Joe ¡oh Banana Joe!
tu tienes, ¡oh Banana nana Joe!
corazón gigante y alma soñante
¡oh Banana nana Joe!
Sulle sponde del fiume si avvicina una barca carica di banane...
La barca si avvicina ma...
delle banane sono rimaste solo le bucce!
"STOOOOOOOOOOOOP!"
Una ingombrante figura sopra la barca sta lanciando le bucce nell'acqua, mostra apprezzamento per la frutta esotica con un sonoro rutto.
Regista: "John! Non puoi mangiare le banane! Dobbiamo restituirle a fine riprese o l'Uomo del Monte ci toglie la sponsorizzazione."
John Scimmia: "UH!"
Uomo Del Monte: "Sì."
Joe ¡oh Banana Joe!
tu tienes, ¡oh Banana nana Joe!
corazón gigante y alma soñante
¡oh Banana nana Joe!
Arcivescovado.
Padre Enrique: "Siamo spiacenti, senor Joe. Qui all'arcivescovado non abbiamo alcun documento che attesti la sua nascita."
Banana Joe: "UHAH-AAH!"
Con un pugno, il gorilla dal buffo capello spacca il tavolo.
Padre Enrique: "Pensandoci bene... posso darle almeno un indirizzo cui rivolgersi!"
Banana Joe: "Uh uh!"
Joe ¡oh Banana Joe!
tu tienes, ¡oh Banana nana Joe!
corazón gigante y alma soñante
¡oh Banana nana Joe!
Night Club "Mocambo".
Lo scimmione è vestito elegante fuori dal locale, dove adesso lavora come buttafuori.
Un individuo somigliante a Claudio Lippi cerca di entrare spavaldo ma un braccio scimmiesco gli sbarra la strada. Lippi sorride con alterigia, infila una banconota da svariati pesos nel taschino di Joe e passa oltre.
Banana Joe: "UH!"
Allunga un braccio e afferra Claudio Lippi per la collottola poi lo scaglia via oltre la strada. Si mangia la banconota: Banana Joe non dà valore al vile denaro.
Dorianne: "Quanta virilità! Io, in quanto cantante procace e protagonista femminile di questa pellicola, non posso che cedere al tuo fascino animalesco!"
Banana Joe: "AH AH UUUUH!"
Joe sa dare valore all'amore.
Porta la cantante dietro un angolo dal quale si odono grida belluine.
Joe ¡oh Banana Joe!
tu tienes, ¡oh Banana nana Joe!
corazón gigante y alma soñante
¡oh Banana nana Joe!
Caserma Zoncada.
Sergente Martiño: "Qui tu non riderai, tu non piangerai, qui si riga dritto e basta! Ti faccio vedere io!"
Soldato: "Signorsì certo, signore!"
Il sergente si ferma davanti al protagonista del film.
Sergente Martiño: "Sì sì, tu mi piaci. Vieni a casa ti faccio scopare mia sorella!"
Banana Joe (gode con tanto di bava alla bocca): "AH AH UUUH AAAAH!"
Sergente Martiño: "La mia era una battuta, brutto idiota! Scommetto che sei di Amantido! Ho sempre saputo che ad Amantido ci nascono solo gorilla e checche, soldato. Tu l'aria del gorilla non ce l'hai manco un po' e quindi il cerchio si restringe!"
POW!
Il soldato Joe sfodera un pugno dritto sul naso del sergente facendolo volare via. La truppa esulta.
Joe ¡oh Banana Joe!
tu tienes, ¡oh Banana nana Joe!
corazón gigante y alma soñante
¡oh Banana nana Joe!
Amantido.
Bambino indio: "Joe! Joe! Aiutace! El senor Torsillo ha aperto un casino!"
Banana Joe: "Grrrrr... UH!"
Joe corre dentro al casinò, da fuori si odono grida belluine (sottofondo musicale perenne nella pellicola), scazzottamenti vari e musiche degli Oliver Onions.
Il casinò viene giù dai cazzotti.
Manigoldi che volano nell'aere grazie alla propulsione dei manrovesci.
Dorianne: "Oh mio eroe!"
La cantante salta in braccio allo scimmione, che la porta dietro le fronde della giungla.
Regista: "STOOOOOOP! Buona la prima! John, Dorianne, per oggi abbiamo finito! John? Dorianne? Ma dove siete andati?"
Dietro le palme, grida belluine.
Joe ¡oh Banana Joe!
tu tienes, ¡oh Banana nana Joe!
corazón gigante y alma soñante
¡oh Banana nana Joe!
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Promo Larry, che non è arrivato.
TM: Che cosa?
TDK: Eh, non è arrivato il promo.
TM: E quindi?
TDK: Aspetta, lascia fare a me! Sul ring è già presente John Scimmia che...
TM: Poi dici a me che non mi va di scrivere le intro...
TDK: Non guardare me, guarda lui! Guarda quanto è spazientito dal ritardo del suo rivale!
TM: Ma piuttosto, guardate chi sta entrando!
Senza theme entrance, dallo stage appare un bambino di circa 8 anni, che continuerà ad avere 8 anni per l'eternità stando al patto letterario della federazione a cui partecipa.
Lo vediamo salire sul ring, e subito la meravigliosa Ischia Horses si avvicina a lui per chiedergli cosa abbia che non va.
Il bambino fa per piangere, al che la Ring Announcer lo stringe tra i suoi GROSSI SENI, e subito sul volto del bambino si stampa un sorrisone sornione!
Ischia: Allora piccolo vuoi dirci cosa c'è che non va?
Il pupetto fa sì con la testa, perciò gli passano un microfono.
TIMMY: Mi chiamo Timmy. 3 anni fa ho sconfitto un tumore maligno ai polmoni, prendendolo a pugni. Purtroppo il mio papà non ha apprezzato il mio coraggio, anche perché in tribunale gli hanno detto che deve versare 3000$ al tumore per lesioni aggravate.
Comunque, mio papà ha tanti difetti, ma ha anche tantissimi pregi.
Oggi vi elencherò un suo difetto: è un cagasotto, e ha mandato avanti me per combattere al posto suo.
Subito piovono boos da parte di tutto il pubblico, ed il giovane Enormio, arbitro designato per questo incontro, non sa come comportarsi.
Anche lo sguardo di John Scimmia si vela di lacrime, ma lui è un duro, e tirando poderosamente su il moccio col naso, riesce quasi a minacciare le lacrime a non scendere.
Timmy: Per favore, oggi non siate troppo cattivi con mio papà. È solo che si trova in Olanda da una settimana, e visto che non sapete cucinare ha fatto una settimana di pasti solo ai fast food, con gravissime conseguenze per il suo intestino. Per questo è un cagasotto. Non biasimatelo per favore.
TM: Posso confermarlo, durante la mia permanenza in Olanda nei miei precedenti... viaggi culturali, ho cacato cose dalla forma e dall'odore inenarrabile!
Un profondissimo imbarazzo si diffonde nell'arena, quindi fa il suo ingresso a sorpresa la neo assunta Martina Big Rock!
È però troppo intenta a scrollare il suo cellulare, quindi parla con estrema svogliatezza mentre si dirige sul ring.
MBR: Buongiorno, non abbiamo altri announcer ed ero rimasta solo io per dire questa cosa. Comunque, c'è una app sul telefono chiamata I-Chimp che ci permetterà di capire quel che pensa John solo grazie al movimento dei suoi occhi, tipo come si fa coi malati di SLA! Non che ce ne freghi un cazzo, comunque.
Martina avvicina il telefono al volto di John, che inizia quindi a guardare, e dallo smartphone una voce metallica ci fa partecipi dei suoi pensieri!
JS: Timmy, ti prometto che vincerò la SWAG UNDISPUTED, per onorare te e tutti quei bambini trascurati e odiati dai loro papà!
Timmy: Ma mio papà mi vuole bene!
JS: Sì, ma rimane un coglione!
PLIN PLON!
TM: Cos'era questo suono?
TDK: E' arrivato un sms a Martina.
TM: E tu come lo sai?
TDK: Davvero vuoi che te lo spieghi? Non è meglio dire “Sticazzi” e godersi il resto del segmento?
MBR: Allora, visto che il Megadiretto Galattico è bravissimo etc, ha deciso che la storia strappa-lacrime di Timmy merita un premio, quindi Timmy è il nuovo Crybaby Champion!
TUTTI: CHECCOSA?!?
MBR: Io leggo solo annunci e domandine, adesso vado, dategli la cintura, cià cià.
E detto questo, Martina scende dal ring.
Enormio con fare goffo, prende la cintura dal tavolo di commento e la consegna a Timmy!
Timmy, sorridente, la solleva e la mostra a John Scimmia!
Timmy: John, adesso se diventerai campione ti affronterò, così da dimostrarti che non tutti i bambini sono indifesi!
CROWD: WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
TM: Colpo di scena! E se fosse stato tutto organizzato?
TDK: Ma se hai scritto sta cosa al volo per tappare il buco, sai le polemiche che riceverai per questa scelta?
TM: Vorrà dire che stamperò altre Crybaby Belt...
TDK: Almeno ricapitola cosa è successo!
TM: Ok...
Winner of the 3rd Quarter Final: John Scimmia
New Crybaby Champion: Il piccolo Timmy
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Sotto il caldo sole delle Bahamas, in un lussuoso e lussureggiante studio
en plen air, si rilassa un uomo – e quando dico "uomo", dico "semi-Dio" – su di un divano rivestito in plichi di richieste d’assunzione bocciate dalla penna del divo che ora le sfrutta per rilassare le proprie terga.
L’avambraccio è adagiato sul bracciolo mentre piacenti
DONNE NUDE lo imboccano con acini d’uva per il suo sollazzo.
I capelli argentei fulvi e non sovrabbondanti, per pura pietà verso i gelosi, incorniciano l’Hollywoodiano volto solcato dalle rughe di matura beltà; una candida toga copre solo in parte gli adonici soffici addominali ricurvi e giunge sino alla vita, meta di ogni
DONNA NUDA dotata di buon gusto.
L’idillio bucolico termina quando una delle su fedele cortigiane – di cui mai più sentirete parlare e di cui
anche in questa sede vi neghiamo il Nome! – consegna a Booker Pino un foglio. Il Perfettissimo impiega un nanosecondo a carpirne il contenuto e balza dal giaciglio colmo di collera dalla punta dei capelli fino alla venerabile unghia del mignolo.
Booker Pino << Devo immediatamente parlare col Megadirettore. Ora!>>
Pino si disfa della toga in un gesto e sotto compaiono, dando prove di doti di trasformismo, un paio di pantaloni cargo beige, due mocassini firmati
Ferragamo, e una camicia bianca
Harmont & Blaine. Elegante, oltre che bono, può ora recarsi in ufficio.
Booker Pino << CAMBIO DI SCENA!>>
Batte le mani tre volte e, celeri, alle sue spalle un paio di ragazze spostano la scenografia della spiaggia delle Bahamas, sostituendola con la gigantografia di un corridoio.
Booker Pino si volta e cammina deciso incontro al cartellone senza sfondarlo, ma venendo catapultato al suo interno: procede ora infatti attraverso quello stesso corridoio tridimensionale.
Lui può!
Passo imperioso, inclinazione in avanti di 12° col busto, oscillare laterale di braccia in perfetta sincronia con la Sonata n5 in Sol Maggiore di Mozart.
E’ in cerca del Megadirettore!
Tuttavia, la targhetta della porta alla sua destra ne devia l'iter. Essa recita “Conte Raimondo Ottone degli Ulivi” e dalla stanza provengono sospetti gemiti femminili;
sospetti in quanto non provocati da Booker Pino, il quale, benché Onnipresente per diritto acquisito, sa di non trovarsi lì dentro.
Con composta furia che si addice a un galantuomo della sue specie tormenta l’empio uscio col suo toc-toccare fragoroso. In risposta dall’interno proviene un ansimante e farfugliante blaterare.
La porta viene aperta solo dopo qualche secondo – poca cosa in confronto all’Eternità di cui è dotato Booker Pino, ma allo stesso tempo alta mancanza di rispetto nei Suoi riguardi.
Fuoriesce, vestito alla rinfusa e di fretta, con asole della camicia abbottonate con non pochi dislivelli, un ometto stempiato, basso, tozzo, dalla faccia rossa che sgrana gli occhi.
Ometto << Ma ma ma ma… ma mi scusi eh! Ma lei non è il Conte Ottone degli Ulivi!>>
Booker Pino << Cercavo giusto lui. Questo è il suo camerino>>
Ometto << Ah, è un amico? Eh… non so dove… dove può trovarlo. Io… io e la sua signora…>>
Mentre balbetta una spiegazione imbarazzato, gli si avvicina una piacente donna in
déshabillé: trattasi di Martina Big Rock. Gli accarezza l’immonda pelata diminuendone le capacità articolatorie.
Martina << Il signor Colombo mi stava solo aiutando a mettere a posto camera…>>
Ometto << Già! Già! Brava Martina! Mica noi stavamo a fare le zozzerie. Io sono una persona onesta. Il Conte è mio amico. Non gli farei mai una cosa del genere, eh!>>
Intanto da lontano un urlo inumano. La fonte è un corridoio laterale.
?? << MAMMAMIAAAAA… COMMMEEEE STOOOOO!>>>
L’Ometto sussulta e guarda la donna al suo fianco e quindi Booker Pino con occhi atterriti. Bisbiglia qualcosa con se stesso dandoGli impunemente le spalle.
Colombo <<
Tatatatatatata. Mi vien da vomitare, vomito vomito. Uh Singure, il cugino del Conte! Se quello mi vede… MI FA UN BUCIO DE CULO COSI’! Beeeeeshtia…>>
E allora miserevole, si inginocchia e lo afferra per la camicia piagnucolado
Colombo << Sii buono, sii buono! Lei non ha visto niente! Vero, Cipollino? >>
Booker Pino lo vide ed ebbe pietà di lui.
Nella sua infinita bontà e misericordia, non degna di una risposta l’ometto e lo lascia a se stesso mentre si morde le nocche e corre via tenendosi su un pantalone che gli casca mostrando le lordotiche chiappe al vento per il riso degli spettatori del prossimo Cinepanettone.
Ma il Perfettissimo aveva una missione e non era intenzionato a distrarsi ulteriormente.
Spalanca quindi la porta alla propria sinistra, ma vi trova lo stanzino delle scope.
La seguente contiene il rinfresco.
La terza un macchina di lusso.
No, non è un gioco a premi e nessuno sa come ci sia finita quella macchina lì. Ma non è importante.
Booker Pino fuma di rabbia: è sulle tracce del Megadirettore e con giustificatissimo vandalismo tira un calcio all’ennesimo uscio forzandone la serratura.
Al suo interno vi è l’Enorme Enormio
NUDO sotto la doccia che canta leggiadro e soave “Everytime we touch”.
L’Uomo che tu non potrai mai essere richiude l’anta sperando di gettare ombra anche sul proprio ricordo della scena – ma la perfettissima memoria non gli sarà d’aiuto.
Non ha intenzione di sprecare altro tempo!
Estrae dal taschino una pennarello e scarabocchia sul legno “Ufficio del GM”.
Abbassa la serratura e sia Enormio che il bagno sono svaniti. Al loro posto vi è un elegante ufficio con poltrone in pelle umana.
Il Megadirettore, col vestito color panna (o umano albino!) accoglie felicemente l’ingresso del suo Miglior writer.
Megadirettore Galattico << Oh, Booker Pino, qual buon vento?>>
Ma l’efebico virgulto non ha da scialacquare il suo tempo e arriva al dunque mostrando l’incriminata carta, cagione del suo male.
Booker Pino << Che diavolo è questo, Vittorio?>>
La noncuranza con cui Pino ne utilizza il nome di battesimo sottolinea la sua mancanza di reverenza verso il Megadirettore Galattico.
Megadirettore Galattico << Per me ha tutta l’aria di un foglio…>>
Booker Pino << Ah! Ah! Non la ricordavo così divertente nell’ultimo segmento, Direttore!!>>
Megadirettore Galattico << Soffro spesso di Schizofrenia e…>>
Booker Pino << Non le ho chiesto la storia della sua vita! E poi lei è così perché io la gestisco così. Ma veniamo al dunque: PERCHE’ sono in un torneo per l’assegnazione dello S.W.A.G. Undisputed col Conte degli Ulivi, quando nella mail che le ho mandato dal MIO ufficio alle Bahamas avevo scritto una puntata in cui venivo INCORONATO SUBITO CAMPIONE?! AH?!!>>
Con calma il GM prova a spiegare.
Megadirettore: << Ho solo ritenuto fosse un’idea un po’ scioc…>>
Si ferma, per non offendere il Perfettissimo. E corregge il tiro.
Megadirettore: << Un’idea, dicevo, quantomeno azzardata>>
Booker Pino << Cos’ha di azzardato? Chi non mi vorrebbe campione??>>
Megadirettore: << Beh… il fatto è che è la prima puntata… >>
Risoluto, Pino allarga le braccia e ride illuminando la stanza col suo bianco sorriso.
Booker Pino: << Questo è il problema? Ah ma allora basterà dire che si tratti della dodicesima….>>
Megadirettore: << Col dovuto risp
etto, credo che la gente se ne accorgerebbe subito>>
Booker Pino: << Fandonie! La gente, la gente… La getne è senza sperazna, Direttore.
Molti non fanno caso a nulla. Neanche al fatto che abbia appena detto “getne” e “sperazna”.
Forse non si sono neanche accorti che ho ormai cambiato font, pensi un po’!>>
Megadirettore: << “Cambiato font”?>>
Booker Pino: << Sì, quello del promo>>
Megadirettore: << Lei non sta facendo alcun promo, Booker Pino>>
Il Divinissimo indicando il testo che scorre sullo schermo di un computer replica con fare evidente.
Booker Pino: << E allora come spiega che tutto ciò che dico sta venendo magicamente messo per iscritto nel report? Come spiega il fatto che Danilo, Siracusa, Tito e Gabriel ci stiano leggendo?!
…Pierfrancesco no, lui scorre veloce con gli occhi: quello non è leggere>>
Il Megadirettore si alza deciso a fermare tutto ciò.
Megadirettore: << Lei non può prendersi tante libertà. La smetta!>>
Booker Pino: << Smettere cosa? Stia zitto Duca Conte e non mi costringa ad aumentare le dimensioni del font. A volte non mi so controllare e non si ca
pi
sc
e
un
ca
zzo,
sa?!>>
Ma il GM non vuole permettere che il Perfettissimo si assegni il titolo che merita!
Megadirettore: << Fintanto che saremo in SWAG le sue decisioni passeranno attraverso me>>
Booker Pino: << E’ davvero solo questo il problema?>>
Il più sensuale dei sorrisi malefici attornia quel volto da baciare e uno schiocco di dita che da solo sarebbe valso quanto la discografia completa di Michael Jackson produsse un cambio di scena inaspettato.
Booker Pino << Bastava dirlo. Allora io
CLICCO QUA!>>
Megadirettore: << Non oserebbe…>>
Booker Pino << INVECE IO
CLICCO, DIRETTORE! IO
CLICCO QUA!
ECCOME SE
CLICCO QUA!>>
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Tito Machete: Ma che cazzo è successo?
TDK: E' saltata la bobina, mo la rimettono a posto in tempo per il prossimo promo, aspetta eh.
Tito Machete: E perché il Megadirettore sta tagliando l'erba del campo da calcio?
TDK: Boh, forse perché dopo serve per gli allenamenti del Feyenord, anzi, smettiamo di cazzeggiare che se tiriamo torppo per le lunghe rischiamo pure na pallonata.
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SPOGLIATOI
Ci troviamo di nuovo al cospetto del "simpatico" duo conosciuto ad inizio show, il conte Raimonde Ottone Degli Ulivi ed il maggiordomo "Battista", o Batista. Nonostante sia prossimo a combattere, il Conte non ha cambiato la sua mise, sebbene questa appaia poco consona ad un match di wrestling. Il Degli Ulivi si guarda beato e soddisfatto, poi esclama.
Conte: "Ci pensi Battista? Siamo negli spogliatoi del glorioso Pì Es Vè... a senti' a pronuncia de Oxford, eh?"
Il maggiordomo non pare impressionato e lui, che adesso è in canotta nera e pantaloni scuri, mettendo in mostra una muscolatura degna di un wrestler professionista, si avvicina al Conte. Lo ferma, e lo mette a sedere su una panchina. Questi appare un po' preoccupato.
Conte: "C-che stai a ffà?"
Batista: "Conte, tra poco comincerà il suo primo match di wrestling. Mi ha chiesto di prepararla, ricorda? Partiamo dalle basi: lei sa cos'è un I QUIT MATCH?"
Il Conte fa un sorriso da piacione.
Conte: "Aaaaaaaaah... Battista, Battista, Battista. Ti pare che IO non so cosa sia un Hiking Match? Non so chi sia stò stronzo che devo affrontare ma sappi che negli anni '90 guidavo le escursioni al Passo dello Stelvio, con gli Azzurri dello Sci. Io, Albertone Tonba, Kristian Ghedina. C'era anche la Compagnoni sa? Anche se ti dirò: lei è migliorata col tempo, diventando una bella milfona, ma all'epoca non era il top delle fighe. Mi veniva dietro, poi vabbè... è venuto quello lì, il Benetton, e gli ho detto: ahò, di fronte al cemento fragile m'arendo."
Batista: "Ho detto I Quit Match."
Conte: "I Squirt... ma che è sta zozzeria?"
Batista: "I QUIT!!!"
Conte [tappandosi le orecchie]: "Ehhhh, ho capito, che te'ncazzi? I Quit Match. Dicesi "I Quit Match".... [schiocca le dita] ahò, nun me viene, avanti dillo te."
Batista: "E' molto semplice, in pratica, se vuole vincere, lei NON deve pronunciare la frase: I Quit."
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Conte: "Cioè... tutti stì cazzi, pe' nà stronzata? Non devo dire I QUIT e vinco?"
Batista: "Non è così semplice. Per vincere dovrà costringere il suo avversario a dirlo. Entrambi avete facoltà di fare di TUTTO. In pratica, dire I QUIT significa dichiarare la resa."
Conte: "Possiamo fare di tutto?"
Batista: "Tutto."
Conte: "Anche un po' di solletico, uatciù uariù uariù uà?"
Il Conte prova a fare il solletico a Batista, che non reagisce manco di striscio ed invece lo guarda malissimo.
Batista: "... io non so se sarà in grado di portare l'avversario allo stremo, ma se ci alleniamo un po' sulla resistenza, potrà fare comunque una gran bella figura."
Conte: "Ah, io sono molto resistente."
Batista: "Davvero?"
Conte: "Pensa, nà volte mi sono fatto tutto il viaggio, Olbia-Civitavecchia, seduto a fianco dà na cicciona che pareva Galeazzi co' nà parrucca. E non ho manco sofferto il mal di mare."
Batista: "Poteva prendere una cuccetta..."
Conte [bisbigliando]: "Si, sticazzi, sai quanto costano... [rialzando la voce] ma bando alle ciance, abbiamo ancora qualche minuto, quindi preparami al match... co' quarcosa de' pratico però!"
Batista: "Ne è sicuro?"
Il Conte si alza, impettito.
Conte: "Fallo."
Batista sospira, e china il capo. Poi, in men che non si dica, blocca il Conte in un Hammerlock, e comincia a torcergli il braccio.
Conte: "Ahò, che stai a ff... ahi... ahi... AHI, MA LI MORTACC..!"
Batista: "Dica I QUIT e la libero!"
Conte: "GIAMMAI!"
Batista intensifica la presa, utilizzando una sola mano, mentre con l'altra comincia a torcere anche l'orecchio del Conte, che quasi inizia a piangere.
Batista: "DICA I QUIT!"
Conte: "No! - sniff sniff - pezzodemer..."
Non finisce la frase perchè Batista lo libera, e gli da una pacca sulla spalla.
Batista: "Bravo Conte, ha buone possibilità di farcela."
Rinfrancato, sebbene dolorante, il Conte sorride.
Conte: "Eccerto, mica so' così stronzo che dicevo I QUIT!"
SBEM!
Violentissima testata di Batista, il Conte barcolla, poi volge lo sguardo al cielo e crolla svenuto.
Batista: "Non deve mai dire I QUIT, e finchè non l'ha sentito dire dall'avversario, si ricordi che il match non è finito!"
Siamo certi che la lezione resterà impressa, ma il Conte ce la farà a riprendersi per l'inizio del Main Event?
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TDK MOMENT
TDK: Bene, mie caprette ignoranti, dato che la SWAG non è solo muscoli e comicità, ma anche cultura, ogni puntata ci sarà uno spazio dedicato a questa.
Tale spazio verrà presieduto da me, e si intitolerà “Tito Drops Knowledge”, che è anche l'acronimo del mio nome.
Oggi vi parlerò dello Spettro di Brocken.
Lo Spettro di Brocken, detto anche Gloria, è un fenomeno ottico prodotto dalla luce riflessa verso la sua fonte da una nuvola di goccioline d'acqua di dimensioni uniformi. Più concretamente, essa è un'illusione di un enorme ingrandimento dell'ombra proiettata dall'osservatore, quando il Sole è basso, sulla superficie delle nuvole che circondano una montagna su cui l'osservatore si trova. Solitamente è caratterizzata dalla presenza di una corona luminescente intorno al capo o comunque alla parte più alta della figura.
L'apparente ingrandimento che l'osservatore percepisce è un'illusione causata dal fatto che la superficie delle nuvole relativamente vicine viene giudicata alla stessa distanza degli oggetti al suolo visibili negli squarci tra le nubi, in realtà molto più lontani.
Grazie per la vostra attenzione.
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Main Event, 4th Quarter Final, I Quit Match: Booker Pino vs Conte Raimondo Ottone degli Ulivi
TM: Entra su di un materasso trasportato da lottatrici ancora non assunte dalla SWAG e che sperano di ricevere un contratto da quest'uomo tramite favori e servizi di qualsiasi tipo.
La sfilata è preceduta da due donne che cospargono petali di rosa mentre lui discende vittorioso.
Qualora questo non fosse possibile, si limita ad arrivare a passo lento godendo della reazione del pubblico con viso inebriato di piacere.
TDK: Cosa cazzo stai dicendo?
TM: E' l'entrance di Booker Pino, almeno per il main event facciamo le cose fatte bene!
TDK: Un po' di professionalità! E il suo rivale?
TM: L'entrance non l'ha scritta.
TDK: Ma che cazz...
TM: E io gli voglio bene così, almeno saltiamo subito la parte noiosa...
All'inizio dell'incontro, l'esperto arbitro Galassio sequestra il taccuino delle decisioni a Booker Pino, così da impedirgli di bookarsi ufficialmente in forma scritta come vincitore dell'incontro, quindi non avendo altro da controllare dà il via all'incontro!
Subito fase di clinch tra i due contendenti, quindi Pino con un Hammerlock si porta alle spalle del dolorante Conte Raimondo, in un susseguirsi di “AHIAHIAHI!”
Si accompagnano alle corde per prendere lo slancio, recitando malissimo e non permettendoci di capire se sia stata una reazione del Conte o la forza del Booker a far partire questa manovra, ma fallisce poiché entrambi cadono dal ring.
Galassio è contrariato, quindi si affaccia alle corde per tirare ad entrambi un PUGNO DALLE GUANCE, così da invogliarli a lottare più seriamente!
Booker Pino di tutta risposta si apre un taglio sulla fronte, Blade Job! Quindi va a colpire il rivale con una standing headbutt, che va a vuoto, facendogli sbattere la testa contro i gradoni d'acciaio!
Conte Raimondo: Ma che è sta cafonata, mica m'avevano detto che ce stava pure er sangue dentro a sto sport!
Degli Ulivi quindi fa per andarsene, ma lungo l'apron incrocia il suo maggiordomo, il fidato Batista, che lo convince a ripensarci ricordandogli delle cambiali a vuoto da pagare!
Raimondo deglutisce, quindi torna indietro ma sulla sua strada gli si para davanti Booker Pino, che gli ordina di eseguire una Telepathic Powerbomb!
CR: Battista, che cazzo è na Telepati Pauerbom?
B: E' una mossa di potenza in cui lei viene schiantato a terra!
CR: E lo devo fa?
B: No, darebbe un vantaggio al suo rivale!
CR: E se poi nun me pagano?
B: Conte, non cada nel suo tranello!
Ma Booker Pino è molto astuto, e grazie solo al suo carisma riesce a convincere il Conte a capriolare di schiena, vendendo malissimo la powerbomb!
Essendo un I Quit match non ci sono squalifiche, quindi Batista decide di correre in aiuto del suo Conte!
MA Galassio ha fatto un errore fondamentale: ha sequestrato a Booker Pino il taccuino, ma non la penna!
Vediamo quindi The Self-Made God scriversi sul braccio “Batista va via”, ed il maggiordono non può che bloccarsi e obbedire!
TM: Certo che questo Booker Pino è davvero sovrannaturale!
TDK: Stai trovando difficoltà a limitarlo nel booking, eh?
TM: Per il momento, manco troppe, sarà quando dovrà scrivere il suo 3° o 4° match che comincerò a copiare i report di tuttowrestling e sostituire i nomi dei partecipanti.
Booker Pino se la ride, dando le spalle al suo vero rivale, che nel frattempo si è ripreso, e colpisce con un Delicatissimo, un delicatissimo Superkick!
Booker non può che arretrare fino a bordo ring, per poi strisciare sul quadrato, Il Conte Raimondo invece sembra ringalluzzito dalla recente reazione e dal boato del pubblico, quindi sale sul paletto e si getta al grido di BUCIO DE CULO!, nell'omonima mossa, un Banzai Drop!
A segno!
Tuttavia, è lecito pensare che il danno non sia stato consistente non essendo Degli Ulivi un mastodonte!
Chiede quindi all'avversario se ha intenzione di arrendersi, avvicinandogli un microfono, ma Pino risponde di no, beccandose un “Ma che è sta cafonata” in piena fronte!
TM: Mossa che equivale al mic shot, precisiamo.
TDK: Se non ci fossi tu...
TM: Se non ci fossi io, magari le mosse avrebbero nomi più brevi.
Il Conte vuole passare all'hardcore, va quindi a slegare dal paletto opposto una protezione... ma appena tolta, scivola e sbatte la fronte, iniziando a sanguinare!
Pino si rialza, e fa vedere che mentre era a terra, sul braccio libero, si è scritto “Combo Kharma is a wheel + Blade job”!
Booker Pino: Allora, cedi?
Conte Raimondo: Ma vattelapiànderculo!
The Self-Made God non può sottostare ad un accusa del genere quindi intrappola il rivale nella sua Boston Crap!
Ma Degli Ulivi con grande agilità riesce a spingere Pino CONTRO IL PALETTO SCOPERTO!
La Blade Job gli si ritorce contro per una seconda volta!
Con gli occhi ottenebrati di sangue, Pino si aggira per il ring, senza accorgersi che il Conte lo afferra alle spalle e lo mette KO con la sua ANZIA TERIBILE!
Conte Raimondo: Allora, cedi?
Booker Pino: Che c'hai un cachet per il mal di schiena?
Conte Raimondo: T'attacchi ar cazzo!
Booker Pino: Allora RESTO SEDUTO E NON MI ARRENDO!
Un gesto di stizza pervade il corpo del Conte, finché questi non si accorge della penna di Booker a terra lì nei pressi!
La afferra e, approfittando della momentanea cecità del rivale, scrive sul mat “PINO QUITS!”
Booker Pino: I QUIT!
INCREDIBILE! PINO SI ARRENDE! IL CONTE RAIMONDO AVANZA ALLE SEMIFINALI DEL TORNEO CON UNA MOSSA D'ASTUZIA INCREDIBILE!
Winner of the 4th quarter finale: Conte Raimondo Ottone Degli Ulivi
TM: Accidenti che puntatona!
TDK: E non commenti i festeggiamenti del Conte sul ring?
TM: No, sticazzi, si celebrerà lui al prossimo supershow.
TDK: Vabè, almeno dicci quando sarà e come sarà il prossimo supershow!
TM: Dai, mo non lo so, ce penso e ve lo dico a giorni!
TDK: Almeno ricapitola i vincitori!
TM: Da na parte Struzzo e Suplexman, dall'altra Scimmia e Degli Ulivi!
TDK: Voglia de lavorà...
TM: Ho capito, la prossima puntata partirà la solita cazzo di storyline dirigenziale dove qualcuno mirerà alla SWAG, sei contento?
TDK: Ma così sei troppo spoiler!
TM: Per essere un registratore, nun te va mai bene un cazzo eh...
TDK: SEI TE CHE SEI SUPERFICIALE!
TM E dopo questa, grazie a tutti e al prossimo supershow!
Keep it SWAG!