Jack Leone Wrestling presents...
Dublin Diarmuid Purgatory
19 luglio 2019
@Dublin (Ireland)
7x07; JLW Event #43
Un-official theme: The Dubliners - "Rocky Road to Dublin"
Extreme Hell… uno show leggendario, parte della combinazione iniziale della World Bloody Fight Federation Wrestling.
Extreme Hell e Bloody Desperation – cronache di ghiaccio e fuoco. Il girone infernale più freddo, e quello più caldo a confronto.
Fin dal primo giorno i due show sono stati in competizione per la gloria, ma è stato Bloody Desperation ad emergere come lo show di punta della federazione.
Dopo anni di assenza, Extreme Hell ritornò come show di competizione.
Denny Leone, padrone della WBFF Wrestling, e Jack Leone, il fondatore. Figlio contro padre, Bloody Desperation contro Extreme Hell.
Per circa un anno, il sogno di ghiaccio è tornato ad esistere.
Tanti lottatori sono passati attraverso la prova del ghiaccio e dell’estremo…
Paul DeSade, Völkermord, David Wolff, Zed, Angel Obike Lowe, Lord Hades, Ava Misfit, Gregory Heavans, James McFist e lo stesso Jack Leone.
Per tutti loro Extreme Hell non è stato uno ‘show’, ma la rampa di lancio verso la gloria.
Non importa se lo show abbia smesso di esistere, non importa se Extreme Hell sia stato il B-Show della federazione… ciò che conta è che il suo spirito rimarrà in eterno a ricordarci che per arrivare alla gloria bisogna passare attraverso le prove più dure, e sopravvivere contro ogni possibilità.
Extreme Hell simboleggia questo.
Stasera l’Extreme Hell Memorial Cup è anche questo. Un omaggio al periodo più difficile della vita di sei lottatori, quando ogni rischio era necessario per sopravvivere.
WBFF Rules match, la stipulazione più dura fra tutte.
Solo dei pazzi tornerebbero di nuovo nel girone più gelido dell’inferno… ma questi sei lottatori sono disposti a sacrificarsi per riuscirci.
La gloria è qui, in mezzo alle grida di tormento.
One night only a Dublino, torna lo show di Philadelphia, patria dell’Hardcore.
BOOOOOOOOM!
La regia ci mostra tantissimi cartelli che omaggiano Extreme Hell della WBFF Wrestling. Sembra praticamente uno show tributo, ma è anche molto più di questo.
Fra i classici “Bring back WBFF Wrestling” e “We want Blood(y)” troviamo poi una sceneggiatura a tema gelido, con colonne di ghiaccio (Be’… colorate tali!) sulla rampa d’ingresso.
Chris DeWitt: Benvenuti a Dublin… Extreme Hell!
El Silente: Un nome, un programma. Così poteva chiamarsi soltanto l’ultimo show prima della Battle of New York III, evento organizzato dall’Apocalypse per chiudere una volta per tutte la faida contro Jack Leone e il suo partner d’affari Michael McFarry.
Jimmy Lover: Ehi, non sapevo che era tornata la WBFF, ma vedo che il team di commento è di nuovo al completo. Ora che ci penso io non c’ero in WBFF e facevate tutto da soli…
DeWitt: Non è la WBFF… è la JLW! Anche se stasera si respira un’aria nostalgica, per la cronaca il primo show della WBFF Wrestling è stato proprio Extreme Hell e non Bloody Desperation, dunque è un nome davvero importante.
Lover: Vedremo anche Gaijin con l’Undisputed Championship?
Silente: No… direi proprio di no!
DeWitt: Vediamo la card dell’evento.
CARD DELLO SHOW
* Match 1 - Extreme Hell Memorial Cup: Ava Misfit vs Lord Hades vs David Wolff vs Paul DeSade vs Völkermord vs Zed [6-way WBFF Rules match]
* Match 2: JLW Pro Wrestling Legacy Championship: Archie Fisher (w/ Mr. Furble) (c) vs Lumberjack Sigurd vs Beatrice [Three Way match]
* Main Event: JLW World Championship: Bjorn Ironside (c) vs Mr. Khan [Dublin Rules match]
Spiegazione stipulazioni:
- WBFF Rules: tutto è permesso, nessuna squalifica, nessun conteggio fuori. Schienamenti e sottomissioni sono ammessi anche all’esterno del ring.
- Dublin Rules: conteggio fuori dal ring fino a 20, nessuna squalifica, vittoria per schienamento, sottomissione o KO tecnico.
Silente: Ma che succede? Questa musica la conosciamo tutti qui dentro!!!
Il co-gestore degli show a Dublino Jack Leone si presenta sul ring a Dublino indossando lo stesso vestiario in giacca e cravatta dei tempi in cui era gestore della WBFF Wrestling. “In onore dei vecchi tempi”, ovviamente.
L’ex wrestler barbuto, ormai con capelli e barba fra il bianco e il grigio, sale sul ring dopo un’ottima accoglienza da parte del pubblico.
“Più le cose cambiano, più rimangono le stesse… non è forse così, Dublino?”
Jack Leone fa esultare l’arena con quelle parole, mentre ridacchia sotto alla barba.
Leone: “Sapete… non mi sarei mai aspettato di tornare a organizzare uno show dal nome Extreme Hell. Pensavamo che fosse ancora sotto i copyright della WBFF Wrestling, ma a quanto pare si poteva usare… poi sapete che il buon Michael McFarry è l’Irish Multimillionaire e fa ciò che serve per ottenere marchi. Ed eccoci qui. Dublin Extreme Hell. Non è Philadelphia, quindi eviterò di commuovermi in diretta serale e rovinarvi il resto dello show!”
Old Jack ride per le sue stesse parole.
Leone: “Mi dispiace per avervi fatto aspettare così tanto! Siamo già al 19 luglio, e voi tutti avete attesa di vedere come si chiuderà la guerra fra la fazione di Dublino, i JLW Original, e l’Apocalypse. Di sicuro sarà uno scontro epico, e non è ancora stata svelata completamente la mia squadra. Perciò voglio annunciare chi saranno i membri del team.
Viking Bjorn Ironside… il nostro JLW World Champion in lotta stasera.
John Kratos, il Money in the Bank winner e trionfatore della sfida interna JLW al King of Rome.
Red Kamen, che se sconfiggerà i membri dell’Apocalypse in una sera sarà ancora più vicino alla title shot mondiale che spera di ottenere.
Victor Corson, il miracolo italiano, anche lui trionfatore al primo round del King of Rome.
E infine… voglio presentarvi il quinto membro della squadra. So che potrà sembrarvi una scelta opportunistica, ma ritengo che sia giusto premiare un membro della mia famiglia.”
DeWitt: Alfonso/Angel Obike Lowe?
Silente: Denny f’n Leone?
Leone: “Mio nipote… MATT LEONE, l’Uuuuuunico!”
I fan non riescono a credere alle parole di Mr. Attitude, sta davvero chiamando suo nipote Matt a combattere nel suo team?!? Sembrano tutti sconcertati, pare la scelta più sbagliata di sempre.
Matt Leone si presenta sulla rampa ma…
ATTENZIONE!!! C’è Mr. Khan a raggiungerlo. Clothesline su Matt Leone. ASSALTO SULLA RAMPA DAL LEADER DEL KHANATO!!!
ONLY THE STRONG SURVIVE.
Sitout Backbreaker Rack Drop.
MR. KHAN MASSACRA MATT LEONE SULLA RAMPA!!!
I fan sono sorpresi, mentre Jack Leone rimane a bocca aperta.
Vediamo il leader del Khanato raggiungere il ring di corsa.
Khan afferra Leone per la gola e gli strappa il microfono dalle mani.
Khan: “Come osi… come osi… Jack!
Credi davvero che quel misero verme che chiami nipote e che porta il tuo nome sia DEGNO di affrontare l’Apocalypse?
Apri gli occhi, patetico perdente!
Sei il peggiore gestore della storia del Wrestling!
Stavi per fare la scelta più stupida, ma grazie a me non dovrai portarti dietro Matt Leone… non dovrai portarti Mr. ‘ehi, mi faccio schienare’.
Mi fai schifo, Jack, continui a sbagliare!”
The Demonic Entity restituisce il microfono a Mr. Attitude, che non pare apprezzare le sue parole.
Leone: “E ora cosa pensi che farò? A chi andrò a chiedere di prendere parte alla sfida con l’Apocalypse? Quello è il match più importante dell’anno! Quella sfida decide tutto.
Chi dominerà la Jack Leone Wrestling.
Chi deciderà il suo futuro.
Non posso permettere che l’Apocalypse vinca.
E ora a chi devo chiedere… Dion Luxer? Ti rendi conto che hai appena annientato il quinto membro della squadra?!?”
Khan: “Ho annientato in 10 secondi un debole… ecco cosa ho fatto!
Perciò dovresti essermi grato perché dannazione, io ti disprezzo, ma ho un conto in sospeso con l’Apocalypse.
Non dovrai cercare tanto lontano, sarò io il QUINTO MEMBRO DELLA SQUADRA!!!”
Clamorosa dichiarazione da parte di Mr. Khan, che si offre per competere nella fazione JLW.
Leone: “Tu… dalla mia parte?
Pensi davvero che io possa crederti un alleato?
Sei un mostro, Khan, non mi fido di te. Preferirei vederti trucidato dalle persone a cui hai rovinato la vita stando nascosto dietro alla tua maschera!
Come posso affidarti le sorti della mia squadra? Matt Leone era parte della mia famiglia, in lui scorre il mio stesso sangue.
E tu?
Sei stato il mio primo rivale.
Il mio ultimo rivale.
La mia carriera è partita con te e si è chiusa contro di te… Andrej!”
Khan: “Non chiamarmi con quel nome!
Non osare farlo.
Hai ragione a non fidarti di me. Perché io ti disprezzo e non vorrei mai aiutarti.
Ma c’è qualcosa che hai dimenticato. L’Apocalypse mi ha strappato il potere. L’Apocalypse mi ha portato via tutto. E voglio annientare l’Apocalypse ancora più di quanto lo desideri tu. Almeno io sono pronto ad agire per porre fine a quel gruppo.
Ho rinunciato alla fine della mia carriera per tornare attivo e preparare la mia vendetta. Ma non è verso di te che voglio vendicarmi.
Annienterò l’Apocalypse, puoi starne certo!!!”
Le parole di Mr. Khan risuonano impetuose, il lottatore crede davvero di essere l’arma perfetta contro l’Apocalypse.
Leone: “Alla scorsa Battle of New York il Khanato ha sconfitto l’Apocalypse. Hai salvato il tuo potere, il tuo dominio. Stavi anche per porre fine alla mia carriera, ma sono stato molto fortunato perché non avevo considerato Archie Fisher e i suoi piani.
Vuoi annientare l’Apocalypse? Non te lo permetterò… non da solo.
LO ANNIENTEREMO INSIEME! Io come manager e tu come lottatore!”
WHAAAAAAAT?
Jack Leone ha appena accettato la proposta di Mr. Khan.
Non c’è alcuna stretta di mano, i due rivali storici arrivano faccia a faccia, muso a muso, non hanno dimenticato i loro trascorsi, e il sangue versato.
Khan: “Ottima scelta, Jack, non ti chiederò nemmeno di ringraziarmi… il mio unico obiettivo è scacciare l’Apocalypse una volta per tutte.”
Leone: “So che lo farai, insieme a tutti i tuoi compagni di squadra. Vai pure a prepararti per stasera, sei in lotta per il JLW World Championship!”
Mr. Khan abbandona il ring e si è passati in fretta da un discorso-tributo a Extreme Hell al colpo di scena clamoroso sul quinto membro del Team JLW.
“I tempi cambiano, ma l’oscurità rimane sempre la stessa.
Assenza di luce, assenza di gioia, assenza di… mira!
Già… mi capita spesso di pisciare al buio e di mancare il bersaglio, riempiendo il pavimento di urina. E poi mi tocca pure pulire… non sai quanto mi irrita tutto questo!”
Era partito come un discorso serio, ma il “Narcisistic Hollow” Ava Misfit non riesce a mantenere la sua aria ‘tetra’ quando comincia a fare battute di cattivo gusto. Perché ha di fronte una donna, e non una donna come tante, ma colei che ha corteggiato fin dal primo giorno a Extreme Hell, Silen Rose. Con un’espressione sarcastica, il lottatore si aspetta una reazione di disgusto da parte sua, ma la forza di Rose è superiore, non si lascia scandalizzare da nulla, e rimane impavida, agli ordini del suo maestro, Lord Hades.
Il Dope Show si rivolge finalmente proprio verso il Dark Lord.
Ava: Sono passati due anni da quando abbiamo lottato insieme contro ogni forza possibile in WBFF Wrestling, ma non cambia ciò che penso di te. Sei un leader, non ti sei mai lasciato corrompere dal desiderio di potere e controllo. Non sono un fan di religioni e culti, ma il tuo è sincero, non motivato dal profitto personale.
Se io creassi un culto, ecco, lo userei solo per convincere le mie adepte a far sesso con me, ma tu sei forte di mente, forte di spirito. Ed è ciò che ci serve stasera per fare piazza pulita dei nostri avversari e giocarci la coppa.
…
Be’, sai bene che alla fine dei conti entrambi desideriamo la vittoria. Fosse una competizione a squadre ti direi che puoi contare di me fino alla fine. Ma stavolta posso dirti che puoi contare su di me fino a 30 secondi prima del suono della campanella finale, perché quando il ring sarà libero, saremo noi a giocarci la vittoria, da uomo a uomo… da Principe dei Demoni a Mr. Wrong Soul.
Spero che per te la mia proposta sia ragionevole.
Il Narcisistic Hollow fissa ancora Silen Rose, che lo ignora, rimanendo agli ordini del Master Hades. Se lui le ordinasse di eliminare dalla competizione Ava Misfit proprio ora, lei lo farebbe senza esitazione.
Ma non è ciò che il Master Hades sembra intenzionato a fare, infatti, come prima cosa, ride a bassa voce sotto la maschera.
Hades: La maggior parte degli esseri umani crea un culto con sé come punto cardine, solo che la maggior parte di questa maggior parte, non trova adepti.
Tu, mio caro, sei un narcisista e potresti permetterti un tuo personale culto…
Ripensando alla corte del Re dei Disadattati, non si può dire che qualcuno, almeno in passato, abbia venerato lui, il sesso e la droga.
Hades: Parlando invece dell’incontro, saremo tutti contro tutti, ciò mi porta ad apprezzare la tua visione totalmente onesta della situazione venutasi a creare.
Avrai da me esattamente ciò che hai messo sul tavolo, come in WBFF, saremo insieme fino ai trenta secondi che divideranno noi dalla fine del match. Quando sarà finita, sono sicuro che avrai da me il solito rispetto, comunque vada.
Il Lord sposta il proprio sguardo verso la giovane donna al suo servizio, la quale risponde a tale sguardo.
Rose sembra trasmettergli il disgusto che prova per Ava, ma Hades prova interesse per un essere tanto particolare e non sarà certo lei a fargli fare marcia indietro.
Hades: Ora, è mio desiderio sapere esattamente cosa pensi di coloro che dovremmo affrontare, un tuo parere… mi incuriosisce.
Per un istante Silen Rose sembra scomporsi, come se non credesse alle proprie orecchie, come se Ava potesse far uscire dalla propria bocca un parere che non sia un mero e indescrivibilmente volgare insulto della peggior specie.
Ava: Non credo che tu mi stia chiedendo se la somiglianza fra Völkermord e Johnny Sins sia soltanto fisica o anche ‘giù dove conta’.
Penso che invece tu mi stia domandando come ritengo i nostri avversari. Tre grandi nomi, si vede che hanno preferito Paul DeSade e David Wolff a Noah Hendersen e Gregory Heavans, e ci sono parecchie ragioni.
Si tratta di avversari di valore, ma per quanto mi riguarda il valore è un attributo dato da altre persone, che non rispecchia nulla della personalità di un uomo. Con le medaglie al valore mi ci pulisco le chiappe!
Ciò che vedo sono lottatori che vogliono ciò che desideriamo noi, ma che hanno troppi motivi per guardarsi alle spalle l’uno dall’altro. David Wolff e Völkermord sono finiti a collidere fra loro come nemici, bel finale per i German Wolves.
Paul DeSade è divenuto un’icona all’interno del Culto di suo padre Morgan, ma stasera non ha i suoi adepti, non ha i suoi alleati. È un uomo con una title shot alla cintura più prestigiosa della WBFF Wrestling, ma non potrà mai utilizzarla. Tutto ciò che ha è una sfida contro altri quattro wrestler, probabilmente delle facce che non gli mancavano.
Considerato che questa Reunion sembra un po’ il raduno degli alpini che bevono vino e cantano brani di 80 anni fa, direi che ogni considerazione sugli altri è irrilevante. Contiamo noi, che ci siamo pugnalati prima di conoscerci, e dopo siamo rimasti alleati fino alla fine dello show, e lo siamo tuttora.
Il Dope Show mostra ancora rispetto verso Hades, mentre Silen Rose sembra quasi rallegrarsi che la descrizione dei rivali non è stata un elenco di volgarità impronunciabili.
Ava: Oh, quasi dimenticavo… c’è pure Zed, il Badasser, l’attoraccio che spacca i culi. Come ho potuto dimenticarmi di lui? Ha preso talmente tante batoste in passato che tutto ciò che riuscirà a fare è prenderne altre ancora. Se devo brutalizzare un avversario per vincere quello sarà proprio lui, ma so già che alla fine saremo noi due a giocarci la vittoria.
Non è una strategia, non è una premonizione… è il mondo della violenza da cui provengo. Solo chi è più duro e crudo sopravvive. Non sto dicendo che War e il marchese DeSade non lo siano… ma al Sadomaso preferisco i miei Nobody, freddi e contundenti, pronti a far sgorgare sangue alle loro vittime.
Ed è tutto ciò che serve, Extreme Hell è finito nell’ombra, e nell’ombra tornerà dopo questa sera. È un’illusione data dalla luna quasi piena, ma quando si guarda avanti tutto ciò non conta più nulla.
Contiamo solo noi… siamo gli ultimi ad aver bevuto dalla coppa della conoscenza…
Mr. Wrong Soul poi allunga il dito destro verso la bocca velata di Silen Rose, sorride verso di lei ma non aggiunge altro.
Il Dark Lord annuisce alle parole di Ava, ne appare profondamente interessato.
Hades: Non sarebbe un’idea malvagia quella di assaggiare un buon vino prima che la quiete diventi tempesta.
Sono rimasto comunque molto incuriosito dalla tua analisi, ricordare come si siano sciolti i German Wolves trovo aggiunga molto più interesse alla competizione. Si affronteranno? Formeranno ancora una volta un’alleanza tedesca? Questo è ciò che mi piace, sapere che tutto può accadere, non sapendo cosa, pur sapendo che qualcosa, comunque, accadrà.
Sai che odio la banalità ed è per questo che io e te andiamo d’accordo Ava, ed è proprio perché odio la banalità che ammetto, il mio interesse per Paul DeSade, forse la personalità più intrigante del resto di Extreme Hell, spero che il suo fiore del male non sia appassito dall’ultima volta…
Lo sguardo del Master Hades rimane puntato verso quello di Mr. Nobody, mentre Rose lancia rapide occhiate al pallido re di tanto in tanto.
Hades: Tuttavia, la tua analisi possiede in sé un errore, non voglio dirti di non desiderare la vittoria, o quantomeno di voler fare in modo di ottenerla, ma francamente, non possiedo lo stesso bisogno di vincere che come dici sentite voi.
I grandi match sono quello che voglio e sono quello che questa sera avrò!
Molte incognite, maggiore interesse…
The Demons’ Prince, attraverso la maschera, sembra piacevolmente divertito da ciò che lo aspetta.
Hades: Come detto, Volkermord e David Wolff si daranno battaglia spietata o si copriranno le spalle a vicenda? Zed diventerà degno di interesse o rimarrà una macchia di tristezza sul mat? E… io e te potremo tenere un discorso come quello attuale una volta che tutto sarà finito?
Il Narcisistic Hollow sorride.
Ava: Comunque vada a finire, spero che vinca la violenza. È l’unico marchio a cui mi associo oggi.
Ero nessuno. Sono nessuno. Sarò nessuno.
Che vinca la brutalità, il dolore, l’oscurità, lo spettacolo, la fisicità o la crudeltà… comunque sia sarà un match violento. E in esso riderò a crepapelle.
Il Dope Show non aggiunge altro, il Dark Lord nemmeno. Entrambi tacciono e si godono gli ultimi momenti insieme prima della sfida.
Nel backstage dell'arena di Dublino troviamo David Wolff alle prese con alcuni esercizi di riscaldamento, un must per tutti quegli atleti che come lui coltivano in maniera impeccabile la preparazione fisica, soprattutto quando mancano pochi minuti ad una sfida.
Qualche istante più tardi vediamo sopraggiungere, alle sue spalle, un suo connazionale dalle dimensioni colossali: si tratta di Völkermord, atleta con cui Wolff formò in passato gli Uber Alles, tag team che arrivò perfino alla conquista dei World Tag Team Titles della WBFF. Sappiamo che il rapporto tra i due, oggi, non è più florido come un tempo e... Pare proprio che il Berliner Annihilator abbia appena raggiunto David per punzecchiarlo.
Völkermord: "Chi non muore si rivede, dicono... Mai io preferisco questo. Chi non è ancora morto - ma lo farà presto - si rivede."
L'Unsterblich si concede uno dei suoi classici sorrisi colmi d'arroganza, proprio mentre Wolff interrompe temporaneamente ciò che stava facendo per voltarsi in sua direzione.
Völkermord: "Non provo rancore David, sappilo. Ci tenevo solo a ricordarti che l'Extreme Hell Memorial Cup finirà nelle mie mani con una probabilità del 99%, mentre tu e gli altri quattro vi dividerete equamente il restante 1%.
Ma sono felice di rivederti, la tua presenza mi offre degli stimoli affinchè possa sfoggiare gran parte del mio potenziale distruttivo. Spero solo che tu non finisca per accanirti contro di me, perchè in tal caso sarei costretto a spezzarti le gambe prima ancora che tu possa giungere alla fase calda del match."
David Wolff appoggia i manubri per terra; guarda serenamente il suo ex tag team partner.
DW: “Noi ci conosciamo da anni, Volkermord. Abbiamo terrorizzato insieme la divisione tag team della WBFF, distruggendo chiunque. E ora mi vieni a minacciare dicendo che sarai tu il sicuro vincitore di quella Extreme Hell Memorial Cup? Puoi essere grosso quanto vuoi, Volky, non mi fai paura. Non mi importa se sei il leader dell’Apocalypse, se sei divenuto da solo vincitore dei JLW Trios Tag Championship; non sei cambiato da come ti conoscevo.”
Gli si para di fronte, ed è palese che non gli importi della considerevole differenza di mole tra loro due.
DW: “E stai tranquillo che sentirti minacciare di spezzarmi le gambe ha poco effetto; quando ci allenavamo insieme formando gli Uber Alles ho avuto modo di studiarti a lungo, e non nego che più parole che altro la maggior parte delle volte.
Sai, guardo gli altri partecipanti: Zed, quel cane rognoso di Ava Misfit, Lord Hades, Paul De Sade…tutti buoni nomi. Più o meno. Ma ne manca uno: Alcide Nathan Rhodes. Con lui ho veramente un sacco di conti in sospeso. Però una cosa giusta l’hai detta: saremo solo io e te a contenderci la coppa, gli altri sono carne da macello.”
Il Berliner Annihilator piega il collo a destra e a manca, poi dopo un profondo respiro torna a rispondere a Wolff.
Völkermord: "Sai cosa ho scoperto da quando ho riesumato i Trios Tag Team Titles? Una verità che è finita con lo spiazzare perfino me stesso.
Quando qualcuno sale sul ring contro di me non importa tanto se il mio avversario sia soltanto uno, o se il numero possa crescere a due, tre, quattro, cinque e così via... Semplicemente non cambia nulla. Quanti scarafaggi puoi schiacciare con un solo pestone? Facile, tutti quelli che non riusciranno a spostarsi in tempo. Può essere uno solo, possono essere cinquanta. Non fa alcuna differenza."
Dopo quest'ultima provocazione, forse più raffinata di quella con cui ha esordito, l'Unsterblich fa per allontanarsi da David Wolff.
"Extreme Hell... Un nome che risuona come una piacevole quanto lontana memoria ogni volta che lo pronuncio."
Siamo nel backstage dell'arena di Dublino e la telecamera inquadra Paul DeSade che parla tra sé e sé ad alta voce.
"Extreme Hell è il posto dove Paul DeSade ha cominciato a costruire la sua gloria e la sua leggenda. Extreme Hell è il luogo dove Paul DeSade ha vinto il Deadly Shiver Title detenendolo per lungo tempo. Extreme Hell è lo show di cui fui in grado di vincere l'Extreme Rumble."
"I riflettori cominciarono a essere costantemente puntati su di me, le attenzioni del pubblico e della dirigenza erano rivolte a me e a nessun altro, il Main Event, gli incontri, le possibilità di sedere sul tetto del mondo."
Breve pausa del lottatore di Cambridge.
"Cosa ne è stato di tutto questo?"
"Nulla."
"La WBFF è morta, defunta, sparita come se non fosse mai esistita... Le sue punte di diamante emigrate e disperse nel resto del mondo."
"E io?"
"Paul DeSade è rimasto immobile, inerme, in attesa di un destino che non si è ancora mai compiuto. Paul DeSade attende di conoscere le sue sorti e medita su un futuro che mai come ora è apparso incerto."
"Pertanto mi ritrovo a partecipare, volente o nolente, a questa pagliacciata, mi ritrovo a dover affrontare avversari già sconfitti, a confrontarmi con nemici che non possono nemmeno lontanamente aspirare di ergersi al mio stesso livello, a lottare con fantasmi del passato che non vogliono morire."
"Eppure non posso farne a meno."
"Non posso fare a meno di salire all'interno di quel quadrato... Chiunque sia l'avversario da abbattere, non posso fare a meno di incrociare sguardi e arti, in quell'unico impeto selvaggio e furioso che ci spinge a ricercare strenuamente il soverchiamento del nemico... Non posso fare a meno di desiderare la lotta, il combattimento, il sangue, il dolore."
"Perché ne sento il bisogno, sento il bisogno di dimostrarlo continuamente."
"Che quando tutto quello che ho lasciato in sospeso tornerà, io sarò lì pronto a prendermi ciò che mi spetta."
CAMERA FADES