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JLW #29: May We Beat Again

Ultimo Aggiornamento: 28/05/2018 11:14
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28/05/2018 11:13
 
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Sul titantron della JLW, più precisamente a May We Beat Again, si apre uno strano collegamento mai visto dal pubblico: si vedono degli statici ed in più un frame con un Mickey Mouse corrotto.
Viene inquadrata una villa, in mezzo una radura notturna, il vento soffia tra le fronde con un fischio sinistro, mentre la porta della villa si apre con un cigolio, la telecamera entra indugiando. Vengono inquadrate varie stanze, ed hanno un aspetto vetusto e fatiscente, lo stesso dicasi per la mobilia e le suppellettili; si sente una voce molto dolce canticchiare:

'It's a world of laughter and a world of tears,
it's a world of hope and a world of fears,
there's so much that we share, and it's time we're aware,
it's a small world after all...'

Il pubblico rumoreggia in arena, mentre nell'ombra viene inquadrata una donna: è vestita come biancaneve, ma i suoi vestiti sono più scuri e quasi sporchi, il viso della donna è di aspetto angelico, che contorna un paio di occhi chiari come il ghiaccio ed una maschera antigas. Costei è Cold Snow, la lottatrice MWF che accompagna il temuto Corruptus.
La 'Cold Mother' è seduta su una seggiola, mentre sfoglia un libro: il libro è proprio la storia di Biancaneve. Infatti poi si rivolge alal telecamera:

C.S: "Ciao bambini e bambine di questo parco giochi. Hmhmhmhm...non abbiate paura di me, io sono semplicemente una mamma con il suo bambino in una piccola casa; il mio piccolo angelo ora sta dormendo, ma vedo che voi siete svegli...paura del buio piccoli?"

Chiude il libro, girandosi verso la telecamera, i suoi occhi hanno un'espressione divertita e maliziosa, mentre continua a parlare:

C.S: "Vi faccio una domanda miei dolci fiori di campo: fa più paura una strega...o fa più paura la verità? [la donna si alza dalla seggiola, avvicinandosi ad un mobile, apre un cassetto e prende delle foto, mostrandole] La mamma è qui per voi, e voglio raccontarvi una storia: la storia della principessa e della strega dorata.
Tanto tempo fa...in un regno noto come Rokkenjima, viveva una strega. Una strega conosciuta come 'strega dorata' e non per caso: le sue illusioni erano vendute come oro sfavillante, così come ogni cosa del suo antro era sfavillante come tale metallo.
Costei...si chiama Beatrice. Beatrice, ossia la strega, non faceva altro che passare il suo tempo, circondata di servi di oscure fattezze e di aspetti pittoreschi; grande era la paura che infondeva in ogni altra donna che incontrava...e puntualmente, come Grimilde, essa li avvelenava, ma non con le mele...ma con le proprie arti.
Ma un giorno, un giorno dove la notte era più fredda del solito, costei ricevette una lettera: it's...a small world..."

La donna pone le foto sul tavolo, infatti ritraggono ogni azione ed ogni lottatrice abbattuta da Beatrice, poi prende una mela, la mela ha un aspetto consumato e molto strano:

C.S: "Questa è la mela che avvelenò Biancaneve, che Grimilde le diede con l'inganno, per poi essere risvegliata dal principe azzurro. Ma non questa volta...[la getta a terra e la schiaccia con un piede]...questa volta la dolce principessa ha deciso di ribellarsi, di mostrare il suo lato più guerriero e ostile...e non avrà un principe azzurro...ma una schiera di uomini che seguiranno il suo fascino, accecati dalla lussuria..."

La telecamera fa primo piano su di lei, che conclude in modo molto inquietante:

'And it will be lots of fun...lusty fun...'

-camera fades-



La Strega Dorata Beatrice sta fumando la sua pipa quando l’intervistatrice Easy Friend si avvicina a lei. La donna sembra un po’ suggestionata dalla Minerva Champion e si rivolge a lei in maniera servizievole.

EF: Signorina Beatrice? Sono qui per intervistarla.

B: Signorina? Come osi chiamare così la Signora di Rokkenjima.

EF: Signora Beatrice.

B: Madame.

EF: Madame Beatrice.

B: La Signora di Rokkenjima… aggiungilo.

EF: Sono per intervistarla, Madame Beatrice, la Signora di Rokkenjima.

La campionessa Minerva afferra il ventaglio e si fa aria, ignorando lo sguardo della ragazza punk rock.

B: Chiedimi ciò che vuoi.

EF: Cold Snow è un’incognita, non ha mai lottato nel circuito Minerva. Pensa che lei sia un’avversarai degna di combattere per il titolo?

Beatrice appare disgustata dalla domanda.

B: Degna? Cold Snow?

EF: Sì, è la domanda.

La campionessa lascia perdere, si allontana fino a sparire dalla scena, Easy Friend sbuffa, sconsolata.

EF: Ma cosa ho detto di male…



DeWitt: Beatrice è al centro di un regno da Minerva Champion davvero longevo, non ha ancora trovato un’avversaria in grado di batterla.
Lover: Vogliamo JJJ nella divisione Minerva, le botte non mancherebbero!
Silente: Jimmy, siamo nel 2018!
DeWitt: Cold Snow è al suo debutto nella divisione Minerva, ma potrà superare la Rock Bottom di Beatrice?
Silente: Ma non si chiama Requiem of the Golden Witch?!?

Match 4: Minerva Championship: Beatrice (c) vs Cold Snow
Referee: Bella Quesada


Arriva la Cold Mistress… la Cold Mother… Cold Snow!
Si può notare dall’immagine una spettacolare scollatura in evidenza con due belle protuberanze… nella maschera da gas, ovviamente!
It’s a Small World è il tema che accompagna la giocosa ma non troppo madre di Corruptus, pronta alla sua grande opportunità titolata.

“Anima Effimera…”
Parte Ricordando il Passato, il brano della Minerva Champion Beatrice. Mai sconfitta durante il suo regno di campionessa, nemmeno nei match minori, è la seconda a detenere la cintura dopo aver sconfitto Nurse Lisa, di cui ha già superato la durata del regno (tuttavia con un minor numero di difese rispetto alla Red Nurse). La Strega Dorata è elegante e di classe, anche stasera combatterà per sopravvivere ed imporsi, contro l’avversaria più enigmatica finora affrontata.

DIN DIN DIN
L’arbitro Bella Quesada dà il via alla sfida. Aspettiamoci di tutto! Non si può eccedere il limite di violenza perché è una sfida regolare, ma con queste due lottatrici può accadere di tutto.

Si parte!
Backhand Chop di Cold Snow, che connette poi con una Hurricanrana. A segno, la campionessa è a terra, poi arriva un Armbar, la lottatrice fa di tutto per mettersi in mostra.

Ma la Strega Dorata non è qui per subire!
Arriva il Bow and Arrow, seguito dal Diving Bulldog. Il pubblico si esalta per questa fase, che vede la campionessa riprendere il controllo ed applicare la Kimura Lock.
Non c’è caso che tenga… non c’è nulla da fare quando la Biancaneve Deviata ne esce e connette con uno Snap Suplex.
SNAP.
Rumore che segnala la potenziale distruzione della schiena della campionessa.


SAY GOODBYE!
Shotgun Dropkick della Madre, che travolge in pieno la campionessa.
1…
2…
Solo conto di due, e nemmeno vicino alla vittoria!
Beatrice non vuole rischiare nulla e va di TERRA DORATA.
Snapmare… seguito dal PENALITY KICK!
A segno.
A segno.
A segno.
La strega va allo schienamento.


1…


2…


Nulla da fare!



DeWitt: La sfida cresce di livello, entrambe le lottatrici vogliono questa vittoria e il ritmo è ormai ad alti livelli.
Silente: La divisione Minerva non delude mai!
Lover: Tranne quando mandano Marika Eiliff contro la campionessa…


Clothesline micidiale della sfidante, che poi va di LULLABY.
Che dolce… la ninnananna in versione STF. Beatrice però non ha intenzione di andare nel mondo dei sogni! Emerge dalla manovra e tocca le corde.
Cold Snow non lascia la presa.
1… 2… arriva l’obbligo di lasciare la presa da parte dell’arbitro.
La Strega Dorata è in difficoltà, ma va di tentativo di ROCK BOTTOM.
Nooooooooooooo!
Non basta, l’avversaria la evita con una gomitata.
Poi è tempo della FORGOTTEN LIFE.
Tornado DDT.


NESSUNA FINORA HA DEVASTATO IN QUESTO MODO BEATRICE!


La Cold Mother mostra una irruenza devastante, dietro ai modi gentili si nasconde un sadismo efficace. Arriva lo schienamento che potrebbe portarci a un cambio di titolo.


1…



2…


Nulla da fare.


Ma ci siamo arrivati vicinissimo!


Altra Clothesline di Cold Snow, e stavolta Beatrice vola all’esterno del ring. La Cold Mother non si fa attendere e scende anche lei, gettando la campionessa contro la barricata.
SDEEEEEEEENG.
Colpo durissimo, ma Beatrice reagisce.
ROCK BOTTOM!
ROCK BOTTOM!
OUTTA NOWHERE!
La REQUIEM OF THE GOLDEN WITCH!!!


Ma arriva un Counter assurdo!
Cold Snow scaraventa Beatrice contro la transenna.


SDEEEEEEEEEEEEEENG.

Cold Snow sale sul ring.
8…
9…
Beatrice fa lo stesso.


Poteva esserci un finale orrendo per conteggio fuori, ma in Minerva Division si combatte fino all’ultima risorsa!
Cold Snow e Beatrice sono sul ring e si scambiano dei colpi, ma c’è qualcosa che non funziona come dovrebbe. La Signora di Rokkenjima respinge l’avversaria.


ONE WINGED BIRD.
Shiranui che atterra la Cold Mother.

Attenzione, opportunità d’oro per Beatrice.


TSUBASA!!!


Double Jump Moonsault.


Ma la lottatrice pone male un piede!
Incredibile…
Beatrice atterra malissimo e non si rialza, pare farsi malissimo.


Cold Snow va a schienarla con un Roll-up.


1…




2…




3!!!

CLAMOROSO!
Abbiamo un finale a sorpresa, arriva un INCREDIBILE cambio di titolo ma pare dettato dall’infortunio subito dalla campionessa.
Cold Snow riceve la cintura da Bella Quesada ma è davvero sorpresa, non si aspettava di vincere in quel modo.
Beatrice si rialza e si allontana da sola, senza l’aiuto dello staff, sembra essersi fatta male per l’errore nella Tsubasa, ma non accetta aiuto. Loro si incontreranno ancora sul ring, probabilmente prima di quello che possiamo immaginare!


Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: Devo ammettere che è stato un bel match, ma non sono soddisfatto di questa chiusura.
Silente: Gli infortuni arrivano quando meno ce lo aspettiamo.
Lover: In ogni caso Cold Snow è stata fantastica, io penso che sarà una grandissima campionessa Minerva.



Nel backstage, un uomo è a braccia conserte. Testa pelata, sguardo da duro e serietà nel volto. Si tratta del “Greek Warrior” John Kratos.

“Vi racconto una storia, il modo in cui ho forgiato il mio percorso. Non avevo alcuna intenzione di legarmi a un gruppo dopo i problemi con la Chaotic Existence e il mio desiderio di seguire una strada solitaria.
Sono il guerriero che ha raggiunto il Monte Olimpo e da questo sono caduto. Ho sentito le ginocchia sfregare sulla roccia e lacerarsi dall’esterno all’interno. Le mie grida silenziose erano un preludio alla lapide sul mio onore.
Il fiero John Kratos è stato gettato in una fossa ma nessuno si è curato di seppellirlo.
Piogge aride hanno schiacciato quel mio corpo senza però abbatterlo del tutto.
E un giorno come tanti, ho riaperto gli occhi.”

Il Bald Basterd pare riflettere sulla sua vita.

“Esiliato dalla mia terra natia, non tornerò mai più in Grecia finché non sarò in grado di portare ad essa nuovo prestigio. Tutto ciò che ho lasciato indietro è divenuto come un fiore essiccato, senza di me si perde una parte dello spirito greco.
Ma esso mi segue, sì, insieme a tutti gli Spartani caduti in battaglia per difendere la propria patria.
Io ho realizzato che ciò che può riportarmi a riconquistare l’onore è di abbattere le radici del male insite nel Khanato.
Ecco perché sono Time, per recuperare ciò che il tempo mi ha tolto, e divenire un semidio.
Ho odiato a lungo gli dei, li ho maledetti e li ho negati, ma oggi so che essi non si sono mostrati a me perché ero preso dai miei dubbi, assillato dalle tante battaglie.
Non ho bisogno di Ares come dio della guerra… io sono divenuto l’essenza stessa della guerra.
Per questa ragione il fiero Spartano stasera sarà il dio della guerra pur di abbattere l’invasore Vichingo.”

Lo Spartano pone una mano sul cuore e l’altra dietro alla schiena.

“Bjorn Ironside, ragazzo mio… non ti riempirò di parolone ricercate, non ti farò alcun discorso filosofico sull’incertezza della vita e nei ruoli che ognuno di noi deve ricoprire.
Hai fatto la tua scelta ed è quella errata, perciò pagherai ogni tuo errore con l’agonia.
Vuoi davvero rinascere? Pensi che raggiungere il ring con dei corvi ti renda un combattente migliore?
Hai fallito contro Yuri Bakunin perché sei stato inferiore a lui, ed è l’unica ragione della tua disfatta. Puoi parlare di motivazioni, di ideali, ma in verità hai disonorato l’Apocalypse e te stesso prima di tutto.
Affronta me, cerca di battere un guerriero disonorato, un ronin, come avrebbero detto in un altro continente!
Combattimi per te stesso, dimostrami che sei più delle tue parole vuote, perché se in te ho visto il cavaliere della Carestia, allora so quanta sete hai, e quanto desideri nutrirti a scapito degli altri.
Vampirizzami quanto vuoi, ma non potrai abbattermi. Stasera ci sarà la tua sonora caduta, a tal punto che nessuno degli altri team delle Pro Wrestling Wars ti vorrà dalla sua parte.
Sei finito, sei agli sgoccioli, il tempo della clessidra per te scorre ancora ed è pronto a guidarti alla rovina.
Cadi, Vichingo, cadi, puoi essere un degno rivale ma non sarai mai il dio della guerra!”

Le parole di Kratos suonano dure, seppure un po’ paterne, come se uno dei suoi migliori prospetti gli abbia realmente voltato le spalle. Il guerriero è pronto per combattere.



Galdhøpiggen, il monte più alto del Jotunheimen e della Norvegia.

Bjorn Ironside è ritto in piedi sulla cima del monte: a 2469 metri dal livello del mare, il Son of Odin sta osservando il cielo incurante del vento che tormenta la sua figura coperta da una pelliccia d'orso. La sua barba ha dei piccoli ghiaccioli alle sue estremità ma le sue labbra sono incurvate in un enorme sorriso che mostra i suoi denti bianchissimi.

Bjorn: Padre mio ... Odino ... hai sentito il grido di colui che mi ha sfidato? John Kratos, l'eroe di Sparta, ha voluto sfidarmi in un God of War Match!

Scoppia a ridere, una risata che batte in fragore il vento freddo della Scandinavia.

Bjorn: Kratos mi ritiene un traditore, un venduto e un vigliacco solo perchè ho deciso di ritornare sui miei passi e sulla mia origine invece di seguirlo come un cane scodinzolante!!! Forse gli Spartani saranno stati addestrati a subire ordini a colpi di bastone fino a essere addomesticati ma non i Vichinghi: Padre mio, i tuoi figli sono stati addestrati ad avere la propria libertà di scelta, la libertà di scegliere un leader così come di abbandonarlo se lo ritengono debole, vile o semplicemente contro i suoi stessi ideali. Mi ero unito all'Apocalypse per avere la mia vendetta su Khan ma a quanto pare unirmi a loro è stata una degradazione del mio stato e il mio unico momento di picco l'ho avuto proprio contro Bakunin che, ironicamente, è stata una sconfitta.

Si mette in ginocchio.

Bjorn: Una sconfitta che, come ho proclamato a Scarabeus, mi ha dato il via a un ritorno sui miei passi. Non è vero, Huginn e Muninn?

Si volta dietro di sè: i due corvi citati gracchiano in maniera soddisfatta.

Bjorn: Ora dimostrerò a Kratos che io non sono un semplice mercenario prezzolato ma un guerriero in grado di distruggere intere civiltà! Come spartano Kratos ha già un punto debole: il lottare da solo; gli spartani e tutti i greci lottano in falange e fuggono da qualsiasi tentativo di eroismo e individualismo ... pessima tattica. Se la loro falange venisse rotta come potrebbero lottare? Il dipendere troppo dal proprio compagno è il loro punto debole mentre i tuoi figli, potente Odino, pur lottando in uno schieramento simile a quello greco sanno reagire prontamente in caso di azioni solitarie!

Uno dei corvi gracchia.

Bjorn: Huginn, mi stai chiedendo cos'è un God of War Match?

Si gratta il mento per cercare le parole adatte.

Bjorn: Immagina un incontro tra due uomini circondati da oggetti che contengono sia la mitologia greca che norrena ... tipo asce runiche, hoplon, una replica della lancia Irminsul o della Gungnir oppure un elmo greco ... robe del genere. Un match dove nessuno sarà sfavorito del terreno e vince chi è veramente il più saldo nei suoi ideali.

Carezza la testa del volatile nero.

Bjorn: Con voi accanto sarò veloce quanto una saetta di Thor, forte quanto le radici di Yggdrasil e resistente quanto il portone di Asgard ... lui avrà decine, centinaia se non migliaia di anime suoi simili che lo supportano ma io ho qualcosa che batte tutti loro, che li supera e li governa. Io ho ... MIO PADRE!!!

Le ultime parole riecheggiano in tutto il monte in maniera spaventosa.

Bjorn: Batterò John Kratos per te, Padre mio. Questa è una promessa!!! L'ORA DEL LUPO STA GIUNGENDO! SUDEN TUNTI!!!

L'eco fa ripetere "SUDEN TUNTI" in maniera spettrale.

Bjorn: L'Apocalisse verrà infranta dal fragore del Ragnarok.



Silente: Ci attende un match violento, pesante e sicuramente intenso, adatto per i due guerrieri europei John Kratos e Bjorn Ironside.
DeWitt: Il Greek Warrior ha voluto fortemente questa sfida per punire il Vichingo, ma a dire il vero non ci vedo un tradimento all’Apocalypse. Bjorn ha privilegiato la sua indole bellica ed è quello che conta.
Lover: Alla forca il Vichingo, ora l’Apocalypse è senza il cavaliere della carestia!

Match 5: "Time" John Kratos vs "Viking" Bjorn Ironside [God of War match]
Referee: Yuji Gatame


Parte la Serenata Immortale. Con i suoi 41 anni compiuti proprio a maggio, fa l’ingresso trionfale il “Greek Warrior” John Kratos. Una carriera non basata sui successi ma sulla lotta intensa, capace di portare diverse sfide ad alto apprezzamento, ma anche alcuni fra i match più crudi della storia. Il cavaliere del tempo e co-leader dell’Apocalypse, degno di tale nomea per via di un fisico che resiste benissimo e pare più da trentenne che da over 40.
Il pubblico acclama lo Spartano, che ormai milita in SWF nel team dei Bald Basterds, una fra le fazioni più agguerrite.

DeWitt: Non ho conosciuto molti lottatori determinati come Kratos. Una carriera di lotta continua, che va avanti dal 2005, senza mai fermarsi.
Silente: Tante stelle del Wrestling mollano presto dopo il loro periodo di gloria, ma Kratos, che non si può definire una stella perché non ha mai ottenuto livelli così alti, ha continuato a combattere e stasera farà lo stesso per la sua causa personale.
Lover: Bjorn, u muest, c pins d'avee pigghiat? C cos si fatt .


“End of Everything” cambia il tono da trionfale ed oscuro. Edgar Allan Poe materializzato nel Pro Wrestling. Con due corvi neri sulle spalle, arriva “Viking” Bjorn Ironside, con una Attitude più aggressiva, degna del suo cambiamento. Mai abbiamo visto l’ex Pro Wrestling Legacy Champion così agguerrito, ora è inarrestabile.

Silente: Se c’è un lottatore che si è liberato di tutte le catene a cui era legato questo è Bjorn Ironside, che finalmente può raggiungere la gloria lottando nel suo nome e non in quello di un team.
DeWitt: Indipendente e reclutabile solo in base al suo allineamento. Non ci sono notizie sulla possibile partecipazione del lottatore alle Pro Wrestling Wars, ma in caso di partecipazione tutti farebbero meglio a stare attenti alla sua ascesa verso la gloria.


Kratos e Ironside si scrutano dalla distanza, c’è una tensione incredibile mentre il God of War match è allestito. Molto simile all’Olympus match, stipulazione tipica del Greek Warrior, ma oltre ai tanti oggetti greci e spartani ci sono anche oggetti che ricordano la mitologia norrena come un Yggdrasil spinato.

HAJIME!
IKE! IKE! IKE!

L’arbitro Yuji Gatame con i suoi occhi intensi come quelli del bandito protagonista di Rashomon dà il via alla sfida. Sarà un match imperdibile.

PUGNI!!!
Bjorn si apre la strada con una raffica di pugni brutali. Kratos subisce l’impatto dei duri colpi e resiste, viene spinto alle corde ma lo spintona via.
LAST BREATH!!!
SUPERKICK ALLA GOLA DEL GREEK WARRIOR.

Una manovra letale.


E infatti viene portata a segno.

Il Greek Warrior va a schienare Bjorn Ironside.



1…



2…



Lover: 3!!!
John Kratos vince il match in 23 secondi, questo è il record di durata minore per una sfida in JLW.

DeWitt: Ma non è vero, è uscito appena è partito il due…

Silente: Non fidatevi di Jimmy Lover. Bjorn è uscito da una manovra che avrebbe potuto renderlo un martire.


Il Bald Basterd sorride, vede il Vichingo messo alle strette fin dal primo minuto della sfida e va a prendere un vaso con l’effige di Poseidone.

Silente: Quel vaso è l’unica potenziale prova al mondo dell’esistenza di Atlantide, un cimelio prezioso che dopo la sfida verrà rivelato al mondo…

SPINEBUSTER di Kratos sul vaso.
CRAAAAAAAAAAAASH.

DeWitt: Qualunque cosa fosse, ora è stato distrutto.
Silente: Nooooooo, la mia passione per l’archeologia si è infranta come quel vaso.


Kratos continua ad insistere nei suoi attacchi e applica all’avversario la Kimura Lock, ma lui finalmente reagisce e si libera.
Big Boot del norreno, seguito da una SPEAAAAAAAAAAR.
Il Greek Warrior collassa e Bjorn va a schienarlo.


1…



2…


Ancora niente.

Il Vichingo sa come agire e afferra l’Yggdrasil, l’albero mitologico, qui fatto di filo spinato.
E SI VA DI ULTRAVIOLENCE.
La fronte del Greek Warrior comincia a sanguinare copiosamente, sangue a raffica in questa parte iniziale della sfida. Kratos non può fare a meno di versare sangue sul ring a causa delle spine dell’albero mitologico.


Lover: L’Yggdrasil, l’albero che sorregge i reami del mondo, compreso Midgarheimr dove vive l’umanità.
Silente: Da quando sei ferrato in mitologia?
Lover: Poi abbiamo Woodstock ’68, il Live Aid e Jimi Hendrix Experience fra gli altri regni.
Silente: Ritiro i miei complimenti…


Kratos rimane in ginocchio, non riesce a rialzarsi e subisce il GLEIPNIR, la Rear Naked Choke della cavalcata del cavallo mitologico. Il Greek Warrior potrebbe cedere…
Ma non lo fa! Sappiamo tutti che non si arrenderebbe mai a una sfida da lui stesso lanciata.
Bjorn si riporta in piedi e continua la sua aggressione con un Gourdbuster, che non pare affatto danneggiare l’avversario.
Il Greek Warrior si libera a gomitate e connette con le TERMOPILI.
Double Handed Chokeslam a segno!


Per il guerriero di Sparta la prossima mossa è brutale, va a prendere un affresco di Zeus e Afrodite intendi a procreare, ma non è questo il punto, perché l’affresco è su una finestra di vetro, chissà da dove l’hanno portata via, o forse è una delle scoperte dell’archeologo Waleone? Tutto è possibile!
La finestra di vetro viene posizionata a terra e Kratos prende di nuovo di mira l’avversario.

UN’ALTRA TERMOPOLI MA QUESTA È SUL VETRO.



CRAAAAAAAAAAAAAASH.



VIOLENZA INAUDITA!


Il Bald Basterd va allo schienamento.



1…




2…



3NO!



Non basta ancora.

Bjorn Ironside si rialza con la schiena piena di cocci di vetro, l’agonia è visibile sul suo volto, ma il lottatore persiste con la sua vitalità norrena e si riporta in piedi, allarga le braccia come per indicare la sua immortalità, o il suo spirito sacrificale per difendere la causa Vichinga.


Silente: Chi vincerà il match? Il guerriero Spartano o il fiero semideo Vichingo?
Lover: Lo sapremo venerdì prossimo… a Bloody Desperation!
DeWitt: Eh, no, lo sapremo fra poco.


John Kratos va di SPARTA KICK!
Middle Air Big Boot che getterebbe ogni avversario dentro una fossa profonda, ma Ironside resiste e rimbalza alle corde, poi lo travolge con una SPEAR.
Il Greek Warrior è ora in difficoltà e viene scagliato all’angolo.
Bjorn Ironside vuole una manovra devastante.


HATI!
Super Chokeslam… VERSO I COCCI DI VETRO DELLA FINESTRA.



CRAAAAAAAAAAAAAASH.


Kratos subisce dei danni enormi. Bjorn striscia verso di lui e allunga il braccio per schienarlo.



1…





2….




NO!
NO!
NO!


Kratos resiste.


Questa è una resistenza pazzesca del co-leader dell’Apocalypse, che nemmeno stasera si arrende, non vuole saperne di mollare.
Il Bald Basterd è scatenato.
TEMPLE OF DESTRUCTION!
Musclebuster seguita dallo schienamento.



1…




2…



COUNTER-PINFALL clamoroso di Bjorn.



1…




2…



NO!

Per poco l’astuzia del Vichingo non aveva la meglio sull’esperienza dello Spartano.


THIS IS AWESOME!
THIS IS AWESOME!
THIS IS AWESOME!


I fan sono in delirio per questa sfida dura e cruda, ma anche epica. Un God of War match leggendario fra combattenti che si stanno divertendo.
Kratos ride, Bjorn rimane serio ma apprezza questa sfida.
Oltre venti minuti di sfida e fra poco ci sarà un vincitore.


Bjorn cerca di sollevare l’avversario ma non ci riesce e finisce sulle spalle del rivale.


FEEL THE PAIN!!!

Tornado di forza 5 da parte dello Spartano, la sua manovra finale che tutti si aspettavano di vedere. L’Apocalypse sta per guadagnare una grande vittoria stasera.



1…




2…




3NO!


Bjorn esce dalla Feel the Pain. PAZZESCO!


DeWitt: Non ci credo, la resistenza del Vichingo supera ogni mia aspettativa.
Silente: È caduto contro Yuri Bakunin, ma non crolla contro il Greek Warrior.
Lover: Ora combatte per se stesso, supererà ogni avversità pur di vincere.


Kratos solleva nuovamente Bjorn Ironside sulle spalle.
Posizione di FEEL THE PAIN… la seconda di fila.
NOOOOOOOOOOO!
Gomitate del Figlio di Odino, che esce da quella manovra ed è lui a sollevare il rivale.


RAGNAROCK!!!

Sit Out Last Ride Powerbomb.


A SEGNO!!!


La manovra del Giudizio finale viene connessa e Kratos crolla sui cocci di vetro.


Arriva lo schienamento e l’arbitro Yuji Gatame va al conteggio.



1…





2…




3!!!


Finisce qui dopo una sfida DEVASTANTE, di altissimo livello e dalla durata lungimirante, quasi 25 minuti di battaglia epica.
Bjorn Ironside dimostra di non aver parlato a vuoto, stasera ha agito ma ha dovuto superare un Kratos a pieno ritmo, motivato ad annientarlo, senza però riuscirci.
I corvi tornano dal Vichingo, che festeggia il successo e la sua rinascita spirituale da cavaliere a vichingo, il vero Bjorn… quello destinato a scatenare la rivoluzione vincente e raggiungere la vetta della JLW.


Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: Questo sicuramente finirà fra i candidati a match dell’anno, che sfida avvincente!
Silente: Si sono massacrati per tutto il tempo, ma è quasi sembrato un rito di passaggio, con Bjorn Ironside coronato Dio della Guerra, almeno questa sera la nomea spetta a lui.


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