Festa di Fine Esistenza

Chicago, Illinois. La Windy City si presenta ostile come sempre con i suoi venti che sferzano il volto dei passanti per strada e fanno sibilare le vetture sull’asfalto. A poco servono sciarpe e giubbotti pesanti, quando una cosa come un vento di questo tipo vuole colpire, nulla sembra in grado di fermarlo, forse di limitarlo per brevi periodi, ma non di arrestare la sua furia tutta in un colpo.

Fra coloro che sanno come affrontare questa cosa, ovvero procedere fingendo che le problematiche non arrivino a colpire nel segno, c’è Felix Owens. In sua compagnia ci sono due strani individui - con la testa coperta da pesanti cuffie di lana, e giubbotti particolarmente imbottiti - che non lasciano presagire nulla di positivo nel proseguo di quella serata. Con passo svelto e agile, colpendo senza rispetto chiunque non si sposti dalla strada, i tre uomini stanno avviandosi probabilmente verso una meta ben precisa, e a giudicare dalla determinazione dei loro movimenti sembrano pronti all’azione e incuranti delle possibili conseguenze.

All’improvviso, un rumore sordo, a contraddistinguere un incidente automobilistico. Attraversando la strada in un momento di traffico sostanzioso, un giovane è stato travolto da una vettura che viaggiava a velocità sostenuta. Dal corpo esanime del ragazzo si eleva solo un rumore, quello di musica pesante che stava invadendo le orecchie del giovane e che ha sicuramente contribuito al misfatto, evidentemente non apprezzata da Felix Owens, che irrispettoso e menefreghista procede allungando il passo e riprendendo il cammino verso una meta non ancora ben definita. Un sorriso si allarga poco dopo sul suo volto, probabilmente pensando al fatto che un giovane ascoltatore di metal è steso al suolo in fin di vita, il tutto senza che lui agisse. Gli altri fanno il lavoro per lui…

Costantemente seguito dai due ceffi, il Money Made Man si avvicina molto ai muri delle case nel proseguire il viaggio a piedi, in modo tale da scrutare con il maggior angolo di visuale la parte opposta della strada, dove evidentemente è ubicato il luogo dove egli è diretto. Man mano che i tre si avvicinano nell’aria iniziano a circolare ferendo le orecchie di Owens delle note musicali, provenienti da un locale dove suonano musica non troppo gradita. Metal, o quant’altro di rumoroso e potenzialmente dannoso a livello uditivo. Quello è l’obiettivo a quanto si può intuire…

FO:”Eccolo. Quel postaccio, dove a quanto ho capito stasera suonano i Metal Bricks, quei 4 mentecatti che troppo hanno perso dalle mie parti per poter sparire così senza pagare…”
U1:”Siamo qui per questo.”
FO:”Esattamente. Procediamo.”

Proprio come previsto, il locale, con l’insegna teoricamente luminosa spenta e cadente, si distingue solo dai rumori che provengono dall’interno. Giunti nei pressi del luogo, Felix Owens sembra appostarsi dalle parti del retro del locale, dove appoggiandosi al muro con le braccia incrociate inizia ad ascoltare l’atmosfera per dedurre in qualche modo quando i Metal Bricks smetteranno di suonare, in attesa di passare all’azione.

La fredda serata ricca di vento procede, ma finalmente dopo quaranta minuti abbondanti, dall’interno della sala dove si tiene il concerto non arrivano più assordanti composizioni musicali. E’ sicuramente tempo di muoversi, ma Felix Owens non sembra intenzionato a muovere un dito da quella alquanto scomoda posizione. I due uomini a quanto udito poco prima sono lì proprio per questo, e Owens non dovrà impegnare nessun muscolo in azioni malavitose, dovrà solo attendere e ottenere risultati.

FO:”Sono i soliti sbandati, avranno in corpo alcol e droga sufficienti a subire danni senza rendersene conto e arrivare a domani pieni di lividi e contusioni forse senza ricordarne il motivo. Voglio che voi ritorniate con le mani sporche di sangue, o non verrete pagati.”
U1:”Puoi contarci.”
U2:”Inizia a firmare e compilare gli assegni, Owens.”
FO:”Agite.”

Un breve momento di pausa, poi dalle labbra quasi serrate del proprietario di casinò escono sibilando poche parole.

FO:”Questa sera festeggeremo la fine della mia esistenza…”

Gli uomini si curano poco delle parole del ragazzo ed entrano dalla porta del retro dopo averla forzata a spallate. I loro corpi nerboruti con passo pesante ma al contempo rapido si avvicinano alla zona di relax del gruppo, dove al loro arrivo vengono esortati dal membro più giovane della band, forse in un impeto di ricerca di attenzione, a togliersi di mezzo. La reazione non prevede parole, ma il naso che si frattura sotto il potente destro del primo uomo è sufficiente a mettere le cose in chiaro. Gli altri tre si alzano in un atteggiamento che lascia trasparire rabbia e molta paura…bloccati all’interno della sala, senza possibilità di contattare veri aiuti a causa della musica ripartita grazie a un deejay che già era pronto al termine del concerto, i tre vengono assaliti brutalmente dai due uomini, che finiscono con il massacrare i quattro dei Metal Bricks. Difficilmente hanno lasciato un naso intatto, questo dovrebbe garantire loro la paga promessa dal Felix Owens, che pretendeva sangue e dolore. Svenuti, i quattro della band forse non rimembreranno a pieno l’accaduto, salvo al ripresentarsi certo del dolore al loro risveglio, e con ogni probabilità ragionando un attimo capiranno anche il perché di questo crudo pestaggio.

Felix Owens al ritorno dei due energumeni controlla rapidamente le mani dei due e stacca prontamente due assegni, già compilati e firmati nel freddo di Chicago. Non faranno domande al presentare dei due assegni, causa probabili affiliazioni non propriamente legali del Money Made Man con la maggior parte degli istituti bancari. Owens liquida i due uomini con un cenno del capo, prima di lasciar allargare il sorriso diabolico sul proprio volto, fermando senza richiederlo i due uomini, solo grazie alle proprie parole.

FO:”Prima non mi avete lasciato finire…

Stiamo festeggiando la fine della mia esistenza…

Per proseguire il festeggiamento della mia NUOVA esistenza…

Finora, ho agito aiutandomi da solo, per perseguire degli obiettivi, riuscendoci sempre.
Da questo momento, utilizzerò gli altri per arrivare agli obiettivi prefissati a lavoro già eseguito.

Diventerò una Iena, un Avvoltoio.

Pronto ad avventarsi sulle prede e far propri i risultati con l’appoggio e la fatica degli altri.

Diventerò un maledetto approfittatore. Utilizzerò le mie capacità in ogni frangente, ma farò tesoro di tutto quello che gli altri, consciamente o inconsciamente, faranno per il sottoscritto.”


La nuova essenza di Felix Owens verrà saziata dai risultati.

E inizierà molto presto a nutrirsi.

Bello, poi lo leggo

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Scritto da: Kurtangle86 17/03/2007 17.27
Bello, poi lo leggo

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(Cit.)

Letto
Questo spot mi faceva presagire uno stile che poi non si è rivelato tale, e continuando a leggere mi aspettavo alcuni risvolti che invece non ci sono stati, meglio così perchè altrimenti sarebbe risultato scontato.
I Metal Bricks penso siano un riferimento alla Metal Fusion, ma non è l'analogia e la metafora il fulcro di questo spot, che porta ad un finale che segna una trasformazione che rende Owens più simile ad un manipolatore (stile Fargas, suo compagno di stable).
Secondo me Fausto con Owens ha fatto spot migliori, ma è solo il mio parere, questo è comunque uno spot di alto livello e gli faccio i migliori auguri

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Scritto da: Kurtangle86 18/03/2007 17.31
Letto
Questo spot mi faceva presagire uno stile che poi non si è rivelato tale, e continuando a leggere mi aspettavo alcuni risvolti che invece non ci sono stati, meglio così perchè altrimenti sarebbe risultato scontato.
I Metal Bricks penso siano un riferimento alla Metal Fusion, ma non è l'analogia e la metafora il fulcro di questo spot, che porta ad un finale che segna una trasformazione che rende Owens più simile ad un manipolatore (stile Fargas, suo compagno di stable).
Secondo me Fausto con Owens ha fatto spot migliori, ma è solo il mio parere, questo è comunque uno spot di alto livello e gli faccio i migliori auguri

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Al contrario, la "trasformazione" di Owens lo deve portare ad essere totalmente complementare a Fargas.

mi spiego meglio:

Fargas manipola ed è in qualche modo leader morale del NDS. Owens con questa sua nuova "vita" vuole contare su sè stesso ma favorirsi dopo che altri hanno fatto le parti più difficili.

In sostanza, Fargas manipola, la gente esegue, e Owens completa l'opera e guadagna

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Scritto da: =CharismaticEnigma= 18/03/2007 18.02


Al contrario, la "trasformazione" di Owens lo deve portare ad essere totalmente complementare a Fargas.

mi spiego meglio:

Fargas manipola ed è in qualche modo leader morale del NDS. Owens con questa sua nuova "vita" vuole contare su sè stesso ma favorirsi dopo che altri hanno fatto le parti più difficili.

In sostanza, Fargas manipola, la gente esegue, e Owens completa l'opera e guadagna

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era finito ultimo assoluto nella pagina degli spot

uppiamolo così il mio ammmmore può commentarlo

Mi sento chiamato in causa

Non so se più tardi o domani troverai il mio commento allo spot, per ora mi limito a farmi vedere e farti capire che c sono

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Scritto da: =CharismaticEnigma= 17/03/2007 16.50
Chicago, Illinois. La Windy City si presenta ostile come sempre con i suoi venti che sferzano il volto dei passanti per strada e fanno sibilare le vetture sull’asfalto. A poco servono sciarpe e giubbotti pesanti, quando una cosa come un vento di questo tipo vuole colpire, nulla sembra in grado di fermarlo, forse di limitarlo per brevi periodi, ma non di arrestare la sua furia tutta in un colpo.

Fra coloro che sanno come affrontare questa cosa, ovvero procedere fingendo che le problematiche non arrivino a colpire nel segno, c’è Felix Owens. In sua compagnia ci sono due strani individui - con la testa coperta da pesanti cuffie di lana, e giubbotti particolarmente imbottiti - che non lasciano presagire nulla di positivo nel proseguo di quella serata. Con passo svelto e agile, colpendo senza rispetto chiunque non si sposti dalla strada, i tre uomini stanno avviandosi probabilmente verso una meta ben precisa, e a giudicare dalla determinazione dei loro movimenti sembrano pronti all’azione e incuranti delle possibili conseguenze.

All’improvviso, un rumore sordo, a contraddistinguere un incidente automobilistico. Attraversando la strada in un momento di traffico sostanzioso, un giovane è stato travolto da una vettura che viaggiava a velocità sostenuta. Dal corpo esanime del ragazzo si eleva solo un rumore, quello di musica pesante che stava invadendo le orecchie del giovane e che ha sicuramente contribuito al misfatto, evidentemente non apprezzata da Felix Owens, che irrispettoso e menefreghista procede allungando il passo e riprendendo il cammino verso una meta non ancora ben definita. Un sorriso si allarga poco dopo sul suo volto, probabilmente pensando al fatto che un giovane ascoltatore di metal è steso al suolo in fin di vita, il tutto senza che lui agisse. Gli altri fanno il lavoro per lui…

Costantemente seguito dai due ceffi, il Money Made Man si avvicina molto ai muri delle case nel proseguire il viaggio a piedi, in modo tale da scrutare con il maggior angolo di visuale la parte opposta della strada, dove evidentemente è ubicato il luogo dove egli è diretto. Man mano che i tre si avvicinano nell’aria iniziano a circolare ferendo le orecchie di Owens delle note musicali, provenienti da un locale dove suonano musica non troppo gradita. Metal, o quant’altro di rumoroso e potenzialmente dannoso a livello uditivo. Quello è l’obiettivo a quanto si può intuire…

FO:”Eccolo. Quel postaccio, dove a quanto ho capito stasera suonano i Metal Bricks, quei 4 mentecatti che troppo hanno perso dalle mie parti per poter sparire così senza pagare…”
U1:”Siamo qui per questo.”
FO:”Esattamente. Procediamo.”

Proprio come previsto, il locale, con l’insegna teoricamente luminosa spenta e cadente, si distingue solo dai rumori che provengono dall’interno. Giunti nei pressi del luogo, Felix Owens sembra appostarsi dalle parti del retro del locale, dove appoggiandosi al muro con le braccia incrociate inizia ad ascoltare l’atmosfera per dedurre in qualche modo quando i Metal Bricks smetteranno di suonare, in attesa di passare all’azione.

La fredda serata ricca di vento procede, ma finalmente dopo quaranta minuti abbondanti, dall’interno della sala dove si tiene il concerto non arrivano più assordanti composizioni musicali. E’ sicuramente tempo di muoversi, ma Felix Owens non sembra intenzionato a muovere un dito da quella alquanto scomoda posizione. I due uomini a quanto udito poco prima sono lì proprio per questo, e Owens non dovrà impegnare nessun muscolo in azioni malavitose, dovrà solo attendere e ottenere risultati.

FO:”Sono i soliti sbandati, avranno in corpo alcol e droga sufficienti a subire danni senza rendersene conto e arrivare a domani pieni di lividi e contusioni forse senza ricordarne il motivo. Voglio che voi ritorniate con le mani sporche di sangue, o non verrete pagati.”
U1:”Puoi contarci.”
U2:”Inizia a firmare e compilare gli assegni, Owens.”
FO:”Agite.”

Un breve momento di pausa, poi dalle labbra quasi serrate del proprietario di casinò escono sibilando poche parole.

FO:”Questa sera festeggeremo la fine della mia esistenza…”

Gli uomini si curano poco delle parole del ragazzo ed entrano dalla porta del retro dopo averla forzata a spallate. I loro corpi nerboruti con passo pesante ma al contempo rapido si avvicinano alla zona di relax del gruppo, dove al loro arrivo vengono esortati dal membro più giovane della band, forse in un impeto di ricerca di attenzione, a togliersi di mezzo. La reazione non prevede parole, ma il naso che si frattura sotto il potente destro del primo uomo è sufficiente a mettere le cose in chiaro. Gli altri tre si alzano in un atteggiamento che lascia trasparire rabbia e molta paura…bloccati all’interno della sala, senza possibilità di contattare veri aiuti a causa della musica ripartita grazie a un deejay che già era pronto al termine del concerto, i tre vengono assaliti brutalmente dai due uomini, che finiscono con il massacrare i quattro dei Metal Bricks. Difficilmente hanno lasciato un naso intatto, questo dovrebbe garantire loro la paga promessa dal Felix Owens, che pretendeva sangue e dolore. Svenuti, i quattro della band forse non rimembreranno a pieno l’accaduto, salvo al ripresentarsi certo del dolore al loro risveglio, e con ogni probabilità ragionando un attimo capiranno anche il perché di questo crudo pestaggio.

Felix Owens al ritorno dei due energumeni controlla rapidamente le mani dei due e stacca prontamente due assegni, già compilati e firmati nel freddo di Chicago. Non faranno domande al presentare dei due assegni, causa probabili affiliazioni non propriamente legali del Money Made Man con la maggior parte degli istituti bancari. Owens liquida i due uomini con un cenno del capo, prima di lasciar allargare il sorriso diabolico sul proprio volto, fermando senza richiederlo i due uomini, solo grazie alle proprie parole.

FO:”Prima non mi avete lasciato finire…

Stiamo festeggiando la fine della mia esistenza…

Per proseguire il festeggiamento della mia NUOVA esistenza…

Finora, ho agito aiutandomi da solo, per perseguire degli obiettivi, riuscendoci sempre.
Da questo momento, utilizzerò gli altri per arrivare agli obiettivi prefissati a lavoro già eseguito.

Diventerò una Iena, un Avvoltoio.

Pronto ad avventarsi sulle prede e far propri i risultati con l’appoggio e la fatica degli altri.

Diventerò un maledetto approfittatore. Utilizzerò le mie capacità in ogni frangente, ma farò tesoro di tutto quello che gli altri, consciamente o inconsciamente, faranno per il sottoscritto.”


La nuova essenza di Felix Owens verrà saziata dai risultati.

E inizierà molto presto a nutrirsi.

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Scritto da: White croW 22/03/2007 21.22

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Scritto da: HHHThegame 22/03/2007 21.49

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Lo devo leggere se mi ricordo

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Scritto da: White croW 22/03/2007 21.55

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Scritto da: White croW 22/03/2007 21.55

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