Imprigionato nella mia mente
Represso da molta gente.
Soppresso da fantasmi di guerra.
Ribelle di una nuova terra.
Ancora una volta sono qua a scrivere questo diario. Ero convinto che non avrei più preso in mano questa penna. Che mai più l’inchiostro avrebbe imprigionato i demoni su questo taccuino , invece.
Sono tornato li. Ancora una volta e purtroppo credo che questa non sia ancora l’ultima.
Settimo giorno di viaggio e Primo di prigionia.
Era una serata apparentemente normale. Erano ormai più di due settimane che non avevo visioni. Che non tornavo in quella dannata selva della mia mente. Ma erano anche due settimane che non mi davo all’eccesso. Ero tornato ad avere quasi un vita normale quando incontrai July. Quella donna che mi aveva portato vicino alla morte cosi tante volte che anche il diavolo aveva smesso di prepararmi la cella. Arrivò li a riscuotere il suo favore. Ma non l’ascoltai sentii che mi urlò dietro mi disse che glielo dovevo. Ed aveva ragione era peggio di aver firmato un contratto con il demonio in persona. Quella donna mi avrebbe cacciato in guai seri ma avevo altro a cui pensare. Salii sulla mia moto. E sfrecciai ubriaco verso la mia dimora. Ma qualcosa andò storto. Uno stramaledetto gatto mi attraversò la strada , in un atto istintivo sterzai , persi il controllo della moto , andai a finire nella corsia inversa e andai ad impattare contro un'altra auto. I miei occhi si oscurarono , rimasi nell ombra , nel buio non so neanche per quanto tempo. Ma ero quasi felice era come se fossi tornato nella pancia della mia genitrice , in quel liquido amniotico che mi aveva imprigionato per nove lunghi mesi. Crescendomi creandomi. Mi sentivo al sicuro, finché non sentii una voce familiare.
-Voci nel Buio mi chiamano
Mi accorgo di essere muto
Volti nel buio mi cercano.
Devo correre in cerca di aiuto.
Tuoni di guerra all’orizzonte.
Mostra alta la fronte.-
Aprii gli occhi , il menestrello che la scorsa volta mi aveva accompagnato era li sorridente che mi guardava. Mi aiutò a rialzarmi poi il suo volto cambiò totalmente sentendo delle trombe avvicinarsi.
Mi prese per mano e mi trascinò via. Non dissi niente io e lui correvamo come matti. Poi saltammo dietro una siepe. Mi mise una mano sulla bocca , passarono degli uomini vestiti da soldati con dei cani feroci che non ci notarono. Tirarono avanti. Mi tolse la mano dalla bocca e mi guardò negli occhi. Il ghigno che aveva prima era sparito il suo sguardo era colmo di paura. Mi fece segno di starmene in silenzio e di fare piano e poi con voce flebile mi parlò.
- Pixero…sei tornato. Sono contento , un amico in più potrebbe servirci.-
-Ma quelli chi cavolo erano e perché ti stavano cercando?-
-Shhhhhh!!! E comunque Ci stavano cercando. Cosa credi che il tuo arrivo sia una cosa che passi inosservata? Quelli erano gli uomini della coalizione.-
-La coalizione?-
-Si… Pixero probabilmente ci stavano cercando per portarci in un…-
-Sir!!!Gli ho trovati!-
Un soldato ci aveva trovati. Urlò a tutta la pattuglia di raggiungerlo io e il menestrello tentammo di scappare , ma prima che ci alzammo eravamo gia circondati. Un altro soldato mi colpì con un manganello alla nuca . Caddi in ginocchio mentre vedevo il menestrello che tentava di divincolarsi da quei soldati che tentavano di tenerlo fermo. Poi un altro colpo mi colpi con più forza alla nuca. Sveni e con un ultimo sguardo al menestrello vidi che anche lui era stato catturato. Uno di loro gli mise un fazzoletto al naso probabilmente narcotizzandolo. Chiusi gli occhi mentre un altro di quelli fece lo stesso con me. E fu cosi di nuovo Buio.
Anime nel buio mi prendono
Mi divincolo dalle loro mani
Catene nel buio mi tengono
Mi mettono un collare come ai cani.
Una luce nel buio mi fulmina
La mia vista. finalmente si illumina
Mi risvegliai con l’amaro in bocca. Un cerchio alla testa e il mio sguardo rabbrividì alle prime immagini che vidi. Eravamo in una cella di piccole dimensioni. Dove al suo interno c’erano almeno un trentina di persone. Sporche , stanche , vecchie , giovani. Erano appoggiate ai muri dormendo nei loro stessi escrementi, bagnati solo dalle lacrime e dal sangue . Il menestrello mi si avvicinò. Mi porse la mano e mi mise in piedi a fatica. La luce era scarsa, usciva da una piccola fessura in alto nel muro. Ero uno dei pochi a riuscire a guardare da quella fessura. Mi misi sulle punta dei piedi e guardai oltre essa. Lo spettacolo che mi si prostrò davanti fu tutt’altro che bello. Ci misi poco a realizzare , gli stessi soldati senza volto che mi avevano catturato stavano portando altre persone dentro alte casaccie. Vidi un grosso muro di ferro con del filo spinato , un grossa grata e poi sentii l’olezzo di carne morta provenire da una buca li vicino. Mi sembrava di essere capitato in un film degli anni ottanta sulla seconda guerra mondiale. Non potevo crederci…ero in un campo di concentramento.
Le voce possenti dei soldati si sentirono fuori dalla nostra casupola. Il menestrello mi si avvicinò e mi disse con voce soffusa.
-Pixero , ti prego…qualunque cosa facciano non reagire. Questa è una guerra.-
Uno soldato aprì la porta e urlando ci fece uscire uno per uno. Ubbidii senza fiatare non avevo la forza di reagire. Un altro con numerose medaglie al petto inizio a squadrarci. Probabilmente era il comandante, Ci guardò e sorrise . Non era troppo alto ma aveva in mano un bastone e con l’altra mano accarezzava il fodero della pistola sghignazzando parole in una lingua a me sconosciuta. Poi ci fece mettere in righe , schierati come tanti soldatini. E la sua voce tenebrosa risuonò nell’aria.
-E cosi!!! Voi avete tentato di scappare eh? Avete tentato di ribellarvi alla nostra istituzione al nostro dominio. Noi!!! Siamo la vera forza che tiene in riga questo mondo e voi stupidi esseri non potete certo combatterci. Ne tanto meno batterci. Come il vostro stupido menestrello e questo altro idiota verrete catturati, sottomessi e poi soppressi!!Come mucche da macello!! Perché è questo quello che siete degli animali!!!Degli stupidi sporchi animale che dopo che noi vi abbiamo accudita, vi rivoltate!!!Ah ma non la passerete liscia no!!!non la Pass..-
Il comandante non terminò la sua ramanzina uno di quelli che erano stati dentro con me scattò in avanti tentando di colpirlo. Ma lui fu più veloce con il bastone lo colpii allo stomaco. Poi mentre l’uomo cadeva in ginocchio estrasse la pistola e con una freddezza disumana. Gli sparò dritto in mezzo agli occhi. Il rumore dello sparo era assordante… Il corpo del pover uomo cadde a terra senza vita con un tonfo solenne. Una donna scoppio in lacrime e gli si lanciò sopra piangendo e imprecando contro un dio. Il capitano sorrise ancora una volta. Si avvicinò alla donna e sparò. Anche lei morì. La scena era raccapricciante nessuno si muoveva , nessuno faceva niente per fermare quella mostruosità!!!Io stavo per muovermi quando il capitano ricominciò a parlare. La sua voce mi bloccò come una tenaglia , le mie gambe.
-eheheheheh. Credevate di farmela ? ho gia detto che voi siete inferiori alla coalizione!! Basta!! Ora vi punirò in un modo esemplare!!!Chiunque di voi si muoverà!!Riceverà la punizione-
Iniziò a camminare fra di noi e ogni tanto si fermava sogghignava e sparava. Uccise altre tre persone poi si avvicinò ad un ragazzo che era scoppiato in lacrime e se l’era fatta sotto dalla paura. Il capitano se ne accorse. Scoppiò in una fragorosa risata e si avvicinò a quel bambino. Caricò il colpo e gli sparò alla gamba. Quel povero bambino che cadde urlando come un matto . Io scattai in avanti con un urlo tentando di afferrarlo , mi colpii con il bastone. Caddi anch’io in ginocchio. Mi puntò la pistola alla tempia e…click. Ero salvo. La pistola era una sei colpi e il capitano gli aveva usati tutti. Mi guardò un secondo e poi mi colpii con la pistola. Ridendo come un pazzo.
-Tra questi bastardi ci sono anche dei fortunati ahahahhahaha . Bene!!Soldati!!prendete lui e il ragazzo e buttateli nella fossa assieme agli altri cadaveri. Se non ti ucciderà la pistola ti ucciderà l’olezzo di morte! Vediamo se resisterai anche a quello!.-
Dei soldati arrivarono mi colpirono e mi presero alle spalle. Ero debole non riuscivo a reagire Assieme al ragazzo che urlava ancora mi portarono vicino a quella buca che avevo notato prima.
-No…vi prego no…NO!!!-
Mi legarono le braccia e mi lanciarono li dentro caddi sui corpi di centinai di uomini. Alcuni di loro si muovevano ancora , l’odore di putrefazione e di sangue entrava ad avvelenare le mie narici facendomi urlare dal terrore. Poi uno di loro rise e mi lanciò addosso anche il ragazzo. Sentii il suo corpo cadere sul mio e il suo sangue scorrere fuori e bagnare il mio. Urlai piangendo dalla disperazione. Mentre il ragazzo affannava , affannava , affannava poi…smise. I suoi occhi incontrarono i miei e vidi la vita abbandonare il debole corpicino del ragazzo. Le mie urla e i miei pianti vennero smorzati da un silenzio che diceva più di mille parole. Chiusi lentamente gli occhi, mentre i soldati se ne andarono ridendo come vecchi amici in osteria. Passai li la notte. E in quella notte di terrore il puzzo dei cadaveri stava per rendermi pazzo , oppure gia lo ero. Speravo che riaprendoli mi sarei ritrovato nella mia stanza e avrei bevuto una grappa dimenticandomi tutto. Ma per quante volte richiusi e riaprii gli occhi ero sempre li. Questa volta non me ne sarei andato tanto facilmente. Mi misi poi a pensare su l’ultima parola del menestrello . Guerra. Che cosa è la guerra? L’eterna lotta tra il bene e il male? La lotta fra persone diverse , o l’atto di sottomettere un altro. La guerra aveva solo lati brutti ma quello che stavo vivendo io era orribile. Stavo ormai per abbandonarmi al mio destino quando un voce si avvicinò a me. Guardai girando la testa chi fosse. Era un uomo che pensavo fosse morto lanciato nella fossa nel tardo pomeriggio legato ad altri sei cadaveri.
-Hey Pixero…sei ancora vivo?-
-S..si..ma tu come…-
-Beh io e un'altra ci siamo finti morti e loro…ci hanno legato assieme a questi e lanciati dentro.-
- Mio…dio…-
-Pixero…fidati di noi. Noi possiamo essere uniti nella lotta contro di loro possiamo riversare il destino. Devi solo seguire quello che noi ti diremo. Questa è una guerra contro delle istituzioni consolidate e potenti e noi siamo i ribelli.-
-I ribelli.-
Ribelli quella parola mi suonava quasi fiera. Anche se non era etimologicamente fiera. Lui mi si avvicinò strisciando e piano mi spiegò quello che dovevamo fare, uno dei cadaveri aveva in bocca una lametta da barba. Probabilmente quella si era ucciso . La donna la estrasse con i denti e con la linuga si taglio tutta la bocca e il sangue le sgorgava piangeva senza emettere suoni. Nessuno doveva scoprirci. Usammo la lametta per liberarci le mani. E piano risalimmo dalla buca. Andammo in direzioni diverse io seguii l’uomo e andammo nella casupola dove ero stato imprigionato prima. Accanto ad essa c’era una specie di buca , entrammo da sotto e dentro trovai i volti dei reclusi armati di nuova speranza. Erano tutti in cerchio intorno al menestrello. Aveva probabilmente finito un discorso di incoraggiamento. Come mi vide sorrise. E poi urlò
-Siamo i ribelli!!!e questa è la nostra notte!!!-
Uscirono velocemente tutti fuori dal buco. E come fui fuori vidi che anche da tutte le altre case era successa la stessa cosa. Erano migliaia tutti pronti a fronteggiare il nemico. I soldati uscirono presto dai loro dormitori armati di fucili e pistole. La rivolta era iniziata ci armammo delle prime cose che trovammo legni , pietre chi riusciva ad arraffare qualche arma era il più fortunato. Molti ribelli morirono. Io combattei fianco a fianco di colore che mi avevano aiutato nella buca . E potei ricambiare il favore che mi avevano fatto. Poi vidi il lontananza il capitano tentare di salire su una jeep e scappare. Mi lanciai contro di lui , lo afferrai per il bavero e lo sbattei giù da essa. Indietreggiò impaurito, estrasse la pistola e la puntò contro di me. Con una manata gliela strappai dalle mani. Ora continuava ad indietreggiare inginocchiato come un animale.
-Pietà ti imploro pietà-
-Io…non consegno pietà a un animale come te.-
Bang!!!
Il primo colpo lo colpii alla gamba.
-aHhhhhhh ti prego anf…aff…aff..ti prego.-
-Non pregarmi tu hai ucciso un povero bambino innocente e per poco non uccidevi anche me. Tu sei …Colpevole-
Mirai dritto al volto e sparai. La vita abbandonò il corpo del capitano il sangue mi schizzo sui vestiti. Mi girai per vedere gli altri ribelli e li vidi li, festanti per la vittoria. Sorrisi finche non caddi svenuto a terra. Buio…
La guerra tenace
La guerra fugace
La guerra violenta
Chi fiera ti addenta
Ribelle dall’ira funesta
Innalza le braccia solleva la testa.
-è uscito dal coma!!mio dio è uscito dal coma!!Pixero amico mio parlami!!!parlami!!-
Aprii gli occhi ero ancora nell’ospedale.Ormai ero diventato di famiglia in quel posto. Ma questa volta ero davvero stato in pericolo di lasciarci le penne. Più dell’altra volta. Scott era li mi spiegò che in preda all’ira ero scappato da July e un incidente con la moto mi aveva mandato in coma. Dio mio ci fu una gran festa al pub della luna quando tornai. Questa volta me l’ero vista brutta. Ma non riesco a fare un analisi quasi ironica. Queste scene sono state violente crude e hanno analizzato uno degli aspetti più orribili effettuati in una delle ultime guerre. La deportazione , la reclusione in campi di concentramento. Ma hanno anche analizzato un'altra grande cosa. La ribellione. La ribellione a poteri che hanno oppresso le scelte per lungo tempo. La ribellione a dittatori a istituzioni che sembrano indistruttibili.Questa è la guerra.C'è un grande potere e una forza di ribellione.
Se interpreto la mia visione...forse Il campo di concentramento forse è stato un messaggio di prigionia del coma.Oppure
Il potere sterminato del new Doom Sindacate.la repressione effettuata dalla Leones family.La prigionia data dalle loro decisioni. E il ribelli siamo noi, Metal Fusion .
Quelli che si sono ribellati al potere tentando di effettuare la loro giustizia . La giustizai del metallo. La giustizia del ribelle.E non importa quanto siano froti.Noi siamo i ribelli di una nuova era. Siamo quelli che porteranno luve nell'oscurità e libereranno la WBFF dall'opressione. E’ vero…da solo non ho fatto molto. Ma da solo ho ucciso il capitano l’essere più spietato. Ho raggiunto il mio scopo ed è quello che farò anche ai War Games. Perché ho vinto la mia guerra mentale contro di loro. Vincerò anche quella di forza.
Ribelle di una nuova era.
[Modificato da fat Shark 20/03/2007 23.11]