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Bloody Desperation 21-01-2010

Ultimo Aggiornamento: 22/01/2010 14:51
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22/01/2010 14:50
 
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L'intervistatore Cactus Mike entra nella sala ricreazione, dove all'interno vi è soltanto Jack Leone, che gioca a biliardo.

Mike: "Bang, bang!"
Leone: "oh, che spavento, se vuoi fare uno scherzo a qualcuno, sarebbe meglio non farti notare in precedenza"
Mike: "Jack, puoi dirci le tue impressioni sulla sfida di stasera?"

Mr.Attitude colpisce una palla, gettandola nella buca vicina, poi prende la mazza e ne pulisce il gesso.

Leone: "osserva questi colpi, Mike, sono certo che qui troverai la risposta che cerchi"
Mike: "Jack, io mi riferivo al tuo match contro Cody Knox, l'inizio del Run for your life Tournament"
Leone: "è proprio questa la risposta che voglio darti. Spostati un po', mi blocchi la traiettoria"

Leone colpisce un'altra palla vicina ad una buca, altro colpo facile. Due su due finora.

Mike: "complimenti, sembrava un colpo difficile. Quant'era la distanza, 20 cm?"
Leone: "mi prendi in giro? Ti farò vedere un tiro più difficile. Scegli quale palla vuoi che io butti dentro e lo farò"
Mike: "la numero... 8?!?"
Leone: "ecco, proprio quella che non bisogna colpire! Ma va bene, per te farò un'eccezione, d'altronde c'è un tempo per seguire le regole ed uno per crearle"

Il lottatore sembra esaltato e pronto a tirare, sistema la mazza e prende la mira... ma la palla numero 8 colpisce la sponda, non arrivando nemmeno vicina alla buca.

Mike: "boooooo, questo sì che è un errore"

Leone sorride, rivolgendosi verso l'intervistatore.

Leone: "vuoi la verità? Sono negato per il biliardo, considero la mia mira veramente pessima. Ed è per questo che sono un wrestler invece che un giocatore di biliardo, semplicemente mi piace colpire le persone, mentalmente e fisicamente. Cody Knox rappresenta sicuramente un valido avversario, ha conquistato il King of Fight che è l'unica cintura che io non sono mai stato in grado di possedere in tutti questi anni in WBFF. Ho vinto più titoli di ogni altro lottatore qui dentro, ma non ho mai affrontato né sconfitto Knox. Quel ragazzo ha talento, eppure..."

Il lottatore si volta verso il tavolo da biliardo, colpendo un'altra palla e non riuscendo a concretizzare il tiro, fallendo ancora.

Leone: "anche il Wrestling è una questione di mira. Si punta a salire sempre più in alto, a conquistare l'onore ed il rispetto delle persone e degli altri lottatori. Sono ambizioso, so quanto c'è in palio in questo torneo e per quanto ho detto mille e più volte di essermi tirato fuori dal giro che conta, non so mai smettere. Sono come un poliziotto in pensione che viene chiamato in un'indagine, non so proprio dire di no. E voglio andare avanti così, se la WBFF mi offre un'opportunità per poter competere per la cintura di campione del mondo, non mi tirerò indietro"

Leone punta la bacchetta verso Cactus Mike.

Leone: "Cody Knox sa benissimo che questa sera fra di noi non ci sarà una sfida di biliardo, ma un match di Wrestling con un'alta posta in palio. Non potrà fermare la mia ambizione, conosco il lusso meglio di chiunque altro in questa federazione e darei la vita per poter godere della sensazione di sentirmi ancora vicino ad un grande obiettivo. E sarà meglio che Knox abbia con sé quello che serve per un match del genere, perché non lo tratterò come un lottatore giovane in rampa d'ascesa, per me sarà soltanto un ostacolo sul mio percorso!"

Leone appoggia poi la bacchetta sul tavolo e dà una pacca sulla spalla a Mike.

Leone: "tanto che ci sei, sistema tutto tu, io vado ad allenarmi!"



"Youth Gone Wild" degli Skid Row accompagna l'ingresso sullo stage da parte di John Kratos. Il wrestler di origini greche viene accolto da una reazione mista dei fans, boati e fischi si mescolano assieme mentre il lottatore appare a muso duro, senza alcuna voglia di perdere tempo.

Kratos afferra bruscamente un microfono dalla zona staffers e si dirige sul ring, rivolgendosi verso l'ingresso.

Kratos: "Condor, non ho più tempo per stupidi giochi di parole, muovi il culo e fatti vedere... ORA!!!!!!!!!!!"

Il greco chiama il Desperation Iron Man Champion e lo sguardo della gente è ormai concentrato sulla rampa d'ingresso.

Alex Condor non si fa attendere, il lottatore c'è e compare in scena sotto la musica potente dei Caliban. Il pubblico rumoreggia mentre il Desperation Iron Man Champion sale sul ring.

Condor: "COME OSI CHIAMARMI, STRONZO? SONO IO IL CAMPIONE!"

Il lottatore non si ferma, superando le corde, sembra addirittura pronto a far nascere una rissa. Tuttavia, Kratos non pare voler combattere.

Kratos: "ti ho chiamato perché fra noi due c'è un problema. Non mi è affatto piaciuto il tuo attacco a tradimento, credevo che noi due avessimo un accordo"
Condor: "l'unico accordo che abbiamo è che ti arrostirò il culo!"

Ancora rumori da parte del pubblico, Kratos e Condor si avvicinano, arrivando muso a muso con espressione molto aggressiva. Alex solleva la cintura di fronte agli occhi del suo prossimo avversario.

Condor: "vuoi questa cintura? Io sono qui, dovrai prima battermi, ma non ne sarai in grado!"
Kratos: "quando sarà il momento di lasciarti in un lago di sangue, io lo farò. Non potrai chiedere aiuto a nessuno, nemmeno alla tua seconda mamma, Michael Daemon"

Condor appare ancora più aggressivo, sembra pronto ad attaccare l'avversario, eppure rimane fermo, sapendo che c'è qualcosa di strano.

Kratos: "forza, Condor, se vuoi prendermi a calci come hai fatto la scorsa settimana sei libero di farlo, ma questa settimana c'è qualcuno che si prenderà cura di te!"

Dal backstage compare Black Violence, il lottatore possente con la maschera da teschio. Condor si volta verso di lui, che tuttavia si ferma proprio sotto alle corde. Infatti, è Kratos a prendere la sua iniziativa, sferrando una gomitata alla base del collo del rivale.

"Pezzo"
Pugno
"Di"
Pugno
"Merda"
Serie di pugni da parte del lottatore greco, che scaglia Condor fuori dal ring, gettandolo oltre le corde. Black Violence afferra una mazza avvolta da filo spinato e sembra pronto a colpire brutalmente il campione.

NOOOOOOOOOO, CONDOR GLI SPUTA SULLA MASCHERA!!!!!!!!!!!!!
Black Violence si distrae e Condor riesce ad aggredirlo, gettandolo a terra per poi togliergli dalle mani la mazza spinata, puntandola non verso Black Violence ma verso Kratos.

Condor: "sono da solo, ma valgo più di voi due sfigati rotti in culo!"

Kratos tuttavia solleva la cintura di Desperation Iron Man Champion che Condor ha lasciato sul ring al momento del pestaggio e la tiene ironicamente.

Kratos: "non ti basta essere in grado di difenderti, puoi picchiarci quanto vuoi, ma se poi lasci indietro la tua cintura, allora sei un fallito. Il tuo regno durerà ancora poco, Condor, goditelo finché puoi!"

Il lottatore getta la cintura giù dal ring, lanciandola verso il campione, che la afferra prima di tornarsene verso il backstage. La tensione fra i due lottatori cresce ulteriormente.



Taggart: "Questa è la prima semifinale del torneo, pronostici?"
Otto: "Jamsen e Leone in finale, sicuro"
Taggart: "Beh, il... come si chiama il torneo?"
Otto: "Cazzi e mazzi tournament, l'ha detto Jimmy"
Taggart: "..."

Run for your life tournament: Captain Mark vs Mikko Jamsen

Il momento della prima sfida del ‘Run for your Life’ Tournament è giunto, a confrontarsi sono due lottatori di stazze molto differenti. Il Pirata dei Caraibi Cpt.Mark è accompagnato dalla sua immancabile Esmeralda, pronta a spingerlo verso il successo. Tuttavia, è contro un wrestler fra i più temibili, una vera potenza della natura. Il Finland Killer fa il suo ingresso senza troppi pensieri, sa bene che tutto quello che gli serve è picchiare in modo selvaggio fino a distruggere l’avversario ed aggiudicarsi la vittoria.
Questa è una semifinale, l’inizio di una vera e propria guerra per la gloria.

L’arbitro del match è Eric Adams, che dà il via alla sfida senza perdere tempo.

DIN DIN DIN
Jamsen rimane immobile, lasciando all’avversario la prima mossa. Cpt.Mark prende la rincorsa e poi si getta sul rivale con un DROPKICK, ma non riesce nemmeno a spostarlo. Jamsen reagisce, afferrando il capitano per la gola e premendo con una temibile CHOKE HOLD. Il finlandese lo lascia andare, avendo ancora gli occhi spiritati di sangue, poi esegue un RUNNING BIG BOOT.

Taggart: “oh, no, potrebbe avergli spostato la mascella”
Otto: “temo di no, non ho sentito le ossa spostarsi, purtroppo…”

Esmeralda batte le mani ed il pubblico dà il consenso al pirata, che finalmente reagisce con un ENZEGUIRI KICK, seguito da un KNEE ON THE FACE! Il lottatore prende la rincorsa alle spalle del finlandese e cerca di atterrarlo con un… NOOOOOOO, Jamsen lo afferra e va per una JACKNIFE POWERBOMB.

BAAAAAAAAAAAAAAAAANG!!!!!!!!!!!!!!!

Potrebbe essere la fine, l’impatto fa tremare il ring.

Jamsen va per lo schienamento.

ONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

TWO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

KICK OUT, KICK OUT!
Fantastica prova di determinazione da parte del principe corsaro, che chiede ad Esmeralda di passargli ‘THAT’. Di cosa si tratterà? La manager afferra un MARTELLO DA FABBRO. INCREDIBILE!!! Mark intanto cerca di farsi spazio a suon di CHOPS, ma il fisico del Finland Killer è impenetrabile come un guscio. Comunque, è tutta una tattica per prendere tempo, infatti Mark riceve quello che stava aspettando, il martello da fabbro. Tuttavia, Jamsen gli impedisce di prenderlo, sollevandolo con forza per eseguire un DELAYED VERTICAL SUPLEX ad alto impatto.

BAAAAAANG!!!!!

Il lottatore finlandese si prepara a schienarlo nuovamente, ma Esmeralda, lo chiama, cercando di attirare la sua attenzione. Nessuno sguardo da parte del wrestler, la tattica della seduzione non funziona con lui. Tuttavia, Mark allunga una mano, agganciando lo Sledgehammer mentre Jamsen si abbassa verso di lui.

COLPO IN TESTA CON IL MARTELLO DA FABBRO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
JAMSEN HA UN FISICO INDISTRUTTIBILE, MA LA SUA TESTA E’ COME QUELLA DI TUTTE LE ALTRE PERSONE… VULNERABILE.

Cpt.Mark si accorge del danno effettuato al rivale e corre subito a schienarlo.

1…………………………..


2…………………………...


3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Mark supera il turno, incredibile successo per il principe corsaro che sconfigge un avversario all’apparenza insormontabile. Jamsen probabilmente non si aspettava di venire trafitto alla testa con il martello da fabbro. Mark si allontana, esultando con Esmeralda, gli manca ancora un successo per entrare nel main event di Rage in the Cage!

Vincitore e finalista: Captain Mark

Taggart: "Hai sgarrato il primo risultato"
Otto: "Sempre meglio che sgarrare il water e prendere la tavoletta, come fai tu"
Taggart: "Non è vero!"
Otto: "Si come no... Sgarri anche la topa di tua moglie, andiamo, lo sanno tutti"



Otto: Wooo siamo di nuovo a Blooooody Desterarion, dal vostro Otto e dal Patetico.
Taggart:Patetica sarà tua sorella, ben tornati amici della WBFF.
Otto: Ma soprattutto amiche.
Taggart: Sempre quello eh?
Otto: Ovvio...uh ma che?
Taggart: La theme di Hellig risuona a sorpresa nell'arena, ed ecco che il gigante mascherato e il Priore salgono on stage.
Otto: Sono curioso di sentire che avranno da dire. I due oscuri personaggi si avviano verso il ring, entrambi portano un lungo mantello con cappuccio, di Hellig si vedono solo gli occhi che per un lugubre gioco di luci rispendono color del sangue.

Priore: Silenzio, peccatori.

Taggart: Che parli di te Otto?
Otto: Chi io? nah.

Priore: Voi, plebaglia, non avete nessuno rispetto per chi cerca di salvarvi da voi stessi, voi, peccatori, che insudiciate la vostra anima con questo che chiamate intrattenimento, non vi accorgete di quello che sta succedendo?
Non vedete che la decadenza insita in questo posto ha ormai contaminato il vostro spirito? andatevene o la punizione di Hellig sarà terribile.

Otto: Wow, come lo definiresti questo?
Taggart: Delirio di onnipotenza.
Otto: Lo ammetto, con le parole sei meglio tu, il fatto che sia inutile....

Priore: Tutti voi avete visto come Hellig abbia salvato l'anima di Mordor la settimana scorsa, il povero ragazzo era corrotto da questo ambiente abietto, corrotto nell'anima, ma Hellig nella sua infinita saggezza e bontà l'ha salvato, certo non si può avere la salvezza dalla dannazione senza pagare un pegno, e il dolore che Mordor ha provato su questo ring è quel pegno, ma credetemi, Hellig è il primo ad aver sofferto, sofferto nel dover infliggere una giusta punizione a quel ragazzo, perchè è vero che l'ambiente può plagiare le menti di chi lo frequenta, ma la debolezza non è una scusa per lasciarsi andare a comportamenti lascivi e peccaminosi, tutti loro, che si nascondono nell'ombra del backstage, tutti loro sono solo dei deboli, dei vili vigliacchi, corrompono l'anima dei giovani e poi una volta sfruttati, li buttano via, come inutili stracci.
Noi siamo qua per punire tutti voi, voi che fate della lussuria un vanto, che sguazzate nel guano della vostra ignoranza, voi peccatori, voi che avete osato distruggere la speranza nell'anima di questo pover uomo, ora costretto a portare una maschera perchè l'umiliazione è stata troppa, umiliato nel animo è costretto a coprirsi il volto per poter fare quello che fa meglio, infliggere dolore, intenso, purificante, dolore, ecco quello che vi meritate, meretrici mediatiche, escrementi del vostro stesso ego.

Otto: Non ho ben capito, ma questo suonava come un insulto.
Taggart: Cosi sembra.

Priore: Ma è inutile parlare con voi, non capireste, l'ignoranza è il peggiore dei mali.

All'improvviso Hellig afferra il microfono dalle mani del Priore, la sua voce esce alterata dal metallo della maschera.

Hellig: Il priore...è stato fin troppo buono...nella sua infinità bontà s'è trascurato dal dirvi una cosa fondamentale...
Priore: Hellig, non è il momento.
Hellig: Mio mentore devo! ora ADESSO!
Priore: No mio giovane allievo.
Hellig: Mio signore...devo, il tenere il segreto mi corrode dall'interno, devo far loro sapere...la loro punizione sarà particolarmente appagante per me...vendetta è il mio nome e vendetta avrò, in un modo o in un altro, li costringerò alla sconfitta più umiliante se non a lasciare questo ring con un unica destinazione se non quella di un ospedale...ricordate, voi che vi beate nei vostri castelli costruiti sulla menzogna, vi perseguiterò fino alla fine dei giorni, imparerete ad aver paura della vostra stessa ombra, perchè in quell'ombra io mi nasconderò per colpirvi quando meno ve l'aspettate...non vedo l'ora di essere sul ring con il mio prossimo avversario...per poterlo distruggere, pezzo per pezzo...sarà una dolce agonia.
Priore: Hellig! basta cosi, non è questo il nostro obbiettivo...ora torna al tuo posto e restaci fino al tuo prossimo match, mentre io penserò alla punizione per la tua insubordinazione.
Hellig: Si maestro.

I due lasciano il ring.
Pitch Black.



Le immagini vanno nel parcheggio dell'arena dove Jimmy Barbaro, ecco dove cazzo era finito anzichè stare nel suo ufficio, è con i suoi magazzinieri che si stanno prendendo una cara e dolce...STRIGLIATA

JB: "Ma che cazzo vi pago a fare razza di cani bastardi LA MIA fottuta roba dove cazzo è?Quel dannato camion doveva essere qui 5 ore fa! CINQUE non minuti...ORE! E dov'è? Dov'è? Voi lo vedete?Io no! Sarò io cieco, ma qui non lo vedo, sarà sotto quel giornale? Sarà al cesso a fare i bisogni? Sarà nel culo di vostra madre? Dove cazzo è?"

Uno dei magazzinieri prova ad aprire bocca, ma Barbaro lo interrompe andandogli incontro minacciosamente

JB: "No sta zitto non ti voglio sentire, non voglio sentire te ne nessun'altro di questi bastardi che mi fottono solo lo stipendio! ZITTI DOVETE STARE ZITTI!ZITTI!!!!"

Barbaro inzia a dare di matto, mentre lancia la giacca contro uno dei pilastri

JB: "Ora voi brutti e dannatissimi puzzolenti figli i puttana, prendete il vostro culetto ancora sporco di merda e vi infilate nella vostra macchinina da operaio da stipendio medio e andate a carcare quel cazzo di camion, e non tornare qui finchè non l'avete trovato altrimenti quando tornare a casa dite a vostra moglie che può iniziare a prostituirsi perchè io vi licenzio...è chiaro pezzi di merda? NON RISPONDETE NEANCHE FILATE A CERCARLO!"

Barbaro riprende a sclerare, mentre le immagini sfumano



This is a new shit risuona in tutto il palazzetto ed è immediatamente seguita da Robert Dumas che arriva sullo stage completamente imbottito di merchandising WBFF!!!
Spicca su tutto la t-shirt del campione mondiale McFist, non tralasciando comunque la fascia di Jack Leone e altre importanti fonti di denaro per la federazione di Chicago.

Taggart: È incredibile, è stato Dumas a rubare il camion contenente il merchandising della federazione.
Otto: Si preannunciano brutti guai per il bostoniano.

Mr.Unhappy End percorre la rampa che porta al ring trascinando un carrello pieno di magliette e gadget ufficiali. Probabilmente è qui per spiegare il motivo di questo suo gesto.
Salito sul ring gli viene offerto un mic, il bostoniano si gusta il sonoro offertogli dai fans (una sonora bordata di fischi con qualche raro applauso da parte dei fan più fedeli).

RD: Buonasera… Dove cazzo siamo? –rivolgendosi verso il tavolo dei commentatori - ... Oh certo Toronto, siete il pubblico migliore che abbia mai avuto.

Stavolta i fischi sono quasi unanimi. Dumas se la ride.

RD: Ecco, così va’ già meglio. Ma lasciamo da parte i convenevoli che non sono di certo il nostro forte. Ora, probabilmente avrete tutti notato la strana assenza di stand ufficiali all’interno del palazzetto.

Fischi da parte dei fans delusi perché impossibilitati a comprare il merchandising WBFF.

RD: Già, che immane disdetta. Devo ammettere che mi è scappata pure qualche lacrimuccia per non aver potuto comprare le bellissime maglie del nostro esimio e futuro former Wbff Champ, McFist.

Ormai Who All Wants to Be non riesce neanche più a parlare. Il pubblico non ci sta e forse per la prima volta spera in un intervento risolutore di Barbaro.

RD: Calmi Cristo Santo. Siete fottutamente insopportabili. Tenete e statevi zitti.

Improvvisamente scarica di Pyros e dal tetto del palazzetto iniziano a piovere maglie della WBFF.

Taggart: Oh cazzo, che culo. Pensare a tutta la povera gente che deve comprarsela sta roba mentre a questi piove dal cielo.
Otto: Stavolta mi sa che Barbaro andrà davvero su tutte le furie.

Quando tutto torna alla normalità vediamo Dumas con un telecomando in mano, è stato lui a far partire l’inaspettata pioggia di gadget. Adesso il pubblico sembra sopportare di buon grado la presenza del bastardo che può riprendere il filo del discorso godendo di una benevola neutralità.

RD: Mi chiedevo l’altro giorno, quanti soldi si possono perdere senza introiti derivanti dal merchandising?

Attimo di silenzio…

RD: E la risposta è una sola. Molti di più di quelli del mio ingaggio.

Annuisce The Bastard che sembra essere soddisfatto.

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