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JLW #50: Welcome to the '20s

Ultimo Aggiornamento: 05/01/2020 22:52
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05/01/2020 22:50
 
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Jack Leone Wrestling presents...
JLW WELCOME TO THE '20S
05 gennaio 2020
@JLW Dojo, New York (New York)
8x06; JLW Event #50


Un-Official Theme: Game On - Waka Flocka Flame




New York, 29 ottobre 1929, il martedì nero.
La Grande Depressione.
La fine del periodo di benessere, con la promessa di “una macchina per ogni famiglia americana”.
L’inizio della fine per gli anni ’20… e l’inizio dei temibili anni ’30, con dittature, potere, assenza di libertà e mancanza di democrazia.

Ma gli anni ’20 sono tornati nella Grande Mela… con la Jack Leone Wrestling!

Sylvia: “Popolo della JLW… vi prometto uno show per ogni mese!”

Comincia una nuova decade, il secondo decennio della storia della JLW.
E ci sarà un caloroso benvenuto!


BOOOOOOM!

I pyro esplodono nel JLW Dojo di New York, la nostra arena base. La regia ci mostra i tre commentatori della federazione già pronti.

Chris DeWitt: Un saluto, come al solito siamo qui per goderci una serata di Wrestling, questa sera forse un po’ più breve del solito.
El Silente: Quattro match, ma non la chiamerei una serata breve! Avremo quattro sfide pazzesche e intense. Il debutto di Gator Nash, il confronto mentore contro allievo fra Geeno e Krauser, gli Hour Rush contro il team del momento, i Death Machine, John Kratos contro Sheenan per il JLW World Championship, inoltre l’annuncio di Sylvia Madison sulle sorti di Red Kamen.
Jimmy Lover: Vi prego, non licenziatelo!
DeWitt: Perfetto, hai già detto tutto tu, El, ma la card ce la ripassiamo comunque.

CARD DELLO SHOW
* Match 1 - JLW Custom Championship #1 Contender: Dion Luxer vs William Grundy vs Gator Nash [3-way Elimination match]
* Match 2: Geeno vs Johannes Krauser II (w/ Devil Tiger)
* Match 3: Death Machine ("Pestilence" Hiroshi Yagami & Hugo Tennenbaum; w/ Madara) vs Hour Rush (Steve Barone & Dragon Ninja)
* Sylvia Madison Announcement regarding Red Kamen
* Main Event - JLW World Championship: John Kratos (c) vs Sheenan




Ci ritroviamo sul ring al centro di esso troviamo Dion Luxer intento a riflettere, ci vede ed inizia a parlare

Dion Luxer: "Signori, so che siete ancora scossi dagli avvenimenti appena accaduti, so che avete paura di quello che possa fare il vostro carissimo presidente, e per questo vi ringrazio per essere qui, noncuranti del pericolo, a guardare il vostro sport preferito, a guardarci lottare, mentre fuori c'è gente che sta più in alto di noi che decide chi è giusto uccidere solo per puro scopo di interesse personale inventando scuse sempre meno plausibili."

Dion tira un sospiro e poi riprende a parlare

Dion Luxer: " E sapete qual è la cosa peggiore? che c'è anche qualcuno di importante che lo appoggia, un pazzo che fortunatamente almeno per adesso non ha più nessun potere, lo stesso pazzo che preferisce sempre inneggiare ai valori di una stupida religione più che ai valori umani, religione che se fosse stato per lui non sarebbe mai stata creata"

Un piccolo sorriso sadico compare sulla faccia di Luxer che abbassa la testa

Dion Luxer: " Ma non abbiate paura per una grande guerra che è alle porte, abbiate paura per una grande guerra che è già iniziata, e questa volta il conflitto è il terzo.
Una guerra di cui noi non siamo stati informati, noi che abbiamo una finta libertà di scelta, noi che abbiamo una fonte di soldi da usare per svagarci, noi che ci divertiamo a vedere la gente morire e combattere, mentre noi siamo qui a divertirci, là fuori la guerra è già iniziata, e purtroppo c'è già qualcuno che sta soffrendo per colpa di questa guerra, mentre noi siamo qui a fingere di combattere vestendo degli stupidissimi costumi per guadagnarci da vivere, mentre voi continuate a tenere fuori la gente che soffre perché il vostro presidente in realtà vi dice che è tutta una farsa e che stanno bene, ricordate, questa guerra non è iniziata grazie a chi sta in alto nel potere, questa guerra è iniziata grazie ad ognuno di noi..."

Il collegamento si interrompe.



Una stanza con mura di legno e con una fioca luce fa da teatro all’apparizione del profeta William Grundy, che è seduto su una sedia, anch’essa di legno. Statica, non più a dondolo.

“Tre lottatori. Se uno contro uno, due uomini possono confrontarsi nella legge del più forte, quando si passa a tre, allora entra in gioco l’astuzia. L’abilità di superare gli altri.
L’eliminazione di due invece che uno, il paradiso in terra di un combattente.”

L’espressione di Grundy è estasiata, ma seria allo stesso tempo.

“Dion Luxer. Un dottore degli incubi. Se soltanto provasse a interpretare i miei di incubi, con tutte quelle grida, i denti aggrovigliati e le labbra lacerate dal dolore senza fine. Sono solo sogni, della materia più nera e becera, ma sempre di sogni si tratta.
La realtà è a tinte grigie, quasi uno splendore in proporzione a tutto quel nero dei miei incubi.
Luxer cosa può fare se non divenire uno dei personaggi che compaiono così spesso nei miei sogni? Lo torturerò finché non ne potrà più.
Lo abbatterò finché di lui non rimarrà più che un guscio vuoto.”

Il wrestler barbuto allarga le braccia sulla sedia.

“Gator Nash. Il razzista del sud, uno stereotipo che esiste anche nella realtà. Oh, voi Southern nostalgici della Guerra Civile vivete davvero in un’altra epoca.
Mi dispiace per te perché non comprendi che non siamo più ai tempi del nord contro sud. Tu appartieni a un’epoca di edifici giganteschi e tecnologia, semplici maschere per ciò che conta davvero.
Questa l’epoca del terrore decadente. Così decreta il profeta William Grundy.
La cultura che conosciamo oggi non sarà che maceria al confronto del mondo che si muove in avanti. Sempre di più, sempre più avanti. Io sono qui non per muovere gli ingranaggi, ma per creare il sistema perfetto con cui tutto cambierà. Tu non sei altro che una ruota che gira attorno alle altre, pronta per essere sostituita quando non sarà più necessaria.”

Grundy si alza dalla sedia, sta in una posizione strana, con la schiena leggermente inarcata all’indietro.

“Voi sarete eliminati, perché a differenza mia siete scartabili. Io sono la chiave della Nuova Era, la profezia che si compie!”

Detto questo, il wrestler soffia sulla candela e questa si spegne.



New York City, New York

Le prime immagini che ci arrivano sono quelle della più classica delle periferie degli stati uniti settentrionali, non sappiamo però in periferia di preciso, sappiamo che è New York, certamente, ma non in che punto preciso attorno alla città. Vediamo numerosi palazzi con su numerosi graffiti; condense, fumi e quant'altro fuoriescono da tombini, tubi di scappamento e motori dell'aria condizionata dei vari palazzi andando poi ad unirsi alla leggera nebbiolina che volteggia per le trade.
La temperatura è bassissima e lo si intuisce dagli outfit dei vari cittadini con i loro cappotti pesanti, sciarpe e cappelli vari.
Qualche macchina passa lungo la strada principale, quelle meglio messe sfrecciano per evitare di rimanere troppo a lungo in quel ghetto dove probabilmente il tasso di criminalità è pari a quello di un videogames di GTA online.

Ma il punto d'interesse non è il cuore del ghetto o della periferia ma la periferia di quest'ultima. Dopo un breve percorso lungo la superstrada, a meno di un chilometro di distanza ci troviamo dinnanzi al classico motel con parcheggio annesso.
L'inquadratura rimane fissa per qualche secondo mentre vediamo un vecchio Pickup entrare nel parcheggio, nel mentre abbiamo la possibilità di ammirare l'insegna del locale.



Il Pickup si ferma, rimane immobile per alcuni secondi mentre le luci illuminano il parcheggio. Noi, vediamo soprattutto quelle rosse dei freni che sprigionano la loro luce verso le telecamere. Il fumo dei tubo di scappamento si innalza fieramente verso il cielo.
Silenzio, il motore è finalmente spento. Le luci cessano di abbagliare il parcheggio e la telecamera mentre la portiera si apre, l'inquadratura passa alla base del furgone, proprio sotto la portiera, è al livello della strada ... ed è qua che vediamo uno stivale nero posarsi con rudezza sul catrame.
L'inquadratura scorre piano piano verso l'alto, inquadrando prima jeans di marca americana e poi il giubbotto in belle nocciola con il colletto in pelle ... la figura dà le spalle alla telecamera, sembra un uomo robusto con indosso un cappello di lana.

L'uomo si volta, le prime riprese sono a livello delle guance, coperte da una folta barba, ma dopo una leggera carrellata indietro, durante il quale lo vediamo sospirare, producendo un po' di vapore, lo vediamo: Gator Nash!
L'omone proveniente dalla Louisiana sospira mentre si tira giù il berretto per coprirsi meglio, quindi, una volta chiusa la vettura si reca verso la reception del motel, per affittare una camera.



Dopo un breve taglio, le telecamere ci portano all'interno di una delle camere del Motel, vige per lo più il buio all'interno del locale, eccezione fatta per tutto ciò che si trova vicino la finestra dove la luce dell'insegna filtra attraverso le tende.
Un rumore di chiavi, tre colpi distinti e in fine la porta si apre, facendo entrare un po' più di luce mentre noi vediamo soltanto la sagoma di Gator che si staglia dinnanzi a noi.
Figura che rimane sull'uscio mentre la mano si muove su e giù alla ricerca dell'interruttore che trova dopo qualche mugugno.

Luce!

La camera viene inondata da una luce tenue e giallognola, tipica delle vecchie lampadine. Ed effettivamente ad illuminare tutto è un vecchio lampadario a piatto con una sola lampadina che illumina la polvere attorno a sé.
Uff! sentiamo il lamento stanco dell'omone che lascia cadere accanto a sé il borsone da viaggio, ma non prima di aver chiuso la porta alle sue spalle ... l'ambiente è freddo, ma c'è un termosifone vecchio e malandato che Gator si prodiga ad accendere girando la piccola manovella Dannazione, che città del cazzo! mugugna mentre si butta a sedere sul letto dove in fine, chiude gli occhi, addormentandosi.

Dopo un breve stacco, le telecamere inquadrano Gator, seduto su una seggiola che guarda la telecamera, non indossa più il berretto di lana e si è tolto anche il giubbotto in pelle ma al suo posto vediamo una maglietta a maniche lunghe nera e un gilé a scacchi rossi e neri.

JLW ... Jack Leone Wrestling. Giusto? fa una smorfia di disappunto L'altro giorno un amico ha lottato in una federazion in Inghilterra contro un Leone, che è fuggito senza nemmeno lottare. scuote la testa Spero soltanto che questa federazione non rappresenti lo spirito del cazzo che ha rappresentato il familiare di quello che ha dato il nome a questa federazione ...

Gator rimane in silenzio per qualche momento, mostra un leggero sorriso, un sorriso che nasconde a mala pena la voglia di violenza di quell'uomo proveniente dal Sud.
Uomo che batte il pugno sul proprio ginocchio e torna a parlare Mio cugino Walter Simond mi ha chiesto mille volte di tornare a lottare in una federazione che trasmetteva. In una delle Major ... ma ormai, che cazzo è rimasto di Major? Ogni cosa è andata a farsi fottere qua in america e io ... io non vedo federazioni meritevoli della mia presenza. Nossignore. Manco una punta di merda vedo. sbatte nuovamente il pugno sulla gamba, emettendo un verso di disappunto misto a rabbia Io sono Gator Nash, sono membro di una delle famiglie di wrestling migliori al mondo. Non cani bastardi come i Leone, i Ross, DeSade, McZax, Santa Merda e quant'altro!
Porco Lincoln non sono solo un fottuto figlio d'arte, io ho un'intero albero genealogico di grandi lottatori e campioni!


Si alza di scatto, facendo cadere la sedia all'indietro Domenica, salirò sul ring della JLW, combatterò in questa città di merda che è New York in mezzo ai fottuti nordisti e schiaccerò le teste di due cazzoni qualsiasi messi là davanti a me solo per prendere degli schiaffi ... perché dico questo? Semplice! Dio caro, perché è così! Perché lo so. Perché gente come Dion Luxer e Ted Bundy sono solo carne da macello. Null'altro!

Muove le mani accompagnando le sue ultime parole con un gesto di negazione Loro non sono nessuno e stanno per incontrare il vero wrestling del sud, quello stiff, quello cattivo ... non quello fato da femminucce che combattono per terra o che volano o che perdono tempo in stupide e complesse manovre. No, avrete le vere botte, quelle che vi davano quando andavate nel locale sbagliato e davate fastidio alla persona sbagliata. Proverete quel dolore e non lo dimenticherete mai!
Cosa farete quando un treno firmato Gator Nash vi si schianterà addosso a tutta birra?
ridacchia Un cazzo.

Scuote la testa mentre il collegamento si chiude.



DeWitt: La prima sfida di questa sera vede la title shot al Custom Championship, il Rhodes Scholars Championship detenuto da Sir Abraham Crane.
Silente: Serve assolutamente un avversario degno di questo grande campione, che da circa 10 mesi sta facendo un lavoro incredibile, sconfiggendo ogni avversario con l’uso delle British Rules.
Lover: Sir Crane è forte ma stasera avremo un contendente che dovrà apparire legittimo, perché deve eliminare DUE avversari e non uno solo.

Match 1 - JLW Custom Championship #1 Contender: Dion Luxer vs William Grundy vs Gator Nash [3-way Elimination match]
Referee: Lile Majora

SI COMINCIA!

L’arbitro Majora dà il via alla sfida ed è tutti contro tutti fin dal suono della campanella.
Grundy si fa avanti e cerca di connettere un Suplex sul Dottore degli Incubi, ma Dion Luxer sguscia via e reagisce con un Yakuza Kick micidiale.
Gator Nash non sta a guardare.
BIG BOOT su Luxer.
BIG BOOT su Grundy.
In sole due mosse, The Rebel Cowboy ha già abbattuto la concorrenza!

Infatti pare lui il protagonista della sfida e lo vediamo applica un Oklahoma Slam a Grundy. Mentre l’avversario è a terra, lui lo schiaffeggia urlandogli “c’mon, you dumb Ted Bundy!”

Lover: Si chiama Grundy, non Bundy.
Silente: Lo so, ma Nash probabilmente lo ha scambiato con qualcun altro…
DeWitt: Credo di sapere chi…


Dion Luxer cerca lo spettacolo, spintona via il duro e crudo Nash e connette con una Tornado DDT su Grundy che si stava allegramente rialzando.
Slaaaaaam.
Lo scaraventa al tappeto, poi è tempo dell’EYE OF PANIC (RKO).
EYE OF PANIC SU WILLIAM GRUNDY!!!


Luxer va per lo schienamento.


1…

2…

NO!

Gator Nash glielo interrompe?!?
Perché lo ha fatto?!?

Shoulder Breaker del Rattlesnake Gator ai danni di Dion Luxer.
Vuole essere lui a porre il sigillo su questo Elimination match ed è pronto a far fuori entrambi i rivali.

DON’T TREAD ON ME!
Three Point Running Lariat.


A SEGNO SU GRUNDY!!!

Arriva lo schienamento da parte di Nash.


1…


2…


3!!!


PRIMA ELIMINAZIONE DOPO 4 minuti e 35 secondi.


Ora rimangono a giocarsi la vittoria il favorito e debuttante (in JLW) Nash contro l’infelice Dottore degli Incubi Dion Luxer.
Vediamo il wrestler di origine russa gettare il rivale a terra con un Calf Kick, poi aspetta che si rialzi per una Pop-Up Stunner.

DEVASTANTE!!!

Luxer mostra di potercela fare. Vuole la title shot, vuole combattere Sir Crane e vincere per la seconda volta in carriera la cintura Custom.
Ed ecco che è tempo della DON’T SLEEP.
Front Flip Piledriver… che non gli riesce vista la differenza di stazza fra i due!

Nash lo travolge con il Bionic Elbow, poi arriva la LOUISIANA BOMB.

Sit-Out Powerbomb!!!


Un attacco potentissimo che travolge in pieno Luxer. Arriva lo schienamento da parte sua, con una freddezza assoluta.
“You shitty Russian!” gli urla mentre lo schiena. Una dose di razzismo non manca mai a Gator Nash.


1…


2…


3!!!
Ce l’ha fatta, è Nash a diventare primo contendente in questo debutto d’impatto, e finalmente lo vedremo lanciato per qualcosa che conta… sarà lui il lottatore in grado di togliere a Sir Crane la cintura che detiene da quasi un anno?!?

Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: Grande sfida iniziale, abbiamo un vincitore più che chiaro.
Silente: La grinta brutale di Gator Nash è qualcosa che può dargli una marcia in più.
Lover: A me piace tanto la sesta… pure di reggiseno! Mi fa alzare la leva del cambio.
Silente: NON quella marcia…



New York. Esterno dell'arena di WELCOME TO THE '20S, mancano poche ore allo show JLW.
Geeno passeggia frettolosamente accompagnato dal suo personal trainer. Le telecamere indugiano sul wrestler italo americano che viene raggiunto da alcuni fan. Uno di questi porge una locandina di Clash of Gods & My Minerva chiedendo un autografo.

Geeno firma distrattamente abbozzando un sorriso. Poi però il fan cerca di intercettarlo piazzandosi davanti.

“Geeno, ti prego racconta una barzelletta, di qualcosa di divertente, ti prego!”

Le telecamere si avvicinano ancora di più. Geeno inarca le sopracciglia e prova a divincolarsi, ma poi si blocca e si volta verso il fan con gli occhi spiritati.

G: “Una barzelletta!? Cosa diavolo credi che sia un cazzo di giullare? Hai idea di quanto mi alleni ogni giorno e di quante botte io prenda ogni maledetto giorno su quel cazzo di ring? È il 2020, datevi una svegliata invece di venire ai palazzetti a urlare le solite quattro cazzate!”

Il personal trainer prova a calmare il suo assistito, ma quest'ultimo non pare essere affatto intenzionato a tranquillizzarsi e anzi rincara la dose.

G: “è finita l'era dell'uomo che cade e dell'altro che ride. Nessun doppio senso, nessuna incomprensione, nessun tempo comico. Io sono un'atleta e ho sempre messo in gioco una professionalità invidiabile. Sono in questo business da 10 anni. Dieci fottutissimi anni a prendermi in giro, ma le cose cambieranno presto. Questo sarà il mio decennio e presto vi pentirete di tutte le vostre sghignazzate patetiche!”

Geeno si accorge della telecamera, ma invece di darsi un contegno si volta verso di essa.

G: “Hai fatto bene a riprendere. Questo è quello che sono oggi. Adam Evelyne mi ha aperto gli occhi su tante cose e anche se non so cosa abbia effettivamente fatto non smetterò mai di ringraziare quello spostato.”

Il wrestler italo americano si schiarisce la voce, mentre i fan ancora scossi da quanto accaduto continuano ad ascoltarlo sullo sfondo.

G: “Stasera, con il mio primo match del 2020, intendo chiudere una volta per tutte lo scorso decennio e mettere una pietra sopra al vecchio Geeno e intendo farlo battendo Johannes Krauser II in modo schiacciante, perché non ho alcuna voglia di portare avanti questa faccenda per troppo tempo...”

Il personal trainer dice qualcosa all'orecchio di Geeno che con un gesto lapidario gli intima di attendere.

G: “Krauser sarà anche un wrestler temibile, ma quello che mi aspetto da questo Welcome to the 20s è un benvenuto con i fiocchi, un inizio che possa darmi più di una faida con il mio vecchio allievo. Staserà salirò su quel ring senza paura e chiuderò una volta per tutto con il passato, dopodiché sarò proiettato a tutt'altro tipo di sfide, tutt'altro tipo di blasone, perché molto presto sarò al vertice della JLW e il nome di Geeno verrà inciso nella storia di questa federazione e sarà ricordato per quello che molto presto vedrete sul quadrato!”

Geeno si volta facendo un cenno al suo persona trainer. Dopodiché Si avvicina al fan e gli strappa il poster di Clash of Gods & My Minerva per poi andarsene stizzito lasciando i fan inferociti stoppati dalla security.
Il wrestler italo americano valica soddisfatto l'entrata riservata allo staff.

CAMERA FADES



Krauser si sta cimentando in esercizi di callistenia in vista del suo scontro contro Geeno, sua vecchia conoscenza in WBFF, mentre nota il suo tag team partner Devil Tiger.

Krauser: Ciao...Devil...

Con un balzo mette i piedi a terra.

"Salve. Quanto tempo. Sei pronto per oggi?"

Krauser: Lo sono: devo chiudere il capitolo Geeno che si ostina a rimanere aperto per troppo a lungo. Vero lui era il mio mentore a Horizon ma non sono più un inetto e io ho ampiamente superato le sue abilità ... non ha più nulla da insegnarmi!

"Hai bisogno io intervenga? Mostrami la tua strategia"

Krauser si avvicina al suo compare mascherato.

Krauser: Ho bisogno di sicurezza semplicemente a bordo ring: non intervenire, per favore. Devo farcela da solo contro di lui.

"Spero tu possa farcela. Nel caso sai a chi chiedere. Hai studiato le sue manovre e scorrettezze?"

Krauser: Essendo il mio ex-mentore lo conosco benissimo, lo sai. Comunque complimenti per la difesa del tuo titolo Cruiser!

Gli dà una pacca ridacchiando.

"Grazie. Chissà Corson che fine ha fatto. Se era il tuo mentore conosce tutti i tuoi attacchi ma non tu tutti i suoi"

Krauser: CONOSCEVA i miei attacchi! Non sono più il Demon ora, ricordi?

"Lo ricordo ma non conosci tutti i suoi. Sai come si dice no?"

Krauser: Non proprio, illuminami.

"Ti ha insegnato tutto ciò che sai non tutto ciò che sapeva lui"

Krauser si ferma a riflettere.

Krauser: In effetti ... hai ragione. Non ho visto molto lottare Geeno, è sempre stato uno che vagava per l'arena piuttosto che lottare, potrei dire che è un tipo quasi distratto.

"Esattamente. Aspettati di tutto da lui così come faro io".

Gli appoggia una mano sulla spalla

Krauser annuisce.

Krauser: Grazie, amico mio.

"La tigre è a caccia"

Krauser unisce le mani in segno di preghiera.

Krauser: La scalata verso il monte è dura, ma giungendo alla cima vedi il trofeo che ti sei meritato. Sconfiggerò Geeno e dimostrerò che l'allievo ha superato il maestro da molto tempo!



Siamo nell'ufficio a forma di Ghianda presidenziale, lì nella cittadella di Warchiengton DC. Ma Archie Fisher non è allegro. Non è allegro per nulla.
Siede sulla sua sedia, dietro la scrivania in legno di betulla, e ha delle cuffie alle orecchie, cuffie dotate di estensione con orecchie a punta finte e marroncine. Potrebbe essere preso per un prodotto da Furry - e forse lo è! - ma non conosciamo Furry che smanino per gli scoiattoli - Tranne forse Archie Fisher! Ma lui li adora platonicamente!
E non chiedeteci come sappiamo qualcosa della comunità Furry. Sul serio. Non fatelo. Sappiamo cose che non avremmo voluto sapere.
MA TORNIAMO SU ARCHIE FISHER!

Il ragazzo sta provando a ignorare il frastuono che viene da sopra. Il peggiore che possa esistere.
Rumore di trivelle? No no no
Vuvuzellas? No no no
Unghie sulla lavagna? No no no
Camion che s...? No no no

Era il rumore di un comizio. Un comizio di chi voleva candidarsi. LI'! NELLA SUA CITTADINA!
Era l'atroce rumore di...

Archie: "Brrr... Democrazia..."

....

Stufo, Fisher, e incapace di isolarsi dal chiacchiericcio declamatorio, spalanca le finestre e si affaccia all'esterno a guardare. Uno spettacolo in grado di dargli la nausea.
Un podio con gente radunata ad ascoltare... qualcuno fare un comizio politico... NELLA SUA CITTA'?

"WARCHIENGTONIANI! È IL VIRTUOSO CHE VI PARLA!

Eh? COSA?

"Sono stufo di vagare nel nulla, sono stufo di credere alle menzogne... e ciò che provo io, è ciò che provate voi, lo capisco dai vostri occhi. Per fin troppo tempo siete stati costretti a rispettare le parole di un uomo falso quale è Archie Fisher, e forse per la paura, forse per il timore, nessuno di voi è riuscito a dire basta. Nessuno di voi è riuscito ad ergersi al di sopra di tutto ciò...e vi comprendo. Io sono estraneo a tutto ciò, non ho mai vissuto in questo posto, non conosco la fatica del vostro tenore di vita, e forse è giusto così, è giusto che sia proprio un estraneo a guidarvi fuori da tutto ciò, a guidarvi verso la verità!"

Il popolo di Warchiengton acclama il nuovo esponente politico arrivato da lontano, sotto lo sguardo perso di Archie Fisher.

"Ma seppur io sia un estraneo, ciò che farò mi legherà indelebilmente a ciascuno di voi. Per questo, proprio perché saremo una cosa sola, inizierò a parlare di NOI, non più di IO. Saremo NOI a dare una ventata di rivoluzione a questo bellissimo paese. Saremo NOI a smascherare Archie Fisher e la libertà, la bella vita, sarà NOSTRA!"

I warchiengtoniani acclamano Victor Corson che dopo aver finito il discorso, proprio come una superstar nei più grandi palchi del mondo, si butta in mezzo alla folla venendo preso al volo.



Silente: Siamo ora a una sfida mentore contro allievo.
DeWitt: Geeno, dopo la rivelazione che Neo E-G era proprio lui, non è riuscito a imporsi su Krauser, anzi, è stato sconfitto, ma era una sfida di coppia.
Silente: Stasera Geeno pare diverso, molto più determinato!
DeWitt: Sono curioso di vedere cosa accadrà a questo punto.

Match 2: Geeno vs Johannes Krauser II (w/ Devil Tiger)
Referee: Yuji Gatame

HAJIME!
IKE! IKE! IKE!

Dewitt; Scontro molto interessante sulla carta. Due lottatori fisicamente abbastanza identici, e con il classico degli accoppiamenti maestro-allievo. Non appena il giong suona, Geeno balza addosso a JK2 colpendolo con una sequebza di pugni da strada. Seguono pestoni come se piovessero non appena il giapponese si ritrova schiena al ring mat; Geeno non vuole perdere tempo, oggi sembra non volere fronzoli. Krauser ripara all’angolo, Geeno gli da addosso, Krauser sale sul ring apron evitare l’attacco del rivale e vediamo che vuole fare?

MISSILE DROPKICK!!!

Geeno steso, e Krauser si prende l’applauso del proprio tag team partner. L’errore che l’ex emperor of hell commette è quello di dare le spalle allo stesso Geeno, che infatti ripresosi lo attacca alle spalle, lo prende per i capelli e lo fa sbattere con la testa sul tappeto del ring!

Silente: ma come? Krauser che sottovaluta il suo maestro? Bah. Geeno non perde tempo e fa piovere ginocchiate sul costato di Johannes Krauser 2, poi corre fino alle corde per darsi slancio. Che vuol fare? Elbow drop in scivolata! Krauser accusato il colpo si rialza, Geeno corre nuovamente alle corde, stavolta per un ... basement lariat! Abbiamo il primo pin del match!

1! ....2! ....

Only a 2 count! Geeno mette Krauser seduto, stiff kicks alla sua schiena, poi ne prende il collo: SleeperHold! Davvero metodico oggi Geeno, sembra quasi che per lui questo match valga la vita. Johannes al contrario è palesemente spaesato da questo atteggiamento di Geeno, e infatti lo vedo meno reattivo del solito. Per sua fortuna Tiger è al suo angolo e lo sta incitando, altrimenti....
Krauser vorrebbe uscire con metodi legali, ma non riuscendovi morde la mano di Geeno! Evidentemente il demone non ha totalmente lasciato l’animo di Krauser! Geeno si sposta tenendosi la mano, Krauser lo colpisce alla gola, e poi?

SNAP DDT!

Rapida, veloce, d’impatto. Ora prova lui il pin!

1!....2!..

E no, solo 2, solo 2.

Love: mamma mia che botta sembra quando pianti un chiodo nel muro. Geeno si tiene la fronte e rotola fuori ring, Krauser è indeciso sul da farsi, Tiger gli consiglia di starsene nel ring, ma JK2 non sembra voler ascoltare, prende la rincorsa per gettarsi tra le corde e... Geeno lo aspettava! Tremenda gomitata in volto a Krauser! Ora lo solleva e lo fa sbattere contro il ring apron col muso! Ahia...e poi prende qualcosa che nasconde velocemente nel costume senza che l’arbitro veda...
Seriamente? Fossi in Krauser starei attento. Krauser si prova a rialzare, Geeno non gliene vuole dare modo e gli pianta un calcio sul mento pesante come quando mia moglie esagera col peperoncino in cucina! Vedeste poi al gabinetto...
Comunque. Geeno rigetta Krauser nel ring, lo tira in piedi lui stesso, gli si posiziona alle spalle, lo cinge ai fianchi: lo proietta! Altro pin e...

1, ... 2, ...

E altro fallimento!

Dewitt; Per tua informazione era un GERMAN SUPLEX. Geeno vuole chiudere la pratica presto, ma anche far soffrire Krauser, quindi per ora si limita a impedirgli di rialzarsi colpendolo al volto ogni volta che l’ex musicista metal prova a tornare in piedi. Tiger incita Krauser a reagire, Geeno gli urla di tacere, Tiger vorrebbe salire sul ring apron, ma viene fermato dall’arbitro e da Krauser che seppur sofferente gli grida che questa battaglia la vuole vincere da solo....
Geeno afferra le corde, è pronto per l’Arabian Press, sta per saltare....ma Krauser colpisce le corde con un calcio facendo in modo che Geeno perda l’equilibrio e impatti di naso sulle corde stesse! Geeno barcolla, Krauser non ha molte energie, si limita ad un inside cradle!

1! ... 2! ...

Solo 2, solo 2, si rialzano entrambi! Superkick di Geeno? No! Evitato da Johannes che gli afferra la gamba! Spinning Heel Kick! E poi Jujigatame! Tipica presa al braccio derivante dal Judo per JK2, e Geeno si trova in seria difficoltà. Gli istanti passano, Geeno è intrappolato in questa armbar, una delle più semplici ma temibili nella disciplina, Geeno potrebbe cedere....
E invece morde la gamba di Krauser! Johannes si tiene la gamba dove è stato morso, Geeno gli da addosso: colpo agli occhi!

USHIGOROSHI!

Neckbreaker con sollevamento da parte di Geeno! Krauser si tiene il collo. Geeno si tiene il braccio, non lo schiena per ora, ma che fa? Toglie il cuscinetto protettivo da uno dei turnbuckle! Lo solleva....powerbomb! contro il paletto! Krauser urla tenendosi la schiena! Geeno va sulle corde e....

Silente: SWANTON BOMB!!! Un punto esclamativo su questo match! Lo va a schienare!

1! ... 2! ....

NO?!? Krauser ne esce??!? Geeno non ci crede! Lo prepara per lo Scissors Kick, evitato, Johannes prepara il Ganso Bomb....ma Geeno gli butta della polvere negli occhi! JK è accecato!

BUONANOTTE!!! SCISSORS KICK!!!

C’è lo schienamento!

1!...2!...3!

Finisce qui.

Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: Abbiamo un bel risultato, Geeno ha sofferto molto nella sfida ma pare rinato, molto più serio e aggressivo. Direi che ce l’ha fatta.
Silente: Sì, è un risultato importante per la sua carriera, ai limiti dell’auto-distruzione.
Lover: Sono felice che abbia scoperto come essere più adatto a situazioni difficili come questa.

Geeno sta esultando, ma sulla rampa compare War dell’Apocalypse.
Völkermord sembra volersi congratulare con Geeno, che si trova di fronte uno fra i wrestler più massicci e temibili di sempre.


VOLKERSTRASSE!
Altro che congratulazioni e figli maschi, qui c’è stato un assalto brutale.


Il cavaliere della Guerra sembra godere ogni momento di questo assalto, afferra una sedia e la usa per colpire Geeno al volto.

QUESTA FA MALE!!!


Ora ci rimane una sola domanda… perché l’ha fatto?!?
Potremmo saperne di più nel corso dello show!


[Modificato da cell in the hell 05/01/2020 22:50]
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Ava Misfit
The Boss
05/01/2020 22:51
 
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Vediamo un volantino che pubblicizza l’ultimo evento targato JLW: Welcome to the '20s.
Qualcuno stringe in mano il pezzo di carta, poi quel qualcuno ridacchia divertito, mentre l’immagine, lentamente, si allarga.
L’uomo ha dei lunghi capelli rossi, un paio di jeans neri e una giacca di pelle che copre in parte un fisico asciutto e coperto di vistose cicatrici, quell’uomo è un habitué di casa JLW, è “Pestilence” Hiroshi Yagami.

Yagami: Iniziamo alla grande il 2020 amico mio.

Allargando abbastanza, l’obiettivo ci permette di vedere la persona a cui si riferisce l’hardkorist asiatico, ovvero, il gigante tra i giganti, Hugo Tennenbaum, quasi stretto, all’interno dell’inquadratura.

Tennenbaum: Tu credi?

Yagami: Certo. Abbiamo chiuso l’anno precedente debuttando come tag team e vincendo il nostro primo match, ora, nell’anno nuovo, ci ritroviamo contro quello che secondo me, è il tag team più iconico della federazione, gli Hour Rush, tre volte campioni di coppia.

Il titano teutonico incrocia le enormi braccia al petto, annuendo con la testa.

Tennenbaum: Un buon banco di prova… giusto? Non ricordo di aver visto troppi tag team qui dentro, quindi immagino abbiano deciso di giocarsi subito le carte migliori, per vedere se davvero siamo ciò che diciamo di essere.

???: Lo siete miei cari, lo siete.

Silenzioso come al solito, nella stanza entra il Lunatic & Aristocratic, Tobi Madara, storico manager di Tennenbaum e ora della Death Machine.
L’uomo per la prima volta da quando è apparso, non indossa la sua classica e larga tunica nera, quest’oggi indossa un completo blu elettrico, una camicia di lino bianca e una cravatta nera ricolma di piccoli teschi bianchi, oltre alla solita maschera arancione, ovviamente.

Tennenbaum: Cosa significa?

Madara: Anno nuovo, nuovo Tobi, non gradisci forse il mio nuovo look?!

Il gigante appare stranito, Yagami invece, quasi divertito dalla situazione.

Madara: Voi siete la macchina di morte per eccellenza, lo hanno sperimentato sulla propria pelle i Japan X, per quanto forti, ora, toccherà a coloro che stazionano sui gradini superiori, fino a quando, non avrete fatto piazza pulita, sarete passati su tutti i cadaveri presenti sulla scalinata e sarete giunti ai troni dorati posti alla fine di essa.

Yagami: Ho dei propositi per l’anno nuovo.
Sapete, dal primo giorno in cui sono salito su un ring della JLW, ho capito di amare questo posto, ed è per questo che i miei propositi sono di dare il massimo per questa federazione, tenere in alto il suo nome e darle dei tag team champions indimenticabili, i migliori dell’anno, degli anni precedenti e degli anni a venire.

L’omino mascherato batte le mani, entusiasta di quanto appena sentito.

Madara: Fantastico signori, fantastico. Non avrei osato chiedervi un’enfasi maggiore prima del vostro primo incontro dell’anno.
Non vedo l’ora di vedervi affrontare i campioni di coppia, ma soprattutto, non vedo l’ora di vedere Mr. Volkermord, il genocidio che cammina, di fronte all’essere più mastodontico mai visto su un qualsiasi ring, persino un uomo del genere, tremerà, costretto a guardare dal basso verso l’alto la perfezione fatta lottatore.

Come al solito, Madara si perde nei complimenti al proprio protecto, complimenti che Hugo pare non sentire neanche.

Tennenbaum: Hiroshi, ho accettato di far squadra con te, appena mi avete messo di fronte al progetto, ho deciso di intraprendere questa strada, ma conosci il motivo di questa mia decisione?

L’Otaku Senpai si gratta la testa, poi la scuote negativamente.

Tennenbaum: È vero, io sono il più grosso lottatore esistente, o quantomeno, così si dice.
Sono persino più alto e pesante di Herr Volkermord, che è stato per anni l’emblema del colosso qui dentro… comunque sia, tu Hiroshi, sei l’esatto opposto.

E le immagini più che mai sottolineano quanto dice il tedesco, infatti è spaventoso vedere il gap fisico tra Hiroshi e Hugo.

Tennenbaum: Tu hai quello che a me manca, e viceversa.
Tu non hai particolare forza fisica, io ne ho più che a sufficienza per entrambi, ma io non ho velocità di movimento e tu, ne hai per tutti e due.
Capisci qual è il maggior punto di forza della Death Machine?! Che assieme, siamo l’essere perfetto. Abbiamo la forza, la velocità, l’astuzia, la tenacia, l’esperienza, nulla ci manca.
Fossimo stati entrambi il prototipo del gigante, saremmo stati mostruosi, ma non saremmo stati perfetti, oggi invece, faremo capire a Steve Barone e Dragon Ninja, perché nei loro tre regni da campioni, non hanno mai visto nulla di simile.

Il Best Pureya sorride, forse fomentato dal discorso del tag team partner.

Yagami: Non potevano affrontare qualcosa del genere prima, perché la perfezione non esisteva, prima che arrivassimo noi.

Tennenbaum: Ja mein bruder.

Madara: Ora signori, non vorrei smorzare il vostro entusiasmo, ma i miei buoni propositi per l’anno nuovo sono di non farmi mai più vedere con questo completo... sì, doveva essere una burla per te Hugo, e farvi scrivere la storia, ancora. Dunque, direi che il tempo destinato al dialogo è tristemente giunto al termine.

Yagami: Già, ora, purtroppo per voi, sta per arrivare la Death Machine!

Dopo averci proposto una carrellata dei seri sguardi di Madara, Yagami e in fine Tennenbaum, l’immagine sfuma.

-CAMERA FADES-



Ci troviamo in quello che ha tutta l'aria di essere uno squallido bar della periferia di New York. Ad un tavolo in disparte dal resto dei pochi avventori del locale, troviamo due persone sedute davanti ad un boccale di birra: senza maschere è davvero difficile riconoscerli ma sono proprio loro, Steve Barone e Dragon Ninja, gli Hour Rush!

DN: "Che ne pensi?"

SB: "Penso che si sia cacciato in un bel guaio..."

DN: "Lo credo anche io..."

SB: "Ma in fondo..."

DN: "In fondo è proprio dove deve essere. Dove voleva essere."

SB: "Dove volevamo che fosse."

DN: "..."

SB: "Quello che dico è che potrebbe avere bisogno del nostro aiuto, potremmo dover intervenire a dargli manforte e non sarà facile..."

Dragon Ninja scuote la testa.

DN: "Red Kamen sa il fatto suo, Steve. Sarà matto ma non è uno sprovveduto, negli ultimi anni ho imparato a conoscerlo e credimi, c'è molta più lucidità in quello che fa lui che nelle azioni di tanti altri wrestler considerati sani di mente."

SB: "Tu dici?"

DN: "Il punto è che lui agisce totalmente fuori dagli schemi, e se questo può apparire una debolezza ai tuoi occhi, in realtà è il suo maggiore punto di forza."

SB: "Ok..."

DN: "Non sei convinto, va bene, ma in ogni caso lui non può essere il nostro problema principale, non questa sera. Abbiamo un match e non sarà per nulla semplice."

SB: "E perché non dovrebbe? Possibile che dobbiamo sempre temere qualcuno? Siamo gli Hour Rush, o te lo sei dimenticato?"

DN: "So benissimo chi siamo, Steve, non soffro ancora di demenza senile. Noi siamo gli Hour Rush, ma loro sono i Death Machine! Hiroshi Yagami è uno dei lottatori più letali dell'Apocalypse, mentre Hugo Tennenbaum... Cazzo, basta vederlo arrivare con quei duecento e passa chili di muscoli per capire che non possiamo scherzare con lui."

Steve vorrebbe replicare ma Dragon Ninja continua il suo discorso.

DN: "Uno è inarrestabile forza bruta allo stato puro, l'altro è cinico e intelligente come pochi altri: pensi che salire sul ring e dire loro che siamo gli Hour Rush possa bastare per sconfiggerli? Non pensarci troppo su, ti rispondo io: no, col cazzo che basterà."

"Quasi due mesi fa i Japan X sono andati allo scontro senza sapere che Yagami sarebbe stato accompanato da Tennenbaum e sono stati irrimediabilmente sconfitti. Noi non possiamo commettere lo stesso errore, non ce lo possiamo permettere: le qualità di quei due messe insieme sono letali come il nome che portano."

SB: "Ma le nostre lo sono di più."

"Sappiamo chi dobbiamo affrontare, sappiamo che sono due ossi duri e che non dobbiamo sottovalutarli, ma finisce qui. Lavoriamo come abbiamo sempre fatto io e te, non ci esponiamo, non facciamo mosse azzardate, attendiamo il momento giusto... E poi colpiamo."

"Fine della storia."

Dragon Ninja resta in silenzio, poi un piccolo sorriso si dipinge sul suo volto e vuota la poca birra rimasta nel suo boccale, quindi si alza per uscire dal locale. Senza dire nulla, Steve Barone fa lo stesso e esce anche lui.

CAMERA FADES



Lover: Siamo al mio match preferito dello show. Jackie Chun e Chris Tucker affrontano due leggende di King of Fighters e Final Fight in una sfida all’ultimo round, guidati dal leggendario Tony Manero.
DeWitt: Ehm… mi sa che ti sei un po’ confuso con le loro identità!
Silente: Death Machine contro Hour Rush. Questo è un match di coppia inedito dopo l’incredibile debutto di Hugo Tennenbaum la scorsa volta.
DeWitt: Sono curioso di vedere se i Death Machine potranno arrivare in cima alla categoria tag team ma stasera hanno uno fra i peggiori ostacoli sul loro percorso, il team attualmente più longevo e pericoloso della JLW.

Captain Murphy – The Killing Joke
I Death Machine sono pronti per la loro seconda sfida come tag team, guidati dall’abile manager Tobi Madara, con una lunga carriera alle spalle nella gestione di wrestler. Pestilence non è preparato, è nato pronto, e infatti Hiroshi Yagami torna allegramente a New York, la città che gli ha dato così tanti trionfi in federazione, ma non ancora una cintura di coppia. Il Lunatic & Aristocratic li ha forgiati per bene in vista della battaglia di stasera.

Lostprophets – Shinobi vs Ninja
Arrivano gli Hour Rush, pluricampioni di coppia, e di trio insieme a Red Kamen. Il 2019 è stato l’anno che li ha visti conquistare i titoli FWF insieme a quelli JLW contro i Dev Adam, inoltre sono stati parte del grande traguardo di Kamen di combattere (e abbattere) i membri dell’Apocalypse, uno dopo l’altro. Stasera è il loro turno per far fuori Pestilence senza la presenza di Kamen. Raggiungono il ring e si preparano al combattimento.

Match 3: Death Machine ("Pestilence" Hiroshi Yagami & Hugo Tennenbaum; w/ Madara) vs Hour Rush (Steve Barone & Dragon Ninja)
Referee: Derek Williams

LA SFIDA HA INIZIO!

L’arbitro Derek Williams segue l’azione da vicino con questo scontro iniziale fra Steve Barone e Hiroshi Yagami. Pestilence dell’Apocalypse pare agilissimo e si scatena con una raffica di Chop, spingendo l’italo-americano alle corde, ma Barone reagisce con una gomitata, a cui segue un tentativo di DDT, mancato!
Infatti l’Otaku Senpai riesce a connettere il Roaring Elbow, una manovra che come sempre regala spettacolo e gli permette di prendere vantaggio. Da questa posizione, il giapponese può finalmente eseguire la KABUTO LOCK.
Triangle Hold micidiale che mette Barone alle strette ma l’angolo è alla sua portata e riesce a prendere il TAG.
Entra Dragon Ninja, che salta sopra a Yagami e sbuca alle sue spalle, travolgendolo in seguito con un Bulldog.
Giapponese contro giapponese in questa sfida!

Arriva subito un HAIKU da parte di Ninja.
STO.

Ma Yagami non ci sta a subire e si rialza con un colpo d’anca, rimbalza alle corde e lo travolge con un altro Roaring Elbow.
A seguire arriva lo Shining Wizard.
Mossa connessa a perfezione.
Ninja però non vuole saperne di mollare e si rialza.
DRAGONRANA!
Manovra eccellente da parte sua.
Poi lo vediamo andare all’angolo.
TAG per Steve Barone.

Arriva però una combinazione da parte degli Hour Rush.
Double Rope Hung DDT su Yagami.

Madara capisce che è il momento di liberare i cani, Smithers, ehm, di far entrare la manforte… e che forza di mano!
Hugo è già pronto per il tag.
Pestilence si libera di Barone con un Enzuigiri Kick e arriva all’angolo.
TAG per The Perfection of Imperfection.

Il pubblico è curioso di vedere il membro dei Death Machine in azione, è solo la seconda sfida in JLW per l’ex VDW Global Heavyweight Champion!


BUFFALO FIST!

Throat Trust.
Mossa devastante che mostra quanto il wrestler tedesco sia pronto a lottare.

Lover: Hugo pare davvero un lottatore dominante.
Silente: Ora che la JLW si ritrova senza Terrific Blue, abbiamo un nuovo mostro, perfino più massiccio di Völkermord, anche se non altrettanto muscoloso.
DeWitt: 226 cm per 215 kg… di certo non è un avversario su cui gli Hour Rush possono eseguire gran parte delle loro manovre.

Steve Barone studia il modo di combattere il gigante, provando a colpirlo alle gambe, uno fra i punti meno protetti dei Big Men. A quanto pare la mossa potrebbe sfiancare molti di loro, ma non Hugo, che anzi reagisce con una pericolosa Bearhug, comprimendolo a sé.
Il wrestler di casa (Barone è di New York) fa di tutto per uscire dalla presa, ma la compressione lo ostacola e si nota tutta la sua fatica nell’uscirne indenne.
Di certo ne esce con qualche danno quando tocca le corde.
Hugo molla la presa, mentre Madara sembra soddisfatto della performance del lottatore, dicendogli che può dare il cambio.
TAG per Yagami, che torna sul ring ancora più motivato di prima.

Tentativo di Michinoku Driver del giapponese su Barone, lui cerca di sfuggire alla manovra, provando a sbilanciarlo, ma questa riesce lo stesso.
A SEGNO!
Yagami sale all’angolo, pronto a una Double Stomp dalla terza corda, ma Barone si toglie e lo lascia cadere a terra.

ASK ME SORRY!
Italian Revolution che permette a Barone il counter del decennio (appena iniziato)!
Arriva anche la MAFIALOCK.
Ankle Lock connessa a perfezione, Yagami è in difficoltà per la prima volta nella sfida, e infatti cerca di raggiungere le corde.
Barone prova a barare come pochi sanno fare così bene, e tiene una mano sulla corda, riuscendo a fregare perfino lo sguardo attento dell’arbitro Derek Williams.
Yagami è sempre più in difficoltà… sta per cedere?
La risposta è… NO!
Arriva lo sbalzo alle corde, e Pestilence ora è salvo.

Non è ancora tempo del cambio, Yagami, pur zoppicando, arriva a connettere un T-Bone Suplex, con schienamento annesso.

1…

2…

Appena scatta il due, arriva la ripresa da parte di Steve Barone, non ha nemmeno rischiato!
L’italo-americano prova nuovamente l’ASK ME SORRY, ma Yagami esegue il suo ICY BLUE MIST, sputandolo in faccia al lottatore per accecarlo.


CANNON FODDER.
Manovra di coppia per la Death Machine.
Rocket Launcher di Hugo su Hiroshi che esegue un Forearm Smash.
Poi arriva pure il cambio.

Hugo è sul ring e vede sgusciare via Steve Barone, gli permette di dare il cambio a Dragon Ninja, così da affrontare un rivale per lui inedito.
TAG per gli Hour Rush.
Il giapponese si accanisce su Hugo e prova una Dragonrana… ma non ha successo!
The Perfection of Imperfection lo solleva per un Body Slam. Un classico che ha sempre il suo fascino pure nel nuovo decennio!

DeWitt: Hugo continua a impressionare con questa performance.
Silente: Sottovalutare Dragon Ninja sarebbe un grave errore, sappiamo benissimo che è in grado di sopravvivere a situazioni opprimenti.
Lover: Sì, ma questa pare davvero insormontabile… come si salverà?

La risposta è semplice.
Ninja attira a sé Hugo e in questo modo Steve Barone può salire sul ring senza essere squalificato, fa in tempo a eseguire insieme a lui un Double Enzuigiri Kick.
Grande manovra di coppia, che può finalmente stordire almeno parzialmente il gigante tedesco.
Poi i due provano a connettere con una doppia DDT, ma lui non va giù!
Doppia Chokehold, un wrestler per mano, ma è chiaro che Ninja riesce a sgusciare via mentre Barone viene spintonato alle corde e rimandato all’esterno.

HURRICANRANA DI NINJA, che con questa manovra cerca il miracolo per abbattere il titano rivale.
La mossa non butta ancora a terra Hugo, ma lo spinge alle corde, così Ninja può applicargli una Tarantula dall’esterno.
Derek Williams non apprezza e inizia il conteggio per squalifica, ma lui lascia andare dopo un po’.
Sempre mentre l’arbitro se la prende con Dragon Ninja, Steve Barone interviene con una Kendo Stick e colpisce Hugo alla testa.
SBAAAAAAAAAAM!
Poi lancia via l’arma e sguscia fuori anche lui.

HUGO CADE A TERRA!!!

Dragon Ninja si approfitta dell’assist miracoloso da parte del suo compagno, sale all’angolo e va per il GAIJIN SPLASH.
630° Splash di altissimo livello.

A SEGNO!!!

Arriva lo schienamento di Ninja su Hugo.


1…



2…



NO!


Kick-out da parte del Perfection of Imperfection, che lancia via l’avversario dal suo corpo e si rialza lentamente.

PALM BOMB del tedesco.
Double Mongolian Chop!!!
Ninja cade al tappeto.
Poi TAG per Yagami.
Ora è Pestilence l’uomo legale ma Hugo è ancora sul ring per una manovra di combo.


BAD ENDING!!!
Electric Chair Facebuster di Hugo su Ninja, mentre Yagami può connettere la MORTAL KOMBAT FATALITY in corsa!!!


Steve Barone cerca di impedire a Yagami di eseguire lo schienamento, ma Hugo è pronto nel ruolo di difensore.
HEADBUTT del tedesco sul wrestler di New York.
Intanto Yagami sta schienando Dragon Ninja.


1…



2…



3!!!

Ci siamo, questo è il finale del match.
I Death Machine hanno fatto un gioco di squadra incredibile, e la presenza fisica di Hugo è stata decisiva, ma è stato Hiroshi Yagami a prendere lo schienamento, dimostrando di non essere il numero 2 del team, ma una forza di pari livello.
Gli Hour Rush hanno mostrato una grande affinità e sono riusciti ad abbattere Hugo nel corso del match, ma non è bastato per raggiungere la vittoria. I Death Machine fanno un passo più avanti nella divisione di coppia, viene facile chiedersi se si stia avvicinando il turno di una sfida contro i Das Extinction.

Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: Un finale ad alto impatto. Ci sono voluti più di 15 minuti per chiudere una sfida spettacolare e piena d’azione, però la chiusura lascia intendere che i Death Machine siano ben più che un nuovo team, sono una forza a cui tutta la divisione di coppia dovrebbe prestare attenzione.
Silente: Due sfide, due vittorie per loro.
Lover: Io attendo il momento in cui Völkermord e Hugo si troveranno l’uno contro l’altro. Ehi, significherebbe anche War contro Pestilence dell’Apocalypse!



Sylvia Madison Announcement regarding Red Kamen

“Joybringer” della Manfred Mann’s Earth Band accompagna l’ingresso sulla rampa della Minerva Commissioner e “The Joy” Sylvia Madison. La Goddess in Red saluta il pubblico ed è accompagnata dalla sua ancella Venere, che si occupa di recuperare un microfono per lei. Sylvia, ora che ha raggiunto il pieno potere in Jack Leone Wrestling, sembra comunque mostrarsi positiva e solare nei confronti del pubblico. Saggia come Minerva… ma decisamente più subdola!

Sylvia: “Ci sono molti argomenti da affrontare, e mi scuso se Red Kamen non è il primo della lista.”

Arrivano alcuni fischi da parte del pubblico, d’altronde il segmento era stato presentato per fare chiarezza sull’epilogo dello scorso evento.

Sylvia: “Innanzitutto, sta per iniziare Amazong Twins Tournament VII, che sarà un evento tutto al femminile fra tag team. Abbiamo al momento sei lottatrici della Minerva Division in competizione, perciò state attenti e preparatevi a qualcosa di epico, dove le Lusty Envious difenderanno le cinture Divas Tag Team nel corso dell’evento!”

A questo annuncio, in realtà già presente da diversi giorni, c’è una buona reazione dei fan, sempre interessati a buone competizioni.

Sylvia: “Inoltre, a Me Myselves & World Trios League: THE FINAL STAGE 2019, ‘Hun’ Baldone ha proposto una sfida decisamente interessante, i nostri JLW Stable Champions contro il new Turkish order.”
Una sfida MAI vista.
Ma io non c’ero!”

Viene mostrato uno spezzone del segmento introduttivo dell’evento appena menzionato.


Hun: “Listen Jackie. Ormai in JLW non conti nulla, e già di per se è una cosa comica, ma sei un diplomatico del pro-wrestling, so, puoi far sapere ai tuoi ex-servi a New York una cosa importante. The Most dominant Stable in the Business vuole festeggiare il suo undicesimo compleanno dando lustro alle vostre cinture Stable. Questa si che è una buona azione natalizia. Red Kamen, Victor Corson, "Sir" Abraham Crane e Mr. Khan passate buone feste... perché... WHATCHA GONNA DO WHEN NEW TURKISH ORDER RUNS WILD ON YOU?!?”

Il new Turkish order ha deciso di puntate al titolo Stables della JLW, reazioni del pubblico mentre Jack ci regala un'espressione degna del Grinch.

Leone: “No, no, non si può fare. È impossibile che la sfida venga accettata… questo match non si può fare. Anche perché la card di JLW #50: Welcome to the ‘20s è già stata annunciata. Mi dispiace Hun, ma come Mariah non avrai quello che vuoi.”



Sylvia: “Allora, come al solito mi tocca ricordare a Old Jack che lui non ha alcun potere per decidere cosa farà parte degli eventi della JLW. L’Apocalypse ha spazzato via Jack Leone dalla federazione e ha imposto che lui non possa mai più tornare.
Se vuole usare il potere da presidente della FWF Board, questo è un abuso di ruolo! E io non lo tollero. Come gestore della JLW, io UFFICIALIZZO che questo match si terrà.
Avremo i JLW Stable Championship in palio a JLW #51, e il nTo sarà qui per puntare a una nuova conquista, trovandosi di fronte gli stessi lottatori che hanno privato l’Apocalypse delle cinture.
Mr. Khan, che gode del trionfo al World Trios League.
Sir Abraham Crane, da quasi un anno il JLW Rhodes Scholars Champion.
Victor Corson, il Virtuoso.
… E Red Kamen… perciò è tempo di parlare con lui e settare il nostro diverbio una volta per tutte.
Kamen… io non ho alcuna intenzione di sospenderti e anzi…”

Sylvia viene interrotta da “Don’t You” dei Black Sun Empire.
Red Kamen fa il suo ingresso di corsa e raggiunge il ring in pochi secondi. Il lottatore è mascherato, perciò non vediamo la sua espressione, mentre la Madison appare fredda in volto.

Sylvia: “Stavo proprio parlando di te!
Non sarai punito con una sospensione, quella è una procedura standard, roba burocratica. Il merito e il demerito lo si ottiene sul ring.
E in questo caso voglio punirti, ‘leader’.
Sì, tu sei il leader dei campioni Stable. E ho intenzione di darti uno svantaggio contro la stable più famosa del Wrestling Business, il new Turkish order.
Sarete TRE contro QUATTRO. Scegli pure tu quale lottatore sacrificherai e non farà parte del tuo team.
Sarà un 3 vs 4 match, e solo in tre dovrete opporre resistenza al nTo!”

L’annuncio di Sylvia sembra mettere in netta difficoltà i campioni, che dovranno rinunciare a un lottatore fra Khan, Sir Crane e Corson.

Sylvia: “Tornando a noi… permettimi di presentarti una persona che può spiegare meglio la situazione, sicuramente con parole migliori e nessun insulto!”

Arriva l’avvocato “Slave” Kobayashi dell’Apocalypse. È scortato da un gruppo di agenti in giacca e cravatta. Guardie del corpo robuste e massicce, adatte a proteggere. Kobayashi sale sul ring e non si avvicina troppo a Red Kamen, ha dei brutti trascorsi di una sfida dove la sua Mistress Cold Snow lo ha costretto a subire danni a non finire da parte sua.

Kobayashi: “Red Kamen o Araña Roja, identità dietro alla maschera sconosciuta.
The Joy Sylvia Madison ti ha detto che per avere una title shot avresti dovuto passare sul suo cadavere. Tu vuoi affrontare il JLW World Champion, chiunque esso sia. Ma ciò che ti diceva lei era una metafora.
Non intendeva che potevi permetterti di aggredirla. Non voleva che dire che tu, un uomo che nasconde il suo volto dietro alla maschera, potevi alzare le mani su di lei, e calpestare il suo corpo senza energie come se fosse un cadavere, lasciandola in agonia a soffrire, fredda come la morte.”

Sylvia: “Okay, Kobayashi, abbiamo capito cosa intendi. Immagino che si sia trattato di un malinteso… che questo lottatore non abbia compreso che NON volevo essere aggredita per nessuna ragione!”

Kobayashi: “Era una metafora, e lui non l’ha capita. Quale provvedimento si può prendere verso un lottatore che non capisce una metafora?”

L’avvocato viene interrotto.

RK: "Io invece credo proprio di aver capito tutto alla perfezione, avvocato!"

Kobayashi resta interdetto mentre Red Kamen fa un passo avanti verso Sylvia Madison che si ritrae impaurita.

RK: "Io so di aver capito bene... Io VOGLIO passare sul cadavere di Sylvia Madison! Voglio farlo per ottenere il diritto di competere nel Main Event contro il JLW World Champion!"

RK: "Ed è esattamente quello che farò ora!"

Red Kamen avanza nuovamente verso la Madison che però gli scatena contro i membri della security che avevano accompagnato l'avvocato Kobayashi! Snap DDT sulla prima! Cut-throat Double Knee Backbreaker sulla seconda! Springboard Corckscrew Roundhouse Kick sulla terza! Red Kamen sale di corsa sulla tera corda... E CON UN CORCKSCREW MOONSAULT FA FUORI TUTTE LE RESTANTI GUARDIE DEL CORPO!!! Non c'è più nessuno che possa frapporsi ora tra Red Kamen e Sylvia Madison... O forse sì...

Kobayashi: “Red Kamen… devo forse ricordarti che un attacco ai miei danni può costarti non la sospensione ma l’espulsione dalla JLW?
Perciò trattieni la tua rabbia, fai un bel respiro e preparati a una notizia che devo darti.
Ho una TRISTE NOTIZIA per te.”

Fans: #SadNewsKobayashi

Kobayashi: “Non otterrai il main event, non avrai alcuna title shot al JLW World Championship… A VITA!”

Whaaaaaaaaat?
Nessuna title shot per tutta la vita?

Kobayashi: “Perché questa decisione è irrever…”

RRRULEBREAKER OUT OF NOWHERE SU DAISUKE KOBAYASHI!!! L'avvocato non è nemmeno riuscito a finire di parlare che Red Kamen l'ha mandato KO senza troppi fronzoli. Adesso davvero è finita! Spegnete la tv se siete impressionabili e mandate i bambini a dormire: qui stiamo per assistere ad un brutale massacro ai danni di Sylvia Madison!

Sylvia: “Umph, divertente… molto divertente!”

A sorpresa, Sylvia Madison si lascia scappare una risata di gusto.

Sylvia: “In questi mesi mi sono chiesta chi fosse la peggiore minaccia per l’Apocalypse fra John Kratos e il reietto Sheenan. Invece ho avuto la risposta sempre davanti a me.”

The Joy non pare più temere l’aggressione del lottatore, sta rischiando moltissimo ma le piace rischiare.

Sylvia: “Tu sei pericoloso!
Sai che ti dico? Non è che ho cambiato idea, ma credo che sia una situazione decisamente interessante. Avrai ciò che cerchi, poi non pentirtene!
Infatti sarai nel main event, in lotta per il JLW World Championship a JLW #52: All Stars Bros Brawl IV.
Affronterai John Kratos o Sheenan? Oppure sarà un altro lottatore a detenere la cintura? Non ha importanza per te, sei pronto a salire sul ring. Avrai il main event, sono disposta a sacrificare la partecipazione di membri dell’Apocalypse in quella sfida.
Ma ti avverto, certe volte il più grande sogno può trasformarsi nel peggiore incubo.”

The Joy manda un bacio con la mano a Red Kamen, come un marchio nei confronti della preda dell’Apocalypse. Poi si allontana, sapendo che non arriverà una reazione violenta da parte sua. Il lottatore ha finalmente ottenuto ciò che voleva, e dopo aver fatto fuori ogni wrestler dell’Apocalypse, si ritroverà a combattere per il JLW World Championship nell’evento più prestigioso della federazione.


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Mentre in sottofondo abbiamo una musica tutt’altro che rassicurante, vediamo una figura incappucciata varcare la soglia di un cimitero notturno.
Le lapidi sono sullo sfondo, mentre l’uomo calca la zona a passo lento, scrutando l’atmosfera. Possiamo sentire il suo respiro intenso, dovuto al freddo, con tanto di alone grigio-bianco che emerge dal suo naso, oltre il cappuccio che ricopre il suo volto.
L’uomo si avvicina al custode, un ometto di bassa statura, con dei baffetti alla francese e una stempiatura ormai evidente, sulla quarantina d’anni, che gli fa cenno di prendere riparo nella chiesetta tipica nei pressi dei cimiteri, in realtà una cappella poco decorata.
Lo vediamo entrare, come un templare che prende rifugio nella notte dalle fatiche del giorno. C’è solo un piccolo altare e una statua del Cristo Crocifisso.

Custode: “Venga qui… là si gela, ci sono -3° stasera!”

Non si comprende se quella del custode del cimitero sia un’ammonizione o un invito a prendere ristoro.
L’uomo si toglie il cappuccio, scoprendo il suo volto di fronte all’illuminazione artificiale, una lampada fioca che si accende con l’interruttore. Emerge il suo tratto scarno del volto, un viso lungo, e la testa pelata.
Ci è facile riconoscere di chi si tratta, infatti è il “Greek Warrior” John Kratos.

Custode: “Cosa ci fa a quest’ora in questo cimitero dimenticato da Dio?”

Il custode, forse per via della frase quasi blasfema, fa il segno della Croce. Il lottatore pelato con il mantello scuro risponde.

Kratos: “Sono venuto qui per pareggiare i conti con il passato.”

Custode: “Ah, capisco, non è il primo a dirmi questo, ma è di certo il primo uomo a rimanere impassibile al freddo.”

Kratos: “Potrei aver sbagliato orario per visitare il cimitero, ma l’oscurità mi si addice. Trovo pace nel silenzio. Nessun rumore, in questa stagione non c’è nemmeno il vento a muovere i rami dell’albero centrale.”

Custode: “Se si riferisce alla vecchia quercia, è stata abbattuta da un paio di anni. Sbaglio o è da un po’ che non viene più qui? Oh, mi scusi, non sono affari miei, lo chiedevo per fare conversazione.”

Kratos: “Qui vi è la tomba di mio fratello, ma è da dieci anni che non torno più a visitarlo. Sono l’ultimo sopravvissuto della mia famiglia, e non avrò eredi.”

Custode: “Che tristezza… la vita ne fa di scherzi a volte!”

Kratos: “La vita è regolare, ma la morte… essa travolge tutto e tutti come un uragano. Io sono finito nel vortice del ciclone della morte, e sono sopravvissuto.
Già… sono qui perché ho imparato a sopravvivere alle impervie. In questo mondo non c’è spazio per i deboli, possono ottenere tutti i diritti e la giustizia sociale, ma alla fine la morte li prende prima degli altri. Solo i forti vivono a lungo, forse anche troppo.”

Custode: “Lei mi pare ancora giovane per riflettere sulla morte, le do 35 anni.”

Kratos: “Ne ho di più, ma li porto bene!”

Non c’è alcuna risata, soltanto un colpo di tosse da parte del Bald Basterd.

Kratos: “In realtà, fino a poco tempo prima ho combattuto la ‘Morte’, o meglio un suo rappresentante. Ma oggi non ha più importanza. Avrò presto un confronto con un altro uomo, con un mio rivale, che ha perso ogni titolo che gli fu dato in precedenza.
Spoglio dei suoi averi, solo nell’oscurità… proprio come me!”

Custode: “Confronto? Non credo di capire bene…”

John Kratos non ha intenzione di raccontare la storia della sua vita all’ometto lì presente, ignorando la sua richiesta di chiarezza sulle vicende, continuando il suo discorso.

Kratos: “Solo chi è disposto a mettere in gioco tutto, compreso se stesso, può emergere sugli altri. Il più forte è chi è pronto a sacrificare di più, ma ha la certezza di farcela.
Non è un azzardo, è determinazione. La vita è fatta di esperienze, una dopo l’altra danno qualcosa in più che si aggiunge come un tassello sugli altri.
Io sono un sopravvissuto, e ho imparato come superare sfide di alto livello.
Sono il JLW World Champion. Sono John Kratos, l’ultimo figlio di Sparta, il suo rappresentante dei tempi moderni.
Ciò che mi rimane è di concludere la mia opera, e trionfare ancora una volta.
Non è forse ciò che ho sempre fatto, fratello mio?”

Il Bald Basterd sembra ripensare a suo fratello defunto, è venuto lì così tardi da non riuscire nemmeno a trovare la sua lapide.

Custode: “Se suo fratello Kyrios fosse ancora vivo, le direbbe che Lei ha già vinto sulla morte, e continuerà a farlo.”

Kratos: “Io… non le ho detto il nome di mio fratello. Come fa a saperlo?”

Il custode si strappa via i baffetti e la capigliatura così poco presente, era solo un trucco. L’ometto raddrizza la schiena e appare più giovane e vitale, un quarantenne dal fisico asciutto ma di bell’aspetto. Anche il suo tono di voce cambia.

Kyrios: “Fratello mio, concludi ciò che io non ho potuto fare. Porta avanti tutto questo.”

Kratos: “Kyrios… tu… no, non può essere vero!”

Kyrios: “Hai fatto tutta questa strada per trovarmi, ma sono stato io a trovare te. Osservami per l’ultima volta, perché in verità ti dico che la morte non esiste, non per chi è stato un guerriero di Sparta. Noi tutti continuiamo a vivere in te, come ultimo guerriero. Saremo sempre al tuo fianco, dal più antico all’ultimo guerriero.”

Kratos: “Te lo prometto, mi batterò sempre per Sparta. E…”

Il Greek Warrior batte le ciglia, e le riapre.

Non vi è più la chiesa antica.
La statua di Gesù Crocifisso c’è davvero, ma è poggiata sulla vecchia quercia, ancora presente.
Alle ginocchia di John Kratos c’è una lapide, quella del fratello Kyrios.

Kratos: “Grazie per questa visione… fratello mio, ora so che non sarò mai solo. Noi siamo inseparabili, il tuo spirito bellico vive in me. Vinceremo insieme la prossima battaglia. Insieme porremo fine a Sheenan nella battaglia decisiva.
Riposa in pace… e preparati a scatenare la tua furia combattiva dentro di me quando sarà il momento.”

Lo Spartano indossa nuovamente il suo cappuccio, e si allontana nella notte con il suo mantello scuro.



In arena parte "Rise of the Voodoo Ostinati": il palazzetto si trasforma in uno scenario lugubre, con scarsa intensità di illuminazione e una coltre nebbiosa che si propaga sullo stage, rampa e combat zone. Alcuni fasci di luce verde intermittente penetrano il denso fumo, dal quale vediamo emergere poco dopo "Voodoo Doll" Sheenan, in compagnia di Luis Riva, che regge il suo teschio.
I due avanzano lungo la rampa e raggiungono lo squared circle dopo qualche istante. Il manager ottiene un microfono e quando la theme music viene interrotta, le luci dell'arena rimangono molto basse. Il Tribal Warrior si mette a sedere sul top turnbuckle di uno dei quattro corner, mentre Riva si prepara ad esordire.

Riva: "E così ci siamo, finalmente. Il giorno del giudizio è arrivato. Confesso di essere in trepidazione, ho sognato questo giorno per anni, da quando il Tribal Warrior ha calcato il suo primo wrestling mat. Il titolo massimo di una federazione è quel che è sempre mancato alla sua carriera, nonostante sia molto più abile e letale di molti dei pluricampioni che questo business può contare.
Ma non si tratta soltanto di questo stavolta..."

Riva annuisce ripetutamente.

Riva: "C'è di più. Questa creatura del caos e dell'oblio ha subito degli affronti che non dovevano essergli arrecati. Hanno provato a fermarlo quando hanno compreso che avrebbe potuto inghiottire l'intera JLW, per evitare il peggio. Senza rendersi conto di aver soltanto aumentato la sua bramosia e la sua furia vendicativa.

...

L'ascesa del Re maledetto non può essere evitata, solo posticipata. E tutti loro hanno fatto il massimo, tutto il possibile, per ritardarla a lungo. E' un po' come curarsi al meglio per vivere a lungo... Non servirà ad evitare la fine ultima, la Morte."

Voodoo Doll nel frattempo scende dal corner e si avvicina a Luis, scostando i dreadlocks dal volto e mostrando il suo orrido face paint.

Riva: "E lui, della morte, n'è stato il simbolo. Fino a quando qualcuno non ha capito che il giorno del suo totale dominio si stava facendo sempre più vicino. Pensateci, quando è accaduto che l'Apocalypse ha voltato le spalle al mio assistito? Uh? Durante un title match valevole per il titolo JLW. E' un caso?
NO! E' la dimostrazione del fatto che i membri dell'Apocalypse sono dei validi alleati solo fino a quando possono trarre dei benefici e non finire in ombra a causa di qualcuno capace di eccellere e fare meglio di tutti loro messi insieme.

...

Quando potrà sedersi sul suo trono fatto di ossa inizierà una vera e propria rivoluzione, e tutti coloro che lo hanno osteggiato si pentiranno amaramente di non aver preferito sottomettersi in anticipo a lui per evitare un lungo supplizio.
E riguardo John Kratos?"

I due incrociano i loro sguardi per qualche istante. Luis sorride.

Riva: "Non è necessario che io gli ricordi che questa volta le cose andranno diversamente. Lo sa già, più di chiunque altro qui dentro. Ha avuto la possibilità di farsi qualche altro mese di regno e di crogiolarsi in un'effimera gloria, ma questa volta NIENTE e NESSUNO potrà arrestare l'avanzata dell'uomo, no, che dico, dell'autentico MOSTRO assetato di sangue che vedete al mio fianco.

...

Siete abituati, qui in JLW, a vedere cambiare il corso degli eventi grazie alle guerre tra fazioni, con la chiamata alle armi di vere e proprie stables. Per la prima volta nella storia di questa federazione, invece, assisterete a qualcosa di completamente diverso. La macabra storia di una sola creatura immonda capace di seminare il terrore ovunque metta piede e dettare legge, forte del suo status. Con il titolo alla sua vita, chiunque governi questo mattatoio non potrà attuare piani che escludano la sua presenza, e di conseguenza...
I suoi scores saranno il suo editto, la legge che obbligherà chiunque ad accettare il suo dominio e la sua supremazia."

Riva si concede una lunga pausa prima di concludere.

Riva: "Ogni volta che qualcuno salirà sul ring contro di lui gli offrirà la possibilità di diventare sempre più forte, grazie alle nuove anime da dare in pasto al suo teschio. Ed essendo campione, non potranno che essere anime dall'elevato potenziale. E' questa la maledizione che sta per abbattersi sul JLW Universe.
Cosa si può fare per evitarlo? Niente, a parte pregare affinchè il Bald Basterd sia in grado di fermarlo. Diversamente, non vi resterà che prostrarvi tutti quanti ai suoi piedi per non essere i prossimi ad essere svuotati della propria essenza vitale."

Pronunciate le sue ultime parole, Riva getta il mic a terra e scende dal ring seguito da Sheenan. In arena riparte la theme music di Voodoo Doll, mentre i due tornano in direzione dello stage. Non sappiamo quanto di vero ci sia nelle parole di Luis, ma di certo l'eventualità di una vittoria del Tribal Warrior potrebbe mutare alcuni degli equilibri della federazione. L'hype in vista del Main event si fa sentire, eccome.

Camera fades.



Silente: Siamo giunti al main event. Ci attende una sfida davvero spettacolare, stavolta senza stipulazione speciale.
DeWitt: Kratos e Sheenan si sono affrontati in ogni sorta di match, finalmente si batteranno in un normale 1 contro 1 con regole classiche.
Lover: Il Greek Warrior ha già superato il Tribal Warrior, è qui per finire il lavoro e batterlo in modo decisivo.
Silente: Non credo che sarà facile per lui, Sheenan non ha nulla da perdere. Esiliato dall’Apocalpse, ha perso il suo titolo di Death, ma ha intenzione di farsi valere, giocandosi la sfida più importante della carriera.
DeWitt: La penso come te, sarà di certo una battaglia all’ultimo respiro fra loro!


“Rise of the Voodoo Ostinati” echeggia a pieno volume per annunciare l’apparizione del primo sfidante al JLW/WBFF Unified World Championship (che possiamo anche continuare a chiamare JLW World Championship senza problemi). Sheenan fa il suo ingresso sulla rampa, camminando a passo lento. Si gode questo momento, è la sua chance di vendetta nei confronti di Kratos. Nonostante l’abbandono di entrambi dall’Apocalypse, i due non si vedono affatto di buon occhio. Si rispettano come guerrieri, ma non calcheranno il ring dalla stessa parte. Luis Riva fa da manager al Tribal Warrior, lo guida in questa sfida dopo un ritorno del tutto a sorpresa.


La “Serenata Immortale” risuona a pieno volume mentre il JLW World Champion John Kratos fa il suo ingresso trionfale in armatura da Guerriero Spartano. Lo vediamo entrare a testa alta, fiero, passo dopo passo. È arrivato in cima alla JLW ma ha subito trovato il peggior avversario che potesse capitargli. Sheenan non si è arreso dopo la sconfitta iniziale, anzi, è ancora più motivato di prima, e il Greek Warrior dovrà fare il possibile per arginare la sua voglia di raggiungere quel titolo mondiale mai vinto finora.

Il Senior Referee della JLW Carlton O’Hara dà il via alla sfida, sollevando la cintura.

Main Event - JLW World Championship: John Kratos (c) vs Sheenan
Referee: Carlton O’Hara

DIN DIN DIN

Si comincia! Niente hardcore, nessuna stipulazione che possa modificare il verdetto del ring. Ma non sarà di certo nemmeno un Pure match fra questi due wrestler.
Il Bald Basterd dà inizio alla sfida con una raffica di pugni, che Sheenan incassa, ma a cui risponde con una ginocchiata, e poi qualche colpo di Capoeira.
PELE KICK di Sheenan, poi arriva una Lifting Inversed DDT.
Kratos subisce l’offensiva dell’avversario, che non molla la sua raffica di colpi ed anzi esegue una Running Knife-Edge Chop.

Kratos si trova in difficoltà, ma ora mostra gli artigli, connettendo il CREEPING CHAOS.
Sitout Full Nelson Atomic Drop.
Questa è una grande ripresa per il campione!

Infatti ora è il Bald Basterd a insistere negli attacchi, Fujiwara Armbar al tappeto, che ci ricorda le qualità del wrestler greco anche nelle situazioni più complesse.
HOLY BRIDGE!
Quando Sheenan si libera dall’Armbar, Kratos lo pone nella Muta Lock modificata, e lo vediamo stringere con grinta e passione.

Silente: Kratos non vuole dare fiato al rivale, sa meglio di chiunque altro quanto Sheenan sia un lottatore formidabile.
DeWitt: Il Greek Warrior lo affronta da tanti anni, e ancora non c’è un vincitore netto fra loro. Per questo i due faranno di tutto per arrivare fino in fondo, in una battaglia brutale e intensa, ecco cosa ci attende.


Sheenan si libera dall’Holy Bridge e si salva.
Kratos si rialza ma ecco che l’avversario lo travolge con il WITCHAMMER.
Spinning Back Elbow Smash.
Luis Riva pare soddisfatto a bordo ring per com’è avvenuta la reazione di Sheenan, capace di abbattere il campione con una mossa di altissimo impatto.
Il Greek Warrior si rialza ma arriva il QUEIXADA da parte del Voodoo Doll, che riesce a continuare la sua fase di dominio.

Sheenan sale all’angolo e si lancia di sotto con un Flying Elbow Smash.
Va a schienare Kratos, primo schienamento del match.

1…

Solo conto di uno!
Il Greek Warrior reagisce di prepotenza e connette una Clothesline. Non finisce qui, subito dopo lui prepara una mossa ad alto impatto.
TERMOPILI.
Double Handed Chokeslam!!!
Sheenan viene scaraventato al tappeto, stavolta è Kratos a schienarlo.

1…

Anche qui, solo conto di uno.


DeWitt: Siamo in parità assoluta fra i due lottatori.
Silente: Trovo che l’offensiva di Sheenan al momento sia migliore, è stato in grado di bloccare il campione e rallentarlo.
Lover: Un match fantastico, sono curioso di vedere come andrà avanti!


Il Re Maledetto reagisce con una raffica di colpi di Capoeira, ma Kratos è ancora intenzionato a continuare i suoi attacchi.
Headbutt improvviso, poi uno Spinebuster.
Il Greek Warrior aspetta solo che il rivale si rialzi, lo chiama a sé…
SPARTA KICK!
Big Boot a mezz’aria.
Ma il Tribal Warrior si sposta in tempo e gli sguscia alle spalle.
CODEBREAKER.

Grande manovra da parte dello sfidante, che anche lui richiama una mossa ben nota, posizionandosi in fondo al ring.


SPEAR OF THE FEAR.

Presa dalla “anima” di Jack Leone, ecco che è Sheenan ad eseguirla.
Kratos la subisce e viene atterrato.
Arriva lo schienamento.


1…



2…



NO!!!


Non basta ancora.

Kick-out del Bald Basterd, che salva così il suo regno dopo una manovra decisiva che non è bastata per vincere.
Luis Riva sembra ricordare a Sheenan le tattiche discusse in precedenza, e lui ritorna a far sfogo della sua ambizione di essere solitario e temibile.
CEREBRO LOCK!!!
Presa cerebrale che non dà alcuna via di fuga al Greek Warrior.
La mossa di sottomissione viene prolungata a lungo.

Lover: Questa presa è veramente brutale, non lascia alcuno spazio di ripresa. Perfino un uomo che non urla mai per il dolore mostra un’espressione sofferente!
DeWitt: Kratos è sopravvissuto a Sheenan la prima volta e poi a Michael McFarry, ma il suo secondo round con il Re Maledetto pare davvero difficile.
Silente: Stiamo assistendo al grido disperato di un guerriero del Brasile, che non ha mai vinto una cintura di livello mondiale in carriera pur avendo partecipato in tre federazioni maggiori di tutto il mondo.


KRATOS ESCE DALLA PRESA!
Riesce a liberarsi ma è ancora stordito, non può attaccare.
Sheenan se ne approfitta e va per un altro WITCHAMMER.

NOOOOOOOOO!
Il Greek Warrior si abbassa, poi lo spintona, ora ha la distanza giusta per la mossa che tutti stiamo aspettando da tempo.
SPARTA KICK!!!
Calcio a mezz’aria che travolge il rivale, e lo fa volare oltre la terza corda.
Sheenan è all’esterno e si rialza lentamente ma Kratos ormai ha preso la rincorsa.

DIVING HEADBUTT.
Stasera Kratos ci tiene proprio a colpire lo sfidante con la sua testa pelata. Ed ecco che riesce a travolgerlo, facendolo volare contro le transenne.
SDEEEEEEEEEEENG.
Doloroso e spietato!!!

Il Greek Warrior vuole concludere la sfida, riporta Sheenan sull’apron ring, poi lo carica su di sé e sfrutta l’angolo.
TEMPLE OF DESTRUCTION.
Musclebuster che…
NOOOOOO. COUNTER DI SHEENAN!


WITCHAMMER!!!
Stavolta lo Spinning Back Elbow Smash va a segno.
Riva è estasiato, il wrestler è stato in grado di abbattere Kratos prima della sua offensiva finale.

Vediamo il Tribal Warrior in grado di eseguire la mossa per chiudere la sfida.

THE SKULLSCRAPER!!!


Macaco Kick.

A SEGNO!!!


È finita.
Kratos viene abbattuto, non resta a Sheenan che schienarlo.


1…



2…



3!!!

NO!
PIEDE SULLA CORDA DI KRATOS.

O’Hara se ne accorge e segnala che la sfida deve continuare.


Incredibile reazione del Greek Warrior, che sopravvive a una manovra che dà ben poche capacità di ripresa.
Ma ovviamente Kratos è sfiancato, dolorante dopo l’impatto della mossa, si rialza a fatica, però è lui ad attaccare.
Sheenan viene sollevato in posizione di FEEL THE PAIN.
Tornado di Forza 5 in arrivo…

A SEGNO!!!

Stavolta è Kratos a connettere la sua manovra risolutiva.
Sheenan impatta al tappeto, stavolta è il campione JLW che deve chiudere la sfida, però fatica a spostarsi, deve ancora andare molto lontano.
Allunga un braccio, riesce a posizionarlo sul corpo a terra del Tribal Warrior.
IT’S OVER!!!


1…



2…



3NO!


KICK-OUT di Sheenan.


Non si sa come. Non si sa quando. Non si sa perché.
Sheenan è riuscito a salvarsi dalla Feel The Pain.
Kratos è incredulo, quanto ci vuole stavolta per sconfiggere il suo nemico?!? Riva gli fa cenno che non può battere Sheenan, non stasera, mai più.
Il Greek Warrior ignora l’avvertimento del manager e solleva nuovamente Sheenan sulle spalle.
Posizione perfetta per un secondo FEEL THE PAIN.

Ma arrivano le gomitate da parte di Sheenan, lui riesce a uscire dalla manvora.

Il Re Maledetto connette ancora con lo SKULLSCRAPER!!!


Altro Macaco Kick, stavolta Kratos viene travolto in pieno.
Sbatte a terra e non pare dare segni di possibile ripresa, Sheenan va per lo schienamento decisivo.

STIAMO PER ASSISTERE A UN CAMBIO DI CAMPIONE MONDIALE!!!



1…




2…



3!!!


Finisce qui.

Abbiamo un risultato incredibile, che cambia il volto del main event della Jack Leone Wrestling.


Sheenan non è più Death dell’Apocalypse, ma con il supporto di Luis Riva è giunto a vincere la sua prima cintura mondiale.
Non una cintura qualunque, bensì il JLW/WBFF Unified World Championship.
Questo è un risultato incredibile, Sheenan ottiene la cintura dall’arbitro O’Hara mentre Kratos si rialza solo molto tempo dopo la caduta, comprende che stavolta non ce l’ha fatta, che il suo regno è terminato stasera.


Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: Non riesco a credere a quanto è appena successo! Il 2020 si apre coronando un nuovo JLW World Champion, il Re Maledetto… Sheenan.
Silente: Sappiamo che Red Kamen sarà nel main event di JLW #52: All Stars Bros Brawl IV, ma probabilmente Sheenan dovrà ancora difendere la cintura una volta, nel prossimo show!
Lover: Non so se essere contento o spaventato da questo cambio di titolo, Sheenan è il nuovo campione mondiale e Luis Riva pare aver svolto un incredibile lavoro per portarlo sulla vetta della federazione.


Mentre Sheenan sta ancora esultando, compare “Slave” Kobayashi, che pare ancora acciaccato dopo l’assalto subito da Red Kamen. L’avvocato dell’Apocalypse ha con sé il microfono.

Kobayashi: “Condogl… ops, congratulazioni per il trionfo. Sheenan, non più Death. Ho una TRISTE NOTIZIA PER TE!”

Fans: #SadNewsKobayashi

Kobayashi: “Non è detto che tu sarai presente contro Red Kamen nel main event di All Stars Bros Brawl IV. Infatti per decreto del Nostro Boss ‘The Joy’ Sylvia Madison a JLW #51: No More Heroes II, affronterai Archie Fisher e Victor Corson in un Chicago Street Fight Three Way match, valido per il JLW World Championship.”

Incredibile (o forse no) annuncio dell’avvocato Kobayashi, che conferma così il main event del prossimo evento della Jack Leone Wrestling. Sheenan avrà subito più di un ostacolo sul suo percorso. Fisher e Corson, rivali fra loro per il ruolo di sindaco di Warchiengton City alle prossime elezioni. Sarà un evento da non perdere, inoltre si tornerà a Chicago!

DeWitt: Ci rivediamo a Chicago per il prossimo evento, non mancate.
Silente: Vi vogliamo tutti presenti.
Lover: Facciamo un tour in bus da New York a Chicago? Dai, paga Chris.
DeWitt: Non ho i soldi per pagare il bus a tutte le persone presenti stasera!



EPILOGO

Arena JLW, ore 22:57

Welcome to the '20s è passato agli annali, ma la telecamera sembra inquadrare qualcuno, si vede solo parte del corpo. La corporatura sembra quella di un uomo alto almeno 1.90m, se non di più.
I suoi passi sono pesanti nonostante la camminata spedita, da quel poco che ne viene inquadrato indossa un giubbotto di pelle nera, dei jeans e degli stivali tipologia magnum, portati tipicamente da biker e teppisti in generale, sotto il giubbotto una maglietta con una maschera antigas disegnata sopra.

Il bestione bussa alla porta che reca la dicitura 'Madison's office', dopo aver ricevuto il permesso ad entrare esso viene inquadrato di spalle e si siede alla poltrona davanti a Sylvia Madison, capo della JLW ed anche della Apocalypse.
Il silenzio tra i due viene rotto proprio da quella persona, mentre lo sguardo di 'the joy' sembra compiaciuto.

???- Bene bene bene...sei tu quindi quella che mi ha fatto chiamare, vero?
Ti dico da subito un paio di cose: non sono qui per scherzare o giocare o peggio ancora cazzate simili.
Sono qui per poche ragioni ma precise: distruggere, spaccare chiunque ha voglia di mettersi di traverso con me e far capire che anche questa federazione sarà il mio campo di guerra personale.

L'uomo mette vicino alla poltrona, al lato destro, una mazza da baseball avvolta da del filo spinato.

???- In VDW ed MWF ormai non avevo più un fottuto nulla da dimostrare...spero la sua alternativa sia altrettanto valida mia cara debochka [signora in russo].

L'uomo ha una certa inflessione russa nella propria parlata.

The Joy pare curiosa dopo le parole del lottatore, ormai è facile riconoscerlo, essendo un wrestler ben noto.

Sylvia: Benvenuto in JLW… Corruptus!

Con queste parole, viene siglato un accordo per l’ingresso di Corruptus nella federazione di New York.

Sylvia: Ti unisci più di un anno dopo l’arrivo della tua Cold Mother… Lust Cold Snow! Ma non è per questo che sei qui.

Il lottatore non risponde, preferisce tenere per sé ciò che ha significato per lui la presenza e la successiva assenza di Cold Snow a bordo-ring.

Sylvia: Quello che dici è vero. Quando non si ha più nulla da dimostrare, ci si può sentire persi, sulla vetta si osserva il mondo… trovandolo così piccolo e insignificante!
Ma è per questa ragione che invece dell’oro e dell’argento si inizia a notare cosa non va in questo mondo, nella società, tutte le ingiustizie saltano all’occhio.
Quando ero Khanum, ho visto i potenti comandare, gli oppressi subire sempre di più con una falsa illusione di libertà. Ed ecco che ho compreso che tutto doveva terminare. Khan è diventato mio nemico. Jack Leone è diventato mio nemico. Ecco perché mi sono unito all’Apocalypse, per continuare a combattere un sistema del genere.
Perciò mi chiedi cosa c’è alla fine di un percorso? L’Apocalisse. Tabula rasa. Distruggere e ricominciare, sotto nuove fondamenta. E l’ironia vuole che l’oppresso divenga un nuovo dittatore, e il ciclo riprenda ancora una volta. Ma almeno c’è la consapevolezza che ciò sia ingiusto!
Quindi oltre all’ingresso in JLW io ti offro un posto nell’unico gruppo a cui puoi davvero appartenere. Dove non c’è bisogno di maschere, ma allo stesso tempo si può sempre scegliere un ruolo.

Breve pausa di The Joy, che allunga la mano in avanti, come una nobildonna del ‘700.

Sylvia: Vuoi essere uno dei miei cavalieri?

Isaac Borodin, al secolo ''Corruptus'' finalmente viene mostrato in volto dalle telecamera. Il 'loose cannon' sorride lievemente in maniera sadica e risponde alle parole di Sylvia Madison.

Corruptus- Mai parole sono state più esatte, madam. Ormai non potevo far altro che guardare il mondo dall'alto, stancamente ed annoiato.
La sua proposta mi intriga...e so che accettare sarà come firmare il patto con il demonio.

Guarda la mano protesa di lei, per poi prenderla e accennare un bacio, accettando di essere uno dei membri dell'Apocalypse sotto gli ordini di 'The joy'.

Corruptus- Ma ad una condizione: a me non interessa semplicemente guardare il mondo; io voglio vederlo anche BRUCIARE.
Conquistare...conquista...e da ora in poi il mio nome sarà 'Conquest'.
Mi auguro solo di non morire di noia come in altri contesti, chiaro?

L'ex campione global della VDW e Oceanic Champion della MWF si rivolge con tono serio alla Madison con quest'ultima affermazione.

Corruptus- Voglio solo dare sfogo alla mia furia...

Sylvia: Vuoi vedere il mondo bruciare… lo vedrai fra le fiamme dell’Apocalisse!

Arriva un sorriso beffardo da parte di The Joy, che pare apprezzare l’intensità di Conquest, il nuovo membro dell’Apocalypse.

Sylvia: È tempo di collaudare l’Apocalypse, ora che si è rinnovata e invigorita. A JLW #51: No More Heroes II, l’ultimo evento prima di All Stars Bros Brawl IV, ci sarà un 3 vs 3 fra questi due team.
Apocalypse. Rappresentata da “War” Völkermord, “Pestilence” Hiroshi Yagami e te, “Conquest” Corruptus.
Contro i Japan X (Devil Tiger e Johannes Krauser II) con Geeno! In questo modo il lottatore potrà vendicarsi della mancata esultanza a fine match… o forse è meglio dire, così potrà subire un altro pestaggio da parte dell’Apocalypse.
Benvenuto fra noi, siamo l’unico canto finale dell’Inferno che non cerca di tornare a riveder le stelle.

Detto questo, Sylvia si allontana mentre la regia fa sfumare l’inquadratura sul volto di “Conquest” Corruptus.



Crediti.
Lo show a cui abbiamo assistito è stato reso possibile grazie al contributo di...

- Cith (3 match, assemblaggio)
- Alex P. (Geeno vs Krauser)
- Utenti (rispettivi promo)
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