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JLW #44: Battle of New York III

Ultimo Aggiornamento: 11/08/2019 22:23
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Jack Leone Wrestling presents...
Battle of New York III
11 agosto 2019
@New York (New York)
7x08; JLW Event #44


Un-official theme: Dragonforce – Through The Fire and Flames




Telecamera accesa, davanti a noi un uomo a torso nudo, con addosso una giacca di pelle aperta e dei pantaloni della tuta cammina avanti e indietro rimanendo nell’inquadratura, quell’uomo è niente meno che “Pestilence” Hiroshi Yagami.

Yagami: Prima che la serata prenda forma e dia finalmente delle risposte, prima che venga il tempo dei fatti, io voglio spendere parole, parole per te… Victor.

Il Best Pureya sembra irrequieto, forse addirittura arrabbiato, come praticamente non si è mai visto.

Yagami: Tu mi hai battuto, nessuno se lo sarebbe aspettato, lo sai, la gente non si aspettava che potessi battermi e forse lo credevano così tanto che ho finito per crederci anche io, in fondo, chi è Victor Corson? Quello che ha fallito in VDW ancor prima di metterci piede dentro?!
Potrei dirti che hai avuto fortuna, che la tua vittoria non vale niente, perché io sono Hiroshi Yagami e tu non sei alla mia altezza, ma invece non è vero, non è così, io non riesco a perdonarmelo!

Ed infatti, il cavaliere verde continua una nervosa camminata avanti e indietro.

Yagami: Non ci ho creduto abbastanza? Ti ho sottovalutato? O semplicemente non sono più il lottatore che ero prima? Domande, questo mi hai lasciato, questo assieme a qualcosa di invisibile, che ha iniziato a mangiarmi il cervello, lentamente mi ha consumato, ma oggi, oggi ho la possibilità di darmi una risposta.
Io ce l’ho con te ed oggi ci sfideremo, puoi star tranquillo che se sono stato il tuo primo boss qui dentro, ora sarò anche quello finale!

Il volto dell’Otaku Senpai non riesce a mostrare altro che ira e disprezzo, anche se non si può essere sicuri se sia rivolta a Corson o a sé stesso.

Yagami: Ti ho visto sai? Con Jack Leone… sembra che ci sia un nuovo ragazzo meraviglia in città… e dire che mi ricordi un po’ me stesso.

Un sorriso, forse malinconico, forse ironico, appare per pochi istanti sul volto del giapponese dalla chioma di fuoco.

Yagami: Una volta c’ero io in quella stessa situazione. L’ultimo arrivato a colloquio con il vecchio Leone. Io dopo quel momento sono diventato Pro Wrestling Legacy Champion, World Champion e Custom Champion, oltre agli spiccioli. Tu farai di meglio? Lo scopriremo solo vivendo e solo se riuscirai a passarmi nuovamente sopra.

L’ira torna visibile nello sguardo del giapponese che rimane perennemente in movimento, come se non fosse in grado di fermarsi.

Yagami: Non è invidia, sono disposto a giurarlo. Credo che i miei giorni da “fan favourite” siano finiti. Sono il cattivo perché la vostra matita spuntata mi ha disegnato come tale, ma io non sono quello cattivo, sono solo il ragazzino che ha smesso di essere un debole.
Guardalo… guarda la leggenda che fine ha fatto, si è alleato con il Khan che lui stesso ha voluto cacciare, con il mio aiuto.

Una risata, più che mai isterica rompe il discorso per qualche secondo.

Yagami: John Kratos, ha fatto la stessa cosa, no… non siete meglio di Bjorn, siete la stessa feccia, siete voi i traditori e state bene tra di voi, traditori e mercenari, noi siamo rimasti fedeli a ciò che voi avete creato e rinnegato… vi giuro solo una cosa, la giuro principalmente a te Victor, ma anche al resto della tua combriccola, io quest’oggi farò tutto ciò che è in mio potere per non darvi nemmeno un briciolo di speranza.
Metterò in gioco tutto per sconfiggervi e per calpestarvi uno ad uno, dovessi morire provando a farlo!

Il giapponese stringe forte i pugni, poi per un istante si ferma davanti alla telecamera.

Yagami: Ci vediamo più tardi…

Si volta, dando le spalle all’obiettivo mentre si allontana. Riusciamo a vedere la scritta sulla sua giacca, la quale recita “War Master”.

-CAMERA FADES-



Jack Leone Wrestling…
Khanato della JLW…
Apocalypse…

La storia di una piccola federazione di New York, nata in un Dojo per giovani talenti, è fatta di assalti al potere, perché tutti amano regnare. E ogni anno tutto si risolve nella Battle of New York.
Quest’anno Winners Take All. Apocalypse vs Jack Leone & Michael McFarry.
Non più East Coast vs Dublino, ma il dominio totale del mondo del Wrestling targato JLW.

Stasera stiamo per assistere a una tappa fondamentale nella storia del Pro Wrestling!




BOOOOOOOOOOM!

Esplosione di Pyro all’Apocalypse Arena di New York, il former JLW Dojo. I fan sono esaltati perché la sera della grande collisione è arrivata, a solo un mese da JLW Fourth Anniversary.

Chris DeWitt: Benvenuti all’ultimo evento della lunghissima SETTIMA STAGIONE della JLW, la prima composta da 8 eventi invece che 6.
El Silente: Show bisettimanali, rivalità continentale e molto più di questo! La JLW sembra arrivata al suo punto di svolta, dove tutto cambierà dopo questa notte.
Jimmy Lover: Tanti baci e amore carnale da parte mia, Jimmy ‘Barracuda Heart’ Lover.
Silente: L’amore carnale da parte tua non lo vogliamo...
DeWitt: Magari da sua figlia Angela!
Silente: Chris, sei un uomo sposato!
DeWitt: Scherzavo, era solo una battuta. Dimentichiamoci tutti e vediamo la line-up dei match serali.

CARD DELLO SHOW
* Match 1 - JLW Rhodes Scholars Championship: "Sir" Abraham Crane (c) vs Lisa Garland [British Rules match]
* Match 2 - JLW Pro Wrestling Legacy Championship: Beatrice (c) vs Neo E-G
* Main Event - Winners Take All: Team JLW (Bjorn Ironside & John Kratos & Red Kamen & Victor Corson & Mr. Khan; w/ Jack Leone) vs Apocalypse ("War" Völkermord & "Famine" Enfant Prodige & "Pestilence" Hiroshi Yagami & "Death" Sheenan & "Lust" Cold Snow) [5 vs 5 match]


Stipulazioni




Andiamo nella lussuosa villa del casato Crane. Siamo vicino a Oxford. Le telecamere si spostano all’interno e il padrone di casa, il JLW Custom Champion ed ex RPRO Cruiserweight Champion è nei saloni che cammina nervosamente. William, il suo attempato maggiordomo, lo segue.

“Sir? Che vi prende?”

Sir Crane risponde però senza voltarsi.

“Prima perdo contro Victor Corson in quel modo cedendo anche la cintura RPRO, e poi? In JLW devo affrontare una donna. Già sono sorpreso che la Commissione non mi abbia mandato a uccidere; se perdo il titolo contro una donzella in JLW quelli come minimo pretenderanno la mia testa su un piatto d’argento. Esigevano che io vincessi il torneo…”

William lo segue fedele come sempre, anche se non sembra abbia capito la situazione.

“Ma Sir, avete ancora l’altra cintura. Siate un vero inglese, prendete la cosa con filosofia e concentratevi sulla difesa contro la signorina Lisa. Rischiate di sottovalutarla come avete fatto con Victor Corson e allora potrebbe succedere ciò che voi avete preventivato…”

Sir A. Crane oggi però non è dell’umore giusto. Si volta appena in tempo e guarda torvo il suo maggiordomo.

“Il Signore mi salvi se stasera perdo, William. Il punto è che io non ho sottovalutato Victor Corson: Victor ha vinto di fortuna. Con una dannata cradle pin. Potrei dirti che l’ho sottovalutato se mi avesse battuto con una finisher e in maniera più o meno pulita, ma no. Ha vinto quasi di rapina; il punto è che ho portato Corson allo stremo. So da rumors che non mi considerava un avversario pericoloso, ma ora si. Ma sai che ti dico? A me obiettivamente della sconfitta in sé, pulita o non pulita, non mi importa.”

William sembra non comprendere, e chiede.

“Perché, Sir?”

Crane si passa una mano tra i folti capelli lunghi.

“Perché io so che appena mi daranno la possibilità tornerò RPRO Cruiserweight Champion. Il punto è che vorrei lo sapesse anche la Commissione. MA NO. A loro interessa che quella cintura non sia più nelle nostre mani, e che la possibilità di vincere il torneo sia sfumata. Ecco cosa. Stasera contro Lisa vincerò, caro William, ma bisogna vedere cosa ne sarà di me da domani…”

Nel mentre i due si stavano avviando all’auto personale del lord inglese. William si posiziona al posto dell’autista (ovviamente) mentre Sir Crane sui sedili posteriori, prendendo il proprio MAC e guardando materiale sulla JLW.

“Sai che solitamente mi piace informarmi sui miei avversari, William. Ma non stavolta. Lisa è una donna mi rifiuto di considerare l’idea di perdere contro di lei. No, mi interessa maggiormente tenere d’occhio la situazione tra la JLW e l’Apocalypse. Quel 5 contro 5 che sta venendo costruito è ottimo mi chiedo soltanto se i cavalieri riusciranno a essere fedeli gli uni agli altri.”

William: “Perché mai, Sir?”

“Semplice. Se sei parte della COMMISSIONE sai che qualunque gioco di potere, faida per il comando e via dicendo ti deve interessare. Siamo lontani da occhi indiscreti, avrai capito che il nostro obiettivo è conquistare il business del wrestling; se riuscissi a sfruttare questa faida per mettere le mani sulla JLW potrei sicuramente rifarmi dalla batosta in RPRO e magari evitare di finire vestito elegante nella cassa di legno.
Ma non è ancora il momento di parlarne, portami all’aereoporto…”

CAMERA FADES



Porta dell’appartamento numero 302.
Una mano in carne si avvicina ad essa e delicatamente, bussa.
Qualche secondo dopo, una donna dai capelli neri e gli occhi infossati apre. Riconosciamo nella figura l’irriconoscibile Lisa Garland, ex Nurse Lisa ormai mutata sia in aspetto che in carattere.

Lisa: Doc… che ci fai qui?

???: Hai saltato le ultime tre sedute, sappiamo entrambi che hai l’obbligo di venire in studio, quindi, ti faccio un favore, ho portato io la seduta a casa tua.

La Despair Lady non sembra contenta di vederlo e ancor meno di sentire quanto l’uomo ha appena detto.

Lisa: Non vedevo l’ora che il mio psicologo venisse a trovarmi… Dottor Rosenberg…

L’uomo, che ora sappiamo essere uno psicologo di nome Rosenberg (visto molto tempo fa accanto ad un lottatore conosciuto come Samael), viene fatto accomodare con un gesto dalla ragazza che ci accorgiamo avere addosso solo un paio di pantaloncini della tuta viola scuro e una maglietta nera piuttosto sgualcita.
I due si siedono al piccolo tavolo della cucina, dove sopra esso è presente un calice colmo di vino rosso.

Rosenberg: Lisa, sai bene che con le medicine che ti abbiamo prescritto, non puoi assumere alcolici.

Lisa: Nessun problema dottore…

Afferma la prima campionessa Minerva sorridendo, bevendo poi una buona parte del contenuto del calice.

Lisa: Non prendo le medicine!

L’uomo scuote la testa, estraendo dalla tasca interna del gilet, un quadernetto con una biro attaccata ad esso.

Rosenberg: Non stai migliorando, anzi… devi superare questo tuo complesso.

Lisa: Complesso? Non è un complesso, non è qualcosa di psicologico che è solo nella mia testa, è qualcosa che è successo. Io sono stata abbandonata… dimenticata.

Gli occhi azzurri della ragazza cominciano ad arrossarsi.

Rosenberg: Lo so, lo so. Boom Jonny, Hiroshi Yagami e Kim Popart, i tuoi amici e colleghi ti hanno, come hai detto tu, dimenticata.

L’ex infermiera annuisce, mentre l’uomo sfoglia con interesse alcune pagine del quaderno che ha probabilmente scritto nelle sedute passate.

Rosenberg: Dimmi Lisa, so che hai accettato una sorta di sfida e che quindi avrai un incontro durante il prossimo show della JLW. Come mai, hai deciso di accettare la sfida?

Lisa: È una open challenge, il campione mette in palio il proprio titolo contro il primo che alza la mano e decide di tentare la fortuna. Io sono stata la prima ad accettare e quindi affronterò Abraham Crane per il titolo che porta alla vita.

Rosenberg: Non hai compreso il punto della domanda temo, stavo chiedendomi il motivo che ti ha spinta a voler combattere.

La Fukuro Lady sembra provare improvvisa rabbia.

Lisa: Perché io sono una lottatrice, cazzo!

Rosenberg: Ma lui è un uomo, non potevi attendere…

Lisa: Cosa? Che la Minerva Division si ricordasse che esisto? No, troppo presi da Beatrice o Cold Snow per ricordarsi di Lisa Garland. Io non conto nulla Doc, sono un’ombra, che la gente nota ma non vede…

Una lacrima scarlatta si forma sul bordo dell’occhio sinistro della giovane, rigandole la guancia all’interno di una scena macabra, ma soprattutto triste.

Lisa: Un’occasione. Mesi e mesi passati ad aspettare e questa è stata l’unica occasione che ho trovato per ricordare a tutti che non sono ancora morta. Ho dovuto coglierla al volo e non importa chi sia il mio avversario né il titolo che indossa, importa che io sia ancora parte di qualcosa… della Minerva… della JLW… io, io non voglio sparire nel nulla… io…

La giovane scoppia improvvisamente in un pianto isterico.

STACCO

Non dev’essere passato molto tempo. L’interno è lo stesso e la ragazza è vestita nello stesso modo, solo che ora è sdraiata su un rovinato divano in finta pelle e il dottore si è seduto su una sedia che ha posizionato a qualche passo dal divano, lo vediamo mettere nella tasca dei pantaloni un blister di pastiglie, probabilmente ha calmato la ragazza con quelle, ma non se ne può avere certezza.

Rosenberg: Te la senti di continuare?

Lisa: Certo, basta che la facciamo finita con questo spreco di tempo…

Dal tono di voce, sembra quasi un’altra persona rispetto a quella vista prima.

Rosenberg: Come pensi di affrontare un uomo che, leggo, pesa quasi il doppio di te ed è decisamente più alto?

Lisa: Ti direi che noi donne siamo più forti di quanto voi bastardi sessisti pensiate, ma sarebbe una scusa, la verità è che non ne ho la minima idea, nemmeno ci penso ad essere onesta. So solo che salirò su quel ring e quando lo farò, combatterò, mi sfogherò, farò quello che posso e anche di più per tentare di afferrare quella sfuggente chimera…

Rosenberg: Mi hanno riferito la stipulazione del tuo incontro e, non sarà facile.
Niente scorrettezze Lisa, non so davvero come potrai scalare la vetta di quella montagna.

La ragazza sorride, più come una risposta nervosa alla frase del dottore che un sorriso sincero.

Lisa: Probabilmente comprenderò la complessità della scalata solo quando sarà troppo tardi, ma non importa, affronterei anche Volkermord se necessario, io getterò Crane nella disperazione, anche se credo di esserci già riuscita in parte, quando ha scoperto di dover affrontare una donna.
Il suo ring… le sue regole… ma la JLW, deve tornare ad essere casa mia!

-CAMERA FADES-



DeWitt: È un piacere partire con un match decisamente promettente. Sir Crane si sta rivelando un fantastico campione Custom, ha personalizzato la cintura nel Rhodes Scholars Championship, e ha creato una stipulazione tradizionale, le British Rules.
Lover: Io preferivo la stipulazione creata da Hiroshi Yagami… ma va bene anche questa.
Silente: L’opera di Sir Crane è di rendere questa cintura prestigiosa e di livello alto, ma per farlo dovrà mantenerla il più a lungo possibile. Abbiamo avuto dei regni decisamente grandi, come quello di più di un anno di Red Kamen, mi chiedo se Sir Crane possa farcela o se stasera dovrà rinunciare al titolo.

Sia – Breath Me.
Da Silent Hill, Maine, arriva l’infermiera più temuta del Wrestling Business, la Despair Lady Lisa Garland. L’abbiamo vista come prima campionessa Minerva, ma non vuole essere ricordata solo per questo. Vuole spingersi più avanti ed è stata lei ad accettare l’Open Challenge di Sir Crane. Stasera ha la possibilità di mettersi contro di lui uno contro uno. La bellissima ragazza dai capelli scuri sale sul ring pronta per combattere. Ma nell’arena vediamo un misterioso uomo con la tuta da coniglio, che mostra un coltello di gomma. Che strana relazione c’è fra i due?!? Probabilmente nessuna!

Rule Britannia!
L’epico e pomposo brano d’ingresso del British Culture Lord “Sir” Abraham Crane è l’antipasto di un ingresso sfarzoso, da vero campione. Lo vediamo sicuro di sé, nonostante l’immenso rischio dell’Open Challenge. Non sembra denigrare Lisa perché è una donna, ma per il suo piacere per l’Hardcore e le sfide più violente. Questa sfida non potrà avere il minimo di violenza, ed ironicamente c’è l’arbitro Hector Tegredo a gestirla, proprio lui che è abituato a ogni sorta di brutalità sul ring. Il campione sale sul quadrato e si prepara alla sfida.

Vediamo l’arbitro Tegredo dare il via alla sfida dopo aver ricordato che sarà 100% TRADIZIONALE.


Match 1 - JLW Rhodes Scholars Championship: "Sir" Abraham Crane (c) vs Lisa Garland [British Rules match]

Referee: Hector Tegredo

DING DING

La campana dà il via alla contesa, ed il campione, Crane, si fionda subito contro l'avversaria e la porta a terra, tentando immediatamente di imprigionarla in una manovra di sottomissione, ma Lisa si dimostra particolarmente abile nello svicolare fuori dalla morsa del campione e riesce a colpirlo con un DROPKICK appena questi si è rialzato!
Lisa connette con una serie di STOMPS a terra, provando anche a 'strozzare' con il piede Crane, con Tegredo che minaccia di squalificarla.
Ricordiamo che per la stipulazione di questo match, è vietato lanciare il rivale contro le corde, non valgono salti dalla terza corda, nè from inside to outside the ring. E non sono consentite manovre scorrette.
Lisa interrompe il suo tentativo e riprende a colpire con degli STOMPS a terra il campione, il quale abbranca la gamba della rivale e la fa cadere a terra, imprigionandola in una CRIPPLER CROSSFACE!
Lisa, tuttavia, si mostra in grandissima forma riuscendo a strisciare verso le corde senza troppa difficoltà ed attivando il ROPE BREAK, che costringe immediatamente Crane a mollare la presa.
Crane rialza Lisa, la quale reagisce con una gomitata al volto e mette immediatamente a segno una DDT con la quale tenta di schienare il campione!

1...
2...
alza la spalla Crane!
Lisa riprende laddove aveva appena concluso, altra serie di STOMPS a terra ma Crane rotola alla sua sinistra e riesce a rimettersi in piedi. La Garland si fionda contro di lui con una CLOTHESLINE ma questi le blocca il braccio in corsa e con una proiezione molto ben eseguita riporta la rivale al tappeto. ABDOMINAL STRECH, è chiara la strategia del campione che cerca di minare le certezze di una Garland che, tuttavia, mostra di essere davvero in grandissima forma...sequenza di gomitate ai danni del campione, il quale molla la presa, con Lisa che si dà slancio alle corde...CLOTHESLINE!
Questa volta a segno.
La Garland mostra anche una forza fisica fuori dal comune connettendo un GERMAN SUPLEX su un rivale decisamente più massiccio.
Non è stilisticamente perfetto, tuttavia Crane finisce spalle al tappeto e Lisa prova lo schienamento!

1...
2...
Niente da fare!
La Garland colpisce il rivale con un'altra sequenza di STOMPS a terra mentre questi tenta nuovamente di bloccarle la gamba. Tuttavia, la Garland questa volta si sposta e lascia che Crane si rimetta in piedi prima di fiondarsi contro di lui...ma Crane la colpisce con un calcione allo stomaco, la alza...PILEDRIVER TERRIFICANTE ai danni della Garland!
Ora è il campione a provare il pin vincente!

1.....
2......
Garland alza la spalla!
Crane ora prova ad imprigionare Lisa in una KIMURA LOCK, ma quest'ultima sembra di tutt'altro avviso e riesce con estrema rapidità a divincolarsi. Crane e Garland sono faccia a faccia e Crane prova a colpirla con una CLOTHESLINE, ma questa volta è la Garland ad evitarla abbassandosi, e reagendo con una DISCUS ELBOW che manda al tappeto il campione!
Lisa rialza Crane...ma questi con una gomitata violentissima la fa barcollare, prima di mettere a segno un EXPLODER SUPLEX!
Crane rialza Lisa...che infila due dita negli occhi al rivale!
Tegredo dice che è l'ultima cosa che tollererà nel corso del match, pena la squalifica per la Garland, la quale si giustifica dicendo che non ha fatto nulla di male...


....ma così facendo permette a Crane di mettere a segno una INSIDE CRADLE, con Tegredo che conta immediatamente!


1......
2........

....Lisa si libera al 2.99!
La Garland rotola fuori dal ring mentre Crane sorride guardandola dall'alto in basso.
Il referee fa partire il conteggio, il quale è già arrivato al cinque, mentre Lisa raccoglie un TUBO AL NEON FUORI DAL QUADRATO!
E con esso risale sul ring...Crane la invita a colpirlo, conscio che scatterebbe immediatamente una DQ ai suoi danni che metterebbe fine al match!
Lisa sembra tuttavia poco interessata all'esito dell'incontro e fa per colpire Crane...quando Tegredo si frappone tra i due!
Ancora una volta Tegredo minaccia la squalifica........E LISA GARLAND DISTRUGGE IL TUBO AL NEON SULLA SCHIENA DEL REFEREE, STUFA DEI CONTINUI RICHIAMI!


Tegredo crolla al tappeto, e non fa in tempo da terra a chiamare la fine del match che Lisa Garland (la quale ha dimostrato comunque di essere in ottima forma al suo rientro) si è già dileguata, furente, nel backstage.
Sir Crane vince via DQ e conserva il titolo, sorridendo sornione al centro del quadrato. Ha dimostrato, nonostante tutto, che nessuno 'tecnicamente' è in grado di tenergli testa. Almeno, non fino ad oggi.

Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: Abbiamo un risultato. Decisamente siamo finiti sulla violenza in una sfida tradizionale.
Lover: Prima Sheenan, poi pure lei. Che Sir Crane abbia trovato una stipulazione che lo renda invincibile?
Silente: Finora gioca molto a suo favore, ma sinceramente Lisa mi è piaciuta molto, penso che aspetterà un cambio di stipulazione prima di riprovare a vincere la cintura Custom.


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