Questo show è dedicato alla memoria di Eddie Guerrero, scomparso il 13 novembre 2005.
VIVA LA RAZA!!!
Ci troviamo nell'arena Reno (Nevada), dove tra poche ore avrà inizio Bloody Desperation. Sono immagini che vengono trasmesse in diretta nel corso di uno speciale sulla WBFF andato in onda nel primo pomeriggio su una nota rete televisiva Americana. Le immagini in questione vengono ritrasmesse ora, integralmente, durante il classico pre-show che precede l'inizio della puntata.
Gli spalti sono completamente deserti, le luci che penetrano dalle finestre sono le uniche fonti luminose che ci permettono di scorgere Drago e Crystal Houghton, uno di fronte all'altro, sul ring ancora privo di allestimento. Il semplice "mat", due wrestler che non si rispettano ed un indiscreto obbiettivo che riprende tutto. Le voci non giungono nitide poichè le riprese sono "di rapina", ma riusciamo nel silenzio totale a scorgere distintamente le parole dei due.
Drago: "Mi fa piacere che tu abbia accettato la mia proposta. Quale modo migliore di prepararsi alla sfida con Artemis se non affrontando la sua nemesi in un breve match di riscaldamento, per così dire non ufficiale? Sapevo che avrei stuzzicato la tua curiosità, e se credi che le tue rancorose parole nei confronti del sottoscritto siano passate inosservate ti sbagli di grosso. Sei stata di enorme aiuto, il tuo rancore è per me necessario per prepararmi al meglio all'incontro che dovrò affrontare. Non ho nulla contro di te, ma ho bisogno di un rivale che voglia spaccarmi la faccia, che sia pronto a tutto non solo per portare a casa la vittoria, ma per dimostrare di essere a me superiore. Sapevo di poter contare solo su di te, e tu hai ripagato al meglio la mia fiducia. Brava, Crystal. Brava."
La rossa mette le mani sui fianchi e si muove lentamente in cerchio attorno a Drago, imperturbabile.
Cray: "Hai davvero intenzione di continuare a parlarmi come se fossi una cazzo di scolaretta? Vedi Petr è proprio questo che più mi disturba di te. Hai sempre quell'aria saccente, sempre moderato e irreprensibile... Seriamente, non posso pensare che questo sia davvero tu. Robert dice un sacco di stronzate ma forse su di te non sbagliava. Voglio vedere cosa c'è sotto la tua maschera Mr. Drago e muoio dalla voglia di prenderti a calci solo per il gusto di levarmi una soddisfazione. Tu parli di rancore ma non hai capito niente: Non sei così importante per me. Voglio questo confronto solo per riprendere quello che è rimasto in sospeso su quel ring! Non me ne frege niente di Artemis e se devo essere sincera trovo tutta questa storia una pagliacciata. Jana perderà e tu lo sai benissimo. Sei solo uno stronzo e niente mi leva dalla testa l'idea che tu lo faccia solo per te stesso: Vuoi continuare a dimostrarti che lei ha bisogno di te."
Miss Congeniality scuote la testa.
Cray: "Ma non siamo qui per parlare. Sono pronta."
Drago: "Possiamo cominciare...DING DING"
Presa di clinch a centro ring tra i due, Cray con una proiezione porta Drago al tappeto e sembra soddisfatta del suo operato. Drago si rimette in piedi e Crystal fa cenno al fighter di farsi sotto. Drago non se lo fa ripetere e si scaglia contro Cray, la quale prova un SUPERKICK, ma Drago evita la manovra di Miss Congeniality e, con l'ausilio dello slancio dato dalle corde, la colpisce con una SVLECI!
La telecamera riprende tutto, ma nel mentre un rumore ben diverso da quello dei colpi che provengono dal ring giunge dagli spalti. Una voce, nitida, sembra lamentarsi di ciò che sta accadendo sul ring. La telecamera ruota di 90°...nelle vicinanze, UN singolo spettatore sta assistendo al match, seppur dalle retrovie, nascosto, ipoteticamente, agli occhi di Drago e Crystal. Artemis è a conoscenza di quanto sta accadendo e dai suoi occhi traspare rabbia e fastidio. La telecamera indugia sulla Huntress Queen, la quale parla da sola, come è solito fare chi ha un diavolo per capello.
§Artemis§ Che brillante idea Petr, davvero..
Il tono di voce di Lady Dizziness è quello di una donna profondamente irritata, ma non così alto da permettere ai due sul ring di sentirla
§Artemis§ E' una morale solida la tua, spiazzante.. Che importa se quella donna ha fatto tutto il possibile per dar fuoco alla nostra immagine, per sporcare i nostri nomi con valanghe di sterco.. Tutto passa in secondo piano se anche il tuo peggior nemico può servirti a qualcosa, vero??
Artemis si alza in piedi di scatto..
§Artemis§ Dimostri solo mancanza di personalità.. Credevo che per te ci fosse qualcosa da salvaguardare, ma ora ho capito.. Ho capito di avere avuto ragione quando ti ho detto che vuoi vedere tutto il mondo girare intorno a te, che i tuoi interessi sono tutti concentrati sulla tua persona, e che tutto il resto è sempre stato trascurabile..
Artemis si allontana furiosamente dal palazzetto, lasciando Drago e Crystal al loro match sul ring. Drago ferma con un cenno della mano Crystal che si stava scagliando contro di lui, ed osserva Artemis allontanarsi dal palazzetto. Il fighter si era accorto di tutto! E, volgendo lo sguardo ad Artemis, esclama...
Drago: "Questa è il primo importante insegnamento che posso offrirti: non fidarti mai di nessuno, neanche di chi pensi che sia vicino al tuo cuor..."
SBAM!!!! Crystal connette con un SUPERKICK in pieno volto su Drago, per poi mettere a segno la sua LAST KISS da ferma! Una sorta di STANDING LAST KISS! Drago, sorpreso, patisce il colpo in maniera non indifferente e rimane a terra. Crystal osserva il fighter ed esclama.
Cray: "Hai ancora qualcosa da dire Drago? C'è qualche altra massima che mi è sfuggito o possiamo smetterla con le cazzate?"
Miss Congeniality si allontana dal ring e Drago, lentamente, si rialza. Dolorante si tocca l'addome e sorride, esclamando ad una Crystal ormai lontana
"forse me lo sono meritato...".
Le immagini sfumano.
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Questo show è stato approvato dall'Over the God Champion D.B. Wordlife
World Bloody Fight Federation presents...
Bloody Desperation 5x03
13/11/2015
@Reno (Nevada)
OPENER: King of Fight Championship (200 Thumbtacks match / Barbed Wire match / Nailed Tables match) Jack Leone (c) vs (Claudio Cazador / Denny Leone / Völkermord)
OVER THE TOP ROPE BATTLE ROYAL FOR N°34 SPOT AT EXTREME RUMBLE: Jumala vs David Wolff vs Crashindenton vs Viisi vs Black Violence vs Wizard vs Jacob Lamda vs Kolme vs Sophitia
3 vs 3 TORNADO TAG TEAM MATCH: Sheenan & David Barriage & Gaijin vs Drago & Artemis & Aaron Kirk
WBFF RULES MATCH: Robert Dumas vs Bluebird [Special Referee: Michael McFarry]
MAIN EVENT WBFF WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIPS: Paul DeSade & Joseph Roux (c) vs Red Revolution Raven & Garet Jax
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Kokone: Meno quattordici giorni alla Extreme Rumble!
Taggart: Oggi verrà deciso chi sarà il penultimo a fare il suo ingresso nella rissa estrema!
Kokone: Ed i due contendenti per il WBFF Undisputed Heavyweight Title uniranno le forze per conquistare i WBFF World Tag Team Titles!
Taggart: Ne vedremo delle belle!
Volky: "Volevi parlarmi?"
Lo schiacciasassi tedesco non si trova all'interno dell'ufficio di McFarry, bensì all'interno del camper extra lusso su cui l'owner WBFF viaggia durante le tappe in cui gli show WBFF lo portano.
McFarry: "Perché devi essere così banale? "Volevi parlarmi?" Mio dio, fa così tanto noir di bassa lega, o parodia di un film mafioso. Lo fai per le telecamere, vero? Ma tu non sei un maggiordomo stupido come Alfonso, tu non sei adatto a questi cliché. Correggimi se sbaglio."
Volky: "No, non sbagli. Quindi che cazzo volevi dirmi?"
L'Irish Multimillionaire con uno schiocco di dita chiama il suo vero maggiordomo, il quale gli porto un drink servito in un bicchiere di cristallo.
McFarry: "Lui si chiama Alfred. L'ho assunto solo per il nome, volevo provare l'emozione di sentirmi Batman per un attimo. E questo che mi ha versato è un Martini. Anzi, è un McFarry's Martini. La mia azienda sta ampliando il proprio raggio nel settore degli alcolici, abbiamo pure una partnership per il prossimo film di 007, ma ho già messo in chiaro che salterà se James Bond sarà un negro."
Volky: "Stai facendo il boss temibile che prende i discorsi alla larga? Non mi frega. Dimmi quello che devi dirmi, è semplice. Lo hai detto tu all'inizio, non dobbiamo recitare parti."
McFarry sorride.
McFarry: "Ti sbagli. Ho detto che tu non devi recitare nessuna parte. Se io voglio prendere il discorso alla larga interpretando un cattivo di 007 che beve il suo martini personalizzato, l'alter ego cattivo di James Bond, lo faccio. Perché io sono il padrone, e tu l'impiegato. Io faccio quello che voglio, tu obbedisci."
Volky: "Tu lo sai che io non ti apprezzo."
McFarry: "Neanche io ti apprezzo, eppure siamo una squadra. A volte gli affari superano come priorità quello che il nostro carattere ci farebbe compiere."
Volky: "Vuoi dirmi perché mi hai chiamato?"
L'Irish Multimillionaire sorseggia lentamente il suo McFarry's Martini.
McFarry: "Vaneggiarmi, mostrarmi, bullarmi. Non ho una vera ragione. Negli ultimi mesi sono stato parecchio disinteressato alla WBFF. C'ero, combattevo, parlavo e dialogavo. Ma era il mio personaggio, ciò che dovevo fare perché questo cazzo di show andasse avanti. Fingeva di arrabbiarmi e fingevo di avere a cuore quello che stava succedendo. Ma non era così. Però qualcosa è cambiato nelle ultime settimane."
Volky: "Sei tornato a fare cose dementi con John Kratos?"
McFarry: "Non sarai anche tu un moralista demonizzatore di quei segmenti che facciamo per farci due risate? Mi sorprendi Volky, pensavo fossi più progressista."
Volky: "Lo sono. Ciò non cambia che mi ripugnate."
McFarry: "E ne hai tutto il diritto, Volky. Ne hai tutto il diritto."
McFarry finisce il McFarry's Martini, poi schiocca di nuovo le dita. Alfred gli porta una McFarry's True Irish Beer.
Volky: "Non dovresti salire di gradazione?"
McFarry: "Ti confesso una cosa: non esiste nessun McFarry's Martini. Era sempre birra versata in un bicchiere di lusso."
Volky: "Mi vuoi parlare dei fatti o no? Che cazzo è successo da farti tornare interessato?"
L'owner WBFF sfoggia il suo caratteristico sorriso sarcastico.
McFarry: "Dumas."
Volky: "Sì?"
McFarry: "Ha firmato il contratto."
Volky: "E allora?"
McFarry: "Robert fucking Dumas, una star WBFF, che ha vinto tutto, ha vinto in più federazioni, considerato una leggenda, un wrestler mitico, cool, face, heel, ha sempre avuto successo. E' caduto nella mia trappola. Se lo batteremo sarà nelle nostre mani."
Volky: "Continuo a non condividere il tuo entusiasmo."
McFarry: "Come potresti, mio caro Volky? Non sei nei miei panni, non puoi sapere cosa significa possedere una fed."
Volky: "Ovviamente."
McFarry: "Dumas sarà colui che mi permetterà di espandermi, il mio braccio armato. Non solo WBFF, ma tanto, tanto, tanto altro."
Volky: "Va bene, è tutto questo quello che volevi dirmi?"
McFarry scola anche la McFarry's True Irish Beer versata nel boccale giusto.
McFarry: "Certo. Anche se non ne sei consapevole, sarai partecipe della mossa che darà alla WBFF il monopolio del wrestling professionistico. Jack Leone pensava in piccolo perché amava troppo questa federazione. Io sono un imprenditore e la renderò grande."
Sul sorriso beato di McFarry e il volto indifferente di Volky, le telecamere staccano.
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La situazione sembra ricalcare un copione già visto.
Felix Owens.
Denny Leone.
Una stanza qualsiasi nel backstage.
Le parole, gli sguardi, a fare da metronomo ai confronti diretti fra i due.
Una settimana dopo l’altra.
Il Master of Chambers è seduto su una sedia d’acciaio.
Il Master of Chains è seduto su una sedia d’acciaio.
Frontalmente, come sette giorni fa e come quattordici giorni fa.
“Noto un’elettricità sempre crescente, all’interno di questa stanza semibuia ove dialoghiamo un venerdì dopo l’altro.”
E’ Owens a prendere parola per primo, quest’oggi.
“Le persone possono giusto intravedere i nostri lineamenti e si lasciano guidare dalla nostra intonazione per capire fino a che punto ci stiamo addentrando nella nostra inimicizia. Avessimo optato per un match al contrario, che potremmo chiamare “I Disrespect You”, con ogni probabilità avremmo messo in piedi l’incontro più cruento della storia del Wrestling pur di raggiungere un fantomatico microfono e sfogare la nostra ferocia verbale contro il nemico. Ma abbiamo preferito complicarci la vita e smuovere il nostro animo nel profondo, obbligando l’avversario a decidere di dichiararsi rispettoso: posso solo immaginare quanto male farà alla tua gola, alla tua lingua, alle tue labbra, il dover pronunziare quelle poche parole.”
Leone sogghigna, imitato subito dopo da Owens.
“Sai meglio di me che stiamo cominciando a suscitare noia a causa della ridondanza dell’ambientazione di questi confronti.
Sai meglio di me che non dobbiamo far altro che proseguire su questa strada, perchè se una massa di ignoranti come quella che riempie le arene ogni settimana, ritiene tutto questo noioso, significa che è l’esatto opposto - profondo e intrigante.
Credi davvero che aver cercato di elevarti al mio livello dialettico possa aumentare le tue possibilità di mantenere quella cintura?
O credi che l’aver elevato me al tuo livello combattivo possa aumentare le mie possibilità di strapparti quella cintura?”
Leone si mostra serio, fiero come una belva.
“Stiamo camminando su un filo sottilissimo che divide due frammenti di roccia, alti, molto alti ma non a sufficienza da uccidere in caso di caduta: chi volerà giù, e basterà davvero una piccola spinta raffigurata da quell’alloro che adorna la tua spalla, dovrà ricucire i tagli e sistemare le fratture e medicare le contusioni - ma avrà ancora le forze nelle palle degli occhi per guardare il nemico che si porta al termine del filo, con i piedi saldamente sulla roccia, per incamminarsi lontano, verso una meta sì raggiungibile, ma sul momento apparentemente introvabile.
Potrai sfogare la tua rabbia su questo mio corpo, ma l’unico obiettivo che dovrai prefissarti sarà quello di sfogare la tua rabbia sulla mia mente, perchè fintanto che essa non vacillerà non esisterà sconfitta capace di arrestarmi.
La maturazione del sottoscritto è passata soprattutto attraverso le disfatte, che ora devono diventare un lontano ricordo per far spazio a quelle vittorie tanto agognate con le quali ho intenzione di iscrivermi negli albi d’oro di questa federazione - sempre più indelebilmente.
Mi ricorderanno, mi ricorderete, con odio - e quella diverrà la mia più grande conquista.”
Denny sembra sul punto di rispondere, ed osserva la catena avvolta nel suo pugno destro, con la quale, come sempre, giocava nervosamente durante il monologo di Felix Owens.
"Vedi, Felix..."
...
BAM!!!!!!!!!!!!!
DENNY LEONE SI ALZA DI SCATTO E COLPISCE IN PIENO VOLTO FELIX OWENS CON LA CATENA AVVOLTA NEL PUGNO!!!! IL MASTERS OF CHAMBERS, COMPLETAMENTE COLTO ALLA SPROVVISTA, CROLLA A TERRA!
CROWD: "Booooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo"
Un rivolo di sangue fuoriesce dalla fronte di Owens, Denny getta a terra la catena e comincia a colpire a mani nude, con violenza, il viso di Felix che non reagisce, nonostante sia pienamente cosciente.
Denny infierisce, i pugni si contano a fatica, la ferita di Owens diventa sempre più grande e schizzi di sangue imbrattano il braccio e la maglietta di Denny Leone, il quale ride in maniera sguaiata e nel mentre continua a colpire. Sono secondi di terrore e vengono inquadrati diversi bambini tra il pubblico che si coprono gli occhi con le mani, e gli insulti nei confronti del figlio di Jack Leone si sprecano da parte dei fan.
Denny, dopo circa venti secondi di massacro, che parevano un'eternità, si rialza in piedi soddisfatto. Il volto tumefatto del Master of Chambers viene solo inquadrato di sfuggita dalla telecamera, ma un sorriso fa capolino dal volto di un Felix Owens dolorante e giacente a terra. Anche Denny sorride nel guardare il volto di Felix Owens e si decide a rivolgergli la parola, guardandolo dall'alto verso il basso.
"Hai ragione, Felix...abbiamo cercato di entrare l'uno nel campo dell'altro, di giocare, per così dire, con qualcosa che non fa parte del nostro DNA...ma non è davvero il caso di andare oltre."
Denny scoppia nuovamente a ridere, e anche Felix Owens ride nonostante il dolore e le ferite. Denny osserva ancora una volta il viso di Felix Owens, martoriato dai suoi pugni, ed esclama.
"Talking is your way...killing is the way i am!"
Owens sorride, Denny schiaccia il volto del Master of Chambers con il suo piede ed esercita pressione, premendo la nuca di Owens contro il freddo pavimento. Denny insiste per qualche secondo, prima di mollare il colpo ed osservare ancora una volta il suo futuro avversario ed abbandonare la scena. Le immagini della telecamera, lentamente, sfumano.
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Sala pesi dell'arena di Reno, Nevada. Siamo in compagnia di Paul DeSade, ancora una volta alle prese con un allenamento piuttosto intenso con due manubri decisamente pesanti. Improvvisamente la porta della palestra si apre e entra Claudio Cazador, futuro sfidante proprio di DeSade. Il WBFF World Tag Team Champion si blocca momentaneamente ad osservare il nuovo arrivato che con l'immancabile joint in bocca degna Paul di un cenno di saluto e si dirige verso una panca obliqua su cui effettuare esercizi col bilanciere zigrinato. Cazador posa la sua particolare sigaretta modificata ad hoc su un tavolino vicino e inizia il suo allenamento, Paul fa altrettanto ricominciando a usare i manubri. Passano momenti di estenuante silenzio prima che proprio Paul rivolga la parola a Cazador.
PDS: "Quella cosa lì fa molto male... Distrugge le tue sinapsi. Pensi di poter essere un avversario alla mia altezza continuando così?"
CC: Chi disprezza, compra. Vuoi un tiro?
PDS: "Tieni alla larga quella roba da me... Non è riempiendo il mio corpo di veleni né abbandonando la mia mente al vizio che sono diventato ciò che sono."
CC: Come darti torto... I campioni dello sport conducono una vita salutare e vincono i titoli, come te ed il tuo Tag Team Title. Le leggende, invece, fanno quel cazzo che gli pare e frantumano i record...- sorride Claudio sornione, continuando la sua serie.
PDS: "E quale record pensi di essere in grado di infrangere? Quello di vittima mietuta nel minor tempo da Paul DeSade? O quello come lottatore invischiato nella peggiore serie televisiva al limite del ridicolo?"
CC: Tanto per cominciare, potrei diventare Tag Team Champion per la
terza volta nel corso di un anno solare... E ti prego, non diventare sarcastico pensando a chi ho come tag team partner e sul suo valore come lottatore... Anche perché se diventassi campione, sarebbe la
terza volta che difendo il titolo in solitudine.
Claudio interrompe la serie, quindi fissa dritto negli occhi Paul con sguardo granitico.
CC: Oppure, potrei aggiungere due nuovi nomi tra quelli delle taglie riscosse dal mio debutto. Non saranno un record, ma un record è fatto da tanti numeri, e solo il tempo in questo mi è vero nemico.
PDS: "Un tempo la cui disponibilità si assottiglia sempre più, direi, a giudicare dalla quantità di danni che ti autoinfliggi... Ad ogni modo si parla della tua vita, del tuo corpo e del tuo futuro, quindi non pretendo di importi alcunché. Se il tuo desiderio è quello di esaurire anzitempo le possibilità che la tua esistenza ti garantisce, posso solo dirmi disponibile ad agevolarti in questo tuo proposito..."
Un sorriso malvagio si dipinge sul volto di Paul DeSade che inizia a pensare a chissà quali modi astrusi di fare del male sul ring a Claudio Cazador.
Il Cacciatore incrocia il suo sguardo torvo con quello del suo rivale per alcuni interminabili secondi, prima di esplodere in una sincera e sguaiata risata, preambolo dell'inizio di una nuova serie.
CC: Amen, fratello repubblicano...- proferisce ironicamente, come se non fosse riuscito a prendere sul serio neanche mezza parola del suo rivale, lasciandolo allibito e piccato da tale provocazione. Senza rispondere, DeSade continua i suoi esercizi per un altro po', quindi molla i manubri e si dirige presso una stazione butterfly sulla quale inizia ad allenare le gambe. Dopo un po' di silenzio, il campione tag rivolge nuovamente la parola a Cazador. Il tono è stranamente conciliante, così come lo sono le parole che escono dalla sua bocca.
PDS: "In realtà... Ammiro ciò che fai. La famiglia è importante... Trovo che sia lecito tutto ciò che è necessario per proteggerla e per preservarla. Nulla è da escludere se si tratta di mantenere vivo l'amore di un padre o di una sorella..."
Il Cacciatore, finito l'esercizio precedente, si avvia verso una panca piana con bilanciere, iniziando a caricare quest'ultimo con pesi di diversa stazza; nel mentre, osserva con malcelato sospetto l'attuale Tag Team Champion.
CC: Cosa vuoi che ti risponda, Paul? Ogni persona sensata agirebbe così. Sono sicuro che persino Locker stringerebbe la mano del padre, se questo si trovasse in un letto d'ospedale. Io e te abbiamo le nostre stranezze: io adoro passare il tempo a farmi le canne e coccolare chihuahua, mentre tu sembri il figlio illegittimo di Gene Simmons.... o quantomeno, un suo fan molto accanito.
DeSade finge di non aver sentito l'ultima affermazione di Cazador, o quantomeno maschera il fastidio con un'eleganza quasi aristocratica durante la sua serie; di suo, il wrestler di Sparks, Nevada, carica gli ultimi due dischi da 5 kg l'uno sul bilanciere, per un peso totale di 40 chilogrammi. Claudio si siede, ma prima di iniziare la serie, riprende il suo discorso.
CC: Eppure, davvero non capisco dove tu voglia arrivare: entro, e cerchi di attirare la mia attenzione provocandomi. Rispondo a tono, e cerchi di attirare la mia attenzione lodandomi. Paul, credi davvero di minare la mia concentrazione con un così banale mindgame? O forse, fatichi ad ammettere a te stesso che tu sei un campione, ed io una futura leggenda, e per questo giri attorno al succo del discorso?
Claudio si sdraia ed inizia la sua serie. Al contrario DeSade sbuffa stavolta mostrando evidente fastidio.
PDS: "Sto solo cercando di conoscere meglio il mio prossimo avversario. Sto solo evitando che tu sia solo un banale nome nella lista di coloro che sono caduti cercando di togliere le cinture di coppie a me e a Joseph Roux. Ma se bastano queste mie poche parole a procurarti un senso di straniamento, se basta una banale chiacchiera a portarti sulla difensiva, forse è meglio che rimanere su queste posizioni..."
Pausa piuttosto teatrale di DeSade che fissa il suo sguardo glaciale su Cazador.
PDS: "Io, un campione. Tu, una promessa del wrestling stroncata sul nascere da un campione. Meglio che sia così piuttosto che aggiungere particolari ad una storia che comincia ad assumere toni fin troppo ridicoli."
Claudio è all’ottavo sollevamento di una serie da 12, l’affermazione finale di Paul lascia intravedere un leggero tentennamento nell’esecuzione, non si riesce a capire se perché il Cacciatore si senta ferito nell’orgoglio o se perché sia veramente arrabbiato.
Paul non ha tempo di attendere nella nullafacenza la replica del suo avversario, perciò ricomincia la sua serie quasi in concomitanza con il finale di quella dello sfidante.
CC: Può darsi.- si limita ad una laconica affermazione, con tono più convinto del previsto; talmente tanta convinzione che stavolta è DeSade a tentennare leggermente, spiazzato da quanto ascoltato.
CC: Ho imparato una cosa, recentemente. Il wrestling va a periodi. C’è chi viene e c’è chi va, a volte il pubblico ti assilla, altre volte fatichi ad arrivare allo share minimo da garantirti il minimo salariale. Magari starò attraversando un periodo no, non posso negarlo. Ma non posso neanche negare che nel mio periodo no, io non sia mai stato messo davvero KO.
PDS: …
CC: Comunque, te sei l’unico dei rompicoglioni da palestra con cui riesca a parlare continuando i miei esercizi. Lodevole.
Claudio inizia una terza serie, Paul attende qualche secondo prima di iniziare a sua volta la medesima, in un silenzio tanto strano quanto imprevisto. Il figlio del ben più noto Morgan arriva quasi alla fine dei suoi esercizi.
PDS: “Ben felice di non essere di troppo disturbo per i tuoi allenamenti... Ne hai sicuramente bisogno per non cadere in pochi istanti sotto i miei colpi.”
DeSade si alza, prende un asciugamano e se lo mette attorno al collo per poi dirigersi verso l'uscita.
PDS: “Buon divertimento... Futura leggenda.”
La porta della sala pesi si chiude violentemente alle spalle del campione tag team. Claudio Cazador, dal canto suo, si rimette il joint in bocca e riprende a fumare assorto tra i suoi pensieri.
CAMERA FADES
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Denny Leone è di fronte allo specchio.
Osserva le mani imbrattate dal sangue di Felix Owens.
"Ancora una volta sangue umano nelle mie mani. Ancora una volta il segno tangibile del dolore inferto è sotto i miei occhi. Quanto durerà tutto questo? Sono nato per provocare dolore?"
Denny scuote la testa e rotea il collo per sciogliere la tensione.
"E perchè provo soddisfazione in tutto questo? Per quale motivo non mi sento sporco, non provo vergogna nel compiere certe azioni? Perchè non riesco a provare ribrezzo, rabbia ed angoscia? Perchè, se tornassi indietro, non solo rifarei quello che ho fatto, ma lo farei con più convinzione, per quale motivo l'unico mio rimpianto, ora come ora, è quello di avergli fatto poco male, di averlo colpito troppo delicatamente? Potevo spaccargli la faccia. Potevo distruggerlo."
Denny osserva se stesso allo specchio, alzando lo sguardo in maniera sensibile.
"Dovrei essere dispiaciuto, dovrei essere pentito, in fondo Felix Owens è una persona per certi versi simile a me, anche lui non adora il calore della folla, anche lui se ne fotte del pensiero altrui, anche lui cerca di convincere se stesso prima degli altri della bontà del suo pensiero, così complesso e profondo, molto più di quanto non lo sia il mio. Non meritava questo trattamento, una persona normale proverebbe rimpianto e delusione personale. L'azione compiuta lascia strascichi nella psiche di un uomo."
Denny scoppia a ridere e si porta la mano alla fronte, macchiando seppur in maniera impercettibile il suo viso con il sangue di Felix Owens ancora fresco.
"L'unica cosa a cui penso è che Felix, purtroppo, si sia già rimesso in piedi. Non voglio pensare questo, voglio dispiacermi per quanto fatto, voglio provare pietà...perchè non provo pietà? Perchè vorrei fare male ancora più di quanto già non lo faccia?"
Denny si alza e lo specchio riflette la sua schiena, mentre si allontana progressivamente dall'inquadratura della telecamera.
"Perchè mi pongo tutti questi perchè? Perchè...perchè...perchè..."
Denny è ormai lontano e le immagini sfumano.
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Taggart: “Il ring è stato allestito per un 200 Light Tubes match, avete scelto questa stipulazione!”
Kokone: “Io ho votato i Nailed Tables per evitare che distruggano il nostro tavolo.”
Taggart: “Sono curioso di sapere chi è stato scelto dai fans per il King of Fight.”
Kokone: “La scelta ideale sarebbe quella di Denny Leone, il Desperation Iron Man Champion!”
Taggart: “Io avrei puntato su Völkermord. Ma pure Cazador mi pare una buona scelta.”
“Fire it up” dei Black Label Society accompagna l’ingresso in scena del King of Fight Jack Leone. Il lottatore solleva la cintura al cielo, indicandola ai fans per far cenno che è stato più furbo di loro e la scorsa settimana li ha fregati. Il lottatore sale sul quadrato e incrocia le braccia a forma di X, imitando il gesto storico di Xero.
“Il mio eroe, il vostro eroe… ma fottetevi insieme a lui! Xero non tornerà, credetemi, capisco che sotto Natale sono tutti più buoni però la WBFF Wrestling non è Santa Claus, non avrete alcun regalo di Natale!”
Il Cowboy di New York si distende sulle corde mentre l’avvocato Kobayashi fa il suo ingresso sullo stage, camminando lentamente. Mr. Attitude sbadiglia, disinteressato a quello che ha da dirgli Sad News Kobayashi.
DK: “Ho delle TRISTI notizie per voi.”
Fans: “#SadNewsKobayashi.”
DK: “Vi ho dato la scelta per votare tre lottatori che vi sono poco simpatici e, come prevedibile, avete votato di meno. Ci avete abbassato il ratio di voti, facendoci fare una brutta figura. Perciò, ve lo chiedo. Chi è tifoso di Völkermord faccia un’ovazione.”
Fans: “Booooooooooooooooo.”
DK: “Chi è tifoso di Denny Leone faccia un’ovazione.”
Fans: “Booooooooooooooooo.”
DK: “Chi è tifoso di Claudio Cazador mi spari alla testa, ehm, volevo dire… faccia un’ovazione.”
Fans: “Booooooooooooooooo.”
DK: “Non ha importanza. Io ho il risultato dei vostri voti.”
Blip, blip, blip, blip, blip.
Claudio Cazador 27%
Denny Leone 38%
Völkermord 35%
DK: “Con lieta TRISTEZZA vi annuncio che avete scelto a competere per la cintura………. DENNY LEONE!!!!!!!!!!!”
Fans: “Boooooooooooooooooo!!!!!!!!!!”
Taggart: “Incredibile risultato, se c’è un lottatore che Mr. Attitude non ha mai sconfitto, quello è proprio Denny Leone.”
Kokone: “Sono curioso di vedere esplodere l’astio fra loro.”
King of Fight Championship: Jack Leone © vs Denny Leone (200 Light Tubes match)
Il wrestler di Portland fa il suo ingresso con la cintura di Desperation Iron Man Champion in suo possesso. Mentre non è ancora salito sul ring, il padre Jack afferra un tubo al neon. Denny fa lo stesso. Da notare che i colori dei tubi sono blu e rosso (ndKokone: e quindi?), potrebbe essere una citazione a Star Wars (ndKokone: ma figurati!)
Taggart: “Ci attende una battaglia brutale, sono curioso di vedere chi ne uscirà vincente.”
L’arbitro Bella Quesada dà il via alla sfida.
DIN DIN DIN
Vruuuuuuuuuuum. Colpo di neon di Denny.
Vruuuuuuuuuuum. Colpo di neon di Jack.
I due lottatori si evitano, poi il Desperation Iron Man Champion arriva alle spalle del rivale e gli strappa il tubo al neon dalla mano e lo getta a terra.
Craaaaaaaaaaaaash.
Anche l’altro tubo viene distrutto.
Craaaaaaaaaaaaash.
JL: “Io sono tuo padre!”
DL: “E allora?”
JL: “Combatti per distruggermi, solo così arriverai a possedere le due cinture.”
Denny pare disinteressato a questa sfida così personale, perciò si distende a terra e spalanca le braccia.
“Booooooooooooooooooo.”
I fans fischiano la decisione del lottatore mentre Jack Leone afferra una croce al neon e si prepara a lanciagliela addosso, ma l’arbitro lo ferma. L’avvenente Bella Quesada chiede a Mr. Attitude di ripensarci, se un lottatore non pare voler combattere allora è suo dovere schienarlo.
Il Cowboy di New York scuote la testa, poi si china su Denny ed arriva il conteggio.
1……………………………..
2……………………………..
3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Con questa vittoria, il tabellone indica un punteggio di difese di 2-0 per Mr. Attitude.
Kokone: “Un match pazzesco!”
Taggart: “Una sfida strepitosa!”
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Vincitore in 1:08 via schienamento: Jack Leone
Denny Leone riprende la cintura di Desperation Iron Man Champion e si allontana, ignorando il padre a cui viene consegnata la cintura di King of Fight da Bella Quesada. ‘Old Jack però recupera il microfono, rivolgendosi ai fans.
“Siete contenti della vostra scelta? Vi sentite soddisfatti del 200 Light Tubes match?”
Chiaramente la risposta dei fans è negativa, non ci sono solo fischi, ma vengono gettate dagli spalti lattine vuote di McFarry’s True Irish Beer. Mr. Attitude pare ridere, pur non essendo felice.
“Potevate scegliere Völkermord o Claudio Cazador, loro due mi avrebbero rivoltato da una parte all’altra del ring facendomi cadere sui tubi al neon… ma avete scelto Denny. Io NON so perché mio figlio mi sta aiutando. Non riesco a capirlo. Comprendo perché l’ha fatto con Felix Owens, è il suo prossimo avversario, avrei fatto lo stesso. Una bella Spear of the Fear come ai vecchi tempi non si rifiuta mai! Ma la scorsa settimana contro Viisi? Io so vincere da solo, senza bisogno di aiuti esterni!”
Partono i cori “loser, loser” da parte del pubblico.
“Io sono un pro wrestler, ho creato una federazione che si basa sul Pro Wrestling e offre uno spettacolo intenso. Non è la WBFF Wrestling, non c’è Hardcore Entertainment, ma vedo i lottatori dare il 100% per rendere felici i fans e questo mi rende orgoglioso. Tuttavia, ora che sono ‘re’ della lotta, non sono riuscito a concludere una singola sfida per merito mio. Due difese fittizie che non provano il mio valore.
Allora vi chiedo… Denny mi sta davvero aiutando? O sta cercando di farmi sprofondare nel baratro annullando ogni mia singola vittoria?”
Mr. Attitude pare ricevere un assenso dal pubblico, il primo di questa sera, l’unica cosa su cui tutti possono concordare con lui, un sospetto palese sulle intenzioni del figlio.
“Perciò ve lo dico qui e ora. Se Denny proverà di nuovo a intervenire la prossima settimana, non mi importa se farò un autogol o un passo falso, ma lo assalterò, lo stenderò con la mia Spear of the Fear, perché l’originale rimane quella autentica. È finito il tempo dei giochi, da questo momento il vero Mr. Attitude si è risvegliato!”
Il King of Fight esce dal ring e tiene stretta a sé la cintura, non vuole che episodi del genere succedano nuovamente. Tuttavia, avanti di questo passo pare improbabile che lui riesca ad arrivare alle cinque difese titolate.