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JLW #44: Battle of New York III

Ultimo Aggiornamento: 11/08/2019 22:23
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11/08/2019 22:23
 
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Una sala contornata da trofei. I tanti, professionali e di Business, di Michael McFarry, fra cui un’edizione speciale della McFarry’s True Irish Beer. I pochi trofei di Jack Leone, per di più Awards della WBFF Wrestling e una copia dell’Undisputed WBFF Heavyweight Championship. E ci sono pure i trofei del Khanato, perché Mr. Khan si è portato dietro proprio tutti i simboli del suo periodo dominante, prima che l’Apocalypse arrivasse a strappargli via tutto.
L’intera razione del Team JLW è presente. Ci sono tutti… proprio tutti, compreso Michael McFarry che non sarà nemmeno presente a bordo-ring.
Jack Leone, in veste di ispiratore della squadra, ormai ritirato dalla lotta, sembra il primo a spezzare il silenzio, toccandosi la folta barba grigio-scura.

Leone: “Non sono passati molti mesi da quando ho guidato l’Apocalypse alla conquista della Jack Leone Wrestling. Il qui presente Mr. Khan sa bene che cosa è in grado di compiere una fazione dominante. L’Apocalypse prese il controllo della World Bloody Fight Federation privando Sylvia Madison e Robert Dumas del potere accumulato ai tempi. Una nuova Apocalypse, nella versione JLW, è stata in grado di compiere lo stesso successo.
Semplicemente non si può sfuggire all’Apocalisse, e sono il primo a crederci, ma anche il giorno del giudizio deve avere una fine prima o poi.”

Khan è il più pensieroso, per lui è difficile mantenere il silenzio dopo che la ragione del crollo della sua carriera, del suo Khanato dell’Orda d’Oro è appena stata menzionata. Ma fra i nemici dell’Apocalypse c’è anche Bjorn Ironside, il primo a tirarsi fuori dal gruppo quando ancora era Famine, il cavaliere della Carestia, ruolo interpretato originariamente e tuttora da Jacques Perrier, il ragazzo prodigio.
Old Jack prosegue nel discorso.

Leone: “Tuttavia io non credo alle chimere, sono un Realista. E giudico ciò che ho davanti. Ho trascorso anni a provare ad avere fede, o fiducia in un concetto che anche solo si avvicini alla ‘dea bendata’. Ciò a cui credo è che ogni cavaliere sia il simbolo di una forza insita nell’uomo.
Pestilenza, Carestia, Guerra, Morte… i quattro cavalieri dell’Apocalisse.
Il Tempo, supremo dominatore dell’esistenza.
E ora l’Apocalypse ha ottenuto Lust, uno dei sette peccati capitali, la Lussuria, però ha perso i suoi due cavalieri del Tempo.
Senza di esso, l’Apocalypse non può più marciare a pieno ritmo, e la sua fine ora diventa una possibilità. Io e John Kratos siamo stati i simboli del Tempo nella squadra, ma non ci hanno sostituito, non c’erano veterani da richiamare a sé.
Ciò che rimane stasera è di privare l’Apocalypse dei suoi simboli ancora presenti, e rendervi così la ragione della caduta della fazione dominante.
D’altronde…”

Il discorso di Jack Leone viene interrotto subito da Mr. Khan, che parla con tono di voce alto, tenendo in mano il suo bastone Khanate.

Khan: “Simboli di potere… so cosa intendi! Il mio scettro ha sottomesso molte persone, anche fuori dal mondo del Wrestling. Nell’antichità vi erano simboli simili, come l’Arca di Noè, la Mela di Eva. L’intero Medioevo è stato costellato dalla ricerca del Sacro Graal. I simboli danno potere perché risvegliano l’ardore mistico nell’uomo.
Ed è la ragione per cui hai scelto di dare un simbolo a ogni cavaliere, basandoti sull’Apocalisse, ma senza fanatismo religioso.
Forse siamo davvero dinnanzi alla fine del mondo, della JLW che conosciamo.
Ma sconfiggere l’Apocalypse non è un tuo diritto, tu l’hai portata qui, e non potrai sbarazzartene!
Io lo farò, perché annientare i miei nemici fa parte del dovere di un Khan.”

Leone: “Vuoi sbarazzarti dell’Apocalypse e trascinarla via dalla federazione una volta per tutte? Allora non sarai solo! Guardati attorno, guarda chi c’è al tuo fianco in questa battaglia.
Bjorn Ironside, il JLW World Champion.
Victor Corson e John Kratos, due fra i tre finalisti del King of Rome. Il Virtuoso e il vincitore del Money in the Bank Ladder match.
Red Kamen, che quando avrà sconfitto tutti i membri dell’Apocalypse, di cui ben cinque stasera, avrà una title shot al JLW World Championship.
Con loro dalla tua parte allora davvero potrai contare su una squadra capace di ottenere il successo che serve, una sola vittoria per porre fine a questa Apocalisse durata ormai troppo tempo.
E ognuno di noi ha provato più e più volte di avere valide ragioni per combattere questa guerra.”

Khan colpisce a terra tre volte con il suo bastone, e replica immediatamente.

Khan: “Fin dal primo giorno al comando ho cercato di imporre regole ferree che potessero impedire attacchi al vertice. Ho reso subito miei nemici Enfant Prodige e Völkermord, ho cercato di espellerli e debilitarli, sapendo quanto erano pericolosi. Ma tu, Jack, li hai trascinati in questa guerra. E quali sono le conseguenze? Ti hanno usato e gettato via, così come il tuo protetto Hiroshi Yagami e Sheenan, che hai provato a manipolare cedendogli la tua anima, che è già vuota da molto più tempo di quello che credi!
Tu sei la ragione per cui la JLW rischia il tracollo, questa non è l’oscurità nobile che desideravo portare, questa è l’oscurità della ragione, è la corruzione, il logoramento di una federazione che abbiamo creato insieme.
Avrei dovuto annientarti, Jack, ma ti ho permesso di rimanere per vederti soffrire, e allo stesso tempo perché ho avuto pietà di te. Non avrei dovuto sottovalutarti, ma stasera combatterò anche per te. Perché tu possa aprire gli occhi di fronte all’Apocalypse, e mai più richiamarla, che sia domani o fra 10 anni.
Stasera sarò parte della squadra che terminerà l’esistenza del gruppo più temibile, e forse sarà l’inizio della rinascita del mio Khanato dell’Orda d’Oro in questa federazione. E quando questo accadrà, Jack, tu e io saremo di nuovo rivali, ma oggi so quanto è facile toglierti dalla posizione di presidente. Esporrò le tue debolezze a tempo debito, e nessuno degli uomini qui presenti avrà ragioni per aiutarti. Ma per questa sera avrai il mio completo supporto, combatterò l’Apocalypse così come ho sempre fatto, con la migliore formazione possibile.”

The Demonic Entity osserva i suoi compagni, sa di poter contare su di loro.

Il primo a proferir parola, dopo una lunga aspirata di sigaro, è Victor Corson.

"C'è chi cerca alleati e chi cerca amici. La differenza la noti a guerra finita. Permettetemi di ribadire questo concetto perché il fatto che il dominio della federazione sarà nostro al termine dello scontro può annebbiarvi le idee: Victor Corson non ha bisogno di amici. Specie nel vostro caso, nulla di personale per Khan e Kamen, ma Bjorn non desidererà più condividere il ring con me dopo che busserò alla porta per il titolo che detiene. Mentre Kratos, tu sai già tutto."

Victor aspira il sigaro continuando a guardare i compagni e sistemandosi il titolo R-Pro in spalla.

"Tuttavia, come già detto a Leone, proteggerò ad ogni costo le vostre spalle nella guerra che ci attende. Ogni singolo caduto da parte nostra per me significa una sconfitta, e questa parola non la sento da mesi. Per questo e per altri motivi che non sto di certo a dirvi, vi prometto che chiunque mi si pari davanti verrà messo a tacere, che sia il giapponese in fissa con gli hentai o l'uomo capace di affrontare tre persone contemporaneamente. Se fino ad oggi un gruppo talmente delicato è riuscito a mettervi i piedi in testa, è perché questa federazione può vantare di avermi tra le sue fila da poco. Fortuna ha voluto che la resa dei conti avrà luogo adesso, per cui rimboccatevi le maniche e aiutatemi nell'impresa, compagni."

Dopo le parole del Virtuoso è il “Greek Warrior” John Kratos ad avanzare di due passi, scruta il volto dei suoi compagni di squadra.

Kratos: “Il Tempo dell’Apocalypse è giunto al termine. Caduto un tiranno se ne è insediato un altro, collettivo, ancora più pericoloso. Il mio scopo di cavaliere era di liberare la Jack Leone Wrestling dall’oscurità in cui era ricaduta.
Un’oscurità che mi ha lentamente divorato dall’interno, trasformandomi sempre di più in una creatura che faticavo a riconoscere, come la Mosca di Cronenberg.
Un esperimento fallito che poteva costare la fine della mia carriera, io stesso sono divenuto strumento di vendetta nei confronti di Bjorn Ironside dopo che lasciò l’Apocalypse, rifiutando di continuare ad essere Famine.”

Il Bald Basterd osserva il compagno di squadra, il Vichingo non teme il confronto visivo, ma il loro rapporto è decisamente più calmo, i due hanno combattuto insieme contro la fazione nemica, pur con qualche incomprensione che non li ha portati al trionfo.

“Vedere il Figlio di Odino con la cintura mondiale significa che in realtà ho aiutato Bjorn Ironside a diventare il ferro della guerra capace di eliminare i suoi nemici, facendoli cadere uno dopo l’altro, con Enfant Prodige, il nuovo Famine, ultimo a crollare.
Ma affidare la nostra vittoria a Bjorn non è il mio obiettivo. Ho parificato il mio livello con il suo, no… io sarò il prossimo JLW World Champion.”

Con l’indice destro, senza nemmeno portare in avanti il braccio, lo Spartano mostra la valigia conquistata, il Money in the Bank.

“Bjorn, lo annuncio qui e ora, perché non ha senso farlo dopo quando saremo tutti concentrati sulla sfida contro l’Apocalypse. Ho scelto di incassare la valigia contro di te a JLW Fourth Anniversary. Stasera saremo insieme per qualcosa che è più grande di noi due, che riguarda il futuro della federazione, ma poi ci affronteremo sul ring, da uomo a uomo, da Vichingo a Spartano.”

L’espressione di Bjorn Ironside è motivata, sa che Kratos non ha intenzione di usare la valigia a tradimento, e anzi gli ha lanciato una sfida personale, per il prossimo evento.

“Chiuso questo discorso, non c’è alcuna abilità nei nostri cavalieri che dovrei assorbire. Io sono l’incarnazione stessa del guerriero, non temo War… e so che posso superare Völkermord. La Pestilenza non è altro che un effetto collaterale delle battaglie, la Fame è la lotta senza sosta, e la Morte è il premio di un caduto con onore, qualcosa che non intendo far mio stasera.
Ciò che indebolisce i nostri rivali è l’accettazione che i loro poteri sono a disposizione di ognuno, anche tutti insieme. Perciò stasera potremo usufruirne quando ci darà vantaggio!”

Con queste parole il Greek Warrior sembra spronare la squadra ad agire, desidera la vittoria quanto ognuno di loro.

"La Morte, la Guerra, il Tempo... Sono miei ora."

E' Red Kamen a parlare ora.

"Mancano ancora la Carestia, la Pestilenza e la Lussuria."

"Ne ho bisogno, mi chiedo?"

Red Kamen ridacchia.

"Certo che ne ho bisogno, li voglio tutti tra le mie mani, perché l'Apocalisse deve essere mia! Sarò io a portarla avanti per radere al suolo chiunque mi si opponga nel mio cammino verso il JLW World Title! Nessuno sarà risparmiato, nessuno si potrà salvare, non c'è altra via alternativa a questa! E mi dispiace di essere costretto a fare questo discorso proprio davanti a te... A te che sei il mio obiettivo, a te che presto dovrai inginocchiarti ai miei piedi per implorarmi di risparmiarti la vita, a te che detieni ciò che ora mi è più caro di ogni altra cosa."

"A te, Bjorn Ironside."

Il vichingo lancia un'occhiataccia al wrestler mascherato che non si scompone.

"E' te che voglio, la tua carne, il tuo sangue... La tua cintura."

Red Kamen si sfrega le mani mentre continua a ridere in maniera poco rassicurante.

"Ma non stasera! Non questa volta! Sono pazzo, almeno così dicono, ma sono anche leale nei confronti di chi, volente o nolente, lotta al mio fianco. Per questo, lo giuro quanto è vero che io sono Red Revolution Raven e che quel bastardo impostore è solo un ladro di identità, non hai nulla da temere da me, per ora. I tuoi amici resteranno amici finché la campanella non avrà suonato la fine del match! E così anche tutti voi, voi guerrieri del passato che non riuscite a chiudere i conti in sospeso con i vostri fantasmi, voi lottatori fuori dal tempo ancora in cerca del vostro posto su questa terra, voi guerrieri giovani e decisi a strappare con i denti e con le unghie ogni singolo millimetro di gloria."

"Voi questa sera siete amici di Red Kamen e Red Kamen lotterà per voi con la stessa ferocia con cui lotta per se stesso."

Red Kamen fa un inchino per certificare la sua fedeltà al team JLW.

"Mi sono appropriato della Guerra giusto in tempo... Ora sono pronto per lottare la Battaglia di New York!"

Bjorn, sentendo le parole di Kamen ridacchia.

Bjorn: Piccoletto faresti meglio a pensare sul nostro obiettivo invece di fare l'avvoltoio sul MIO titolo! Nessuno ha compreso veramente il pericolo dell'Apocalypse ... l'ultima volta che il "Team JLW" l'ha affrontato sapete cosa è successo? Che io sono rimasto l'ultimo membro in piedi e sono stato schiacciato dalla superiorità numerica oppure te lo sei scordato, Red Kamen? Abbastanza comodo dimenticare i fallimenti, vero?

Scuote la testa.

Bjorn: Non abbiamo la stessa coesione che abbiamo loro e questa è una cosa importante: possiamo essere forti quanto vogliamo ma se non sappiamo affrontare un gruppo che si comporta da esercito possiamo pure gettare le armi e dichiarare la resa! Non volete ragionare di squadra? Benissimo almeno lavoriamo per isolare loro ed eliminare l'alchimia di gruppo che permea l'Apocalypse. Nessuno di voi comprende realmente il problema, solo io, Kratos, Jack e Khan ... solo quelli che sono stati così vicini a loro da essere in parte influenzati da loro: Kratos e Leone erano Time e io ero Famine mentre Khan è stato così nemico di loro da conoscerli alla pari di un ex-membro come noi. NON DOBBIAMO SOTTOVALUTARE L'APOCALISSE DANNAZIONE!

Mostra i denti ringhiando alla maniera di un lupo.

Bjorn: Il Team JLW ha già perso una volta, perdere una seconda volta ci renderà lo zimbello di qualunque federazione di Pro Wrestling. Lavoriamo bene di testa e di braccia così poi in futuro potremmo parlare del mio titolo e di chi vuole battermi ... ma per questo incontro gettiamo nella latrina le nostre ambizioni personali.

Il team fa un cenno d’assenso, tutti gli sguardi sono rivolti all’altro co-gestore degli show di Dublino, l’Irish Multimillionaire Michael McFarry.

McFarry: Sì, vi do la mia benedizione. Andate e tornate vincitori.

Il gruppo sembra forte e unito, pronto a salire sul ring per eliminare la minaccia dell’Apocalypse.



Il giorno dell'Apocalisse.
Cinque individui chiusi all'interno di uno stanzino.
Nessuno parla.
Nessuno fiata.
Un silenzio surreale, che dura per diversi secondi.

EP: 'Quindi...'

Volkermord alza lo sguardo verso Prodige, colui che ha interrotto il surreale momento di...nulla.

EP: 'Nessuno di voi ha nulla da dire? In questa giornata utopicamente trionfale non vi è singolo individuo tra voi che abbia le parole adatte per inaugurare quella che potrebbe essere la nostra più grande vittoria...'

Pausa scenica.
Solo il gigante di Berlino guarda in faccia Prodige, mentre gli altri continuano ad osservare il vuoto.

EP:'...o il nostro più grande fallimento...'

Alla parola fallimento, tutti i membri dell'Apocalypse si voltano verso Perrier, il quale scoppia a ridere.

EP: 'Suppongo che l'idea di fallire in questo match vi metta i brividi, forse è maggiore in noi la paura di non riuscire piuttosto che la voglia di riuscire. E lo capisco...'

Prodige compie un paio di passi e continua a parlare.

EP: '...io stesso ho paura. E non me ne vergogno.'

Si siede in tutta tranquillità, in attesa che qualcun altro prenda la parola.

Cold Snow, al discorso di Enfant Prodige, prende la parola guardandolo dritto in faccia, sorridendo sempre ammiccante e psicopatica.

C.S- Hmhmhmhm...paura di non riuscire? La VERA paura non è il riuscire; è il non combinare proprio nulla.

Si alza, va verso Volkermord, e stando alle sue spalle lo carezza al petto.

C.S- Casomai non ci fossimo resi conto, abbiamo contro cinque elementi facenti parte di una ipotetica rivolta di un nemico ormai sul viale del tramonto, ritornato dalla tomba non so quante volte. Ma sui suoi passi ha trovato noi: la guerra infurierà sul campo...

Poi va verso Sheenan, carezzandogli il viso.

C.S- La morte getterà i cadaveri di quei 5 miserabili nelle fosse infernali dove meritano di stare...

Poi verso Yagami, essendo seduto si abbassa verso di lui e gli mordicchia il lobo destro dell'orecchio.

C.S- La malattia distruggerà la mente di Mr. Khan una volta per sempre, ormai in stato terminale; il virus semplicemente porterà a compimento l'opera di consumazione della carne...

E andando proprio verso Enfant Prodige, gli bacia una guancia e da anche una leccata.

C.S- ...e ciò che rimarrà loro, sarà solamente la fame con la quale se ne andranno e che patiranno quando noi saremo in cima a tutti loro.

Si mette lunga sul tavolo, e in posa sensuale a mani sotto il mento, continua a parlare.

C.S- Si dice che la lussuria possa perfino alimentare, se non incendiare, i desideri dei cavalieri dell'apocalisse. Voi semplicemente siete la forza devastante che porterà fuoco e fiamme contro di loro...io invece potrò semplicemente infiammare i vostri animi e i vostri corpi...ma alla purezza di quelle minerva per i prossimi mesi a venire...

Si gira mettendosi sdraiata e a braccia larghe, guardando verso di loro sempre.

C.S- ...sarò io a sapere cosa farne EHEHEHEHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAH!

Con una capriola indietro, ritorna a sedersi alla propria sedia e conclude il discorso.

C.S- Per il resto...essere circondata da 4 maschioni come voi non può fare altro che mettermi sempre più voglia...voglia...di conquistare i nostri nemici e farne giocattoli sessuali dei demoni che li attendono hmhmhmhmhmhm....

Il giapponese del gruppo sembra tanto concentrato su ciò che sarà il main event della serata da non dar particolare peso agli atteggiamenti bizzarri della donna dell’Apocalypse.
Stranamente serio alza lo sguardo per scorgere quelli degli altri cavalieri.

Yagami: Fuoco e fiamme, giuro, è ciò che avrete dal cavaliere della Pestilenza.

Il Best Pureya si alza in piedi, infiammato nell’animo.

Yagami: Non sono mai stato bravo con i discorsi, ma posso dirvi che io non ho paura, perché per come la vedo io, aver paura oggi, significherebbe non avere abbastanza fiducia in voi, in noi, in ciò che rappresentiamo.
Cosa rappresentiamo secondo voi? Oggi, ci dipingono come i cattivi, ma prima ci idolatravano come i salvatori… cos’è cambiato? Francamente non lo so, ma continuo a vederci come i buoni, saremo noi a liberare la JLW da qualcosa che tenta di distruggerla.
Mercenari, nuovi arrivi in cerca di una spinta, vecchi assetati di potere… questi sono i nostri avversari questa sera, non un gruppo unito come il nostro, un ammasso di gente mossa da scopi personali, egoisti.

Un mezzo sorriso va a dipingersi sul volto del giapponese testarossa.

Yagami: Noi portiamo la guerra, noi SIAMO la guerra, giocheremo al nostro gioco e vinceremo il nostro gioco…
Il mio maestro direbbe qualcosa tipo “Il leone usa tutta la sua forza anche per uccidere un coniglio”, ma noi faremo di meglio, saremo il leone che mette finalmente fine alla vita del morente Leone… siete d’accordo?

Sheenan annuisce debolmente e, dopo aver atteso immobile e silente durante l'intervento dei suoi alleati, unisce le mani e si scrocchia le dita per poi esordire verbalmente.

Death: "Non possono ritornare dalla tomba, lo so meglio di chiunque altro. Significa che non li abbiamo mai uccisi veramente, perchè nessuno torna indietro dopo aver conosciuto la fredda lama della falce. Oggi è il giorno in cui porteremo a compimento l'opera, con un assalto finale in cui non saranno ammessi sopravvissuti."

Il Cavaliere della Morte scruta gli altri intorno a lui, indugiando sui loro volti a lungo prima di tornare a parlare.

Death: "O noi, o loro. Questo è un bivio per la JLW. O noi, o loro. Non si può temere il fallimento quando non si ha più nulla da perdere, sarà un tutto per tutto fino alla fine e si arriverà ad un esito che decreterà la nostra conferma definitiva al potere, o la nostra fine.

...

Ma io, della FINE, quella vera, ne ho incarnato lo spirito. La conosco meglio di chiunque altro e sono più adatto a condurvi i miei avversari piuttosto che a cadervi, come un cacciatore beffato dalle stesse trappole che ha piazzato in precedenza. E' il mio terreno, il mio campo, il mio habitat oserei dire.
Questi sono i frangenti in cui il Cavaliere della Morte offre il meglio delle sue abilità combattive. Quando si chiude un ciclo la regina della transizione per eccellenza non può che essere la Morte. Oggi saremo disposti a guardarla in faccia, la Morte, pur di assicurarci che Lei - alla fine di tutto - prenda i nostri nemici piuttosto che l'Apocalypse."

Il Cavaliere della Guerra ad un tratto poggia i pugni serrati sul tavolo. Non lo fa con forza, ma ciò nonostante il lieve urto sembra far tremare ugualmente la superficie lignea.

War: "In un altro contesto forse sarei stato il primo a volervi dire qualcosa per motivarvi a dovere. Oggi sono l'ultimo."

La frase, seguita da una lunga pausa, sembra calamitare l'attenzione degli astanti.

War: "Succede non perchè ho perso degli stimoli, tutt'altro... So tanto quanto voi cosa significa il match che affronteremo questa notte.

...

Tutto quel che voglio dirvi è che quando salirò su quel ring la differenza la sentirete tutti, voi e i nostri rivali. Le mie manovre questa volta non faranno collassare soltanto il quadrato, ma anche il cuore dei nostri detrattori. Finiranno stroncati, o da quello che vedranno, o da quel che gli farò personalmente."

Il Berliner Annihilator ha tutti i muscoli del corpo in contrazione e inizia a respirare con affanno.

War: "Sono reduce di una sconfitta, non ho più con me i titoli Trios della JLW. E questo mi ha fatto infuriare. Non c'entra nulla con la nostra causa, ma è tutto ciò di cui ha bisogno il nostro team adesso.
Perchè quando affronti l'Unsterblich in condizioni standard temi di non uscirne vivo... Ma quando c'è della collera nel suo sguardo, di te potrebbe non rimanere neppure un brandello di carne buono per celebrare una funzione per la sepoltura.

...

This... Is... TOTAL WAR! La vera Apocalisse, quella che nessuno di loro ha mai conosciuto, sta per iniziare proprio questa sera. E finalmente comprenderanno il concetto viscerale che la regola e che l'ha data alla luce.
Li massacreremo, ripuliremo il business, poi lo domineremo. Non ci fermeranno, perchè non è ancora nato l'Apocalypse Knights Slayer.
L'unione delle nostre forze darà vita ad una catastrofe di proporzioni sconosciute fino ad oggi, e la JLW non potrà essere che ricostruita da capo, sulle sue ceneri."

Camera fades.


[Modificato da cell in the hell 19/08/2019 22:38]
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