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Bloody Desperation Xmas in New York - 22/12/2017

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2017 14:46
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22/12/2017 14:45
 
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Siamo lungo i corridoi della federazione all'inseguimento della figura di Erica che avanza a passo pericolosamente spedito su di un paio di tacchi vertiginosi.

Erica: “Non puoi farlo!”

Sembra furiosa e allunga una mano in direzione di Crystal che la scansa continuando a darle le spalle.

Erica: “Non ti permetterò di farlo.”
Cray: “Non puoi fermarmi, non me ne frega un cazzo.”

La bionda cerca di sbarrarle la strada con decisione, superandola.

Erica: “Questo è un suicidio, non c’è nessuna decisone ufficiale e tu non devi niente a nessuno.”

Miss Congeniality si morde nervosamente il labbro.

Cray: “Levati dai piedi, è una questione personale.”

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Parte un filmato registrato circa un'ora prima dell'inizio di Bloody Desperation. James McFist sta attraversando un corridoio con il borsone in spalla, a quanto pare è appena arrivato in arena. Il wrestler di Chicago, che ad Interim Plague ha causato il ritiro di Brutus Rotten, va dritto per la sua strada con aria cupa. Non guarda neanche chi gli passa davanti, sembra immerso nei suoi pensieri. Quando passa senza rendersene conto vicino all'area interviste, però, qualcuno richiama la sua attenzione.

"McFist, posso rivolgerle un paio di domande?"

L'educazione e i modi sembrano essere lontani anni luce da quelli di Cactus Mike.
Si tratta infatti della nuova intervistatrice della WBFF, Satsori. La donna fa per avvicinarsi ad Hammer, il quale si ferma per un istante e rivolge lo sguardo in sua direzione.

Hammer: "No. Non sono in vena."

Satsori: "Come preferisce. Sarà per la prossima volta."

Da notare anche il tatto e la totale mancanza di insistenza da parte dell'interviewer.
La ragazza dai lineamenti asiatici torna indietro e McFist dunque prosegue il suo cammino. Il fatto che Hammer non sia stato attirato dal davanzale dell'intervistatrice e che non si sia fermato a scambiare quattro chiacchiere con lei sottintende quanto possa essere basso il suo morale. Uno stato d'animo di merda, a dirla tutta.

Poi però qualcuno richiama nuovamente l'attenzione di McFist.

"James, cercavo proprio te."

Hammer si ferma di nuovo, stavolta sbuffa.

Hammer: "Se sei Cactus Mike giuro di conciarti per le feste, cazzo."

Ma quando James si volta non trova affatto Mike davanti a sè, bensì... Angel Obike Lowe!
I due si osservano per qualche istante senza proferir parola.

Hammer: "Ascolta, è già un miracolo che io sia qui questa sera visto che ad Interim Plague ero sul punto di mollare tutto. Se sei venuto a rispolverare qualche ricordo sui vecchi tempi lascia perdere, te lo dico già dal principio.

...

E poi, da quel che ricordo, non mi pare che ci siamo lasciati come vecchi amici l'ultima volta che ci siamo incontrati diversi mesi fa. Penso di sapere già cosa vuoi dirmi. E, se è come penso io, la mia risposta è no. Il passato è passato e non mi importa se adesso che sei tornato sarai Alfonso, il Cavaliere del Tempo o magari il nuovo portavoce degli afro nel pro-wrestling. Chiunque tu sia adesso, devi sapere che io non sono più il James McFist di una volta."

Angel ascolta le parole di Hammer con lo sguardo a palla di pesce, con una tipica inespressività facciale a cui ci ha già abituati da tempo. Ma mostra il pollicione rivolto verso l’alto.

Angel: “Amico, penso che sia giunto il momento di spiegarti cosa ci faccio qui e perché sono intervenuto a Interim Plague. Sai, ricorderai bene che in passato ti avvicinasti a me, avevo da poco riposto la mia maschera di Cavaliere del Tempo per diventare Angel Obike Lowe, l’uomo delle opportunità, il creatore del GTFO… che vuol dire Go To Fuck Off.
Ci incontrammo… ma ti voltai le spalle! Non era il tempo di Angel & Hammer, seguivamo un percorso differente. Forse non sai cos’è successo a me, ma io so benissimo cosa ti è successo. Ti ho seguito a Extreme Hell quando eri in squadra con Jack Leone, i Cowboys from Hell. Sinceramente sapevo come sarebbe finita fra voi fin da quando avete fatto squadra la prima volta. Era inevitabile, quel vecchio Jack di mio padre non se ne era nemmeno accorto.
Ma quello che più mi sorprende è che tu, proprio tu, non ti sia accorto dei veri piani di Brutus. Voglio dire, si chiama Brutus, non Buonus o Cattivus… è brutale!”

Hammer ascolta le parole del lottatore, anche Angel Obike Lowe è cambiato in questi mesi.

Angel: “Ero in Germania, poi la federazione si è spostata in Russia e ho dovuto combattere in Texas davanti a un pubblico disgustato per il colore della mia pelle, e lottatori fanatici del White Supremacy che non vedevano l’ora di arrostirmi! Ho fatto tutto quello per prendere la cintura che era stata sottratta alla fed tedesca poi diventata russa, e riportarla a casa. Mi sono trovato finalmente campione CWS a vagare nelle lande dell’Est Europa, in una tappa grandiosa per andare dall’avvocato Kobayashi e mostrargli il premio delle mie fatiche.

E LA CWS HA CHIUSO!
Cazzo, ho aspettato in Russia la riapertura. Bevi un vodka, bevine due, intrattieni qualche bella bionda mentre la tua fidanzata americana manda i messaggini pieni di gelosia… a quel punto mi sono sintonizzato su WBFF Bloody Desperation e ti ho visto in difficoltà, ho visto Brutus convinto di poter diventare la nuova stella della federazione… BAM, ho iniziato a stringere il mio costume rosso di battaglia con intensità e ho deciso di tornare.
Non c’era più bisogno di Angel Obike Lowe… non c’era sicuramente più bisogno nemmeno di Alfonso Balwase. Quello che serviva era un po’ Angel, un po’ Alfonso, ma soprattutto una persona capace di metterti in testa l’idea che tu sei una dannatissima icona di questa federazione e non puoi mollare proprio ora.
Vuoi forse ritirarti senza l’ultimo premio che ti permetta di entrare nel Bloody Wall of Fame?!?”



Hammer sta per rispondere ma Angel gli fa cenno di stare in silenzio, imitandolo.

Angel (che imita Hammer): “HELL NO, Angel, ma io non ho più un compagno di coppia…”

Angel: “E invece sì che ce l’hai, fratello perché tu e io abbiamo stipulato un patto a vita. Supereroi si nasce, supereroi si diventa… SUPEREROI SI RIMANE!”

Lowe allunga il pugno destro in avanti, con il gesto di voler cercare un legame con James McFist... Che - com'era prevedibile - non trova quello di McFist, il quale rimane immobile a scrutare Angel da cima a fondo.

Hammer: "Anche volendo... Non potrebbe mai funzionare."

James si mette a braccia conserte.

Hammer: "Per fare squadra dovremmo trovare dei punti in comune, acquisire un'alchimia. Tutte cose che oggi non possono esserci tra me e te.
Un tempo ero diverso, quando tutti deridevano Alfonso io ero probabilmente l'unico ostinato a credere in lui. E in qualche modo i risultati mi stavano portando a realizzare di averci visto bene, fino a quando McFarry non ti ha tagliato le gambe e sei finito a sculettare in un night club. Poi, un giorno, l'ascesa di Angel mi dimostrò - con diversi anni di ritardo - che avevo ragione e che tu potevi davvero essere un lottatore professionista capace di raggiungere qualunque traguardo. Peccato che tenesti all'oscuro di tutto perfino me, dimenticando tutto ciò che avevamo fatto insieme in passato, come se non meritassi di sapere che dietro la maschera del Cavaliere del Tempo c'era Alfonso Balwase.

...

Neppure una scusa, una giustificazione da parte tua. Mi dicesti solo di essere un uomo diverso, con altre priorità, con un'altra vita. E di aver chiuso con quello che veniva ritenuto dai più un fenomeno da baraccone. Adesso vedo, in te, un riflesso di quell'uomo puro e genuino. Ma il punto... E' proprio questo."

Il fatto stesso che McFist stia spiegando il suo punto di vista ad Angel sottintende che una parte di lui vorrebbe inseguire di nuovo quel "sogno", anche se a suo parere non ci sono più le premesse per farlo.
Adesso il wrestler di Chicago indica sè stesso rivolgendo il pollice della mano destra contro il proprio petto.

Hammer: "E cioè che IO non sono più quello di prima. Sono cambiato e non per scelta, ma come reazione istintiva e forzata a tutto il marcio che mi circondava. Sono stato tradito da quelli che anni fa osannavano il mio nome e facevano del mio merchandising il più venduto. Si sono dimenticati di me, tante volte hanno avuto la possibilità di decidere e altrettante volte mi hanno scartato, come ad esempio in tutte le ultime edizioni di The People's Choice. Per non parlare degli atleti, tutti quei lottatori che puntualmente mi hanno voltato le spalle dopo aver usato il mio nome per diventare qualcuno.

...

Le scelte erano solo due: o lasciarsi schiacciare da tutto questo e magari togliere il disturbo, o adattarmi all'ostilità di questo fottuto business in modo da riscattarmi e continuare ad inseguire i miei obiettivi.
Giunse dunque la svolta, e da allora sono tornato a vincere... Tre cinture nel giro di qualche mese, e questo solo qui in WBFF, il resto è superfluo in questa sede."

James poggia le mani sui fianchi ed emette un lungo sospiro.

Hammer: "Questo per farti capire che OGGI, Angel, sono l'ultimo wrestler di cui potresti fidarti. Potrei colpirti alle spalle in qualsiasi momento, e lo farei se vi trovassi dell'interesse per farlo. Non potrei reggerti il gioco, e tu non potresti farlo con me. Non abbiamo quasi più niente in comune, è questa la verità.
E poi, cazzo, sono stufo di dover ripartire da zero con l'ennesimo progetto rivolto alla categoria Tag Team. Guarda caso non appena ho riposto di nuovo un minimo di fiducia in qualcuno... Quella fiducia è stata puntualmente tradita, per l'ennesima volta.

...

Sono stanco e, francamente, ho già fatto diverse cose importanti nella mia carriera. Quindi, per quanto io lo desiderassi fino a qualche giorno fa, adesso credo che non mi piacerebbe poi così tanto diventare una Leggenda da ricordare per tutta quella gente ingrata e merdosa che c'è là fuori."

Angel osserva qualcosa alla sua destra che richiama la sua attenzione. Si tratta di una sedia di legno, appoggiata al muro. Il lottatore l’osserva e Hammer si mette sull’attenti, ma Lowe gliela consegna fra le mani.

Angel: “Non chiedere… tieni.”

Una volta che McFist ha la sedia di legno fra le mani, il lottatore gli volta le spalle e allarga le braccia.

Angel: “Dici che potresti tradirmi, io non sono uno che ama aspettare, potremmo anche farla finita qui e ora. Perciò, James, se vuoi colpirmi alle spalle puoi già farlo ora, non reagirò in tempo, finirò a terra immediatamente e tu andrai per la tua strada.
Così non ci saranno equivoci.
James McFist… LAST MAN STANDING! L’uomo che sopravvive ancora una volta, così come sei sopravvissuto a Jack Leone, sei sopravvissuto a Brutus Rotten. E sopravvivrai ad Angel Obike Lowe, il tuo amico Alfonso.”

Il lottatore alza ancora di più le braccia, pronto a ricevere il colpo alla schiena. McFist ha il potere di decidere le sorti del lottatore, di chiudere una volta per tutte la loro amicizia di lunga data, che in questo momento sembra valere ben poco. Eppure non lo fa, con la sedia in mano non attacca, la lascia cadere a terra e rivolta Angel faccia a faccia.

Angel: “Tu non sei un vigliacco! Ed è la ragione per cui non hai abbandonato la WBFF Wrestling. Io l’ho fatto… alla ricerca di me stesso, fra templi tibetani, donne poco vestite, russi e americani pronti ad ammazzarmi! Perciò, James, pensaci bene… non devi rispondermi ora, prenditi il tempo che serve e dammi la tua risposta.
Io e te… i Superheroes.”

Angel Obike Lowe si allontana dalla scena, lasciando James McFist a ponderare sulle sue parole, con una proposta che può dare una svolta alla carriera del lottatore di Chicago, l’alternativa è l’abbandono della federazione, ma sarà una scelta che dovrà fare soltanto lui. Stasera l’inferno si è riscaldato ancora di più!

Hammer: "Ascolta Angel..."

Lowe si ferma un attimo prima di uscire definitivamente di scena.

Hammer: "Sai che in genere non mi prendo molto tempo per prendere delle decisioni, fare delle scelte. Ti avrei già detto di no adesso, in questo preciso istante, se non fosse per l'eco di quei giorni lontani in cui avevo ancora una dimensione e una strada aperta davanti a me. Ed è solo in virtù di questo, man, che pazienterò ancora un po' prima di arrivare alla scelta finale. Una risposta che, sappilo, potrebbe non differire affatto da quella che ti avrei dato questa sera."

Detto questo McFist fa per allontanarsi, indirizzandosi verso la Locker Room dell'Arena di New York City.

Camera fades.

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"MA DALL’ALTO UN DIVING FOOT STOMP SULLA PROPRIA SCHIENA!
Dante è tornato! Fa centro sul Ranger gabbandolo. Trascina lateralmente Doe per evitare interventi… e copre il Ranger.
Dante torna alla carica e si prende tutto!
Un-due-tre eeeeeee… FINE DEL MATCH!"

Sono le parole decisive del Beat'Em All Challenge, l'ultimo match vinto da Dante. Le ascoltiamo mentre l'incontro viene proiettato nella sala di un cinema deserto, dove l'unico spettatore è, manco a dirlo, il vincitore di quello stesso match, The Presence.
Il match finisce. Lo schermo si spegne per qualche secondo, poi si riaccende di colpo: Dante è proiettato all'interno di esso. È seduto sulla poltroncina dello stesso cinema, ha le gambe a cavalcioni, sta osservando di fronte a sé. Dall'altra parte, seduto sulla stessa poltroncina, Dante osserva sè stesso come se si stesse specchiando. Ha le gambe a cavalcioni ed inizia un monologo che, contemporaneamente, inizia anche la sua versione riflessa nello schermo. È un momento molto suggestivo.

"Giustizia è stata fatta, Dante ha battuto il ranger, le prede hanno mangiato i predatori. Il contrario è diventato ciò che doveva diventare: senso corretto. Non esistono più due dimensioni, ne esiste una sola: la mia.
Due settimane fa ho dimostrato nuovamente che Dante fa seguire i fatti alle parole, l'ho fatto battendo ogni mio rivale, dando prova di essere il migliore e conquistando quel contratto tanto ambito da tutti meno che da me, che miravo solo ad "ammazzare" il Lone Ranger Foley. Ho preso due piccioni con una fava e mi sono fiondato verso il futuro, un futuro per il quale, forse, non ero ancora pronto. Dall'alto della loro sapienza in materia, i bookmakers non avevano quotato a tanto la mia vittoria ad Interim Plague 2.0. Sono riuscito a sovvertire il risultato e mi sono tuffato più avanti di tutti, contro ogni pronostico, simbolo che, d'altronde, non sbagliavo a dire che la WBFF ancora non è pronta per Dante. Neanche il suo pubblico lo è, dunque, dal momento che in pochi hanno scommesso su di me. Ma chi l'ha fatto, perché lo ha fatto?
Coincidenze? Fortuna?
No. Sono personaggi intelligenti, dalle larghe vedute. I pochi che hanno scommesso su Dante, hanno avvertito che la sua voglia di vendetta era più autentica della voglia di vincere quel contratto da parte degli altri partecipanti all'incontro. La mia fame era concreta."

Piccola pausa. Dante si alza dalla propria poltroncina, abbandonando la sala, mentre la versione "cinematografica", sullo schermo, dello scozzese, continua a parlare.

"Ora non ho finito. Il mio stomaco è improvvisamente diventato più profondo, più difficile da riempire. Serve aggiungere altra carne al fuoco, serve non sfigurare ora che sono all'interno del futuro prima del tempo. Questa sera affronterò Angel Obike Lowe, un signore come me, dalla grande fame, ma decisamente più appagato del sottoscritto. Mr. Lowe ha vinto tanto, più di Dante, ed è per questo che per Him sarà un ostacolo ancor più duro da superare. Ma difficile non significa impossibile. Conoscendo Mr. Lowe, so per certo che non mi sottovaluterà, so per certo che darà il massimo per avere la meglio su un avversario come me, sicuramente inferiore di livello ai suoi soliti nemici, ma affamato allo stesso modo. Sarà un piacere misurarmi con Mr. Lowe, sarebbe un onore riuscire a schienarlo. Sarebbe.
Dante non schienerà Mr. Lowe, signori. Dante non è ancora pronto per il grande passo, ma forse, un giorno, lo sarà. Allora prenderà quel contratto e ci scriverà sopra il nome del suo nemico desiderato: Angel Obike Lowe. La sfida raddoppierà, e in quel giorno sarà davvero difficile superarmi."

La ripresa si interrompe così. Successivamente, viene mandato in scena il filmato del primo match di wrestling in assoluto di Dante. Al proiettore c'è lo stesso wrestler scozzese, che ora viene inquadrato nella stanza dove si trova il medesimo proiettore. Lo scozzese guarda il match a braccia incrociate, poi conclude il proprio monologo così:
"Ho iniziato per caso. E poi, per caso, sono arrivato con un piede nel futuro. Ora, per mia volontà, entrerò a tutti gli effetti a far parte della schiera dei wrestler che contano, quelli che i bookmakers danno per favoriti.
È solo l'inizio.
Diamo il via al banchetto."

Il wrestler scozzese continua a guardare in solitaria il filmato del suo primo incontro, per poi lasciare la stanza, mentre le telecamere continuano a inquadrare lo schermo fino alla fine del match: Dante ne è uscito come vincitore.


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Nell'arena risuona una theme song inconfondibile e da sotto il titantron compare Crystal Houghton: La rossa della Carolina si sistema la cintura sulla spalla destra prendendosi qualche secondo prima di avanzare lungo la passerella che la separa dal ring.
Con movimenti lenti ed un'espressione indecifrabile sul viso raggiunge i gradoni senza soffermarsi con i numerosi tifosi che si protendono oltre le transenne, non sembra curarsi di ciò che la circonda e facendosi passare un microfono guadagna il centro del quadrato.
La musica si ferma accompagnata da un profondo respiro della ragazza che si sistema una ciocca di capelli dietro le orecchie.

Cray: "Questa sera non ho molte cose da dire, non ho intenzione di trovare della giustificazioni o di raccontare delle cazzate alle persone che mi sono di fronte."

Alza lo sguardo.

Cray: "Avete visto tutti quello che è successo ad Interim Plague, io e Aaron Kirk abbiamo deciso di disputare un incontro alle nostre condizioni e lui ha mantenuto la parola... Non ha cercato di fottermi e questo è il mio momento di dimostrare che non ho bisogno di nascondermi da nessuno."

Miss Congeniality accenna un sorriso che non ha niente di allegro, si prende qualche secondo prima di riprendere a parlare.

Cray: "Aaron Kirk mi avrebbe sconfitta, se l'incontro fosse andato avanti IO avrei preso."

I presenti rumoreggiano, sostengono Crystal.

Cray: "Per questo motivo oggi a New York termina il mio regno: Rendo vacante la cintura."

Il Desperation Iron Man Championship non ha più un legittimo proprietario e la rossa lo riconsegna ai membri dello staff che si muovono tra la confusione scatenata dalla dichiarazione.
Lunghissimi minuti per Crystal che riporta il microfono alle labbra.

Cray: “Tornerà tra le mie mani ma quello è il suo posto ora.”

La lottatrice lancia uno sguardo al titolo che passa di mano in mano e scende dal ring, stringe i pugni con rabbia mentre se ne torna nel backstage con un'espressione seria che non le si addice.

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Can't Hold Us risuona nell'arena, ed un Drago ancora in tenuta da referee fa il suo ingresso sul ring.
Il fighter di Liberec, come ormai diverso tempo a questa parte, non si lascia andare in soliti balzelli gioiosi, ma si reca sul quadrato con fare deciso e con il volto discretamente corrucciato.
Microfono alla mano, inizia a parlare.

"Io...io..."

Drago scuote la testa, e lascia cadere il microfono a terra, strappandosi con veemenza l'abito da referee e mostrando con orgoglio una maglietta con il volto di Sad News Kobayashi barrato da una X gigantesca.

"Non posso parlare del General Manager in maniera negativa, quindi parlerò della dirigenza WBFF ai più alti livelli! Tutto quello che sta accadendo al sottoscritto rasenta il ridicolo! Una gestione vergognosa di uno dei talenti più cristallini dei quali la federazione dovrebbe fare sfoggio è costretto ad interpretare un ruolo limitante a causa di scelte a dir poco vergognose!"

Il pubblico fischia sonoramente all'indirizzo di Drago, il quale risponde a tono.

"Non riuscite a capire che quelli che sto chiedendo da mesi a questa parte altro non è che il giusto, sacrosanto riconoscimento nei confronti del sottoscritto? Quando mi calavo le braghe per compiacere il popolino e la dirigenza, i risultati ottenuti erano decisamente inferiori alle aspettative, e questo non era più accettabile! Preferisco farmi odiare dalla maggior parte di voi tifosi, piuttosto che continuare a farmi prendere per il culo! E' ora di dire basta!"

Il pubblico, ancora una volta, fischia. Tuttavia, possiamo notare una sparuta minoranza che incita il fighter urlando il suo nome, cosa che non accadeva ormai da diverso tempo.

"E' giunta l'ora di..."


...


All'improvviso, parte Paint it Black spiazzando Drago e gran parte del pubblico presente nell'arena.
Il Lone Ranger, Hunter Foley, procede con fare sicuro verso il ring, mentre Drago sembra chiedersi cosa stia succedendo.
Foley raggiunge Drago sul ring, e gli si para faccia a faccia.
Il fighter allarga le braccia e chiede spiegazioni...

D: "Cosa vuoi, tu? Cosa c'entra la tua presenza in questo momento?"

Nessuna risposta da parte di Foley.
Drago lo osserva piegando leggermente il capo verso sinistra, quando Foley...LO COLPISCE CON UN CALCIO ALLO STOMACO E LO METTE A TERRA CON UNA FINAL PUNISHMENT, UNA STRAIGHT JACKET PACKAGE POWERBOMB! Drago rimane a terra, dolorante e basito.
Foley raccoglie il microfono e si rivolge al fighter...

Foley: "Agere, non loqui."

Sono le prime parole che il vendicatore mascherato pronuncia con un Drago a terra, il pubblico, proprio come prima, rimane in religioso silenzio mentre il Lone Ranger prende a parlare, diretto verso il pubblico.

Foley: "John Doe mi è sfuggito per mia colpa.
Ma ... Docendo discitur, io ho imparato qualcosa da tutto questo, che la legge e la giustizia vanno eseguite subito, immediatamente e senza alcuna pietà. Perché la giustizia è cieca.

Torna a voltarsi verso Drago che sembra inizi a riprendersi

Foley: "Tu, Drago, ti sei macchiato dei peggiori crimini, crimini innumerevoli, troppi per essere citati in questo momento, ma sappi che per tutto ciò, dovrai pagare. Dura lex, sed lex."

Foley lascia cadere il microfono e si allontana, mentre Drago con l'ausilio delle corde si rimette in piedi e comincia ad inveire, seppur da lontano, contro Hunter. Foley è ormai sparito nel backstage, e Drago sembra su tutte le furie, quando via titantron vengono mostrate le immagini di un Kobayashi che ha osservato la scena e si sfrega le mani, lasciandosi anche andare ad un sorriso appena accennato.


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Taggart: "Il prossimo match in card è più importante di quanto si possa immaginare."
Kokone: "Angel affronta il suo primo match dopo mesi di assenza, deve dimostrare che è ancora competitivo e che non ha perso il suo smalto, sicuramente ha bisogno di una vittoria."
Taggart: "Dall'altra parte abbiamo un Dante che, dopo la vittoria dello Smell of Rivalry, vuole dimostrare di reggere il livello di wrestler come Lowe per far capire a tutti che è pronto per il salto di qualità."
Kokone: "In più possiamo dire che il match sembra essere studiato ad hoc per loro, che sono due wrestler rissosi, degli striker a 360 gradi che - al contempo - non disdegnano l'hardcore."
Taggart: "Stiamo per assistere al primo ingresso."

Angel Obike Lowe vs Dante [Xmas Street Fight Match]
Referee: Eric Adams

Il primo wrestler ad entrare è Dante, sulle note di "Shoots and Ladders". Il wrestler scozzese appare sullo stage e si becca subito un'ovazione da parte del pubblico di New York City, molto più intensa di quelle a cui è abituato. Il suo importante successo di Interim Plague a quanto pare ha innalzato la sua popolarità oltre che la sua potenziale pericolosità sul ring. Quello che oggi sembra essere in tutto e per tutto un lottatore pronto al salto di qualità, che può raggiungere sfruttando il suo contratto, avanza lungo la rampa e in men che non si dica raggiunge lo squared circle.

Subito dopo parte "Voice of the Voiceless"! Angel appare sullo stage di una WBFF Arena dopo mesi di assenza, questo è il suo primo match ufficiale dal ritorno. Lowe viene acclamato a gran voce da un pubblico che attendeva particolarmente questo momento della serata. Angel compie qualche breve esercizio di riscaldamento sullo stage, poi avanza verso il ring e in breve tempo raggiunge il suo avversario Dante.
Quando la sua theme music viene interrotta parte addirittura un coro dagli spalti.

Crowd: "WELCOME BACK! WELCOME BACK! WELCOME BACK! WELCOME BACK! WELCOME BACK!"

Angel alza i pugni al cielo per ringraziare la platea della calorosa accoglienza, ma adesso è tempo di concentrarsi sul match e menar le mani.

L'arbitro che dirigerà l'incontro è Eric Adams, referee esperto di match a stipulazione hardcore nonchè ex wrestler hardcorista.
Il ring announcer Slim Jim ha appena finito di spiegare l'entità della stipulazione al pubblico, in maniera molto celere e disinteressata. In pratica si tratta di un normalissimo Street Fight Match, con la differenza che fuori dal ring ci sono molti oggetti dalla forma e dai colori tipici natalizi che possono essere utilizzati come armi. Non fatevi ingannare, sono hardcore weapons letali celate sotto mentite spoglie, come ad esempio quel tubo al neon a forma di bastoncino di zucchero ricurvo con strisce bianche e rosse che si trova a poca distanza dalle Steel Stairs. Vittoria via Pinfall or Submission, che possono essere effettuati ovunque. Non c'è DQ e i lottatori hanno perfino la possibilità di uscire anche fuori dall'arena qualora lo ritenessero opportuno.

Sembra tutto pronto per cominciare, l'attesa è terminata. Si parte!

DIN DIN DIN!

Dante ed Angel si sfidano con un Clintch in pieno centro ring: sono due atleti molto simili, Angel è un po' più alto ma Dante è lievemente più pesante. La prova di forza li inchioda al centro del quadrato, nessuno dei due sembra prevalere. Poi Dante scioglie l'intreccio provando a rifilare a Lowe una ginocchiata veloce, in pieno stile Kick-Boxing. Ma Angel non è uno sprovveduto e pur subendo il colpo... Trattiene la gamba dell'avversario e si inventa un Capture Suplex! A segno, grande manovra, dall'impatto soprattutto psicologico ancor prima che fisico.

Dante si rialza e riparte all'attacco: prova a colpire Angel con un pugno in corsa, che risulta però troppo prevedibile. Lowe infatti schiva senza problemi a prepara la controffensiva. Ma lo scozzese aveva un piano, sapeva che Angel avrebbe eluso il suo colpo in arrivo, e non appena è andato a vuoto... Ha preparato una torsione veloce per beccare Angel in pienom volto con un Back Fist da paura! Angel crolla a terra, colpo violentissimo!

Crowd: "Uuuuuh..."

Adesso sono pari. Angel sorride e si rialza da terra, sembra felice di aver trovato un degno avversario sul ring. I due vanno di nuovo faccia a faccia, stavolta intraprendendo una sfida di concentrazione. Mantengono la difesa alta con gli avambracci, un po' come se la sfida si fosse trasformata in un match di MMA. Dante sferra un colpo al volto di Lowe, ma Angel bara con l'avambraccio e risponde rapidamente con un pugno che becca Dante in faccia! Dante barcolla verso un corner, Angel lo incalza e gli rifila una ginocchiata in corsa sul petto che gli mozza il fiato! Dante poggia di schiena contro i turnbuckles, Lowe infierisce a suon di pugni, con una serie molto veloce, poi lo spedisce verso l'angolo opposto con una Irish Whip... Ma Dante si trattiene al braccio dell'avversario, e con una spinta contraria lo travolge con un sonorissimo Lariat! Angel a terra, Dante lo copre, Adams conta!

1!

2!

Niente da fare.

Dante rialza Angel, poi gli rifila un Elbow Smash praticamente da fermo ma ugualmente potente, che lo fa barcollare all'indietro fino a costringerlo a poggiarsi alle corde. Dante prende una breve rincorsa e si prepara a catapultare l'avversario oltre la terza corda! Ma sul più bello Angel scatta in avanti e lo coglie alla sprovvista con un Toe Kick, poi lo afferra per la testa... E LO LANCIA DI FORZA OLTRE LA THIRD-ROPE! Boato del pubblico.
Angel scende dal ring e recupera Dante, IRISH WHIP VERSO UNA TRANSENNA!

SBAAAAAAAAAAAAAAM!

Dante è dolorante, ma il peggio deve ancora venire, perchè Lowe ha appena raccolto da terra una CAMPANA NATALIZIA! Le dimensioni sono medie, non è nè troppo piccola nè troppo grande, ma la sensazione è quella che possa generare parecchia sofferenza a chi ne finisce vittima. Angel si avvicina a Dante e fa per colpirlo in testa con la campana! Ma il wrestler di Glasgow gli blocca i polsi e inizia una prova di forza con lui. Poi gli rifila una ginocchiata improvvisa, facendolo piegare in due, e gli sottrae l'arma! Per poi colpirlo duramente sulla schiena con la Christman Bell!

SBAAAAAAAAAAAAAAAM!

Angel finisce a terra, a gattoni. Dante infierisce!

SBAAAAAAAAAAM! ANCORA SULLA SCHIENA! Stavolta Lowe aderisce completamente sulla pavimentazione esterna.

Dante getta via la campana e rivolge il suo avversario supino per schienarlo; i conteggi, lo ricordiamo, valgono anche fuori dal quadrato. Adams li raggiunge e procede con il conteggio.

1!

2!

Niente, kick out.

Dante riprende fiato per un istante, poi raggiunge le Steel Stairs... E RACCOGLIE DA TERRA IL TUBO AL NEON DALLA FORMA DI BASTONCINO DI ZUCCHERO!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Angel fa per rialzarsi, Dante sta preparando una rincorsa... Se lo becca in testa con quella carica potrebbe essere la fine per l'ex Cavaliere del Tempo. Angel è in piedi, Dante tiene il tubo al neon come se dovesse scagliarsi in sua direzione con una Double Axe Handler, cercando dunque il massimo impatto possibile. Ma mentre scatta verso Angel, forse proprio per via di quella posizione, Lowe ha un margine di tempo utile per anticiparlo e travolgerlo con una spallata simile ad una Spear ma accompagnata in carica... TRAMITE LA QUALE LO FA IMPATTARE DI SCHIENA CONTRO IL PALETTO DI SOSTEGNO!

SBAAAAAAAAM!

Dante crolla in ginocchio, dolorante. Ha perso perfino il possesso della Christmas Hardcore Weapon. Angel non si fa sfuggire l'occasione e raccoglie il Xmas Lightube da terra... PER POI FRANTUMARGLIELO DRITTO IN FRONTE!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH! OH MY GOD, THIS IS HARDCORE ULTRAVIOLENCE BABEEEEEEE!

Crowd: "WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF!"

Dante crolla esanime sulla pavimentazione esterna. Angel getta via il tubo ormai rotto e lo va a coprire, schienamento! Eric Adams è già giù, pronto al conteggio.

ONE!

TWO!

THR... NOOO! COLPO DI RENI, miracolo di Dante, che oppone resistenza dimostrando di possedere grande tenacia.

La Sad News per lui, però, è che il colpo che gli è stato inferto da Angel gli ha procurato una ferita sulla fronte!

DANTE - IS - BLEEDING!

Crowd: "BLOOD! BLOOD! BLOOD! BLOOD! BLOOD!"

Angel rialza l'avversario, chiude una Headlock e lo trascina facilmente verso la rampa. Chiude una Front Cancery Hold e si prepara all'esecuzione di una proiezione. Un classico Vertical Suplex, manovra comune che però - se riuscisse ad eseguirla sulla rampa - arrecherebbe sicuramente dei danni notevoli alla schiena dello scozzese.

Dante però oppone resistenza! Non si lascia sollevare, poi inverte completamente il fronte: è lui adesso a sollevare Angel con un Suplex!
Ma neanche Lowe si lascia beffare, si irrigidisce e lo costringe a rimetterlo giù, poi gli rifila una ginocchiata sullo stomaco che scioglie l'intreccio tra i loro corpi e costringe Dante in ginocchio, dolorante. Lo scozzese è un osso duro, ha trovato la reazione a pochissimo tempo dal Lightube Shot subito alla fronte, ma Angel ha avuto una gestione impeccabile. Lowe, forse anche un po' stupito dalla resistenza di Dante, lo colpisce di stizza con una sorta di Big Boot a mezza altezza - considerando che l'avversario è in ginocchio - e praticamente da fermo, costringendolo a terra. Poi indietreggia, sembra che stia preparando una rincorsa. Che stia per arrivare una delle sue più famose manovre risolutive? Proprio quella, l'omaggio al suo "padre adottivo"?

ESATTAMENTE! Mentre Dante fa per rialzarsi Angel scatta come un toro da corrida in sua direzione, pronto a travolgerlo con una SPEAR OF THE FEAR! FATHER AND SON! Non sappiamo in che rapporti siano Jack ed Angel oggi, ma una cosa è certa, Angel è in grado di eseguire quella manovra con la stessa incisività di Mr. Attitude!

WHAT?!? Look at this! Dante va incontro ad Angel: apparentemente sembra un suicidio, ma poi... Proprio durante lo slancio finale di Lowe, Dante si abbassa e riesce a caricarselo sulle spalle in posizione di FIREMAN'S CARRY!

NON CI CREDO! FIREMAN'S CARRY GUTBUSTER! Che va a segno, seguito poi dal SICK KICK FINALE!

THE ARROW! THE ARROW A SEGNO! Dante ha steso Angel con la sua finisher! Momenti di tensione nell'arena di New York, potremmo essere giunti ad un inaspettato epilogo! Dante non perde tempo e, seppur provato e sofferente, COPRE ANGEL PER LO SCHIENAMENTO FINALE!

OOOOOONE!

...

TWOOOOOO!

...

THREEEEE!

NOOOOOOOO! UN-BE-LIE-VA-BLE! Angel alza una spalla, Angel ha alzato una spalla! Pazzesco!

Dante si accascia a terra con le mani sulla testa, pensava di aver chiuso l'incontro in suo favore, eppure Angel gli ha dimostrato di che pasta è fatto un atleta di alto livello. Dopo gli scambi avvenuti in questo Xmas Street Fight siamo certi che anche Dante sia in procinto di diventarlo, ma dovrà ancora faticare a lungo per riuscirci. Una vittoria questa sera sarebbe sicuramente un primo importante passo.

Dopo qualche istante Dante si rialza e si guarda intorno. Vede, vicino allo stage, UNA SCALA! Una Ladder non comune, simile a quelle che siamo abituati a vedere nei Ladder Match, ma dai colori sgargianti e piena di addobbi e fronzoli vari. Dante va subito a recuperarla, per poi dirigersi nuovamente in direzione dell'avversario. QUINDI LA APRE, posizionandola in verticale! E INIZIA A SCALARE I GRADINI, UNO DOPO L'ALTRO! Il pubblico scatena l'inferno sugli spalti, i due stanno regalando davvero tante emozioni questa sera.

DANTE E' IN CIMA! E sta preparando quella che, con ogni probabilità, è la sua manovra più letale. Dalla pericolosità, vista l'altezza, decisamente più alta del solito! Ed Angel è ancora a terra esanime per via della finisher appena subita, non sembra essere in grado di impedire al lottatore di Glasgow di fare di lui ciò che più gli aggrada.

DIVING DOUBLE FOOT STOMP!

FROM THE TOP OF THE LADDEEEEEEEEEEEEER!

FLAAAAAAAAAAAAAAAAASH!

MA ANGEL SI SPOSTA ALL'ULTIMO MOMENTO, INCREDIBILE! Dante atterra con i piedi sulla rampa ma, data la considerevole altezza, subisce delle evidenti ripercussioni: poco dopo, infatti, ricade a terra toccandosi le gambe doloranti.

Angel è in piedi! Incredibile! Si regge sulle proprie gambe a fatica, ma non si è perso d'animo, vuole a tutti i costi conseguire una vittoria! RIALZA DANTE, E LO SOLLEVA DA DIETRO IN POSIZIONE DI ELECTRIC CHAIR DROP!

PER POI ESEGUIRE UNA ELECTRIC CHAIR DRIVER! LA SUA ANGEL'S SOOOOOOOOOOOOONG! SULLA RAMPA!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM! CHE IMPATTO, LA FINISHER VA PERFETTAMENTE A SEGNO! E' FINITA!

Angel non riesce a trattenere l'avversario per il suo solito pinfall di chiusura tramite immediata trattenuta: è davvero esausto. Ma dopo qualche secondo riesce a strisciare verso il corpo dell'avversario. E' un po' lento, ma dopo tutto ciò che ha subito Dante dubitiamo fortemente che il wrestler scozzese possa riemergere dal limbo anche questa volta.
Poi, finalmente, arriva IL PINFALL! Eric Adams conta!

OOOOOOOONE!

TWOOOOOOOO!

THREEEEEEE!

E FINIT...

No, ditemi che non è vero...

COLPO DI RENI, COLPO DI RENI AD UN SOFFIO DAL TRE! INCREDIBILE, THIS IS WBFF WRESTLING LADIES AND GENTLEMEN!

Crowd: "THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME!"

Lowe, per quanto sia noto come un wrestler inespressivo, questa volta riesce a far trapelare il suo stupore e la sua frustrazione per quanto è appena accaduto, forse perchè si tratta di una reazione spontanea e non costruita. Non ha molte energie residue, ma sicuramente non è questo il momento per mollare. La situazione è a lui favorevole.

Il wrestler di colore, infatti, fa per rialzarsi. Inizialmente perde l'equilibrio piombando nuovamente a terra sulla rampa, ma poi con uno sforzo riesce nel suo intento. Quindi inizia a zoppicare verso IL RING! Non per tornare sulla superficie dello squared circle, ma per ALZARE LA TENDINA DELL'APRON!

ED ESTRAE UN TAVOLO DI LEGNO!

Crowd: "YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAH!"

Angel trascina il tavolo a fatica verso Dante, che si trova ancora steso, immobile, sulla rampa che separa lo stage dal ring. Quindi fa per aprire i sostegni del tavolo, chiude i ganci, e posiziona il Table nella modalità più classica. Ricordiamo che, oltre il corpo di Dante, c'è ancora la Scala d'acciaio in posizione perfettamente eretta. E nessuno in arena può fare a meno di pensare che troveremo l'epilogo di questa incredibile contesa proprio con un sick bump da paura. I cori pervadono l'intera arena, manifestando tutto l'entusiasmo della gente per questa sfida epica che non ha nulla da invidiare ad un match da PPV.

Angel rialza Dante, e lo spinge contro la scala! Poi si piazza sul lato opposto della Ladder e, mentre sale verso l'alto, trascina su anche l'avversario con degli strattoni. Dopo qualche secondo di trepida attesa finalmente i due raggiungono l'estremità più alta della scala!
Angel tiene a bada Dante con un pugno a mano chiusa.
MA POI DANTE REAGISCE, incredibile! Che spirito combattivo! Pugno a mano chiusa indirizzato al volto di Lowe!

Brawling Contest on the Top of the Ladder!

ANGEL!
DANTE!
ANGEL!
DANTE!
ANGEL!
DANTE!
ANGEL!
DANTE!

Nessuno dei due demorde, sembra che possano andare avanti ancora a lungo, se non fosse per il fatto che a breve - di questo passo - crolleranno entrambi di sotto totalmente privi di forze.

OH MY... MA COSA STA SUCCEDENDO?!? Sullo stage è appena apparso...

...

JAMES McFIST!

Il wrestler di Chicago corre velocemente verso la rampa, dove i due atleti si stanno confrontando in cima alla scala.

Taggart: "Forse è già arrivata la risposta di Hammer, ha visto Angel in difficoltà e vuole agevolarlo. E può farlo benissimo, non c'è DQ! Ma Lowe potrebbe non apprezzare il gesto, dopo una sfida così intensa vorrà sicuramente concludere il match con le sue sole forze."
Kokone: "Povero illuso, ingenuo."

Stavolta El Kokone ci ha visto un po' più lontano rispetto al suo più esperiente collega. Infatti McFist... SPINGE LA SCALA, FACENDOLA INCLINARE PERICOLOSAMENTE VERSO IL TAVOLO! Non è affatto un aiuto! Una risposta, si, dall'entità totalmente diversa a quella pronosticata da Taggart!

I due atleti non possono fare nulla per evitare il durissimo impatto...

E RICADONO ENTRAMBI ADDOSSO AL TAVOLO DI LEGNO DOPO UNA CADUTA DA ALTEZZA VERTIGINOSA!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH! Tavolo in frantumi!

Crowd: "Hammer sucks! Hammer sucks! Hammer sucks! Hammer sucks! Hammer sucks!"

Mentre McFist si gode i cori ostili della folla, il referee Eric Adams raggiunge James e gli urla contro, invitandolo a tornarsene nel backstage e di farla finita con questa pagliacciata. Ma Hammer ha già concluso la sua opera e indirizzato il suo messaggio, non ha bisogno che sia Eric a dirgli cosa fare. Con una faccia da culo e uno sguardo pieno di cattiveria, dunque, il wrestler di Chicago indietreggia lentamente fino a quando, dopo aver assaporato l'ultima smorfia di sofferenza di Lowe, offre le spalle al pubblico e fa per tornare dietro le quinte.

Eric Adams non può chiamare la squalifica, questo è uno Street Fight Match. E, considerando lo stato in cui si trovano i due lottatori, è probabile che nessuno dei due si rialzerà per eseguire un'altra mossa o, ancora più improbabile, chiudere una presa di sottomissione. Per di più Dante e Angel sono distanziati l'uno dall'altro, anche volendo non potrebbero neppure cercare un Pinfall direttamente da terra. Sembrano essere completamente KO.

La decisione dell'arbitro è sicuramente la più adatta e giusta, che scansa l'impopolare opzione No Contest. Si procede con un CONTEGGIO PER TKO, come in un Last Man Standing, decisione arbitrale perfettamente consentita dal regolamento che trova il parere favorevole anche dai WBFF fans in arena.

Adams: "OOOOOOOONE...

TWOOOOOOOOO...

THREEEEEEEE...

FOOOOOOOOUR..."

Ma nè Angel nè Dante sembrano essere in grado di rialzarsi. Non solo hanno disputato una sfida massacrante, ma sono appena volati dalla cima di una scala addosso ad un Table. E sotto non c'era neppure la ben più morbida superficie del mat, ma una rampa metallica!

Adams: "FIIIIIIIIIIIIVE!

SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIX!

SEVEEEEEEEEEEEEEEEEEEN!

EEEEEEEEEEEEEEEEEIGHT!"

ANGEL E DANTE SI MUOVONO! Sono ancora coscienti, almeno. Muovono appena le braccia, ma da qui a rialzarsi in piedi ce ne passa...

Adams: "NIIIIIIIIIIIIIIIIIINE!

...

TEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEN!"

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


E' finita. Una sfida mozzafiato rovinata sul finale da McFist. Ciò su cui concordiamo in pieno, invece, è sicuramente l'esito. Il pareggio sembra il risultato più giusto, ma rimane l'amaro in bocca per il fatto stesso di non sapere come sarebbe andata a finire se Hammer non ci avesse ficcato il naso.
Adams chiama subito in causa i paramedici, che valuteranno con cura le condizioni dei due atleti. Sono distrutti, ma ancora sani, almeno da quella che è una prima impressione. Sicuramente ha fatto più male l'affronto di James per Angel, piuttosto che la botta sul tavolo.

Taggart: "..."
Kokone: "Te l'avevo detto. E' questa la sua risposta. Ciao ciao Superheroes."
Taggart: "Certo che McFist sa benissimo come complicarsi la vita, eh..."
Kokone: "E' stanco di dare fiducia ad altri atleti, se fossi al suo posto penso che farei lo stesso."
Taggart: "Spero solo che, nonostante tutto, ci sia ancora la possibilità di fare un passo indietro. Ma potrebbe essere complicato dopo quello che è appena accaduto."

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[Modificato da GregorHeavans 22/12/2017 17:05]
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