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Aaron Kirk su E-Fed Wiki
Nome: Aaron McGunner
Ring Name: Aaron Kirk
Soprannomi: the Humbler, A Kind of Magic, The Bright Star (più usato da lui stesso che dagli altri), The Vigilante (in disuso, riferito al suo periodo in Scozia)
Altezza: 192 cm
Peso: 104 kg
Data di nascita: 07/06/1986
Città di provenienza: Kyle of Lochalsh, Highlands, Scozia.
Città di residenza: Brooklyn, New York City, New York, USA
Theme music: I Want It All dei Queen. Occasionalmente utilizza Solid Rock dei Dire Straits.
Repertorio e mosse tipiche: Bright Kick (Big Boot in corsa) Telegraph Road (Vertical Drop Brainbuster), Pride Falls (Senton Bomb), Spring Awakening (Swinging Cradle Suplex), ogni tipo di leg lock, Ankle Hold, Straight Ankle Lock, Triangle Choke, Rear Naked Choke, Guillotine Choke, Kata Gatame. Può chiudere un incontro con ciascuna di queste mosse. In più, padroneggia quasi ogni tipo di suplex, le sue varianti preferite sono il German Suplex, il Belly to Belly Suplex e il Northern Lights Suplex.
Inoltre, quando riesce ad eseguire un kick-out ad effetto (specialmente nei near fall) esso viene chiamato Kirk-Out! (credits: HaM(etalmaster89)mer_)
Finisher: The Humbler (High Angle Sharpshooter), la sua manovra più letale. Ha infortunato James Kirk irreparabilmente e, per qualche tempo Jack Leone.
Più occasionalmente può chiudere con la Kirk’s Brand (Go 2 Sleep) come tributo a James Kirk.
Allineamento: tweener. Generalmente il pubblico tende ad acclamarlo come si confà ad un face, ma lui stesso si rende protagonista di azioni che normalmente i face non compiono. Ha comunque una sua malata moralità, che consiste essenzialmente nell’affrontare le sfide con le sue forze e senza aiuti esterni. Molto difficilmente si allea con qualcuno, anzi tende ad allontanare e provocare le altre persone.
Gimmick: il tratto principale del carattere di Aaron Kirk quando interagisce con gli altri è il suo sarcasmo, inteso nel suo senso più puro: umiliare le persone, portarle coi piedi per terra mostrando le loro debolezze. Non essendo allineato a nessuna fazione, il suo unico scopo è arrivare a essere IL campione, a suo dire perché il wrestling attraversa da anni tempi duri e lui è il miglior campione possibile per rialzarsi. Un evento che l’ha segnato profondamente è stato l’infortunio, per mano sua, di suo fratello James, costretto a camminare con un tutore in seguito ad una Humbler eseguita male. Da allora ha perso quel poco di socievolezza che aveva e si è unicamente concentrato sul perfezionarsi come lottatore, forse come metodo per espiare la sua colpa.
Wrestling style: Aaron Kirk è essenzialmente un wrestler tecnico: allenato per moltissimi anni da suo nonno, la sua strategia è basata sull’indebolire progressivamente l’avversario per sottometterlo. In virtù della sua stazza riesce anche ad eseguire mosse di potenza specialmente su chi è più piccolo di lui, e sfrutta l’atletismo costruito in anni di allenamento a eseguire prese e a romperle anche per muoversi sul ring ed evitare colpi. Un suo tratto distintivo è l’eseguire manovre completamente folli e inaspettate per regalare un momento memorabile e “alzare il livello”, anche se il match in cui combatte non è importante e non varrebbe la pena rischiare l’osso del collo. Utilizza spesso suplex e varianti, anche alla maniera giapponese (vale a dire con impatto vicino al collo). Utilizza le armi per distruggere fisicamente l’avversario e umiliarlo, lasciandolo esanime. Non si accontenta di “vincere” di rapina, pur rischiando la sconfitta cerca sempre di mostrarsi superiore all’avversario.
Signature weapons: il suo fidato Nailshooter, una chiodatrice manuale di ferro.
Aspetto fisico: occhi verde chiaro, capelli ricci biondi rossicci, capelli lunghi e mossi
accuratamente spettinati. Sul corpo ha alcune lentiggini e la sua pelle è molto chiara, non si rade i peli sul petto né sulle braccia perché sono rossi e pertanto fighi. Barba incolta, tagliata rigorosamente per essere incolta. La notevole cura dell'aspetto e dell'immagine mostrati a partire dalla vittoria del suo primo Undisputed WBFF Heavyweight Championship l'hanno trasformato in una delle faccie della WBFF anche a livello pubblicitario.
Ring attire: costume a slip di colore blu scuro, con “HUMBLER” scritto in bianco in verticale sui fianchi, un simbolo della WBFF (in cui, al posto del ring al centro delle lettere, vi è il volto sorridente di Aaron Kirk) sull’elastico nella parte frontale e la vecchia scritta bianca “GUNNER” sull’elastico nella parte posteriore. Fasciature bianche (sempre presente la fascetta nera con scritto “BAD ASS” in ricordo del nonno Christopher) intorno ai gomiti, niente guanti, salvaginocchi e stivali neri, con delle rose dei venti stampate sui salvaginocchi. Face e Heel scritto, rispettivamente, su fronte e retro degli stivali.
Titoli vinti & Riconoscimenti:
- WBFF Desperation Iron Man Title [1]
- WBFF Rookie of the Year 2011
- WBFF Feud of the Year 2011
- Undisputed WBFF Heavyweight Title [1]
- WBFF Wreslter of the Year 2014
- Cage of Death VII winner.
- Otto e Mezzo Award for the best promo [5]
- Survivor of the Ring 2015 winner.
Storia: Aaron McGunner nasce a Kyle of Lochalsh, cittadina delle Highlands Scozzesi di poco più di settecento anime, il 7 giugno del 1986, da Philip McGunner e Angelica Galt. Figlio, nipote e in seguito fratello di wrestler disrcetamente famosi a livello locale, viene allenato direttamente da suo nonno, Christopher McGunner (che lottava sotto il ring name di “Bad Ass” Chris Kirk negli anni sessanta), che aveva un ruolo dirigenziale di rilievo nella federazione locale di Kyle of Lochalsh, in virtù della quale suo figlio e i suoi nipoti ottennero molti successi. Debutta accanto a suo fratello James, di sette anni più grande, con il ring name “Aaron Kirk” e dopo alcuni anni di tag team la coppia splitta. Nel momento dello split definitivo, però, Aaron botchò la Humbler che doveva eseguire su James, infortunandolo irreparabilmente. È iniziata allora la carriera in singolo di Aaron, che raccolse grandi successi nello sgabuzzino di suo nonno e in seguito anche in alcune promotion indipendenti della Gran Bretagna. Notato da un talent scout della WBFF e, con James al suo fianco come manager, solca l’oceano atlantico e approda in WBFF. Nella federazione di Chicago raggiunge subito successi importanti: il suo primo feud è il lungo e spettacolare scontro con Captain Mark, che dura oltre sette mesi e si conclude con la vittoria dello scozzese. Quel feud lo proietta verso il Desperation Iron Man Title, che riesce a strappare a Tommy Kent dopo una breve rivalità, per renderlo poco più di un mese dopo a Bohèmien. Quello resta l’unico titolo ad oggi vinto da Aaron Kirk. Dopo il feud con Bohèmien arriva la partecipazione alla Extreme Rumble, che lo vede eliminato alla fine della contesa, con solo altri due wrestler sul ring, per mano del vincitore Tommy Kent. Dopo la Rumble Kirk si impegna in un feud con Jack Leone, che inizia con un match a Maniacs VI (definito da alcuni lo showstealer dell’evento) vinto da Kirk e si conclude con il lunghissimo e logorante 3 Stages of Hell di The People’s Choice, vinto ancora dall’Humbler per 2 match a 1. Viene inserito nel Team Champion di The Last War con il campione Memeth Arkin, Tommy Kent e Simon Steed, e, essendo stato l’ultimo compagno di Arkin ad essere eliminato (per mano di Captain Mark) ed avendo Arkin vinto, Kirk viene nominato #1 contender, ma non ha mai avuto l’occasione di reclamare la sua title shot, in quanto la WBFF ha chiuso i battenti proprio dopo la fine del pay-per-view. Da allora, oltre un approdo in WFS mancato per un pelo, Aaron McGunner da quel momento ha smesso di fare wrestling. Si trasferisce da Chicago a Brooklyn all’inizio del 2013. Ha recitato in alcuni film d’azione di serie b ed ha avuto sporadici ruoli in alcune soap opera, ha poi aperto una scuola di wrestling chiusa dopo tre mesi per spaccio di cannabis, ma ha scampato la detenzione in carcere. Nello stesso periodo James McGunner è tornato in Scozia dalla sua famiglia. Nel 2014 la WBFF riapre, e Aaron, il cui obiettivo nella vita è sempre essere un wrestler, si prepara a indossare di nuovo i panni di Aaron “The Humbler” Kirk. E lo fa, ri-debuttando con un promo nella puntata di apertura di Bloody Desperation. Risulta fin da subito uno dei protagonisti della WBFF, tanto da definire se stesso e Bohèien i due "speciali" del roster, sfidando Bohèmien per il main event di Blood River 2014, primo pay-per-view del nuovo corso, match dal quale esce vincitore, riuscendo dopo non poche difficoltà a sottomettere Le Decadent alla sua Humbler. In questo modo, nonostante la sconfitta solo una settimana dopo contro Simon Steed a Bloody Desperaion, si ritrova virtualmente sul tetto della federazione. E nonostante le sue macchinazioni per danneggiare la dirigenza (è Aaron Kirk a far licenziare Ryan Buchanan e Sylvia Madison creando un significativo vuoto di potere e di soldi nella dirigenza della WBFF), McFarry decide, per ricavare utile e puntare su un cavallo forte e non riassumere Stivi, di nominare Aaron Kirk contender all'Undisputed WBFF Heavyweight Title vacante, mentre l'altro sarebbe stato deciso con la Battle Royale for the Gold di Bloody Desperation, dalla quale esce vincitore Captain Mark. La sfida infinita fra l'umiliatore e il pirata si rinnova, dunque, e a Gates of Hell 2014 è proprio l'Humbler ad avere la meglio in un Gates of Hell match, riuscendo grazie a uno scatto a gettare Mark nella fossa e laureandosi primo Undisputed WBFF Heavyweight Champion della nuova WBFF.