Un'estate rovente per la WBFF

Qualcosa bolliva in pentola e adesso n'è arrivata la conferma ufficiale: nelle ultime settimane si sono diffusi tramite web dei rumors che vedevano la World Bloody Fight Federation in crisi, se non addirittura vicina alla sua fine. La dirigenza della federazione di Chicago ha finalmente deciso di porre fine al suo cauto silenzio stampa; nella giornata di ieri il Presidente Denny Leone ha tenuto una conferenza proprio nella capitale dell'Illinois, rivelando a giornalisti, fans generici e appassionati di nicchia cos'è realmente accaduto nell'arco degli ultimi mesi.

Durante il corso dell'estate la federazione sembrerebbe aver subito una crisi finanziaria a causa sia di investimenti sbagliati, sia di una cattiva gestione delle risorse interne. Denny Leone, dunque, è stato costretto a dover cedere alcune delle sue quote azionarie a degli investitori esterni, conquistandosi di rimando l'approvigionamento di nuovo capitale da parte di questi ultimi. Nonostante ciò - stando ai dati ufficiali forniti dalla federazione stessa - Denny sarebbe riuscito a mantenere il 65% del totale delle azioni WBFF, rimanendo di fatto nella maggioranza azionaria, Presidente legittimo e Chairman ON-work.

In seguito al tracollo alcuni dei lottatori che avevano il contratto in prossimità di scadenza hanno deciso di non rinnovare, preservando sè stessi da un futuro incerto.
Denny Leone, dopo la sua manovra, sarebbe anche riuscito a riottenere la piena fiducia da parte del CDA, ma non senza dover scendere a compromessi: i soci, infatti, hanno chiesto in cambio il taglio di alcune teste in modo che si possa ristabilire l'ordine e ripartire con la marcia giusta.



Credits: WBFF.com - efed-insider.com