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Bloody Desperation Xmas in New York - 22/12/2017

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2017 14:46
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22/12/2017 14:45
 
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Rainer accarezza la sabbia bianca, si lascia scorrere qualche granello tra le dita. Mentre un'onda arrivata più in là delle altre gli solletica i talloni, Rainer sente la voce di Skyblue dire...

No.

Maeve si era girata di spalle, la macchina sobbalzava ad ogni movimento, faceva quel cigolio e Rainer sorrideva ogni volta. La coperta non le copriva neanche più i piedi, se l'era rubata tutta e neanche si degnava di coprire tutto intero quel corpicino minuto. Dio, quant'era piccola! Rainer le accarezzava quello spaghetto che lei si ostinava a chiamare braccio, il corpo premuto contro quello di lei, mentre le baciava ogni singola lentiggine. Ogni. Singola. Lentiggine.

Da quando Maeve ha le lentiggini??

No. No!

Dalla porta di accesso allo stage si estende un piccolo, claustrofobico corridoio, dalle pareti bianche se ne cade l'intonaco, e calpestandolo si producono rumori inquietanti. Le piastrelle del pavimento sono beige a macchioline marroni, e per giunta scricchiolano e sono scivolose, oltre che infarinate dall'intonaco.
Da quel corridoio si arriva ad una sala più ampia, che tristemente conserva la stessa pavimentazione. Sulla sinistra è stato montato uno sfondo coi loghi di tutti gli sponsor, Marlon Dune se ne sta impettito di fronte a quello mentre parla di... qualcosa davanti alla telecamera, ma tutti gli altri sono fermi, riuniti in cerchio, tra chi arriccia il naso o se lo copre, e chi arriva ad avere conati di vomito e li soffoca in una brutta smorfia, con entrambe le mani davanti alla bocca.

-Sei fatto?- Domanda Claudio Cazador con l'aria di chi conosce benissimo la risposta. -Quanto sei fatto? Ok, quante sono queste?

"MI HA VOMITATO SULLE SCARPE!!" Erica è in lacrime, corre via sforzandosi di respirare.

"Aria! Lasciategli aria!" Qualcuno prova a farsi sentire. Quel qualcuno non è molto coerente, dato che la sua voce arriva dal pieno del marasma.

"Cinque... cinque minuti..." Farfuglia Rainer, disteso a quattro di bastoni, proprio al centro di tutta quella calca. Giace accanto ad una pozza di vomito, regge una bottiglia di Absolut per il collo, ai suoi piedi una bottiglia di marsala vuota ed il World's Bongs Champion.

"Tieni gli occhi aperti."

"Voglio fare lo zabaione!" Aveva detto Kevin, quel grassone. Poi aveva cercato in tutti gli armadietti, sotto al divano, tra i cuscini, dietro le orecchie, nel giardino dei vicini. "Non ho il marsala" si era trovato costretto ad ammettere.
"Io l'ho lasciato a Las Vegas, che stupida." Quando Lena commetteva un errore, doveva sempre sottolineare quanto fosse stata stupida. Che cosa stupida.
"Anche Kev se l'è dimenticato, stai dicendo che è uno stupido anche lui?" Rainer l'aveva detto davvero? "Vabbè, vado a comprarlo io."

“No. No, no, idiota, gli occhi aperti!”

"Te lo sconsiglio fortemente." Aveva detto Kobayashi. In alcuni degli uffici allestiti per il General Manager ancora campeggiavano quegli orribili dipinti di Claudio Cazador. Questo qui faceva il verso all'uomo sulla scogliera, al posto del fodero della spada Claudio aveva un enorme spinello.
"Non mi tirerò indietro se dovrò squalificarti." Aveva proseguito Koba, con le dita incrociate sotto il mento. "Ci sono modi migliori per farsi valere, non c'è nessun bisogno di fare azioni sconsiderate."

Dopo quella frase era cominciato uno strano silenzio. L'aveva rotto sempre l'avvocato Kobayashi: "Ho visto che conservi ancora quel cardo."

Rainer aveva annuito distrattamente. "Promettere di prendersi cura di qualcosa è un casino." Aveva detto Ray "Posso... che ne so, posso calpestarlo tra vent'anni, e quel singolo attimo sarà valso più di tutti gli anni prima. Se ci pensi è proprio uno schifo." Rainer sbuffò, ingoiò come per ricacciare dentro di sé qualcosa che stava per uscire. "Faccio un sacco di cazzate, io."

No.

BlackJack afferra la spalla di John Doe, che sta accovacciato al capezzale di Rainer.
"Match. Muoviti." Sussurra BlackJack. John Doe indugia per un attimo sulla carcassa di Rainer, si morde le labbra per resistere alla puzza di vomito.
"Gli abbiamo fatto fare una brutta fine, Black, proprio una brutta fine. E questo qui era il campione." Doe si volta verso BlackJack abbozzando un sorriso, Black gli tende la mano e lo aiuta a rialzarsi.

"Vedere come..." Rainer prova a rispondere mentre quelli si allontanano "ridotto... tua madre...".

"Tieni gli occhi aperti!" Lena è accanto a lui, gli sta reggendo la testa. "Ti sei sbevazzato il vino per lo zabaione? Sei un brutto idiota, cosa... ? Idiota, ma che idiota!"
"Fa schifo..." Rantola Rainer. "Oh mio dio, fa schifo."
"Dobbiamo rimetterti un po' a posto." Lena gli accarezza i capelli. "Adesso ti infilo nella Passat e ce ne andiamo via, eh?"
"Io adesso... sto per... run-in, ok? Li... li uccido di mazzate a quei due."
"Messo così? Ottimo pian… ehi, non ci abbandonare, resta sveglio MALEDIZIONE!”

"Faccio un sacco di cazzate, io."
"Come tutti." Kobayashi faceva ciondolare pigramente la testa "Ma certe promesse rimangono promesse per sempre."

Kobayashi si leccò le labbra. Quasi spariva dietro quel dipinto enorme, il suo abito si perdeva tra le tinte scure degli scogli. "Sai? Ci sono due modi in cui puoi affrontare questa sconfitta. Uno è intervenire in quell'incontro, essere squalificato da me e perdere l'opportunità di vendicarsi. L'altro è rimettersi in sesto. Ottima cosa il fatto che tu sia venuto da me, non trovi?"

No.

Lena apre la portiera della Passat, Rainer è in grado di entrare nella macchina con le proprie gambe. Stravaccato sul sedile posteriore, si lamenta del suo mal di testa premendo sulla fronte col dorso della mano.
"Non provate ad aiutarmi" Rantola poi Rainer. "Nessuno. Mi sono rotto i coglioni di chi prova ad aiutarmi. Dovevo ascoltare lei... cazzo, dovevo proprio ascoltarla. Siete tutti tipo 'se non gli dico niente farà qualcosa di stupido'... cazzo. Cazzo! Lei non ha avuto niente in cambio. Mi ha solo... mi ha solo tolto... io cosa devo fare?"

Lena punta lo specchietto verso Rainer. "Mi hai appena chiesto di non provare ad aiutarti..."
"Sai che c'è? Prendo un taxi fino all'hotel."
"Niente run-in?"
"E chi sono, Drago?"

Rainer prova a ridere, ne risultano solo colpi di tosse.


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Carson Daly: "Tenetevi pronti gente per il prossimo contendente di THEEEEEE VOOOOOICEEEEEEEE! Forse qualcuno lo conosce già, è un wrestler ma è anche un cantante e stasera dimostrerà una delle due cose, indovinate quale? Ah ah... venga avanti Deeeeeerriiiiick Mooooortimeeeeer!"

Fa il suo ingresso Derrick Mortimer, nessuno applaude, nessuno lo acclama. Lui si avvicina al microfono pacatissimo. Respira forte, è ispirato.

Derrick: "Stasera canterò un mio pezzo inedito: 'Ecosistema d'amore'. Un bacio ai miei fan!"

Nessuna reazione, solo una vecchina in ultima fila batte le mani, ma forse è per il morbo di Parkinson.

Miley Cyrus: "SHOW US WHAT YOU GOOOOOOOOOOOOT!!!"

Parte la musica.

Derrick:
"Solcare i confini dell'immaginazione
credere in un fato più compiacente
un nuovo orizzonte di fronte alla propria ombra
è la luce ad emanare fonte di energia..."

"BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!"

Derrick:
"... il destino dell'innamorato non può essere represso
sì, come affrontare una tempesta nel deserto
il cuore può abbattere questo nefasto ostacolo
l'importante è credere nel proprio amore..."

"BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!"

La musica viene interrotta ma lui prosegue.

Derrick:
"... Mai abbandonare la poesia del trionfo
piena di grazia nella sua melodia..."

Jennifer Hudson: "Ma... ma... non ha alcun senso di metrica!"
Blake Shelton: "Stona a ogni sillaba!"
Miley Cyrus: "Ma... ma... fa schifo al cazzo!"
Adam Levine: "Basta, portatelo via!"

Derrick:
"Tendi la tua mano o grazia dal volto fatato
un inchino di candore è il mio dono per te..."

Degli energumeni arrivano dal backstage e portano via Mortimer di peso, lui continua a cantare, cerca di ribellarsi... rovescia uno degli energumeni con un VICTORY ROLL!
Lui stesso è stupito di quanto ha appena fatto!

Derrick: "Ehi, l'allenamento di Atalanta funziona!"

In un lampo gli energumeni gli sono tutti addosso, persino Miley Cyrus si lancia nel mucchio.

CAMERA FADES...

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Nell’arena risuona ‘Sweet Dreams’ anticipando l’ingresso di Cappuccetto Rosso e del Lupo: C’è una discreta accoglienza per i due che dopo essersi liberati dell’influenza di Beatrice fanno il loro rientro ufficiale.
L’inglesina è la prima a raggiungere il centro del quadrato, si schiarisce la voce sistemandosi il fiocco della mantella rossa che la nasconde il viso.

Paige: “Buonasera New York”

La sua voce melliflua risuona nel palazzetto.

Paige: “Ho una splendida storia da raccontarvi, una storia che racconta la fine della dispotica Strega Beatrice!”

Alcide si avvicina, ha una cartellina rossa che passa tra le mani della sua compagna.

Paige: “La mia libertà è tra queste pagine.”

Si abbassa il cappuccio e una cascata di riccioli scuri scivola fuori incorniciando il viso sapientemente truccato, le labbra scarlatte attirano immediatamente l’attenzione.

Paige: “La mia libertà e qualche piccolo extra…”

Ride di gusto.

Paige: “Pensavate davvero che mi sarei accontentata? Quella povera sciocca ha osato sfidarmi e MERITAVA di essere rimessa al suo posto, non potevo lasciarla andare non dopo tutto quello che mi aveva fatto.
L’ho battuta, povera stupida, e ora intendo concedermi qualche piccolo capriccio e solo per il gusto di ricordarle da chi è stata fregata.”

Il pubblico sembra confuso, la ragazza agita le pagine con soddisfazione mentre alle sue spalle il Lupo veglia su di lei con le braccia incrociate e completamente indifferente a ciò che stà succedendo.

Paige: “Nel contratto che ha gentilmente accettato di firmare ho aggiunto un paio di clausole che condividerò con voi molto volentieri, questo per la Golden Witch è una sorta di regalo di Natale che le permetto di scartare in anticipo! Oh sono così buona…”

Alza gli occhi al cielo.

Paige: “In realtà avrei tanto voluto dirglielo prima ma al momento opportuno diciamo che non era propriamente nelle condizioni di poter rendere giustizia al mio delizioso operato.
Sarebbe stato un vero peccato perdersi un simile momento e vorrei davvero vedere la sua faccia proprio adesso, mentre infliggo l’ultimo colpo al suo traballante ego.
Vi risparmio un sacco di bla bla bla iniziali e passo direttamente al cuore della questione.”

Le luci del titantron si accendono e un testo inizia rapidamente a scorrere, la ballerina con tono cantilenante inizia a recitarlo a bassavoce come se lo avesse studiato a memoria.

‘Se Beatrice tornerà a minacciare, attaccare o semplicemente provocare la coppia a meno che non siano dei risultati stabiliti dal ring o decisioni della dirigenza sarà costretta ad abbandonare la federazione: I titoli eventualmente in suo possesso passeranno automaticamente, al momento del ritiro, a Nathan o Paige’

Paige: “Mi sembra piuttosto chiaro, possiamo definitivamente salutarla.”

Accenna una sorta di inchino mentre compare la seconda schermata.

‘Beatrice non potrà rivolgersi a Paige per prima, avrà UNICAMENTE la possibilità di risponderle pena una multa in denaro di entità da concordare.’

Paige: “Non ho più voglia di ascoltare la sua voce.
Se tornerà ad annoiarmi le costerò un paio di scarpe nuove! Io amo le cose belle, tienilo bene a mente Beatrice prima di dar fiato alla bocca.”

Si sistema i capelli con una smorfia.

‘Paige potrà disporre a suo piacimento di Ronove per i prossimi 30 giorni.’

Paige: “Oh, ho sempre desiderato un cucciolo e finalmente ne avrò uno!”

Batte le mani con entusiasmo.

Paige: “Concederò a Ronove le stesse attenzioni che la Strega mi ha riservato durante il piacevole soggiorno che abbiamo condiviso, sarò una padrona attenta.
Lo restituirò a Beatrice quando mi sarò stancata di averlo tra i piedi, non posso garantire che sarà tutto intero al momento della consegna ma… Farò del mio meglio.
Spero si riveli un piacevole giullare!!”

Il monitor si spegne, questa volta in maniera definitiva.

Paige: “Ci sono un altro paio di piccole cose ma non voglio tediarvi con insignificanti dettagli legali, sono piccoli segreti che resteranno tra me e la signora in questione.”

Si liscia le pieghe del vestito avanzando di qualche passo.

Paige: “Forse avrebbe fatto meglio a non sfidarmi.”

Il microfono cade a terra e Paige con un cenno del capo richiama Nathan: I due lasciano il ring chiudendo un capitolo della loro storia.

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Siamo in una specie di bordello dall'aria molto colorata: decorazioni oscene, scritte volgari e schiamazzi compaiono da ogni dove. Uno dei due nuovi campioni di coppia e membro dei Dumahim, Johannes Krauser II, è circondato da alcune ragazze che lo osservano con un sorriso adorante sul viso.

JK2: ... E poi ho preso uno degli Hog, non mi ricordo se fosse Harold o Eugene perchè sinceramente quei campagnoli del cazzo sono tutti uguali, e l'ho lanciato oltre la barricata come fosse un sacco di farina e l'altro mi stava implorando mentre il piscio macchiava i suoi jeans ...

Una delle ragazze lo carezza.

Ragazza: Oooooh Krauser ... sei così forte e valoroso, dicci il tuo segreto.

???: Il suo segreto è avere un compagno di coppia pazzo quanto lui.

Tutti, compreso il campione di coppia, si voltano verso la fonte della voce: si tratta dell'altro campione di coppia, Angerfist. La BloodCage è in piedi appoggiato alla soglia che osserva il siparietto del Metal Demon, il cui sorriso si spegne leggermente.

JK2: Ragazze ... lasciate me e il mio partner da soli ok?

Costoro abbandonano Krauser e Angerfist leggermente tristi, mentre Angerfist si incammina lentamente verso la poltrona.

Angerfist: Dunque è qua che festeggi le tue vittorie di solito?

Con un gesto rapido si leva la maschera, mantenendo comunque il cappuccio alzato, e prende un bicchiere di cognac.

Angerfist: Un bel posticino, davvero: molto "abitato".

JK2: Perchè rovini il mio divertimento?

Angerfist: Perchè non dobbiamo rimanere sugli allori: ora che siamo campioni dobbiamo impegnarci il doppio di prima perchè ora qualunque coppia, pure la più sgangherata formata McClure e Mortimer, vorrà i titoli che abbiamo appena conquistato e io non voglio essere accomunato a quei pelandroni dei precedenti campioni quindi Krauser non cadere negli Ozi di Capua.

JK2: Ozi di Capua?

Angerfist: È un vecchio episodio dell'Antica Roma: il condottiere cartaginese Annibale si stanziò a Capua invece di attaccare subito la città sguarnita di Roma, permettendo ai suoi nemici di riorganizzare le forze e cacciarlo dalla penisola italica.

JK2: Dobbiamo preoccuparci dei nostri avversari? Chi affronteremo per la prima volta da campioni?

Angerfist: Blackjack e John Doe.

JK2: Ancora Doe? Ma la dirigenza non ha altra carne da macello da mandare? Non si è stufata di mandare sempre lui contro di me? Mandate uno alla mia altezza come Daniel Stuart, Crystal, Garet Jax, David Barriage ... questo John Doe deve fare dei pompini fantastici alla dirigenza.

Angerfist: Poco mi importa delle sue probabili abilità orali: questa coppia è manovrata da Sophitia come fossero marionette e dobbiamo liberarcene. Se ci sconfiggono avranno un'occasione titolata contro di noi e preferisco demolire l'arena mattone dopo mattone piuttosto che permettere ai peggiori membri di Horizon una possibilità.

JK2: Io cercherò un modo per azzoppare quel killer santone di Doe così farò terminare la sua misera carriera nel pro wrestling: troppo a lungo ha pestato i miei piedi e sono stato fin troppo generoso nel nostro unico scontro 1v1 a trattenermi, ma ora non più. Se non gli spacco le gambe e mi bagno con il suo sangue può considerarsi veramente baciato da Dio nel suo schifoso giorno di Natale.

Angerfist: Natale ...

JK2: Non lo festeggi tu?

L'altro rimane in silenzio, probabilmente immerso nei suoi pensieri.

JK2: Non importa. Intanto ho una tattica per questo nostro incontro: tu ti occupi di BlackJack mentre io di Doe. Anche BlackJack è mascherato e non tanto chiacchierone ma a differenza tua non è tanto pericoloso, è semplicemente uno che crede di essere figo portando una maschera a forma di teschio.

Angerfist: ... D'accordo. Ma vedi di non perdere troppo tempo contro Doe: dobbiamo essere veloci e precisi. Andiamo ora.

JK2: Dove?

Angerfist: A casa mia: ci dobbiamo preparare.

Krauser sbuffa.

JK2: Certo che sei un rompiscatole: avevo pagato a peso d'oro le ragazze.

Angerfist: Fatti tuoi.

Le immagini si interrompono.

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BlackJack sta camminando velocemente per i corridoi del backstage di Bloody Desperation, con in mano un biglietto. Il mascherato legge fra sè e sè il contenuto, finchè non giunge alla porta del camerino del suo "amico-nemico", John Doe. BJ è restio ad entrare, e rilegge il biglietto, che recita "Only words". Alla fine la porta viene aperta, e il DoubleFace si trova di fronte il Saviour seduto sulla panca che lo fissa con uno sguardo di fuoco, segno che non ha smaltito del tutto la rabbia nei confronti del mascherato. Black notando l'atteggiamento di John chiede conferma al quanto scritto sul foglio.

BJ: "Solo parole?"

JD: "Solo parole."

La tensione si taglia con un coltello, nessuno dei due sembra intenzionato a fare la prima mossa, e allora il newyorkese si alza dalla panca e invita chi ha di fronte a sedersi. BJ titubante acconsente, con John che gli volta le spalle e inizia a parlargli.

JD: "Se ti stai chiedendo se sia ancora furioso per quella faccenda, credo che la risposta sia palese. Si, non ho smaltito l'ira. Neanche un po'. E ciò non va bene. E sai perché?”

BJ: "John, taglia corto. Hai detto solo parole, niente domande, niente quesiti, niente enigmi. Hai voluto solo parole? Mantieniti alla tua scelta"

JD: "Era una domanda retorica…dicevo: non soltanto è un male perché noi due dovremmo essere alleati, ma perché quello che sto provando ora mette in discussione tutta la fatica che ho fatto ad Horizon per sconfiggere i miei demoni interiori. Non sai le pene che ho vissuto per reprimere gli stessi istinti che affronto ogni giorno, e al contempo non impazzire per il fantasma di Lisa che mi perseguita."

BJ: “John…ti pensavo più furbo di così. Lisa, Lisa, Lisa, non noti che il tuo punto debole sia fin troppo evidente? Il PPV ne è stata una dimostrazione, il giustiziere non è in grado di mantenere la calma adatta a non zoppicare di fronte al poliziotto, non riesce a leggere gli articoli sul muro, non riesce a far credere al suo verbo. E se davvero basta un nome per abbassare le tue difese, cosa potrebbe fare un’azione contro la sua immagine?”

John si gira alle parole del wrestler di Las Vegas, osservandolo. Le parole di BJ ancora rimbombano nella stanza, tra i due ora non vola una mosca, ma un movimento della bocca di John lascia intendere il prossimo a squarciare il silenzio.

JD: "Se io avessi sconfitto il mio passato non avrei reagito in quel modo alle tue parole sulla mia famiglia, e non avrei tutt'ora le mani che prudono e che desiderano soltanto pestarti. Non riesco…o forse non voglio vedere oltre le tue parole”

BJ: “La famiglia è un punto che brucia ancora, non è vero?”

JD: “Credevo di no…eppure questo vuol dire solo una cosa: non li ho sconfitti, i miei demoni sono ancora qua. Hai ragione…ho preferito farmi pervadere dall'ira in PPV contro Foley, lasciando a Dante una vittoria che sarebbe potuta essere tranquillamente in mano mia, e una seconda volta con te e Sophy, al punto da colpirla. Sto combattendo una battaglia che credevo aver vinto da tempo, e non so cosa abbia fatto scaturire nuovamente Mia moglie e i miei figli sono tornati a perseguitarmi; sono giorni che non faccio una dormita come si deve. Danno la colpa a me per la loro morte, per la mia assenza, per... tutto"

BJ: “Colpe a cui non puoi rispondere, colpe alle quali sai di non poter sfuggire…voci…voci che fanno MALE! Voci che nella testa riportano in mente ricordi...so cosa si prova”

Le parole del Doubleface sembrano distaccarsi dal discorso di Doe, il mascherato abbassa lo sguardo, tenendo la testa fra le mani, mentre il tono di voce, dolorante ma mai struggente, accompagna le sue parole

BJ: “Punti che bruciano, per alcuni in modo figurato, per altri in modo concreto. E quando bruciano non puoi esporti, non puoi esporli, non a chi non li capirebbe. Non a chi non andrebbe oltre le cicatrici, non chi andrebbe a parlare senza pensare alle azioni, non chi odia senza un motivo per provarli, rabbia e disprezzo, no…loro mi hanno sempre limitato! Loro sono il problema…e la macchina…quella macchina…quella maledetta…QUELLA MALEDETTA…QUELLA MALEDETTA MACCHINA!”

Doe si volta di colpo alle urla di BJ, ed avanza di qualche passo svelto, poggiando le braccia su di lui e piegandosi sulle ginocchia davanti al Doubleface

JD: "NO! Ognuno ha le sue croci, ma non siamo costretti a soffrire per loro! Dobbiamo andare avanti. Ed io non intendo scaricarle su coloro che "dovrebbero" essere miei amici. Ogni volta che ti sento fare la voce grossa con Sophitia, lamentandoti del tuo trauma con le auto, del volto che preferisci coprire, pensavo sempre che tu ti stessi comportando come un bambino scontroso che non ha nessuna voglia di crescere e scarica i propri problemi sugli altri. Ma inon è così, voglio mettere una pietra sopra al passato, e dimenticare tutto. Una risposta secca: si o no.
E fai in fretta, perché stasera il culo di Krauser verrà aperto in due, con o senza di te, a costo di essere pestato come non ci fosse un domani."

BJ: “Si! Questo non è più il presente che volevo! Krauser vedrà contro una sola forza, non più divisa, non più debole. Perché forse è questo che ci manca, in realtà, a noi due…la capacità di sopportare la nostra debolezza!”

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Taggart: “Toc toc…”
Kokone: “...”
Taggart “…Toc… Tocc…”
Kokone “Oh va bene!... Chi è?”
Taggart: “La mucca che interrompe”
Kokone “Ma che cav…”
Taggart: “MUUUUUUUUUUU”
Kokone: “… Possiamo passare avanti?”

E passiamo avanti perché i Dumahim – che qualcuno sostiene abbiano un nome orrendo, ma a Natale si è più buoni e quindi non lo evidenzieranno! – sono i primi a fare il loro ingresso per questa sfida di coppia. Gli attuali campioni di coppia che hanno messo termine al regno degli Hog sono ora i detentori delle cinture: l’alleanza ha giocato in favore di questi due ragazzi in disperato bisogno di re-inventarsi per sopravvivere a Bloody Desperation: e che alleanza fortunosa!

Seguono subito dopo, insieme, BlackJack e John Doe. I due rookie di Horizon si avviano lungo la rampa, Doe lancia un’occhiataccia a Krauser – vecchia nemesi nello show di sviluppo – e il Peccatore sorride al Punitore. I team sono entrambi sul ring e l’arbitro designato, Franklin Aloisio, fa partire la contesa.

Dumahim vs BlackJack & John Doe [Non-title WBFF Rules Tag Team Match]
Referee: Franklin Aloisio

Ad aprire le danze sono BlackJack ed Angerfist. Il DoubleFace ha voglia di certo di dimostrare la sua buon volontà al compagno e allora, guardingo, allarga le gambe, tiene il baricentro basso, e si prepara a scattare… Angerfist tenta di proiettarsi in avanti con una waist lock. Non chiude in tempo il lucchetto, però, difatti Blacky rompe il lucchetto e in snapmare fionda avanti sé il Bloodcage; ma questi si rialza e tenta un immediato armdrag: con un gioco di leve è però BlackJack ad attorcigliarsi attorno al braccio di lui in Jiji Gatame.
Angerfist non può fare altro che intrecciare le proprie dita, congiungendo le mani, per impedire d’essere afferrato e spezzare con l’ingegno la morsa: gran colpo di genio.
Il ragazzo si proietta in avanti agguantando le gambe di Jack e RanaPin!
Uno! Due!
Ribaltata!
UNO! DUE!
Rotola indietro Angerfist che assesta un calcio al volto mascherato del rivale… e dà il cambio all’amico col FacePaint Kabuki.

Questi entrando carica in Samoan Drop i rivale ed Angerfist assesta un big boot al cranio di BJ; KO, il Double Face si ritrova ancora sulle spalle di Johannes Krauser II il quale ora sale addirittura in quota sulla seconda corda e si lancia all’indietro: SUPER SAMOAN DROP!
Che combo!
UNO!
DUE!
E invece nulla da fare.
Jack resiste, ma Krauser – il più lungo detentore della Golden Medal di Horizon – tempesta di stomp la schiena di lui. Senza premure lo solleva e Gutbuster.
Doe si sta cominciando a preoccupare. Allunga la mano ma è distante anni luce.
Cerca di incoraggiare il compagno.
BlackJack viene sollevato nuovamente da Krauser che lo appollaia sulla terza corda per una slingshot ddt: allunga una mano a Angerfist che pure prende il cambio e… in spring board si tuffa… DIVING STOMP SULLA SCHIENA di BJ appeso, e a seguire anche DDT su Blacky, cortesia di Krauser.

Autentico sacco di allenamento per i due attuali campioni che si stanno trovando bene insieme per davvero. Angerfist tenta anche un pin, ma è solo conto di due.
Indietreggia allora di alcuni passi, calcola le distanze…. E BASEBALL SLIDE IN MID SECTION con cui Jack vola sull’apron e quasi all’esterno.
“The Blank Face of Hardcore” si affretta ad affacciarsi tra le corde per tirarlo su per il costume, ma Jack reagisce con un uppercut!
Krauser prova a fermarlo passando sempre sull’apron ma rimedia un superkick che lo fa cadere sul concrete, e BlackJack stessa afferra la testa di Angerfist provando uno strangolamento con una Choke contro le corde.

Johannes vorrebbe mettersi in mezzo e bloccarlo da fuori: sì! Riesce a tirarlo per le gambe e metterselo sulle spalle in Powerbomb! Qui finisce male… Black prova a combattere con dei cazzotti alla testa di Krauser là fuori…
John Doe intanto decide di intervenire: scavalca le corde e si lancia contro Angerfist ancora nel ring, ma questi si scansa; BJ si è liberato e torna sull’apron, non si avvede di Doe fuori bersaglio che lo colpisce inavvertitamente… e, manco fosse sfigato come Will E. Coyote, BJ casca tra le braccia di Krauser di nuovo… e Krauser stavolta va in One Hand Spine Buster sul concrete!

Pessima coordinazione dei teammate di Sophitia. Angerfist cinge la vita di Doe all’interno per una proiezione, ma rimedia una gomitata; Doe è libero… Bycicle Kick! Angerfist barcolla verso l’angolo… Running Knee Strike di Doe: a segno!
Il nemico scivola seduto al corner ma il Saviour non si ferma, corre all’angolo opposto per tornare a percorrere la diagonale più rapidamente: KNEE STRIKE!
Aloisio gli intima di tornarsene fuori: non è lui l’uomo legale. L’arbitro Franklin non accetta simili comportamenti.
Doe pare titubare qualche attimo, poi manda al diavolo il buon costume e lo fa una terza voltaaa…. no! E’ una finta: a metà strada devia la diagonale e si lancia in Plancha all’esterno su Krauser!
Non si dica non voglia farsi perdonare per l’errore.

Aiuta BJ a mettersi in piedi e lo invita a rientrare rapidamente. Quello segue il consiglio, torna sul mat e si scaglia su Angerfist all’angolo con un Running Crossbody.
UNO.. DU.. nemmeno due.
BlackJack fa cenno a Doe di tornare al proprio corner per un cambio, ma quello è distratto da Krauser che vuole rimettersi in piedi: le vecchie ruggini di Horizon si fanno sentire.
Siamo all’esterno del ring e Johannes assesta una chop di sdegno a Doe dal basso verso l’alto.
BlackJack allarga le braccia chiedendo concentrazione: paradossale che sia la mina vagante a volere un atteggiamento sano stavolta…
Angerfist approfitta: ROLL-UP!
UNO! DUE! NO!
SHINING WIZARD DI BLACK! COLPITO IL RIVALE!
Jack, notando Doe alle prese con il nemico, decide di tagliare la testa al toro e si lancia anche lui… SUICIDE DIVE CONTRO KRAUSER!
Insieme a John afferra il Metal-lover e suplex con impatto contro la balaustra.

Doe torna rapido al suo angolo; Black ri-sguscia dentro… ENZIGURI DI ANGERFIST DAL NULLA! AGGIRATO!
Jack si lancia in jumping elbow smash, a segno; gli afferra dunque il braccio e allunga la mano a Doe per il tag, questi lo prende, salta dentro, passando dal corner per tuffarsi, ma Blacky intanto ha cinto il rivale alla vita.
I due si guardano… sono entrambi spaesati.
Avranno pensato a combo differenti. Doe fa a Jack cenno di spostarsi, e questi esegue alla veloce, ma ora che il tuffo di Doe arriva, si scansa Angerfist lanciandosi verso il corner per evitare il colpo…
ENZIGURI stavolta a segno SU BJ che precipita fuori.
John Doe si volta, azzoppato per la brutta caduta e alle spalle… STANDING VICTORY STAR DROP! Variante alla sua manovra conclusiva: praticamene una sunset flip powebomb al rovescio.
UNO!!
DUE!!
NIENTE!!
NIENTE!
Doe è comunque il più riposato dei quattro, ma questa manovra lascia il segno.
Angerfist, furente, sferra dei “rabbiopugni” al volto di Doe per poi trainarlo fino al proprio corner, dove il cambio con Krauser produce una ulteriore combo ben concordata: Johannes si lancia in diving stomp all’addome; Doe per riflesso si porta seduto, dolorante, e rimedia una Over the Head neckbreaker di Angerfist.
Krauser tenta il pin, ma è ancora solo due.

Il Metal-Made Demon prova a tenere in scacco l’eterno rivale con cui finalmente condivide il ring, gli cinge la testa in headlock, ma è una cattiva idea. Doe è esperto di “escapologia” e dimenandosi quanto basta fa sgusciare via la testa.. ed Inverted Headlock Backbraker (ndr. alla Randy Orton)!
E subito dopo Double Underhook Knee Gutbuster.. o Envy, per far prima!
Doe PURGA Krauser e cerca l’amico al corner… un BJ che solo ora sta riguadagnando la via dell’apron… E TAG!
BlackJack passa sul corner… e Diving Clothesline su Krauser: a segno.
Doe invita BJ a lanciargli il nemico in Irish Whip sfruttando i secondi regolamentari.
Ma qualcuno lo afferra per la caviglie e lo tira fuori.

Taggart: E’ BLUEBIRD! FRANKLIN SBRAITA CONTRO RAINER DI ANDARE VIA, ma quello lo guarda quasi stralunato... e fregandosene SBATTE DOE CONTRO I GRADONI! Nel farlo quasi inciampa a terra e impreca.

Kokone: E questo vuol dire solo una cosa: SQUALIFICA! Franklin non ci pensa due volte a far rispettare il nuovo regolamento WBFF. Scatta la squalifica. Bluebird è appena interferito decretando la fine dell’incontro. John e Black vincono per DQ!

BlackJack vorrebbe scendere ad aiutare ma Johannes Krauser lo afferra alle spalle e se lo mette in Piledriver: GANSO BOMB!
BlackJack finisce KO!
Bluebird all'esterno, si rimette in piedi, frastornato. Il pubblico non capisce il suo atteggiamento.

Kokone: Io non vorrei dire, ma credo che il ragazzo sia strafatto. Ha la testa altrove, quasi non si regge in piedi. Ma pur fosse, perché, perché farsi sospendere?! Perché è questo ciò che lo attende dopo questa azione: SOSPENSIONE!

Taggart: A Rainer non glien’è fregato tanto di tutta questa storia fino alla scorsa settimana, ma penso che ora che si è visto portare via la chance di andare per il titolo Mondiale da Sophitia, sia fisiologico incazzarsi come una iena. Gli è stata tolta la possibilità di tornare a combattere coi migliori.
Quest’uomo non ha più nulla da perdere!

Krauser ed Angerfist devono accontentarsi di questo finale, intanto. Neanche loro sono felici.
Un match in cui hanno guidato le danze finisce per squalifica in favore dei rivali, ma è difficile pensare che la Dirigenze vorrà premiare una “vittoria” del genere di BlackJack e Doe, quindi forse i campioni potranno dormire sogni tranquilli…

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???: CHE SIANO MALEDETTI!!!

La voce di Beatrice risuona stridula nella stanza. Il volto della strega è distorto dall'ira sia per la sconfitta subita in PPV che per il tiro mancino subito da Alcide e Paige.

Beatrice: Che debbano marcire all'Inferno quei disgraziati: come osano Alcide e Paige trattarmi così ... come fossi una versione femminile di Derrick Mortimer??? Hanno persino mosso la mia mano mentre ero priva di sensi per costringermi a firmare un contratto di non interferenza nei loro confronti!

Si mette le mani nei capelli in un gesto d'ira mentre Ronove giunge al suo cospetto.

Ronove: Padrona eccom ...

Beatrice: VATTENE! Non ho bisogno di nessuno, non far vedere il tuo orrido muso baffuto ... demone da sagra paesana!!!

Il maggiordomo non si scompone, essendo abituato a scatti d'ira del genere.

Beatrice: Sappi che anche se il contratto impostomi da loro due non mi permette di interferire con la loro "tenera" vita un modo lo trovo per rovinarli, ooooooh se lo trovo.

Un ghigno malefico e disumano compare sul volto della Golden Witch.

Beatrice: Non sono campionessa Minerva per nulla, io che ho messo fine al patetico regno di Nurse Lisa ... troverò il modo per vendicarmi. Hanno solo ritardato l'inevitabile perchè io sono la Strega dalle Infinite Possibilità: se mi rovinate un piano, ne escogiterò un altro, un altro e un altro ancora finchè non avrò raggiunto l'obiettivo che mi sono imposta.

Ridacchia in maniera simile alle megere delle fiabe.

Beatrice: "Il contratto mi blocca" direte voi, non è così? Esistono sempre delle scappatoie ai contratti e quando ne avrò attuata una ... vi pentirete di essere nati.

Le immagini si interrompono.

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Sul Titantron compaiono immagini in diretta provenienti dal backstage.
La messa a fuoco non è affatto stabile e ciò ci impedisce di distinguere nitidamente l'immagine: scorgiamo un volto, dei capelli biondi, una barba rada...

"Sophitia, ci tenevo a dirti che, anche se sono stato testardo e cocciuto, alla fine l’ho capito: tutto ciò che hai fatto l’hai fatto per me. Mi sento come se mi fossi liberato di un peso enorme che gravava sulle mie spalle… e ci tenevo quindi a dirti.. grazie"

L'inquadratura si fa nitida. Il volto appartiene sì a Rainer, ma è un pupazzo di pezza, tra delle dita candide e sottili.

<< Era così difficile?
Era così difficile? A me non sembra essere così difficile da dire questa frase!!>> fa la voce con la collera che monta.

Lo zoom si allarga e ora possiamo finalmente vedere con chiarezza - non che ce ne fosse bisogno - che a stringere la bambolina con le fattezze di Habermann è Sophitia

<< La vuoi meno elaborata la frase??!
"SOPHITIA… GRAZIE!"
Semplice! Così semplice che persino un picchio potrebbe ricordarsela
...
Ma invece noooooooooo… tu hai dovuto rendere le cose complicate-complicatine-complicat’uccidereisepotessi!!
Tu non solo non mi hai detto “grazie”, ma non hai neanche apprezzato.
Tu non solo non hai apprezzato, ma ti sei anche infuriato.
Tu non solo ti sei incazzato, ma l’hai preso come un affronto.
E non te ne sei stato buono, buono ad elaborare la cosa per conto tuo, no! Hai esatto vendetta!
Esatto!
E non solo ti sei vendicato, ma non l’hai fatto ai miei danni, preferendo colpire John Doe e BlackJack che non centravano UN CAZZO!
..UN CAZZO!>>

Stringe con rabbia un braccio del pupazzo di pezza torcendolo ossessivamente, mentre gli occhi non si staccano un secondo dall'obiettivo della telecamera.

<< Se il tuo scopo era darmi sui nervi, ci sei riuscito: ti meriti un applauso>>.

Clap… un unico applauso sarcastico della bionda.

<< Io ciò che ho fatto l’ho fatto per TE. Io pensavo di farti un favore. Io volevo consegnarti alla leggenda; ero convinta che dopotutto a te interessasse solo dei tuoi fan e non volevo che loro perdessero rispetto verso un uomo che sarebbe andato incontro al FALLIMENTO. Ai loro occhi saresti stato, grazie a me, il “nobile lottatore che MAI ha preso il titolo regolarmente, e che MAI l’ha voluto re-inseguire” . Solo a me suona FIGHISSIMO, cazzarola?!>>

Batte il pugno sul ginocchio con occhi grandi e lucidi

<< Lo è!
Lo è! E’ una figata…
Ma a quanto pare sbagliavo>>

Il dito punta l'obiettivo con fare inquisitore. La palpebra sinistra batte più volte come in preda a un tic.

<< A TE NON FREGA UN CAZZO DI QUESTA GENTE.
A te frega solo del titolo mondiale!
Io volevo dare lustro all’eroe della storia: Crystal mi ha odiata quando volevo darle amore e non sono riuscita a smascherare Gabe e salvarlo dallo Straniero quando desideravo farlo con tutta me stessa! Non sono mai stata BRAVA a fare la BRAVA, così mi ero detto che sarei stata almeno BRAVA a fare la CATTIVA.
Ma ho frainteso… >>

Un sorriso di stizza.
Fa spallucce e stringe più forte il braccio del pupazzo

<< Ho frainteso tutto perché non sono io la cattiva della storia… SEI TU.
Io ho fatto tutto per farti crogiolare nell’amore dei fan, un amore indiscusso e imperituro, un amore che sarebbe andato al di là dei titoli conquistati e persi.
E tu, invece? Tu cos’hai fatto che non fosse solo e unicamente per te?
Puoi anche non venire a dirmi “grazie”, puoi anche essere talmente cocciuto da non apprezzare ciò che ho fatto, puoi anche odiarlo, e, cazzo, puoi anche venire a vendicarti, ma farlo contro persone che non CENTRANO UNA MAZZA, e farlo FACENDOTI SOSPENDERE…
...è troppo!>>

Getta a terra il peluche con sdegno e si accosta alla telecamera col volto. Il naso a un palmo dall'obiettivo. Quasi sussurra al marchingegno.

<< Sì, ti sei fatto sos-pen-de-re...
Tanto… ahahahahah… se non puoi avere il titolo, perché presentarsi ancora da queste parti, veeeero?
Per chi poi? Per questa gente? PUAH, a chi frega di questa gente, veeeero?!>>

Ripiomba indietro, seduta sulla panca del proprio locker room e scuote il capo con fastidio in maniera ipnotica

<< Io volevo metterti una corona in testa, ma, signori della corte tutta, mi pare chiaro che l’imputato ha scelto di fare da Louis Quatorze optando per la ghigliottina mediatica>>.

Si passa una mano tra i capelli, e con calma solleva da terra il pupazzo fissandolo tra le sue mani qualche secondo.
Lunghi e interminabili attimi in seguito ai quali, con un gesto deciso, morde la testa del pupazzo e la strappa via di netto.
Mostra il corpo, tra le sue mani, colpo di cotone che fuori esce dal collo.
E parla di nuovo, ma parla con calma.

<< E allora, Bird, vattene a fanculo, ti volevo consegnar alla leggenda, ora io voglio per te nient’altro che la damnatio memoriae e ti ci condannerò io, dovessi venirti a cercare fuori dall’Arena per tutta l’America!
...
Volevo essere l’Eroina e non ci sono riuscita.
Volevo essere l’Antagonista e non ci sono riuscita.
E allora non mi resta che fare da Biblioclasta e dare alle FIAMME la tua storia, facendo sì che nessuno se ne ricordi e nessuno parli mai più>>

La mano di Sophitia piomba sulla videocamera.
Un clic.
Il collegamento termina.

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WBFF Wrestling presents...

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Live Friday 19/01/2018
[@Minneapolis (Minnesota)]


[IMG]http://i67.tinypic.com/rjqqtz.jpg[/IMG]

Dal nero si passa allo sfocato, quindi uno sfocato un po' meno sfocato, in finire una timida messa a fuoco.
Garet Jax prova a darsi un'occhiata intorno, ma la stanza è buia, povera e spoglia per cercare di evincere qualche particolare utile.
Ma l'unica cosa che nota, sono un paio di manette a tenere legati il suo polso destro ed un termosifone fatiscente e pieno di ruggine.
Jax prova svogliatamente ad agitare la mano, per vedere se le manette sono vere, e dal tintinnio deduce di sì.
Quindi prova anche a strapparle dal termosifone con un gesto fulmineo, ma purtroppo per lui, si limita a farsi male, fino a quando la sua attenzione non viene catturata dalla persona che gli si para di fronte: la donna col burqa rosso, la giocatrice di poker aeroportuale, Sigren Nohs D'Ham.(Mortacci vostra so 6 volte che controllo dai vecchi promo il suo nome per vedere se l'ho scrittto bene, ndDibbio).

-Chi sei?- prova a dire Garet con un rantolo.
“Non è importante. Quello che è importante è che dovrai stare qui per un po’, Garet, non possiamo lasciarti partecipare a quella partita. Non possiamo lasciarti recuperare tua figlia.”
-Chi?

La donna resta spiazzata per un attimo.

-Ah, Frida. Non è proprio mia figlia.
“FrEda. Come…?”
-Sì! Proprio lei.
“Come sarebbe a dire che non è proprio tua figlia?”
-Beh ecco, vedi, tempo addietro ho conosciuto un'avvocatessa, un mezzo cesso con due figlie a carico...

Da dietro il burqa, vediamo corrucciarsi la fronte di Sigren.

-Ecco, insomma, una cosa tira l'altra, e un giorno sei ad Atlantic City ad offrire dei Daiquiri alla fragola al tuo tavolo per festeggiare la vittoria sperando di attirare l'attenzione della croupier zinnona, ed il giorno dopo sei dentro un supermercato a comprare waffles, assorbenti e coca cola cherry.


Sigren si schiarisce la voce, quindi con tono solenne fa per rispondere.

“Per tua fortuna, non ci saranno... 'zinnone' al tavolo da poker, quindi non ti stai perdendo nulla. È proprio vero che anche in questi momenti la tua fortuna non ti abbandona, Luckyman.”
-Oh, beh, se non sono zinnone anche culone mi vanno bene, altrimenti non avrei sposato mia moglie...

Sigren ha un sussulto, quindi si volta un angolo dapprima non inquadrato della stanza, un angolo dove troviamo un armadio; Jax quindi sbircia la silhouette di Sigren prima di parlarle.

-Anche te non sei messa mica male, signorina... signorina?

La donna dal burqa rossa non risponde, si limita a voltarsi e lanciare un'occhiataccia a Jax, e dalla sagoma della signora sembrano quasi spuntare fuoco e fumo per quanto è tesa, mossa da un'evidente rabbia che tuttavia non riesce a nascondere.

“Il mio nome lo conosci. Ma spero per te che tu voglia bene alle tue figlie.”
-Certo che gli voglio bene, è vero che mi costano più dei miei gatti, è vero che ai miei gatti non interessa nulla di quello che dico e quindi mi privano di quell'incombente impegno di conversare in famiglia, cosa che eviterei volentieri, ed è vero che i miei gatti sono sterilizzati e loro no quindi vivo con il continuo timore che si moltiplichino ed occupino tutte le stanze di casa di mini-loro, però gli voglio un gran bene!
“FrEda ha 8 anni, non è ancora in età riproduttiva!”
-Sì lo so, ma ci arriver... aspetta un attimo, cosa hai detto? Come fai a sapere che la piccola ha... quell'età?

Sigren, vestita sì col burqa ma anche con una elegante camicia rossa intonata ed un paio di pantaloni in tessuto nero, estrae dalle sue tasche un cercapersone, oggetto decisamente vintage ma ancora con una sua utilità.
Preme quindi un pulsante, e due energumeni seminudi e coperti solo da un grembiule nero in lattice entrano dalla porta.

-Che... che cosa vorrebbe dire questo? Cosa vogliono questi signori?- esclama Jax preoccupato, trovandosi ammanettato e senza via di fuga, di fronte a due signori che sembrano usciti dall'incubo erotico di un omosessuale latente.

Sigren apre l'armadio, ed estrae... non saprei come definirlo, ma è una sorta di fucile a pompa, solo che alla fine della canna è presente una tenaglia allargabile, con ogni gancio composto da... un cazzo finto.
Passa quindi il fucile ad uno dei due energumeni, prima di pronunciare.

“Amore mio, la prossima volta prima di darmi della culona e di perdere tutte e due le nostre figlie all'interno di un aeroporto... pensaci bene”.
-LENA?!?

Ma non facciamo in tempo a vedere nient'altro, se non l'ultima immagine che compare negli occhi di Jax prima che la telecamera sfumi:




“ECCOLI! Ehi, stronzo, ridammi…”
Bluebird corre, fa girare un uomo pelato in tutina sadomaso, ma scopre che il tizio ha la barba e non è affatto uno dei rapitori di Garet Jax.
“Mi scusi…”
L’uomo pelato in tutina sadomaso prende per mano la sua figliola e rivolge a Bluebird uno sguardo colmo di disprezzo. “Andiamo, tesoro, si incontra un sacco di gente strana in aeroporto.”

Bluebird, disperato, si lascia cadere seduto. Aaron Kirk lo raggiunge, sta mangiando un gelato.
“Ci sono delle poltroncine là se vuoi sederti.”
“Davvero? Gelato? HANNO RAPITO MIA NIPOTE.”
“Lo so che non sono proprio comodissime, ma…”
Bluebird scatta in piedi, afferra Aaron Kirk per una manica e lo trascina verso un corridoio, trova il corridoio della sala da poker.
“Perché vuoi tornare qua?”
“Zitto, devo ricordarmi le parole.”

Due ore dopo

Bluebird continua a farfugliare davanti al muro cose che suonano in serpentese, finché Kirk non lo tira via per i capelli, prende la sua faccia fra le mani e lo guarda negli occhi.
“Va bene, stellina, andiamo a salvare Garet Jax.”
“Stai provando a baciarmi?”
“Cosa?”
“Mi hai preso la faccia, non sono a mio agio.”
“Perché pensi che dovrei baciarti?”
“Una volta mi hai drogato e portato in una stanza d’albergo. E mi hai cambiato. Oh cazzo! Mi hai cambiato! Mi hai spogliato! Mi…”

Kirk schiaffeggia Bluebird, inizia a fargli vedere come respirare come se stesse parlando con una donna in travaglio.
“Devi rimetterti in sesto! Chi è che ha preso tua nipote?”
“David Barriage! È stato David Barriage.”
“Quel figlio di una puttana inglese.”
“Dobbiamo farci una chiacchierata con lui.”

Stacco

Bluebird e Aaron Kirk sono in uno stanzino nell’aeroporto, davanti a loro un agente della sicurezza.
“Avete appena provato ad aggredire un vostro collega?”
“Ok, ammetterò che non è stato il mio miglior piano, ma…” prova a rispondere Bluebird.
“QUINTO EMENDAMENTO, STRONZO.” Urla Kirk intrrompendoli.

L’agente incrocia le braccia.
“È un accento scozzese quello che sento?”
“Purtroppo quell’uomo soffre di un grave ritardo mentale…”
“E cosa abbiamo qui? Tedesco?”
“MANOVRA EVASIVA!” Urla Bluebird provando a gettarsi sul pavimento, ma visto che è ammanettato al tavolo non può completare il movimento e finisce bloccato con le braccia dietro la schiena appoggiato di traverso al pavimento.
L’agente scuote la testa. “Adesso dovrò perquisirvi.”


La testa pelata di uno dei due scagnozzi di Sigren Nohs D’Ham brilla sotto la fioca luce di una lampada. È seduto accanto a Garet Jax, il Fucile-Dildo stretto in mano.
- Hai sempre voluto fare lo scagnozzo? – Garet Jax sorride al suo carceriere.
“Come credi che andrà, campione? Vuoi creare un legame con me? Speri che poi mi impietosisca?”
- Chiamami all’antica, amico, ma se sto per essere sodomizzato a morte con un fucile preferisco conoscere l’uomo che premerà il grilletto –

Il pelato grugnisce.

“No.”
-No cosa?
“Non ho sempre voluto fare lo scagnozzo. Chi… chi è che ha il sogno di fare lo scagnozzo?”
-Sei molto bravo a fare lo scagnozzo. Voglio dire, sono qui ammanettato a questo tavolo, tu hai quel fucilone puntato proprio contro la mia faccia… ma vedi, essere un bravo scagnozzo ti riempie l’anima? No, no che non te la riempie, posso leggertelo negli occhi!
“Ho studiato al Central Saint Martins di Londra. Ho… ho parlato con Stella McCartney! Sarei stato un fashion designer coi fiocchi. Le ho disegnate io queste tutine.”
- Scherzi? Le hai disegnate tu? Pensavo che fossero Armani. –
“Armani? Armani? Oh oh oh, mi stai prendendo per il culo.”
- Prendendo per il culo? Amico, quando uscirò di qui ho intenzione di investire su di te. Già le vedo sui cartelloni –
Il pelato cambia radicalmente espressione, si alza di scatto e punta il Fucile-Dildo verso Jax.

“Stai provando a manipolarmi!”
- No! Non io! Perché credi che Sigren ti tenga rinchiuso in un posto come questo? È invidiosa di te. Del tuo talento.
“Dovrei sodomizzarti adesso e farla finita.”
- OPPURE puoi portarmi a fare due passi per l’aeroporto. Puoi tenermi ammanettato, non proverò a scappare.

Stacco




Garet e la sua guardia stanno mangiando un gelato, seduti su una panchina. Garet raccoglie il fucile-dildo e fa “assaggiare” un po’ di gelato al fucilozzo, facendo scoppiare a ridere lo scagnozzo.

Lo scagnozzo trascina Garet in una di quelle cabine dove si fanno le foto per i documenti, cominciano ad accumularsi fogli plastificati, alcuni cadono per terra.

Garet prende lo scagnozzo per le mani. –Vestimi.
“Vestimi… ?”
-Fammi un vestito.
“Garet, ma… i tuoi vestiti sono stupendi, io non… non so se sarò all’altezz…

“ECCOLI!!”

Kirk e Bluebird si lanciano contro lo scagnozzo. Kirk lo stende con un diretto sulla mascella, Rainer prende a calci il poveraccio dopo che è finito KO.
“Garet.” Rainer mette una mano sulla spalla del Fortunello. “È arrivata l’ora di fare soldi.”
[Modificato da GregorHeavans 22/12/2017 20:25]
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