Sala Relax-Pre Extreme Rumble

IW - John Kratos

Il greco spalanca gli occhi nell'ascoltare il delirio di Antonio Fargas, la sua posizione contrastante rispetto alla sua ideologia.

"Come osi? Come osa un blasfemo senza cuore comprendere l'opera degli dei! Non sei nemmeno degno di nominarli, miscredente. Pensi che io creda in cose che mi portano soldi in tasca? Oppure che faccia questo perché sento il bisogno di essere comandato da qualcuno? Io sono scelto, ovunque vado ho questa consapevolezza. Ho provato a ribellarmi, ma la mia stessa vita stava per essere strappata, sconfitte su sconfitte, senza di loro non sono nulla. E poi, c'è il punto più interessante di questa religione: il sacrificio. Tante vite sono state strappate nel nome degli dei, intere guerre sono state fatte e persone squartate nel loro nome. Violenza ed ancora violenza, questo è il modo che ci hanno dato per avvicinarci alla perfezione, a creature in grado di risiedere su un monte così alto da poterci osservare. E non si fanno sfuggire le tue affermazioni, Antonio. Sento il mio pugno desiderare fortemente il contatto con il tuo viso, la mia rabbia da guerriero. Ci sono due cose che un uomo non deve mai fare quando è contro di me:
- detestare i miei ideali;
- farmi arrabbiare.
E le due cose sono strettamente collegate. Nel nome del dio della guerra Ares, io giuro di punirti per quanto hai detto, perché la mediocrità di un individuo medio come te venga estirpata dalla faccia di questo meschino pianeta. Vuoi cambiare canale? Comincia a tenere da parte le tue dita, poiché le loro ossa saranno così mal messe da non consentirti di fare tale gesto.
Antonio, l'ira degli dei sta per scatenarsi su di te, è ben più di una promessa".

IW - Jack Leone

Leone, a differenza del greco guerriero, pare divertito da quanto detto da Fargas ed anzi coglie l'occasione per alzare al vento un bicchierino di scotch.

"alla tua salute, Antonio. Lo sai, per tanto tempo ho avuto un ruolo come il tuo, dovevo semplicemente fingere che i miei protetti erano più forti, che avrebbero fatto qualcosa di grande, sconfitto i loro avversari, io ci avrei guadagnato molto, sia materialmente che psicologicamente. Probabilmente avevi ancora il ciuccio in bocca a quei tempi, ma la Perfect Alliance è stata il primo esempio di mia creatura. Mi sono fidato di gente in cui credevo, ma loro continuavano a deludermi. Vuoi sapere il perché? Si può credere quello che si vuole, ma solo durante un match si scopre l'effettiva verità. Tu credi ciecamente in Brock Johnson, non voglio pensare ai motivi per cui lo stai facendo, ma so che ti puoi sbagliare.
Non è che a forza di giocare con il cervello degli altri hai iniziato a diventare un debole? Sai, capisci i loro punti deboli per agganciarli con la tua filosofia di potere, però ti trovi sempre più spaesato. Ma chi può proteggerti dal non crollare? Sei un buon manager, Antonio, tuttavia la Rumble è troppo dura da comprendere per te.
Io l'ho vinta entrambe le volte anche senza mai sopravvivere fino alla fine. Il primo anno ho fatto nascere un'amicizia ed una rivalità che ha fatto incassare alla WBFF milioni di dollari, Bruce contro Destroyer. Nella seconda, ho lasciato scorrere gli eventi, qualcuno più motivato mi ha battuto ed io ho continuato a guardare con fierezza l'operato della federazione. E quest'anno cosa ne sarà di me? Farò la mia parte, così come tu farai la tua. Ma penso di conoscere il tuo amato Brock Johnson più di te, cadrà ancora. Non importa quanto provi a farlo rialzare, gli manca il cuore per questo sport. Non ho idea del tuo attaccamento al Wrestling, ma questa è la mia unica dote, tutto quello che so fare è salire sul ring e picchiare più forte degli altri. Il resto, è risaputo.
Rilassiamoci, Antonio, ci aspetta una grande prova, per il momento beviamo, domani potremo ancora discutere di queste nostre... divergenze professionali".