| | | OFFLINE | | Post: 31.320 Post: 136 | Registrato il: 15/04/2007 | Città: REGGIO CALABRIA | Età: 34 | Sesso: Maschile | Handler | Midcarder | Eddie Evans | |
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26/08/2007 14:00 | |
La giornata d’oggi è veramente calda, la strada di casa oggi sembra interminabile, e ciò che ho in testa non mi aiuta a sentirmi bene..
“ Stiamo messi bene.. anche questo cazzo di tempo ci si mette oggi, ho poca voglia persino di stare in auto, figuriamoci di tornare a casa…”
La corsa dell’automobile rallenta bruscamente, davanti ad essa si è formata una piccola coda, dovuta ad un incidente avvenuto poco più avanti, l’auto di Evans viene raggiunta da un signore sulla mezza età che probabilmente giunto in soccorso della vittima dell’incidente , inizia a parlare con un sempre più nervoso Eddie..
“Scusi ragazzo, poco più avanti, c’è stato un incidente può chiamare lei un’autoambulanza gentilmente?”
“Non ho tempo, andasse al diavolo lei e chiunque ci sia più avanti..”
“Che maleducazione, si vergogni”
Detto questo, mi sentivo un po’ in colpa, ma oggi ero veramente di cattivo umore, non avevo più voglia di fare il buono, di essere il solito gentile.. Mi ero semplicemente stufato di continuare a recitare la parte del bravo ragazzo.. misi il piede sull’acceleratore e seminai quel signore senza aiutarlo..
“ Quanto cazzo si vuole? Non ricordavo ci volesse tanto per arrivare a casa dei miei.”
Non so perché ho deciso di tornare a casa, fatto sta che dopo Bloody Desperation ho preso l’auto.. Ed eccomi qua.. Non ci ho pensato proprio su, ero proprio arrabbiato e questa sembrava l’unica possibilità, sono molto deluso della mia carriera fin’ora, ci sto riflettendo su, mi sembra che tutto questo più che un sogno sia un’ incubo… Un brutto incubo, una prigione dalla quale voglio fuggire..
Mentre l’auto di Eddie viaggia ormai ad alta velocità, alla destra del conducente i segnali cambiano velocemente, sempre meno chilometri dividono Eddie da Corpus Christi, e quindi dalla casa dei suoi genitori..
“Manca poco, finalmente..”
Non sono il perché di questo ritorno, avevo giurato di ritornarci solo in caso di fallimento, e questo che sto vivendo inizia ad esserlo..
Dopo poco curve, l’auto di Evans si fermò davanti casa, dopo aver trovato subito un posto in cui parcheggiare Eddie , chiusa la portiera molto violentemente, si avvicinò alla porta di casa e suonò il campanello molto nervosamente, quasi infastidito da quanto stesse aspettando per ricevere una risposta, attesa che si concluse pochi secondi dopo..
??: Eddie?? Che ci fai qui? E’ successo qualcosa..?
EE: “ Ciao Mamma.. non è successo nulla, e non ho voglia di parlare, vado nella mia stanza..
Mia madre era una donna sulla quarantina, aveva il fisico un po’ provato dalle difficoltà che la vita gli ha provocato, orfana di genitori da piccolissima, ha conosciuto mio padre molto giovane.. per lei era l’uomo della vita, l’uomo che l’avrebbe resa importante e li avrebbe restituito la felicità.. Ma costui dopo che seppe della mia venuta al mondo scappò, ci abbandonò ed abbandonò soprattutto lei… Il mio rapporto con lei non è stato mai il massimo, è sempre stata la colpevole della mia infelicità, non ho mai avuto nulla da piccolo, non ho avuto un padre.. Non avevo ciò che avevano tutti i miei amici, e tutto ciò mi ha fatto vergognare parecchio..
Di certo adesso lei non era la persona giusta con cui confidarsi, tra poco sarei andato a trovare la vera donna della mia vita e con lei mi sarei confidato.. ma adesso volevo solo riposarmi, mentre salivo le scale mi madre incominciò come sempre a lamentarsi, ultimamente sembrava il suo pane quotidiano, mentre io non ascoltandola mi chiusi dentro la mia vecchia stanza..
Apri la musica, mi buttai sul letto e nonostante tutti i miei pensieri riuscì ad addormentarmi per un po’.. La musica mi accompagnava ancora..
Dopo più tardi..
Dopo circa un’oretta, mi rivesti e riuscì di casa senza farmi notare da mia madre, non avevo voglia di un’altra ramanzina.. salì in macchina ed arrivai davanti al ristorante in cui lavoravo da ragazzo e dove adesso lavora la mia ragazza..
Arrivai davanti alla porta, ed Amanda, la mia ragazza, accortasi di me, usci fuori e senza neanche un bacio, preoccupata..
AM: “ Eddie che ci fai qui? E’ successo qualcosa?"
EE: "Non è successo nulla cazzo.. non posso ritornare senza che qualcuno mi domanda il perché? Sono qui cazzo, e non ti dovrebbe interessare il perché.."
Ero davvero nervoso..
AM :"Scusa se mi interesso di te, scusa ma ho da fare..”
Era davvero dispiaciuta dalle mie parole e decise di tornare dentro, ma io resomi conto dello sbaglio, la fermai e baciandola mi scusai..
EE : "Scusami.. questo è davvero un brutto periodo, in WBFF mi va tutto male.."
AM :"Cosa è successo?”
EE :"Credevo fosse tutto più facile e soprattutto credevo di fare meglio, ed invece sono una delusione, ho perso in PPV e non partecipo agli shows come vorrei..
AM : ”Farmi capire.. tu dopo meno di un mese vorresti già avere tutto?"
EE :"Non proprio ma..”
AM :"Ma cosa? E’ passato un mese, e ricorda che questa è la tua prima esperienza, devi solo avere fiducia e soprattutto non perdere l’umiltà che avevi prima di partire.."
EE :"Amanda, è tutto cambiato da quando ero ragazzo, ora sono a contatto con un mondo di giganti mentre io sembro il più insignificante dei nani, non sono portato per questo.."
AM :"Come puoi dire questo? Il wrestling è la tua passione, la WBFF è stato il tuo sogno fin da quando hai incominciato ad appassionarti.. hai realizzato il tuo desiderio adesso, fai parte della federazione che tanto adori, hai persino avuto un ruolo in uno dei suoi PPV e ti abbatti così facilmente?”
Stavamo discutendo davanti a molte gente, che ci passava di fianco, alcuni ridevano vedendomi, probabilmente mi conoscevano per la WBFF..
EE :"Vedi come la gente ride di me? Non ho più voglia di essere l’oggetto delle risate della gente..”
AM :"Non ti riconosco più, dov’è il vecchio Eddie a cui non fregava nulla delle offese dei tuoi compagni di scuola? Dov’è il vecchio Eddie che davanti ai pettegolezzi della gente rispondeva a tono?"
Dopo queste parole incominciai a riflettere, sembravo molto più determinato di prima..
EE :"Hai ragione… “
AM: "Devi avere fiducia, e vedrai come il tuo momento arriverà.. scusami Eddie ma adesso devo andare sennò chi lo sente al capo..”
Il mio volto cupo si trasformò in sorriso e questo rese felice Amanda..
AM :”Ti raccomando, adesso torna dov’eri e riprenditi la tua passione..”
Mentre Amanda si allontanava, la fermai, avevo un’ ultima cosa da dirgli..
EE :"Quando verrai con me?”
AM :"Molto presto, adesso scusami ma devo andare.. Chiamami”
Una volta entrata nel ristorante salì subito in auto e decisi di tornare, ero in ritardo per il prossimo show dove dovevo esserci…
Ero sicuro che questo periodo di difficoltà sarebbe passato, adesso aspettavo il mio ritorno in WBFF per continuare a fare ciò che amavo, in altre parole lottare sul quel dannato ring.. |