| | | OFFLINE | | Post: 31.559
Post: 6.521 | Registrato il: 12/07/2006 | Città: VERCELLI | Età: 39 | Sesso: Maschile | CITH - Boss WBFF | Wrestler of the Decade | Ava Misfit | The Boss | |
|
  22/09/2007 16:14 | |
Condanna
Spot John Kratos ->Unleash The Power 2007
“La nostra legislatura non tollera alcun atto di violenza” (from. Stati democratici)
John Kratos si ritrovò sbattuto contro un muro, circondato da una coltre di poliziotti. Nel giro di pochi secondi gli legarono le mani con le manette e gli dissero di quali diritti poteva disporre. Come si sarebbe comportato il mondo nel sapere che il guerriero greco era stato fermato dalla polizia? Arrivarono subito i giornalisti ad immortalare la scena, chissà se la WBFF sarebbe apparsa in luce positiva per la popolarità acquisita oppure negativa per l’arresto di uno dei suoi lottatori. Kratos non pronunciò una parola ai microfoni dei giornalisti, ingordi come sempre di alzare le polemiche. Il lottatore si sedette nella volante della polizia e venne accompagnato al distretto di Nashville. L’investigatore scrisse il rapporto sulle accuse che erano state fatte a Kratos.
Investigatore: “era da tempo che cercavo una prova per sbatterti dentro, Kratos. Pensi davvero di portare la tua cultura ispirata sulla violenza fuori dal ring? Fuori dall’arena, vigono le leggi del nostro stato e quanto tu hai fatto è al di fuori di ogni aspettativa”
Kratos: “io ho fatto giustizia”
Investigatore: “no, tu hai ucciso un ragazzo diciannovenne, non aveva ancora compiuto la maggiore età” (nota: negli USA la maggiore età arriva a 21 anni, parzialmente già a 16)
Kratos: “lei pensa davvero che sia l’età a controllare il comportamento di una persona?”
Investigatore: “ma chi ti credi di essere? Un punitore mandato dagli dei per fare giustizia in un mondo corrotto? Piuttosto, dimmi perché hai ucciso quel ragazzo, perché hai privato i suoi genitori del proprio figlio. Cos’ha combinato per portarti ad ucciderlo?”
Kratos: “lui non ha fatto nulla per cui lo stato lo punirebbe”
Investigatore: “infatti la sua fedina penale era assolutamente pulita. Un bravo ragazzo della borghesia cittadina, così stanno dicendo al telegiornale. Uno studente rispettato dai professori ed un modello per i giovani. Si può sapere perché l’hai ucciso?”
Kratos: “io non l’ho ucciso, l’ho liberato dalla sofferenza”
Investigatore: “non provare ad insultare la mia professionalità, Kratos. Questa è la scusa più patetica detta dagli assassini. Ma quale sofferenza, era in perfetta salute e tu l’hai ucciso a sangue freddo, riempiendolo di pugni fino a strappargli la vita, il tutto in un vicolo buio. È stata una ragazza ad accorgersi delle sue grida, ma era troppo tardi. Io non sono un profiler, non ho la minima idea di cosa possa spingere un uomo benestante come te e con un lavoro fisso ad ammazzare una persona”
Kratos: “lei vuole sapere il motivo, ma se le dicessi che non potrebbe capirlo, a cosa le servirebbe saperlo?”
Investigatore: “stai cercando di dimostrare la tua infermità mentale?”
Kratos: “no, l’infermità mentale di chi non crede”
Cos’era successo realmente a Nashville quella sera? Il lottatore era ad un bar a bere un solo boccale di birra, dopo un’ora si era ritrovato in manette. Del tutto lucido, impassibile, neanche un po’ turbato da quanto successo. La polizia non capiva il perché dei suoi atti.
Derek Linderlol, questo il nome del ragazzo che quella sera aveva perso la vita. Kratos venne sottoposto ad altri testi psicologici per vedere il suo stato di degrado mentale, ma in lui vi era la piena coscienza della situazione ed un comportamento normale, come se fosse appena tornato dal bar senza che fosse successo niente. L’interrogatorio riprese l’ora successiva.
Investigatore: “bene, Kratos, spero che tu voglia dirmi finalmente cos’è successo. A quanto pare, sei sano di mente, ma non hai nemmeno voluto farti aiutare da un legale. Come pensi di uscire da questa vicenda, dimmelo tu”
Kratos: “la faccenda è semplice, non ho bisogno di parlare perché voi mi liberiate. Ancora qualche ora e sarò libero, senza alcun problema legale”
Investigatore: “come hai fatto ad ottenere il certificato di sanità mentale? Stai blaterando cose assurde, non sei un veggente, nemmeno esistono persone in grado di vedere il futuro. Tutte stupidaggini imposte dai film”
Kratos: “io non ho visto il futuro”
Investigatore: “allora perché continui a parlare in questo modo? Sei nella merda fino al collo, hai solo dato credito alle accuse che ti vogliono come l’assassino di quel ragazzo. Dimmi invece quando l’hai conosciuto, tutto quello che sapevi di lui”
Kratos: “io non ho mai conosciuto Derek Linderlol prima di questa sera, nemmeno sapevo il suo nome prima di ucciderlo”
Investigatore: “raccontami cosa è successo, non inventarti scuse del tipo che io non potrei mai capire”
Il lottatore non proferì nessuna parola sulla vicenda. Parlò di altre cose, magari anche attinenti alla vicenda, ma senza dare nessuna spiegazione scientifica. Poco più tardi, l’investigatore ricevette una notizia allucinante: Derek non era morto. Si era risvegliato ed anche se in pessime condizioni aveva chiesto il rilascio di John Kratos, anche lui senza dare spiegazioni. Ovviamente, la polizia non aveva alcuna intenzione di lasciar andare Kratos e questa cosa del risveglio improvviso del ragazzo lasciava tutti stupefatti.
Investigatore: “sono stato a capo di molti casi strani, tant’è che per poco non mi scritturavano come autore di X-Files. Ma tant’è che questa cosa è stranissima. Tu picchi fino al massacro Derek Linderlol, che non conoscevi fino a questa sera. I paramedici segnalano la sua morte e lui incredibilmente si risveglia e chiede che tu venga liberato, poiché non hai ucciso nessuno e non si è sentito danneggiato. Ma che fai realmente, sei parte di qualche tipo di setta?”
Kratos: “se ha chiesto il mio rilascio allora fatemi uscire, non ho proprio nulla da dire alla polizia, sono un cittadino con i propri diritti. Non devo raccontare altro della mia vita”
Investigatore: “è vero, per la legge sono costretto a rilasciarti, ma sai com’è. Facendo l’investigatore, rimane la curiosità nel capire gli atteggiamenti di una persona”
Kratos: “lei non potrebbe capire la mia filosofia di vita, il motivo per cui combatto sul ring e cosa cerco di trasmettere alla gente. Fa parte di quegli individui che vivono con il paraocchi la loro esistenza, credendo di possedere tutte le risposte che servono nella vita. Ma ci sono tante cose che non possono essere viste con questo atteggiamento, il segnale è quello del rifiuto. Allora continui a rifiutare questi segnali sempre più frequenti, segno del cambiamento della società attuale. Un giorno, molti sapranno, magari lei continuerà ad ignorare l’esistenza di tutto ciò”
Investigatore: “di che stai blaterando? Divinità, satanismo oppure misticismo?”
Kratos: “parlo di imparare a vivere, aprire la mente ed accettare concetti. Solo facendo questo, lei scoprirà che non ci sono solo le indagini, non vi è solo il metodo scientifico. Apra gli occhi e scopra cos’è dentro di sé”
Kratos fu liberato e ripensò a tutto quello che era successo quella sera. Incontrò quel ragazzo nel bar, che lo aspettò all’uscita, sferrandogli un pugno al volto.
Derek: “cos’è realmente la violenza? L’alterazione del proprio stato d’animo oppure un sentimento? Dimmelo tu, profeta, voglio capire cosa sia la violenza, scoprire per cosa combatti”
Kratos: “combatto perché l’uomo sia libero di poter utilizzare i propri istinti. Vivere la vita nel pieno delle proprie forze, senza vincoli morali”
Derek: “è quello che voglio pure io. Picchiami, Kratos, fammi provare cosa vuol dire essere investiti dalla violenza”
Kratos: “se ti uccido, finirò in galera. Ma se ucciderò in te il modello di vita costruito da questa società, rinascerai libero, non più schiavo. Le catene che ti legano alla società sono evidenti in te, il vestito firmato, i capelli corti e ben pettinati. Sei sicuro di voler uccidere una parte di te?”
Derek: “sì, lo voglio”
Fu così che il lottatore massacrò Derek fino alla morte, ma sapeva che non l’avrebbe ucciso, gli avrebbe dato l’occasione per essere quello che avrebbe voluto. Kratos fece giustizia, permise al ragazzo di diventare un uomo nuovo ed al risveglio in una camera fredda in mezzo ad altri cadaveri urlò, pieno di forza ritrovata. Con questi pensieri, il lottatore tornò a casa, evitando i flash dei giornalisti che volevano sapere di più su questa vicenda finita nella polvere.
All’indomani, sul giornale cittadino il titolo in prima pagina era un altro.
Investigatore non risolve il caso a lui assegnato e si impicca nella propria abitazione.
Aveva arrestato il lottatore della WBFF John Kratos, dopo poche ore l’ha liberato.
Kratos sorrise, felice perché quell’investigatore aveva scoperto se stesso, scegliendo cosa fare della propria vita.
Ieri ho salvato due anime con il mio contatto, una è diventata dedita alla violenza, l’altra ha rifiutato di vivere in un mondo che non poteva comprendere. So di essere diventato il messia della violenza, il liberatore dalla schiavitù della società.
Puoi comprendermi Looney? Affrontare il Violence Club non significa disputare qualche match, serve a rivalutare la propria persona. E tu cosa sceglierai? Reincarnazione nella violenza o morte?
|