Bloody 17 - Gennaio 2016

BLOODY 17 – GENNAIO 2016

Lo confesso, a volte vado sulle board online a leggere le cazzate che scrivono i fans. Eppure, può capitarmi che io venga condizionato da questi commenti. Perciò, questa settimana sarò leggermente più democratico (tanto alle elezioni voto Donald, tiè), dando maggiore importanza a quello che ho visto e percepito durante il mese di gennaio non solo dalla mia testa con la forma di un razzo o di un mazzo, ma anche dai pareri che si sono riscontrati un po’ nel web. Ma non preoccupatevi, non sarò mai #Social. Ernest Dlulu sarà sempre il vostro editorialista della Bloody 17 alla vecchia maniera.
Fra parentesi: la posizione della classifica precedente.

1) Skyblue (2)
Ma quanto mi avete fatto pesare che non l’ho messo primo la scorsa volta? Voglio dire… le conseguenze di una vittoria prestigiosa come la sua si ripercuotono sempre in seguito… così come una sconfitta può “distruggere un lottatore”, ma non sono parole mie. E Skyblue, miei cari, è stato il top wrestler di gennaio, senza dubbio di alcun tipo! Ha catalizzato l’attenzione su di lui e se fosse un circuito di Formula 1 sarebbe stato in grado di doppiare tutti gli altri. Perché veramente il lottatore dalla maschera celeste è stato grandioso e ora indosso una sua T-Shirt.

2) Robert Dumas (9) & Michael McFarry (9)
Oh, sì, tutti e due di nuovo insieme appassionatamente, anche se le loro storie potrebbero staccarsi, siccome Dumas dovrà difendere la cintura di Desperation Iron Man Champion contro Drago, mentre l’Irish Multimillionaire pare finalmente avere la sua grande occasione contro Skyblue. Che dire… questa è una fra le alleanze meglio riuscite di sempre, un capolavoro di coesione e sostanza. Penso che ad entrambi abbia fatto bene, ci stanno guadagnando e ora sono lanciati verso la gloria.

3) Paul DeSade & Joseph Roux (8)
Amo questo tag team, amo la loro coesione. Hanno difeso le cinture con successo in R-Pro contro Drago e Angel Obike Lowe in un Ladder match, poi hanno continuato a consolidare la loro posizione tanto da far passare in secondo piano i loro sfidanti. Salvo sorprese o tossicodipendenza della Rockstar francese, manterranno le cinture con facilità. Sempre meglio, al punto che li premio mettendoli sul podio.

4) Aaron Kirk (1)
Per tutto il 2015 Aaron Kirk è stato al primo posto nella Bloody 17, ma c’è da dire che ci sono persone che hanno colto maggiormente i frutti pescati a WBFF Maniacs durante questo mese. Non è una critica perché rimane davanti a quasi tutto il roster, però fa strano non vedere Kirk attirare così tanto l’attenzione su di lui. Ha avuto modo di confrontarsi con personalità di passato e futuro (Crystal e Bluebird), mentre si capisce chiaramente che è pronto a tornare in auge.

5) Gaijin (14) & Kolme (14)
Direi che questo è stato anche il mese di Gaijin, fra un riassuntone epico che ci ha spiegato chi sta facendo cosa e una vittoria nel Japanese Death match contro Jack Leone a Tokyo. E Kolme che fa? Il pirla, ma è un pirla buono, siamo ai livelli di “vieni avanti, cretino” in chiave moderna. Sul serio, non c’è nulla che riesce a prendermi come il mistero della sua storia, tutte quelle sfumature che raramente si vedono nel Wrestling moderno. Ora avrà l’occasione di chiudere la sua faida con Bluebird e non ho la minima idea di chi dei due avrà la meglio.

6) Crystal Houghton (12)
L’Empress of Europe in THÈA, e quindi l’Empress of WBFF, ha rivitalizzato parecchio la figura di Crystal, che questo mese si è posta come l’imperatrice della federazione, emergendo su ben tre avversarie (Liiva, Sophitia e Artemis). Inoltre, ha saputo canalizzare l’interesse su di sé, addirittura dando vita a un feud inatteso con Aaron Kirk. E tutti sapete quanto considero importante a livello d’immagine un feud con l’Humbler.

7) Drago (13)
Il main eventer dell’edizione precedente di Maniacs VII pare rinato in questo mese post-Maniacs VIII. Dalla title shot fallita ma con onore alle cinture di coppia alla vittoria del Desperation Iron Man Tournament, che pare ancora una volta ricordarci quanto lui sia un fighter tosto, capace di superare le avversità. Inoltre, Artemis è uscita di scena, ora è libero di tornare a volare fra i cieli della… ah, no, quello era un altro torneo!

8) Denny Leone (3)
Pur rimanendo un po’ nelle retrovie, Denny Leone non ha perso il suo fascino, è come una bella attrice che invecchia ma lo fa curandosi e mantenendo il suo smalto (d’altronde è il figlio della bellissima Sylvia Madison). Denny ha dimostrato al mondo un fatto ineluttabile che lo fa distinguere nel turbine del Pro Wrestling: è un grande stronzo, non ha rispetto e continua a fare quello che gli pare e gli piace. Perciò, giù dal podio ma senza perdere alcuno smalto, questo rimane il top heel della WBFF Wrestling. E vi farà infuriare sempre di più, potete starne certi!

9) Bluebird (4)
Il cielo si è tinto di blu a WBFF Maniacs VIII ed è stato un momento epico non solo per Skyblue ma anche per il Bluccello (ormai lo chiamiamo tutti così). La vittoria della Scent of Glory lo ha coronato come una immensa top star, ma è sorto il problema seguente. Come e quando sfruttare questa title shot? È chiaro che adesso il lottatore deve costruire un’immagine e il promo d’addio di Felix Owens ci ha fatto rendere conto quanto una title shot del genere può essere distruttiva se usata male nel tempismo. Quindi, con Bluebird si va cauti, è interessante ma non si deve far pressione su di lui. Ha altri 11 mesi per giocarsi quella title shot.

10) Garet Jax (5)
La sconfitta subita nel Cage of Death match ha inevitabilmente portato il Luckyman a un calo d’immagine, per fortuna irrisorio e recuperabile a breve. Certo che passare dal main event del pay per view più importante (e nel 2016 non avremo nemmeno un altro WBFF Maniacs) a un multi match è un po’ il paradosso per eccellenza. Ma tutti sappiamo che se c’è uno che può sorprenderci tutti quello è Jax, e il mese prossimo potremmo averlo di nuovo nel main event.

11) Awakening (Jumala & Sophitia & David Wolff & Blackjack & Black Demon) (/)
Diciamoci la verità, che facciano impazzire o meno, si è discusso tanto di loro e c’è stata un’unione incredibile, anche se la presenza viene un po’ a mancare. Sophitia ha svolto un ruolo fondamentale, è il legame che tiene tutti uniti, incredibilmente più dello stesso Jumala, che sta traendo giovamento da questa collettività che permette all’Awakening di tornare a far parlare di sé. Perciò, giusto premiare l’idea del gruppo più ancora dei singoli, altrimenti premierei soltanto i primi due, Wolff purtroppo non ha saputo distinguersi nonostante la cintura in suo possesso, mentre sui Children of Tomorrow la mia opinione rimane un “work in progress.”

12) Jack Leone (7)
Non giudico questo calo di posizione come l’incapacità del lottatore di farsi strada. Anzi, io penso che Mr. Attitude sia decisamente interessante e capace di coinvolgere i fans. Il suo “peccato” è stato solo di illudere se stesso di aver ottenuto il maggiore successo della sua carriera, per realizzare di essere rimasto da solo, fuori dal Kingdom, fuori da quel gruppetto di persone di successo. Eppure, si nota tutta la sua passione e la voglia di interiorità, lontano dall’ambizione per un risultato di prestigio. Ed è questo il Jack Leone che ci attendiamo in vista dell’anniversario 300 di Bloody Desperation.

13) Völkermord (/)
Non mi sto nemmeno facendo influenzare da quello che è stato in grado di fare in JLW. No, lo metto perché è diventato un lottatore da tenere sotto alta considerazione pure in WBFF. Guardatelo a dominare un torneo per il King of Fight, ma lo ammetto, era facile per lui, un gioco da ragazzi. Ora ha la sua opportunità di giocarsela alla pari contro David Wolff in una battaglia fra tedeschi. Se questo è il primo mese del 2016 (e lo è sul mio calendario), allora non c’era partenza migliore per lui.

14) James McFist (15)
Se c’è un lottatore che perde per due volte di fila a WBFF Maniacs e poi si ritrova a far parlare di sé questo è il nostro fratello metallo, che si rasa la testa (crapa pelada la fa i turtè) e riparte da zero. Una ripartenza che tuttavia vede l’ombra minacciosa di Michael McFarry che lo sta tenendo d’occhio. Friend or foe?

15) Daniel Stuart (/)
Ingresso nella Bloody 17 per il Nobleman, che è stato decisamente eccezionale a livello di coordinazione, partecipando già ad una faida sentita con David Barriage, con cui ha dei precedenti. Il mese scorso vi ho detto di tenerlo a mente, e infatti eccolo entrare nelle prime 17 posizioni. Ha già inquadrato il roster, pare conoscere punti di forza e debolezze di ciascun lottatore e questo lo rende capace di insidiarsi in modo congeniale.

16) Angel Obike Lowe (16) & Xiper (/)
Chi si aspettava un vero feud per il Two Worlds One Cup? Penso nessuno! Xiper “The Viper” non è nemmeno un lottatore della WBFF Wrestling, ma un allievo del Jack Leone Dojo. Se si è partiti con un profondo rispetto da parte di Xiper, direi che tutto è esploso a Bloody Desperation 6x04. E Angel addirittura farà parlare di sé a lungo dopo il suo discorso devastante. Ma come reagirà la vipera con la X nel nome? Di certo, qui si fa sul serio e il 14 febbraio vedrà una sfida decisamente infiammata a livello d’attesa.

17) Sheenan (6)
Per Sheenan, WBFF Maniacs VIII è stato il momento del grande trionfo su John Kratos e Psycho Roman. Una vittoria che dovrebbe lanciarlo, ma… non è stato così. Purtroppo per lui questo mese ha avuto la sfortuna di affrontare Robert Dumas al primo turno del Two Worlds One Cup e pur dopo una grande prestazione è stato buttato fuori. Per il resto, Sheenan non ha dei rivali e anche lui è finito in quel rissone dispersivo che è lo Scramble match.

La Bloody 17 si è conclusa ma come già sapete abbiamo tanti lottatori e buttarne fuori di valorosi e meritevoli di essere considerati non fa per me. Quindi mi limiterò a commenti brevissimi e porterò la classifica a una Bloody 23, ma non aspettatevi la stessa enfasi delle posizioni precedenti.
Yay, la classifica estesa, quanto sono buono!

18) Claudio Cazador (10) & Oregon McClure (/)
Questo mese non si sono visti particolarmente, periodo di transizione per loro.

19) Liiva (/) & Riva (/)
Buon momento per Liiva, ma soprattutto per il suo manager Riva.

20) Alcide & Paige (/)
Il Lupo e Cappuccetto Rosso hanno già attirato l’attenzione di molti, si prospettano fiabeschi.

21) David Barriage (/)
Ripartenza per l'inglese, che sta cercando di farsi notare nella faida con Daniel Stuart.

22) John Kratos / Psycho Roman / Felix Owens / Artemis
A coloro che ci hanno lasciato, grazie per essere stati parte della storia della federazione. In realtà due di loro li rivedremo di sicuro, potete starne certi!

23) Chaotic Existence (Black Violence & Wizard) (/)
Sono tornati e ci faranno impazzire con la loro follia. Questo è un altro buon tag team.

Da seguire con attenzione: Gregory Heavans
Heavans tecnicamente non ha ancora debuttato, ma sono diverse settimane che lo vediamo coinvolto insieme alla sua cricca stupenda. Si porta dietro un bel po’ di gente interessante ed è pronto a diventare uno fra i nomi da seguire maggiormente in WBFF Wrestling. Successo garantito per un lottatore coinvolgente e spesso spassoso (ma occhio perché vi insulterà in tutti gli show!)

JLW Man of the Month: Völkermord
Clamoroso da parte mia metterlo uomo del mese per due mesi seguenti, toglie un po’ il senso alla posizione, ma davvero sia in singolo che in gruppo ha ottenuto tutto quello che si poteva avere. Ci stavano benissimo anche Dustin O’Malloran e Hiroshi Yagami a questo giro, ma è giusto dare a Völkermord i meriti di una coordinazione del team devastante, capace di trascinarlo alla vittoria. Ed è ancora imbattuto con la maggiore title shot in suo possesso!

Lo devo dire tutte le volte, è un’opinione personale MIA, non di dirigenti della WBFF Wrestling e nemmeno di qualche fan preso su Internet. Certo, ho guardato molti pareri ma da qui a dire che è un giudizio collettivo ce ne vuole.
Da Internet Explorer, vi auguro Buon Natale e buone festività.
Ernest Dlulu.