Luci e ombre speciale #6: December 2006

Il 2006 se ne è andato, lasciandoci l’opportunità di gustarci un nuovo anno di wrestling proveniente dalla nostra federazione preferita. Ma cosa ha offerto il mese di dicembre appena concluso? Let’s go and see back! Cercherò come al solito di fare un resoconto il più dettagliato possibile degli ultimi trenta giorni della WBFF.

Flying through the stars

The Jackal è senz’altro il lottatore che ancora una volta ha dominato la WBFF nell’ultimo mese. Oltre ad aver condotto da pare suo un feud di grande interesse con Bruce Borgetti, ha dimostrato di essere un osso duro per tutti, battendo proprio il metallaro nel main event del PPV più importante dell’anno, Maniacs II, mantenendo intatto il suo regno da campione assoluto della WBFF. Una prestazione ottima, che lancia lo Sciacallo verso Freezing Evolution, insignito del ruolo di grande favorito della contesa che animerà il main event.

Ancora Dumas, ragazzi! Il regno di Desperation Iron Man Champ sembra sia interminabile. Il Bastardo sta portando alla vita quella cintura oramai da una vita, e non sembra avere nessuna intenzione di lasciarla andare… Anche contro Denny Leone (nel corso dell’entusiasmante Dome of Death match) ha dimostrato quanto sia difficile metterlo spalle al tappeto, ricacciando indietro tutti i tentativi del rampollo della famiglia Leone. Ora va verso il main event di Freezing Evolution. Che sia proprio lui ad essere in predicato di strappare la cintura a The Jackal? Sicuramente con lui, lo Sciacallo e Bruce ci sarà da divertirsi.

Brock Johnson si è fatto odiare da tutti i fans della WBFF: ha tradito Crystal; ha inscenato un finto matrimonio con la complicità di Sylvia Madison e dell’owner della EWF Dibbio; e ha giocato un ruolo da heel arrogante durante tutto il mese a Extreme Hell. Ma l’arroganza stavolta ha pagato: ha infatti strappato il Survival Title a Crystal, e si è riproposto come leader della sua stable, il New Doom Syndacate. Ottima prestazione della 360° Superstar, che ora va dritta dritta a brillare nel main event di Freezing Evolution. Mmmmm… staremo a vedere…

Antonio Fargas si è presentato a Maniacs II abbandonato il suo impronunciabile e impossibile da ricordare nomignolo, e la cosa sembra avergli giovato non poco: durante il Ladder Elimination Chamber, pur non essendo in grado di aggiudicarsi la contesa che lo avrebbe proiettato verso il main event di Freezing Evolution, ha però portato a casa il Combo Title, da lui ribattezzato Hazard Syndrome Title, strappandolo a Jeff Hyghtler, e resistendo all’attacco di altri nove lottatori. Complimenti, ex Impronunciabile! Un grande exploit che può lanciarti in alto nella federazione.

Una citazione di merito va di certo riservata anche al KOF Felix Owens che è riuscito a mettersi in luce più del previsto con tale cintura sulle spalle. Un personaggio che mi ha convinto nell’ultimo mese, dopo che io stesso avevo espresso serie perplessità su un suo possibile ruolo da campione. Ed invece ha portato avanti con personalità la rivalità con Joey, e lo ha nuovamente costretto al tappeto durante il PPV più importante dell’anno, in un match incredibile, dimostrando di essere un lottatore completo e coriaceo. Roseo avvenire per questo interprete della WBFF.

Terminiamo la carrellata dei campioni della categoria singolo della federazione, spendendo due parole per Stivi, il “mio” Stivi, che durante il mese di dicembre ha messo a segno un colpo dietro l’altro. Ha vinto il tornero di Death Shiver per l’assegnazione del #1 contender al Deadly Shiver Title, si è presentato a Maniacs II ed ha rifilato una cocente sconfitta a Ichi in un Desert Death match, conquistando la cintura di campione dello show grigio. Non pago, nell’ultima edizione del 2007, ha battuto nuovamente il Crazy Doctor in un Carreer vs Title match, costringendo il lottatore nipponico al licenziamento il lottatore nipponico. Non male, per un lottatore che ha esordito appena due mesi fa. Sono curioso di vedere io stesso fino a dove potrà arrivare…

I Kastriotis hanno centrato la vittoria del prestigioso WBFF World Tag Team Title a Maniacs II, dopo esserci andati vicinissimi nel torneo che si era svolto a Extreme Hell il mese precedente. Complimenti agli albanotti, che si avvalgono ora pure della collaborazione di un esilarante manager, il misterioso e satanico (??) Blood Killer. Ora però giunge una sfida che li metterà in serio pericolo: oltre agli Hardcore Boyz, al WSTT, i fratelli Aldurji e Ladruji dovranno vedersela anche con il team formato da Leone padre e figlio, una sfida che farebbe tremare le ginocchia a chiunque.

All hail Psycho Roman! Anche se ha sconfitto nettamente il mio protetto Kratos a Maniacs II, bisogna dire che oramai il wrestler si sta togliendo di dosso quell’orrendo soprannome di incompiuto. Di certo avrà la grande occasione di cancellarlo a Freezing Evolution, quando contenderà a Jackal, Bruce e Dumas (questi i miei quattro favoriti, lo dico già…) la cintura di campione assoluto della federazione.

Sylvia Madison sembra aver ripreso il controllo del suo NDS, cambiando faccia alla stable con licenziamenti e nuovi ingressi. Continuo a dire che mi aspetto di vederla calcare il ring in una rivalità di prim’ordine con la Houghton. Vedremo se i booker della federazione accoglieranno la mia richiesta.

Ottimo Alex Condor! Arrivato alla WBFF come guest star, si è dimostrato all’altezza della situazione e ha sconfitto in una Falls Count Anywhere match Ashton Filligans, dimostrando grande personalità e proiettandosi direttamente al main event di Freezing Evolution. Nell’ultima puntata dell’anno di Extreme Hell, poi, ha dimostrato di avere anche delle ottime doti tecniche, sconfiggendo con molta intelligenza tattica il colosso greco John Kratos. Quale sarà il suo futuro in WBFF? Di sicuro saprà farsi valere anche la prossimo PPV.

Lucy Black e Candice Karlson mi sono piaciute entrambe. Nonostante sia stata la seconda ad uscire vincitrice della loro sfida di Maniacs II, comunque anche la debuttante non ne è uscita ridimensionata. Spero di vederle feudare tra loro ancora, perché dalla loro rivalità può nascere qualcosa di estremamente interessante (e anche perché la sfida fra Fargas e la Black ha dimostrato come nessuna delle due abbia il carisma necessario ad affrontare, al pari di Cray, avversari maschi.

J.Lo Zeppelin (alias Hollow Estilon) ha vinto il Ladder Elimination Chamber di Maniacs II, e questo lo rende degno di entrare a far parte di questa sezione dell’analisi. Ora è nel main event, senza troppe pretese, a mio modesto parere. Ma nella WBFF tutto può succedere.

Due parole anche per Pixero. Sì, mi rendo conto che può sembrare un azzardo volerlo mettere tra i migliori, ma visto il modo con cui è stato eliminato durante la Chamber, un posticino se lo guadagna pure lui. Una potenza!

Riky ha avuto un mese in ascesa. Dopo aver inaugurato male il mese di dicembre uscendo (grazie ad un finale un po’ contestato) dal torneo per l’assegnazione del #1 contender per il Deadly Shiver Title, si riprende non solo vincendo il Fatal Four Way match di Maniacs, ma, nell’ultima puntata dell’anno dello show grigio, riafferrando quella title shot che gli era sfuggita non più di un mese prima. Bravo rugbista!

Sinkin’ in the mud

Dispiace vedere alcuni nomi ripresentarsi in questa sezione, ma tant’è… Denny Leone apre questa serie di nomi che si ripetono e che anche durante il mese di dicembre non hanno saputo centrare gli obiettivi che si erano preposti. Il rampollo di casa Leone ha fallito la sua seconda title shot consecutiva, e anche se ciò è avvenuto contro un mostro del ring come il signor Robert Dumas, questo non lo solleva dalle sue responsabilità. Dopo la Rumble, anche Maniacs è stato per lui un evento pieno solo di delusioni invece della gloria sperata. A Freezing Evolution avrà la terza title shot consecutiva, stavolta per il titolo di coppia, assieme a suo padre Jack Leone, sfida nella quale non può fallire, pena la caduta libera verso la crisi definitiva.

…e qui mi piange il cuore; ma devo forzosamente ammettere che John Kratos anche questo mese non si è messo in luce. Il valoroso greco si è fatto superare da Psycho Roman in una sfida che avrebbe dovuto essere il suo campo di battaglia, lui così abituato a portare all’estremo la tecnica e le prese di sottomissione. Eppure, il romano ha avuto la meglio sull’Antica Grecia, e Kratos, in questa sconfitta, non ha alibi. Dopo Maniacs, anche Extreme Hell è stato teatro di un’altra sconfitta, stavolta patita contro Condor. Risollevati, valoroso guerriero! Ti aspettiamo ai livelli che ci hai abituato.

Jack Leone pareggia i conti con Charismatic Enigma, e non sembra ancora in grado di risollevarsi da quel baratro in cui è caduto la sera in cui perse il match contro il figlio Denny. Oltretutto come manager del sangue del suo sangue, non ha dimostrato grandi abilità, né un ruolo determinante per il figlio. Da rivedere senz’altro, perché la sua grandezza certamente non si discute, ma ancora siamo lontani dai fasti del passato. La cintura di coppia con il figlio potrebbe sembrare un titolo di valore secondario per una leggenda come lui, ma di sicuro in questo momento potrebbe essere oltremodo salutare.

Bruce Borgetti ha fallito il tentativo di entrare nella storia della federazione. Avrebbe potuto afferrare la massima cintura per la quarta volta, cosa mai accaduta ad un wrestler della WBFF. Purtroppo per lui, ha cozzato contro un imbattibile Jackal, assolutamente contrario a cedergli l’alloro. Ora avrà una seconda chance a Freezing Evolution, ma oltre a Jackal, avrà di fronte anche altri otto contendenti, e la cosa si fa ancora più ardua.

Jeff Hyghtler è caduto nell’oblio! Dopo un regno di campione del Monus Morti Title, ha incontrato un pesante passaggio a vuoto nella Chamber, tra i primi ad essere estromessi dalla lotta e per il titolo che lui deteneva e per la title shot di Freezing Evolution. Peccato per questo atleta, ma le sue quotazioni rischiano adesso di abbassarsi vistosamente.

Povera Crystal! Ha perduto il suo uomo, ha perduto il titolo che aveva alla vita, ha perduto la possibilità di centrare la title shot per entrare anch’essa nel main event di Freezing Evolution. Ha ritrovato però una amicizia importante: quella di Bruce Borgetti. Che questo nuovo legame possa aiutare entrambi a raggiungere l’olimpo della WBFF?

One month on Desperation

In questo mese a Bloody Desperation abbiamo assistito ad una serie di match in preparazione della sfida per i titoli mondiali di coppia. Le coppie in gara non si sono sfidate direttamente (se si eccettua una match fra il WSTT e il Team Extreme), ma si è optato per utilizzare quella formula tanto cara alla vecchia WCW di spezzare le coppie per far combattere solo un lottatore per tag in match one vs one. È una cosa che mi piace molto: in questo modo non si bruciano match da PPV e si crea comunque il giusto hype sfruttando pure la sfida sul ring, e non solo grazie a semplici segmenti. La faida Bruce Borgetti & Crystal Houghton vs NDS ha attraversato per tutto il mese il roster rosso, così come il feud che ha visto opposti, in segmenti sempre più memorabili, John Kratos e Psycho Roman. Un ottimo mese, a mio parere, anche se la pecca dello show natalizio incompleto è qualcosa che sarebbe bene non si ripetesse.

One month in Hell

Ancora una volta penso che lo show blu abbia primeggiato sugli altri anche questo mese. Oltre ad aver portato avanti faide già presenti a Bloody Desperation (Kratos/Roman e Crystal & Bruce vs NDS), ha visto Chris Fable doversi fronteggiare con un misterioso personaggio rimasto per tutto il mese sconosciuto. Oltretutto si è avvalso dell’esordio in WBFF di un lottatore molto amato i EWF, vale a dire di John Chain e dei servigi di un’altra grande guest star, quell’Alex Condor che non ha mancato di farsi notare. Nello show blu è stato gestito anche un ottimo feud fra le due divas della federazione, Lucy e Candice, e abbiamo visto il ritorno, anche se solo nei segmenti, della Liga Lord: sempre esilaranti, gli sgangherati personaggi di questa stable sono persino riusciti a sbagliare un’arena, per finire in quel di Impact! Adesso pare che Cuccureddu voglia tornare alla grande su di un ring, con propositi più ambiziosi che in passato, e io confesso di essere abbastanza curioso. Un ottimo mese anche per lo show blu, che si conferma stella polare di tutta la federazione.

One Deadly Month

And now… it’s time to rise again! Death Shiver è tornato sugli schermi, amanti dell’Ultraviolent. E dico amanti dell’Ultraviolent, perché se c’è qualcosa che ha caratterizato il rinato show grigio è senz’altro la propensione all’estremo in ogni sua puntata. Stipulazioni dolorosissime per i wrestler, sangue versato a fiumi, e grande spettacolo per chi adora il wrestling che ritorna alle origini dei combattimenti fra gladiatori nell’Antica Roma! Il mese si è aperto un po’ in sordina, con un primo show così e così, due sicuramente qualitativamente migliori ma macchiati da ritardi, fino ad arrivare allo show del 30 dicembre che ha cominciato a far intravedere come possano cavarsela tutti i partecipanti del roster grigio nel prossimo avvenire. Il Supershow di fine gennaio, del quale trapelano ancora poche notizie, potrebbe essere la cartina di tornasole per questo show, laddove potrà dimostrare veramente quale sa il livello di qualità al quale può aspirare. daL punto di vista delle storylines, DS ha offerto il torneo per il #1 contender al titolo Deadly Shiver, il licenziamento di Jack Manson (seppellito da Bass in un Buried Alive match) e all’addio di Ichi (che ha perso contro Stivi un Title vs Carrieer match). In più: filo spinato, vetri rotti, auto in fiamme e alcuni bump da paura! Se amate l’Ultraviolent, casa vostra si chiama Death Shiver!


Feud of the month

È innegabile che il feud del mese è senz’altro Kratos vs Roman. Il romano ed il greco si sono sfidati a suon di grandi segmenti, hanno sostenuto un’incredibile Submission match in quel di Extreme Hell, e hanno di volta in volta affrontato temi quali la chimica, la storia delle loro diverse culture nei loro scambi verbali. Abbiamo addirittura assistito ad aggressioni da parte di senzatetto assoldati da Roman nei confronti di Kratos, ci ha deliziato The Asshole con un segmento splatter in quel di un ospedale, e tanti altri argomenti si sono susseguiti nella loro splendida faida. Sperando che questa non sia terminata, e che qualche altro confronto abbia da deliziarci in futuro, non posso esimermi dal sottolineare lo splendido lavoro di storyline che ha esaltato entrambe le gimmick e che mi ha fatto più volte gridare al miracolo. Peccato quella pecca nel match di Maniacs da me tanto atteso. Davvero poca cosa, visto il PPV e viste le premesse. Per questo spero che il feud abbia ancora qualcosa da dire in futuro.

Well, that’s all! Si conclude qui la mia disanima su un mese di dicembre che ha visto il suo epilogo in un PPV magnifico e che ha portato avanti tante faide interessanti, con più di un cambio di titolo. Mi aspetto grandi cose da questo 2007 appena iniziato!