Luci e ombre extra #2

“Death Shiver è morto. Lunga vita a Death Shiver.”

Come l’Araba Fenice, anche il terzo roster della WBFF rinasce dalle sue ceneri, riproponendosi agli spettatori della nostra federazione nel suo consueto spazio settimanale, quel sabato sera che, oramai tre mesi fa, aveva abbandonato. Così il 2 dicembre scorso il “brivido di morte” è tornato a scorrere lungo le nostre schiene, con uno show che è senz’altro migliorabile (e ciò avverrà senza dubbio già da sabato prossimo), ma che ha posto motivi di interesse: un nuovo roster, personaggi emergenti, nuove sfide. In questo si inserisce il torneo per l’assegnazione del #1 contender al Death Shiver Title, quella cintura che aveva visto come ultimo proprietario Ichi, che ora si fregia del diritto ad honorem di attendere il vincitore del torneo direttamente a Maniacs II, per contendergli il rinato titolo. Il torneo vede questi abbinamenti nei quarti di finale:

Mark Harrison vs Brandon Ferr
Jack Manson vs Rob Raziel
Ifrit vs Leiurus
Riky vs Stivi

Lungi da me volermi soffermare su questi match; il mio intento è quello di voler analizzare gli otto contendenti ad un ad uno, per vedere dove si potrebbe puntare qualche spicciolo in caso di scommesse.

Due nomi sui quali non credo molto sono di sicuro Brandon Ferr e Leirus. Entrambi da un po’ di tempo non stanno esprimendo grandi cose sul ring, e lo spostamento verso Death Shiver potrebbe in tutto e per tutto essere visto come una bocciatura per questi due atleti. Certo, questa è la loro ultima occasione per rientrare nel ceto medio-alto della federazione, ma non vedo questa possibilità come molto praticabile. Ipotizzo anzi una loro uscita di scena fin dai quarti di finale. Stivi e Riky è un peccato si debbano affrontare subito, in quanto sono stati tra gli esordienti più interessanti del panorama della WBFF delle utlime settimane, con il primo che si è distinto bene anche durante l’Extreme Rumble di fine novembre. Chi dei due dovesse superare l’altro, staccherebbe un buon biglietto per arrivare fino alla finale del torneo. Mark Harrison è una altro nuovo lottatore di indubbie possibilità e riconosciuto talento, che potrebbe ben figurare durante la disputa di questo tournament, e credo che la semifinale sia alla sua portata. Tutto ciò che si porterà a casa dopo questo traguardo sarà per lui tanto di guadagnato. Parlando di incognite, non si può non citare Jack Manson, che nonostante molte vittorie (contro sconosciuti), ha incontrato una cocente sconfitta proprio lunedì scorso a Bloody Desperation, patita sì da un grandissimo personaggio quale Denny Leone e con una stipulazione (Submission match, con conseguente squalifica se il Sadist si fosse esibito in una delle sue manovre hardcore) non adatta alle sue caratteristiche, ma che ha dimostrato come questo estremo interprete della lotta su un quadrato non sia ancora decollato del tutto. Mina vagante del torneo potrebbe essere Ifrit, debuttante assoluto e sconosciuto della scorsa settimana e che ha battagliato alla grande pur essendosi visto catapultato subito nel main event; dove tra l’altro ha messo in seria difficoltà il vincitore della contesa Rob Raziel. Proprio Raziel è il mio favorito: impegnato ad Extreme Hell in un feud di fuoco contro Rhauquinho (e in attesa del quale tutti stiamo sbavando), il flyer proveniente da Seoul potrebbe far cantare la sua Flying Splash contro gli altri contendenti al posto d’onore a Maniacs II, Manson primo fra tutti. Il folletto farà di sicuro valere le sue doti di acrobata del ring, mettendo in difficoltà chiunque gli si parerà davanti. Ichi è avvertito.

Bene, non mi resta che augurarvi buon divertimento, nelle prossime settimane, divertimento al quale nemmeno io mi sottrarrò. Non dimenticatevi di sintonizzarvi su Death Shiver il prossimo, laddove la sfida si incendierà, con tutta la sua suggestione. E vinca il migliore!