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Bloody Desperation Xmas in New York - 22/12/2017

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2017 14:46
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Uppercarder
Sophitia / Heavans
Giovane Virgulto
22/12/2017 14:45
 
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C’era una volta, lettori diletti,
in una landa che è assai lontana
una storia di odi e di affetti
la cui sede c’è tuttavia arcana…
Toronto, Berlino, Memphis, Pechino,
Roma, Milano, Bruxelles o Senegal?
Groenlandia, Texas, Parigi o Dublino,
ma in fondo in fondo che cazzo ce frega?
Frega la storia, che scalderà il cuore,
ahimé non altro col gelo che tira,
ma che pretendete? Un Christmas “Carole”?
Zitti e beccatevi questa manfrina.
Laggiù tra corde di un rosso sangue,
paletti, uomini e zuffe a bizzeffe,
è lì che ha sede il nostro racconto,
in uno stadio che è WBFF.
Il Voodoo Dall dal cuore di pietra,
riceverà sì, senza dubbio alcuno,
di Tre... maschere quella sera,
visita grata qual spina nel culo.
Stuart, riccone, dall'animo avaro,
campione Indiscusso di Chistaqua.
troppo attaccato al vile denaro,
forse questoggi si ricrederà.
Storia di Nani che guidano renne
su liste nere han famiglie-maiali,
ma meglio iniziar sta WBFF
o la puntata esce domani...


[IMG]http://i67.tinypic.com/rjqqtz.jpg[/IMG]

Lo show non è ancora cominciato, eppure siamo già nel backstage dell'arena. Vediamo un po' cosa sta accadendo.
Ci troviamo, più precisamente, all'interno dell'ufficio del General Manager; il cameraman sta inquadrando un Kobayashi di profilo, in piedi vicino alla scrivania. Dalla parte opposta del tavolo vediamo qualcuno allungare una mano proprio in direzione dell'Avvocato giapponese: non ci è dato sapere chi possa essere perchè nel campo visivo vi rientra solo il suo braccio, ma possiamo sicuramente asserire - quasi con assoluta certezza - che si tratti di una mano tipicamente maschile.

L'Avvocato di Kyoto, però, sembra un po' titubante sul da farsi. Alterna lo sguardo tra la mano dell'uomo e il suo volto.

?: "Allora?"

K: "In genere mi prendo del tempo per riflettere su decisioni di tale rilievo."

?: "Andiamo, potrebbe anche non farsene più nulla. Le possibilità sono due, di cui solo una è quella che fa al caso nostro. Nel migliore dei casi ci guadagnamo entrambi, soprattutto LEI Avvocato. Ma anche se le cose non dovessero andare per il verso giusto sicuramente lei, e la WBFF in generale, non ci perderebbe nulla. Non posso dire lo stesso di noi, invece. Ci sarebbe solo da nascondere la testa sotto la sabbia come farebbe uno struzzo."

K: "Posta così sembra una situazione che privilegia i nostri interessi. Sei astuto, ma sai benissimo chi hai davanti."

L'uomo ritrae la mano.

?: "Crede che io stia cercando di trarla in inganno?"

K: "No, ma sicuramente mi servono delle garanzie. Firmerete un contratto, stipulato da me stesso, in modo che NULLA venga lasciato al caso. Questa è la mia condizione."

Adesso è Kobayashi ad allungare una mano in direzione del suo interlocutore.

K: "Abbiamo un accordo?"

Il misterioso individuo gli stringe la mano.

K: "Prima di andare... Come sei venuto a conoscenza di un'informazione così delicata?"

?: "Ho le mie fonti."

K: "Un aumento sulla busta paga in genere spinge la gente a rivelare le proprie fonti."

Breve pausa di silenzio.

?: "I soldi vanno e vengono, gli amici no."

L'Avvocato sorride, ma con amarezza. Dal suo sguardo intuiamo che l'uomo con cui ha parlato fino a questo momento si sta avviando verso l'uscita.

Kokone: "Si può sapere di cosa stavano parlando quei due?"
Taggart: "Non ne ho la più pallida idea, ma di sicuro è un inizio con il botto. Sigla!"


WBFF Wrestling presents...

Bloody Desperation, Xmas in New York
22/12/2017
[@New York City (New York)]
BD#358 #Event686


[IMG]http://i68.tinypic.com/2e4ltls.jpg[/IMG]

Chairman: Denny Leone
General Manager: Daisuke Kobayashi
Undisputed WBFF Heavyweight Champion: Daniel Stuart
Desperation Iron Man Champion: To Be Defined
WBFF World Tag Team Champions: Dumahim
King of Fight: Garet Jax
Survival Champion: Gaijin

[IMG]http://i67.tinypic.com/rjqqtz.jpg[/IMG]

Taggart: "Ladies and gentlemen, welcome to Bloody Desperation Xmas in New York!"
Kokone: "Per tante botte liete e benefiche nella Grande Mela."
Taggart: "Abbiamo una serata in cui possono potenzialmente esplodere molte nuove rivalità e proseguire quelle già in atto, la pausa da Interim Plague ad oggi è finalmente terminata."
Kokone: "E considerando che qualcuno non mena le mani da un po', potrebbe sicuramente verificarsi una catastrofe."
Taggart: "Diamo subito uno sguardo alla card dell'evento, poi partiamo subito con la puntata vera e propria."

Line-up dell'evento:

Jacquelyn Brown /w Gregory Heavans vs Adam Priest [WBFF Rules Match]
Dumahim vs BlackJack & John Doe [Non-title WBFF Rules Tag Team Match]
Angel Obike Lowe vs Dante [Xmas Street Fight Match]
Main event: Paul DeSade vs David Barriage vs Garet Jax [WBFF Rules Triple Threat Match]


Parte a pieno volume “Stillborn” della Black Label Society, era da parecchi mesi che non la sentivamo più… è il brano d’ingresso di “Mr. Attitude” Jack Leone. Il presidente onorario e fondatore della federazione di Chicago ritorna nella sua New York in mezzo a un vero e proprio boato del pubblico. Il lottatore, non ancora ritirato ufficialmente ma semi-inattivo, saluta il pubblico e sale sul ring. Vestiario da Cowboy di New York, barba come al solito un po’ troppo spessa e ormai grigiastra, capelli corti fra il nero e il brizzolato.

Leone: “Più le cose cambiano più rimangono le stesse… NEW YORK!”

Fans: “Yeaaaaaaaah. Welcome back, welcome back, welcome back.”

Leone: “La World Bloody Fight Federation Wrestling è la mia casa… è la vostra casa perché quando si tratta di Hardcore Entertainment è sempre in prima linea a fornire spettacolo e grandi emozioni! Perciò anche stasera mi aspetto un grandissimo evento.”

Old Jack sembra ridere di gusto mentre parla della federazione davanti al suo pubblico.

Leone: “Siamo a soli tre giorni dal Natale e l’ironia ha voluto questa tappa a New York. Non potevo mancare, e mentre mi dirigevo qui in macchina ci stavo pensando tutto il tempo… questa è la mia più grande occasione per discutere di qualcosa di molto importante.
Ho combattuto una fra le più grandi battaglie della mia carriera, Apocalypse contro Khanato in JLW, sono arrivato a un passo dal tornare gestore di questa piccola realtà locale che qui a New York conoscete tutti. E alla fine dei conti il fato mi è stato avverso. Un po’ come i discorsi fra me e Sheenan, è emersa questa ‘anima divorata’ dalla disfatta. Non sono uno che si arrende e potete stare certi che farò di tutto per abbattere il Khanato che cerca di prendere possesso della Grande Mela e farla sua nel regno di terrore, ma ci ho pensato bene… fra tanti infortuni e battaglie stenuanti sono giunto alla conclusione che ho giusto due parole da rivelare a tutti… due parole decisamente importanti da parte mia.”

I fan sembrano aver già capito tutto, quali siano queste due parole nella carriera di un wrestler over 50 con tanti match sulle spalle.

Fans: “Please don’t say it!!!”

Leone: “Scusate, ma devo proprio dirlo, voglio farlo qui a New York, proprio in questo momento dell’anno. È veramente importante.”

Il Cowboy di New York abbassa il microfono, poi lo porta di nuovo alla bocca, urlando con veemenza.

Leone: “BUON NATALE!”

Fans: “Yeaaaaaaaaaaaaaaaah!

Leone: “Pensavate che avrei annunciato il mio ritiro? Oh, oh, oh, non sono ancora sul punto di dover camminare con una stampella, ho ancora grinta in questo corpo e un giorno mi vedrete ancora lottare in WBFF, potrebbe essere a WBFF Maniacs X così come stanotte… ma questo vecchio leone non ha intenzione di ritirarsi in un appartamento di vetro a contemplare il suo passato, di questo potete starne certi!
Perciò come presidente onorario della federazione posso assicurarvi che mi vedrete ancora e che specialmente qui a New York potete aspettarvi la mia presenza costante, perché è vero che mi sono fatto tanti nemici, ma se qualcuno vuole farmi fuori una volta per tutte allora li invito a farsi avanti e vedersela con il mio lazo da cowboy e l’esperienza ventennale in sfide ultraviolente. Fra tubi al neon, lastre di vetro e filo spinato darò loro una lezione su cosa sia l’Hardcore Entertainment made in WBFF Wrestling!”

Fans: “Jack, Jack, Jack.”

Leone: “Ma non sono venuto qui con intento bellicoso, anche perché posso dire che voglio godermi questo show direttamente dal backstage e sentirmi parte dell’evento stesso. Quindi vi auguro buone festività e buona WBFF Wrestling a tutti! Come sempre sarà una serata in cui godervi ogni singolo momento di questo spettacolo imperdibile.”

Mr. Attitude lascia cadere il microfono e se ne va, interagendo ancora con il pubblico nelle prime file mentre “Stillborn” torna a suonare con il suo testo “I’ve waited here for you”, ma Jack Leone è stato presente nella sua New York, e non sembra ancora avere alcuna intenzione di ritirarsi dalla lotta.

[IMG]http://i67.tinypic.com/rjqqtz.jpg[/IMG]

Siamo nei backstage della WBFF in compagnia dell’ indonesiano Chojiro Nishimura. The Lord Of Sorcery è seduto a gambe incrociate sulla panca, col suo mantello viola, col cappuccio calato sul capo e che gli copre gli occhi, l’ unica cosa visibile è il leggero paint face che parte da sotto gli occhi e finisce sullo zigomo. L’ indonesiano si schiarisce la voce e inizia a dissertare.

CN: “Il cambiamento non è facile, ma è inevitabile, è parte della vita, uomo, è il modo in cui gestisci il cambiamento alla fine ti dirà chi sei veramente, quindi dico, stasera, celebriamo il cambiamento stasera, celebriamo gli spiriti di Izanagi e Izanami: per oltre milioni di miliardi di anni sono stati il punto di riferimento del potere: la terra ha tremato ai loro piedi e loro, e solo loro hanno il potere di controllare la luce e l'oscurità, e hanno regnato sovrani.”

Nishimura toglie il cappuccio, mostrando il suo allettante vezzo e il paint face, in più i suoi capelli raccolti mezzi neri e mezzi biondi.

CN: “Siete tutti pazzi! Non onoreremo più queste reliquie. Perché il loro rispetto è ora il mio rispetto. Non c'è passaggio della torcia, io ho preso quella torcia e la userò per bruciare qualsiasi presunta divinità e bruciare demoni dritto in cenere, tutto appartiene a me ora. Mentre i loro corpi marciscono, la mia anima si rafforza, li possiedo proprio ora, proprio ora il loro potere pulsa gelido nelle mie vene: ora evoco il fulmine, evoco il tuono, gli angeli marciano al comando di Chojiro Nishimura.”

The Savior Of Evil ridacchia, scuote e piega il capo tenendo lo sguardo verso il basso, perlopiù il suo timbro sembra più acuto e non baritonale come al solito.

CN: “Non c'è più tempo per la salvezza, tutto quello che puoi fare è guardare il cielo e prendere conforto nel sapere che tutto finirà presto. L'apocalisse è qui, l’ unica salvezza è credere in me, un fedele apostolo è chi riesce a decifrare il messaggio del suo superiore.”

Il collegamento salta e il titantron si oscura, spegnendosi man mano.


[IMG]http://i67.tinypic.com/rjqqtz.jpg[/IMG]

Gregor e Jacquelyn sono entrambi nel letto matrimoniale, sotto le coperte, lui con la barba posticcia bianca da Santa Claus e della bislacca biancheria con disegnata una renna e il naso rosso in evidenza, ancorato in forma di pallina alla mutanda stessa; lei con abiti da “mamma natale” indosso. E’ buio.
E’ notte.
I due, reclinati su un fianco, guardandosi negli occhi, si sorridono, mentre la Brown accarezza la mano di Heavans.

<< E’ stato divertente portare il piccolo Monty al supermercato con noi, oggi. Hai già pensato al regalo di Natale?>>

<< Ah, guarda, io stavo pensando a una bella notte d’amore con te ahahah>>

<< Non dicevo per te, ma per Montezuma ahaha>> lo rimbocca ridacchiando.

<< Lo so! Aahaha>>

Per tutta risposta Jacquelyn tira un calcio a Heavans << E ti pare un regalo da fare? Non dirlo ad alta voce che ci farai denunciare: ha 9 anni Monty>>

Gregor fa spallucce divertito << Allora ti toccherà aspettare: quando avrà 15 potrete sposarvi. Siete così belli insieme ahaha. Vi adorate…>>

La Brown, sfottendo Heavans, si stende con un braccio dietro la nuca e fissa il soffitto mostrando un sorriso sornione.

<< Non farmici pensare… se avessi 22 di meno lo vorrei come fidanzatino: molto meglio Monty di te!>>

<< Ah si?>> se la ride Gregor spintonandola con una gomitata << E cosa avrebbe di meglio a parte la faccia pulita?>>

<< Tanto per cominciare non penso che proporrebbe regali di pessimo gusto come il tuo!
Su, non hai pensato a nulla? Io ci sto impazzendo. Vorrei fargli il regalo più bello di tutti.
Gli voglio un sacco di bene e desidero che passi davvero un Natale splendido.
E’ il suo primo Natale con noi…>>

Greg sorride vagamente intenerito, ma forse più divertito in realtà.

<< Ma sentila “Zia Jackie” quanto è premurosa…>>

<< Voglio che cresca con tanto affetto, ma che cresca bene. Non come… beh… noi>>

Jacquelyn porta in basso lo sguardo e Gregor si fa corrucciato, fissando l’amica che si è messa a sedere.

<< Che abbiamo “noi” che non va, Jacquelyn?>>

<< Mi prendi in giro, Greg? Tutto!
Ex prostitute, attricette da porno di serie B, un clandestino della Tanzania, tu che non sei certo un stinco di santo: pazza io a sperare che cresca sano in un ambiente del genere, ma non voglio che finisca come noi che ci siamo ritrovati in bolletta coi Mafiosi…
Non voglio che getti via tutti i suoi sogni e il bene che può fare a sé in… stronzate di cui si pentirà>>

Gregor si mette a sedere e sbuffa paziente << Ancora quella storia?>>

Jackie risponde decisa << Quella STORIA è importante, Greg. Io non mi sono mai perdonata di aver abbandonato palestra e allenamenti per fare la modella. Ho gettato le mie chance di divenire una giovane promessa del wrestling per fare cosa? L’attrice in dei porno di serie B?>>

<< Sai quanto mi piacciono i tuoi lavori di Serie B. Anche io sono un campione di serie B ahaha>>

La Brown però non vuole proprio metterla sullo scherzo e si alza. Alza il tono sussurrando allo stesso tempo per non svegliare nessuno.

<< E’ questo il problema. A questa casa piace troppo la Serie B. Va bene accontentarsi, va bene apprezzare quel che si ha, ma bisogna lottare SEMPRE per ottenere ciò che si sogna, bisogna PROVARCI, e io non voglio che Monty cresca così.
La WBFF mi sta dando un’altra chance. Sarà probabilmente l’ultima.
E non voglio perderla. Lo devo a me, e lo devo come insegnamento a Monty>>

<< Io credo che tu prende le cose troppo sul serio, Jackie…>> prova a rasserenarla con tono gioviale.

<< E io credo che tu non prenda mai le cose seriamente.
Ci tengo, Gregor…ci tengo davvero…>>

Heavans circumnaviga il letto, mette un braccio attorno al collo dell’amica e le allunga un bacio sulla guancia.

<< E allora, oh, oh, oh… questo Babbo Natale avrà MOLTO da lavorare, mia piccola assistente! Se bisogna trovare un regalo per Monty, e incoraggiare te, avrò bisogno di tutto lo spirito natalizio di questo mondo>>

La Brown sentendosi sollevata giocosamente ride, attorciglia le gambe attorno al busto di Gregor e lo costringe a piombare con lei sul materasso.

<< Facciamo un “pagherò”: tu pensa al regalo per Monty, e io ti do il carburante>>

E così dicendo, la Brown, con una risata scherzosa, si alza e si allontana imboccando la strada per il soggiorno lasciando Gregor come una baccalà con la faccia nel materasso.

<< Caverò una lista tale che chiederò gli interessi, Jacquelyn!>>

[IMG]http://i67.tinypic.com/rjqqtz.jpg[/IMG]

10 Dicembre 2017; 22:35
Sul ring si sta svolgendo il match tra Kirk e Crystal, ma intanto, nei camerini…


<< Ohhhh, Doe!>> esclama con trasporto ed entusiasmo Sophitia mentre si fionda, con braccia larghe quanto il proprio sorriso, tra quelle dell’amico che la stringono amichevolmente.
Lei ricambia l’abbraccio e si accoccola contro il suo petto saltellando eccitata, incrocia quindi i suoi occhi – o almeno quello non guercio – con quelli dell’ex-Rookie e sussurra giocosamente: << L’ho salvato….>>.
Per poi impennare con un tono da far saltare i timpani << L’HO SALVATO! YUUH-UUH!>>
Molla la presa sul compagno e zampetta gaia nel camerino stringendo i pugni in segno di soddisfazione. << Ho salvato BlueBird dall’autodistruzione! Rainer non avrà più da temere! Lui ora è GIA’ leggenda: lui è…>> accompagna la descrizione con un movimento del palmo come se indicasse un insegna luminosa davanti a sé << … “L’uomo che sarebbe potuto tornare campione ma che fu ostacolato dal Fato Avverso”! Potrebbero farci un Documentario, un film, una serie-Tv! Ci pensi!?>>.

Sophy è al settimo cielo e accosta la testa a Doe come farebbe un cucciolo con una richiesta giocosa << Pat-pat?[SM=g27821]>>; al che John picchietta delicatamente sulla sua testolina, come a congratularsi, e intanto commenta con un sospiro agrodolce << Ce l’hai fatta, Sophy. Sei stata grandiosa. Mi avrebbe fatto piacere poter dire lo stesso di me…>>

Le sopracciglia di lei si inarcano tristi, struscia i capelli contro il suo petto sollevando il mento per tornare a guardarlo mentre è piegata sulle ginocchia nell’abbracciarlo e prende a scuotere impercettibilmente la testa. << Oh… no-nnn-no. Non dire così. Devi scusarmi: non ci ho pensato. E’ che sono troppo contenta… >>. Si rimette in piedi e pone una mano sulla spalla di lui.
<< Ma stammi a sentire, Doe: ad Horizon ho dato tutta me stessa per TE e tu sei diventato il migliore Rookie dell’edizione. In questi mesi ho chiesto una mano a te e BlackJack, ma ora che il caso è archiviato tornerò a farmi in quattro fino a quando TU non diventerai una leggenda.
Te lo giuro>>.

Sophitia vorrebbe riabbracciare amorevolmente Doe quando ad interrompere lo scambio affettuoso è un BlackJack che entra con fare rumoroso ma senza degnare loro di uno sguardo; si dà piuttosto ad aprire un armadietto per riporre i propri effetti personali in un borsone.

<< Ehy, andiamo da qualche parte, Blacky?>> chiede la ragazza
<< IO vado da qualche parte>> spiega stizzito il mascherato << Te l’avevo già detto in macchina: vado via. Vi mollo. Continuerò per conto mio>>.
<< E io ti ho risposto che…>> tenta di replicare Sophitia, ma si vede interrotta.
<< Ho parlato con Kobayashi mentre combattevate. Questa regola del cazzo non varrà più, scaduta la mezzanotte. Non puoi obbligarmi a stare con voi per l’avvenire>>
<< Ma posso ordinarti di restare qui dentro fino a mezzanotte>>

BlackJack getta a terra la borsa con rabbia e passa faccia a faccia … o facepaint a maschera… con Sophitia, puntandola con l’indice.
<< Per far… cosa, CRISTO!? Cosa ti cambia se resto o no? A te non frega un cazzo di me e non frega un cazzo di John! Tu ci hai sempre e solo usati per i tuoi piani distorti. Anzi, che dico?
Johnny-Johnny è il tuo preferito: lui le opportunità da buttare nel cesso può prendersele.
Io no. Io sono l’unico coglione senza match in card insieme a Derrick Mortimer >>
Doe stringe i denti, non mascherando il proprio fastidio.
<< In una famiglia, BlackJack, ci si aiuta a vicenda, e quando qualcuno ha più bisogno di altri, è bene che tutti si adoperino per aiutare chi è in difficoltà. E’ così che funziona una buona famiglia>>

BlackJack scuote il capo, solo seccato dalla frase del Saviour, e commenta sarcastico << Bella famiglia del cazzo: schiavizzarmi una giornata intera e farmi venire in macchina a costo di farmi venire un attacco di panico…>>

Fa per andar via, ma pare essere una finta, perché indietreggia subito, e aggiunge con odio << E parlando di “famiglia”, credevo ti struggessi tanto per la tua: Sophitia ci ha messo poco a farti dimenticare tua moglie>>.

La rapidità con cui il cazzotto colpì la sua testa fu pari solo a quella con cui BlackJack rovinò in terra. John Doe è subito sopra di lui a tormentarne il volto con dei ganci sferrati in maniera scomposta, con la sola ira come motore. Non provava più tanta rabbia da molto tempo…
Sophitia urla loro di fermarsi, ma invano. E quando tenta di separarli fisicamente tirando via John Doe, rimedia solo una spinta di Black che fa impattare entrambi con effetto domino contro l’armadietto, con la bionda a far da sandwich tra mobile e team-mate.
BJ e John tornano ad azzuffarsi senza alcun tecnicismo: un’autentica rissa da strada in cui panche e mobili finiscono incrinati. Sophitia prova, disperata, a mettersi di nuovo in mezzo, ma becca una involontaria gomitata di Doe, troppo preso da Black: lo vorrebbe morto.
Il DoubleFace trova la forza di sbattere al suolo il rivale per strozzarlo ma quegli trova lo spiraglio per una ginocchiata addominale e ribalta gli equilibri scaraventando il mascherato contro un altro armadietto: per l’impatto, il Rookie di Muscle Brown finisce quasi KO.
Doe però non ha finito: vuole ricambiare lo strangolamento…

<< BASTAAAAAAAAA!>> Sophitia urla tanto da far risuonare la propria voce tra i corridoi e divide con uno strattone deciso i due litiganti. << BASTA! BASTA HO DETTO! FATELA FINITA>> grida con lacrime agli occhi.
Apre un cassetto farfugliando qualcosa e ne cava dei biglietti che lancia in massa contro Doe << Tieni! Buoni sconto del McDonald! Ne ho un mucchio! Vatti a comprare quelle patatine che ti piacciono tanto, comprane un camion, non mi interessa, basta che vai via…>>
Ansima… lo sguardo è triste. Il sorriso di pochi minuti fa si è ribaltato.
Doe non si muove. Resta fermo sul posto… stranito… non sapendo come reagire.
<< VATTENE HO DETTO!!>> sbraita isterica quella, mani fra i capelli, mentre singhiozza << T-ti prego, John… Ti p-p-prego. Vai… >>

John si dice che è meglio fare un passo indietro, e per rispetto di Sophitia, non certo per BJ, raccoglie da terra una manciata di biglietti e va via senza dire una parola, chiudendo la porta dietro di sé.
I passi lungo il corridoio si fanno sempre meno udibili. Si sta allontanando.

Sophitia prende quindi fiato, e si accovaccia accanto a Blackjack tirando su col naso. Ne accarezza timidamente la testa, ma la mano di lui la allontana con un cenno.

CIAF

La bionda molla un ceffone al volto del mascherato.
<< Questo è per quello che hai detto a Doe, STRONZO!>>

CIAF

Seconda cinquina.
<< Questo è perché sei un irascibile, ingrato, impulsivo testa di cazzo>>

Tira su col naso nuovamente e prosegue ora con calma << Dammi uno schiaffo>>
Black Jack la fissa, non capendo: è una trappola?
<< Dammi uno schiaffo, BJ. E’ un ORDINE. Dammi uno schiaffo: FORT_>>

BJ, pur non capendo, non se lo fa dire due volte e tinge di rosso la guancia della bionda che sorride di gusto facendo sì col capo.
<< Questo lo sai per cos’era? Era per il Parking Lot Brawl a cui ti ho obbligato. Dammene un altro>>
Nuovo scappellotto, nuova spiegazione.
<< E questo era per averti costretto a stare in macchina con me oggi. Ora siamo pari.
Ora direi che possiamo ripartire, stavolta col piede giusto.
Io e Doe andiamo tanto d’accordo perché abbiamo imparato a conoscerci a fondo: con te ciò non è successo… Ho intenzione di rimediare, se me ne darai la possibilità…>>

Sophitia allunga la mano verso Jack e cerca di mostrarsi sicura e professionale << Piacere di conoscerti…>>.

Niente.
BlackJack si alza sussurrando qualcosa come “al diavolo ’ste buffonate”. Pur dolorante, si mette in piedi e afferra il proprio borsone puntando la porta, mentre dà letteralmente le spalle a Sophitia.
Ma quella anche si mette in piedi, e di nuovo allunga la mano, alle sue spalle, stavolta con meno fermezza nel tono.

<< Piacere… Elizabeth Schlesak…
…e tu non sai quanta fatica mi costi dirlo…>>

Il mascherato si volta.
E’ sorpreso senza dubbio… e fissa la mano che gli sta venendo allungata in segno di amicizia per una ripartenza.
La mano... e poi gli occhi grandi e profondi di Sophitia, insicuri e allo stesso tempo decisi, come mai li aveva visti.


[IMG]http://i67.tinypic.com/rjqqtz.jpg[/IMG]

Siamo in una stanza buia, scarsamente (quasi per nulla) illuminata. Al centro, vediamo Adam Priest, il nuovo acquisto della WBFF, seduto su di una sedia di legno, con gli occhi chiusi e l'espressione estremamente rilassata. Mr. Chain sembra essere l'unico presente in stanza, quando ad un certo punto, sentiamo il cigolio di una porta che viene aperta.

Adam: Ti aspettavo.
???: ... Ho fatto più fretta che potevo.

Una voce fastidiosamente acuta irrompe tra le mura. Sembra quasi un eco lontano, non proveniente dalla stanza.

???: Sei pronto?
Adam: No, non lo sono affatto. E' stato un errore, dare retta a te e a questa stupida faccenda.
???: AHAHAHAHAHHAHA Rilassati, Adam. Hai ragione, non sei pronto.
Adam: Allora perché diavolo mi hai lasc...
???: Shhhh, lasciami parlare.

Priest affonda il viso tra le mani, visibilmente scosso e preoccupato.

???: Io so bene chi sei, Adam. Ti conosco più di chiunque altro su questo pianeta.
Adam: Tu non sei reale.
???: MA CERTO CHE LO SONO, COSA CREDI?!
Adam: Nessuno può sentirti... nessuno può vederti... nessuno può...
???: Questo mi rende forse meno reale? Guardami, Adam... sono qui.

L'inquadratura stringe su un inquietante primo piano di Adam. Alle sue spalle, vediamo avvicinarsi una figura non definita, nascosta nell'ombra, che poggia le mani sulle spalle del Pyromaniac.

???: Tu puoi vedere cose che gli altri non possono vedere, Adam... tu sei speciale.
Adam: Lasciami in pace...
???: Tu puoi vedere e toccare la verità.
Adam: La verità?
???: Puoi vedere me.
Adam: Quando finirà tutto questo?
???: ...
Adam: Quando finirà?!
???: Quando sarai pronto.
Adam: Avrò bisogno d'aiuto. Sarai in grado di aiutarmi?
???: ... Sì.
Adam: Perché fai tutto questo per me?
???: Tu sei l'unico che riesce a sentirmi, Adam. Sei l'unico che riesce a capirmi. Tu sei mio amico.
Adam: ...
???: Non hai nessun'altro a parte me. Ti ho già salvato la vita una volta. Lo farò ancora.
Adam: Cosa vorresti che faccia?
???: E' un impostore, un maledetto bugiardo! Lui non conosce la verità, io sono la verità! Voglio vederlo in ginocchio, voglio vederlo soffrire. Voglio vederlo senza più nulla.
Adam: Io cosa ci guadagno?
???: Il mio rispetto. Dimostrami cosa sei disposto a fare, ed io, ti aiuterò. Conosco la strada che stai cercando.
Adam: Non ho altra scelta, vero?
???: Lasciamoli credere che tu non valga nulla. Lasciamoli credere che tu sia un povero disperato, senza nessuna ambizione.
Adam: ...

La voce misteriosa inizia a sghignazzare, senza controllo.

Adam: Cosa vuoi che faccia?
???: ...

La strana figura si allontana, sparendo lentamente nel buio. Poco dopo, la stanza viene avvolta dalle fiamme. Adam scatta immediatamente in piedi.
???: BRUCIA. OGNI. COSA. AHAHAHAHHAHAHAAHAHAH
Adam: NO!
???: BRUCIA TUTTO, ADAM. BRUCIA TUTTO! AHAHAHAHHAHA

Stacco improvviso delle telecamere. Torna improvvisamente il silenzio.


[IMG]http://i67.tinypic.com/rjqqtz.jpg[/IMG]

Taggart: Passiamo gente al primo match. Abbiamo un debuttante assoluto. Direttamente da Albuquerque, 178 cm x 76 kg, il suo nome è Adam Priest, e arriva, coperto di tatuaggi e body paint, accompagnato da Planet Caravan dei "Black Sabbath ".
Procede con fare sicuro e deciso, tutt'altro che divertito, si avvia a centro ring, pronto ad affrontare Jacquelyn Brown, l'assistente compagna, amica, baldracca (ancora non ho capito cosa) di Gregor Heavans!

Kokone: E sulle note Ska di "Gipsy Train" abbiamo una Babba Natale molto sexy quest'oggi sul ring, non trovi?
Taggart: Ed accanto a lei un Grinch tutt'altro che seducente...
Kokone: A noi Heavans piace così... anche se ci piace decisamente di più Jacquelyn! Greg si diverte anche a mettersi in posa per le foto coprendo però inavvertitamente la Brown durante gli scatti: ma è il suo momento ahahah
Taggart: Quella Jacquelyn ha una pazienza di ferro!

Jacquelyn Brown /w Gregory Heavans vs Adam Priest [WBFF Rules Match]
Referee: Bella Quesada

DING DING

La campana dà il via alla contesa, e subito Heavans ruba la scena fuori dal ring, conciato come il Grinch tenta di spaventare dei fan nelle prime fila, i quale tuttavia reagiscono divertiti. Lo stesso Heavans sembra divertirsi a 'giocare' con loro: l'atto distrae Jackie che trattiene una risata, ma non bada a Priest che, serissimo, la attacca con una CLOTHESLINE per poi rialzarla immediatamente.

VERTICAL SUPLEX di Priest, il quale si lancia alle corde mentre Jacquelyn si rimette in piedi... e viene brutalmente stesa da una SPEAR di Priest, che prova il primo schienamento!


1...
2...

Jackie alza la spalla.
Priest la rimette in piedi e la lancia all'angolo, scagliandosi poi contro di lei... ma Jacquelyn questa volta è abile a spostarsi prima che Priest la possa colpire, e questi impatta contro l'angolo con Jackie che tenta un German Suplex, rimediandone solo un Elbow Drop al muso. Priest non si fa fregare e anzi la fa oggetto di una Lifting Side Slam con cui la mette al tappeto.
Priest si avventa quindi sulla gamba di lei facendola impattare al suolo in seguito a un sollevamento; e prova poi addirittura una strangolamento.
La direttrice di gara Bella Queseda è costretta a richiamare Priest, il quale non pare molto intenzionato a prestare orecchio al regolamento.
Solleva la Brown tirandola per i capelli in malo modo, ma becca un JawBreaker... bacolla... e allora 50Ft Punch (Superman Punch) di rimando della pel di carota che manda Adam contro le corde, per poi abbrancarlo e stenderlo con una IMPLANT DDT!
Schienamento di Jacquelyn!

Unnn..

Kick Out di Priest e a malapena era uno!
Jackie rialza il rivale, che reagisce con una gomitata al volto e poi la stende nuovamente con un VERTICAL SUPLEX, già il secondo di questo match!

Kokone: Intanto Heavans continua a farsi i cavoli suoi, mentre Priest applica una Calf Slicer su Jacquelyn a terra!
Taggart: Jackie cerca le corde disperatamente tirandosi avanti coi gomiti e grida a Heavans di avvicinarle le corde. A costo di aggirare un po' le regole, chiede l'aiuto del suo 'compagno' ma questi non sembra accorgersene ed anzi sta flirtando con un paio di avvenenti fanciulle nella prima fila!

Jacquelyn, digrigna i denti e batte un pugno in terra per la rabbia. La salvezza se la sta guadagnando da sé, palmo dopo palmo.
Ma Priest la ritira verso il cento del ring e Calf Slicer ancora... stavolta però Jackie sfrutta le tempistiche e con un rotolamento, riesce in qualche modo a divincolarsi dalla morsa di Priest colpendolo con calcio rotante che lo stende temporaneamente. E subito la Brown prova a bloccarlo in una BOSTON CRAB!
Ora è Jacquelyn a tenere in pugno le redini dell'incontro, con Heavans che continua a fare il buffone e sale sul ring apron emulando il celebre "nooooooo" del Grinch con tanto di indice puntato verso i fan.
Nel frattempo però Jacquelyn sta lottando con un Priest voglioso di rompere la presa, questi fa perno sulla spalla destra e infine spintona via Jackie con le gambe!...

Jackie impatta involontariamente su Heavans, che finisce a terra fuori dal ring, mentre la stessa Jacquelyn sembra accusare il colpo quantomeno a livello di attenzione...

... bestemmia palesemente a mezza bocca, e si volta troppo tardi...

...permettendo al rivale di mettere a segno un SILENT WHISPER! (Running Single Led Dropkick)
La sua manovra risolutiva, schienamento!


1...


2...


3!!!!!!!!


Winner


Kokone: Priest vince il suo primo match! E povera Jacquelyn che tanto ci teneva a questa contesa.
Taggart: Povero GREGOR, direi. Ora la Brown chiuderà bottega per lui per settimane ahahah...
Kokone: Adam si allontana dal ring senza esultare, mentre sul quadrato Heavans tenta di consolare Jacquelyn, la quale reagisce in maniera tutt'altro che positiva, dando le spalle a Gregory ed allontanandosi a sua volta!
Taggart: Heavans non sembra comunque prendersela più di tanto, e rimanendo fedele al suo personaggio scende dal ring, continua a scherzare con il pubblico, e raggiunge una ormai sparita Jacquelyn nel retro del backstage.
[Modificato da Hammer_ 22/12/2017 23:15]
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Giovane Virgulto
22/12/2017 14:45
 
Quota

Rainer accarezza la sabbia bianca, si lascia scorrere qualche granello tra le dita. Mentre un'onda arrivata più in là delle altre gli solletica i talloni, Rainer sente la voce di Skyblue dire...

No.

Maeve si era girata di spalle, la macchina sobbalzava ad ogni movimento, faceva quel cigolio e Rainer sorrideva ogni volta. La coperta non le copriva neanche più i piedi, se l'era rubata tutta e neanche si degnava di coprire tutto intero quel corpicino minuto. Dio, quant'era piccola! Rainer le accarezzava quello spaghetto che lei si ostinava a chiamare braccio, il corpo premuto contro quello di lei, mentre le baciava ogni singola lentiggine. Ogni. Singola. Lentiggine.

Da quando Maeve ha le lentiggini??

No. No!

Dalla porta di accesso allo stage si estende un piccolo, claustrofobico corridoio, dalle pareti bianche se ne cade l'intonaco, e calpestandolo si producono rumori inquietanti. Le piastrelle del pavimento sono beige a macchioline marroni, e per giunta scricchiolano e sono scivolose, oltre che infarinate dall'intonaco.
Da quel corridoio si arriva ad una sala più ampia, che tristemente conserva la stessa pavimentazione. Sulla sinistra è stato montato uno sfondo coi loghi di tutti gli sponsor, Marlon Dune se ne sta impettito di fronte a quello mentre parla di... qualcosa davanti alla telecamera, ma tutti gli altri sono fermi, riuniti in cerchio, tra chi arriccia il naso o se lo copre, e chi arriva ad avere conati di vomito e li soffoca in una brutta smorfia, con entrambe le mani davanti alla bocca.

-Sei fatto?- Domanda Claudio Cazador con l'aria di chi conosce benissimo la risposta. -Quanto sei fatto? Ok, quante sono queste?

"MI HA VOMITATO SULLE SCARPE!!" Erica è in lacrime, corre via sforzandosi di respirare.

"Aria! Lasciategli aria!" Qualcuno prova a farsi sentire. Quel qualcuno non è molto coerente, dato che la sua voce arriva dal pieno del marasma.

"Cinque... cinque minuti..." Farfuglia Rainer, disteso a quattro di bastoni, proprio al centro di tutta quella calca. Giace accanto ad una pozza di vomito, regge una bottiglia di Absolut per il collo, ai suoi piedi una bottiglia di marsala vuota ed il World's Bongs Champion.

"Tieni gli occhi aperti."

"Voglio fare lo zabaione!" Aveva detto Kevin, quel grassone. Poi aveva cercato in tutti gli armadietti, sotto al divano, tra i cuscini, dietro le orecchie, nel giardino dei vicini. "Non ho il marsala" si era trovato costretto ad ammettere.
"Io l'ho lasciato a Las Vegas, che stupida." Quando Lena commetteva un errore, doveva sempre sottolineare quanto fosse stata stupida. Che cosa stupida.
"Anche Kev se l'è dimenticato, stai dicendo che è uno stupido anche lui?" Rainer l'aveva detto davvero? "Vabbè, vado a comprarlo io."

“No. No, no, idiota, gli occhi aperti!”

"Te lo sconsiglio fortemente." Aveva detto Kobayashi. In alcuni degli uffici allestiti per il General Manager ancora campeggiavano quegli orribili dipinti di Claudio Cazador. Questo qui faceva il verso all'uomo sulla scogliera, al posto del fodero della spada Claudio aveva un enorme spinello.
"Non mi tirerò indietro se dovrò squalificarti." Aveva proseguito Koba, con le dita incrociate sotto il mento. "Ci sono modi migliori per farsi valere, non c'è nessun bisogno di fare azioni sconsiderate."

Dopo quella frase era cominciato uno strano silenzio. L'aveva rotto sempre l'avvocato Kobayashi: "Ho visto che conservi ancora quel cardo."

Rainer aveva annuito distrattamente. "Promettere di prendersi cura di qualcosa è un casino." Aveva detto Ray "Posso... che ne so, posso calpestarlo tra vent'anni, e quel singolo attimo sarà valso più di tutti gli anni prima. Se ci pensi è proprio uno schifo." Rainer sbuffò, ingoiò come per ricacciare dentro di sé qualcosa che stava per uscire. "Faccio un sacco di cazzate, io."

No.

BlackJack afferra la spalla di John Doe, che sta accovacciato al capezzale di Rainer.
"Match. Muoviti." Sussurra BlackJack. John Doe indugia per un attimo sulla carcassa di Rainer, si morde le labbra per resistere alla puzza di vomito.
"Gli abbiamo fatto fare una brutta fine, Black, proprio una brutta fine. E questo qui era il campione." Doe si volta verso BlackJack abbozzando un sorriso, Black gli tende la mano e lo aiuta a rialzarsi.

"Vedere come..." Rainer prova a rispondere mentre quelli si allontanano "ridotto... tua madre...".

"Tieni gli occhi aperti!" Lena è accanto a lui, gli sta reggendo la testa. "Ti sei sbevazzato il vino per lo zabaione? Sei un brutto idiota, cosa... ? Idiota, ma che idiota!"
"Fa schifo..." Rantola Rainer. "Oh mio dio, fa schifo."
"Dobbiamo rimetterti un po' a posto." Lena gli accarezza i capelli. "Adesso ti infilo nella Passat e ce ne andiamo via, eh?"
"Io adesso... sto per... run-in, ok? Li... li uccido di mazzate a quei due."
"Messo così? Ottimo pian… ehi, non ci abbandonare, resta sveglio MALEDIZIONE!”

"Faccio un sacco di cazzate, io."
"Come tutti." Kobayashi faceva ciondolare pigramente la testa "Ma certe promesse rimangono promesse per sempre."

Kobayashi si leccò le labbra. Quasi spariva dietro quel dipinto enorme, il suo abito si perdeva tra le tinte scure degli scogli. "Sai? Ci sono due modi in cui puoi affrontare questa sconfitta. Uno è intervenire in quell'incontro, essere squalificato da me e perdere l'opportunità di vendicarsi. L'altro è rimettersi in sesto. Ottima cosa il fatto che tu sia venuto da me, non trovi?"

No.

Lena apre la portiera della Passat, Rainer è in grado di entrare nella macchina con le proprie gambe. Stravaccato sul sedile posteriore, si lamenta del suo mal di testa premendo sulla fronte col dorso della mano.
"Non provate ad aiutarmi" Rantola poi Rainer. "Nessuno. Mi sono rotto i coglioni di chi prova ad aiutarmi. Dovevo ascoltare lei... cazzo, dovevo proprio ascoltarla. Siete tutti tipo 'se non gli dico niente farà qualcosa di stupido'... cazzo. Cazzo! Lei non ha avuto niente in cambio. Mi ha solo... mi ha solo tolto... io cosa devo fare?"

Lena punta lo specchietto verso Rainer. "Mi hai appena chiesto di non provare ad aiutarti..."
"Sai che c'è? Prendo un taxi fino all'hotel."
"Niente run-in?"
"E chi sono, Drago?"

Rainer prova a ridere, ne risultano solo colpi di tosse.


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Carson Daly: "Tenetevi pronti gente per il prossimo contendente di THEEEEEE VOOOOOICEEEEEEEE! Forse qualcuno lo conosce già, è un wrestler ma è anche un cantante e stasera dimostrerà una delle due cose, indovinate quale? Ah ah... venga avanti Deeeeeerriiiiick Mooooortimeeeeer!"

Fa il suo ingresso Derrick Mortimer, nessuno applaude, nessuno lo acclama. Lui si avvicina al microfono pacatissimo. Respira forte, è ispirato.

Derrick: "Stasera canterò un mio pezzo inedito: 'Ecosistema d'amore'. Un bacio ai miei fan!"

Nessuna reazione, solo una vecchina in ultima fila batte le mani, ma forse è per il morbo di Parkinson.

Miley Cyrus: "SHOW US WHAT YOU GOOOOOOOOOOOOT!!!"

Parte la musica.

Derrick:
"Solcare i confini dell'immaginazione
credere in un fato più compiacente
un nuovo orizzonte di fronte alla propria ombra
è la luce ad emanare fonte di energia..."

"BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!"

Derrick:
"... il destino dell'innamorato non può essere represso
sì, come affrontare una tempesta nel deserto
il cuore può abbattere questo nefasto ostacolo
l'importante è credere nel proprio amore..."

"BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!"

La musica viene interrotta ma lui prosegue.

Derrick:
"... Mai abbandonare la poesia del trionfo
piena di grazia nella sua melodia..."

Jennifer Hudson: "Ma... ma... non ha alcun senso di metrica!"
Blake Shelton: "Stona a ogni sillaba!"
Miley Cyrus: "Ma... ma... fa schifo al cazzo!"
Adam Levine: "Basta, portatelo via!"

Derrick:
"Tendi la tua mano o grazia dal volto fatato
un inchino di candore è il mio dono per te..."

Degli energumeni arrivano dal backstage e portano via Mortimer di peso, lui continua a cantare, cerca di ribellarsi... rovescia uno degli energumeni con un VICTORY ROLL!
Lui stesso è stupito di quanto ha appena fatto!

Derrick: "Ehi, l'allenamento di Atalanta funziona!"

In un lampo gli energumeni gli sono tutti addosso, persino Miley Cyrus si lancia nel mucchio.

CAMERA FADES...

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Nell’arena risuona ‘Sweet Dreams’ anticipando l’ingresso di Cappuccetto Rosso e del Lupo: C’è una discreta accoglienza per i due che dopo essersi liberati dell’influenza di Beatrice fanno il loro rientro ufficiale.
L’inglesina è la prima a raggiungere il centro del quadrato, si schiarisce la voce sistemandosi il fiocco della mantella rossa che la nasconde il viso.

Paige: “Buonasera New York”

La sua voce melliflua risuona nel palazzetto.

Paige: “Ho una splendida storia da raccontarvi, una storia che racconta la fine della dispotica Strega Beatrice!”

Alcide si avvicina, ha una cartellina rossa che passa tra le mani della sua compagna.

Paige: “La mia libertà è tra queste pagine.”

Si abbassa il cappuccio e una cascata di riccioli scuri scivola fuori incorniciando il viso sapientemente truccato, le labbra scarlatte attirano immediatamente l’attenzione.

Paige: “La mia libertà e qualche piccolo extra…”

Ride di gusto.

Paige: “Pensavate davvero che mi sarei accontentata? Quella povera sciocca ha osato sfidarmi e MERITAVA di essere rimessa al suo posto, non potevo lasciarla andare non dopo tutto quello che mi aveva fatto.
L’ho battuta, povera stupida, e ora intendo concedermi qualche piccolo capriccio e solo per il gusto di ricordarle da chi è stata fregata.”

Il pubblico sembra confuso, la ragazza agita le pagine con soddisfazione mentre alle sue spalle il Lupo veglia su di lei con le braccia incrociate e completamente indifferente a ciò che stà succedendo.

Paige: “Nel contratto che ha gentilmente accettato di firmare ho aggiunto un paio di clausole che condividerò con voi molto volentieri, questo per la Golden Witch è una sorta di regalo di Natale che le permetto di scartare in anticipo! Oh sono così buona…”

Alza gli occhi al cielo.

Paige: “In realtà avrei tanto voluto dirglielo prima ma al momento opportuno diciamo che non era propriamente nelle condizioni di poter rendere giustizia al mio delizioso operato.
Sarebbe stato un vero peccato perdersi un simile momento e vorrei davvero vedere la sua faccia proprio adesso, mentre infliggo l’ultimo colpo al suo traballante ego.
Vi risparmio un sacco di bla bla bla iniziali e passo direttamente al cuore della questione.”

Le luci del titantron si accendono e un testo inizia rapidamente a scorrere, la ballerina con tono cantilenante inizia a recitarlo a bassavoce come se lo avesse studiato a memoria.

‘Se Beatrice tornerà a minacciare, attaccare o semplicemente provocare la coppia a meno che non siano dei risultati stabiliti dal ring o decisioni della dirigenza sarà costretta ad abbandonare la federazione: I titoli eventualmente in suo possesso passeranno automaticamente, al momento del ritiro, a Nathan o Paige’

Paige: “Mi sembra piuttosto chiaro, possiamo definitivamente salutarla.”

Accenna una sorta di inchino mentre compare la seconda schermata.

‘Beatrice non potrà rivolgersi a Paige per prima, avrà UNICAMENTE la possibilità di risponderle pena una multa in denaro di entità da concordare.’

Paige: “Non ho più voglia di ascoltare la sua voce.
Se tornerà ad annoiarmi le costerò un paio di scarpe nuove! Io amo le cose belle, tienilo bene a mente Beatrice prima di dar fiato alla bocca.”

Si sistema i capelli con una smorfia.

‘Paige potrà disporre a suo piacimento di Ronove per i prossimi 30 giorni.’

Paige: “Oh, ho sempre desiderato un cucciolo e finalmente ne avrò uno!”

Batte le mani con entusiasmo.

Paige: “Concederò a Ronove le stesse attenzioni che la Strega mi ha riservato durante il piacevole soggiorno che abbiamo condiviso, sarò una padrona attenta.
Lo restituirò a Beatrice quando mi sarò stancata di averlo tra i piedi, non posso garantire che sarà tutto intero al momento della consegna ma… Farò del mio meglio.
Spero si riveli un piacevole giullare!!”

Il monitor si spegne, questa volta in maniera definitiva.

Paige: “Ci sono un altro paio di piccole cose ma non voglio tediarvi con insignificanti dettagli legali, sono piccoli segreti che resteranno tra me e la signora in questione.”

Si liscia le pieghe del vestito avanzando di qualche passo.

Paige: “Forse avrebbe fatto meglio a non sfidarmi.”

Il microfono cade a terra e Paige con un cenno del capo richiama Nathan: I due lasciano il ring chiudendo un capitolo della loro storia.

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Siamo in una specie di bordello dall'aria molto colorata: decorazioni oscene, scritte volgari e schiamazzi compaiono da ogni dove. Uno dei due nuovi campioni di coppia e membro dei Dumahim, Johannes Krauser II, è circondato da alcune ragazze che lo osservano con un sorriso adorante sul viso.

JK2: ... E poi ho preso uno degli Hog, non mi ricordo se fosse Harold o Eugene perchè sinceramente quei campagnoli del cazzo sono tutti uguali, e l'ho lanciato oltre la barricata come fosse un sacco di farina e l'altro mi stava implorando mentre il piscio macchiava i suoi jeans ...

Una delle ragazze lo carezza.

Ragazza: Oooooh Krauser ... sei così forte e valoroso, dicci il tuo segreto.

???: Il suo segreto è avere un compagno di coppia pazzo quanto lui.

Tutti, compreso il campione di coppia, si voltano verso la fonte della voce: si tratta dell'altro campione di coppia, Angerfist. La BloodCage è in piedi appoggiato alla soglia che osserva il siparietto del Metal Demon, il cui sorriso si spegne leggermente.

JK2: Ragazze ... lasciate me e il mio partner da soli ok?

Costoro abbandonano Krauser e Angerfist leggermente tristi, mentre Angerfist si incammina lentamente verso la poltrona.

Angerfist: Dunque è qua che festeggi le tue vittorie di solito?

Con un gesto rapido si leva la maschera, mantenendo comunque il cappuccio alzato, e prende un bicchiere di cognac.

Angerfist: Un bel posticino, davvero: molto "abitato".

JK2: Perchè rovini il mio divertimento?

Angerfist: Perchè non dobbiamo rimanere sugli allori: ora che siamo campioni dobbiamo impegnarci il doppio di prima perchè ora qualunque coppia, pure la più sgangherata formata McClure e Mortimer, vorrà i titoli che abbiamo appena conquistato e io non voglio essere accomunato a quei pelandroni dei precedenti campioni quindi Krauser non cadere negli Ozi di Capua.

JK2: Ozi di Capua?

Angerfist: È un vecchio episodio dell'Antica Roma: il condottiere cartaginese Annibale si stanziò a Capua invece di attaccare subito la città sguarnita di Roma, permettendo ai suoi nemici di riorganizzare le forze e cacciarlo dalla penisola italica.

JK2: Dobbiamo preoccuparci dei nostri avversari? Chi affronteremo per la prima volta da campioni?

Angerfist: Blackjack e John Doe.

JK2: Ancora Doe? Ma la dirigenza non ha altra carne da macello da mandare? Non si è stufata di mandare sempre lui contro di me? Mandate uno alla mia altezza come Daniel Stuart, Crystal, Garet Jax, David Barriage ... questo John Doe deve fare dei pompini fantastici alla dirigenza.

Angerfist: Poco mi importa delle sue probabili abilità orali: questa coppia è manovrata da Sophitia come fossero marionette e dobbiamo liberarcene. Se ci sconfiggono avranno un'occasione titolata contro di noi e preferisco demolire l'arena mattone dopo mattone piuttosto che permettere ai peggiori membri di Horizon una possibilità.

JK2: Io cercherò un modo per azzoppare quel killer santone di Doe così farò terminare la sua misera carriera nel pro wrestling: troppo a lungo ha pestato i miei piedi e sono stato fin troppo generoso nel nostro unico scontro 1v1 a trattenermi, ma ora non più. Se non gli spacco le gambe e mi bagno con il suo sangue può considerarsi veramente baciato da Dio nel suo schifoso giorno di Natale.

Angerfist: Natale ...

JK2: Non lo festeggi tu?

L'altro rimane in silenzio, probabilmente immerso nei suoi pensieri.

JK2: Non importa. Intanto ho una tattica per questo nostro incontro: tu ti occupi di BlackJack mentre io di Doe. Anche BlackJack è mascherato e non tanto chiacchierone ma a differenza tua non è tanto pericoloso, è semplicemente uno che crede di essere figo portando una maschera a forma di teschio.

Angerfist: ... D'accordo. Ma vedi di non perdere troppo tempo contro Doe: dobbiamo essere veloci e precisi. Andiamo ora.

JK2: Dove?

Angerfist: A casa mia: ci dobbiamo preparare.

Krauser sbuffa.

JK2: Certo che sei un rompiscatole: avevo pagato a peso d'oro le ragazze.

Angerfist: Fatti tuoi.

Le immagini si interrompono.

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BlackJack sta camminando velocemente per i corridoi del backstage di Bloody Desperation, con in mano un biglietto. Il mascherato legge fra sè e sè il contenuto, finchè non giunge alla porta del camerino del suo "amico-nemico", John Doe. BJ è restio ad entrare, e rilegge il biglietto, che recita "Only words". Alla fine la porta viene aperta, e il DoubleFace si trova di fronte il Saviour seduto sulla panca che lo fissa con uno sguardo di fuoco, segno che non ha smaltito del tutto la rabbia nei confronti del mascherato. Black notando l'atteggiamento di John chiede conferma al quanto scritto sul foglio.

BJ: "Solo parole?"

JD: "Solo parole."

La tensione si taglia con un coltello, nessuno dei due sembra intenzionato a fare la prima mossa, e allora il newyorkese si alza dalla panca e invita chi ha di fronte a sedersi. BJ titubante acconsente, con John che gli volta le spalle e inizia a parlargli.

JD: "Se ti stai chiedendo se sia ancora furioso per quella faccenda, credo che la risposta sia palese. Si, non ho smaltito l'ira. Neanche un po'. E ciò non va bene. E sai perché?”

BJ: "John, taglia corto. Hai detto solo parole, niente domande, niente quesiti, niente enigmi. Hai voluto solo parole? Mantieniti alla tua scelta"

JD: "Era una domanda retorica…dicevo: non soltanto è un male perché noi due dovremmo essere alleati, ma perché quello che sto provando ora mette in discussione tutta la fatica che ho fatto ad Horizon per sconfiggere i miei demoni interiori. Non sai le pene che ho vissuto per reprimere gli stessi istinti che affronto ogni giorno, e al contempo non impazzire per il fantasma di Lisa che mi perseguita."

BJ: “John…ti pensavo più furbo di così. Lisa, Lisa, Lisa, non noti che il tuo punto debole sia fin troppo evidente? Il PPV ne è stata una dimostrazione, il giustiziere non è in grado di mantenere la calma adatta a non zoppicare di fronte al poliziotto, non riesce a leggere gli articoli sul muro, non riesce a far credere al suo verbo. E se davvero basta un nome per abbassare le tue difese, cosa potrebbe fare un’azione contro la sua immagine?”

John si gira alle parole del wrestler di Las Vegas, osservandolo. Le parole di BJ ancora rimbombano nella stanza, tra i due ora non vola una mosca, ma un movimento della bocca di John lascia intendere il prossimo a squarciare il silenzio.

JD: "Se io avessi sconfitto il mio passato non avrei reagito in quel modo alle tue parole sulla mia famiglia, e non avrei tutt'ora le mani che prudono e che desiderano soltanto pestarti. Non riesco…o forse non voglio vedere oltre le tue parole”

BJ: “La famiglia è un punto che brucia ancora, non è vero?”

JD: “Credevo di no…eppure questo vuol dire solo una cosa: non li ho sconfitti, i miei demoni sono ancora qua. Hai ragione…ho preferito farmi pervadere dall'ira in PPV contro Foley, lasciando a Dante una vittoria che sarebbe potuta essere tranquillamente in mano mia, e una seconda volta con te e Sophy, al punto da colpirla. Sto combattendo una battaglia che credevo aver vinto da tempo, e non so cosa abbia fatto scaturire nuovamente Mia moglie e i miei figli sono tornati a perseguitarmi; sono giorni che non faccio una dormita come si deve. Danno la colpa a me per la loro morte, per la mia assenza, per... tutto"

BJ: “Colpe a cui non puoi rispondere, colpe alle quali sai di non poter sfuggire…voci…voci che fanno MALE! Voci che nella testa riportano in mente ricordi...so cosa si prova”

Le parole del Doubleface sembrano distaccarsi dal discorso di Doe, il mascherato abbassa lo sguardo, tenendo la testa fra le mani, mentre il tono di voce, dolorante ma mai struggente, accompagna le sue parole

BJ: “Punti che bruciano, per alcuni in modo figurato, per altri in modo concreto. E quando bruciano non puoi esporti, non puoi esporli, non a chi non li capirebbe. Non a chi non andrebbe oltre le cicatrici, non chi andrebbe a parlare senza pensare alle azioni, non chi odia senza un motivo per provarli, rabbia e disprezzo, no…loro mi hanno sempre limitato! Loro sono il problema…e la macchina…quella macchina…quella maledetta…QUELLA MALEDETTA…QUELLA MALEDETTA MACCHINA!”

Doe si volta di colpo alle urla di BJ, ed avanza di qualche passo svelto, poggiando le braccia su di lui e piegandosi sulle ginocchia davanti al Doubleface

JD: "NO! Ognuno ha le sue croci, ma non siamo costretti a soffrire per loro! Dobbiamo andare avanti. Ed io non intendo scaricarle su coloro che "dovrebbero" essere miei amici. Ogni volta che ti sento fare la voce grossa con Sophitia, lamentandoti del tuo trauma con le auto, del volto che preferisci coprire, pensavo sempre che tu ti stessi comportando come un bambino scontroso che non ha nessuna voglia di crescere e scarica i propri problemi sugli altri. Ma inon è così, voglio mettere una pietra sopra al passato, e dimenticare tutto. Una risposta secca: si o no.
E fai in fretta, perché stasera il culo di Krauser verrà aperto in due, con o senza di te, a costo di essere pestato come non ci fosse un domani."

BJ: “Si! Questo non è più il presente che volevo! Krauser vedrà contro una sola forza, non più divisa, non più debole. Perché forse è questo che ci manca, in realtà, a noi due…la capacità di sopportare la nostra debolezza!”

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Taggart: “Toc toc…”
Kokone: “...”
Taggart “…Toc… Tocc…”
Kokone “Oh va bene!... Chi è?”
Taggart: “La mucca che interrompe”
Kokone “Ma che cav…”
Taggart: “MUUUUUUUUUUU”
Kokone: “… Possiamo passare avanti?”

E passiamo avanti perché i Dumahim – che qualcuno sostiene abbiano un nome orrendo, ma a Natale si è più buoni e quindi non lo evidenzieranno! – sono i primi a fare il loro ingresso per questa sfida di coppia. Gli attuali campioni di coppia che hanno messo termine al regno degli Hog sono ora i detentori delle cinture: l’alleanza ha giocato in favore di questi due ragazzi in disperato bisogno di re-inventarsi per sopravvivere a Bloody Desperation: e che alleanza fortunosa!

Seguono subito dopo, insieme, BlackJack e John Doe. I due rookie di Horizon si avviano lungo la rampa, Doe lancia un’occhiataccia a Krauser – vecchia nemesi nello show di sviluppo – e il Peccatore sorride al Punitore. I team sono entrambi sul ring e l’arbitro designato, Franklin Aloisio, fa partire la contesa.

Dumahim vs BlackJack & John Doe [Non-title WBFF Rules Tag Team Match]
Referee: Franklin Aloisio

Ad aprire le danze sono BlackJack ed Angerfist. Il DoubleFace ha voglia di certo di dimostrare la sua buon volontà al compagno e allora, guardingo, allarga le gambe, tiene il baricentro basso, e si prepara a scattare… Angerfist tenta di proiettarsi in avanti con una waist lock. Non chiude in tempo il lucchetto, però, difatti Blacky rompe il lucchetto e in snapmare fionda avanti sé il Bloodcage; ma questi si rialza e tenta un immediato armdrag: con un gioco di leve è però BlackJack ad attorcigliarsi attorno al braccio di lui in Jiji Gatame.
Angerfist non può fare altro che intrecciare le proprie dita, congiungendo le mani, per impedire d’essere afferrato e spezzare con l’ingegno la morsa: gran colpo di genio.
Il ragazzo si proietta in avanti agguantando le gambe di Jack e RanaPin!
Uno! Due!
Ribaltata!
UNO! DUE!
Rotola indietro Angerfist che assesta un calcio al volto mascherato del rivale… e dà il cambio all’amico col FacePaint Kabuki.

Questi entrando carica in Samoan Drop i rivale ed Angerfist assesta un big boot al cranio di BJ; KO, il Double Face si ritrova ancora sulle spalle di Johannes Krauser II il quale ora sale addirittura in quota sulla seconda corda e si lancia all’indietro: SUPER SAMOAN DROP!
Che combo!
UNO!
DUE!
E invece nulla da fare.
Jack resiste, ma Krauser – il più lungo detentore della Golden Medal di Horizon – tempesta di stomp la schiena di lui. Senza premure lo solleva e Gutbuster.
Doe si sta cominciando a preoccupare. Allunga la mano ma è distante anni luce.
Cerca di incoraggiare il compagno.
BlackJack viene sollevato nuovamente da Krauser che lo appollaia sulla terza corda per una slingshot ddt: allunga una mano a Angerfist che pure prende il cambio e… in spring board si tuffa… DIVING STOMP SULLA SCHIENA di BJ appeso, e a seguire anche DDT su Blacky, cortesia di Krauser.

Autentico sacco di allenamento per i due attuali campioni che si stanno trovando bene insieme per davvero. Angerfist tenta anche un pin, ma è solo conto di due.
Indietreggia allora di alcuni passi, calcola le distanze…. E BASEBALL SLIDE IN MID SECTION con cui Jack vola sull’apron e quasi all’esterno.
“The Blank Face of Hardcore” si affretta ad affacciarsi tra le corde per tirarlo su per il costume, ma Jack reagisce con un uppercut!
Krauser prova a fermarlo passando sempre sull’apron ma rimedia un superkick che lo fa cadere sul concrete, e BlackJack stessa afferra la testa di Angerfist provando uno strangolamento con una Choke contro le corde.

Johannes vorrebbe mettersi in mezzo e bloccarlo da fuori: sì! Riesce a tirarlo per le gambe e metterselo sulle spalle in Powerbomb! Qui finisce male… Black prova a combattere con dei cazzotti alla testa di Krauser là fuori…
John Doe intanto decide di intervenire: scavalca le corde e si lancia contro Angerfist ancora nel ring, ma questi si scansa; BJ si è liberato e torna sull’apron, non si avvede di Doe fuori bersaglio che lo colpisce inavvertitamente… e, manco fosse sfigato come Will E. Coyote, BJ casca tra le braccia di Krauser di nuovo… e Krauser stavolta va in One Hand Spine Buster sul concrete!

Pessima coordinazione dei teammate di Sophitia. Angerfist cinge la vita di Doe all’interno per una proiezione, ma rimedia una gomitata; Doe è libero… Bycicle Kick! Angerfist barcolla verso l’angolo… Running Knee Strike di Doe: a segno!
Il nemico scivola seduto al corner ma il Saviour non si ferma, corre all’angolo opposto per tornare a percorrere la diagonale più rapidamente: KNEE STRIKE!
Aloisio gli intima di tornarsene fuori: non è lui l’uomo legale. L’arbitro Franklin non accetta simili comportamenti.
Doe pare titubare qualche attimo, poi manda al diavolo il buon costume e lo fa una terza voltaaa…. no! E’ una finta: a metà strada devia la diagonale e si lancia in Plancha all’esterno su Krauser!
Non si dica non voglia farsi perdonare per l’errore.

Aiuta BJ a mettersi in piedi e lo invita a rientrare rapidamente. Quello segue il consiglio, torna sul mat e si scaglia su Angerfist all’angolo con un Running Crossbody.
UNO.. DU.. nemmeno due.
BlackJack fa cenno a Doe di tornare al proprio corner per un cambio, ma quello è distratto da Krauser che vuole rimettersi in piedi: le vecchie ruggini di Horizon si fanno sentire.
Siamo all’esterno del ring e Johannes assesta una chop di sdegno a Doe dal basso verso l’alto.
BlackJack allarga le braccia chiedendo concentrazione: paradossale che sia la mina vagante a volere un atteggiamento sano stavolta…
Angerfist approfitta: ROLL-UP!
UNO! DUE! NO!
SHINING WIZARD DI BLACK! COLPITO IL RIVALE!
Jack, notando Doe alle prese con il nemico, decide di tagliare la testa al toro e si lancia anche lui… SUICIDE DIVE CONTRO KRAUSER!
Insieme a John afferra il Metal-lover e suplex con impatto contro la balaustra.

Doe torna rapido al suo angolo; Black ri-sguscia dentro… ENZIGURI DI ANGERFIST DAL NULLA! AGGIRATO!
Jack si lancia in jumping elbow smash, a segno; gli afferra dunque il braccio e allunga la mano a Doe per il tag, questi lo prende, salta dentro, passando dal corner per tuffarsi, ma Blacky intanto ha cinto il rivale alla vita.
I due si guardano… sono entrambi spaesati.
Avranno pensato a combo differenti. Doe fa a Jack cenno di spostarsi, e questi esegue alla veloce, ma ora che il tuffo di Doe arriva, si scansa Angerfist lanciandosi verso il corner per evitare il colpo…
ENZIGURI stavolta a segno SU BJ che precipita fuori.
John Doe si volta, azzoppato per la brutta caduta e alle spalle… STANDING VICTORY STAR DROP! Variante alla sua manovra conclusiva: praticamene una sunset flip powebomb al rovescio.
UNO!!
DUE!!
NIENTE!!
NIENTE!
Doe è comunque il più riposato dei quattro, ma questa manovra lascia il segno.
Angerfist, furente, sferra dei “rabbiopugni” al volto di Doe per poi trainarlo fino al proprio corner, dove il cambio con Krauser produce una ulteriore combo ben concordata: Johannes si lancia in diving stomp all’addome; Doe per riflesso si porta seduto, dolorante, e rimedia una Over the Head neckbreaker di Angerfist.
Krauser tenta il pin, ma è ancora solo due.

Il Metal-Made Demon prova a tenere in scacco l’eterno rivale con cui finalmente condivide il ring, gli cinge la testa in headlock, ma è una cattiva idea. Doe è esperto di “escapologia” e dimenandosi quanto basta fa sgusciare via la testa.. ed Inverted Headlock Backbraker (ndr. alla Randy Orton)!
E subito dopo Double Underhook Knee Gutbuster.. o Envy, per far prima!
Doe PURGA Krauser e cerca l’amico al corner… un BJ che solo ora sta riguadagnando la via dell’apron… E TAG!
BlackJack passa sul corner… e Diving Clothesline su Krauser: a segno.
Doe invita BJ a lanciargli il nemico in Irish Whip sfruttando i secondi regolamentari.
Ma qualcuno lo afferra per la caviglie e lo tira fuori.

Taggart: E’ BLUEBIRD! FRANKLIN SBRAITA CONTRO RAINER DI ANDARE VIA, ma quello lo guarda quasi stralunato... e fregandosene SBATTE DOE CONTRO I GRADONI! Nel farlo quasi inciampa a terra e impreca.

Kokone: E questo vuol dire solo una cosa: SQUALIFICA! Franklin non ci pensa due volte a far rispettare il nuovo regolamento WBFF. Scatta la squalifica. Bluebird è appena interferito decretando la fine dell’incontro. John e Black vincono per DQ!

BlackJack vorrebbe scendere ad aiutare ma Johannes Krauser lo afferra alle spalle e se lo mette in Piledriver: GANSO BOMB!
BlackJack finisce KO!
Bluebird all'esterno, si rimette in piedi, frastornato. Il pubblico non capisce il suo atteggiamento.

Kokone: Io non vorrei dire, ma credo che il ragazzo sia strafatto. Ha la testa altrove, quasi non si regge in piedi. Ma pur fosse, perché, perché farsi sospendere?! Perché è questo ciò che lo attende dopo questa azione: SOSPENSIONE!

Taggart: A Rainer non glien’è fregato tanto di tutta questa storia fino alla scorsa settimana, ma penso che ora che si è visto portare via la chance di andare per il titolo Mondiale da Sophitia, sia fisiologico incazzarsi come una iena. Gli è stata tolta la possibilità di tornare a combattere coi migliori.
Quest’uomo non ha più nulla da perdere!

Krauser ed Angerfist devono accontentarsi di questo finale, intanto. Neanche loro sono felici.
Un match in cui hanno guidato le danze finisce per squalifica in favore dei rivali, ma è difficile pensare che la Dirigenze vorrà premiare una “vittoria” del genere di BlackJack e Doe, quindi forse i campioni potranno dormire sogni tranquilli…

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???: CHE SIANO MALEDETTI!!!

La voce di Beatrice risuona stridula nella stanza. Il volto della strega è distorto dall'ira sia per la sconfitta subita in PPV che per il tiro mancino subito da Alcide e Paige.

Beatrice: Che debbano marcire all'Inferno quei disgraziati: come osano Alcide e Paige trattarmi così ... come fossi una versione femminile di Derrick Mortimer??? Hanno persino mosso la mia mano mentre ero priva di sensi per costringermi a firmare un contratto di non interferenza nei loro confronti!

Si mette le mani nei capelli in un gesto d'ira mentre Ronove giunge al suo cospetto.

Ronove: Padrona eccom ...

Beatrice: VATTENE! Non ho bisogno di nessuno, non far vedere il tuo orrido muso baffuto ... demone da sagra paesana!!!

Il maggiordomo non si scompone, essendo abituato a scatti d'ira del genere.

Beatrice: Sappi che anche se il contratto impostomi da loro due non mi permette di interferire con la loro "tenera" vita un modo lo trovo per rovinarli, ooooooh se lo trovo.

Un ghigno malefico e disumano compare sul volto della Golden Witch.

Beatrice: Non sono campionessa Minerva per nulla, io che ho messo fine al patetico regno di Nurse Lisa ... troverò il modo per vendicarmi. Hanno solo ritardato l'inevitabile perchè io sono la Strega dalle Infinite Possibilità: se mi rovinate un piano, ne escogiterò un altro, un altro e un altro ancora finchè non avrò raggiunto l'obiettivo che mi sono imposta.

Ridacchia in maniera simile alle megere delle fiabe.

Beatrice: "Il contratto mi blocca" direte voi, non è così? Esistono sempre delle scappatoie ai contratti e quando ne avrò attuata una ... vi pentirete di essere nati.

Le immagini si interrompono.

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Sul Titantron compaiono immagini in diretta provenienti dal backstage.
La messa a fuoco non è affatto stabile e ciò ci impedisce di distinguere nitidamente l'immagine: scorgiamo un volto, dei capelli biondi, una barba rada...

"Sophitia, ci tenevo a dirti che, anche se sono stato testardo e cocciuto, alla fine l’ho capito: tutto ciò che hai fatto l’hai fatto per me. Mi sento come se mi fossi liberato di un peso enorme che gravava sulle mie spalle… e ci tenevo quindi a dirti.. grazie"

L'inquadratura si fa nitida. Il volto appartiene sì a Rainer, ma è un pupazzo di pezza, tra delle dita candide e sottili.

<< Era così difficile?
Era così difficile? A me non sembra essere così difficile da dire questa frase!!>> fa la voce con la collera che monta.

Lo zoom si allarga e ora possiamo finalmente vedere con chiarezza - non che ce ne fosse bisogno - che a stringere la bambolina con le fattezze di Habermann è Sophitia

<< La vuoi meno elaborata la frase??!
"SOPHITIA… GRAZIE!"
Semplice! Così semplice che persino un picchio potrebbe ricordarsela
...
Ma invece noooooooooo… tu hai dovuto rendere le cose complicate-complicatine-complicat’uccidereisepotessi!!
Tu non solo non mi hai detto “grazie”, ma non hai neanche apprezzato.
Tu non solo non hai apprezzato, ma ti sei anche infuriato.
Tu non solo ti sei incazzato, ma l’hai preso come un affronto.
E non te ne sei stato buono, buono ad elaborare la cosa per conto tuo, no! Hai esatto vendetta!
Esatto!
E non solo ti sei vendicato, ma non l’hai fatto ai miei danni, preferendo colpire John Doe e BlackJack che non centravano UN CAZZO!
..UN CAZZO!>>

Stringe con rabbia un braccio del pupazzo di pezza torcendolo ossessivamente, mentre gli occhi non si staccano un secondo dall'obiettivo della telecamera.

<< Se il tuo scopo era darmi sui nervi, ci sei riuscito: ti meriti un applauso>>.

Clap… un unico applauso sarcastico della bionda.

<< Io ciò che ho fatto l’ho fatto per TE. Io pensavo di farti un favore. Io volevo consegnarti alla leggenda; ero convinta che dopotutto a te interessasse solo dei tuoi fan e non volevo che loro perdessero rispetto verso un uomo che sarebbe andato incontro al FALLIMENTO. Ai loro occhi saresti stato, grazie a me, il “nobile lottatore che MAI ha preso il titolo regolarmente, e che MAI l’ha voluto re-inseguire” . Solo a me suona FIGHISSIMO, cazzarola?!>>

Batte il pugno sul ginocchio con occhi grandi e lucidi

<< Lo è!
Lo è! E’ una figata…
Ma a quanto pare sbagliavo>>

Il dito punta l'obiettivo con fare inquisitore. La palpebra sinistra batte più volte come in preda a un tic.

<< A TE NON FREGA UN CAZZO DI QUESTA GENTE.
A te frega solo del titolo mondiale!
Io volevo dare lustro all’eroe della storia: Crystal mi ha odiata quando volevo darle amore e non sono riuscita a smascherare Gabe e salvarlo dallo Straniero quando desideravo farlo con tutta me stessa! Non sono mai stata BRAVA a fare la BRAVA, così mi ero detto che sarei stata almeno BRAVA a fare la CATTIVA.
Ma ho frainteso… >>

Un sorriso di stizza.
Fa spallucce e stringe più forte il braccio del pupazzo

<< Ho frainteso tutto perché non sono io la cattiva della storia… SEI TU.
Io ho fatto tutto per farti crogiolare nell’amore dei fan, un amore indiscusso e imperituro, un amore che sarebbe andato al di là dei titoli conquistati e persi.
E tu, invece? Tu cos’hai fatto che non fosse solo e unicamente per te?
Puoi anche non venire a dirmi “grazie”, puoi anche essere talmente cocciuto da non apprezzare ciò che ho fatto, puoi anche odiarlo, e, cazzo, puoi anche venire a vendicarti, ma farlo contro persone che non CENTRANO UNA MAZZA, e farlo FACENDOTI SOSPENDERE…
...è troppo!>>

Getta a terra il peluche con sdegno e si accosta alla telecamera col volto. Il naso a un palmo dall'obiettivo. Quasi sussurra al marchingegno.

<< Sì, ti sei fatto sos-pen-de-re...
Tanto… ahahahahah… se non puoi avere il titolo, perché presentarsi ancora da queste parti, veeeero?
Per chi poi? Per questa gente? PUAH, a chi frega di questa gente, veeeero?!>>

Ripiomba indietro, seduta sulla panca del proprio locker room e scuote il capo con fastidio in maniera ipnotica

<< Io volevo metterti una corona in testa, ma, signori della corte tutta, mi pare chiaro che l’imputato ha scelto di fare da Louis Quatorze optando per la ghigliottina mediatica>>.

Si passa una mano tra i capelli, e con calma solleva da terra il pupazzo fissandolo tra le sue mani qualche secondo.
Lunghi e interminabili attimi in seguito ai quali, con un gesto deciso, morde la testa del pupazzo e la strappa via di netto.
Mostra il corpo, tra le sue mani, colpo di cotone che fuori esce dal collo.
E parla di nuovo, ma parla con calma.

<< E allora, Bird, vattene a fanculo, ti volevo consegnar alla leggenda, ora io voglio per te nient’altro che la damnatio memoriae e ti ci condannerò io, dovessi venirti a cercare fuori dall’Arena per tutta l’America!
...
Volevo essere l’Eroina e non ci sono riuscita.
Volevo essere l’Antagonista e non ci sono riuscita.
E allora non mi resta che fare da Biblioclasta e dare alle FIAMME la tua storia, facendo sì che nessuno se ne ricordi e nessuno parli mai più>>

La mano di Sophitia piomba sulla videocamera.
Un clic.
Il collegamento termina.

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WBFF Wrestling presents...

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Live Friday 19/01/2018
[@Minneapolis (Minnesota)]


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Dal nero si passa allo sfocato, quindi uno sfocato un po' meno sfocato, in finire una timida messa a fuoco.
Garet Jax prova a darsi un'occhiata intorno, ma la stanza è buia, povera e spoglia per cercare di evincere qualche particolare utile.
Ma l'unica cosa che nota, sono un paio di manette a tenere legati il suo polso destro ed un termosifone fatiscente e pieno di ruggine.
Jax prova svogliatamente ad agitare la mano, per vedere se le manette sono vere, e dal tintinnio deduce di sì.
Quindi prova anche a strapparle dal termosifone con un gesto fulmineo, ma purtroppo per lui, si limita a farsi male, fino a quando la sua attenzione non viene catturata dalla persona che gli si para di fronte: la donna col burqa rosso, la giocatrice di poker aeroportuale, Sigren Nohs D'Ham.(Mortacci vostra so 6 volte che controllo dai vecchi promo il suo nome per vedere se l'ho scrittto bene, ndDibbio).

-Chi sei?- prova a dire Garet con un rantolo.
“Non è importante. Quello che è importante è che dovrai stare qui per un po’, Garet, non possiamo lasciarti partecipare a quella partita. Non possiamo lasciarti recuperare tua figlia.”
-Chi?

La donna resta spiazzata per un attimo.

-Ah, Frida. Non è proprio mia figlia.
“FrEda. Come…?”
-Sì! Proprio lei.
“Come sarebbe a dire che non è proprio tua figlia?”
-Beh ecco, vedi, tempo addietro ho conosciuto un'avvocatessa, un mezzo cesso con due figlie a carico...

Da dietro il burqa, vediamo corrucciarsi la fronte di Sigren.

-Ecco, insomma, una cosa tira l'altra, e un giorno sei ad Atlantic City ad offrire dei Daiquiri alla fragola al tuo tavolo per festeggiare la vittoria sperando di attirare l'attenzione della croupier zinnona, ed il giorno dopo sei dentro un supermercato a comprare waffles, assorbenti e coca cola cherry.


Sigren si schiarisce la voce, quindi con tono solenne fa per rispondere.

“Per tua fortuna, non ci saranno... 'zinnone' al tavolo da poker, quindi non ti stai perdendo nulla. È proprio vero che anche in questi momenti la tua fortuna non ti abbandona, Luckyman.”
-Oh, beh, se non sono zinnone anche culone mi vanno bene, altrimenti non avrei sposato mia moglie...

Sigren ha un sussulto, quindi si volta un angolo dapprima non inquadrato della stanza, un angolo dove troviamo un armadio; Jax quindi sbircia la silhouette di Sigren prima di parlarle.

-Anche te non sei messa mica male, signorina... signorina?

La donna dal burqa rossa non risponde, si limita a voltarsi e lanciare un'occhiataccia a Jax, e dalla sagoma della signora sembrano quasi spuntare fuoco e fumo per quanto è tesa, mossa da un'evidente rabbia che tuttavia non riesce a nascondere.

“Il mio nome lo conosci. Ma spero per te che tu voglia bene alle tue figlie.”
-Certo che gli voglio bene, è vero che mi costano più dei miei gatti, è vero che ai miei gatti non interessa nulla di quello che dico e quindi mi privano di quell'incombente impegno di conversare in famiglia, cosa che eviterei volentieri, ed è vero che i miei gatti sono sterilizzati e loro no quindi vivo con il continuo timore che si moltiplichino ed occupino tutte le stanze di casa di mini-loro, però gli voglio un gran bene!
“FrEda ha 8 anni, non è ancora in età riproduttiva!”
-Sì lo so, ma ci arriver... aspetta un attimo, cosa hai detto? Come fai a sapere che la piccola ha... quell'età?

Sigren, vestita sì col burqa ma anche con una elegante camicia rossa intonata ed un paio di pantaloni in tessuto nero, estrae dalle sue tasche un cercapersone, oggetto decisamente vintage ma ancora con una sua utilità.
Preme quindi un pulsante, e due energumeni seminudi e coperti solo da un grembiule nero in lattice entrano dalla porta.

-Che... che cosa vorrebbe dire questo? Cosa vogliono questi signori?- esclama Jax preoccupato, trovandosi ammanettato e senza via di fuga, di fronte a due signori che sembrano usciti dall'incubo erotico di un omosessuale latente.

Sigren apre l'armadio, ed estrae... non saprei come definirlo, ma è una sorta di fucile a pompa, solo che alla fine della canna è presente una tenaglia allargabile, con ogni gancio composto da... un cazzo finto.
Passa quindi il fucile ad uno dei due energumeni, prima di pronunciare.

“Amore mio, la prossima volta prima di darmi della culona e di perdere tutte e due le nostre figlie all'interno di un aeroporto... pensaci bene”.
-LENA?!?

Ma non facciamo in tempo a vedere nient'altro, se non l'ultima immagine che compare negli occhi di Jax prima che la telecamera sfumi:




“ECCOLI! Ehi, stronzo, ridammi…”
Bluebird corre, fa girare un uomo pelato in tutina sadomaso, ma scopre che il tizio ha la barba e non è affatto uno dei rapitori di Garet Jax.
“Mi scusi…”
L’uomo pelato in tutina sadomaso prende per mano la sua figliola e rivolge a Bluebird uno sguardo colmo di disprezzo. “Andiamo, tesoro, si incontra un sacco di gente strana in aeroporto.”

Bluebird, disperato, si lascia cadere seduto. Aaron Kirk lo raggiunge, sta mangiando un gelato.
“Ci sono delle poltroncine là se vuoi sederti.”
“Davvero? Gelato? HANNO RAPITO MIA NIPOTE.”
“Lo so che non sono proprio comodissime, ma…”
Bluebird scatta in piedi, afferra Aaron Kirk per una manica e lo trascina verso un corridoio, trova il corridoio della sala da poker.
“Perché vuoi tornare qua?”
“Zitto, devo ricordarmi le parole.”

Due ore dopo

Bluebird continua a farfugliare davanti al muro cose che suonano in serpentese, finché Kirk non lo tira via per i capelli, prende la sua faccia fra le mani e lo guarda negli occhi.
“Va bene, stellina, andiamo a salvare Garet Jax.”
“Stai provando a baciarmi?”
“Cosa?”
“Mi hai preso la faccia, non sono a mio agio.”
“Perché pensi che dovrei baciarti?”
“Una volta mi hai drogato e portato in una stanza d’albergo. E mi hai cambiato. Oh cazzo! Mi hai cambiato! Mi hai spogliato! Mi…”

Kirk schiaffeggia Bluebird, inizia a fargli vedere come respirare come se stesse parlando con una donna in travaglio.
“Devi rimetterti in sesto! Chi è che ha preso tua nipote?”
“David Barriage! È stato David Barriage.”
“Quel figlio di una puttana inglese.”
“Dobbiamo farci una chiacchierata con lui.”

Stacco

Bluebird e Aaron Kirk sono in uno stanzino nell’aeroporto, davanti a loro un agente della sicurezza.
“Avete appena provato ad aggredire un vostro collega?”
“Ok, ammetterò che non è stato il mio miglior piano, ma…” prova a rispondere Bluebird.
“QUINTO EMENDAMENTO, STRONZO.” Urla Kirk intrrompendoli.

L’agente incrocia le braccia.
“È un accento scozzese quello che sento?”
“Purtroppo quell’uomo soffre di un grave ritardo mentale…”
“E cosa abbiamo qui? Tedesco?”
“MANOVRA EVASIVA!” Urla Bluebird provando a gettarsi sul pavimento, ma visto che è ammanettato al tavolo non può completare il movimento e finisce bloccato con le braccia dietro la schiena appoggiato di traverso al pavimento.
L’agente scuote la testa. “Adesso dovrò perquisirvi.”


La testa pelata di uno dei due scagnozzi di Sigren Nohs D’Ham brilla sotto la fioca luce di una lampada. È seduto accanto a Garet Jax, il Fucile-Dildo stretto in mano.
- Hai sempre voluto fare lo scagnozzo? – Garet Jax sorride al suo carceriere.
“Come credi che andrà, campione? Vuoi creare un legame con me? Speri che poi mi impietosisca?”
- Chiamami all’antica, amico, ma se sto per essere sodomizzato a morte con un fucile preferisco conoscere l’uomo che premerà il grilletto –

Il pelato grugnisce.

“No.”
-No cosa?
“Non ho sempre voluto fare lo scagnozzo. Chi… chi è che ha il sogno di fare lo scagnozzo?”
-Sei molto bravo a fare lo scagnozzo. Voglio dire, sono qui ammanettato a questo tavolo, tu hai quel fucilone puntato proprio contro la mia faccia… ma vedi, essere un bravo scagnozzo ti riempie l’anima? No, no che non te la riempie, posso leggertelo negli occhi!
“Ho studiato al Central Saint Martins di Londra. Ho… ho parlato con Stella McCartney! Sarei stato un fashion designer coi fiocchi. Le ho disegnate io queste tutine.”
- Scherzi? Le hai disegnate tu? Pensavo che fossero Armani. –
“Armani? Armani? Oh oh oh, mi stai prendendo per il culo.”
- Prendendo per il culo? Amico, quando uscirò di qui ho intenzione di investire su di te. Già le vedo sui cartelloni –
Il pelato cambia radicalmente espressione, si alza di scatto e punta il Fucile-Dildo verso Jax.

“Stai provando a manipolarmi!”
- No! Non io! Perché credi che Sigren ti tenga rinchiuso in un posto come questo? È invidiosa di te. Del tuo talento.
“Dovrei sodomizzarti adesso e farla finita.”
- OPPURE puoi portarmi a fare due passi per l’aeroporto. Puoi tenermi ammanettato, non proverò a scappare.

Stacco




Garet e la sua guardia stanno mangiando un gelato, seduti su una panchina. Garet raccoglie il fucile-dildo e fa “assaggiare” un po’ di gelato al fucilozzo, facendo scoppiare a ridere lo scagnozzo.

Lo scagnozzo trascina Garet in una di quelle cabine dove si fanno le foto per i documenti, cominciano ad accumularsi fogli plastificati, alcuni cadono per terra.

Garet prende lo scagnozzo per le mani. –Vestimi.
“Vestimi… ?”
-Fammi un vestito.
“Garet, ma… i tuoi vestiti sono stupendi, io non… non so se sarò all’altezz…

“ECCOLI!!”

Kirk e Bluebird si lanciano contro lo scagnozzo. Kirk lo stende con un diretto sulla mascella, Rainer prende a calci il poveraccio dopo che è finito KO.
“Garet.” Rainer mette una mano sulla spalla del Fortunello. “È arrivata l’ora di fare soldi.”
[Modificato da GregorHeavans 22/12/2017 20:25]
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22/12/2017 14:45
 
Quota

Siamo lungo i corridoi della federazione all'inseguimento della figura di Erica che avanza a passo pericolosamente spedito su di un paio di tacchi vertiginosi.

Erica: “Non puoi farlo!”

Sembra furiosa e allunga una mano in direzione di Crystal che la scansa continuando a darle le spalle.

Erica: “Non ti permetterò di farlo.”
Cray: “Non puoi fermarmi, non me ne frega un cazzo.”

La bionda cerca di sbarrarle la strada con decisione, superandola.

Erica: “Questo è un suicidio, non c’è nessuna decisone ufficiale e tu non devi niente a nessuno.”

Miss Congeniality si morde nervosamente il labbro.

Cray: “Levati dai piedi, è una questione personale.”

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Parte un filmato registrato circa un'ora prima dell'inizio di Bloody Desperation. James McFist sta attraversando un corridoio con il borsone in spalla, a quanto pare è appena arrivato in arena. Il wrestler di Chicago, che ad Interim Plague ha causato il ritiro di Brutus Rotten, va dritto per la sua strada con aria cupa. Non guarda neanche chi gli passa davanti, sembra immerso nei suoi pensieri. Quando passa senza rendersene conto vicino all'area interviste, però, qualcuno richiama la sua attenzione.

"McFist, posso rivolgerle un paio di domande?"

L'educazione e i modi sembrano essere lontani anni luce da quelli di Cactus Mike.
Si tratta infatti della nuova intervistatrice della WBFF, Satsori. La donna fa per avvicinarsi ad Hammer, il quale si ferma per un istante e rivolge lo sguardo in sua direzione.

Hammer: "No. Non sono in vena."

Satsori: "Come preferisce. Sarà per la prossima volta."

Da notare anche il tatto e la totale mancanza di insistenza da parte dell'interviewer.
La ragazza dai lineamenti asiatici torna indietro e McFist dunque prosegue il suo cammino. Il fatto che Hammer non sia stato attirato dal davanzale dell'intervistatrice e che non si sia fermato a scambiare quattro chiacchiere con lei sottintende quanto possa essere basso il suo morale. Uno stato d'animo di merda, a dirla tutta.

Poi però qualcuno richiama nuovamente l'attenzione di McFist.

"James, cercavo proprio te."

Hammer si ferma di nuovo, stavolta sbuffa.

Hammer: "Se sei Cactus Mike giuro di conciarti per le feste, cazzo."

Ma quando James si volta non trova affatto Mike davanti a sè, bensì... Angel Obike Lowe!
I due si osservano per qualche istante senza proferir parola.

Hammer: "Ascolta, è già un miracolo che io sia qui questa sera visto che ad Interim Plague ero sul punto di mollare tutto. Se sei venuto a rispolverare qualche ricordo sui vecchi tempi lascia perdere, te lo dico già dal principio.

...

E poi, da quel che ricordo, non mi pare che ci siamo lasciati come vecchi amici l'ultima volta che ci siamo incontrati diversi mesi fa. Penso di sapere già cosa vuoi dirmi. E, se è come penso io, la mia risposta è no. Il passato è passato e non mi importa se adesso che sei tornato sarai Alfonso, il Cavaliere del Tempo o magari il nuovo portavoce degli afro nel pro-wrestling. Chiunque tu sia adesso, devi sapere che io non sono più il James McFist di una volta."

Angel ascolta le parole di Hammer con lo sguardo a palla di pesce, con una tipica inespressività facciale a cui ci ha già abituati da tempo. Ma mostra il pollicione rivolto verso l’alto.

Angel: “Amico, penso che sia giunto il momento di spiegarti cosa ci faccio qui e perché sono intervenuto a Interim Plague. Sai, ricorderai bene che in passato ti avvicinasti a me, avevo da poco riposto la mia maschera di Cavaliere del Tempo per diventare Angel Obike Lowe, l’uomo delle opportunità, il creatore del GTFO… che vuol dire Go To Fuck Off.
Ci incontrammo… ma ti voltai le spalle! Non era il tempo di Angel & Hammer, seguivamo un percorso differente. Forse non sai cos’è successo a me, ma io so benissimo cosa ti è successo. Ti ho seguito a Extreme Hell quando eri in squadra con Jack Leone, i Cowboys from Hell. Sinceramente sapevo come sarebbe finita fra voi fin da quando avete fatto squadra la prima volta. Era inevitabile, quel vecchio Jack di mio padre non se ne era nemmeno accorto.
Ma quello che più mi sorprende è che tu, proprio tu, non ti sia accorto dei veri piani di Brutus. Voglio dire, si chiama Brutus, non Buonus o Cattivus… è brutale!”

Hammer ascolta le parole del lottatore, anche Angel Obike Lowe è cambiato in questi mesi.

Angel: “Ero in Germania, poi la federazione si è spostata in Russia e ho dovuto combattere in Texas davanti a un pubblico disgustato per il colore della mia pelle, e lottatori fanatici del White Supremacy che non vedevano l’ora di arrostirmi! Ho fatto tutto quello per prendere la cintura che era stata sottratta alla fed tedesca poi diventata russa, e riportarla a casa. Mi sono trovato finalmente campione CWS a vagare nelle lande dell’Est Europa, in una tappa grandiosa per andare dall’avvocato Kobayashi e mostrargli il premio delle mie fatiche.

E LA CWS HA CHIUSO!
Cazzo, ho aspettato in Russia la riapertura. Bevi un vodka, bevine due, intrattieni qualche bella bionda mentre la tua fidanzata americana manda i messaggini pieni di gelosia… a quel punto mi sono sintonizzato su WBFF Bloody Desperation e ti ho visto in difficoltà, ho visto Brutus convinto di poter diventare la nuova stella della federazione… BAM, ho iniziato a stringere il mio costume rosso di battaglia con intensità e ho deciso di tornare.
Non c’era più bisogno di Angel Obike Lowe… non c’era sicuramente più bisogno nemmeno di Alfonso Balwase. Quello che serviva era un po’ Angel, un po’ Alfonso, ma soprattutto una persona capace di metterti in testa l’idea che tu sei una dannatissima icona di questa federazione e non puoi mollare proprio ora.
Vuoi forse ritirarti senza l’ultimo premio che ti permetta di entrare nel Bloody Wall of Fame?!?”



Hammer sta per rispondere ma Angel gli fa cenno di stare in silenzio, imitandolo.

Angel (che imita Hammer): “HELL NO, Angel, ma io non ho più un compagno di coppia…”

Angel: “E invece sì che ce l’hai, fratello perché tu e io abbiamo stipulato un patto a vita. Supereroi si nasce, supereroi si diventa… SUPEREROI SI RIMANE!”

Lowe allunga il pugno destro in avanti, con il gesto di voler cercare un legame con James McFist... Che - com'era prevedibile - non trova quello di McFist, il quale rimane immobile a scrutare Angel da cima a fondo.

Hammer: "Anche volendo... Non potrebbe mai funzionare."

James si mette a braccia conserte.

Hammer: "Per fare squadra dovremmo trovare dei punti in comune, acquisire un'alchimia. Tutte cose che oggi non possono esserci tra me e te.
Un tempo ero diverso, quando tutti deridevano Alfonso io ero probabilmente l'unico ostinato a credere in lui. E in qualche modo i risultati mi stavano portando a realizzare di averci visto bene, fino a quando McFarry non ti ha tagliato le gambe e sei finito a sculettare in un night club. Poi, un giorno, l'ascesa di Angel mi dimostrò - con diversi anni di ritardo - che avevo ragione e che tu potevi davvero essere un lottatore professionista capace di raggiungere qualunque traguardo. Peccato che tenesti all'oscuro di tutto perfino me, dimenticando tutto ciò che avevamo fatto insieme in passato, come se non meritassi di sapere che dietro la maschera del Cavaliere del Tempo c'era Alfonso Balwase.

...

Neppure una scusa, una giustificazione da parte tua. Mi dicesti solo di essere un uomo diverso, con altre priorità, con un'altra vita. E di aver chiuso con quello che veniva ritenuto dai più un fenomeno da baraccone. Adesso vedo, in te, un riflesso di quell'uomo puro e genuino. Ma il punto... E' proprio questo."

Il fatto stesso che McFist stia spiegando il suo punto di vista ad Angel sottintende che una parte di lui vorrebbe inseguire di nuovo quel "sogno", anche se a suo parere non ci sono più le premesse per farlo.
Adesso il wrestler di Chicago indica sè stesso rivolgendo il pollice della mano destra contro il proprio petto.

Hammer: "E cioè che IO non sono più quello di prima. Sono cambiato e non per scelta, ma come reazione istintiva e forzata a tutto il marcio che mi circondava. Sono stato tradito da quelli che anni fa osannavano il mio nome e facevano del mio merchandising il più venduto. Si sono dimenticati di me, tante volte hanno avuto la possibilità di decidere e altrettante volte mi hanno scartato, come ad esempio in tutte le ultime edizioni di The People's Choice. Per non parlare degli atleti, tutti quei lottatori che puntualmente mi hanno voltato le spalle dopo aver usato il mio nome per diventare qualcuno.

...

Le scelte erano solo due: o lasciarsi schiacciare da tutto questo e magari togliere il disturbo, o adattarmi all'ostilità di questo fottuto business in modo da riscattarmi e continuare ad inseguire i miei obiettivi.
Giunse dunque la svolta, e da allora sono tornato a vincere... Tre cinture nel giro di qualche mese, e questo solo qui in WBFF, il resto è superfluo in questa sede."

James poggia le mani sui fianchi ed emette un lungo sospiro.

Hammer: "Questo per farti capire che OGGI, Angel, sono l'ultimo wrestler di cui potresti fidarti. Potrei colpirti alle spalle in qualsiasi momento, e lo farei se vi trovassi dell'interesse per farlo. Non potrei reggerti il gioco, e tu non potresti farlo con me. Non abbiamo quasi più niente in comune, è questa la verità.
E poi, cazzo, sono stufo di dover ripartire da zero con l'ennesimo progetto rivolto alla categoria Tag Team. Guarda caso non appena ho riposto di nuovo un minimo di fiducia in qualcuno... Quella fiducia è stata puntualmente tradita, per l'ennesima volta.

...

Sono stanco e, francamente, ho già fatto diverse cose importanti nella mia carriera. Quindi, per quanto io lo desiderassi fino a qualche giorno fa, adesso credo che non mi piacerebbe poi così tanto diventare una Leggenda da ricordare per tutta quella gente ingrata e merdosa che c'è là fuori."

Angel osserva qualcosa alla sua destra che richiama la sua attenzione. Si tratta di una sedia di legno, appoggiata al muro. Il lottatore l’osserva e Hammer si mette sull’attenti, ma Lowe gliela consegna fra le mani.

Angel: “Non chiedere… tieni.”

Una volta che McFist ha la sedia di legno fra le mani, il lottatore gli volta le spalle e allarga le braccia.

Angel: “Dici che potresti tradirmi, io non sono uno che ama aspettare, potremmo anche farla finita qui e ora. Perciò, James, se vuoi colpirmi alle spalle puoi già farlo ora, non reagirò in tempo, finirò a terra immediatamente e tu andrai per la tua strada.
Così non ci saranno equivoci.
James McFist… LAST MAN STANDING! L’uomo che sopravvive ancora una volta, così come sei sopravvissuto a Jack Leone, sei sopravvissuto a Brutus Rotten. E sopravvivrai ad Angel Obike Lowe, il tuo amico Alfonso.”

Il lottatore alza ancora di più le braccia, pronto a ricevere il colpo alla schiena. McFist ha il potere di decidere le sorti del lottatore, di chiudere una volta per tutte la loro amicizia di lunga data, che in questo momento sembra valere ben poco. Eppure non lo fa, con la sedia in mano non attacca, la lascia cadere a terra e rivolta Angel faccia a faccia.

Angel: “Tu non sei un vigliacco! Ed è la ragione per cui non hai abbandonato la WBFF Wrestling. Io l’ho fatto… alla ricerca di me stesso, fra templi tibetani, donne poco vestite, russi e americani pronti ad ammazzarmi! Perciò, James, pensaci bene… non devi rispondermi ora, prenditi il tempo che serve e dammi la tua risposta.
Io e te… i Superheroes.”

Angel Obike Lowe si allontana dalla scena, lasciando James McFist a ponderare sulle sue parole, con una proposta che può dare una svolta alla carriera del lottatore di Chicago, l’alternativa è l’abbandono della federazione, ma sarà una scelta che dovrà fare soltanto lui. Stasera l’inferno si è riscaldato ancora di più!

Hammer: "Ascolta Angel..."

Lowe si ferma un attimo prima di uscire definitivamente di scena.

Hammer: "Sai che in genere non mi prendo molto tempo per prendere delle decisioni, fare delle scelte. Ti avrei già detto di no adesso, in questo preciso istante, se non fosse per l'eco di quei giorni lontani in cui avevo ancora una dimensione e una strada aperta davanti a me. Ed è solo in virtù di questo, man, che pazienterò ancora un po' prima di arrivare alla scelta finale. Una risposta che, sappilo, potrebbe non differire affatto da quella che ti avrei dato questa sera."

Detto questo McFist fa per allontanarsi, indirizzandosi verso la Locker Room dell'Arena di New York City.

Camera fades.

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"MA DALL’ALTO UN DIVING FOOT STOMP SULLA PROPRIA SCHIENA!
Dante è tornato! Fa centro sul Ranger gabbandolo. Trascina lateralmente Doe per evitare interventi… e copre il Ranger.
Dante torna alla carica e si prende tutto!
Un-due-tre eeeeeee… FINE DEL MATCH!"

Sono le parole decisive del Beat'Em All Challenge, l'ultimo match vinto da Dante. Le ascoltiamo mentre l'incontro viene proiettato nella sala di un cinema deserto, dove l'unico spettatore è, manco a dirlo, il vincitore di quello stesso match, The Presence.
Il match finisce. Lo schermo si spegne per qualche secondo, poi si riaccende di colpo: Dante è proiettato all'interno di esso. È seduto sulla poltroncina dello stesso cinema, ha le gambe a cavalcioni, sta osservando di fronte a sé. Dall'altra parte, seduto sulla stessa poltroncina, Dante osserva sè stesso come se si stesse specchiando. Ha le gambe a cavalcioni ed inizia un monologo che, contemporaneamente, inizia anche la sua versione riflessa nello schermo. È un momento molto suggestivo.

"Giustizia è stata fatta, Dante ha battuto il ranger, le prede hanno mangiato i predatori. Il contrario è diventato ciò che doveva diventare: senso corretto. Non esistono più due dimensioni, ne esiste una sola: la mia.
Due settimane fa ho dimostrato nuovamente che Dante fa seguire i fatti alle parole, l'ho fatto battendo ogni mio rivale, dando prova di essere il migliore e conquistando quel contratto tanto ambito da tutti meno che da me, che miravo solo ad "ammazzare" il Lone Ranger Foley. Ho preso due piccioni con una fava e mi sono fiondato verso il futuro, un futuro per il quale, forse, non ero ancora pronto. Dall'alto della loro sapienza in materia, i bookmakers non avevano quotato a tanto la mia vittoria ad Interim Plague 2.0. Sono riuscito a sovvertire il risultato e mi sono tuffato più avanti di tutti, contro ogni pronostico, simbolo che, d'altronde, non sbagliavo a dire che la WBFF ancora non è pronta per Dante. Neanche il suo pubblico lo è, dunque, dal momento che in pochi hanno scommesso su di me. Ma chi l'ha fatto, perché lo ha fatto?
Coincidenze? Fortuna?
No. Sono personaggi intelligenti, dalle larghe vedute. I pochi che hanno scommesso su Dante, hanno avvertito che la sua voglia di vendetta era più autentica della voglia di vincere quel contratto da parte degli altri partecipanti all'incontro. La mia fame era concreta."

Piccola pausa. Dante si alza dalla propria poltroncina, abbandonando la sala, mentre la versione "cinematografica", sullo schermo, dello scozzese, continua a parlare.

"Ora non ho finito. Il mio stomaco è improvvisamente diventato più profondo, più difficile da riempire. Serve aggiungere altra carne al fuoco, serve non sfigurare ora che sono all'interno del futuro prima del tempo. Questa sera affronterò Angel Obike Lowe, un signore come me, dalla grande fame, ma decisamente più appagato del sottoscritto. Mr. Lowe ha vinto tanto, più di Dante, ed è per questo che per Him sarà un ostacolo ancor più duro da superare. Ma difficile non significa impossibile. Conoscendo Mr. Lowe, so per certo che non mi sottovaluterà, so per certo che darà il massimo per avere la meglio su un avversario come me, sicuramente inferiore di livello ai suoi soliti nemici, ma affamato allo stesso modo. Sarà un piacere misurarmi con Mr. Lowe, sarebbe un onore riuscire a schienarlo. Sarebbe.
Dante non schienerà Mr. Lowe, signori. Dante non è ancora pronto per il grande passo, ma forse, un giorno, lo sarà. Allora prenderà quel contratto e ci scriverà sopra il nome del suo nemico desiderato: Angel Obike Lowe. La sfida raddoppierà, e in quel giorno sarà davvero difficile superarmi."

La ripresa si interrompe così. Successivamente, viene mandato in scena il filmato del primo match di wrestling in assoluto di Dante. Al proiettore c'è lo stesso wrestler scozzese, che ora viene inquadrato nella stanza dove si trova il medesimo proiettore. Lo scozzese guarda il match a braccia incrociate, poi conclude il proprio monologo così:
"Ho iniziato per caso. E poi, per caso, sono arrivato con un piede nel futuro. Ora, per mia volontà, entrerò a tutti gli effetti a far parte della schiera dei wrestler che contano, quelli che i bookmakers danno per favoriti.
È solo l'inizio.
Diamo il via al banchetto."

Il wrestler scozzese continua a guardare in solitaria il filmato del suo primo incontro, per poi lasciare la stanza, mentre le telecamere continuano a inquadrare lo schermo fino alla fine del match: Dante ne è uscito come vincitore.


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Nell'arena risuona una theme song inconfondibile e da sotto il titantron compare Crystal Houghton: La rossa della Carolina si sistema la cintura sulla spalla destra prendendosi qualche secondo prima di avanzare lungo la passerella che la separa dal ring.
Con movimenti lenti ed un'espressione indecifrabile sul viso raggiunge i gradoni senza soffermarsi con i numerosi tifosi che si protendono oltre le transenne, non sembra curarsi di ciò che la circonda e facendosi passare un microfono guadagna il centro del quadrato.
La musica si ferma accompagnata da un profondo respiro della ragazza che si sistema una ciocca di capelli dietro le orecchie.

Cray: "Questa sera non ho molte cose da dire, non ho intenzione di trovare della giustificazioni o di raccontare delle cazzate alle persone che mi sono di fronte."

Alza lo sguardo.

Cray: "Avete visto tutti quello che è successo ad Interim Plague, io e Aaron Kirk abbiamo deciso di disputare un incontro alle nostre condizioni e lui ha mantenuto la parola... Non ha cercato di fottermi e questo è il mio momento di dimostrare che non ho bisogno di nascondermi da nessuno."

Miss Congeniality accenna un sorriso che non ha niente di allegro, si prende qualche secondo prima di riprendere a parlare.

Cray: "Aaron Kirk mi avrebbe sconfitta, se l'incontro fosse andato avanti IO avrei preso."

I presenti rumoreggiano, sostengono Crystal.

Cray: "Per questo motivo oggi a New York termina il mio regno: Rendo vacante la cintura."

Il Desperation Iron Man Championship non ha più un legittimo proprietario e la rossa lo riconsegna ai membri dello staff che si muovono tra la confusione scatenata dalla dichiarazione.
Lunghissimi minuti per Crystal che riporta il microfono alle labbra.

Cray: “Tornerà tra le mie mani ma quello è il suo posto ora.”

La lottatrice lancia uno sguardo al titolo che passa di mano in mano e scende dal ring, stringe i pugni con rabbia mentre se ne torna nel backstage con un'espressione seria che non le si addice.

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Can't Hold Us risuona nell'arena, ed un Drago ancora in tenuta da referee fa il suo ingresso sul ring.
Il fighter di Liberec, come ormai diverso tempo a questa parte, non si lascia andare in soliti balzelli gioiosi, ma si reca sul quadrato con fare deciso e con il volto discretamente corrucciato.
Microfono alla mano, inizia a parlare.

"Io...io..."

Drago scuote la testa, e lascia cadere il microfono a terra, strappandosi con veemenza l'abito da referee e mostrando con orgoglio una maglietta con il volto di Sad News Kobayashi barrato da una X gigantesca.

"Non posso parlare del General Manager in maniera negativa, quindi parlerò della dirigenza WBFF ai più alti livelli! Tutto quello che sta accadendo al sottoscritto rasenta il ridicolo! Una gestione vergognosa di uno dei talenti più cristallini dei quali la federazione dovrebbe fare sfoggio è costretto ad interpretare un ruolo limitante a causa di scelte a dir poco vergognose!"

Il pubblico fischia sonoramente all'indirizzo di Drago, il quale risponde a tono.

"Non riuscite a capire che quelli che sto chiedendo da mesi a questa parte altro non è che il giusto, sacrosanto riconoscimento nei confronti del sottoscritto? Quando mi calavo le braghe per compiacere il popolino e la dirigenza, i risultati ottenuti erano decisamente inferiori alle aspettative, e questo non era più accettabile! Preferisco farmi odiare dalla maggior parte di voi tifosi, piuttosto che continuare a farmi prendere per il culo! E' ora di dire basta!"

Il pubblico, ancora una volta, fischia. Tuttavia, possiamo notare una sparuta minoranza che incita il fighter urlando il suo nome, cosa che non accadeva ormai da diverso tempo.

"E' giunta l'ora di..."


...


All'improvviso, parte Paint it Black spiazzando Drago e gran parte del pubblico presente nell'arena.
Il Lone Ranger, Hunter Foley, procede con fare sicuro verso il ring, mentre Drago sembra chiedersi cosa stia succedendo.
Foley raggiunge Drago sul ring, e gli si para faccia a faccia.
Il fighter allarga le braccia e chiede spiegazioni...

D: "Cosa vuoi, tu? Cosa c'entra la tua presenza in questo momento?"

Nessuna risposta da parte di Foley.
Drago lo osserva piegando leggermente il capo verso sinistra, quando Foley...LO COLPISCE CON UN CALCIO ALLO STOMACO E LO METTE A TERRA CON UNA FINAL PUNISHMENT, UNA STRAIGHT JACKET PACKAGE POWERBOMB! Drago rimane a terra, dolorante e basito.
Foley raccoglie il microfono e si rivolge al fighter...

Foley: "Agere, non loqui."

Sono le prime parole che il vendicatore mascherato pronuncia con un Drago a terra, il pubblico, proprio come prima, rimane in religioso silenzio mentre il Lone Ranger prende a parlare, diretto verso il pubblico.

Foley: "John Doe mi è sfuggito per mia colpa.
Ma ... Docendo discitur, io ho imparato qualcosa da tutto questo, che la legge e la giustizia vanno eseguite subito, immediatamente e senza alcuna pietà. Perché la giustizia è cieca.

Torna a voltarsi verso Drago che sembra inizi a riprendersi

Foley: "Tu, Drago, ti sei macchiato dei peggiori crimini, crimini innumerevoli, troppi per essere citati in questo momento, ma sappi che per tutto ciò, dovrai pagare. Dura lex, sed lex."

Foley lascia cadere il microfono e si allontana, mentre Drago con l'ausilio delle corde si rimette in piedi e comincia ad inveire, seppur da lontano, contro Hunter. Foley è ormai sparito nel backstage, e Drago sembra su tutte le furie, quando via titantron vengono mostrate le immagini di un Kobayashi che ha osservato la scena e si sfrega le mani, lasciandosi anche andare ad un sorriso appena accennato.


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Taggart: "Il prossimo match in card è più importante di quanto si possa immaginare."
Kokone: "Angel affronta il suo primo match dopo mesi di assenza, deve dimostrare che è ancora competitivo e che non ha perso il suo smalto, sicuramente ha bisogno di una vittoria."
Taggart: "Dall'altra parte abbiamo un Dante che, dopo la vittoria dello Smell of Rivalry, vuole dimostrare di reggere il livello di wrestler come Lowe per far capire a tutti che è pronto per il salto di qualità."
Kokone: "In più possiamo dire che il match sembra essere studiato ad hoc per loro, che sono due wrestler rissosi, degli striker a 360 gradi che - al contempo - non disdegnano l'hardcore."
Taggart: "Stiamo per assistere al primo ingresso."

Angel Obike Lowe vs Dante [Xmas Street Fight Match]
Referee: Eric Adams

Il primo wrestler ad entrare è Dante, sulle note di "Shoots and Ladders". Il wrestler scozzese appare sullo stage e si becca subito un'ovazione da parte del pubblico di New York City, molto più intensa di quelle a cui è abituato. Il suo importante successo di Interim Plague a quanto pare ha innalzato la sua popolarità oltre che la sua potenziale pericolosità sul ring. Quello che oggi sembra essere in tutto e per tutto un lottatore pronto al salto di qualità, che può raggiungere sfruttando il suo contratto, avanza lungo la rampa e in men che non si dica raggiunge lo squared circle.

Subito dopo parte "Voice of the Voiceless"! Angel appare sullo stage di una WBFF Arena dopo mesi di assenza, questo è il suo primo match ufficiale dal ritorno. Lowe viene acclamato a gran voce da un pubblico che attendeva particolarmente questo momento della serata. Angel compie qualche breve esercizio di riscaldamento sullo stage, poi avanza verso il ring e in breve tempo raggiunge il suo avversario Dante.
Quando la sua theme music viene interrotta parte addirittura un coro dagli spalti.

Crowd: "WELCOME BACK! WELCOME BACK! WELCOME BACK! WELCOME BACK! WELCOME BACK!"

Angel alza i pugni al cielo per ringraziare la platea della calorosa accoglienza, ma adesso è tempo di concentrarsi sul match e menar le mani.

L'arbitro che dirigerà l'incontro è Eric Adams, referee esperto di match a stipulazione hardcore nonchè ex wrestler hardcorista.
Il ring announcer Slim Jim ha appena finito di spiegare l'entità della stipulazione al pubblico, in maniera molto celere e disinteressata. In pratica si tratta di un normalissimo Street Fight Match, con la differenza che fuori dal ring ci sono molti oggetti dalla forma e dai colori tipici natalizi che possono essere utilizzati come armi. Non fatevi ingannare, sono hardcore weapons letali celate sotto mentite spoglie, come ad esempio quel tubo al neon a forma di bastoncino di zucchero ricurvo con strisce bianche e rosse che si trova a poca distanza dalle Steel Stairs. Vittoria via Pinfall or Submission, che possono essere effettuati ovunque. Non c'è DQ e i lottatori hanno perfino la possibilità di uscire anche fuori dall'arena qualora lo ritenessero opportuno.

Sembra tutto pronto per cominciare, l'attesa è terminata. Si parte!

DIN DIN DIN!

Dante ed Angel si sfidano con un Clintch in pieno centro ring: sono due atleti molto simili, Angel è un po' più alto ma Dante è lievemente più pesante. La prova di forza li inchioda al centro del quadrato, nessuno dei due sembra prevalere. Poi Dante scioglie l'intreccio provando a rifilare a Lowe una ginocchiata veloce, in pieno stile Kick-Boxing. Ma Angel non è uno sprovveduto e pur subendo il colpo... Trattiene la gamba dell'avversario e si inventa un Capture Suplex! A segno, grande manovra, dall'impatto soprattutto psicologico ancor prima che fisico.

Dante si rialza e riparte all'attacco: prova a colpire Angel con un pugno in corsa, che risulta però troppo prevedibile. Lowe infatti schiva senza problemi a prepara la controffensiva. Ma lo scozzese aveva un piano, sapeva che Angel avrebbe eluso il suo colpo in arrivo, e non appena è andato a vuoto... Ha preparato una torsione veloce per beccare Angel in pienom volto con un Back Fist da paura! Angel crolla a terra, colpo violentissimo!

Crowd: "Uuuuuh..."

Adesso sono pari. Angel sorride e si rialza da terra, sembra felice di aver trovato un degno avversario sul ring. I due vanno di nuovo faccia a faccia, stavolta intraprendendo una sfida di concentrazione. Mantengono la difesa alta con gli avambracci, un po' come se la sfida si fosse trasformata in un match di MMA. Dante sferra un colpo al volto di Lowe, ma Angel bara con l'avambraccio e risponde rapidamente con un pugno che becca Dante in faccia! Dante barcolla verso un corner, Angel lo incalza e gli rifila una ginocchiata in corsa sul petto che gli mozza il fiato! Dante poggia di schiena contro i turnbuckles, Lowe infierisce a suon di pugni, con una serie molto veloce, poi lo spedisce verso l'angolo opposto con una Irish Whip... Ma Dante si trattiene al braccio dell'avversario, e con una spinta contraria lo travolge con un sonorissimo Lariat! Angel a terra, Dante lo copre, Adams conta!

1!

2!

Niente da fare.

Dante rialza Angel, poi gli rifila un Elbow Smash praticamente da fermo ma ugualmente potente, che lo fa barcollare all'indietro fino a costringerlo a poggiarsi alle corde. Dante prende una breve rincorsa e si prepara a catapultare l'avversario oltre la terza corda! Ma sul più bello Angel scatta in avanti e lo coglie alla sprovvista con un Toe Kick, poi lo afferra per la testa... E LO LANCIA DI FORZA OLTRE LA THIRD-ROPE! Boato del pubblico.
Angel scende dal ring e recupera Dante, IRISH WHIP VERSO UNA TRANSENNA!

SBAAAAAAAAAAAAAAM!

Dante è dolorante, ma il peggio deve ancora venire, perchè Lowe ha appena raccolto da terra una CAMPANA NATALIZIA! Le dimensioni sono medie, non è nè troppo piccola nè troppo grande, ma la sensazione è quella che possa generare parecchia sofferenza a chi ne finisce vittima. Angel si avvicina a Dante e fa per colpirlo in testa con la campana! Ma il wrestler di Glasgow gli blocca i polsi e inizia una prova di forza con lui. Poi gli rifila una ginocchiata improvvisa, facendolo piegare in due, e gli sottrae l'arma! Per poi colpirlo duramente sulla schiena con la Christman Bell!

SBAAAAAAAAAAAAAAAM!

Angel finisce a terra, a gattoni. Dante infierisce!

SBAAAAAAAAAAM! ANCORA SULLA SCHIENA! Stavolta Lowe aderisce completamente sulla pavimentazione esterna.

Dante getta via la campana e rivolge il suo avversario supino per schienarlo; i conteggi, lo ricordiamo, valgono anche fuori dal quadrato. Adams li raggiunge e procede con il conteggio.

1!

2!

Niente, kick out.

Dante riprende fiato per un istante, poi raggiunge le Steel Stairs... E RACCOGLIE DA TERRA IL TUBO AL NEON DALLA FORMA DI BASTONCINO DI ZUCCHERO!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Angel fa per rialzarsi, Dante sta preparando una rincorsa... Se lo becca in testa con quella carica potrebbe essere la fine per l'ex Cavaliere del Tempo. Angel è in piedi, Dante tiene il tubo al neon come se dovesse scagliarsi in sua direzione con una Double Axe Handler, cercando dunque il massimo impatto possibile. Ma mentre scatta verso Angel, forse proprio per via di quella posizione, Lowe ha un margine di tempo utile per anticiparlo e travolgerlo con una spallata simile ad una Spear ma accompagnata in carica... TRAMITE LA QUALE LO FA IMPATTARE DI SCHIENA CONTRO IL PALETTO DI SOSTEGNO!

SBAAAAAAAAM!

Dante crolla in ginocchio, dolorante. Ha perso perfino il possesso della Christmas Hardcore Weapon. Angel non si fa sfuggire l'occasione e raccoglie il Xmas Lightube da terra... PER POI FRANTUMARGLIELO DRITTO IN FRONTE!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH! OH MY GOD, THIS IS HARDCORE ULTRAVIOLENCE BABEEEEEEE!

Crowd: "WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF!"

Dante crolla esanime sulla pavimentazione esterna. Angel getta via il tubo ormai rotto e lo va a coprire, schienamento! Eric Adams è già giù, pronto al conteggio.

ONE!

TWO!

THR... NOOO! COLPO DI RENI, miracolo di Dante, che oppone resistenza dimostrando di possedere grande tenacia.

La Sad News per lui, però, è che il colpo che gli è stato inferto da Angel gli ha procurato una ferita sulla fronte!

DANTE - IS - BLEEDING!

Crowd: "BLOOD! BLOOD! BLOOD! BLOOD! BLOOD!"

Angel rialza l'avversario, chiude una Headlock e lo trascina facilmente verso la rampa. Chiude una Front Cancery Hold e si prepara all'esecuzione di una proiezione. Un classico Vertical Suplex, manovra comune che però - se riuscisse ad eseguirla sulla rampa - arrecherebbe sicuramente dei danni notevoli alla schiena dello scozzese.

Dante però oppone resistenza! Non si lascia sollevare, poi inverte completamente il fronte: è lui adesso a sollevare Angel con un Suplex!
Ma neanche Lowe si lascia beffare, si irrigidisce e lo costringe a rimetterlo giù, poi gli rifila una ginocchiata sullo stomaco che scioglie l'intreccio tra i loro corpi e costringe Dante in ginocchio, dolorante. Lo scozzese è un osso duro, ha trovato la reazione a pochissimo tempo dal Lightube Shot subito alla fronte, ma Angel ha avuto una gestione impeccabile. Lowe, forse anche un po' stupito dalla resistenza di Dante, lo colpisce di stizza con una sorta di Big Boot a mezza altezza - considerando che l'avversario è in ginocchio - e praticamente da fermo, costringendolo a terra. Poi indietreggia, sembra che stia preparando una rincorsa. Che stia per arrivare una delle sue più famose manovre risolutive? Proprio quella, l'omaggio al suo "padre adottivo"?

ESATTAMENTE! Mentre Dante fa per rialzarsi Angel scatta come un toro da corrida in sua direzione, pronto a travolgerlo con una SPEAR OF THE FEAR! FATHER AND SON! Non sappiamo in che rapporti siano Jack ed Angel oggi, ma una cosa è certa, Angel è in grado di eseguire quella manovra con la stessa incisività di Mr. Attitude!

WHAT?!? Look at this! Dante va incontro ad Angel: apparentemente sembra un suicidio, ma poi... Proprio durante lo slancio finale di Lowe, Dante si abbassa e riesce a caricarselo sulle spalle in posizione di FIREMAN'S CARRY!

NON CI CREDO! FIREMAN'S CARRY GUTBUSTER! Che va a segno, seguito poi dal SICK KICK FINALE!

THE ARROW! THE ARROW A SEGNO! Dante ha steso Angel con la sua finisher! Momenti di tensione nell'arena di New York, potremmo essere giunti ad un inaspettato epilogo! Dante non perde tempo e, seppur provato e sofferente, COPRE ANGEL PER LO SCHIENAMENTO FINALE!

OOOOOONE!

...

TWOOOOOO!

...

THREEEEE!

NOOOOOOOO! UN-BE-LIE-VA-BLE! Angel alza una spalla, Angel ha alzato una spalla! Pazzesco!

Dante si accascia a terra con le mani sulla testa, pensava di aver chiuso l'incontro in suo favore, eppure Angel gli ha dimostrato di che pasta è fatto un atleta di alto livello. Dopo gli scambi avvenuti in questo Xmas Street Fight siamo certi che anche Dante sia in procinto di diventarlo, ma dovrà ancora faticare a lungo per riuscirci. Una vittoria questa sera sarebbe sicuramente un primo importante passo.

Dopo qualche istante Dante si rialza e si guarda intorno. Vede, vicino allo stage, UNA SCALA! Una Ladder non comune, simile a quelle che siamo abituati a vedere nei Ladder Match, ma dai colori sgargianti e piena di addobbi e fronzoli vari. Dante va subito a recuperarla, per poi dirigersi nuovamente in direzione dell'avversario. QUINDI LA APRE, posizionandola in verticale! E INIZIA A SCALARE I GRADINI, UNO DOPO L'ALTRO! Il pubblico scatena l'inferno sugli spalti, i due stanno regalando davvero tante emozioni questa sera.

DANTE E' IN CIMA! E sta preparando quella che, con ogni probabilità, è la sua manovra più letale. Dalla pericolosità, vista l'altezza, decisamente più alta del solito! Ed Angel è ancora a terra esanime per via della finisher appena subita, non sembra essere in grado di impedire al lottatore di Glasgow di fare di lui ciò che più gli aggrada.

DIVING DOUBLE FOOT STOMP!

FROM THE TOP OF THE LADDEEEEEEEEEEEEER!

FLAAAAAAAAAAAAAAAAASH!

MA ANGEL SI SPOSTA ALL'ULTIMO MOMENTO, INCREDIBILE! Dante atterra con i piedi sulla rampa ma, data la considerevole altezza, subisce delle evidenti ripercussioni: poco dopo, infatti, ricade a terra toccandosi le gambe doloranti.

Angel è in piedi! Incredibile! Si regge sulle proprie gambe a fatica, ma non si è perso d'animo, vuole a tutti i costi conseguire una vittoria! RIALZA DANTE, E LO SOLLEVA DA DIETRO IN POSIZIONE DI ELECTRIC CHAIR DROP!

PER POI ESEGUIRE UNA ELECTRIC CHAIR DRIVER! LA SUA ANGEL'S SOOOOOOOOOOOOONG! SULLA RAMPA!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM! CHE IMPATTO, LA FINISHER VA PERFETTAMENTE A SEGNO! E' FINITA!

Angel non riesce a trattenere l'avversario per il suo solito pinfall di chiusura tramite immediata trattenuta: è davvero esausto. Ma dopo qualche secondo riesce a strisciare verso il corpo dell'avversario. E' un po' lento, ma dopo tutto ciò che ha subito Dante dubitiamo fortemente che il wrestler scozzese possa riemergere dal limbo anche questa volta.
Poi, finalmente, arriva IL PINFALL! Eric Adams conta!

OOOOOOOONE!

TWOOOOOOOO!

THREEEEEEE!

E FINIT...

No, ditemi che non è vero...

COLPO DI RENI, COLPO DI RENI AD UN SOFFIO DAL TRE! INCREDIBILE, THIS IS WBFF WRESTLING LADIES AND GENTLEMEN!

Crowd: "THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME!"

Lowe, per quanto sia noto come un wrestler inespressivo, questa volta riesce a far trapelare il suo stupore e la sua frustrazione per quanto è appena accaduto, forse perchè si tratta di una reazione spontanea e non costruita. Non ha molte energie residue, ma sicuramente non è questo il momento per mollare. La situazione è a lui favorevole.

Il wrestler di colore, infatti, fa per rialzarsi. Inizialmente perde l'equilibrio piombando nuovamente a terra sulla rampa, ma poi con uno sforzo riesce nel suo intento. Quindi inizia a zoppicare verso IL RING! Non per tornare sulla superficie dello squared circle, ma per ALZARE LA TENDINA DELL'APRON!

ED ESTRAE UN TAVOLO DI LEGNO!

Crowd: "YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAH!"

Angel trascina il tavolo a fatica verso Dante, che si trova ancora steso, immobile, sulla rampa che separa lo stage dal ring. Quindi fa per aprire i sostegni del tavolo, chiude i ganci, e posiziona il Table nella modalità più classica. Ricordiamo che, oltre il corpo di Dante, c'è ancora la Scala d'acciaio in posizione perfettamente eretta. E nessuno in arena può fare a meno di pensare che troveremo l'epilogo di questa incredibile contesa proprio con un sick bump da paura. I cori pervadono l'intera arena, manifestando tutto l'entusiasmo della gente per questa sfida epica che non ha nulla da invidiare ad un match da PPV.

Angel rialza Dante, e lo spinge contro la scala! Poi si piazza sul lato opposto della Ladder e, mentre sale verso l'alto, trascina su anche l'avversario con degli strattoni. Dopo qualche secondo di trepida attesa finalmente i due raggiungono l'estremità più alta della scala!
Angel tiene a bada Dante con un pugno a mano chiusa.
MA POI DANTE REAGISCE, incredibile! Che spirito combattivo! Pugno a mano chiusa indirizzato al volto di Lowe!

Brawling Contest on the Top of the Ladder!

ANGEL!
DANTE!
ANGEL!
DANTE!
ANGEL!
DANTE!
ANGEL!
DANTE!

Nessuno dei due demorde, sembra che possano andare avanti ancora a lungo, se non fosse per il fatto che a breve - di questo passo - crolleranno entrambi di sotto totalmente privi di forze.

OH MY... MA COSA STA SUCCEDENDO?!? Sullo stage è appena apparso...

...

JAMES McFIST!

Il wrestler di Chicago corre velocemente verso la rampa, dove i due atleti si stanno confrontando in cima alla scala.

Taggart: "Forse è già arrivata la risposta di Hammer, ha visto Angel in difficoltà e vuole agevolarlo. E può farlo benissimo, non c'è DQ! Ma Lowe potrebbe non apprezzare il gesto, dopo una sfida così intensa vorrà sicuramente concludere il match con le sue sole forze."
Kokone: "Povero illuso, ingenuo."

Stavolta El Kokone ci ha visto un po' più lontano rispetto al suo più esperiente collega. Infatti McFist... SPINGE LA SCALA, FACENDOLA INCLINARE PERICOLOSAMENTE VERSO IL TAVOLO! Non è affatto un aiuto! Una risposta, si, dall'entità totalmente diversa a quella pronosticata da Taggart!

I due atleti non possono fare nulla per evitare il durissimo impatto...

E RICADONO ENTRAMBI ADDOSSO AL TAVOLO DI LEGNO DOPO UNA CADUTA DA ALTEZZA VERTIGINOSA!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH! Tavolo in frantumi!

Crowd: "Hammer sucks! Hammer sucks! Hammer sucks! Hammer sucks! Hammer sucks!"

Mentre McFist si gode i cori ostili della folla, il referee Eric Adams raggiunge James e gli urla contro, invitandolo a tornarsene nel backstage e di farla finita con questa pagliacciata. Ma Hammer ha già concluso la sua opera e indirizzato il suo messaggio, non ha bisogno che sia Eric a dirgli cosa fare. Con una faccia da culo e uno sguardo pieno di cattiveria, dunque, il wrestler di Chicago indietreggia lentamente fino a quando, dopo aver assaporato l'ultima smorfia di sofferenza di Lowe, offre le spalle al pubblico e fa per tornare dietro le quinte.

Eric Adams non può chiamare la squalifica, questo è uno Street Fight Match. E, considerando lo stato in cui si trovano i due lottatori, è probabile che nessuno dei due si rialzerà per eseguire un'altra mossa o, ancora più improbabile, chiudere una presa di sottomissione. Per di più Dante e Angel sono distanziati l'uno dall'altro, anche volendo non potrebbero neppure cercare un Pinfall direttamente da terra. Sembrano essere completamente KO.

La decisione dell'arbitro è sicuramente la più adatta e giusta, che scansa l'impopolare opzione No Contest. Si procede con un CONTEGGIO PER TKO, come in un Last Man Standing, decisione arbitrale perfettamente consentita dal regolamento che trova il parere favorevole anche dai WBFF fans in arena.

Adams: "OOOOOOOONE...

TWOOOOOOOOO...

THREEEEEEEE...

FOOOOOOOOUR..."

Ma nè Angel nè Dante sembrano essere in grado di rialzarsi. Non solo hanno disputato una sfida massacrante, ma sono appena volati dalla cima di una scala addosso ad un Table. E sotto non c'era neppure la ben più morbida superficie del mat, ma una rampa metallica!

Adams: "FIIIIIIIIIIIIVE!

SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIX!

SEVEEEEEEEEEEEEEEEEEEN!

EEEEEEEEEEEEEEEEEIGHT!"

ANGEL E DANTE SI MUOVONO! Sono ancora coscienti, almeno. Muovono appena le braccia, ma da qui a rialzarsi in piedi ce ne passa...

Adams: "NIIIIIIIIIIIIIIIIIINE!

...

TEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEN!"

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


E' finita. Una sfida mozzafiato rovinata sul finale da McFist. Ciò su cui concordiamo in pieno, invece, è sicuramente l'esito. Il pareggio sembra il risultato più giusto, ma rimane l'amaro in bocca per il fatto stesso di non sapere come sarebbe andata a finire se Hammer non ci avesse ficcato il naso.
Adams chiama subito in causa i paramedici, che valuteranno con cura le condizioni dei due atleti. Sono distrutti, ma ancora sani, almeno da quella che è una prima impressione. Sicuramente ha fatto più male l'affronto di James per Angel, piuttosto che la botta sul tavolo.

Taggart: "..."
Kokone: "Te l'avevo detto. E' questa la sua risposta. Ciao ciao Superheroes."
Taggart: "Certo che McFist sa benissimo come complicarsi la vita, eh..."
Kokone: "E' stanco di dare fiducia ad altri atleti, se fossi al suo posto penso che farei lo stesso."
Taggart: "Spero solo che, nonostante tutto, ci sia ancora la possibilità di fare un passo indietro. Ma potrebbe essere complicato dopo quello che è appena accaduto."

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[Modificato da GregorHeavans 22/12/2017 17:05]
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22/12/2017 14:46
 
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“Posso parlare con Crystal?”
Aaron Kirk è seduto su una poltroncina girevole, di fronte alla scrivania con la placca ‘GENERAL MANAGER’, lo splendido quadro di Claudio Cazador campeggia davanti a lui.

In piedi, di fronte a una libreria, intento a riordinare in base alla lunghezza una serie di matite, Daisuke Kobayashi si volta verso l’Humbler con espressione mesta.
DK: “No.”
AK: “Posso andare a parlare sul ring?”
DK: “No.”
AK: “Sono licenziato?”
DK: “No.”
AK: “Crystal è licenziata?”
DK: “No.”
AK: “E com’è possibile?”
DK: “No.”
AK: “Almeno mi stai ascol… lascia stare.”

Kobayashi torna a sedersi di fronte allo scozzese, lo sguardo fisso sui suoi stessi piedi.

DK: “Nessuno è venuto meno a una Plague. Non ufficialmente. Quindi, nessuno è licenziato. Siete stati fortunati che l’arbitro abbia fatto il suo lavoro diligentemente. Tuttavia Crystal Houghton ha abbandonato l’incontro e questo non è accettabile, in special modo in un incontro con limitazioni molto specifiche come il vostro. Sarò costretto a privarla della cintura e consegnarla a te.”
AK: “E che stronzata sarebbe? La rendo vacante.”

Una piccola, fugace ombra di sorriso beffardo compare per una frazione di secondo sul volto di Kobayashi, prima di scomparire nella mestizia.

DK: “Vi ho vietato di vedervi eppure dite le stesse identiche cose.”
AK: “Era il tuo piano fin dall’inizio? Per disfarti di Crystal e non avere una donna con un titolo prestigioso in mano. A chi non piace? La pubblicità? Il pubblico? Gli investitori?”
DK: “Non ho nessuna intenzione di disfarmi della signorina Houghton. Anzi, ritengo che questa maschera da macho buono che stai indossando abbia già fatto il suo tempo, signor McGunner.”
AK: “Non pensare neanche per un singolo cazzo di secondo di potermi controllare, Koba. Pensavi di poter controllare me, e Bluccello, e Denny Leone… come ti è andata?”
DK: “Sono stato fatto general manager e sono l’uomo di fiducia dei nuovi azionisti e praticamente controllo la federazione.”
AK: “Aye, mi sembra giusto. Ma vedi, non sono più la tua guardia del corpo. Non ho intenzione di fare il lavoro sporco per te, non ho intenzione di ritrovarmi invischiato nei tuoi giochetti del cazzo, non voglio il tuo aiuto. So vincere una cintura di merda da solo.”
DK: “Hai ucciso il cardo, non è così?”

Kirk sorride, poi abbassa lo sguardo e scuote la testa.

AK: “Aye, ho ammazzato il tuo cardo. Tipo un anno fa, non ho tempo per le tue stronzate da Miyagi.”
DK: “Ma eccoti qui un anno dopo, ossessionato da Crystal Houghton e gli errori che hai fatto con lei.”
AK: “Ah, era il cardo? Pensavo che fossero delle farfalline nel mio stomaco.”
DK: “Vuoi lasciare il wrestling, McGunner. E io non posso lasciare che tu lo faccia.”

Kirk si alza di scatto.

AK: “Ora pensi di potermi leggere nel pensiero? Cazzo, che fenomeno ho messo su quella sedia di merda. Mi chiedo perché un fenomeno del genere abbia mai avuto bisogno del mio aiuto.”
DK: “Sono costretto a chiederti di calmarti.”
AK: “Oppure? Hai fatto i salti mortali per non licenziarmi, hai provato a darmi un cazzo di titolo tipo due minuti fa. Non puoi toccarmi, Koba, questa è la verità. Questo è il motivo per cui tu, come Jack Leone, come Mike McFarry… tutti provate a controllarmi. Ma vi ho messo a tacere. Tutti! Uno dopo l’altro. Non provare a mettermi i bastoni fra le ruote.”
DK: “Non posso lasciare che tu lo faccia perché sei un pericolo. Per il nome di questa compagnia. Pensa per un attimo a cosa hai fatto fuori da un ring. Prima quasi finisci in prigione perché fai spacciare nella tua palestra, poi fai film, poi devasti un hotel e la federazione deve pagare un’ingente somma di denaro per tirarti fuori, poi provi la tua occasione nel cinema… in un film che non è ancora uscito ed è stato già stroncato dalla critica. Un’altra di queste tue… avventure, e la compagnia perde molti, molti soldi.”

Kirk aggrotta le sopracciglia.

AK: “Quindi, prima che me ne vada a commettere qualche altro crimine random, perché mi hai convocato?”
DK: “La prossima settimana voglio te e Crystal Houghton su un ring, con Veronica Palmer.”
AK: “Per i threesome prendo il doppio.”
DK: “Per firmare un contratto. Vi affronterete per il Desperation Iron Man Championship in R-Pro, a Symposium 18.”
AK: “Mh. E fino ad allora di chi sarà quella cintura?”

Kobayashi sospira.

DK: “Vacante.”
AK: “E chi di noi due l’ha resa vacante?”
DK: “Io l’ho resa vacante. Ora va’.”
AK: “Posso parlare con Erica? Penso di piacerle un po'.”
DK: “NO!”

CAMERA FADES

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Nell'arena di Bloody Desperation Xmas in New York la lieta atmosfera natalizia viene spazzata via dal suono di "Rise of the Voodoo Ostinati": il luogo piomba nell'oscurità più totale, fino a quando dei fasci di luce verde non illuminano lo stage, attraversando una densa coltre nebbiosa.
Dopo qualche istante emerge dalla nube artificiale la sagoma di Voodoo Doll, Sheenan: il wrestler di origini brasiliane si presenta con il suo classico ring-attire, reggendo con la mano destra un groviglio di spesse catene, che sorregono a loro volta il Teschio Soul-Stealer a mo di lanterna; dalle cavità orbitali del cranio, infatti, fuoriesce la classica luce verdastra, fioca, che gli conferisce un aspetto ancora più inquietante.

Al seguito del Tribal Warrior troviamo, come sempre, il suo manager Luis Riva. I due avanzano in direzione dello squared circle e dopo una manciata di secondi vi salgono sopra. Sheenan si posiziona nei pressi di un Corner, Riva invece si avvicina alle ring ropes e chiede un microfono. Dopo averlo ottenuto, dunque, la regia interrompe la theme music di Sheenan e viene ripristinata la regolare intensità luminosa. Luis ha appena guadagnato il centro del ring e sta per iniziare a parlare.

Riva: "Buona sera, buon Natale, felice anno nuovo, buone feste in generale... E, soprattutto, buon viaggio.
Si, perchè dopo questa pausa di due settimane finalmente potrete immergervi nuovamente nell'incubo ad occhi aperti, varcando le porte del Regno del Caos."

Il pubblico inizia a levare un coro sugli spalti con la classica cadenza lunga di scherno, che rimarca l'esito del match tra Sheenan e Gaijin.

Crowd: "Youuuuuuuuuuuuuuu Lost... Youuuuuuuuuuuuuuu Lost... Youuuuuuuuuuuuuuu Lost..."

Riva scuote il capo, non sembra essere d'accordo con il parere della platea.

Riva: "No no no, a me non sembra affatto, sapete? E' davvero ciò che avete visto? Corrisponde alla realtà secondo voi?"

Crowd: "YES! YES! YES! YES! YES!"

Luis sospira con rassegnazione, poi si sistema il colletto della camicia prima di riprendere la parola.

Riva: "Come volete, è il bello della soggettività. Ma forse posso aiutarvi a catturare una sfumatura importante, fondamentale, in modo che anche una minima parte di voi possa mettere in discussione le proprie idee e riflettere su un'interpretazione alternativa, la nostra.

...

Cosa avete visto davvero sul ring di Interim Plague? Io, e ne sono convinto, credo proprio di aver visto Sheenan battere il Three Faced Demon Gaijin. SKULLSCRAPER. UNO, DUE, TRE."

Il pubblico rumoreggia, Riva sorride divertito.

Riva: "Ok, ok. Va bene, non mi sono bevuto il cervello, so benissimo come sono andate le cose. Ma volevo permettervi di ottenere un focus proprio su quel particolare, ovvero il fatto che Sheenan abbia combattuto come Gaijin e Gaijin da Sheenan.
Io credo che quello scontro non sia stato ad armi pari, perchè il mio assistito - per rispettare la sua Plague - ha dovuto lottare abbassando il suo potenziale per amalgamarsi in tutto e per tutto con lo spirito del Demone. Gaijin, invece, ha ben presto capito cosa significhi essere Sheenan, il Lich, il Tribal Warrior, e capito qual è il segreto del suo successo, dei suoi trionfi... D'altronde lo stesso Sheenan, prima di quel match, aveva già previsto in largo anticipo che il vostro Survival Champion avrebbe potuto trarre grossi benefici nel vestire i panni del guerriero tribale.

...

E' per tale ragione che noi vediamo nel risultato di Interim Plague una sconfitta per metà. Un risultato negativo, certo, ma non definitivo."

Adesso gli spettatori fanno silenzio, si percepisce chiaramente che Riva è in procinto di giungere al nocciolo della questione.

Riva: "Personalmente sarei molto curioso di vedere cos'accadrebbe all'interno del ring in un match regolare tra Sheenan e Gaijin. Niente plagues, nessuna scappatoia, solo il Demone e il Lich in una lotta all'ultimo sangue. Sono certo che sarebbe anche di vostro gradimento."

Infatti il pubblico gli dà ragione, sebbene in maniera sommessa.

Riva: "Ma potrebbe essere complicato giungervi, non è molto frequente che uno sfidante ottenga nuovamente una shot per il medesimo titolo a pochi giorni da un'occasione fallita. A meno che...

...

A meno che non sia una volontà condivisa dal CAMPIONE IN CARICA."

Riva abbassa il microfono, puntando lo sguardo verso lo stage. Sheenan osserva verso la stessa direzione; i due sperano che lo Straniero possa farsi vivo in un modo o nell'altro, ma dopo una manciata di secondi ancora non succede nulla.
Finché le luci non se ne vanno...
... e quando tornano Gabe è sul ring.
Il pubblico urla, lui tiene la cintura di Survival Champion sulla spalla e un microfono in mano.

Gabe: "Stivi, Stivi, Stivi, Stivi... e consorte."

L'arena ride.

Gabe: "In questo mondo c'è una volontà più grande, al di sopra di quelle di noi poveri cristi che ci massacriamo su questo benedetto ring. La volontà del pubblico! Dunque io chiedo: voi lo volete vedere questo rematch???"
Crowd: "YES! YES! YES! YES! YES!"
Gabe: "E allora io vi chiedo anche: sono forse io noto come uno che ama accontentare il pubblico?"

Silenzio.

Gabe: "La risposta è: NO! Infatti non ho alcun interesse a dare una seconda title shot a chi ho già sconfitto!"
Crowd: "BUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!"
Gabe: "Per quanto sarebbe interessante un nuovo confronto con ognuno nei rispettivi ruoli, caro Stivi, quel che è fatto è fatto. L'Undisputed è una cosa seria, una cosa serissima, ed è giusto che il prossimo si faccia avanti. Tu la tua occasione l'hai già avuta. E poi, pensate davvero che sia stata la plague a regalarmi la vittoria? Mi spiace contraddirvi ma..."

Gabe poggia una mano a terra piegandosi su un fianco... ed esegue un perfetto Macaco Kick! La SKULLSCRAPER di Sheenan!

Gabe: "... si dà il caso che in passato io abbia viaggiato in giro per il mondo per affinare le mie tecniche di combattimento e questo calcio del macaco, degno nome per la finisher di un bel ragazzo come te (ridacchia), non sia poi così impossibile da eseguire!"

Attenzione, Sheenan avanza spedito verso Gabe: le sue intenzioni sembrano essere tutt'altro che pacifiche. Ma prima che possa raggiungere il campione il suo manager fa per sbarrargli la strada con la sua sagoma. Voodoo Doll continua a spingere in avanti, come a voler superare Riva; Luis gli dice qualcosa, sperando di riuscire a calmarlo, e dopo qualche istante di tensione il Tribal Warrior torna in sè e desiste dal suo intento, facendo un passo indietro ma continuando a fissare Gabe in cagnesco.
Il manager brasiliano pare essere riuscito ad evitare il peggio, ma sono stati attimi che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso. L'atmosfera rimane molto calda. Riva solleva il microfono e fa per rivolgersi nuovamente al Survival Champion.

Riva: "Sai, ero quasi tentato di lasciarlo fare. Sarebbe potuto accadere ciò che ad Interim Plague non si è verificato per via di quel... Malus. Magari una Skullscraper, una VERA Skullscraper dritta sul cranio, avrebbe potuto aiutarti a risolvere quel tuo piccolo problema di natura psichiatrica.

...

E no, se te lo stai chiedendo... Non ho intenzione di provocarti per spingerti ad accettare la nostra proposta, affatto. Nessuna psicologia inversa. Hai già preso la tua decisione, no? Ne prendiamo atto. A breve ce ne andremo e potrai tirare il tuo bel sospiro di sollievo. Perchè si, Gabriel, tu lo stai EVITANDO e per una buona ragione. E sebbene sappia che difficilmente tornerai sui tuoi passi, voglio almeno dirti cos'è che sta davvero accadendo in questo momento in base alle mie percezioni."

Luis abbozza nuovamente un sorriso, che smorza subito dopo.

Riva: "Ho la sensazione che il motivo del tuo rifiuto risieda nella paura, in quel viscerale terrore che ha la forma di una consapevolezza, che Sheenan possa non solo strapparti quella title belt nel caso di un nuovo scontro tra voi due... Ma che possa addirittura umiliarti, calpestare la tua dignità umana, seppellire il tuo spirito."

All'attacco verbale di Riva segue un "Uuuh" degli astanti. Subito dopo Sheenan, che fino a questo momento non ha aperto bocca, si avvicina al suo manager e gli strappa il microfono di mano. Il suo respiro è affannato e irregolare, i suoi occhi sembrano persi nel vuoto...

Sheenan: "Tu forse non lo sai, stolto... Ma il Demone... Si. Non c'è modo... di sfuggire... al destino.
Fuggi, io verrò ancora."

Lo stesso Riva sembra un po' preoccupato, è abituato a vedere Sheenan esprimere i propri pensieri in maniera più lucida e articolata. Sembra quasi che una parte di Gaijin sia rimasta dentro di lui, o forse sta semplicemente perdendo il controllo in preda all'ira?

Kokone: "Che farà? Assassinerà il prossimo contender?"
Taggart: "Magari no, ma sicuramente sarebbe perfettamente capace di distruggere il prossimo title match di Freezing Evolution."

Gabe pare divertito dalla perdita di pazienza di Sheenan, alza lo sguardo verso il soffitto dell'arena e si picchietta l'indice sul mento barbuto in posa meditabonda.

Gabe: "Mmmmmmmmmmh..."

La luce se ne va. Buio.
La luce torna.
Gabe non è più sul ring.
Ma una voce metallica e inquietante si diffonde in tutto il palazzetto facendo rabbrividire ogni singolo spettatore, è la voce del Demone che esprime la sua sentenza:

"... NO..."

Sheenan se la ride, proprio di gusto. Ma la sua non è una risata "normale", è il risultato di un turbine di emozioni negative che a breve potrebbero esplodere, tutte insieme.
E infatti poco dopo il Tribal Warrior si precipita fuori dal ring: alza la tendina dell'apron, e tira fuori di tutto... Steel Chair, Baseball Bat, Kendo Stick, infine una Steel Chain!
Voodoo Doll solleva le mani sul capo, raccogliendo i dreadlocks con un gesto istintivo, di rabbia. Osserva gli oggetti, poi si china per raccogliere la CATENA e se la avvolge intorno al polso destro! Luis Riva scende dal ring e prova a farlo ragionare, ma Sheenan non sembra essere in grado di tornare in sè.

Sheenan avanza con passo spedito verso la rampa, facendo per dirigersi verso il backstage! Appare piuttosto evidente che il suo intento sia quello di andare in cerca di Gabe per massacrarlo! Ma gli imprevisti non sono ancora finiti, infatti quando Voodoo Doll ha ormai raggiunto lo stage seguito da un Riva che prova ancora a calmarlo ma senza risultati...

SI ACCENDE IL TITANTRON DELL'ARENA!
Sheenan si ferma e alza lo sguardo verso lo schermo, Riva fa lo stesso.

Taggart: "Probabilmente si tratta di un annuncio flash, di quelli a cui Interim Plague ci ha abituati."
Kokone: "Spero non sia un'altra cattiva notizia per Sheenan, altrimenti raderà al suolo l'intera arena."

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Sheenan rimane di sasso, non ci sta capendo più nulla, un po' come tutti noi. Riva si mette le mani in testa e inizia a ridere, in preda all'entusiasmo e all'euforia. Poi scatta verso il suo assistito e gli tira una pacca sulla spalla, con una gran faccia da culo.

Taggart: "Ma cos'è, una presa per i fondelli?!?"
Kokone: "Assurdo, di cosa abbiamo parlato fino a questo momento? Che senso aveva, se qualcuno aveva già deciso..."
Taggart: "E' strano, si. Ma tutto questo deve sicuramente avere un senso logico, magari ne capiremo di più nelle prossime puntate."
Kokone: "Lo spero John. Perchè allo stato attuale mi sembra nient'altro che il tripudio del non-sense."
Taggart: "Chissà cosa starà pensando Gabe in questo momento..."

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NEW YORK CITY

Il segmento è "live" ma non si svolge nell'arena dove si sta disputando l'edizione 358 di "Bloody Desperation".
Siamo invece nella Hall del Plaza Hotel: potenti uomini dello show-business, ma anche della politica e degli affari, si sono riuniti per scambiarsi gli auguri di Natale e per festeggiare l'acquisizione della Fox da parte dell'Impero del Male (cioè la Disney).
Dopo essersi scambiati panettoni d'oro da 24 kt, i riccastri si sono poi spostati nello spiazzale antistante la hall, dove stanno distribuendo strenne a diversi ragazzini che si fanno avanti per porgere gli auguri e ricevere il loro dono.

"Gioite tutti, Gesù è nato
e tanti auguri all'Amministratore Delegato!"

E' una delle poesiole declamate dai pargoli, accolta con bonaria benevolenza dai riccastri. Che poi si accingono, per velocizzare l'opera, a raccogliere in gruppo i regali per distribuirli ai tanti accalcati alle transenne. Ci accorgiamo quindi solo adesso che, nella combriccola dei potenti, è presente anche Daniel Stuart, il WBFF Undisputed Champion. Lo scozzese va a consegnare un enorme pacco ad una ragazzina dai capelli rossi (non pensate subito male, e le rosse che leggono lo show e si sentono chiamate in causa, hanno la coda di paglia, vi avviso).

"Grazie signor Stuart!"

A ringraziare non è però la ragazzina, ma un uomo, all'incirca della stessa età del Nobleman, in piedi dietro di lei, forse il padre. Stuart non risponde, si limita ad un sorriso, pronto a passare oltre. Ma l'uomo insiste.

"Signor Stuart, ma lei non dovrebbe essere allo show WBFF in questo momento?"

Ora The Nobleman inarca un sopracciglio. Il suo interlocutore continua.

"A qualche isolato di distanza, stasera combattono anche i suoi prossimi rivali... come mai non è lì?"

DS: "Ehy, tua figlia il suo regalo lo ha avuto, perchè non lasci spazio ad altri?"

"Io non ho figli, Stuart."

Lo scozzese, comprendendo di aver a che fare con il classico fan che rientra nella tipologia "accolli umani", prova a proseguire nella sua opera benefica, senza degnarlo di attenzione. Ma il tipo, petulante, non molla e continua, con voce squillante.

"Paura del confronto, Stuart?"

Per un istante, lo scozzese ghigna.

DS: "Paura? E di chi, di te? Ho affrontato di peggio."

"E hai vinto barando."

Lo scozzese sospira. Lentamente, si avvicina alle transenne.

DS: "Chi sei. E cosa vuoi."

L'accollo si mette una mano nella tasca interna del giaccone, gesto che manda subito in allerta la security. E' Stuart a calmarli. Tutto ciò che ha estratto è uno smartphone, piuttosto economico tra l'altro, del quale attiva il registratore vocale.

JG: "Sono Jimmy Gyonee, di wrestling4realfans.org. Volevo farle solo due domande per il nostro prossimo editoriale sulla WBFF."

DS: "Senti, all'età che hai, col wrestling ci dovresti perdere tempo solo se ne fai una professione, come me. Altrimenti sei uno sfigato, punto e basta."

JG: "Beh, qualche dollaro ce lo tiriamo su con le sponsorizzazioni..."

Stuart sospira e scuote il capo.

DS: "Cosa vuoi sapere... e sii celere, come vedi qui abbiamo da fare."

JG: "Beh, sarebbe uno scoop interessante sapere come mai è qui e non in ar..."

DS: "Non dovevo lottare."

JG: "... tutto qui? Insomma... ci deve essere qualcosa di più sotto."

DS: "No. Non dovevo lottatore, Kobayashi non può obbligarmi a presenziare negli show in cui la mia presenza non è prevista nella schedule di gara, e non mi importava un'acca di presenziare, oggi."

JG: "Però nel Main Event, che dovrebbe iniziare tra poco, lotteranno Paul DeSade, David Barriage e Garet Jax. Vecchi e futuri avversari, tutti sullo stesso ring. Non crede poteva esserle... utile assistere al match?"

DS: "E per cosa? Per rendersi conto, ancora una volta, dell'abisso che separa ME dal resto del roster WBFF? Ti rendi conto che ormai fatico a ricordare l'ultima volta che ho perso un match?"

JG: "Ma Barriage e Jax..."

DS: "David è un idiota. Incoerente e vigliacco. Poteva affrontarmi UNO CONTRO UNO, invece ha obbligato Jax ad entrare anche lui nella contesa. Peggio per lui. A me ha solo evitato che Jax incassasse lo SCENT, magari dopo una contesa stancante. Mentre invece, David ha matematicamente dimezzato le sue possibilità di vittoria. O forse, in realtà, sapeva che non avrebbe avuto il 50% di possibilità in una contesa one on one contro di me, ed ha sperato che aggiungere un terzo elemento creasse una maggiore imprevedibilità. Ma ha fatto male i conti, perchè, a differenza sua, io so gestire molto meglio simili contese."

JG: "Non la preoccupa manco Garet Jax?"

DS: "Jax vale quanto Oregon McClure, l'ha dimostrato proprio di recente. E' solo più fortunato, ma io non sono scaramantico. Quindi... mi preoccupa? Quanto un'infezione da clamidia: fastidiosa, ma ci si sopravvive e non è così complicata da debellare."

JG: "Perfet..."

DS: "Adesso vattene, hai avuto abbastanza."

Lo scozzese indica il reporter alla security che lo spintonano, costringendolo ad allontanarsi. La telecamera perde Stuart, ma resta invece su Jimmy. Che si allontana, dapprima con passo incerto, poi sempre più sicuro finchè... no, non scopriamo che è Keyser Soze. Ma lo vediamo usare lo stesso telefono per fare una telefonata.

JG: "Sono io, avvocato Kobayashi. La diretta è andata in onda senza intoppi? Bene. No, credo che non si sia accorto di nulla. Ovviamente lo scoprirà tra qualche ora, quando vedrà la registrazione dello show. Siamo ancora live? Beh, può dire alla regia di staccare così..."

STACCO.
La linea torna all'arena.

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Backstage. David Barriage é seduto su una sedia e si dondola avanti e indietro canticchiando una canzone che, peró, non riusciamo a riconoscere.
Dopo qualche secondo l'inglese si accorge della telecamera e si ferma rivolgendosi poi all'obiettivo.

"Due settimane fa, grazie al sottoscritto, é stato annunciato uno dei main event che la storia della WBFF potrà mai aspirare di vedere: Daniel Stuart contro Garet Jax contro David Barriage per il titolo Undisputed... Una cosa talmente grossa che la stessa WBFF ha avuto bisogno di una settimana di pausa per riprendersi dallo shock!

Quello che andrà in scena a Freezing Evolution sarà qualcosa di storico, qualcosa di epico, qualcosa che la gente racconterà tra 50 anni, qualcosa che, chi sarà presente, ricorderà con orgoglio dicendo: 'Io c'ero!'

Tutto questo, ovviamente, é stato possibile grazie ad una persona sola...

Non Kobayashi...

... Non madame Palmer...

... Nemmeno i Leone o chiunque mandi avanti questa baracca...

... Il merito per aver messo in piedi il più grande main event della storia WBFF va ad un uomo, e un uomo soltanto: David Barriage!"

Barriage sorride per qualche secondo, si gratta la barba sulle guance e riprende a parlare.

"Nonostante quanto successo ad Interim Plague, nonostante avessi perso lo Scent Of Glory solamente a causa del fatto che io avessi una Plague ed il mio avversario no, non mi sono dato per vinto, anzi, con vostra grande sorpresa mi sono ripreso quello che era mio tornando ad essere number 1 contender dopo lo scramble match...

Avrei potuto fermarmi, avrei potuto affrontare da solo Daniel Stuart a Freezing Evolution e, credetemi, ho pensato a questo.. Ma poi ho capito che non era solo Daniel Stuart il mio avversario, anche Garet Jax doveva essere della partita perché solo in questo modo, quando li avró sconfitti entrambi, non avranno nulla a cui appellarsi e dovranno fare solamente una cosa... INCHINARSI davanti al più grande wrestler vivente, quello che tra qualche settimana sarà annunciato come WBFF Undisputed Heavyweight Champion.... DAVID BARRIAGE!!! "

***CAMERA FADES***

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Dorchester Memorial Park.



La telecamera inquadra la sfilza di lapidi ognuna diversa dall'altra che si susseguono uno dopo l'altra in maniera compatta e lineare finché non si ferma. Davanti a una di queste lapidi infatti c'è una figura di cui non riusciamo a scorgere l'identità poiché si trova di spalle all'inquadratura e non riusciamo a capire nemmeno di chi sia la tomba visto che essa è coperta dall'imponente figura dell'uomo che le sta davanti. L'individuo è coperto completamente da un soprabito nero che gli arriva fino alle caviglie e lunghi capelli corvini gli arrivano quasi oltre le spalle.

"Non ce l'ho fatta e chiedo umilmente il tuo perdono per questo."

L'uomo parla. Non si sa a chi si sta rivolgendo dal momento che è completamente solo all'interno del cimitero.

"Non ho saputo vendicare il tuo onore, non ho saputo punire chi ha infangato la tua memoria per il proprio tornaconto, e questa è una grave colpa la cui onta continuerò a portare con me finché non morirò."

L'uomo si inginocchia, possiamo vedere che in mano ha un mazzo di fiori che viene depositato sulla lapide ma la sua figura ancora copre il nome.

"Eppure ciò che è successo non mi fermerà, questa è una promessa che faccio solo ed esclusivamente a te. Nonostante tutto non avrò pace finché l'uomo che mi ha strappato il cuore dal petto non pagherà tutte le colpe di cui si è macchiato ogni qual volta che ha incrociato il mio cammino. Il suo crimine è troppo grande per poter essere dimenticato, il suo crimine è troppo empio per poter ricevere perdono."

"Per questo motivo sono qui ora, perché voglio che tu mi sia testimone. Distruggerò senza pietà qualunque ostacolo si frapporrà tra me e la mia metà, tornerò lì dove devo essere, prenderò ciò che mi spetta e finalmente ti restituirò tutto quello che ti è stato sottratto... Poiché dopo tutto questo tempo tu meriti di poter riposare in pace."

L'uomo si prende una lunga pausa prima di ricominciare a parlare.

"Mi sei mancata. E continui a mancarmi. Eppure mai come ora riesco a sentirti vicina a me."

"A presto, madre."

L'uomo si allontana lentamente dalla lapide senza che riusciamo a scorgerne il volto eppure ora è possibile leggere a chi appartiene la lapide di fronte alla quale egli ha parlato finora.

EMMA ZOE HARPER
1971-1996

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From Hollywood... I'ts Jimmy Kimmel Live!

Starring:

Henry Cavill and his moustaches!

Ariana Grande

and from wrestling entertainment, Garet Jax!


Come avrete già immaginato, è la sigla del Jimmy Kimmel Live show, ma essendo uno spezzone tratto dallo spettacolo ed in onda nella puntata odierna di Bloody Desperation, naturalmente viene messa in onda solamente la parte che ci interessa, ovvero quella di Garet Jax, il Luckyman!

-Buonasera a tutti, benvenuti al Jimmy Kimmel Live, e come ospite abbiamo forse l'atleta più rappresentativo della città di Las Vegas, tanto capace quanto fortunato e questa sua peculiarità gli è valsa nella disciplina il soprannome di “The Luckyman”, signore e signori... Garet Jax!
-Grazie Johnny, buonasera a tutti!

Garet Jax è seduto sul divanetto dello studio, saluta il pubblico, Jimmy è dietro la sua consueta scrivania e sembra palesemente imbarazzato.

-Garet, è strano per uno abituato a viaggiare come te, ma io sono Jimmy, non Johnny...- prova a puntualizzare con un sorriso che cerca di mascherare il disagio.
-Oh, scusa Jimmy, è che stavo notando che è un po' spento l'ambiente, carine le piante, ma non ti sembra un po' buio?
-Che ci vuoi fare, la produzione ha speso tutto nella sigla, pensa che le ciabatte per i riflettori le abbiamo dovute comprare noi...
-Beh, Johnny...
-Jimmy.
-Jimmy, volevo innanzitutto ringraziarti per essere ospite qui nel tuo show, ti seguo sempre e sei uno dei miei preferiti!
-Non si direbbe!- sorride Kimmel, ed alla sua risata fa seguito quella divertita di Jax.

Il Luckyman oggi è abbigliato in maniera insolitamente sobria, con dei jeans ed un maglioncino blue navy, indossa inoltre uno scaldacollo molto metrosessuale.

-Stavo scherzando, se vedi i miei show sai che sono un cazzone...- chiosa Jax.
-Sì, ed è per questo che non ti volevo come ospite quest'oggi...

Stavolta è il Luckyman a fare il finto offeso, tradendo forse con una pessima recitazione una sorta di copione preparato nel dietro le quinte.

-Scherzo, è un piacere averti qui, nonostante tu sia il più amabile rompicoglioni della west coast!- lo punzecchia Kimmel.
-Jimmy, vuoi sapere come ho fatto a convincere la produzione a farmi ospitare da te?
-Regalando ad ognuno di loro un pupazzo di neve fatto di banconote?- sorride.
-Non solo!- aggiunge Jax – Ho anche regalato una cena ad Henry Cavill ed Ariana Grande! La coas bella, è che non sanno di essere allo stesso tavolo nello stesso ristorante! Regia, abbiamo un filmato?

Garet si rivolge a qualcuno dietro le telecamere, Jimmy invece sembra sorpreso dall'eccesso di confidenza che si sta prendendo il suo ospite.

-Johnny Jim, ti vedo sorpreso, che c'è?
-No, no, non mi aspettavo cenassero così tardi quei due, sono le 9 passate- cerca di mascherare il presentatore.
-Jimmy John, ti sei chiesto come mai io, che ero terzo in scaletta, sia in realtà il primo ospite di questa serata?
-Effettivamente, ora che mi ci fai pensare...- sorride Kimmel, come se avesse collegato tutti i tasselli, prima che il suo volto cominci a manifestare una vaga preoccupazione.
-Jim Jim, oggi è il tuo giorno fortunato, non solo ho regalato alla produzione delle nuove luci così da dare una rinfrescata allo studio, ma tu sarai il primo essere umano ad intervistare Garet Jax nel suo show!
-Ehm... il tuo show?

Le luci cambiano di colore, la scritta in basso a destra del Jimmy Kimmel Live viene coperta da una x rosa, tutto si tinge di rosa, dalle retrovie i The Roots iniziano a suonare live “Figure Four Instrumental” di Sean Price ( www.youtube.com/watch?v=cBfy8pmHgEo ), e grazie a questo, ci accorgiamo che è arrivato il momento del...







Kimmel fa fatica a mantenere la calma in studio, dato che partono applausi scroscianti, addirittura si sentono delle risate da parte dello staff; Jax, dal canto suo osserva tutto con la sua solita faccia da paraculo.

-Ma quelli sono i The Roots?
-Eh già.
-Jimmy Fallon non sarà contento che glieli abbiamo rubati...
-JK, sei contento che questa puntata potrai dedicarla tutta a me?
-Da morire...- lasciandosi andare ad un divertito facepalm.
-Allora, non mi chiedi niente?
-Beh, tanto per cominciare... come lo spiegherai a tua moglie?

I due si lasciano andare ad una grossolana risata, prima che il Luckyman risponda.

-Beh, Lena guarda poca televisione, solitamente preferisce passare le sue serate su Netflix e se non erro te ancora non sei su Netflix, giusto?
-Non ancora.
-Oh, cazzo...- i due scoppiano in una risata, quindi Jax prosegue. -comunque, mia moglie tollera una spesa scellerata al mese. Questo mese ho deciso di comprare il volante per giocare a Gran Turismo sulla mia Play Station 4, e per fare scuola guida alle bambine.
-Ehm... e quindi, come giustificherai l'aver comprato uno show televisivo?
-Oh, le farò un bel regalo di Natale.
-Ovvero?
-Non lo so, a Lena piacciono i nani da giardino, forse ne comprerò una dozzina.
-Povero te...
-Lo so...- sospira Jax con consapevolezza, non capiamo se è perché ha colto l'ironia di Jimmy o se perché deve comprare degli orrendi nanetti.
-Comunque Garet, in questo periodo in WBFF stai vivendo un momento magico: il tuo feud con David Barriage è stato tra i più apprezzati dai fans, e per quanto tu abbia perso la cintura di King of Fight, sei riuscito a riconquistarla in poco più di una settimana con annessa Title shot al titolo massimo, se non sbaglio.
-Non sbagli, Johnkimmy.
-Johnkimmy? Ma stai scherzando?
-Forse ho esagerato...- sorride.
-Comunque, dopo l'ennesimo colpo di scena, ti sei fatto convincere da Barriage a riscuotere subito la tua title shot, quindi al prossimo PPV WBFF affronterai sia lui che Daniel Stuart! Sei preoccupato?
-Preoccupato? No, per nulla, loro due non sono assolutamente una preoccupazione per me.
-Sembri molto sicuro di te, Garet.

Jax si sistema sul divanetto, così da essere fisicamente più prossimo a Kimmel, prima di rispondere.

-Jimmy, mi troverò sul ring ad affrontare un inglese ed uno scozzese. Ho già una strategia di vittoria che non può assolutamente fallire.
-Siamo troppo indiscreti se ti chiediamo qual è?
-Assolutamente no, non sei indiscreto: mi limiterò ad attirarli dentro una stanza tonda, per poi dirgli che in un angolo c'è un cassone di birra. Impazziranno per cercarlo.
-Ehm... e se questo tuo piano dovesse fallire?
-Chiederò un cage match, salirò sul ring con un penny ed una maglietta dell'Arsenal e lancerò entrambi fuori dalla struttura. Così, mentre i due saranno impegnati a scalarla per uscire, chiederò al referee di aprire gentilmente la porta, uscirò prima di loro e sarò il nuovo Undisputed Champion.
-Se andasse davvero così, penso che diverrebbe il più grande scandalo sportivo di tutti i tempi...
-Il più grande scandalo sportivo è stato quando non sono riuscito ad acquistare i Clippers, infatti...
-Sfigato...- sussurra Kimmel.
-Hai detto qualcosa?
-No, volevo dire per fortuna, i Clippers non sono andati granchè bene gli ultimi anni e...
-Non sono andati bene perché non c'ero io!

Garet fa un cenno ai The Roots, che si lasciano andare ad uno stacco di batteria a sottolineare la battuta, quindi Jimmy Kimmel cerca di riprendere le redini della trasmissione.

-Comunque, vuoi parlarci di Barriage e di Daniel Stuart?
-No.
-Ehm... sarebbe?
-Di Barriage ho parlato fin troppo le ultime settimane, se ha venduto qualche maglietta in più lo deve a Garet Jax. Ed inoltre, come direbbe uno stimato allenatore calcistico, perché parlare dell'unico all'interno del triple threat che ha “Zeru titoli”?
-Beh, è pur sempre il tuo avversario, ti ha pur sempre strappato il King of Fight dalla vita.
-Per poi perderlo di nuovo la settimana successiva, affrontando un Jax stanco e provato dalla plague. M ivedi quanto sono provato? Mia moglie si preoccupa perché dice che mangio poco, ma in realtà è che sto lavorando troppo ultimamente.
-O, ad esempio come le tue compars...
-SHHHH!

Jax fa un cenno di silenzio a Kimmel, che si cuce la bocca, quindi i due continuano per un po' parlando col linguaggio dei gesti improvvisando tutta una serie di movimenti insensati ma tutto sommato divertenti, prima di proseguire.
-Ehm... e Stuart?
-Danny è un cafone ripulito, fattelo dire da uno che ha i veri soldi... guarda la differenza tra me e lui: uno dei due è un fine affarista con un grande gusto per l'abbigliamento sartoriale d'alta qualità, con un profilo estetico sempre perfettamente curato, responsabile, plurititolato e dai modi di fare ineccepibili... l'altro è Daniel Stuart.
-Sul plurititolato, se non ricordo male, ha avuto qualcosa da ridire quando è stato ospite qui in trasmissione...
-Sì me lo ricordo bene quel che ha detto, ovvero che il mio palmares è costruito sulla fuffa, sul nulla, dato che il livello della WBFF era decisamente ridicolo quando ho vinto il grosso dei miei titoli...
-E... vuoi rispondergli?

Jax stringe le labbra trattenendo a stento una risata, rivolgendo quindi un'occhiata complice a Jimmy Kimmel, che a sua volta fatica a trattenere il buonumore.
Jax quindi fa cenno di sì con la testa, e col linguaggio del corpo Jimmy lo invita a procedere.

-Beh, vi faccio 4 nomi: ASW, 2FH, FWF ,WFS. Quante di queste esistono ancora? E quante di queste possono contare un Daniel Stuart come uomo immagine?
-Cosa intendi, Garet?
-Beh, Stuart può vantarsi di tutti i titoli “veri” che ha conquistato. Ma avere nel palmares il titolo di una federazione che non esiste più, equivale ad avere delle azioni di una società che è fallita ed è stata ritirata dalla borsa. Mi sto spiegando, Jimmy?
-Fin troppo chiaramente.
-Quindi, io avrò anche dei titoli conquistati in periodi, chiamiamoli di “magra”, ma perlomeno non ho girato mezzo mondo andandomi a cercare questi periodi di magra all'interno di federazioni che hanno avuto vita meno breve di un qualunque mio film.

Jimmy dà un'occhiata rapida a degli appunti che si era preparato precedentemente prima di procedere.

-Beh, ma la ASW e la WFS sono state tra le più importanti...
-Tra le più importanti federazione CHIUSE. Non vedo show WFS, non vedo show AWS, non vedo gente che parla dei loro campioni e a dire la verità, salvo alcuni di loro, non vedo neanche più i loro campioni in attività. Sai dov'è la differenza tra me e le mie magre vittorie, e Daniel Stuart e tutti quelli che ha sconfitto?
-Penso di poterci arrivare, ma dimmelo tu.
-La differenza sta nel fatto che Garet Jax è rimasto. Garet Jax è ancora qui. Nonostante infortuni, fisioterapia, painkiller, momentanei ritiri dovuti a questi motivi e cali di forma conseguenti, umilianti sconfitte e pubblico contrario. Garet Jax è ancora qui, nonostante checchè ne dica Stuart, ha avuto saturno contro per la maggior parte della sua carriera e nessuno gli ha mai regalato niente. La differenza tra Garet Jax e gli altri, è che se cerchi Garet Jax su google, si parla solo di me, se digiti il nome di un qualunque suo avversario... facile che ti ritrovi su un sito di incontri russo. La differenza tra me ed i suoi vecchi avversari, è che Stuart non ha mai affrontato un Garet Jax, e probabilmente il giorno in cui salirà sul ring contro di me, sarà il primo giorno della sua vita in cui inizierà a lottare per davvero.

Dopo qualche secondo di silenzio, dovuto all'enfasi ed al vigore con cui è stato pronunciato tale proclamo, parte un applauso all'americana dallo studio, di quelli che si alza uno, applaude da solo, poi viene seguito piano piano da tutti gli altri, e così via.
Jax sorride, Kimmel si traduce in un'espressione di stupore traducibile nel termine romanesco “mecojoni”.
E adesso, è di nuovo Jax che prende la parola.

-Jimmy John Kimmy, mi hai mai sentito cantare?
-Ehm... no?
-Musica Maestro!

Vediamo Garet Jax farsi passare un ukulele da dietro le quinte, inizia a strimpellarlo ma prima che inizi a cantare, la telecamera sfuma e si va in pubblicità.

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Torniamo al tavolo di commento ma per nostra sorpresa c'è un QUARTO volto in postazione coi tre canonici Lover-Taggrt-Kokone.
Trattasi di Gregor Heavans!

Kokone: "Che ci fai qui, Heavans?"
Heavans: "Jacquelyn è incazzata, ho bisogno di tenermi impegnato. Sono un ex-commentatore. So fare questo lavoro"
Taggart: "Io non mi fiderei a tenerti qui"
Heavans: "Dovresti fidarti di meno a tenere tua moglie a casa da sola..."
Taggart: “Meglio sorvolare! Piuttosto, eccoci tornati dalla pubblicità: questo match è talmente fantastico che mi viene da piangere ad annunciarlo.”
Lover: “Di cosa stai parlando? Non c’è nessun match in corso.”
Kokone: “Non puoi sapere che sarà bello. Magari lo cannano.”
Taggart: “Sta per… ragazzi, stavo creando attesa per il main event, lasciatemi fare.”
Lover: “Chi è Paul DeSade? È imparentato con Paul Walker? Hanno lo stesso nome.”
Heavans: “I nomi non funzionano così, brutto ritardato.”
Taggart: “Mi fareste annunciare il main event?”
Heavans: "Perché guardare il M.E. quando avete ME?"
Kokone: “Hai appena detto che sarà fantastico, quanto ancora vuoi mentire?”
Taggart: “Puoi solo… perfetto, stanno entrando. Stanno entrando! Grazie tante!”
Lover: “Di niente, amico.”

Main event: Paul DeSade vs David Barriage vs Garet Jax [WBFF Rules Triple Threat Match]
Referee: Derek Williams

Per colpa delle chiacchiere di Jimmy Lover ed El Kokone ci siamo persi le prime due entrate, adesso vediamo Garet Jax fare il suo ingresso introdotto da Get Lucky! David Barriage va subito alle corde per insultare l’ultimo arrivato, Garet reagisce al tutto con una smorfia e, mentre Derek Williams frena Barriage, entra nel quadrato e raggiunge il suo angolo.

Heavans: "Ma quell'Emo si concia sempre così?"
Taggart: "De Sade? Sì, è il suo face paint"
Heavans: "Ma si fa picchiare sul ring perché è troppo checca per tagliarsi le vene?"

Paul DeSade osserva i due litiganti senza lasciarsi sfuggire alcuna espressione, fa scrocchiare le dita.
Wrestler ai propri angoli, timekeeper pronto. Si comincia!

DIN DIN DIN!

Garet Jax parte subito contro David Barriage, l’inglese prova a mandare al tappeto il Luckyman con una Clothesline, ma Garet evita il colpo andando al tappeto e scivolando in mezzo alle gambe dell’avversario, per poi rialzarsi e mettere a segno un Dropkick! David Barriage si rialza quasi immediatamente, Paul DeSade lo travolge da dietro con uno Shoulder Block che lo manda in ginocchio, Garet Jax vede la posizione e PARTE PER IL LUCKY KICK! SHINING WIZARD!
Ma David Barriage manda Garet Jax verso l’alto interrompendo il calcio, Paul DeSade lo acchiappa al volo, si volta E LO SCHIANTA CONTRO UN ANGOLO CON UNA TURNBUCKLE POWERBOMB! Garet Jax finisce faccia a terra al tappeto, David Barriage si allontana subito da Paul DeSade per tornare in posizione eretta e fronteggiare l’avversario.
Clothesline di DeSade! Ma David Barriage riesce ad evitare la manovra e afferra DeSade alle spalle con una Waist Lock! Fa forza per un German Suplex, ma Paul rimane inchiodato sulla sua posizione e non si lascia sollevare.
I due restano impantanati nella prova di forza per qualche tempo, DeSade a provare a staccarsi Barriage di dosso e Barriage a sollevare il wrestler di Cambridge per un German Suplex… e l’equilibrio viene rotto da Garet Jax, che colpisce Paul DeSade con un Superkick! Conseguentemente, David Barriage si fa forza e solleva DeSade PER PROIETTARLO ALL’INDIETRO CON UN GERMAN SUPLEX! Barriage prova a tenere il ponte:

1…
Garet Jax interrompe lo schienamento CON UN DOUBLE FOOT STOMP SULLA PANCIA DI BARRIAGE!
Interrotto lo schienamento, DeSade rotola fuori dal quadrato.

Heavans: "Questa gente che si prende le pause scendendo dal ring..."
Kokone: "Ma non eri tu oggi conciato come il Grinch mentre combatteva Jacquelyn?"
Heavans: "C'è un momento per tutto, per tutto c'è un tempo. Io non stavo lottando: potevo essere coglione e vigliacco allo stesso tempo.
E poi, hey, IO ho vinto a Interim Plague. De Sade... NO"

La East End Machine rotola su un fianco, si risolleva in ginocchio, Garet Jax fa per partire ancora per il Lucky Kick, ma arretrando sembra ricordare di come prima gli si sia ritorto contro, e piuttosto si mette su un lato, carica E MOLLA UN ROUNDHOUSE KICK CHE PROBABILMENTE HA BUCATO UNA TEMPIA DI DAVID BARRIAGE. L’inglese resta sospeso per un secondo o due prima di accasciarsi al tappeto.
Pin:

1…
2…
NO!

Garet Jax prova a risollevare la gamba di Barriage, ma Paul DeSade dall’esterno lo afferra per la caviglia e lo porta fuori con sé! Garet Jax atterra, non ha il tempo di organizzare una difesa, Paul DeSade lo METTE IN POSIZIONE DI FALLAWAY SLAM… E LO CATAPULTA CONTRO UNA TRANSENNA.
Garet Jax si gira e rigira sul pavimento esterno in preda al dolore, Paul DeSade si volta verso il ring per risalire…
E VIENE TRAVOLTO DA DAVID BARRIAGE CON UN SUICIDE DIVE!
La Three Stars Superstar si rimette subito in piedi, prende Paul DeSade per i capelli, lo aiuta a rialzarsi e LO SOLLEVA PER UN VERTICAL SUPLEX… DRITTO SULLA STESSA TRANSENNA SU CUI DESADE HA MANDATO GARET JAX! Paul DeSade inarca la schiena all’impatto con l’acciaio, si ritrova a cadere dal lato del pubblico, Barriage prova a raggiungerlo ma Paul DeSade riesce a mettere a segno un Jab! Barriage arretra, DeSade mette una gamba sopra la transenna e scavalca… ma Barriage torna alla carica, prende la testa di Paul sottobraccio per una Front Chancery Hold… E METTE A SEGNO UNA ELEVATED DDT SUL PAVIMENTO ESTERNO!
E MANTIENE LA PRESA PER UNA GUILLOTINE CHOKE!
Paul DeSade fa leva sulle proprie braccia e riesce a rotolare in avanti, non è stato strangolato a lungo e non sembra riportare alcuna conseguenza, Barriage si rialza ma DeSade ha un leggero vantaggio: lo sfrutta caricandosi Barriage su una spalla e portandolo a collidere con l’apron ring! Barriage contorce il volto in una smorfia di dolore.
Ma non è finita, poiché Garet Jax si è rialzato, è balzato sull’apron E COLPISCE BARRIAGE ALLA NUCA CON UN TIGER FAINT KICK! Il calcio viene eseguito scivolando sul tappeto e Garet atterra ancora in piedi sul pavimento esterno, Paul DeSade ha ancora Barriage in spalla e lo solleva, si allontana leggermente ma Garet Jax l’ha messo nel mirino: Front Dropkick sulla schiena di Barriage che manda anche DeSade a schiantarsi CONTRO I GRADONI!
Garet Jax prende Barriage per i capelli e lo scorta sul quadrato, Barriage fa leggermente fatica a rialzarsi dopo il colpo subito, Garet Jax lo aggira e lo afferra alle spalle… PER UNA ROLLING CUTTER! JAX’S WELCOME! Pin per Garet Jax:

1…
2…
NO!

E DAVID BARRIAGE CHIUDE LE GAMBE INTORNO AL BRACCIO DI JAX PER CHIUDERE LA EAST END!!!
Paul DeSade interrompe tutto con uno Stomp! David Barriage si rimette in piedi, Paul DeSade lo colpisce alla tempia con una gomitata, lo porta all’angolo E LO COLPISCE CON UN BIG BOOT IN CORSA!
Barriage si accascia all’angolo, Paul DeSade si abbassa per rialzarlo…
MA GARET JAX LO SORPRENDE CON UNO SCHOOL BOY PIN:

1…
2…
NOOO!!!

DeSade si rialza immediatamente E IMMEDIATAMENTE VIENE COLPITO DA UN SUPERKICK DI DAVID BARRIAGE!
Paul DeSade rotola via, Garet Jax colpisce Barriage alla gamba sinistra d’appoggio con un Low Dropkick, va alle corde E METTE A SEGNO IL LUCKY KICK! Jax si batte una mano sul petto, e si arrampica sulla terza corda!
Ovviamente punta David Barriage: LUCKY SPLASH IN ARRIVO.
Salta…
E PAUL DESADE LO INTERCETTA AL VOLO CON UN BIG BOOT BRU-TA-LE. Il collo di Garet Jax sembra accartocciarsi al colpo di Paul, rientra per un attimo in mezzo alle spalle prima di rigettare la testa fuori e far restare il corpo totalmente rigido.
Schienamento per Paul DeSade:

1…
2…
3!!!
NOOOO!!! GARET JAX ALZA LA SPALLA!

Paul DeSade afferra ora il Luckyman per i capelli, LO SOLLEVA IN POSIZIONE VERTICALE E VA SUBITO AL TAPPETO PER UNO SNAP BRAINBUSTER.
MA JAX RESTA ANCORATO AL TAPPETO, SGAMBETTA DESADE PER UN ROLL-UP!

Heavans: " UNO... DUE... TRE!!!!!!!!!!! TREEEE!!! TREEE!"
Kokone: "Ma è DUE"
Heavans: "E volevo vedere quanti mi andavano dietro...
...tanto perde Paul De Sade!"

DeSade si stacca e si rialza immediatamente, ma Garet Jax è veloce e lo colpisce con un Gut Kick, poi in tutta fretta afferra le braccia di DeSade PER LA LAST LUCK!
BACK BODY DROP DI PAUL DESADE!
Garet Jax si rimette a sedere E DAVID BARRIAGE LO FULMINA CON UN SUPERKICK! L’inglese fronteggia ora Paul DeSade, accorcia la distanza e riesce a colpire con una Chop! Poi due! Poi tre! Poi quattro! Cinque! Sei! Paul DeSade arretra verso l’angolo, Barriage prende la rincorsa, mette a segno un Running High Knee… seguito da un Bulldog! NO! Paul DeSade ferma il movimento a mezz’aria e mette a segno un Atomic Drop! Poi afferra Barriage alle spalle per un Back Suplex, ma Barriage si agita a mezz’aria, afferra la testa di DeSade.
E METTE A SEGNO UNA GREEN LIGHT IN CADUTA.
Paul DeSade finisce a braccia aperte in mezzo al ring, David Barriage striscia verso di lui per schienarlo:

1…
GARET JAX LO TIRA VIA!

E ora è lui a provare lo schienamento:
1…
PER SUBIRE LA STESSA SORTE!

Barriage tira via Garet Jax, ma tiene la gamba, la torce per una Deathlock! Garet Jax si solleva sulle mani e sguscia via, Barriage lo prende per i capelli e lo manda contro l’angolo con una Irish Whip! E lo raggiunge immediatamente con un Running Knee! Garet Jax barcolla in avanti, Barriage si volta.
GREEN LIGHT! GREEN LIGHT ANCHE PER… NO!
Garet Jax spinge Barriage in avanti.
DRITTO FRA LE BRACCIA DI PAUL DESADE CHE LO ACCOGLIE CON UNO SNAP BRAINBUSTER.
AFTER LIFE RESTRAINT! È LA AFTER LIFE RESTRAINT!
David Barriage rotola via, Paul DeSade non si china neanche a schienarlo: sa che dovrebbe prima fare i conti con Garet Jax.
E ora il Luckyman si getta sull’avversario! Forearm Smash a segno, seguito da una serie di due Jab col sinistro e un Uppercut! DeSade viene sbalzato contro le corde ma non cade, Garet Jax lo colpisce con un Middle Kick, poi va alle corde…
E PAUL DESADE LO ACCOGLIE CON UN TILT-A-WHIRL BACKBREAKER!
E si precipita a schienare David Barriage!

1…
2…
3!!! NOOO!!!

Paul DeSade si mette le mani nei capelli, per questo, mentre si rialza, non si accorge di Garet Jax alle sue spalle e non reagisce al Dropkick che lo getta fuori!
Ora sul ring ci sono solo Garet Jax, ancora con la mano sulla schiena per il Backbreaker di pocanzi, e David Barriage in procinto di rialzarsi dopo la After Life Restraint subita.
PUGNO DI JAX!
PUGNO DI BARRIAGE!
PUGNO DI JAX!
PUGNO DI BARRIAGE!
JAX!
JAX!
JAX!
E BELLY TO BELLY SUPLEX DI DAVID BARRIAGE!
Garet Jax rimbalza sulla schiena e continua a massaggiarla, David Barriage lo risolleva E LO RI-SCHIANTA AL TAPPETO CON UNA SPINEBUSTER!
Garet Jax si mette subito a sedere, sta subendo bruttissimi colpi sulla schiena, Barriage lo solleva… PER UNA TORTURE RACK! Garet Jax urla di dolore, comincia a sgomitare e dibattersi, David Barriage viene leggermente sbilanciato.
Allora Garet prova a prendere il controllo: braccia e gambe a stringere entrambe le braccia di Barriage e CRUCIFIX DRIVER A SEGNO!!! I due wrestler sono presto in ginocchio, di nuovo uno di fronte all’altro.
Quando rientra Paul DeSade. Garet Jax prova a corrergli incontro, ma il rampollo di casa DeSade LO SOLLEVA E LO SCHIACCIA AL TAPPETO CON LA SUA PAIN SACRIFICE!
David Barriage si stava ancora rialzando e non può nulla: viene afferrato e sbalzato verso l’alto in posizione verticale per una frazione di secondo, prima di finire col cranio sul tappeto.
AFTER!
LIFE!
RESTRAINT!
ANCORA UNA VOLTA A SEGNO!!!

E stavolta non c’è nessuno a interrompere:

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: "Chi doveva perdere?"
Heavans: "Io vinco quando conta qualcosa, DeSade quanto non conta nulla. Masturbatevi pure su questo Emo figlio di papà, il mio cuore era ovviamente dalla parte di Barriage. Garet Jax lo tedesto"
Kokone: "Come mai?"
Heavans: "Eh, te lo racconto dopo, altrimenti qualcuno vorrà la mia testa..."

Nell'arena risuona a pieno volume la theme music di Paul DeSade: il wrestler del Maryland, nonostante stia attraversando un periodo particolarmente buio della sua vita, è riuscito a dimostrare di essere sempre e comunque uno dei top performer della WBFF Wrestling, andando addirittura a vincere contro i prossimi contenders all'Undisputed Championship di Stuart!

Taggart: "Finale degno di nota, che va a premiare un DeSade che sembrava aver bisogno di questa vittoria come il pane e l'acqua."
Kokone: "Questo qui non molla, John. Sono certo che nel giro di poco tempo lo rivedremo di nuovo in zona Undisputed."
Taggart: "Bloody Desperation Xmas in NY si conclude qui. La WBFF Wrestling vi augura un Buon Natale, ci rivediamo tra sette giorni con Year's End Bloody Desperation!"
Kokone: "Per un finale di 2017 col botto."
Heavans: "Ah, tra l'altro... se qualcuno ha idee regalo per Montezuma, un bambino di 9 anni, è pregato di tweettarmele: vi prego, davvero non so che cosa fare..."
Taggart: "Gregor, El, aspettate: la regia ci chiede la linea. A quanto pare... NON ABBIAMO ANCORA FINITO."
Kokone: "Ma devo cucinare il cenone io!"
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Un camper sfreccia lungo una strada in mezzo al bosco, i fanali illuminano l'asfalto e tutto ciò che c'è intorno. Per lo più alberi, enormi piante sporgenti verso la strada e rari lupi, i cui occhi brillano solitari nell'oscurità della notte. All'interno del veicolo lo stesso buio regna tanto quanto all'esterno, il quadro emette una tenue luce che illumina a mala pena il volto dell'uomo alla guida, Harold.
Inizia a piovere, un temporale improvviso e il cielo viene illuminato da un lampo che illumina l'espressione già distorta dalla semi paresi sulla parte destra a causa di due cicatrici passate, è contratta in un ghigno di rabbia e disprezzo, gli occhi sono socchiusi e i denti giallognoli appena in vista “Non ci credo, ho perso i miei titoli. Erano il mio tesoro. Li sento ohhh se li sento ridere alle mie spalle.” commenta tra sé e sé, riferito, forse, ai rivali e ai suoi detrattori, felici della sua perdita “E' tutta colpa sua.” aggiunge, colpendo con il palmo della destra il volante “Sì! Lei ha distrutto tutto quello che io avevo creato con impegno! Ma … me lo riprenderò, ricostruirò tutto quanto dalle fondamenta. La storia non è finita, Nono. Non – è – finita!” sorride, ma presto tutto si incrina, come se fosse troppo pesante da sostenere, tornando l'espressione rabbiosa di prima.
Il veicolo continua la sua corsa nel buio della notte, il veicolo fa qualche rumore ma non è niente di che, ormai ne è abituato, osserva il quadro aggrotta la fronte, il camper è in riserva. “Io, avevo fatto il pieno, che cazzo è successo?” colpisce il lato del quadro con la mano, come se questo facesse risalire l'indicatore che ostinato, insiste a restare giù.

Non passa molto prima che un segnale di Autogrill si pari di fronte all'Hog che sorride malamente, almeno non sarebbe rimasto a piedi. “Ok, fottuta porcheria, andiamo a fare il pieno.”
Il veicolo continuava imperterrito la sua corsa, il bosco preso lascia spazio ad un vasto pianale, rari alberi crescono testardi, lontani dagli altri fino all'arrivo alla stazione di servizio.
Il suono del freno a mano agita Eugene che in quell'istante sembra stia dormendo nel letto singolo al centro del camper, ma rimane là, fermo, senza dire o fare nulla, per la soddisfazione del fratello che lo guarda prima di uscire dal veicolo.
“Porca troia, che tempo di merda” osserva mentre si avvicina al distributore, fortunatamente coperto. Estrae la “pistola” e fa il lavoro che va fatto.
Non perde nemmeno molto tempo a raggiungere il locale al chiuso, dove un giovane dipendente ispanico si fa pagare la benzina e una cassetta da sei lattine di birra.

“Cristo.” fu la prima parola esclamata dal criminale una volta tornato nel camper, era completamente lavato.
Senza aggiungere altro, torna a sedersi al suo posto di guida e parte, ancora una volta. Un rumore solitario attira la sua attenzione facendo si che si volti, solo per rendersi conto che era Eugene che si era mosso sul suo letto “Fanculo.” commenta scuotendo la testa, quindi apre la prima lattina e inizia a bere continuando a guidare.
Apre la radio

“Buona sera signore e signori! Io sono Michael DuGlass e sono qua per farvi compagnia durante il vostro viaggio notturno e soprattutto a dirvi di essere buoni! Natale è vicino, cosa c'è di meglio di un bel film come Family Man, qualcosa di caldo da bere e una bella coperta natalizia? Beh una bella canzone di Natale!
Ecco a voi Chris Rea con Driving Home for Christmas!!!”




La corsa procede, precede senza sosta, la vasta campagna aperta lascia spazio su un lato a un lungo dirupo, la strada si affianca a una montagna mentre l'Hog apre la sesta e ultima lattina. “Non è finita Sheri, sì, io ti troverò e mi scoperò il tuo culo ancora una volta. Stanne certa, fottutissima troia.” il suo, più che parlare è un biascicare ma appena accennato. “Sei sicuro? Eh?” una voce femminile, familiare, attira la sua attenzione, la vista è un po' annebbiata, non può mollare il posto del guidatore, nemmeno quando vede Sheri Dahmer, la bionda con la maschera antipolvere bianca che copre la bocca e parte della faccia. “Troia. Come sei venuta qua?”
“Harold, dovresti presto essere nuovamente a secco” lo interruppe, quindi estrasse un piccolo revolver, puntandolo verso di lui. “Continua a guidare.” gli ordina mentre va a sedersi accanto a lui.
“Tiriamo le somme di questo periodo assieme, ti va? Ma si che ti va. Sono stata, stuprata, insultata, usata, fottuta e umiliata in tutti i modi. Da te e da tuo padre. Dimmi, cosa avresti fatto per me per cui dovrei esserti grata?” l'Hog fa per rispondere ma Sheri alza la pistola “No. Non c'è niente Harold, non c'è un cazzo di niente. Non puoi inventarti nessuna cazzata. Io ho fatto di tutto per te mentre tu non hai fatto un cazzo.” l'uomo si mette a ridere, noncurante dell'arma rivolta nella sua direzione “Troia, questo ti ho fatto” le risponde indicandola con il mento “Vedi? Ti ho reso una persona più forte, se ti ho punito, l'ho fatto per te. Tu eri debole e solo grazie a me stai facendo questo.
Ahah, ti eri appoggiata a quel poliziotto, se lo cerchi forse in bagno c'è qualche suo pezzo ancora appeso ahahaha.” Sheri è attraversata da un brivido che le passa lungo tutta la schiena “Stai! Zitto!”

La frase non si conclude nemmeno, Eugene fa ancora dei rumori ed entrambi si voltano; il gigante è in piedi e si sta lanciando verso Sheri che improvvisamente spara nella sua direzione, colpendolo alla gamba, il ritardato inizia a lamentarsi mentre Harold sfrutta l'occasione per lanciarsi sulla donna.
Il veicolo continua la sua corsa sul bordo del precipizio, inizia a sbattere contro il guard rail. “Zoccola, troia e puttana. Mollala!” la colpisce con una testa sul naso che inizia a sanguinare, un altro colpo di pistola si perde per aria.
La lotta dura relativamente poco e vede la iena del sonora che si prende l'arma e la punta verso Sheri “Ora, tu tornerai con me, ti inginocchierai e mi ringrazierai per tutto.”
“Mai, porco. Tu non uscirai vivo di qua!” detto questo, afferra il volante gira improvvisamente, l'Hog nella fretta di afferrare il volante, lascia cadere la pistola. Il furgone sbatte violentemente contro la transenna d'acciaio ma senza scavalcarla o facendola cedere. La lotta tra i due riprende, Sheri prova a prendere la pistola ma la sua testa viene sbattuta contro il cruscotto e lei cade a terra faccia al suolo “Non è finita qua” commenta l'uomo scuotendo il capo.
“No, Harold. Finisce proprio qua.” In quel momento Sheri si volta, ha la pistola.

Uno sparo, un secondo sparo e un terzo. Harold perde il controllo del suo camper adagiandosi al sedile. Non dura però molto prima che le transenne inizino a non sorbire più alcun effetto.

Un lampo illumina il camper mentre scavalca il guard rail e cade nel vuoto per poi schiantarsi irrimediabilmente al suolo, non prima di aver sbattuto più volte lungo la parete del monte.

"Gente! Si è fatta mezzanotte! Natale è sempre più vicino e, non so voi, ma io mi sento sempre più buono! Ohhhh Yeah! Qua da radio Slash non è tutto! Lascio lo spazio al mio collega Max perché vi faccia compagnia per il resto della nottata … e ricordate: A natale siamo tutti più buoni!"

WBFF



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[Modificato da Hammer_ 22/12/2017 23:24]
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