Lunghi sospiri, dolci parole, rumore di labbra che si sfiorano e una telecamera che induce sul pavimento di una stanza. A poco a poco si vedono indumenti che cascano a terra, giacche, maglie, pantaloni, indumenti intimi. La telecamera si sposta verso un letto dove lenzuola di seta color mare avvolgono un uomo e una donna che si accingono ad unirsi fisicamente nell’estasi di un rapporto sessuale. I due continuano a baciarsi, la donna però si ferma, affannata e sotto voce dice….
Donna: Mettilo…
L’uomo si infastidisce, quella parola, detta in quel determinato momento molto probabilmente aveva rotto l’atmosfera in mille pezzi proprio come un sasso in una vetrata. Sa che dovrà farlo, ma vuole provare lo stesso a chiederglielo e quindi con voce bassa…..
Uomo: Perché non facciamo senza?
La reazione di lei è inaspettata e pesante, si scosta da lui e si avvolge imbronciata fra le coperte, nonostante sia irata gli rivolge le sue ultime parole…
Donna: Quando avrai il preservativo tra le mani fammi uno squillo….ah ti conviene fare in fretta, sto già sbadigliando…..
Ironia, satira e una punta di sarcasmo….doveva farle proprio così schifo farlo senza??? La stessa identica cosa che è frullata nella testa di lui, che in modo seccato scende dal letto, si avvicina al comodino ed inizia a cercare nei cassetti. L’uomo sfoga la sua rabbia urtando violentemente i vari cassetti…la sorta di concerto armonico cessa quando lui trova la scatola.
Tuttavia gli umori non cambiano…..perchè la scatola…..è vuota!!!
Uomo: Sono finiti….
Donna: Bravo, così impari a non comprarli…..
Uomo: Oggi ti girano particolarmente a quanto vedo…mi dici che diavolo c’è?
Lei si alza e lo guarda dritto negli occhi, uno sguardo tagliente……
Donna: C’è che non scopiamo da mesi visto che ti alleni 8 ore il giorno e il resto del tempo lo passi sul ring, ora che abbiamo il tempo di farlo…non possiamo farlo….e io ne ho una voglia matta…ecco perché sono incazzata nera Max!
Capito gente….Maximo e Jessica, ancora loro, ancora problemi di vita sentimentale….
Maximo: E allora perché non lo facciamo senza, l’ho fatto un mucchio di volte, staremo attenti….
Jessica: No!!! Fare l’amore non è solo scopare e basta, deve essere bello, deve essere sublime, deve essere speciale, non si deve avere paura di restare in cinta capito????
Maximo: Hai ragione, ma dimmi tu che posso fare?????
Jessica: Facile…infilati i pantaloni e valli a comprare!!!!
Maximo: Ma sono le due di notte!!!!
Jessica: Sulla 33esima c’è un negozio, vendono di tutto, è gestito da un arabo ed è aperto 24 ore su 24!
Maximo: Si si lo conosco, si chiama Jet-Market e chi lo gestisce è un certo APU!!!!
Jessica: Non sto scherzando, vestiti e fila via…..
Maximo: Ma io sono venuto qua con l’autista e non verrà prima di domattina, non posso chiamarlo nel cuore della notte e dirgli “Scusa devo comprare dei profilattici mi accompagneresti???”
Jessica: Vacci a piedi….
Maximo: Ma da qui alla 33esima è una bella passeggiata….
Jessica: Tieni…..!
Jessica lancia il suo ipod a Maximo…
Jessica: ti terrà compagnia……ascoltando la musica sarà più dolce il tragitto….
Maximo sembra rassegnarsi, eppure non è mai stato un uomo che si fa mettere in piedi in testa da una donna, ma il fatto che le dedicava davvero poco tempo lo faceva sentire in colpa, colpa che doveva pur espiare in qualche modo…..
La telecamera si sposta all’esterno…una strada poco illuminata dove Maximo è già in cammino. L’inquadratura si restringe sul display dell’ipod….Glasgow Kiss di John Petrucci…7 minuti e 48 secondi di pura goduria “Rockkeggiante”, beh quello sì che è un bel modo per tenere impegnato il cervello.
Maximo arriva allo store, attraversa le porte scorrevoli e da un’occhiata al negozio completamente deserto. File e file di scaffali, cibo, detersivi, materiali per le cucine, oggetti per l’igiene personale, riviste….praticamente di tutto! Il nostro protagonista dopo aver dato una lunga occhiata si avvicina alla cassa, dove un tizio dalla pelle abbronzata si era praticamente addormentato sul bancone….
Maximo: 24 ore su 24 eh….che stronzata!
Max batte la mano sul bancone, l’arabo sobbalza…..
Arabo: Chi è…tieni prendi tutti i soldi, lascia me vivo, vai via!!!
Maximo: Ehi calmati, non sono un rapinatore…..
Arabo: Scusa me, ma da quando aperto mio negozio qui in America sono stato rapinato 15 volte….
Maximo: Si si, brutta storia…senti dove li posso trovare i palloncini????
Arabo: Palloncini???
Maximo: I preservativi………
Maximo addirittura gli mima il gesto per fargli capire……
Arabo: Ah certo Condom! Scaffale in fondo a sinistra!
Maximo: Grazie!
Max prende la prima scatola che gli capita davanti e si precipita di nuovo alla cassa…..
Arabo: 3 dollari e 50 centesimi…
Maximo: Sono 5 dollari, tieni il resto per lo spavento….
Max stava per uscire dal negozio, finalmente era finita, il povero ragazzo sarebbe tornato dalla sua amata con i profilattici e tutto sarebbe andata per il meglio, ma non fù così….Max nota un pacchetto colorato, una piccola confezione che conteneva molto probabilmente una sorta di barretta di cioccolato….
Maximo: Mio dio, “Chokker” (nome puramente inventato) non ne vedevo uno da quando ero ragazzino….
Certamente da quando è divenuto un wrestler, il caro Max doveva scordarsi di tutte quelle porcherie che mangiava da piccolo. Tuttavia uno strappo alla regola non avrebbe fatto male e Max proprio come un bimbo scarta velocemente la confezione ed azzanna la cioccolata. Il giovane di Seattle era felice come una Pasqua per restare in tema di cioccolata, ma non sapeva che quella perdita di tempo gli sarebbe stata fatale. Mentre Max continua morso dopo morso a mangiare quella schifezza, un uomo sulla quarantina e con un giaccone lungo entra nel negozio. Niente buonasera…apre il giaccone e punta un fucile calibro 12 sul negoziante….
Arabo: No stavolta non mi faccio fregare….!
L’arabo prende da sotto il bancone un piccolo fucile a canne mozze molto probabilmente il rapinatore non gli avrebbe mai fatto nulla, ma la paura e l’eccessiva adrenalina agirono per conto loro e il rude dal cappotto scuro fece partire un colpo che fracassò il cervello del povero Arabo. La camera si sposta sulla barretta di cioccolato che casca lentamente a terra, il rapinatore sente il rumore della carta stagnola che tocca il pavimento e spaventato punta il fucile verso Max.
Rapinatore: Fermo…non muoverti!!!! Dammi tutto quello che hai….
Maximo: Stai calmo…ti darò tutto quello che vuoi, ma tu intanto posa quel fucile…
Il rapinatore era nervoso, molto probabilmente aveva calcolato di spaventare l’Arabo, prendere i soldi e scappare via, non di ritrovarsi con del sangue sulla faccia, schizzato dal cranio fracassato da un proiettile partito dal suo fucile. Era diventato nervoso, instabile, Maximo aveva carpito subito la fragilità dei suoi nervi e che da un momento all’altro avrebbe potuto fare una pazzia….
Rapinatore: Non dirmi quello che devo fare, comincia a darmi quel coso, poi il portafogli…
Con coso intendeva l’ipod che era attaccato alla cintura dei pantaloni, Maximo lo slaccia e lo pone al rapinatore che nel tentativo d prenderlo si distrae e Maximo tenta di strappargli il fucile. Parte un colpo, entrambi sono a terra, il proiettile fora una busta di patatine. Maximo resta stordito a terra, il rapinatore prende l’ipod, sfila il portafogli di Max e scappa via. The Warrior si rialza e si lancia all’inseguimento…..Il rapinatore ha un vantaggio notevole, Max è ancora stordito, il colpo molto probabilmente è esploso a pochi centimetri da lui. Il rapinatore è furbo ed esce dalla strada, continuando la corsa fra i cespugli, Max riesce a vederlo a malapena, quel tanto che basta per vedere dove ha girato. Il rapinatore continua a correre arrivando in un piccolo bosco, cerca di riprender fiato, ma si accorge che Max insiste nell’inseguirlo e riparte repentinamente.
Ovviamente vi starete chiedendo…tutto questo per un ipod? Guadagnerà milioni e milioni di dollari….ne potrebbe ricomprare a bizzeffe…No!!! Non avete capito niente, ne vale l’orgoglio di un vero guerriero!
Dopo questa digressione ritorno al mio racconto…dove eravamo, ah già! Max sembra essersi ripreso e la sua atleticità da wrestler si fa sentire, infatti recupera metri nei confronti del rapinatore che sembra aver trovato la salvezza scovando una casa, direi meglio una catapecchia abbandonata…..il rapinatore sta per aprire la porta, quando è distratto da un urlo di rabbia. Una tigre, un coyote, un lupo, no signori..è Maximo che urlando come nei film di lotta giapponesi si piomba su di lui! Entrambi scaraventano la porta della casa a terra e si ritrovano a darsele dentro la catapecchia!!! Max è una furia e riempie di cazzotti il povero malcapitato che prende un chiodo fuoriuscito dalla porta che era andata in frantumi e lo piazza nella gamba di Max! Il guerriero urla di dolore, mentre il rapinatore ne ha approfitta e cerca di scappare via, ma la casa…non era affatto abbandonata. Il rapinatore apre la prima porta che si trova davanti e s'imbatte in un energumeno che lo colpisce con una bastonata in pieno volto. Max tenta con difficoltà di rialzarsi, ma subisce la stessa sorte! Prima di svenire completamente per il colpo subito…ascolta……
….Ehi Zio Ben…..finalmente si m…..
La telecamera si sposta in una nuova ambientazione, con ogni probabilità siamo nella cantina della casa. La camera resta inquadrata su di una piccola pozza di sangue….gocce di colore rosso continuano a cascare e ad ingrandire la pozza…la camera sale e scopriamo che il sangue scorre dalla gamba di Maximo ferita in precedenza dal chiodo. L’inquadratura finalmente si allarga e mostra i due appesi a penzoloni tramite delle catene appese al soffitto e bloccate ai polsi. La prima cosa a cui pensa Maximo una volta ripresa conoscenza è quella frase udita pochi secondi prima di perdere definitivamente conoscenza….”finalmente si……non ricordo!”. Anche il rapinatore ha ripreso conoscenza ed esclama con voce debole….
Rapinatore: ”Ma…ma…dove siamo……”
Maximo: ”Siamo nella merda, ed è tutto per colpa tua!”
Rapinatore: ”Fanculo, se non facevi l’eroe questo non sarebbe successo!”
Maximo: ”Hai ucciso una persona!”
Rapinatore: ”Io non volevo sparare, quel figlio di un cane ha tirato fuori un cannone!”
Maximo: ”Eh grazie idiota, gli stavi rapinando il negozio!”
Rapinatore: ”So solo che se mi davi i soldi senza tentare di fare il beniamino della giustizia non saremmo qui…..
Ad interrompere il dolce colloquio dei due, arriva l’energumeno di prima che si diverte a giochicchiare con l’ipod di Max, evidentemente deve averlo strappato dalle grinfie del rapinatore. Il ragazzone se la ride divertito, sembra sorpreso, probabilmente non ne aveva mai visto uno in vita sua. Sulla scena irrompe un nuovo personaggio, un vecchio decrepito con un cappellino, bretelle, un mezzo sigaro stretto fra le labbra e un fucile whincester fra le braccia….con ogni probabilità colui che si doveva chiamare Zio Ben….
Zio Ben: Smettila di giocare Alexander!!!
Alexander: Eh Eh Eh Eh Eh!
Alexander non parlava, ma rideva in continuazione, una risata orrenda, con quella sua bocca enorme e quei pochi denti storti, ogni volta che tentava di dire qualcosa produceva litri e litri di saliva.
Zio Ben: Va a prendere il necessario!!!!
Alexander: SZSiiiii!!!! Ziiietto Ben!
Il necessario, e cosa sarà mai…si chiedeva il povero Max, mentre il rapinatore pieno di rabbia….
Rapinatore: “Eh vecchio!!! Vecchio!!!!! Toglimi queste dannate catene!!!! Giuro che ti ammazzo se non lo farai!!!”
Maximo: “Dubito che attanagliato dalla paura delle tue minacce ti libererà, quindi non sprecare fiato!”
Rapinatore: ”Chiudi quel cesso di bocca tu! Ehi vecchio, figlio di puttana!!! Liberami!!!!”
Le urla del rapinatore non fanno alcun effetto al vecchio che si toglie il sigaro dalla bocca, si avvicina a lui e lo preme sulla ferita alla testa provocata dalla bastonata di Alexander….Maximo guarda impietrito la scena, mentre il Rapinatore lancia un urlo acuto carico di dolore.
Chi è questa gente???? Che vuole??? In che casa di pazzi siamo finiti???? Che cosa sarebbe questo necessario??? Il necessario per cosa???? Come terminava quella frase….”e finalmente si……”?????
Le domande facevano a botte per entrare nella testa di Maximo…Intanto il ragazzone aveva fatto ritorno…con una motosega ed un secchio……
La mente di Maximo si illuminò all’improvviso……….
“Ehi Zio Ben……finalmente si MANGIA!!!!!!!" CANNIBALI!!!!!
Max comprese che se sarebbe restato lì per un altro secondo avrebbe detto addio a questo caro mondo, ma di vie d’uscite non c’erano…catene alle braccia, un vecchio con un fucile puntato, un tizio di quasi 3 metri con una motosega, la situazione non era molto rassicurante….
Zio Ben: Alexander fai la conta così decidiamo chi mangiamo prima….
Alexander: Szsiiiiiii!!!!! Szsiiiii!!!!!
Ambarabà…Rapinatore
Cicì….Maximo
Cocò….Rapinatore
Tre….Maximo
Civette….Rapinatore
Sul….Maximo
Comò….Rapinatore
Che…Maximo
Facevano….Rapinatore
L’amore….Maximo
Con…Rapinatore
La Figlia…Maximo
Del Dottore…Rapinatore
Il dottore…Maximo
Si ammalò…Rapinatore
Qusta figlia…..Maximo
A chi…..Rapinatore
La do?.....Maximo
Zio Ben: Imbecille, La e Do vanno staccati quindi….
La…..Maximo
Do….
Rapinatore!!!!
Zio Ben: Su fa il tuo lavoro, comincia dalle gambe, fai scorrere il sangue nel secchio e lascia qualcosa per me e per tua sorella che è sopra e non può camminare!
Alexander: Szi!!!! Szi!!!!
Il ragazzo impugna l’enorme motosega e tira la cordicella………..
Primo tentativo…..niente
Secondo tentativo……niente
Terzo tentativo………
la motosega si accende…..
I due prigionieri avevano sperato fino all’ultimo che quella dannata sega a motore non si accendesse. Il ragazzone si avvicina al rapinatore e punta la sua gamba sinistra, affonda la lama nelle carni e improvvisamente tutto quello che si trova nel giro di pochi metri si colora di rosso. Il sangue arriva persino sul volto di Maximo che in preda alla paura comincia a dimenarsi e a cercare di staccare le catene dal soffitto. Quando Alexander stacca la gamba dal resto del corpo, lascia che il resto del sangue coli nel secchio e lentamente comincia ad azzannare l’arto con il rapinatore non ancora morto che osserva, mentre viene mangiato vivo. Maximo che di tutto aveva vista, le peggiori violenze aveva subito in WBFF, ma non poteva non orridire alla vista di tutto ciò. L’adrenalina sale, Maximo non resiste, vede che la catena del braccio sinistro può cedere e comincia a tirare con tutta la forza che ha in corpo. Mentre il ragazzone continua a spolpare la gamba del rapinatore e il vecchio resta a guardare il tutto quasi eccitato (forse era questo il suo ruolo, l’apice della pazzia, eccitarsi nel guardare atti di puro cannibalismo) Max tira con tutta la sua forza per staccare quel maledetto chiodo che tiene attaccata la catena. Il ragazzone ha quasi finito di mangiare il primo, poi passerà al secondo, ma Maximo non ha intenzione di offrire un banchetto con le sue carni e finalmente riesce a staccare la catena del braccio sinistro. Al suono del chiodo che si stacca dal muro, il vecchio si gira di scatto, ma prima che possa puntare il suo fucile…Maximo lancia repentinamente la catena verso di lui infilzando il chiodo posto all’estremità nell’occhio del caro Zio Ben. Il ragazzone di scatto getta via il pezzo di carne umana e impugnando di nuovo la sega a motore e si lancia verso Maximo che intelligentemente avvolge la catena attorno alla gamba del cannibale facendolo cascare a terra. Anche la motosega ancora accesa casca a terra con la lama che affonda impietosa l’addome del ragazzone. Sfruttando la mano sinistra libera, Maximo riesce a liberarsi anche dell’altra catena…via da qui…via dall’incubo…Max cerca di liberare il rapinatore, ma mentre cerca di togliergli le catene si accorge che non c’è più polso…ormai era morto dissanguato. Maximo induce troppo e Alexander si rialza, un totem di 2 metri e mezzo con metà dell’addome mancante e litri e litri di sangue che ricoprivano il suo corpo. Il ragazzone carica Max che però è più veloce e lo evita, prende la catena e la avvolge attorno al suo collo! Più di 10 minuti per strozzare l’abominevole mangiatore di carne con Maximo che ormai frustrato decide di lasciare un piccolo ricordino…setaccia la casa per trovare una latta di benzina e comincia ad inondare tutto il pavimento. Strappa dalla tasca del vecchio un sigaro, lo accende, lo fuma per un pò e una volta fuori lo lancia sulla pozza di benzina…….
Boom…………….
La catapecchia prende fuoco in un secondo, mentre Max affannato cerca la via del ritorno. Appena in strada, un uomo in smoking lo blocca. Lo strano tizio applaude Max e….
Uomo in smoking: “Complimenti signor Thompson, lei ha vinto”
Max: “Ha…ha…vinto????”
Uomo in smoking: “Già lei è il vincitore del nostro nuovo reality!”
Max:”Re---a—li---ty????”
Uomo in smoking: ” Già….il nostro reality…SURVIVOR!!!!!”
Max: “Su---r—vi—vor???”
Max fa fatica a parlare, è incredulo e sorpreso nei confronti di ciò che sta accadendo.
Uomo in smoking: “Non è si deve confondere con l’altro programma simile al nostro, qui non c’è un’isola, ma l’obbiettivo è lo stesso…SOPRAVVIVERE!!!! Lei stesso ha voluto parteciparvi in vista del PPV Survivor Of The Ring e noi le abbiamo fatto provare cosa significa sopravvivere in un ring con diversi avversari che lotteranno fino alla morte per una cintura!”
Maximo: “Ma io ho visto morire una persona!”
Uomo in smoking: “Chi vuole che rimpiangerà un ladro di galline, per giunta anche un assassino…..”
Max deve sedersi, non ha ancora capito nulla di quello che sta succedendo…..
Uomo in smoking: “Maximo sorrida…lei ha vinto…lei è il nostro
SOPRAVVISSUTO…..SOPRAVVISSUTO….SOPRAVVISSUTO…..SOPRAVVISSUTO”
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tutto sudato e con respiro affannato, ma stavolta non stavi facendo sesso…stavi sognando e ti sei svegliato…un incubo…tutto qua…..
Maximo si alza dal letto con un balzo e controlla i cassetti uno ad uno. La scatola di profilattici c’è, ma stavolta non è vuota, Max tira un sospiro di sollievo, mentre Jessica si è svegliata….
Jessica: ”Che c’è….vuoi farlo di nuovo??”
Max: ”No…ricordati solo di farne una bella scorta la prossima volta…”
Jessica: ”Perché…?”
Maximo: ”Sai com’è…meglio non restare senza…..”
[Modificato da maximilian8777 22/05/2007 12.51]
[Modificato da maximilian8777 22/05/2007 12.52]