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JLW #51: No More Heroes II

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2020 18:27
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16/02/2020 18:27
 
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Bjorn Ironside Returns to JLW

Risuona in arena Suden Tunti dei Moonsorrow e fa il suo ingresso, dopo tanto tempo in JLW, l'ex-campione mondiale JLW ... il vichingo Bjorn Ironside. Il pubblico risponde alla sua venuta con urli di gioia e ripetendo il suo nome ma il suo aspetto è diverso: non vi è più la sua folta capigliatura o la barba incolta ma la sua testa è liscia, la barba corta e il suo viso è ricoperto di tatuaggi runici.



Il norvegese arriva sul ring e afferra un microfono.

Bjorn: Mancavo in JLW da diversi mesi ...

Osserva il pubblico sugli spalti.

Bjorn: Ho molte cose da voler dire, ma enunciarle da solo sarebbe una vera noia ... e la noia è la morte in un mondo del genere quindi ... perché non viene una certa persona di mia conoscenza? Su fatti avanti! Sii mio compagno di discorso oggi.

Con un gesto concitato ma non aggressivo invita qualcuno a entrare in arena.

Suona la SERENATA IMMORTALE.
Il “Greek Warrior” John Kratos fa il suo ritorno per la prima volta dopo aver perso il JLW World Championship contro Sheenan.
Grande reazione del pubblico di Chicago per una figura storica della WBFF Wrestling. Il Bald Basterd raggiunge lentamente il ring e si avvicina a Bjorn Ironside.

C’è uno sguardo intenso fra i due rivali.

Kratos: Bjorn, bentornato in JLW. Non spetterebbe a me dirlo ma era inevitabile che ci saremmo trovati qui, uno di fronte all’altro, alla vigilia dell’evento più importante e atteso, All Stars Bros Brawl IV.

È una dichiarazione di sfida da parte del Greek Warrior?

Kratos: Non sono qui per sfidarti o per provocarti. Tutt’altro. Tu e io siamo stati rivali e la competizione è stata al massimo livello, siamo arrivati a sfidarci per il JLW World Championship e siamo gli ultimi due ad averlo vinto.
Questo fa di noi dei grandi rivali, ma siamo più di questo.
Io… il guerriero di Sparta. Tu… il Vichingo, il figlio di Odino.
Credo che sia arrivato il momento per mettere da parte il nostro rancore, perché il ring ha forgiato il nostro rispetto reciproco.
C’è ancora qualcosa che possiamo fare insieme. Comportarci da guerrieri e conquistare le cinture di coppia!

Boato del pubblico. John Kratos sta proponendo un tag team a Bjorn Ironside. Sembra volersi unire a lui in una lotta per i titoli di coppia FWF e JLW.

Kratos: Questo è ciò che ho compreso. Come guerriero e vichingo, abbiamo già ottenuto ciò che volevamo. Tu mi hai fatto comprendere il valore di un vichingo, e io ti ho mostrato la via dello Spartano.
Non abbiamo più nulla da insegnarci a vicenda.
Ci rimane soltanto la collaborazione.
Pensaci… possiamo finalmente tornare in squadra, ma stavolta senza un gruppo come l’Apocalypse. Questa è l’apoteosi per due che amano combattere. Non è forse quello che hai sempre voluto?

Il Bald Basterd sorride, sembra far comprendere a Bjorn che unire le forze è il passo necessario dopo quanto c’è stato fra di loro per anni, una rivalità fra le più longeve, in perfetto equilibrio.

Bjorn osserva Kratos con sguardo indecifrabile.

Bjorn: Mi stai facendo un'ottima offerta, John Kratos: noi due abbiamo monopolizzato il posto più importante della JLW per molto tempo quindi una nostra unione garantirebbe un dominio perfetto nella categoria di coppia ... in effetti è un piano che solo un spartano attuerebbe.

Un mezzo sorriso spunta sul volto del vichingo.

Il pubblico sembra favorire questa alleanza, vuole vedere i due Big Men combattere insieme come una forza unica.

Kratos: Il dominio di chi ama il combattimento. Di chi non cerca sotterfugi.
Ecco cosa ti propongo, niente strani patti o alleanze instabili, soltanto un combattimento dopo l’altro per la gloria.
Insieme verso la vetta della divisione di coppia!

Bjorn annuisce.

Bjorn: Sì ... sì ... tutto questo è veramente interessante.

Stringe il braccio di Kratos in segno di rispetto e fa per andarsene ma si ferma.

Bjorn: Mi sono dimenticato un'ultima cosa da riferirti, John Kratos.

Kratos: Cos'altro devi dirmi, compare?

Il sorriso di Bjorn si allarga ancor di più.

Bjorn: Questo!

GUT KICK! BJORN HA COLPITO KRATOS CON UN PODEROSO CALCIO ALLO STOMACO!!! Lo spartano crolla in ginocchio per il dolore e guarda il vichingo con occhi pieni di stupore, ma quest'ultimo risponde con un ghigno per poi caricarselo ... E VA DI RAGNAROK! SIT-OUT LAST RIDE POWERBOMB DEVASTANTE! WHY BJORN? Il pubblico è piombato in un silenzio tombale per l'evento successo, mentre Bjorn si avvicina a ciò che rimane di Kratos.

Bjorn: Non ti preoccupare, John: questo non è per avermi tolto il titolo, sogni d'oro spartano.

Con un finale a sorpresa, Bjorn Ironside si impone su John Kratos. Lo ha colpito fra lo sgomento generale del pubblico.

DeWitt: Non ci credo… non può essere successo davvero!
Lover: Un’altra amicizia spezzata?
Silente: E ora che succederà? A questo punto sappiamo che non vedremo un team fra loro, anzi, si alza la possibilità di vederli di nuovo come avversari, anzi, come nemici!



La più classica delle schermate nere con una scritta bianca.

IL SEGUENTE FILMATO È STATO PRODOTTO DAL NEW TURKISH ORDER



Il panorama urbano di Chicago in una fredda mattinata invernale. Il profilo dei grattacieli svettanti, il bianco delle neve che tinge un parco pubblico, e sullo sfondo, in lontananza, quella struttura che il mondo conosce come WBFF Arena.
Possiamo sentire in lontananza il rumore della metropoli, avvertire il clima non propriamente mite, ma delle dolci noti di chitarra strimpellata, ci fanno capire che qualcuno ha ancora voglia di poesia.

???: “LALALALALA... UH BABY BABY IT'S A WILD WORLD...”

L'inquadratura si abbassa, mostrandoci così in secondo piano il responsabile di questa musica.
Seduto su una panchina, come un musico errante o un hippie californiano fuori tempo e fuori luogo, c'è un uomo a noi noto: “nTo Mega-Power” Hun Baldone. La “vecchia roccia” del new Turkish order sta canticchiando “Wild World” il celebre brano di Cat Stevens.

Hun: “IT'S HARD TO GET BY JUST UPON A SMILE, UH BABY BABY IT'S WILD WORLD!”

Ed ecco, questa volta in primo piano, entrare in scena alla sinistra dell'inquadratura un altro uomo della stable turca.

???: “Perché proprio adesso?”

Il leader Kemal debutta ponendo questa domanda.

Kemal: “Questa è la domanda che si stanno facendo gli spettatori della JLW. Perché il new Turkish order si è ricordato solo adesso di puntare alle cinture Stable? Una domanda intelligente, vedremo se la risposta lo sarà altrettanto.”

Il turco si tocca il mento dubbioso, mentre la chitarra di Baldone “gentilmente piange” (cit. i Beatles).

Kemal: “Perché la stable più dominante non ha puntato al titolo che forse più si confà alla sua reputazione, quando a detenerlo era l'Apocalypse? I conquistatori assoluti contro i tiranni della JLW... morbosità degne di chi si diverte a vedere i video di presse idrauliche che schiacciano cose inanimate.”

Il Dev Adam è ormai un giubbotto ripieno di sarcasmo (semi-cit. Jerry Calà).

Kemal: “Vecchio – si rivolge a Baldone – hai ragione, è proprio un mondo selvaggio.”

Hun: “Ho visto molto di ciò che il mondo può fare, e mi spezza il cuore.”

Baldone recita con enfasi un verso della canzone di Stevens.

Kemal: “I maliziosi potrebbero accusarci di aver scelto la via più facile, degli avversari a loro modo più morbidi. Non sono una stable, sono un gruppo di singoli uniti da deboli interessi personali. Ma diciamoci la verità, quale altro gruppo al confronto dell'nTo può definirsi una stable? Siamo su una scala di valore nettamente superiore, un paragone tra noi e l'Apocalypse non ha alcun senso. Insomma un gatto randagio è un felino predatore, ma al cospetto di una pantera che cos'è?”

Neanche il tempo di concludere la frase, che un nuovo attore sale sul nostro immaginario palcoscenico: Mustafa.
L'altra metà dei Dev Adam, con un improponibile cappello con paraorecchie, fa capolino dal lato opposto di Kemal stringendo fra le mani un sacchetto di carta, e mangiucchiando quelle che hanno tutta l'aria di essere delle stringhe di liquirizia rossa.

Kemal: “Ma ti sembra questo il modo di entrare in scena? Mangiando?”

Mustafa: “Red licorice candy – mastica energicamente – the official candy of University of Chicago.”

Il MMA fighter ci tiene a farci sapere che quel tipo di caramella è uno dei simboli goliardici della metropoli statunitense.

Kemal: “Ah...”

Mustafa porge al tag parten il sacchetto, da dove viene pescata una di quelle stringhe.

Kemal: “Ecco, guardate questo snack, per voi americani è la liquirizia per antonomasia, tanto che per indicare quella vera dovete specificare la qualità nera. Qui dentro non c'è traccia di liquirizia, nemmeno il sapore. È solo un ammasso di gelificanti al sapore di ciliegia, fragole, lamponi. Proprio come la Kamen Squad campione Stable, che stable non è. Ciò non toglie che sia gradevole da masticare... nei momenti di noia.”

Purtroppo per voi questi turchi escono fuori dalle fottute pareti (cit. “Aliens”), ecco infatti palesarsi: Safiye.
La Turkish Delight spunta alle spalle di Mustafa.

Safiye: “Che fate di bello?”

Mustafa: “Red licorice candy – mastica energicamente e porge il sacchetto alla ragazza – the official candy of University of Chicago.”

Kemal: “Mastichiamo caramelle e ci facciamo beffe dei nostri avversari.”

Safiye: “Ma non sapete che parlare degli avversari è passato di moda? Come siete antichi – le quarte pareti tremano – comunque queste caramelle mi piacciono anche se possono far venire il mal di pancia... proprio come la Kamen Squad.”

Kemal: “Io di certo non intendo sottovalutare i nostri avversari, anzi, volendo dare una risposta intelligente alla domanda degli spettatori della JLW, affermo che giunti a questo punto noi dell'nTo siamo alla ricerca di vittorie poetiche, con un significato.”

Safiye: “Capisco cosa intendi. L'nTo è la stable più dominante di questo business e dopo aver soddisfatto le necessità primarie non ci resta che lo sfizio.”

Kemal: “Ma non solo, ci apprestiamo ad affrontare wrestler che in qualche modo incarnano tutte quelle categorie che il new Turkish order ha affrontato sul ring in questi undici anni. Che bestiario abbiamo sfogliato ogni volta!”

Safiye: “Ah non dirlo a me! Io ho affrontato vampire, muse, squilibrate di ogni genere, modelle, figlie di papà, freulein sotto steroidi, maghette, raver sudafricane, ninja...”

Kemal: “Anarchici, nobili, estremisti di ogni genere, fanatici della tecnica, hooligan capaci di tirare solo pugni, raffinati luchador e grezzi ciarlatani del ring. Mustafa, ho dimenticato qualcuno?”

Mustafa: “Dumbasses, bastards, morons, lickspittles, assholes...”

Safiye interrompe il flusso di insulti mettendogli una mano sulla bocca.

Safiye: “Può bastare.”

Kemal: “Anche io vorrei avere il pragmatismo e la sintesi di Mustafa, ma purtroppo mi guadagno da vivere anche parlando. Cari miei compagni di sventura, questo match è più simbolico e celebrativo di un WrestlEmpire, è la messa in scena della grande battaglia, il new Turkish order contro il mondo, l'ordine turco che lotta e sovrasta il Wild World of Pro-Wrestling.”

E finalmente Baldone, che nel frattempo ha smesso di strimpellare, raggiunge i suoi “kidz”.

Hun: “Che fai birader, mi rubi la punchline?”

Kemal: “Assolutamente, questa non è la battuta finale.”

Mustafa: “Red licorice candy – mastica energicamente e porge il sacchetto al baffone – the official candy of University of Chicago.”

Hun: “Oh thanks birader, il rosso è il colore delle cose belle ma che fanno male – strappa un pezzo di stringa con i denti – le rose, l'amore, my Sweety Safiye, e il mio BUYUK BOOT che si impatta sul grugno dei jabroni. Tutto quello che avete detto è giusto, è sacro, è benedetto, voi siete benedetti. YOU ARE BLESSED!!!”

I tre quasi si inchinano alle parole del baffone.

Hun: “Quanti Abraham Crane abbiamo già visto? Quanti nobili canaglie abbiamo preso a calci, birader? Quante brutte copie come Red Kamen abbiamo ribaltato? Quanta ruggine da ring abbiamo smerigliato dal Kumo no Kamen di turno? Un vero peccato che non ci sia quell'altro pallone gonfiato che crede di essere una superstar, Sylvia Madison ci ha rovinato il party.”

Kemal: “Pallone gonfiato per pallone gonfiato, almeno questo mascherato è bello appariscente.”

Hun: “Ed infine c'è lui.”

Baldone agita la bocca, sembra che stia per esplodere dall'interno.

Hun: “KHAAAAN! KHAAAN! Sono il comandante James Tiberius Baldone, e sono pronto a smaterializzare le tue cinture, qui a Chicago, sotto il naso di Jackie Leone. Per arrivare lì, dove nessun sbeffeggiatore della WBFF è mai arrivato prima.”

Primo piano sul Baldy e le immagini sfumano in nero... ma ancora si sente qualcosa.

Kemal: “Questa sì che è una punchline.”

Mustafa: “Red licorice candy the official candy of University of Chicago.”

Kemal: “BASTA!”



Siamo in una stanza all'interno della WBFF Arena di Chicago, una stanza allestita appositamente per accogliere la riunione dei quattro membri della Kamen Squad che staserà difendera i JLW Stable Titles dall'assalto del new Turkish order: ordinatamente seduti attorno a un tavolo stanno Mr. Khan, Abraham Crane e il misterioso Kumo no Kamen, mentre Red Kamen cammina parlando un po' tra sé e sé e un po' con i suoi compagni di battaglia.

RK: "Maledetta Sylvia Madison! Nonostante mi abbia concesso ciò che volevo ha trovato in ogni caso il modo di mettermi i bastoni tra le ruote! E' vero, ho avuto la chance di lottare per il JLW World Title, ma prima ho dovuto subire l'imposizione di dover difendere gli Stable Titles contro l'orda ottomana del new Turkish order! Prima con un compagno di squadra in meno, poi con l'aggiunta di..."

Red Kamen si blocca come se per la prima volta si fosse accorto della presenza di Kumo no Kamen.

RK: "Tu... Tu! Io ti ho già visto, tu hai il mio stesso volto! Sei mio fratello ma sei anche il mio peggior nemico, me ne sono reso conto quando abbiamo incrociato le nostre strade tanto tempo fa!"

Red Kamen si riferisce all'incontro avvenuto tra lui e Kumo no Kamen durante la prima edizione delle Pro Wrestling Wars di quasi tre anni fa. Un incontro di cui Kumo no Kamen non sembra avere ricordi tuttavia: tra la maschera che gli copre il volto e la totale assenza di reazioni fisiche, sembra che il partner a sorpresa della Kamen Squad non abbia nulla a che fare con quanto accaduto nel 2016.

KnK: "Non ho la minima idea di cosa tu stia dicendo, non ho nulla a che fare con te. Io lotto per la giustizia e per la verità, non ho altri scopi."

Red Kamen scuote la testa.

RK: "Fingi di non sapere? Non fa nulla, mio smemorato fratello, recupererai i tuoi ricordi in un modo o nell'altro!"

Il leader del team si rivolge dunque a Mr. Khan e Abraham Crane.

RK: "Voi, voi invece sapete benissimo di cosa sto parlando! Voi sapete quanto è importante l'incontro di stasera! Voi sapete quanto sia fondamentale distruggere Sylvia Madison e tutti gli ostacoli che posizionerà per complicare il nostro cammino! Non è così?"

Abraham Crane, JLW Custom e Stable Champion, ha osservato attentamente le parole di Red Kamen

Crane: “Signori, che posso dire?”

Lo guardano tutti.

Crane: “Inizialmente si potrebbe pensare che il cambio di formazione della nostra squadra, con l’abbandono di Victor e il passaggio della cintura a Kumo No Kamen – di cui, per altro, ignoro l’identità – mi possa aver destabilizzato. Io non sono certo il comandante di questo team, e non pretendo di esserlo, ma vediamo di essere sinceri: cosa destabilizza maggiormente un grande generale, se non un cambio repentino nella propria truppa?
Napoleone Bonaparte, l’ammiraglio Nelson. Persino capi meno noti ma altrettanto vincenti come Al Capone o Vlad Il Terribile hanno sempre potuto contare su un esercito solido e unito. Ma...com’è che si dice? La bravura strategica sta proprio nell’adattarsi ai cambiamenti, per quanto veloci e imprevedibili possano essere.”

Dà un’altra occhiata soprattutto a Kumo No Kamen

Crane: “Penso altresì che non sia stato un cambio così negativo. Victor era un sovversivo, un arrivista, un arrampicatore sociale. Lo definirei quasi una mela marcia. Proprio ciò che dovevamo evitare se vogliamo battere il new Turkish order. Li ho osservati a lungo, e la loro forza sta proprio nell’unità e nella coesione. Io posso immaginare quanta motivazione ci sia dietro quanto Red Kamen ha appena detto, ma dobbiamo trasformare questa voglia di riscatto in qualcosa di positivo.
Conosciamo qualcosa di nuovo sul nTo? La formazione? Punti deboli che possiamo andare a colpire?”

Mr. Khan, che finora è rimasto in silenzio, emerge dall’angolo. Non ha più lo scettro di potere, il bastone Khanate, che è finito in possesso del suo partner dei Symphony of the Devil Masked Khan.

Khan: “Ciò che so è che il new Turkish order è una fazione vincente, dominante. Se Hun Baldone ha lanciato un guanto di sfida è solo perché loro sono convinti di poterci sconfiggere. Potevano combatterci quattro contro tre, sfruttando l’esclusione di Victor Corson, ma non hanno voluto.
Significa che sanno di poterci sconfiggere quattro contro quattro, alla pari, perché si ritengono il gruppo più compatto e dominante dello scorso decennio.
Le mie informazioni su di loro risalgono addirittura al 2011 e 2012, quando dalla FWF hanno iniziato la loro ascesa in WBFF Wrestling prima, e successivamente nel Raven Project.
All’interno del gruppo, ci sono veterani, Hun Baldone è il loro mentore e lo conosciamo tutti, è un wrestler con oltre 20 anni di esperienza sul ring. Kemal e Mustafa come tag team hanno dominato un po’ ovunque. Ci sono poi tutti gli altri, e c’è anche la fazione femminile, Safiye su tutte, una lottatrice che ha imposto il suo dominio per una decina di anni.
Io rispetto il potere del nTo, perché mi ha fatto comprendere quale era l’ideale di una stable nel Wrestling. Allo stesso tempo, come leader precedente del Khanato, sono ostile a loro.
È vero che stasera non combatto in squadra con l’Orda d’Oro, ma insieme a voi ho vinto le cinture Stable contro l’Apocalypse, e ora siamo noi la fazione principale.”

The Demonic Entity pare fiero dei suoi trascorsi, quelle cinture Stable sembrano averlo rinvigorito e hanno dato inizio a un ritorno del Khanato sotto una nuova versione, i FWF e JLW Trios Champions, i Symphony of the Devil.

Khan: “Sir Abraham Crane, le tue parole mi hanno convinto. Hai citato grandi leader, di cui è ancora più grande la loro tragica caduta. Napoleone è stato esiliato, è tornato a lottare e ha perso la sua ultima battaglia. Il suo sogno di Imperialismo francese è durato poco, e oggi non c’è più nulla di ciò che lui ha costruito. Vlad è stato ucciso dagli uomini di suo fratello. La sua Crociata Cristiana contro i turchi non ha avuto esiti favorevoli, lui stesso rimarrebbe imperterrito con l’assalto del nTo alle cinture Stable.
Victor Corson non era un leader, non era nemmeno un comandante. Red Kamen ha basato questa squadra sul suo odio per l’Apocalypse, che si è concretizzato con una title shot al JLW World Championship, senza più quel gruppo di mezzo.
L’Apocalypse è stata battuta, continua a dominare la JLW attraverso l’uso del potere, ma siamo noi i dominatori di gruppo della federazione.
Chicago sarà lo scenario della nostra difesa dal new Turkish order. Questa città li ha visti vincere e dominare ai tempi della WBFF Wrestling, ma stasera non accadrà di nuovo.”

L’uomo che da tempo ha perso la maschera del leader del Khanato si rivolge poi a Kumo no Kamen.

Khan: “Tu combatti per la giustizia e la verità… elementi che non esistono più nel mondo di oggi. Questa società li ha repressi. La giustizia è diventata inettitudine al servizio delle leggi. La verità si è persa dietro simboli di cui non si conosce il valore originale. Alfabeti antichi che mutano in quelli moderni ma il significato cambia ancora.
Tu, Sir Crane, sai di cosa parlo… fai parte della Libera Arte Muratoria, sono segreti che vi vengono impartiti, che per voi diventano leggi.
Il new Turkish order non ha bisogno di tutto questo. I loro simboli sono la conquista, l’espansionismo, il trionfo dei forti sui deboli. E noi non dovremo farci trovare deboli!
Non sappiamo quale formazione schiereranno contro di noi, ma dovremo fare ciò che ci riesce meglio, fare resistenza, combattere chi è abituato a vincere.”

Adesso è proprio Kumo no Kamen a prendere la parola.

KnK: "Non dovete preoccuparvi di chi si cela sotto questa maschera e non dovete nemmeno temere quali saranno effettivamente i nostri avversari. L'unica parola da tenere a mente è una sola: GIUSTIZIA! Io sono la giustizia ed è la giustizia che ci aiuterà a prevalere sulle infamie e le scorrettezze del new Turkish order! Finché lotteremo per l'ordine e per la verità come avete detto voi, la vittoria sarà sicuramente nostra!"

Kumo resta in silenzio ma gli altri membri del team lo osservano come se si attendessero qualcosa di più di qualche mera frase di circostanza.

KnK: "Basta, ho detto tutto quello che c'era da dire."

Ci pensa Red Kamen a risolvere l'impasse.

RK: "BENE! Siete tutti estremamente determinati! Come d'altronde lo eravate quando a JLW Fourth Anniversary abbiamo affrontato l'Apocalypse... E infatti abbiamo vinto! Per questo io ora decreto che vinceremo anche questa sera! E se non vinceremo chi se ne frega, io andrò comunque per il World Title!"

Red Kamen saluta tutti con la mano e abbandona la stanza senza dire nulla, lasciando gli altri tre membri del team sbigottiti e con un palmo di naso.

CAMERA FADES



Un title match JLW Stables è pronto ad impreziosire ulteriormente questa serata di grande wrestling a Chicago.
Il titolo per “scuderie” sarà messo in palio da una formazione rimaneggiata della Kamen Squad contro una rappresentativa del new Turkish order. Un gruppo di singoli contro una delle stable più dominanti degli ultimi 10 anni, basta ciò a rendere questa sfida suggestiva.

In origine, per volontà di Sylvia Madison questo scontro doveva essere un Handicap Match 3 contro 4.
Red Kamen, Mr. Khan & "Sir" Abraham Crane erano stati “mutilati” di Victor Corson, come scelta punitiva ai danni dei campioni. La decisione è stata però rifiutata dagli sfidanti, indispettiti dall'essere messi al centro delle questioni personali tra la Madison e Kamen, con Kemal che sdegnato ha chiesto una sfida equilibrata. Alla fine la dirigenza JLW ha deciso di inserire nel team detentore del titolo un membro neutro: il mascherato Kumo no Kamen. Un volto – o sarebbe più giusto dire una maschera – noto al pubblico della R-Pro che nel corso degli anni ha visto questa gimmick interpretata da diversi wrestler. Chi ci sarà questa sera lì sotto?

Le luci calano, sul titantron appare un'immagine.



Un nuovo logo celebrativo della stable turca, e la “nTo Theme” (che ricordiamo essere una delle musiche più belle mai scritte) accoglie l'arrivo degli sfidanti. Tra il 2011 e il 2012 la WBFF Arena è stata il teatro principale dell'invasione turca dei ring statunitensi, con i lottatori nTo capaci di strappare all'allora federazione di Jack Leone titoli su titoli, fino a portarla sull'orlo del collasso.
Il primo ad apparire è “nTo Mega Power” Hun Baldone, il membro più anziano ed esperto del gruppo, che ci delizia con una sessione di “air guitar” ed arroganza. Subito dopo ecco apparire il “World Class Tag Team”, Kemal & Mustafa, i “troppe volte” campioni di coppia tra WBFF, FWF, WFS, 2FH e JLW. Infine, a chiudere il drappello, vediamo una figura ammantata in un mantello rosso luccicante.
Una maschera ed un costume molto semplici ci fanno riconoscere... El Turco! Il più grande Luchador dell'Anatolia!!!
Tra le gimmick condivise dell'nTo la più condivisa di tutte, i turchi rispondono così a tono a Kumo no Kamen, schierando in campo il loro “blank character”. Fisicamente è il classico medio massimo, quindi non si tratta di Ifrit o Ismail.
Tutti i turchi indossano t-shirt o canotte con il nuovo logo mostrato prima sul maxi-schermo.

La theme song di Red Kamen fa da sfondo all’ingresso dei campioni.
Una squadra poco amichevole, ma che lo scorso settembre è stata capace di sconfiggere i dominatori dell'Apocalypse, ponendo fine al loro lunghissimo regno. I quattro entrano in successione: Kamen, Mr. Khan, “Sir” Abraham Crane, ed infine il “neutrale” Kumo no Kamen.
Anche questo mascherato ha un fisico simile a quello dell'nTo, quindi non un “big man”.

Nel ring c'è già il new Turkish order, con i Dev Adam e Baldone dietro le corde, ed El Turco sul paletto guardingo.
Mentre i campioni “ufficiali” lasciano le cinture a bordo ring, Kumo balza nel quadrato in grande stile, scelta poco intelligente... EL TURCO BALZA... DIVING CROSSBODY!!! Una grande manovra classica della Lucha Libre, Turco travolge Kumo e per l'arbitro Derek Williams il match si può considerare già iniziato.

DIN! DIN! DIN!

JLW Stable Championship: Kamen Squad (Red Kamen & Kumo no Kamen & Mr. Khan & "Sir" Abraham Crane) (c) vs new Turkish order [4 on 4 match]
Referee: Derek Williams

Nonostante il via ufficiale, Mr. Khan balza nel ring per aiutare il partner ed entrano in scena anche Kemal e Mustafa.
Red Kamen e Abraham Crane intervengono allontanando i Dev Adam dai compagni a furia di colpi. Ne approfitta Baldone per colpire Khan con una sonora sberla, ma un furioso Kumo torna all'assalto colpendo il baffone fino a portarlo all'angolo. All'attacco si aggiunge anche Crane, e Hun finisce al tappeto, e qui afferrato e trascinato fuori da Khan.
Clinch tra i due veterani della WBFF, Baldone ha la meglio con una manata in faccia, intanto arriva anche Kemal ed i due turchi rialzano il leader del Khanato e lo sbattono contro la transenna più vicina. Khan risponde subito mollando una chop in pieno petto prima a Kemal, che contemporaneamente viene raggiunto alle spalle da Crane, e poi a Baldone che risponde alla simile maniera.
Il ring si è svuotato ormai, anche Mustafa, El Turco, Kumo e Kamen sono arrivati a rimpolpare la rissa, forse il signor Williams ha dato via al match un po' troppo presto, e rischiamo già un count out generale o un no contest.
Khan spinge Baldone sul ring, lo colpisce un paio di volte fin quando il turco californiano con un risponde con una nuova manata in faccia, a cui poi segue una serie di pugni che spingono l'erede dell'Orda d'Oro contro l'angolo.
Red Kamen interviene a salvare Khan, picchiando Hun da dietro le corde, ma arriva anche Kemal. In breve il ring si ripopola di tutti i contendenti, ed altrettanto brevemente il new Turkish order riesce a prendere il sopravvento sugli avversari “spazzando” il ring, con Khan ad essere lanciato per ultimo oltre la terza corda dai Dev Adam. L'nTo alza le braccia al cielo, provocando il pubblico di Chicago.
L'arbitro Williams si fa sentire, inizia a sbracciare invitato tutti all'ordine e minacciando squalifiche riesce e mettere ordine dopo lunghi minuti d'anarchia totale. Da dietro le corde Baldone punta il dito verso Khan, e un fragoroso “YOU!!!” infiamma la WBFF Arena.
I partecipanti sono al loro posto, ed abbiamo già un doppio tag con Kemal e Crane che diventano gli uomini legali. Passeggiatina a centro ring, fase di studio, finalmente il wrestling sale in cattedra al posto della rissa.
Clinch tra i due wrestler, simili per stile e stazza, il turco chiude una Side Headlock ma l'inglese si libera con un'Irish Whip. Rimbalzo di Kemal, che sfrutta la spinta per spingere Crane a terra con una spallata decisa. Baldone continua a dare spettacolo sull'apron, provocando pubblico ed avversari alla sua maniera. Kemal continua a controllare la situazione, rialza Abraham e via di VERTICAL SUPLEX!!!
Tecnicamente ineccepibile, il Dev Adam molla uno stomp sulla capoccia del Sir, che rotola così verso l'angolo. Kemal qui inizia a tempestare di colpi e placcaggi il docente britannico, e poi Irish Whip verso le protezioni opposte. Impatto e corsa di Kemal a pressare... NO! Crane alza il piede per proteggersi... BIG BOOT! Il turco cade a terra, Abraham balza addosso al nemico tempestandolo di colpi a terra. Siamo a ridosso delle corde, il turco ha una mano ed un piede sulla prima, l'arbitro conta per la squalifica e l'inglese è costretto a mollare ed allontanarsi.
Sportivamente Crane attende che l'avversario si rialzi, e Kemal lo ringrazia con un Toe Kick a cui segue un lancio contro le corde. Il Dev Adam cerca il Lariat... a vuoto! L'inglese evita abbassandosi, e trovandosi alle spalle di Kemal chiude un rapido BACKSTABBER!!!
Il turco rotola via per rialzarsi, ma viene subito colpito da uno STANDING DROPKICK!!! Il Dev Adam finisce così fuori dal ring, applausi per Crane da parte del pubblico, e breve tregua. Kemal ritorna sul quadrato rapidamente ma solo per dare il cambio a Mustafa.
Difesa in stile MMA, i due lottatori si studiano a breve distanza e quando Abraham sembra voler affondare il turco lo anticipa con un RUNNING KNEELIFT!!! Ginocchiata decisa ed inaspettata, a cui segue un rapido BACKFIST. Manrovescio che stende il nobile inglese, il fighter rialza l'avversario per portarlo all'angolo dove lo tempesta di placcaggi e European Uppercut, per poi allontanarsi ed affondare un RUNNING KNEESTIKE... a vuoto!!! Crane si sposta all'ultimo istante e il turco impatta contro le protezioni, l'inglese è quindi lesto a chiudere l'avversario in un rapido OVERHEAD BELLY TO BELLY!!! Primo pin del match...

1...
2... No.

Mustafa si libera dal pin con decisione. I due lottatori rotolano in direzione opposta, doppio tag, dentro Kumo e Baldone.
Fase di studio, Hun invita il mascherato ad una prova di forza in vecchio stile, il “ragno” si avvicina timidamente allungando la mano verso quella del baffuto... TOE KICK!!! Il Pure Turkish Steel gioca sporco prendendosi un vantaggio, blocca Kumo per la testa e lo colpisce due volte, per poi sollevarlo di forza... BEDEN SLAM!!! Vigoroso Body Slam a cui segue un ELBOW DROP... pin.

1...
2... No.

Il “neutrale” membro dei team campione si libera. Baldone si lamenta con l'arbitro, ma controlla ancora la situazione tenendo l'avversario per la maschera. Potente sberla, e nuovo BEDEN SLAM!!! Il Biggest Extreme Icon agita le braccia energicamente, scatta verso le corde, non va per il sottile, carica la finisher... rimbalzo sulle corde... ANATOLIC LEG... NOOO!!! KUMO SI SCANSA ALL'ULTIMO ISTANTE!!!
Baldone va a vuoto, ed impatta energicamente al tappeto. Kumo decide di dare nuovamente il cambio rotolando verso il proprio angolo, Hun prova a fermarlo tenendolo per un piede, ma il “ragno” riesce nel suo intendo... tag a Khan!!!
L'uomo un tempo noto come Black Devil irrompe sul ring travolgendo Baldone con una serie di Chop a pressare all'angolo. La tempesta continua con una serie di pugni all'addome e chop al petto. Il Pure Turkish Steel incassa l'assalto ma non riesce ad uscirne fuori, Khan lo afferra trascinandolo verso il centro del ring... BRAIN CHOP!!! Il baffo crolla al tappeto, Khan punta alla gambe per chiudere una FIGURE-4 LEG LOCK!!! La mossa è chiusa, Baldone alza il braccio ed urla “NOOO!!”. Khan serra la manovra... INTERVENTO DE EL TURCO!!!
Springboard Leg Drop del mascherato che centra il campione, interrompendo così la submission al centro del ring.
I due lottatori restano a terra doloranti per qualche istante. I due veterani si rialzano, Baldy attacca con una sberla, Khan risponde con una gomitata, e via di scambio di colpi che vede trionfare il leader del Khanato con un Toe Kick a cui segue un POWERSLAM!!!
Tentativo di pin...

1...
2... No.

Baldone si tira fuori dal pin con forza, Khan però sta ancora controllando.
Il Pure Turkish Steel viene rialzato per un'Irish Whip... no! Hun ribalta e lancia Khan contro le protezioni. Impatto di Khan e subito dopo arriva Baldone a pressare... CORNER LARIAT!!! Impatto violento, e Baldone decide di ripagare Khan per tutte le botte subite prima. Tempesta di pugni al volto, prima di trascinarlo verso il centro del ring... A-TURK DROP!!! Atomic Drop a segno, ouch!!! Khan crolla dolorante, Baldone rincara la dose con un stomp deciso prima di dare il cambio ad El Turco. Il mascherato è nuovamente sulle corde... FROG SPLASH!!!
Impatto e tentativo di pin...

1...
2... No.

Khan si libera, il mascherato continua a controllare. Ginocchiate a controllare una reazione del leader dell'Orda d'Oro.
Irish Whip... reazione di Khan... CHAOTIC POWER... a vuoto! El Turco evita il braccio teso con una capriola spettacolare, l'ex-Black Devil va a vuoto ed è vittima di un rapido ENZUGIRI KICK!!! Colpo a segno, ma Khan è rapido a rotolare verso il proprio angolo, cambio per Red Kamen. L'ex-clone francofono di Red Revolution Raven chiude subito in un Clinch il misterioso membro dell'nTo, che però ribalta in un Side Headlock. Kamen arretra verso le corde per liberarsi con un'Irish Whip, e per fulminare l'avversario con un JUMPING CORKSCREW ROUNDHOUSE KICK!!! Pin...

1...
2... No!

El Turco si libera, ma Kamen continua a controllare trascinandolo verso il proprio angolo, dove Kumo si prende il blid tag. Red sembra abbastanza perplesso, ma accetta di collaborare con il collega mascherato portando il nemico verso il centro del ring... DOUBLE MAT SLAM!!! Manovra in coppia a segno, Kumo va contro le corde per lo SPIDERSAULT... a vuoto!!!
El Turco si scansa di lato e il “ragno” impatta violentemente sul mat, in questo match vanno tutti a vuoto. El Turco si alza per primo e sorprende Kumo con uno combo JUMPING ARMBREAKER + CROSS ARMBREAKER!!! Kumo si oppone, non vuole far chiudere la mossa, lotta fieramente, cerca con il piede la corda... El Turco insiste... Kumo trova la corda... Ropebreak!!!
L'arbitro Williams blocca l'azione, ma il mascherato nTo chiude l'avversario in una Front Headlock e lo trascina al proprio angolo, Kemal tocca la spalla del compagno, blind tag. Il leader dell'nTo prende in consegne Kumo e lo stende con un European Uppercut. Il Dev Adam rialza l'avversario per lanciarlo contro le corde... rimbalzo e reazione di Kumo... RUNNING DROPKICK!!!
Colpo a segno, Kumo può quindi sgattaiolare via per dare il cambio a Abrahm Crane. L'inglese è rapido a centrare la gamba del turco con un Low Dropkick, mettendolo in ginocchio per poi stenderlo con la POWER OF THE KNEE!!! Ginocchiata a segno e pin...

1...
2... No!

Kemal si libera con forza, ma Crane controlla e prova a chiudere una cintura alle spalle. Tentativo di sollevamento, Kemal si oppone imputandosi a terra, secondo tentativo... il turco ribalta proiettandosi alle spalle del Sir. Nuovo tentativo di sollevamento, Crane si oppone... e Kemal molla ed affonda un gomitata tra le spalle di Crane, per poi chiudere un OLYMPIC SLAM!!! A segno, pin...

1...
2... INTERVENTO DI RED KAMEN!!!

La “maschera rossa” (anche se in realtà è nera...) fionda dall'alto sulla schiena del turco interrompendo il pin.
Il mascherato vorrebbe continua l'assalto, e questo provoca l'intervento di Mustafa, che a suo volta scatena l'intervento di Khan. L'arbitro vuole evitare che il caos esploda nuovamente sul ring, ma buon per lui, i due uomini illegali finiscono fuori dal ring azzuffandosi.
Kemal può quindi concentrarsi su Crane... no, l'inglese ha raggiunto l'angolo per dare il cambio a Kumo. Scontro tra i due, prevale il turco con un'Irish Whip... rimbalzo del ragno e il Dev Adam lo solleva... WATERWHEEL DROP!!! Pin...

1...
2...
2,9NOOO!!

Per pochissimo, ma il turco non si arrende ed è deciso a chiudere il match. Toe Kick, posizione di Powerbomb... Kebab Traume in arrivo... NO!
INTERVENTO DEL RESTO DEL KAMEN SQUAD!!! Red Kamen dall'alto centra Kemal con un DIVING DROPKICK, mentre Crane e Khan scattano spingendo Baldone, Mustafa e El Turco giù dall'apron.
I due “uomini legali” restano sul ring e si rialzano, Kemal è ancora in controllo e lancia Kumo contro le corde... Kumo rimbalza sulle corde e torna indietro sorprendendo il Dev Adam con un LEG LARIAT! Il “neutrale” ha preso fiducia, rialza il turco che reagisce immediatamente e con maestria si proietta alla spalle dell'avversario cinturandolo ai fianchi... RELEASE GERMAN SUPLEX... NO! CAPRIOLA DI KUMO!!!
Manovra aerea per evitare l'impatto e adesso Kumo attacca con un SUPERKICK... a vuoto! Kemal evita il calcio e risponde con un SHORT-RANGE LARIAT!!! E la corsa continua verso l'angolo dove trova Baldone a prendersi il tag.
E adesso sono i turchi ad attaccare l'angolo avversario: Baldone, Kemal, e Mustafa con El Turco dall'apron, i quattro assalgono Crane, Kamen e Khan. Hun ha già inquadrato Kumo che si sta rialzando e scatta per falciarlo... BIG BUYUK!!! Big Boot e la corsa non si arresta, ancora un rimbalzo... ANATOLIC LEGDROP!!! Questa volta a segno, e pin...

1...
2... l'nTo blinda la situazione.
3!!!

Abbiamo dei nuovi campioni.

nTo b. Kamen Squad (21:33) con l'Anatolic Legdrop conquistando il titolo.


Il new Turkish order conquista il titolo JLW Stable. Il veleno turco continua a scorrere violentemente nella WBFF Arena.
Red Kamen e i suoi non sono riusciti nell'impresa, le grandi individualità non hanno potuto nulla contro il gruppo più dominante degli ultimi 11 anni. L'arbitro consegna le cinture ai neo-campioni, con Baldone che inizia a suonare la placca come se fosse una chitarra.


[Modificato da cell in the hell 18/02/2020 10:42]
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