Nome CD: Let Me Ride vol.1
Artista o Gruppo: MV3
Etichetta: nessuna
Distribuzione: Gratuita
Ci ritroviamo di fronte un prodotto indipendente di indubbio valore, infatti ci ritroviamo di fronte un bravo Mc emergente che con le sue liriche in inglese vuole narrarci la sua visione della vita e del rap, decisamente innovativa rispetto a quanto visto finora nel panorama italiano.
Si inizia con un intro inaspettata, di sicuro impatto, che ci introduce in una seconda traccia, "Guess who's back", dove il rapper di Milano ci annuncia il suo ritorno senza prendere quasi mai fiato e tira fuori una piccola chicca:
"Baby, I'm better than Tom Brady, MVP at superbowl
I'm hood, better than Tiger Woods with da 18 holes
I got the best score, Whores, this my war, want more?"
La terza traccia, "Number 1 Draft Pick", vede il nostro parlare di se pompandosi con dei riferimenti al draft NBA, traccia discreta e prestazione più che buona, quindi si arriva a "Burn Them Haters", dove su una rielaborazione in chiave Dirty South di una vecchia base usata da Dr Dre e Snoop Dogg , MV3 lancia qualche frecciatina utilizzando un flow molto duttile che cambia da strofa a strofa.
Quinta traccia, "The Motherfucka", senza troppe pretese, testo più che buono ma le pecche di una qualità audio troppo influente penalizzano troppo, audio che pesa parecchio anche in "The Michelin Man", canzone molto pesante che con uan qualità da studio sarebbe stata tra le migliori del mixtape.
Ci troviamo dunque alla "Martin Lawrence skit", che ci introduce ad un breve ma ben fatto freestyle dove Mv3 omaggia coloro che cinematograficanemte lo hanno influenzato.
Successivamente, ecco arrivare la traccia "Hoe", molto divertente e piacevole da ascoltare, dove MV3 incomincia a trattare argomenti piuttosto hot in compagnia di quello che in termini tecnici viene detto "hook", che collega le due strofe, cantato da W-Dawg. Seconda strofa dove l'MC rischia un collasso, ricca di intrecci e con pochissimi respiri, dimostrazione ottima di tecnica, che ci porta ad un altro ottimo freestyle, "Hood Shit", dove il nostro ci introduce nella sua vita giornaliera, altra bella traccia, che ci porta ad una delle tracce più riuscite del mixtape, "Push it", un altro freestyle eseguito su una base che contiene una campionatura di un brano storico del film "Scarface", che viene peraltro omaggiato nella traccia, che si distingue per lo stile originale da tutte le altre presenti.
Traccia 12, "Why I live a thug life", molto veloce e introspettiva, accompagnata da un beat perfetto di sottofondo, seguita da un divertentissimo interlude di cui non vi anticipo nulla perchè merita di essere sentito!
Successivamente ascoltiamo "The Weather Mayne" e "Make It Rain", tracce discrete, che ci introducono ad una traccia con una chiusura forse un po' troppo telefonata ma sicuramente d'effetto e divertente:
"I need something like mine, My wheels need to smile
I'm gonna ask to MTV, "Please, Xzibit now pimp my ride!"
Arriviamo quindi al pezzo apripista del mixtape, quello che lo ha anticipato, ovvero "You Did It (Hate That Slut)", pezzo orecchiabile e commerciale ma di sicuro non ai livelli di altre chicche del mixtape, nonostante il bellissimo beat.
Dopo l'autopresentazione di LT, si arriva alla sua traccia dove questo MC, insieme ad MV3, dà vita ad una più che buona prestazione, quindi si arriva a "Tuck Ya Ice", sufficiente.
Si passa dunque alla traccia "I M A G", forse un po' esagerata, ed è un peccato vista la qualità del testo.
Verso la chiusura del mixtape, ascoltiamo "How Does It Feel", buona traccia, quindi "Sexy Chocolate (Smile)", che si discosta dal resto delle tematiche del cd, dove MV3 si lascia andare ai sentimenti in questa canzone d'amore penalizzata da qualche errato cut all'interno del beat, che stordisce un po' le orecchie; quindi, si arriva a "Kodak", altra bella traccia, forse troppo trascinata nel flow.
Continua dunque il lato struggente ed introspettivo del nostro Mc nella traccia "Love My Momma", forse la migliore del cd, che termina questa breve parentesi che ci riporta alle tematiche solite con la bella "I'm Like Me" e il featuring con JDC in "You're A Faker", dove nella Milano-Roma Connection, i due mandano un diss a chi nel mondo del rap finge di essere qualcuno che in realtà non è, ma vuole farlo credere.
Si chiude il cd con una dedica alla classe di questo MC, un outro più che buono, che lascia sfumare il mixtape.
In definitiva, un buon mixtape troppo penalizzato da una qualità audio piuttosto scadente, le liriche sono spesso curate anche se a volte troppo cariche di esagerazioni, e la scelta delle basi è ottima per chi ama lo stile Dirty South.
Se il buongiorno si vede dal mattino, ora attendiamo un cd fatto solo di basi originali con una migliore qualità audio, per vedere le potenzialità del ragazzo esprimersi al 100%
Intro 9/10
Guess Who's Back 8/10
Number 1 Draft Pick 6/10
Burn Them Haters 7/10
The Motherfucka 6/10
The Michelin Man 7/10
Martin Lawrence skit //
Martin Lawrence 7.5/10
Hoe 8/10
Hood Shit 8/10
Push it 8.5/10
Why I Live A Thug Life 7/10
Who Wants To Be A Millionaire (Interlude) 8/10
The Weather Mayne 6/10
Make It Rain 5.5/10
Pimp My Ride 7-/10
You Did It (Hate That Slut) 7-/10
The LT Interlude //
I Need $ (Feat The LT) 6.5/10
Tuck Ya Ice 6/10
I M A G 7/10
How Does It Feel 7/10
Sexy Chocolate 8-/10
Kodak 7.5/10
I Love Momma 8.5/10
I'm Like me 7/10
You're A Faker (feat JDC) 8/10
I Love It (My Class 06-07) 7+/10
Qualità Audio: 5
Qualità Testi: 7+
Qualità Flow: 8.5
Qualità Basi: 9
Voto complessivo: 7.5
Consigliato: Solo a chi non disprezza a prescindere il Dirty South. Un più che piacevole ascolto