry's Crescina. Sono reale, hai capito? Io sono reale tanto quanto Malcolm Clark."
JK (Bald): "No, io sono il vero Kratos."

I due spartani eseguono la stessa mossa, lo SPARTA KICK, cioè il Big Boot a mezz'aria, bloccandosi a vicenda.

JK (Haired) & JK (Bald): "Osi complottare contro di me?!?"
MM: "Ho capito, ci sono due John Kratos. Be', se è per questo mesi fa avevamo due Cactus Mike."
JK (Haired): "Tre, ce ne è uno morto nel mio seminterrato."
JK (Bald): "Vedi, Michael? Lui è un impostore perché dice un sacco di cazzate. Io sono quello vero, l'unico John Cornelius Kratos!"
JK (Haired): "Non crederci, non farti ingannare dalle sue parole."

Il Kratos capelluto e quello pelato si attaccano di nuovo nello stesso momento con lo SPARTA KICK, ma ancora una volta annullano i rispettivi attacchi.

JK (Haired) & JK (Bald): "Michael, elimina l'impostore!!!"

La tensione è alle stelle, dalla fronte di McFarry iniziano a scendere gocce di sudore, talmente ardua la scelta che il fato gli ha posto di prendere.

MM: "Tu... no... tu! Oddio non lo so!"

JK (bald): "Devi prenderla una decisione!"
MM: "Ho paura di sbagliare!"
JK (Haired): "La vita è uno sbaglio, un tremendo sbaglio."
MM: "Ma a volte possiamo anche cambiarla, prendere la scelta giusta, no?"
JK (Bald) & JK (Haired): "NO!"

I due Kratos si schiacciano il cinque compiacendosi di aver parlato insieme.

MM: "Non sono ancora pronto per questo!!!"

L'Irish Multimillionaire scoppia a piangere. Alle sue spalle una sagoma misteriosa appare (minchia!).

???: "Sceglierò io per te!"

La sagoma misteriosa si sposta, era un cartonato di un grosso punto di domanda. Dietro di esso sorge Rock McFarry, la versione con capelli lunghi e lisci, occhiali rayban, sigaretta in bocca e abbigliamento rockettaro.

Jk (Bald): "Chi sei tu?"
MM (Rock): "Sono il vero McFarry, colui che è stato sostituito da quest'impostore."

McFarry (Manager) piange ancora di più.

MM(Manager): "Non è vero, sono io il vero McFarry!"
MM (Rock): "No, lo sono io. Guarda!"

MM (Rock) si toglie gli occhiali, scopriamo che ha un occhio di vetro.

MM (Rock): "Io sono il McFarry vero, colui che ha chiuso la fed e colui che l'ha riaperta. Tu sei la pallida imitazione che mi ha sostituito per feudare con Stivi."

I due Kratos si guardano e urlano contemporaneamente.

"WHAT THE FUCK!"

MM (Rock): "E so anche chi è il vero Kratos. Quello con i capelli!"

Il Kratos capelluto corre ad abbracciare Rock McFarry per la gioia di essere stato scelto, ma quando i due lottatori entrano a contatto cominciano a sgretolarsi.

Kratos (Bald): "Che fine tragica, è il destino degli impostori d'argilla, entrare in contatto fra loro è letale. Döppelgangers, uomini ombra. Se invece avessero cercato di eliminarci, allora sarebbero rimasti loro, incarnandosi come originali."
McFarry: "Ma quanta mitologia conosci? Pensavo che tu te ne intendessi soltanto di Olimpo, vergini templari che non sono più vergini e posizioni del Kamasutra. E alla fine di tutto sei rimasto pelato."
Kratos: "Non ti preoccupare, continuerò ad assumere la dose quotidiana di McFarry's Crescina, combatterò la calvizia perché so di poter cambiare. E se io posso cambiare..."
McFarry: "Tutto il mondo può cambiare!"

TOC TOC

Kratos: "Avanti!"
McFarry: "Indietro! Questa è la stanza del potere e io sono il boss. Sono io a decidere quando enrare. Avanti!"

L'avvocato Kobayashi irrompe nella stanza con due toghe bianco-porporee.

Kobayashi: "Ho delle notizie LERCIE per voi. Al Vaticano vi hanno scelti come co-papa."
Kratos & McFarry: "#LercioNewsKobayashi."
Kobayashi: "È legalmente approvato che ogni cittadino del mondo senza alcuna discriminazione a parte essere un maschio può essere eletto in quella posizione. Preparate i bergogli, ehm, i bagagli. La prossima settimana comincerete la vostra gestione di co-papi."
Kratos: "Anche se non sono Cristiano?"
McFarry: "Io mi chiamo Michael, non Cristiano! E da buon irlandese sono protestante!"

Vengono consegnate le toghe ai due lottatori. Comincia una nuova avventura per loro. Dopo Papa Leone, comincia l'era di Papa McFarry e Papa Kratos.

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Stanza 333.
Immancabile l'atmosfera cupa, una luce flebile illumina il volto del divino Jumala, ed accanto a lui, come sempre incappucciato, il figuro misterioso.

Jumala: "Liiva e Crashindenton. Crashindenton e Liiva. Liiva e Crashindenton. Crashindenton e Liiva."
???: "Tic - Toc - Tic - Toc"
Jumala: "L'Awakening è morta, il tempo scorre, tutto procede e muta a seconda delle esigenze personali. La sopravvivenza in un mondo di squali è dettata dalla necessità di non farsi travolgere dagli eventi, la capacità di mutare il proprio pensiero è la stessa necessità che si palesa laddove non vi sia più nulla da perdere e da distruggere, ma solo da ricostruire."
???: "Tic - Toc - Tic - Toc"
Jumala: "Il tempo delle parole è giunto al termine, la morte dell'Awakening porta alla rinascita dell'Awakening stessa, che come l'araba fenice risorge dalle ceneri per tornare a dettar legge e diffondere un messaggio di verità rassicurante e giusto.
???: "Tic - Toc - Tic - Toc"
Jumala: "Sentite il battito regolare, il tempo scandito da questo individuo portatore sano di speranza e giubilo? E' il fluire giusto e compassato di ciò che è bene, di ciò che è degno di apprezzamento. Imprimere nelle vostre menti questo suono, abbiatene timore. E' l'orologio che scandisce i secondi che mancano alla nostra distruzione, alla quale seguirà la nostra rinascita."
???: "Tic - Toc - Tic - Toc"
Jumala: "E non sbaglio nel definire la distruzione come nostra piuttosto che vostra. Distruggere voi, la vostra credibilità è distruggere lo schifo, lo sfacelo, il dramma di un Awakening ormai senza più nulla da dire. Ma Jumala ha ancora molto da dire!"
???: "Tic - Toc - Tic - Toc"
Jumala: "L'Awakening è morta!"
???: "L'Awakening risorgerà!"
Jumala e ???: "L'Awakening è verità!"

La voce del misterioso individuo è stata opportunamente camuffata da mezzi tecnologici e risulta impossibile ricondurre la sua tonalità ad un volto.
E buio fu.

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Backstage dell'arena di Cincinnati. Siamo in un locker room al cui interno è presente il solo Jack Leone, che pare impegnato a lustrare il suo trofeo di vincitore dell’Extreme Rumble match 2008. Lo osserva con malinconia, sa bene che vincere quell’evento non l’ha portato a competere nel main event di WBFF Maniacs III. Forse, dentro di lui sa bene che non potrà più vincere un evento del genere. La solitudine di Mr. Attitude viene tuttavia interrotta dall'arrivo di un altro individuo.

???: "Sono davvero un cafone, Jackie... Sono passate settimane da quando ho rimesso piede qui e ancora non sono venuto a salutare il mio più vecchio amico. In tutti i sensi, guarda che rughe che ti sono venute!"

La telecamera si volta... E inquadra Red Revolution Raven! L'italiano va subito a stringere la mano di Leone.

RRR: "Checché se ne dica, anche se adesso sei al soldo di Garet Jax tu non mi colpiresti mai alle spalle, vero?"

Leone tace, non conferma né nega, ma questo non sembra turbare Raven.

RRR: "Sei cambiato dall'ultima volta, Jackie, e non parlo solo dell'età che avanza. Il Jack Leone che conoscevo era diverso: con quel Jack Leone ho vinto gli FWF Tag Team Titles, con quel Jack Leone ho combattuto in prima fila per salvare la WBFF sia dall'nTo che dall'ECF e dai Rise of the Fall... Quel Jack Leone ora non lo vedo più."

RRR: "Adesso di fronte a me ho un uomo tormentato dal suo passato, un uomo finito in una spirale di passi falsi che peggiorano sempre più non solo la sua situazione ma anche quella di chi gli sta intorno. Per fortuna che non ho figli, perché a giudicare dal tuo caso, fare il papà è più difficile che combattere un Handicap Match con le mani legate contro Völkermord, John Kratos e Psycho Roman!"

Leone continua a non dire nulla e Raven rileva la cosa con disappunto.

RRR: "Fingi indifferenza, fingi che alla fine dei conti non te ne freghi nulla e che tu possa andare avanti per la tua strada qualunque cosa accada. Ma io ti conosco, Jack... So che non è così, so che la tua è solo una maschera."

Il Cowboy di New York finalmente pare voler rispondere, la sua espressione è impassibile, il tono di voce calmo.

JL: “Di tutto questo discorso, hai dimenticato il punto più importante fra tutti: io ho smesso di avere potere, tu sei un punto di riferimento in questo Business. In tutto questo, riesco solo a vedere la naturale evoluzione delle cose. Ho commesso errori, mi sono lasciato prendere dall’ambizione senza accorgermi che nell’insegnare tutti i miei trucchi a McFarry stavo soltanto scavando la mia fossa. E così è stato.”

Il lottatore scrocchia le dita della mano destra.

JL: “Più le cose cambiano, più rimangono le stesse. Non ho mai creduto nella predeterminazione, ma siamo coloro che siamo fin da quando usciamo dall’utero. Io sono nato illudendomi di avere un futuro roseo, per poi realizzare che in tutto questo tempo non sono mai stato felice. E tuttora, quello che faccio ogni giorno per me è fonte di infelicità. Non provo gioia nell’essere un alleato di Garet Jax, non ho provato gioia a vincere le cinture di coppia con Claudio Cazador e non sono stato felice quando ho sconfitto Felix Owens soltanto grazie all’intervento di Denny. Forse guardo troppo oltre alla mia ombra, ma è come se il mondo stesse cercando di darmi un segno che solo io posso comprendere.

Sei finito, Jack, da solo non vali nulla!”

Con queste parole, Mr. Attitude mostra un liquore già aperto al futuro contendente all’Undisputed WBFF Heavyweight Championship e ne versa il contenuto in due bicchieri senza nemmeno chiedere la sua approvazione.

JL: “Non salverò di nuovo la WBFF da chi cercherà di strapparla da mani amiche perché non è più la mia casa. È come aver ceduto una macchina per quattro anni ad un’altra persona e poi ritrovarla fra le mani. Sai che era la tua, ma non la senti più tua perché non puoi fare a meno di pensare che qualcun altro l’ha usata.
Per quanto mi riguarda, che tu vinca o perda ad Extreme Rumble non cambierà la mia situazione. Sono nel Kingdom e continuerò ad essere un alleato di Garet Jax, ma non interverrò mai per assisterlo. Forse ho ancora un modo per mettere a posto i rimasugli della mia vita, almeno non fingo di essere un buono, di essere la persona che i fans dovrebbero acclamare. No, quel ruolo non fa più per me, la mia dose quotidiana di cinismo mi ha logorato da dentro.
È come dici, c’è stato un tempo in cui io e te abbiamo vinto le cinture di coppia FWF, eppure mi sembra passato un decennio… con la differenza che tu non invecchi ed io sì.”

Mr. Attitude afferra il primo bicchiere e non brinda, beve il liquore senza alterare la sua espressione.

JL: “Serviti pure, Raven! Sono felice che tu sia riuscito ad ottenere una posizione prestigiosa nel Business. Ma alla fine dei conti, se io che ero un uomo d’affari mi sono trasformato in un lottatore a tempo pieno, tu che eri un lottatore completo ora sei un uomo a cui tocca vestirsi in giacca e cravatta quando serve. Sei davvero quel tipo di persona? Anzi, ti pongo meglio la mia domanda. Ti rende felice avere potere?”

Leone continua a indicare il bicchiere riempito di liquore al corvo rosso, curioso della sua risposta. Lo fissa con discrezione, con un certo distacco, così come si sentirebbe fuori luogo ad avere davanti a sé l’idea stessa di un uomo capace di rappresentare il Pro Wrestling.
Raven prende il bicchiere e lo annusa con sospetto.

RRR: "Non c'è veleno, vero?"

L'italiano sorride per sottolineare l'intento ironico della battuta precedente.

RRR: "C'è un motivo per cui mi hai sempre incuriosito, Jack. Ed era il fatto che tra i tuoi tormenti personali, nonostante avessi più rogne tu di chiunque altro, avevi sempre un occhio di riguardo per ciò che ti circondava. Anche ora che non consideri più la WBFF come casa tua, le sue sorti ti stanno comunque a cuore, non puoi negarlo. E sono sicuro che se ce ne fosse l'occasione, vorresti fare qualcosa in merito, ma in un modo o nell'altro ti imponi di startene in disparte perché ora è questa l'immagine che vuoi dare di te stesso... Ma alla fine non riesci a startene in disparte... Altrimenti non avresti creato la JLW, sbaglio?"

Raven strizza l'occhio a Leone e poi inizia a sorseggiare il liquore.

RRR: "Ma per rispondere alla tua domanda, non so se il potere mi dà felicità ma so che tra il mettermi una giacca e una cravatta e stringere le mani a gente con cui ho poco da spartire e il lottare col mio ring attire addosso non c'è in fondo tutta questa differenza. E' un mondo di squali questo, sia dentro che fuori dal ring, lo sai meglio di me? Il fatto che io abbia potere significa soltanto che ho la responsabilità di garantire un futuro ad altri lottatori che hanno deciso di lottare sotto il nome della mia federazione, ma il concetto di fondo è lo stesso: in un modo o nell'altro devo combattere col coltello tra i denti per avere successo, per ottenere onori e gloria. Cambiano solo le modalità con cui approcciamo questa lotta, tutto qui."

Mr. Attitude sorride.

JL: “Diciamoci la verità. Io e te siamo l’antitesi del capitalismo, la JLW non farà mai il pieno delle arene, nemmeno quando andiamo a combattere nelle palestre, l’ho creata perché ritengo che spetti a persone come me far vedere che esiste un futuro per il Pro Wrestling, questa disciplina non morirà con la vecchia generazione e loro un giorno saranno i nomi illustri. Arriverà il giorno in cui Jack Leone e Red Revolution Raven saranno due elementi del passato, con me ormai è questione di anni, forse di mesi, ma questo futuro arriverà e saranno loro a rappresentare la disciplina.”

Altro drink per il Cowboy di New York, un modo strano per prepararsi a una sfida che lo vedrà opposto proprio a un lottatore proveniente dalla Jack Leone Wrestling.

JL: “Rispetto la R-Pro, è un cardine che tiene unito l’ambiente, può davvero cambiare il Business e trasmettere valori provenienti da culture e ideologie differenti. Proteggila dall’influenza degli squali. Viviamo in una società dove da un giorno all’altro la gente si risveglia islamofoba e intollerante al prossimo, dove decenni di integrazione e convivenza rendono tutti fanboy di Hitler incapaci di informarsi, spaventati e rabbiosi, pronti a giustificare la propria sete di violenza. Perciò, spetta a uomini come noi dare ai lottatori una possibilità di emergere nell’ambiente, di gridare al mondo che non importa da dove provengono, ma soltanto la passione per il Pro Wrestling.”

‘Old Jack appoggia il bicchiere sul tavolo, poi ritira la bottiglia di liquore all’interno dello scaffale.

JL: “Tutto quello che posso fare nella mia posizione è di osservare e dare consigli a chi li vuole ascoltare. Il Kingdom è un gruppo basato sul rispetto, ma non è altro che una facciata, nessuno di noi può fidarsi di chi gli sta accanto, alla fine dei conti, presto o tardi, tutti ci accorgeremo di essere cinque individui che hanno scelto di coesistere, quando ci accorgeremo che la cintura del proprio alleato starebbe bene sulla propria spalla, allora dovremo ricordarci chi siamo realmente e come non c’è nulla che ci tenga legati. Forse può sembrarti banale se rivolto alla sfida che ti attende con il Luckyman, ma te lo dico lo stesso: buona ‘fortuna’!”

Raven finisce il contenuto del bicchiere e lo posa accanto a quello di Jack Leone.

RRR: "La fortuna è per quelli che senza altri mezzi non hanno speranze di ottenere successi. Io e te abbiamo già tutto quello che ci serve ed è molto, molto di più di quello a cui può ambire un Garet Jax qualsiasi. Quel pagliaccio non si è fatto vedere oggi, vero? Cacasotto com'è avrà paura che voglia ringraziarlo per il favore che mi ha fatto venerdì scorso quando mi ha lasciato da solo nella merda contro Paul DeSade e Joseph Roux... Chissà in quale cesso si sta nascondendo piagnuncolando nella speranza che io non lo trovi. Ma in fondo va bene così, gli metterò in conto anche questa porcata quando ce l'avrò contro ad Extreme Rumble. Lì non potrà fuggire dalle sue responsabilità... Lì non potrà fuggire dalla mia vendetta."

Raven si rende conto di aver divagato un po' troppo coi suoi improperi verso Jax.

RRR: "Scusami, non dovrei parlare male del tuo attuale datore di lavoro..."

L'italiano sorride, si alza e raggiunge la porta del camerino.

RRR: "E' sempre un piacere rivederti, Jack... Abbi cura di te stesso."

Raven esce e chiude la porta alle sue spalle, Jack riprende in mano il trofero della Extreme Rumble del 2008, le immagini vanno in dissolvenza.

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"I Stand Alone" risuona nell'arena per l'ingresso di David Barriage!!
Il londinese percorre veloce la rampa mentre la grafica ci ricorda come, venerdì prossimo ad Extreme Rumble, l'ex King of Fight Champ sarà costretto ad entrare con il numero 1 nella rissa che decreterà uno dei main eventers di Maniacs.

"Quando tra 7 sette giorni vincerò l'Extreme Rumble e mi guadagnerò il posto nel main event di Maniacs dimostrerò ancora una volta la supremazia del popolo britannico, che trova la sua miglior espressione in me, su voi bigotti ex coloni. Non solo zittirò ognuno di voi ciccioni, e dei vostri pari ruolo di quella città dimenticata da Dio di nome Portland, ma lo farò come Iron Man dell'Extreme Rumble, un qualcosa che in pochi possono dire di aver fatto nelle loro vite.

Venerdì prossimo annichilirò tutti sia qui sugli spalti che nel backstage e farò quello che nessuno crede possa essere in grado di compiere. Tutti voi mi fischiate, cantate cori contro di me, arrivate a gioire quando degli 'uomini' si comportano da codardi abbandonandomi durante un match. Ogni colpo che ricevo è una gioia per i vostri occhi, ma se pensate anche solo per un secondo che questo possa farmi male vi sbagliate di grosso!
Io mi nutro dei vostri sogni infranti e delle vostre aspettative deluse, ogni settimana salgo su questo ring per ricordarvi quanto inutili e fallimentari siano le vostre esistenze. Ogni 'boo', ogni fischio sono ossigeno per me e quando vincerò l'Extreme Rumble e ascolterò il vostro silenzio al centro del ring sarà come stare essere seduto al ristorante più IN della città a cibarmi dei vostri fallimenti!

Voi siete lo specchio della vostra società e del vostro popolo mentre io rappresento l'eccellenza dell'Impero Britannico, la perfezione fatta a wrestler e l'uomo chiamato, ogni settimana, a rovinare i vostri sogni.
Questa è l'ultima volta che mi presenterò a voi sotto quest'aspetto perché a partire da venerdì prossimo non saró più semplicemente David Barriage ma sarò il main eventer di Maniacs, l'uomo che ha preso le vostre speranze e le ha distrutte e tra 38 giorni sarò il vostro Undisputed WBFF World Champion!!"

*STUD*

Barriage getta a terra il microfono e allarga le braccia in autocelebrazione mentre la folla lo fischia a dismisura e lo show va in pubblicità.

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Backstage; una voce fuori campo sta per presentarsi al pubblico.
-Siamo nell'arena di Sinsinneit... Cinsinnatte... Cinzianot... Sinsinnati... In Ohio, Orchidee! Ma non lo potevate trovà un nome più facile pe sta città demmerda?
Naturalmente abbiamo già capito di chi si tratta: Oregon McClure, nel suo ennesimo tentativo di creare un cappello introduttivo degno di tale nomea, per di più, adesso inquadrato dalla telecamera.
-Salve, sono Oregon Mcclure, forse vi ricorderete di me per "Gin-Occhi, arti alcolici", o per "Nerd Devoti - Testimoni di Geomag", o per il documentario erotic-fantasy sulle correnti "Se tiri un d20 diventi di 20"! Ahò regà, io ve devo dì na cosa: a me me rode popo er cu*o!
La censura come al solito non copre perfettamente le volgarità della star dal perfetto accento di Jackson, Mississippi.
-Ah regà, nun fate li gnorri, a casa mia li gnorri se fanno solo cor sugo e a mozzarella e na foglietta de basilico, so da pippa, ma tolto questo ciò non toglie che me rode er culo! Io un paro de settimane fa avevo dato er numero mio a quea pelapannocchie de Viisi ma nun me s'è cagata de pezza! Ancora me sto a chiede perché, eppure mamma dice che so tanto un bel ragazzo...
Pausa di riflessione di Oregon, prima di schioccare la lingua e proseguire.
-Pensate, so annato pure a chiede consiglio da mi padre! J'ho fatto "A papà, me piace una ma questa nun me se incula!", e lui "Che ce devi fa co questa?", e io "Voglio facce un rapporto complicato de poesie e de purezza!", e lui "Ai tempi mia se chiamava vogliade scopà... Comunque bravo a papà, e dimme a verità Cody: quanto è zozza questa?", e io "A papà, io me chiamo Oregon!" e lui "Mannaggia le Orchidee colte dai serpenti alati sciacallanti quant'è stronzo mi fio" e se n'è annato. Comunque sì regà, c'ho pure voglia de scopà, e grazie ar cazzo, quella c'ha du bombe che manco i bicipiti de Fiulchemò... de Voldemort... de Volkswagen... De quer coso tedesco, insomma! E niente, c'ha du bombe! Però, visto che mi padre m'ha insegnato a esse n'omo vero, io mo faccio come quella volta co Benedetta!
Pausa, Oregon si avvia verso uno spogliatoio, quindi si gira.
-Ma ce nun l'avete capita?
Er camerame... Scusate, il cameraman scuote la telecamera in segno di diniego.
-Come co Benedetta, vado e la benedico! Ah-Ha! Annamoje a batteje i pezzi!
Con un poderoso calcio da nerboruto lanciatore d'elastici, Oregon apre la porta dello spogliatoio della Bitch of a Witch, che ha appena finito di allacciarsi il reggiseno.
-ORCHIDEE CHIAMATE L'ARTIFICIERI!
-AHHHH!- ponendosi le mani sui seni -Come ti permettesti di entrare senza bissare!
-No, come cazzo te sei permessa te de ignoramme!
-Maledulcorato che non sei altro, vieni a screanzare nel mio spogliantonio e mi offendi puro!
-Ma che per caso sei pure te der Mississippi?
-No, io so svizzera.
-Ma a me sembrava che...
-T'ho detto che so svizzera, Orchidee!
-Vabè, mica t'ho detto cotica oh... So venuto qui pe ditte due cose: la prima è che sei na fregna.
-...
-La seconda, è che c'hai due qualità che apprezzo molto. Vabè, famo che in tutto de te apprezzo quattro cose: La fregna, le due qualità, e er fatto che sei na brava donna de famiglia, hai scelto come simbolo a scopa, segno che sei pronta a datte alle faccende de casa dopo che avemo fatto scopa. Batti er 5! Poi però magari battemo pure, eh.
Oregon rimane in posizione in attesa di ricevere la manata d'approvazione di Liiva, oltre che una sua risposta che non si fa attendere.

SCIAFFFFFFFF!

Una sonora sberla colpisce - al posto della mano in cerca di un corrisposto hi-five - la faccia di Oregon.

Liiva: "Ti meriti solo ceffi, brutto ceffone!"

Oregon: "Ahò! Ma che te sei ammattita?!? Ma ch'è?!?"

Liiva: "Destrezza destrorsa de stronza de strega!"

Oregon: "Me strizza"

Liiva: "Te strozza!"

I due fanno una lunga pausa di silenzio, osservandosi a vicenda con un pizzico di imbarazzo, sforzandosi di trovare un senso al loro dialogo. Tuttavia Bitch of a Witch, in quella strana circostanza, non ha ancora posto un freno ai nervi.

Liiva: "Cosa di fa pinzare che io voleva un raccordo sessuato, cioè, un rapporco sessagesimale... Insomma, hai compresso! Ti pare il moto di presintassi qua aprendo la porca a calce?!?"

McClure rimane immobile senza dire una parola, per due ragioni: la prima è che l'impeto di Liiva pare non ammettere repliche al momento, l'altra... Che le frasi sconnesse della lottatrice godono - per lui - di un fascino irresistibile. L'Angry Clairvoyant però adesso sembra calmarsi, almeno un pochino.

Liiva: "Spero che tu abbia da propormi almeno qualche comparsa in uno dei tuoi film. Per dire, mi farebbe comodo qualche extra. Poi, se c'è un ruolo da protagonista, ben venga. Che c'è in programma? Un posto al sola? Tipo un film tratto dalla storia vera di un italiano incompetente che conquistò il posto fisso a mazzette. Oppure, che ne so... Robo-Chop, wrestling androide post apocalittico. O magari Ser Secosmi, film d'un cavaliere stratega che motivava gli altri soldati - della legione della Verità, detti Li Verani - bestemmiandogli contro e insultando le loro madri. Sai che ti dico, non è che potrei scrivere sceneggiature?"

Oregon sembra quasi commosso. E' tentato di rispondere ma poi, all'improvviso, Liiva abbassa lo sguardo verso terra con aria preoccupata. Preoccupata, ergo, emotivamente attiva.

Liiva: "Nelli ultimi porni mi sono successe certe pose... Moggi devo incontrarre un duomo che mi testa qualche preoccupagione. Mi ci duole una pargola di sfoco, cioé, una virgola di sforo, E CHE CAZ... Una valvola di scopo... Cioè volevo dire... No, scopo... Si, scopo, suona pene."

La wrestler di Lucerna spintona McClure facendolo indietreggiare, fino a quando il divo di Jackson Mississippi non è costretto a sedersi su una sedia! Nel farlo, le mani della donna prima occupate a coprire quanto dovuto, adesso non lo fanno più. Ma per fortuna l'inquadratura la riprende di spalle. Liiva va a sedersi addosso ad Oregon, accavallando le gambe!

Liiva: "Ora sarò la tua Mistressippi, e mi chiamerai Miss Sissi P."

Camera fades.

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Taggart: "Dai, dai cazzo!"
Kokone: "Che ti prende John?!?"
Taggart: "Voglio sapere chi sarà l'avversario di Jack Leone!"
Kokone: "Va bene, tra poco ci mostreranno la grafica, calmati."
Taggart: "Che cosa diavolo stanno aspettando?!?"
Kokone: "Vado a cercare un sedativo."

OPENER: King of Fight Championship (A: Pure Match; B: Submission match; C: Ladder match) (JLW INVITATIONAL) Jack Leone (c) vs (A: Joe Baxter; B: Acid Flash; C: Dustin O'Malloran; D: Enfant Prodige; E: Völkermord; F: Xiper; G: Rhodes; H: Keith Gutierrez Sanchez; I: Cactus Mike; J: Dionysus)

Parte la theme del King of Fight Champion in carica, Jack Leone appare sullo stage con il titolo ben stretto alla vita. Mr. Attitude avanza in direzione del ring, poco dopo vi sale sopra e consegna la sua title belt all'arbitro dell'incontro. Ma Jack non sa ancora chi sarà il suo sfidante, né quale ardua sfida dovrà superare per uscire da Bloody Desperation con quella cintura ancora in spalla.

Si accende il titantron, parte una grafica che ci mostra qual è stata la stipulazione più votata dai WBFF Fans.

Testo nascosto - clicca qui


Crowd: "YEAH!"

E adesso passiamo al nome dello sfidante, colui che affronterà Mr. Attitude per il King of Fight Championship è... Rullo di tamburi.

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Taggart: "Oh my God! Che sfida allucinante! Non ci posso credere!"

King of Fight Championship: Jack Leone (c) vs Völkermord [Ladder Match]

Parte War is coming, il tedesco arriva sullo stage proprio quando esplode la sua theme song. Vengono sparati dei pyros luminosi che si infrangono sul petto di Unsterblich, il quale inizia ad avanzare con la sua poderosa camminata in direzione dello squared circle! Leone rimane impassibile, sa che quella di questa sera sarà un'impresa da gladiatore, ma non si fa scoraggiare e si prepara ad affrontare il match. Völkermord sale sul ring e giunge faccia a faccia con l'uomo che, da qualche tempo a questa parte, è divenuto in tutto e per tutto il suo mentore.

Crowd: "HE WILL GONNA KILL YOU! HE WILL GONNA KILL YOU! HE WILL GONNA KILL YOU!"

Il Berliner Annihilator sorride a Jack, convinto di poter riuscire a conquistare la sua prima cintura in WBFF. Völkermord chiude la mano a pugno e la indirizza verso Leone, cercando un gesto di rispetto, caso più unico che raro visto che non lo abbiamo mai visto adottare un tale atteggiamento con nessuno dei lottatori della federazione. Leone ricambia il gesto e si prepara allo scontro. L'arbitro solleva in alto la cintura!



Poi viene abbassato un cavo e il referee incastra la cintura al gancio metallico, quindi fa cenno agli staffers di risollevarlo.

DIN DIN DIN!

Si parte! Leone non cerca il confronto fisico, non è mica un idiota, sarebbe da folli. Il tedesco invece, naturalmente, si indirizza verso il campione in carica provando ad afferrarlo. Ma Jack lo evita e si porta fuori dal ring! Unsterblich rimane all'interno del quadrato, fissando il suo avversario. Ecco quale sarà la prima mossa da parte del King of Fight, AFFERRARE UNA DELLE SCALE!

LA LANCIA ADDOSSO A VÖLKERMORD! SBAAAAAAM! Colpito in pieno, la scala urta contro il suo petto e anche sul suo volto, ma... Il Berliner Annihilator non cade a terra, rimane in piedi! E rivolge a Leone un sorriso!

Jack afferra una seconda scala e la introduce sul ring, poi sale sul quadrato. Völkermord gli si avvicina, Jack risolleva velocemente la scala e prova a colpire l'avversario sullo stomaco, riuscendoci! Völkermord si piega su sè stesso, poi Leone getta la scala a terra e prova ad eseguire... UN DDT CON IMPATTO SULLA SCALA?!? Si, è proprio così! Ma il tedesco non si lascia trascinare giù, anzi, con una spinta contraria solleva Leone su una spalla, poi si lascia cadere in ginocchio... GUTBUSTER SUL KING OF FIGHT!

Crowd: "WAR MACHINE! WAR MACHINE! WAR MACHINE!"

Völkermord rialza l'avversario in men che non si dica, poi lo lancia verso le corde con una Irish Whip impossibile da ribaltare. Leone ottiene un ropes rebound involontario e torna in corsa verso il suo sfidante. Unsterblich protende le sue grosse mani verso Jack pronto a prenderlo in consegna, e...

WHAT THE FUCK?!?

SPEAR!

SPEAR OF THE FEAR! UNBELIEVABLE! JACK LEONE ATTERRA VÖLKERMORD CON LA SUA FINISHER!

Crowd: "This is awesome! This is awesome! This is awesome!"

Mr. Attitude si rialza e si precipita velocemente verso una delle due scale sul ring, la apre e la dispone in piedi, in perfetto equilibrio, al centro del quadrato! Leone è ancora fresco come una rosa, inzia a salire con celerità i gradini, riuscendo a portarsi in alto in brevissimo tempo!

LEONE ALLUNGA LE SUE MANI VERSO IL GANCIO!

Non è possibile... VÖLKERMORD E' IN PIEDI, NONOSTANTE SIA REDUCE DI UNA SPEAR OF THE FEAR! Non è passato neanche mezzo minuto!

Il tedesco afferra la scala e con uno spintone la fa inclinare pericolosamente! Jack prova ad aggrapparsi alla Steel Ladder come può, ma ormai non c'è più nulla da fare... La scala pende verso uno dei lati del ring, e Leone ricade duramente sul mat!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!

La botta è tremenda, non sappiamo con esattezza quanti fossero i metri d'altezza, ma il volo è stato davvero pazzesco. Völkermord si urta i palmi delle mani, come si fa quando ci si è sbarazzati di un ostacolo. RIALZA LA SCALA DISPONENDOLA NUOVAMENTE AL CENTRO DEL RING! Leone non accenna alcuna reazione, è ancora steso al tappeto... Il tedesco inizia a scalare i gradini, uno dopo l'altro, inesorabilmente e incontrastato.

HE'S ON THE TOP! OH MY...

Taggart: "New Champ?!? I can't believe it!"

ATTENZIONE! SULLO STAGE C'E' DENNY LEONE! Denny corre verso il ring e lo raggiunge in men che non si dica!

Völkermord allunga le mani verso la cintura, manca poco e potrà laurearsi come nuovo King of Fight della WBFF!

DENNY LEONE SPINGE LA SCALA!

La ladder si inclina...

Völkermord finisce FUORI DAL RING! RICADE DIRETTAMENTE SUL PAVIMENTO ESTERNO! Un volo del genere terrà a terra per lungo tempo anche un carroarmato come lui, questo è poco ma sicuro! Intanto il pubblico inizia a fischiare il figlio di Mr. Attitude.

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Denny rialza la scala, poi va a rialzare anche Jack! Mr. Attitude inizia a salire i gradini, ma molto lentamente, con fatica. Alle volte sembra sul punto di mancare il giusto appoggio e rovinare giù, ma alla fine riesce a raggiungere la cima della scala...

Allunga le mani verso la cintura... E LA STACCA!

DIN DIN DIN!

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Parte la theme del Cowboy from New York City, Leone si siede sulla cima della scala tenendo le cintura tra le braccia. Denny Leone applaude suo padre, ma con palese sarcasmo.

Taggart: "Ma stiamo scherzando?"
Kokone: "No."
Taggart: "Non sai fare commenti più sostanziosi tu?"
Kokone: "Si."
Taggart: "E allora fanne uno."
Kokone: "No."

Mentre suona “Fire It Up” dei Black Label Society, Mr. Attitude solleva la cintura di King of Fight Champion al cielo, poi prende il microfono.

“Sapete che vi dico? 3-0. Non mi interessa arriva a cinque difese, non ho alcuna fretta perché so già che mio figlio Denny sconfiggerà Felix Owens ed è l’ultima persona che voglio affrontare. Perciò, ad Extreme Rumble per la prima volta in un evento in pay per view questa cintura non verrà difesa.”

I fans fischiano Mr. Attitude, che sta per scendere dal ring, ma viene interrotto da una voce.

“Ho delle TRISTI notizie per te… padre!”

Non si tratta dell’avvocato Kobayashi, ma di “Time” Angel Obike Lowe, che indossa la maschera mentre raggiunge il ring varcando il palco.

Angel: “Pensi davvero di poterti tirar fuori da una difesa titolata? Forse a te non importa di andare per quella cintura ma sai che ti dico? Sono un due volte Desperation Iron Man Champion e puoi star certo che lo vincerò una terza volta! Ma non ti preoccupare, padre, passerò prima sul tuo corpo!”

Boato dei fans per Time, il wrestler mima il gesto della cintura.

Jack: “Parole, parole, parole, soltanto parole e cazzate iperboliche! Sono stanco di sentire un lottatore che si è rifugiato nel suo fantastico mondo fatato per due settimane che sbuca fuori da un fungo e pretende di avere qualcosa. Innanzitutto, datti una lavata e ne riparliamo!”
Angel: “Eh, no, sarò io a dare una lavata a te, ma quando avrò finito quella cintura non sarà più tua. Perché sotto sotto io lo so che tu vuoi le cinque difese e vuoi batterti con Denny… o meglio ancora contro il lottatore che non sei stato in grado di battere con le tue forze. FELIX OWENS!!!”

Il pubblico batte le mani sulle transenne a sentir nominare il Master of Chambers, ormai uno fra i preferiti in assoluto.

Jack: “Oh, no, ti sbagli. Io voglio le DIECI difese perché desidero tornare dove conta. Come ho già detto in queste settimane, sono rinato e mi sento il miglior Mr. Attitude di sempre. Va bene, Mr. Alfonsitude, se vuoi affrontarmi non mi tirerò indietro. Non sei migliore dei wrestlers della JLW che questa sera avevano un’opportunità di vincere una cintura della WBFF Wrestling! Non sei affatto migliore di loro e te lo dimostrerò.”
Angel: “Ma certo, che ne dici se ci affrontiamo in una di quelle stipulazioni che piacciono tanto a te? Sceglila tu, per una volta approfittati del vantaggio da campione.”
Jack: “Allora facciamo le cose in grande stile per onorare l’Extreme Rumble. STREET FIGHT MATCH, così come lo storico match fra Xero ed Estylon D. Enigma nella prima edizione della Rumble.”
Angel: “Sai, padre, ti insegnerò a temere quella manovra che tu mi hai insegnato.”
Jack: “Ti darò la perfetta lezione di vita finendoti con il mio tocco paterno.”
Angel: “SPEAR.”
Jack: “OF.”
Angel: “THE.”
Jack: “FEAR!!!”
Angel: “Una manovra per superarti.”
Jack: “Una manovra per terminarti.”

Angel & Jack: “Più le cose cambiano, più rimangono le stesse!”

Mr. Attitude alza al cielo la cintura di King of Fight e Time si tocca il costato, entrambi hanno la stessa ambizione e sono pronti a sfidarsi… in uno STREET FIGHT MATCH.
wordlife85
00venerdì 20 novembre 2015 20:51
Liiva ha appena aperto la porta dell'ufficio del GM Daisuke Kobayashi. Non sembra affatto tesa, anzi, pare che l'Angry Clairvoyant adotti un atteggiamento di rassegnazione nel portarsi dentro, o più probabilmente indifferenza. Forse perchè ormai ha capito quale sia l'unica piega che possono prendere le sue conversazioni con il General Manager giapponese.

Liiva: "Che altro c'è? Che mi tocca fare questa volta?"

Permanendo in totale apatia, la donna osserva un Kobayashi alle prese con diverse scartoffie, completamente assorto nei suoi doveri. La risposta non arriva.

Liiva: "Mi hai fatta venire qui per un motivo, no? Tu parli, io ti ascolto e poi me ne vado, non funziona così?"

Il GM smette di compilare i suoi moduli e solleva lo sguardo verso la lottatrice.

Kobayashi: "Sei stata assunta."

Liiva rimane di sasso, non riesce neppure a manifestare dello stupore. Sembra confusa.

Kobayashi: "Hai capito cosa ti ho detto?"

Liiva: "Ma che ca..."

Kobayashi: "Metti una firma qui."

Liiva: "Senti, non ho intenzione di farmi prendere in giro ancora una volta, quindi se questo è uno scherzo ti consiglio di dirmelo subito!"

Kobayashi: "Nessuno scherzo, e ora firma qui prima che cambi idea."

La lottatrice, ancora scossa, si avvicina alla scrivania ed inizia a leggere quello che probabilmente è il suo contratto con la WBFF.

Liiva: "Ma chi..."

Kobayashi: "E' stato lui, tutto merito suo."

Liiva: "Ma come..."

Kobayashi: "Ricordandomi che la WBFF si è messa in una posizione legale molto scomoda nei tuoi confronti e che la soluzione meno problematica sarebbe stata quella di offrirti un regolare contratto. Quell'uomo conosce tanti di quegli appigli burocratici da potermi fare concorrenza. Ma io sono ancora il migliore, questo mi sembra ovvio."

La lottatrice svizzera firma il contratto ma non gioisce, sta cercando un po' di rielaborare la cosa. Ha trascorso mesi e mesi nel tentativo di farsi assumere della WBFF, fallendo di volta in volta, e adesso un uomo saltato fuori dal nulla con cui ha parlato al telefono la scorsa settimana è riuscito nell'impossibile con uno schiocco di dita.

Kobayashi: "La firma però non è l'unico motivo per il quale ti ho fatta chiamare. Voglio sapere che intenzioni hai adesso che hai appreso la notizia. Posso stipulare un contratto anche con lui, in qualità di tuo manager? Puoi anche dire di no, anzi, mi faresti un favore. Non mi piace circondarmi di gente che conosce bene la giurisprudenza e la gestione manageriale, quindi sei libera di fare ciò che più ritieni opportuno."

Liiva: "Veramente..."

Kobayashi: "Si però in fretta, non ho tutta la sera a tua disposizione."

Liiva: "Io non so se posso davvero fidarmi di lui. Può aiutarmi davvero, ora lo so, ma ho una brutta sensazione. Questa dimostrazione di forza ha sicuramente avuto i suoi effetti, ma ho bisogno almeno di qualche altro giorno per pensarci su, ecco."

Kobayashi: "Propendi più per il si o per il no?"

Liiva: "Per il forse. Non l'ho ancora incontrato, è fondamentale parlarci faccia a faccia prima di decidere, ok?"

Kobayashi: "Arrivederci."

Il GM taglia corto e torna alle sue faccende, Liiva intanto torna in direzione della porta e fa per uscire fuori dall'ufficio.

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“Queste ferite si rimargineranno.
Queste ferite sono state un prezioso regalo per il futuro.
Queste ferite non sono che una conseguenza delle precedenti.
Queste ferite, ma a quali ferite mi sto riferendo?

Voi le state visualizzando come quelle inflittemi da Denny Leone sette giorni fa, e naturalmente state puntando lo sguardo nella direzione sbagliata.
Ogni incontro davvero importante che il sottoscritto deve affrontare, è preceduto da sfide incapaci di mettere in ritmo il mio corpo sul ring - una specie di tentativo di tenermi imbrigliato fino al momento culminante della rivalità, quasi a volermi far sentire spaesato fra le corde del terreno di guerra.
Sono queste le ferite a cui mi riferisco, ferite che lacerano il mio desiderio d’essere sempre nel punto più alto che la WBFF sia capace di concedere, ferite che vogliono intaccare la mia ambizione di emergere come Master of Chambers e nient’altro.
Tagli squarci menomazioni contusioni abrasioni, decidete voi.
Il risultato non cambia, non cambierà.

E’ successo in passato, sta succedendo adesso, succederà in futuro.

Ho racimolato vittorie su vittorie in questo anno solare, ma andando ad indagare molto spesso sono state frutto di un coinvolgimento in match di bassissimo profilo in cui gli attori erano molteplici - nessun ruolo di protagonista per Felix Owens, lasciateglielo solo quando il palco sarà talmente importante da rischiare di schiacciarlo con la tensione che si crea nell’atmosfera.
Mi sono sempre fatto trovare pronto quando si trattava di difendere un titolo, puntualmente sono stato ingannato.
Mi sono sempre fatto trovare preparato quando si trattava di motivare i miei co-protagonisti - non me ne vogliate, ma la figura del Master of Chambers staziona alta sopra le vostre teste, puntualmente sono stato ingannato.
Mi sono fidato di un trattato verbale di non belligeranza, sette giorni fa, e sono stato come sempre ingannato.
E’ una storia che si ripete, nelle recenti mensilità di Felix Owens.
Il risultato non cambia, non cambierà.

Trascinandomi nella luce quando la mia necessità è di rimanere nell’ombra, Denny Leone ha voluto mettere bene in chiaro quali potevano essere i miei punti deboli - senza riuscirci.
Sono una creatura bisognosa di muoversi con pazienza, con cautela, con freddezza.
Dopo avermi fatto perdere i War Games, dopo avermi fatto perdere il nuovamente denominato King of Fight Title, sta cercando di farmi perdere la ragione.
Ho già avuto modo di combattere questa battaglia, vincendola sono diventato ciò che tutti possono ammirare adesso.
Denny.
Posso togliermi tutti i cerotti, posso lasciare che la mia carne in via di guarigione sia esposta ad onor di telecamera, ad onor dei tuoi occhi - vedrai il medesimo rosso che visualizzo ogni volta che mi confronto con te o che penso a cosa sarai disposto a fare pur di risucchiare qualcuno nella tua spirale di disagio e crudeltà gratuita.
Ma per andare più a fondo non ti basterà scorticare il mio involucro, per poter gettare il tuo sguardo malato sulla mia mente dovrò essere io a decidere se e quando aprire le Stanze.
Fra sette giorni, probabilmente, capirai.”

La luce si accende nella stanza,
Felix Owens è seduto di spalle,
a terra giacciono cerotti macchiati del suo sangue.
Il Master of Chambers si alza,
scalcia lo sgabello sul quale era seduto.
Allarga le braccia,
serra i pugni,
irrigidisce la schiena,
un grido selvaggio scuote la sua figura.

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Backstage dell'arena di Cincinnati. Cactus Mike è pronto a intervistare Paul DeSade e Joseph Roux!

CM: "BANG BANG amici della WBFF!! Sono qui per intervistare i WBFF World Tag Team Champions, Paul DeSade e Joseph Roux! Ciao, ragazzi!"

Roux saluta con un cenno della mano mentre DeSade si limita ad annuire.

CM: "Siete due giovani eppure siete riusciti a sbaragliare ogni concorrenza conquistando le cinture di coppia della WBFF! Che effetto fa aver centrato un obiettivo così prestigioso in così poco tempo?"

Roux: "Come dovremmo sentirci secondo te caro Mike? Al settimo cielo, è ovvio. Ma si sa, l'aver conquistato i titoli di coppia è solamente un primo traguardo superato, ora ci sono nuove sfide, nuovi traguardi, nuovi ostacoli da superare e sia io che Paul siamo disposti ad impressionare nuovamente tutti come fatto a Gates of Hell!! Abbiamo lavorato sodo finora, abbiamo impressionato tutti vincendo incontri che nessuno credeva che potessimo vincere ed invece eccoci qui, con queste cinture alla vita e con l'obbiettivo di diventare i migliori WBFF World Tag Team Champions! Penso che anche Paul la pensi allo stesso modo."

La glacialità delle parole di DeSade spegne tuttavia ogni entusiasmo.

PDS: "Quello che tu chiami un obiettivo prestigioso è solo un punto di partenza. Io e Joseph siamo felici di aver raggiunto questo traguardo ma non abbiamo alcuna intenzione di limitarci a questo. Il cammino verso la gloria è ancora lungo e noi lo percorreremo fino alla fine."

CM: "Non è l'ambizione a mancarti, ragazzo, niente male! Che ne dici di dirmi due parole sul match di stasera contro Artemis e Drago?"

PDS: "Sono finiti."

Mike resta in attesa di altro da parte di Paul che però rimane in silenzio.

CM: "E?"

PDS: "Sei stato tu a chiedermi due parole sui nostri avversari. Io ti ho solo risposto."

DeSade sorride divertito dalla freddura che ormai non farebbe ridere neanche un ragazzino. Per fortuna, Roux decide di spendere qualche parola in più.

Roux: "Magari Paul è stato un po' troppo affrettato nel darti una risposta Mike. Vero che gli ha chiesto due parole e lui ti ha veramente preso in parola, comunque provo io ad argomentarti un po' di più su quel che pensiamo dell'incontro di questa sera. Abbiamo già battuto Drago ed Artemis al Pay Per View ma secondo me questo non vuol dire nulla. Stiamo comunque parlando di un Former Undisputed WBFF Heavyweight Champion, non di un Wrestler qualunque preso a caso; Artemis resta sempre e comunque un'ottima spalla ma allo stesso tempo un'ottima lottatrice che sa il fatto suo è può benissimo confrontarsi contro chiunque, ma alla fin fine è ormai chiaro a tutti, e la notizia ormai si è sparsa per tutta la federazione che tra Drago ed Artemis le cose non vanno poi così tanto bene e che questi screzi che si sono venuti a creare tra di loro non gli possono fare bene anzi, li vedono già sconfitti in partenza nell'incontro di questa sera ma mai dire mai, non hanno nulla da perdere, il match non è titolato e sicuramente avranno intenzione di dimostrare chi tra i due è il migliore perciò non abbasserei la guardia, assolutamente."

CM: "Tuttavia il pericolo maggiore è costituito dal Kingdom e dalla sua volontà di riportare i titoli di coppia nelle loro mani..."

PDS: "Abbiamo già sconfitto Claudio Cazador e Jack Leone... Per quale motivo dovremmo temere lo stesso Cazador che ora si accompagna ad un pagliaccio che si crede wrestler? Avremo la meglio su di loro senza alcun problema, Mike, questa è più che una certezza..."

PDS: "Ho avuto modo di confrontarmi con il cacciatore di taglie... E' una brava persona ma la boria e la supponenza pervadono completamente il suo essere. Non conosce l'umiltà e se la conosce, fa tutto ciò che è in suo potere per dimenticare il suo fondamentale valore. Sarà un piacere vedere il suo ego spropositato sgonfiarsi sotto i miei pugni!"

Roux: "Eh .. qui .. posso stendere un velo pietoso? Lo so, non è nella mia politica criticare i miei futuri avversari ma .. dai .. cioè, lo avete visto tutti no? Vi sembra una persona normale quella? Cerchi di farci un discorso serio, cerchi di fargli delle domande ben precise e ti risponde con un discorso totalmente No Sense, roba da farti gonfiare la vena sulla fronte. Non voglio dire che partono sconfitti già in partenza, assolutamente, ma .. ma .. guarda, non ho aggettivi per descrivere un tipo come McClure. Spero solamente che nel ring non si comporti come ha fatto con me settimana scorsa, altrimenti si rischierebbe di vedere veramente un Bonne Nuit! Un, deux, trois e tutti a casa. Non che mi dispiaccia, ma la cosa andrebbe a rovinare lo spettacolo che si può creare anche con un Tag Team Match. Spero che Cazador sappia il fatto suo e che riesca a raddrizzare il suo compagno in vista del nostro incontro."

CM: "Parole semplici ma molto chiare da parte dei WBFF World Tag Team Champions! Grazie per il tempo concessoci e in bocca al lupo per il vostro match, linea alla regia! BANG BANG!"

CAMERA FADES

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Portland, Oregon.
Tempo da lupi. Pioggia battente.
Non sappiamo chi sta utilizzando la telecamera, ma sappiamo perfettamente chi è colui che rimane fermo sotto la pioggia e rivolge lo sguardo all'obbiettivo. Denny Leone.

"La continua ricerca di se stessi porta a conclusioni spesso affrettate. Il bisogno di dover dimostrare sempre qualcosa a se stessi prima che agli altri porta ad azioni che sono da biasimare. Queste idee, questi concetti frullano nella mia testa senza sosta, e non trovo risposte accettabili. Non trovo risposte che soddisfino il mio bisogno di sapere, di comprendere. La violenza lenisce questa mia bramosia, l'ansia di una ricerca costante è messa in disparte dalle grida di dolore, non vi è soluzione alcuna ad un problema irrisolvibile. Sono solo e felice di esserlo. Ma non dovrei essere solo. E non dovrei essere felice di esserlo."

Denny ruota i palmi delle due mani verso il cielo. La pioggia continua, incessantemente, a cadere e bagna il volto, i vestiti ed il corpo del fu Locker, il quale osserva la sua mano sinistra.

"Jack Leone. Mio padre. Colui che sto aiutando di settimana in settimana nonostante tutto. Perchè lo sto aiutando? Perchè cerco di proteggerlo da una sconfitta certa? E' il naturale modus operandi di un figlio protettivo?"

Attimi di silenzio.

"...No...sapete perfettamente che non è così. Sapete perfettamente che c'è qualcosa sotto. Qualcosa di semplice, qualcuno avrà capito quali sono le mie reali intenzioni. Non è richiesto intelletto sopraffino per intuire il tutto. Eppure, tutto potrebbe risultare vano. Non solo, oserei dire controproducente. Rischio non solo di aiutare una persona che non merita alcun aiuto, specialmente il mio...rischio di farlo a vuoto, senza che tutto questo abbia senso, senza che tutto questo possa portare ad un mio personale appagamento, e la cosa mi turba enormemente."

Attimi di silenzio. Denny ruota il suo sguardo ed osserva ora la sua mano destra.

"Felix Owens è colui che può far saltare il banco. Nulla di ciò che fa e nulla di ciò che rappresenta mi fa odiare il Master of Chambers. Nessun suo atteggiamento, nessuna parola fuori luogo, nessun comportamento che urti la mia psiche. E' un uomo degno della mia considerazione...ciò che detesto è l'idea che possa esistere un elemento del genere..."

Altri secondi di silenzio, Denny volge nuovamente lo sguardo alla telecamera.

"...e nello stesso momento detesto che io debba essere quel mostro che tutti pensano che io sia. Mi rendo conto di esserlo, ma non riesco a distaccare il mio io da quel senso di piacere latente che pervade il mio essere ogni volta che indosso un costume di dolore, rabbia e rancore."

La telecamera zooma sul volto di Denny, la pioggia mimetizza possibili lacrime che solcano il volto del wrestler di Portland.

"Perchè indosso questo costume?"

Denny stringe con forza la sua mano sinistra, chiudendola in un pugno. La mano destra rimane morbida e penzola lungo il suo fianco.

"La solitudine è questa. La solitudine mi piace.
Già, è così...la solitudine mi piace...
...La solitudine mi piace?..."

CAMERA FADES

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<< Favorisca un documento d’identità, prego >>
<< Io sono l’oscurità >>
<< Come, scusi? >>
<< Ho detto che sono l’osc… >>

“Tu non hai più un passato”
“Ah, già.” << Un attimo che lo prendo >>
“Tu non hai più un nome”
“Ah, già.” << Non te lo do il documento, non ce l’ho più un’identità! >>
<< Mi spiace ma senza documento non posso venderle il biglietto >>
<< Merda. Va bene, per questa volta glielo do. Ma poi lo butterò via! >>
<< Come vuole, signor…Mortimer >>
<< Sssssssh…non ce l’ho più un nome >>
<< Certo, certo…sono cose che succedono… >>


<< Favorisca un documento d’identità, prego >>
<< … >>
<< Grazie, signor…Hawkins. Ci perdoni per l’attesa ma il cliente prima di lei era un tipo bizzarro, non voleva dirci il suo nome e ci ha fatto perdere un bel po’ di tempo >>
<< Fa niente >>
<< Lei invece ha un nome che non si addice molto alla sua faccia. Ha origini native americane? >>
<< Adesso è lei che sta facendo perdere tempo ai clienti >>
<< Ah…scusi. Buon viaggio >>


<< Mi dia un giornale, grazie >>
<< Quale? >>
<< Che domande! Un giornale, con le notizie! >>
<< Tsk! Eccolo, un dollaro >>
<< Ci voleva molto? >> “Vediamo un po’…urka! Parlano di noi! Sono entrato in qualcosa di davvero grosso…”
<< Se non prende altro può andarsene dall’edicola? Ci sono altri clienti dietro di lei >>
<< Ma che modi! Me ne vado eccome! Ho un aereo da prendere io! >>


<< Un giornale con le notizie dell’Ohio >>
<< Ecco, le do lo stesso che ho dato al pazzoide di prima. Un dollaro, grazie >>
“’La WBFF arriva a Cincinnati’, questo già lo sapevo…ecco: ‘Misteriosi omicidi notturni al Jackson Hill Park. Forti sospetti sulla setta che sta terrorizzando gli Stati Uniti…’”

“…Abbiamo una missione da compiere e cercare vendetta porterà solo altre morti…”
“Lo penseresti ancora se potessi leggere simili notizie, Anziano? Al di fuori del nostro piccolo villaggio le morti si susseguono mentre noi non facciamo niente. È solo questione di tempo prima che arrivi il giorno in cui verremo inghiottiti dal devasto che ci circonda…”

<< Io ti conosco. Mamma, questo qui lo conosco! >>
<< Io non ho un’identità >>
<< Sì che ce l’hai! Sei quello che perde sempre! >>
<< Io non ho un passato, quindi non ho mai perso >>
<< Sì che ce l’hai! E fai schifo! >>
<< Non sono più quello di un tempo… >>
<< Tu devi fare da arbitro al prossimo show! Ho visto la card! Guarda di fare meno schifo di quando lotti! >>
<< Signora, vuole far star zitto il suo marmocchio o lo devo buttare giù dall’aereo? >>


“Dobbiamo restare forti e uniti”
“Quanto si sbaglia, ormai è troppo vecchio e abituato ad aver ragione per comprendere quanto è diventato cieco. Stiamo proteggendo qualcuno che non ha il minimo interesse di fare lo stesso con noi. Anzi, i suoi scagnozzi ci faranno fuori uno ad uno. Molti visi pallidi sono morti, poi è toccato a quei due ragazzi, uno dei due della nostra tribù. E ne sono certo, è solo il primo. Se non facciamo qualcosa…se IO non faccio qualcosa”
“Sei giovane…non puoi capire…”
“Quanto lo odio quando fa così! Io un giovane che non può capire? E lui un vecchio che non capisce più niente!!! Ma che diav…” << Lo volete far tacere quel bambino? C’è anche gente che vuole riposare qua dentro! >>

“Come arbitro non mi ci vedo mica. Poi bendato…beh, ma non posso fallire. Devo farlo vincere. Devo farlo per lui…”
“Lo troverò. E lo fermerò. In qualche modo…devo riuscirci”
<< Ehi amico, quella è la mia valigia! >>
<< No che non lo è >>
<< Sì invece, sulla targhetta c’è scritto il mio nom… >>
“Tu non hai più un nome”
“Ah, è vero…” << Niente, errore mio. Addio, amico >>
“Che razza di tipo, i visi pallidi sono tutti pazzi…ma…è vero! Questa non è la mia valigia! Che diavolo c’è qua dentro? Un costume nero e…LA SUA MASCHERA!!! MA CHI…? LUI! ERA LUI!” << STRANIEROOOO!!! >>

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WBFF Arena, spogliatoi. Il cameraman riesce ad entrare nel locker room. Seduto su una panca vediamo David Wolff che si sta preparando per lo show. L’Ancient World Wolf sta indossando le fasce alle mani quando si accorge della telecamera. Non la manda via, anzi usa il pretesto per alcune dichiarazioni a sangue freddo.

Wolff: tra pochi giorni prenderò parte alla Rumble. Potrebbe essere….o meglio sarà uno dei match più importanti della carriera. E stavolta non sarà un semplice triple threat o fatal 4 way, ma ci saranno molti più uomini coinvolti. Ognuno rischierà di essere la capretta che si ritrova nella tana dei leoni. Beh per quanto mi riguarda, mi si possono scagliare anche tutti addosso ma il lupo teutonico non avrà pietà di nessuno. Dovrò rompere qualche schiena e qualche articolazione prima di buttarli fuori dal match? Nessun problema. Voglio quella cintura più di ogni altra cosa e con più ardore di chiunque altro. e non vi è mezzo a cui non ricorrerei pur di ottenerla.

Wolff intanto controlla la saldatura delle fasce attorno alle mani e fa il segno della cintura attorno alla propria vita come a dire “diventerò campione”.

Wolff: onestamente mi chiedevo quando sarebbero arrivate le luci della ribalta per me. No non sono un dannato money grabber, ma voglio scontrarmi con i migliori per dimostrare a tutti quanto valgo. Basta gente come Kolme che non è altro che un pagliaccio di wrestler, o fare solo team con gente come David Barriage giusto per far dire loro “hey Dave hai fatto coppia con i grandi della federazione, sentiti onorato ma ricorda che sei un underdog”. No.

L’addetto audiovideo chiede sottovoce a Wolff cosa ne pensa del misterioso stalker che non gli da tregua e che lo ha aggredito.

Wolff: puoi parlare più forte amico, non ti sbrano. Comunque ti ho sentito e ora rispondo. Cosa volete che mi importa di un codardo che non ha nemmeno il coraggio di attaccarmi faccia a faccia ma ricorre ad un aggressione alle spalle? Soltanto l’ennesimo buffone. Non mi importa se nessuno lo ha visto in faccia, né se nessuno ha riconosciuto tratti distintivi. Lo riconoscerò. E quando succederà gli farò capire il grande sbaglio che ha fatto. Non è una distrazione dal mio obiettivo, ma soltanto un sassolino che devo togliermi dallo stivale. Siamo in WBFF no? Qui vigono le regole dell’hardcore wrestling in ogni incontro. Bene farò di modo che l’hardcore stesso impallidisca davanti alla violenza che scaglierò su quel mentecatto che mi ha aggredito. Vedremo se avrà voglia di smettere di giocare allo stalker. E come dico sempre…..

Wolff incrocia le braccia poi fa il segno del tagliagole

Wolff: LIVE AND FIGHT. OR LET YOURSELF DYIN’.

-CAMERA FADES-

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Kokone: Questo è un match che difficilmente rivedremo in futuro!
Taggart: Kolme è già sul ring con una maschera che gli copre il viso! Arbitrerà l'incontro bendato e cieco!
Kokone: Felix Owens is in da house. Il prossimo Main Eventer di WBFF Maniacs si avvia sul ring con fare sicuro.
Taggart: E sulle suadenti note della sua cantilena, Gaijin raggiunge il quadrato pronto al match che lo vede coinvolto. Gaijin indossa la maschera in modalità Juggler, ed osserva Kolme il quale fa suonare la campanella che dà il via al match.

BLINDED REFEREE MATCH; Special Referee: Kolme; Felix Owens vs Gaijin

DING DING

Presa di clinch a centro ring tra i due, ma Gaijin immediatamente si porta in vantaggio e connette la sua SHADOWLAND su un Owens stranamente distratto in queste prime battute! Gaijin va per lo schienamento immediato, ed il pubblico indica a Kolme di contare lo schienamento! Kolme esegue!

1....
2....

Owens alza una spalla! Kolme percepisce il movimento del Master of Chambers ed interrompe il conteggio! Owens si rialza ma Gaijin lo lancia all'angolo e comincia a colpirlo con una serie di pugni! Owens tuttavia lo spintona via dopo aver subito un discreto numero di colpi e lo mette a terra con uno SCOOP SHOULDERBREAKER! Owens rialza immediatamente l'avversario, sempre in modalità Juggler, e lo colpisce con un SUPERKICK in pieno volto!
Owens questa volta va per lo schienamento. Kolme conta.

1....
2....

Kick out di Gaijin! Owens attende che il three faced demon sia in piedi, e non appena questi è sulle sue gambe con un favoloso SUPERKICK senza rincorsa lo stende senza appello! THE CHAMBER #26!!!!
Una SHARPSHOOTER MODIFICATA e Owens tenta di far cedere Gaijin! Kolme è girato di spalle e non riesce a capire cosa sta succedendo, ma il pubblico gli indica che sta guardando dalla parte sbagliata e che Owens sta imprigionando Gaijin in una manovra di sottomissione! Kolme si rende conto della situazione e chiede a Gaijin se vuole cedere...PER TUTTA RISPOSTA GAIJIN CON UN COLPO DI RENI SPINGE LONTANO OWENS E PASSA IN MODALITA' BERSKERKER! Owens è in piedi...

....MA GAIJIN E' UNA FURIA E COMINCIA A COLPIRE CON CALCI E PUGNI IL RIVALE, METTENDOLO DI NUOVO ALLE STRETTE ALL'ANGOLO!
POWERBOMB!!!!
ANOTHER POWERBOMB!!!!
TRIPLE POWERBOMB!!!!!!!
QUESTO E' IL BITE OF CERBERUS DI GAIJIN!!!!!! Schienamento...Kolme non inizia subito il conteggio, ma lo fa dopo pochi istanti richiamato dall'urlo del Three Faced Demon!

1....
2....

OWENS RIVERSA LA MANOVRA IN UN ROLL-UP!!!!!
Ma Kolme non riesce a capire cosa stia succedendo e non conta minimamente!!!!!
Gaijin esce dal tentativo di pin che in realtà non può definirsi come tale non essendo mai iniziato! Owens si rimette in piedi...Gaijin idem...GAIJIN SI LANCIA CONTRO OWENS CON LA SUA WARRIOR'S DEATH!!!!

CONN....

NO!!!!!!! Owens evita la manovra di Gaijin, e di rimando lo schianta a terra con la sua THE KEY-O!!!!
THE
KEY
O!!!!!!!!!!

Owens va per lo schienamento...Kolme come al solito non si accorge di nulla, ma questa volta è il Masters of Chamber che richiama l'arbitro! Kolme allora inizia il conteggio, ed il frastuono del pubblico è elevato poichè in seguito alla finisher la gente crede che il pin possa essere decisivo!!!!!

1....
2....

GAIJIN ALZA LA SPALLA SFRUTTANDO I SECONDI PERSI DA KOLME PER CONTARE...

....

3!!!!!!!

Kolme, distratto dal brusio della folla, non si accorge del kick-out di Gaijin e sancisce la fine del match!!!!!! Felix Owens vince la contesa ma non sembra soddisfatto dell'epilogo dell'incontro, nonostante la sua theme song lo accompagni nuovamente nel backstage.

VINCITORE


Kolme si toglie la maschera...

WARRIOR'S DEATH DI GAIJIN SU KOLME, IN MODALITA' BERSERKER!!!!!

Gaijin osserva Kolme a terra, e passa in modalità Bard...e singhiozzando abbandona la scena mentre viene mandata in onda la pubblicità.
wordlife85
00venerdì 20 novembre 2015 20:52
Spogliatoio di Oregon McClure. The Non-remembering One è visibilmente rilassato, molto probabilmente grazie al precedente incontro, lo vediamo più reattivo, più sveglio, tanto che è intento a risolvere i 7 millennium problems, per ora ha risolto solo il primo con un equazione il cui risultato è "Forza Roma". Un uomo anziano vestito di bianco passa a trovarlo. È SAN PIETRO della pubblicità della Lavazza? No, è diverso, la barba è finta, la parrucca sulla testa ed appena apre bocca possiamo riconoscere il suo accento napoletano.
“Ho tornato!”
È GAETAN PIETRO!!!!!!!!!!!!! Il non-santo non-patrono dei lottatori napoletani.
“Sn Gaetan Pietro di Mugnano. Cosa a hai da dire? Stasera Ciro De Curtis ti faccia vedere come un vero napoletano SPACCATUTT!!!!!!!!!!”
Il Bimbo Diaboliko pare perfino ponderare le parole giuste, passando un set di carte napoletane all’attore e lottatore del Mississippi.
“Scopiamo con il mio mazzo? No, volevo dire, giokiamo a Scopa con le mie carte?”
L’altro lottatore pare accorgersi di qualcosa che non va.
Oregon: Ahò, ma oggi parlate tutti strani, è peggio de quando ho dovuto girà "Ultras vs Terroristi". E comunque,c'è quadracosa che non qual, ce stanno 6 giolli.
Gaetano: “Nn sono originali ma le ho contate, sono giuste, tutte e 120!”
Oregon: Ma che cazzo stai a dì, so troppe, mica se gioca così a scopa! Ce sta na variante, e nun sto a parlà dello scopone scientifico che pure quello se gioca co 40, ndo se gioca in due, ma si sei venuto pe quello t'attacchi ar cazzo, possibilmente non ar mio, grazie. C'è pure a variante do scopone scientifico, ndo te scopi na cosplayer vestita da Marì Curì, ma pure in sto caso, no grazie. Resta er fatto che voi giocà co troppe carte.
Gaetano: “Dipende… io ho vinto due pakki ecstrah da chi ho battuto. Li ho spaccati tutti!”
Gaetan Pietro comincia a distribuire le carte sul tavolino dello spogliatoio senza nemmeno ottenere il consenso dell’avversario. Si posiziona in modo che Oregon abbia lo specchio alle spalle, così da poter consultare tutte le sue mosse.
Gaetano: “Nn provare di barare o vinco per Spaccamento delle regole!”
Oregon: A zì, ma che voi rubbà nea casa der ladro? Io so pluricampione 2008, 2009, 2011 e 2014 de passatella nell'osteria de Zì Tonino!
Gaetano: Cs e l'ha passatella?
Oregon: A passatella è quanno giochi co le bire, se fa a squadre e chi vince decide chi deve beve e quanto deve beve. Ce se sgamano l'infami, pure perché a fine giornata bevono tutti, e se qualcuno non beve tocca capì chi mannà bevuto.
Gaetano: Eh?
Oregon: Tocca capì chi è er Giuda che t'ha fatto l'infamata! Ahò, sei popo sveglio come na vorpe te!
Gaetano riflette su quanto raccontatogli dalla Stella del Mississippi, rendendosi conto che forse è meglio bere che barare.
Gaetano: M'agg convintuto, pazziamm co a passatella, jamm!
Oregon dà carte.
Nella prima mano, McClure riesce a fare l'en plein di tutte le carte sul tavolo, collezionando qualcosa come 48 punti su 120 totali disponibili, intascando due 3, due assi e due 9.
Gaetano: Ma tu si truopp forte!
Oregon: A zì, io so n'umile pluricampione d'osteria, t'ho detto, quanno c'è da calà, calo, quanno c'è da pià, pio.
Seconda mano, un copione che si ripete.
Gaetano: Ma nn è giusto! XO! XO! XO!
Oregon: A zì, sei te che m'hai voluto sfidà, io te l'ho detto che quanno c'è da calà, calo, e quanno c'è da pià, pio.
Il copione si ripete, mano dopo mano, fin quando all'ultima McClure non fa il "grande slam" e praticamente aggiunge anche le ultime carte a formare la totalità del mazzo.
Gaetano: Hai ftt 120 a 0...
Oregon: A zì, quanno c'è da calà...
Gaetano: Ho cpt, ho cpt... Quindi mo bevo?
Oregon: No a zì, ta vai a pià nder culo, io ho vinto e decido che bevo io.
Gaetano: Allora 6 tu il bevuto!
Oregon: Ahò, onestamente, ma chi cazzo te conosce, t'accolli più dei tossici che te chiedono na cartina ar parchetto e c'hanno a mista già pronta. Orchidee, se ta stavi a impastà vordì che ce sei partito co l'ideale de scroccalla, vedi d'annattene!
Gaetano ha le lacrime agli occhi, scoppia a piangere ed esce dalla stanza, sbattendo fragorosamente la porta.
Oregon sorride, da un cassetto della scrivania estrae diversi bossoli di caffè Borghetti da stadio, quindi inizia a berne uno dietro l'altro.
Oregon: CAFFEINAAAAAAAAAAA!- esclama, quindi inizia a girare per la stanza a tutta velocità, prima che la telecamera sfumi.

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Boiler Room. Stavolta non abbiamo la solita inquadratura mobile, ma le sfumature in scala di grigio di una camera statica posizionata in alto. A quale cameraman salterebbe in mente di trasportare l’equipaggiamento in una sala fatta di vapori e rumore fastidioso? Eppure, la camera statica ci mostra una figura sullo sfondo. C’è audio e sentiamo ansimare, forse sbuffare con nervosismo. Almeno finché non si sentono dei passi in avvicinamento.

John Kratos irrompe nella Boiler Room e si avvicina alla figura rannicchiata, un uomo che sta tracciando righe sbilenche con un gessetto rosso sul pavimento.

“Ti ho cercato ovunque, non c’era traccia di te. Addirittura il personale pensava di trasformare la sfida che ci attende da avversari in un Handicap match, ma ho rifiutato, ho continuato a vagare per trovarti. Alla fine ho realizzato il tuo tormento.”

Breve pausa, Kratos parla mentre riusciamo finalmente a vedere la figura rannicchiata, si tratta di Psycho Roman.

“Ho capito che ti avrei trovato nel luogo più vicino all’inferno. Qui il caldo lacera i sensi, il vapore dilania la psiche, il rumore ti distrae. È il luogo peggiore in cui trovarsi, ma se il mondo esterno ti offusca, allora la Boiler Room può diventare il rifugio perfetto. Lontano da ogni disturbo. Scommetto che è proprio un comportamento come questo che ti rende Psycho Roman. Dove ogni persona perderebbe la sua sanità mentale, tu trovi il giusto equilibrio.”

Il Greek Warrior appoggia una mano su una valvola di emissione, non possiamo percepire il dolore da parte sua, ma è chiaro che deve trattarsi di una temperatura notevole che arriva alla pelle.

“Se vuoi il mio parere, tu non sei pazzo, sei un uomo che è arrivato vicino al concetto di Caos necessario nella propria vita, ma senza comprenderlo a fondo. Quello che io chiamo Caos per te è l’Abisso.”

Silenzio.

“Ho freddo”, risponde Roman. Le gocce di sudore che dalla sua fronte cadono sulle piastrelle negano la veridicità di tale affermazione. “Immagina, Kratos, di vivere in un mondo in cui il calore venga associato al Paradiso e il gelo all’Inferno. Una vasta terra demoniaca dominata dai ghiacci, in cui il principe delle tenebre vaga di iceberg in iceberg, alla ricerca di coloro che hanno peccato, per punirli definitivamente. Cosa accadrebbe, secondo te?”

A domanda retorica, Kratos preferisce tacere. Roman si alza, le ingenti spalle di fronte al lottatore greco, la mano ad accarezzare la parete, il gesso a tracciare linee inconcludenti.

“Sarebbe un mondo in cui il concetto di Paradiso, come noi lo conosciamo oggi, sarebbe trasportato all’Inferno. Un mondo in cui scendere consentirebbe il trionfo, mentre l’elevarsi significherebbe ridursi, perdere. Un fottuto mondo in cui l’Abisso si posizionerebbe in mezzo alle nuvole. Un mondo in cui l’inverno dominerebbe sull’estate, la stagione dei tuoi dei greci, cullati dal caldo.”

Il Bald Basterd mostra una smorfia mentre riflette sulle parole del wrestler italiano.

“Dante descriveva le profondità dell’inferno come una vasta distesa di ghiaccio, il Cocito, il luogo di eterna dannazione per i traditori. Forse, è meglio ardere fra le fiamme che essere masticati per l’eternità in una distesa di ghiaccio, dove l’odore della propria carne flagellata è estremamente potente a causa dei sensi espansi dal freddo.”

Psycho Roman si gira e si rivolge a Kratos guardandolo direttamente negli occhi. Uno sguardo freddo, assente, privo di empatia.

“Un mondo che non conosce la vita. Perché il calore scioglie e indebolisce, il gelo rinchiude e rafforza. In una parola: imprigiona. Un mondo in cui il male trionferebbe sul bene, in cui noi due non potremmo parlare”.

Roman abbassa la testa, un sentimento di sconforto lo coglie d’improvviso. “Né lottare. I ghiacci dell’Inferno si sciolgono e dall’acqua emerge Skyblue. È lì che è nato… è lì che morirà”.

Kratos prova a parlare, ora che il discorso di Roman, come spesso accade, si è fatto davvero inconcludente, parallelamente alle linee tracciate col gesso. Roman lo interrompe. “Non c’è nulla di sovrannaturale in tutto questo. È la realtà. Chi ha creato l’Inferno e il Paradiso lo ha fatto consapevole degli effetti dell’atmosfera. È qui che voglio portare tutti, è questo il mio scopo finale. Far diventare tutti come me, in modo che io possa nascondermi tra la folla e individuare la pecora nera del gregge, che in quel mondo sarebbe Vance…”

Roman si blocca.

“Vance…”

Si blocca di nuovo.

Roman scivola e cade a terra. Il calore lo ha condotto al crollo fisico. Kratos prova a rianimarlo. Il match incombe, non c'è un attimo da perdere. Il Greek Warrior usa le mani per premere sul costato dell’avversario, non prova nemmeno a svestirlo, semplicemente coglie un metodo imperfetto, ma capisce che non è il suo stile.
Il suo metodo per aiutare è quello della brutalità innata, afferra l’avversario per i capelli cortissimi e lo getta vicino ad altro vapore.
Fight Fire With Fire!
Il calore rianima Roman, che spalanca gli occhi e la bocca, senza proferire parola. Kratos lo osserva.

“Non ti permetterò di crollare all’esterno del ring, non voglio essere privato di un avversario di valore come lo sei tu. So che per te sarebbe lo stesso perché l’agonia di Skyblue da solo contro me e la Voodoo Doll ti darebbe soddisfazioni, ma ti garantisco che avrai più piacere a combattere che ad osservare. Perché tu nell’agonia ci sguazzi.
Ricordati di questo caldo infernale, che esso possa espandersi nella tua mente e darti il desiderio di annichilire Sheenan e me.”

L’italiano, tuttavia, ha già smesso di ascoltarlo, è lui a prendere la parola senza nemmeno accertarsi che il guerriero spartano avesse terminato il suo discorso.

"Vedi, sono caduto... perché ti preoccupi di rianimarmi. Perché ti preoccupi di farmi rialzare. In questo mondo, cadere significa alzarsi, significa reagire, significa trionfare! Nel mio mondo, Kratos. Quello è esattamente il Mio Mondo."

Sfumatura in nero, o meglio, in scale di grigio.

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Camerino di Robert Dumas. La porta viene aperta dal bestione guardiaspalle di McFarry, Volkemord. L’Irish Multimillionaire segue.

Dumas osserva perplesso questa entrata, mentre McFarry si siede al suo fianco.

McFarry: “Caro il mio Robert, le settimane passano e gli appuntamenti si avvicinano. In particolare si avvicina il momento in cui diventerai ufficialmente la mia arma di espansione. Non ti lusinga essere paragonato a quello che può fare un esercito? O la stima che ho di te per reputarti così potente?”

Dumas non risponde.

McFarry: “Oh sì, lo so. Tu preferisci essere indipendente, conquistare il mondo. Ma non hai le mie capacità. Puoi soltanto metterti al mio servizio e cercare di essere degno della carica di cui ti rivesto.”

Ancora silenzio di Dumas.

McFarry: “O forse speri di avere qualche possibilità di vincere? Non ci credo, non si arriva al punto in cui sei arrivato tu senza essere un minimo intelligente. Solamente un’idiota penserebbe che tu abbia una possibilità di vittoria nel nostro match.”

Per tutto il discorso dell’Irish Millionaire, il bastardo è rimasto seduto al suo posto. Senza degnare di uno sguardo l’interlocutore e restando concentrato sull’obiettivo della tranquillità.
La voce con la quale il Mr.Unhappy Ending risponde è sferzante.

“Magari sono effettivamente un idiota, Michael. Chi può dirlo?

Un sorriso amaro sul volto di Dumas.

“Del resto sono mesi che continuo a presentarmi qui, ripetendo che: in un modo o nell’altro, non importa come, io sarei uscito da Maniacs con quella cintura in mano. E sin dal mio ritorno sulle scene, ho sempre avuto la sensazione di nuotare in direzione opposta alla corrente. Ho sempre percepito la presenza di una forza uguale e contraria rispetto alle mie aspirazioni.”

McFarry: “Mi sembra ingeneroso etichettare in questo modo un uomo che sta facendo di tutto per portarti dal suo lato.
Capisco che il match di domenica possa offuscare il quadro d’insieme, ma la verità è che non siamo l’uno contro l’altro. Noi combattiamo già dallo stesso lato. Quella della Extreme Rumble è solo una firma del contratto.”

Dumas scuote il capo.

“Il problema di tutta questa storia è che io non sono tornato qui per combattere le guerre di qualcun altro. I tempi del New Doom Syndacate sono lontani; mi interessano davvero poco i vostri equilibri di potere. Lo scorso anno sono tornato per prendermi lo slot di Maniacs e riconquistare non soltanto la cintura, ma il rispetto e gli onori che mi erano stati strappati otto anni fa.”

Il discorso continua a svolgersi su due piani differenti: quello di McFarry e Volkemord, in piedi con tono conciliante e quello di Robert Dumas. Seduto, schivo, con voce di sfida.

“Io capisco le tue esigenze. Non posso biasimarti per il desiderio di avermi al tuo fianco, ma sei stato tu a spingermi troppo, troppo lontano dai miei obiettivi. Per un anno intero non hai fatto altro che svilirmi, mi hai ostacolato in ogni modo. Subdolamente hai continuato ad alternare umiliazioni e sporadiche concessioni. Mi hai reso nient’altro che un elefante da spendere per la categoria Tag Team. Abbastanza in auge da richiamare i fasti del mio passato, ma non sufficientemente sponsorizzato da poter pretendere alcunché.
L’unica occasione titolata che mi hai concesso è stata quella di The Last War.
Un massacro più che una reale chance titolata.”




“L’occasione di privarmi, in un solo colpo, sia dell’opportunità di battere Drago, sia di quella di vincere i War Games.
Quindi perdonami, Michael, se continuo a vederti come il nemico.
Perdonami se domenica farò di tutto per evitare di entrare a far parte del tuo braccio armato.”


Un largo sorriso si dipinge sulle labbra dell’Irish Multimillionaire.

McFarry: “Robert, mio caro. Tu sai che a volte si tratta male la persona che più stimiamo e per cui vogliamo le cose migliori, soltanto perché non si ha il coraggio di ammetterlo a sé stessi? Il mio desiderio di vederti lottare per me, aiutarmi a completare il mio impero, era così forte che non potevo permettermi un tuo rifiuto. Così ti ho ingannato e messo i bastoni fra le ruote. Mi dispiace Robert, se questo ti ha ferito. Mi dispiace davvero tanto. Ma ciò che è davvero importante è il fatto che alla fine io sia riuscito nel mio intento.”

L’Irish Multimillionaire si alza, si porta vicino all’ingresso del camerino.

McFarry: “Io e te siamo una squadra adesso. E sono sicuro che riuscirai a dimenticare quanto di brutto ti ho fatto e capirai che con i miei ordini e le tue abilità saremo inarrestabili. Lascia stare il New Doom Syndacate e qualsiasi altra battaglia tu abbia combattuto per il potere. Quello che accadrà fra pochi mesi sarà molto più eclatante e gratificante. Farai parte della storia, Robert, in una maniera indelebile, molto di più rispetto al tuo glorioso passato. Saremo il passaggio di una generazione, il nuovo inizio di un’era, le leggende viventi.”

McFarry fa segno a Volkemord di aprirgli la porta del camerino, il quale ubbidisce. Ma prima di lasciare il camerino, l’Irish Multimillionaire si ferma.

McFarry: “Per cui grazie Robert, per fare parte della mia squadra. Non ti pentirai di questa tua scelta.”

La porta si sta chiudendo, ma Dumas prova a raggiungere i suoi prossimi rivali (?) con la voce.

“Avete ragione. Farò parte della storia indelebilmente. Ma non avrete nulla di cui ringraziarmi.

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Le telecamere ci portano dietro le quinte in compagnia di Crystal Houghton: La ragazza in jeans e t-shirt rivolge un cenno distratto alla camera per poi riprendere a sorseggiare la lattina che ha in mano.
Il cameraman indugia sulla lottatrice che in tutta risposta si esibisce in una serie di smorfie, la rossa ride divertita ma poco dopo qualcosa attira la sua attenzione facendola tornare improvvisamente seria.
Artemis compare nell'inquadratura: Jana avanza di qualche passo trovandosi proprio faccia a faccia a faccia con Cray... La cacciatrice ha probabilmente assistito alle buffonate della collega e la sua espressione è di evidente disappunto.
C'è un lungo silenzio tra le due ed è Miss Congeniality a rompere gli indugi.

Cray: "Non fare quella faccia, dovresti smetterla di prendere tutto così sul serio."

...

Cray: "Sai, volevo giusto parlarti. Ho visto quello che è andato in onda prima dello show della scorsa settimana e non avevo davvero idea che tu fossi li a guardare, per la prima volta da quando sono tornata in federazione ho sentito da te parole che condivido. Ho già perso abbastanza tempo con Drago e credo che ormai abbia capito cosa penso di questa sua mossa: è stato uno stronzo. Sò benissimo che non ascolterai una sola parola di quello che ti dirò oggi ma non me ne frega un cazzo. Io e te non ci scambieremo certo pacche sulle spalle ma sarebbe un peccato vederti affondare solo per regalare qualche minuto di gloria a Petr. Lui non ha bisogno di essere salvaguardato Artemis, lui si stà parando il culo a tue spese! Pensa bene a tutto quello che hai dovuto affrontare in questi mesi, quando mai ti ha veramente supportata? tutti quei discorsi sul fatto che non sei pronta, tutti quei sofismi per giustificare i tuoi insuccessi... Credi davvero che in qualche modo ti abbiano fatto bene? Io ti ho seguita Jana e ti ho vista cadere sconfitta dopo sconfitta, non hai bisogno di un uomo che ti dica come comportarti o come devi sentirti! Drago ti stà solo mettendo un freno, non ti permette di vedere tutta la forza che avresti a disposizione, lui vuole avere il controllo su TUTTO e quel tutto comprende anche te. Sai perchè lo fà? Perchè ti teme. Ci sono passata anche io e posso garantirti che uomini come lui non vogliono condividere la luce, preferiscono avere una compagna lontana dai riflettori che possa ricordargli in ogni momento quanto sono grandi."

Cray scuote la testa lentamente e qualche ciuffo vermiglio scivola dietro le sue spalle, si prende una piccola pausa e studia molto attentamente la sua interlocutrice che sembra riordinare di idee prima di rispondere.

§Artemis§ Non abbiamo la più pallida idea di quanto noi possiamo cambiare le carte in tavola di continuo, e di quanto sia mutevole anche il mondo che ci ospita.. So che non ci scambieremo carezze Crystal, ma voglio raccontarti una cosa..

Lo sguardo della Huntress queen si fa molto serio ma anche piuttosto vivo, come se la lottatrice di Praga stesse ripensando a qualcosa in cui, adesso o in passato, crede o ha creduto con convinzione...

§Artemis§ Non è necessario che ti racconti la storia della mia vita, ma devi sapere che io mi sono avvicinata a questo sport osservando te.. Forse lo sapevi già in qualche modo, ma non hai mai saputo COME, come è successo.. Stavo portando avanti una dura lotta per spingere le donne della città in cui vivevo ad emanciparsi e a denunciare i soprusi che subivano di giorno in giorno e, nel frattempo, mi stavo allenando duramente per diventare una lottatrice.. Perchè volevo essere forte, sicura di me, capace di affrontare qualsiasi ostilità, superando anche quei limiti della nostra natura che ci pongono fisicamente qualche gradino sotto gli standard maschili.. In quegli anni mi capitò casualmente di vedere uno show di questa federazione, c'eri tu sul ring, con il titolo Undisputed della WBFF sulla spalla..

Artemis deglutisce, poi riprende il discorso

§Artemis§ Non ti conoscevo, tu non potevi saperlo, ma sei diventata un solido esempio, un motivo in più per stringere i denti e continuare a lottare.. Probabilmente avrei voluto essere come te, è innegabile.. Mi sono lanciata nel mondo del wrestling con l'idea di ripercorrere la tua strada e di dimostrare che tu non eri un caso isolato, ma che ogni donna al mondo può davvero tutto se solo lo desidera.. Far capire che non era Crystal Houghton l'eccezione, ma che ognuna di noi poteva riuscire nelle tue stesse imprese soltanto volendolo, fortemente.. Ma....

L'espressione di lady Dizziness ora cambia, Jana aggrotta la fronte e si morde un labbro..

§Artemis§ Quando ti ho conosciuta dal vivo mi è crollato un castello, addosso, tutto per intero.. Non capivo come mai ti ostinassi a rivolgerti a me con aria di sufficienza, quasi di scherno.. Mi sforzavo di comprendere quale potesse essere la ragione per cui tu, più che nutrire un senso di responsabilità o di gratificazione per tutto questo, non facevi altro che sottolineare la mia inferiorità ponendola in confronto con i tuoi indubbi successi..

Artemis si sofferma a riflettere per un po' e incrocia le braccia sul petto

§Artemis§ E guarda ora.. Io e te, qui, a parlare di un'opinione che condividiamo, nonostante tutto.. Vedi, non posso sapere se tu mi stia dicendo queste cose perchè le pensi davvero o solo per creare altre tensioni tra me e Petr e, quindi, per spingermi dolcemente in un fosso profondissimo.. Non posso sapere se oggi tu sia dalla mia parte oppure no, né quali rapporti avremo domani, o tra quattro mesi.. Quello che voglio dirti è che, a prescindere dalle tue reali intenzioni, negli ultimi tempi mi sta succedendo qualcosa di molto simile a ciò che fui costretta ad affrontare prima di diventare una lottatrice professionista.. Non secondo le stesse modalità, ma sicuramente qualcuno ha trovato dei vantaggi nel mettermi in ombra, qualcuno di cui mi fidavo ciecamente.. Quel qualcuno che io amo e odio allo stesso tempo, che oggi mi sostiene e domani mi rade al suolo.. Quindi, che tu oggi sia una musa o una chimera, in questo momento mi torna in mente quel video che guardai parecchi anni fa, in cui c'eri tu, Crystal.. Mi ricorda che ho ancora bisogno di credere in quella Crystal Houghton, in ciò di cui era o è capace, nell'idea stessa che quella campionessa rappresenta.. Forse non importa chi sia davvero quella Crystal Houghton, ma solo ciò che può o ha potuto rispetto a chi, diversamente da lei, ci ha provato e ha fallito..

La lottatrice Ceca abbassa un po' lo sguardo, umettandosi le labbra..

§Artemis§ Quindi non ti chiederò chi tu sia davvero, perchè mi basta sapere di cosa sei capace.. Potresti anche colpirmi alle spalle con una sedia mentre me ne vado e, ti assicuro, non esiterei a rialzarmi e combatterti, ma rimarresti comunque Crystal Houghton.. Forse un giorno combatteremo insieme sullo stesso ring, oppure l'una contro l'altra, ma in quel momento non potrò che provare rispetto verso chi condivide il quadrato con me e in ciò che, proprio sul quel quadrato, ha dato e fatto per cambiare per sempre il volto di questo business.

Cray ascolta tutto molto attentamente, poggia le spalle al muro e sospira profondamente.

Cray: "La vita è curiosa. In quel momento l'onore di un titolo tanto importate pesava come un macigno sulle mie spalle: C'era molta diffidenza nei miei confronti e dovevo raccogliere l'eredità dell'uomo che avevo amato per tanto tempo con discrezione... Ero davvero distrutta eppure qualcuno a quanto pare ha visto qualcosa di buono in me quando io per prima vedevo solo cenere. Era una maschera quella che indossavo per dimostrare al mondo quanto fossi forte: Dietro la maggior parte di quei sorrisi c'erano notti insonni trascorse a chiedersi cosa ne sarebbe stato di me. Era quel business Artemis che mi schiacciava giorno dopo giorno e ogni volta che cadevo era sempre più difficile trovare la forza di rialzarsi."

La rossa si stringe nelle spalle e accenna un sorriso.

Cray: "Se avessi mollato tutto probabilmente avrei scelto la strada più semplice ma.. Non l'ho fatto. Sono tornata con la consapevolezza del mio valore e questa volta non manderò tutto a puttane: Quella che vedi sono davvero io, non ho più bisogno di nascondermi, non mi importa quello che pensa la gente di me. Ti ho detto tutte queste cose perchè penso che ci sia del potenziale in te e non avrei nessun tipo di vantaggio nel mentirti. Solo, non abbassare la guardia e sii pronta ad aspettarti qualsiasi cosa da Drago... Ci tenevo solo a dirti questo."


La lottatrice della Carolina si stiracchia pigramente e rivolge uno sguardo distratto all'orologio.

Cray: "A quanto pare siamo state tanto fortunate da avere una seconda chance: Io stò sfruttando la mia con tutte le forze di cui dispongo, tu fai lo stesso su quel ring Jana. Batti Drago e dimostragli che meriti quel rispetto che lui reclama a gran voce, chiarisci che l'avversario da cui si deve guardare sei TU."

C'è uno sguardo di intesa tra le due e Crystal annuisce, Miss Congeniality si allontana di qualche passo per poi voltare il viso in direzione della Cacciatrice.

Cray: "Uhm quasi dimenticavo,Grazie Jana."

La ragazza sorride e le telecamere ci lasciano con l'immagine di Crystal Houghton che si allontana nel backstage sotto lo sguardo soddifatto di Lady Dizziness.

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Inquadratura buia, nessuna fonte luminosa. Non si sente alcun rumore, non si vede nulla. La totalità del niente inizia a suscitare un profondo senso di inquietudine, che cresce sempre di più trasformandosi nella consapevolezza dell'imminenza di qualcosa, qualcosa di non prevedibile, qualcosa di indefinito che rimarrà tale fino a quando qualcuno, o qualcosa, non divorerà l'apparente immutabilità di quel nero e di quel silenzio che continuano a tenersi per mano.

Si accende un fiammifero: attraverso la fiochissima luce che emana riusciamo a distinguere il volto di Sheenan. Ma la piccola fiammella si estingue nel giro di pochi secondi, ed è nuovamente buio pesto.

"Sono estraneo alla consuetudine, lo so. Non potremo mai essere simili, poichè io ho sempre cercato tutto ciò di cui avevo bisogno nelle tenebre, perchè in presenza di una forte luce ho sempre posto le mani davanti agli occhi."

Viene acceso un secondo fiammifero, riusciamo a vedere di nuovo il viso di Voodoo Doll. Stavolta però è cambiato qualcosa, il Tribal Warrior sembra avere le pupille dilatate come se si trovasse ancora al buio, come se quella fonte luminosa non fosse mai esistita.

"Possiamo volere le stesse cose, ma i metodi che adotteremo per averle non troveranno mai alcuna analogia."

Terzo fiammifero: Sheenan mostra uno sguardo agghiaccante, accompagnato da un sorriso a denti stretti. L'inesorabile estinguersi della fiammella questa volta, probabilmente, suscita negli spettatori un lieve senso di sollievo.

"Avete provato per tutta la vita a trovare una via d'uscita dal buio.

Ad Extreme Rumble compirete soltanto ciò a cui siete abituati per natura. Trovare una via d'uscita dal buio, il mio.

La luce, si trova oltre la terza corda.

La salvezza ha sempre avuto un prezzo da pagare."


Altra fonte luminosa, stavolta però non si tratta di un fiammifero, ma di uno spiraglio di luce generato dall'apertura della porta di quella stanza. Sheenan protende una mano verso l'esterno, quasi ad invitare chi lo osserva ad uscire fuori. Metaforicamente parlando, sembra che il suo messaggio sia proprio questo: se non riuscirete a trovare da soli la via d'uscita, sarò io a condurvi fuori.

"Non è la caduta ciò che fa male, ma l'atterraggio - dicono... Ma quando cadrete e vi perderete nel mio abisso senza fondo, attendendo con tremenda ansia quel fatidico momento dello schianto, quello che frantumerà tutte le ossa del vostro corpo... Capirete di essere stati condotti sulla via del dolore infinito, quel dolore che anticipa il dolore, la morte dell'anima. Mi chiederete di uccidervi, e io vi accontenterò."

Camera fades.

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27/11/2012

Passi sull’asfalto. Cadenti, acuti, come la lancetta di un orologio dal vetro infranto.

La camminata di una persona riflette la sua personalità. Il ritmo la descrive per quel che è, senza alcun filtro. Veloce, breve, allungata, rallentata, pesante, leggera.

Questa qui non trasmette nulla.

L’inverno sta arrivando, il gelido vento accoltella la schiena del passante e trasmette brividi che riconducono ad un passato così lontano, così vicino.

Gli stivali ora calpestano l’erba bagnata dalle lacrime che piovono dal cielo, una maschera celeste stretta nel pugno di colui che si sta avvicinando alla meta.

La chiamo per informarla che la World Bloody Fight Federation, in seguito agli avvenimenti di The Last War, è stata chiusa a tempo indeterminato. Pertanto, il suo colloquio preliminare con i vertici della federazione è da ritenersi inconcludente.

Tra le lapidi del cimitero, il passante si destreggia. Un valzer meraviglioso, infinito, non nel senso che si protrae senza fine, ma che non può finire. Persone amate, parenti, fidanzate, mariti, tutto l’amore che essi hanno provato in vita entra nel cuore del passante e non se ne va più.

La ricontatteremo se la decisione sarà sospesa. A proposito, le auguro tutto il bene per quel suo problema. Ci dispiace non poter mettere sotto contratto un atleta con una dote così interessante e unica come la sua, un esempio per tutti coloro che si trovano nella sua stessa situazione e che non riescono ad andare avanti.

Andare avanti…

Camminare…

I passi sono già, di per sé, una dimostrazione di forza.

Sulla lapide sopra la quale si posa l’attenzione del passante c’è scritto William. Il capo di colui che abbiamo seguito, coperto da una maschera celeste, copre il cognome. Una goccia, di pioggia, di sudore, o più semplicemente una lacrima, cade sulla pietra disinteressata al lento scorrere della vita degli animali con cui condivide uno spazio che prima o poi non esisterà più.

I passi finiranno. E con loro se ne andrà la speranza.

Il cielo si sta inscurendo. L’inverno è arrivato.

Skyblue si toglie la maschera e piange suo figlio.

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Taggart: E di ritorno dalla pubblicità, è tempo di TAG TEAM MATCH!
Kokone: I quattro wrestlers sono già sul quadrato, ed il volto di Psycho Roman non sembra promettere nulla di buono!

TORNADO TAG TEAM MATCH: Sheenan & John Kratos vs Psycho Roman & Skyblue

DING DING

La campana dà il via alla contesa ed i quattro wrestlers sono faccia a faccia, Sheenan e Kratos da una parte e Roman con Skyblue di fronte a loro...

Kokone: Il pubblico sembra maggiormente spaventato dalla presenza del solito Zombie Sean X all'angolo di Sheenan, piuttosto che catturato da ciò che accade sul ring.

...

CROWD: "Nooooooooooooooooooo"

Kokone: Psycho Roman, dopo aver dedicato un ghigno a dir poco agghiacciante al suo compagno di tag, si schiera dalla parte di Sheenan e di John Kratos, ponendosi di fronte a Skyblue, il quale praticamente è solo contro tre rivali...

E SCATTA UNA RISSA! Skyblue nonostante l'esile corporatura è il primo a lanciarsi contro Kratos con un CROSSBODY, ma subito Roman lo rialza e lo schianta al tappeto con una FULL NELSON SLAM! Roman intima a Sheenan di fare ciò che deve fare, e Sheenan applica una CEREBRO LOCK ai danni di Skyblue, che senza grossi patemi riesce a liberarsi dalla morsa del Tribal Warrior!

KRATOS TUTTAVIA E' LIBERO DA PENSIERI E SI RIMETTE IN PIEDI, ALZANDO SKYBLUE E LANCIANDOLO CONTRO L'ANGOLO CON UNA CHAOTIC SOUL!
Sky rimane contuso all'angolo, e Sheenan procede liberamente con un TIDAL'S CRUSH che va perfettamente a segno! Il tribal warrior prova lo schienamento:

1....
2....

INSIDE CRADLE DI SKYBLUE!!!!

1....

Calcione alla schiena da parte di Roman ai danni di Skyblue, che è nuovamente a terra! Roman lo rialza e con una BODYSLAM lo manda al tappeto, prima di colpirlo ripetutamente con una serie di pugni al volto che mettono in difficoltà il wrestler mascherato!

CROWD: "Skyblue! Skyblue! Skyblue!"

Sky viene incitato dal pubblico, ma le grida d'affetto non sembrano sortire alcun effetto! Roman lancia Skyblue verso John Kratos il quale se lo carica a spalle e mette a segno la sua FEEL THE PAIN!!!!! La manovra conclusiva del Greek Warrior!!!!! Kratos va per il pin:

1.....
2.....

KICK OUT DI SKYBLUE!!!!!
CROWD: "Yeahhhhhhhhhhhh"
Kokone: Avrebbe fatto meglio a stare giù...

Kratos rialza Skyblue e lo lancia verso Roman che con una MORTIFERA CLOTHESLINE LO MANDA ANCORA UNA VOLTA AL TAPPETO! Roman si accanisce nei confronti di Skyblue, il quale si ripara dai pugni che il wrestler italiano ha in servo per lui! Roman strozza letteralmente Skyblue, e lo alza a diversi centimetri da terra...MA SKYBLUE RIESCE A RIBALTARE TUTTO ED A IMPRIGIONARE ROMAN NELLA SUA BLUE AS THE SKY!!!!!!

CROWD: "Yeahhhhhhhhhhhhhhhh....NOOOOOOOOOOOOOOOOO"

Kokone: Lo dicevo che faceva meglio a restare giù...

SHEENAN INTERROMPE IMMEDIATAMENTE LA SUBMISSION DI SKYBLUE CON UNO STOMP AL VOLTO! Sky rimane a terra, Sheenan lo rialza e lo lancia nuovamente contro Kratos...

ALTRA FEEL THE PAIN A SEGNO!!!!!!

Ma Roman non vuole che Kratos schieni Skyblue...E SI ACCANISCE ANCORA CONTRO DI LUI CON UNA SERIE DI CALCI AL VOLTO! Roman ride beffardamente dopo aver perpetrato il suo massacro, e decide che è giunta l'ora di dire stop all'incontro...

Psycho Roman, nel gelo dell'arena, rialza Skyblue...il quale è vittima della SKULLSCRAPER di Sheenan! La micidiale manovra conclusiva del Tribal Warrior! Skyblue è inerme al tappeto e Sheenan procede con lo schienamento:

1....
2....
3!!!!!!!

Taggart: Questa volta è davvero finita.

VINCITORI


Il pubblico fischia l'epilogo dell'incontro e Roman osserva compiaciuto il lavoro appena concluso. Solo Skyblue rimane a centro ring e si rialza con l'ausilio delle corde, mentre il pubblico applaude a scena aperta il wrestler mascherato che, zoppicando, fa ritorno nel backstage.
wordlife85
00venerdì 20 novembre 2015 20:52
Taggart: “Ci attende una sfida interpromozionale e, per essere inter-partes, abbiamo preso un terzo commentatore esterno alla WBFF Wrestling. Vi presento… il “Master of Puppies” Mikeeeeeee Fregnaaaaaaaaa.”
Kokone: “Ti prego, John, dimmi che non è vero, perché è tornato???”
Fregna: “Viva la FIBA e tutti gli amanti delle palle da basket sanno esattamente di cosa sto parlando. Metterla nel cesto.”
Kokone: “Lo avevamo capito benissimo, Mike.”
Taggart: “Oregon McClure vs Ciro De Curtis. Mentre Aaron Kirk attende la sfida che metterà in palio l’EWW Championship, Ciro dovrà prima vedersela con il nostro attore da quattro soldi McClure.”
Fregna: “Non parlare male di lui, mi commuovo ogni volta che vedo Don’t cry for me, Tiburtina.”
Kokone: “Ah, quel film in cui il protagonista affoga sotto la pioggia di Roma?”
Fregna: “Proprio quello, sniff, sniff.”
Taggart: “Io tornerei a parlare di Wrestling!”

Oregon McClure (WBFF Wrestling) vs Ciro De Curtis (EWS) [WBFF Rules match]

Grande ingresso per Oregon McClure sulla musica dei Frank Sent Us, il cartello di un uomo dagli occhi che girano in direzioni opposte indica “Oregon sarà il nuovo Ciampion?” Compreso l’errore grammaticale! Il wrestler sale sul ring e si liscia i capelli, lanciando volantini di ‘L’importanza di trovarsi al cesso’, uno fra i suoi film migliori (ndFregna: gli effetti sonori erano realistici).


Cambio d’atmosfera nell’arena quando parte la Tarantella Napoletana ed il coro “Jamme Bell Jà” che si proietta in tutta l’arena. Addirittura compare il noto dirigente D.B.Wordlife con la sua casacca blu e la mano sul cuore, visibilmente commosso dall’atmosfera aulica. De Curtis riceve una vera ovazione, non si può vederlo come un ‘cattivone’ solo perché viene da un’altra federazione, Napoli è nel cuore della tifoseria WBFF. Perfino McClure pare felice di vederlo, avendo recitato nella biografia pulp “Quentin Tarantella” tutta made in Italy.

Fregna: “Ora non so più per chi tifare!”
Taggart: “Ti hanno invitato qui perché non sei più un commentatore della nostra federazione.”
Kokone: “Mike, non dirmi che hai trovato un incarico da commentatore da qualche parte.”
Fregna: “No, passo tutto il tempo a casa sul divano a spararmi le serie tv.”
Kokone: “Giuro di aver sentito tutt’altra cosa!”
Taggart: “Ma dai, perfino Jimmy Lover ha ancora un lavoro grazie alla JLW, e tu non riesci proprio a commentare?”
Fregna: “Non capisco, dove lo trovano un altro commentatore che solleva il tavolo con la forza del pensiero durante il match delle Divas?”
Kokone: “Mi sa che averti al mio fianco mi fa rimpiangere Daniel Otto.”

L’arbitro del match è Bella Quesada (ndFregna: yeaaaaaaaaaaaah), che spiega le WBFF Rules a Ciro De Curtis. Si può fare tutto quello che si vuole, tranne infierire su un avversario in caso di netta disparità, in quel caso conta la regola ‘messicana’ del dover ottenere la vittoria al richiamo dell’arbitro. Dubitiamo fortemente che sia questo il caso. Diversi tipi di armi sono predisposte all’esterno del quadrato, ma nessun lottatore è costretto ad utilizzarle.

DIN DIN DIN
La sfida ha ufficialmente inizio e lo Scugnizzo attacca per primo con una Chop. Oregon sembra sorpreso dall’impatto della manovra e si sente chiedere “Vuliss na Pizz?” Questo lo spinge a reagire ed applicare una Sleeper Hold a De Curtis. Una manovra decisamente poco appassionante, che rischia di assopire l’arena. McClure, temendo un calo di ratings per colpa sua, cambia strategia e prova l’European Uppercut, ma il rivale è pronto a reagire.
UN, DOJ E TRÈ! Colpi con mano sinistra, destra e poi un Forearm Smash conclusivo di quelli che fanno male.
CIRO TRAVOLGE OREGON CON UN LARIAT INSANO!
Arriva addirittura il primo schienamento della sfida.
1… just a count of one!
Interessante risvolto, con McClure che capisce di dover fare qualcosa di più deciso per non lasciare all’avversario il vantaggio sul match. Il wrestler del Mississippi scende dal ring ed afferra una mazza da baseball, che usa per colpire l’avversario alle spalle, costringendolo a cadere in ginocchio. Altro colpo con la mazza, poi Oregon vuole connettere con la DDT sulla mazza, ma viene fatto vittima di un HIGH KNEE STRIKE!!!!!!!!!!!!!
McClure cade lui stesso sulla mazza. Ciro De Curtis si avvicina alle corde e batte le mani, dicendo ai fans “T’arap a cap!” E loro esultano, non avendo la minima idea di cosa abbia appena detto (ma noi sì).
La buona referee Bella Quesada si china per raccogliere la mazza da baseball, dando di spalle al team di commento.

Trruuuuuuuuuuuuum.
Taggart: “Il tavolo si sta alzando? Cosa succede, magia?”
Kokone: “No, è colpa del guest announcer!”
Fregna: “Oh, yeah, señorita! Dacci dentro con quella mazza!”
Taggart: “Inizio a ricordare perché ti volevano licenziare ogni singola settimana.”
Fregna: “Psychic Powah!”

Oregon si rialza e pare furioso per il trattamento ricevuto, ma l’avversario si muove a passo di tarantella… e lo coinvolge nella danza. Per un attimo McClure si dimentica di essere un pro wrestler e crede di recitare da ballerino. I due sembrano gioiosi, ma Oregon pare finalmente ricordarsi della sfida e lo stende con il GUT KICK. Poi sale all’angolo e si lancia con una Phoenix Splash.

Taggart: “Vooooooooooola.”
Kokone: “Come una mosca.”
Fregna: “Come una farfalla in cerca d’accoppiamento!”
Taggart: “Vi rendete conto dei paragoni idioti che state facendo?”

McClure atterra su De Curtis e va a schienarlo.
1………………..
2………………..
NO WAY!
Non basta, decisamente non basta ed il lottatore si sposta alla distanza, è in posizione di SHINING WIZARD, cioè la sua FROM STAR TO STALL.
NOOOOOOOOOOOOO.
Ciro la evita ed è lui ad attaccare con Jamm! Ngopp Jamm Jà! La serie di calci stiff. Più massacrante di Mike Tyson e più sconvolgente di un video di Bello Figo!!!
CIRO DE CURTIS SENTE LA VITTORIA VICINA. BATTE TRE VOLTE LE MANI E SEMBRA VOLER CERCARE IL TRIONFO PER SOTTOMISSIONE.
Potrebbe essere un chiaro segnale per Aaron Kirk.

Fregna: “Ciro SPACCATUTT!!!!!!!!!”
Kokone: “Mugnano!!!”
Taggart: “Pazzi, siete due scellerati!”
Crashindenton (a caso): “PIACNZ!!!!!!!!!!!!!!!!”

ASSO DI DENARI!!!!!!!!!!!!! La Figure 4 Leg Lock. Una manovra che abbiamo visto applicare da parte di tanti lottatori e continua ad essere fra le più distruttive di sempre. Invece dei soliti “wooooooooo” stavolta dai fans si solleva il coro “guagliòòòòòòòòòòòòò!”
Oregon McClure sta soffrendo le pene dell’inferno e tocca con le spalle a terra per distendersi, così l’arbitro va allo schienamento. Se non lo sapete, la Figure 4 all’occasione è anche una manovra che porta allo schienamento.
1……………………..
2……………………..
NO. NO. NO.
Il lottatore del Mississippi si rialza in modo stoico, ma rimane imprigionato.
Il dirigente D.B.Wordlife corre al tavolo di commento ed urla a piena voce “Forza, Oregon, ce la puoi fare!!!” Queste parole da parte dell’Over The God Champion sembrano dare una immensa carica morale al membro del Kingdom, che in pochi istanti esce dall’Asso di Denari ed è lui ad attaccare, applicando una ONE LEG BOSTON CRAB ai danni di De Curtis.
UN VERO MIRACOLO!!!!!!!
LE SORTI DELLA SFIDA POTREBBERO CAMBIARE ALL’INSTANTE.

MCCLURE STA FACENDO SOGNARE I FANS, MA LORO TIFANO CIRO E QUINDI SONO TUTTI SVEGLI!!!

Taggart: “Un momento incredibile, chi l’avrebbe detto che McClure sarebbe diventato l’uomo capace di rappresentare la sua federazione con così tanta determinazione?”
Fregna: “A me pare che stia continuando a recitare come faceva in 6 gimmick in cerca d’autore.”
Kokone: “Vedremo come andrà a finire, ma dopo aver quasi ceduto il buon McClure è stato in grado di ribaltare le sorti.”

Ciro esce dalla manovra di sottomissione, tocca le corde. L’arbitro chiede a McClure di mollare la presa e lui pare sconsolato, dicendo all’arbitro che ‘avrebbe vinto se ignorava le mani dell’avversario sulle corde’. Bella Quesada sorride al lottatore e gli pone le mani sulla sua vita, facendogli intendere che è pronta a consolarlo. Ma non è così perché è una FemNazi e sferra un ceffone brutale al povero Oregon, dandogli del maschilista.
Intanto lo Scugnizzo è in posizione ideale……………
Si lancia dall’angolo con la BOMBA DI MARADONA!!!!!!!! Il Diving Front Dropkick del noto campione!

VESUVIO ERUPTION!!!!!!!!!!!!!
UNA MANOVRA SPETTACOLARE.

Kneeling Half Nelson Driver, seguito dall'applicazione di una Bridging Arm Triangle Choke.
McClure non può resistere, non può farcela a sopportare il dolore. Il lottatore urla e poi batte la mano a terra ripetutamente. Deve cedere a questo dolore.
Nessuno, nemmeno il lottatore del Mississippi può resistere all’Eruzione del Vesuvio causata dallo Scugnizzo.
Bella Quesada solleva il braccio a Ciro De Curtis e lui gioisce, fra pochi giorni se la vedrà contro Aaron Kirk.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: “Che match stratosferico, grande resistenza da parte di Oregon McClure, ma alla fine dei conti Ciro De Curtis è stato il Real Deal del match.”
Trruuuuuuuuuuuuum.
Kokone: “Che succede? Il tavolo si sta alzando di nuovo?”
Fregna: “Bella Quesada sta abbandonando il ring, è proprio qui davanti. Noooooo, non posso resistere al fascino dell’arbitro votata come ‘mamma dell’anno’!!!”
Taggart: “Security, qualcuno accompagni fuori il buon Mike prima che i danni diventino irreparabili.”
Kokone: “State attenti a non prenderlo per il lato sbagliato altrimenti questo è capace di………...”
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM.
Kokone: “Il tavolo si è ribaltato!!!”
Taggart: “Il tavolo è spaccato e noi siamo spacciati.”
Fregna: “Questa è l’estasi che mi provoca il passaggio del migliore arbitro della storia!”

Sul ring, McClure mostra un segno di rispetto nei confronti del wrestler italiano, che se ne va ben acclamato dai fans. Gestualmente lo Scugnizzo invita tutti a seguire la sua sfida contro Aaron Kirk che si terrà la prossima settimana. EWW Championship on the line!

Taggart: "Grande vittoria per Ciro De Curtis, ormai è pronto alla sfida che lo attende contro Aaron Kirk. Vi ricordo che avete tempo per votare fino al 20 novembre."
Kokone: "Ma ora è il 20 novembre e il sondaggio è scaduto 22 ore fa!"
Taggart: "Allora... be', spero che abbiano votato tutti in tempo."
Kokone: "Non mettermi fretta, John, ho già preso cinque caffé."

Dopo che l'arbitro Bella Quesada gli ha assegnato la vittoria, De Curtis si fa passare un microfono e guarda in direzione della rampa.

CdC: "Bella uajò!"

La folla risponde in maniera mista all'atleta partenopeo. Da una parte quelli che han apprezzato le sue doti in-ring, dall'altro chi rimane fedele a Kirk e contro lo 'straniero'.

CdC: "Questo mèc è stato tutt'altro che una passeggiata, ma mi ha permesso di mostrare alcune capacità. Alcune cose di cui sono capace, capisc?"

Si avvicina alle corde il pizzaiolo e vi si appoggia.

CdC: "Sin dal principio mi sembra di aver capito che abbiamo avuto un diverbio di comunicazione. Di quelli che si fondano sul fatto che una delle due parti è na capa tosta. Nun t preoccuà... pur ij teng a capa cumm ò chiumm. Però posso ragionare senza troppi problemi. Posso capire che tutti quelli che ti han sfidato fino ad ora asserivano di essere migliori. Io invece, come sempre sto dicendo dal primo momento, non pretendo di essere migliore di te."

CdC: "Vir. Quann caccos s perd. Nun capit sempr p demerit. La sfortuna e la fortuna girano. Possiamo perdere l'occasione della nostra vita solamente per una disattenzione. Non vuol necessariamente dire che siamo stati peggio di ieri. Ci sono cose a cui non possiamo trovare rimedio. Per questo io mi accontenterò di essere tuo pari nel nostro incontro. Lotteremo sulla stessa lunghezza d'onda e la fortuna girerà. Potrai vincere tu, così come potrò vincere io. Ma adesso basta parlare da solo... so che vuoi venire qui e parlà nfacc a ver omm. Accomodati. Staj a casa toja."

Detto ciò Ciruzzo attende.

I want it all
I want it all
I want it all
And I want it now!

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!!!!!!!!!!

Stavolta la reazione è univoca: solito pop per Aaron Kirk! The Humbler aizza la folla con le braccia, stringe un microfono in mano e lo porta alle labbra dopo aver rovesciato la testa.

AK: "CINCINNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAATIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!"

HUMBLER!
HUMBLER!
HUMBLER!

Kirk sorride, soddisfatto della reazione della folla, e raggiunge Ciro de Curtis.
AK: "Complimenti per aver sconfitto un pupazzo d'allenamento e grazie per le tue lezioni di vita, Ciro, ma... spero di sbagliarmi. Spero davvero che quello che hai appena fatto non sia pararti il culo in anticipo prima di essere sconfitto. Di solito smonto gli avversari promo per promo ma tu... sei già smontato come sei. Sono bastati un paio di insulti di bassissima lega a farmi passare nella tua testa da 'vero uomo' a 'idiota', un paio di settimane a farti passare da 'Ciro è diverso e Ciro non perderà' a 'sai, magari mi alzo un po' scazzato e le acchiappo'. Non è che hai un tantinello perso il filo dei tuoi pensieri?"

Kirk scuote la testa.

AK: "Eppure vuoi parlarmi faccia a faccia, al wrestler che in un confronto verbale saprebbe demolire chiunque. Sono qui, Ciro. Spara. Ma non inondarmi ancora con le tue fottute frasi fatte, per quanto possa sembrarti una persona spregevole ho una responsabilità nei confronti dei Toys."

Kirk invita Ciro a parlare con un gesto della mano.

CdC: "M mont e m smont, cumm a na pazziell rò chinder sorpres. Saj, no?"

Ciro si gratta la nuca, non sembra assolutamente turbato. Anzi, sembra scanzonato e divertito dalla situazione.

CdC: "Non mi sto parando il culo. Non l'ho mai fatto fin dal principio. Non ho messo in mezzo discorsi riguardo miei trionfi passati; proprio perché volevo che con te, Chirc, fosse una nuova avventura. Volevo che fosse un nuovo principio. Una rinascita totale e completa. Abbiamo storie simili, ma diverse."

Si gratta il pizzetto per poi riprendere.

CdC: "Io non perderò, lo ripeterò ancora fino a quando uno di noi non avrà la schiena a terra o la mano avrà battuto per tre volte. Quello che voglio farti capire è che io ce la metterò tutta. Non mi tirerò indietro, anche di fronte a nu strunz. Non nel senso offensivo del termine, da noi lo si può usare anche in accezione di: pover omm, pover'uomo. Perché tu sembri non capire. Il fatto che tu abbia vinto sino ad ora vuol dire poco o nulla. Ogni battaglia è un campo minato. L'importante è non arrendersi. Ed è quello che ho fatto io. Io mi metto in gioco: OGN SANTA VOTA! Ogni singola volta io mi metto in gioco e tento di dare il massimo. Tu puoi dire lo stesso? Puoi asserire di essere il migliore? Puoi dire di aver dato il massimo anche durante il tuo ultimo scontro? Quello in cui io ero presente. Puoi dirti soddisfatto?"

Ciro si avvicina ora a Kirk.

CdC: "Nun m'import s m demulisc. Non mi importa se mi annichilisci. Io voglio combattere. Alzerò la testa come ogni volta. Perché le sconfitte, sono quelle che ti aiutano a migliorare e a capire dove hai sbagliato. Ultimamente in I Dabliu Es ho avuto un momento negativo. In Pei Per Viù non vinco da diverso tempo... e allora? Eccomi qui. Di fronte a te. Scelto per competere per la cintura. Se dovessimo contare i successi e le sconfitte e fare una statistica, io mi troverei comunque in una posizione ottima. Pecché ogni singola cosa ch facc à facc cumm si deve. Ij nun teng paur e te."

Ciro si ritrae sorridente, lasciano ora al rivale la parola.

AK: "Stai davvero iniziando a diventare un granchio alle palle, Ciro. Questo tuo tentativo di venire a farmi il discorso 'Mai Arrendersi' e di dipingermi come il fottuto orco, le bocche larghe parlano e parlano, Ciruzzo, ma non dicono un cazzo. E tu, come gli altri della tua baracca, la EWS, avete questa strana convinzione che io sia il cattivo della situazione, l'oggetto inamovibile da spostare, perché entro, dico parolacce, faccio lo smargiasso, mi vanto e insulto tutti. Io penso che abbiate delle priorità fottutamente sballate. Sei nella mia casa adesso, guardati intorno. Questa federazione poco più di un anno fa non esisteva neanche. Guarda te stesso, cos'è che ti dà la spinta per rialzare la testa dopo il brutto periodo e le sconfitte in pay-per-view? La possibilità di competere con l'eccellenza. Di attaccare il mio regno. Per arrivare dove sono adesso c'è voluto lavoro, faccetta di cazzo, impegno, più di quanto i tuoi neroni possano elaborare. Pensi che sia stato facile? Che sia stato divertente? Non è così."

Kirk ora appare fomentato, si avvicina a Ciro per far sentire la sua stazza notevolmente superiore.

AK: "Potrei schiacciarti senza neanche sporcarmi gli stivali e 'sembro non capire'? Non capisco come faccia a ritenerti degno di guardarmi nei fottuti occhi. Pensi a te stesso come un buon samaritano, come il 'simbolo' della tua città? Toys di Napoli, volete la verità? La verità è che quest'uomo pensa che voi non siate capaci di gestire le vostre vite e abbiate bisogno che lui vi faccia da esempio, che abbiate bisogno che un pagliaccio del cazzo giri con una pala da pizzaiolo altrimenti tutti pensano male di voi, quest'uomo pensa che tutti voi dobbiate diventare come lui."

Kirk va ora a muso duro con Ciro.

AK: "Ma soprattutto, vi denigra senza nessun ritegno per costruire la sua immagine stereotipata di pizzaiolo ignorante del cazzo. Non sono un prete, Ciro, non giudico nessuno. Ma vogliamo mettere sulla bilancia il contributo che abbiamo dato al mondo e vedere chi fra noi è lo 'strunz'?"

Parole dure quelle di Kirk. Ciro si prende qualche attimo per pensare. China il capo socchiudendo gli occhi, poi improvvisamente alza la testa. Determinazione sul suo volto, ma gli occhi mantengono l'allegria di sempre.

CdC: "Io sono quel che sono. Gli altri possono vedere quello che vogliono in me. Le tue parole nun m fann nient. Non mi feriscono. Sai, all'inizio pensavo di poter avere una connessione. Ci provo sempre con gli avversari. Perché sono riuscito a fare quello che voglio, il vrestlèr. Sarebbe così bello avere un mèc di quelli intensi, in cui entrambi danno il massimo; senza però voler appoggiare è pall ngap ò rival. Di quelli che si basano sul rispetto reciproco e altre cazzate, come dici tu."

Ciro mantiene il contatto visivo.

CdC: "Tu mi dici che è stato difficile per te arrivare in cima, pensi che per me sia stata una passeggiata? I vengo dai ghetti di Napoli. Ero perduto, senza una via da seguire. Un perfetto scapestrato. Non avevo nulla che potesse essere paragonabile a questo. Eppure mi sono rifatto da capo. Ho avuto modo di mettermi in gioco. Di avere un'opportunità. Tu, almeno, avevi un sostengo familiare. Avevi una via da poter seguire. Qualcuno che ti indirizzasse sin da subito. Tu nun si mej è mè. Ij nun sò mej è te, ma aggiu sfruttat mej è possibilità e quant tu faraj mai."

Ciro gli punta il dito contro il petto.

CdC: "Io penso che ognuno sia in grado di gestire la propria vita. E' per questo che lancio il mio esempio, uno poi può seguirlo o meno. Oppure può seguire il tuo. Farsi forte in una famiglia di atleti affermati. Tentare di emergere e di fare il cattivo contro il mondo perché ha messo fine alla carriera del fratello. Tu hai dei valori che seguir solamente per mero senso di colpa. Per questo porti ancora la fascia nera per ricordare tuo nonno. Per questo fai il grosso. Tu avevi tutto. Avevi la possibilità di arrivare ben oltre dove sei adesso, ma non ci sei riuscito. Perché non sei capace di affrontare la realtà dei fatti: sei tu il tuo peggior nemico. Sei tu che devi sconfiggere ogni volta dentro il rìng. Sei tu che devi dimostrare, ogni volta, che tu sei il Chirc migliore e che l'incidente accorso a tuo fratello, in un cinico calcolo fatto di statistiche, alla fine ha privilegiato il Chirc più quotabile in questa disciplina."

Cattiveria nelle parole di Ciro mai vista. Non deve aver preso bene le ultime affermazioni del futuro rivale.

CdC: "Tu si nu vuot a perder. Ij nu tenev nient e sò arrivat cà, tu invec? A fin rà museca, c cunt nda sacc t può fa?"

Kirk allarga le braccia.

AK: "Com'è bello sentire chi fa lo splendido perché ha letto la tua biografia su Wikipedia e si comporta come se sapesse di che cazzo sta parlando."

Lo scozzese sorride e si stringe nelle spalle, come a dire "ritenta, sarai più fortunato".

AK: "Io parlo di contributo dato al mondo, tu parli di cosa sei riuscito a metterti in tasca. Ma non credo che sia davvero qui che vuoi arrivare. Esempio, esempio, esempio... nella tua testa sei un fottuto eroe, eh? Ghetti di Napoli, aprite le orecchie, è arrivato Ciro a mostrarvi come si fa a vivere. Ma nessuno vi obbliga ad avere ragione... potete seguire il mio esempio e diventare volto di una compagnia nonché unico campione interpromozionale... aspetta, è davvero così male? Un fottuto eroe. Avere tutto significa combattere contro le pecore in uno sgabuzzino degli altipiani davanti a venti persone? Non prendermi per il culo, Ciro, so che puoi fare meglio di così. Ho me stesso e questa cintura, che è esattamente quello che vuoi. Parli di dove potevo arrivare, be'... essere dove io sono già è il tuo dannato obiettivo."

Ora è Kirk a puntare il dito sul petto di Ciro.

AK: "Parli delle opportunità, be'... quanti road agent di major stanutinesi pensi che passino negli sperduti sgabuzzini delle Highlands? Era lì per me. Ai rookie è concesso uno spazio infimo nella card, ma sappiamo entrambi che non puoi tenermi in basso... ho dovuto rapire una donna. Non mi è piaciuto, ma, ehi, ci si passa sopra. Non avevo nessuna 'occasione' di ottenere la luce dei riflettori fin da subito, me la sono presa. Sono andato a guadagnarmi ogni shot su un ring di wrestling, ho scelto personalmente l'avversario più pericoloso sia sul ring che al microfono, sono stato mandato a fare polpette di midcarder del cazzo per l'EWW Championship, oppure pensi che prima che lo prendessi questo pezzo di latta valesse qualcosa? Io valgo l'EWW Championship."

Kirk si avvicina a Ciro.

AK: "Vuoi il mio rispetto? Non te lo guadagnerai piagnucolando. Come faccio a non provare a metterti le palle in testa... siamo wrestler. E noi... combattiamo."

TAKEDOWN IMPROVVISO DI KIRK! L'Humbler prova a inchiodare Ciro a terra col suo peso, ma la Neapolitan Submission Machine rovescia le posizioni! Ma Kirk rovescia ancora! I due rotolano fuori dal ring! La folla si scalda, Kirk e Ciro si scambiano colpi in direzione delle transenne!
CIRO!
KIRK!
CIRO!
KIRK!
CIRO!
Nessuno dei due riesce a prevalere! Ciro prova a lanciare Kirk oltre le transenne... ma A Kind of Magic lo trascina con se! Sono nel pubblico! E la musica riprende!
CIRO!
KIRK!
CIRO!
KIRK!
CIRO!
KIRK!
I due atleti continuano a darsi battaglia fin nel backstage! Ma vengono separati dalla security! Ce ne vogliono una decina a testa, Kirk prende sangue dal naso e Ciro ha uno zigomo aperto! Lo scozzese sputa sangue e urla a Ciro di rifarsi sotto, i due provano ancora a venirsi incontro, ma la security blocca ogni tentativo!
Sulle immagini del caos creato dai due avversari, Bloody Desperation va in pubblicità!

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Perrier e Roux sono uno di fronte all'altro nel camerino della rockstar francese.

EP: "Sai che fino ad ora ho sempre cercato di fornire supporto a te, hai la mia incondizionata fiducia e spero che tutto ciò che ti ho detto fino ad ora sia servito ad un processo di maturazione che ti porterà ad essere l'elite non solo in WBFF, bensì a livello mondiale..."

Roux annuisce.

EP: "Non ho chiesto nulla in cambio, la tua felicità e la tua soddisfazione erano per me sufficienti a rendere il mio operato un qualcosa di non effimero, di tangibile, e per me questo è il massimo. Tuttavia, ora sono io ad aver bisogno di te, Joseph..."

Roux: "Cosa intendi?"

EP: "Il 13 dicembre, in JLW, dovremo affrontare la Indian School in un 3 vs 3 match. Ho bisogno di sapere che posso contare su di te. Credo ciecamente in te, ciò che vedo è un wrestler dalle potenzialità illimitate che sta crescendo e sta imparando dagli errori commessi, traendone forza ed esperienza. So perfettamente che questo tipo di incontro non sia di importanza vitale per te, e che potrebbe distoglierti per qualche giorno dai tuoi obbiettivi, tuttavia sei la prima persona alla quale avrei chiesto aiuto...perciò, eccomi qua. Sei con me?"

Roux: "Mi stai chiedendo se sono con te? Me lo stai chiedendo veramente? Non c'era neanche il bisogno di chiedermelo Jacques, bastava un cenno, bastava un parola per farmi capire quello di cui avevi bisogno e ti avrei risposto: Oui! Si! Yes! In tutte le lingue possibili del mondo. Non pensare che il favore alla fine lo stia facendo io per te, assolutamente, devo essere io a ringraziarti per avermi fatto una proposta del genere perché così facendo ho l'opportunità di farmi conoscere in un'altra federazione! Fare nuove esperienze, conoscere nuovi avversari, calcare nuovi Ring e avvicinarmi a nuovi volti, ad un nuovo pubblico. Perciò non devi ringraziarmi, anzi sono io che devo farlo. Grazie Jacques, grazie infinite per aver riposto fiducia in me. Cercherò di non deluderti, cercherò di dare il massimo come ho sempre fatto, sia in ECF che in WBFF e anche in R-Pro. Grazie, grazie ancora."

Lyon d'Or, al quanto soddisfatto tende la mano all'Enfant Prodige che subito risponde ed alla fine è lo stesso Joseph che si tira contro Perrier e lo abbraccia, visibilmente emozionato.

Roux: "E poi, io e te non solo abbiamo l'opportunità di portare in alto il nostro nome, ma una nazione intera che, ora come ora, ha bisogno di essere unita come non mai, dico bene Jacque?"

La Rockstar Francese si mette una mano sul cuore e attende la risposta del suo futuro compagno di coppia ormai ..

EP: "Dici bene, Joseph!"

CAMERA FADES

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Drago e Artemis.
Backstage.
Faccia a faccia.

Drago: "Quindi, hai qualcosa da dire in merito a quanto accaduto la settimana scorsa?"

§Artemis§ Nulla da dire.

Drago: "Sicura? Guarda che non ci sono problemi, esprimi pure le tue perplessità."

§Artemis§ Petr, davvero, non ho nulla da dire..

Drago: "Molto bene, meglio così."

Drago volta le spalle ad Artemis, la quale non si aspettava un così blando tentativo da parte del compagno di andare a fondo di una faccenda tutt'altro che risolta, al che Jana sbotta all'improvviso

§Artemis§ Sai forse ci sarebbe molto, anzi, MOLTISSIMO da dire.. Il punto è che ormai non ha più senso parlare perchè mi sembra tutto fin troppo chiaro!! Quindi che senso avrebbe continuare a blaterare al vento quando tra una settimana esatta saranno I FATTI a parlare da sè??

La lottatrice fissa la nuca di Drago come se fosse dotata di due occhi, infischiandosene delle spalle che il suo uomo si ostina a rivolgerle.. Anzi forse il non incrociare il suo sguardo in qualche modo la sta aiutando a sfogarsi pienamente

§Artemis§ Potremmo parlare di qualsiasi cosa, del match di questa sera, del match a Extreme rumble, di quel che ti pare!! Ma cosa cambierebbe?? Nulla, perché qualsiasi cosa esca dalla tua bocca finirà per essere smentita con una delle tue infinite azioni incoerenti e fuori posto!! Potresti dirmi, CORAGGIO JANA!! Combattiamo questo match e portiamo a casa una bella vittoria!! Ma su quello stesso ring saresti perfettamente capace di colpirmi in faccia, sapendo che perdere sarebbe ben poco rispetto alla soddisfazione che proveresti nel vedermi cadere a terra.. Potresti dirmi, FORZA JANA, IMPEGNATI SE VUOI BATTERMI!! Eppure tra qualche giorno, più che testare il livello che ho raggiunto, il tuo reale scopo sarà quello di sconfiggermi ed umiliarmi in modo che io non abbia più il coraggio, in futuro, di minacciare la tua reputazione con la mia sicurezza e la fiducia che ripongono in me stessa.. Vuoi forse dirmi che non è così e che sto solo dicendo un mucchio di cazzate??

Artemis non attende neanche la risposta di Drago e si allontana dal backstage, pronta al match che attende i due contro i campioni di coppia. Le immagini restano su Drago, il quale sussurra senza che la compagna possa sentirlo...

Drago: "Provocare una persona la porta a tirare fuori ciò che prova veramente, rendendola più vulnerabile. Questa è la seconda lezione di vita che ti elargisco, Jana. Un giorno, lontano, mi ringrazierai...forse!"

Drago sorride alla telecamera, fa spallucce ed abbandona la scena, recandosi nei pressi della rampa di ingresso che introduce al ring.

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Taggart: “Siamo giunti al Tornado Tag Team match! Drago e Artemis contro i campioni di coppia!”
Kokone: “Zitto! Non rovinerai la mia felicità parlandomi di match di merda!”
Taggart: “E perché mai saresti felice adesso?”
Kokone: “Be’, sai bene che non sopporto un bel po’ di persone.”
Taggart: “Per usare un eufemismo.”
Kokone: “Ebbene, da una settimana non sopporto centoventinove persone in meno! BOOM!”
Taggart: “Sei un mostro.”

Tornado Tag Team match: Paul DeSade & Joseph Roux vs Drago & Artemis

I due tag team sono sul ring, Joseph Roux invita El Kokone a salire sul ring e ripetere quello che ha detto, ma il commentatore si accorge improvvisamente di avvere un impegno e lascia il tavolo di commento. Fortunatamente, viste le regole Tornado, nessuno dei contendenti è costretto a stare fuori, altrimenti Drago e Artemis avrebbero litigato fino alla fine dello spazio televisivo di Bloody Desperation. Drago prende la testa di Artemis fra le mani e dice qualcosa in Ceco, per poi darle un bacio sulla fronte. Paul DeSade e Joseph Roux si consultano brevemente: Artemis è pericolosa, ma la minaccia principale è l’ex Undisputed WBFF Heavyweight Champion. Eric Adams si frappone fra le due coppie fa segno al timekeeper. Si inizia!

DIN DIN DIN!

Clinch fra Paul DeSade e Drago! Clinch fra Joseph Roux e Artemis!
Drago atterra immediatamente DeSade grazie a un Headlock Takedown, e mantiene una Ground Headlock! DeSade chiude un Headscissors che costringe Drago a divincolarsi e mollare la presa, il fighter si rimette in piedi e torna alla carica! DeSade è in ginocchio e può solo veder arrivare il Knee Strike di Drago! SBAAAM! Drago ora infierisce con una serie di Stomp!
Dall’altra parte, Joseph Roux è riuscito a portare Artemis all’angolo, e chiude una Arm Triangle Choke usando la terza corda come perno!!!
Ma Paul DeSade gli frana addosso interrompendo la sottomissione! Un replay ci mostra che, dopo una breve reazione del figlio di Morgan DeSade, Drago lo ha colpito con un Front Kick portandolo a franare sul suo compagno di tag! Joseph Roux aiuta DeSade a rialzarsi, e ora è lui ad andare verso Drago! Clinch vinto dall’atleta francese che sguscia alle spalle di Drago e chiude una Waist Lock! Back Suplex di Joseph Roux! No! Drago fa peso e resta ancorato al tappeto, e riesce a liberarsi e chiudre una Wrist Lock! Il fighter strattona Roux a sé e molla un Headbutt!
Paul DeSade sta intanto subendo una serie di Chop all’angolo da parte di Artemis. SLAP! SLAP! SLAAAP! Ma riesce a invertire le posizioni! Soulder Block di DeSade e IRISH WHIP CON GLI STEROIDI VERSO L’ALTRO ANGOLO!!! DeSade prova il primo schienamento della contesa:

1...
Drago interviene!

Ora Drago è nuovamente opposto a Paul DeSade, in posizione di Full Mount... scarica di pugni! NOOO! DeSade tira una sberla vecchia maniera che lascia le proverbiali cinque dita sulla faccia del ceco! Ora c’è Drago al tappeto, Paul DeSade è su di lui!
Dall’altra parte, Joseh Roux PROVA A CHIUDERE LA LYON CROSSFACE!!! Artemis si ribalta per schienare Roux! Situazione delicata!

1...
2...
NO!

Roux interromope la presa, Artemis è più rapida di lui a rialzarsi: Front Dropkick su Joseph Roux seduto! E nuovo tentativo di pin:

1...
2...
ROUX INVERTE IN UN CRUCIFIX PIN!
1...
Drago si getta con un Double Axe Handle investendo entrambi!

Il fighter però sfugge solo un attimo alle grinfie di Paul DeSade, mentre Artemis e Joseph Roux rotolano fuori dal ring!
Paul DeSade rialza Drago, lo manda alle corde con una Irish Whip... no! Rovesciata! Ma la forza fisica di DeSade è superiore a quella del ceco: DeSade trattiene Drago e lo trae a sé: LARIATOOOOOH!!!!! Drago potrebbe essere stato decapitato! Paul DeSade osserva l’avversario al tappeto notevolmente soddisfatto, sa che è un’impresa non da poco. Ma bisogna tenerlo al tappeto... per cui DeSade si porta il pollice verso alla gola e chiama la After School Detention! Drago messo in posizione di Powerbomb... SOLLEVATO... DDT DI DRAGO!!! Pin:

1...
2...
NO!

Fuori dal ring, Artemis è in controllo: ha preso una sedia e l’ha chiusa intorno al braccio destrodi Joseph Roux, è sul tavolo dei commentatori...

Taggart: “Sta per farlo? Oh cielo sì, sta per farlo...”

DOUBLE FOOT STO... NOOO!!! DarkPussy rotola via, si toglie la sedia dal braccio... e se la ritrova pronta per l’uso! SEDIATA!!!! Artemis evita! Gut Kick della Huntress Queen, la sedia cade! Artemis mette Roux in posizione di DDT... NO! Joseph Roux la solleva E LA SCHIANTA SULLA SEDIA CON UNA SPINEBUSTER!!!!! Non il solito stile del francese, ma ha certamente funzionato.
Torniamo sul ring, dove Drago colpisce Paul DeSade con una nuova serie di Stomp, DeSade fa fatica a rialzarsi, Drago lo osserva e aspetta... PERCHÉ IL KOLENO SKOK È IN ARRIVO! Paul DeSade è in piedi... Drago inizia a correre... ma DeSade se ne avvede in tempo e scarta di lato! Drago non fa neanche partire la ginocchiata, si ritrova di fronte alle corde...
Joseph Roux sull’apron davanti a lui. Armato di steel chair.
SBAAAAAAAAAAM!!!!!!!
Drago crolla al tappeto, Paul DeSade schiena:

1...
2...
NO!

Artemis lotta per rimettersi in piedi, è appoggiata alla transenna con una mano dietro la schiena per massaggiarla. Sul ring, Joseph Roux e Paul DeSade sono contro Drago. Il fighter si rialza nonostante la sediata subita.
PUGNO PER ROUX!
PUGNO PER DESADE!
GINOCCHIATA PER ROUX!
GOMITATA PER DESADE!
Doppia Clothesline e Drago va al tappeto. Dopotutto, si è gettato da solo a testa bassa contro i campioni di coppia. Artemis è sull’apron, pronta per intervenire... ma non fa nulla. Drago, in ginocchio, la osserva e allarga le braccia. Artemis scende dall’apron e si incammina verso lo stage, ricoperta dai fischi del pubblico. Drago sbuffa, e quasi invita Paul DeSade e Joseph Roux a “farla finita”. Paul DeSade lo abbranca: FIGHT OFF YOUR DEMONS!!!!!!!!!!!!!!!!!! Drago però rotola e quasi subito prova a rialzarsi con l’aiuto delle corde. Joseph Roux annuisce in direzione del fighter, come a dire “ben combattuta”.
BOOOOOOOOOOONNE
NUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIT!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E ora è proprio finita. Roux si prende lo schienamento:

1...
2...
3!!!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


Quasi mestamente, Roux scende dal ring, DeSade sembra quasi non fidarsi ancora della vittoria servita su un piatto d’argento, si guarda intorno come se l’inculata fosse dietro l’angolo. I WBFF World Tag Team Champions si aggiudicano anche questa sfida!

El Kokone torna dopo i suoi inderogabili impegni.
Kokone: “Mi sono mica perso niente?”
Taggart: “Artemis ha tradito Drago!”
Kokone: “Cazzo! Quella troia ha cantato! Adesso Drago mi spacca il culo...”
Taggart: “El, a volte provo a pensare che tu creda davvero a quello che dici, e la tua unica colpa è vivere in un mondo a parte.”
Kokone: “Già, prova ad essere incazzato con me adesso!”
wordlife85
00venerdì 20 novembre 2015 20:53
"Finalmente ci incontriamo."

La voce è quella di un uomo che non viene inquadrato dal cameraman, l'inquadratura è fissa su Liiva. I due si trovano in una zona non definita del backstage.

Liiva: "Ho saputo del..."

Unknown man: "Del tuo contratto, certo. Penso tu abbia capito che avermi al tuo fianco è piuttosto conveniente. Eppure..."

La lottatrice interrompe il suo interlocutore, agitando le mani e scuotendo il capo.

Liiva: "Un attimo, ho capito cosa vorrebbe dirmi, ma..."

Unknown man: "Potresti cominciare dandomi un segnale positivo, ad esempio dandomi del tu."

Liiva: "Ok ok. Quello che voglio dirle, cioè, quello che voglio dirti è che... Quello che ho dato a Kobayashi non era un no, e neanche un si."

Unknown man: "Cosa ti turba?"

Liiva: "Il fatto che tu mi abbia aiutata non significa che io possa fidarmi di te, è questo il punto. Non so perchè lo hai fatto, non so perchè mi hai chiamata la scorsa settimana e, purtroppo, credo che tu sia qui per una ragione diversa dal seguire me come manager. Se dobbiamo raggiungere un accordo, prima è necessario che io dissipi ogni dubbio."

Unknown man: "Alle volte non è necessario leggere il primo libro di una saga per iniziare a leggerne un secondo, specie se quel primo ha chiuso in maniera del tutto definitiva una storia. Possono essere messi in gioco gli stessi personaggi, ma le storie finite rimangono tali. Sta a te la volontà di scrivere una storia nuova, diversa, se iniziare a puntare in alto o se continuare ad essere una reietta del pro-wrestling."

Liiva: "In fin dei conti, anche se mi sono ritrovata a supporlo, non credo abbia un senso per te rispolverare un vecchio mobile per rimetterlo in salotto. Questo lo so, ma non ho ancora capito... Perchè io? Perchè adesso?"

...

Unknown man: "Perchè se c'è una cosa che so fare bene, Liiva, è proprio individuare il vero talento. Ti ho studiata a fondo fin dal giorno della tua prima apparizione e ho condiviso la tua frustrazione. Non capivo perchè la federazione si ostinasse a lasciarti in disparte, pur sapendo che hai un'ottima presa sul pubblico. Io ho visto qualcosa in te, delle caratteristiche che allo stato attuale sono come boccioli in attesa di fiorire e di raggiungere il massimo splendore. Hai un carisma esplosivo, che però è ancora fine a sè stesso e per questo attira simpatie ma non consensi. Hai uno stile unico, che però oltre a differenziarti al contempo ti esclude. Sei un'ottima performer sul ring, ma bisogna lavorare affinchè tu possa davvero essere in grado di affrontare chiunque."

Liiva: "Davvero pensi questo di me?"

Unknown man: "Potrei dirti di si, ma non ti fideresti. Quindi ti dirò che starà a te valutarlo quando saranno i fatti a seguire le parole. Inoltre, pensaci bene, ci sono dei momenti in cui la tua emotività prende il sopravvento. I tuoi avversari ormai lo sanno e, sappilo, potrebbero usare tale fattore come un'arma, contro di te. Metterti in situazioni scomode, provocarti per farti compiere sciocchezze di cui poi, a mente lucida, ti pentiresti. Se tu avessi al tuo fianco qualcuno in grado di elaborare una retorica impeccabile anche in quei frangenti, capace di farti calmare e ragionare, capace di colpire con la lingua i tuoi avversari lasciando a te il compito di farlo con i pugni... Non pensi che ci guadagneresti qualcosa?"

Liiva: "Ma io voglio parlare! Non ho bisogno che qualcuno lo faccia al posto mio!"

Unknown man: "Non sempre, ma quando serve. Ovvio che, per lo più, mi occuperei della tua carriera e dei tuoi match. Intanto vorrei iniziare col dirti che è di vitale importanza togliere di mezzo qualche intruso, per il tuo bene."

Liiva: "Tanto per cominciare non ti ho detto che sarai il mio manager, e poi io NON HO ALCUNA INTENZIONE DI CACCIARE VIA FUCKTOTUM!"

Silenzio.

Unknown man: "Ma che hai capito? Fucktotum va benissimo e deve rimanere al suo posto. Io stavo parlando di quel che ho visto questa sera, della tua apparizione con Oregon McClure. Personaggi come quello non ti fanno bene, ti mettono in ridicolo e rischiano di condurti verso il baratro. Quindi, dato che mi pare di aver capito che tu e lui vi siate divertiti parecchio all'interno di quella stanza dopo che la telecamera è stata spenta... Voglio ravvisarti, e dirti che se avete intenzione di rivedervi ancora, forse sarebbe necessario fare di tutto per evitarlo. Se vuoi l'oro non devi puzzare di spazzatura, non so se mi spiego."

L'Angry Clairvoyant prova un imbarazzo fortissimo, arrossendo. Ma essendo perennemente imbronciata, quel colorito la fa sembrare ancor più imbufalita del solito. La donna sa che deve riprendere il controllo delle sue emozioni se vuole riuscire a proseguire la sua conversazione con quell'uomo, quindi fa un bel respiro e dopo una lunga pausa di silenzio torna a parlargli.

Liiva: "Ci siamo divertiti solo una volta, e solo perchè volevo sfogarmi. Che male c'è, poteva essere Owens, Dumas, Jax, McFist... No, McFist magari no. Insomma, non conta davvero che fosse Oregon McClure, ma che c'avesse il..."

Unknown man: "Ho capito, non è necessario approfondire più del dovuto e scendere nei dettagli."

Liiva: "Il Mississippisello, ecco."

Unknown man: "Bitch of a Witch!"

La donna sorride.

Unknown man: "Allora?"

Liiva: "Allora... Non saprei..."

Unknown man: "Allora decido io, se per te va bene. La scorsa settimana mi hai chiesto sette giorni di tempo, te li ho concessi. Poi ti ho fornito una prova evidente delle mie buone intenzioni, eppure non è servito a nulla. Faremo così, te ne concederò altri sette e ad Extreme Rumble mi darai la tua risposta definitiva. Perchè sai, per quanto io possa essere interessato a seguirti, non ho alcuna intenzione di correrti dietro come un pretendente innamorato. Sai che con me hai da guadagnarci e senza di me solo da perdere, fa la scelta che ritieni più saggia."

Liiva non risponde, si intuisce che l'uomo se ne sia appena andato via. A quanto pare, ad oggi, non ci è ancora dato sapere quale sia la sua identità.

Camera fades.

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Per discendere negli abissi di follia, a volte basta un gesto. Un click.
Non si tratta di uno slogan di un mokiementario di serie B, ma di semplice realtà.
Un click… e la telecamera comincia a registrare. Nel riquadro in basso a destra la data a cui risale il nastro:

18/11/15


La stanza è semibuia. Come sempre. Ma stavolta non è inquadrato l’interno dell’alloggio, bensì il piano del tavolo, adiacente alla parete.
Trascorrono alcuni secondi di totale silenzio, sottilmente interrotto da un incedere irregolare e dal respiro affannoso di chi si affretta per l’incontrollata eccitazione.
Con un tonfo, una mano quasi pallida piomba di fronte alla telecamera: stringe tra i polpastrelli di pollice e indice un ometto di zucchero – di quelli tipici delle torte nuziali - raffigurato con giacca di pelle, magro e capelli “castani”; e lo muove simpaticamente come per animarlo.

<< Salve >> a dargli la voce è lei, assumendo un tono buffonesco e parodico, come fa un padre che gioca coi pupazzi del figlio << …sono Oregon McClure, forse vi ricorderete di me per film come “Morto sotto un tetto” o “Tutti pazzi e anche Mary”, o il documentario educativo “Candeggina – Deliziosa ma letale”. So’ felicissimo de esse qua: anche se potrei morì da un momento all’altro. Ma mica è un problema pe’ mme che credo nella rencarnazzione. E già. Incredibile ma falso! Ho già fatto er testamento lasciando tutto a me stesso.

BADUM TSS>> anche questo suono è scherzosamente emesso dalla ragazza

<< Certo, non è ‘n piano perfetto, ma dopotutto manco Mozart teneva er mejore de’ Europa: de piano, dico! E penzà che Beethoven suonava da cani! Ma ’un concentramoce sur peggio, che tanto n’c’è sta na’ rosa senza spine: e si nun tene a’spina, va a pile… BADUM TSS… ma ora badamo alle cose serie: io ho tutta l’antenzione de vince la Rumble e…. Badum tss…. Ahahaha>>

Divertita dalla affermazione “pronunciata” da Oregon se la ride, ma il mini-McClure indispettito ribatte << Aho! Ma che te ridi? Che?? Te sei vista allo specchio, Sbirulino??>>

La telecamera finalmente si allontana, acciuffata dalla mano sinistra della seguace del Chaos che si inquadra, col braccio proteso e con un sorriso febbrile dipinto sul volto, a cui avvicina “Oregon”, osservandolo, quasi con lo stupore di un poppante.

<< Ahahaha povero, piccolo e illuso Oregon… ahahah Davvero TU pensi di poter vincere la Rumble: …tu?>> lo indica << Nha, nha, nha…. Non credo proprio: lascia che ti spieghi il perché…>>

Sophitia poggia l’ometto sul tavolo e muovendo la telecamera mostra a tutti come su quello stesso ci siano tantissimi ometti di zucchero, disposti in fila schierata.

<< Alla Rumble… saremo tanti: ben 35! >> riafferra “Oregon” avvicinandolo ad altri pupazzetti << Pensi sul serio di poter prevalere? Pensi sul serio di poter eliminare persone come… che so… Wolff? >> domanda accostandolo a un ometto coi tratti del tedesco <<… o peggio ancora, Sheenan e il suo simpatico amichetto?>> lo avvicina a Sheenan e Sean <<… ahahah Sul serio Oreg? AHAHH AHAHHA col dovuto rispetto – e lo dico sinceramente perché mi sei simpatico – le tue possiblità sono… inversamente proporzionali al numero di pellicole che hai girato ahah…
Ma lascia che ti spieghi: mettiti qua buono e buono e prestami orecchio… >>

Sophitia infila il mini-Oregon nella scollatura e vi ci batte con la mano libera come a volerlo “rassicurare”. Fatto ciò, afferra la telecamere a due mani e prende a inquadrare i personaggi sul suo tavolo. Sono tutte fedeli riproduzioni degli atleti che prenderanno parte alla Rissa Reale.

<< Guardali, Oregon! Sono tutti agguerriti, sono tutti bramosi: anelano la vittoria… >> la si sente sogghignare mestamente… << …Come se d’altronde servisse a qualcosa ahah… ma su serio credete che “uno scopo” sia bastevole a vincere il match? Ma, cazzo, nemmeno ai concorsi di bellezza frega della “pace del mondo” per conseguire la quale TUUUUUTTE LE MODELLE lavorano giornalmente! Qui il match “sarà vinto da chi vincerà”. Né più né meno>>

Sophitia comincia a gironzolare per la stanza << Non il più forte, non il più astuto, e CERTO non il più motivato: sarà tutta… questione… di fortuna. Ahaha Quasi mi dispiace avere un numero ben definito… ma “col senno di poi, ci si riempiono le fosse”… e se resta spazio, ci mettiamo qualche corpicino ahah…
Dicevo… mi sarebbe piaciuto entrare in un momento non previsto e spargere il Chaos: c’è chi sostiene che “noi chiamiamo Chaos la Causa che ancora non siamo capaci di comprendere”….
Bhe… io stessa non la comprendo la MIA di causa… ho forti buchi di memoria… MA!! francamente, ad interessarmi non è affatto la vittoria… Capito?...>> si inquadra direttamente in volto e sorride raggiante << …sarà come… “Partire avvantaggiati”: comincio con ben altri intenti! Non sono come te, Oreg… né come nessun altro…>>.

La telecamera ora si avvicina alla fila di pupazzetti, inquadrandoli uno ad uno << Sheenan, Roux, Wolff, Jùmolo, BlueByrd, Roman, Kratos, Crystal – amoruccio mio ahaha – , Dumas, Wizard… quanti! Quanti e quanti partecipanti: tutti convinti di essere “speciaaaaali”. Quando di speciale non avete nulla.

Un’atleta resta in piedi
“a qualcosa ciò varrà?”
Presto abbraccerà i fratelli
E nessuno vincerà…


Ahahah io l’avevo già predetto e la storia si ripeterà: UNO AD UNO CADRETE TUTTI… ma con le dovute differenze eh!>>

La mano si Sophitia piomba sul tavolo col palmo spiegato e muove lentamente verso alcuni degli ometti che vengono rovesciati giù dal tavolo

<< Ovviamente, esiste un mucchietto considerevole di persone riempitive: la cosiddetta carne da macello… buona solo per precipitare giù: l’unica cosa che potete sperare sarà una fine indolore e rapida…>>

La ragazza sorride e solleva la gamba destra, precipitando con lo stivale sugli “indifesi” ometti di zucchero che finiscono schiacciati sotto la suola dello stivale, che, non pago, struscia sul pavimento per far man bassa anche dei rimasugli.

<< Poooi … poi ci sono quelli che quantomeno vorranno opporre resistenza: scelta poco saggia… guarda cosa accadrà loro, Oreg…>>

Sophitia lancia una piccola occhiata in basso, verso il seno, essendo “il McClure di zucchero” ancora nella scollatura. Dopodiché raduna con la mano destra una manciata di altri ometti e prende a far pressione spezzando o piegando loro degli arti o la schiena… << Questi…>> spiega godendo nel torturarli << Sono coloro che soffriranno, PATIRANNO!, E io mi chiedo il “perché?” se sono condannati hahhah… e poi sarei io la pazza… pff..!! E la loro fine non cambierà…>>.

Anche questi vengono scaraventati a terra e lei, saltellando, procede a ridurli in briciole…

<<… e non finisce qua Già già! Ci sono… dopo la “massa”… quelli che si credono “unici!” : persone con ideali ben precisi… che pensano di vincere per via di cosa il cuore desidera…>>

Senza pensarci due volte, Sophitia agguanta un buon numero di ometti, impastandoli nella mano e soffiandovi sopra per far calore… dopo qualche secondo di mescolare, mostra nel palmo una massa di ometti uniti come in un blob non meglio distinto.

<< Questo siete: un mostro policefalo con occhi e capelli diversi, ma di fondo con la stessa radice informe: non avete consistenza… tutta questa esteriorità non vi rende diversi da altri scarti…>>

Ciò detto, scaglia direttamente via la poltiglia creatasi.

<< E per finire…. Ehehehh>> ride eccitata << ci sono i “fortunati” che rimarranno al mio arrivo… più… il numero 35… >> Sophitia poggia la telecamera sul tavolo in modo da essere inquadrata insieme ai sei ometti rimanenti e protende le braccia verso il bordo dello stesso, per restare in equilibrio. Con la lingua si deterge il labbro superiore, sorniona <<… Questi pochi “spiriti eletti”… saranno nel mio recinto… e patiranno un vero CALVARIO! IMPLORERANNO DI USCIRE! ENTRERANNO NELLA BOCCA DELL’INFERNO, PRECIPITANDO NELLE FAUCI DI CARIDDI…>>
Sophitia sorride con sguardo perso e afferra la riproduzione di BlueByrd << Vola, vola … uccellino… cip cip ahaha… >>.

La ragazza si lecca nuovamente le labbra e lancia l’ometto in aria cercando di afferrarlo al volo con la bocca spalancata. Ma gli cade sul naso. L’Aralda del Chaos con un briciolo di stizza guarda in camera e c’è un breve stacco.
\\\\\\\
Ci riprova. Ma BlueBryd le piomba sulla spalla.
Stacco, taglio, e terzo tentativo.
\\\\\\\\
Stavolta per lanciarsi inciampa direttamente.
\\\\\\\\
Quarto “ciak” e Sophitia ce l’ha direttamente nel palmo << Al diavolo>>… quasi dandosi un ceffone sul muso, si lancia il pupazzetto in bocca prendendo a masticare. Sgrana gli occhi e sorride.

<< Mhhh… MHHH!! Wooow! Mioddio, non sapevo fosse così buono: mannaggia a me che li ho schiacciati. Me li sarei pappati tutti… mhhh! Ahahaha Sciocca io! Sono pur sempre di zucchero …>> quasi sbrodola come farebbe Homer e, senza pensarci due volte, afferra anche i pochi ometti rimanenti (Wolff, Crystal, Barriage, Dumas ) e li manda a far compagnia a BlueByrd.

<< Mioddio quanto sono dolciooosi… sono saporistissimi… ceh! Wooow….>> Sophitia in preda all’eccitazione se li fa rotolare e rirotolare sul palato, sbavando copiosamente, per poi finalmente mandarli giù…
…seguendoli con l’indice puntato sulla gola e scendendo lentamente fino allo stomaco.

<< Spero che vi sia gradito tutto ciò , almeno la metà di quanto piaccia a me ahaha… non sono cattiva… anzi! Vi sto solo offrendo un alloggio in cui passare il tempo, un posticino accogliente, piccolo e caloroso… molto caloroso: direi “hot” ahaah… bollente… INFERNALE!>>
Prende a massaggiarsi la pancia.

<< Sarà come un piccolo inferno lì dentro eh? Ahaha Ma alla fine è una prefigurazione di ciò che avverrà: io sono esattamente come i succhi gastrici. Nessuno mi chiama.
Vengo e basta.
E’ il mio mestiere: mi è naturale… e ho bisogno di prede… perché quando non ci sono prede arrivo lo stesso, e potrei cominciare ad avventarmi sul circondario che non va toccato… le pareti dello stomaco: mi remo contro! Logoro me stesso: ma non è importante . L’unica cosa che conta è essere come il tarlo… CONSUMARE: morso dopo morso, osso dopo osso: consumare tutto e tutti… e quando avrò finito mi dileguerò, lasciando spazio all’ultimo sopravvissuto…>>

Afferra Oregon dalla scollatura fissandola sorridente e gli stampa un bacio

<< …ahaha visto…? Il CASO ha voluto fossi tu oggi… ma poi vedremo alla Rumble: a chiunque vinca comunque, non potrò far altro che dire “congratulazioni…” e a me “bon appétit!”...
... vi avverto: adoro gli spuntini di mezzanotte >> si lecca le labbra sinuosamente << Se non volete correre rischi, c'è una sola soluzione: SVEEEEEEEEEEEEEEEEEGLIA! Ahahahah >>

Un click.
Siamo fuori.
Completamente.

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"Il problema non è Claudio Cazador, perchè lui è solo l'ultimo degli ostacoli posti sul mio cammino."

A parlare è James McFist, seduto comodamente su una poltrona rossa nella zona interview del backstage. Su un'altra poltrona vi è adagiato l'intervistatore Cactus Mike.

"Mike, abbiamo un problema."

Cactus Mike: "Ma che... Vi sembra il momento? Siamo in diretta."

"E' proprio questo il punto, siamo in diretta da adesso. La telecamera era spenta."

Cactus Mike: "Sei serio?"

Non giunge nessuna risposta, probabilmente l'addetto alle riprese sta annuendo al quesito postogli dall'intervistatore.

Hammer: "Fa niente, gli incidenti di percorso capitano e gli errori li compiamo un po' tutti. Parlando proprio di questo, vedi... Io di certo ne ho compiuti molti. Il primo sicuramente è stato quello di pensare che, una volta tornato in WBFF, sarebbe tornato tutto come prima. Perchè mai non sarei dovuto tornare a vestire i panni del James McFist di qualche anno fa? Era tutto così scontato, all'apparenza, eppure sappiamo come sono andate le cose. E' passato un anno dal mio ritorno, parliamo esattamente della scorsa edizione di Extreme Rumble, in cui partecipai con l'unico obiettivo di eliminare dal match Michael McFarry."

Cactus Mike: "E' vero, la vita non è tutta rose e fuori e non lo sono neppure le carriere. Cos'è che ti ha dato più fastidio, l'aver capito di doverti riconquistare tutto da capo? O il fatto che negli anni ti sei fatto molti nemici, alcuni dei quali non hanno esitato a rallentarti?"

Hammer: "Entrambe, ma in maniera differente. Perchè se non ho raggiunto di nuovo quel livello l'unico responsabile è il sottoscritto, per gli interventi da parte di terzi invece è un discorso a parte. Tanto per dirne una, il pitbull tedesco di Michael McFarry continua tuttora a guadagnare grana detratta dal mio stipendio. Non che mi interessi particolarmente guadagnare più soldi, ma sapere che quelli destinati a me finiscono nelle tasche di chi contrabbanda sostanze dopanti non autorizzate, beh... Non è proprio il massimo."

Cactus Mike: "Vorrei farti una domanda un po' delicata... Cos'è per te Aaron Kirk?"

McFist sorride.

Hammer: "Sapevo che me l'avresti chiesto Dave, era piuttosto scontato. Sai, dopo i recenti trascorsi la gente è indotta a credere che lui sia il mio obiettivo numero uno. Ma se accade è solo perchè Kirk è molto bravo a farvi credere di ritagliarsi molte delle mie attenzioni. In realtà ti dico che Aaron Kirk, per James McFist, è uno dei tanti wrestler della World Bloody Fight Federation. Lo considero si un ostacolo, ma come tutti gli altri. Un ostacolo al mio ritorno, il mio vero ritorno, uno degli ostacoli da far
fuori durante l'Extreme Rumble match. Cazzo Mike, se inizi a percorrere un fottuto campo minato non esistono mine più importanti delle altre, devi provare a scansarle tutte no? Perchè ognuna di esse può farti saltare in aria."

Cactus Mike: "Chiaro. Mi piace quest'intervista, sembra un talk show degno di VH1. Dici che potrei fare il conduttore televisivo?"

Hammer: "Ti pagano poco qui?"

Cactus Mike: "Andiamo avanti! Questa sera hai un grande match in programma, il main event di questa puntata che precede il PPV, contro Claudio Cazador. Cosa rappresenta per te questa sfida e la visibilità che può offrirti?"

Hammer: "Cazador è un lottatore di tutto rispetto, nessuno può salire sul ring contro di lui e pensare di avere vita facile. Non lo farò neanch'io. Voglio vincere Mike, non perchè battere Cazador sia lo scopo della mia esistenza, ma perchè voglio essere di nuovo in grado di poter battere chiunque. Voglio che la prossima volta che mi capiterà di competere per un titolo WBFF i miei avversari trovino nei miei occhi quel fuoco di cui ardevano cinque anni fa, che sappiano quanto sia necessario spingersi oltre ogni limite se il loro intento è quello di avere l'ultima parola su James McFist. C'è chi mangia per vivere e chi vive per mangiare, io combatto per vivere e vivo per combattere, combatto per vincere e vinco per continuare a combattere ancora."

Cactus Mike: "Dunque ormai sembra chiaro che non ti stai focalizzando su qualcuno in particolare, ma che ritieni più utile concentrarti su te stesso per ritornare al successo. L'Extreme Rumble sarà un grande banco di prova, un'occasione che fa gola a tutti ma che premierà uno solo tra tutti voi. Per te, sicuramente, significa moltissimo visto che ne conosci il potenziale come pochi altri. Quindi infine vorrei chiederti... Se dovessi formulare una catch-phrase da indirizzare ai lottatori e al mondo della WBFF in generale, incentrato sull'Extreme Rumble match, cosa diresti?"

Hammer: "Voi mi avete messo il bastone tra le ruote, io vi metterò il bastone tra le chiappe."

Cactus Mike: "Fa molto McFist, grazie."

Hammer: "See ya."

McFist si alza e si porta altrove, le immagini vengono interrotte.

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Late at night, when the wind is still
I’ll come flying through your door
And you’ll know what love is for
I’m a bluebird, I’m a bluebird
I’m a bluebird, I’m a bluebird

Bluebird in da house! L’atmosfera èla solita: un occhio di bue a fendere la completa oscurità, puntato su uno sgabello di legno al centro del ring. Il redhead è accolto da alcuni fischi, ha il sorriso rassegnato di chi se l’aspettava, alza la mano destra e abbassa la testa.

“Un gran bell’incontro quello con Dumas...” I fischi del pubblico interrompono il tedesco. “Lo so, lo so, lo so... lo so.” Deve aspettare che gli ululati finiscano. Non ci mettono molto, in ogni caso.
“Anche le mie aspettative erano alte, y’all, anche le mie aspettative sono state tradite. Cosa credete? Non sono contento di prendermi un match così, ok? Mi ha fatto incazzare, non siete gli unici! Pochi minuti prima parlo di com’è stato bello vincere davvero e poi... sapete. Non ne sono contento. Non lo sono. L’ultima volta che mi sono preso una vittoria del genere ero nervoso e volevo distruggere tutto, vi ricordate? Quando vinsi il King of Fight, contro Time. E, merda, Vorrei poter dire che cose del genere non sono da me ma... Time prima, Dumas poi.”

Il wrestler prende tempo, come per digerire il colpo auto-infertosi. “Time prima, Dumas poi.”

Il pubblico adesso sta completamente zitto.

“Vorrei poter dire che è colpa del capo cattivo, come ha fatto Lena ai tempi per... altri motivi. Vorrei poter dire che giuro, non lo rifarei ma, andiamo, sapete la filastrocca: Time prima, Dumas poi. E in mezzo un coglione che cerca di convincere chi lo ascolta di essere il tizio buono. Sto cominciando a pensare che sia poco efficace. Tutto. Il Backdrop Driver, tutto il mio fottuto repertorio. Avrei dovuto portarlo ad un livello più alto, che ne so, invece di pensare che Dumas, Gaijin e Red Revolution Raven fossero tali e quali ai coglioni appresso a cui mi sono rotto il collo, solo più belli e più pagati. Neanche più belli.
Pensavo...”

Rainer si interrompe. Fa una piccola smorfia e dopo continua.

“Pensavo fosse il fisico, sapete, che serviva solo un po’ di allenamento in più. Ché in fondo ero stato un anno fermo e bla, bla, bla. Poi il fisico è migliorato, e migliora ancora, però a quel cazzo di Straniero, non riuscivo proprio a fargli un cazzo! E lui mi sballottava qua e là, e io volevo solo che si fermasse e non m’importava come. Ma ‘Lui è nella mia testa’, ho pensato. Lui è nella mia testa! Pensavo davvero che il più grande ostacolo tra Bluccello e... neanche so che cosa, fosse quel coglione in maschera. ‘Lui è nella mia testa, se lo batto...’...
Beh. Se lo batto? Cos’è successo?”

Rainer si ferma, come se aspettasse una risposta.

“Il wrestling è come il sesso.
O... il fumo o... qualsiasi altra fottuta droga. Non sei mai abbastanza. Non ne hai mai abbastanza! Hai fantasie su come vinci titoli e titoli, e il pubblico ti inneggia e tu fai una cazzo di Shooting Star Press perfetta e tutti ne vogliono ancora. Il wrestling è il mito di Sisifo, e noi siamo gli scemi che tentano di tenere quel dannato masso su in cima. Fatica e disperazione e quello rotola giù, e noi ricominciamo. E saliamo e scendiamo, e siamo convinti che resteremo, vedremo il nostro nome scritto nella fottuta storia prima che un infarto ci porti via a quarant’anni, perché noi siamo il più vero, il più cazzuto, il più tecnico e spettacolare e fottutamente bravo COGLIONE che questo sport abbia mai visto.”

Rainer decide di sedersi sullo sgabello, lo fa con una certa pesantezza.

“E scendiamo a patti con la nostra moralità, per quel ‘THREE!’ battuto sul tappeto, tipo come chi rapina le ragazzine per strada per pagarsi una dose.”

Rainer si accende una sigaretta. Alcuni sparuti dal pubblico lanciano grida di sostegno al wrestler assiano, chealza le sopracciglia. “Sono un po’ drastico?” Chiede, per poi fare spallucce.

“E sto cominciando a pensare che tutta ‘sta merda sia inefficace, y’all, perché non sono soddisfatto. I promo con gli stacchi di telecamera, tutta quest’iconografia di merda, e lo sgabello, il Backhander, i capelli rossi e Lena e Kevin, questo cazzo di tatuaggio nuovo e la mia faccia di merda che ho voglia di prendere a pugni, non mi soddisfano, non sono soddisfatto. Non lo sono stato dopo aver sconfitto Gaijin, e avrei dovuto esserlo. Non lo sono stato quando mi hanno dato un incontro con Red Revolution Fottuto Raven, e cazzo, se avrei dovuto esserlo. E non lo sono oggi, che ho scalpo di Robert Dumas... ma a che prezzo? Dove cazzo sono finite le frasi sull’essere ‘un Rainer migliore’ e le stronzate sulla purezza? Che ne è stato del ‘sono fottutamente bravo e sono qui per dimostrarlo’?”

Rainer fa passare qualche secondo per riprendere fiato. Un’altra boccata dalla Davy.

“Sono una macchina da wrestling, così preso. È scoppiato il fottuto inferno a Parigi e pensavo soltanto a rollarmi la mia, di bomba, ché la schiena faceva male per tutto quel cazzo di allenamento. Non fa niente, diventerà più forte. Ho dato i miei pomeriggi, il mio sangue, il mio collo e anni della mia vita in cambio delle vostre grida, e non sono soddisfatto.”

Il lottatore è praticamente abbandonato sullo sgabello, il pubblico continua a tacere.

“Quindi fanculo, cosa ne sarà di me? Continuerò a correre in questa ruota come un criceto, poco davanti a me l’odore degli istanti prima che mi spezzassi il collo, la voglia di salire su quel paletto e non fare più stronzate. E non riesco a raggiungere quel paletto, perché sono in una fottuta ruota! E certo che continuerò a fare cazzate, perché mi hanno programmato così. Ma credo davvero che questo sia l’unico modo per creare un legame più profondo tra me e voi. Tutto questo cazzo di tempo a cercare qualcosa che mi rende ‘più uguale’ di qualcun altro, e gli sbalzi d’umore e i tatuaggi e questi castelli costruiti sulle nuvole, lasciatemi almeno sperare che hanno un senso. Che non siano un ‘Bluebird funziona meglio se Rainer è tormentato, quindi mi dispero per una semplice fottuta vittoria sporca’. Ho battuto Gaijin e non sono soddisfatto, e pensavo davvero che lo sarei stato. Forse la mia vera droga è l’inquietudine e il wrestling e il divano e Gaijin sono.. la stessa cosa, in fondo.”

Due colpi di tosse. Rainer fissa la propria sigaretta consumarsi. Si prende parecchi secondi senza proferire parola.

“McCartney ha detto che un uccellino blu varcherà in volo la tua porta e saprai che ami a fare, è il verso che accompagna i miei promo di merda, perché credo che non c’è niente di più vero. Sul serio: io non credo in nulla: nessun Dio, nessun karma, nessun Illuminato, nessun chaos o Ombra o ordine cosmico che governa il nostro deteriorarci. Solo io e voi, a rincorre noi stessi per cercare di leccarci il culo. L’unico modo che abbiamo per essere più grandi di noi stessi è ascoltarel’uccellino che continua a battere il becco contro il nostro petto, e renderci conto che ogni uccellino canta allo stesso fottuto modo. Ecco cosa amiamo a fare.”

Il tedesco si gratta la testa.

“Merda, l’atmosfera s’è fatta pesante. So essere... terribile, fanculo. Non so neanche quale sia il punto del discorso e... cazzo, mi, mi sono perso. È che pensavo che avrei raggiunto un livello superiore, sapete? Semplicemente scappando da quella gabbia, come se Gaijin fosse un boss di Crash Bandicoot o che ne so. Credevo che bastasse batterlo. E invece sono qui che... faccio gli stessi discorsi di prima, y’all, quindi ho solo bisogno di tempo. O... di incontri, non lo so. E... non sono mai stato bravo a chiudere i discorsi, quindi... beh, auf wiedersehen.”

Giù le luci.

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Immagini in esclusiva mandate in onda sul sito ufficiale circa mezz'ora dopo la fine dello show.

Il tempo è scandito dalle lancette dei secondi fin troppo rumorose, dato il silenzio che avvolge la stanza, di un orologio a muro rotondo. Tic-Toc-Tic-Toc-Tic-Toc...
Claudio Cazador è seduto su una panca, fuori un ufficio, le spalle appoggiate al muro.
E' vestito casual, giaccone in pelle marrone e mani rigorosamente in tasca, pantaloni jeans blu scuro, i capelli avvolti in una coda.
Fissa il vuoto, si lascia sommergere dal silenzio, tutto è una variazione del tempo che sta vivendo.
Una protituta seduta sulla panca di fronte a lui, ed il suo ossessivo masticare rumorosamente un chewing-gum di un bianco ormai sbiadito e consunto.
Il ronzio del volare di una zanzara, a tratti forse troppo coraggiosa nel cercare di fare della guancia sinistra del Cacciatore la sua preda, per poco non si ritrova poltiglia.
Il sonoro buffetto che Claudio si tira sulla relativa guancia, perdendo la battaglia ingaggiata con l'insetto.
Il rumore meccanico e ripetitivo di una stampante in fondo al corridoio, utilizzata da un'impiegata culona di origini latine, con troppo fondotinta, troppo rosa su guance troppo paffute.
Il cigolio delle scarpe da running del wrestler di Sparks, Nevada, ogni qualvolta si limita a muovere leggermente le suole sul pavimento in simil linoleum.
Lo sfregare della carne delle sue mani sulla pelle del giubbotto, in ogni singolo movimento degli arti atto a non far intorpidire le braccia per via della lunga attesa in posizione immobile.
Il fiatone di un signore anziano, caucasico, di circa 65 anni, leggermente sovrappeso, con capelli bianchi corti, occhiali rettangolari, polo ocra e giacca leggera verde mimetico, dopo aver salito la rampa di scala troppo di corsa rispetto ai suoi standard fisici.
Tic-Toc-Tic-Toc-Tic-Toc...
I denti si digrignano per la noia, per combattere il sonno, la lingua batte là dove è rimasta impigliata una spina di pop corn, tra due molari.
Il suono di un telefono, una voce femminile risponde, "Cincinnati Police Department, qual è la vostra emergenza? Come dite? No signore, non possiamo perseguire l'arbitro della recente gara perché ha sancito uno strike quando era chiaramente una ball...".
La saliva che viene deglutita, si incastra in un riarso pomo d'Adamo, prima di scendere faticosamente nell'esofago.
Rumore di monetine in una macchinetta degli snack, l'elica che gira, il frusciare della plastica in caduta ad avvolgere la merendina mentre struscia contro le pareti del macchinario.
Secondi di un silenzio che sembra interminabile.
Passi in fondo al corridoio, un poliziotto che da una stanza passa all'altra.
Tic-Toc-Tic-Toc-Tic-Toc...
-Città di merda...- sussurra Claudio Cazador.
Vorrebbe fumare, ma sa di non potere.
Dalla porta nella sua prossimità, esce Garet Jax.
-Hello, Claudio! Adesso appena usciamo passiamo al bancomat e ti rendo tutto!
-Non esiste nessun bancomat con una liquidità simile...
-Beh... facciamo che domani, prima di partire, passo in banca e saldo il debito, così poi andiamo a festeggiare la tua vittoria contro McFist!
-Non c'è un cazzo da festeggiare.
Un breve momento di silenzio tra i due, l'atmosfera si fa più tesa.
-Si tratta di Oregon, vero?- rompe il ghiaccio il Luckyman con fare decisamente serio.
-Già... perché?- domanda energicamente Claudio, mostrando una mimica facciale esagerata, ad ostentare un dubbio a cui non riesce a trovare una soluzione.
-Claudio, se ricevi devi dare... loro fanno un favore a te, e te lo fai a loro...
-Sono loro che mi stanno facendo dei cazzo di piaceri.
-Pecunia non olet...
Di nuovo silenzio tra i due.
-Tua sorella come sta?- chiede sinceramente preoccupato Garet.
-E' caduta dalla moto durante le riprese di una puntata, le si è distaccata l'ulna, per qualche settimana deve stare a riposo.
-Perciò, il vostro debutto televisivo è rinviato?
-Già, proprio ora che mancavano solo le riprese fuori dal Nevada...
-Beh, vedila così: hai una rumble da vincere!
-E tu, vedila così: hai un titolo da mantenere, un Kingdom da amministrare o ben presto i tuoi mercenari si trasformeranno in serpi in seno.
-Lo sono già, Claudio...e per il titolo, non c'è nulla da temere.
Il Cacciatore si alza, la telecamera segue i due atleti di spalle mentre escono in silenzio dalla questura.
Appena fuori questa, Cazador si accende un joint, fa un paio di tiri, quindi lo passa al Luckyman, che con un gesto della mano prende e ringrazia.

Camera fades

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Taggart: “Siamo giunti al maaaaaaaaaaain eveeeeeeeent della serata.”
Kokone: “Okay, ma non urlare.”
Taggart: “Ci tenevo a sottolineare che stasera abbiamo ben sei match, d’altronde tutti dicono che i nostri show sono troppo brevi.”
Kokone: “Ma non è assolutamente vero, mio nipote ha visto la scorsa puntata ed al termine aveva una barba che sembrava un eremita!”
Taggart: “Eh, lo so, pensa che fra sette giorni c’è Extreme Rumble.”
Kokone: “Finiremo di commentarlo nel 2020!!!”
Taggart: “Tornando alla sfida, un vecchio e classico WBFF Rules match, stavolta fra James McFist e Claudio Cazador.”
Kokone: “Due campioni! A proposito di main event, McFist ha lottato contro David Wolff anche nel main event di ECF Fight!”
Taggart: “Ah, quindi potrebbe vincere due main event in una sola settimana, wow!”
Kokone: “No, ha perso, quindi potrebbe perderne due.”
Taggart: “Damn, sei diabolico quando fai così.”

Main Event: James McFist vs Claudio Cazador [WBFF Rules match]

“Hammer Smashed Face” dei Cannibal Corpse accompagna l’ingresso in scena di “Hammer” James McFist. Il lottatore è uno fra i favoritissimi alla vittoria dell’Extreme Rumble match a 35 lottatori che si terrà la prossima settimana. Il wrestler è accolto con una vera ovazione dai fans, tutti lo amano, è una leggenda vivente dell’Hardcore Entertainment. Quando il wrestler solleva le braccia al cielo parte l’inevitabile “HELL!!!!!” da parte dei fans. Iconico come sempre, McFist si prepara alla sfida che lo attende.

Da Sparks, Nevada, ecco arrivare Claudio Cazador, sul tema di Green Hornet. Il Cacciatore invece è fischiatissimo, solo i suoi fans vogliono vederlo trionfare, ma contro McFist quasi tutto gioca a suo sfavore a livello di popolarità. Il wrestler chiede alla telecamera di inquadrare un fan in prima fila, il classico fan di Wrestling grasso e tozzo, Cazador dice “please don’t legalize him!” Dopo averlo deriso in quel modo, raggiunge il ring e sembra lanciare uno sguardo di fuoco a McFist, si sono lanciati una sfida la scorsa settimana e stasera avranno la resa dei conti.

Taggart: “La tensione è alle stelle.”
Kokone: “Non ho bisogno di alzare gli occhi per percepirla.”
Taggart: “È un modo di dire.”
Kokone: “Hai notato che manca qualcuno?”
Taggart: “Già, non c’è l’arbitro. Derek Williams, dove sei???”


Spettacolare! Suona a pieno volume “The Lonely Shepherd” e fa il suo ingresso il Chief Referee Derek Williams. Quando mai si dedica tutto questo tempo all’ingresso di un arbitro regolare? Williams pare pure prendersela con comodo, stringe la mano a McFist e poi a Cazador, addirittura chiede l’ispezione per verificare che non possiedano armi.

Taggart: “Adesso si esagera con tutte queste misure di sicurezza, è un match Hardcore!”
Kokone: “Non si sa mai. Spero che esamini ogni cafone all’interno dell’arena!”
Taggart: “Vorrei solo che questo match iniziasse…”

Dopo aver accertato che i due lottatori sono puliti, Derek Williams fa partire la sfida.
DIN DIN DIN
SI PARTE!!!
El Cazador attacca per primo, Shoulder Block seguita da una BLACK TIGERBOMB.
Slaaaaaaaaaaaaaaam.
Bomba di potenza micidiale, il cacciatore scuote le corde e viene sommerso dai fischi del pubblico, ha avuto modo di aprire la sfida a suo favore e pare godersi questo momento favorevole. Hammer non ha alcuna intenzione di lasciare la gloria all’avversario e lo fa subito vittima del WHIPLASH, la sua frustata con la chioma di capelli. Arriva il SOLO OF FISTS, ovvero la scazzottata brawl come solo lui sa fare.
Non soddisfatto, Hammer scende dal ring e prende l’arma più brutale mai concepita nel mondo dell’Ultraviolence: la sedia! Dopo averla trascinata sul ring la usa per colpire l’avversario alla testa.
CHAIRSHOT!
La sedia è già deforme dopo un solo attacco. McFist si prepara a connettere con una DDT sulla sedia a terra, ma è il Cacciatore a prendere l’iniziativa.

CAZADOR CHOKESLAM………… SULLA SEDIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
UN ATTACCO INSANO! IL CACCIATORE SEMBRA PRONTO A SCAGLIARSI SULLA PREDA A TERRA PER UN CONTEGGIO IMMEDIATO.

One……………………
Solo conto di uno!
Hammer gli fa cenno di non aver paura di lui ed esegue una Irish Whip, poi lo raccoglie ed usa la sua scarica di Plectra. PLECTRA RAIN!!!
Non c’è nulla da fare, Cazador subisce l’impatto dei plettri lanciati su di lui, infine James McFist può finalmente eseguire il suo HAMMERSLAM.
SAMOAN DROP DECISAMENTE EFFICACE.
Arriva lo schienamento da parte del lottatore di Chicago.

1…………………………..


2……………………………

NO. Non basta, il cacciatore solleva una spalla.
Hammer non vuole perdere tempo e va a prendere la sua chitarra elettrica e la usa per colpirlo allo stomaco. Poi è pronto ad eseguire la Russian Leg Sweep……. Si tratta del PAINFUL MUSIC, una manovra devastante di Hammer! MA CAZADOR NON CI STA. Ne esce ed è lui ad eseguire lo SPINEBUSTER.
Slaaaaaaaaaaaaaam.
SULLA CHITARRA ELETTRICA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Kokone: “Questa fa male, John.”
Taggart: “Pare proprio di sì.”
Kokone: “Vediamo se Cazador sarà in grado di chiudere la sfida dopo questa manovra.”

Arriva lo schienamento, Derek Williams non perde tempo e va al conteggio.


ONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



TWO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


T… NOOOOOOOOOOOOOO!
HAMMER NE ESCE!!!!!!!!!!!!!!
Il lottatore di Chicago si rialza di scatto ed osserva i fans.

HELL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Il coro più adatto a questa situazione, McFist connette nuovamente con il SOLO OF FISTS.
Il Cacciatore pare in difficoltà, pensava ormai di aver raggiunto la vittoria, ma Hammer è un former Desperation Iron Man Champion così come lo è stato lui, conosce benissimo la concezione del dolore fisico. Hammer lo solleva………… VERTICAL SUPLEX!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A SEGNO!!!!!!!!!!!!!!!!

Taggarty: “Sappiamo tutti quanto questa manovra sia considerato il tallone d’Achille del cacciatore. Mi chiedo se basterà a porre fine alla sfida.”
Kokoney: “Ehi, John, perché abbiamo i nostri cognomi che sembrano usciti dal Far West?”
McTaggarty: “Sta continuando a cambiare!”
McKokoney: “Ora sembriamo irlandesi.”

McFist pare pronto a chiudere, va a schienare Cazador.


1…………………………………….



2………………………………………


ESCE.
CAZADOR ESCE DAL PIN!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Incredibile reazione d’orgoglio del membro del Kingdom, non vuole saperne di mollare, non questa sera, non contro McFist. Se questi mesi per lui non sono stati favorevoli a livello di popolarità è giunto il tempo di riscattarsi.
Contro i fans, contro se stesso e contro il mondo intero se dovesse servire per giungere alla vittoria.
“AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!”
CAZADOR URLA CON RABBIA, sfoga tutto il suo istinto brutale. E poi………
C-BOMB!!!!!!!!!!!!!!! Blue Thunder Driver che è decisamente letale. McFist non riesce a sfuggire alla manovra ed impatta a terra.
Cazador non va allo schienamento, trascina sul ring una croce di neon e la appoggia sullo stomaco dell’avversario, poi sale all’angolo.
DIVING LEG DROP SULLA CROCE DI NEON!!!!!!!!!!! MCFIST NON RIESCE A TOGLIERSI.
CRAAAAAAAAAAAAASH.
CRAAAAAAAAAAAAASH.
CRAAAAAAAAAAAAASH.

Taggart: “Potrebbe averlo infortunato!”
Kokone: “In ogni caso la sfida si conclude qui.”
Taggart: “Manca ancora lo schienamento.”

Cazador si tocca la gamba, pare sofferente, la caduta è stata dannosa anche per lui, i cocci di neon sono anche conficcati in una delle sue gambe. Deve strisciare per arrivare sul corpo di McFist, è uno sforzo immane, non è facile trovarsi con una gamba che pare non voler rispondere ai suoi comandi. Derek Williams osserva la scena dalla distanza, lui è pronto a contare ma deve aspettare che sia tutto regolare. Alla fine, dopo un grande sforzo, El Cazador va per lo schienamento. Il lottatore del Nevada allunga il braccio e crolla dopo essersi assicurato la vittoria.


ONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


TWO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Wait for it…………

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
PIEDE SULLA CORDA.
Derek Williams non ci crede, Claudio Cazador non può crederci, ma McFist è stato in grado di sorprendere il mondo intero con questa reazione.
Il membro del Kingdom deve usare le corde per rialzarsi, la gamba destra non risponde e lo manda in difficoltà. Hammer ha ovviamente grandi difficoltà pure lui. Si giocano la sfida con la prossima mossa. Cazador è impossibilitato ad usare il Boom Headshot, perciò cerca di nuovo di agguantare l’avversario per la C-BOMB, ma lui contrattacca.


THE ANVIL’S TREASON!!!!!!!!!!!!
Sit-Out Jawbreaker.

CI SIAMO!!!!!!! ARRIVA LA CHIUSURA.


1………………………………



2……………………………….



3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dopo una prestazione alla pari abbiamo il verdetto finale.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: “Clamoroso, decisamente clamoroso il modo in cui McFist è giunto alla vittoria.”
Kokone: “Ma nemmeno troppo, Cazador si è sacrificato gettandosi sulla croce al neon e ne ha pagato le conseguenze infortunandosi pure lui.”
Taggart: “Quindi siamo giunti alla fine dello show… no, che succede? Chi sta arrivando?”

Mentre Hammer festeggia il successo con i fans, vediamo arrivare di corsa Garet Jax. Il leader del Kingdom ed Undisputed Champion raggiunge Hammer e lo getta all’angolo, poi lo afferra per il THE LAST LUCK!!!!!!!!!!! Double Underhook Piledriver.
Manovra connessa a perfezione. Jax pare sul punto di voler gettare McFist fuori dal ring e Claudio Cazador arriva a dargli man forte.
BOATO DEL PUBBLICO, ARRIVA AARON KIRK! L’EWW Champion sale sul ring.
KIRK’S BRAND su Garet Jax. Poi Hammer si libera di Cazador con il NAIL’S DESTINY!!!!!!!!!!!
I due lottatori sembrano soddisfatti, ma vengono interrotti dall’arrivo di Jack & Denny Leone. Il padre si accanisce su Kirk, il figlio su McFist. RISSA, RISSA, RISSA.
SPEAR OF THE FEAR di Jack su Kirk, mentre Denny getta a terra Hammer e si lancia dall’angolo con il LEGDROP FROM ATMOSPHERE. A segno!
Il Kingdom è sul punto di far piazza pulita degli avversari, ma ormai gran parte dei lottatori raggiunge il ring.

Bluebird, Skyblue e Crystal!!! I tre lottatori prendono il controllo.
BLACK MIRROR su Denny Leone. LAST KISS su Jack Leone. THE BALANCING ACT su Garet Jax, ovvero il Backdrop Driver.

David Barriage, David Wolff e Sheenan. Anche loro si fanno valere dopo aver raggiunto il ring. Comincia a non esserci più molto spazio.
THE SKULLCRAPER su Bluebird. HOWLING WOLFF su Crystal. GREEN LIGHT su Skyblue.

John Kratos, “Time” Angel Obike Lowe, Völkermord, Paul DeSade e Joseph Roux irrompono sul ring. Diventa impossibile seguire le vicende, è rissa totale, tutti contro tutti.

Taggart: “Che dire… qui è partita la scazzottata all’amatriciana.”
Kokone: “E nessuno è stato buttato fuori dal ring!”
Taggart: “Con questo vi auguro buona notte, arrivederci a Extreme Rumble Parte II.”

WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS: Wordlife85 (Assemblaggio + Owens vs Gaijin + Sheenan/Kratos vs Roman/Sky)
Cith (Main Event + Oregon vs Ciro)
Hammer (KoF Match)
Kirk (DeSade/Roux vs Drago/Artemis)
Utenti (Promo)


[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

CARD UFFICIALE EXTREME RUMBLE 2015 PART II


1- OPENER: KoF Championship Street Fight Match: Jack Leone (c) vs Angel Obike Lowe

2- WBFF World Tag Team Championships: Paul DeSade/Joseph Roux vs Claudio Cazador/Oregon McClure

3- WBFF RULES MATCH: Drago vs Artemis

4- TORNADO TAG TEAM MATCH: Viisi and Crashindenton vs Jumala and Mistery Partner

5- HANDICAP MATCH: Michael McFarry/Volkermord vs Robert Dumas (If Dumas loses this match, he'll join McFarry's Crew. If Dumas wins this match, he is in Main Event of WBFF Maniacs. Dumas cannot compete in the Extreme Rumble Match)

6- I RESPECT YOU MATCH Desperation Iron Man Championship: Denny Leone (c) vs Felix Owens

7- WBFF RULES MATCH Undisputed Heavyweight Championship: Garet Jax (c) vs RRR

8- 35-MEN EXTREME RUMBLE MATCH
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