Bloody Desperation #379 - 29/06/2018

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Siamo all'interno dei corridoi dell'arena di Dallas, Texas.
La telecamera ci mostra un nostra vecchia conoscenza, infatti si tratta di Garet Jax!
Come al solito, la prima cosa a balzare agli occhi è il suo abbigliamento piuttosto particolare, oggi più del solito: indossa infatti una tunica color avana con sopra stampati in ordine casuale i personaggi di Adventure Time.
Ah, e degli occhiali da sole alla Matrix, nonostante il corridoio sia piuttosto brutto.
Lo vediamo sbattere in una colonna di marmo, quindi lo sentiamo esclamare:

-Che cazzo di senso ha mettere una colonna di marmo in stile Corinzio nel corridoio di un palazzetto dello sport in Texas?

Tuttavia nessuno può rispondergli, essendo il Luckyman da solo, perciò lo vediamo avanzare fino ad un camerino piuttosto particolare: quello di Kokone.
La porta è chiusa con un sofisticatissimo sistema d'allarme a codice, con tastierina alla parete.

-Mmhhh. Vabè proviamo 123456.

TIC TIC TIC TIC TIC TIC

CLACK!

Il codice era corretto, e la porta si apre al primo tentativo! (Avevate dubbi?).
Con un ghigno malandrino, Jax entra nel camerino, e si mette a frugare nei cassetti.

-Dove cazzo avrà nascosto quegli acidi, fottuto coglio...
?: “Signor Jax!”

E' una voce femminile a far saltare di soprassalto il Luckyman, che si volta notando le enormi zinne di Satsori.
Poi nota anche il resto, ma oh, le zinne sono la prima cosa su cui ti cadono gli occhi.

-Ooohhh, buonasera, ecco arrivare la mia intervistatrice preferita, Harmony!
S: “Ma veramente mi chiamo Satsori Mr Jax... e come mai si trova nel camerino del Sig. Kokone?”
-Io? Oh, io sto solo assicurandomi che i sistemi di allarme funzionino al meglio, e questo ha gravi problemi di sicurezza.
S: “E perché lo sta facendo in tunica?”
-Oh, quante domande, ma non hai nessun altro da intervistare?- e nel mentre, ricomincia a rovistare tra gli effetti personali di Kokone.
S: “Ehm... hanno appena dato l'annuncio sui partecipanti allo Scent Of Glory, e lei è uno dei partecipanti da cui la gente vuole avere maggiori dichiarazioni!”

Jax sbuffa, e si lancia alle spalle un malloppo di canottiere sporche ed abiti di scena buttati in un angolo, quindi si volta per rispondere alla bella intervistatrice, avvicinandosi un passo alla volta sempre di più a lei.

-Beh, ma per rispondere a queste domande, potrei sempre indire un GET JAXXXED!, e salire sul ring...

Jax si avvicina talmente tanto che Satsori è costretta ad indietreggiare di un passo.

-Oppure, indire un GET JAXXXED!, a casa mia...

Il tono di Jax si fa sempre più languido mentre continua ad avanzare verso la povera ed impaurita Satsori, che però non riesce a trattenere una mezza risata appena il Luckyman non inciampa nella sua stessa tunica, forse troppo lunga.
Tuttavia, riprendere con la massima serietà.

-Pensaci, tu così piena di zinne, mia moglie così priva di zinne, saremmo un trio formidabile... e le bambine sono pure dalla zia ad Anhein... Analhail... Anaheim, come cazzo si chiama quella città del cazzo...

GH: “Qualcuno ha detto… Anal?”.

È la voce di Gregory Heavans ad annunciare la sua comparsa!
E viene accolto da applausi preregistrati da sit-com: Gregor ha infatti con sé lo stesso apparecchio usato da Garet qualche mese fa. Non lo stesso modello. Proprio quello di Jax!

GH: “Sull’argomento sono preparato. Chiedete e vi istruirò. A patto di aggiungermi all’affare a tre con tua moglie e Sexori: siamo all’avanguardia qui e per i pari diritti. Anche queste .. damigelle... hanno il pieno diritto di avere due uomini con cui divertirsi. Dico bene, Madame?”

Heavans, da galantuomo, fa il baciamano a Satsori, sostando a lungo per appuntare gli occhi sul davanzale per 10 interminabili secondi.
Satsori ritrae la mano, paziente, circondata da due depravati.

S: “Già che c’è, signor Heavans, perché piuttosto non parla del fatto di essere stato il primo inserito nello Scent of Glory?”

-Frena. Non era la mia intervista?

GH: “Chi va a Roma perde la poltrona: dovresti saperlo”

Heavans sfodera dalla tasca del pantalone l’apparecchio con i suoni reimpostati e fa partire un “ohhhhh” pungente.

GH: “Io MERITO di essere stato il primo inserito. Ho faticato per esserci più di chiunque altro e..”

-Hai perso per mesi e vinto un match in quaranta secondi!

GH: “Anche tu sono mesi che perdi!”

-Sì, ma io sono ricco. E sposato. Con bimbe. La gente ama i papà.

GH: “Anche io sono sposato. Con un bambino. E il fatto che sia successo dopo una sbronza di cui non ricordo nulla non vuol dire nulla. La gente ama le storie difficili.
E comunque sto parlando. Non mi pare di averti interrotto”

-Quindi in realtà non sei entrato in questa stanza senza bussare e senza fare rumore, ma eri già qui dentro e non ce ne siamo accorti?

GH. “Probabile...”

-Scusa, cosa ci facevi nel camerino di Kokone?

Heavans, non sapendo come replicare, fa partire il suono della risata.
Satsori, vivamente imbarazzata, cerca di proseguire

S: “Molti definiscono te il favorito alla vittoria. Cosa pensi di ciò?”

Gregor e Jax: “Beh, è ovvio che...”

Scambio di fulmini tra gli occhi dei due.

GH: “Diceva a me…”

-A me…

GH: “GRRR...”

Jax strappa dalle mani il Jimmy Ridimmi a Heavans, riappropiandosene.

-E questo è mio!

GH: “Non me ne frega un cazzo: e lo sai perché? Perché sono stato nell’ufficio dei piani alti…”

Dalla giacca tira fuori un plico di fogli la cui prima facciata recita a caratteri cubitali MANIACS X

GH: “… e ho rubato questo! Io so come finisce il nostro match!”

Sfoglia rapidamente il plico sbandierandolo in faccia all’interlocutore.

GH: “Guarda! C’è scritto qua: Gregor Heavans vince lo Scent of Glory. Capito, stronzo? Jimmiridimmi o meno, sarò io ad avere l’ultima risata”

Satsori, però, non può fare a meno di intromettersi puntualizzando.

S: “Ma è scritto col pennarello”

Jax sfila il primo foglio del plico rivelando la reale copertina “Copione Pulp Fiction”.

- E questo non riguarda neanche Maniacs

GH “Tu mi stai facendo incazzare. E quando un figlio di puttana si incazza, capita che gli altri figli di puttana vengono ammazzati…”

Garet gli getta via il plico

GH: “Si vedeva che stavo leggendo? Allora, sai cosa? Guarda che faccio!”

Jax resta stupito ad osservare l'agire del rivale, che estrae il suo smartphone e comincia a navigare sui social.

-Che vorresti fare? Mandarmi una dickpic?

GH: “Oh, non entra nella fotocamera, sennò l'avrei fatto...”

-E... quindi?

GH: “Sto mettendo le GRRR reaction sotto tutti i tuoi post di facebook, così da farti abbassare la visibilità secondo l'algoritmo!

-FIGLIO DI PUTTANA!

JAX SI LANCIA ADDOSSO AD HEAVANS!
Ed i due cominciano ad azzuffarsi a terra, in una sorta di maldestro catfight senza però nessuno dei due in vantaggio, dato che sono rimasti incastrati nella tunica del Luckyman!
Satsori, sempre più imbarazzata, non può che riprendere parola e...

S: “Ehm... linea allo studio”

Camera fades.

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Nella sorpresa generale, l'arena WBFF è scossa dalle note di... "THE RAINS OF CASTAMERE"... ?

OH my God... OH MY GOD! IT'S REAL!!! "THE NOBLEMAN" DANIEL STUART FA IL SUO INGRESSO SULLO STAGE!!! L'ingresso in scena del wrestler scozzese è salutato da una "quasi" ovazione, e quando dico "quasi" intento che il boato è positivo ma non certo perchè Stuart sia amato o apprezzato, ma solo perchè la folla già "pregusta" il motivo per il quale The Nobleman potrebbe essere qui, stasera.

Stasera non siamo su un red-carpet, ma l'eleganza di Stuart (decisamente non in ring-attire comunque) è come sempre innata. Il fascinoso scozzese si presenta con una giacca sfoderata nera, pantalone abbinato, mocassini scuri e t-shirt in tinta. Avanza verso il ring, mani in tasca, manco stesse sfilando ma prima di salire sul mat si fa passare un microfono. Giunto sul quadrato, le ovazioni cessano perchè c'è troppa curiosità di sapere cosa abbia da dire lo scozzese. Stuart inizia applaudendo a sua volta la folla, quindi inizia il suo discorso.

CLAP CLAP CLAP

DS: "Vi ringrazio... credo che quella di stasera sia stata una delle migliori accoglienze che un pubblico WBFF mi abbia mai riservato. Si dice, spesso, che ci accorgiamo del valore di qualcosa solo quando smettiamo di averla, di possederla. Sono lieto di constatare che, per una volta, questo sentimento è reciproco. Perchè si gente... non confesso che in minima parte... tutto questo... l'ambiente, l'adrenalina del ring e, why not, anche le emozioni che può darti la folla, mi manca. Allo stesso modo, per applaudirmi così, vuol dire che anche io manco un po' a voi, quindi... bene così."

L'arena risponde con qualche applauso, più che altro di circostanza: ormai Stuart è ben conosciuto alla WBFF, ed il pubblico fa fatica a credergli. Lo scozzese prosegue.

DS: "Ad ogni modo, sono lieto di tutto ciò anche perchè... stasera per me è una serata speciale."

Il pubblico si anima, Stuart sta per fare il suo annuncio.

DS: "Non sono qui senza motivo stasera, anzi... immagino che buona parte di voi sa già come mai mi sono presentato su un ring WBFF ancora una volta."

Dagli spalti, qualche coro isolato, ma rumoroso, comincia ad intonare "One more match! One more match!".

DS: "Stasera sono qui..."

Stuart si ferma, osservando la crowd pendere letteralmente dalle sue labbra.

DS: "... perchè uno dei miei più cari amici lotta in WBFF, e da... ex-padrone di casa, volevo riservarmi l'onore di dargli, anche a nome vostro, il mio benvenuto!"

WHAT? Il pubblico è sgomento! Ci si aspettava una risposta, pubblica e possibilmente positiva al guanto di sfida più volte lanciato da Derrick Mortimer ma Daniel Stuart sembra essere tornato per tutt'altri motivi!

DS: "Ladies and Gentlemen, I'm glad to introduce you... a Legacy member... the proud representant of Portugal and, most of all, a my friend... PEDRO DA REIS!"

Parte l'inno nazionale portoghese... subissato da fischi e da cori inferociti che sembrano dire "CO-NI-GLIO! CO-NI-GLIO! CO-NI-GLIO!". Pedro Da Reis entra in scena già in attire da ring, wrestling ed underweart che portano davanti la scritta dorata "DA REIS" e sul retro la bandiera portoghese. Avanza con una boria tale che anche chi non lo conosce non fatica a rivedere, nel portoghese, uno dei più fidati alleati di Stuart. Arrivato sul ring, abbracciao fraterno con lo scozzese.

PDR: "Daniel... ma cosa ha questa gente? Tutti fans di Bugs Bunny in WBFF?"

Stuart fa spallucce.

DS: "Non so che dirti... la gente da queste parti è sempre stata strana, ed ora il fatto di avere come Undisputed Champion una donna, deve aver definitivamente mandato in pappa il loro cervello. [Pedro ride] Li lascio a te... fatti valere, amico mio."

Lo scozzese lascia il ring, e viene riempito da fischi ed insulti dal pubblico WBFF. Da Reis attende con pazienza che Stuart sia rientrato nel backstage, poi dopo essersi guardato a lungo intorno, comincia a parlare.

PDR: "Signori... Daniel mi aveva avvisato che da quando aveva lasciato la Federazione, la situazione qui era allo sbando. Mi ha addirittura raccontato che la dirigenza ha raccattato tre di quei falliti dei miei ex "commilitoni" della ECF... come si suol dire... quando non resta che raschiare il fondo del barile. Però, credetemi... non credevo fosse possibile trovarmi in una situazione così degradata e fatiscente!"

Ecco, se il portoghese voleva spostare verso di lui tutti i fischi riservati a Stuart, ci è appena riuscito. Continua, con un sorriso divertito.

PDR: "La WBFF mi sembra una Federazione in attesa di esalare il suo ultimo respiro. Ha perso i suoi elementi migliori... ed ovviamente mi riferisco solo a Daniel, visto che non me ne vengono in mente altri. Si è esposta al pubblico ludibrio nel panorama internazionale, assegnando la sua cintura più importante ad una donna. Una troietta dalle tendenze masochiste, che ama farsi menare, sul ring, dagli uomini. Credetemi, ho trovato quasi offensivo che il MIO match sia stato "prenotato" da una Federazione come la WBFF."

I fischi aumentano di intensità ed anche le offese: il pubblico autoctono non apprezza simili parole verso una campionessa amata come lo è Crystal Houghton.

PDR: "Poi mi sono reso conto che per la WBFF avermi qui... è l'ultimo sussulto prima dell'inarrestabile agonia che l'accompagnerà alla fossa. Ed essendo un bravo cattolico... eccomi qui. Pronto a regalare a voi, manica di derelitti, un match che valga la pena di essere visto, commentato, studiato. E a regalare al mio paese, il Portogallo, un ulteriore step verso la gloria."

Da Reis si ferma, si pizzica il mento.

PDR: "Ecco, adesso dovrebbe venire il momento in cui inizio a parlare del mio avversario ma... ne vale la pena? So che Yuri Bakunin è un nome di un certo rilievo da queste parti ma... capitemi, il fatto che sia così, è solo un'ulteriore dimostrazione di quanto poco valga questo contesto. Voglio dire... guardatemi."

Da Reis mette in mostra il fisico, scolpito e modellato in maniera quasi maniacale.

PDR: "Se l'uomo non può essere perfetto, per definizione, io sono allora ciò che più si avvicina al concetto. Bakunin? Un barilotto più largo che lungo che pensa di essere un pericoloso picchiatore. Ecco... che "pensa" di essere, è bene specificarlo. Perchè forse il buon Yuri, guardandosi allo specchio, può vedere una minaccia, vantarsi del poco che ha ottenuto e parlare, col suo tono da troglodita di un film anni'80, di quanto sia destinato a chissà cosa. Ma la verità è che non è destinato a nulla se non a fallire. Perchè Yuri Bakunin è un poveraccio che viene da una nazione fallita da ormai oltre vent'anni. Un inetto che si crede destinato a chissà quali grandi imprese ma che invece non ha la benchè minima cognizione di "grandezza"... perchè quando non hai niente, anche un tozzo di pane ti sembra una cena che vale una stella Michelin.
Quando vedo Bakunin, non provo paura o timore. L'unica sensazione che sale, dalla bocca del mio stomaco, verso la gola, è il ribrezzo. La repulsione. Mi sento come Febo nel vedere Quasimodo. Vedo un povero nanerottolo deforme... e no, non ho alcun rimorso nel colpirlo, nell'annientarlo. Perchè Bakunin... rappresenta la mediocrità che è arrivata fin troppo avanti in questo torneo. Ed io sono colui è chiamato ad arginarla."

Pedro si ferma. Indica poi un punto lontano, alla sua sinistra.

PDR: "A migliaia di km da qui, nel paese che ha dato i natali a Bakunin, lo stesso paese che ormai produce solo puttane e mafiosi di basso rango, si stanno giocando i Mondiali di Calcio. So che parlarne qui ha poco senso... perchè nel mondo possono cambiare tante cose, ma mai il fatto che gli USA facciano schifo a calcio [altri fischi]. Ne parlo lo stesso perchè il mio Paese, in questi giorni, sta cominciando quel cammino di conquista che li porterà sicuramente a sollevare la Coppa del Mondo da vincitori. La mia è la GOLDEN GENERATION del Portogallo, e come loro trionferanno nella World Cup, io arriverò in cima al mondo nel TWO WORLDS ONE CUP. E stasera, nello specifico, entrerò nei Best Eight del torneo, buttando fuori quel residuo della "guerra fredda" che è Yuri Bakunin. E' a lui che rivolgo il mio ultimo pensiero.

Yuri... il personaggio del "compagno" che parla come un imbecille era divertente nel 1985 con Ivan Drago ma era già superata nel 1998. Adesso che sono passati altri vent'anni, non ha più motivo di esistere. Seu tempo acabou. Se vuoi te lo ripeto così che tutti possano capirlo: your time is over. Fattene una ragione... e fai un favore alla... decenza: dopo che ti avrò schienato, sconfitto ed umiliato, sparisci per sempre. Sei un revival che è venuto di merda, tovarish."

Pedro si lancia, con arroganza, il microfono alle spalle, quindi abbandona il ring. Il portoghese con le sue parole avrà sicuramente aizzato la foga agonistica di Bakunin, ed ora starà a colui che si è autonominato lo "Special One del Pro-Wrestling" tener fede ai suoi bellicosi proclami.


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Giuro che non ti capirò mai."

"..."

"Potevamo venire in macchina, no?"
"No!"

"Guarda che non mi chiamo Sophitia, sono capace di guidare."

"NON. NOMINARE. SOPHITIA."

"Non mi hanno mai multato finora."

"E questo non sarà il giorno in cui riceverai la tua prima."

"Ahhh... eccoci qua."

I T.B.A. sono arrivati nell'arena di Dallas che ospiterà il prossimo Bloody Desperation. A piedi e sotto un caldo rovente, Doe è quello più provato dal calore, avendo avuto la brillante idea di indossare un giubbotto di pelle in pieno Giugno, mentre Blackjack punta il volto mascherato verso l'arena.

Doe: "Ho proprio bisogno di una sigaretta in questo momento...
Piuttosto Black, hai già un'idea in mente su chi potremmo usare per rimpiazzare colei che non vuoi venga nominata?

BJ: "..."

Il Saviour non ottenendo risposta lascia cadere la domanda e pesca dalla tasca l'accendino per la cicca.
Scottandosi con la pietra focaia facendolo volare a qualche metro di distanza

Doe: "Cazzo!"

Avanza di qualche passo per riprenderlo, incappando però in un biglietto sotto la suola della scarpa.
Lo prende in mano e legge cosa vi è scritto:

Doe: "Torna indietro... mah."

Lo rigira e dietro è segnato il nome di un hotel e un indirizzo che gli suonano familiari.
John ci mette poco a rimettere insieme il puzzle e avvisa il suo compagno

Doe: "Black, sai che ci fa qui il biglietto dell'Hotel nel quale hai passato la notte mesi fa?"

BJ: "Di quale Hotel stai...FERMO! SUBITO!"

Il Doubleface strappa il biglietto dalla mano del Saviour, quasi spaventato

BJ: "Hai...hai letto l'indirizzo?"

Doe: "Si, ma non me lo ricordo...dovrebbe essere la ventidu...ventitr...venti..."

BlackJack strappa dalla mano del compagno anche l'accendino, e lo usa per carbonizzare istantaneamente il biglietto dell'Hotel

Doe: "Ma perché lo hai fatto? Voleva che tu tornassi, magari ci poteva dare una mano per il match..."

BJ: "No! Lui non ci sarebbe stato di nessun aiuto, e tu devi ascoltarmi: in quell'Hotel non ci torniamo"

I due continuano ad incamminarsi verso l'entrata dell'arena, guardandosi intorno per trovare qualcuno di accettabile come alleato per la sfida titolata...ma Doe si ferma sul posto, sgranando gli occhi

Doe: "LUI!"

BJ: "Chi? Chi hai visto?"

Doe: "NO! TU HAI DETTO "LUI"! Non eri con una donna! Tu hai visto un uomo in quella stanza!"

Non possiamo vedere il volto del wrestler di Las Vegas, ma sotto la maschera possiamo immaginare si stia mordendo la lingua per essersi fatto scappare quel pronome

Doe: "Non è che per caso sei...come si dice...dell'altra..."

BJ: "Non sono gay!"

Doe: "Sicuro?"

BJ: "Si, sono sicuro, e smettila di parlare di me, ci serve un partner"

I due membri del TBA avanzano ancora, fino a varcare la porta del Backstage, o meglio, aprirla solo, perché di fronte a loro trovano...Sheenan!

Il Tribal Warrior Sheenan in compagnia del suo manager Luis Riva.
John e BJ rimangono interdetti per qualche istante, ma abbastanza per fare in modo che i due brasiliani si accorgano della loro presenza. Il Voodo Doll li osserva con uno sguardo assassino, forse teme che Sophitia abbia mandato i suoi scagnozzi per avvantaggiarsi per il match di quella sera.
La frase del Doubleface però, gli toglie ogni dubbio

BJ: "Siamo qui per chiederti di fare il culo a Sophitia anche da parte nostra."

Doe: "Tua, Black, solo da parte tua."

BJ: "La vuoi piantare di difenderla ogni volta? Dovresti essere furibondo quanto me!

Doe: "Non ci troviamo qui per frignare come due bimbi, no?
Dobbiamo ristabilire l'ordine naturale delle cose, anche se ciò comporta chiedere un'alleanza ad un demone."

Riva ha sentito abbastanza e con un paio di passi si avvicina al duo rimasto ancora sull'uscio

Riva: "Non credo proprio che riuscirete nel vostro intento, signori.
Non ho potuto fare a meno di ascoltare, ed è noto che con la mancanza di Sophitia vi serva urgentemente un terzo partner per Maniacs.
Ma non mi dispiace affatto comunicarvi che l'unico obiettivo che Sheenan si è imposto è il Desperation Ironman Championship, e per via di tale ragione non accetterà la vostra proposta."

Doe: "Ma non l'avevamo ancora effettuata..."

Sheenan digrigna i denti impugnando tra le mani la sua Skull Face, facendo intuire a John e Black che forse è il momento di girare i tacchi e andarsene.
Chiudono la porta del backstage e camminano in silenzio per un po', finchè un frastuono di passi attira la loro attenzione. Dietro di loro, sudatissimo e affannato, il gigante di Piacenza Crashindenton è piegato in due dalla fatica, ma tra un sospiro e l'altro cerca di parlare

C: "Ciao ragazzi...anf... vi ho visti fuori... dall'arena... ma siete fuggiti come due saette... son 20 minuti... che vi rincorro..."

Il mascherato e John si guardano; hanno camminato per tutto il tempo, per di più fermandosi davanti al camerino di Sheenan

Doe: "Non dirmi che vuoi proporti come nostro partner per Maniacs, vero?

Crash: "Assolutamente si... altrimenti non avrei corso così tanto... grazie a voi il gigante di Piacenza tornerà di nuovo grande!"

BJ: "Sei sempre stato grande... TANTO grande."

Doe: "Nonché un peccatore di gola."

Crash continua a sudare, ma stavolta la reazione è più dovuta alla paura di venir respinto dai TBA, i quali confabulano sottovoce tra loro.
Alla fine BlackJack prende parola

BJ: "Crash, sai meglio di noi quanto abbiamo bisogno di un terzo membro, ma non possiamo proprio accettarti. Pensa a... Sophitia. Vuoi per caso che si arrabbi per averle praticamente usurpato il posto nei TBA?

Crash: "N-n-no... ma allora perché cercate un partner?

Sospiro profondo da parte del DoubleFace

BJ: "È tutta una messinscena per prendere alla sprovvista i nostri avversari.
Non abbiamo mai avuto problemi con Sophitia.
Quando Maniacs arriverà lei tornerà tra la sorpresa generale e ci aiuterà a tornare campioni.
Per questo non puoi esserci d'aiuto..."

Doe: "A meno che non ti piaccia avere una lituana psicopatica alle calcagna desiderosa unicamente di cavarti gli occhi dalle orbite."

Il gigante suda freddo, tremando al sol pensiero

Crash: "Mi s-sa che d-dev-devo andare..."

Crash si dilegua lentamente, lasciando i due ex campioni nuovamente soli

BJ: "Se l'è bevuta..."

Doe: "Tra l'altro noi siamo arrivato qua camminando, fermandoci per il biglietto, per Sheenan, come ha fatto a riprenderci solo ora?"

BJ: "Mi stai davvero facendo una domanda su Crashindenton? Sei serio?"

Doe: "In effetti...lasciamo perdere. Un'idea ce l'avrei, ma è leggermente esagerata"

BJ: "No, niente Hotel"

Doe: "Non è l'hotel"

BJ: "E neanche Sophitia!"

Doe: "Non è Sophitia"

Il Doubleface incrocia le braccia, non si aspettava questa risposta

BJ: "E chi avresti in mente?"

Doe: "Crystal...Crystal Houghton"

BJ: "..."

Doe: "Mi pare che entrambi veniate dalla stessa città, magari può farci questo favore..."

BJ: "Io sono di Las Vegas, lei del North Carolina"

Doe: "Davvero? Eppure Sophitia mi aveva detto che te e lei eravate di una piccola città sul mediterraneo, come si chiamava...Govena? Ganeva? Ginevra?"

BJ: "Ma di che stai parlando? Siamo degli U.S.A. il Mediterraneo è in Europa, perché ancora ascolti ciò che dice Sophitia?"

Doe: "Sarà...in ogni caso mi sa che abbiamo finito le idee"

BJ: "Io te lo avevo detto che combattere in due non sarebbe stata una brutta idea, ma evidentemente non possiamo..."

??? “Pare che dovrai vedertela da solo ancora una volta, e questo è perché ti affezioni troppo alle persone che ti stanno intorno.

Ora che si fa, un giorno sei un promettente performer di un grande tag team ed il giorno dopo inizi a correre per fuggire alla tristezza, e non ti fermi.

Non ti fermi più.”

I TBA arrestano il loro cammino difronte ad una scena più pietosa che altro. Calvin Donovan riversato al lato del corridoio. Il performer americano nota i due ma rimane a testa bassa.

CD: “Non fatemi la predica ok, tutti parlano da soli qualche volta tipo al cesso, o quando qualcosa ti fa imbestialire.”

Donovan scatta subito in piedi.

CD: “E sapete, io sono imbestialito, oh sì che lo sono. Quel bastardo mi ha tradito e rimpiazzato con due scoppiati vestiti da trash metallari, fanatici di qualcosa che non esiste.
Fantastico non credete?

Persino Mackall mi ha voltato le spalle.”

I due ex campioni si guardano, straniti più che mai, quando Doe accenna ad un sorriso

BJ: "NO!"

Donovan alza lo sguardo per un attimo, mentre John fa cenno al compagno di parlare piano, per non farsi sentire

Doe: "...Eddai..."

BJ: "N...no!"

Doe: "Lo so che non è il massimo dell'ottimismo, ma tu hai altre proposte?"

BJ: "Potremmo chiedere a...a...a...porca puttana, aver seguito Sophitia non ci ha di certo aiutato nel creare alleanze"

Doe: "Lo prendo come un sì!"

Doe avanza verso Calvin, con fare sicuro, mentre il DoubleFace cerca di fermarlo

BJ: "No! John! Fermati! Ma non me ne bastava uno di insicuro?"

Anche il wrestler di Las Vegas avanza, seguendo il Saviour a ruota, fino a che i due si trovano di fronte all'ECF guy

Doe: "Senti, a proposito di quei due trash metallari, noi li conosciamo molto bene, e sappiamo quanto siano fastidiosi da avere intorno, per questo stavamo pensando che potremmo...giusto per questa volta..."

BJ: "Ci serve un compagno a Maniacs, tu!"

Il Saviour viene interrotto da una frase secca, quasi stizzita di BlackJack, il quale taglia lettaralmente corto

Doe: "Il giorno in cui ti leverai quella maschera ti prenderò a schiaffi, sappilo...si, Calvin, l'idea è quella che lui ha appena detto, un'alleanza per i titoli Tag Team a Maniacs"

Donovan piuttosto interdetto fissa i due, in particolare Blackjack.

CD: "Vi ho sentiti, siamo a mezzo metro di distanza, come potevate pensare che io non vi sentissi?..

Pensate che io non sia all'altezza della sfida, ma comunque me lo state chiedendo perché siete disperati. Perché le vostre alternative sono troppo grottesche o troppo pericolose per la vostra stessa incolumità."

Donovan in posa statutaria sorride ai due.

CD:" Vista la situazione, e per scongiurare che veniate uccisi e mangiati dal tipo strano con i teschi ed i piercing, ho deciso di accettare. Avete scelto il meglio del meglio, solo che ancora non lo sapete.

MA! Non avete nulla di cui preoccuparvi, noi tre insieme possiamo fare grandi cose. E prendere a calci nel culo gli Angels of Death mi sembra un ottimo punto di partenza, no?"

L'espressione di Donovan si fa cupa in un istante.

CD: "Ora, se volete scusarmi, ho una cosa importante da fare."

Donovan sfodera il suo telefono, procedendo a registrare un audio.

CD: "Sei un bastardo, la prossima volta che mi abbandoni così do il tuo numero a Jimmy Barbaro e ti faccio chiamare finché non dovrai implorarmi di farlo smettere, imbecille meshato.

E non ti mando più i meme in chat stronzo."

Donovan volta le spalle ai TBA per poi sparire nei corridoi dell'arena.


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Two Worlds One Cup Tournament 2018: Yuri Bakunin (Russia) vs Pedro Da Reis (Portugal) [WBFF Rules Match]
Referee: Franklin Aloisio

DING DING

La campana dà il via alla contesa, Bakunin comincia subito fortissimo abbrancando DaReis e lanciandolo contro l'angolo con estrema violenza, per poi schiantarlo contro l'angolo stesso con una CLOTHESLINE!
DaReis è già in nettissima difficoltà e SKY HIGH SUPLEX da parte di Bakunin, che prova il primo schienamento dell'incontro!

1...
2...

DaReis alza la spalla!
Il rappresentante del Portogallo non ha iniziato fortissimo, e Bakunin tenta di approfittare di questo momento di vantaggio e rialza nuovamente l'avversario, il quale riesce a reagire con una SINGLE ARM DDT improvvisa dopo aver colpito il russo con un calcione allo stomaco!

1...
2...

Bakunin alza la spalla!
Pedro rimette in piedi Yuri, il quale reagisce con una gomitata al volto terrificante ai danni del suo avversario, che viene ancora una volta lanciato con violenza all'angolo.

TURNBUCKLE REPEATED BACK ELBOWS!
Bakunin colpisce più e più volte DaReis, fino a che questi non comincia a barcollare dolorante a centro ring, con Bakunin che gli si avvicina...E DAREIS CON RAPIDITA' PROVA UNA INSIDE CRADLE!!!!!!

1...
2...

Bakunin alza la spalla, ma che rischio!
TRIPLE SUPLEX DI DA REIS!
Che ora torna in controllo della contesa!
Da Reis rialza Bakunin, il quale comincia a colpire il portoghese con una serie di cazzotti al volto violentissimi, mostrando una tenacia ed una potenza fisica non indifferenti.

SUPER GUTWRENCH SUPLEX!
Bakunin mostra i muscoli, ed ancora una volta prova il pin!

1...
2...

RIBALTA IN UN'ALTRA INSIDE CRADLE DA REIS!

1...
2...

KICK OUT DI BAKUNIN, ma ancora una volta DaReis va vicino al colpaccio sorprendendo il rivale.
CALCIONE DI DA REIS SU BAKUNIN, e altra SINGLE ARM DDT!
Questa volta non c'è tentativo di schienamento....
DaReis...IMPRIGIONA BAKUNIN IN UNA CAMEL CLUTCH!

Yury è in difficoltà, ma riesce a girarsi dopo diversi istanti nei quali ha rischiato decisamente la sconfitta, con DaReis che si ritrova con la schiena a terra.


....


MA RIBALTA IL TUTTO, SORPRENDENDO BAKUNIN CON UN ROLL-UP STRANISSIMO CHE SCHIACCIA COMPLETAMENTE IL CORPO DEL RUSSO SUL MAT!

1...
2...

3!!!!!!!!!!!!!!?????!!!!!!!!!!!


SI

SISISI!!!!!!!!!


E' UN CONTO DI TRE!!!!!!!!!!
UN MATCH DURATO POCHI MINUTI, CON UNA VITTORIA DI RAPINA MA LEGITTIMA AL 100% DA PARTE DI DA REIS, CHE ELIMINA UN BAKUNIN FURENTE A CENTRO RING, MA SCONFITTO!
Sorride DaReis fuori dal ring, è tra i magnifici 8 del Two Worlds One Cup!

VINCITORE

VINCITORE: Pedro DaReis