Con passo spavaldo, petto in fuori e occhiali da sole in piena notte, il "Worst Wrestler Ever" Derrick Mortimer si fa strada lungo i corridoi dell'arena di Louisville atteggiandosi come un pavone.
"Lo sai chi hai davanti? Il prossimo Survival Champion!" dice a un addetto ai lavori che prosegue il suo cammino ignorandolo.
"Lo sai chi hai davanti? Il prossimo Survival Champion!" urla a una stagista indicandosi il pacco, questa caccia un urlo e fugge via scandalizzata.
"Lo sai chi hai davanti? Il prossimo Survival Champion!" urla sempre indicandosi il pacco a un'altra ragazza postasi di fronte a lui con le mani sui fianchi. Ma Derrick ha fatto male i suoi conti perché questa fanciulla porta alla vita la cintura di Survival Champion, trattasi nientepopodimeno che di Crystal Houghton.
La rossa accenna un sorrisino beffardo girando attorno al WWE che la fissa con evidente intento intimidatorio.
Cray: "Lo sai chi ho davanti? Uno stronzo, misogino ed insignificante che ha rubato una title shot che chiaramente non merita.
Potrei farti un lungo elenco di aggettivi che ti si addicono ma nessuno di questi ha qualcosa in comune con la parola campione."
WWE: "Come ti permetti, femmina?"
Derrick agita minacciosamente il dito indice davanti al viso di Miss Congeniality che non riesce a trattenere una risata: il suo interlocutore sembra non gradire la reazione della ragazza e si avvicina ancora trovandosi faccia a faccia con Crystal che si è fatta improvvisamente seria.
Cray: "Allontanati o quel dito te lo infilo su per il culo."
Il WWE non si allontana ma fa sparire il dito.
WWE: "Cocca, io di aggettivi per te ne ho a bizzeffe e sono tutti sinonimi del mestiere più antico del mondo!"
Cray: "Quindi sono dei sostantivi."
Derrick rimane un attimo interdetto.
WWE: "MMMMMMno! Sì! Non lo so! Ma comunque non è importante! Ciò che è importante è che molto presto tu perderai la cintura per mano mia così che possa combattere per essa contro lo Straniero!"
La lottatrice si sistema una ciocca di capelli dietro le orecchie inarcando un sopracciglio.
Cray: "Uh, ovviamente."
Sospira ignorando il suo interlocutore che viene scansato con una vigorosa spallata: La ragazza gli volta le spalle allontanandosi di qualche passo.
WWE: "NO!"
Derrick Mortimer in un impeto di collera la afferra per il cappuccio della felpa costringendola a girarsi, Cray sembra sconcertata ed impiega qualche secondo a realizzare ciò che è appena successo.
Cray: "Scusa?"
Derrick la afferra per le spalle e prende a scuotere Crystal come per svegliarla da un lungo sonno.
WWE: "No! Tu non puoi permetterti di ignorarmi, donna! Io e lo Straniero siamo i primi contendenti alla cintura che porti alla vita, capisci cosa vuol dire? Questo è il tuo ultimo regno, dopo non ci sarà più futuro per te così come lontano è il tuo stint da campionessa mondiale che ormai non ricorda più nessuno, nemmeno io che l'ho appena citato! Cos'ho detto? Non ricordo!"
Mortimer guarda in alto simulando con fare teatrale un attacco di amnesia, poi scoppia in una fragorosa risata. Crystal lo fissa ammutolita con occhi spalancati e un'espressione a metà tra lo stupore e il disgusto.
WWE: "Lo Straniero potrebbe spezzare il tuo fragile fisico in un attimo e segnare la fine della tua carriera. Ma sei fortunata, perché anche io ho la title shot. Sarò IO a terminare il tuo regno da Survival Champion. Ti farò male, ma niente in confronto a quello che ti farebbe Gaijin."
Cray: "Wow, sono commossa di fronte a tanta gentilezza.
Forse riuscirai a tornare nel backstage sulle tue gambe dopo che avrai salutato la MIA cintura definitivamente."
Lo fissa, storce il naso e sembra ripensarci.
Cray: "No, non sarai così fortunato perché oggi mi hai proprio rotto il cazzo.
Non ti conviene continuare a tirare in ballo lo Straniero perché probabilmente tra i due sei l'unico che rischia veramente qualcosa... Non che alla gente importi qualcosa di te Derrick ma vedilo come un consiglio spassionato.
Tra le altre cose mi sembra di ricordare che tu sia durato sul ring nemmeno un minuto contro di me l'ultima volta."
WWE (arrossendo): "Ehr, quello è stato un caso, un colpo di fortuna, non ero pronto, le cavallette! AHAHAH! Ma adesso lo sono eccome, anzi perché non combattiamo stasera, io e te, uomo contro sguattera, col tuo titolo in palio? O hai forse paura, (alza le braccia e muove le dita mimando delle virgolette) 'Miss Congeniality'?"
Crystal si stringe nelle spalle.
Cray: "Posso accontentarti quando vuoi: Anche con un braccio legato dietro la schiena posso lasciarti con il culo per terra in qualsiasi momento."
Derrick esplode in una nuova risata forzatissima.
WWE: "AHAHAHAH! Carina l'idea ma essere donna è già un handicap più che sufficiente! Lo hai detto, hai accettato e quindi è deciso: stasera ti porterò via il titolo! E visto che ti vanti di avermi battuto in meno di un minuto stasera ti farò provare l'ebbrezza di passare un'ora sul ring con me! Ti sfido in un ONE HOUR IRON MAN MATCH!"
Cray: "Che? Nessuno acconsentirà mai a farti lottare un match del genere!"
WWE: "E perché non dovrebbero? Ho la title shot per il Survival!"
Cray: "Nel senso che tu... un'ora... vabbè, lasciamo perdere."
WWE: "Corro a far ufficializzare il match! Largo, sgualdrina!"
Derrick si avvia oltre Crystal provando a ricambiare la spallata di prima ma la rossa con nonchalanche si sposta di lato e con uno sgambetto lo fa rotolare per terra.
WWE (rialzandosi): "Ohi... Ah, non credere che mi basti prenderti solo la cintura! Perché non mettiamo qualcos'altro in palio?"
Cray: "Che altro vuoi?"
WWE: "Facciamo così: se tu vincerai, eventualità non computabile, io soddisferò qualsiasi tua richiesta. Qualsiasi cosa tu desideri! Ma se vincerò io... sarai tu a esaudire il mio desiderio!"
Cray: "Non penso proprio tu sia umanamente in grado di soddisfare la richiesta di qualsivoglia creatura vivente su questo pianeta ma dato che non ho nulla da perdere e solo da guadagnare data l'impossibilità di un tuo successo... accetto! Sentiamo la tua cazzo di richiesta."
Derrick si schiarisce la gola.
WWE: "Ebbene se vinco io tu dovrai..."
Pausa teatrale.
Cray: "Ti muovi o no, coglione???"
WWE: "... dovrai farmi il caffè!"
Cray: "Ma che cazzo di richiesta è???"
WWE: "Mi preparerai il caffè e mi darai il buongiornissimo!"
Cray: "TU SEI MALATO!"
WWE: "Ooooh sarà magnifico vedere la grande Crystal Houghton, la famosa main eventer, indossare un camice rosa e portare il caffè in tavola a Derrick Mortimer esclamando 'buongiornissimo, mio signore e padrone. Caffè?'! Grazie a me scoprirai la tua vocazione! AHAHAHAH!"
Derrick alza gli occhi al cielo e fantasticando esplode nell'ennesima risata, Crystal si sbatte una mano sulla fronte e scuote la testa.
Cray: "Vuoi andare a ufficializzare questo match o no! Non vedo l'ora di chiudere per sempre questa fottutissima faccenda!"
WWE: "Ah già, vado! A proposito, la tua richiesta invece quale sarebbe?"
Cray: "Lo scoprirai dopo che ti avrò fatto il culo a strisce!"
WWE: "Tsk! Vabbè, quindi non lo scopriremo mai! Ci vediamo sul ring, Houghton! Lucida bene la mia cintura, voglio specchiarmici!"
Derrick scappa via in cerca della dirigenza.
Cray: "Fai schifo al cazzo, Derrick Mortimer"
[10x01] Bloody Desperation: 13/01/2017 [@Louisville (Kentucky
BD#331 Event#633
Match #1: Arthur William Barnes vs John Colt vs Roxanne LaMontaine - Winner sign a contract with WBFF
Match #2: Eugene Hog (w/ Harold Hog) vs Oregon McClure (w/ Robert Dumas) [Kentucky Bullrope match]
Match #3; Survival Championship: Crystal Houghton (c) vs "WWE" Derrick Mortimer
Main event; #1 contendership for Undisputed WBFF Heavyweight Championship: Claudio Cazador vs David Barriage
Taggart: Buon Anno, Gente! Speriamo che siate sopravvissuti al 2016 e siate pronti ad accogliere il 2016Bis!
Kokone: Ritorna Bloody Desperation, lo show storico della WBFF Wrestling, pronto per la decima stagione che ci porterà a WBFF Maniacs IX.
Taggart: Ma poi... El... in base a cosa termina una stagione e ne comincia un'altra? Questo non l'ho ancora capito...
Kokone: Ti sembrano domande da fare?!
Taggart: Hai ragione. Parliamo piuttosto di cosa ci attende oggi. Tre lottatori esterni al circuito EWW si affronteranno per competere per un contratto da membro di Bloody Desperation. Abbiamo Barnes, ex soldato, temprato militare, Colt, un uomo viscido della criminalità, e Roxanne, la principessa fiabesca dai riccioli biondi. Chi di loro si unirà allo show?
Kokone: Secondo le indiscrezioni del Web "nessuno è gradito: tornino al paese loro!!". Allo stesso tempo la Hog Family è furiosa. Nel vero senso della parola! Per fortuna a scendere in campo contro Oregon McClure non sarà Harold, ma il fratello Eugene - un po' più tardo e forse meno feroce! - E sarà un Kentucky Bullrope match, con i due lottatori legati da un laccio...
Taggart: Kentucky?
Kokone: Ok è uno strap match
Taggart: Da quanto appreso nel preshow c'è inoltre la seria chance di vedere Crystal difendere la sua corona Survival contro il WWE, se Cazador approverà e proprio Claudio Cazador incasserà la sua clausola di rematch...
Kokone: Beh... non proprio!
Taggart: ...che vuol dire che non ce l'ha?
Kokone: Deve prima passare da David Barriage, che ha così un'occasione importante per raggiungere non solo Bluebird, ma anche di diventare main eventer a WBFF Maniacs IX nel caso di vittoria! Cazador contro Barriage sarà l'ultima grande occasione per competere contro Bluebird e quindi per ottenere una title shot per WBFF Maniacs IX contro Paul DeSade e Daniel Stuart. Sarà una gran Prima Puntata del 2016Bis!
Restate con noi. Tempo di un banner e torniamo!
Taggart: Si comincia gente. E questo anno inizia all’insegna dell’Opportunità
Kokone: Infatti la WBFF - come detto un secondo fa! - ospiterà lottatori provenienti da differenti promotion emergenti questa sera con l’impegno di offrire un contratto per colui che sarà in grado di trionfare nel triple threat d’apertura di questo 2017!
“My Way” di Frank Sinatra si accompagna dolcemente a uno sfumare in effetto bianco e nero.
Nebbiolina noir si leva sullo stage e la figura di un gangster fa il suo ingresso. Trattasi di John Colt, proveniente da Brooklyn, ex-lottatore della defunta CBW da oltre 5 anni. Il Perfect Gangster cammina sicuro sol suo completo gessato in direzione del ring.
“Bridge on the River Kwai”. Inconfondibile motivetto che annuncia l’ingresso dell’Ex militare, il Maggiore Arthur William Barnes. Anche lui proveniente dalla medesima defunta promotion di Colt, oggi con la possibilità di tornare a menar le mani. Più grosso di John: un autentico Powerhouse vecchio stile. Maglietta verde aderente e pantaloni con mimetici. Capelli arruffati e petto gonfio.
“Life is Rosy” di Jess Penner completa il giro. Musica scanzonata e allegra che accompagna l’arrivo di una ragazza vista recentemente anche nel circuito R-Pro. Roxanne La Montaine. Francese riccioluta con un immenso amore per Disney e intrattenimento per l’infanzia. La autoproclamatasi “Regina, Marchesina, Vassalla, Valvassore e Falangetta” arriva a bordo di una big trainata dall’assistente, calvo e dal viso infastidito: il suo nome è Patrasso!
Viene fatta scendere la bionda francesina è scortata dal Sempreverde “Patty-pà” fino al ring.
I tre contendenti sono pronti
L’arbitro è pronto a far suonare il gong.
Match #1: Arthur William Barnes vs John Colt vs Roxanne LaMontaine - Winner sign a contract with WBFF
Si comincia!
Arthur lancia il suo urlo di battaglia, Roxanne pare spaventarsi saltando sul posto, ma il militare ha puntato il gangster, il quale prova a sgattaiolare fuori, ma viene abbrancato alle spalle e fatto oggetto di un Back Drop: finisce con la schiena al suolo il criminale che fa per riprendersi ma subisce un Big Boot! Evitato. Si china Colt, il quale, passa sotto il calcio e assesta un Buzzsaw Kick che intontisce il Maggiore Barnes: tenta una DDT, ma gli resta in canna: viene respinto con uno spintone da Arthur senza troppe cortesie.
LaMontaine fa per mettersi in mezzo e tenta un Roll-Up su quel gorilla di Barnes, ma non lo smuove di un centimetro e il militare, senza troppe attenzioni, afferra Roxanne e la scaglia contro il Gangster: questi non si fa trovare pronto e rimedia un Headscissor al volo della Francese che torna in piedi.
William vuole allora tentare di agguantarla, ma Roxanne si rende sfuggente con qualche ruota e delle piroette volte ad irretire il nemico. Rotola sotto le gambe di lui, passa alle spalle e Dropkick: bene così! Arthur perde equilibrio e avanza verso il corner dando le spalle a un HeadSpring Elbow di Roxanne! La quale tenta una nuova rincorsa, ma Superkick di intercetta di John su di lei! L’ha atterrata! Prova senza dilapidare tempo una rincorsa contro Arthur, ma fa un buco nell’acqua: questi si scansa e solleva il nemico in Military Press.
Ma il Gangster si dimena, sguscia alle spalle, colpo all’addome con cui piega il nemico e Neckbreaker: William viene messo giù!
Uno! Due!
Niente!
Roxanne approfitta della distrazione del Gangster: BYCICLE KICK come fosse un passo di danza.
Schienamento! Uno! Due! Niente ancora!
Il pubblico sta cominciando a canticchiare qualche nome molto timidamente.
Roxanne sbuffa e si rimette in piedi per prendere fiato e ordinare le idee. Lo stesso stanno facendo i rivali, ma…
Taggart: …ma quello che è salito sul ring è un topolino o sbaglio?
Roxanne urla isterica al proprio assistito di liberarsi del roditore immediatamente…
Le luci si spengono
Si sentono le note cantilenanti di “Human Habitrail”…
Kokone: Oh oh… Mi sa che non è un problema di igiene dell’Arena quel topo
Le luci tornano operative. Sono sfumate sul rosso. Dallo stage emerge Sophitia! La bionda corre a tutto gas verso il ring con un ghigno in volto e una mazza da baseball tra le mani: salta sull’apron e fa un fuori campo con la testa di Barnes che voleva placcarla! Entra dentro e Colt prova a mettersi in mezzo ma anche lui becca un colpo all’addome e subito dopo alla schiena. La mazza la abbandona e somministra un Lillith’s Thrill contro il TurnBuckle al Gangster di Brooklyn.
Roxanne estrae dal taschino, terrorizzata, una bacchetta magica e la punta contro Sophitia biasciando qualche formula magica che non sortisce nemmeno la comparsa di qualche lucetta al neon di circostanza. In lacrime la Francese finisce col sedere per terra e Sophitia avanza minacciosa verso di lei, costringendola ad indietreggiare all’angolo… le accarezza il viso…
E PRENDE A TEMPESTARLA DI GINOCCHIATE!!
Taggart: Non capisco le ragioni di questo atteggiamento però! Cosa vuole Sophitia da queste persone?
Kokone: Forse ha conti in sospeso che non conosciamo? O è solo una frustrata?
Taggart: Per ora sta mordendo Roxanne. E ora si slaccia la catena che le fa da cintura: Barnes vorrebbe tornare all’attacco ma la bionda ha già circondato la mazza da baseball col catenaccio e colpisce nuovamente Arthur in pieno volto mettendolo KO. Vi poggia in volto la mazza e senza pensarci due volte va di stomp a piedi uniti maciullandogli parte del volto!
Kokone: E dire che era un bell’uomo!
Roxanne fa per scendere saltando tra le braccia di Patrasso, ma Sophitia sfreccia tra le corde con un Suicide Dive facendo centro! Agguanta Patrasso e lo scaglia contro le balaustre. Roxanne viene sollevata per i capelli e sbattuta a più riprese conto i gradoni d’acciaio. Azione alternata da trash talking della Lillith Mad Daughter che sbraita “This was your dream?! Dreams are for losers!”.
Roxanne si deve essere rota il setto nasale perché perde copiosamente sangue in viso e Sophitia vuole rincarare la dose sul povero John Colt che… ancora KO… viene appeso per le gambe tra seconda e terza corda opportunamente intrecciate: penzola a testa in giù e Sophitia si lecca le labbra. Corre contro le corde e si tuffa in Baseball Slide contro la sua testa: CENTRO PERFETTO.
Hangman’s Hammer a segno di Sophitia. Non la eseguiva da una vita…
…la Apostola del Chaos numero 2, rotola giù dal ring con un ghigno soddisfatto e l’arbitro, rifugiatosi in prossimità della postazione di commento, non sa che pesci prendere.
Il ring announcer si trova obbligato ad annunciare il No-Contest.
Taggart: Ciò vuol dire che nessuno ha vinto il contratto? O che sono assunti tutti questi tre incapaci?
Kokone: Incapaci?
Taggart: Le han prese da Sophitia! Sophitia non vince qualcosa da…. da… Sophitia ha mai vinto qualcosa?
Kokone: E’ stata campionessa di coppia
Taggart: Intendo cose obiettivamente importanti… persino Oregon ha successo nella categoria di coppia… mica solo De Sade!
È notte, o potrebbe essere tardo pomeriggio, diluvia come non mai, siamo in un bosco tra alberi e cespugli.
Veloce un coniglio passa di fronte a noi e presto si rintana in una fenditura all'interno di un albero ... Noi no, non ci ripariamo, continuiamo a camminare tra la fanghiglia, il rumore dei passi sul terreno pregno d'acqua è attutito dal suono della pioggia ... Una luce improvvisa quasi ci acceca.
Subito dopo, il tuono!
Dopo qualche momento riprendiamo a camminare, sentiamo il suono particolare, tipico di una vanga che affonda nel terreno fangoso susseguito da un rumore simile a quello dei passi ma più acquoso ... Qualcuno sta scavando una fossa.
Ci avviciniamo fino a raggiungere un piccolo spiazzo ... Li vediamo, sono là. I tre membri della Hog Family
Sheri indossa un impermeabile giallo, tiene in mano una torcia di quelle enormi puntata proprio su Harold, l'uomo come il fratello ritardato indossano anche loro impermeabili ma di colore nero.
A scavare è Harold, vangata su vangata oramai è quasi ad un metro o forse più di profondità. Completamente sozzo di fango continua imperterrito a scavare illuminato dal membro femminile della famiglia. Eugene di suo tiene in mano un ombrello con la quale tiene al riparo Sheri e la sua torcia.
Mentre scava, l'affannatissima Iena del Sonora prende a parlare, urla quasi per farsi sentire. Senza cappuccio deve continuamente strofinarsi la mano sulla Faccia,
"Abbiamo perso tutto! Ci siamo liberati del Camper ...
Ho sfondato il cranio quel porco di Otis.
Eravamo pronti a ricominciare!
A prenderci quei fottutissimi titoli, recuperare l'oro e la rabbia ... e la violenza che la Family aveva già avuto e mostrato!!!
...
Ma ... Abbiamo fallito!"
Nessuno degli altri due parla. Non osano interromperlo.
"Mi è rimasta solo lei. Solo Lucille ... L'unica a cui do la mia fiducia!
Oh Lucille! Lorda del sangue di quel porco di mio padre.
Ohhhh si..."
Silenzio ... Harold continua a scavare.
"Che fottutissima Farsa. Che vergogna! Un fratello ritardato incapace di seguire poche semplici fottutissime regole.
Vai e distruggi ...
Era ... ERA COSÌ DIFFICILE?!?!?
AH!?!?!?!"
Urla contro il fratello che nonostante i suoi oltre due metri sembra farsi piccolo piccolo.
"Nooooo!!!!
È andato tutto storto!
Ogni fottuta cosa del cazzo ... Urlare non basta, uccidere non basta ... Nulla mi basta più.
Come cazzo posso sfogarmi?
Cosa cazzo posso fare per togliermi tutto di dosso???
Come!?!?!"
Quasi accoltella più volte il terreno con la vanga per poi riprendere a scavare.
"Dovete rimediare!
Non posso e non voglio fare ... Tutto Io!"
Si ferma e punta il dito su fratello
"Eugene! Ritardato ... Sentimi bene!
Almeno che dopo aver recuperato i soldi di Onizuka non vuoi che ti seppellisca qua dentro.
Voglio che schiacci la testa di Oregon,
Voglio che gli strappi le membra e gli torca il collo.
Strozzalo con i suoi intestini.
Affogalo nel suo sangue.
Mostrami che sei veramente un Hog!"
Harold riprende a scavare per poco ... Qualcosa di duro ha cozzato contro la vanga. La iena del sonora molla la vanga e inginocchiandosi nel fango inizia a scavare con le mani ... Scava ... Scava sempre più veloce fino a che non vediamo qualcosa di argentato.
Li quadraria si sposta dal punto di vista di Sheri e Eugene. Non vediamo Harold. Ma lo sentiamo urlare.
Urla di gioia ma che trasmettono solo paura, paura deriva te da una voce così rabbiosa.
Presto un lampo di luce fortissimo fende ancora il cielo ... E nel momento in cui Harold esce dalla fossa con la valigetta d'acciaio in mano, continuando ad urlare ... Il cielo quasi a fargli da coro lo asseconda con un tuono assordante ...
Il collegamento si chiude.
Ci spostiamo nel backstage dove Cactus Mike ha rispolverato il microfono, per qualche ottima intervista con cui inaugurare l’anno nuovo. Suo malgrado, alle sue spalle, avanza lungo il corridoio, schiumante di rabbia, Sophitia. La ragazza lo adocchia subito e si ferma al suo fianco dondolando sul posto con sguardo perso negli occhi di un Mike che darebbe qualsiasi cosa per andarsene ma sa di non potere.
Deglutisce cercando di evitare lo sguardo di una Sophitia che mostra un largo sorriso poco rassicurante e non gli lascia neanche tempo di cominciare, strattonandolo per il polso per portarsi il microfono alla bocca, e sussurrare in falsetto, in una malriuscito tentativo di imitazione di Mike….
<< Bang Bang Sophitia! Abbiamo visto come hai attaccato su quei tre giovani prospetti, accanendoti, pestandoli, percuotendoli… mutilandoli senza un briciolo di umanità…. a cosa… ahahahah… a cosa dobbiamo questa manifestazione di collera nei confronti di loro?
TE LO DICO IO “A COSA”>>
Sophitia urla contro Mike costringendolo schiena al muro e tenendo le braccia ben tese intorno a lui e pressate contro la parete per non lasciarlo scappare, mentre quegli regge tremante il microfono.
<< QUESTO È SOLO L’INIZIO! Pensavo di essere giunta al limite ma non è così ahaha… non era affatto così. Sono riusciti a fare di peggio. LORO!! Gaijin e Crystal l’hanno fatto di nuovo. INSIEME hanno fatto comunella contro di me, col solo scopo di farmi perdere, in modo da risolvere la loro questione senza di me. Non chiedevo altro che la possibilità di rifarmi. Non sognavo che quello… è mi è stata tolto. Hanno distrutto il mio sogno… … beh, Mike, se io non posso sognare, mi si perdoni il fulgente lampo di egoismo, ma NESSUNO potrà coltivare un sogno d’ora innanzi. Se i miei desideri devono andare in frantumi, così varrà anche per gli altri.
A cominciare da quei tre giovani. “WBFF terra delle opportunità”? Neanche per idea….>>
Sophitia digrigna i denti a un centimetro da Mike fissandolo dritto negli occhi e prosegue con tono collerico agguantandolo per il colletto della camicia
<< …QUEI TRE RAGAZZI NON REALIZZERANNO NESSUN SOGNO! E non lo faranno perché IO voglio così. Perché ora sarò IO a decidere della felicità degli altri. Perché ora la speranza di tutti dovrà passare attraverso le Fauci di Cariddi che cieca, e priva di vista, non farà distinzioni, scegliendo di lasciarle spalancate o chiuderla a proprio piacimento>>
Zac. Sophitia fa scattare un colpo di mandibola sempre più vicino a Mike che inizia a sudare e vorrebbe darsela a gambe levate.
<< Tu… Mike… ad esempio… che cosa vuoi? Che cosa sogni?>>
Mike << D-d-d-d-d-i ann… andare via in questo momento…>>
<< Ohhhh che peccato.
…Cariddi non vuole…. non ancora… forse… ha bisogno d’essere convinta…>>
Sul volto della bionda compare un sorriso a metà tra il sadico e il lascivo. Gli accarezza i capelli…
…e si fionda a baciare intensamente Cactus Mike per il suo sgomento. Questi non sa come reagire, vorrebbe ancora sgattaiolare e scappare, graffia la parete ai suoi lati con le unghie non sapendo che fare fino a quando Sophitia, divertita, non lo molla asciugandosi le labbra con dorso della mano.
<< eheh… Responso negativo>>
Mike non ha neanche il tempo di capire cosa l’ha colpito. Con un colpo secco si ritrova ad impattare, cortesia di una Lillith’s Thrill, col cranio contro la parete, riversandosi al suolo KO.
Sophitia se ne va soddisfatta, con il topolino che dalle retrovie torna saltandole sulla spalla.
Siamo nel camerino di Dumas e McClure.
Al suo interno, è presente solo Oregon, intento a guardare una registrazione del match che ha dovuto affrontare a Year's End Night of Champion contro la Hog Family.
Durante la prima parte della registrazione, lo vediamo seguire lo svilupparsi dell'incontro con febbrile attenzione.
-Ammazza quanto menano sti boscaioli- lo sentiamo commentare.
Nella seconda metà, arriva finalmente il fatidico momento del tag a Robert Dumas.
Volano pugni, cazzottoni, botte da orbi, fino al pin decisivo.
-Ammazza quanto mena pure Roberto.
Il video termina.
-Ammazza quanto dura poco, durava più la pubblicità de quer video sulla tassidermia de iutubb che er match nostro.
La porta si spalanca.
Fa il suo ingresso nel camerino Robert Dumas, vestito con un elegante abito gessato nero, occhiali da sole a lenti piccole e circolari e la sua cintura legata in vita.
È accompagnato dall'effetto sonoro di applausi entusiasti del pubblico, tipico delle sitcom.
“E questo rumore cosa diavolo sarebbe?”
-È un registratore, c'ho messo tutti effetti carucci dentro, li vuoi sentì?
“No.”
Parte il rumore di delusione da parte del pubblico, mentre la telecamera si sofferma su un primo piano dello sguardo da cerbiatto di McClure.
“Oregon, sai perché sono qui oggi?”
McClure scuote la testa in segno di diniego.
Dumas gli si pone al suo fianco, abbracciandolo, mostrando un calore umano che stupisce lo stesso Non-Remembering One dato che è stato espresso dal suo tipicamente distaccato tag team partner.
“Sono qui per vedere se finalmente avevi appreso un po' di Dumas-pensiero, se finalmente eri giunto all'assunzione della verità assoluta relativa alla vittoria, l'unica vera motivazione che ci spinge a fare quel che facciamo: rinfacciare a tutti i vinti quanto noi siamo più forti rispetto a loro”.
Oregon continua a fissare Dumas, con gli occhi spalancati da triglia, senza tradire espressione alcuna.
“Mi capisci, Oregon?” – chiede Dumas, scuotendolo per le spalle.
-Io l'unica Vittoria che conosco era n'inglese de Manchester che m'ero scopato sur set de “Chiavistelli, chiavi stalle, chiavi un po' de tutto”. Era pure na chiavica, ma in tempi de sitcom ogni applauso è na sega.
Dal suo registratore, McClure fa partire il suono registrato di applausi entusiasti.
Dumas si spalma le mani in faccia.
“Oregon, io ce la metto tutta a venirti incontro, a capirti, e l'unica cosa che mi trovo accanto, è un peso morto, come dimostrato dal match contro la Hog Family!”
McClure abbassa lo sguardo, sembra quasi stia per scoppiare a piangere.
“No, no, non fare così adesso! Ma adesso capisci cosa intendevo con il 'Rinfacciare quanto si è magnifici'?”
-Quindi me stai a dì che pe imparà qualcosa me la devo scoattà all'eccesso della gradassitudine?
“... Beh... Sì, qualcosa del genere...”
-E allora ho già vinto, dar momento che non hai voluto girà nudo perché te sentivi a disagio per via der pisellino...
“NON VOGLIO GIRARE NUDO PERCHE' MI SENTO A DISAGIO A GIRARE NUDO, NON PER LE DIMENSIONI!
-So punti de vista, poi er fatto lo racconteranno li storici.
“Oregon, stammi bene a sentire: dalla prossima difesa, dobbiamo dimostrare di essere ancora più olimpici, più mitologici, più imbattili... più tutto!”
Dumas si ferma un attimo a riflettere, guarda di lato.
“Dio, sto incominciando a parlare sgrammaticato come te...”
Il Bostoniano si volta verso il suo tag team partner, nuovamente.
“Pertanto, da domani dovrai iniziare una seduta intensiva di allenamenti, così da diventare un vero wrestler!”
-E perché? Te sei già forte pe tutti e due, nun c'è bisogno che divento più forte pure io...- risponde il wrestler di Jackson, Mississippi, con indolenza.
“Perché così potrò rinfacciare al mondo di come non solo io abbia vinto e difeso la cintura con un perfetto inetto, ma di come io sia riuscito a rivoluzionarlo, trasformandolo in un rispettabile campione di fama mondiale!”
McClure ci pensa un attimo, quindi risponde allegro:
-Ok, però settimana prossima allora annamo a ballà!
“... Come?”
-Sì, settimana prossima annamo a ballà! Così come te voi fa tutte quelle cose de cui non c'ho capito niente ma nun me interessa perché nun se parlava de fregna, io te voglio insegnà lo stile McClure e te vojo fa vedè come ce se diverte! Così divento er mejo wrestler che ha insegnato a un rompicojoni come se fa festa!
Dumas resta momentaneamente interdetto.
-Perché quea faccia? Oh, nun me dì che ner discorso tuo me so perso qualcosa, n'è che se parlava de fregna pe davero?
“No, ma...”
-OOOHHH NUN ROMPE LI COJONI E ANNAMO AR PAIPER, SENNO' CORCAZZO CHE ME ALLENO!
“Ok, ci sto, ma non mi obbligherai a ballare.”
-Nun te preoccupà, a quello ce pensa la musica!
McClure si discosta dalla presa alle spalle del rivale e se ne va dalla stanza, ballando in maniera ridicola ed indegna, canticchiando uno “uacciu uari uari” privo di qualunque ritmicità.
La telecamera si sofferma sul volto pensieroso e dubbioso di Dumas.
La telecamera sfuma.
Taggart: “Stiamo per assistere a un Kentucky Bullrope match!”
Kokone: “Abbiamo messo un ‘Kentucky’ non necessario apposta per far piacere al Nostro Nuovo Presidente e al Partito!”
Taggart: “In realtà…”
Kokone: “Patria di virtù e rettitudine e incesti fra contadini, lunga vita al Kentucky!”
Fischi del pubblico.
Kokone: “Che ho detto? Sono certo che le vostre sorelle sono meravigliose.”
Taggart: “Lascia stare, El, lo so che non volevi insultare nessuno.”
Eugene Hog (w/ Harold Hog) vs Oregon McClure (Kentucky Bullrope match)
Una parte del pubblico non fischia Eugene Hog, semplicemente perché rappresenta uno stereotipo da cui molti di loro si sentono minacciati. Hog si guarda intorno stranito, Harold Hog se lo tira e lo fa salire alla svelta sul quadrato. Ma è il momento di Oregon McClure! Il WBFF Tag Team Champion percorre baldanzoso la rampa, la folla è dalla sua parte.
Oregon tende il braccio, l’arbitro Eric Adams si avvicina e lo lega.
Eugene, sulle prime, si rifiuta di farsi legare, saltella via spaventato. Harold Hog sale sul ring e gli tira uno scappellotto. Eugene si avvicina mestamente all’arbitro e si fa legare. Una corda a unirli, il match può iniziare!
DIN DIN DIN!
Eugene Hog tira uno strattone alla corda e Oregon McClure finisce faccia al tappeto. Harold Hog, fuori dal ring, scoppia a ridere. Oregon McClure si rimette in piedi, si lamenta con l’arbitro, Eugene Hog riduce immediatamente la distanza, Oregon McClure però riesce a passare sotto il suo braccio e, in salto, a toccare un angolo! Harold urla a Eugene che è un idiota, Oregon corre verso il secondo angolo… ma Eugene tira la corda, bloccandolo, e LO TRAVOLGE!
…mandandolo contro l’angolo! Anche il secondo angolo si illumina!
Harold Hog bestemmia tutto il calendario fuori dal ring, alza la tendina e passa a Eugene Hog una catena!
Eugene Hog si abbassa per prenderla, ma Oregon McClure salta sulla sua schiena e RAGGIUNGE IL TERZO ANGOLO!
Oregon prova a correre verso l’ultimo angolo non illuminato, ma Eugene Hog lo blocca, lo trae a sé… E LO COLPISCE CON LA CATENA! Oregon va giù, ma Eugene Hog lo tira in piedi immediatamente, Oregon McClure riesce ad afferrare una estremità della catena, la arrotola nella corda che li unisce, Eugene, si avvicina, ma Oregon arretra e fa passare la doppia corda attorno a uno degli angoli già illuminati, esce, e Eugene Hog si trova praticamente legato con corda e catena all’angolo! Oregon inizia a tirare per stritolarlo! MA GLI ARRIVA UNA SEDIATA SULLA SCHIENA. Harold Hog ridacchia, sedia in mano.
Eugene avanza di un passo e con uno strattone fa passare Oregon sopra la terza corda, sfila la catena e la arrotola intorno al suo piede.
STOMP SUL VOLTO DI McCLURE!!!
Harold incita il fratello, gli urla di colpire più forte, Eugene si abbassa e arrotola la catena intorno al collo di Oregon E INIZIA A STRANGOLARLO! Oregon mulina le braccia, Eugene continua a tirare!
Taggart: “Oregon avrebbe davvero bisogno di qualcuno al suo angolo!”
Kokone: “Già, se solo avesse un tag team partner.”
Oregon McClure scivola verso il basso e usa la corda per far inciampare Eugene Hog! E POI SI PRECIPITA VERSO IL QUARTO ANGOLO!
Eugene Hog tira con il piede e lo blocca!
Oregon finisce al tappeto, Eugene si alza e lo trascina verso di sé, prende la catena e lo sbalza contro una corda, e lì, tenendo la testa di Oregon contro la terza corda, INIZIA A TEMPESTARLO DI PUGNI AVVOLTI NELLA CATENA. Il sangue finisce per schizzare proprio sulla faccia di Harold Hog, che scoppia a ridere, lo prende con una ditata e lo mostra al pubblico, in qualche modo fiero del fratellino.
Oregon McClure finisce in ginocchio, il volto ridotto a una maschera insanguinata, Eugene Hog solleva il suo braccio, forzando Oregon a fare lo stesso, e gli molla un ultimo pugno.
NO!
Oregon finisce al tappeto ed evita, non sappiamo se sia crollato per i colpi subiti o abbia evitato. Oregon toglie ogni dubbio raccogliendo la catena.
E TIRANDO UN COLPO CON LA CATENA DRITTO SUI COGLIONI DI EUGENE HOG.
Hog finisce fuori dal ring, Oregon è schiacciato contro le corde dal peso dell’avversario, ma appoggiandosi a queste riesce ad avanzare.
Avanzare fino al quarto angolo. È fatta.
OREGON TOCCA L’ANGOLO. E QUESTO SI ILLUMINA.
Ma Eric Adams dice che è passato troppo tempo dall’ultimo tocco, Oregon si volta verso gli altri angoli, li trova spenti. Oregon impreca nel dialetto di Jackson, Mississippi, prova a dirigersi verso un angolo ma Eugene Hog lo tiene ancorato vicino alle corde col suo peso, Oregon prova a spostarlo… MA EUGENE SE LO TIRA FUORI!
Eugene Hog afferra Oregon per i capelli, tira la catena e lo sbatacchia contro una transenna! OUCH! Oregon chiude gli occhi per il dolore, Eugene Hog infierisce con una serie di calci! Tira su Oregon McClure, Harold gli passa la sedia, Eugene esegue con lo sguardo assente.
Costringe Oregon a salire sul ring, posa la sedia al tappeto, rimette Oregon in piedi.
OREGON SCIENTIFIC!!!
OREGON SCIENTIFIC!!!
A SEGNO!!!! Eugene Hog crolla! Oregon striscia verso l’angolo più vicino, ma il peso di Eugene Hog gli impedisce di avanzare. Oregon bofonchia qualche cosa fra sé e sé, prova a strisciare ancora il volto viola per lo sforzo, il pubblico tutto a incitarlo. Oregon si mette in piedi, prova a prendere slancio e saltare, ma la corda lo blocca a mezz’aria, facendogli urlare un ‘li mortacci’ volante. Oregon però riesce ad allungare un piede… e toccare un angolo! L’angolo si illumina!
Oregon si rialza, si volta.
E trova Eugene Hog che si sta rimettendo in piedi. Prova a colpirlo con una serie di pugni, lo porta verso le corde, e TOCCA UN ALTRO ANGOLO! Esultanza della folla, Oregon passa sotto la corda e la avvolge intorno al collo di Eugene Hog… che però si inarca e PRENDE OREGON SULLE SPALLE IN POSIZIONE DI ARGENTINE RACK.
OREGON STRANGOLA EUGENE CON LA CORDA, EUGENE HA CHIUSO LA ARGENTINE RACK PER PREPARARE LA EUGENE JOKE!
Eugene Hog crolla in ginocchio, Oregon tira ancora di più con la corda. Ma, agli insulti del fratello Harold, Eugene si rimette in piedi e tira, finisce quasi per spezzare la schiena dell’avversario.
E METTE A SEGNO LA ARGENTINE BOMB COMPLETANDO LA EUGENE JOKE.
DIRETTAMENTE SULLA SEDIA D’ACCIAIO.
E poi, non ancora pago, prende la catena, la avvolge intorno al pugno. E COLPISCE LA TESTA DI OREGON McCLURE DOPO AVERLA POGGIATA CONTRO LA SEDIA, in una sorta di riedizione del One Man Con-Chair-To. Oregon è KO.
E Eugene Hog riesce a passeggiare per il ring, trascinandoselo in giro.
E a toccare il primo angolo.
E il secondo.
E il terzo.
E il quarto.
DIN DIN DIN!
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Vincitore: Eugene Hog
Prova di forza per Eugene Hog che sconfigge Oregon McClure, combattivo nonostante l’enorme differenza di stazza! Harold raggiunge Eugene e lo slega al posto dell’arbitro, gli dice qualcosa che le telecamere non riescono a captare.
Oregon si rimette a sedere, si massaggia la nuca.
Il "Worst Wrestler Ever" Derrick Mortimer giunge di corsa di fronte alla porta dell'ufficio del GM Claudio Cazador. Per prima cosa tenta di aprire invano la porta tirando la maniglia, poi bussa.
Attende qualche secondo, nessuna risposta.
Bussa di nuovo. Niente.
Allora prova a buttarla giù con delle spallate. Ancora niente.
WWE: "Allora, vuoi aprire questa cazzo di porta o no???"
Come un orango in preda a un attacco isterico prende a calci la porta, così accecato dalla fretta e dall'ira da non accorgersi dell'apertura della porta e finisce col dare un calcio sui testicoli a Claudio Cazador.
Cazador (con un filo di voce): "Hijo de puta!"
WWE: "Oh ma che stavi a farti un cannone? Molto professionale! Senti, sono qui per farti fare il tuo lavoro: voglio sfruttare la mia title shot per il Survival adesso, ufficializza subito un match tra me e Crystal così che possa far vedere a quella troietta chi è che comanda! Sbrigati!"
Il cacciatore è piegato a novanta dal dolore, con una mano si massaggia i genitali mentre con l'altra tenta di acciuffare il WWE che saltella però rapido come un coniglio.
Cazador (ansimando dal dolore): "Vuoi bruciare subito la title shot, jabroni? Va bene, hai il tuo match! Vai a farti fare il culo!"
WWE (ignorando provocazioni e insulti): "Evvai! Ancora una cosa: voglio un One Hour Iron Man match!"
Cazador: "CHE??? Tu sul ring per un'ora??? L'arena si svuoterebbe!"
WWE: "Facciamo 30 minuti?"
Cazador: "Non ti è proprio chiaro il concetto? Ti do 5 minuti poi fuori dai coglioni!"
WWE: "Il primo 5-minutes Iron Man match della storia? Quale onore! Cinque minuti saranno più che sufficienti per detronizzare quella zoccola!"
Derrick alza gli occhi al cielo cominciando a fantasticare.
WWE: "Finalmente sarò campione, padrone di un prestigioso titolo in singolo. Sai dirmi cosa si prova a essere campioni, Claudio?"
Cazador gli lancia uno sguardo di fuoco e Derrick, rendendosi conto della gaffe e del fatto che il Cacciatore sta riassumendo una posizione eretta, prende la saggia decisione di fuggire via.
WWE: "A buon rendere, ciao!"
Cazador: "Fai schifo al cazzo, Derrick Mortimer."
"E' una mina vagante, sta diventando un grosso problema."
Siamo all'interno della stanza di Sheenan, Luis Riva sta esprimendo al suo assistito alcune delle sue preoccupazioni. Voodoo Doll al momento se ne sta comodamente seduto su una vecchia sedia, immobile e silente come un vampiro in stato di torpore. Luis, invece, passeggia nervosamente passandogli davanti più e più volte.
Riva: "Ti sarai anche preso la sua anima, ma probabilmente qualcosa è andato storto."
Sheenan: "E' tutto sotto controllo."
Riva si ferma. Fissa Sheenan e aggrotta la fronte, manifestando la sua perplessità in merito.
Riva: "Perdonami, ma non ho avuto quest'impressione ad Year's End Night of Champions. Sei riuscito a spuntarla, è vero, ma Drago ha aggredito anche te. Non potevi prevederlo e non puoi prevedere se accadrà di nuovo, nè eventualmente quando."
Il Tribal Warrior gonfia il petto, prendendo un lungo respiro.
Sheenan: "I cambiamenti non avvengono mai in maniera repentina, ma sono sempre il frutto di un percorso più o meno lungo. Drago ha bisogno di tempo.
E' già il nostro mostro, ma deve ancora accettarlo pienamente. Il suo cuore è nero, di pietra, ma la sua mente è ancora aggrappata al ricordo di Petr Vesely, l'uomo genuino che ogni sera torna a casa e condivide il letto con Artemis."
Riva: "Può darsi, ma l'incognita che lui rappresenta potrebbe frantumare i tuoi progetti. Domenica tu, lui ed Aaron Kirk salirete sullo stesso ring, il ring dello stadio Flaminio di Roma. Ad R-Pro Symposium 17 ci sarà in palio il Desperation Iron Man Championship, ci sarà in gioco il tuo regno."
Sheenan erige il busto, ma rimane seduto. Adesso è più rigido, ma i lunghi dreadlocks continuano a celare il suo volto.
Sheenan: "Drago è solo confuso, ma il processo della sua evoluzione sta ormai volgendo alla sua conclusione. Presto non sarà più riconoscibile, manifesterà un'efferatezza inaudita. Diverrà l'arma più potente del nostro arsenale, un'arma che finalmente riuscirò a controllare pienamente, definitivamente.
Conosco i rischi, so cosa potrebbe accadere in R-Pro e sono pronto a gestire ogni possibile imprevisto. Non è niente di diverso da ciò a cui sono abituato, non è una situazione che differisce così tanto da qualsiasi altra difesa titolata che potrei disputare. Io, contro i miei sfidanti."
...
Sheenan: "Potrebbe essere l'ultimo grande ostacolo da superare prima dell'inizio della nuova era. L'era in cui io e il mio mostro semineremo il panico ovunque, colpendo chiunque, insieme. Per la prima volta la gente vedrà in maniera chiara cos'è che nasce quando viene piantato il seme del Caos in un terreno fertile. Il nuovo Drago spazzerà via ogni dubbio sul mio operato, eliminerà tutte le domande lasciando sul tavolo soltanto risposte."
Il Tribal Warrior adesso si alza e, con passi molto lenti, si avvicina al suo manager.
Sheenan: "Il vero problema non è Drago, ma Aaron Kirk. Non perchè può invertire questo processo, è impossibile... Ma solo perchè può ritardarlo in maniera considerevole. Credo che non abbia davvero a cuore il destino di Vesely, è solo un egomaniaco che ha bisogno di porsi sempre al centro dell'attenzione, uno di quelli che si ritaglia forzatamente un ruolo laddove quel ruolo non dovrebbe esistere, in quanto non necessario.
Kirk ha trovato, nella nostra ombra, una nuova luce. E' un elemento estraneo, superfluo, che va spazzato via.
E lo farò Luis, io lo eliminerò. O distruggendo il suo corpo, o alterando la sua psiche in modo che il nostro mostro trovi un suo compagno di giochi.
E' successo a Drago. Sembrava impossibile, ma è accaduto.
Può accadere a chiunque altro, Kirk compreso."
Sheenan adesso poggia con vigore le sue mani sulle spalle di Luis Riva.
Sheenan: "Aaron Kirk, per la prima volta nella sua vita, scoprirà davvero cosa significhi essere uno dei tanti Toys.
Quando giacerà inerme tra le mani di qualcuno che sa bene come giocarci."
Camera fades