Extreme Desperation 2010

"Ho atteso tanto di essere in questa situazione. Avere la possibilità di annunciare al mondo intero la mia risposta alla domanda 'perché combatti?', poter esprimere la mia stessa ragione che mi ha spinto a fare scelte difficili e magari ingiuste pur di arrivare dove sono ora".

La voce è quella di John Kratos, l'Undisputed WBFF Heavyweight Champion. Il fisico è sicuramente il suo, un lottatore alto, senza capelli, con un pizzetto lungo ma ben curato ed una tipica espressione rabbiosa, che da troppo tempo non lascia nemmeno più spazio all'ironia. Non c'è il suo manager russo Ivan Filitov, l'uomo di potere che l'ha portato al top, non c'è nemmeno un intervistatore. Ci sono John Kratos e la telecamera pronta ad inquadrarlo in questo momento di gloria. Il Greek Warrior tiene la cintura mondiale in spalla, quasi a metterla in secondo piano in questo suo monologo.

"Mi è capitato spesso di narrare storie della mia vita privata, una storia caotica che mi ha spinto ad inseguire mio padre e la sua ricerca religiosa sugli dei dell'Antica Grecia, la mia patria, il luogo da cui provengo ed in cui tornerò nella mia seconda esistenza. In quanto profondamente ateo, negli ultimi anni ho rinnegato ogni figura divina, credendo soltanto che la religione sia uno strumento per consolare chi è troppo debole per potersi affidare a se stesso".

Pausa del lottatore, che cerca le parole giuste, quelle con maggiore impatto. Per la prima volta da quando ha conquistato il titolo mondiale può finalmente esprimere le sue vere ambizioni, l'obiettivo che si prefigge a raggiungere.

"Infine ho realizzato che ogni uomo è fatto di virtù, come diceva Dante lo scopo dell'essere umano era di 'inseguir virtù e canoscenza', diventare una persona migliore in quanto più saggia. E questo da un certo punto di vista può essere vero. Non sono intelligente, non sono nelle condizioni di far la predica ad ognuno di voi per quanto riguarda la vostra vita, ma un concetto importante l'ho compreso. In noi vi sono virtù differenti, che ci rendono individui connessi da un legame ma allo stesso tempo tanto diversi, unici, speciali. C'è il saggio, c'è il bruto, c'è l'ubriaco in cerca di vino. Athena, Ares, Dionisio: sono loro a fornire queste virtù, anzi, sono loro stessi virtù in ognuno di noi. Quello che sto cercando di dirvi è che la divinità la potete trovare in ogni singola persona, l'uomo stesso è divino in quanto formato da virtù superiori, che ci danno un'anima, ci rendono differenti e capaci di connetterci fra di noi. In quanto divini, noi bruti combattiamo per un desiderio di superiorità, per esprimere al massimo le nostre virtù. Vincere è tutto quello a cui possiamo ambire, ma c'è ancora di più: distruggere, annientare le altre ragioni d'esistenza".

Kratos appare molto serio, ha ormai svelato qual era questo messaggio che voleva dare ma che aspettava il momento migliore per rivelare.

"Per cinque anni ho cercato di fare tutto da solo, il mio gruppo era composto da allievi pronti a seguire la strada della violenza, non da alleati pronti ad aiutarmi. Ed infatti stasera a James McFist non chiederò niente, non mi deve nulla, ma nemmeno io ho un debito con lui. L'unica ragione perché ho posto fine al suo lungo regno mondiale è che era un ostacolo sul mio percorso fatto di virtù combattive. Non importa quanto sporche dovranno essere le mie tattiche pur di vincere i titoli, ho stretto un patto con Ivan Filitov, un uomo senza alcuna morale il cui unico obiettivo è il prestigio. Ho accettato di prendere parte ad un match titolato che non mi ero guadagnato, scavalcando i diritti del vero sfidante: Shanek Brastias. E nonostante queste azioni, mi ritengo nel giusto perché continuo a seguire il mio percorso. Sono dove ognuno vorrebbe essere ma non mi sento vuoto a sperperare denaro e bruciare il mio regno. Lo assaporo e realizzo che ora sono l'uomo più temibile dell'intera federazione, i fans di Wrestling continuano a nominarmi: John Kratos, l'ingiusto campione".

Infine, un appello ai fans.

Kratos: "stasera voi tutti farete il tifo per il vostro idolo McFist, oppure esalterete la regalità di Shanek Brastias che ha perso tutto quello che aveva per ottenere questa sfida. Ma la realtà è che io batterò entrambi ed uscirò da questa arena con la cintura di Undisputed WBFF Heavyweight Champion ancora in mio possesso. E voi mi fischierete, mi insulterete, ma sarò la vostra ultima immagine nella mente prima di dormire. Penserete ad un uomo che ha scoperto le sue virtù e le ha seguite fino alla vetta, John Kratos"

Il lottatore greco rimane per una decina di secondi a fissare la telecamera mentre tutto si offusca e la regia cambia scenario.



Michael McFarry è ancora nel suo ufficio e pare piuttosto scocciato.

Alfonso: “boss? Voi vi sentite bene?”
McFarry: “sì, è tutto a posto, solo che sai com’è… questa valigia proprio non se la sta meritando nessuno”
Alfonso: “c’è ancora un ultimo candidato”
McFarry: “ah, perfetto. Spero di poter contare su di lui”

Frank Casazza compare in scena.

Casazza: “ci sn”
McFarry: “molto bene, lascia che ti spieghi una cosa. Hai di fronte a te l’opportunità della carriera. Vuoi o no la title shot?”
Casazza: “Casazza SPACCTUTT”
Alfonso: “possiamo scartarlo?”
McFarry: “no, non vedi la sua determinazione? Questo è un giovane talento grezzo, con una title shot così importante potrebbe diventare un fenomeno. Ed io voglio credere in lui. Perciò, Frank, ti chiederò soltanto di recitare questa poesia in inglese corretto, è un breve pezzo, se ce la farai allora la title shot sarà tua. Faccio questa prova perché un campione deve essere elegante nei suoi discorsi”
Casazza: “ok”

E saprn i fiori nocturni,
nella ora che penso a' mei cari.
Sn apprse in mezzo ai vib… nn so legge qst parola
le farfa crepustolari.
Dan pezzo si taqquero i grinding
la sl una casa bixbiglia.
Stt lali dormiscono i niddi,
cm gli okkii stt le cillia.

Casazza: “cm sn stato?”
McFarry: “FUORI DI QUI IMMEDIATAMENTE!”

Alfonso scaglia Casazza fuori dall’ufficio, ma lui fa in tempo ad urlare “TI SPACCTUTT” prima di essere sigillato all’esterno. McFarry appoggia la mano davanti alla faccia in un facepalm ormai ovvio di fronte a tanta ignoranza.

McFarry:



Taggart: “siamo giunti all’evento cloud della serata: Kratos vs Brastias vs McFist”
Fregna: “Lingerie Pillow Fight match”
Team di commento: “…”
Kokone: “ma sei deficiente?!?”
Fregna: “scusate, ero un po’ eccitato”
Taggart: “Extreme Desperation match, imperdibile!”

Undisputed WBFF Heavyweight Title: John Kratos © (con Ivan Filitov) vs Shanek Brastias vs James McFist (Extreme Desperation 4.0 match)
Ci siamo, è giunto il momento della sfida più attesa, John Kratos proverà a difendere l'Undisputed WBFF Heavyweight Title dall'accanita concorrenza, riuscirà ad uscire sulle proprie gambe dopo aver fronteggiato Shanek e McFist?

Taggart: "Kratos è sempre stato un grande lottatore, adesso che ha ottenuto il massimo degli ori proverà a tenerlo stretto con le unghia e con i denti"
Kokone: "Ma hai provato a vedere chi c'è dall'altra parte John? Shanek ha scalato tutti i piani della federazione in poco più di due mesi, e adesso è ad un gradino dal vertice. Per non parlare di McFist, non è mai stato un avversario facile, arrivare a quella cintura per lui sarà un imperativo categorico!"

Adam Picker è già sul ring con il microfono in mano, pronto a chiarire al pubblico i dettagli della stipulazione.

Picker: "Ladies and gentlemen, state per assistere alla quarta versione dell'Extreme Desperation match, valido per l'Undisputed WBFF Heavyweight Championship!"
Pubblico: "WBFF! WBFF! WBFF!"
Picker: "La cintura di Undisputed WBFF Heavyweight Champion verrà posizionata su una struttura sospesa sopra al ring e potrà essere raggiunta soltanto mediante l’utilizzo di una scala ufficiale. Un lottatore ha il diritto a salire la scala soltanto dopo aver ottenuto uno schienamento o una sottomissione in suo favore. Tuttavia ha soltanto 10 secondi per salire e strappare la cintura, al termine del tempo dovrà guadagnarsi di nuovo questa opportunità. Qualsiasi avversario può intervenire per ostacolarlo. Non vi saranno eliminazioni dal match, la sfida terminerà nel momento in cui un lottatore riuscirà a strappare la cintura di campione del mondo entro i 10 secondi di tempo dopo uno schienamento o una sottomissione."
Pubblico: "We want blood! We want blood!"
Picker: "Vi sono soltanto TRE scale valide, ognuna con un Handicap specifico. L’utilizzo di scale differenti porta alla squalifica di un lottatore dal match. La prima scala si chiama Cell, si tratta di una Raw Steeled Barbed Wire Ladder. In sostituzione della precedente scala avvolta da filo spinato, Cell è molto più invadente, acciaio scheggiato, per di più accompagnato da una tinta forse troppo esagerarata di filo spinato. E’ così chiamata perché mette in gabbia colui che la usa.
Pubblico: "Yeah!"
Picker: "La seconda scala si chiama Neonhead, si tratta di una Lighttubed Ladder. Prendete una scala, sostituite gli scalini con tubi al neon. Eh, sì, avete capito bene: basta un piccolo scompenso di peso e CRAAAAASH, la scala si distrugge, i neon si trasformano da alleati a nemici.
Essendo molto fragile, Neonhead è accompagnata da tanti amici pronti a sostituirla in caso di distruzione."
Pubblico: "Yeah!"
Picker: "E per finire vi presento Clocky-Doo, una Timed Torture Ladder! Scala proposta da un campione storico dela WBFF: Stivi. Si tratta di una scala all'apparenza normale. Tuttavia quando la si usa, parte un meccanismo a tempo totalmente random che può anche superare i 10 secondi di limite per far si che si ottenga la cintura. Quando il tempo scade, la scala si chiude e trafigge gli arti di chi è al suo interno, torturandolo in una selvaggia morsa.
Pubblico: "Woooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!"
Otto: "N-non ci posso credere, fate partire il match!"

All'improvviso parte "Youth gone wild", la theme del campione in carica! John Kratos appare sullo stage con la cintura ben stretta alla vita, poi alza le braccia al cielo e alle sue spalle partono diversi pyros giallo oro!

BOOOM! RAT-AT-AT-A-BOOOOOOOOOOM!

Picker: "From Sparta Greece, 197 cm per 121 kg... The Undisputed WBFF Heavyweight Champion! Joooooohn Kratoooooooooooos!"

John ha deciso di non farsi accompagnare da Ivan Filitov, da orgoglioso guerriero quale è sempre stato. Il campione si dirige verso il quadrato, dopo aver attraversato la rampa poggia le mani sulla seconda corda, poi si solleva con i piedi sull'apron.
Ma non ha neppure il tempo di portarsi dentro che risuona "King of kings" dei Motorhead!

Picker: "From St.Louis Missouri, 191 cm per 112 kg... Shaneeeeeeek Brastiaaaaaaaaaaaaaas!"
Pubblico: "Boooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!"

The King viene accolto con i soliti fischi, che evita sapientemente con una nauseante indifferenza. L'obiettivo numero uno si trova sul ring, non c'è tempo per l'approccio con il pubblico. Il match non è ancora iniziato ma per molti fans è come se lo fosse già, l'atmosferà è davverso caldissima. Shanek raggiunge Kratos in pochi secondi, ed ecco che si porta subito muso a muso con il campione!

Pubblico: "Hit the king! Hit the king! Hit the king!"

Forse il campione sta facendo un pensierino sull'assecondare il volere del pubblico, ma le note di "Hammer smashed face" interrompono i due e attirano i loro sguardi verso lo stage! McFist sbuca fuori dal backstage con passo molto veloce. Non concede neppure un cinque ai fans, alcuni dei quali rimangono delusi anche se perfettamente consapevoli di quanto sia importante partire con il piede giusto e con la concentrazione necessaria. Il ring-announcer non ha neppure il tempo di presentare The Hammer, il lottatore di Chicago è già sul ring impaziente di aprire le danze! L'arbitro prova a chiarire la stipulazione ai tre lottatori ma riceve ben poche attenzioni, subito dopo solleva la cintura al cielo!

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Undisputed WBFF Heavyweight Championship

La cintura viene appesa ad un cavo, che poi viene velocemente sollevato verso l'alto fino a separare l'oro dal mat di 4 metri circa. Tutto è pronto, le tre scale si trovano a terra fuori dal ring, i lottatori iniziano a studiarsi e l'arbitro fa partire il match!

DIN DIN DIN!

Ognuno dei tre sembra pronto ad accanirsi ferocemente sugli avversari da un momento all'altro, ma l'attesa viene prolungata ulteriormente! Ma ad un tratto McFist spezza l'equlibrio statico lanciandosi su Shanek! Lo atterra con una sorta di Spear eseguita da distanza ravvicinata, poi da terra inizia a sferrare dei pugni sul suo volto! Ma John Kratos lo afferra per i capelli e lo tira su brutalmente! Poi lo scaglia dalla parte opposta del ring con un German Suplex! Shanek non ha intenzione di lasciarsi sfuggire la preziosa occasione di stendere il campione distratto! Si rialza di scatto, lo sgambetta da dietro con un Low Kick! OH MY GOD! KING LOCK! KING LOCK PREMATURA! CHIUSA! CHIUSA! Ma dopo pochi istanti interviene McFist! Colpisce Shanek alla nuca con un calcio, la manovra di sottomissione viene interrotta! The Hammer si lancia verso le corde, conquista uno slancio vigoroso e lo sfrutta per sfrecciare in corsa verso Kratos! Ma il campione del mondo è già in piedi! McFist prova a far leva sul suo peso, prova a gettarlo al tappeto con una Crossbody! Niente da fare! Il Greek Warrior lo afferra in volo! Ma attenzione, Shanek sgambetta ancora una volta il campione, stavolta da terra! Di conseguenza la mossa di McFist va a buon fine! Crossbody! NO NO NO! I CAN'T BELIEVE IT! Il campione subisce l'impatto ma poi esegue una veloce capriola all'indietro! E poi si rialza in piedi con tutto il peso di The Hammer tra le braccia! OH NO! LO CARICA IN POSIZIONE DI FIREMAN CARRY! FEEL THE PAIN! FEEL THE PAIN IN ARRIVO! Ma un Toe Kick di Shanek costringe il campione a rimettere giù il metallaro! McFist e Shanek si accaniscono su di lui con calci e pugni, fino a farlo indietreggiare verso le corde! L'improbabile collaborazione tra i due trova il culmine in una doppia Clothesline che spedisce Kratos fuori dal ring! Il pubblico applaude!

Taggart: "Grande partenza, vero El?"
Kokone: "Dove credi di essere, ad un gran premio di F1?!?"
Taggart: "Sempre il solito guastafeste, mi facevi pena e volevo renderti partecipe, la prossima volta continuerò a far tutto da solo"
Kokone: "Ma guarda un pò coincidenza, anch'io stavo pensando a qualcuno che mi fa pena"
Taggart: "Chi?"
Fregna: "Tua moglie John, non abbiamo ancora capito perchè sta con te"
Kokone: "Veramente io parlavo di te Mike, mi fai pena perchè sei l'unico a non esser ancora riuscito a scoparsi la moglie di John"
Taggart: "Brutti imbecilli! Seguite il match!"

Shanek e McFist adesso si ritrovano faccia a faccia, quasi come se stesse per ripartire un single match. Infatti inizia subito una fase di studio, McFist la cerca allungando le braccia verso il Re, accennando quindi una muta proposta di Clintch. Brastias non si fa troppi problemi, i due lottatori possiedono un fisico praticamente identico, il duello si prospetta lungo ed intenso! McFist prova a spingere l'avversario verso un angolo con tutta la forza che possiede in corpo! Shanek indietreggia, poi protende la gamba sinistra all'indietro fino a poggiare il piede sulla seconda corda. Quindi sfrutta l'appoggio per costruire una spinta vigorosa, James finisce all'angolo opposto nel giro di due secondi. Brastias lo colpisce con una ginocchiata sullo stomaco facendolo piegare su se stesso! Poi avvinghia il braccio destro al collo dell'avversario per chiudere una Head Lock! The King poi scatta verso il centro del ring, Bulldog! Niente, The Hammer lo spinge in avanti e si libera dalla presa, poi parte in corsa verso di lui! Ma Shanek si volta all'indietro e lo anticipa con un Armbar che lo spedisce al tappeto! La presa viene mantenuta, ma in poco tempo McFist riesce a rimettersi in piedi pur patendo il dolore causato dalla chiave articolare. Arriva un pugno dritto sull'addome di Brastias! Un altro pugno! Ed un altro ancora! The King lo lascia andare, McFist si spinge alle corde, poi prova a stenderlo con una Clothesline! A vuoto! Shanek si abbassa! ATTENZIONE, ABBIAMO UN RITORNO DEL CAMPIONE! MA KRATOS NON E' SOLO, PORTA SUL RING UNA DELLE TRE SCALE: CELL! McFist si trattiene alle corde per mantenere le distanze dall'oggetto contundente ed assicurarsi una posizione relativamente sicura, ma Shanek non ha la sua stessa fortuna! VIENE COLTO DI SORPRESA E COLPITO IN PIENA FRONTE CON LA SCALA CELL! SBAAAAAM! CHE BOTTA! SHANEK FINISCE FUORI DAL RING! McFist si scaglia sul campione, ma Kratos è già pronto a lanciargli contro la scala! THE HAMMER SI ABBASSA E LA EVITA PER MIRACOLO! MA QUANDO SI RIMETTE IN PIEDI KRATOS LO AFFERRA PRONTAMENTE E LO SOLLEVA IN POSIZIONE DI FIREMAN CARRY! FEEL THE PAIN! FEEL THE PAIN IN ARRIVO! A SEGNO! A SEGNO! SCHIENAMENTO!

ONE!

TWO!

THREEEEE! 3! 3! 3! KRATOS HA L'OPPORTUNITA' DI ARRIVARE ALLA CINTURA! PARTE IL CONTEGGIO DEI 10 SECONDI!