SWAG Supershow n°3 - A casa di Santa, per il Natale più bello dell'anno.

Siamo in Lapponia... ma non aspettatevi neve, clima freddo e chissà che altro. Siamo infatti nella casa di Santa Claus, luminosa, ben riscaldata, e con un sacco di piccoli elfi sbronzi. E' in questo contesto che vediamo arrivare il Conte Raimondo Ottone degli Ulivi, con il solito sorriso piacione e il solito abbigliamento del tutto inappropriato per uno show di wrestling.



C: "Carissimi, buona sera a tutti!"

Nessuno se lo caga, intanto dietro di lui fa capolino anche il mastodontico James Batista, il suo maggiordomo.

C: "Ah già... me dimentico sempre che siamo all'estero. Good Evening to everyone!"

Niente, nessuna risposta. Il Conte si volta verso Batista.

C: "Ma perchè nun parlano?"

JB: "Non saprei... provi a far loro gli auguri."

C: "Giusto. [si volta nuovamente verso la tavolata di elfi] Merry Christmas people! Feliz Navidad, prospero agno e felisidad!"

Stavolta qualche reazione c'è, borbottii e mugugni vari, e qualche vaffanculo tirato sottovoce. E' evidente che agli Elfi non piaccia il Natale, che per loro coincide con un periodo di vero e proprio schiavismo da parte del dittatore rosso vestito. Il Conte si mette le mani sui fianchi, indispettito.

C: "Anvedi stà manica de impuniti..."

Batista però fa per tirarlo via.

JB: "Conte, forse non è il caso di insistere... abbiamo già altro cui pensare stasera."

C: "Si, 'nnamosene va. Lassamoli perdere a stà banda de cornuti..."

Mentre Batista tira via il Conte, in una stanza adiacente, si sente in sottofondo un "ce sarai, a' frocio!" che innervosisce ancora di più il Conte che si divincola dalle braccia del suo maggiordomo.

C: "Ma che fai, ma che te tocchi, che te spigni?! - Il Conte si riaggiusta il vestito, quindi riprende un po' di contegno. - "Allora... Battista, cosa volevi dirmi?"

JB: "Conte, è più che mai necessario che lei rimanga concentrato. La sfida di stasera è particolarmente ardua, lo sa."

C: "Lo so, l'avversario misterioso. Ma chi potrà mai avercela con me? Io non ho mai fatto un torto ad alcuno!"

JB: "Beh Conte... ci sarebbe una lunga lista di creditori, tanto per cominciare."

C: "Tsk... Battista, suvvia: vuoi che il vil denaro renda le persone così astiose?"

JB: "Si."

C: "Ricorda che i Degli Ulivi hanno sempre pagato i propri debiti."

JB: "Conte, quelli erano i Lannister e lei sta citando GAME OF THRONES. Lei ha una lista di buffi che potrebbe tappezzarci il Raccordo, pertanto non è così azzardato pensare che il suo avversario possa essere un suo creditore, oppure..."

C: "Oppure?" [Il Conte comincia ad inquietarsi] "Perchè, c'è di peggio?"

JB: "C'è chi potrebbe avercela con lei per questioni anche più personali del denaro. Ho una lunga lista di amanti tradite che lei è molto attento ad evitare quando siamo in patria."

C: "Beh, ma loro sono donne oh. Mica possono combattere un match di wrestling contro un uomo...!"

JB: "Veramente si, si chiama Intergender Wrestling."

C: "Intergender dici? Me pare nà cosa zozza..."

JB: "E' semplicemente la parità dei sessi applicata al wrestling. Comunque già limitandoci a queste due categorie, abbiamo un numero piuttosto cospicuo di potenziali candidati. Poi Conte... c'è pure il resto."

C: "Ancora?"

JB: "Beh..."

C: "Beh cosa? Parla, suvvia!"

JB: "Signor Conte... lei sta sul cazzo a molte persone. Se ne faccia una ragione."

C: "Io? Ma se tutti mi amano! Specie adesso che so' pure diventato un bressler."

JB: "Si beh.. magari sono in più quelli che la apprezzano, ma ci sono diversi altri che invece le metterebbero volentieri le mani addosso. A tal merito, ho preparato una shortlist... ma sia chiaro che si tratta solo di miei supposizioni."

C: "E me lo dici ora? Avanti, famme vedè! Almeno mi preparo psicologicamente."

Batista caccia dal taschino una busta, la apre con fare cinematografico per creare suspance, specie nel Conte che si sta già cagando addosso. Dalla busta estrae tre fotografie, delle dimensioni di una polaroid."

JB: "Il primo... è lui."



C: "Ma chi... Er Cipollino?"

Batista annuisce silenziosamente.

C: "Ma va, siamo pure tornati amici di recente."

JB: "E' quello che dite pubblicamente però in realtà potrebbe non essere davvero così."

C: "Ma che ne sai te, ma ndò l'hai letta stà cosa? Su FREGNACCIA 3000? Sai che te dico? Ma magari fosse stò fesso! Gli altri due chi so' invece?"

Batista mostra la seconda foto.



C: "No!"

JB: "Conte, diciamoci la verità: è una delle donne del suo passato. L'ha sedotta, abbandonata. E da quando l'ha fatto, non se l'è inculata più nessuno. Che abbia un po' di rancore verso di lei, sarebbe comprensibile."

C: "Ma.... lei dovrebbe capire invece! Lei per me è stata importante, tanto! Ma io non volevo opprimerla, convinvere con un nobile può essere qualcosa di stressante e soprattutto standomi vicino, avrebbe vissuto costantemente nella mia ombra ed io... non volevo tarparle le ali!" [Il Conte si ferma, adoccchia Batista] "Che dici, se je l'ammollo così, ce casca quella buzzicona?"

Batista appare perplesso.

C: "Vabbè, poi je do' una limata. Tanto me' basta fa' due occhi di dolci e la tengo sotto a' sferza. Annamo avanti, chi è l'ultimo?"

Batista sembra riluttante, ma poi mostra l'ultima foto al Conte.



C: "Oddio me stò a sentì male. Oddioddioddio... sto a mancà, non me sento più le ginocchia, la tachicardia..."

Il Conte si affloscia, Batista lo prende al volo e lo rimette su.

JB: "Animo, animo, signor Conte. Ricordi che è solo un'ipotesi."

C: "Tu quindi pensi sia possibile che io esco, vado sul ring e me ritrovo..."

Batista allarga le braccia.

JB: "Conte, a Roma non riescono a farle una notifica che sia una. Magari si sono evoluti ed hanno pensato a questo stratagemma."

C: "Si ma... cor cazzo, io se vedo un messo sul ring, faccio quella cosa... come se chiama... I QUIT? Ecco, I Quit prima che il match cominci e tanti saluti!"

JB: "Signor Conte, ma non sarebbe onorevole!"

C: "Battista caro... esticazzi!"

CAMERA FADES

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"Buona sera a voi, piccoli elfi. E anche a te, Babbo Natale. Mi presento, sono colui che nel prestigioso Pantheon dell'Impero Galattico corrisponde a quella che voi definireste divinità del Fato e della Veggenza.

...

Attento piccolo elfo, si tu, laggiù... Un altro goccio e Santa Claus sarà ubriaco a merda e... Potrebbe non rispondere più delle sue azioni."

Gli elfi si guardano tra loro, riflettendo sulle parole della strana "voce fuori campo". Tuttavia non sembrano disposti a dar troppo peso alla vicenda.

"Sta per entrare in scena colui che sosta a metà strada tra il regno dei comuni mortali e il piano divino dei Galattici, sto parlando di Barduk Ishtaril Rameseketesh Dirilakuthil Quishbamek Trabileteprasgamuth Solagooooooooooooooor!"

Santa Claus: "Grazie al cazzo, non serviva un genio per capire che Solagor stava per portare le sue chiappe su quello stage! Hic!"

Babbo Natale tira giù un altro sorso di Jack Daniels. L'elfo indicato prima dal dio invisibile, con fare leccaculo, tira una pacca amichevole sulla spalla del suo capo. Santa Claus, che non è abbastanza lucido da comprendere che l'elfo abbia solo voglia di compiacerlo un po', si sente "aggredito" e reagisce con un ceffone da paura che mette la creaturina KO.

"Ecco, avete visto?!? Spero che d'ora in avanti soppesiate con maggiore cura l'entità del mio verbo rivelatore."

Intanto in arena parte "Time is Over" e qualche istante più tardi entra in scena Er Sola, Solagor. Il semidio che si spaccia per scopritore di talenti sta tremando di freddo perchè, a costo di mantenere invariato il suo attire, si è presentato a torso nudo. Qui in Lapponia il gelo è bestiale, e gli unici indumenti che scaldano la Feccia degli Dei sono i componenti del suo classico attire e un cappello natalizio, che il Megadirettore Galattico lo ha costretto ad indossare.

"Io ti consiglio di fare un paio di passi a lato, figliuolo."

Solagor: "Che?!?"

Santa Claus: "Ehy Solagor, tieni! Scaldati un po'!"

Babbo Natale lancia la sua bottiglia di Jack Daniels a Solagor, ma questi non la vede neppure arrivare e...
SBAM! Urta dritta contro la sua fronte, facendolo stramazzare a terra.

"Ecco, contento? Ma dico io... Costa così tanto ascoltarmi? E che cazzo.
Adesso rialzati e, se non vuoi sfidare la sorte e contraddirmi, prendi quel che rimane di quel whisky e bevilo. A meno che tu non voglia concludere prematuramente la tua missione a causa di un'improvvisa ipotermia."

Il Mago Magone, ancora stordito, fa per rialzarsi e afferra la bottiglia per mandare giù qualche sorso. Dopo qualche secondo, in effetti, sembra stare un po' meglio.

"Bene, e adesso apri bene le orecchie. Ricorda che all'ombra del quadrato di metallo, nascosta alla fonte di luce artificiale, ti sarà rivelato un antico manufatto appartenuto agli antichi.
Buona fortuna, o Feccia degli Dei."

Solagor tenta di spremersi le meningi per afferrare il contenuto della strana profezia, ma al momento fa solo un buco nell'acqua. Forse ci sarà tempo per giungere alla soluzione, ma non arriverà di certo adesso... Anche perchè i conati di vomito degli elfi sbronzi vicini alle transenne mettono a dura prova il suo stomaco e lo spingono ad avanzare il più in fretta possibile verso il ring.
Er Sola riesce a recuperare un microfono ma, non appena fa per iniziare a parlare...

[INGRESSO DEL CONTE RAIMONDO OTTONE DEGLI ULIVI]

TM: A me piace come ha scritto l'ingresso Hammer, dici che devo aggiungere qualcosa?
TDK: Direi di sì, ma popo due cazzate due, eh.
TM: “Mi manchi” di Fausto Leali risuona nell'arena, sta già facendo il suo ingresso il Conte!
TDK: Tito, non sei curioso di sapere chi sia il misterioso rivale?
TM: Ma a dire il vero già lo so, è...
TDK: EBBASTA! SEI UN CAZZO DI TELECRONISTA, ME DEVI TENE' ER GIOCO, HAI ROTTO ER CAZZO A SFONDA' SEMPRE LA QUARTA PARETE!
TM: Vabbè, oh, scusa.
TDK: Scusa tu, mi sono fatto prendere un attimo dalla parlata da Conte.
TM: Vabbè, comunque sì, sono curiosissimo, chissà chi sarà mai!
TDK: Non ci resta che scoprirlo...

Adesso che il Conte si trova all'interno dello squared circle, pronto ad accogliere il prossimo buono a nulla sapientemente selezionato da Solagor, quest'ultimo si concede un sorriso pieno di spavalderia e - ostentando sicurezza - mette bocca al microfono per rivolgersi direttamente al truffaldino di Frascati.

Solagor: "Oggi, finalmente, il destino smetterà di essermi avverso e volgerà in mio favore, concedendomi un primo passo verso il riscatto e la redenzione. Non è un caso che il dio che ne incarna lo spirito si sia manifestato proprio questa sera, qui in Lapponia."

Un piccolo elfo vicino alla transennata fa per interrompere la Fabbrica dei Mostri.

Elfo: "Ah si?!? E allora perchè non ti ha detto che...!?!"

SCIAF! Solagor lo mette subito a tacere con un ceffone.

Solagor: "La prossima volta ti ficco nel culo di una delle renne del tuo boss, e senza lubrificante."

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Il piccolo elfo sembra in crisi, sa che le strade da imboccare possono essere soltanto tre: prenderle da Solagor, prenderle da Solagor e sperare di non prenderle anche da Babbo Natale come punizione per averle prese da Solagor, o prenderle da Babbo Natale per aver scelto di evitare di prenderle da Solagor. Sconsolato e in attesa del compiersi di un inesorabile destino, opta dunque per il coma etilico indotto.

Solagor: "Stammi bene a sentire, Conte! Il tempo dei tuoi soprusi e dei tuoi sporchi trucchetti sta finalmente per volgere al termine. Non te la caverai più a buon mercato ricorrendo a qualche mezzuccio o alle tue doti di persuasione da lestofante. Non ho nulla contro di te, ma sconfiggerti può cambiare la mia sorte e non esiterò a conseguire questa svolta, con ogni mezzo!

...

Ti è stato rivelato che affronterai un avversario proveniente da un passato remoto. Ciò che non sai, ahimè, è che si tratta di un uomo che proviene PROPRIO DAL TUO, DI PASSATO! E ti assicuro che, una volta che sarà salito su quel ring, egli cambierà irrimediabilmente la tua concezione di... NATALE."

In arena parte... "Scatman's World" di Scatman John. Sullo stage appare un uomo, la cui identità ci viene rivelata grazie ad una targhetta in sovrimpressione, effetto grafico di regia per il quale probabilmente il Megadirettore Galattico ha speso più soldi di quanti non ne abbia destinati all'affitto della location; fattore che, in qualche modo, lascia presagire un certo coinvolgimento del Boss della SWAG in questa vicenda.

Si tratta di DUKE PIGEON. L'uomo è accompagnato da una donna più giovane, bionda: gran gnocca. Tra le mani di quello che questa sera sarà l'avversario del Conte, vediamo una sorta di trofeo a forma di panettone natalizio, che durante la traversata della rampa viene da lui sollevato e ostentato più volte.

Testo nascosto - clicca qui

Ring Name: Duke Pigeon
Real Name: Duca Massimo Pirovano Colombo
Soprannomi: Duke of Onions; Little Onion; Boldfinger; Cuccadores; Er Duca (lo chiama così solo il suo più acerrimo nemico)
Data di nascita: 23/07/1965
Altezza: 1,78 m
Peso: 92 Kg
Provenienza: Milan (Italy)
Residenza: Richmond (Kentucky)
Allineamento: Face
Stile di lotta: Brawling; Hardcore
Theme Music: Scatman John - "Scatman's World"



Trademark Moves:

Bigolo in Pinzimonio - Octopus Stretch
Cock to Casablanca - Manhattan Drop
Cuccadores - Fireman's Carry Slam
Me la ciula! - Reverse Stink Face
Number 6 (Baresi) - Punt Kick in the Ass
Ranuccio Splash - Frog Splash
Si muova, eschi! - Lariat con cui spedisce l'avversario fuori dal ring
SuperCo(lo)mbo - Una supercombo che consiste in tre figure: 1) Ciao Van (Ginocchiata in pieno addome); 2) Ciao Basten (Single Knee Facebreaker); 3) Ciao Silvio (Running Forearm Smash che atterra l'avversario barcollante).



Finisher:

Ahia, bestia che dolor! - Running Jumping Headbutt on a Standing Opponent; una capocciata tremenda preparata da un'adeguata rincorsa, che spesso e volentieri finisce per nuocere allo stesso esecutore (che ne lamenterà gli effetti con la frase di rito).



Signature Weapons:

- Purghetta (per fare la cacchetta)
- CinePanettone Trophy; nient'altro che un giocattolo, ma che Pigeon ostenta con orgoglio rivendicando il patrocinio della categoria



Catchphrases:

"Scusi permette? Max Pirovano, detto il..." - precede la mossa Cuccadores, in cui dà sfoggio alle sue abilità pompieristiche.
"Me la ciula! Me la ciula!" - ogni volta che una bella ragazza genera qualche illusione...
"La prendi la purghetta per fare la cacchetta?" - prima di utilizzare la sua Signature Weapon
"Non riesco a trattenerla, neanche col metodo Montessori" - precede la mossa "Si muova, eschi!"
"Ahia, bestia che dolor!" - chiama la sua unica finisher, o ne lamenta le conseguenze
"Huuueeeé porcascion cosa dì?!?" - usata per interrompere il rivale in un face to face verbale
"Me l'ha impollinata! Me l'ha impollinata!" - quando quella zoccola della figlia Victoria flirta con i suoi avversari
"Ciao Van, ciao Basten, ciao Silvio!" - saluta così i nipoti che lo guardano, dopo aver messo a segno la SuperCo(lo)mbo



Stile di combattimento e caratteristiche psicologiche:

Non è sicuramente il più fisicato dei lottatori e conosce poche manovre basilari, basate sul brawling e sull'utilizzo di oggetti o armi di fortuna. Nonostante l'ultimo mestiere svolto (insieme alle batoste subite) abbia fatto di lui un cinico calcolatore (vedi Background) spesso lascia emergere la sua emotività e le sue qualità più istintive (ad esempio quando mostra di essere un arrapato cronico), nel bene e nel male. E' tendenzialmente un uomo di buona indole e rispettoso delle regole, alle volte un po' ingenuo, ma quando è concentrato sulla sua Missione Boldfinger è scaltro, astuto, e le suona di santa ragione come un batterista indemoniato.
Usa spesso riferimenti ai personaggi e alle idee delle sceneggiature che gli sono state sottratte dal Conte.



Background: In genere qualunque cosa abbia fatto un Protetto prima di conoscere Solagor non ha più importanza nel presente; Duke Pigeon, tuttavia, costituisce una rara eccezione perchè il motivo della sua presenza in SWAG trova le sue radici in un lontano passato, che lo ha visto legato ad un altro dei lottatori attualmente presenti nel roster.

Chapter #1

Pigeon è un Duca che ha ereditato dal padre un feudo sparso in mezzo alla campagna lombarda, che arricchì le sue tasche e - prima di lui - quelle dei suoi avi per generazioni e generazioni. La principale fonte di guadagno per la famiglia risiedeva nella molitura e dunque nella produzione dell'olio d'oliva.
Un giorno un parassita mise a repentaglio la salute degli ulivi (e di conseguenza la produzione) e l'allora giovane Duca affidò la risoluzione della problematica ad un suo vecchio conoscente nonchè presunto esperto in materia, tale Conte Raimondo Ottone degli Ulivi da Frascati. Nonostante le apparenze, però, il Conte non ne capiva proprio un cazzo di alberi d'ulivo: si limitò a sfruttare il proprio nome per raggirare il Duca e per fargli sborsare un discreto anticipo con la scusa di dover pagare le giornate ai suoi operai, salvo poi sparire nel nulla senza farsi più vedere.
In seguito alla truffa il Duca perse tutti i suoi alberi e il suo patrimonio si fece via via sempre più magro. La scarsa produzione residua e la fame fecero sì che i contadini si ribellassero, costringendolo a darsela a gambe prima che le cose si mettessero troppo male.

Chapter #2

Il nostro eroe, avendo ormai perso tutto o quasi, parte alla volta della capitale in cerca di fortuna: a Roma realizza che l'unica via (o forse solo quella più veloce) per tornare ad essere un uomo ricco poteva essere quella di acquisire una certa notorietà. Si interessa di teatro, musica, cinema e un bel giorno, proprio negli studi di Cinecittà, scopre di condividere il sogno di diventare molto famoso proprio con quell'uomo che, poco tempo addietro, aveva causato il suo inesorabile declino: il Conte.
Il losco individuo si scusò con il Duca e gli spiegò di essere stato costretto a truffarlo perchè purtroppo con la crisi di nobile gli era rimasto solo il titolo e il nome. Ciò non placò l'ira di Pigeon, il quale desiderava ardentemente vendicarsi per il gravissimo affronto subito. Il Conte Ottone degli Ulivi, però, cambiò le sorti del loro incontro facendogli una proposta difficile da rifiutare: gli mostrò un contratto di collaborazione con alcuni studi di produzione cinematografica, che prevedeva la realizzazione di almeno un film all'anno incentrato sul Natale per un periodo complessivo di circa vent'anni, e disse al Duca che se lo avesse aiutato a scrivere le sceneggiature egli avrebbe saldato il suo "debito" concedendogli l'esclusiva sui diritti d'autore e l'incasso destinato al Conte per i primi tre film. Il Duca, disperato e con due fette di cetriolo sugli occhi, accettò.
La produzione andava a gonfie vele ma - manco a dirlo - il Duca non vedeva ancora un solo quattrino, motivo per cui si premurò di mettere alle strette il Conte. L'astuto malfattore disse lui che il momento di intascare i primi soldoni era ormai molto vicino: due giorni dopo sarebbero partiti insieme alla volta degli States per incontrare uno dei maggiori finanziatori dei vari progetti cinematografici, che si dice avesse chiesto esplicitamente di conoscerli di persona prima di stanziare il grosso della somma.
Il giorno della partenza il Conte, mentre il Duca aveva appena passato il gate, finse di aver dimenticato indietro la valigia e il povero Duca credulone si ritrovò da solo, in un viaggio di sola andata per il Kentucky. Realizzò di essere stato nuovamente preso per il culo solo una volta atterrato a Richmond. Esatto, proprio così: RICHmond, ironia della sorte.

Chapter #3

Povero come la merda e con ogni sogno infranto, il Duca - non potendo neppure permettersi un biglietto aereo per tornare in Italia - iniziò a zappare la terra per guadagnarsi da vivere mentre il Conte, rimasto nel Bel Paese, si prendeva i meriti del suo lavoro e anche i quattrini. Nella campagna del Kentucky si dedicò soprattutto alla coltivazione di cipolle, fattore che spinse la gente del posto a chiamarlo Little Onion, o Duke of Onions per chi conosceva la sua storia, o ancora Cipollino per la madre in Italia quando gli capitava di telefonarle.
Risollevata un minimo la sua tristissima sorte, il Duca iniziò a spendere i suoi guadagni per pagarsi una buona istruzione: i sogni che aveva un tempo ormai erano svaniti, lasciando il posto al desiderio di diventare un esperto esattore delle tasse, in modo da tornare un giorno in Italia e vendicarsi dei torti subiti facendo quadrare tutti i "conti del Conte". Studia giurisprudenza, dopo qualche anno diventa un avvocato e, subito dopo la nascita della figlia Victoria, vince un concorso che gli fa ottenere l'ambito ruolo.
La dedizione alla famiglia e i suoi nuovi interessi assopiscono negli anni la sua voglia di rivalsa nei confronti dell'impostore; ormai si sente uno statunitense in tutto e per tutto, al punto da storpiare la sua anagrafica come vuole l'antica tradizione americana. MA...
Tutto riaffiora quando conosce il nostro caro beneamato Super Megadirettore Galattico: l'Owner della SWAG, che ha proprietà anche in America, si scopre debitore nei confronti degli States di diverse migliaia di dollari e fa cercare di persona il firmatario del malaugurato mandato di diffida. Conosce dunque Pigeon e, davanti ad una schifosa tazza di caffè americano, nasce l'escamotage per un incredibile compromesso. Destino vuole che, durante la trattativa, i due si siano messi a raccontare alcuni aneddoti delle loro storie (classico degli italiani in America, e dei film di mafia) e così - grazie a questi - il Duca seppe del Conte e della sua carriera da lottatore professionista in SWAG. Pigeon sarebbe stato disposto ad annullare il mandato, con tutti i rischi e le responsabilità del caso, se il Megadirettore gli avesse concesso un contratto da pro-wrestler e dunque, finalmente, la possibilità di potersi misurare face to face con il Conte Raimondo Ottone degli Ulivi. Una stretta di mano sancì l'accordo, accompagnata da un "Ahia bestia che dolor" a causa dell'eccessivo vigore del Galattico.
Il Duca parte quindi per l'Italia insieme alla figlia Victoria e viene indirizzato dal Mago Magone Solagor in modo da essere seguito e preparato adeguatamente, sotto ogni aspetto, alla carriera da pro-wrestler. Sotto la sua ala protettiva Duke Pigeon si prepara ad ottenere la sua vendetta su un duplice fronte: con le percosse, e con l'inchiesta su beni e conti del suo acerrimo rivale. E' appena cominciata la Missione Boldfinger (come lui stesso la definisce), ultimo capitolo di una storia travagliata che forse lo vedrà finalmente vincere e "riprendersi ciò che è suo".



Valletta / Manager in seconda (giammai scavalcare Solagor): Victoria Pigeon



Victoria è il frutto dell'unione tra Pigeon e la moglie americana. E' una donna tutta curve e ben poco cervello, che si è ritrovata in terra straniera, senza saper spiccicare una sola parola di italiano, con un ruolo nella Missione Boldfinger alquanto dubbio e controverso; il padre, infatti, l'avrebbe portata con sè per causare delle potenziali "distrazioni" al suo acerrimo rivale, in modo da trarne vantaggio... Il problema è che lo stesso Pigeon, nonostante il proposito, è geloso ammerda della figlia e ogni volta che un uomo le si avvicina inizia a dare di matto, finendo dunque per essere proprio LUI il primo a distrarsi dai propri obiettivi.
La ragazza, senza troppi giri di parole, è per indole una zoccola di dimensioni bibliche. Non aggiungiamo altro.



Comparse sparse: Van; Basten; Silvio

Tre personaggi talmente importanti che non sappiamo neppure che faccia abbiano. Sono i tre nipoti di Duke Pigeon, figli della sorella, che alle volte troviamo sugli spalti delle arene ad ammirare le gesta dello zio. La madre pare aver dato loro i nomi di alcuni idoli che aveva Pigeon da giovane, per sopportare meglio la sua mancanza scaturita dalla permanenza negli Stati Uniti. Il Duca, quando capita, li saluta dedicando loro una delle sue mosse caratteristiche.

Hardcore Match (Perché una contesa tra due signori del genere, va risolta alla vecchia maniera) : Max Pigeon vs Conte Raimondo Ottone degli Ulivi

TM: Questa puntata è uscita in ritardo solamente perché mi sono voluto preparare al meglio per scrivere questo match andando a vedere “Amici come prima” al cinema.
TDK: In verità hai calcolato male i turni a lavoro e i tempi liberi che avevi sotto le feste.
TM: Sì ma il film l'ho visto davvero, e ne sono fiero.
TDK: Lo hai visto solo per avere la scusa.
TM: E perché sono un fan dei cinepanettoni.
TDK: Questo te lo concedo. Sono meravigliosi.
TM: Comunque, lo staredown presente al centro del quadrato è notevole, i due davvero non riescono a distogliere lo sguardo l'uno dall'altro!
TDK: A dire il vero, il Conte mi sembra piuttosto distratto da Victoria Pigeon, presente a sua volta a bordo ring.
TM: …
TDK: TITO!
TM: Scusa, m'ero distratto, dicevamo?

Il Conte sembra rivolgere al rivale le parole “Non puoi essere veramente tu”, al che Pigeon risponde:

MP: "Scusi permette? Max Pirovano, detto il..."

CUCCADORES!

Pigeon connette subito con la sua Fireman Carry Slam!
Il Conte è momentaneamente KO e, nonostante Pigeon non sia certo il più agile dei lottatori, si porta subito in posizione eretta per riempirlo di Angry Stomps!
Quindi si rialza e sale sulla terza corda, alzando il braccio per prendere i props del pubblico che è letteralmente in delirio!
Fuori dal ring, Batista tenta di distrarre l'avversario, che però controbatte con un gesto dell'ombrello,senza però accorgersi che lo scaltro Conte aveva già in serbo uno School boy pin in agguato!

1!
2!
NO!

Il Duca delle Cipolle con un colpo di reni si libera, quindi rotola fuori dal ring sul lato dei suoi alleati e da sotto il quadrato estrae una sedia!
Il Conte sembra molto preoccupato, chiede quindi a Batista di cercargli un'arma idonea ad affrontare il suo destino, ma l'unico oggetto atto ad offendere trovato dal maggiordomo è un pollo di gomma!

UN POLLOOOOOOOOOOOOOOOOO!

TM: Hai sentito anche tu quell'urlo dal pubblico?
TDK: Oddio se è un nuovo iscritto che ha portato l'alter ego di Richard Benson sborro!
TM: Spoiler: Non è un nuovo iscritto.
TDK: Hai veramente il cuore di pietra quando rovini così i miei sogni.

Boldfinger è un ottimo hardcorer, ma il Degli Ulivi è più rapido e, per quanto in possesso di un'arma meno efficace, riesce a colpire più volte le tempie del rivale col pollo di gomma!
È quasi più danneggiante il fastidioso rumore POPIOW che si sente ad ogni colpo piuttosto che la botta in sé, tanto che Pigeon cade confuso a terra! Ancora un tentativo di pin da parte del Conte!
Solo conto di due! Pigeon si libera infatti con un eye rake!

TM: Ricordiamo che l'arbitro di questa contesa è l'esperto Galassio!
TDK: Per un incontro di tale importanza, ci voleva un referee dotato di polso!
TM: Ed il suo, è di ben 96 cm di circonferenza!

Il Conte si rialza tenendosi gli occhi ed avviandosi verso il paletto!

TM: Ma che teatrante, per due dita negli occhi!
TDK: Sì, ma guarda, sta sciogliendo il paletto!
TM: Boldfinger fa per avvicinarsi ma viene colpito dal cuscinetto del paletto, che lo fa arretrare fino al suo angolo!
TDK: Sembra che stia dicendo qualcosa a Solagor!

MP: We, sòla, che ti hanno profetizzato gli Dèi in precedenza?
Solagor: Di qualcosa, di buono, di utile, sotto una piramide metallica...

Ma il Conte si è ripreso ed afferra alla vita Pigeon, tentando un German suplex che ovviamente non riesce per le differenze di peso!
Il Cuccadores con la lingua indica perciò in una delle sue più tipiche taunt, i gradoni d'acciaio, quindi si libera con un paio di elbow smash!
Solagor solleva i gradoni, rivelando...

TM & TDK: LA PURGHETTA!

MP: Mi passi la purghetta per fare la cacchetta?
Solagor: Questa purghetta?
MP: E quale purghetta, sennò, pirlon?

Pigeon afferra al volo la purghetta, nel frattempo Raimondo è prono, a carponi, intento ad elaborare una strategia con il fido Batista, ma mai posizione poteva essere più errata!
Number 6 (Baresi)!
CON LA PURGHETTA A FRAPPORSI TRA LA PUNTA DEL PIEDE ED IL NOBILE DERETANO!

TM: La scena è pietosa, devo proprio descriverla o la lascio immaginare agli utenti?
TDK: Calcio in culo al Conte che dolorante corre per tutto il ring, e Pigeon lo rincorre tra urla animalesche per il quadrato. Ho fatto io, asciutto ed elegante, va bene?
TM: Grazie.

Pigeon raggiunge il Conte e lo afferra per un braccio, trascinandolo a sé, ma tale strategia si rivela controproducente in quanto il Nobile è abile nel contrattacco, e ribatte con una poderosa Modified Manvedidannattene!

TDK: Praticamente una clothesline di ritorno.
TM: Nè più ne meno, ma col nome sofisticato.

Il Conte però comincia ad accusare dolori intestinali, non può che scendere dal ring quindi, ma di fronte a lui si frappone una cura miracolosa... La scollatura di Victoria Pigeon!
Notando gli sguardi d'apprezzamento da parte del Conte, Victoria si lascia andare a sguardi lascivi... Sguardi che non possono lasciare il Conte indifferente...
Ma le scoregge ed i crampi intestinali sono più forti!
Victoria pare quasi offesa, ma subito Raimondo ha la soluzione:

Conte: A Vittò, mo me sto a cagà sotto, viè co me e te li faccio dopo l'apprezzamenti! BATISTA AIUTAME!

Il fido Maggiordomo afferra per la vita e si carica alla militare, sulle spalle, sia il Conte che Victoria e scappa a gambe levate verso il backstage!

TM: Chissà quante volte il povero Batista ha dovuto portare in salvo così il povero Conte dai creditori...
TDK: Magari ce lo diranno nel prossimo promo.

Nel frattempo, sul ring, Pigeon inerme sta assistendo a tutta la scena!
Prova a scendere ma Solagor lo blocca, non vuole farlo andare via!

MP: MA ME LA CIULA! ME LA CIULA!
Solagor: Sì, ma se rimani sul ring vinci per abbandono dell'avversario!
MP: Ahia, bestia, che dolor, quel maledetto Conte me l'ha impolinata!

Nel frattempo, Galassio non può che contare il 10 finale che assegna la vittoria a Pigeon!

DIN DIN DIN!

Winner: Max Pigeon

TM: Vittoria amara per il povero Boldfinger, che ci rimette una figlia.
TDK: Sono sicuro che saprà rifarsi al Symposium.
TM: Esatto, perché saranno loro a rappresentare la SWAG nell'evento R Pro, nel rematch di oggi!
TDK: Dimmi Tito, ma secondo te Vinci ha mai letto una puntata?
TM: Io gliel'ho chiesto e non l'ha voluto ammettere, per me non ha capito bene cosa gli aspetta...
TDK: Vinci, se stai leggendo e se sei arrivato fino a qui, tranquillo: siamo ancora all'inizio, nei prossimi mesi faremo anche di peggio.
TM: Anche perché se veramente stai leggendo, e sei un follower segreto, non fare il merda e iscrivi un personaggio!
TDK: Sì, se non ti iscrivi, sei solo un ammasso di vaffanculi!
TM: E se invece non stai leggendo... allora sì, mi sa che non hai capito cosa ti aspetta, e hai commesso l'errore di invitarci, credendoci una fed leggera.
TDK: NOI SIAMO IL MALE.
TM: MUAH MUAH MUAH.

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