Viisi sta percorrendo un corridoio del backstage a passo lento, immersa in chissà quali strambe riflessioni. Forse voleva essere lei ad affrontare Felix Owens al posto di Crashindenton, magari sta pensando a cosa fare per distinguersi come l'arma vincente dell'Awakening. Tuttavia, qualunque sia l'entità del suo conflitto interiore, sta per fare spazio a qualcosa di molto più concreto e tangibile, una problematica non campata in aria ma costituita da solida materia e abominevoli propositi.
Un ringhio famelico spezza il silenzio.
Viisi si guarda intorno, provando a capire da quale direzione provenga quel rumore.
L'inquietudine cresce, un secondo ringhio giunge alle orecchie della donna, più intenso del precedente. Più vicino.
Viisi: "Ma che ca..."
L'Angry Clairvoyant scruta ovunque, voltandosi ripetutamente. Infine, in fondo al corridoio che stava percorrendo, scorge con estremo stupore la figura di... SEAN X! The zombie is unleashed!
Sean avanza minacciosamente verso Viisi, con movimenti scomposti e totalmente irregolari. La wrestler dell'Awakening non se la sente di affrontarlo, viene sopraffatta dal timore di essere morsa e dilaniata da quella creatura del Limbo che ormai è totalmente priva di scrupoli e raziocinio. Fugge, correndo lungo la direzione opposta rispetto a quella di Sean, ma dopo qualche istante si accorge con la coda dell'occhio che l'abominio ha aumentato la velocità di marcia. Con il cuore in gola, Viisi non ha il tempo di domandarsi perchè Sean sia libero e perchè sia stato aizzato proprio contro di lei, l'unico pensiero che tende a profilarsi nella sua mente è la ricerca di un rifugio, un riparo, una barriera. Qualcosa che possa porre una frontiera invalicabile tra lei e quel mostro assetato di sangue.
La wrestler apre con foga la prima porta che si ritrova davanti, non sa neppure quale sia il luogo in cui sta entrando. La prima azione che compie una volta dentro è quella di richiudere la porta e di compiere due giri di chiave nella serratura.
Qualche secondo più tardi la porta viene raggiunta, dall'esterno, da colpi molto violenti e ripetuti.
Viisi: "Fiuuu..."
"Birra?"
Viisi si volta di scatto e trova, adagiato su una poltrona, un James McFist in t-shirt e mutande, con una birra in mano e rivolto verso un televisore situato a poca distanza da sè.
Viisi: "Io... S-si, ci vuole proprio. Bi-birra."
Hammer indica il frigo-bar da camera con una mano.
Hammer: "A cosa devo la tua improvvisata? Non aspettavo visite, devo mettermi i pantaloni?"
Viisi: "No no, figurati."
L'Angry Clairvoyant raggiunge il frigo-bar, afferra una birra e se la stappa. Quella manciata di secondi si rivela vitale per escogitare qualcosa di credibile.
Viisi: "Sai, ricordi quella volta in cui venni da te, in quel periodo particolare delle mie prime apparizioni in WBFF? Avevo bisogno di consigli per sfondare, per dare a Kobagasci un valido motivo per assumermi."
Hammer: "Si si, certo."
McFist non osserva la donna, tiene lo sguardo fisso sulla porta della sua stanza, sulla quale Sean X dall'esterno continua a battere colpi piuttosto violenti. Viisi sorseggia un po' di birra e poi prosegue con il suo discorso.
Viisi: "Ecco, appunto. Insomma, in qualche modo non ci sono ancora riuscita, la mia situazione non è migliorata. Certo, adesso ho uno scopo da condividere con i miei compagni dell'Awakening, ma a livello individuale... Beh, hai capito no?"
Hammer: "Grazie al cazzo."
Viisi abbassa lo sguardo verso le mutande di James, indugiandovi più del dovuto.
Hammer: "No, è solo un modo di dire."
Viisi: "Ah..."
Hammer: "Ci vuole più decisione. O la va o la spacca."
Viisi: "COSA!? SPACCA COSA!? Non deve spaccare proprio un bel niente!"
La donna rinconduce spontaneamente la frase alla dinamica dei colpi che Sean continua ad indirizzare a quella porta; effettivamente sembra che lo zombie da lì a poco sarà in grado di buttarla giù. Viisi fissa con terrore proprio la porta, poi torna ad indirizzare le sue attenzioni verso McFist, trovandolo perplesso, a dir poco allibito.
Hammer: "Ok... Abbiamo un problema da risolvere."
Viisi: "No no, stavi dicendo? Continua pure."
James stava per alzarsi dalla poltrona per andare ad aprire la porta, ma dopo essere stato indotto dalla donna a proseguire con il suo discorso torna giù con il sedere ed emette un lungo sospiro.
Hammer: "Parole al vento, dubito fortemente che tu, in questo momento, abbia seriamente bisogno di qualcuno che ti dispensi consigli. Comunque sia, visto che non avevo un cazzo da fare prima del main event di questa sera, ammazziamo il...!?!"
Viisi: "NO! NON AMMAZZIAMO PROPRIO NESSUNO!"
Hammer: "Il tempo... Ammazziamo il tempo."
Viisi: "Ah si, si si certo. Dimmi."
La donna trangugia la birra a grandi sorsi, con foga e nervosismo, facendo concorrenza alle prestazioni da record di McFist.
Hammer: "Per distinguersi ci vuole personalità, tutto qui. Hai un carisma notevole, probabilmente sei anche una buona lottatrice, nonostante ti si veda molto poco all'opera. Ma lungo il tuo percorso hai compiuto qualche errore di valutazione. Hai cercato così disperatamente la firma di un contratto da dimenticare che, prima del fine, è necessario focalizzarsi sul mezzo per ottenerlo."
Viisi viene incuriosita dalle parole di McFist, nonostante l'ansia riesce a seguirlo con attenzione. Intanto i rumori provenienti dall'esterno assumono un ritmo più lento, ma pur sempre costante.
Hammer: "Se ti fossi concentrata su te stessa e non su quel contratto Kobayashi non avrebbe avuto bisogno di una prova per decidere se assumerti o meno. Se tu fossi riuscita a mettere in mostra e in evidenza le tue abilità, i tratti originali del tuo modo di essere, probabilmente il GM non avrebbe avuto alcun motivo di renderti la vita difficile."
Viisi: "Da quando sei diventato un estirpatore di Kobagasci?"
Hammer: "Non son un... estimatore del GM, dico solo che più che lamentarti di lui dovresti chiederti, seriamente, se davvero hai fatto tutto ciò che era in tuo potere per conquistarti un ruolo fisso in WBFF. Sarò vago, sei anche entrata in un purgatorio che ti ha soffocata ulteriormente, solo per prendere tempo ed eludere un verdetto finale e decisivo, quello volto a stabilire o una promozione o una condanna definitiva. In tutto questo, my friend, ho visto molta improvvisazione e poca concentrazione, pochi stimoli."
Viisi: "Che volessi dire per caso che io non credessi in Jumanji?!?"
Il virtuosismo linguistico provoca un immediato facepalm di McFist.
Hammer: "Si, effettivamente sembrate tutti usciti fuori da Jumanji..."
Intanto non si sente più alcun rumore provenire dall'esterno della stanza: nessun colpo, nessun ringhio, la situazione sembra essersi ristabilita. Viisi tira un sospiro di sollievo a pieni polmoni ed inizia a mostrarsi un po' più serena.
Hammer: "Dimmi una cosa, Bitch of a Witch, perchè so poco di te? Perchè non conosco il nome delle tue mosse finali? Ne hanno uno?"
Viisi non risponde.
Hammer: "Ecco, appunto. Personalizzazione, originalità, qualcosa che lasci il segno. E' questo ciò che ti manca. Fine del discorso."
Viisi: "Ho afferrato, Hammer."
Hammer: "Fino a quando continuerai a nuotare sott'acqua non ci sarà alcuna differenza tra te e tutti gli altri, perchè dalla superficie nessuno riuscirà a notarti. Ma se tu riuscissi a riemergere... Forse chi prima notava solo un'enorme massa d'acqua anonima ed incolore si accorgerebbe che, tra le varie increspature, adesso c'è qualcuno."
Viisi: "Saputello di un martello!"
Hammer: "E ora fuori di qui, prima che qualcuno inizi a credere che io abbia un cervello. Ho un'immagine da mantenere. Beer, Fists and Heavy Metal. Rigorosamente in mutande."
Viisi: "Ci vediamo, McSlip."
Hammer: "Sono boxer."
Viisi: "Lo so, ma McBoxer suona male."
Viisi si avvicina alla porta e la apre con massima cautela. Si assicura che Sean X non sia più nei paraggi e, solo dopo, esce fuori dalla stanza di McFist badando a muoversi lentamente e silenziosamente.
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Il Savvis Center è pieno, quasi stracolmo. Se qualcuno manca è perché si è sentito male all'ultimo momento. Rimpiangerà al sicuro questo giorno. Tutti si aspettano l'arrivo di qualcuno e quel qualcuno, non si fa aspettare: risuona "Crazy Horse" dei Black Label Society. Ma chi è? In WBFF non si è mai sentita una theme del genere e infatti dallo stage fa capolino un wrestler mai visto: giubbotto di pelle, capelli neri con gel e pantaloncini. Però, la gente esplode in un boato fragoroso. Perché? Perché al fianco di questo sconosciuto, c'è una faccia che tutti ricordano qua in WBFF: Tommy Kent. L'Extreme Boy, quasi in modo molto timido, abbassa la testa alzando il braccio. Poi, però, indica il ragazzo. Beh, quello è Ryan Rae. Il protetto di Kent. I due si avviano verso il ring, con il Personal Jesus che tira dritto, mentre Tommy saluta quelli del pubblico. E' stato pur sempre un campione qua, per ben sei mesi. Un addetto passa un microfono ad entrambi, che salgono sul quadrato. La musica termina e adesso, tutto il pubblico può applaudire il figliol prodigo. A prendere parola è proprio quest'ultimo.
Kent: "Grazie, grazie davvero. Non mi sarei mai aspettato un'accoglienza del genere, sopratutto dopo tutti questi anni. In WBFF ho vissuto anni incredibili, mettendo in mostra, forse, il mio miglior wrestling. Però, stasera non sono qua per fare una festa, ma bensì perché questo ragazzo, gente, beh, questo ragazzo ha qualcosa da dire a qualcuno che conosco fin troppo bene: Aaron Kirk."
Qualche applauso si leva dagli spalti per the Humbler.
Rae: "E' bello vedere che vecchietti come Tom siano ancora ammirati da qualche parte nel mondo. C'è una speranza per tutti."
Sorride.
Rae: "Comunque sia, forse lo sapete o forse no. Comunque sia, ho vinto una Battle Royal in WTF, la federazione che mi dà da mangiare. Non era una semplice battaglia da "lanciailtuoavversariodisotto", ma era più una battaglia "lanciailtuoavversariodisottochepoivinciqualcosa". Quel qualcosa, beh, è la shot per l'EWW Title. Titolo che, guarda caso, è detenuto da Aaron Kirk. Kirk, l'uomo che tolse il titolo dalla vita di Tom. Adesso, ci sono io che proverò a toglierlo da lui. Insomma, che roba strana la vita eh?"
Silenzio.
Rae: "Non voglio iniziare a dilungarmi su quello che hai fatto nella tua vita, su quello che non hai fatto e altre cazzate che succedono sempre quando un wrestler di un'altra federazione arriva. Non voglio neanche presentarmi perché, alla fine, chi conosce sa. Chi non conosce, beh, lo scoprirà presto. Quello che voglio solamente dirti, Aaron, è la più semplice delle verità."
Il wrestler scozzese si passa una mano tra i capelli.
Rae: "In WTF ho fatto alti e bassi, prima di conoscere Tom. Anzi, molto più i bassi degli alti. Poi, però, tutto è cambiato. Ho messo la testa a posto e i risultati sono arrivati. Quando mancava tanto così dall'essere finalmente qualcuno, beh, è svanito tutto. Ho perso la possibilità di vincere il titolo. Succede in questo business, no? Avevo due scelte: deprimermi oppure tornare alla carica. Ho scelto la seconda strada e poco dopo, taaaaadan, eccomi qua. Sai cosa sei tu, Aaron? Sei la seconda occasione. La prima ho fallito, la seconda no."
Silenzio.
Rae: "Costi quel che costi, Aaron. Non è niente di personale, davvero. E' una questione tra me e me medesimo. Finito tutto questo, sconosciuti come prima."
I want it all
I want it all
I want it all
And I want it now!
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sullo stage, EWW Championship in spalla, si palesa Aaron Kirk! The Humbler è in tenuta da combattimento visto che sarà presente nel main event della puntata, e indossa una t-shirt blu con su scritto semplicemente “SORRY, I KENT”. The Humbler, raggiunto il ring, ignora volutamente Ryan Rae.
AK: “Tommy Cunt. E io che pensavo di essermi liberato della tua faccetta di cazzo per sempre, mi fai diventare sentimentale. Vedo che hai una nuova bestiolina da compagnia, come l’hai chiamato? Ryan Rae. Ma questa bestiolina ha vinto una Battle Royal per essere qui, e merita tutta la mia attenzione.”
Kirk si volta di scatto verso Ryan Rae.
AK: “Una scalata interrotta. Mi ricorda una storia, lo sai? La mia. Era il 2012, il tuo nonnetto qui dovrebbe ricordarlo bene. Memeth Arkin era l’uomo da battere, ci avevano provato in tanti. Triple R, Simon Steed, Captain Mark, anche il nostro Tommy. E in un modo o nell’altro, quel figlio di puttana continuava a resistere. Pensavo che quello fosse il mio destino, sai. La mia impresa, il mio fottuto Leone di Nemea. Ho... ho perfino guadagnato la shot, e poi? Puff.”
Kirk stringe la mano a pugno e sorride amaramente.
AK: “Il giorno dopo sono in mezzo alla cazzo di strada. E ora Memeth Arkin è sul suo divano a guardare il casino che si è lasciato dietro, perché il destino è una bella stronzata. Sai quante seconde occasioni ho avuto? Oh, zero. Un giorno ho deciso di resuscitare la WBFF, perché è da quel punto che tutto ha incominciato a sfuggirmi fra le dita. Ma non ti illudere. Io non sono un quindici volte campione del mondo, ho vinto solo tre miseri titoli in carriera e ho reso un regno leggendario a forza di aria fritta e parole giuste. Questo...” Kirk mostra a Ryan l’EWW Championship “è solo carta straccia. Io ho vinto tre miseri titoli, eppure sono il Pro-Wrestling in persona che cammina e respira, che prende a calci nel culo pirati, androidi e pure dolci signorine se necessario.”
Kirk abbassa la cintura e la poggia sulla spalla di Ryan Rae.
AK: “Lo ero prima di diventare EWW Champion e lo sono rimasto dopo. Di solito dispenso più pugni in faccia che consigli, ma visto che Tommy oltre a essere un pessimo wrestler è un mentore anche peggiore, farò un’eccezione. L’unico che può darti l’occasione di rilanciare la tua carriera sei tu. Non sono io, non è Tommy Cunt, non è una patacca dorata. E' il momento di festeggiare, perché sto per farti una proposta. La prossima settimana saremo in WTF, sul ring. Uno contro l’altro. Tu sarai insieme a Tommy Kent e io sarò con un compagno a mia scelta, uno che il tuo nonnetto conosce bene. Sarai sul ring insieme a tre icone di questo business, Ryan, e sarai un intruso. Perché non sei un cazzo di nessuno. Starà a te dimostrarci perché dovrebbe mai importarci di farti respirare la nostra stessa aria.”
Kirk sorride al connazionale, non c’è però alcuna traccia di sfida nel suo sguardo, ma solo curiosità. Il Personal Jesus si volta verso l'Extreme Boy. L'ex wrestler di Detroit sorride.
Rae: "Well, Tom me l'aveva detto che eri un povero stronzo. Però, cazzo, così rasentiamo veramente la labile linea che separa il povero stronzo dalla fighetta mestruata."
Sorride.
Rae: "Vedi, Aaron, Di quello che è successo nella tua carriera, a me, non frega veramente un cazzo. Lo dico sul serio, senza prese in giro. Il fatto che tu abbia fatto quello, non fatto quest'altro a me non cambia nulla. Rimango sempre il solito Ryan e mi rimane sempre l'idea che tu sia solo fumo. E' vero, forse quella cintura non potrà essere il mio definitivo salto nel wrestling che conta, ma io, quasi quasi, ci provo comunque. Sai com'è, mi fido poco delle persone. Sopratutto se queste persone sono persone come te, Aaron."
Allarga le braccia, facendo una smorfia.
Rae: "Riguardo al match, beh, siete i benvenuti! La WTF è molto carina e ospitale, la gente sa il fatto suo. Puoi portare chi ti pare, Aaron. Per quanto mi riguarda anche il Cristo sceso nuovamente in terra. Te hai qualche preferenza, Tom?"
Kent: "Oh no, basta che ci sia Aaron."
Il Personal Jesus sorride.
Rae: "Beh, capisci perché sia il mio mentore, Aaron? Perché viaggiamo sulla stessa fottuta linea."
Lascia cadere il microfono, mentre la sua theme song riparte. Questa sera abbiamo conosciuto il rivale di Kirk, abbiamo rivisto Kent in versione diverse da quelle che eravamo abituati a vedere in WBFF. Però, il meglio deve ancora venire.
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Backstage.
Un uomo mascherato, alto e muscoloso, cammina con le mani nella tasca di un giubbotto e le catene attorno al collo. Un Maciste dei giorni nostri. Riusciamo a riconoscerlo dalla maschera nera con tratti bianchi che sembrano ragnatele, ma in realtà sono proprio simboli delle catene. Si tratta di Maskos, il Masked Warrior del Jack Leone Dojo. Il seguace di Prometeo è ospite del backstage con pass ‘All Access’, può andare dove vuole.
Maskos supera un paio di membri della security, che nemmeno cercano di ispezionarlo. Raggiunge uno spogliatoio, quello di Psycho Roman.
Uno spogliatoio con la porta socchiusa, un’inquietante invito macabro, poiché a terra vi sono dei vetri rotti. Provengono dallo specchio? Probabile, visto quanto è successo la settimana scorsa.
Maskos mantiene le sue mani in tasca e scalcia leggermente la porta per aprirla del tutto, vuole annunciare la sua presenza.
“Ehi, Roman, indovina chi è passato a trovarti!”
Le parole di Maskos non sembrano attirare l’attenzione del lottatore, che è inginocchiato in un angolo buio dello spogliatoio, tremante come un gatto bagnato, reggendosi la nuca con entrambe le mani.
"Vance Cover. Skyblue. McFarry. Vance Cover. Skyblue. McFarry.", ripete contro il muro.
Maskos rimane ad osservare la scena, convinto di non avere potere di interferire. Psycho Roman, invece, si alza, come se non fosse mai stato in ginocchio, come se avesse il potere di invertire il tempo e di cancellare il ricordo dalla testa di Maskos.
"E tu, chi sei?", gli chiede, faccia contro maschera.
Il seguace di Prometeo svolge le catene attorno al suo collo e le lascia cadere a terra, poi si porta una mano alla maschera prima di togliersela.
“Non posso dirti chi è Maskos, ma c’era un giovane allievo qui presente nel backstage che aveva esattamente quello che serviva a me: un mezzo per passare inosservato, una maschera perfetta per prendere la sua identità e nascondere la mia. Roman, questa notte io e te scriveremo la storia.”
La maschera viene tolta e dietro ad essa c’è il volto di JOHN KRATOS.
Il Greek Warrior ha rubato la maschera di Maskos!
“Sorpreso di vedermi? Non credo, immagino che tu possa conversare con me anche quando non sono fisicamente presente. Sai, guerriero di Roma, c’è una certa persona che hai pronunciato nel tuo discorso sofferente. McFarry. Quel nome è la chiave di tutto, della tua identità, della mia, del futuro e della prossima settimana quando tornerai a casa tua.”
Le parole del Bald Basterd attirano l’attenzione di The Asshole.
“Se vuoi scoprire chi è Vance Cover, allora Roma sarà la tua migliore occasione. Fallo al mio fianco, andiamo ad ottenere un match per la prossima settimana. Ci stai o vedi ancora in me il tuo nemico?”
Psycho Roman guarda Kratos negli occhi, è uno sguardo lungo e complesso, dove per complesso s'intende ampio, attraversato da una moltitudine di emozioni contrastanti che si possono sintetizzare in termini come rabbia, dolore, gioia.
Lo sguardo lascia il posto a un sorriso.
"Se tu sei in grado di darmi un avversario, Kratos, allora non sarai più un nemico, e le nostre spalle saranno fianco a fianco per riconquistare la Città Eterna. Andiamo!"
Il Greek Warrior smette di indossare la maschera, esce a viso scoperto nel backstage, ma sa di avere un rinforzo perfetto. I due lottatori attendono il momento ideale e raggiungono alle spalle le due guardie. Kratos agisce di soppiatto, facendo sbattere la testa del povero lavoratore contro il muro, mentre Roman preferisce farsi vedere per incutere in lui il terrore prima di storcergli il collo con le sue mani immense.
Il ‘team’ di lottatori raggiunge l’ufficio di Kobayashi, che è proprio lì accanto. Ma Roman si ferma.
"Cosa c'è?", gli chiede Kratos, "Hai cambiato idea?"
"Aspetta qui"; risponde Roman, che si dirige verso il suo spogliatoio, mentre Kratos irrompe nell'ufficio da solo.
SBAM.
Kobayashi: “Sono al telefono. Kratos sarò da te fra un minuto. KRATOS?”
Il General Manager pare stupito della presenza del Bald Basterd, che strappa il telefono dalle sue mani e lo ripone nella posizione iniziale, chiudendo la chiamata.
Kratos: “#Sad News Kobayashi, scommetto che pensavi di non dover più rivedere il mio volto. Vengo qui senza cattive intenzioni, è un vero peccato che il buon Michael sia in un viaggio d’affari.”
Kobayashi: “Credimi, hai fatto un errore a venire qui, perché ho appena premuto un pulsante. E quel pulsante è il mio piano d’emergenza. Sta per arrivare la persona ideale per tenerti a bada.”
Kratos: “Io sono qui per sancire un match, non uno come tanti altri, ma il MAIN EVENT di Bloody Desperation @Rome, la prossima settimana da Roma. Voglio un tag team match insieme a Psycho Roman, ed il nostro avversario sarà Michael McFarry.”
Il Greek Warrior si volta verso la porta dell'ufficio.
Kratos: “Hai preferenze sulla stipulazione?”
Psycho Roman entra lentamente, deciso a gustarsi ogni suo passo che lo separa dal volto terrorizzato di Kobayashi, gli occhi spalancati, fissi sulla kendo stick che Roman trasporta, la famigerata Slut.
Roman risponde a Kratos senza staccare gli occhi di dosso da Kobayashi, come una bestia feroce che pregusta il suo pasto, leccandosi i baffi.
"I nostri avversari entreranno nel mio Psycholosseum allestito per l'occasione. Ma noi non saremo i gladiatori, caro Kratos. I gladiatori erano schiavi... Noi saremo i leoni che li divoreranno, liberandoli dal proprio dolore."
Kobayashi: “È assurdo, voi pretendete una sfida, siete talmente pieni di voi da non aver nemmeno pensato che in un tag team match ci vogliono QUATTRO persone. Inoltre, Kratos, tu non puoi tornare in WBFF Wrestling.”
Kratos: “Hai mai sentito parlare di ‘una notte e via’? Perché mi pare uno stile di vita accettabile per dare al TUO show il migliore main event. Oppure, posso convincerti in un altro modo.”
Il Greek Warrior afferra una statuetta di un samurai giapponese e la getta a terra, arrivando a far staccare la testa dal corpo del combattente.
Kratos: “Povero Date Masamune, chissà quanto costava quella statuetta. Roman, se questo avvocato da due soldi non si decide ad assegnare il match, sentiti libero di distruggere tutto quello che ti passa davanti.”
Nella stanza fa irruzione Völkermord, che pare giunto con un po’ di ritardo dopo la chiamata del General Manager.
Kobayashi: “Per fortuna che sei arrivato, ne hai messo di tempo! Questi due vogliono un tag team match contro Michael McFarry… in un Psycholosseum a Roma!!! Fai qualcosa, fermali tu.”
Völkermord: "So io come fermarli."
Il Berliner Annihilator avanza verso Roman e Kratos, assumendo un'espressione minacciosa. Mette in tensione i muscoli del suo corpo ed inizia ad urtare la mano destra chiusa a pugno contro il palmo aperto della sinistra.
Völkermord: "Con l'idea giusta."
Kobayashi rimane completamente spiazzato, Unsterblich non interviene con la forza, piuttosto rilassa nuovamente la muscolatura e si concede un sorriso.
Völkermord: "Non capisco quale sia il problema. Michael ADORA mettersi alla prova e dimostrare di non essere solo un Chairman che firma pratiche contrattuali. Quando c'è da combattere, è sempre il primo a mettersi in gioco."
Nessuno appare convinto da quanto sta affermando il tedesco, probabilmente neppure lui stesso.
Völkermord: "Pertanto... Mi propongo io come tag team parnter dell'Irish Multimillionaire. Che ne dici Kobayashi? John Kratos e Psycho Roman contro Michael McFarry e Völkermord. Mi sembra fattibile e accontenta tutti, o sbaglio?"
Il capo della WBFF Security, in attesa di ricevere una risposta dal General Manager giapponese, poggia distrattamente la mano sinistra su una mensola di legno, sostenendo gran parte del suo peso corporeo. Ma con la pressione il ripiano cede e ciò che esponeva finisce per ricadere a picco verso il pavimento: si tratta di un set da thè con ogni pezzo dipinto con raffigurazioni della Cha no yu, la Cerimonia del thè giapponese. O almeno lo era, poiché ormai è stata ridotta ad un cumulo di detriti.
Kobayashi: "Ma ma ma... LA MIA FAMIGLIA HA POSSEDUTO QUEL SET PER QUATTORDICI GENERAZIONI! SEI LIC... LICENZ..."
Il GM non riesce neppure a continuare, mostra dei tic a ripetizione.
Völkermord: "Cosa vuoi che sia, te ne compro uno nuovo."
Kobayashi: "Non ha prezzo!"
Völkermord: "Ok ok, rilassati. Non puoi licenziarmi senza il benestare del boss, e questo tu lo sai meglio di me. Quindi parliamo di quel match e facciamola finita. Quindi? Qual è la tua risposta?"
Il General Manager è alle strette, da una parte Völkermord che freme dall’idea di poter combattere nel main event, dall’altra due mostri grossi e pericolosi.
Kobayashi: “Questo match… S’HA DA FARE! Sarà il main event di Bloody Desperation @Rome, la prossima settimana. Però sia chiaro, John Kratos, comunque vada a finire non tornerai a far parte della WBFF Wrestling, questo non cambierà mai. Vuoi una sfida d’addio importante? Ben venga, ma preparati alle conseguenze. McFarry e Völkermord non saranno battuti da due pazzi come lo siete voi!”
Il Greek Warrior non replica, si limita a sogghignare in silenzio.
Psycho Roman si avvicina a Völkermord e gli sussurra: "Quelli grossi fanno più rumore, quando cadono". Volta le spalle a tutti ed esce dallo spogliatoio.
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Un passo. La pioggia si infrange sullo stivale.
Sconfitto a Extreme Desperation.
Un passo. Il piede sinistro sorpassa quello destro. Il fango assume la forma della suola.
Sconfitto a Survivor of the Ring.
Le gambe scivolano via attraverso l’acqua, come I sogni di gloria costretti a farsi strada nella nebbia del dubbio, il clima che alberga nella mente del ragazzo. La maschera rivolta verso le nuvole, celeste contro grigio.
Psycho Roman. È colpa sua. Stavo vincendo. Stavo vincendo. È colpa sua. Vance Cover.
Skyblue esibisce la lama di un coltello e la punta contro la sua mano, l’acciaio accoglie l’acqua e vi si fonde, piccole gocce su uno strumento di morte e di dolore. La lama infilza la pelle, il grigio diventa rosso, il sangue si mischia alla pioggia e atterra nel fango, spietato nell’interrompere ogni caduta.
Devi allenarti di più!, mi urla nelle orecchie quando cado, con quella sua voce ossessiva, metà della mia faccia contro il fango, quando mi alleno con lui per il Survivor of the Ring.
Un passo. Un rivolo di sangue cade dalla mano sanguinante.
Sconfitto a Extreme Desperation.
Un passo. Il piede destro sorpassa quello sinistro. Skyblue apre la mano sanguinante, spinge tutte e quattro le sue dita contro la maschera e la sfila.
Sconfitto a Survivor of the Ring.
Anche dietro una maschera si sanguina.
Schermo nero.
È cadendo, che si impara a camminare.
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Siamo nel backstage assieme a David Barriage. L'inglese è in piedi davanti alla telecamera pronto a parlare.
"Gioite bestie! Stasera David Barriage è tornato nella terra ripudiata secoli fa da Sua Maestà per proseguire nella sua opera di conquista e redenzione della WBFF!
Quando un mese fa preannunciai che avrei unito le tre cinture di questa federazione sotto un unico campione nessuno mi diede credito ma, vittoria dopo vittoria, tutti, e la dirigenza della WBFF in primis, avete iniziato a capire, e alcuni di voi a temere, che quello che nessuno era mai riuscito a fare rischiava seriamente di essere compiuto.
Per questo motivo il board WBFF si è inventato quella buffonata di Survivor Of The Ring e ha deciso di privarmi del titolo senza nemmeno darmi la possibilità di difenderlo.
Ma, come spesso accade, non tutte le ciambelle escono con il buco e il togliermi il titolo in quella maniera non ha fatto che accrescere il mio status perché ora, davanti ai vostri occhi, avete L'UNICO campione della storia della WBFF ad aver perso il suo titolo da imbattuto!
Non parlo di titoli vacanti o ritiri, parlo di aver schienato il campione. Non l'ha fatto il nuovo King Of Fight come non lo ha fatto il vincitore dell'incontro a cui partecipavo, e a lui arriveremo con calma. NESSUNO ha schienato o sottomesso il campione. Per questo nella storia di questa baracca gestita da ubriaconi sarò ricordato come l'UNICO nel suo genere. Un diamante splendente in mezzo alla desolazione."
Barriage si ferma per qualche secondo, fa un lungo sospiro, e riprende a parlare.
"Ed è in mezzo a questa desolazione che si colloca il mio avversario di stasera: Skyblue!
Due settimane ha vinto il match a Survivor of The Ring e lo ha fatto schienando una donna e, successivamente e come se non bastasse, ha tradito le aspettative di tutti voi cani non riuscendo a vincer il Survivor Of The Ring e aggiungendo un'altra "tacca" alla lista dei fallimenti.
Stasera non sarà diverso Sky, ti sei inchinato al "vecchio" che risponde al nome di Aaron Kirk due settimane fa e ti inchinerai al nuovo che risponde a David Barriage stasera!
Non conta quali parole sceglierai per minacciarmi, non importa quale sarà il tuo proclama. Non c'è un'individuo sulla faccia della terra che si nasconda dietro una maschera che mi faccia paura. Nascondersi è da codardi e, come successo ai codardi che in passato hanno incrociato il mio cammino, come tale verrai trattato. Stasera non sarai solo sconfitto ma sarai schiacciato ed umiliato e, una volta che il mio lavoro con te sarà terminato, la maschera che dovrai indossare non sarà quella di Skyblue ma quella della vergogna!
A quel punto tu diventerai solo un numero da aggiungere alle conquiste di David Barriage e mi guarderai mentre accompagnerò Denny Leone alle porte dell'inferno e gli porterò via il suo titolo!"
***CAMERA FADES***
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Taggart: "Abbiamo un altro match di qualificazione per la sfida valevole per il Desperation Iron Man Title che si terrà a Gates of Hell."
Kokone: "Chi andrà a fare compagnia a Denny Leone e Sheenan? David Barriage o Skyblue?"
Taggart: "I banner sollevati dalla folla sembrano chiarire piuttosto bene quale sia il favore del pubblico"
Kokone: "Blue as the sky, I saw your mirror, bla bla bla..."
Taggart: "Lo so che il favore del pubblico non garantisce vittorie ai suoi beniamini, ma è anche vero che..."
Kokone: "Cosa? Non dirmi che anche tu pensi che Skyblue sia ad un livello più alto rispetto a Barriage."
Taggart: "Ma..."
Kokone: "Si parte!"
Winner is in Desperation Iron Man Title Match at Gates of Hell: David Barriage vs Skyblue [First Blood Match]
Risuona I Stand Alone dei Godsmack, David Barriage appare sullo stage. Non ha neppure il tempo di fare la sua comparsa che gli spettatori di Bloody Desperation lo inondano di rumorosissimi fischi. Il rapporto di Barriage con il pubblico è sempre piuttosto controverso da un po' di tempo a questa parte, ma l'inglese sa come rispondere al fuoco con il fuoco. Tanto per cominciare mostra alla gente due diti medi, sorridendo a denti stretti. Poi, come se non bastasse, si volta dando le spalle al pubblico in modo da mostrare la scritta apposta sul retro della sua t-shirt:
"YOUR BOOS SMELLS LIKE ENVY, LOSERS!"
Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"
Barriage attraversa la rampa e poco dopo raggiunge il ring, rimanendo in attesa del suo avversario.
Rejoice the Sun introduce nell'arena il wrestler dalla maschera riflettente, Skyblue: la reazione del pubblico è completamente opposta a quella indirizzata a Barriage pochi istanti prima, standing ovation per il wrestler del Minnesota. Skyblue però guarda in avanti, più precisamente in direzione dell'avversario che dovrà affrontare questa sera. Massima concentrazione, uno stato mentale che può giovare molto nel raggiungimento della posta in palio. Skyblue quindi raggiunge Barriage all'interno del ring, il match sta per cominciare.
Chi si loro si aggiungerà a Sheenan e Denny Leone all'interno del Desperation Iron Man title match di Gates of Hell?
DIN DIN DIN!
Taggart: "Prima stavo cercando di dire che..."
Kokone: "John, per favore, il match è appena cominciato!"
Taggart: "..."
Clintch tra i due atleti, un confronto fisico in cui nessuno dei due sembra riuscire a prevalere. In diversi frangenti sia Barriage che Skyblue provano a trovare il momento e la posizione giusta per mettere a segno un colpo o chiudere una prima presa, ma la loro è una tecnica sopraffina e, tra varie finte e tentativi volontariamente interrotti sul nascere, la situazione rimane stazionaria. Un po' più tardi l'inglese sembra riuscire a far indietreggiare Skyblue verso uno dei quattro angoli, ma prima che il wrestler mascherato possa essere spinto contro i turnbuckles abbiamo un capovolgimento di fronte: Skyblue spinge Barriage con maggior vigore e lo fa indietreggiare, verso l'angolo opposto.
Ma sul più bello Barriage smette di spingere, indietreggiando di sua sponte: Skyblue, slanciato in avanti, sta per perdere l'equilibrio. Barriage lo sgambetta per giunta! Skyblue impatta il volto contro il second turnbuckle... NO! Il wrestler mascherato allunga le mani sulle corde ed evita di subire la botta in faccia, poi tende una gamba verso l'alto, alla cieca, provando a colpire David con un Superkick. Anche Barriage però dimostra di avere i riflessi pronti, blocca la caviglia di Skyblue, poi gli spinge la gamba verso il basso e, ritrovandosi alle sue spalle, esegue un veloce Roll Up verso il centro del ring.
Schienamento? No, questo è un First Blood Match!
Comprimendo Skyblue a terra dopo la rotazione Barriage riesce a disorientarlo un minimo, quanto basta per chiudere a tradimento, quando il wrestler mascherato tenta di rialzarsi... UNA CRIPPLER CROSSFACE! OH OH! EAST END! EAST END!
Skyblue però gli impedisce di chiuderla! Si accovaccia è fa in modo che la testa passi sotto al pericoloso braccio destro dell'inglese, POI INVERTE! CHIKENWING CROSSFACE! UNBELIEVABLE! BLUE AS THE SKY!
Barriage si dimena creando qualche roga a Skyblue, ma quest'ultimo compie una rotazione completa a terra trascinando anche l'avversario, e poi torna a far pressione con la sua BLUE AS THE SKY! Barriage ha gli occhi che sembrano uscirgli fuori dalle orbite! Ma poi, agevolato dalla nuova posizione sul mat ottenuta dopo la rotazione, riesce ad allungare le gambe verso le corde, si aggrappa alla second rope! Barriage fa leva sulle gambe per trascinarsi sull'apron, dopo qualche istante Skyblue interrompe la sua finisher di sottomissione volta ad indebolire l'avversario. I due si rialzano, Skyblue vicino alle corde ma all'interno del quadrato, Barriage oltre le ropes e sull'apron ring. Il wrestler mascherato fa per afferragli la testa, ma l'inglese lo anticipa! Lo afferra per la testa e si lascia cadere verso il basso, STROZZANDOLO SULLA TERZA CORDA! Skyblue finisce a terra, Barriage invece scende dall'apron e si porta sul pavimento esterno.
ALZA LA TENDINA DELL'APRON! ED ESTRAE UNA STEEL CHAIR!
David torna sul ring, Skyblue si rimette in piedi e si volta in sua direzione...
CHAIRSH... NO! Skyblue compie una schivata magistrale facendo andare il colpo di Barriage a vuoto, poi chiude da dietro una Sleeper Hold, che due secondi più tardi viene trasformata in una Falling Knee Backbreaker. Il wrestler del Minnesota, dopo essere riuscito a stendere e disarmare l'avversario, lo rialza da terra e lo spinge verso un angolo con una Irish Whip. La manovra ha successo, Skyblue quindi si avvicina a Barriage e lo solleva, mettendolo a sedere sulla terza corda. Poi sale anche lui, con i piedi sulla second rope, e gli rifila un pugno in pieno volto per tenerlo a bada. Proiezione dalla terza corda in arrivo! Un Superplex... Ma Barriage reagisce, colpendo Skyblue all'addome con ben tre pugni a ripetizione. Poi sopraggiunge anche una Headbutt, che fa roviLnare Skyblue sul mat. Il wrestler mascherato però si rialza fin da subito e torna in direzione dell'avversario.
Attenzione, Barriage si lancia addosso a Skyblue... ed esegue un TORNADO DDT!
ON THE STEEL CHAAAAAAAAAAAAAAAAIR! SBAAAAAAAM!
Crowd: "Ooooooooh..."
L'arbitro raggiunge immediatamente Skyblue per valutare se l'impatto della sua testa sulla sedia abbia generato una ferita sanguinante. Probabilmente no, ma anche se così fosse... Sarebbe molto difficile da capire, dato che la maschera di Skyblue compre interamente la sua faccia!
Kokone: "In effetti con quella maschera..."
Taggart: "Deficiente, se mi avessi lasciato parlare prima..."
Kokone: "E' colpa tua, in genere dici solo cazzate, è normale che la gente non voglia ascoltarti."
Taggart: "Skyblue non è solo favorito perchè ritenuto tra i wrestler più forti in WBFF, ma anche perchè indossando una maschera è molto agevolato all'interno di match con first blood stipulation."
Barriage scuote il capo, ma la combinazione tra la stipulazione e l'attire di Skyblue non lo spaventa, nè lo demoralizza. Afferra nuovamente la steel chair e torna verso Skyblue...
CHAIRSHOT ON THE HEAD! Non ha atteso neppure che Skyblue si rialzasse, lo ha colpito direttamente a terra. L'arbitro controlla nuovamente, ma non si intravede alcuna traccia di sangue.
Barriage posiziona con cura la sedia a terra, indice del fatto che probabilmente ha escogitato una manovra efficace da eseguire. David rialza Skyblue da terra e lo trascina verso la zona del mat in cui presenzia la steel chair...
OH MY... DIAMOND CUTTER! GREEN LIGHT SULLA SEDIA IN ARRIVO! Questa potrebbe essere una manovra decisiva per l'incontro, perchè prevede un impatto diretto della fronte sulla steel chair!
Ma Skyblue non si lascia trascinare giù, rimane rigido e lascia ricadere Barriage di schiena sulla sedia! David si contorce, la botta è stata davvero notevole. Il wrestler mascherato non perde tempo, approfitta del momento favorevole per rialzare Barriage e mettere a segno una celere e inevitabile... LEG TRAP STUNNEEEER!
BLACK MIRROR! BLACK MIRROR! A SEGNOOOOOOOOOOOOO!
Barriage capitola al tappeto, l'arbitro lo raggiunge immediatamente perchè sa che una manovra come quella può essere una potenziale bloody move. Dopo un controllo accurato giunge il verdetto da parte del referee dell'incontro.
Referee: "NO BLOOD!"
Mentre Barriage è ancora stordito a terra, Skyblue recupera la sedia e la poggia sulla testa dell'avversario!
STANDING LEG DROP!
Botta clamorosa con l'ausilio della steel chair! Anche questa è una papabilissima bloody move! Ma l'esito non è diverso dal precedente.
Referee: "NO BLOOD!"
Skyblue rialza Barriage da terra e gli incastra la testa in mezzo alle proprie gambe, vuole eseguire un PILEDRIVER SULLA SEDIA! Ma David stavolta ha una reazione, mentre viene sollevato agita le gambe e costringe l'avversario a rimetterlo giù, poi inverte con un Back Body Drop! Ma ciò nonostante Skyblue aumenta l'angolo di rotazione in volo e piuttosto che subire la botta di schiena riesce ad atterrare in piedi sulle proprie gambe. Quindi si volta velocemente verso Barriage, pronto a beffarlo.
DIAMOND CUTTER! GREEN LIGHT OUTTA NOWHERE! ON THE STEEL CHAAAAAAAAAAAAIR! SBAAAAAAAAAAAM!
Skyblue era quasi certo di riuscire a sorprendere Barriage, ma l'inglese ha previsto le sue mosse ed è riuscito a mettere a segno una clamorosa Green Light sulla sedia! Probabilmente questa è stata l'ultima manovra della sfida, l'arbitro di china su Skyblue per valutare se siano presenti tracce di sangue...
Barriage si rialza, anche se un po' a fatica, e si indirizza verso il pubblico.
Barriage: "Done! YOUR MASKED HERO IS BLEEDING, like a veal in a slaughterhouse! AHAHAH!"
Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"
Referee: "No blood."
Taggart: "WHAT?!?"
Referee: "NO BLOOD!"
Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"
Barriage va su tutte le furie e si lamenta con l'arbitro! Dai suoi gesti si intuisce perfettamente quale sia la natura della sua lamentela: spiega al referee che non può permettere a Skyblue di farla franca solo perchè indossa una maschera, lo invita a controllare sotto la maschera riflettente!
L'arbitro raggiunge nuovamente Skyblue e infila le dita sotto la sua maschera, in prossimità del mento, separando un po' il tessuto dalla pelle per scorgere eventuali ferite grondanti. Ma lo fa con molta cautela, nessuno sarà in grado di osservare il volto di Skyblue e di assimilarne i lineamenti facciali, neppure lo stesso referee. Pochi istanti più tardi l'arbitro comunica ciò che ha visto a Barriage.
Referee: "NOTHING! No blood."
L'inglese non vuole crederci, sbraita contro l'arbitro, ma il referee è stato molto chiaro. Non c'è nessuna traccia di sangue, il match continua!
Barriage si avventa su Skyblue e lo rialza strattonandolo per la testa!
SECONDA GREEN LIGHT SULLA STEEL CHAIR!
Niente da fare, Skyblue non si lascia fregare di nuovo ed inverte con grande prontezza: Spin-Out Powerbomb sulla sedia! Impatto di schiena sulla steel chair per Barriage!
Il wrestler mascherato sa che è arrivato il momento di chiudere il match e di escogitare qualcosa per riuscirci. Scende dal quadrato e, clamorosamente, alza la tendina dell'apron!
Il pubblico è incredulo, Skyblue non è mai stato un hardcorista, anzi. E' un lottatore molto tecnico che predilige il confronto fisico a quello armato. Ma se l'utilizzo di oggetti contundenti si rivela fondamentale per chiudere un match di certo non ne disdegnerà l'ausilio!
ESTRAE UNA MAZZA COSPARSA DA FILO SPINATO!
Crowd: "This is awesome! This is awesome!"
Skyblue penetra nuovamente all'interno del quadrato e raggiunge Barriage, il quale si trova ancora a terra.
ATTENZIONE! C'E' QUALCUNO SULLO STAGE!
VANCE COVER! VANCE COVER!
PSYCHO ROMAAAAAAAAAAAAAAN!
Crowd: "NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"
Taggart: "Un altro match finito a puttane, lo sapevo..."
Kokone: "Chi l'ha detto, può darsi che Skyblue si accorga del suo arrivo e lo neutralizzi."
Skyblue ALLUNGA LA BARBED WIRE BAT IN ORIZZONTALE VERSO LA FRONTE DI BARRIAGE!
SLIDE IN DI PSYCHO ROMAN! ROMAN E' SUL RING!
Skyblue sta per far venire in contatto il filo spinato della mazza con la fronte di David, ma Roman lo raggiunge da dietro e afferra la mazza piazzando le mani sulle estremità! Poi inizia a far forza all'indietro, per contrastare quella di Skyblue!
AAAAAAH! Roman si siede sulla schiena di Skyblue e riesce a condurre la mazza con filo spinato in orizzontale verso la SUA FRONTE! Da vita ad una sorta di brutale Camel Catch, provocando l'apertura di diversi fori sulla maschera del wrestler del Minnesota!
L'arbitro non può far altro che rimanere a guardare, non può far nulla! Ormai il filo spinato, dopo aver forato la maschera di Skyblue, ha sicuramente raggiunto la sua pelle!
APPAIONO DELLE EVIDENTI TRACCE DI SANGUE VERMIGLIO! L'arbitro è costretto a dichiarare la fine dell'incontro!
DIN DIN DIN!
Testo nascosto - clicca qui
Vincitore e contendente al Desperation Iron Man Title: David Barriage
Roman molla l'osso e abbandona il ring, sorridendo ed indietreggiando a passo di gambero verso lo stage. Dopo qualche istante Barriage si rialza in piedi e, vedendo Skyblue sanguinante a terra e Psycho Roman sulla rampa, capisce di essere lui l'uomo che affronterà il Desperation Iron Man Champion Denny Leone e Sheenan. Parte I Stand Alone, Barriage alza i pugni al cielo, ma per lui da parte degli spettatori dell'arena ci sono solo altri boos e fischi.
Kokone: "Dicevi John?"
Taggart: "Piantala."
Kokone: "Mi pare di averti sentito dire che i wrestler mascherati sono agevolati se combattono dei first blood match, che sono favoriti e bla bla bla."
Taggart: "C'è stata un'interferenza!"
Kokone: "Non me ne frega un cazzo!"
Taggart: "Andiamo avanti, è meglio... Ricordiamo che questo non è stato l'unico match di qualificazione per il DIM title match di Gates of Hell, tra poco vedremo all'opera Psycho Roman e Angel Obike Lowe in un match dall'analoga posta in palio."
Kokone: "Dai dillo, dillo. Speri vivamente che Skyblue ripaghi Roman con la stessa moneta."
Taggart: "Mi sembra anche giusto!"
Kokone: "Peccato che quello tra Time e Roman sarà un match in gabbia, ahahah!"
Taggart: "Muori..."