La montagna?(Spot Felix Owens per Survivor Of The Ring 2007)

Di fronte a me, solo una montagna.

Scalarla può voler significare gloria, ma al contempo può significare il dover rischiare la propria incolumità. E’ questo il bello dell’avventura che ho intrapreso. Sapendo le possibilità potenzialmente dannose per me, a livello fisico ma soprattutto psicologico, ho ugualmente optato per lanciarmi. Sono senza protezioni, senza corde che possano salvarmi. Il sapore non sarebbe lo stesso…

Sono partito eccessivamente tranquillo, riuscendo forse troppo presto nell’impresa di conquistare quel tanto agognato Check Point che durante un’avventura apparentemente così lunga può voler significare un punto di arrivo e al contempo un nuovo punto di partenza. Ma certe cose è necessario saperle mantenere, e io non ci sono riuscito. Ho peccato con ogni certezza di superbia e di ego. Non me ne rammarico perché se la natura ha voluto crearmi in questa maniera avrà avuto sicuramente i suoi buoni motivi. Un Check Point raggiunto con fatica, che alla fine dei conti sembra non aver portato nulla nella mia mente, avendo perso aderenza con la parete rocciosa molto in fretta, non crollando nel vuoto più totale per una fottutissima ma provvidenziale coincidenza di fortuna.

Quell’appiglio di roccia che sembrava così solido, in realtà restava attaccato per miracolo alla grande parete della montagna.

La troppa sicurezza consente di raggiungere grandi obiettivi. Allo stesso modo, costringe spesso e volentieri a vedere tutto che crolla, cancellando certezze. Non in me. Sono caduto, è vero, non lo posso negare. Però non sono finito nell’oblio mentale, dal quale non si esce e che non lascia alcuno scampo a chi ci finisce, come un canyon senza fine nel quale si cade sapendo che la fine deve arrivare, senza sapere effettivamente quando. Acciaccato, ho riagganciato il morale e la forma fisica con il passare del tempo, finendo con il riprendere più in basso di dove ero già arrivato, ma con la convinzione di poter superare ulteriormente quel maledetto Check Point. Di poter giungere molto oltre ogni più rosea aspettativa altrui. Non certo mia. Io mi aspetto solo di scalare sino alla vetta più alta. Innevata, tempestosa, quasi impossibile da affrontare.

Caricato il necessario in spalla e nel cervello, la ripartenza sembrava così una formalità, il punto precedentemente raggiunto con difficoltà sembrava a confronto un semplice salto di una pozzanghera. Forse non avevo intuito che poteva essere il salto di un fiume. Anche questa volta, come tutti tengono a farmi notare, per rinfacciarmi il mio modo di essere - temo più per invidia della mia sfacciataggine che per il gusto di vedermi arrancare e soffrire – ecco che ho raggiunto per la seconda volta il peccato di credermi inafferrabile. Vedere l’obiettivo talmente vicino da crederlo ormai fra le mie mani mi ha fatto fallire di nuovo. Sotto gli occhi compiaciuti di molti, troppi detrattori, che certamente avranno gioito nel vedere una figura cadere senza sosta da una enorme montagna, all’apparenza anche senza l’occasione per salvarsi da una fine segnata.

Sembrava che io fossi come il Battista, con una qualsiasi Salomè pronta a prendere e servire la mia testa al mio Erode.

E invece, eccomi di nuovo qui.

Vi chiederete certamente se queste avventure con conseguenti cadute lungo la parete montuosa mi abbiano insegnato qualcosa. Dovevano farmi imparare che serve umiltà, quando non si è apprezzati o accettati dagli altri. Il pubblico non mi ama, i compagni neanche. Eppure non riescono ad eliminarmi. E’ una convivenza difficile, per loro. L’umiltà dovrebbe scorrermi vorticosamente nelle vene in questo momento, dopo aver verificato che la superbia non porta da nessuna parte. E invece, in un impetuoso moto inarrestabile, è proprio la superbia e la sicurezza in me stesso che continua a girare nel mio organismo. Non ho imparato l’umiltà, ho semplicemente rafforzato la mia sicurezza.

Paradossale? Credo proprio di no. E’ più sensato di quanto ognuno di voi possa anche solo lontanamente immaginare.

Fallire sapendo di avere tutte le colpe del caso ha rafforzato il mio spirito, perché nulla è mai dipeso dagli altri ma sempre e solo da me, Felix Owens.

Per questo sono già pronto per ricominciare a scalare verso la vetta…

Di fronte a me, solo una collina…

è uno spot stupendo, non so come possa esserti venuta un'idea del genere.
Ci ho impiegato un po' a capirlo, ma è veramente di altissima qualità. Complimenti.
Questo sarà un torneo eccezionale.

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Scritto da: cell in the hell 20/05/2007 0.12
è uno spot stupendo, non so come possa esserti venuta un'idea del genere.
Ci ho impiegato un po' a capirlo, ma è veramente di altissima qualità. Complimenti.
Questo sarà un torneo eccezionale.

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Max, entra su MSN che me dovevi dì una cosa...

Questo torneo raggiunge livelli mai visti! What a spot, fantastico per idea, forma e contenuti. Le metafore sono eccellenti, Owens (diciamo Fausto) si conferma spotter di enormi qualità, sicuramente uno dei candidati alla vittoria a SOTR. Per adesso, tra tutti gli spot letti, ce ne sono 3 (tra quelli che devo votare io) di livello praticamente identico. Non essendo uno che dà parità assolute, dovrò fare delle scelte, ma gli scarti sono realmente minimi

confermo quanto da me detto: spot elevatissimo come costruzione, contenuti e pure come handler.

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Scritto da: cell in the hell 23/05/2007 12.13
confermo quanto da me detto: spot elevatissimo come costruzione, contenuti e pure come handler.

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questi tuoi complimenti a fausto sono sospetti...




cmq gran bello spot, mi aspettavo un utilizzo più massiccio della gimmick di owens invece mi ritrovo spiazzato da uno spot introspettivo di gran qualità.

Bella Fausto!

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Scritto da: HHHThegame 23/05/2007 15.54



questi tuoi complimenti a fausto sono sospetti...




cmq gran bello spot, mi aspettavo un utilizzo più massiccio della gimmick di owens invece mi ritrovo spiazzato da uno spot introspettivo di gran qualità.

Bella Fausto!

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no, no, non fraintendere. È che la Montagna mi ha preso in pieno.
Sai, io sono come Maometto a cui è la montagna a venire incontro.
We, a me Maometto era pure simpatico.

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Scritto da: cell in the hell 23/05/2007 21.41


no, no, non fraintendere. È che la Montagna mi ha preso in pieno.
Sai, io sono come Maometto a cui è la montagna a venire incontro.
We, a me Maometto era pure simpatico.

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questa metafora della montagna è molto fraintendibile...