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JLW #29: May We Beat Again

Ultimo Aggiornamento: 28/05/2018 11:14
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28/05/2018 11:14
 
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Si apre il collegamento nel backstage: a pochi minuti dal match che vedrà in lotta Red Kamen e "Death" Sheenan in un Hardcore Match valevole per il JLW Pro Wrestling Legacy Championship, vediamo proprio il contendente, il wrestler di origini brasiliane, uscire dalla Locker Room e virare lo sguardo in direzione della telecamera.
Death si ferma: sul suo volto è presente la sua maschera da Cavaliere dell'Apocalisse Morte.

"Non bisogna dimenticare che il Pro Wrestling comincia con il saluto, e termina con il saluto.
Il Pro Wrestling è un complemento della giustizia."

Death scoppia in una fragorosa risata, subito dopo aver pronunciato uno dei due principi legati ai valori sportivi del campionato per il quale oggi competerà.
Sheenan avanza di qualche passo, lentamente, in direzione della telecamera. Poi si ferma di nuovo.

"Quando ho scoperto di essere diventato contendente al JLW Pro Wrestling Legacy Championship ho capito che, se è accaduto davvero, probabilmente c'è un disegno dietro. Io non posso rappresentare un titolo che incarna dei valori in cui non credo minimamente.
Forse, il mio destino, è quello di DISTRUGGERLO.

...

Una cintura che ingloba il seme dell'ipocrisia, destinata a chi predilige il presunto STILE PURO della JLW e del wrestling. E che poi viene difeso nel match emblema dell'anti-purismo. Un Hardcore Match.
E' questo il genere di sistema che io e i miei compagni Cavalieri dell'Apocalypse combattiamo. Proprio questo genere di menzogna, questo VELO DI MAYA."

Death piega il collo a destra e a manca.

"Il mio noumeno, che spezza l'illusione, soffia l'eco dello strazio e bagna la terra di sangue vermiglio. Se sono qui, oggi, è per conquistare simbolicamente un primo passo verso il cambiamento, la VERA trasformazione di questo business. Idee come quelle, titoli come questo, uomini come Funakoshi, devono SCOMPARIRE. Tutto questo non è wrestling.
Il wrestling siamo noi."

Il Cavaliere avanza lungo un corridoio, dirigendosi verso il varco che conduce allo stage dell'arena; il cameraman continua a seguirlo.

"Nel wrestling conta vincere, non evitare di perdere, come recitano le massime del campionato. Non va avanti chi muta in base all'avversario che ha di fronte, ma chi riesce ad essere così unico da divenire inimitabile. Così forte, da essere temuto. Così spietato, da scorgere tremore negli arti del nemico.

...

E tra tutte le menzogne, la più grande, si cela dietro l'uomo che ad oggi ne incarna lo spirito. Il campione, Red Kamen."

Il Tribal Warrior si ferma per un istante e si volta nuovamente in direzione della telecamera.

"E nella concezione stessa che lega egli alla sua maschera. C'è chi indossa una maschera senza conoscerne neppure il perchè. Chi ne conosce la ragione, e la rivela. Chi la conosce e la tiene per sè.

...

E poi c'è chi non ha bisogno di una maschera ma la indossa ugualmente, come me. Non mi importa quale sia il segreto che si cela dietro la Arana Roja, ma posso dirti che...
Dietro la mia non si nasconde l'ignoto, ma la verità che fa più paura. Quella che tutti conoscono già."

Brevi istanti di silenzio, in cui l'atleta si concede una pausa retorica. Death allunga le mani verso l'alto, avvicinandole alla sua maschera.

"Il volto della Morte è una dolce carezza, che si posa sulla vostra pelle con il suo gelido tocco. Dietro d'esso, risiede qualcosa che voi avete visto e incute - alle volte - ancor più timore rispetto all'Oscura Signora.
Perchè Lei, viene per falciarvi e porre fine a tutto.
IO, per farvi sprofondare in un vuoto incolmabile e fare dell'eterna angoscia la vostra tortura."

Death si toglie la maschera. Le ultime immagini ci mostrano il suo sguardo completamente perso nel vuoto, inquietante fino all'inverosimile.

Camera fades.



Siamo in un luogo non ben precisato dell'arena e la telecamera inquadra Red Kamen che fissa un punto in alto nel soffitto.

"Quindi tu sei... Morte?"

Nessuna risposta ovviamente arriva alle orecchie del lottatore mascherato.

"Tu sei la fine di tutto, tu sei il limite oltre il quale non è più possibile tornare indietro. Questo significa che è la fine anche per me?"

Ancora nessuna risposta ma Red Kamen stranamente scoppia a ridere.

"No, non sarà così per me! Io non morirò, io viaggerò oltre la morte e oltre la fine della mia esistenza! Supererò anche i limiti dei comuni esseri umani pur di dimostrare di essere migliore dell'impostore che ora si fa chiamare Red Revolution Raven! Sconfiggerò la morte, renderò la mia vita eterna... E farò anche di più! Mi sostituirò a te, sarò io che d'ora in avanti avrò il potere di decidere della vita e della morte delle persone."

"I will become death."

"Ho già piegato il tempo tra le mie mani, ora conquisterò la morte. La vera Apocalisse sta arrivando e sarò io a farmene portatore per devastare la Jack Leone Wrestling!"

"Preparatevi tutti a sparire come cenere nel vento."

Senza aggiungere nulla Red Kamen si dilegua e la telecamera va a inquadrare il punto che finora il wrestler stava fissando... Un punto in cui ci sono due occhi rossi che brillano nell'oscurità!

Gli occhi di un ratto che presto scompare nei condotti dell'areazione.





DeWitt: Red Kamen sta disputando un fantastico regno da Pro Wrestling Legacy Champion, uno dei migliori che io ricordi da tempo.
Silente: Ha superato l’ostacolo di un Jack Leone decisamente motivato, ma l’ombra della morte portata da Sheenan è sempre uno spettro sgradevole alla vista.
Lover: Kamen è un futuro main eventer, non ho dubbi che presto lo vedremo lottare per il JLW World Championship, eppure penso che finché avrà questa cintura ogni suo sforzo sarà rivolto al mantenerla, e può rimanere campione ancora per tanto tempo così come ha fatto con le cinture Trios.
Silente: La competizione per il Pro Wrestling Legacy non manca mai e stasera ne è la prova, ma occhio alle sorprese… Sheenan può diventare campione!

Match 6: JLW Pro Wrestling Legacy Championship: Red Kamen (c) vs "Death" Sheenan [Hardcore match]
Referee: Derek Williams

“Rise of the Voodoo Ostinati” è la theme di Sheenan. Cellulari che si bloccano all’improvviso, infortuni alle caviglie, il tizio della Coca Cola che la versa addosso agli spettatori e litigi fra fidanzati nel pubblico sono solo alcune delle disgrazie dovute al nefasto tema d’ingresso di “Death” Sheenan, che porta un po’ di atmosfera malata Voodoo nella vita delle persone lì presenti. L’ex WBFF Desperation Iron Man Champion rimane uno fra i lottatori più inquietanti e pericolosi in circolazione e un Hardcore match di certo non gioca a suo sfavore, ma gli permette di scatenare tutta la sua brutalità.


“Don’t You” del Black Sun Empire cambia l’atmosfera. Red Kamen fa il suo ingresso con la cintura in suo possesso. Lo aspetta una sfida massacrante nel vero senso della parola, non è una metafora. Il lottatore mascherato sale sul ring, sperando che non sia una serata negativa come è invece avvenuto agli Hour Rush prima di lui.


L’arbitro Derek Williams invita i lottatori a stringersi la mano. Senza rispetto, solo per obbligo (considerata la pressione di Jack Leone sul costringere la dirigenza a mettere in pratica la regola). Death fa il suo gesto, forse è per via del rispetto per Leone, o forse per far vedere la sua fiducia nel risultato finale. Kamen ricambia e i due sono vicini l’un l’altro, al punto che suona immediatamente la campanella.

DIN DIN DIN


Si parte con il wrestler di Manaus all’attacco, nemmeno 20 secondi di match che già assistiamo alla sua Lightning Spiral. Sheenan stasera non si accontenta di manovre di Wrestling e scende dal ring per afferrare una piccola tavola di legno, che usa per colpire la schiena dell’avversario.
CRAAAAAAAAAAASH.
Il legno si spezza, sembra un film di Bud Spencer ma in tinte serie e macabre!
Red Kamen è in agonia e con un frammento di vetro vediamo Sheenan puntare alla maschera dell’avversario, come nel famoso ultimo episodio dell’Uomo Tigre, ma stavolta non c’è nessuna brutalità perché il lottatore evita la scheggia e si salva così dallo smascheramento.
Snap DDT.
Il campione reagisce e tramortisce l’avversario per la prima volta nel match. Ora è lui a prendere le redini e decide di agire. Arriva a un sacchetto di chiodi e li sparge a terra, all’esterno del ring.
CHIODI EVERYWHERE!


Lover: Kamen pronunciò Che violenza sia, e violenza fu!

Sheenan cerca di impedire all’avversario di renderlo una vittima, ma Kamen ha già tutto pronto, gomitata difensiva seguita da un’altra Snap DDT.
SULLE PUNTINE DA DISEGNO!!!


Violentissimo, incredibile caduta da parte di Sheenan. Kamen appare esaltato da tutto questo e non perde un solo secondo, va a schienare il rivale.


1…



2…


Solo conto di due.


La sfida ovviamente non è ancora vicina alla conclusione e il Tribal Warrior si rialza insanguinato ma pronto a combattere.
Pugni e testate da parte del selvaggio brasiliano, che poi connette con un calcio della Capoeira.
A segno.
Sheenan lancia l’avversario contro una barricata con un’Irish Whip. Quando Red Kamen è con la schiena bloccata arriva la SPEAR!!!
La mossa presa da Jack Leone, la Spear.


Kamen soffre e cade a terra, Sheenan lo schiena.


1…



2…



NO.
NO.
NO.
Nulla da fare.


Ormai Sheenan sente la vittoria vicina e va di SKULLSCRAPER.
Macaco Kick… evitato!
Il campione in rosso va di ICONOCLASM.
Fantastico.
In questo modo Kamen torna in vantaggio e recupera un tubo al neon.
Craaaaaaaaash.
Spezzato dritto sulla schiena del Voodoo Doll, poi arriva un intero set di neon posizionati a terra.

SNAP DDT… ma è già la terza volta, ora viene evitata!
Sheenan va di SIT DOWN POWERBOMB.



SUI COCCI DI NEON.



CRAAAAAAAAAAAAAASH.

PAZZESCO!
LO HA MASSACRATO.

Ora Sheenan va a schienare l’avversario.
IT’S OVAH.



1…




2…



Kick-out di Red Kamen.


Lover: Non è possibile, come si fa a uscire da una manovra del genere?!?
Silente: Devi essere veramente tosto per farcela.
DeWitt: Red Kamen è tosto!


Grandissima resistenza del campione, i fan di New York battono le mani sulle transenne.


Ecco che ora Sheenan libera tutto, stacca un pezzo di pavimentazione (il tappetino, non ha lo scalpello!) e va per il CLAIRVOYAGE.
Gutwrench Sit-Out Powerbomb.
La mossa finale di Liiva…


Ma Red Kamen schiva la manovra.
Contrattacco.
TEXAS PILEDRIVER.
TEXAS PILEDRIVER.



Sheenan cade sul pavimento concreto.
Sbaaaaaaaaam.
Devastante!
Ora è Kamen a cercare il pin.


1…



2…



NO WAY!

THAT IS F’N IMPOSSIBILE.



Sheenan è ancora in grado di muoversi, sale sul ring e Red Kamen lo segue.


Altro tentativo di SPEAR ma Kamen è agile e lo schiva.


RRRulebreaker.
Cradle Piledriver assassino.


SBAAAAAAAAAAM.


Non è finita, Kamen non vuole veder la sua manovra finale rotta, sa che Sheenan potrebbe compiere un altro miracolo, perciò punta all’angolo e sale. Sale fino alla terza corda.


RIDE THE THUNDER!

Corkscrew Shooting Star Press su Death.



1…




2…



3!!!


Fantastico.
Abbiamo una conferma titolata.
È stato spettacolare.
Red Kamen finalmente sa di aver posto fine a una sfida che sembrava chiudersi presto ma è diventata lunga ed intensa. Che gran match!


Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: Arriva la stretta di mano, Sheenan appare praticamente schifato e minaccia l’avversario, probabilmente lo sta maledicendo in tutte le lingue.
Silente: Non mi sorprenderebbe…
Lover: Fantastico Sheenan! È stato trionfante.
Silente: Ma non è vero, ha vinto Red Kaman.
Lover: Ah, ma io lo dico per quei fan che non ci seguono con attenzione…



Siamo all’interno della sala con il tavolo circolare dell’Apocalypse ma stasera il gruppo è dimezzato, ci sono soltanto tre cavalieri. Nei contorni c’è ben poco, giusto qualche trofeo e gingillo, ma manca quell’aura mistica dietro a cui l’Apocalypse si è avvolta nei primi mesi, dopo la sconfitta subita dal Khanato nella Battle of New York il gruppo sembra aver cambiato stile, umanizzandosi di più, perdendo il suo lato misterioso.

“Time” Jack Leone sta ai margini del tavolo, nella posizione da leader. Indossa la sua veste bianca da cavaliere con il simbolo della clessidra, capelli corti leggermente brizzolati dietro alla capigliatura castana e la barba in evidenza.
“War” Völkermord e “Pestilence” Hiroshi Yagami sono posizionati in modo comodo per guardarsi tutti in faccia, anche perché non c’è più bisogno di maschere quando ormai sappiamo tutti l’identità dei lottatori.

Leone: “Siamo a un mese dall’atto finale, Apocalypse contro Khanato… finalmente per il trionfo finale! Okay, c’è pure Archie Fisher con il suo Team JLW ma non lo temo perché quei lottatori non hanno le forti motivazioni che abbiamo noi e il Khanato.
Sarà una battaglia personale fino all’ultimo, o noi o loro, ed è quanto accadrà non solo nelle Pro Wrestling Wars ma anche stasera, nel 3 contro 3.”

Old Jack appare visibilmente soddisfatto e preparato.

Leone: “Mr. Khan crede di aver formato il team definitivo, è vero che Yuri Bakunin e Terrific Blue sono due fra i lottatori più vincenti della federazione, e hanno annientato molti avversari… ma voi li avete sconfitti a inizio mese!
Boom Jonny dopo aver perso il Pro Wrestling Legacy Championship non ha più ritrovato il giusto ritmo, per quanto il suo sia stato un regno longevo non ha scalfito il tuo, Pestilence.”

Mr. Attitude si rivolge a Hiroshi Yagami con un’espressione calma sul volto barbuto.

Leone: “Abbiamo tutto quello che c’è di meglio all’interno della nostra squadra, il due volte JLW World Champion e campione attuale, il lottatore che dal ritorno ha sempre vinto contro i rivali del Khanato, e io, che ho finalmente risolto le faccende in sospeso e posso dare il 100% per l’Apocalypse questa sera, come cavaliere del tempo.”

Il discorso del Cowboy di New York viene interrotto da uno dei suoi compagni di squadra.

"Per l'Apocalypse, come Cavaliere del Tempo.
Eppure non è un uomo che lotta per l'Apocalypse quello che ho visto in questi mesi."

A parlare e a rompere l'atmosfera ricercata da Leone è proprio War, Volkermord. Il JLW World Champion inclina il busto in avanti e poggia gli avambracci sulla superficie del tavolo, soffermando lo sguardo sul volto di Mr. Attitude.

Volkermord: "Questa è una squadra forte, che ha ottenuto risultati importanti. Ma ritengo che lo sia per via delle individualità sulle quali può contare, più che per il sentimento di unione. Red Kamen è diventato la tua ossessione per lungo tempo, ti ho visto perdere di mira i nostri obiettivi, il tuo ruolo.

...

Eppure tu sei Jack Leone, una leggenda. Sei il nostro leader, ti riconosco come tale. Sei stato capace di grandi imprese. Tra le tante, quella di mostrare al circuito internazionale chi fosse Volkermord e cosa sarebbe stato capace di compiere. Se io oggi sono uno degli atleti più temibili nel mondo del pro-wrestling, probabilmente lo devo in parte a te.
E ciò significa che, nonostante la mia valutazione oggettiva sui tuoi più recenti trascorsi, sei comunque un uomo che merita la mia fiducia e quella del resto del gruppo."

Il Cavaliere che incarna lo spirito della Guerra, della suprema arte del combattimento, adesso torna a rilassarsi poggiando la schiena contro lo schienale della sedia. Inizia a tamburellare con le dita della mano destra sulla superficie del tavolo ed alterna lo sguardo tra Jack ed Hiroshi.

Volkermord: "Ma bisognerà rimanere concentrati sul nemico e sull'obiettivo che ci siamo prefissati fin dal giorno in cui l'Apocalypse rinacque dalle sue ceneri. Sta per giungere il momento che abbiamo tanto atteso, quello di mettere finalmente le mani su questo vecchio sistema per demolirlo e ricostruirlo da capo, da zero, di sana pianta. Secondo i nostri principi, gli ideali in cui crediamo.
Non sono ammessi fallimenti. Presto giungerà il momento del TUTTO o NIENTE.

...

La mia furia distruttiva, che già non conosce eguali, verrà scatenata al massimo del suo potenziale generando un cataclisma inaudito. Raderò al suolo qualunque cosa, perchè è solo estirpando totalmente e definitivamente il vecchio sistema che potremo pensare a come farne sorgere uno nuovo.
Io sono Guerra, e incarno lo spirito della nostra PROVA FINALE. Sono il canale che vi condurrà alla vittoria, perchè per mezzo di me sorgerà il futuro, e la nuova JLW."

Attimi di silenzio dopo le forti parole del cavaliere con la cintura, silenzio che poi viene bruscamente interrotto dal rumore degli stivaletti di Yagami che sbattono sul legno, il giapponese si siede comodamente alla sedia poggiando i piedi sul tavolo.

Yagami: Giuste parole. Per quanto mi riguarda, l’Apocalypse non è quella che era quando nacque, ma dal canto mio, rimango onorato di poter combattere assieme a gente come voi e per la giusta causa. Solo dopo la caduta del khanato mi permetterò di avere altri e personali obiettivi, ma sono preoccupato…

Gli sguardi di Leone e Volky sono fermi sull’Otaku Senpai, che però, attende qualche istante prima di riprendere il discorso.

Yagami: Nei mesi, il khanato è diventato più forte, si è composto di mercenari come Jonny, Blue e ovviamente Bakunin, perché il Khan ha la giusta moneta per pagare i loro servigi.
Noi non abbiamo niente da offrire, siamo la resistenza, i ribelli, quelli che combattono più con la speranza che con le armi, ma siamo quelli che in film e anime alla fine vincono la guerra.

Quello di Hiroshi sembra un discorso motivazionale, o quantomeno un discorso che dà per certo un luminoso futuro, ma l’espressione del Best Pureya rimane seria.

Yagami: Però, questo non è un anime, non è un film e fortunatamente nemmeno un musical.
Questa è la vita reale e noi siamo in svantaggio.
Bjorn Ironside ha dimostrato di non volere davvero la libertà dal khanato, ha deciso che con o senza, lui farà quello che gli conviene e che crede giusto solo ed esclusivamente per lui, questo è per noi un problema, perché alle porte delle Wars, lui potrebbe schierarsi con Fisher, se non addirittura con Mr. Khan e i suoi…

L’Otaku passa una mano sui lunghi e rossissimi capelli.

Yagami: Signori, io ci credo… ci credo ancora, io sono disposto a fare tutto ciò che è in mio potere per battere una volta per tutte il Khan, ma ho alcune domande ed esse hanno bisogno di risposte.
Io e Volkermord siamo stati quelli più attivi negli ultimi tempi, e visto che sono tornato da non molto, è tutto dire.
Il cavaliere della morte non so quali intenzioni abbia e John Kratos… beh, non so cosa dire.
Voglio sapere se loro bramano la vittoria quanto noi e soprattutto, voglio sapere cosa faremmo se dovessimo vincere anche questa sera, perché a conti fatti, un cavaliere della guerra, più uno della pestilenza, sommato ad uno della morte e a due del tempo, fa cinque cavalieri.
Cinque cavalieri che oggi possono vincere il sesto slot per le Wars, uno slot che mi chiedo, nel caso vincessimo… con chi lo riempiremmo?

Mr. Attitude è costernato, i suoi migliori alleati sono pieni di dubbi sulla situazione attuale dell’Apocalypse a un mese dai War Games.

Leone: “Comprendo che ci sono dei punti da chiarire. Non nego che con Red Kamen mi sono occupato di quello che era meglio, andando fuori dalla missione dell’Apocalypse, ma guardo la JLW con gli occhi di chi l’ha creata. Quando avremo ripreso il controllo, finalmente le regole torneranno ad essere chiare, e l’oscurità del Khanato si dissiperà come dalla notte all’alba, dopo la lunga e tenebrosa Apocalisse da noi scatenata.
Ci saranno vittime, ci saranno carnefici, e noi dovremo compiere ogni gesto necessario per arrivare all’obiettivo. Non siamo un team assemblato su fondamenta di cartapesta, e stasera lo dimostreremo ai nostri avversari.
Abbiamo perso una battaglia importante, ma ripensandoci non ci sarebbe bastata per vincere la guerra. Oggi considero che smascherare Mr. Khan non è più una priorità, preferisco che sia il colpo di grazia da dargli quando non avrà più un impero in suo possesso.”

Old Jack si pone una mano sui capelli dopo aver mostrato un cenno di determinazione.

Leone: “La defezione di Famine Bjorn Ironside è stata contrastata, posso garantirvi che un cavaliere della Carestia si presenterà presto… e non è nemmeno tutto. Vi racconterò ogni cosa a tempo debito, ma prima dobbiamo concentrarci sui nostri avversari.
Kratos è affidabile, se ora non è qui non è per via del match massacrante a cui ha preso parte, ma perché deve incontrare una persona, una figura chiave in vista del prossimo mese.
Ci prenderemo tutto, la guerra psicologica ormai è terminata, è tempo di scatenare il conflitto sul piano fisico.
Hiroshi, Völkermord… conto su di voi e vi garantisco che il vecchio leone è pronto a ruggire anche questa notte.
Chiunque sbiancherebbe di fronte ad avversari come i nostri, dal violento Jonny al brutale Bakunin e il gigantesco Terrific Blue. Potrebbe essere la sera ideale per portare via a Blue il record di Undefeated, poi tu, Pestilence, lo sai bene, lo hai mandato in fiamme a inizio mese!”

War e Pestilence non replicano, il silenzio è un assenso.

Leone: “Prepariamoci… il Khanato ha scelto l’ultraviolenza, e noi risponderemo allo stesso modo! Come ho detto prima, sarà una lunga notte prima di rivedere l’alba.”



Si apre improvvisamente un collegamento sul titantron, viene accesa subito una forte luce, che molto probabilmente proviene da una lampada, possiamo solamente notare una piccola scrivania con annessa sedia dove è posizionata solamente un telefono con cornetta.
Dalla stanza subentrano un gruppo di uomini vestiti con una tuta nera ed in faccia una maschera bianca, solo uno di questi individui, precisamente l’ultimo entrato si va a sedere sulla scrivania e con molta comodità posiziona subito i piedi sulla scrivania e si toglie la maschera passandola dietro ad uno dei senza volto: Non poteva non essere Boom Jonny l’architetto di tutta questa messa in scena.

Jonny: Buonasera cari fratelli, è sempre un piacere essere qui con voi pronti per affrontare un altro match e scrivere delle pagine di storia, vorrei iniziare col chiedervi scusa per il brusco modo con cui mi sono presentato assieme ai miei compagni qui con voi, ma sapete meglio di me che non manca moltissimo a quello per cui avete pagato il biglietto questa sera, per il main event odierno: Apocalypse vs Khanate.
Solo uno tra questi due team avrà un enorme vantaggio nei War Games, un sesto slot che potrebbe raffigurare oro per chiunque e questo lo sanno benissimo sia i miei avversari che i miei compagni, ed a proposito dei miei compagni, volevo avvertirvi cari spettatori che anche se non siamo amici per la pelle quando c’è in mezzo il nome del nostro gruppo e quello di Mr.Khan siamo coesi per raggiungere il nostro obbiettivo, mettendo da parte rancori passati e rivalità di un tempo, dovreste sapere benissimo che in genere sono un lupo solitario, non riesco ad agire con la stessa mentalità di un altro individuo, guardate come andò a finire con quel pagliaccio di Yagami…

Pausa di Jonny che china la testa per alzarla molto velocemente .

Jonny: Aspettate un attimo…
Hiroshi Yagami non a caso ora che ci penso bene questa sera avrò ancora una volta l’opportunità di mettergli le mani addosso, il piccolo Otaku Senpai nonostante mi piaccia ricordare che io lo abbia umiliato tempo fa in un match uno contro uno, non ha scontato la sua pena, anche perché in altre circostanze dove abbiamo lottato contro gli è andata sempre male, da ricordare il ladder match prima contro Kramer e poi contro Keith Gutierrez Sanchez o per non parlare di quando a Battle of New York II Bakunin ti ha fatto cedere regalandoci la vittoria e chissà se anche questa sera ti ritroverai ansimante con la faccia appoggiata al tappeto del ring dopo la campanella, insomma stupido Ahou nonostante tu abbia ancora il primato di JLW Pro Wrestling Legacy Champion solamente per 29 giorni di distanza io sono ancora migliore di te, nonostante il tuo piccolo successo che tu stesso hai contribuito a mandare a puttane da solo, hai condannato la tua carriera con poca forza di volontà o pigrizia, o forse semplicemente perché non sopportavi il fatto che ero io il migliore, che in poco tempo sarei arrivato anche a te ed al tuo titolo che in questo momento possiede un'altra tua spina nel fianco.

Jonny si alza e si va a mettere davanti la visuale sedendosi sull’orlo della scrivania.

Jonny: Hey Volkemord chi si rivede!
Il campione, colui che ci rappresenta, 2m x 160 kg, un vero e proprio monte da scalare, ma parliamoci chiaro se già nel 1953 dei britannici scalarono il monte everest non vedo perché nel 2018 un italiano non possa scalare un monte tedesco, o no ? che ne dici champ ?
Vorrei davvero sapere cosa ti passa per la mente, tu sei colui che in questo momento ha più pressione molto probabilmente, semplicemente perché hai il JLW World Championship con te, cosa penserà di te la gente che vedrà il loro campione essere ai piedi del Khanate ? che figura ci faresti Champ ?
Ascoltami bene, questa sera avrai solamente un assaggio di quello che sono io, questa sera toccherai il fondo del peccato perché sappi che molto, ma molto presto io sarò arrivato da te, ma per il momento è giusto che tu ti goda la rabbia di Bakunin nei tuoi confronti.
Mh aspettate un attimo però, non riesco a ricordarmi chi sia il terzo membro dell’Apocalypse.
Qualcuno di voi lo sa ?

Un senza volto si avvicina e sussurra nell’orecchio di Jonny il nome del terzo partecipante.

Jonny: Oh ma certo, scusate se non riesco a ricordare il nome del fondatore della JLW, ma l’unico che qui merita di governare è Mr.Khan! Anche se devo ammettere caro Jack Leone che in passato i tuoi consigli mi sono stati utili, ai tempi pensavo fossi un tipo apposto e non uno squilibrato quindi dovetti anche farti qualche complimento, cosa che non rifarei assolutamente, gli unici complimenti che posso farti provengono dalla mia mano sinistra e dalla mia mano destra.
Stai cercando di riprenderti ciò che è tuo in modo invano Jack, stai andando a sbattere contro un muro e pur sapendolo cerchi con i 160 kg di Volkemord di abbatterlo.
Questa lotta per il potere vede noi come indiscussi vincitori, per voi ci saranno solo momenti bui e tenebrosi, avete fatto il passo più lungo della gamba e la vostra carriera presto sprofonderà in un baratro.
Ora per me e per i miei compagni senza volto è il momento di andare, tra poco sarà il momento…
Khanate vs Apocalypse in un match ultra violento senza esclusioni di colpi…
Siete pronti perros ?

-CAMERA FADES-



Le prime immagini che ci arrivano sono quelle di una piccola palestra, per nulla al passo con i tempi; vediamo attrezzi di un decennio fa o comunque nulla di High-Tec.
Uno sferragliare d'acciaio è l'unico suono che sentiamo, un rumore ritmico che presto ha anche una sia fonte. Un attrezzo per il sollevamento dei pesi, precisamente per le gambe e a usarlo è il Mercenario e guerriero di Punta del Khanato, l'ex campione JLW Yuri Bakunin che continua a spingere senza sosta con le gambe sollevando un peso non meglio specificato ma pare che i dischi d'acciaio siano stati messi quasi tutti.

Ultime tre spinte e il Russo abbandona l'attrezzo, scendendo quindi dallo stesso. Si arma quindi di asciugamano e va a detergersi il sudore dalla fronte per poi prendere parola, diretto alla telecamera.

Yuri: "Trenta minuti e gambe hanno ceduto. Gambe no hanno fatto loro dovere e Bakunin ha perso suo titolo massimo di JLW.
Ma io è ancora qua, perché lavoro di Bakunin no è finito.
Lavoro per Khanato no è terminato."

L'espressione seriosa e minacciosa del Russo è accompagnata da un ringhio, un mugugno a bocca semi chiusa.

"Volkermord no ha vinto guerra. Quelle a fine si è rivelato ennesimo conflitto.
Ennesima battaglia che preserva Статус-кво [Status-kvo (Status Quo)] tra due potenze di uguale capacità."

Socchiude gli occhi.

"Ma Volkermord no ha capito che prima o poi. Parità tra noi finirà e lui parità sconfitta definitiva."

Si deterge il sudore dalla fronte, dopodiché butta l'asciugamano poco lontano e riprende a parlare.

"Preso. Bakunin affronta ancora Volkermord, insieme lui c'è Jack Leone è piccolo giapponese di nome Yagami. Omuncolo che pesa quanto mio braccio e che io può perforare con solo mio dito indice, altro è vecchio pronto di morte giorno dopo giorno. Uomo bravo solo fallire e nulla altro.
Loro, che gioca a lotta mascherati interpretando personaggi di libro immaginario."

Bakunin inizia a camminare per la palestra fino a fermarsi e a sedersi si una panca con sopra preparato un bilanciere super carico, ma non è interessato a quello, bensì si arma di un manubrio da 50 kg che inizia a sollevare con il braccio destro.

"Fazione di Apocalisse no può vincere. Fazione di Apocalisse è destinata di estingue e sua morte sarà ennesimo trofeo di Yuri Bakunon e di team di Khanato."

Passa il manubrio al braccio sinistro.

"E una volta finita tutta questa stupida storia. Bakunin potrà tornare a lavora per veri progetti futuri. Sua vittoria in 2W1C, recupero titolo JLW, vittoria di guerra su tedesco ... E altro."

Molla il manubrio si va a preparare per l'utilizzo del bilanciere mentre il collegamento si chiude.





Ci troviamo all'interno del Mad Circus, questa volta non c'è Saddest Joy Romano all'organo di Barberia ma tutti i circensi e le varie maschere che suonano vari strumenti. Le loro movenze sono quasi lagganti e scordinate ma la musica è limpida.
La cinquantina di circensi e maschere suonatori sono ad un lato del tendone, opposto a quello del pubblico, entrambi disposti in due semi lune mentre al cerchio vediamo un'enorme pozzo ricolmo d'acqua nera.

Passa qualche attimo dopo che parte la musica e preso ecco comparire IL NANO.
Il solo e unico Nano che con un frac nero e una lunghissima tuba nera. In mano tiene un bastone nero con un'onice bianco sulla cima.

"Uomini e donne di ogni età,
ecco qualcosa che vi stupirà!
Su, venite è proprio qui!
E' Il mad circus!!

Il grande
Il solo
Il fantastico

Dove tutto è reale
ma nulla è normale

Unitevi anche voi al Mad Circus!"

Presto compaiono altre maschere che iniziano a ballare attorno al pozzo del diametro di 4 metri di larghezza.
I loro movimenti sono sempre incerti e sregolati, come se fossero delle bambole, infatti spesso sbattono tra loro ma senza mai sgraziare particolarmente.

"Quando l'apocalisse, bussa alla porta
con quel suo miasma che trasporta.

Che sia guerra o malattia
tempo o pestilenza!

Qua è il Mad Circus
Il grande
Il solo
Il fantastico!"

Presto compaiono dai tetti numerose funi e travi sospese su chi compaiono dei trapezisti che iniziano a ballare a ritmo.

"Se la loro fine volete
attendente con noi!"

Sotto il nano si alza un podio, più simile a una singola colonna greca la cui cima è sorretta da un Gargouille.
Sale fin a quattro metri lasciando il nano a guardare tutti dall'alto in basso e a proseguire la canzone.

"La battaglia, sarà fantastica
ricca di sorprese di rivelerà!"

Indica il pozzo.

"Lì, davanti a c'è,
dentro quel bidone v'è
qualcosa che la battaglia, cambierà!"

Presto in mezzo ai ballerini compare la bambola di porcellana vivente: AnneMarie che inizia a volteggiare sul bordo del pozzo.

"Non abbiate fretta
che l'apocalisse smetta.
L'ansia finirà
nulla rimarrà
Quando il blue tornerà!!!"

AnnaBelle si lascia cadere all'interno del pozzo che inizia a ribollire.
E bolle
e bolle
bolle
bolle
l'acqua nerastra diventa blu, sempre più blue.

"Fate che risorga!
che l'apocalisse se ne accorga!
Il Blue non è polvere
Il blue sta per evolvere!

Questo è Il Mad Cirus!!!"

Il pozzo ormai sembra non farcela più, l'acqua stessa oltre a bollire sta fumando ed ecco che qualcosa pare stia per sorgere da lì dentro. I circensi si avvicinano al pozzo e gli schizzi di acqua bollente ne squagliano le maschere o il trucco mentre da lì inizia a sorgere, sollevandosi dalle acque in subbuglio ... LUI!
IL terrific Blue!"

"Mesdames et messieurs.
E' tornato."

Il Nano si inchina sorridendo al pubblico.


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