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  29/08/2007 21:16 | |
Gente Normale
Una gondola fluttua solitaria sulle calme acque Veneziane. La città si sta svegliando pian piano, l’acqua nella laguna ha ancora la forma di una tavola, su di essa e sulle finestre si riflette il sole dell’alba in un turbinio di colori. Unica figura in contrasto, un’ombra che si staglia in piedi sulla gondola: il mantello si gonfia con la leggera brezza mattutina, la sua sagoma in contrasto con i raggi solari brilla di oscurità, mentre il suo volto luccica di una intensa luce colorata.
Comunque, dentro i ragionamenti di Avernus la luce non entra, nulla turba il suo pensiero mentre guarda lo spettacolo di fine Estate.
Libro Nero capitolo III: 27\09\2007- Venezia
“Essere normale”. Di sicuro io non sono normale. E non voglio nemmeno esserlo. Il mondo che sto iniziando a conoscere è veramente bellissimo, per quanto io lo odi con tutto me stesso. Voglio dire, la sua parte naturale è bellissima. Ma le persone fanno schifo, con tutto ciò che è opera loro, e quindi artificiale. C’è anche un’altra entità che odio infinitamente e sono infinitamente ricambiato, ma è inutile ricordarlo, ne ho gia parlato abbastanza. Mi è tornata in mente quella questione giusto ieri mattina, quando ho letto sul giornale di una donna che è andata a messa con la sua piccola bambina, e proprio davanti agli occhi di quest’ultima un crocifisso, di quelli belli pesanti, è caduto colpendo in testa la donna e uccidendola all’istante. E poi sarei Io il male ?! Ma dico, non gli basta mai di far capitare disastri e calamità. Comunque, è da tre giorni che sto “bene”, e credo che a breve la mia rabbia esploderà e non la reggerò per diverso tempo. Di progressi su me stesso non ne ho fatti, mi sono solo messo ad osservare curiosamente gli esseri umani. Quella piccola insignificante gente, minima parte di una ingranaggio, parte a sua volta di un meccanismo più grande del sistema che loro chiamano società. Tutti indaffarati come formichine, credono di essere liberi, invece sono schiavi e non fanno nulla per liberarsi, la loro felicità è determinata da mille futilità, sono pronti a etichettare qualunque cosa che non capiscono come immorale, quando loro fanno tutto con il più totale egoismo e nella più totale ipocrisia. La loro dignità viene comprata offrendoli semplicemente una croce in una schedina sul simbolo che più gli piace, croce che con la loro ingenuità credono possa cambiare il loro stato di schiavitù. Si accontentano semplicemente di acquistare oggetti di cui non hanno bisogno, non hanno veramente dei valori, credono di averli, ma come tutte le cose a questo mondo, le vendono al miglior acquirente .Spesso alcune persone credendo in questo modo di sfuggire al sistema assumono sostanze che il sistema stesso gli fornisce donandoli una viltà in più e una schiavitù in più. Se tutto questo è essere normale, io sono contento di non essere normale . Le persone normali…
Tu politico che cianci di libertà, quando ti guardi allo specchio la mattina hai mille volti, almeno io non ne ho nessuno,e mentre la tua gente cade giù tu tiri su la tua polvere bianca; magari ti danno una poltrona per ogni volto che hai, tieniti le tue poltrone, io non ne ho bisogno, dormo in terra tra lo sporco più nero.
Tu giudice che ti ammanti di democrazia,stupratore della dea bendata, lascio a te la tua falsa giustizia, io preferisco un’ingiusta, terribile, nera vendetta.
Tu sacerdote che predichi l’amore di un Dio che odia, mangia pure il corpo della tua divinità e bevi il suo sangue, non saprai mai quanto è più gustoso quello di una vergine.
Tu intellettuale che predichi bene e razzoli male,sei tanto bravo a pronunciare le tue belle parole quanto a rinnegarle, tieniti la tua lingua biforcuta, ma lontano da me o verrò a strappartela.
Tu miliardario che ti credi migliore, che credi di essere padrone di ciò che hai e invece ne sei schiavo, tieniti il tuo sporco denaro, ciò che interessa a me non si può comprare.
Tu Compagna ragazzina con la sciarpa colorata, che strilli all'alssemblea, che inneggi al proletario, che in fondo vorresti il marito bello biondo e ricco, tieniti i tuoi moralismi e le tue grida, io agisco senza parlare.
Tu figlioccio di papà, che sculetti in discoteca, con i tuoi pantaloni firmati e i capelli incerati, vivi nel tuo mondo di cartone, la tua vita è come un carosello, che quando non vende più e non è più di moda, non vale più nulla.
Tu gladiatore moderno, che lotti per qualcosa, il prezzo per la tua esistenza a questa società è sempre più in ribasso, come l'onore del mondo.
Tu sistema ipocrita, tieniti tutta questa gente normale, io non sono normale, non mi avrai mai, e presto o tardi sentirai parlare di me. E io non pronuncio mai parole per commerciarle nel tuo mondo, io non sono una rivoluzione perché non sono una moltitudine di persone, non sono un rivoluzionario perché non sono nemmeno una persona singola, io non sono nemmeno nessuno perché penso e agisco. Non puoi catalogarmi, non puoi individuarmi, e soprattutto non puoi comprarmi. Non potrai neanche fermarmi, io ti distruggerò.
Rimase un biglietto sulla gondola al completo levarsi del sole, un messaggio che non sarebbe arrivato a destinazione se accanto ad esso non ci fosse stato anche il cadavere di un uomo normale col volto straziato.
"Tremate quando vedete gonfiarsi il mio mantello nero care persone normali, sono le vostre paure che crescono e da incubi divengono realtà, il castigo è giunto sulla terra come il giorno del giudizio."[/S[Modificato da mirror666 30/08/2007 02:07] |
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| 29/08/2007 21:39 | |
Finalmente ho spottato, l'ho finito come sempre in fretta e furia e ho semplicizzato il concetto, ho sempre un po di casino con l'impaginazione, ora devo scappare a corsa di casa, spero piaccia lo stesso. |
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| 29/08/2007 22:03 | |
Molto buono, mi è piaciuto davvero.
Avernus si gioca la sua chance, anche se...
La Compagna che interviene in assemblea sa quel che dice... ![[SM=g27828]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/28/9572832.gif) |
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Post: 900 | Registrato il: 18/02/2007 | Età: 106 | Sesso: Maschile | Handler | Uppercarder | Avernus | |
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| 30/08/2007 02:09 | |
stivi handler, 29/08/2007 22.03:
Molto buono, mi è piaciuto davvero.
Avernus si gioca la sua chance, anche se...
La Compagna che interviene in assemblea sa quel che dice...
![[SM=x1183773]](http://www.vocinelweb.it/faccine/cartelli/48.gif) me l'aspettavo un intervento sulla compagna...se ho ottenuto l'apprezzamento di Stivi,basta, sono contento
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| 30/08/2007 19:14 | |
bene, moooooooooolto bene.
Unica pecca: ho dovuto metterlo su Word perché non riuscivo a leggerlo con questo layout, non volermi male, ma a caratteri grandi mi si incrociano gli occhi. ![[SM=x1183766]](https://digilander.libero.it/toniswos/smi/sm.gif)
Mi è piaciuto vedere Avernus in versione messia, il membro del Violence Club rifiuta la società perché la trova meschina. L'hai fatto in grande stile, bella sfida contro Garrett! [Modificato da cell in the hell 30/08/2007 19:14] |
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