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Post: 132 | Registrato il: 18/10/2006 | Città: ACCIANO | Età: 32 | Sesso: Maschile | Power Handler | Midcarder | Robert Dumas | |
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  20/03/2007 21:47 | |
SUPER CRUCIFISSION SULLA SCALA!!!!!!
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ROBERT DUMAS ENTRA NELLA STORIA!!!!!! Robert Dumas ottiene la cintura di Undisputed WBFF Heavyweight Champion dall’arbitro, che gli passa anche il Desperation Iron Man Title. Il vecchio titolo nella mano sinistra e quello nuovo nella destra. Dumas sale sul paletto e solleva i due titoli mentre la telecamera lo inquadra in questo momento di dominio totale.
Punto di arrivo o di partenza?
01. Un Guerriero.
Nel risveglio brusco e tormentato, nelle goccie di sudore. Nel dolore delle vecchie ferite, nella brama di nuovo sangue, tutto sembra combaciare.
Nel mio respiro affannato si tasta la mia continua ricerca, il mio disperato bisogno. Dormo nel mio letto, adagiato tra infiniti rimpianti. Tendo le mani verso le mie due cinture, trofei di guerra. Motivo di vitalità per un uomo timorato di Dio.
La mattina è ancora buia, l'alba è appena dietro l'orizzonte. Tasto il mio ventre con il palmo sinistro, l'ultima ferita vampilla ancora liquido vermiglio, a quanto pare una stretta benda al torace non può fermare questo fiume scarlatto. Non so più se ridere o piangere, le ferite si accumulano riproducendosi in ogni parte del mio stanco corpo, il tempo raddoppia la sua dose sulla mia mole. Ho rinunciato alla mia vita, non me ne pento, non posso farlo. Non ora che sono in cima, non ora che sono il numero uno. Non posso permettermelo, non io... Non un guerriero.
Nell'aria sento il sapore di un apocalisse vicina. Il vento ha incominciato a spirare in senso opposto, mentre l'alba appare innanzi alla mia mole appena concessasi al balcone, l'orizzonte si è tinto di rosso. Nel mio fianco come la spina di una rosa, la ferita fiacca la mia resistenza, la benda intinta del mio stesso liquido si rispecchia nelle tonalità di un cielo premonitore. Lo sento, la fine è vicina. Lo vedo, ci siamo, ci sono. L'apocalisse.. La mia apocalisse.
Un giorno un tale Castaneda disse: "La differenza tra un guerriero ed un uomo comune è che l'uomo prende tutto come una benedizione o una sciagura, mentre il guerriero affronta tutto come fosse una sfida, e le sfide non sono né buone nè cattive: sono semplicemente sfide."
Non so fino a che punto tutto questo rispecchi la mia filosofia, però di questi tempi ho riletto queste parole diverse volte.
Quante altre sfide mi attendono su questo percorso?
02. Le Note dell'apocalisse
Lo tasto, nell'aria densa, nell'ossigeno scarseggiante. Ci siamo, la fine è vicina.
La strada non ha nulla da dire, fogli di giornale raccontano storie passate sovrastando i vicoli cupi della periferia bostoniana, sospinti da un vento intermittente. L'aria di tempesta predice un futuro nemmeno troppo lontano, mentre nelle strade le praticamente nulle presenze corrispondono ad una bizzarra eccezione per una serata di fine settimana.
La notte muta, non viene contraddistinta nemmeno dal più classico vociferare tavernesco, vociferare che troppe volte aveva concesso lamentele alla vecchia guardia del quartiere, qualcosa non va, è evidente... Stasera questa, non è la mia città. Mi obbligo d'ignorare questa corrodente sensazione e vado avanti.
Vedo in profondità il più squallido dei pub, mi ci dirigo, la notte è inoltrata ed ha iniziato a raccontare una storia a se, forse è meglio ascoltarla, stasera non sono io a dettare tempi e regole.
Avvicinandomi lo spettrale silenzio levatò sminuì sino allo svanire, sostituito dal brusio ubriaco di disperati nottambuli, fu proprio in quel momento che nel mio disprezzare il loro ego mi resi conto di quanto poco differisco da questi.
Rivelazione dolente, inoltra nuove domande, fa riemergerne vecchie.
Mi introduco nel locale. Il jukebox suona le note della mia apocalisse.
Un giorno un tale Castaneda disse: “Un guerriero pensa alla morte quando le cose si fanno nebulose. L' idea della morte è la sola in grado di temprare il nostro spirito.” Non temo la morte, non intesa come cessazione delle attività biologiche, ma la temo considerata come fine di un percorso mentale.
Intorno a me tutto è nebbia.
03. Spirito Guerriero.
Uno Scotch.
Il bancone, grezzo luogo di ritrovo per colonie di acari si rende orgoglioso appoggio del mio quotidiano bicchiere di Scotch, nelle note del locale, tra un brusio emergente ed un respiro profondo prende corpo la vigilia della mia caduta. Consapevole di questo, sorseggio il mio dolce rifugio liquido, lieve respiro fatato del Dio Etanolo spira sulla mia sagoma concedendo dolce veleno indovena. Nel regolare svolgimento dei pubblici affari del locale percepisco la mia estraneità, alle mie spalle scoppia una rissa, non ne faccio parte e questo rappresenta un'anormalità destinata a prender sempre più piede.
Un sorriso segna l'ultimo sorso di superalcolico, il mondo ha iniziato a viaggiare senza di me. Piccoli segni che insieme formano un puzzle evidente. Non sono il centro del mondo. Accetto questo fato mentre la rissa si estende a tutto il locale, uno dei diretti interessati viene scaraventato a pochi centimetri dalla mia mole.
Rimango fermo immobile.
Sono nato in guerra.
Ho vissuto di battaglie.
Morirò in pace.
Un giorno un tale Castaneda disse: "Lo spirito di un guerriero non tende all'indulgenza o alla lamentela non tende alla vittoria né alla sconfitta. Tende unicamente alla lotta e ogni lotta è la sua ultima battaglia sulla terra. Ecco perchè i risultati sono di scarsa importanza per lui."
Domani può essere davvero la mia ultima battaglia??
04. La Mia Vigilia.
SUPER CRUCIFISSION SULLA SCALA!!!!!!
1!
2!
3!!!!!
ROBERT DUMAS ENTRA NELLA STORIA!!!!!! Robert Dumas ottiene la cintura di Undisputed WBFF Heavyweight Champion dall’arbitro, che gli passa anche il Desperation Iron Man Title. Il vecchio titolo nella mano sinistra e quello nuovo nella destra. Dumas sale sul paletto e solleva i due titoli mentre la telecamera lo inquadra in questo momento di dominio totale.
Punto di arrivo o di partenza?
Abbandono la rissa, vi giro a largo, la mia indole burbera non può emergere in una sera come questa.
Poco distante un verde prato occupa un limitato parchetto Bostoniano, l'ora tarda sgombra la zona di pargoletti alle prese con potenziali giostre assassine per le scarse cure donatele.
Mi sdraio nella cupidigia del parco, la luce sembra ancora lontana dalla scoperta all'interno della distesa verde, i pochi ed alti lampioni concedono lievi e stentati attimi di scura luminosità al luogo, il mio sguardo vola alto nel notturno manto stellato.
Non una stella, non una sola stella..
Cadono un paio di gocce. Nessuno ha mai capito quanto la pioggia sia bella. Nessuno ha mai apprezzato come possa nascondere bene le lacrime.
E così dopo 24 anni di vita mi ritrovo qui, sdraiato sul prato, a piangere.
Meditando una morte da Guerriero mentre la notte inizia a cullarmi nelle sue fatate e flebili braccia, il sonno mi rallenta. Le campane annunciano la mezza notte, la mia vigilia è giunta a termine. Le campane annunciano la mia apocalisse.
Un giorno un tale Castaneda disse: "Un guerriero sceglie una strada, qualunque strada, con il cuore, e la segue, poi si rallegra e ride. Sa, perchè vede che la sua vita finirà anche troppo presto. Vede che non c'è nulla che sia più importante di tutto il resto.
SUPER CRUCIFISSION SULLA SCALA!!!!!!
Intanto rido, consapevole.
1!
Consapevole di essere arrivato ad un punto morto.
2!
Consapevole di essere arrivato.
3!!!!!
Consapevole di aver raggiunto il mio punto d'arrivo.
ROBERT DUMAS ENTRA NELLA STORIA!!!!!!
Inutile cadere in banalità, inutile dire che è solo un punto di partenza.. Sono arrivato al mio apice. Sono in vetta al mondo. Sono pronto a cadere.. Il mio momento è oggi, non ieri, non domani.
Andiamo a morire con onore.
Andiamo a combattere la mia ultima guerra.
Domenica 30-03-07
The Last War
La Caduta.[/DIM] |