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Arm-Fall-Off Boy

Ultimo Aggiornamento: 15/06/2018 20:17
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15/06/2018 20:17
 
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WBFF Wrestling presents...

Arm Fall Off Boy Premiere
15/06/2018
[@Los Angeles (California)]


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Sulle note del tema principale di Arm-Fall-Off Boy una BMW X5 allungata a dismisura - in modo da rassomigliare una limousine - si ferma davanti al tappeto rosso.
Una scarpa nera raggiunge il tappeto.

Aaron McGunner sorride ai flash dei fotografi, indossa un abito firmato Kestin Hare in tartan giallo, nero e rosso, i colori del clan MacLeod, una camicia nera e un papillon rosso.

Lo scozzese viene accolto da uno stuolo di fan davanti al Dolby Theatre.
Nell'auto dietro di lui, uscendo con qualche difficoltà, si presenta la sua ex-segretaria, la splendida Inés Martins de Melo, in abito verde luccicante con un lungo strascico, un copricapo giallo a fasciarle la testa, adornato con un enorme fior di ragno brasiliano rosa, una fascia blu appoggiata sulla spalla e un fiocco dello stesso colore appena sopra il fondoschiena, entrambi tempestati di piccoli medaglioni di lustrini.

Aaron arriva davanti al telone con gli sponsor, osserva la folla davanti a lui.

AK: "LOOOOOOOOOOOOOS..."

Vedendo che la gente non sa come reagire, The Humbler lascia cadere la catchphrase.

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Un uomo è legato mani e piedi ad una poltrona rivestita di seta lilla. Incappucciato, lunghe ciocche di capelli rossi sbucano dal cappuccio, appiccicate ai lati del collo dal sudore. L'uomo prova a ribellarsi, a sciogliere lo stretto nodo che gli costringe le mani dietro la schiena, ma senza risultati.
Un altro uomo si avvicina alla poltrona. Si sfila la giacca, un doppiopetto color prugna, piega le maniche della sua camicia malva slim fit, poi toglie il cappuccio al suo prigioniero.

Che è Bluccello.

"Dove mi... COGLIONE MI HAI PORTATO A CASA TUA?!"

Garet Jax apre due bottoni della camicia color malva, appare provato dallo sforzo d'aver sistemato Rainer su quella poltrona.

-Non ti farò mai vedere il mio covo segreto, non reggeresti... piuttosto: sai perché sei qui?
"Certo! E ti giuro che riporterò quel pennuto in Nuova Guinea, ma ora..."
-Cosa?
"Ah non era... ? Scher... zavo, io..."
-I SOLDI, RAINER, I MIEI DANNATISSIMI SOLDI!

Garet appoggia le mani sulle ginocchia di Rainer, sputandogli in faccia ogni sillaba.

-Quasi mi pento di averti tirato fuori di galera, ma ricorda: Garet Jax non investe mai se non vede un ritorno. Ho pensato che un ragazzone con le tue capacità ed il giusto livello di disperazione può fare cose inimmaginabili...
"Disperazione? Parla chiaro, serpe!"
-HAHAHAHAHAHAH!

Garet se la ride con le mani sui fianchi, poi estrae dal taschino sul petto un telefonino usa e getta. Dopo aver comporto un numero al tastierino, appoggia il telefono all'orecchio di Rainer.

"Pronto? Jax?" Fa un vocino femminile dall'aria ingenua e innocente tipica di una damigella in difficoltà.

"Maeve?!" Gli occhi di Rainer stanno per schizzare fuori dalle orbite. "NOOOOOOOOOOOOOOO!!!"

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"Bentornati sul WBFF Network, qui è Cactus Mike!"

In smoking, l'ex luchador è accanto al regista e sceneggiatore della pellicola Ki-Nam Myeong, che sembra a disagio davanti alla telecamera.

CM: "Signor Myeong, a seguirla ci sono gli abbonati telespettatori del WBFF Network, in questo film ha potuto lavorare con un wrestler, lei è appassionato?"
MKN: "Io? No no no. Il protagonista fa pure schifetto, ma ce l'hanno dato dalla produzione e ce lo siamo tenuto, poi avevamo assunto lo stuntman coi capelli rossi che è un casino trovarli, perché i rossi sono irlandesi ma io gli irlandesi non ce li voglio nel mio film. C'è cibo qua? Pop corn? Ce li hanno in Cambogia i porca puttana di pop corn e non al Dolby, pensaci su. E tagliati i capelli che sembri un messicano."
CM: "Capito."

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Un ometto solitario è seduto su una poltroncina rossa, con le mani lavora metodicamente, ma siamo lontani e non riusciamo a vedere su cosa stia lavorando.

Daisuke Kobayashi piega un foglio di carta su se stesso, storce la bocca in una smorfia incontrollata, dettata dalla momentanea concentrazione.
Il generale manager si alza, comincia a camminare, passi lenti ma solenni.
Raggiunge Aaron Kirk davanti alle telecamere, e, facendo bene in modo che il gesto sia ripreso, offre allo scozzese un origami a forma di cigno.

DK: "Credo che tu abbia perso uno di questi."

The Humbler ridacchia, prende l'origami, lo soppesa per qualche secondo.
Poi chiude la mano a pugno per accartocciarlo.

AK: "Fammi combattere e basta. E siamo pari."

Prima che Kobayashi possa replicare, Kirk viene raggiunto da una giornalista.

"Buonasera, qui è Christine Lister."
AK: "Come ti pare, me lo sono già scordato."
Kirk ammicca.
CL: "Il film è stato già parzialmente stroncato dalla critica prima dell'uscita, temi che si possa ripercuotere sulla tua neonata carriera?"
AK: "Be', no, mi hanno già pagato."
CL: "Molti vedono di cattivo occhio i wreslter che fanno film."
AK: "Aye, perché è gente tipo Garet Jax o Oregon McClure."
CL: "Tu hai già visto il film?"
AK: "Cazzo, no, non ho avuto tempo di comprare erba o funghetti e mi sembra il tipo di film che apprezzerei di più da fatto. Presente? Vedere me sullo schermo a strapparmi le braccia."
CL: "Nel film il tuo personaggio fa coppia con la bellissima Piuma d'Argento, interpretata da Kelly Gale. Fra voi è scattata la scintilla anche nella realtà?"
AK: "Ah. No. C'ho provato ma l'agente l'ha già promessa al produttore per un paio di mesi."
CL: "È una battuta?"
AK: "Fa ridere?"

La giornalista sospira.

CL: "Quindi, quali sono i tuoi progetti per il futuro?"
AK: "Comprare un po' di erba o funghetti e vedere il film. Ah, e vincere l'Undisputed WBFF Heavyweight Championship. Non per forza in quest'ordine. Ma probabilmente in quest'ordine."

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Sul red carpet vediamo ora sfilare i due DeSade, Paul e Morgan, che vengono intercettati da un giornalista.

G: "Abbiamo anche la famiglia DeSade alla presentazione del nuovo film di Aaron Kirk... Che fai, Paul? Stai studiando da grande? Pianifichi le mosse per diventare una star di successo come Kirk?"

Paul resta in silenzio per alcuni istanti senza distogliere lo sguardo dal giornalista che inizia a provare un serio imbarazzo; poi senza dire nulla si allontana verso l'entrata del cinema. Ci pensa Morgan a togliere d'impaccio l'intervistatore.

MDS: "Mio figlio, come sempre, prova estremo disagio nel prendere parte a queste occasioni mondane. E' un soggetto molto riservato e partecipa a questi eventi solo per meri obblighi contrattuali. Se me lo permette ad ogni modo provo a rispondere alla vostra domanda in sua vece: vede..."

Breve pausa scenica del DeSade più anziano.

MDS: "Quella che mio figlio si augura è una carriera nettamente migliore di quella di Aaron Kirk, non credo che il signor McGunner abbia nulla da cui mio figlio intende trarre esempio."

E lasciando il giornalista di stucco, anche Morgan DeSade si allontana.

Ma proprio in quel momento ecco giungere una limousine chilometrica: scopriamo quale nababbo si trova al suo interno:
E' DERRICK MORTIMER!!!
L'improbabile riccone sfoggia un nuovo look:

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L'ex-Worst Wrestler Ever si atteggia ancor più del solito grazie al trionfale ingresso e tiene in mano una spremuta d'arancia in un bicchiere di cristallo.

YFW: "Se questa è la vita che fanno nel main event, per me... mmm mmm! Poi tanto male non è!"

Si avvicina David Barriage e gli lascia in mano un mazzo di chiavi.

YFW: "Ehi, che diavolo stai facendo?"
Barriage: "Parcheggiami l'auto, no? E' il tuo lavoro!"
YFW: "Io sono un main eventer!"
Barriage (andandosene): "Indossi un gilet, quindi sei il parcheggiatore!"

Derrick resta da solo con le chiavi in mano.

YFW: "Mi sa che qualcuno si ritroverà con l'auto in un fosso stasera..."

E in occasioni come queste non può mancare una leggenda come Red Revolution Raven! Lo troviamo proprio mentre, vestito di tutto punto, rilascia una dichiarazione ai microfoni di un giornalista.

RRR: "Se sono contento per Aaron? Certo che lo sono, dannazione! Finalmente ha capito che come wrestler non valeva un cazzo e ha deciso di buttarsi su un settore in cui sicuramente avrà più successo! Nel mio paese c'è gente scandalosa che riesce a sbancare al botteghino con film merdosissimi, non credo che lui possa fare tanto peggio!"

Ridendosela come un matto, RRR si allontana verso il bancone del bar.

Ma non c'è tempo per seguirlo.

Flash che impazzano, decine e decine di smartphones con le videocamere accese per mandare l'evento magari in un "live" di Instagram. Siamo sul "red carpet" disposto all'esterno del Dolby Theatre di Los Angeles dove stasera si terrà la world-premier di "Arm-Fall-Off Boy", action-movie che vede come protagonista Aaron McGunner o, come è meglio conosciuto in WBFF, Aaron Kirk.

Diversi volti noti non si sottraggono all'abbraccio e alle richieste di selfie dei fans... tanti... tranne uno che sfila impeccabilmente sul red carpet ignorando però l'area fans e fermandosi direttamente presso l'area dove sono disposti i fotografi professionisti, che immortalano il suo arrivo.

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E' "The Nobleman" Daniel Stuart che, dopo le fotografie di rito, si avvicina all'inviata di E! News, ignorando qualche riottoso fan che, da lontano, gli rimprovera il suo disinteresse verso il pubblico.

Interv: "Daniel... è una sorpresa vederti qui! E' una supposizione azzardata pensare che questo possa essere il prologo... del tuo ritorno in WBFF?"

Stuart sorride, sornione.

Stuart: "Assolutamente, mia cara. Stasera sono qui solo perchè Aaron mi ha invitato, e per me è un onore presenziare alla prima del suo film. Vedi... l'idea che molti hanno di noi è che siccome lottiamo, su di un ring, allora fuori dal ring non possiamo manco vederci. Lasciamelo dire... è vero, in molti casi. Ma non in tutti! Alla fine siamo pur sempre una combriccola di ragazzi, fin troppo cresciuti, che passano 100, 200 giorni all'anno insieme, "on the road". Aaron poi, è anche un mio connazionale... sono fiero di quel che ha fatto e spero che il film sia bello. Certo, ti confesso che mi sarebbe piaciuto incontrarlo stasera e rinfacciargli di aver fatto meglio di lui al "Two Worlds One Cup"... ma sapete tutti com'è andata, purtroppo..."

Interv.: "Quindi... porte chiuse alla WBFF?"

Stuart: "La WBFF è stata importante e continua a rappresentare qualcosa che conta molto per me. Ma attualmente non ho stimoli a tornare sul ring."

Interv. : "Vuoi dire che non raccoglierai neanche la sfida che ti ha lanciato Derrick Mortimer, per 'Maniacs?"

Stuart: "Chi???? Scusa, ma non so proprio di che sfida parli."

Interv. : "Daniel, vuoi forse lasciar intendere che non sai che, ormai da mesi, Mortimer ti sta lanciando sfide su Twitter chiedendoti di affrontarlo a 'Maniacs X?"

Stuart sembra cascare dal pero.

Stuart: "Ma chi è questo Dennis Mortimer? Un nuovo acquisto della Federazione?"

Interv. "Beh... direi di no, cioè lui era già nel roster quando tu militavi nella Federazione, magari non con... un ruolo di primo piano. Di recente però è stato anche nel Main Event dell'ultimo PPV?"

Stuart strabuzza gli occhi.

Stuart: "Quel tizio era un wrestler? Io pensavo fosse uno scalmanato che la security non era riuscito a fermare! [ridacchia] E mi avrebbe sfidato? Su Twitter? Bah, vedi... ho centinaia di replies e "mentions", praticamente ogni giorno... non posso certo badare a tutti. Quindi mi sarò perso qualche suo tweet... ad ogni modo, prendetela per quel che è: una boutade di un giovanotto che usa il mio nome per strappare cinque minuti di popolarità. Nothing more."

Stuart accarezza una spalla dell'intervistatrice e sorridendo, le fa intendere che l'intervista è finita. Fa per allontanarsi, mentre lei lo saluta.

Interv. : "Grazie Daniel, e buona visione!"

Lo scozzese torna però sui suoi passi, come se avesse dimenticato qualcosa. Si avvicina all'intervistatrice e chiosa in tono confindenziale, forse convinto che il microfono sia spento.

Stuart: "E poi, dai... Derrick Mortimer fa schifo al cazzo!"

Ridono.
E l'immagine sfuma.

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"Maeve?!" Gli occhi di Rainer stanno per schizzare fuori dalle orbite. "NOOOOOOOOOOOOOOO!!!"

Le immagini si fermano sulla faccia di Rainer, deformata dalla rabbia e dalla paura.
"Quello sono io, Rainer Maria Habermann." Fa la voce di Rainer, fuori campo.

"Rampollo della leggendaria famiglia Habermann, che da generazioni offre al mondo ladri e truffatori tra i più abili in circolazione. Buon sangue non mente, in effetti: il mio attico a Seattle è un via vai di quadri, gioielli... io ero ricco, ricchissimo, e lo ero diventato facendo ciò che più mi piaceva, anzi, rubando ciò che più mi piaceva. Tuttavia, si sa che la vita di un criminale è piena di rischi, e si può perdere tutto se si fa affari con le persone sbagliate... beh, Garet Jax è una persona sbagliata, molto molto sbagliata. Mi ha incastrato durante un colpo al MoMA e mi ha tirato fuori di prigione coi suoi soldi, solo per costringermi ad un ultimo, grande colpo.

Rubare i gioielli di Queen Latifah, durante la prima di Arm-Fall-Off Boy.

Naturalmente, per un colpo del genere ho bisogno di assoldare la miglior squadra possibile...

IL CERVELLO: HUNTRESS_QUEEN

È una ragazza che si fa chiamare Huntress_QuEEn, nessuno sa chi sia in realtà. È un'hacker proveniente da qualche parte in Repubblica Ceca, ha hackerato la CIA, la NASA ed è persino arrivata a tanto così dallo scoprire la posizione esatta del nascondiglio segreto di Jax. Pare che operi tutte le sue transazioni in Dragoins, una criptovaluta di sua invenzione.

I MUSCOLI: DAVID BARRIAGE

Se siete mai stati in un malfamato pub inglese dopo le tre di notte, è molto probabile che l'abbiate incontrato. E se l'avete incontrato e siete ancora vivi per raccontarlo, è molto probabile che non abbiate incrociato il vostro sguardo con il suo, o che siate tifosi del Millwall. David Barriage è un uomo di poche parole ed una macchina da guerra che pare non sentire il dolore, una dote che mi sarà senz'altro utile.

IL CERV... AH NO. ALLORA BOH, LA CLASSE? DANIEL STUART

Daniel Stuart è un ladro gentiluomo, uno di quelli che a volte rubano i cellulari dai vestiti delle signore per impressionarle. Estremamente ricco di famiglia, suo padre l'ha cacciato di casa quando ha scoperto la sua inclinazione al furto, ed il ragazzo per tutta risposta ha ripulito la casa di famiglia da cima a fondo!
Voci di corridoio suggeriscono che mal sopporti David Barriage, ma non me la sentivo di rinunciare ad uno dei due.

LE DITA: MICHAEL J. FOX

Tutti lo ricordano come Marty McFly, non molti sanno quanto profondamente il Parkinson abbia cambiato la sua vita. Da quando si è ammalato il povero Michael ha visto la sua popolarità ad Hollywood colare a picco, ma in compenso ha fatto una scoperta singolare: le cassaforti tendono ad aprirsi piuttosto facilmente al tocco delle sue dita tremolanti. È proprio il caso di dirlo: chiusa una porta, si apre... una cassaforte."

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Sul red carpet, un gruppo di quattro ragazzi sui vent'anni si dirige verso Aaron McGunner.
Lo scozzese inizia già a prendere la penna per autografi, ma i ragazzi lo ignorano e lo sorpassano, dirigendosi verso... Red Revolution Raven! L'italiano sorride ai fan, The Humbler si volta verso la telecamera e si stringe nelle spalle.

AK: "Meglio così, mi iniziava a fare male il polso per i troppi autografi. Quei ragazzi probabilmente sono italiani. Aye, probabilmente fascisti. Odiano i negri, sapete. Volevo dire... parola con la N. Vai a intervistare lui, avanti."

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ALTROVE...


Il cofano di una BMW fuma sul ciglio della strada.
Il che non è così inusuale considerando che la BMW ha perso una portiera e sta idealmente abbracciando un palo della luce.

Sporchi, malandati, ma integri, nel mezzo del cazzo di nulla delle praterie americane, girano in tondo cinque individui (Tra cui un pupazzone). La prima a parlare è la riccioluta Starlette WTF nonché aspirante principessa Disney, Roxanne LaMontaine coi suoi abiti imbrattati da cima a fondo.

Roxanne << L’avevo detto di fare guidare il mio fido e controfiocchistico Patrasso!>>

Sophitia << PATRASSO! PATRASSO! PATRASSO! Non fai che tessere le lodi di quel Mini-Me di Kratos! Ma perché non te lo sposi?!>>

Roxanne << PERCHE’ E’ MIO CUGINO!>>

Sophy, in uno schiocco di dita, avvolge il braccio attorno al collo del calvo braccio destro di LaMontaine

Sophitia << Oh, allora sei libero, bocconcino…>>

La Regina, infastidita, tira via Sophy per il dispiacere di Patrasso che non batte chiodo da “C’era una volta”.

Roxanne: << Lascia stare il mio Sarchipantico Patrasso, razza di … demone… stramba!
E poi guidavi TU! Avevi detto di avere una patente, cavoli!>>

Sophitia << Non ho mai specificato fosse la Mia>>

A dirimere la lite interviene, con nervi saldi, il co-owner JLW Archie Fisher con un ampio sorriso.

Archie << Signore, vi prego, calma! Vedrò di fare qualche chiamata: a costo di scomodare l’elicottero aziendale la risolviamo.>>

Patrasso << Ah! Grazie, Fisher. Roxanne non potremmo fare più spesso anche noi queste cose?>>

Roxanne << Ma noi abbiamo un dragone, Patty-pà! Che ce ne facciamo di un elicottero?>>

Sophitia alzo lo sguardo in cielo e commenta sarcastica…

Sophitia << Patrocoso, tu sei sicuro di voler continuare a lavorare per la svitata?>>

Fisher compone un numero di telefono e le telecamere si focalizzano su di lui, ma in secondo piano odiamo una replica ovattata di Roxanne che assomiglia a un “Senti chi parla”. E, sfocate, sullo sfondo, Roxanne e Sophitia si lanciano l’una contro l’altra in un rabbioso Cat Fight, mentre Archie porta l’Iphone all’orecchio.

Fisher << Pronto?? OH, SIA RINGRAZIATO EL AHRAIRA’, PRINCIPE DEI RODITORI!
C’è campo! Si.. Ciao bello, sono Fisher…
E va bene, va bene, niente “bello”. Non guardiamo a queste cose ora, Khan, non è il momento.
Sì… sì … lo so, lo so, ti ho riempito di alberi di ghiande il giardino.
Possiamo parlarne un’altra volta??
Ho bisogno di un favore.
NO, aspetta! Non attaccare.
..Sono… sono bloccato nel deserto…>>

La fragorosa risata compiaciuta di Khan è ben udibile attraverso la cornetta e Fisher comincia a sudare freddo mentre dietro di lui le ragazze continuano a pestarsi e Patrasso e Mr Furble provano dividerle. Con successo pare perché Roxy, entusiasta, abbraccia Furble riempendolo di baci e abbracci.

Fisher: << Sì, Khan, ci serve… si… ok, quando finisci di rid…
… quando finisci di r….
ah-ah-ah-ah Si, si è divertente. Sono nel deserto. Che cosa buffa ehehehe….
Khan, mi serve un favo….>>

Niente. Khan continua a ridere di Fisher.

Fisher: << Stammi a sentire, PER MILLE GHIANDE, sono bloccato nel deserto con altri invitati alla prima del film di Kirk..
…no, non di Bluebird. Perché vi confondete tutti? E’ di Kirk.
E, insomma, non possiamo fare tardi. Non puoi mandarci un elicottero? un jet??
La macchina ha fatto un incidente e…
…No, non ero io alla guid..
Come “FOTTITI”?
PRONTO?
PRONTOOO??>>

Archie osserva il telefono e la chiamata che viene chiusa.
Gli altri presenti sono immobili… e guardano al candidato sindaco come a cercare risposte.
Lui sembra dubbioso, ma poi si morde la barba e stringe il pugno.

Fisher: << Nessuna paura, amiche mie, scoiattoli, … e Patrasso!>>

Patrasso << Ehy! Ho dei sentimenti…>>

Fisher: << Archie Fisher ha sempre un piano B. In un modo o nell’altro.. NOI saremo lì….
Lasciatemi solo chiamare un’altra amica…>>

Archie alza la cornetta…

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Sul red carpet, accanto a Cactus Mike, c'è Inés Martins de Melo!

CM: "Ciao..."
IMM: "Ciao."
CM: "Bel vestito."
IMM: "Grazie."

Mike ci pensa un attimo su, poggia il gomito sulla spalla della brasiliana.

IMM: "Hai intenzione di intervistarmi?"
CM: "No..."
IMM: "Ah. OK."

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Siamo all'ingresso del Teatro. Un uomo vestito di tutto punto ha la lista degli invitati con sé e li sta spuntando man mano che arrivano.
Un gruppo di cinque individui scende da una macchina dismessa su cui è stato dipinto il logo della Ferrari alla bell'e meglio e, con fare circospetto si guarda intorno dando nell'occhio proprio perché cerca di non dare nell'occhio.
Sostano quindi davanti al portiere.

Portiere << Lei è... la signora Roxanne LaMontaine dico bene?>>

Roxanne(?) << Ehmmm sssi.... >>



Portiere << Oh, e vedo arrivare anche il Signor Fisher>>

Fisher (?) << Assolutamente, mio buon amico>>



Portiere << E immagino che gli altri siano Patrasso, Sophitia e MrFurble, dico bene?>>



Patrasso (?) << Si, amico. Non siamo sostituti per non far sfigurare gli originali bloccati nel deserto. Pfff! Cosa vai a pensare?>>

Portiere: << Io non ho pensato null..>>

Il presunto MrFurble in costume da Gabbibbo prende tutti sotto braccio e sfreccia a tutto gas all'interno urlando.

Furble << PIANO B! PIANO B! PIANO B!!>>

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Una Bugatti Veyron col logo oscurato si ferma davanti al Dolby Theatre. Dal sedile del passeggero, vestita di rosso con un fermaglio a forma di rosa, scende Kelly Gale! A guidare è il produttore della pellicola Harvey Wittgenstein, che resta per qualche secondo a osservare la modella camminare sul red carpet.

Kelly viene subito fermata da un paio di giornalisti.

"Ehi, Kelly, sogni di essere la prossima Wonder Woman?"
"Kelly, c'è un'attrice a cui ti sei ispirata per iniziare a recitare?"
"Kelly, gli sceneggiatori lo sanno che l'accento svedese non c'entra niente coi nativi americani?"

Per tutta risposta, la svedese si volta, scioglie i capelli togliendo il fermaglio e resta in posa per cinque secondi, mandando gli astanti in visibilio.

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Nella sala cala il buio.
Il pubblico sembra fremere in attesa della prima proiezione del film di Aaron Kirk. Vediamo numerosi volti seduti tra gli spalti e sorprendentemente c'è un'altro pezzo da novanta nella sala, si tratta del regista, produttore e sceneggiatore pornografico Ethan Joel Simond che per l'occasione indossa una giacca blu pastello su una maglietta bianca con una cravatta disegnata, un Foulard Rosso e un berretto da Baseball dello stesso colore.



Il pubblico inizia a rumoreggiare, che davvero la It's so Loong ... Jimmy avesse prodotto il film?? La casa produttrice della pecora nera della famiglia Simond. La gente pare confusa, eppure attendono ulteriori chiarimenti che arrivano dopo il gemito orgasmico di una donna.

Jackie << EH!? Ma non eravamo qui per il film di Kirk?>>



Sembra che la cosa stia mettendo in allerta alcune persone tra il pubblico che erano venute con i figli più giovani. Jacquelyn Brown, vestita con un lungo abito rosso, di fianco ad Heavans in smoking, copre gli occhi preventivamente a Monty Junior, allarmata! Che pessima idea portarlo con loro.
Il tentativo è pressappochista! L'audio è quello che è. Tutto ciò vale poco mentre noi sentiamo il narratore, interpretato sempre da Ron Jeremy, nel trailer del film di Ethan.

***


L'immagine che ci si para di fronte è quella di una casa malmessa piena di gente fatta e sfatta che cade molliccia e stanca su divani, sedie e letti matrimoniali.
E' la casa di Jacqueline Brown che presto ci si para di fronte a noi, completamente nuda, fatta eccezione per un reggiseno tirato già da cui si affacciano due fantastici seni.
La sua espressione mima preoccupazione e ansia con fare esagerato e teatrale, alza quindi lo sguardo e sospira mentre in sottofondo sentiamo il rumore molleggiante di un materasso.
Un rumore tipico di un su e giù da scopata che però non sembra fermare Jacqueline che parla improvvisamente.

JB: "Greg. Sono in cinta!"

L'immagine si volge immediatamente sul letto, qua vediamo una attrice che parodizza Kimberlee Jane che cavalca selvaggiamente un finto Gregor ansimando e gemendo..

KJ: "Dai, sì! Non ti fermare Co-Campione! Sì!!"

Ma Gregor che fino a qualche istante prima teneva Kim per il culo, appena sentita la notizia spinge di lato Kim e cerca di alzarsi per scappare via da quella casa, ma ha le braghe calate e appena scende dal letto inciampa e cade.

GH: "Ma che Cazz!"

Kim sospira sconsolata mentre mostra l'indice e il pollice vicini vicini

KJ: "Mancava tanto così e venivo."

Stacco.



***


Nel pubblico le reazioni sono tra il divertito, lo stizzito e il disgustato. La finta-Roxanne presente invece di inorridire pare molto interessata alla scena.
E anche il vero Gregor non fa che abbuffarsi di patatine prese al rinfresco con occhi spalancati, mentre la vera Kim ride a crepapelle.
Jacquelyn è rossa di vergogna e vorrebbe morire non sapendo più come impedire al piccolo Montezuma di guardare o ascoltare quella pellicola.

***



Altra scena, totalmente diversa. Crystal Houghton è nel suo camerino, sotto la doccia, tutta nuda che si insapona le cosce facendo ben attenzione a non mostrarci quel che c'è in mezzo alle gambe,

L'inquadratura si avvicina mentre lei canticchia esi insapona i prosperosi seni che ci vengono nascosti dall'abbondante schiuma.

Ci avviciniamo ulteriormente, le osserviamo i tratti del viso mentre lei si lava i capelli, ma improvvisamente risuona la musica di Psycho, o comunque una molto simile ma più da softporn.
Crystal intanto geme mentre si tocca là sotto, ha gli occhi chiusi mentre si gode il momento

Crystal: "Oh, Derrick ..."



***


YFW: "E' TUTTO VERO!"

Uomo dello staff: "NESSUNO TI CREDE!"

***



Sentiamo intanto il rumore di qualcosa che vibra, anche Crystal che apre gli occhi e la vede! Una sagoma dietro la tenda che alza qualcosa verso di lei!
La tenda viene scostata con violenza ed è lei! Sophitia con un Vibratore che finisce dritto contro Crystal, proprio là sotto!

Crystal geme, geme e geme ancora mentre Sophitia continua fino a quando la campionessa WPFF ha il suo orgasmo e cade nella vasca svenuta mentre gli umori imitano la scena dello scarico di Psycho.

Stacco.



***



C'è maretta nella sala dove la gente protesta e inveisce a destra e a manca, alcuni iniziano a litigare anche tra loro finché. Nel caos generale arriva la sicurezza, diretta verso la sala macchine.
Ma mentre tutto questo accade, Ethan stesso sale sul palco dove si trova il maxischermo.

Ethan: "Perché vedervi il film Kirk, quando potete godervi i fantastici lavori di Ethan Joel Simond??
Pensateci! Pensateci tutti quanti!"

In quel momento però la sicurezza raggiunge anche lui, intimandogli di scendere o saranno guai e il lottatore di Las Vegas non se lo fa ripetere due volte ... si tuffa sui due della sicurezza e poi se la da a gambe, ma non prima di essersi stretto il pacco nella mano a mo' di sfottò verso le due guardie che gli vanno dietro, fuori dalla sala.

Gregor << MA IO VOGLIO SAPERE COME FINISCE!!>>

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Per fortuna l'ordine è stato ristabilito.
E il mediometraggio di Simond dato alle fiamme.
Dopo le scuse di tutti gli addetti, il film corretto viene inserito, ma ormai la testa di molti è già altrove.

Buio.

WARNER BROTHERS

LA VISIONE DI QUESTO CORTOMETRAGGIO MUTO È OFFERTA DALLA HAB'S ENTERTAINMENT



Un gruppo di amici passeggia per la strada, fa rimbalzare un pallone da calcio.
Uno di loro, interpretato da Timothée Chalamet, raccoglie il pallone, stufo delle burle dei suoi amici, e per nasconderlo lo infila sotto la maglietta.
I ragazzi, invece di fermarsi, lo additano e si fanno beffe di lui, indicando con le mani la pancia di una donna incinta.

Il ragazzo urla qualcosa agli amici e rallenta il passo, facendo sì che gli altri lo superino. Finisce per restare solo, passeggia nella notte col pallone infilato sotto la maglietta.
Comincia ad accarezzare il pallone, come se questo fosse davvero suo figlio, poi prende a volteggiare nelle strade vuote, sempre attento a non far cadere il suo bambino.

In una piroetta, facendo poca attenzione, casca per terra e il pallone rotola via, il ragazzo corre dietro al balocco ma non riesce a raggiungerlo, finché il pallone non raggiunge un porto e cade in mare.
Il ragazzo fa per tornare indietro, rassegnato.
Ma si rimbocca le maniche, corre e salta in mare per riabbracciare la palla.
Proprio mentre sta per riemergere dal tuffo, impatta contro una barca, e sviene.

Sul fondo del mare, un cavalluccio marino dà da mangiare al suo bambino, è l'unico padre che mai conoscerà la gioia di essere madre. Il cavalluccio, allarmato da qualche bolla d'acqua che gli passa accanto, scatta via.
Il ragazzo, tenendosi stretto il pallone, si adagia sulla sabbia del fondale, è misteriosamente affondato.
Il cavalluccio marino vede l'apparente stato di gravidanza del ragazzo e probabilmente lo scambia per uno della sua specie, poiché inizia a nuotare col piccolo intorno a lui.
Il ragazzo si risveglia, accarezza la palla, vede il cavalluccio marino. Apre la bocca per lo stupore, le sue lacrime di commozione si perdono nell'oceano.
Il ragazzo si ricorda di essere sul fondo del mare, prova a risalire per respirare.

Ma è troppo tardi.

Il suo corpo riemerge, il pallone balza fuori accanto a lui, sul ciglio dell'acqua.
E inizia a schiudersi come un uovo.
Un piccolo Maradona, con già indosso la maglia dell'Argentina, fa capolino fuori dal cuoio stracciato.

THE GOLDEN BOY.

Directed by Maeve MacInerney

Applausi scroscianti.

La sala si riaccende per un secondo, il logo della Warner campeggia sullo sfondo luminoso.

Un ragazzo interpretato dalla faccia Aaron McGunner appiccicata con la computer grafica sul corpo di un giovanotto, sta correndo con una palla da football in una discarica.

"Walter! Walter! Prendi questa!"

La voce è quella di un adulto, interpretato dalla faccia di Aaron McGunner appiccicata con la computer grafica sul corpo di un cinquantenne, i capelli rossi ingrigiti e un finto accento americano molto maccheronico.

"La prendo, papà!" risponde il giovane, e inizia a scattare, ma un enorme copertone di un camion si stacca da una montagna di spazzatura e rotola davanti a lui.
Il giovanotto salta e riesce a passare al centro dello pneumatico.

Ma quando si rialza il ragazzino non è più nella discarica a giocare con suo padre, ma in un mondo completamente diverso, in cui mani e braccia spuntano dal terreno, una strana nebbia gialla avvolge il ragazzino, lo solleva da terra e lo porta in alto, le braccia ancorate al terreno provano ad afferrarlo, ma la nebbia lo porta sempre più su, poi si infila nella sua bocca, nelle sue narici e nelle sue orecchie, sparisce in fretta.
Il ragazzino comincia a tremare e sudare, serra i denti per il dolore.

Ed entrambe le sue braccia si staccano, seguite poi dalle gambe.
I pezzi staccati del ragazzino cadono nel vuoto, lui chiude gli occhi, mentre le lacrime iniziano a rigare il suo viso.

"Perché piangi?"

Un uomo in tunica, con un copricapo fatto di piume (interpretato da Larry Bird) e un facepaint rappresentante un giaguaro asciuga, con fare equivoco, la lacrima sulla guancia del ragazzino.

"Le mie braccia... le mie gambe..."
"Sei sempre te stesso senza di loro?"
Il ragazzino inarca le sopracciglia.
"Mi servono. Stavo giocando a football."
"È il tuo sogno, il football?"
"Sì. Mio padre era un grande giocatore, e mio fratello quest'anno va al draft. Io sarò meglio di loro."

Lo strano uomo ride.
"E come dovresti riuscirci senza arti? Ti ripeto la domanda, ragazzo, dove sei tu? Nella tua testa, nella tua gamba? Nello sport della tua famiglia?"

Il ragazzino ci pensa.
"Credo di poter essere da più parti allo stesso momento, se la mia testa è quassù e le mie braccia sono laggiù."
"È una buona risposta. Vedi, un giorno sarai solo, e ti domanderai fino a che punto essere te, esserlo in quel momento abbia significato. Tu sei buono con qualcuno, sei cattivo con qualcuno, sei intelligente in una situazione, sei capace in un ambito. Se te ne stai qui, sospeso, e le tue braccia sono lì... cosa sei?"
"Non mi sembra un quesito utile."
"Forse no, ragazzo. Ma se un giorno riuscirai a trovare la risposta, forse non avrai mai più bisogno di essere buono o intelligente per stare bene. Potrai solo essere te."

I due restano sospesi in aria ancora per qualche secondo, poi, improvvisamente, cadono verso il basso, il ragazzo atterra in mezzo ai suoi arti, geme per il dolore.

L'uomo col copricapo gli si avvicina, si accovaccia accanto a lui.

"Hai violato la legge dell'universo entrando qui. Solo un altro uomo c'è riuscito. E la tua mente non è pronta per le risposte. Ma io posso darti gli strumenti per trovarle da solo."
"Quali strumenti?"
"Lo scoprirai. Purtroppo, come ogni cosa... ha un caro prezzo."
"Quale...? Aspetta!"

Una luce accecante ci impedisce di vedere oltre.

Il ragazzino atterra, ha appena oltrepassato la ruota.
Suo padre è in cima a una torre di spazzatura, sta urlando il suo nome per cercarlo.

"Walter! Walter!"
"Papà! Papà!"

Il bambino si arrampica sulla torre per raggiungere il suo genitore, che si volta per riabbracciarlo, ma scivola su una buccia di banana in cima alla torre.
Il ragazzino lo afferra per un braccio, prova a salvarlo.
Il padre gli rivolge uno sguardo carico di lacrime.

"Figlio mio... non dovresti essere tu a salvarmi. Ci sono tante cose che vorrei farti vedere... tante partite a football che dobbiamo ancora giocare.
"Non dire così! Ti tirerò su!"

Con uno sforzo disumano, il ragazzino prova a tirare suo padre, le sue braccia tremano.
E si staccano, facendo precipitare l'uomo verso terra.

"NOOOOOOOOOOOO"

Walter scende quanto più velocemente può, raggiunge ancora suo padre, ormai in fin di vita. Gli restituisce il braccio.

"Argh. Usa questo potere solo per fare del bene, Walter."
"Ma quale potere, mi cadono le braccia!"
"E ricorda: da grandi abilità derivano grandi oneri."
"COSA? No! Papààààà!!!"

Walter, ora adulto e interpretato dall'Aaron McGunner che tutti conosciamo, si sveglia di soprassalto.
Sospira, passa un dito su una vecchia foto di famiglia.
Un commentatore del football fa da voiceover mentre la scena passa a un montaggio di Walter che gioca a football, e, per fare touchdown, si stacca il braccio con la palla e lo lancia oltre la linea.

La trasmissione del football viene però interrotta dal telegiornale, dove delle immagini ci mostrano un enorme Ron Perlman meccanico che brucia le tende di un antico villaggio nativo americano lanciando fiamme dalla mano.

La giornalista, senza curarsi delle persone che muoiono giusto cinque metri dietro di lei, commenta le scene in diretta.
"Lo scienziato del MIT Theodore Musk è scomparso dodici anni fa, nei pressi di una vecchia discarica di Boston, oggi è ricomparso un gigante meccanico col suo volto che si è abbattuto su un antico e pacifico villaggio, e..."

Una giovane e attraente ragazza nativa, interpretata da Kelly Gale, strappa il microfono dalle mani della giornalista.

"Solo Colui potrà sconfiggerlo! È proprio come diceva la profezia. L'araldo della Divisione, l'unico che può mantenere l'equilibrio negli universi! Dobbiamo trovarlo!"

Una figura nera ci ostruisce la vista dello schermo.
È proprio Aaron McGunner.
"Porca puttana se fa schifo" mormora, abbandonando velocemente la sala.

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"Allora, che fai? Questa è la tua notte."

La voce è quella di Harmony, che sappiamo essere una vecchia conoscenza di Aaron McGunner. Probabilmente venuta dalla Scozia per l'occasione.
Aaron è in un corridoio, con addosso solo i pantaloni gialli col tartan, tiene Jo Boykin, l'amico scemo di Bluebird, chiuso in una Headlock.

AK: "Sarà la mia notte quando riconquisterò l'Undisputed Championship. Questo è Zittino. Zittino, Harmony. È la mia ex quindi è off limits, al massimo un lavoretto di mano. Ma lui è autistico quindi probabilmente è illegale. Ehi, le puoi scopare le donne normali?"

Zittino non risponde, ma riesce a liberarsi dalla Headlock e sgusciare via per applicare una Waist Lock.

AK: "Ho pensato che ho trentadue anni e lotto come se ne avessi venti, perché non conosco nessun altro modo di lottare. Mio nonno me l'ha insegnato, ma mio nonno che cazzo ha vinto?"
H: "Kirk, non me ne frega niente."

Kirk atterra Zittino con un Hip Toss, poi lo molla.

AK: "Riposo, soldato. Bello il film, eh?"
H: "Già. Me ne sono andata perché Matt Damon continuava a provarci. Senti... stai bene?"
AK: "Benissimo."

Harmony scuote la testa.

H: "Ora ti racconto una storia, me la raccontava sempre mio nonno. Ricordi quando alle elementari abbiamo letto l'Iliade? Mi disse che dopo la morte di Ettore per il suo coraggio, la sua vedova annegò i suoi figli e si lasciò portare via dalla corrente."
AK: "Mi spiace che tuo nonno fosse uno psicopatico, ma spiega molte cose."
H: "Quello che sto cercando di dire è che provare a piacere alla gente a tutti costi, voler uscire sempre a testa alta... fa male, a te e agli altri. Perché Ettore ha trovato uno più bravo di lui, ma non l'ha accettato."

McGunner sorride.
AK: "C'è un solo problema, Harry. Non c'è nessuno più bravo di me."

The Humbler ammicca, appoggia la camicia sulla spalla ed esce di scena teatralmente, camminando piano piano e fischiettando.

Zittino, rimasto lì impalato per tutto il tempo, rivolge ad Harmony uno sguardo pieno di disagio.

H: "Ciao."

Zittino risponde con un cenno del capo.

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Arm-Fall-Off Boy, sulle note del tema principale, si china per baciare Piuma d'Argento, in piedi sui resti elettrizzati e distrutti del perfido Theodore Musk.

Mentre il nostro sguardo si allontana da loro, riprende l'ambiente delle Montagne Rocciose, le scene passano con uno stacco ai titoli di coda.

Ancora, applausi scroscianti.

Kirk si alza, solleva un bicchiere pieno di whisky, e si rivolge alle persone in sala.

AK: "Grazie a tutti per essere venuti qui. Come alcuni sapranno sto anche producendo una serie su me stesso. Ci sono io e... interpreto me stesso. È bella. Non perché ci sono io. Beh, anche perché ci sono io. Ma perché è fatta bene, coi soldi. Adesso sono ricco. E... niente, vedetevela. Oppure clickateci sopra e poi chiudete che i soldi arrivano lo stesso. Per favore, ovviamente."

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Veduta esterna dello Smith Palace Hotel, nel cuore di Beverly Hills.

Aaron McGunner è il primo a varcare la soglia, viene accolto da un caloroso applauso, dà il cinque a Larry Bird, si sistema su una sedia.
Lo scozzese comincia a fischiettare il motivetto di Laura di Bat For Lashes, e, mano mano, il suo fischio diventa più forte e il resto dei rumori svaniscono.

In una scena surreale, il tempo intorno ad Aaron sembra fermarsi.
Lo scozzese si alza e cammina lentamente, con lo sguardo basso, verso il centro della sala.
Aaron si morde il labbro, manda giù il bicchiere di whisky.
Chiude gli occhi per qualche secondo, deglutisce.
Sulla sua bocca si allarga un sorriso.

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Queen Latifah si aggira circospetta tra la gente, probabilmente alla ricerca di possibili ladri. Tra i tavoli vediamo Cazador seduto a mangiare penne al sugo coi bambini, mentre ad un altro tavolo Jennifer Garner si sta divertendo tantissimo, ma arriva Drago a interromperle la cena perché qualcuno aveva detto che i fagiolini non sono buoni. (Meta!!)
Jennifer Garner si trova a concordare.

Seduti ad uno dei tavoli, ci sono i componenti del dream team della criminalità.

"Come ci occupiamo della sorveglianza?" Chiede Daniel Stuart.
"Li stendiamo!" Fa David Barriage, colpendosi il palmo della mano con un pugno.
"Come ci occupiamo di 'sto coglione?" Stuart affonda la testa tra le mani.

"Posso bypassare i software della sorveglianza." Fa la voce distorta dell'irriconoscibile Huntress_QuEEn, che ha coperto il volto con una maschera raffigurante la dea Artemide.

"La stanza di Latifah è al centotrentesimo piano." Spiega Habermann "Questo signifca che la via più veloce è il grattacielo accanto. Spareremo un rampino e faremo gli equilibristi fino alla finestra della stanza."
"Ha perfettamente senso." Conferma Michael J. Fox, mentre tenta invano di ficcarsi in bocca una forchettata di fagiolini.

"David prenderà l'ascensore dall'interno dello Smith Palace, e stenderà gli scimmioni che se ne stanno di fronte alla porta." Prosegue Rainer, che sta addentando un vol-au-vent. "Saremo io e Michael ad entrare nella stanza di Latifah."

"Ed io cosa dovrei fare, in questo tuo piano geniale?' Daniel Stuart sputa il nocciolo di un'oliva.
"Oh, tu ti divertirai... dovrai sedurre Latifah."
"... E perché?"

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?? << Heylà, Battista!>>

Ci troviamo all’ingresso del ristorante che ospita gli atleti WBFF e non dopo la serata passata in teatro, ed Heavans, sporgendosi oltre la porta che dà sul breve corridoio che conduce in cucina ha appena salutato con un cenno della mano il maître

Maître << Buonasera, signora. Il mio nome è Thomas, comunque, non Battista>>

Gregor << Quello che vuoi ehh… c’è posto per me e la mia metà?>>

Ciò detto, Greg, fa qualche passo verso il corridoio, mostrando d’avere a braccetto una elegante Jacquelyn in abito lungo e rosso e con una chioma che le casca sulla spalla destra

Maître << Nessun problema: due posti per lei e la signora>>

Gregor << In realtà…>>

Heavans avanza e rivela che a braccetto con Jackie c’è Kim, e con Kim, Remì, e quindi Valerie, Shirley, e infine Monty Junior. Il maître trasalisce.

Maître << Ma… ma… il signore è poligamo??>>

Gregor << Una specie!>>

L’uomo nota il giovane Montezuma e gli rivolge un sorriso amichevole

Maître << Chi è la mamma?>>

Gregor << Onestamente non ne abbiamo idea. Ah! Un’altra cosa, Battista. Dato che so per certo che qui ve ne uscirete con la vostra Cucina Gourmet da buchi nello stomaco con le vostre salsine del cazzo, avremmo una richiesta>>

Maître << Co-come, prego?>>

Gregor << Ci siamo portati lo chef da casa: il nostro bel Priscilla per cucinare per noi…>>

Maître << Ma, Signore! Il nostro è uno Chef stellato! Come…>>

Heavans zittisce con un cenno vago del palmo l’addetto e col palmo al lato della bocca urla verso l’interno della sala a squarciagola.

Gregor << AAAAAAAAAAAAAAAAROOOOOOOON!!>>

Dal fondo della sala, anche se non ci è possibile vederlo, arriva un grido in risposta

"CHEEEE C’EEEEEEEEEE’ ?!!?!!? SONO IMPEGNATO CON BARRIAAAAGE E STUAAAART"

Gregor << NON HOO CHIAAAMAAAATO TEEEE, BLUEBIIIIIIIIRD!!!>>

"SCUUUUUUSAAAAA!"

Gregor << FIGURAAAAATI!!!! AAAAAAAAAAAAAAAROOOOON!!>>

- SONO AAAAAAARROOOOON! CHE VUUOOOOOI??!

Gregor << PRISCILLA PUO’ CUCINARE PER NOOOOOOI?!!?!>>

- VA BEEEEEEENEEEE!!!

Gregor << GRAAAAAAAAAAAZIEEEEE!!!>>

Heavans con soddisfazione sorride al maître e fa spallucce in segno di vittoria.
E così, entra tra la gioia di tutti, tranne di Jackie che sussurra delle scuse al pover uomo.
Intanto, un grasso e grosso Priscilla avanza dalle retrovie e lo vediamo entrare nella cucina.
Le telecamere non lo seguono. Odiamo solo la voce.

Priscilla << Allora, brutti mingherlini mangia assaggi. Ora noi cucina come si deve piato abbondante, o io spacca su vostra testa!! Chiaro?>>

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"Bella festa, eh?"
Daniel Stuart si avvicina a Queen Latifah, ne accarezza con lo sguardo le curve voluttuose. Addenta un'altra oliva, tenendo lo sguardo fisso negli occhi della preda.

"Noiosa." Sentenzia miss Latifah, passandosi il dorso della mano sulla guancia.
"Allora dovremmo dargli una svolta..." suggerisce Stuart, avvicinandosi pericolosamente alla signorina.
Queen Latifah però blocca la sua avanzata con entrambe le mani.

"Mph. Credi di essere il primo bell'imbusto che prova a fare lo splendido con me?"
"Ehm... sì?" Risponde Daniel fin troppo sinceramente, un attimo prima di ritrovarsi il drink rovesciato addosso.

"È focosa... mi piace."

Rainer e Michael intanto sono sulla cima del grattacielo accanto allo Smith Palace. Rainer sta guardando giù con un po' di tremarella, Michael gli appoggia una mano sulla spalla.
"Hai paura di morire?" Gli chiede.
"Sì." Si trova costretto ad ammettere Rainer.
"Anch'io. Ma sai che ti dico? Sei davvero vivo soltanto quando stai facendo qualcosa per cui moriresti."

Rainer apre il portafoglio, infilata in una delle tasche c'è una fotografia di Maeve. "Mia adorata" dice lui alla fotografia "certo che morirei per te! Oh, dannato Garet Jax!"

Rainer getta il rampino.
"Huntress, com'è il vento?"
"Quarantadue nodi verso est." Fa la voce di Huntress_QuEEn dall'auricolare.
"Cioè? Tanto o poco?"
"Un bel po'."
"Cazzo."

Rainer muove il primo passo sul filo, poi il secondo, poi il terzo, poi cade.

Daniel Stuart scruta la sua preda da lontano. Lei sta ballando con un altro uomo, ma ancora per poco. Appena costui si allontana un secondo per prendere i drink, Stuart lo stende con una Deep Vanity, e poi nasconde il corpo svenuto sotto ad un tavolo.

David Barriage, nel frattempo, è in ascensore.
"Daniel Stuart verrà pagato per scopare." Si lamenta nel suo forte accento britannico con l'addetto a premere i tasti dell'ascensore. "Adesso capisci perché lo odio?"

Le porte dell'ascensore si aprono. David fa scrocchiare le nocche, poi il collo. I due scimmioni gli si fanno incontro, Barriage getta a terra il primo con un Arm Drag e poi, senza mollare il braccio, chiude un Armbar, che fa cedere la guardia in men che non si dica. Barriage si dedica poi al secondo scimmione, evita un suo pugno, prova una Clothesline ma la guardia riesce ad evitarla. La guardia prova una Clothesline a propria volta, ma Barriage la ribalta in una Triangle Choke! Anche il secondo scimmione cede piuttosto velocemente, Barriage sfonda allora la porta con una Chop violentissima, ed entra nella stanza di Latifah appena in tempo per vedere la caduta di Rainer.

Corre verso la finestra, spinto dall'istinto, ma lo spettacolo a cui assiste è incredibile: Michael si tira fuori dallo zaino un Hoverboard, ed a bordo di quello afferra Rainer prima che questi possa cadere.

"Oh no" mormora Barriage tra sé "davvero vogliamo uscircene con l'ennesimo omaggio agli anni ottanta?"

Rainer sfonda la finestra a bordo dell'Hoverboard.
"Huntress, sei sicura che le telecamere non abbiano visto niente?"
"Con me vai sul sicuro, Habermann!" Conferma la famigerata hacker.
"Huntress" Fa di nuovo Rainer.
"Sì?"
"Quanto ero figo sull'Hoverboard?"
"Perché credi che la mia abilità al computer mi dia l'onnivedenza?"
"Io..."
"Sono stupidi cliché, guarda, io sono stanca di come veniamo trattati da Holliw..."

Rainer spegne l'auricolare.

"Adesso farò la mia magia." Michael J. Fox si avvicina ad un quadro che raffigura Cazador in vestaglia, lo sposta dalla parete ed ecco emergere la cassaforte.
In pochi semplici tocchi la cassaforte è aperta, Michael afferra delicatamente la corona di Latifah, la inserisce nel proprio zaino.

"Ragazzi..." Rainer sembra commosso "ce l'abbiamo fatt..."

Un rampino afferra lo zaino dalle mani di Michael J. Fox, un elicottero si è accostato alla finestra.
"Credo che questa sia mia!" Esclama Queen Latifah.
Alla guida dell'elicottero, c'è Daniel Stuart.

"DANIEL!" Esclama Barriage "Lo sapevo!"
"Andiamo via, amore mio." L'attrice esorta Daniel, che esegue.

Rainer osserva l'elicottero volare via.
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!"


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Davanti a uno dei tavoli del catering della cerimonia per la prima del film, si trova Alatar Emrys, che sta dando un'occhiata in giro per scegliere qualcosa di suo gradimento. All'improvviso gli si avvicina Dante, con fare tranquillo. I due si fissano per qualche momento, poi lo scozzese porge la mano all'escapologo in segno di rispetto, rivolgendosi a lui con tono rilassato.

Dante "Congratulazioni, Mr. Emyrs. Sei riuscito a neutralizzare Dante, a paralizzare il suo sogno di eguagliare e poi superare il record di Garet Jax e a far fesso sia lui che Beatrice. Sapevo non fossi l'ultimo degli stolti."

Alatar ricambia la stretta.

AE: Grazie Dante, è stato un piacere essere in quel match con te e Beatrice, ed è stato un piacere mettere in scena uno spettacolo che spero la gente abbia apprezzato.
La mia strada qui dentro è ancora lunga, e forse sarò io colui che alla fine coronerà il tuo sogno, ma per ora credo che cercherò di dare lustro a questo titolo.
Buona fortuna per il futuro, ma soprattutto, stai attento a Beatrice.

Dante sorride al collega e conclude.

Dante "Di lei non dovrò più preoccuparmi dopo Maniacs X. Puoi starne certo: il prossimo anno la musica cambierà.
Buona fortuna anche a te, Mr. Emrys, ma so che, proprio come me, non ne hai alcun bisogno. Non esista problema dal quale tu non sappia evadere."

Con un sorriso sfuggente, Dante lascia il posto, abbandonando Emrys nel proprio silenzio.

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Un uomo in giacca e i capelli lunghi raccolti in una coda - al momento inquadrato da dietro - sta trasportando qualcosa che ad ogni passo riproduce un rumore altisonante, come quello di bottiglie di vetro che urtano tra loro.

"Non credo sia ammesso aggirarsi da queste parti con quelle..." - intima un uomo della sicurezza, un afroamericano alto almeno due metri. L'individuo richiamato, però, fa orecchie da mercante e il membro della security è costretto a poggiargli con forza una mano sulla spalla per poi farlo voltare dall'altra parte.

...

Si tratta di JAMES McFIST! Con una cassa di legno grande e molto spartana, contenente una ventina di BIRRE!

Gendarme: "Oooooh! Signor McFist! Mi perdoni, ma... Con il beveraggio siamo già a posto. Tuttavia, se proprio vuole farsi un drink a modo suo..."

Hammer lo scruta da cima a fondo, continuando a reggere le bottiglie di birra.

Hammer: "Certo, ora che sono una fottuta leggenda della WBFF Wrestling avete imparato tutti il rispetto e le buone maniere. Fanculo!"

Gendarme: "No, no no... Deve sapere che io sono sempre stato un suo grande fan, e poi..."

Hammer: "Si si, come no. Guarda, sei perdonato solo perchè sei di colore come il mio amico Angel."

Gendarme: "Ma che vuol d...!?!"

Hammer: "Lascia perdere. Facciamoci un sorso."

James poggia la cassa vicino ad un tavolo rotondo, molto grande, pieno di addobbi e di bottiglie, calici e quant'altro. Poi prende con sè una birra e la stappa, rigorosamente con i denti, per poi passarla all'omaccione.

Gendarme: "Non posso bere in servizio, mi dispiace."

Hammer: "Certo che sei proprio una gran rottura di coglioni!"

McFist, che forse si sente un po' pesce fuor d'acqua ad un ricevimento del genere, si aggira per il luogo con la birra alla mano lasciandosi alle spalle il suo armadio di fan nero.

"James, JAMES!"

Qualcuno richiama l'attenzione del wrestler di Chicago. Si tratta di un cameriere, un ragazzo di vent'anni circa, magro e biondino.

Hammer: "E tu chi cazzo sei?"

Il ragazzo si avvicina con una carpetta in pelle nera, all'interno della quale sono riposti fogli e penna.

Ragazzo: "Sa, tutti gli ospiti invitati dal signor Kirk stanno scrivendo dei messaggi d'auguri, dei pensieri, o qualunque altra cosa riguardante...!?!"

Hammer: "Riguardante la stima tra colleghi, la buona riuscita del film, e tante altre cagate del genere? Uhm?"

Ragazzo: "Più o meno..."

Hammer: "E dimmi, io ho la faccia di uno che sembra capace di scrivere delle simili puttanate?"

Il giovane cameriere ridacchia tra sè e sè. James appare un po' irritato.

Ragazzo: "Stavo scherzando. Volevo solo un suo autografo, se permette."

Hammer si sforza di far rimanere il suo volto impassibile, ma gli scappa un lieve sorriso.

Hammer: "Solo se sistemi quei capelli da frocetto, Dave."

Camera fades.

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Cocktail Party.
Un uomo, distaccato dal resto della gente, da solo, sorseggia un drink al bancone.
Petr Vesely, al secolo Drago, in giacca e cravatta come quasi mai lo abbiamo visto.
Un giornalista si avvicina al fighter di Liberec, microfono alla mano, e gli rivolge una semplice domanda.

Cosa ne pensa del successo di Aaron Kirk? Sempre sulla cresta dell'onda, a prescindere dai risultati ottenuti sul quadrato capace di reinventarsi. Poliedrico ed estroverso, lei che più di chiunque altro ne ha avuto a che fare, può spendere due parole a riguardo?

Drago si volta molto lentamente in direzione del giornalista, e sorride in maniera velatamente forzata. Tuttavia, a dispetto delle apparenze, decide di rispondere con garbo ed educazione.

D: "E' un mistero insoluto. Aaron Kirk possiede un carisma naturale, quel 'qualcosa' che lo rende in grado di far parlare di se anche quando non dovrebbe essere il suo momento. Ecco, Kirk è in grado di rendere ogni momento il SUO momento, il momento di Aaron Kirk. Il pubblico, gli addetti ai lavori, la gente che lo segue sempre e comunque e che lo sostiene in maniera incondizionata. Queste capacità le hai, oppure non le hai. Aaron Kirk le ha, io lo conosco bene."

Sorseggia il drink Drago, continuando a parlare a ruota libera, forse più di quanto lo stesso intervistatore si aspettasse.

D: "Da un lato lo invidio. Lo invidio perchè è un uomo di successo, è diventato sin da subito quello che io cerco di diventare dal momento stesso in cui ho messo piede in WBFF. E, senza timore di smentita, lo ero diventato...dopo aver sconfitto proprio Aaron Kirk, seppur al secondo tentativo. Non a Maniacs, è bene ricordarlo..."

Drago sorride, sorseggia ancora un pò il suo cocktail.

D: "D'altro canto, non sarei io se non provassi astio nei suoi confronti. Invidia che si trasforma in odio. Non parlerei di ammirazione, perchè allo stato attuale non credo di avere modelli ai quali ispirarmi, e credo che nessuno sarebbe così lusingato da essere l'idolo di un fallimento continuo quale è il sottoscritto.
In conclusione, complimenti Aaron, sei davvero un grande!"

Scoppia in una fragorosa risata il fighter, mentre chiede al barman di preparargli un altro cocktail. Il giornalista si allontana dalla scena.

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Ci spostiamo al tavolo di Gregor a cui i camerieri hanno portato ricche portate dello Chef Priscilla, al contrario delle piccole porzioni presenti ad altri tavoli.

Gregor << Allooora?>>

Jacquelyn << Allora cosa?>>

Gregor << Ammettilo...>>

Jacquelyn << E va bene, va bene. ODIO l'idea che stiamo facendo una tale figura di merda facendoci fare i piatti su misura, ma stiamo mangiando sicuramente un granché bene: e in più Monty forse non avrebbe toccato cibo stasera: quindi te lo riconosco: GRAZIE, Gregor>>

Heavans fa un occhiolino e sghignazza.

Gregor << Ok, ok, ma adesso parliamo di cose serie: ioero in lacrime!>>

Kim << Ma faceva schifo>>

Gregor << Era un DRAMMA!>>

Jackie << AH dovresti dirlo a Kirk. Gli farà piacere>>

Gregor << Ma che cazzo dici? Che mi frega della condanna un uomo incapace di masturbarsi guardando un porno online perché dotato di un solo braccio?? Io parlo del film di Ethan. Era così poetico! Io voglio sapere come fa a finire. Non ho mai visto qualcosa fatto così bene!>>

Kim << Gregor, suvvia: ho partecipato a Necropolis che ha più dignità di quella vaccata>>

Gregor << Hai partecipato a un vero film??>>

Kim << Sono una star io, mica come...>>

Un fastidioso tintinnio interrompe ogni conversazione in sala, qualcuno sta richiamando l'attenzione picchiettando un cucchiaio su un bicchiere di cristallo.

YFW: "Adesso che ho la vostra attenzione, è tempo della cosa più importante di tutta questa frivola serata. Ho un annuncio FONDAMENTALE da fare!"

Tutti riprendono a conversare fra di loro.

YFW: "ASCOLTATEMI, BASTARDI!"

Derrick scaglia il calice contro una parete, distruggendolo in mille pezzi e ottenendo di nuovo l'interesse di tutti.

YFW: "Io, 'YOUR FAVORITE WRESTLER' DEEEEEERRIIIIICK MOOOORTIIIIIMEEEEEER, confermo la mia volontà di voler affrontare Daniel Stuart a WBFF Maniacs X! STUART, ASPETTO LA TUA RISPOSTA, CONIGLIO!"

Terminato l'annuncio, si incammina verso l'uscita.

YFW: "Vi ho lasciato a bocca aperta, eh? Avanti, scatenatevi su Twitter! Esortate il coniglio a uscire dalla sua tana! Un saluto a tutti!"

E se ne va in un silenzio tombale.

David Barriage: "Ehi, ma la mia macchina?"

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Siamo in una suite dell'hotel, vediamo una serie di vestiti sparsi per la stanza, e, distesa addormentata nel letto matrimoniale, coperta solo dalle lenzuola, c'è la giornalista Christine Lister, che ha intervistato Aaron McGunner sul red carpet.

In camicia e mutande, visto di spalle, The Humbler è seduto sulla finestra, coi piedi a penzolare nel vuoto.
Tiene una bottiglia di Ballantine's con un bicchiere di vetro accanto a lui, e una scatola di fiammiferi in mano.
Accende un fiammifero, poi lo getta nel vuoto.
Meccanicamente, ripete lo stesso gesto finché i fiammiferi non sono terminati.
Poi è il turno della scatola.
Poi, lentamente, afferra il bicchiere, ne beve d'un sorso il contenuto, lo fa girare fra le mani.

"Aye, sono pazzo." mormora.

Fa cadere il bicchiere, che si schianta sonoramente al suolo. Poi è il turno della bottiglia, spinta giù con un dito.

Aaron sospira.

E poi prende a fischiettare il motivetto di Laura ancora una volta, sorridendo a mezza bocca.
[Modificato da Hammer_ 19/06/2018 15:09]
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