Backstage dell'arena di Minneapolis. Siamo con Paul DeSade che sta per essere intervistato dalla bella Satsori.
S: "Buonasera, pubblico della WBFF, e buonasera a Paul DeSade che sarà mio ospite per questa intervista."
PDS: "Buonasera, Satsori."
S: "Allora, Paul, alla fine i nodi tra te e Gregory Heavans sono venuti al pettine e si avvicina il match che vi vedrà lottare l'uno contro l'altro!"
PDS: "Ebbene sì, Satsori, ma ti prego di credere alle mie parole quando dico che avrei preferito evitare di arrivare a questo punto."
S: "In che senso? Non volevi lottare contro Heavans?"
PDS: "No. Non avevo la benché minima intenzione di sprecare il mio tempo contro un rifiuto sociale come lui... Il mio obiettivo era tornare a contendere l'Undisputed WBFF Heavyweight Title all'uomo che ha infangato il mio passato per avere la meglio su di me, non dare visibilità ad un patetico scavezzacollo che ancora non ha trovato il suo posto nel mondo. Comprenderai da te l'abissale distanza che intercorre tra le due cose e quanto quindi per me fosse frustrante e in ogni caso poco auspicabile dover virare sulla seconda delle opzioni che ti ho poc'anzi enunciato."
S: "Dunque come siete arrivati al match di questa sera? Sei stato proprio tu a sfidarlo a questo incontro e trovo che questa cosa sia un po' in controtendenza rispetto a quanto hai appena detto..."
PDS: "Vedi, Satsori, un'altra differenza di cui sono sicuro ti puoi rendere conto da te nonostante sia molto più sottile rispetto alla precedente è quella che intercorre tra ciò che io desidero fare e ciò che invece sono obbligato a fare."
Piccola pausa di Paul che poi riprende subito a parlare esplicando il suo ragionamento.
PDS: "E allora se la mia aspirazione era quella di non confliggere contro Heavans e di procedere per la mia strada, d'altra parte il mio ruolo di discepolo del Dolore mi imponeva di non lasciar correre gli innumerevoli insulti che quell'uomo ha rivolto nei confronti del nostro ordine e della nostra fede. E' mio dovere, in quanto cultista del Dolore e allievo della Scuola del Sapere Superiore, punire severamente Gregorian Allan Heavans per le bestemmie che egli ha proferito nei confronti del nostro Signore e lanciare un messaggio a tutti coloro che hanno riso delle beffe che egli si è fatto di me e dei miei compagni di lotta: il Dolore non perdona simili atteggiamenti, non tollera queste mancanze di rispetto, ed esige sangue e sofferenza per lavare l'onta che gli è stata recata!"
S: "Un'ultima domanda: per quale motivo hai scelto la stipulazione dell'I Quit Match?"
DeSade sorride sadicamente.
PDS: "Affinché Heavans si renda conto da sé di ciò che le sue sconsiderevoli azioni hanno causato. Affinché egli comprenda le sue colpe e faccia pubblica ammenda. Affinché egli si scusi con me e con il Dolore per le offese che ci ha rivolto. Affinché egli ammetta di aver compiuto un passo più lungo della sua stessa gamba, sfidandomi..."
"Ammesso che abbia la possibilità di farlo e io non gli abbia già strappato la trachea dal collo con le mie mani!"
Paul scoppia in una risata malvagia che mette a disagio Satsori che si fa da parte mentre le immagini si restringono su DeSade prima di andare in dissolvenza.
Ho sempre pensato che la vita sia fatta di tanto divertimento circondato da esagerate rotture di coglioni. Le occasioni alla fine uno un po’ se le crea. Tutti ti dicono che non vali niente, che non realizzerai mai nulla di buono, ma tu aggiri le regole, giochi a modo tuo, usi una “mod”, parlando come quei nerdacci disadattati, e superi chi non ha avuto abbastanza fantasia. E se va male, chissenefrega!
Ho preso un sacco di cattive decisioni nella mia vita, ma almeno le ho prese tutte e mi sono divertito a sbagliare ogni volta. Sbagliare poi… Questo devo stabilirlo io, non certo gli altri.
Oggi non è l’appuntamento più importante della mia vita: figuriamoci! E’ più importante il barbiere da cui devo andare Domenica. Oggi mi attende uno scontro che sarà una noia mortale. Una mano… strana, certamente di un Freakettone, quella che si è allungata verso la mia guancia lasciandomi un segno, sfidandomi a questo match. Una sfida che onestamente non mi stimola, ma dopotutto sono io che ho rotto il cazzo, quindi me ne devo assumere ogni responsabilità.
Non vedo l’ora di spaccargli la faccia, ma se anche dovessi fallire, Paolino resta un perdente.
***
Ero divertito. Ridevo da solo del mio lavoro.
Quando mi raggiunse in arena, però, tutto cambiò.
Era mano nella mano col Piccolo Montezuma quando mi ha visto col facepaint indosso.
Io ho salutato divertito, iniziando ad imitar DeSade per far ridere il ragazzo, ma lei, senza preavviso ha iniziato a urlare senza una ragione.
Ridicola. Semplicemente ridicola.
Una scenata. Schifosamente seria come al solito.
Jackie ha più a cuore di dare un “buon esempio” che di godersi la vita.
Dico io, un match del suo calibro, contro Capitan Cina che mangia Rebus e li vomita irrisolti, e lei reagisce così?
Dovrebbe svaccarsi sul divano, prenderlo per il culo in diretta nazionale, e invece? Invece è la prima a farlo passare come un grande scontro: ma a chi cazzo volete che freghi di Capitan Cina?
Jacquelyn è… anzi, a ’sto punto direi che era una ragazza piena di vita: una modella bellissima ma con un umorismo e un sale in zucca che metteva a novanta tutte le cervellone del cazzo.
Poi … via!
Perché poi? Perché si è convinta di aver scelto stronzate e che era destinata ad altro.
Ha preso il piangersi addosso per sport, come se fosse l’eroina di chissà quale romanzo.
Si è messa a sbraitare su quanto conti questo mio match come fosse un suo problema.
Si è girata, e si è tirata dietro Montezuma per andarsene non so dove.
Si sta facendo solo del male.
Farà crescere quel ragazzino con la fobia per ogni divertimento.
Serve anche sapersi prendere poco sul serio.
E oggi, darò a DeSade una serata che non dimenticherà ahaha
Lover: “Possiamo passare avanti e prevedo ahimé poco amore per la prossima contesa…”
Il pubblico risponde urlando “#SadNewsJimmyLover!”
Kokone: “Questa ci giunge nuova. Comunque sia, si tratta di un I Quit match tra Gregor Heavans e Paul DeSade, e non sembra che Gregorian abbia compreso essenzialmente capito in che guaio si è andato a ficcare”
Taggart: “Farà meglio a capirlo in fretta perché il match inizierà a momenti”
Il primo a fare il suo ingresso è Paul DeSade con “Evisceration Plague” ad accompagnarlo lungo il suo cammino. Arriva con sguardo serio e altamente concentrato: non ha alcuna intenzione di prendere sottogamba lo scontro. Heavans è stato il seccatore sbagliato giunto al momento sbagliato.
Segue … “Face fisted” dei… DeathKlok ? Non certo la canonica theme song del Big Bad Mothefucker. Ma perfetta se si tratta di parodiare fino in fondo Paul! Infatti Greg, senza smentirsi, arriva con un blando facepaint, una parrucca dai lunghi e setosi capelli da perfetto metallaro e con un attire che pare voglia parodiare quello di DeSade con spuntoni i cartoncino laddove l’originale ha le borchie.
Taggart: “Posso coprirmi gli occhi? Temo finirà malissimo…”
Paul DeSade vs Gregory Heavans [I Quit Match]
I due sono entrambi sul quadrato e il nostro esperto d’Hardcore Eric Adams fa suonare il gong per dare il via alla contesa; ha con sé il Mic con cui potrò chiedere agli atleti se hanno intenzione di abbandonare volontariamente la contesa.
Scambio di sguardi trai due, intenso da una parte, sufficiente e spavaldo dall’altra.
Gregor Heavans con fare spocchioso sferra un ceffone a DeSade ridendogli in faccia.
Ma la risposta non tarda ad arrivare con Paul che risponde con un gancio destro impetuoso, a tal punto che Heavans barcolla all’indietro finendo per poggiarsi alle corde; e prima che il rivale possa far qualcosa chiede un “break” con l’indice, e raggiunge in tutta calma Adams a cui sottrae il microfono.
Taggart: “Ma non vorrà…?”
Gregor si gratta il naso e si porta di fronte a Paul DeSade, microfono alla bocca.
Gregor << Ok, ok, ok …. I qu…>>
PEM!
Con un manrovescio il lottatore di Cambridge fa volare via il microfono che cade fuori dal ring. Heavans sgrana gli occhi capendo solo ora che Paul non è qui per accontentarsi di una vittoria morale, ma vuole fargli conoscere il Dolore per davvero, e prova a darsela a gambe! Ma Paul gli è addosso e gli impedisce di scendere: gli afferra una mano e lo tira a sé con uno shortarm clothesline! E ne esegue un altro, e un terzo.
Il parruccone di Gregor vola via, alle altre cagate baderemo più tardi
Il rampollo dei Knoxville viene messo in ginocchio mentre una chiave articolare al braccio destro viene tenuta dal figlio di Morgan De Sade. Greg digrigna i denti, cerca di uscirne, ma il nemico poggia la sua suola sul cranio di Heavans e con foga spinge facendogli sbattere il muso sul mat.
Lo solleva e IRISH WHIP ALL’ANGOLO cui segue uno Stinger Splash e UN ALTRO IRISH WHIP ALL’ANGOLO OPPOSTO accompagnato ad un BIG BOOT!
FIGHT OFF YOUR DEMONS (Inverted Front Powerslam)!!
Greg già si contorce a terra, facendo anche un po’ scena in realtà, cosa che innervosisce ulteriormente un DeSade che deve stare attento a non cadere in errore: lo agguanta e lo scaglia TRA SECONDA E TERZA CORDA FACENDOLO VOLARE GIU’!
Senza tergiversare scende, e cerca qualcosa sotto il quadrato cavandone una sedia d’acciaio… con cui percuote l’addome del nemico, e un altro colpo sferrato con tale veemenza da echeggiare sino in ultima fila. Gregor cerca riparo in prossimità dei tavoli dei telecronisti, ma tutto pare vano quando ancora Paul discende con una chairshot… EVITATA! Heavans si scansa in tempo e il contraccolpo si trasmette tra le braccia di Paul che accusa un leggero fastidio.
Il Big Bad Madafakka ne approfitta con un ForeramSmash, che … forse sarebbe stato meglio non tentare: DeSade ha avuto la lucidità di affondare con la sedia nello stomaco di lui… e ora CHAIRSHOT IN TESTA CHE GLI SI INCASTRA INTORNO AL COLLO!
Sempre peggio per Gregor Heavans a cui viene impedito anche di accasciarsi al suolo perché in queste condizioni viene lanciato contro il corner all’esterno e l’impatto, con la sedia al collo, è mortifero, perché Yo Mama’s Best Friend – terribile scelta di nickname per l’occasione – finisce KO al suolo.
Eric Adams scende anche lui, munendosi di microfono, ma Paul lo fulmina con lo sguardo affermando di non voler ancora chiedere a Gregor se si arrende. De Sade si siede su di lui e prende a strappare gli spuntoni in cartoncino urlando contro il nemico che si è permesso di farsi beffe di lui, pare gli chiede se vuole conoscere il Vero Dolore.
Heavans non pare dell’idea e con un cenno del dito si ripropone di prendere un appuntamento per un’altra volta, ma Paul ha voglia adesso: E GREG VIENE LANCIATO CONTRO L’APRON CON CUI SBATTE DI NUOVO CON LA SEDIA AL COLLO!
Il figlio del Dolore ha la decenza di privarlo della Steel Chair solo ora e passa al setaccio del materiale sottostante il ring, trovandovi una mazza con Barbed Wire che pare lo soddisfi. Sorride quasi sadico… E COLPISCE LA SCHIENA DEL RIVALE SENZA ESITARE!
Kokone “E’ impressionante come Gregor non sia riuscito a concludere niente dall’inizio del match! Peggio di Derrick Mortimer davvero. Ma si è allenato per il match o pensava di quittare al primo pugno per davvero?”
Taggart “La risposta potrebbe sorprenderci…”
De Sade infierisce ancora con un colpo secco alla schiena che procura dei tagli ad Heavans. Questi cerca, dolorante, di alzarsi e fuggire. De Sade gli è alle calcagna, e FINALMENTE GOMITATA CONTRO IL VOLTO DI PAUL! Heavans sferra un cazzotto! Reazione di Greg! Secondo cazzotto! Terz.. parato; e face smash sul ring apron vicino.
E’ già finito il fuoco di fiamma?
Pare di sì perché Gregor viene riscagliato al centro del quadrato e Paul vi fa scivolare dentro anche un tavolo appena recuperato. Ne spalanca le gambe sul mat sistemandolo ben bene, pur dilapidando qualche secondo; e la cosa pare sortire un effetto positivo su Greg che non sarà il proprio primo della lista, ma non è neanche l’ultimo degli stronzi.
Heavans colpisce alle spalle Paul e gli fa incocciare la testa contro il piano del tavolo, ma rimedia in risposta una chop velenosa. De Sade va in Running Big Boot, si sposta Heavans che va in German Suplex, ma cazzo se è debilitato da quante ne ha prese e fa fatica a sollevare il nemico, che infatti resta coi piedi per terra e lo cinge in una headlock, ma Gregor, con una spinta di orgoglio lo spintona all’angolo.
Paul finisce seduto e Greg va in brooooooonco buuuuuuusterrr... NO!
Si sposta ancora Paul e Gregor se ne resta a gamba divaricate appeso alle corde più basse… JUMPING FOOT STOMP DI DE SADE AL PETTO!
Qui lo ha ammazzato.
Eric Adams fa per avvicinare il mic a Havans ma DeSade in tutta risposta afferra per il colletto il direttore di gara minacciandolo e ordinandogli di stare lontano dal nemico. Paul ancora non è soddisfatto e da un taschino tira fuori un accendino.
Taggart: “Oh, questo vuol dire che…?”
Lover “I pioppi! Qualcuno pensi a i pioppi!”
De Sade getta i fiammifero sul tavolo che a quanto pare si era preventivamente preparato ad arte, perché subito la superficie prende FUOCO!!
Il terrore negli occhi di Gregor che, nonostante sia un ex-ECF, non è che sia mai stato fan di certe stipulazioni. Ma prova a fregare Paul: LO AFFERRA ALLE SPALLE SOLLEVANDO IN BACK DROP PER FARLO CADERE IN AVANTI! De Sade atterra alle spalle, gut kick… NO! Heavans balza indietro, vicino al fuoco e, scottato, terrorizzato ha un sussulto e urla “I QUIT” a squarciagola.
De Sade fa cenno con la mano di non riuscire a sentirlo: GUT KICK! E AFTER LIFE (Snap Barinbuster) con caduta attraverso il tavolo!!
ORA… e solo ora… FORSE.. Paul accetterà la vittoria.
Guarda il pubblico soddisfatto. Riprende fiato… e si mette a sedere al centro del ring, fissando Gregor esanime. Chiede all’arbitro di sottoporgli il quesito. Heavans è quasi nel mondo dei sogni e si gira su se stesso, mettendosi a pancia sotto per fissare Paul. L’arbitro gli chiede se si arrende.
Il momento è decisivo.
Gregor << I… I…I …. I quit…
…faggot>>
Qualche tifoso ride. Gregor si arrende ma si riserva il gusto di farsi ancora beffe del nemico che scuote il capo, e quasi con disgusto si rifiuta di continuare a infierire su quello che ai suoi occhi deve apparire al momento come un povero scemo che è andato in contro a una delle peggiori serate della sua carriera. Un maltrattamento unilaterale da cui difficilmente ci si riprende.
DeSade se ne va via, sicuro di sé, con un barlume di soddisfazione negli occhi.
Dopo un bimestre infruttuoso con Daniel Stuart, il 2018 si apre in modo di gran lunga positivo.
[Modificato da GregorHeavans 21/01/2018 14:45]