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Freezing Evolution 2018

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2018 21:45
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19/01/2018 19:55
 
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Ci troviamo nell'arena di Minneapolis; mancano poco più di due giorni a Freezing Evolution ma gli operatori della federazione hanno già allestito il ring, pronto per l'evento di venerdì. Non c'è nessuno nelle varie sezioni destinate al pubblico e le poche luci accese illuminano a malapena l'interno dello squared circle, con un effetto che fa molto indy-wrestling.
All'interno del quadrato ci sono Angel Obike Lowe e un Trainer della WBFF Wrestling. I due hanno lo sguardo rivolto verso una direzione comune, probabilmente qualcuno sta per raggiungerli sul ring. E quel qualcuno è proprio James McFist.
Hammer, in tenuta da combattimento, passa in mezzo alle corde e si porta al cospetto dei due uomini, iniziando subito a rivolgersi esclusivamente ad Angel, un po' come se i due fossero da soli e non in compagnia del preparatore atletico.

Hammer: "Prima di cominciare l'allenamento, un paio di cose... Siamo di nuovo una squadra, ok, ma dobbiamo mettere in chiaro alcune questioni fin dal principio.
Per iniziare, sia io che te siamo due uomini completamente diversi da quelli che eravamo tanti anni fa. Sono cambiato io, nettamente, e sei cambiato anche tu anche se in maniera parziale."

Angel aggrotta la fronte, chiedendosi dove voglia arrivare il suo partner.

Hammer: "I Superheroes potevano andare bene quando ero un beniamino della folla, cosa che non sono più. Non sono un fottuto eroe di questo business, non combatto per fare contento qualche poppante con addosso la mia maglietta, ma solo per me stesso. Penso che questo ormai l'abbia capito anche tu.
Per tale ragione, dunque, se proprio dobbiamo dare un nome a questo team, preferisco che ci si sprema un po' le meningi per cercare un'alternativa. Hai qualche idea in proposito?"

Angel sta per rispondere, ma ancor prima che possa farlo James riprende a parlare, precludendogli la possibilità di ribattere.

Hammer: "Ma cosa ancora più importante... Molti pensano che il valore intrinseco dei nostri nomi sia già di per sè un fattore in grado di spianarci la strada e portarci alla vittoria. Ma io sono realista e so che, nonostante la nostra esperienza sul ring, il dato di fatto è che noi non combattiamo più insieme da una vita mentre BlackJack e John Doe - negli ultimi tempi - hanno fatto strada insieme e acquisito una discreta alchimia.
Significa che questa sessione di allenamento non è solo importante, ma di VITALE importanza. Se dobbiamo essere una cosa sola, una vera squadra, capace di stare sul ring, percepire il pericolo in arrivo e trovare la giusta incisività nel momento più propizio... Allora dobbiamo darle una forma e un contenuto, un mood, e studiare delle tecniche efficaci da poter eseguire in base ai vari frangenti di un match e alla circostanze che si prospetteranno durante il suo corso.

...

Per esempio, una manovra conclusiva, una FINISHER. Ho pensato un po' alle tue manovre più efficaci, e alle mie. Senti un po' questa...
Se tu modificassi la tua Farewell Blues, eseguendo un Electric Chair Sit-Out Gordbuster al posto dell'Electric Chair Driver, accompagnando un ipotetico avversario verso il basso con me pronto a chiudere con la Sit-Out Jawbreaker, la mia Anvil's Treason. Pensi che potrebbe funzionare?"

Adesso il trainer, fino ad ora rimasto in disparte, fa un passo avanti richiamando implicitamente l'attenzione di McFist.

Trainer: "Siamo qui proprio per questo, avrete tutto il tempo di provare mosse vecchie e nuove. Purchè ci andiate piano, vi ricordo che non sono un lottatore."

L’ex cavaliere del Tempo sembra riflettere sulle parole del compagno.

Angel: “Vero, non sei più un supereroe, tu sei Hammer, sei sempre stato Hammer. Ma io continuo a battermi per la giustizia. Insieme possiamo diventare… l’Hammer of Justice, il Martello della Giustizia, come quello del tribunale. Be’, un po’ più corretto. Giudici, giuria, esecutori, ecco cosa ci attende.
Andremo dai corrotti e ci batteremo come dei supere… come il martello della giustizia.”

Hammer valuta in silenzio l’idea del compagno di squadra, che continua il suo discorso.

Angel: “Quello che dici su Blackjack e John Doe è corretto, loro due sono partiti da Horizon come avversari e sono diventati alleati, sanno come combattere insieme e hanno il vantaggio dell’esperienza recente, mentre noi due non facciamo match di coppia da parecchio tempo… sempre se non contiamo certe brutte esperienze di qualche settimana fa, ma ormai è il passato.
Ho fatto team con mio padre adottivo, Jack Leone, con Drago e con altri lottatori che nemmeno ci sono più in federazione. Ma posso assicurarti che il mio sogno è sempre stato quello di scalare la divisione di coppia con te, rispetto al 2012 abbiamo combattuto molte più sfide, siamo più esperti, pronti al grande traguardo.
C’è ancora una questione da valutare, e riguarda la tua proposta sulle mosse. Ecco…”

Il lottatore appare perplesso mentre il trainer lo fissa con curiosità.

Angel: “Io non sono un grande esperto di manovre di Wrestling… sono potente, ma dannazione, se parli il gergo tecnico non ci capisco molto. No, in realtà ho capito cosa intendi, farò questa modifica in squadra con te. Se possiamo annientare i nostri avversari con una manovra efficace lo faremo… e vinceremo ogni match!”

Angel appare carico e addirittura gasato in vista della sfida, chiaramente lui e James McFist hanno ancora diverse questioni di cui occuparsi.

Hammer: "Giustizia... L'unica che conosco è quella che dovrebbe fare di me...
Lasciamo perdere."

McFist non sembra troppo convinto del tag team name proposto da Lowe. Il trainer intanto fa per insinuarsi nuovamente nel loro discorso.

Trainer: "Hai qualche idea migliore?"

James non risponde.

Trainer: "Ecco, appunto. In mancanza d'altro, per ora siete gli Hammer of Justice. Possiamo provare questa manovra di cui hai parlato, se siete pronti."

Hammer: "Che cazzo, preferirei anche Game of Throws, Prawn Stars, Victorious Secret o perfino Garbage Inc al posto di Hammer of Justice..."

I tre si posizionano al centro del ring, pronti per provare la nuova mossa. Angel solleva il Trainer in Electric Chair Stance, poi attende che McFist sia pronto e posizionato adeguatamente. Quindi spinge l'uomo in avanti con una variante della sua finisher, una Electric Chair Sit-Out Gordbuster. E mentre lo accompagna verso il basso Hammer prende in consegna la povera vittima sacrificale connettendo una Sit-Out Jawbreaker (Anvil's Treason) con un tempismo quasi perfetto.
Quasi, appunto: la figura è complicata e richiede massima precisione, il primo tentativo infatti non va del tutto a buon fine; la faccia del trainer urta sulla spalla destra di James piuttosto che contro il suo capo.

Trainer: "AAAAH! Porca puttana, vi avevo chiesto di fare attenzione e soprattutto... Di andarci piano, PER DIO!"

Mentre il preparatore atletico rimane a terra dolorante, i due atleti tornano in piedi.

Hammer: "Avanti Bruce, sembrava eseguita al rallenty. Una signorina frignerebbe meno di te. Se fosse stata perfetta non saresti rimasto abbastanza lucido da riuscire a commentarla."

James adesso torna a rivolgersi ad Angel.

Hammer: "Anyway... Da qui al nostro obiettivo ci sono minimo due match. Uno con Doe e BlackJack, l'altro il mese prossimo o contro i Dumahim o contro Alcide e Paige. E questo è il più breve percorso possibile, in caso di esiti positivi. Significa che abbiamo MOLTO MENO tempo rispetto a ciò che accadde in passato. Un tempo ci venne data la possibilità di acquisire familiarità per qualche mese, di crescere pian piano. Oggi dobbiamo correre, e abbiamo qualche chilometro in più sulle gambe.

...

Significa che bisogna dare il massimo e rimanere concentrati. Io sono disposto a buttar giù il muro massiccio dell'ostilità che ho alzato tra me e il resto del mondo. Posso fare buon viso a cattivo gioco in alcune occasioni, o anche prestarmi a reggerti il gioco quando capiterà di affrontare i nostri avversari in un faccia a faccia verbale. Ma, d'altro canto, mi aspetto che le reminescenze di Alfonso Balwase riguardino il suo spirito combattivo, la sua voglia di fare, la sua onestà e la sua purezza, e non la sua propensione al mettersi in ridicolo."

Angel appare divertito dall’affermazione del compagno.

Angel: “Mi sono presentato a te come Angel Obike Lowe, ma almeno stavolta non nego a me stesso il mio passato. Ho indossato una maschera per nascondere che ero Alfonso Balwase, come se quel nome fosse una macchia nella storia della WBFF. Ho fatto tante cose ridicole nella mia vita, ma mi hanno portato donne e successo, l’amicizia del pubblico, non le rinnego più.
Ma puoi avere fiducia in me, il Nome Provvisorio di squadra Hammer of Justice stasera si ergerà come il martello della giustizia. Io sarò al tuo fianco combatteremo insieme al meglio delle nostre forze. Ci stiamo allenando per essere una squadra… non cederemo alle avversità. Sono un Buddista che cerca l’uscita da questo mondo virtuale chiamato Samsara, e la mia illuminazione posso trovarla solo realizzando il più grande desiderio, vincere le cinture di coppia con te e vederti entrare nella Bloody Wall of Fame.”

Le parole di Lowe mostrano una saggezza ritrovata, Hammer pare rassicurarsi di non vedere tratti tipici del vecchio Alfonso in lui.

Angel: “Immagina il nostro successo contro tutti i team, Doe e Blackjack, i Dumahim, Alcide e Paige… tu potrai prendere una bella birra e festeggiare con tanta soddisfazione. Io invece rimarrò sul ring, con una mano sui pantaloni e… STRAP, rimarrò a danzare con il mio costume rosso per la gioia delle gentili donzelle del pubblico. Il World Sexiest Human Being… CHAMPION!”

Angel, o in questo caso Alfonso, mima i passi di danza, lasciando McFist sconcertato da questo cambio d’umore repentino. Il facepalm di Hammer non tarda ad arrivare.

Hammer: "Angel... ANGEL!"

Lowe si ricompone, accorgendosi un po' tardi di aver ricreato proprio una di quelle situazioni che James temeva.

Hammer: "Allora, la riproviamo questa mossa o no?
Bruce, te la senti?"

Sia Lowe che il Trainer annuiscono.

Hammer: "Se riusciamo ad eseguirla per come si deve non lascerà scampo a nessuno."

Angel solleva nuovamente il trainer, così come aveva fatto in precedenza. La manovra viene eseguita secondo le stesse dinamiche, con la differenza che - questa volta - Lowe e McFist sono letteralmente perfetti sia con il posizionamento che con il tempismo.
La mossa va perfettamente a compimento. Questa volta il preparatore atletico non ha alcunchè da commentare.

...

Semplicemente perchè giace a terra con le palpebre socchiuse, completamente KO.
Angel ed Hammer si rialzano da terra e si soffermano per qualche istante con lo sguardo sull'uomo esanime al tappeto.

Angel: "Dici che dovremmo chiamare i soccorsi?"

...

Hammer: "Sarà meglio."

Camera fades.



CAMERA FADES

Siamo nel backstage, in un luogo incognito, una stanza buia, con un tavolo al centro della stessa, degli scaffali appoggiati al muro opposto alla porta, e vari articoli di giornale cerchiati di rosso. Al tavolo, dalla parte della porta, vediamo John Doe, seduto con un espressione turbata. Dalla porta entra proprio BlackJack, che fissa Doe senza parlare, si ferma al bordo del tavolo ed accende una lampada sullo stesso, illuminando il volto di John

BJ: "Pronto per stasera?"

Doe strabuzza gli occhi per via della luce, ma rimane completamente assorto nei suoi pensieri, rigirandosi tra le mani un pezzo di giornale.

Doe: "Cosa hai detto, scusa?"

BJ: "Non tergiversare, questa sera abbiamo una cosa importante da fare"

BlackJack si gira, scontrando la gamba destra di Doe, il cui volto tramuta in una smorfia per il fastidio, ma lo sguardo rimane sul pezzo di carta. Il DoubleFace si siede dall'altra parte del tavolo

BJ: "Non far finta di leggere, quel giornale è vecchio di anni"

Doe: "Eppure ciò che vi è scritto sopra non ha quasi mai smesso di rimanere appollaiato sulla mia spalla come un'ombra...
No, non ora. Hai ragione Black, abbiamo una cosa importante da fare e non ho intenzione di distrarti ulteriormente... l'ho già fatto con Sophitia la settimana scorsa."
Il mascherato annuisce leggermente col capo, e il Saviour fa per alzarsi dal tavolo, poggiando il ritaglio, ma ancora non abbandonandolo del tutto, lasciando un dito sulla carta mentre si rivolge al Doubleface.

Doe: "Solo una cosa, BJ: perché tra poco saremo su quel ring a lottare con Angel e McFist per diventare i prossimi sfidanti ai titoli di coppia della WBFF? Rispondi come meglio credi"

BJ: "Perché doveva andare così, certe cose hanno un inizio ed una fine. Noi abbiamo avuto il nostro inizio, e loro stanno volgendo alla fine. Non è destino, non è mai destino...è una scelta, una scelta che abbiamo fatto perché ne siamo convinti. Noi saremo su quel ring perché noi abbiamo scelto di arrivare a questo punto"

Doe: "Già... ma probabilmente per motivi diversi. Non so il movente per il quale ti trovi in questa situazione. Ricerca della fama, di sentirsi accettato, o altro. Comportamenti che di solito condannerei, ma non con chi non ha mai avuto niente o che ha perso tutto come te o Sophy."

Il newyorkese ha uno sguardo rassegnato, come se avesse finalmente accettato una scomoda verità.

Doe: "Ho passato questi ultimi giorni ad autoconvincermi che ci fossero altri perché al match di stasera. Che fosse realmente il semplice canovaccio del nuovo che avanza, che fosse la rampa di lancio per far finalmente sentire la nostra voce in tutto Bloody Desperation, come se il match con Bluebird non fosse bastato.
Ma non posso sfuggire alla realtà. Sophitia aveva ragione quando mi disse che ho voluto questo match semplicemente per via di Hammer.
E non per qualche suo peccato, ho agito puramente d'istinto."

Non si può scrutare l'espressione di Blackjack per via della maschera, ma se fosse interdetta o stranita non sarebbe una sorpresa.
Doe, che ha sempre visto come un uomo freddo e calcolatore, agire solamente d'istinto è qualcosa che non ha mai visto, e che probabilmente pensava di non vedere mai

BJ: "No, non è vero! Sappiamo entrambi che un peccato, Hammer, lo ha. Non possiamo più mentirci, non a questo punto. McFist e Obike saranno anche alla loro fine, ma baseranno il match su una fiducia reciproca. Non possiamo arrivarci se tu continui a mentire su questo fatto. Hammer ha peccato, ha molto peccato, ma non rientra nelle categorie normali. Rientra in qualcosa che qualcosa che ti sta molto più a cuore, non è così?"

Doe volte lo sguardo a destra, accartocciando il giornale nella sua mano, e non incrociando più lo sguardo col suo compagno. Blackjack, che stava pichiettando le dita sul tavolo, si ferma, sbattendo il pugno si di esso

BJ: "Ammettilo! Lo sai anche tu! Hammer non è un peccatore normale! Ammett..."

Doe: "OK!"

Per un attimo il tono di John si alza, cosa inaspettata da parte sua, il quale si calma subito e fa rotolare il foglio sul tavolo, il quale finisce vicino a BJ per poi cadere a terra di fianco a lui

Doe: "Cazzo, dillo che tu e Sophy vi siete messi d'accordo...
James è stato artefice della dipartita di Brutus "Cheek" Rotten, l'uomo che mi ha costretto a reprimere il mio passato, in modo da affrontarlo al massimo delle mie forze. Ho lasciato tutto ciò che mi legava ad esso sul fondale di una spiaggia, e non hai idea di quanto sia stato faticoso. Buona parte di Horizon l'ho spesa a combatterli e a respingerli... senza Sophy non so se ce l'avrei fatta.
Ed ora, dopo il suo addio, inconsciamente qualcosa si è incrinato nella mia mente, e vedo un solo responsabile. Non ho intenzione di gettare mesi di sacrifici in fumo per colpa di McFist.
Il suo peccato non rientra tra quelli normali, no.
Il suo peccato è stato far risvegliare i miei. E non me ne frega un cazzo se l'abbia fatto di sua volontà o meno."

Dopo le sue parole passano diversi secondi di silenzio, dove nessuno dei due si azzarda a fare o dire qualcosa

BJ: "...risvegliare? Hai detto risvegliare?"

Doe: "Si"

BJ: "Questo vuol dire che li avevi sopiti. Questo vuol dire che anche John Doe aveva dei peccati, peccati che ci ha sempre nascosto..."

Le parole di BJ affondano in Doe, colpendolo alla sprovvista

BJ: "Tu...tu porti dentro di te qualcosa. Qualcosa che hai celato per tutto questo tempo...qualcosa che io posso comprendere, qualcosa che io posso capire. Noi non siamo come gli altri, noi siamo diversi! Noi...abbiamo degli scheletri nell'armadio! Io so i miei, ma i tuoi? Cosa ci nasconde John?"

Doe: "Phil Green!"

Le parole di Doe sono inaspettate, il silenzio pervade la stanza. Non che prima fosse molto diverso, ma ora che le parole dei due si sono fermate, si riesce ad udire perfino il loro respiro, anche se smorzato dal momento

Doe: "Mi chiamo così, é questo il mio vero nome.
Ed avevo una famiglia. Lisa, Shaun, Phil Jr.
Una moglie stupenda, due figli che crescevano sani e vigorosi, avevo persino iniziato a risparmiare i soldi per il college... insomma, una vita tranquilla.
Ma poi è cambiato tutto.
Un giorno in cui ero a lavoro, hanno rapinato casa mia e avevano un obiettivo preciso... la mia collezione di coltelli.
Ne avevo di tutti i tipi, alcuni valevano anche un occhio della testa.
Non so le dinamiche, ma ciò che ricordo sono solo i corpi sgozzati dei miei cari ed un coltello insanguinato come arma del delitto. Lo stesso coltello di cui mi sono disfatto tempo fa."

BJ: "E per questo ti sei vendicato"

John tarda a replicare, lasciando passare qualche secondo e volgendo il suo sguardo altrove, tranne che sul viso del Doubleface

Doe: "No. Qui entra in scena Adam.
Adam Rivers.
Era un mio vecchio amico, l'ho conosciuto in una di quelle grigliate tra i membri della comunità nel Queens...
Un bravo ragazzo, anche se con qualche rotella fuori posto.
Il suo sogno era quello di diventare un cestista e di giocare nell'NBA, ma alla fine il massimo che ha ottenuto è stato il ruolo di talent scout dei Nets"

Doe prende ancora una pausa, spostando la lampada e dirigendo il fascio di luce sul tavolo, per poi riprendere a parlare

Doe: "Comunque, dopo la tragedia mi stette molto vicino, e con l'avvento dei playoff NBA per consolarmi mi offrì biglietti gratis per tutte le partite in casa finchè fossero rimasti in gara.
Forse è in quel momento che mi sarei dovuto accorgere di qualcosa. Era sempre presente, ai limiti dell'ossessivo. Al punto che quando augurai ogni male possibile ai carnefici, Adam mi promise che gliel'avrebbe fatta pagare ad ognuno di loro"

La luce della lampadina sembra in via di durare ben poco. Lo sguardo di Doe cerca di non dirigersi al viso del Doubleface che, seppur sotto una maschera, lo osserva. Sembra che le parole non vogliano più uscire dalla bocca di John, il newyorkese riporta lo sguardo al compagno, e quasi sospirando, continua

Doe: "Due settimane dopo lo arrestano, mentre io ero in arena a guardarmi la partita, mentre man mano cercavo di riprendermi. Accusato di 7 omicidi, confinato nel braccio della morte, e dopo questo non l'ho mai più rivisto"

Un silenqio inquietante cala di nuovo nella stanza, ma viene interrotto proprio da John, questa volta con uno spostamento della sua sedia. Doe si alza, e guardando negli occhi il compagno, esce dalla stanza, zoppicando.
Il Doubleface rimane interdetto, le parole forti del compagno hanno smosso qualcosa in lui, abbassa lo sguardo quasi per ragionare, e questi cade proprio di fianco a lui, sul pezzo di carta tenuto in mano da John, accartocciato e lasciato cadere per terra. Blackjack lo afferra, con fare calmo, e lentamente lo apre, leggendo

BJ: “…Rapina finisce in tragedia, triplice omicidio per una collezione di coltelli d’epoca. Il marito, in lutto, non rilascia dichiarazioni…”

Il foglio cade dalle mani di Blackjack, che non crede ai suoi occhi

BJ: “Era tutto vero…Doe…Phil Green…assurdo…”

Il Doubleface si alza, , appoggiandosi al tavolo, non sa cosa dire, e si siede al tavolo, volgendo uno sguardo perso nel vuoto al muro dietro di se. Una miriade di pensieri entrano nella sua testa, ma il match si sta avvicinando, non può deconcentrarsi. E con un sospiro lo sguardo si alza dritto al muro, Blackjack è pront…”

BJ: “NON CI POSSO CREDERE…”

Alla parete sono agganciati stralci di articoli che recitano: "TOMORROW IS GREEN: La nuova riforma ecologista", "Pazzia o malattia, tutto ciò che c'è da sapere sull'OCD", "Grigliata da Guinnes World Record nel Queens", "Talent Scout del Barcellona trova il calciatore 12enne più forte al mondo", "I Nets sbancano a Cleveland! Playoff NBA per loro", "La nuova hit di Adam Levine sfonda il web", "Furtarelli in un quartiere di New York, la polizia indaga ma sono sempre i Soliti Sospetti", e al centro "Rapina finita in tragedie, anni dopo Rivers fa strage vendicando le vittime" E sotto, in piccolo
"Condanna grave per Phil Rivers, che parla di vendetta per sua moglie e suo figlio"

BJ: “Green…Disturbo Ossessivo Compulsivo…Grigliata…Queens…Talent Scout…Nets…Playoff NBA…Adam…”

Doe si avvicina al muro, strappando il foglio centrale appeso al muro…

KNOC KNOC

Blackjack si volta, e vede John Doe rientrare nella stanza, senza più alcun problema alla gamba, e con un ghigno in volto

BJ: “PHIL…RIVERS?!?”

Doe: “In persona! Andiamo?”

BJ: “Che gran bastardo…”



Taggart: Ci attende un match che vede due team in ascesa. Chi vincerà la sfida potrà affrontare i campioni di coppia uscenti dall’evento.
Kokone: Blackjack e John Doe ormai abbiamo imparato a conoscerli, mentre il team di Angel Obike Lowe e James McFist è tutt’altro che una garanzia…
Taggart: Ormai hanno trovato i loro punti di forza… sono gli Hammer of Justice.
Kokone: Sarà un match molto utile per vedere cosa ci riserva la divisione di coppia, che pare rinata in questi mesi dopo… l’ehm… spiacevole evento della Hog Family.

Blackjack & John Doe vs Hammer of Justice (James McFist & Angel Obike Lowe)

Sulle note di Double Face di IoLeon (che non è un altro parente di Jack Leone!) fanno il loro ingresso il mascherato Blackjack e l’enigmatico giustiziere perverso John Doe. Una squadra che ha dimostrato di essere compatta e pericolosa, da non sottovalutare assolutamente nell’ambito della divisione di coppia.

Parte “Hammer Smashed Face” dei Cannibal Corpse, arrivano “Hammer” James McFist e il suo compagno Angel Obike Lowe. Stasera si fanno chiamare l’Hammer of Justice, il martello della giustizia. Ingresso insieme per i due lottatori, che sembrano aver trovato le giuste dinamiche di squadra nonostante abbiano motivi differenti nel loro operato.

L’arbitro Yuji Gatame, chiamato a dirigere questa sfida dalla federazione per via delle presenza di ben undici match in card, scruta i quattro lottatori e dà il via alla sfida.

HAJIME! IKE, IKE, IKE!

Cominciano sul ring il Superhero dell’Hammer of Justice Angel Obike Lowe e John Doe. Uno allegro e l’altro serio e composto. Angel, non vedendo alcuna reazione dal rivale, prova a colpirlo con un Big Boot, ma lui evita la manovra e contrattacca con il Bycicle Knee. Grande manovra che gli permette di eseguire anche il GLUTTONY.
Superkick alla gola… manovra che fu in passato anche una trademark del Greek Warrior John Kratos! Un attacco che toglie il respiro… in tutti i sensi.
Angel deve dare il cambio al compagno. TAG, entra Hammer, che si scatena subito con una raffica di pugni in perfetto stile Brawl.
Pugni, pugni, pugni, Doe non ha il tempo di fiatare che il SOLO OF FISTS arriva poi all’angolo. 20 pugni con l’avversario praticamente immobile, ma Blackjack non sta a guardare e interviene, distraendo il rivale. In questo modo John Doe colpisce il rivale con un Dropkick, prendendosi il tempo di dare il cambio.
TAG. Arriva Blackjack, il Due Facce della WBFF Wrestling.

Neckbreaker, seguito da un Mule Kick. Il due facce non teme l’icona che ha di fronte, perciò lo trascina alle corde, dove interviene anche John Doe per un doppio FACEBREAKER. Grande manovra che fa impattare a terra Hammer, mentre Angel scalpita all’angolo e vuole il cambio. McFist subisce un 2 contro 1 con calci veloci, mentre l’arbitro manda via Doe, ma Blackjack ha il tempo di applicare una Boston Crab all’avversario.
Hammer tocca le corde e si libera, poi riesce a dare il cambio con uno slancio.
TAG.
Torna sul ring colui che fu il Cavaliere del Tempo.
BIG BOOT su Blackjack, seguito dal MOANING, Front Flip Cannonball. I fan si esaltano per il grande operato di Lowe, che pare ormai tornato in piena forma fisica.
C’è solo un attimo di esitazione… che manovra più fare Angel ora?
STO Pesce! STO devastante che fa esplodere l’arena, praticamente era la trademark di Alfonso Balwase, perfino Hammer è sconcertato di vedergli usare una manovra dal nome così bizzarro. Ma Angel mantiene la sua compostezza, tuttavia Blackjack si rianima come la Sacra Fenice, connettendo con un Roll-up outta nowhere.
1…
2…
Niente da fare.
Per poco non arrivava la vittoria di refurtiva da parte del Due Facce.
DOPPIO TAG.
McFist e John Doe sono “destinati” a combattersi nuovamente.

PUGNO DI HAMMER.
CHOP DI DOE.
PUGNO DI HAMMER.
CHOP DI DOE.
PUGNO DI HAMMER.
PUGNO DI HAMMER.
PUGNO DI HAMMER.


NOOOOOOOOOOO!

Doe schiva il pugno e connette con un SAITO SUPLEX devastante, poi porta l’avversario all’angolo e va per l’HELLUVAKICK… ma Angel stavolta non sta a guardare e spinge via McFist, costringendo lo Sconosciuto a impattare all’angolo… Questa fa male!
Hammer scende dal ring e va a prendere la sua chitarra elettrica… CHE USA PER COLPIRE JOHN DOE ALLA SCHIENA.
MICIDIALE!!!
Un colpo devastante.
TAG.
Hammer lascia entrare Angel, che va per il PUMPHANDLE SLAM davanti al suo compagno.
C’è un’intesa incredibile nell’Hammer of Justice, finalmente il duo sta funzionando e pare inarrestabile.
ATTENZIONE!
Che sia giunto il momento dei saluti?!?
Posizione di FAREWELL BLUES, Electric Chair Driver… ma la posizione cambia per il Gurdbuster, così come è stato proposto da Hammer.
John Doe sta per subire la manovra finale quando anche McFist sta per intervenire e connettere una mossa di gruppo. Tutto procede secondo i piani… tranne per l’arrivo di Blackjack a colpire Angel alla gamba con una CHOP BLOCK, che gli fa perdere l’equilibrio.
Hammer viene stretto nella NO FACE! La Crossface da parte di Blackjack mentre John Doe ha così l’opportunità di sollevare il più pesante Angel Obike Lowe.


DEADLY SINS!


Burning Hammer (per fortuna non su Hammer).

A segno!
Lowe non può salvarsi da quella che è una fra le mosse più famose mai viste nella storia del Wrestling.
Arriva lo schienamento decisivo su Angel Obike Lowe mentre Hammer è ancora chiuso nella No Face di Blackjack.


1…



2…



3!!!


Finisce qui.
Abbiamo uno schienamento, l’Hammer of Justice non riesce a superare la prova del duo Blackjack & John Doe, che si è dimostrato capace di sfruttare la chimica di squadra per arrivare al successo.
McFist e Lowe erano arrivati vicinissimi alla meta… ma non c’è stato il touchdown decisivo.


Testo nascosto - clicca qui


Taggart: Un bel match e un successo fondamentale arrivato grazie al Deadly Sins di John Doe. Questo sì che è un match di coppia come piace a me, duro e crudo, ma con grande passione per la disciplina.
Kokone: Non è stato un massacro, ma la psicologia ha influito molto. Forse è proprio questa la chiave del successo di Blackjack e Doe, sanno come lavorare nel cervello dei rivali e stasera hanno preferito farli illudere di poter vincere per poi spezzare il loro “sogno” con due manovre devastanti.


[Modificato da GregorHeavans 19/01/2018 21:54]
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