È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 

SEARCH IN YOUR MIND - Chapter 6 - "Dark memories" (Spot Draven x TPC)

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2007 00:40
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 8.466
Post: 285
Registrato il: 23/10/2006
Città: ROMA
Età: 34
Sesso: Maschile
Handler
Tag Team Champion
Matt Draven
18/02/2007 15:19
 
Quota

SEARCH IN YOUR MIND
Chapter 6
"Dark memories"


Il lento cigolio di un altalena si sovrapponeva quasi dolcemente alle urla dei bambini in quel pomeriggio di Luglio.

Quel parchetto sperduto nella periferia di Los Angeles era meta di molte mamme con i loro bambini che, sotto il sole estivo, correvano felici.
Alcuni, muniti di guanti con le firme dei loro campioni preferiti, si lanciavano ripetutamente una palla da baseball; altri erano intenti a tirare dentro un canesto una palla ancora troppo pesante per loro, nel tentativo di emulare i giocatori di basket che ogni sera vedevano alla TV.

Nessuno sembrava fare caso a quell'altalena che cigolava. E nemmeno al bambino sopra di essa.

Magro, i capelli neri tagliati corti, la testa bassa. Quel bambino si dondolava incessantemente sull'altalena. Tutta la felicità che lo circondava sembrava non toccarlo minimamente.

Sua madre era seduta su una panchina, intenta a conversare del più e del meno con un'altra mamma, appena conosciuta.

"Si, mio figlio è quello sull'altalena. Lo porto sempre qui, ma appena mettiamo piede nel parco lui si dirige su quell'altalena e non si muove più fino a quando non ce ne andiamo."

La madre del bimbo guardava suo figlio con aria leggermete preoccupata. Anche l'altra mamma scorse quel bimbo che si dondolava sull'altalena.

"Signora, forse suo figlio è solo troppo timido per socializzare con gli altri. Capita spesso. Anche mio figlio maggiore da piccolo ha avuto qualche difficoltà con gli amici, ma basta solo che qualcuno si faccia avanti con suo figlio per fare la sua conoscenza."

La signora si guardò un pò intorno, alla ricerca di sua figlia.

"Jenny!!!! Jenny!!!!! Vieni qui!"

Una bimba dai lunghi capelli biondi posò immediatamente la corda con la quale stava giocando insieme ad altre bambine e corse dalla madre.

"Si, mamma?"

"Jenny, vedi quel bimbo seduto sull'altalena? Perchè non vai lì e ti presenti?"

"Ma mamma! Era il mio turno per saltare la corda!"

La bimba protestò per un pò, ma la mamma era irremovibile.

"Jenny, vai a fare la conoscenza di quel bambino...."

"Ok"

Un pò titubante, Jenny si recò a passo lento verso quel bambino, che nel frattempo continuava a dondolarsi. Le mamme li seguivano da lontano.

Non appena Jenny arrivò nei pressi dell'altalena, il bambino posò i piedi a terra e si fermò.

"Ciao, io mi chiamo Jenny...."

Il bimbo sull'altalena continuava a stare immobile, con la testa bassa.

"Come mai sei qui da solo? Perchè non sei a giocare a baseball?"

Il bambino continuava a non rispondere. Jenny invece cominciò ad essere incuriosita.

"Dai, rispondimi! Perchè stai tutto il tempo su questa altalena?"

Il bimbo finalmente alzò gli occhi e guardò la sua interlocutrice. I lunghi capelli biondi che scendevano fino alle spalle e rilucevano nel sole colpirono i suoi occhi tristi.

"Oh finalmente!"

Jenny sorrise al bimbo. Nonostante gli occhi tristi, il bambino aveva un bellissimo aspetto. Jenny lo guardò sorridendo. Forse le piaceva.

"Se ti alzi, voglio farti vedere un posto di questo parco, un posto che non conosce nessuno."

I due si guardarono un pò. Il bambino, in cuor suo, desiderava seguire Jenny, ma qualcosa lo tratteneva.

Il tutto si sciolse però quando Jenny lo prese per mano.

"Dai, vieni!"

Il bimbo finalmente si alzò dall'altalena e, mano nella mano con Jenny, si avviò verso un angolo del vasto parco.

Le due mamme sulla panchina sorrisero.

"Ha visto? Bastava solo che qualcuno si facesse avanti con suo figlio. E' solo timidezza."

"Spero che lei abbia ragione. Lo spero tanto"

Nel sorriso della mamma del bimbo si nascondeva ancora un pò di preoccupazione. Non aveva avuto il coraggio di dire alla mamma di Jenny della malattia che era stata diagnosticata a suo figlio. Non l'aveva fatto forse perchè sperava ardentemente che i dottori si sbagliassero, o forse perchè amava talmente suo figlio che il suo unico desiderio era quello di vederlo comportarsi come un bambino normale.

"Stia tranquilla signora, ora suo figlio e Jenny si divertiranno. Che ne dice di andare a prendere qualcosa al bar?"

Senza staccare gli occhi dai due bambini che si allontanavano mano nella mano, la mamma del bimbo accettò la proposta, allontanandosi a sua volta con la mamma di Jenny.

***************************************************************************************

Illuminati dal sole che filtrava tra le foglie degli alberi secolari, due bambini avanzavano mano nella mano.

Jenny a volte girava la testa e guardava il bambino che teneva per mano, che aveva sempre la testa bassa.

"Allora, vuoi dirmi come ti chiami?"

Il bambino guardava ancora a terra ma, sentendo che ora poteva fidarsi di Jenny, parlò.

"Mi chiamo Matt"

Jenny lo guardò ancora sorridendo.

"Ce l'hai fatta a parlare! Lo vedi che non ci voleva molto? Vieni Matt, affrettiamoci, altrimenti non faremo in tempo a tornare indietro!"

Jenny strattonò Matt per la mano e i due allungarono il passo. Sul volto di Matt apparve un sorriso, mentre guardava Jenny.

"Ci siamo quasi Matt! Dai, corri!"

Jenny lasciò la mano di Matt e si mise a correre. Matt la seguiva da dietro.

Ad un certo punto Jenny inchiodò e Matt si fermò accanto a lei.

Una radura illuminata dalla luce del sole era ora apparsa davanti ai loro occhi. I fiori estivi si mostravano in tutto il loro splendore ai piedi delle grandi quercie, che regalavano sprazzi d'ombra con le loro fronde.

I bambini si sedettero su due radici dell'albero più grande della radura. La vecchia quercia aveva molte foglie e dei piccoli rami aguzzi in basso, forse tagliati da qualcuno.

"Ti piace Matt?"

Matt non rispose. Guardava la bellezza della natura e non riusciva a seguire quello che la sua mente elaborava.

Jenny lo guardò per un pò e poi chiuse gli occhi, voltando la faccia verso il sole.

Passarono minuti, forse ore, Jenny non seppe dirlo con certezza. Quando riaprì gli occhi, sentì qualcuno piangere. Si guardò un attimo intorno e poi si ricordò di Matt.

Il bambino era seduto esattamente dove Jenny lo aveva lasciato, solo che adesso si teneva le mani con la testa e piangeva.

Jenny si tolse di dosso un pò di fogli e poi andò vicino a Matt.

"Cosa hai? Perchè piangi? E' successo qualcosa?"

Il bambino continuava a singhiozzare, tenendosi la testa fra le mani.

"Dai, torniamo indietro, si è fatto tardi, le nostre mamme saranno preoccupate."

Jenny guardò Matt, che però non si mosse. Aveva smesso di piangere, e ora una risatina si faceva largo tra le lacrime. Jenny lo guardò stupita, sgranando gli occhi.

"Ma che ti prende?"

Matt ora rideva. Una risata quasi malvagia, demoniaca, se si contava il fatto che proveniva da un bambino di 11 anni.

Jenny cominciò ad avere paura.

"Matt, mi fai paura, tornaimo indietro, ti prego..."

Matt alzò gli occhi. Jenny lo guardò in faccia e rimase terrorizzata. Qualcosa era cambiato in quegli occhi, ora c'era una strana ombra. Jenny si coprì la faccia con le mani per non guardare. Matt notò che la piccola al collo aveva una croce.

Jenny provò a sbirciare tra le dita, ma le richiuse velocemente quando vide che quello che prima sembrava un innocuo bambino ora sembrava un demonio.

La bimba non capì più nulla, si sentì scaraventare nell'aria e poi tutto divenne buio. I suoi pensieri scomparvero, non sentì più le sue gambe e le sue braccia.

I petali dei fiori che Jenny aveva tanto amato si colorarono di rosso mentre il sangue schizzava copioso e la sua giovane vita volava via.

***************************************************************************************


TROVATA BAMBINA MORTA
La piccola è stata trovata senza vita in un parco. Paura fra la gente, c'è l'ombra di uno spietato pedofilo. Trovato con lei un altro bambino, sopravvissuto.


-----------------
Dall'inviato Anthony Francis
-----------------

Terrore questo pomeriggio in un parco di Los Angeles.
La piccola Jennifer Dunham è stata trovata morta questa sera dal guardiano del parco, allertato da due mamme. La piccola e un suo amico si erano allontanati nel pomeriggio per giocare, ma non erano più tornati.
La scena che si è presentata agli occhi della polizia è sconcertante.
La piccola è stata ritrovata appesa con la testa fracassata su di un ramo aguzzo di una quercia. Ai piedi della quercia il suo amico, sopravvissuto stranamente senza danni.
Alle domande della polizia il bimbo, che risponde al nome di Matt Draven, non ha risposto.
I primi sospetti ricadrebbero su un Serial Killer stupratore di bambini che fu già condannato qualche anno fa ma riuscì ad uscire di prigione per insufficenza di prove.
Tuttavia ora c'è terrore fra i genitori dei bambini.
La madre di Jennifer, sconvolta dal dolore non ha voluto rilasciare dichiarazioni, mentre la mamma di Matt è apparsa affranta, mentre stringeva al petto il suo bambino.
A rendere ancora più strana la scena del delitto sarebbe stato un particolare rinvenuto durante il primo esame del cadavere eseguito sul posto dal Medico Forense di Los Angeles.
Nel capo fracassato della bambina difatti, sarebbe stato rinvenuto un piccolo crocifisso che, a detta della madre di Jennifer, la piccola portava al collo.
La polizia non sa ancora spiegarsi questo fatto.
La dinamica dei fatti è ancora oscura, anche se il Dipartimento di Polizia di Los Angeles ha allertato la gente, mettendoli in guardia e raccomandandosi di non lasciare mai i bambini da soli.
La gente si dice sicura sull'identità del Serial Killer.
Mark Andrews, un uomo che ora risiede in una cittadina poco distante da Los Angeles, avrebbe già colpito in passato.
Derek Smith, portavoce dell'Associazione Genitori di L.A. ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Siamo ovviamente tutti sconvolti dall'accaduto. Jenny era una bambina bella e felice e abbiamo tutti il cuore a pezzi. Qualche sospetto noi ce l'abbiamo sull'identità dell'assassino, ma ovviamente non possiamo fare nomi senza l'assoluta certezza. Speriamo solo che la Giustizia questa volta faccia il suo corso e che uomini come Andrews possano ricevere la giusta pena."
Parole di fuoco quelle di Smith, che sembra sicuro quindi sull'identità del colpevole, così come sembrano sicuri tutti gli altri genitori.
Sull'identità del bambino ritrovato vivo e in lacrime vicino a Jennifer si sa poco. I suoi genitori sono arrivati da poco in città, ma hanno già ricevuto affetto da tutti gli altri residenti del quartiere. Il signor Draven ha preso da poco possesso di alcune fabbriche a L.A. e ovviamente non ha rilasciato nessuna dichiarazione.
Il Commissario Murphy ha indetto una conferenza stampa domani mattina per fornire alcuni consigli ai genitori sulle contromisure da adottare per contrastare questa nuova ondata di violenza.


***************************************************************************************

"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!"

Nel suo appartamento, Matt Draven si alzò a sedere sul divano, il volto madido di sudore, gli occhi sgranati.

Il ragazzo boccheggiava.

"Jenny..."

Draven si passò una mano sulla fronte, asciugandosi il sudore.

"Non sono un assassino, non sono un assassino..."

Matt sussurrava quella frase ripetutamente, quasi in preda al panico.

"Oh si che lo sei...."

Matt chiuse gli occhi e si concentrò per scacciare quella voce. Sapeva da dove veniva e non aveva nessuna voglia di sentirla.

"E' inutile Matt, sei un assassino e quello che hai fatto a Jenny lo dimostra. Allora nessuno sospettò del povero bambino malato. Ma in realtà sapevi benissimo che eri stato tu..."

"Non sono un assassino, non sono un assassino, non sono un assassino..."

Matt ripeteva velocemente quella frase, stringendo gli occhi nello sforza di scacciare quella voce.

"Apri gli occhi Matt..."

La voce sembrava divertita. Matt aprì piano gli occhi. Qualcosa era ora apparso sul pavimento davanti a lui. Matt si alzò lentamente e prese in mano quell'oggetto. Alla luce della luna, Matt si rese conto di cosa teneva in mano ed ebbe un sussulto, mentre lasciava cadere a terra l'oggetto.

Un teschio fracassato rotolò sul pavimento, mentre un piccolo crocifisso arruginito usciva fuori dal buco nel cranio.

Il teschio ora lo guardava, e la mascella si mosse, mentre la voce di Jenny risuonò nella stanza.

"Sei un assassino Matt, sei un assassino...."

Matt urlò terrorizzato e si fiondò fuori dalla stanza, mentre la voce nella sua testa rideva forte.

"Sei un mostro Matt, un assassino spietato! Scappa pure, rifugiati nel pensiero di tua madre! Ma sappi che non potrà salvarti! La via di tua madre non ha salvato nè lei nè te! Il suo credo è sbagliato! Cristo non ha potuto salvarti, anzi, ti ha dannato! Ti ha reso un assassino! SCAPPA MATT, IO TI RAGGIUNGERO' OVUNQUE PER MOSTRARTI LA TUA VERA VIA!"

Con le lacrime che scendevano copiose dai suoi occhi, Matt correva ora fra le pozzanghere.

"Aiutami mamma...."

Ma il pensiero di sua madre stavolta non arrivò a confortarlo.
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 4.491
Post: 308
Registrato il: 14/10/2006
Età: 36
Sesso: Maschile
Power Handler
King Of Fight
Drago / Denny Leone
Over the God
21/02/2007 12:17
 
Quota

Bellissimo questo spot, e la parte del giornale è magnifica e scritta benissimo (io voglio diventare giornalista e adoro queste cose).

Questo e quello di Cavendish sono tra i migliori spot del lotto, sarà grandissima lotta!
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 4.189
Post: 622
Registrato il: 17/10/2006
Città: MOLARE
Età: 116
Sesso: Maschile
Power Handler
Uppercarder
Pixero
21/02/2007 18:34
 
Quota

Questo spot è stato a dir poco spettacolare!!! A me è piaciuto moltissimo!!! uno dei migliori per TPC!!! L'immagine di come la bimba lascia il mondo è stata resa in modo fantastico! Bravo
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 26.929
Post: 3.076
Registrato il: 12/07/2006
Città: VERCELLI
Età: 39
Sesso: Maschile
CITH - Boss WBFF
Undisputed Champion
Ava Misfit
The Boss
22/02/2007 00:10
 
Quota

spettacolare. Pazzesco, è uno spot terrificante, complimenti perché l'avevo sbirciato l'altro giorno e temevo qualcosa di diverso. Invece, è scorrevole ed emozionante, un lavoro buonissimo.
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 8.538
Post: 288
Registrato il: 23/10/2006
Città: ROMA
Età: 34
Sesso: Maschile
Handler
Tag Team Champion
Matt Draven
22/02/2007 00:13
 
Quota

Grazie mille...

Mi aspetto molto da questo spot, sento di aver fatto un lavoro migliore rispetto all'ultima volta...
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 26.935
Post: 3.082
Registrato il: 12/07/2006
Città: VERCELLI
Età: 39
Sesso: Maschile
CITH - Boss WBFF
Undisputed Champion
Ava Misfit
The Boss
22/02/2007 00:35
 
Quota

Re:

Scritto da: =LionMatt= 22/02/2007 0.13
Grazie mille...

Mi aspetto molto da questo spot, sento di aver fatto un lavoro migliore rispetto all'ultima volta...



ma si può sapere quale malattia era stata diagnosticata a Draven o è spoiler su prossimi spot?
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 8.540
Post: 290
Registrato il: 23/10/2006
Città: ROMA
Età: 34
Sesso: Maschile
Handler
Tag Team Champion
Matt Draven
22/02/2007 00:40
 
Quota

Re: Re:

Scritto da: cell in the hell 22/02/2007 0.35


ma si può sapere quale malattia era stata diagnosticata a Draven o è spoiler su prossimi spot?



E' nella bio...

E' uno psicopatico...
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com