Sangue catartico

Una stanza, un angolino isolato scarno di mobilia, una fioca illuminazione dovuta all’uscio della porta rimasto semiaperto, una pistola a tamburo e 5 bossoli sul terreno. Questo basta per descrivere ciò che ho intenzione di raccontarvi.
A dire la verità, quelli sul terreno non sono nemmeno dei bossoli, infatti si tratta di veri e propri proiettili contenenti della polvere da sparo; e ad esser del tutto sincero, anche quella pistola non si può definire tale, in quanto ogni volta che mi trovai a provarla mi accorsi sempre della sua spinta poco incisiva. Si, insomma, i suoi colpi scalfivano a malapena un muro, senza lasciarci alcun segno troppo marcato. Per quello la presi, perché non era potente.
Mentre allungavo la mano per afferrare quegli strumenti di morte, i miei occhi vennero accecati da un riflesso di luce proveniente da quello spiraglio che lasciava passare un po’ di visibilità. La mia mano sembrava quella di un vecchio, ormai destinato a terminare la sua esistenza entro pochi giorni. Magari fosse stato così, infatti sarei morto tra pochi minuti.
Ripensai a tutta la mia vita, ai molti attimi felici e ai pochi momenti di vera inquietudine che affrontai. Momenti che bastarono a trasformarmi in un automa per quei pochi attimi in cui li vissi.
I proiettili erano 5, più che sufficienti per il mio scopo, un numero sufficiente a rappresentare le debolezze della mia vita.
1.
2.
3.
4.
5.
Inseriti.
Ripensai alla NWP, a quanto grigia fosse stata la mia carriera lì. La mia fortuna non mi aiutava, pensavo mi facesse perdere per spingermi più in alto e farmi diventare un main eventer, e nonostante la fiducia della dirigenza mi venisse rinnovata ogni mese, mi ritrovavo alla fine di ogni PPV a naufragare nell’amaro oceano della sconfitta, ogni volta meritata. Mai una volta che riuscii a condurre un match tale da permettermi di dire “Si, ho meritato di aver vinto”.
Questo era stato il primo grande fallimento della mai vita, fallire in lidi che fossero differenti dalla federazione che mi scoprì, la WBFF. Puntai la pistola in direzione del mio ginocchio.
BANG!
Il dolore era insopportabile. In un film vidi che i punti più dolorosi se colpiti da uno sparo di pistola erano lo stomaco e il ginocchio. Constatai che era vero.
Non avevo però lacrime vere per compatirmi, era un fallito e tale rimanevo, passai quindi a rimembrare il mio secondo fallimento: mio padre.
Sam, tu per me sei stato un mentore.
Colui che mi ha educato.
Colui che mi ha dato sufficiente sicurezza di essere l’uomo più fortunato del mondo.
Colui che mi ha dato la consapevolezza di poter divenire qualcuno in futuro.
Colui che, nel momento in cui avevo maggior bisogno di lui, mi ha abbandonato.
Perché Sam, perché sei morto? Perché sei dovuto morire lasciandomi la cognizione che senza di te io in realtà non ero nessuno? Perché non mi hai dato gli ultimi tuoi fondamentali insegnamenti di vita, quelli che sarebbero serviti finalmente a farmi diventare un uomo?
BANG!
Anche l’altro ginocchio era andato.
Quindi, ormai, se solo avessi voluto, non sarei riuscito nemmeno ad avvicinarmi ad un telefono in tempo sufficiente per chiamare un autoambulanza. La sensazione che stava provando il mio cervello era strana, onirica, trascendente, il dolore era talmente grande che ormai nemmeno mi faceva più effetto, avvertivo solo un piacevole solletico all’altezza dei quadricipiti.
Pensai “se già adesso non sento più nulla, figuriamoci dopo”.
Ebbene, questo fu il terzo grande errore della mia vita: l’importanza che davo al dolore. Certe volte sfruttavo il dolore, oltre che la fortuna, come capro espiatorio per i miei fallimenti, piccoli o grandi che siano, per potermi così sentire più libero, per poter così avere la coscienza a posto. Ma non è così che si affronta la vita, i problemi vanno affrontati, non mistificati o resi più gravi di quelli che in realtà siano. Ho cercato di fuggire, ho cercato di isolarmi, ma tutto ciò mi ha dato solo magre consolazioni, solo vittorie vane ed effimere costruite su castelli di carta che al primo scroscio di pioggia sono crollati.
BANG!
Bene, anche questo sassolino dalla scarpa me lo sono tolto. Certo, c’è modo e modo, ma oramai l’unico è quello di provare vero dolore, quindi il colpo lo direzionai allo stomaco.
Stavolta lo sentivo davvero il dolore, era tornato persino alle gambe.
Mi resi conto che però era nulla se paragonato al vero grande dolore della mia vita, ovvero la perdita di Elaine.
Ebbene si, era lei a rappresentare il 4° proiettile. Quello che stavo per sparare. Niente era paragonabile a ciò che mi faceva provare lei. Nemmeno nel periodo in cui ella non contava più nulla per me.
Quanto era bella…
Eppure, probabilmente non era nei piani del fato il nostro amore, e non doveva farne parte.
Questa era la mai più grande sfortuna. Essere l’unico uomo amato dalla fortuna, il suo tenero amante, il suo giocattolino che non doveva essere di nessun altro.
È troppo facile ora dare la colpa alla sfortuna, ma purtroppo credo che gran parte di quanto accaduto vada attribuito a lei, che mi sta inoltre mettendo tuttora i bastoni tra le ruote allontanando da me qualsiasi presenza femminile che sia a contatto con la mia figura.
BANG!
Stavolta era il mio fegato ad essere andato. Nel giro di 20 secondi sarei morto. Vidi il mio sangue nero sgorgare sui miei abiti nella zona del torace. Ero caduto a terra, con la testa rivolta verso il soffitto, e non avevo più la forza di fare nulla.
Ma era rimasto ancora un proiettile.
E un fallimento da cancellare.
Il suo nome era Garet Jax.
Ebbene si, io ero un fallimento sotto tutti i miei aspetti. Mi basai sempre sulla fortuna per ogni decisione da prendere, mai una volta che una mia scelta fosse oculata dopo attenti e riflessivi ragionamenti.
Non meritavo di essere biasimato, ciò che mi ero costruito era solo colpa della frivolezza delle mei decisioni. Puntai la pistola alla gola.
BANG!
Dissi addio a questo mondo.

Quindi mi rialzai.
Guardai a terra, nel punto dove ero morto. Non vidi tracce di sangue, vidi solo una pistola e dei proiettili. Nella mia mente la mia immagine da vecchio, indelebile, stampata nella memoria.
È veramente così che volevo finire?
In vecchiaia, carico di rimpianti?
No, avevo ancora parecchi anni per poter modificare la mia esistenza e dare un ultimo scossone direzionale d’assestamento per il mio corso.
Era giunto il momento di darlo.
Io sarei sopravvissuto.
E sarei rinato.
Sempre come Garet Jax, sempre come l’uomo baciato dalla fortuna, ma con in più una caratteristica che prima non era annoverata tra le mie qualità: la temperanza che mi avrebbe permesso di condurre una vita senza dover pentirmi di scelte fatte non da me, bensì dal destino che mi guidava.

Io la buona volontà per rispettare la deadline e gli impegni presi spottando ce l'ho messa tutta.
Lo spot mi è uscito discretamente, l'idea non mi convinceva dal principio ma ora come ora non ho assolutamente la testa per pensare ad altro, quindi ho preferito cercar di sviluppare al meglio l'idea che avevo.
Non sono soddisfatto del risultato finale, spero non me ne voglia HIlary, mia prima avversaria, ma per onorare l'impegno della sfida che volevo da tanto avere con lei ce l'ho messo tutto.
In bocca al lupo e che vinca il migliore!

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Scritto da: HHHThegame 21/05/2007 15.46
Io la buona volontà per rispettare la deadline e gli impegni presi spottando ce l'ho messa tutta.
Lo spot mi è uscito discretamente, l'idea non mi convinceva dal principio ma ora come ora non ho assolutamente la testa per pensare ad altro, quindi ho preferito cercar di sviluppare al meglio l'idea che avevo.
Non sono soddisfatto del risultato finale, spero non me ne voglia HIlary, mia prima avversaria, ma per onorare l'impegno della sfida che volevo da tanto avere con lei ce l'ho messo tutto.
In bocca al lupo e che vinca il migliore!

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ottimo, ce l'hai fatta a spottare in tempo, questa è un'ottima cosa. Mi pare che ormai ci siano quasi tutti gli spot per i due tornei. Credo che manchi solo Melamu se non sbaglio.

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Scritto da: cell in the hell 21/05/2007 17.27


ottimo, ce l'hai fatta a spottare in tempo, questa è un'ottima cosa. Mi pare che ormai ci siano quasi tutti gli spot per i due tornei. Credo che manchi solo Melamu se non sbaglio.

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Pur'io, pur'io

Però è praticamente pronto

Solo lo posto alle 23:59:59 sec

Il momento è catartico

Bisio, il momento è catartico.

***

Bravo Dib, questo è il Garet Jax che tutti i suoi fans sognavano di vedere. Un buon lavoro, con delle imprecisioni su cui la mia valutazione non passerà sopra e sono le seguenti, te le dico solo per panoramica su Jax:
- Jax debuttò in WBFF nelle e-fed, prima a Death Shiver e poi ad Extreme Hell e poi in tutti e due gli show, EH e BD. Si iscrisse in seguito in NWP, dove divenne un'icona della federazione, era nel banner della fed assieme a Xero. Per me la sua carriera lì è stata veramente buona, non ai livelli di quella in WBFF, ma poteva farcela a diventare una stella maggiore.

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Scritto da: cell in the hell 23/05/2007 12.29
Bisio, il momento è catartico.

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Bravo Dib, questo è il Garet Jax che tutti i suoi fans sognavano di vedere. Un buon lavoro, con delle imprecisioni su cui la mia valutazione non passerà sopra e sono le seguenti, te le dico solo per panoramica su Jax:
- Jax debuttò in WBFF nelle e-fed, prima a Death Shiver e poi ad Extreme Hell e poi in tutti e due gli show, EH e BD. Si iscrisse in seguito in NWP, dove divenne un'icona della federazione, era nel banner della fed assieme a Xero. Per me la sua carriera lì è stata veramente buona, non ai livelli di quella in WBFF, ma poteva farcela a diventare una stella maggiore.

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Se non ci fossi stato io a rubargli le luci della ribalta

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Scritto da: cell in the hell 23/05/2007 12.29
Bisio, il momento è catartico.

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Bravo Dib, questo è il Garet Jax che tutti i suoi fans sognavano di vedere. Un buon lavoro, con delle imprecisioni su cui la mia valutazione non passerà sopra e sono le seguenti, te le dico solo per panoramica su Jax:
- Jax debuttò in WBFF nelle e-fed, prima a Death Shiver e poi ad Extreme Hell e poi in tutti e due gli show, EH e BD. Si iscrisse in seguito in NWP, dove divenne un'icona della federazione, era nel banner della fed assieme a Xero. Per me la sua carriera lì è stata veramente buona, non ai livelli di quella in WBFF, ma poteva farcela a diventare una stella maggiore.

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leggi bene, che il fatto che jax era prima in wbff e poi in nwp lo so anch'io.
pensavo si capisse che volevo dire che jax era deluso per il periodo in nwp poichè deluso dalle sconfitte, infatti se nn ricordo male perse 3 volte di fila lì e sebbene fosse pushato alla fine mi sembrava il face cojone che nn vinceva mai...
cmq posto il punto incriminato che penso abbia creato malintesi:

Ripensai alla NWP, a quanto grigia fosse stata la mia carriera lì. La mia fortuna non mi aiutava, pensavo mi facesse perdere per spingermi più in alto e farmi diventare un main eventer, e nonostante la fiducia della dirigenza mi venisse rinnovata ogni mese, mi ritrovavo alla fine di ogni PPV a naufragare nell’amaro oceano della sconfitta, ogni volta meritata. Mai una volta che riuscii a condurre un match tale da permettermi di dire “Si, ho meritato di aver vinto”.
Questo era stato il primo grande fallimento della mai vita, fallire in lidi che fossero differenti dalla federazione che mi scoprì, la WBFF.

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Scritto da: HHHThegame 23/05/2007 14.19


leggi bene, che il fatto che jax era prima in wbff e poi in nwp lo so anch'io.
pensavo si capisse che volevo dire che jax era deluso per il periodo in nwp poichè deluso dalle sconfitte, infatti se nn ricordo male perse 3 volte di fila lì e sebbene fosse pushato alla fine mi sembrava il face cojone che nn vinceva mai...
cmq posto il punto incriminato che penso abbia creato malintesi:

Ripensai alla NWP, a quanto grigia fosse stata la mia carriera lì. La mia fortuna non mi aiutava, pensavo mi facesse perdere per spingermi più in alto e farmi diventare un main eventer, e nonostante la fiducia della dirigenza mi venisse rinnovata ogni mese, mi ritrovavo alla fine di ogni PPV a naufragare nell’amaro oceano della sconfitta, ogni volta meritata. Mai una volta che riuscii a condurre un match tale da permettermi di dire “Si, ho meritato di aver vinto”.
Questo era stato il primo grande fallimento della mai vita, fallire in lidi che fossero differenti dalla federazione che mi scoprì, la WBFF.

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sì, ma tanto io non valuto queste cose extrafed. Comunque avevo cletto male, rileggendo ho capito che ti sei informato bene. A dire il vero, da cosa mi diceva l'handler, Jax avrebbe dovuto vincere sempre perché sapevo che non perdeva mai. Non ho mai voluto verificare di persona.

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Scritto da: cell in the hell 23/05/2007 14.42


sì, ma tanto io non valuto queste cose extrafed. Comunque avevo cletto male, rileggendo ho capito che ti sei informato bene. A dire il vero, da cosa mi diceva l'handler, Jax avrebbe dovuto vincere sempre perché sapevo che non perdeva mai. Non ho mai voluto verificare di persona.

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nelle puntate settimanali vinceva, ai ppv mi ricordo di 3 sconfitte consecutive ma nn mi andai a documentare quando presi il pg, ho fatto leva sulla mia memoria, quini su questo punto è probabile che mi sbagli