La grande ispirazione [Spot Psycho Roman valido per Survivor of the Ring 2010]

Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E se tu riguarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te. [Al di là del bene e del male - Friedrich Nietzsche]

Per un artista il momento dell'ispirazione è sacro. Arriva senza preavviso: durante i sogni notturni, camminando per strada, osservando un mondo sin troppo marcio, nei momenti di vittoria...

“Oscar Maldido Canzano si getta a capofitto contro Psycho Roman, ma viene anticipato, TOE KICK! L’accendino viene acceso…e la spalla di Psycho Roman prende fuoco, per fortuna c’è poco liquido infiammabile e la fiammata è bassa! Ma efficace, Psychlysm with flaming barbed wire and wood panel!! 1....2....3!! E' finita! Psycho Roman trionfa contro Canzano ed è il vincitore di questa pazzesca serata di wrestling! Psycho Roman vince il Survivor of the Ring ed ottiene una title shot al WBFF Undisputed Title! Ed ora guai a chiamarlo “L'incompiuto!”

ma soprattutto in quelli di sconfitta.

10 secondi al termine, Leone è finalmente in cima.
9 secondi al termine, Roman si appoggia alla scala e gli fa perdere l’equilibrio.
8 secondi al termine, entrambi cercano di trovare una posizione ideale.
7 secondi al termine, Leone riprova l’ultimo assalto alla cintura.
6 secondi al termine, Roman spinge via la scala con una bracciata.
5 secondi al termine, Leone si ritrova senza un appoggio per i piedi, deve tenersi aggrappato alla cintura.
4 secondi al termine, Roman vede il rivale appeso alla cintura ed allunga le braccia per afferrargli i piedi.
3 secondi al termine, Leone viene tirato giù da sotto, ma la fortuna è dalla sua parte poiché la cintura si stacca dal supporto fra le sue mani.
2 secondi al termine… appare già lo STOP. La sfida è terminata, Jack Leone ha vinto e resta Undisputed WBFF Heavyweight Champion. [...]

In quei dieci secondi pensi a tutto. Ogni momento della tua vita, ogni match che hai combattuto, ogni volto su cui hai posato lo sguardo è comparso nella tua mente, in un susseguirsi di immagini sbiadite che lentamente si offuscano.
E poi...
L'abisso.

Finisce così; col sangue che sgorga da ogni ferita che hai nel volto, e va a posarsi sulla terra umida del tuo sudore, e di quello del tuo avversario. Con la lingua mai doma che assapora il gusto ferreo del sangue, e un ultimo sguardo a quel tuo avversario, quel maledetto avversario che ti ha battuto per l'ennesima volta in quel ring che per te significa tante cose. Vittoria, illusione, sconfitta.
Un ultimo sguardo, c'è tempo per dare un ultimo sguardo prima che l'illusione finalmente finisca, e l'ispirazione venga meno. Fai di tutto per non chiudere gli occhi; sei troppo orgoglioso per chiuderli, per accettare la sconfitta, il verdetto finale che ti perseguiterà per il resto della tua vita. Eri a un passo, ma non ce l'hai fatta, e tutti dicono che non ce la farai mai.
Ed è allora che gli occhi si chiudono.
Ma tu non li fai chiudere! No, sei ancora ispirato, e forse è il momento più roseo della tua ispirazione questo, l'emozione più forte che tu abbia mai provato nella tua vita.
Impazzisci di rabbia.
Tu sei folle, tu sei il grande Psycho Roman! L'eterno incompiuto, che ha la grande chance. Non accettare il verdetto dell'arbitro. Alzati in piedi, tira due cazzotti in faccia a quel bastardo di Jack Leone e schienalo. Avanti, fallo.
Ed è qui allora che ti alzi. Hai le gambe che non ti si reggono in piedi. Riesci ad avvertire ogni singolo osso del tuo corpo che scricchiola. Il dolore è insopportabile, ma resta ancora nei limiti della coscienza, maledizione. E tu imprechi, urli, e riesci a gettarti su Leone.
Ed è qui che i tuoi occhi si chiudono.
E l'ispirazione svanisce.

Perché l'ispirazione è una brutta bestia. Ti risvegli nel tuo letto, due anni dopo. Le ossa non ti fanno più male. Sei pieno di cicatrici nel corpo, ricordo di tanti anni di ispirazioni e d'illusione. La tua follia raggiunge vette altissime; sbraiti, urli, imprechi. Poi ti alzi, lentamente vai verso lo specchio, facendo attenzione a non calpestare i cocci di vetro infranti a terra, ricordo degli specchi che hai rotto nei giorni passati. Non ce la fai neanche più a guardare il tuo riflesso.
Dov'era quell'atleta che dominò il Survivor of the Ring 2007, uno dei più grandi PPV WBFF della storia? Erano in sedici all'inizio. Gente fortissima, gente affermata, gente che aveva già vinto un titolo, o che l'avrebbe vinto qualche tempo dopo.
Erano in sedici, e l'hai vinto tu. Poco alla volta, un gradino alla volta, ma alla fine quella maledetta scala l'hai percorsa tutta, e sei arrivato in cima.
Ma non ti è bastato, cazzo. Hai voluto di più; credevi di aver già raggiunto la cima, ma la scala era nella tua testa. La scala vera che ti si è presentata davanti aveva solo dieci secondi di tempo per essere scalata.
Dieci secondi.
Solo questo ti chiedeva.
Dieci secondi per la gloria eterna.
Ma non ce l'hai fatta.

Survivor of the Ring:
Show maledetto.
Show illusorio.

E adesso tornerai. Tornerai perché devi farlo. Tornerai perché a questo gioco ci hai già giocato. Questo gioco l'hai già vinto, e tu in questo gioco domini. Non puoi fallire un'altra volta. E allora guardati in quel maledetto specchio! Non te ne frega niente dei tuoi avversari, non te ne frega niente di quegli altri otto lottatori che saranno presenti in questa edizione. Tu vuoi conoscere te stesso. Ti importa solamente di te. E allora, guardati!
Guardati!
…
Sei soddisfatto adesso?
Un volto funereo, lugubre, ferito, sanguinante. Ma come ti sei ridotto, Psycho Roman? Come diavolo hai fatto a ridurti così? Guarda i graffi nella tua faccia! Ecco, ora vai in bagno, bravo. Mettiti un cerotto. Poi un altro. Poi un altro ancora. Ecco così, bravo! Ce l'hai fatta finalmente. Lo vedi che non era poi così difficile? Sciacquati la faccia. Avanti, rimettiti in sesto. Un grande artista ha bisogno di essere pulito per ottenere l'ispirazione.

BASTA, BASTA, BASTA.

Ma, ma cosa fai?

BASTA, BASTA, BASTA

No, non farlo! Non farlo per l'amor del cielo! Vuoi liberarti di me proprio adesso?

BASTA, BASTA, BASTA

...

Basta ispirazioni.
Basta cazzate.
Basta illusioni.

Credete di sapere tutto su di me adesso, eh? Ebbene, vi sbagliate. Ed è stupendo. Perché con i vostri sbagli, io ci vinco. I vostri punti deboli li conosco meglio di quanto non li conosciate voi. Ed è una cosa magnifica questa dote. È ciò che fa di me un artista. Un grande artista della follia, un brillante scrittore del terrore, un magnifico dominatore della paura.

Credete di sapere tutto di me?
Vi sbagliate.
Vi sbagliate di grosso.


Se non si è folli, non si può entrare nella mente di un folle. [Survivor of the Ring 2010 – Psycho Roman].

L'avevo letto in anteprima e lo ritengo un ottimo lavoro. Prima di tutto, ho sempre amato gli spot perché hanno un'impostazione narrata che è molto diversa dai promo che devono essere credibili di fronte ad una telecamera, non possono permettersi tecniche del genere.
Poi ovviamente preferisco che siano valutati i promo, è giusto e più professionale fare segmenti credibili per quanto riguarda gli show.

Ma Roman voleva fare uno spot ed io l'ho proprio spinto a realizzarlo, non c'è niente di male ad avere un'approfondimento del genere.

Credo che sia uno spot molto più facile da comprendere per chi conosce Roman da anni, altrimenti è difficile inquadrare la sua psiche malata e soprattutto le sfumature. Mi ha fatto ricordare perché sono un suo grandissimo fan (più di Tagliagole che a volte non ci crede abbastanza).
Però una cosa devo dirla: ma basta con la frase dell'abisso di Nietsche, ormai Tagliagole la mette perfino nell'insalata.

Complimentoni, bello spot.
L'unica cosa che non mi scende giù sono le citazioni finali dei personaggi (le ho usate spesso anch'io e forse proprio questo fatto mi ha fatto venire la nausea). Per il resto ottimo spot, la prossima volta se ci si incontra in ppv e lo decidiamo prima possiamo giocarcela con gli spot (adoro gli spot).