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Voci Anarchiche

Ultimo Aggiornamento: 16/06/2009 15:37
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Danny Angry
14/06/2009 22:03
 
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UNO

SUSSURRI


Firenze, Italia

Un computer acceso.
Lo schermo al plasma proietta la pagina di un sito. Fedrumors. Un sito come tanti altri, uno dei meno attendibili.
Davanti a quel computer c'è seduto Daniel, in panni decisamente diversi dal solito attire jackassoso che si ritrova.
Daniel si rialssa sulla sua sedia e si sgranchisce le ossa del collo mentre adesso si ciondola canticchiando una melodia dei Daft Punk.
Guarda e riguarda quella pagina altre due volta per poi disconnettersi e spegnere solamnente il monitor.
Si alza dalla sedia sospirando e si passa una mano fra i capelli.
Viene attirato dalla luce soffusa che penetra attraverso la piccola finestra.
Guarda fuori:
la strada, il traffico, le persone che vanno e vengono, gli edifici e gli uccelli che volano verso un orizzonte grigio.
Si discosta da quella visione e si siede sul letto vicino al tavolo col computer.
Il monolocale che si è affittato, ha un'aria comunque comfortevole e accogliente. Sicuramente adatta solo ad un certo tenore di vita.
Daniel si distende meglio e comincia a riesumare un pò i contatti della rubrica.

Da: "Natfield..
Nastead...
Nooby...
Ox..."

Passa in rassegna i vari contatti elencandoli sottovoce fin quando il suo sguardo si ferma su di un contatto. Esita un pò prima di vedere la scritta nel cellulare:

ALEXEJ OPALE
CHIAMATA IN CORSO...


Porta il cellulare all'orecchio e si concentra sul segnale acustico per poi sentire una voce calda e impassibile.

AO: Pronto?

DA: Alex...

AO: Ma allora non scherzavi.

DA: No. Non questa volta. Nessun tipo di scherzo in programma.

AO: Quando sei partito?

DA: Ieri pomeriggio. Sono da un pò in Italia.

AO: Bella vista non è vero?

DA: Non ho avuto il tempo di fare il turista. Più che altro sono impegnato tenere a bada delle voci.

AO: Si ho letto. Ho letto anch'io. Ed è anche pazzesco come un sussurro incontrollato possa destabilizzare anche l'orecchio più acuto e attento.

DA: Dubito che il loro orecchio sia ancora così attento Alexej..

AO: Immagino anche che tu abbia fretta di vedermi.

DA: Ecco. Per una volta vorrei misurarmi con te faccia a faccia.

AO: Per la tua prima e UNICA volta??

DA: ...
Già.
La nostra prima e ultima conversazione faccia a faccia.

AO: Casualmente so anche dov'è che alloggi. Perciò fatti trovare al Cafè che hai all'angolo. Ti aspetto fra una mezz'ora.

CLICK!

Daniel esita prima di chiudere la chiamata. Rimane anche un pò spaventato dall'acutezza di quell'uomo. Sospira rassegnandosi e piuttosto si dà da fare per sistemare le ultime cose e scendere.


TO BE CONTINUED
(Lo spot si divide in tre parti. A presto con la parte DUE)
[Modificato da AndrewGothAngel 14/06/2009 22:03]
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15/06/2009 12:39
 
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DUE

DIALOGO


Danny scende velocemente di casa e varca la porta dell'edifico. Si ritrova per le strade di Firenze e comincia a guardarsi attorno come per approfittare di qualche secondo di contemplazione. E' la sua prima volta in Italia. Un paese così strano per lui, un paese tanto contorto da potersi sbizzarrire a proprio piacimento. Non e' però il momento di pensare. E' il momento di andare.
Danny si dirige così verso il Cafè all'angolo della strada e nel frattempo si mette alle orecchie gli auricolari del suo I-Pod. Mentre la musica gli pervade le orecchie, comincia a ancora a ripensare titubante alle ultime parole di Alex e si chiede come diavolo fa quell'uomo ad osservarlo senza che lui se ne accorga.
sarà davvero un vampiro o cartomante maledetto? Bah, che cazzo ce ne fotte adesso..
La gente che cammina nel verso opposto a Danny lo guarda con aria curiosa, come a sottolineare il fatto che sia un forestiero sotto tutti i punti di vista. Altri sembrano riconoscerlo in quanto wrestler ma Danny si avvede di non dar troppo nell'occhio. Altri ancora sono indifferenti al suo passaggio, meglio così.
Arriva dopo qualche minuto al Cafè all'angolo e, non vedendo ancora nessuno, decide di prendere l'iniziativa e di sedersi ad un tavolo all'omnbra.
Un cameriere arriva e si mette al suo servizio.
Daniel ordina un thè freddo e quest'ultimo va via velocemente per poi servirlo al tavolo.
Nel frattempo l'irlandese si toglie gli auricolari dalle orecchie e sgranchisce nuovamente le ossa del collo. Si gratta poi il pizzetto guardandosi attorno, aspettando Alex.
Il thè arriva al tavolo, Daniel ringrazia e congeda l'uomo.
Comincia a berne il primo sorso quando una mano si poggia sulla sua spalla ed il thè gli va di traverso.
Si gira ancora scombussolato verso la mano e vede un uomo abbastanza alto, viso pallido quasi cadaverico, lineamenti slavi e lunghi capelli neri. Lo sguardo di un vapiro. Alexej Opale. Kain.

AO: Scusa il mio leggero ritardo..

Alex fa così per sedersi e declina gentilmente l'offerta di servizio del cameriere.
Danny intanto si riprende e risponde a suo tono.

DA: Sapevo che al nostro primo incontro io mi sarei preso una gran paura.

AO: Paura? Io correggerei con modestia in una "sorpresa".

DA: Ma parla come mangi..

AO: Ad ogni modo.. ..bella Firenze non è vero?

DA: Me lo hai già ripetuto per telefono. Ti ripeto che non son venuto qui per far il turista..

AO: Okay, okay. Male comunque. L'Italia per quanto una nazione ferita ha un'estetica che ha dell'incredibile.

DA. Parli alla persona sbagliata. Non sono di certo un'esteta.

AO: Infatti. Sei un diavolo irrequieto o anche peggio.

DA: Vogliamo passare la giornata a regalarci degli onorifici?

AO: No, per questa volta soddisfo subito le tue richieste. E per tanto, la domanda resta una: perchè sei venuto fin qui?

DA: ...per sapere un pò di te...

AO: Potevi benissimo chiamarmi al cellulare o a "casa" mia.

DA: Apparte che il numero della tua villa è sempre staccato... ..comunque volevo vederti di persona. E' incredibile come abbiamo potuto formare un'alleanza senza nemmeno vederci..

AO: Va del fenomenale direi. Ricordo ancora la sera in cui mi chiamasti al cellulare. Ti presentasti con queste esatte parole: "Sono un amorevole bastardo di periferia irlandese".

DA: E' il mio primo titolo onorifico. Ne vado fiero.

AO: Per uno che si accontenta di poco..

DA: Per uno che si accontenta e basta. Poco o molto, è un altro discorso.

AO: Certo certo.. ..e poi per telefono mi raccontasti anche che avevi in mente un progetto, un progetto "Chaos" e ti servivano wrestler da assoldare. Tipi anche come me.

DA: Guarda che lessi molto tempo prima la tua biografia e la tua scheda tecnica. Ho fiuto per quelli come te.

AO: Io penso tu abbia più il fiuto deviato per il fumo che per queste cose.

DA: Neghi di essere un professionista?

AO: Nego di essere un coerente, che è diverso. Ultimamente con il mondo del wrestling non vado molto d'accordo. Tanto che appena te ne sei andato per via dell'infortunio, io ho cominciato solo a jobbare.

DA: Mi dispiace.

AO: La colpa è anche tua.

DA: Lo so.

AO: Quando entrai a far parte del tuo gruppo, ho avuto modo anche di far evolvere il mio personaggio ma con risultati vani.

DA: Mi dispiace anche questo. L'infortunio fu anche solo un pretesto per me.

AO: Pretesto per mollare?

DA: Per recuperare.

AO: A che pro?

DA: A nessun pro purtroppo. Ho solamente accumulato tensione e ansia. Voglio solo tornare a lottare.

AO: E perchè non lo fai?

DA: Ci sto lavorando..

AO: Ci lavoravi anche per "Maniacs"?

Lo sguardo di Daniel diventa più serio e determinato, quasi a voler tener testa all'inquietante calma di Alexej.

DA: Sai bene da che parte sto in questo mondo. Faccio parte di tutti quelli che non hanno preso parte. Un fiero anarchico e anticonformista. Vivendo da molto tempo in questo particolare gruppo, so bene cosa si guadagna e coaa si perde diventando uno di loro.
Una cosa che si perde entrando a far parte dell'Anarchia, è l'attendibilità delle cose.

AO: Lo supponevo.

DA: Supponevi anche il fatto che un tale "sussurro" spedito da un sito totalmente privo di fondamenta e "anarchico" sotto tutti i punti di vista avrebbe potuto avvelenare anche l'orecchio della WBFF? Quello non è più un sussurro, è una voce anarchica.
Per colpa dei gestori di quel sito adesso ho ricevuto fin troppe chiamate. E sono leggermente stanco..

AO: Non ti resta che rientrare..

DA: Lo farò. Ma non ora. Passerà ancora qualche settimana prima di rientrare. Sarebbe più confermato un rientro al "People's choice" che lo show dopo-maniacs.

AO: Fai come vuoi...

DA: E tu invece? Tu che farai?

AO: La mia dimora. Sto lavorando sodo per restaurarla e magari per sfruttarla in qualche buona attività. Per adesso il wrestling non fa parte dei miei piani.

DA: Capisco.. ..altre "voci anarchiche" gridavano un tuo ritorno imminente in Germania.

AO: Detto in tuo linguaggio: cazzate orbe.

Daniel si mette a ridere.

DA: Allora ti rendio conto anche tu che non ci si può fidare di nessuno, nemmeno di un sito?

AO: Lo sapevo questo già prima ancora di te.

DA: Continua. Continua pure a fare il superiore. Prima o poi il tuo bel castello di carte cadrà.

Alexej sorride ed esce di tasca un mazzo di carte tarocche ancora sigillato.

AO: Vuoi che legga il tuo futuro.

DA: Bruciale quelle carte piuttosto.. ..a proposito, come sapevi che stavo in quel monolocale??

AO: Io ti osservo.

Danny deglutisce e dopo qualche secondo di alza dalla sedia.

DA: Credo che questa breve discussione terminerà qui. Non avevo in mente grandi domande da farti. Solo sapere come andavano le cose.

AO: Adesso puoi definirti contento?

DA: mm... ...no. non ancora.

AO: Tornerai là?

DA: Ci devo pensare Alex.. ..ci devo pensare.

AO: Torna senza indugi ad intrattenere la gente. Ti riesce benissimo come mestiere. Torna a lottare.

Danny fissa Kain un pò turbato e non risponde al consiglio. Si limita solo a rimettersi le cuffie. Poi chiude il loro dialogo in questa maniera.

DA: Ho un aereo da prendere vampiro. Torno alla casa madre tra i miei simili. Torno all'inferno.

Con un gesto, congeda e saluta l'italo-russo che resta seduto a fissarlo mentre va via.
Alex sorride, si alza dalla sedia e abbandona il cafè, ormai soddisfatto del primo e ultimo confronto avuto a faccia a faccia col suo "datore di lavoro": un diavolo in carne ed ossa.

(TO BE CONTINUED)
[Modificato da AndrewGothAngel 15/06/2009 12:39]
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16/06/2009 15:37
 
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TRE
IL RITORNO DEL DIAVOLO VERDE


Chicago, U.S.A.

Danny trascina con aria malinconica e assente il suo trolley mentre si dirige verso la zona di arrivo.
Non ci sarà nessuno ad aspettarlo all'aeroporto, nemmeno i suoi "jackass".
Passa così velocemente le zone di arrivo fino ad uscire all'esterno dell'edificio.
Con aria ancora leggermente distratta, fa dei cenni in cerca di un taxi. Lo trova dopo qualche minuto di segnalazione anche un pò esagerata, tanto che la gente lo guardava divertio. Daniel non se ne cura in questo momento.
Entrato dentro il taxi, mormora qualcosa all'autista, questo annuisce e mette nuovamente in moto il taxi per portarlo a destinazione.
durante il tranquillo tragitto, Danny si appoggia meglio al sedile di dietro e comincia a rilassarsi, meditando sul primo e ultimo dialogo venuto faccia a faccia con il suo "partner" mancato della WBFF.

"Adesso Alexej si può reputare felice.." pensa..

"Alexej non ha dato più tanto peso alla sconfitta, nemmeno alla colpevolezza che porto."

Sopsira un pò rassegnato mentre intanto guarda fuori dal finestrino una Chicago avvolta dal manto della notte.

"Ha ragione Alex: devpo rientrare! Al più presto magari.. ..troppe cose non sono andate giù.

Devo rialzarmi, devo risorgere dalle ceneri del fallimento.. ..ma chi cazzo sto diventando? Kain mi ha fatto il lavaggio del cervello.. ..lui e la sua strana parlantina..."

il tassista lo osserva dal retrovisore e tenta un approccio..

TM: Ahm.. ..scusate voi?

Daniel si risveglia dai suoi sogni ad occhi aperti e guarda il tassista.

DA: mmh? Mi avete chiamato??

TM: ah.. ..si. Volevo sapere.. ..ma voi siete Danny Angry??

DA: In persona. Come mai?

TM: Ma voi.. ..non eravate al Pay Per View della WBFF?

Danny sospira.

DA: No direi di no. Chi ve l'ha detto una cosa del genere?

TM: Ah.. ..ahm.. ..un tizio al bar.. ..parlava con altri tizi dell'evento della WBFF e si vociferava di un vostro ritorno...

Daniel sorride al tassista che rimane ancora molto titubante alla sua reazione.

DA: Se reincontrate il tizio un giorno di questi, ditegli pure da parte mia di non sparare cazzate a freddo se neanche lui sa come ci si muove tra rumors e informazioni datte alla cazzo di cane!!

Il tassista quasi si pente di avergli fatto quella domanda e torna silenzioso a concentrarsi sulla strada. Dopo qualche minuto ormai sono arrivati a destinazione.
Un albergo.
Daniel ci passerà solamente la notte, poi l'indomani prenderà il primo pullman e se ne tornerà alla "casa madre". Solo la notte lo separava dal suo beneamato inferno.

Paga in fretta (forse lasciando qualcosa di più) il tassista e prende il suo trolley per così dirigersi all'interno dell'efidicio e poi prendere le chiavi della camera prenotata.

Entra dentro la camera, chiude a chiave, non accende ancora le luci e si limita a sedersi per terra dietro la porta. Può ancora sentire del vociare al di là della sua porta. Che vadano tutti a fanculo! Nessuno potrà disturbarmi adesso.
Si rialza, abitua gli occhi al buio e avanza lentamente verso una scrivania, accende la lampada. Un tavolo ligneo, semplice e spartano come la lampada. Un ambiente che soddisfa le primarie necessità ma con molta sobrietà.

Si distacca dalla scrivania e apre una tasca piccola del trolley, esce un bloc notes e una penna. Anzi no, getta via i due oggetti e afferra un compact disc conservato dentro un involucro in plastica.
Dal trolley esce anche un portatile e lo sistema sul tavolo. Lo accende e digita velocemente la password per accedere al suo account.
Si connette ad internet e velocemente accede alla sua casella di posta.

Torna senza indugi ad intrattenere la gente. Ti riesce benissimo come mestiere. Torna a lottare.


Bzzz.. ..Benvenuto! Non hai nuove Email.


NUOVO MESSAGGIO
...
...
...

DESTINATARI:

JACKO (jackopirla@jackass.org)
MARIAH (maribitch@jackass.org)
KAKTUZ (texasasshole@jackass.org)
BELLY (belly2belly2hot@jackass.org
ROCO (ricardo@jackass.org)
JACKASS FUN CLUB (jackasses@dannyfanclub.com)


OGGETTO: GREEN DEVIL'S BACK

MESSGGIO:

HIHIHIHIH! SALVE MERDE!!
VI SONO MANCATO NON E' VERO?!? ANCHE VOI MI SIETE MANCATI, TANTISSIMO.
DOPO TANTI GIORNI DI PAUSA SPESI AL RICOVERO FISICO E MENTALE (NON E' VERO. ME NE SONO ANDATO AD AMSTERDAM NEI QUARTIERI A LUCI ROSSE..) NON HO POTUTO FAR ALTRO CHE TROVARMI AD UN BIVIO:

- TORNARE?

- CONTINUARE LA CURA? (AMSTERDAM HOT HOT HOTTT!!)

HO SCELTO LA PRIMA!! (CAZZO -.-)

LO SO CHE LA NOTIZIA VI RIEMPIRA' DI GIOIA MA VI AVVERTO.
TORNA TRA VOI IL DIAVOLO VERDE! IL KING OF JACKASS! E ADESSO SONO CAZZI AMARI PER TUTTI!!

COL MIO RITORNO, DOBBIAMO SISTEMARE UN PAIO DI FACCENDE.
PROPRIO QUALCHE GIORNO FA RIFLETTEVO SU COME IL NOSTRO MODO DI VIVERE ALLA FIN FINE ARRIVA PER COMPLICARE LE NOSTRE STESSE VITE, ANCHE SE CE NE SBATTIAMO SEMPRE LE PALLE!
ED E' PROPRIO COLPA DI UN QUALCHE "JACKASS DELL'INFORMAZIONE" PERSO E CAZZONE CHE ADESSO MI TROVO COSTRETTO AD AGIRE DI CONSEGUENZA.
IL PUBBLICO VUOLE DI NUOVO IL MIO SANGUE.

AL MIO PUBBLICO DARO' QUALCOSA DI PIU'.

AVRETE QUI IN ALLEGATO UN FILE TXT CON UN PIANO DI ASSALTO.
LA DATA E' DA DESTINARSI MA GLI EFFETTI SARANNO ASSICURATI. VI PREGO QUINDI DI LEGGERE CON ATTENZIONE E DI NON PERDER TEMPO A CHIAVARVELA FRA DI VOI!!

DETTO QUESTO, BYEZ (TORNO DOMANI)

FUCK'YA LOSER!!

DANNY




Scritta questa email, Danny passa una notte insonne.
Una notte passata a scrivere un nuovo piano di scherzi, jackassate e irruzioni.
Il Diavolo Verde è tornato al lavoro.


FINE


Spero vi sia piaciuto xP
Ho scritto questo lungo spot dopo-ppv per:

- Trovare delle giustificazioni alla mia assenza al Maniacs dopo aver messo quelle notizie nella newsboard.

- Far sapere piùomeno che fine ha fatto Kain e per così dargli un ultimo saluto. Peccato non abbia mai avuto il tempo di farlo decollare.

- Far sapere anche che comunque sia sono tornato in attività e che quindi voglio tornare presto a lottare con Danny Angry :)
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