Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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Bloody Desperation Of The Year 03-09-2008

Ultimo Aggiornamento: 04/09/2008 01:59
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CITH - Boss WBFF
Wrestler of the Century
Ava Misfit
The Boss
04/09/2008 01:59
 
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Otto: “silenzio, bifolchi, ora stiamo per scoprire cosa ci fa il nostro mitico owner Vitali Petrov qui dentro. Spero che voglia licenziare i miei quattro compagni di commento e lasciarmi fare tutto da solo. Ah, ah, ah”

Petrov returns for a Shock Announcement

Il boss della World Bloody Fight Federation Vitali Petrov fa il suo grande ritorno in federazione. Lui non si porta dietro alcuna bandiera, è un personaggio alquanto pacato, che non cerca nemmeno di suscitare stimoli nel pubblico, preparandosi semplicemente ad un discorso. Infatti, non vi sono poi così tanti fischi con lui se paragonati all’ingresso di Filitov. Petrov sale sul ring dopo aver preso PERSONALMENTE il microfono, dimostrando di non essere uno snob.

Petrov: “salve a tutti. E’ da un po’ che non mi sono fatto vedere, ma il mio lavoro mi ha portato a girare per il mondo. Detto questo, sono qui per una ragione molto importante ed ho bisogno che tutti i campioni della federazione si presentino sul ring. Tutti tranne l’Undisputed WBFF Heavyweight Champion Andreas Von Luther che sarà impegnato più tardi”

Il Survival Champion Felix Owens appare per primo e dietro di lui c’è il King Of Fight Eric Callaway. Poi, arriva il Deadly Shiver Champion Joey, seguito dal Desperation Iron Man Champion Garet Jax e dai nuovi World Tag Team Champions, gli idoli di casa della West Coast Army.

Petrov: “miei cari campioni, sono certo che ognuno di voi abbia dimostrato il suo valore in questa fantastica federazione di Hardcore Entertainment. Sono qui perché ho un importantissimo annuncio da fare. Sarete presto divisi in due roster perché ritornerà EXTREME HELL!”
Pubblico: “YEAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Petrov: “no, sto scherzando”
Pubblico: “…”
Petrov: “ci sono troppe cinture in WBFF, erano adatte per due roster come in passato. Ma ora non ha senso, ci sarà una maggiore selezione con la nostra dirigenza, perciò un titolo verrà tagliato questa sera e ritirato d’ufficio. Sapete, è stata una dura scelta, ma ho preso la mia decisione su chi sarà il lottatore a cui sarà revocata la cintura”

I lottatori osservano con trepidazione il boss, Felix Owens mostra la sua cintura in aria di sfida, sapendo bene che il Survival Title è troppo importante. A rischiare di più sono Eric Callaway e…

Petrov: “Joey, in qualità di boss della World Bloody Fight Federation io revoco il Deadly Shiver Title e ti chiedo di consegnarmelo. Prego, Joey, consegnami la cintura”

Il baffone più amato dal pubblico è sconcertato, non vuole accettare la perdita della cintura.

Petrov: “Joey, fatti avanti”

Il wrestler si fa avanti con titubanza, non pare per niente soddisfatto e toglie il microfono dalle mani del boss.

Joey: “io tengo molto a questa cintura, per lei può non avere alcun significato, ma sono certo che la gente la pensa diversamente”
Pubblico: “THAT IS TRUE!!!”
Petrov: “mi dispiace, si tratta di una decisione d’ufficio, è irrevocabile”
Joey: “le consegnerò questa cintura perché sono costretto, ma deve sapere che per me è un affronto che non posso accettare. Io ci metto sempre passione quando devo combattere per questo titolo e così come l’ho vinto sudando, preferisco perderlo sul ring con il sudore della mia fronte piuttosto che per decisione di un uomo che non capisce nulla di Wrestling”

Vitali Petrov non reagisce alla provocazione del Deadly Shiver Champion, che è sempre più determinato a sfidare il potere piuttosto che inchinarsi ad esso.

Petrov: “Joey, io ho grandissimi progetti per te. Tu combatterai per una cintura a Symphony Of Darkness, infatti affronterai il Desperation Iron Man Champion Garet Jax!!!”

Il Luckyman si stupisce, ma pare felice di affrontare un wrestler come Joey, anche se quest’ultimo sarà sicuramente molto determinato visto che gli è stato sottratto il titolo in suo possesso”

Joey: “combatterò contro Garet Jax? Mi sta bene, anche se non posso dimenticare che sono e sarò sempre il Deadly Shiver Champion”
Petrov: “non è proprio così. Per formalizzare il ritiro della cintura, essa sarà donata d’ufficio ad un non wrestler”
Joey: “cosa? E chi è???”
Petrov: “signori e signore, nomino Deadly Shiver Champion a vita…… THE JACKAL”

Lo sciacallo compare in scena e sorride mentre si prepara a ricevere la cintura. Mr.One Shot ha vinto moltissimi titoli d’ufficio, finiscono sempre per essere assegnati a lui ed anche questo finisce nel suo malloppo personale.

Petrov: “mio caro sciacallo, ecco a te la cintura”

Joey osserva incredulo questa scena, The Jackal afferra la cintura, la pone sulle spalle e si allontana senza proferire alcuna parola. Poi, Vitali Petrov scende dal ring, tutti i campioni si allontanano e Joey rimane sul ring, totalmente incredulo per quanto è successo.



C’era una volta un Re…
Seduto sul Sofà
Che disse alla sua serva
Raccontami una storia
E la storia cominciò…


Y. Triple Threat match 4th is coming…



PUBBLICITHA
Se pensate che fare il militare sia divertente… guardate questo film.

Sergente: “Luride teste di rapa, al lavoro”

PING PONG PING PONG

“Ho detto che dovete colpire quella palla, ignoranti”

Una corsa mozzafiato a ritmo di musica.

MV3: “che bello essere un soldato
Non pago nemmeno dopo aver trombato”

Sergente: “imitate il caporale MV3, sfigati”

Sfigato: “che bello essere un soldato
Peccato che sotto la doccia m’han incu…”

FULL

Scontri verbali accesissimi, insulti che non si sentono tutti i giorni.

Sergente: “brutta testa di tritolo, hai forse mangiato semi di granoturco avariati? Oggi ti mando a supervisionare i lavapiatti, così impari”

FULL METAL

Crudeltà senza limiti.

Sergente: “preparate un rogo, ma non fate del male al prigioniero, gli bruceremo il braccialetto”
Adriano: “ESAGEROSO!”

FULL METAL JACK… LEONE

NO!!!!!!!!!!!!! Non è vero.

Sergente: “pensate di alzarvi alle sei del mattino per andare ad allenarvi? NO, voi dormirete fino alle 10 e poi suonerete qualche pezzo degli Iron Maiden con la chitarra elettrica, INTESI?”
“Sissignore!”

FULL METAL MASTER

Sergente: “HELL!!!!!!!!!!!!”

Oppure…

BANG BANG BANG BANG

Lavapiatti: “sergente, ma lei ha ucciso tutti”
Sergente: “mi pagano bene per fare il lavoro sporco”

FULL METAL JACKAL



Kra… Kra… Kra…
“chiudi la bocca, idiota”
Isaia: “dai, il tuo nome sembra troppo il verso di una rana. Kra…tos”
Kratos: “le rane non dicono Kratos, demente”

Kratos sembra disperato, perché si è portato nel backstage l’amico Isaia? L’universitario sembra un vero piantagrane.

Isaia: “fiQa la WBFF, ho visto tante belle truccatrici. Dai, mi presenti Crystal”
Kratos: “non parlo con Crystal”
Isaia: “Esmeralda?”
Kratos: “non parlo con Esmeralda”
Isaia: “Sailor Luisa?”
Kratos: “non parlo con Sailor Luisa”
Isaia: “ma che sei, un eremita?”
Kratos: “io sono un guerriero greco, te lo sei dimenticato?”
Isaia: “ah, già, i guerrieri greci ce l’hanno più lungo. Vuoi sempre essere il fiQo della situazione. Perché non ti fai fare un videogioco su di te? Vai in giro a picchiare i cattivi ed affascini tutte le donne che passano!”
Kratos: “perché quella è la trama di un centinaio di film”
Isaia: “eh, già. Dai, presentami qualcuno!”

The Janitor passeggia per il backstage e Kratos lo chiama con una mano sulla spalla.

Kratos: “voltati, inserviente”
Janitor: “sto lavando, non disturbare”
Isaia: “ehi, tu sei l’inserviente, quello che riesce a far tacere perfino i lottatori?”
Janitor: “e soprattutto prendo a spazzolate gli ospiti idioti come te”
Isaia: “evviva, mi ha insultato. Pensi che il mio sex appeal possa essere aumentato dello 0.1%?”
Kratos: “ne dubito…”

Difficilmente Kratos porterà con sé nel backstage il compagno d’avventure che ha incontrato nella sua missione.

Isaia: “posso entrare anch’io nel Violence Club? Faccio la mascotte”
Kratos: “solo se per esultare ti tuffi sui tubi al neon”
Isaia: “lasciamo perdere”



Vi racconto una favola.

Una volta, nella boscaglia, un uomo si avviò con una scura a fare incetta di legna viva per poterla bruciare e riscaldarsi.

Commise un genocidio come pochi se ne ricordano, per essere stato un sol uomo.

E così continuò, per giorni, giorni e giorni.

E il silvano popolo della boscaglia, con gesti delle loro fronde mosse dal vento, sussurrava tra sè e sè, come se nulla fosse, a riguardo del loro boia.

Lo odiavano, la loro vita andava male, eppure sapevano che non potevano fare nulla per farla andare meglio.

E, ironia della sorte, la situazione peggiorò.

Il boscaiolo comprò una sega elettrica, una di quelle diavolerie portatrici di distruzione e morte.

E continuò fin quando non rimasero due alberi.

"Se i nostri fossero ancora tra noi, e qui iniziasse a piovere merda, nessuno batterebbe ciglio". Enunziò.

E poi trasalì, allo stesso modo delle altre betulle, degli altri pioppi e degli altri pini fino ad allora suoi compagni di viaggio.

Fine.




Siamo sulle strade di Compton ed una voce inizia a sentirsi mentre la telecamera inquadra la vita affollata su una strada principale.

The Destroyer Of Your Minds…
The Destroyer Of Your Bodies…
The Destroyer Of Your Souls…


La figura finalmente entra in scena ed è chiaro a tutti di chi si tratta, “The Destroyer” Erik Plusover, che appare con la sua canotta smanicata di colore nero e blue jeans. Da questi affera un pacchetto di sigarette, volutamente senza marca, ne prende una e la fa passare sulla bocca. Con calma, poi afferra anche l’accendino e si accende la sigaretta. Cinque minuti di relax per il membro del Violence Club. Erik parla con la sigaretta ancora sulla bocca, abile a non farla cadere mentre proferisce il suo discorso a denti stretti.

“Io vengo dalla strada. Ricordo la mia infanzia fatta di risse con presunti amici e nemici, fronte bollata e le prime chiazze di sangue. Non posso lamentarmi, sono diventato un uomo così in fretta… a volte può far bene crescere in questo modo, anche se non lo consiglio a nessuno. Sulla strada molti credono che sia come nella giungla, dove conta la legge del più forte, ma non è così almeno da 100 anni. Conta il potere, proprio come nella vita”

Destroyer interrompe il discorso e tira verso il filtro, lasciando uscire un forte respiro al sapore di nicotina. Erik si gode questo momento e riprende a parlare.

“Non è una questione di quante persone hai nel gruppo, ma di come riesci a gestire una battaglia. Se affronti un figlio di papà, scoppi a ridere quando vedi che ha un paio di amici sfigati che vogliono fare i bulli, però poi ti accorgi che inevitabilmente interviene sempre qualcuno. Sporchi bastardi nelle retrovie. Lui si può permettere di tutto, c’è gente che nasce con la tendenza di baciare le chiappe di chi fa una vita agiata. Quelli sembrano imbattibili, ti fregano in ogni occasione, iniziano a costruirsi la nomea di senza fegato, ma vincenti. Eppure, state tranquilli che prima o poi si beccano la lezione che meritano, trovano un lurido bastardo che non si fa fregare ed inizia a malmenare il pargoletto finché non impara sul proprio corpo che è tagliato fuori dalla vita di strada. Una sola sconfitta basta a terrorizzarlo, pronto ad affacciarsi alla società e diventare uno di quei poltici che iniziano a colpevolizzare gli stranieri e cazzate simili”

Erik lascia cadere un po’ di cenere e riprende a fumare con tranquillità mentre osserva ancora la strada.

“Anche se vieni sconfitto, umiliato, ferito o addirittura abbattuto, quello che conta è che ci sei ancora. Se rimani nel giro per anni, allora sei uno di quei bastardi che ottengono il rispetto. Non te lo diranno mai in faccia, ma nel tuo cuore saprai cosa provano per te. Mi piace la strada, in particolare di notte, quando incontri quelle donne che fra un turno di lavoro e l’altro trovano qualche minuto per scaldarti il cuore e ricordarti che non sei una bestia, ma un uomo. Io vengo dalla strada, nella vita ho imparato soltanto a combattere ed è la mia unica dote”

Il distruttore getta il mozzicone a terra e preme forte con il piede per spegnerlo.

“Man On The Moon, da dove vieni? E’ proprio vero che siamo di due mondi differenti. Tu sei immerso nell’astratto, io nella concreta realtà. Sul ring, non ci sarà spazio per l’astrazione, ma per la dura legge della strada. Tante volte ho toccato dei pali, questa volta me ne basterà toccare quattro di fila per aggiudicarmi la sfida. E quando tu, con la tua tuta che ti permette di isolarti dalla realtà, proverai a fermarmi, dietro a quella visiera vedrai la strada che si abbatte su di te. E’ la vita, astrounata, non ci possiamo far niente, ci resta solo il tempo di viverla finché possiamo”

Le immagini mostrano Destroyer che cammina al tramonto, Compton inizia a mostrare il suo nuovo volto, quello della sera, il sorriso amaro della strada.



Dal buio. Un buio informe come una chiazza d'olio. Emergono immagini e suoni come in una foto che si va pian piano sviluppando. Prima è tutto sfocato. Un secondo dopo tutto è nitido. Una chitarra viene suonata da mani abili, i suoni come sorsi d'acqua fresca nel deserto. Le mani accarezzano le corde come il corpo di una bella donna: voraci e sensibili. “Cocaine” di Erik Clapton esce dalla bocca un po' arrochita dell'amplificatore. Albert Bierce gioca con il suono del pentagramma, raccoglie tutta un'ondata di musica e la riversa su pochi spettatori di un pub di modesta estetica. I più ignorano, alcuni ascoltano interessati. Un uomo alto, sulla quarantina batte il piede sul pavimento, sembra il ritmo della Terra che ruota.

Il ritmo della Luna che ruota...

FLASH

La scena cambia repentina.

La moglie di Albert sta riordinando in cucina.
“E così Edna mi ha detto che...”
Si blocca, come su di un fermo immagine.
“Lo devi proprio portare in cucina quel fucile?”
Man on the Moon si guarda le mani. Canna fredda, impugnatura solida. Un'arma letale fra le mani.
“Lo sto solo pulendo, Kate.”
Kate... Katrina... Sta per accadere. Ogni avvenimento nella giusta posizione per un finale sbagliato sbagliatissimo.
“Ma potrebbe partirti un colpo...”
“Non è nemmeno carico.”
La voce non è ferma. Gradi d'alcool nel suo tono.
“Sei sicuro?”
“Certo, ho controll...”
BANG!
Il volto di Kate... Katrina... si fa macchia rossa di sangue e lineamenti deturpati. L'aria non viene più respirata. L'aria è finita.

La Luna è in aria. Nel cielo d'aria senz'aria per lei.

FLASH

Nuovo cambio repentino di scena.

KATRINA BIERCE, NATA PEMBLENTON.
12 APRILE 1972 – 14 MARZO 2006
La lapide è bianca, il mondo è grigio, la giornata piovosa.
La lapide comincia ad avvicinarsi al volto di Bierce, che la guarda. Ma è Albert ad avvicinarsi.
Sviene avvinghiato alla tomba della moglie defunta.
Lo svenimento è in toni di nero.

Nera è la faccia nascosta della Luna.

Quando Man on the Moon si risveglia sa di aver pianto. Il pavimento del Locker Room è freddo. Il volto dell'addetto alla security è caldo, forse solo tiepido.
Chiede se va tutto bene, ma è la base a dare l'input.

Voce 1: “Presenza sospetta e potenzialmente pericolosa nei pressi. Presenza sospetta e potenzialmente pericolosa.”
Voce 2: “Ricevuto. Operativo.”

Man on the Moon afferra l'uomo della security. L'uomo non fa in tempo a protestare. La parete dietro di lui è la dura destinazione.
Giace svenuto, senza parole.
Come Kate.
Come la povera Kate.



The Destroyer vs Man On The Moon (Bullrope match)
Eccoci di nuovo sul ring, mentre le ultime note di “Ventolin” di Aphex Twins si spargono nell'arena. The Destroyer affronta Man on the Moon, e tutto è già pronto per la sfida, visto che l'astronauta si è già tolto il casco.

DIN
DIN
DIN

Destroyer colpisce con un paio di pugni MotM, che indietreggia fino alle corde. Destroyer gli è addosso, prova un IRISH WHIP, MotM evita la CLOTHESLINE e colpisce con un BIG BOOT ben assestato. FULL NELSON dell'astronauta che cerca di far cedere Plusover. Il ref si sincera di come stia il wrestler posizionato in sottomissione, ma The Destroyer non sembra sul punto di cedere. Riesce anzi in una prova di forza... ED ESCE DALLA FULL NELSON DELL'ASTRONAUTA!!! Pugno di Erik, che quindi afferra il suo avversario, producendosi in un ottimo GERMAN SUPLEX! MotM è subito in ginocchio però. Plusover deve fare i conti con la grande resistenza fin qui dimostrata dal lottatore lunare, quindi lo colpisce ancora al capo, mandandolo all'angolo. Sale sull'angolo e comincia a colpire il suo avversario. Il pubblico conta i colpi.
ONE
TWO
THREE
FOUR
FIVE
SIX
SEVEN
EIGHT
NINEEEE...
TEN!!!
Dieci colpi subiti da MotM, che adesso sembra un attimo claudicante. Erik ne aprofitta per una CLOTHESLINE, l'astronauta barcolla ma non va giù! Il lottatore lunare è un vero osso duro! IRISH WHIP all'angolo per l'ex GM, quindi CLOTHESLINE mentre ancora MotM si trova a contatto con i turnbackles. E il Mind Without Gravity va in ginocchio! Si rimette subito in piedi, e viene colpito da una decisa SPEAR da parte di Destroyer, che lo stende! Erik Plusover sta mettendo in seria difficoltà MotM, che però è già seduto sul mat, come se il colpo lo avesse scalfito solo in parte. Plusover ne approfitta per una HEADLOCK prolungata, alla quale MotM non sembra in grado di opporsi. Si rimette in ginocchio però, e cerca in ogni modo di resistere. Non sembra dare peso al ref che gli chiede se sia disposto a cedere. Attenzione! L'astronauta è in piedi! Gomitata contro Erik Plusover, che non molla, anzi porta Man on the Moon all'angolo e lo colpisce con delle ginocchiate. È la prima volta che vediamo l'astronauta in così serie difficoltà. Barcolla a centro ring, dando la possibilità a Erik di impostare una CHOKESLAM! Niente da fare, però, EYE POKE di MotM che si libera dalla presa. L'astronauta getta fuori ring The Destroyer, quindi si lancia su di lui con un potente calcio dall'apron. Erik sembra essere lui in balia adesso. MotM afferra il suo avversario e lo getta contro le transenne manco fosse un pupazzo! Calci al capo dell'astronauta verso The Destroyer, che subisce. Quindi MotM libera il tavolo dei commentatori. Kokone protesta, mentre Otto incita l'astronauta a fargli vedere del sangue. MotM afferra il suo avversario e lo pone sopra al tavolo, salendoci anch'esso. DESTROYER PERO' REAGISCE...
CRASH!!!
ARN ANDERSON SPINEBUSTER DI ERIK PLUSOVER SUL TAVOLO DEI COMMENTATORI, CHE VA IN FRANUTMI!!!
MotM sembra intontito, ma incredibilmente cerca di rialzarsi! SHOULDERBLOCK dell'ex GM, che lo fa sbattere contro le transenne – travolgendo anche un incolpevole Kokone. Destroyer afferra una delle telecamere...
CRASH!!!
CON UN PUGNO MAN ON THE MOON GLIELA FA VOLARE VIA!!! L'astronauta cerca di tornare in controllo del match, ma Erik lo colpisce con un TOE KICK, quindi connette una DDT sulla telecamera che giaceva per terra come una minaccia vagante!!! La botta è tremenda, MotM si divincola sul tappeto, agitando le braccia come un vero astronauta in assenza di gravità. Che scena suggestiva! Erik ributta MotM sul ring, ma ecco che ancor prima che The Destroyer salga sul quadrato l'astronauta è già in piedi, un po' barcollante, ma di nuovo ritto sulle sue gambe. Plusover sta per salire sul ring, MotM lo afferra per il collo, ma Erik reagisce con una SHOULDERBLOCK ed una HEADBUTT che fa arretrare il lottatore lunare. SPRINGBOARD FLYING CLOTHESLINE dell'ex GM, mossa per lui inusuale, facendo finire MotM contro i turnbackles, dopo aver dato segni di poter cadere! Plusover lo raggiunge, lo fa salire sulla terza corda, vi sale anch'esso...
SUPERPLEX IS COMING...
MA MAN ON THE MOON LO AFFERRA...
CRASH!!!
OH MY GOD!!!
HOLY SHIT!!!
FROM THE MOON AND BACK DA PARTE DI MAN ON THE MOON DA DENTRO A FUORI RING SU QUELLO CHE RESTA DEL TAVOLO DI COMMENTO!!!
Erik Plusover non sembra più in grado di muoversi, completamente senza sensi! Il Mind Without Gravity lo getta di pesa sul ring, quindi lo stende a centro ring e copre.
1...
2...
3!!!
MotM vince questo violento match, quindi scende dal ring e si rimette il casco ma... cosa? Sale sulla terza corda!!!
HEADBUTT DALLA TERZA CORDA SUL POVERO ERIK PLUSOVER!!! QUINDI AFFERRA IL SUO CASCO, LO TOGLIE E LO SCARAVENTA SUL PETTO DEL SUO AVVERSARIO!!! COMPORTAMENTO SOPRA LE RIGHE DI MAN ON THE MOON, CHE SE NON FOSSE PER LA MUSICA CHE SENTIAMO RISUONARE, CHISSA' PER QUANTO CONTINUEREBBE!!!
Vincitore: Man On The Moon

MAN ON THE MOON continua ad attaccare, ma risuona “Youth Gone Wild”. John Kratos arriva per porre fine a questo scempio. Violenza combatte violenza. KRATOS E’ SUL RING!!!!!!!!!

Kratos: “fermati immediatamente! Tu non infliggerai un’umiliazione a The Destroyer. Ma credo di aver recepito il tuo messaggio. Io contro di te… Symphony Of Darkness. Ma non sarà una sfida normale, lotterai con le mie regole preferite… OLYMPO MATCH!!!!!!!!!!!”


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