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20/03/2007 21:53 | |
Il settantadue fu l'anno.
I miei fratelli.
Il loro destino fu scelto molte miglia al di là dell'oceano.
Non avevano nulla da temere, poichè non potevano essere pronti, quando giunse il giorno, che non risparmiò nessun anima.
Troppo tardi per fuggire, la Prova era iniziata.
Loro non avevano nulla da temere.
Il loro potere era racchiuso in un semplice interruttore.
Il loro assassino, nascosto nel santuario, era nel profondo del suo covo.
I sacerdoti della Giustizia lo aspettano ancora.
Ho visto la gente fuggire per tutti i miei sogni.
Ho visto i soldati piangere, Madre natura urlare.
Ho visto la distruzione cadere dal cielo.
Ho sentito quelle fiamme, bruciare sulla mia pelle.
Ho sentito quell'odore corrodermi le narici.
Ho visto la morte nei loro occhi.
Ho pianto con le loro madri.
Ho visto gli sciacalli infierire sulle loro membra.
Ho visto un popolo guerrero in ginocchio, piegato sotto lo scettro del nemico.
Ho visto l'ira e la disperazione.
Ho visto codardi diventare eroi, e eroi fuggire come codardi.
Ho visto la fine del mio popolo.
Voi, l'avete scritta.
Voi, l'avete segnata.
E giungerà, anche per voi. |
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