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Bloody Desperation 07-01-2009

Ultimo Aggiornamento: 09/01/2009 13:57
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The Boss
09/01/2009 13:56
 
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Taggart: “è tempo dell’Armageddon”
Kokone: “grande film”
Taggart: “non il film, il nuovo talk show dell’Apocalypse”
Kokone: “e come mai si chiama così?”
Taggart: “la città biblica…”
Kokone: “e chi lo condurrà???”
Taggart: “Jack Leone, cavaliere del Tempo”
Kokone: “ah, che palle, quello parla per tre ore di fila…” (ndCITH: zizi)

Armageddon
"Time" di Freddie Mercury risuona soavemente nell'atmosfera quando avviene l'ingresso del cowboy di New York Jack Leone. Mr.Attitude saluta tutti i suoi fans sollevando il suo cappello bordato ed ornato, poi muove il Lazo messicano verso le corde per spronarle prima di salire sul ring, rivestito con uno stage particolare per l'occasione.
Sembra di assistere ad una scena post-apocalittica, con una struttura che ricorda praticamente un grosso cratere, rinchiusa dall'alto. Inoltre, vi è il segno di distruzione, che lascia un sapore angosciante all'aspetto del Talk-Show, al suo debutto assoluto. Tuttavia, c'è qualcosa che stona con l'ambiente, una sedia lussuosa di colore rosso, di quelle dove si possono appoggiare le braccia e stare nella comodità più assoluta. Leone si siede, sprofondando sulla sedia e godendosi l'essenza del riposo più assoluto. Il pubblico è incuriosito e Leone avvicina lentamente il microfono alla bocca con grande calma, sfruttando ogni momento di questa piacevole seduta.

Leone: "welcome to Armageddon!!!!!!!! Per chi non lo sapesse, Armageddon è la città biblica dove avrà inizio l'ultimo conflitto fra le forze del bene e quelle del male. Per quanto mi riguarda, sarà un territorio di guerra, visto che il mio ospite è il Desperation Iron Man Champion Michael McFarry. Dunque, accogliamo tutti insieme il membro della Royal Ownage, che sta per giungere qui"

Risuona la theme song dell'Irish Billionaire, mentre Leone ironicamente l'accompagna battendo sul bordo del cratere come se fosse un tamburo. McFarry appare in scena accompagnato da Sylvia Madison, ma non dal fido Alfonso, che stranamente non è con lui. Il campione solleva la cintura di fronte a Leone come segno di mancanza di rispetto nei suoi confronti, poi se la pone alla vita, come se l'avesse nuovamente riconquistata. Tuttavia, non c'è un posto per sedersi, McFarry rimane in piedi.

Leone: "forza, Michael, siediti, puoi metterti dove vuoi, per esempio puoi sederti all'angolo, o magari provare il piacere perverso di sederti sulla punta del cratere... vedi tu! Mi dispiace per te, ma in questo show l'unica sedia di lusso è per me, dovrai accontentarti di questa modesta sceneggiatura..."

Mr.Attitude se la ride, sapendo di aver messo in imbarazzo l'avversario.

McFarry: "Stai forse scherzando? Hai l'onore di avere ospite nel tuo "talk show" il Desperation Iron Man champion e lo lasci in piedi?
Sono venuto qui, in questo show psicopatico, creato da uno psicopatico appartente ad una stable ancora più psicopatica, per essere trattato con il rispetto che merito e per parlare civilmente di come ti umilierò a Blood River, non sono certo venuto per essere trattato come un emarginato.
Se qualcuno merita di sedersi su una poltrona comoda quello sono io!
Ma forse è meglio lasciar perdere, nonno Leone deve stare seduto, altrimenti come farebbe a controllare la sua vescica? Ad una certa età gli viene voglia di svuotarsi da sola, e sono certo che Jack Leone l'ha già raggiunta da molto questa "età" "

Sylvia Madison annuisce con la testa e inizia a sogghignare

Mr.Attitude ascolta il discorso del rivale piuttosto divertito dalla sua battuta e gli risponde immediatamente.

Leone: "ottimo lavoro, hai del talento, ragazzo, vedo che sei sempre in grado di mettermi alle strette, in effetti non è poi così scontato giocare sulla mia età essendo io il wrestler più anziano di questa federazione, hai avuto un'idea geniale, sei soltanto il quarantaseiesimo avversario ad aver puntato su questo!"

McFarry non si lascia stupire dalla controbattuta di Jack, mentre Sylvia fa cenno di essere stata fra quei quarantasei citati da Leone a prendersi gioco della sua età.

Leone: "però, nonostante il tuo potenziale, hai ancora molta strada da fare, perché è vero che hai una lingua sciolta e pronta ad agire, ma non puoi ancora comportarti da wrestler arrivato. Hai un grande titolo, ma finché lo possiederai, dovrai stare molto attento alle persone che affronterai, perché prima o poi troverai quello che te lo porterà via, o magari l'hai già trovato! Io voglio soltanto darti un consiglio, sarà che ormai come dici tu sono un vecchio e perciò una fonte di consigli per i più giovani, i cosidetti lattanti come te che non sono ancora in grado di scrollarsi dal seno della manager, in questo caso un seno MOLTO prosperoso. Non fidarti di nessuno nel business, ma soprattutto fidati ancora meno di Sylvia Madison-Leone-Borgetti-Johnson. Capisco che potrebbe arrivare il giorno che lei voglia aggiungere il cognome McFarry alla sua lunga lista, ma quanto durerà? Guardati le spalle dagli amici, specialmente dalle persone che sono popolari per i voltafaccia agli assistiti.... o all'ex marito!"

Leone lascia la parola a McFarry, mentre Sylvia pare veramente scocciata dalla sua affermazione con il tentativo di mettere della discordia nella coppia di potere.

McFarry: "Ahahahaha! Non cado nei tuoi tranelli. I tuoi subdoli giochi psicologici su di me non hanno nessun effetto.
Sono molto più furbo di quanto tu possa credere, Sylvia Madison è la migliore manager della WBFF, penso che tu non possa negarlo nonostante i vostri dissapori. Lei non tradirà mai la mia fiducia perchè io non gli darò mai motivo di farlo.
Io e te siamo due leader e le persone che sono al nostro fianco lo sono sempre per interesse, inutile nasconderlo, difficilmente abbiamo a fianco una persona interessata solamente alla nostra persona, è il dazio da pagare quando si è persone importanti. Però sta a noi mantere alto il loro interesse fino a quando queste persone ci servono.
Evidentemente Sylvia avrà incontrato persone in grado di mantenere alto il suo interesse solo per un breve periodo di tempo, ma questo non è il mio caso.
Ma c'è una persona di cui posso fidarmi ciecamente, una persona che non mi tradirai mai, la mia guardia del corpo Alfonso, pagato profumatamente per proteggermi ma con un affetto incredibile verso di me..... Tzè, baluba! A proposito doveva accompagnarmi stasera eppure non l'ho ancora visto, di la verità c'è il tuo zampino sotto!"

Jack Leone si guarda attorno, cerca di cogliere il messaggio del rivale.

Leone: "conoscevo un vecchio che diceva sempre che ci si può fidare soltanto della propria guardia del corpo. E' morto crivellato da quest'ultima quando è passato ad un miglior offerente. Vorrei poter dire che ero io, ma sai benissimo che mi ritroverei scortato alla centrale di polizia più vicina, quindi cambio argomento... Alfonso, come puoi dubitare di Alfonso? Lui è stato qui con te per tutto il tempo e nemmeno ti sei accorto della sua presenza?"

McFarry si sente preso in giro e risponde.

McFarry: "che stai dicendo? Ti prendi gioco di me?"
Leone: "non sono un bugiardo, anche nelle menzogne lascio spazio ad una verità celata. Ora ti mostro che Alfonso ti ha tenuto compagnia per tutto questo tempo e si è pure riservato un posto d'onore nell'Armageddon"

Jack Leone si alza dalla poltrona e scalcia la sceneggiatura del cratere, il coperchio di fronte al buco viene aperto. INCREDIBILE!!!!!!! ALFONSO E' ALL'INTERNO DEL CRATERE!!!!!!!! Il World Sexiest Human Being Champion è legato con una corda che gli blocca le mani, mentre la bocca è imbavagliata, ma risulta nonostante tutto inespressiva, quasi come se non fosse per nulla stufo di essere lì da chissà quanto tempo. Michael McFarry corre in suo aiuto e si prepara a liberarlo, ma Jack gli strappa la cintura di Desperation Iron Man Champion dalla vita. McFarry se ne accorge e si mette in posizione difensiva... NO!!!!!!!!!!! JACK LEONE GETTA LA CINTURA NEL CRATERE INSIEME AD ALFONSO. Mancanza di rispetto assoluta da parte dello sfidante, che se la ride.

Leone: "ops, mi è caduta! Cosa salverai per primo, la cintura o la tua guardia del corpo?"

McFarry afferra subito la sua cintura, mentre intervengono Eddie Evans e Wizard ad aiutare il campione, che li indirizza contro Leone.
Mr.Attitude prova a reagire, pugno a Wizard, Chop ad Evans, ma i due lo attaccano assieme. BACKBREAKER di Wizard, seguito da un FOOT STOMP di Evans, infine pestaggio, mentre McFarry libera Alfonso prima di unirsi al pestaggio insieme ai compagni della Royal Ownage. Leone non riesce a rialzarsi, è rimasto subito distrutto dalla loro offensiva.

Michael McFarry prende nuovamente in mano il microfono ammirando soddsfatto Jack Leone sofferente a terra

McFarry: "La sai una cosa? Io stimo molto il tuo carisma, davvero! Quando parli tu non si può fare a meno di ascoltarti, hai sempre ottime cose da dire, e poi come le dici tu, da vero intrattenitore!
Hai notato però qual'è la cosa buffa? Tutte le volte che io e te ci ritroviamo sullo stesso ring a discutere finisce sempre con io ad alzare i pugni in alto e tu disteso a terra.
Sei un grande intrattenitore vecchio, ma parlando di fatti io ti batto, ho sempre avuto la meglio su di te, è stato cosi sul ring di Bloody Desperation, sul tappeto del tuo talk show da due soldi, e sarà cosi anche a Blood River!"

Jack Leone sorride, anche se si ritrova a terra toccandosi il petto.

Leone: "vedi Michael, io sono proprio dove volevo essere, qui a terra. Sono caduto in fretta, molto in fretta ed i casi sono due: o sono davvero diventato un vecchio incapace, oppure mi sono lasciato pestare perché da un uomo ferito non ci si aspetta mai che possa essere pericoloso"

Mr.Attitude si rialza, attaccando McFarry in corsa con la SPEAR OF THE FEAR. Grandissima reazione, il Desperation Iron Man Champion viene tramortito quando ormai pensava che il rivale fosse KO. Tutti osservano Leone, pronti a combatterlo, ma lui li ferma con la mano.

Leone: "fate il vostro dovere, portatelo fuori dal ring, in modo che nel giro di pochi minuti possa riprendersi. E' molto facile contare sulle apparenze, ma quello che conta davvero è il risultato ed io stanotte ho fatto colpo!"

Leone si allontana, mentre Evans aiuta McFarry a rialzarsi, che sembra veramente furioso per il piano attuato dal rivale.



La sigaretta nel posacenere brucia, brucia, brucia...

La sua casa è più accogliente col caminetto acceso, l'ambiente è più sereno. Nella sua abitazione cerca quasi un rifugio inviolabile, uno scudo, una protezione. Gli occhi di Psycho Roman nelle decine di foto attaccate alle pareti sembrano infuocarsi, le labbra sembrano tremare, come se la bocca si stesse aprendo per sussurrargli qualcosa. È già successo che gli ha parlato, ma non ha mai detto qualcosa di utile.

Rumore dello sciacquone di un water. Rumore di passi. Ed eccolo qui, il detective, il padrone di casa, il paladino della giustizia, Mr.Aggiustotuttoperimieicittadini!, che sta arrivando per lavorare al suo caso. Osserva dalla finestra le gocce di pioggia che cadono incessanti.

Scuote la testa, non può distrarsi ora, non ora. Ha trovato qualcosa l'ultima volta, il momento della verità si avvicina, il momento del trionfo, della vendetta, del rancore sfogato.

Anche le sue pupille si infuocano, fisse sul tavolino dove sta lavorando al caso. In fondo, lui e Roman sono simili. Entrambi combattono col sistema, ma uno lo fa in maniera sbagliata. Ma chi lo sa? Forse Psycho Roman non lo sta facendo nella maniera più giusta? Forse non è lui il buono, e il detective il cattivo? I ruoli, quando si è troppo simili, possono scambiarsi.

Ci sono segni di morsi sul gatto morto che sta analizzando sul tavolino. Morsi netti, ma non rabbiosi, calmi, studiati, organizzati. Morsi che potrebbero condurlo a Psycho Roman. Ha ritrovato questo povero gattino nei pressi della casa dello psicopatico, nulla potrebbe scomporre la certezza che ha il detective che sia stato proprio l'uomo che sta cercando a farlo. Se solo gli concedessero un'impronta dentaria, se solo...

Un tuono spezza la quiete. Sta piovendo a dirotto, neanche fossimo in Africa durante la stagione delle pioggie. Si era quasi scordato della sigaretta accesa, che subito la riporta alle labbra. Si è distratto. È umano distrarsi. La posa nuovamente nel posacenere, poi si alza per dirigersi nuovamente in bagno. È nervoso, ma chi non lo sarebbe?

Apre la porta. Silenzio. Buio. Fino a quando non accende la luce e vede qualcosa che prima non c'era.

Sullo specchio una scritta col sangue, l'ha visto troppe volte per non sapere che è sangue, chi vuole prendere in giro. Con gli occhi appannati dallo stupore, lentamente, legge:

"Qualcosa non va, James?"

... e la sigaretta non c'è più.



Taggart: “bentornati dopo un clamoroso face to face fra Jack Leone e Michael McFarry”
Kokone: “dove McFarry ha dimostrato di avere le qualità migliori”
Fregna: “non concordo…”
Taggart: “ora è tempo di un’altra sfida a sorpresa, non sappiamo infatti chi combatterà!”
Otto: “non mi importa, l’importante è che sia una battaglia VIUUUUUUULENTA”
Taggart: “niente violenza… sarà un Traditional Rules match”
Otto: “regole tradizionali? Ma che sono, le cure della nonna???”
Taggart: “disqualification, count-out, tutto valido. C’è soltanto da augurarsi che siano stati scelti due lottatori abituati alle regole della sportività”
Otto: “le regole sono state fatte per essere infrante”
Fregna: “sei troppo un anarchico!”

??? Vs ??? (Traditional Rules match)
Sfida fra avversari a sorpresa… per la terza volta nella serata. Questo show ci ha già regalato alcune sorprese interessanti, ma soltanto ora sapremo qual è il terzo match misterioso. Traditional Rules, ovvero ci sarà il conteggio di dieci fuori dal ring e la squalifica. Risuona “Youth Gone Wild” degli Skid Row, questa è la theme song del Greek Warrior John Kratos, che fa il suo ingresso in grande stile, recandosi verso il ring armato di una mazza chiodata. Non è certo il modo migliore per cominciare una sfida dalle regole sportive! Il wrestler del Violence Club è sul ring ad attendere l’arrivo del suo rivale e presto scopre di chi si tratta: SIN!!!!!!! Saul Izan Noriega viene accompagnato dal coro “Gears Of War”, prima che la musica metal inizi a diventare parte integrante della canzone.
Forza bruta e violenza, questo è il motto di un lottatore che si ritroverà duramente ostacolato dalle regole del match, ma lo stesso vale anche per Kratos. A quanto pare Ivan Filitov ha voluto giocare un brutto scherzo a due lottatori che non hanno mai voluto seguire le regole. Il Referee del match è “El Claro” Juan Margarita, che si accerta che i due lottatori non siano in possesso di armi o oggetti contundenti. Kratos e SIN si osservano negli occhi prima che la sfida abbia inizio.
LET’S GO!
Il suono della campana dà ufficialmente inizio alla contesa, che si apre subito con uno scambio di pugni fra i due lottatori, si parte con una rissa piuttosto intensa per un inizio di match ed è Kratos a prendere l’offensiva, gettando Noriega verso le corde per poi gettarsi verso di lui con uno SHOULDER BLOCK. SIN schiva l’attacco e lo afferra, sguardo fra i due, poi il lottatore solleva il wrestler spartano e lo getta dietro di sé e fuori dal ring con un FALLAWAY SLAM. Mostruosamente potente, non pensavamo che Kratos sarebbe stato gettato con tutta questa facilità, o almeno facilità apparente! Il Greek Warrior è fuori dal ring e SIN scende per continuare il combattimento, mentre El Claro inizia il suo conteggio.
ONE Kratos viene sollevato da SIN, ma si ribella con una gomitata.
TWO Altra gomitata da parte del greco, che poi cerca la posizione di una…
THREE DDT!!! DDT a segno, grande manovra da parte del Greek Warrior
FOUR Il greco non vuole saperne di tornare sul ring ed anzi trascina SIN per la testa verso i gradoni d’acciaio
FIVE Noriega reagisce, gettando lo stesso Kratos contro i gradoni
SIX Il lottatore rientra nel ring, mentre il Greek Warrior pare sofferente per la botta ricevuta alla schiena
SEVEN Attenzione, SIN esce nuovamente dal ring e fa ripartire da zero il conteggio dell’arbitro, in questo modo riesce ad aggirare la regola. Kratos estrae qualcosa da sotto al ring, si tratta di una sedia, ma SIN fa lo stesso, impossessandosi di una catena, arma che utilizza spesso. L’arbitro scende dal ring per reguardire i due wrestlers, ricordando loro che non possono usare alcuna arma. Kratos getta via la sedia e Noriega osserva la catena, non essendo assolutamente intenzionato a mollarla. El Claro pare veramente infastidito e minaccia SIN di squalificarlo, ma Kratos si impossessa nuovamente della sedia per fare un dispetto al Referee. L’arbitro non sa più come comportarsi, mentre Kratos si avvicina al tavolo di commento e prende il microfono.

Kratos: “SIN… io e te non abbiamo motivo di combatterci sotto queste limitazioni. Senza libertà, il ring diventa troppo piccolo per due come noi che fanno della violenza un credo, un’arte, un mezzo ma anche un fine”

A questo punto, l’arbitro chiama il No Contest, mentre il greco riprende il discorso.

Kratos: “ti faccio una proposta, voglio sfidarti a Blood River in una sfida che possa accontentare entrambi: un WBFF Rules match, dove potremo utilizzare tutto quello che vogliamo, potremo fare quello che più ci ispira in combattimento, nessun arbitro potrà aprire la bocca che rischierà di ritrovarsela ricoperta di puntine da disegno. Nessun vincolo burocratico per noi, accetti la sfida???”

Kratos lancia il microfono all’avversario, che lo acchiappa al volo, poi attende una sua replica.

Il gigante si avvicina a Kratos finendo quasi face to face.

“Non sò se sei molto coraggioso, molto stupido o semplicemente molto masochista.
Nel terzo caso apprezzerai il dolore, ma in tutti i casi non riuscirai a battermi...

...affare fatto, greco!”

SIN getta per terra il microfono con tanta forza da mandarlo in pezzi e po si allontana verso lo stage senza nemmeno voltarsi un ultima volta a guardare Kratos.
Vincitore: No Contest Via Wrestlers Decision

Taggart: “che ne dite se ci facciamo un gruppo su facebook?”
Fregna: “non mi interessa, io su facebook guardo soltanto le donne nude”
Taggart: “ma sono tutte vestite”
Fregna: “eh, le guardo e poi le spoglio personalmente”
Taggart: “tanto non ti crede nessuno”



Taggart: “è tempo dell’S-Planation”
Kokone: “cosa? Un altro talk show dell’Apocalypse? Ma siamo invasi da questa stable???”
Taggart: “pare di sì”
Kokone: “ma basta, vado a buttarmi sotto al ponte!”
Otto: “mi raccomando, cerca di colpire le pietre…”

The S-Planation
Risuona “Midlife Crisis” dei Faith No More, Stivi fa il suo ingresse nell’arena, la sua aria semra più imbufalita che mai dopo i sabotaggi subiti da parte della dirigenza, ora sale i gradoni e poi passa attraverso la terza e la seconda corda, si fa passare un microfono ed inizia a parlare

Stivi: “Benvenuti nella terra del trionfatore!”

Il pubblico, solito fischiare questa frase d’apertura del The S-planation ora è ammutolito, confuso dai torti subiti in queste settimane da parte di Stivi

Stivi: “Ce l’hanno fatta. I russi sono riusciti ad usurpare il trono del trionfatore. Dopo aver perso il titolo a causa di un attacco da parte di un ex-wrestler non ho avuto neanche la possibilità di guadagnarmi il re-match nel gauntlet vinto da Canzano, sono stato sabotato, chiuso a chiave in stanza o camioncini.
Ma il punto è questo, sono capaci i russi o chi per loro ,di affrontarmi faccia a faccia e senza trucchi? O sono soltanto bravi a pugnalare alle spalle ed a ottenere vittorie farsa?
Proviamo a vedere se riesce a rispondere alla mia domanda l’ospite di questa serata….. Eddie Evans”

Money for nothing risuona nell’arena ed Eddie Evans entra con la sua solita aria arrogante, i fischi del pubblico lo accompagnano fino al suo ingresso del ring dove si fa passare un microfono

Evans: “Allora perché mi hai invitato nel tuo talk show? Vengo da un match duro in cui meritavo di vincere ma ho perso per cui al momento non sono di buon umore, l’Emblem of Wind non è abituato al sapore della sconfitta”

Stivi: “Ecco, lo avete visto il tipo di lottatore che sta al servizio dei russi? Uno stupido spocchioso, abituato ad avere la pappa pronta ed incapace a vincere usando le proprie forze. Ho invitato Evans, ma avrei potuto invitare uno qualsiasi degli uomini dei russi, compreso quell’altro megalomane che si vanta di aver battuto per count-out un lottatore chiuso in un camion dai suoi stessi amici.
Tutti questi lottatori sono gente che non sa neanche cosa siano il dolore, la fatica, la sofferenza”

Evans: “Ehy, ehy, ehy, bada a come parli! Noi siamo al potere, finora nessuno è mai riuscito a “usurpare il nostro trono”. Io sono partito da zero e ora sono il Genetically Awesome che tutti conoscono, quindi non venirmi a dire che non ho conosciuto la fatica, io non ho problemi a battere qualsiasi avversario con le mie sole forze.”

Stivi: “Ah si, davvero? Perché da quando sei in WBFF penso che tu non abbia battuto un solo avversario con le tue sole forze. Quando tentavi di vincere lealmente eri soltanto un “baldomaniac”, poi da quando ti sei alleato ai russi e ti sei ritrovato addirittura General Manager per una serata non ho visto nessun tuo match finire senza intervento dei tuoi amici.
La verità è che senza aiutarvi slealmente nessuno di voi sarebbe dove è ora, non valete niente da soli:”

Evans: “Perché non mi fai un test, eh? A Blood River ci scontriamo io e te, e vediamo chi vale di più, che ne dici?”

Stivi: “La proposta è allettante, potrei chiudere quella bocca che spara cazzate in continuazione, ma sicuramente interverranno i tuoi amici, mentre io voglio vedere come te la cavi contro di me da solo.
Accetto la tua proposta solo se la stipulazione è uno steel cage match”

Evans: “ Credi che io abbia paura? Steel cage sia!”

Slav’sja otjechjestvo, Nashje svobodnoje!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ivan Filitov si presenta sullo stage con il microfono in mano

“Mi dispiace deludervi, ma non posso mettere questo match nella card di Blood River. Infatti il match si farà adesso e sarà un Blindfold match!”

Stivi ed Eddie Evans si fissano con aria di sfida mentre lo show va in pubblicità.



Taggart: “è tempo del match a sorpresa, vediamo come va a finire”
Fregna: “attenzione, chi fa troppi promo diventa cieco! Questo è il caso del povero Stivi…”

Eddie Evans vs Stivi (Blindfold match)
STIVI
Al ritorno dalla pubblicità Eddie Evans e Stivi sono pronti per iniziare l’incontro, tutti e due sono incappucciati

DIN!DIN!DIN!

I due lottatori iniziano a vagare per il ring cercando di prendere pratica prima di sferrare il primo attacco, ma attenzione! Eddie Evans si smaschera subito e si lancia violentemente su Stivi atterrandolo e colpendolo con calci e pugni! L’arbitro da la vittoria a Stivi, ma Evans non arresta il suo pestaggio, sul ring accorrono anche Jackal e Wizard! Pestaggio tre contro uno, il povero Stivi non può niente!
Ma arriva anche Jack Leone! Leone tenta di difendere il suo compagno, è confusione totale sul ring! Leone lancia Wizard fuori dal ring, ma Jackal ed Evans lo atterrano, poi si dividono, Evans va su Stivi e Jackal su Leone, ma risuona l’inno sovietico!

“SLAJE! Voi cavalieri dell’Apocalypse volete il nostro potere? Ahahahaha, è bello avere il potere, permette di fare quello che vuoi. Ed è per questo che per Blood River sancisco un handicap match 1 vs 4 Stivi vs Eddie Evans & Wizard & The Jackal & Me, Ivan Filitov! Verrai distrutto, ahahahaha! Slaje!”

Fregna: “i promo rendono ciechi, è un dato di fatto!”


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