Ci troviamo nella sala trofei della nave da crociera, ci sono i vari diplomi del capitano e dello chef, poi vari trofei da collezione.
Khan: “Questo è un po’ diverso dalla sala trofei del Khanato.”
Mr. Khan sembra divertito dall’essere in un luogo così atipico per lui. Con lui c’è il leader del Khanato, Masked Khan, che ha preso il suo posto al comando dell’orda d’oro.
Masked: “Stasera sei nuovamente alla caccia della gloria. Sir Abraham Crane è il Custom Champion e sono molti a essere stati annientati da lui durante più di un anno di difese titolate. Sarà la tua opportunità per riscattarti e trionfare.”
Khan: “Non è un’opportunità, è una certezza!”
Il fiero wrestler dai capelli brizzolati osserva il suo leader.
Khan: “Troppe sconfitte hanno intaccato il nostro cammino. Prima abbiamo perso i titoli Trios, e da poco anche quelli Tag. Se per i Trios Destroyer si è preso tutte le colpe, io non me la sento di incolpare me stesso per la disfatta della sfida Tag Team. O nemmeno di incolpare te!”
Masked: “È andata come doveva andare, ma il Khanato riparte da qui, con una nuova opportunità di aggiungere un trofeo alla nostra collezione, abbattendo in acqua nove nemici fra cui il traditore Nanashi. Fai in modo che lui si penta di aver usato il Khanato per allenarsi e poi voltarci le spalle. Noi non negozieremo con i Guilty with Grimes, noi non cederemo a compromessi.
Dichiaro qui, al cospetto tuo, che io assumo, io solo, la responsabilità di tutto quanto è avvenuto. Questo clima io l’ho creato con una propaganda che va dal My & Myself Trios ad oggi.”
Khan: “Parole che mostrano il tuo coraggio. Ma stasera dovrò essere io a dimostrare quanto valgo. Sono pronto a combattere questa Battle Royale. Ci sono lottatori valevoli e altri che non rappresenteranno una minaccia per me. In ogni caso, arriverò fino in fondo!”
Detto questo, The Demonic Entity sembra pregustarsi la sfida e la possibile conquista del titolo Custom.
Nel backstage troviamo il Berliner Annihilator, Volkermord, che gioca con un paio di noci tra le mani, in maniera distratta. Poi quando si accorge di essere inquadrato sposta lo sguardo verso l'obiettivo delle telecamera.
Volkermord: "Thanatos."
Abbassa nuovamente lo sguardo, mettendosi a sedere su una Steel Chair aperta, e nel mentre continua a girare e rigirare le noci tra le mani, giocandoci anche con le dita.
Volkermord: "Nome d'effetto il tuo, non sono di certo il primo ad avertelo detto. In qualche modo ci sono delle analogie tra il tuo ed il mio. Si, decisamente.
...
Il mio rappresenta un'estinzione di massa causata da una calamità naturale, cioè me stesso. L'ho scelto perchè volevo ripulire il business dalla feccia che lo impregna, e in parte ci sono riuscito... Anche se non del tutto. Non ancora almeno."
Dopo una breve pausa il tedesco prosegue.
Volkermord: "Il tuo è il nome della Morte, tratto dalla mitologia greca. Una personificazione, plasmata in diverse sembianze e significati. Fratello gemello di Ipno, dio del sonno."
Annuisce l'Unsterblich, poi alza di nuovo lo sguardo verso la telecamera, quasi a rivolversi direttamente al suo avversario.
Volkermord: "Sembrano molti punti in comune, non trovi? Questo, però, non vuol dire che io e te siamo simili. Non lo siamo, per niente."
Adesso il wrestler di Berlino assume un'aria più rigida, glaciale, severa.
Volkermord: "Basta comporre i tasselli mettendoli nell'ORDINE GIUSTO per capirlo.
Inferno Match.
...
L'Inferno è il luogo in cui un defunto può finire, dopo essersi spento, in seguito al traghettamento della sua anima. Ma per arrivarci, deve prima morire."
Inarca il sopracciglio destro, concedendosi una breve pausa retorica.
Volkermord: "Quindi tu, la Morte, vieni prima. Se ciò che un qualsiasi individuo vede PRIMA, con cui fa i conti PRIMA di sprofondare nelle viscere dell'Ade. Queli circoli roventi, dove dominano il buio e la disperazione.
...
Ma ci sono frangenti in cui la Morte si fa più esigente e miete più che in altre occasioni. Quando viene scatenata una GUERRA.
Io, Thanatos, sono la GUERRA. E ricorda, PRIMA VENGO IO, poi tu."
Adesso il colosso di Berlino si concede una risata colma d'arroganza.
Volkermord: "Certo, lo so, oggi le carte verranno mischiate. Ma non credere che cambi il risultato finale. Verremo traslati all'INFERNO e lì ti renderai conto che, se davvero ci siamo sprofondati dentro, sarà come essere già morti.
...
E tu non puoi uccidere qualcosa o qualcuno che è già morto. Mentre io posso continuare a seminare violenza, fuoco e fiotti di sangue ovunque metta piede, indistintamente."
Il Berliner Annihilator si alza e conduce entrambe le noci che aveva con sè sul palmo della mano destra.
Volkermord: "Lo so, vaneggiamenti filosofici. Sono sempre stati il mio forte. Ma ti assicuro che la realtà più concreta potrebbe risultare di gran lunga PEGGIORE ai principi teorici. In fondo lo sai bene, no?
Puoi provarci, se vuoi... A condannare la mia anima al rogo eterno. Ma prima dovrai farmi a pezzi, e ti assicuro che non sarà così semplice. Avrai molta superficie su cui lavorare."
Il tedesco esegue un appeal, con spavalderia.
Volkermord: "E, secondo le leggi della fisica che dominano questo mondo... E' molto più probabile e plausibile che, alla fine, vada tutto nella direzione opposta rispetto a quelle che sono le tue aspettative."
Volkermord rende il suo sguardo parecchio inquietante e, dopo qualche istante, frantuma le due noci stringendole con una sola mano, per poi aprirla e lasciare cadere i rimasugli verso terra.
Camera fades.
La vittoria sui War & Conquest aveva giovato positivamente sui Guilty of Grimes. L’ intervento di Nanashi a discapito delle due macchine da guerra era costato il risultato e qualche ustione di secondo se non terzo grado a Corruptus.
Le telecamere ci conducono in una cella frigorifero, una stanza illuminata da una fioca luce e ampia tanto da tenere della carne sui ganci sia a destra che a sinistra. Il centro era l’ unico passaggio libero, dove in fondo vi era una bara, era una sorta di sarcofago fatto i cartone. Pochi istanti dopo l’inquietante (si fa per dire) cassa si apre, un alone di fumo annebbia l’obbiettivo espandendosi, mentre la sagole del gigante mascherato si intravede.
Thanatos: La dirigenza paga idioti vestiti da grossi scoiattoli e poi si risparmia con una bara di cartone per la mia entrata. Vorrei dire, sveglia! Ci beccheremo tante critiche degli animalisti sulla carne e poi ci perdiamo con una bara di carta? Persino Rocky avrebbe dato cazzotti sul sedano in tempi dove l’animale è sacro quanto la vacca in India, ma non si sarebbe permesso di lottare su un ring fatto di lego.
The Giant Luchador avanza di un passo dando un pugno su un pezzo di carne che penzolava lì. Intanto il fumo sparisce e l’immagine di Thanatos è visibile. Il suo costume è sempre quello delle ossa, ma attaccata alla schiena presenta un paio di ali di drago o demoniache.
Thanatos: Mi risulta che persino Corruptus sia sensibile sull’ argomento sacrificandosi lui al posto della bistecca con una cottura a puntino. Ma basta fare battute dalla discutibile ironia. Si dice che la vita sia una barzelletta e lui, ha sentito la battuta finale in anticipo. La morte è troppo divertente per non essere presa con il giusto sarcasmo e il sarcasmo è un’ arma di difesa oggigiorno. Mister Topo ci ha messo qualche minuto prima di puzzare di bruciacchiato, l’unica nota positiva è che ha avuto il privilegio di conoscere il giorno e l’ora della propria morte, una cosa riservata a pochi.
Doctor Muerte sospira, del fumo esce dalle cavità orali del luchador passando addirittura oltre la maschera.
Thanatos: Uccidere è difficile, l’ atto è semplice, ma il diavolo è nei dettagli cari miei. Tu, Völkemord fai la guerra per vivere in pace, conosci la violenza come unica via per pareggiare i conti, vuoi giustizia per il tuo amico. L’ amico è un'anima sola che dimora in due corpi, noi abbiamo colpito dove fa più male, noi abbiamo colpito il cuore. Il dolore mi serve per tenere vivi i ricordi, se io non avessi fatto ciò che ho fatto, tu, Völky ci saresti andato piano, ho trascinato con te un bagaglio sentimentale, sta a te se farne vantaggio o farne l’opposto.
Il collegamento si stacca, con un Thanatos rassegnato quasi alla sconfitta ma conscio di aver innescato l’idrofobia nel tedesco. L’immagine tende ad oscurarsi fino a spegnersi del tutto.
DeWitt: La seconda sfida dell’evento sarà un Inferno match. Ma occhio, non significa che bisognerà dar fuoco all’avversario.
Lover: Che peccato! Allora aspetterò lo Human Torch match perché mi piacciono i lottatori che danno fuoco alla gente.
Silente: Detto da un pacifista come te…
Lover: Amo il calore umano, in tutti i sensi!
DeWitt: Bisogna vincere per schienamento o sottomissione, ci sarà un altro duello fra l’Apocalypse e i Guilty of Grimes, vedremo se la vendetta di Völkermord avrà successo o se Thanatos riuscirà a cavarsela ancora una volta con un successo.
Six Feet Under – War is Coming
WAR IS COMING! Già… “War” Völkermord fa il suo ingresso nella rampa sulla nave da crociera per combattere nell’Inferno match. Ci saranno fiamme sopra al mare di sotto, e non saranno nemmeno poche! War è uscito sconfitto nel tag team match, il Parking Lot Brawl, disputato lo scorso mese. Non vede l’ora di mettere le mani addosso al suo rivale dei Guilty of Grimes votato dal pubblico.
Michael Jackson – Thriller
L’ossuto e mascherato Dottore della Morte fa il suo ingresso. I fan hanno scelto lui come vittima sacrificale, ehm, rivale di War. Di certo non parte favorito, non avrà alcun aiuto visto che si tratta di un Inferno match.
Match 2: "War" Völkermord vs Thanatos [Inferno match]
Referee: Hector Tegredo
L’arbitro Tegredo dà il via alla sfida. VAMOS!
DIN DIN DIN
DeWitt: Le corde sono avvolte da un sistema complicato di cavi che permettono il surriscaldamento del ring. Più passa il tempo, più la temperatura aumenta. Toccare le corde porta al rischio di prendere fuoco.
Silente: Il match non viene vinto in questa maniera, ma per schienamento o sottomissione. Perciò aspettiamoci una bella sfida combattuta.
Lover: Sono curioso di vedere come si è preparato Thanatos alla sfida.
War parte subito all’attacco.
Clothesline ai danni del suo rivale, poi aspetta che lui si rialzi e lo scaraventa a terra con il BACK BODY BOOM! Una variante ancora più spietata del Back Body Drop.
Thanatos si rialza di scatto e connette con l’Enzuigiri, ma non smuove nemmeno di un passo il rivale. Tentativo di Hurricanrana da parte sua, ma…
POWERBOMB DI WAR!!!
Lo scaraventa al tappeto e sembra divertirsi, anzi, non lo vediamo nemmeno sorridere, è chiaramente pronto a scatenare la sua forza bruta.
Thanatos indietreggia ma si rende conto del caldo dietro di lui, non può toccare le corde, sono già bollenti!
Il dottore della Morte deve solo attaccare e sfrutta gli stivali per saltare sulle corde e lanciarsi con EL CEMENTERIO. Ropewalk Hurricanrana.
STAVOLTA VA A SEGNO!
Il problema è che Völkermord non si smuove, non si lascia atterrare.
Cerca di afferrarlo, ma il wrestler mascherato gli sguscia via, salvandosi dalle sue grinfie.
Spinning Heel Kick!
Thanatos ci riprova e poi applica una Headlock al rivale, cerca di spingerlo verso il basso, vuole farlo scendere al tappeto. Völkermord si lascia scappare un movimento sbagliato del ginocchio destro e sprofonda in basso.
CROSSFACE!!!
Thanatos gli applica una Crossface. Vuole far cedere il cavaliere della Guerra.
MA LUI NON PARE NEMMENO IN DIFFICOLTA’!
THIS IS WAR!!!
Il Berliner Annihilator si carica e connette con lo SHEET DIVIDER.
Military Press Drop into a Gutbuster.
Fa cadere il nemico vicino alle corde.
FLAAAAAAAAAAAAAAME!
Troppo rischioso! Le fiamme quasi danno fuoco alla veste di Thanatos, che cerca di ripararsi da esse.
Ma War è pronto ad accoglierlo.
DISCUS THROW!
Lancio del disco.
Lo getta via.
VERSO LE CORDE!
FLAAAAAAAAAAAAME.
La manica sinistra di Thanatos va in fiamme, deve spegnere il fuoco prima che possa propagarsi e ce la fa.
Tuttavia non è ancora finita.
VOLKERSTRASSE!
Argentine Backbreaker Stance into Sit-out Facebuster.
A SEGNO!
Mossa finale del cavaliere della Guerra.
Va a schienare Thanatos.
1…
2…
3!!!
Finisce qui senza troppi proclami.
Thanatos ci ha provato ma War ha sfruttato la prestanza fisica per vincere in questo uno contro uno che non ha visto alcun possibile intervento esterno dei Guilty of Grimes. La vittoria è tutta sua.
Testo nascosto - clicca qui
Vincitore via schienamento (9:58): “War” Völkermord
DeWitt: Ci siamo! Finisce un match veramente epico.
Silente: Epico non è la parola che userei, Völkermord è davvero troppo forte! Dopo alcuni risultati sfavorevoli è tornato a dimostrare la sua capacità di dominare la scena.
Lover: Alla fine nessuno è stato ustionato o bruciato. Speriamo che lo Human Torch match ci dia maggiori soddisfazioni.
Silente: Da quando vuoi vedere la gente che va in fiamme?
Lover: Non ti ho mai detto che è uno dei miei hobby?